Si è chiusa l’esposizione nei prestigiosi spazi di Palazzo Venezia a Roma:
per l’artista anconetano tanto interesse e gli apprezzamenti dei numerosi visitatori
Tanto interesse e molti apprezzamenti per l’importante uscita nazionale dell’artista anconetano Floriano Ippoliti. Pochi giorni fa si è chiusa la sua mostra “Tratti dell’anima”, nel rinomato spazio espositivo di Palazzo Venezia a Roma, e in poco meno di un mese di esposizione (dall’8 settembre) ha attratto oltre diecimila presenze, tra cui celebri galleristi romani e direttori di musei. Basti pensare che nel solo lungo giorno della Notte bianca romana, all’indomani dell’inaugurazione, gli ingressi sono stati circa tremila.
Forte ammirazione e positive critiche hanno esternato i visitatori, a lungo soffermatisi sulle ventiquattro opere di Ippoliti. A colpire soprattutto l’uso del travertino, pietra piena di fessure e ricchissima di cristalli della zona di Ascoli, che Ippoliti adotta come base delle sue raffigurazioni a sanguigna o ad olio, e da cui estrae il soggetto che sente catturato dentro, con sensibilità di pittore. Ne escono disegni dalle linee morbide, molto piaciuti per la loro qualità.
La mostra, curata nel progetto scientifico dal professor Claudio Strinati, sovrintendente al Polo Museale Romano, e dal professor Armando Ginesi, è stata organizzata da Adriano D’Annunzio e Anna Tombesi di Artessenza di Ancona. “Sono orgoglioso di avere portato in un luogo così importante un artista giovane, all’altezza di Palazzo Venezia” ha detto D’Annunzio.
“Conosco Ippoliti dal ’90, - ha commentato il professor Strinati – rimasi colpito da subito. Quando lo conobbi era vivo il dibattito sulla pittura figurativa, c’era la tesi secondo cui l’arte per essere viva doveva essere tesa all’avanguardia. Ciò bloccava alcuni artisti che volevano viaggiare sulle orme degli antichi. Ippoliti mi piacque perché non rifletteva questo tipo di dibattito. Ippoliti ha una doppia quadratura, è solido e allo stesso tempo sbadato, così come le sue immagini, acute e penetranti e al contempo smussate”.
L’evento, patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Ancona, sponsorizzato dalla Banca delle Marche, ha avuto il sostegno dell’Associazione “Cenacolo Marchigiano di Roma” e del CESMA (Centro Studi Marche), presieduto da Rosanna Vaudetti, madrina della manifestazione.