E... state a Bellaria Igea Marina con l´opera lirica sulla sabbia
Le Nozze di Figaro e La Boheme arrivano a Bellaria Igea Marina 14/07/2008 - Apertura in grande stile degli appuntamenti previsti in collaborazione con la Regione Emilia Romagna 2008 "Incontri di Mare ". Sbarcano a Polo Est due appuntamenti con la grande musica ed il bel canto da non perdere grazie alla sinergia creata con le Associazioni Montefeltro Festival e La Musica Lirica Usa: martedì 15 luglio ore 21,00 si apre con Le Nozze di Figaro, opera comica in quattro atti di Lorenzo da Ponte e musiche di W.A. Mozart, mercoledì tocca invece alla struggente Boheme dell´intramontabile Giacomo Puccini. Concertatore e Direttore delle due opere è il Maestro Joseph Rescigno. La regia di Boheme è affidata a William Dwight Coleman, mentre per Le nozze di Figaro a William Shomos. L´ingresso è libero. L´Accademia Lirica di Dizione "Voci nel Montefeltro" e "La Musica Lirica-USA", in sinergia già da diverse estati, quest´anno presentano due loro produzioni anche in riva al mare con l´intento di porre alla portata di chiunque uno dei patrimoni della cultura italiana: il melodramma. E lo fanno con due capolavori assoluti e godibilissimi che sono stati prodotti alla distanza di cento anni: Le Nozze di Figaro Mozart e Da Ponte alla fine del Settecento e La Bohème di Puccini e Giacosa e Illica alla fine dell´Ottocento. Entrambe offrono uno spaccato di vita: Le Nozze, della nobiltà che è sull´orlo del precipizio della rivoluzione francese, e della servitù che comincia a essere cosciente della propria dignità; La Bohème degli artisti e del loro vivere alla giornata, nella loro eterna gioventù piena di vitalità gioiosa e di tragedia. La musica e i libretti hanno diverse cose in comune, nonostante la distanza di tempo e di stile che le separa: la perfetta fusione di musica, drammaturgia, poesia, teatro; la profonda sapienza della tecnica vocale del Belcanto o della sua naturale evoluzione; la capacità della musica di suscitare emozioni fortissime, in Mozart supportate dalla ragione e in Puccini visceralmente sensuali. Rivedendo e riascoltando questi due capolavori potremmo dire, rubando e cambiando soggetto alle parole di Mimì nell´ultimo atto di Bohème quando parla e Rodolfo del suo amore per lui, che l´Opera Lirica è "come il mare, profonda ed infinita".
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