32ma America's Cup.
32ma Coppamerica: se vi siete persi qualcosa…
-Alinghi vince la 31ma America's Cup
Il 2 marzo 2003 Team Alinghi scrive una pagina di storia, battendo il Defender
Team New Zealand e vincendo l'America's Cup. Per la prima volta in 152 anni,
la Old Mug arriva in Europa.
-Nasce AC Management per gestire la 32ma America's Cup
Il 3 marzo 2003, Team Alinghi e la Société Nautique de Genève
annunciano la nascita di AC Management, una nuova compagnia, sorta nel rispetto
delle regole del Protocollo, quale organo responsabile della 32ma America's
Cup.
-Valencia è scelta quale città ospite
Al termine di un lungo e severo processo di selezione, il 26 novembre 2003,
AC Management annuncia l'identità della città che ospiterà
la 32ma America's Cup: Valencia, Spagna. Uno dei motivi che hanno fatto pendere
la bilancia verso la città spagnola è stata l'affidabilità
delle sue condizioni meteo, che garantiranno regate regolari e puntuali. La
città è in fase di ristrutturazione per trasformare il porto commerciale
in un'area dedicata alle regate. Inoltre, la sua posizione, al centro del bacino
mediterraneo, avvicinerà oltre 300 milioni di europei all'evento.
-I Partner supportano la 32 ma America's Cup
Il 26 novembre 2003, Louis Vuitton è confermato quale partner principale
della 32ma America's Cup. Proseguendo in un sodalizio ormai ventennale, Louis
Vuitton è una presenza ormai storica a fianco dell'America's Cup. Louis
Vuitton è stato presto raggiunto da alcuni partner ufficiali, come Endesa,
Grupo Santander e Alcatel e anche dai supporter Nespresso, Dockwise. Adecco
e Ford.
-Sfide lanciate e accettate
Il Golden Gate Yacht Club e il suo team velico, BMW ORACLE Racing, sono stati
accettati come Challenger of Record, e hanno lavorato insieme con Team Alinghi
e con la Société Nautique de Genève per redigere il Protocollo.
L'italiano +39 team è il secondo team ad iscriversi, seguito dal sudafricano
Team Shosholoza e poi da Emirates Team New Zealand. Luna Rossa e K-Challenge
hanno ufficializzato la loro sfida prima dell’inizio del Marseille Louis
Vuitton Act.
-Il primo meeting per i team
In aprile 2004, tutti i team ufficiali, più i potenziali challenger e
i partner, si sono dati appuntamento a Valencia per un incontro con AC Management
e le autorità cittadine, per scambiarsi idee e opinioni sul modo di gestire
la 32ma America's Cup a Valencia.
-Atto I della 32ma America’s Cup
Il Marseille Louis Vuitton Act è stato l’evento inaugurale della
32ma America’s Cup. Nelle acque di Marsiglia hanno partecipato sei team
(Team Alinghi, BMW ORACLE Racing, Emirates Team New Zealand, LE DEFI, K-Challenge
e Team Shosholoza), rappresentanti cinque paesi. Il vincitore, dopo una settimana
di regate di flotta e di match race, è stato BMW ORACLE Racing.
-Valencia Louis Vuitton Act 2 e 3 della 32ma America’s Cup
Due team italiani, Luna Rossa Challenge e +39 Challenge, raggiungono la flotta
degli sfidanti e debuttano nelle acque di Valencia. Emirates Team New Zealand
si riprende dal danno subito a Marsiglia e vince, con una barca fatta arrivare
in fretta dalla Nuova Zelanda, l’Atto II; l’unica regata persa dall’ex
Defender in questa serie è quella contro Luna Rossa, che conquista quindi
un eccellente secondo posto. BMW ORACLE Racing conclude l’Atto II in terza
posizione mentre il Defender Team Alinghi esce dalla rosa dei primi quattro.
Nelle regate di flotta dell’Atto III, Alinghi ritorna ad essere la temibile squadra che tutti conosciamo e mantiene la sua posizione fino alla vittoria finale dell’Act 3. I kiwi in realtà hanno vinto più regate (3) di Alinghi in questa serie ma due risultati scadenti, dovuti alle condizioni di vento debole e instabile, li hanno fatti retrocedere al secondo posto.
