Amagliani, presentando la Fiera che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre ad Ancona,
ha ricordato che solo l’equità fra i popoli permetterà di raggiungere
la protezione del patrimonio ambientale
Ospiti della manifestazione, Haidi Giuliani e Celeste Quintana Vicente dell’Associazione H.I.J.O.S., i Figli dei desaparecidos argentini
Ancona, 9 ottobre 2007 – “La Commissione nazionale italiana dell’Unesco ha riconosciuto Eco&Equo come un’iniziativa che dà un contributo significativo al Decennio dell’educazione allo sviluppo sostenibile e, per questo, potrà utilizzare il logo dello stesso Decennio per tutta la durata della manifestazione”. E’ con questo annuncio che Marco Amagliani, assessore regionale ai Servizi sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione Marche, ha presentato oggi, in una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Giunta regionale ad Ancona, la quarta edizione di “Eco&Equo”, la Fiera dell’attenzione sociale, ambientale e dell’economia alternativa, che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre 2007, ad ingresso gratuito, alla Fiera di Ancona e che avrà come Paesi ospiti Argentina, Cuba e Venezuela. E proprio l’ambasciatore venezuelano in Italia, Rafael Lacava, e il consigliere culturale dell’Ambasciata di Cuba, Ruxandra Guillama, saranno all’inaugurazione della Fiera, venerdì alle 11. La Fiera ha ottenuto il patrocinio delle Nazioni Unite e, per questo, ospiterà le otto “Porte del Millennio”, che rappresentano gli obiettivi da raggiungere per battere la povertà nel mondo.
“Questo risultato – ha detto Amagliani – è il segno che questo evento sta superando i confini della regione grazie alla molteplicità e alla ricchezza del programma, che conferma che l’obiettivo dell’ecosostenibilità si può raggiungere solo con l’equità, con il rispetto dei diritti essenziali dei popoli. In questa edizione, che raccoglie 130 espositori, abbiamo voluto dare parola alle donne. Ad una specialmente, ad Haidi Giuliani, la mamma di Carlo Giuliani, il giovane ucciso durante il G8 di Genova, il 21 luglio 2001. Un tragico avvenimento a cui mi sento molto vicino visto che ho condiviso le proteste e le iniziative di quei giorni”. Haidi Giuliani si confronterà, sabato alle 15 nell’Auditorium della Fiera, con Celeste Quintana Vicente dell’Associazione H.I.J.O.S., i Figli dei desaparecidos argentini, su “La lotta delle donne contro l’ingiustizia”.
Domenica prossima, all’interno di “Eco&Equo”, si svolgerà la seconda Conferenza regionale sull’Immigrazione. “Sarà un importante momento di confronto fra le istituzioni e le associazioni attive nella nostra regione – ha aggiunto Amagliani -, un appuntamento fondamentale per fare il punto sulle politiche regionali per l’immigrazione con cui, negli ultimi anni, abbiamo previsto un raddoppio dei fondi ma che, lo so bene, sono ancora
insufficienti per le esigenze di queste persone. In realtà, io ho un sogno, che è quello di
poter togliere, un giorno, dal bilancio regionale questa voce per poter dire che gli immigrati sono cittadini come tutti e che, quindi, non hanno più bisogno di sostegni diversi”.
Fra i principali appuntamenti di “Eco&Equo”, ha spiegato Amagliani, ci saranno due convegni sull’ambiente, uno venerdì alle 15 su “Cooperazione e tecnologie per i controlli ambientali” e l’altro sabato, alle 9.30, su “Un nuovo clima: verso la prima Conferenza regionale sui cambiamenti climatici”. Fra gli spettacoli, l’Associazione “Teatro Terra di Nessuno” di Ancona metterà in scena, in anteprima nazionale, “Storia di sabbia e di rabbia-ovvero l’ilarità del vivere quotidiano”, dedicato a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i due operatori dell’informazione uccisi in Somalia nel 1994, e, per la prima volta nelle Marche, “Por la vida”, dedicato alle madri di Plaza de Mayo. Ci sarà inoltre la rassegna di cinema “Immagini in libertà” e lo spazio “Bimbopoli”.
Le donne saranno anche protagoniste della Conferenza regionale sull’Immigrazione e di tutta la Fiera in cui le 15 Associazioni di immigrati presenteranno i propri Paesi e offriranno assaggi della loro gastronomia. “Siamo molto soddisfatti di quanto fatto insieme alla Regione Marche – ha detto Catherine Iheme, presidente della Consulta regionale per gli Immigrati, un’istituzione attiva da venti anni – e crediamo che questa Fiera sia una grande occasione anche per tirare fuori di casa le donne immigrate che, nelle Marche, sono state le prime ad ottenere i ricongiungimenti per le loro famiglie. Quello che speriamo è che, in Italia, la parola “immigrato” possa un giorno scomparire mentre, per adesso, chiediamo un maggiore impegno da parte dei Comuni, che sono quelli a stretto contatto con queste persone”.
Il presidente dell’Ente regionale manifestazioni fieristiche, Dante Merlonghi, ha detto che “l’Erf deve servire a moltiplicare questo tipo di iniziative”, di carattere multiculturale, come “sottolinea anche l’immagine multicolore di Eco&Equo”.
Il Centro Volontari per il Mondo e le 13 associazioni del progetto regionale “Target 2015-i Poveri non possono aspettare” “organizzeranno – ha spiegato Angela Sforzini, coordinatrice del progetto – per le scuole azioni di sensibilizzazione sulla Campagna Onu per gli obiettivi del Millennio e visite guidate alla mostra “8 archi, 8 porte per 8 obiettivi”, che dominerà il padiglione fieristico. Promuoveremo, venerdì sera e sabato mattina, lo “Stand up”, un’iniziativa che, con il semplice gesto di alzarsi in piedi, vuole dire “no” alla povertà”. Per informazioni www.ecoandequo.it