Carmelo Tartamella, Giuseppe Berardi e Renato Gattone al Caffè Blanco, Pescara - 29.12.2006
Carmelo Tartamella: chitarre Giuseppe Berardi: chitarre
Renato Gattone: contrabbasso
PESCARA, 2006-12-27 - Incontro tra chitarre per il nuovo appuntamento con la musica jazz al Caffé Blanco. Carmelo Tartamella e Giuseppe Berardi saranno protagonisti della serata di venerdì 29 dicembre, presso il locale di Viale Bovio. Un incontro particolare che spazia dalla rilettura degli standard alle influenze proprie del linguaggio dei due musicisti, un dialogo che unisce le atmosfere gypsy della chitarra di Carmelo Tartamella alla matrice mainstream dello stile di Giuseppe Berardi. Il supporto del contrabbasso di Renato Gattone completa il trio: un musicista dall'esperienza poliedrica, capace di esprimersi al meglio sia nel confronto con la tradizione del blues e dello swing, che nel rapporto con le direzioni più moderne del jazz che nella dimensione classica e cameristica del duo.
Una serata all'insegna delle possibilità espressive della chitarra: la lezione di Django Reinhardt e dello stile manouche si legano in modo naturale ed indissolubile, nello stile di Tartamella, alle espressioni dei maestri della tradizione del jazz, il riferimento principale dell'approccio musicale di Berardi.
Il Caffé Blanco è in Viale Bovio a Pescara, vicino al Conservatorio. Il concerto avrà inizio alle 21.30.
Caffé Blanco
Viale Bovio, 107/1 - Pescara
tel: 085.28109
cell: 333.8831420
Carmelo Tartamella
Comincia suonando la batteria all'età di 10 anni, per poi passare alla chitarra. Fin da piccolo ascolta la musica di Django Reinhardt e il blues.
A 16 inni inizia a studiare musica jazz con il Maestro Nino Donzelli; nel '92 si diploma in chitarra jazz e armonia funzionale sotto la guida del Maestro Filippo Daccò. Si è inoltre specializzato con Joe Pass, Mick Goodrick, Jim Hall, Mike Stern, Joe Diorio, Ferenck Snetherghcr e Berkley Summer.
Comincia la professione a vent'anni e, da allora, svolge un'intensa attività concertistica, sia in Italia che all'estero partecipando alle più importanti rassegne di musica jazz e blues d'Europa.
Il suo stile è basato su un mix di jazz-bepop e gypsy-jazz senza mai dimenticare la lezione del blues e con una costante attenzione agli stili più moderni di chitarra jazz.
Giuseppe Berardi
Giuseppe Berardi, dopo iniziali studi di chitarra blues sotto la guida di Vincenzo Melchiorre, si è iscritto all’Accademia Musicale Abruzzese di Teramo, dove ha frequentato i corsi di chitarra jazz e gli studi di armonia e improvvisazione sotto la guida del maestro Vincenzo Caporaletti, specializzandosi poi presso l’Accademia Musicale Pescarese. Ha seguito gli orientamenti didattici di chitarristi come Joe Pass e Pat Martino e i seminari di diversi musicisti nazionali ed internazionali, tra i quali Thomas Clausen e Severi Pyysalo. Nel 1992 ha fondato, dirigendolo fino al 1999, il gruppo Note di Swing, una delle prime formazioni in Abruzzo a proporre lo swing italiano degli anni ’30-’50 in chiave jazzistica. Tra il 1999 e il 2002 è stato leader di un quartetto a suo nome, fondato insieme a Marco Di Battista, e con esso ha avuto modo di esibirsi nei più importanti jazz clubs e locali abruzzesi e non, e di partecipare a rassegne quali I tempi del jazz e Concerti sotto le stelle. Negli stessi anni ha collaborato tra gli altri con Marcello Sebastiani, Alberto Biondi, Willam Di Mauro, Sabatino Matteucci, Vincenzo Limongi, Pierluigi Zappacosta, Maurizio Rolli, Marco Belisario, Pierluigi Esposito, Renato Gattone, Corrado Ciancaglini, Tiziano Ferrone, e ha suonato in rassegne come Musicarte nel parco, Percorsi, Majellarte, esibendosi in Abruzzo e in numerosi locali della penisola.
Attualmente dirige un trio con Marcello Sebastiani al contrabbasso e Alberto Biondi alla batteria, oltre che essere membro del duo con Marco Di Battista, pianista con il quale ha continuato a suonare in vari contesti durante tutti questi anni e con cui nel 2005 ha partecipato tra le altre alla XIX Rassegna Internazionale di musica di Caramanico Terme, all’VIII edizione di Suoni mediterranei di Atri e alla II edizione di Aufidena Musica di Castel di Sangro. Tra le sue collaborazioni “culturali” si ricorda quella, tra il 2000 e il 2002, con il magazine Jazz Convention. Nel 2005 ha inciso un disco: Two, in duo con Marco Di Battista.