Il titolo di Campione del Mondo ACC 2004 va ad Emirates Team New Zealand, che riscatta così la deludente difesa del 2003. BMW ORACLE Racing vince lo spareggio contro Team Alinghi e termina in seconda posizione. Il Defender è terzo mentre Luna Rossa conclude il campionato con un’onorevole quarta posizione.
-Due nuovi team accettati prima della scadenza
Il team spagnolo El Reto, rappresentante la Real Federación Española
de Vela – la Federazione Spagnola di Vela, e quello svedese di Victory
Challenge, rappresentante il Gamla Stans Yacht Sällskap, sono stati accettati
come challenger ufficiali prima dello scadere del termine previsto per l’iscrizione
(17 dicembre 2004). Questi due team si uniscono a BMW ORACLE Racing, +39 Challenge,
Team Shosholoza, Emirates Team New Zealand, Luna Rossa e K-Challenge nel tentativo
di sfidare il Defender Team Alinghi nel 32mo Match di America’s Cup. Il
termine ultimo entro cui presentare le sfide è il 29 aprile 2005.
-La Germania e la Cina per la prima volta all'America's Cup
Il 23 marzo è stata accettata la sfida di un terzo sindacato italiano:
Mascalzone Latino - Capitalia Team, in rappresentanza del Reale Yacht Club Canottieri
Savoia. Successivamente, il 29 aprile, si sono aggiunti altri due sfidanti:
United Internet Team Germany e Team China. La 32ma America's Cup sarà
la più diversa della storia: 12 team, 10 nazioni, 5 continenti.
Con la lista definitiva degli sfidanti e il sistema di punteggio dei Louis Vuitton
Acts che si protrarrà fino al 2007, l'America's Cup è cominciata.
-Valencia Louis Vuitton Acts 4 & 5.
Valencia Louis Vuitton Act 5: grande successo per le "prove generali"
della 32ma America's Cup
I Valencia Louis Vuitton Acts 4 & 5 sono stati il primo, vero assaggio della
futura America's Cup, carichi di aspettative e di curiosità. Quasi 700
giornalisti, 200mila visitatori e 10mila VIP hanno affollato il Media Centre
e il Port America's Cup mentre circa 500mila utenti hanno visitato il sito ufficiale
della Coppa.
-Valencia Louis Vuitton Act 5
Come previsto, il formato di flotta ha scompigliato la classifica, a vantaggio
dei team più piccoli, liberi di esprimersi al meglio senza la "marcatura
serrata" dei leader. Le regate si sono svolte sempre nel campo Romeo (Nord)
con una brezza più leggera e "ballerina", rispetto alla settimana
di match race, che ha reso le gare molto complesse dal punto di vista tattico.
Luna Rossa parte grintosa e fa delle bellissime regate, anche se porta a casa una sola vittoria. Spithill si scrolla di dosso la nomea di "pure match racer" e dimostra di essere perfettamente a suo agio anche nel formato di flotta. Luna Rossa vince il Valencia Louis Vuitton Act 5 (46 punti), dopo la squalifica del team svedese.
Rispetto ai match race le prestazioni del Defender sono un po' calanti ma non tanto da pregiudicare il risultato complessivo e Alinghi chiude brillantemente il Valencia Louis Vuitton Act 5 in seconda posizione (46 punti).
Al terzo posto (43 punti) c'è Emirates Team New Zealand. I kiwi si aggiudicano due vittorie su 5 disputate ma un nono e un sesto posto compromettono la loro posizione in classifica.
Quarto (39 punti) è BMW ORACLE Racing, dalle prestazioni altalenanti. Una penalità, e qualche errore nella tattica hanno compromesso la sua postazione in cartellone.
Bella rimonta per Mascalzone Latino Capitalia Team, che chiude in quinta posizione (38 punti) ad un solo punto di distanza dal Challenger of Record. Il "trittico" Vascotto-Favini-Pepper ha fatto scintille e il team partenopeo ha regalato regate emozionanti e finali mozzafiato.
Victory Challenge è il team che maggiormente è cresciuto rispetto all'edizione 2003. Magnus Holmberg rimane in testa alla classifica fino alla penultima giornata, grazie a delle regate eccellenti, dal punto di vista delle manovre e della tattica. Il team viene però squalificato nella regata n. 4 per aver infranto una regola di Classe, giocandosi così la vittoria definitiva. Victory Challenge chiude in sesta posizione (36 punti).
