“Cinema”: Tornatore, Bellocchio e Bertolucci. Tris d’assi alla “Festa” di Roma
ROMA, 2006-10-20 - Arrivano i primi premi per la “Festa del Cinema” di Roma. Il film che l’ha spuntata sui concorrenti nella sezione “Première” è “La Sconosciuta” di Giuseppe Tornatore; il premio è stato conferito alla pellicola da una speciale giuria composta da venti supernoleggiatori “Blockbuster”, clienti Gold che noleggiano in un anno fra i 400 e i 600 titoli. Il presidente di questa particolarissima “Accademy” è stato il regista Giovanni Veronesi che ha dichiarato: “Sono onorato di aver fatto parte di una giura popolare, che ha votato sinceramente, valutando i film senza alcun pregiudizio. Ho lavorato volentieri con i giurati Blockbuster, apprezzandone la preparazione e la passione per il mondo cinematografico. Penso di essere stato un Presidente imparziale, non ho votato, ho lasciato che fossero i giurati a fare la loro scelta”. Il dibattito per l’assegnazione del titolo è stato molto acceso e oltre al film di Tornatore c’era un’altra pellicola vicina alla statuetta: “Namesacke” di Nair Mira. Fra i parametri di giudizio usati dalla giuria c’erano la storia, la fotografia, le ambientazioni e le musiche. Intanto ieri è stato presentato il film di Marco Bellocchio “Sorelle”, tre episodi di una stessa storia, quotidiana e realissima, girati in tre anni diversi: 1999, 2004 e 2005. Il film è stato accolto con entusiasmo sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori; Bernardo Bertolucci, invitato a discutere con Bellocchio nell’incontro “Quelli che vanno, quelli che restano”, ha dichiarato a proposito di Sorelle: “ Il film è bellissimo, lo sento molto familiare, anche mio”. Sul tema della serata, l’andare e il restare, Bertolucci ha chiosato che “il destino di chi nasce in provincia è quello di odiare la provincia e i suoi orribili valori. Magari però dopo trenta anni pensa che la provincia sia l’unico posto dove sia possibile vivere”.
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