Io ODIO STUDIO APERTO !
Io ODIO STUDIO APERTO! Io lo odio davvero, da capo a fondo, per intenderci dalla sigla di apertura ai saluti finali.. Ma può dichiararsi telegiornale questo? Scorrevo le pagine informative sul web quando d’improvviso, come manna dal cielo, mi capita davanti l’articolo di un certo asterix che, giuro, pari pari mi anticipa togliendomi ogni parola di bocca, dallo stomaco, e facendomi accorgere di non essere allora l’unico a voltarsi spalle alla tele quando i miei guardano ipnotizzati quel giornalista che dice banalità ed idiozie, parlando di tutto tranne di ciò che davvero ci servirebbe per essere informati su ciò che nel mondo succede. Insomma questo grande, questo mega di un asterix mi butta lì due o tre spunti del tipo Vieri e la velina e il meteo e i cani abbandonati. Mega, veramente grande…ora ci penso io. Direttore Giordano (che poi non capisco se con quella voce sei il figlio di Giordano o suo nipote), direttore caro, io odio il suo tg, che non è neanche degno di tale nome. Come se i nostri servizi d’informazione non avessero già troppi skazzi e mazzi per conto loro, lei ci mette anche i carichi d’idiozia con i suoi gossip e disperati modi di intrattenimento per chi ci casca e non cambia canale. Basta!!! Non è questo il modo di fornire un servizio, questo tipo servizio, quello dell’informazione, delicato e fondamentale per un paese che lei, con le sue meravigliose trovate, contribuisce a mantenere allocco e credulone. Mi state sulle palle. Respiriamo…Ecco sotto, preso alla lettera, quello che asterix scrive sul suo articolo. “Ma avete mai guardato Studio Aperto su Italia 1? Per voi è un tg? Basta vederlo una volta. Tutti i tg aprono, in questo periodo, con le notizie dal Medio Oriente. Studio Aperto quasi mai. Apre sempre con la cronaca, con gli spostamenti degli italiani che vanno in vacanza, con il meteo. Il meteo. Per tutta la durata del telegiornale c'è il meteo. tremila collegamenti con il figlio di Giuliacci per sapere come sarà il tempo. Ma questo non solo in estate, in tutte le stagioni, come se il tempo fosse una cosa di vitale importanza. E la politica, estera o interna? Viene sempre quasi a metà tg, spesso con collegamenti che durano una trentina di secondi o poco più, che danno le informazioni strettamente necessarie per una corretta informazione (spesso neanche quelle, e a volte si sente che sono notizie di parte). Dopo la prima metà del tg (ampiamente dedicata alla cronaca, anche e volentieri nera, data anche in modo cruento, a volte), si parla di veline, fidanzati, coppie dell'estate, Marini, Canalis, Bobo Vieri... ultimamente c'è stato un servizio sugli italiani "delusi perchè mancano i grandi scoop di gossip di cui parlare"... come se tutta Italia fosse così idiota! E poi, verso la fine, sempre a ricordare "l'approfondimento" del tg che è...Lucignolo! bell'approfondimento... E poi, "ci vediamo dopo la pubblicità per gli aggiornamenti", che non ci sono mai, quindi una trentina secondi di meteo (dove la speaker parla a raffica e non si capisce niente), anticipazioni di Studio Sport e di nuovo pubblicità...Tanto per metterla due volte, la pubblicità, quando ne bastava solo una tra il tg e StudioSport. Per non parlare della qualità del servizio! Tantissimi collegamenti, in tutti i servizi, sempre di 20-30 secondi l'uno, soprattutto per sapere come è il tempo in ogni parte d'Italia. E poi i collegamenti da...dalla redazione! Ma visto che sei lì, presentatrice, non puoi leggerle direttamente tu le notizie? E le presentatrici poi... che danno ogni notizia, anche la più stupida, con un'enfasi assurda. Va bene che Mediaset è una televisione privata, quindi non ha nessun obbligo nei confronti dei telespettatori. Però dire che Studio Aperto è un telegiornale...almeno il Tg4 lo è! In modo assai parziale, ma lo è. Studio Aperto è tutto tranne che un telegiornale. E' un meteo, una rubrica di gossip, di cronaca nera, ma un tg mai.” Non passiamo per la mandria di depressi che piange davanti le disgrazie di un mondo che sanguina, ma dico io, seriamente, la correttezza di attenersi alla vera informazione, quella utile, e poi parleremo di orsi e caprioli per tutto il tempo che si vuole. Intanto le nostre sono parole piccole che nessuno si cagherà mai, mentre io ad ogni pranzo e cena prendo la gastrite dal nervoso e quelli continuano a far soldi sull’idiozia di chi ci casca e non cambia canale…e comunque, viva i cerbiatti della lombardia!
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