Settimo (35 punti) troviamo K-Challenge. Le prestazion del team di Peponnet e Dawn Riley sono ancora discontinue. Come lo stesso skipper francese ammette, bisogna lavorare sulla partenza per poter competere ad armi pari con i Big team.
Ottavo (31 punti) è il team di casa Desafío Español 2007, che riscatta un inizio in salita, vincendo l'ultima regata con tre secondi di vantaggio su Mascalzone Latino e "infiammando" il pubblico spagnolo. La barca è veloce e l'equipaggio migliora di giorno in giorno.
Al nono posto (26 punti) incontriamo + 39 Challenge. Ottime partenze per Iain Percy e Tommaso Chieffi che fiutano sempre il vento dal lato giusto ma poi pagano lo scotto di una barca più pesante e obsoleta rispetto alle avversarie.
United Internet Team Germany è decimo (25 punti). Nonostante alcune belle regate e l'impegno straordinario dell'equipaggio di Jesper Bank, il team tedesco risente dell'iscrizione tardiva e della mancanza di training.
China Team ha la soddisfazione di chiudere l'Act 5 in undicesima posizione (12 punti). L'alleanza cino-francese deve ancora decollare per bene ma l'equipaggio di Pierre Mas non è nuovo a questo gioco e certamente riserverà delle sorprese.
Team Shosholoza deve accontentarsi di alcuni "momenti di gloria" che non si sono però mai tradotti in una vittoria. Il team sudafricano ha sfruttato i due Act di Valencia per testare RSA 83 (la prima barca versione 5) che, a causa di un problema al rig, è scesa in acqua il primo giorno delle regate di match race.
-Per l’Act 4 consultare gli allegati in pdf
- nuovissimo Servizio Dati Meteo "Meteorological Data Service" (MDS)
per l'America's Cup.
Un esclusivo sistema tecnologico fornirà' informazioni meteo a tutti
i team della 32ma America's Cup
Grazie ad una lunga opera di mediazione da parte dalla Giuria, che si è
conclusa con una modifica al Protocollo della 32ma America's Cup, il nuovissimo
Servizio Dati Meteo "Meteorological Data Service" (MDS) per l'America's
Cup sarà a disposizione di tutti i 12 competitori.
La modifica al Protocollo riguarda i costi e le spese del servizio, e inoltre vieta ai team di codificare le informazioni meteo ricevute, attraverso sistemi GPS, Radar o lidar, per interpretare le performance di altre barche.
Il progetto MDS è stato inserito nel Protocollo per la 32ma America's Cup dal Defender (Société Nautique de Genève) e dal Challenger of Record (Golden Gate Yacht Club). Si tratta di un sistema che farà risparmiare molti soldi ai team e che, soprattutto, creerà le basi per delle sfide eque. In passato, infatti, i team più facoltosi mettevano in mare fino a sette barche meteo, con evidenti vantaggi rispetto ai sindacati con budget limitato.
Il Protocollo ha indirizzato il Direttore di Regata verso la creazione di un sistema meteo, e i lavori al progetto sono iniziati nei primissimi mesi del 2004.
Quello MDS è un programma altamente tecnologico che fornisce informazioni base sul tempo (direzione del vento, velocità, pressione barometrica, umidità) attraverso 21 boe progettate e costruite ad hoc, che saranno posizionate nei campi a Nord e a Sud di Valencia. Undici di queste boe-meteo sono già state collocate, mentre al massimo altre sei saranno ubicate a terra.
Come concordato con Consorcio 2007, i competitori usufruiranno anche di un sistema che traccia il profilo verticale del vento e che fornisce informazioni sui "wind shear" ogni 50 metri e fino ad un'altitudine di 2 km. Grazie alla partnership con Puertos del Estado, saranno aggiunte altre due boe che forniranno dati sulle onde e sulle correnti nei campi di regata.
MDS – un sistema equo
Il programma MDS è molto equo e bilanciato perché fornisce un pacchetto base di informazioni, uguale per tutti i 12 team. Ogni team svilupperà poi indipendentemente le informazioni ricevute per formulare le proprie previsioni meteorologiche, progettare le barche o stabilire la tattica di regata.
