AUTOMOBILISMO/SUPERSTARS AL MUGELLO DOPPIETTA DI GABELLINI
di Sergio Conti L’ appuntamento del Mugello si è chiuso con la doppietta di Stefano Gabellini che ha conquistato le due gare della Superstars Series portandosi al comando, dopo quattro degli otto appuntamenti previsti, nella classifica del Campionato Italiano. In entrambe le sfide il successo di Gabellini è maturato nell’ ultimo giro a disposizione: in gara 1 infatti è stato il forfait per problemi tecnici di Gianni Morbidelli (Bmw M3 – Roal Motorsport) a consegnargli la vittoria davanti alla Mercedes C63 AMG di Max Pigoli e alla Bmw M5 di Mauro Cesari. Nella seconda sfida della giornata invece Gabellini è riuscito alla «Bucine», l’ ultima curva che immette sul rettilineo di arrivo, a sopravanzare la Chrysler 300C SRT8 di Pierluigi Martini (Team Zakspeed) con i due piloti transitati affiancati sul traguardo e staccati di appena 40 millesimi! A completare il podio di Gara 2 è un ottimo Kristian Ghedina al volante della Bmw 550i della Movisport. Il doppio successo del Mugello ha consentito a Gabellini di portarsi al comando della classifica assoluta forte di 108 punti, seguito da Martini a quota 102 e da Pigoli con 92 punti. I problemi avuti da Morbidelli, che ha accusato in Gara 1 un problema elettrico mentre era al comando e in Gara 2 il cedimento di un pneumatico mentre occupava la terza piazza, lo hanno fermato in campionato a 65 punti. In gara 1, dietro ai tre del podio, si è piazzato Sandro Bettini, sulla Bmw M5 della Caal Racing, con Martini quinto per una penalizzazione di 25 secondi per un contatto con Roberto Papini, mentre Francesco Ascani (Bmw M3) ha concluso al sesto posto precedendo Alessandro Cacciari (Jaguar S-Type R), Nico Caldarola (Bmw M5), Fabrizio Armetta (Bmw M5), anche lui penalizzato con 25 secondi dopo un contatto con Ascani, ed Ermanno Dionisio (Jaguar S-Type R). La seconda sfida della giornata è stata caratterizzata dal duello, durato ben quattro giri, fra Gabellini e Martini. Al penultimo passaggio Gabellini sopravanzava Martini alla «Bucine» ma il pilota di Lavezzola rispondeva sul rettilineo tornando al comando. La scena si ripeteva al passaggio successivo ma questa volta i pochi metri a disposizione prima della bandiera a scacchi non consentivano a Martini di recuperare transitando affiancato al rivale ma staccato di una manciata di millesimi. Ghedina, terzo dopo una gara in costante recupero, chiudeva davanti a Pigoli seguito a sua volta da Cesari, Bettini, Ascani, Dionisio, Caldarola e dalla Maserati Quattroporte di Andrea Chiesa.
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