INTERCETTAZIONI: ASS. GEORGOFILI, PREOCCUPATI PER LIMITI DDL
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 11 DIC - "Esprimiamo tutta la preoccupazione possibile sul limite che si vuole porre all' utilizzo delle intercettazioni telefoniche". Lo afferma, in una nota, l'Associazione delle vittime dell'attentato di via dei Georgofili commentando l'allarme lanciato ieri dal segretario dell'Anm Giuseppe Cascini nel corso della sua audizione in commissione Giustizia della Camera sul ddl intercettazioni. "Le intercettazioni - continua l'Associazione - sono uno strumento che si è rivelato indispensabile nelle indagini sulle stragi del 1993. I responsabili materiali e interni all' organizzazione di Cosa nostra per le stragi del 1993 furono individuati proprio grazie a un'intercettazione telefonica tra Nino Gioé e La Barbera in via Ughetti a Palermo e consentirono che fosse arrestato tutto il gruppo di fuoco mafioso terrorista di Leoluca Bagarella". (ANSA).
Da 15 anni aspettiamo che la Magistratura porti in giudizio i “mandanti esterni alla mafia” per la strage di Firenze del 27 Maggio 1993, ovvero che sia portato a compimento l’immane lavoro di indagine sui concorrenti della mafia per la strage di via dei Georgofili, iniziato dal compianto Magistrato Gabriele Chelazzi.
Per questo esprimiamo tutta la preoccupazione possibile sul limite che si vuole porre all’utilizzo delle intercettazioni telefoniche ,strumento che si è rivelato indispensabile nelle indagini sulle stragi del 1993, consentendo che fosse arrestato tutto il gruppo di fuoco mafioso terrorista di Leoluca Bagarella.
Nel merito, basti ricordare le intercettazioni ambientali di Via Ughetti fra i mafiosi Gioè e La Barbera.
Cordiali saluti
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili