Precari, dal primo ottobre via alle stabilizzazioni
La Giunta provinciale ha approvato la delibera che fa riferimento ai recenti sviluppi giurisprudenziali favorevoli all'Ente
11/09/2008 - Dal primo ottobre la Provincia procederà gradualmente alla stabilizzazione dei 105 lavoratori precari che hanno maturato, in base alla legge, i requisiti per essere collocati stabilmente nella dotazione organica dell’Ente.
La Giunta provinciale, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato la delibera che, richiamando tutti gli atti sinora varati sull’argomento, fa riferimento ai recenti sviluppi giurisprudenziali emersi circa la famosa circolare del Ministero della Funzione pubblica n. 5 del 2008 che sembrava porre nuove condizioni, rispetto a quanto stabilito dalla legge, alle procedure di stabilizzazione. La delibera approvata ieri cita in particolare una sentenza del Giudice del Lavoro di La Spezia che disapplica parzialmente la circolare e soprattutto la memoria redatta dall’Avvocatura generale dello Stato al momento di costituirsi in giudizio per conto del Ministero dinanzi al TAR Lazio al quale la Provincia di Ascoli si era rivolta per chiedere la sospensiva, poi negata, della circolare stessa. Nella memoria, infatti, è l’Avvocatura stessa a sostenere che “la Circolare non è rivolta agli Enti locali che non rientrano tra i suoi destinatari”.
Caduto anche l’ultimo ostacolo, dunque, ora la Provincia può procedere e i primi contratti di assunzione a tempo indeterminato avranno la data del 1° ottobre 2008. La delibera della Giunta dà mandato al dirigente del Servizio Amministrazione del Personale di eseguire la deliberazione (per evidenti ragioni di opportunità l’atto è corredato infatti dal parere di regolarità tecnica del Direttore generale e non dello stesso Dirigente del Personale) e fissa due criteri: dovrà essere predisposta una graduatoria sulla base dell’anzianità di servizio dei candidati alla stabilizzazione calcolata sommando i periodi di collaborazione coordinata e continuativa e quelli di assunzione a tempo determinato. Inoltre dovrà essere effettuata una “rigorosa ed accurata verifica, da effettuare volta per volta, nell’attingimento alla graduatoria, della compatibilità economica e finanziaria delle assunzioni in ottemperanza a quanto già deliberato in merito”.
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