Barfly, applausi per lo “smooth jazz” di Sergio Caputo
Pubblico caloroso al BARFLY per il cantautore romano
E sabato prossimo il music club anconetano arriveranno i Verdena
Venerdì l’irrinunciabile appuntamento con il “Disco Inferno”
ANCONA , 2007-03-18 – Soft e divertente lo “smooth jazz” di Sergio Caputo, ieri sera al Barfly di Ancona nella nuova gestione di Domenico Mascitti e Giulio Spadoni di Anno Zero per il coordinamento artistico di Eric Bagnarelli. Prossimo appuntamento al music club anconetano è con i giovanissimo Verdena con il loro “In Requiem Tour”. A seguire, la musica di Tikkio DJ. Venerdì prossimo l’irrinunciabile appuntamento con il “Disco Inferno” e con il pool di Radio Arancia Network. Musica, jazz, swing e divertimento per il sabato Barfly in compagnia di Sergio Caputo. “Un sabato italiano” per dirlo alla sua maniera. Circa due ore di musica davanti ad un pubblico numeroso e caloroso che lo ha accolto al music club anconetano. Il cantautore romano ha portato sul palco accompagnato, dalla sua impeccabile formazione, i successi maggiori e “minori” del suo repertorio. Immancabili “Garibaldi innamorato”, “Italiani Mambo” e tutte quelle affascinanti canzoni dai testi surreali e colorati come suo solito stile.
Dalle note di Sergio Caputo al “Requiem” dei Verdena. E’ questo il titolo del loro nuovo album, uscito lo scorso 16 marzo, prodotto da Alberto Ferrari (cantante e chitarrista della band) e co-prodotto per due tracce da Mauro Pagani. Dopo aver suonato in tutta Europa, a due anni di distanza dalla pubblicazione de “Il suicidio dei samurai”, i Verdena sono pronti a tornare sui palchi italiani. Partito da Torino il primo marzo, la band farà tappa sabato 24 marzo al Barfly. Partner del loro “In Requiem Tour” sarà Greenpeace, l’organizzazione che da 35 anni lotta per risolvere i problemi ecologici e di inquinamento del nostro pianeta.
Alberto (voce, chitarra), Roberta (basso) e Luca (batteria) suonano insieme dal 1992. Se non sono in tour, i Verdena provano ogni giorno nel loro garage, dove hanno costruito uno studio di registrazione completo, un vero laboratorio in cui idee e sentimenti si trasformano in musica. I testi di Alberto da sempre spiccano perché non seguono una logica narrativa, ma un flusso inconscio che si avvicina al linguaggio rock anglo-americano. L’album del debutto, “Verdena”, pubblicato il 30 settembre 1999, è stato capace di vendere oltre 52.000 copie. Nel 2001 esce “Solo un grande sasso”, entrato immediatamente nella Top Ten con oltre 27.000 copie vendute. L’ultima fatica, prima del recente “Requiem”, si chiama “Il suicidio dei samurai” (2004), album che ha venduto 22.000 copie e che, dopo Svizzera, Austria e Germania, è stato pubblicato nella primavera del 2006 anche in Francia.
Venerdì prossimo non mancherà il consueto appuntamento con il “Disco Inferno” (successi degli anni ’70-’80-’90) ed il pool di Radio Arancia Network che diffonderà la musica del locale attraverso le proprie frequenze. Da non perdere anche i dj-set del sabato Barfly.
Nella nuova gestione Barfly c’è anche lo spazio enoteca “Wine&Food”. Una zona attiva anche in occasione dei concerti: un video permetterà di assistere anche dall’interno della sala alle immagini in diretta dal palco. La nuova creatura Barfly è nata dal progetto degli architetti D’Alessio&Pandolfi. Nonostante la linea elegante Wine&Food rispecchia lo stile del liveclub anche nel contenimento dei prezzi. Vini selezionati, locali e nazionali e stuzzicherie di accompagnamento e, su prenotazione, anche ristorazione.
Ora inizio concerti 22.30.
Per info Barfly: 071.2901224
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