Ovviamente sta all'abilità di ogni equipaggio saper sfruttare al meglio i dati in possesso, per superare l'avversario. I tecnici di MDS hanno inoltre sviluppato un software in grado di visualizzare i dati ricevuti, permettendo ai team di fare delle analisi visive sul vento che colpisce il campo di regata.
"Il sistema MDS fornisce una straordinaria quantità d'informazioni accurate, e preziosi strumenti d'interpretazione", dice Glyn Davies, manager di MDS per l'organizzazione dell'America's Cup. "Abbiamo dedicato molto tempo alla ricerca, allo studio e all'analisi di queste boe-meteo, che sono la quintessenza della tecnologia e che sono state progettate e realizzate su misura per questo evento. I team sono entusiasti, specialmente quelli più 'piccoli', che altrimenti non sarebbero mai in grado di ottenere tutti questi dati".
Prima che si arrivasse all'accordo del nuovo Protocollo, otto team su 12 si erano già iscritti secondo un piano che prevedeva il recupero dei costi. Il nuovo accordo, esattamente come quello precedente, non obbliga all'iscrizione ad MDS, ma ci si attende una completa partecipazione (il 26 giugno 2005, al termine dei Valencia Louis Vuitton Acts, i team iscritti erano già 10). I team avranno accesso anche a tutti i dati raccolti fino al momento della loro iscrizione (le prime informazioni risalgono a maggio 2004).
- Mascalzoni on the road again.
A pochissimi giorni dalle fatiche valenciane di giugno i Mascalzoni sono nuovamente
impegnati in alcune delle regate più importanti nel calendario di luglio
del Mediterraneo.
Flavio Favini, Hamish Pepper, Jon Ziskind e Marco Constant parteciperanno
al Trofeo Challenge “Roberto Trombini”, una regata di match racing
internazionale di grado 1. È un appuntamento imperdibile per la sua formula
spettacolare: grandi campioni che si sfidano con gare brevi a bordo di
imbarcazioni piccole e tutte uguali (Tom 28 disegnati dal ravennate Giovanni
Ceccarelli). Oltre ai Mascalzoni saranno presenti James Spithill (al timone
di Luna Rossa), Roberto Ferrarese (guiderà +39) e altri nove specialisti
del circuito italiano e internazionale di match race: Ben Ainslie, Ian Williams,
Sten Mohr, Santiago Lopez Vazquez, Bjorn Hansen, Sebastien Col, Luc Pillot,
Matteo Simoncelli e Paolo Cian.
Vasco Vascotto sarà ancora skipper del Transpac 52 Pisco Sour al VII
Trofeo S.M. La Reina che si terrà a Valencia dal 30 giugno al 3 luglio.
Si tratta di una regata suddivisa fra IMS e TP52, ed è il secondo dei
cinque appuntamenti previsti nel Transpac 52 Mediterranean Grand Prix, all’interno
del quale -nella prima prova a Punta Ala- il Transpac 52 di Orlandi-Matte con
Vascotto al timone ha già raccolto 16 punti, posizionandosi al terzo
posto in classifica generale.
Il Transpac 52 è una classe emergente che in questa gara conta 9 imbarcazioni
interpretate da designer famosi come German Frers, Bruce Farr, Luca Brenta,
Botin e Carkeek e affida la sua crescita nella flotta del Mediterraneo grazie
al supporto immediato di personaggi dello yachting come Re Juan Carlos de Borbón.
Dopo la brillante esperienza da grinder su ITA-77, Vincenzo Onorato dall’1al
3 luglio sarà di nuovo impegnato al timone –il suo ruolo preferito
- con i Farr 40 a Poltu Quatu (SS) per disputare il Deutsche Bank Farr 40 Sailing
Trophy, quarto e penultimo appuntamento del circuito Farr 40 nel Mediterraneo.
Ottimi i piazzamenti del suo Mascalzone Latino ITA-21210 nella stagione in corso:
secondo classificato a Capri nella regata che si è tenuta dal 18 al 21
maggio e terzo posto a Ponza fra il 27 e il 29 maggio.
Pagine_da_Coppamerica_act4_1parte.pdf
Pagine_da_Coppamerica_act4_2parte.pdf
Sport, 2005-06-30