Pubblico delle grandi occasioni al BARFLY per il cantautore catanese. Consensi anche per i Giardini di Mirò.
MARIO BIONDI, SUCCESSO STREPITOSO
Il programma prosegue con Neffa che domani sera sarà ospite del music club anconetano. Poi il Rapture Team.
E venerdì toccherà ai Velvet. A seguire l’immancabile “Disco Inferno”
ANCONA, 2007-04-23 - Un week-end da incorniciare quello vissuto dal Barfly. Sabato i Giardini di Mirò hanno attirato tanti giovani amanti della musica “indie”. E ieri sera pubblico delle grandi occasioni per Mario Biondi & The High Five Quintet. Ma gli appuntamenti con la grande musica del Barfly non sono finiti: domani sarà la volta di Neffa, seguito dall’esibizione del Rapture Team. Venerdì prossimo il palco sarà tutto per i Velvet. E a seguire, l’immancabile appuntamento con il “Disco Inferno” ed il pool di Radio Arancia Network.
Hanno riscosso un buon successo i Giardini di Mirò, una delle più note realtà “indie” italiane. Il gruppo reggiano, formato da Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di Mira, Mirko Venturelli e Francesco Donadello ha presentato il nuovo album “Dividing Opinions”. “Nove canzoni di romanticismo civile”, come spiega la band, contenute in quello che è il suo disco più eterogeneo e coraggioso, ma anche il più schietto e maturo, che simboleggia l’abbandono dei canoni del postrock verso una visione più personale del pop e che, al tempo stesso, rappresenta la risposta dei GDM “a tutto ciò che divide e separa”.
Dai Giardini di Mirò ad una rivelazione italiana del soul e del rythm and blues: Mario Biondi ieri sera ha richiamato al Barfly un pubblico da grandi numeri. Voce profonda e calda, stile che si ispira alla black music, il cantautore catanese ha deliziato i tanti fan con i brani tratti dal suo album d’esordio “Handful of Soul”. Il crooner siciliano, vero fenomeno del momento, era accompagnato dagli High Five Quintet, all star band composta da Fabrizio Bosso (tromba), Daniele Scannapieco (sax), Luca Mannutza (piano), Pietro Ciancaglini (basso) e Lorenzo Tucci (batteria). Nella scaletta del gruppo, riletture di classici jazz e soul americani come “Slow hot wind”, “On a clear day” e “A handful of soul”, ma anche brani originali come il singolo “This is what you are”, diventata presto una hit radiofonica in Italia e all’estero.
Ma l’agenda del Barfly è ancora ricca di appuntamenti. Domani è atteso un altro grande ospite, Neffa, con il suo Tour Clubs 2007, cominciato lo scorso 10 marzo ad Ascoli e destinato a concludersi venerdì prossimo a Pordenone. Dopo aver firmato la canzone originale “Passione”, in programmazione su tutte le radio, e l’intero commento musicale del film “Saturno contro” di Ferzan Ozpetek, Neffa presenterà i brani tratti dall’album “Alla fine della notte”, uscito nel giugno 2006, tra cui i singoli “Il mondo nuovo” e “Cambierà”. Un disco realizzato rispondendo soltanto alle sue necessità primarie, nel quale la tematica che più affiora è il conflitto tra l’umanità e la macchina, visto anche in un senso astratto. Dodici canzoni enigmatiche e affascinanti che forniscono il ritratto di uno dei musicisti meno prevedibili della scena italiana, un “vecchio bambino”, come si definisce lui stesso, un artista che ha già cambiato pelle, e vita, più volte. Neffa sarà accompagnato dalla band composta da Cesare Nolli, Christian Lavoro, Paolo Emilio Albano, Fabio Valdemarin, Paolo Muscovi, Alessandro Meroli, Andrea Olivi e Massimo Greco.
Giovanni Pellino (vero nome di Neffa), bolognese di origini campane, nasce a Scafati il 7 ottobre 1967. Inizia la sua carriera artistica sul finire degli anni ’80 con lo pseudonimo di Jeff e negli anni ’90 diventa una delle figure di riferimento della scena underground italiana. Nel ’96 si afferma con la pubblicazione di “Neffa & i Messaggeri della Dopa”: l’album, che segna il suo esordio da solista, vince il disco d’oro, trainato dall’exploit del singolo “Aspettando il sole” e rivela la sua anima soul e il suo gusto armonico e melodico. Seguono l’album “107 Elementi” e l’EP “Chicopisco”, con cui Neffa conclude la sua carriera nell’ambito del rap, dopo aver portato la ricerca in questo campo ad un alto livello. Nel 2001 arriva la svolta artistica: è il momento de “La mia signorina” e dell’album “Arrivi e partenze” in cui l’artista passa dal mondo dell’hip hop a quello del soul e R&B. L’impronta di soul singer segna anche il successivo lavoro “I molteplici mondi di Giovanni, il cantante Neffa” che esce nel 2003 anticipato dal singolo “Prima di andare via” con cui vince il premio radiofonico del Festivalbar. Nei quindici brani Neffa racconta piccole e grandi esperienze di vita vissuta e mescola una varietà di stili, dal blues al reggae, dal funky alla lounge music, dal soul alla bossanova. Nel 2004 Neffa esordisce al Festival di Sanremo con il brano swing “Le ore piccole” che si classifica al nono posto. Nello stesso anno è testimonial della campagna della Renault per la sicurezza stradale, per la quale compone la canzone “Sto viaggiando verso te”.
Dopo Neffa, la serata Barfly proseguirà con Remember La Baia One Night e con la musica del Rapture Team: alla console Dj Tikkio, Ise Alpha e Alex “Il Negro” voice.
Nella nuova gestione Barfly c’è anche lo spazio enoteca “Wine&Food”. Una zona attiva anche in occasione dei concerti: un video permetterà di assistere anche dall’interno della sala alle immagini in diretta dal palco. La nuova creatura Barfly è nata dal progetto degli architetti D’Alessio&Pandolfi. Nonostante la linea elegante Wine&Food rispecchia lo stile del liveclub anche nel contenimento dei prezzi. Vini selezionati, locali e nazionali e stuzzicherie di accompagnamento e, su prenotazione, anche ristorazione.
Ora inizio concerti 22.30.
Per info Barfly: 071.2901224