IL 15 DICEMBRE SARA’ PRESENTATO IL DVD
“COME ERAVAMO...”, UN PERCORSO NELLA MEMORIA
PER VIVERE IL PRESENTE E COSTRUIRE IL FUTURO
realizzato dal Centro Audiovisivo Distrettuale di Fabriano – Arcevia
Purgatori: Dalla memoria soggettiva dei nonni alla storia come sintesi collettiva degli eventi.
Sarà presentato al Teatro Misa di Arcevia, sabato 15 dicembre alle ore 17.00, il DVD “Come eravamo…” ieri per conoscere noi stessi oggi e costruire il nostro futuro domani. E’ questo il senso profondo del Dvd nato da una collaborazione tra la scuola primaria di Arcevia e quella della frazione di Piticchio. “I ragazzi”, afferma il Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori nella sua presentazione“ mirabilmente guidati dai loro insegnanti, hanno percorso a ritroso le tappe della storia attraverso i ricordi dei loro genitori e dei loro nonni. Un viaggio nella memoria attraverso la descrizione di eventi, tradizioni, episodi di vita pubblica e privata di tre generazioni rivisti con la lente dei ricordi e interpretati con la chiave della nostalgia e la saggezza dell’esperienza. Un lavoro importante, che nasce grazie ai corsi di storia che si tengono ogni anno ad Arcevia , e che si è concretizzato in un video realizzato dal Centro Audiovisivo Distrettuale di Fabriano – Arcevia. Un impegno di studio e di ricerca che ha portato i giovani studenti a formarsi una vera coscienza del tempo, come un inseguirsi di stagioni che non tornano mai uguali ma che si ripetono sempre diverse e allo stesso tempo simili. Dalla memoria soggettiva dei nonni alla storia come sintesi collettiva degli eventi, depurati dall’emotività della cronaca personale, i giovani arceviesi hanno imparato come si costruiscono i processi sociali e culturali e come la loro lettura muta, influenzata dalle ideologie e dalle sovrastrutture presenti in ognuno di noi.
Compito della scuola, ed in questo caso ha dimostrato di saperlo fare molto bene, deve essere quello di fornire ai giovani gli strumenti per orientarsi nella interpretazione della storia intesa come rappresentazione degli eventi, e come trarre da questa lettura, conoscenza ed esperienza per evitare gli errori del passato, interrogarsi sul presente e costruire il futuro. Perché alla fine, se del passato possono solo apprendere i fatti dalla memoria dai loro familiari e se il presente possono solo viverlo ogni giorno e fotografarlo dai banchi di scuola, tocca a loro costruire il futuro per raccontarlo, un giorno, ai loro nipoti”.
Arcevia 13.12.2007