Note biografiche:
Licenziato per la sorprendente Constellation il 15 maggio 2006, “Evangelista” è il disco dell’esordio solista di Carla Bozulich, attiva da quasi una ventina d’anni, dapprima negli Ethyl Meatplow e poi nei Geraldine Fibbers, due formazioni della scena di Los Angeles.
'Evangelista' è un viaggio intenso all'interno dell'anima, premiato dal pubblico e dalla critica.
Un disco forte, coinvolgente, capace di creare un'atmosfera come pochi altri saprebbero fare. Lo scenario entro il quale si muove l’interpretazione vocale della Bozulich è allestito da membri di Godspeed You! Black Emperor, Black Ox Orkestar e A Silver Mt. Zion, che orchestrano, spesso nelle tonalità più scure e sulfuree, 9 tracce che non consentono ascolti distratti e distaccati.
E lo dichiarano sin dall’ingresso, con i 9’22” di “Evangelist I”, dove gli archi ed il contrabbasso preparano uno spazio nel quale implode una tensione squarciata da un canto che diviene urlo, percorsa da frammenti di suoni sinistri, che ordiscono, insieme ad un organo e voci salmodianti sullo sfondo, una trama disarmante nella sua esplicita funzione di rappresentazione tragica.
E le successive tracce offrono una versione prosciugata e trasfigurata di un tradizionale blues, forse per definire una sorta di riferimento ideale alle zone più profonde e ombrose dell’anima della tradizione musicale americana.
L'altra formazione in tour sono gli HRSTA formazione che si propone con un rock psichedelico e incantatore di derivazione pinkfloydiana (alla Atom Heart Mother e Ummagumma) che pur mantenendo un leit motiv si concede ampi margini d’azione, tra crescendo di chitarre e intrecci melodici che si dividono fra l’influenza dei Mogwai, lampante in molti passaggi strumentali, e quella della trance californiana degli anni ’80, che emerge specialmente nella prima metà del disco "Stem Stem in electro".
Un progetto tra psichedelia e irrazionalità dove a fare da padrona è sicuramente la sperimentazione, che si sposa con la sorprendente voce della Bozulich con la quale condivideranno i palchi di tutta Europa dalla Scandinavia sino al celebre festival Etnafest di Catania.
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