Speciale Nuoto-Europei di Budapest, due ori e un argento!
ilmascalzoneSportivo, il Nuoto sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei. Strepitosa Filippi nei 400 misti. L'Italia si conferma campione con la 4x100 sl di un Magnini in forma mondiale. Rosolino secondo nei 400 sl. Cadono tre record italiani e tre primati personali BUDAPEST, 2006-07-31 - Due ori. Un argento. Tre record italiani. Tre primati personali. L'Italia illumina la giornata d'apertura delle gare di Nuoto ai Campionati Europei di Budapest conquistando tre medaglie nelle quattro finali in programma. Due gli ori, i più attesi, con Alessia Filippi nei 400 misti e con la staffetta 4x100 stile libero del campione mondiale Filippo Magnini, del capitano Lorenzo Vismara, di Alessandro Calvi e Christian Galenda. L'argento invece porta la griffe del nuotatore italiano più vincente di tutti i tempi: Massimiliano Rosolino tornato sotto il 3'47 nei 400 stile libero. La Filippi non ha solo vinto il primo oro di un'atleta italiana agli Europei, il primo oro internazionale della carriera; Alessia Filippi ha dominato i 400 misti in 4'35"80 (!) polverizzando il record italiano che aveva timbrato con l'oro ai Giochi del Mediterraneo di Almeria: 4'40"61 del 26 giugno 2005. Un tempo pazzesco, il quarto mondiale all time, che avvicina il record mondiale dell'olimpionica ucraina Yana Klochkova (4'33"59) e fa sognare. Sogna il Ct Castagnetti - "Può andare molto oltre", il tecnico federale e dell'Aurelia che l'ha cresciuta Cesare Butini - "E' il più grande talento italiano di tutti i tempi" - l'allenatore delle Fiamme Gialle Andrea Palloni - "Un potenziale enorme anche nello stile libero e nel dorso". La Filippi fa sognare tutti e usa i 400 misti da megafono per lanciare la sfida nei 400 sl e 100 dorso, distanze di cui peraltro e primatista italiana (rispettivamente 4'08"56 e 1'01"52). Peccato solo per i 200 dorso che ha lasciato col decimo tempo delle semifinali, un 2'13"35 che grida vendetta rispetto al primato italiano che detiene in 2'09"76: primo tempo europeo dell'anno. Purtroppo il calendario della prima giornata prevedeva i 200 dorso un quarto d'ora dopo la finale dei 400 misti. Sembrava ci volesse un miracolo per centrare entrambi gli obiettivi, invece, col senno di poi, sarebbe bastato un pizzico di entusiasmo in meno: ma voi riuscite a immaginare Alessia Filippi che dopo l'oro nei 400 misti sale sui blocchi dei 200 dorso e conduce una gara frenata? Impossibile. Lei non conosce le mezze misure; così è partita come un razzo ma si è fermata dopo i primi tre passaggi piuttosto veloci (31"65, 1'04"66, 1'39"09). Eliminata per nove decimi. Nove decimi che commenta con rabbia, con un pizzico di malcontento che inquina la straripante felicità per l'imperioso oro dei 400 misti. "Sono felicissima, ma non riesco ad esserlo al cento per cento - spiega - Ho preparato i 200 dorso per tutta la stagione, sono arrivata a Budapest col miglior tempo. Sono sicura che se avessi partecipato alla finale avrei vinto; per questo la rabbia aumenta, anche perchè con una gara più attenta sarei riuscita a toccare un paio di decimi prima nonostante la stanchezza dei 400 misti. Invece sono arrivata sui blocchi delle semifinali confusa, emozionata e, senza pensare, sono partita forte. Peccato, sarebbe stata una giornata straordinaria, invece è solo bellissima". Bellissima per un oro storico, per un oro che definisce inaspettato. "Ho deciso di gareggiare nei 400 misti solo 15 giorni fa - continua a raccontare - Ne ho parlato con il mio allenatore Andrea Palloni e ci siamo detti: "Non ho ancora vinto nulla di importante, più gare proviamo e più possibilità abbiamo". Così abbiamo rifinito la preparazione anche per i 400 e sono riuscita ad ottenere un risultato meraviglioso. Resta un po' di amarezza: i 200 dorso erano miei, ora non mi resta che guardarli". La gara della Filippi è stata fantastica. Seconda ai 100 in 1'03"12 (in testa la russa Yana Martynova in 1'02"59, poi sesta), è passata in testa ai 200 (2'11"37) per restarci sino alla fine con un'imperiosa progressione (3'32"06 ai 300, 4'35"80 ai 400). "Dopo la frazione a dorso ho perso i punti di riferimento - continua la Filippi - Forse hanno ragione i tecnini, con una scia avrei potuto chiudere in un tempo ancora più in basso". Appuntamento ai Mondiali di Melbournel, ma solo dopo i 100 dorso, i 400 sl e i 200 misti che - conclude - "nuoterò senza la sicurezza di oggi, ma con il solito obiettivo: provare a vincere". Così come Massimiliano Rosolino. Ci ha provato e a tre quarti di gara sembrava potesse riuscirci. Invece ancora una volta ha chiuso i 400 sl con la medaglia d'argento, come agli Europei di Siviglia 1997 e a Berlino 2002, come alle Olimpiadi di Sydney. Un secondo posto importante, per Rosolino che lancia la sfida alle Olimpiadi di Pechino e per il nuoto italiano che legittima il dominio della distanza con la 15esima medaglia europea (quattro d'oro con Emiliano Brembilla, 1997, 2000, 2002 e 2004, oggi 13esimo in batteria in 3'50"80). Rosolino è stato in testa sin dalla prima virata (55"21, 1'52"16, 2'49"24) e ha perfino raggiunto un vantaggio di 2"05 su Yuri Prilukov a 100 metri dalla fine. Nella settima vasca, però, il russo ha avuto un ritorno fenomenale portandosi perfino in vantaggio di 60 centesimi. Al tocco Prilukov ha segnato 3'45"73 col record del campionati, Rosolino 3'46"87. "Complimenti a Prilukov - racconta l'ex campione olimpico, mondiale ed europeo dei 200 misti - e complimenti a me. Agli Europei non avevo mai nuotato così velocemente, soprattutto in solitario. Avevo preparato una gara diversa. Immaginavo che Prilukov partisse più velocemente; invece mi sono trovato da solo in testa, senza riferimenti. Ho continuato a spingere finché ho potuto; poi ai 300 ho subito il suo assalto. Comunque sono molto contento della prestazione; soprattutto in vista dei 200 sl e della staffetta 4x200 dove difenderemo il titolo. Questa gara mi ha dato le risposte che volevo e ribadisce la mia convinzione di poter nuotare alle Olimpiadi di Pechino 3'45 nei 400 e 1'43 nei 200 sl". L'ultimo acuto della giornata, ma solo in ordine cronologico, è stato della staffetta 4x100 stile libero maschile, trascinata al successo dal campione mondiale Filippo Magnini. Dopo lo spavento delle eliminatorie (sesto tempo dopo la prima serie in 3'19"06), in finale gli Azzurri hanno chiuso la prima frazione al quinto posto con Alessandro Calvi (49"96) per risalire con Christian Galenda (48"51 per 1'38"47) e Lorenzo Vismara (49"14 per 2'27"61) al secondo posto in ex aequo con la Russia, con 56 centesimi di ritardo sulla Francia e con con dieci centesimi di vantaggio sulla Svezia. L'impresa la firma Pippo Magnini che con una frazione da 47"62 brucia Amaury Leveaux, Andrey Kapralov e Lars Frolander per il 3'15"23 da record italino e dei campionati che vale l'oro e la conferma del titolo continentale conquistato a Madrid. Un titolo portato in dote da un Magnini in forma mondiale. "Il 47"62 lanciato vale il 48"1 e 48"2 in gara - ammette il campione mondiale in carica - Con un tempo così sarà difficile per tutti battermi". L'attesa per la sfida con l'olandese Pieter van den Hoogenband, bicampione olimpico e primatista mondiale, cresce. Venerdì la verità. Intanto godiamoci una grande Italia. clicca qui per consultare gli Azzurri del nuoto in gara domani clicca qui per consultare gli Azzurri dei tuffi in gara domani clicca qui per consultare i risultati ufficiali clicca qui per consultare le schede degli Azzurri clicca qui per consultare il programma completo foto deepblueeye.com/scala
EUROPEI DI BUDAPEST RISULTATI AZZURRI E RIEPILOGO MEDAGLIE
| RISULTATI 1^ GIORNATA, SESSIONE POMERIDIANA 400 stile libero M - finale 2. Massimiliano Rosolino 3'46"87 7. Federico Colbertaldo 3'49"07 in batteria 3'48"56 (p.p.) 50 farfalla F - semifinali 8. Elena Gemo 27"02 in finale 15. Cristina Maccagnola 27"59 eliminata 100 dorso M - semifinali 15. Enrico Catalano 55"83 eliminato 400 misti F - finale 1. Alessia Filippi 4'35"80 RI prec. 4'40"61 del 26/6/2005 ad Almeria 100 rana M - semifinali 10. Alessandro Terrin 1'01"56 eliminato 12. Loris Facci 1'01"75 eliminato 200 dorso F - semifinali 10. Alessia Filippi 2'13"35 eliminata 50 farfalla M - semifinali 14. Rudy Goldin 24"36 (p.p.) eliminato 4x100 stile libero M - finale 1. Italia 3'15"23 RI Alessandro Calvi 49"96 Christian Galenda 48"51 Lorenzo Vismara 49"14 Filippo Magnini 47"62 prec. 3'15"66 del 10/5/2004 a Madrid Vismara, Galenda, Vassanelli e Magnini 4x100 stile libero F - finale 6. Italia 3'42"59 RI Cristina Chiuso 55"41 Francesca Segat 55"99 Flavia Zoccari 56"18 Federica Pellegrini 55"01 prec. 3.43.58 del 23/7/2001 a Fukuoka Striani, Chiuso, Parise, Vianini Eliminati in batteria 400 stile libero M 11. Nicola Cassio 3'48"99 (p.p.) 13. Emiliano Brembilla 3'50"80 100 dorso m 19. Mattia Aversa 56"22 400 misti F 9. Elisa Pasini 4'48"11 200 dorso F 21. Margherita Ganz 2'19"06 LE MEDAGLIE ITALIANE A BUDAPEST Oro (2) Alessia Filippi nei 400 misti Italia nella 4x100 sl maschile Argento (1) Massimiliano Rosolino nei 400 sl Bronzo (3) Simone Ercoli nella 5 Km Italsincro nella prova a squadre Italsincro nel libero combinato
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( da federnuoto.it)
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