In…Form…Azione
Sanità in…Sicurezza.
Bologna – convegno: Rischio e Sicurezza in Sanità.
Il convegno ha lo scopo di sensibilizzare gli operatori del Servizio Sanitario
Regionale dell’ Emilia-Romagna sul tema del rischio e della sicurezza
nelle organizzazioni sanitarie.
Il rischio in sanità è un problema vecchio, quotidiano e riguarda
tutti gli attori (gestori, operatori, cittadini):
esso va però affrontato con un approccio, metodi e strumenti più
consapevoli e qualche volta nuovi.
In prima istanza la prevenzione del rischio e la promozione della sicurezza
nelle organizzazioni sanitarie si realizzano se esiste una cultura aperta, pronta
a confrontarsi e a imparare dagli errori, disponibile a superare le divisione
organizzative, a integrare le discipline e le professionalità, a condividere
gli strumenti di analisi, trattamento e prevenzione.
Il rischio va gestito in modo olistico: la sicurezza dei pazienti si determina
non solo come risultato di una pratica clinica e assistenziale efficace, conforme
agli standard professionali, ma anche per effetto della sicurezza degli ambienti
di lavoro e delle pratiche di protezione adottate dai lavoratori; deve essere
inoltre tenuto conto degli aspetti economici indotti dagli incidenti in termini
di risarcimento dei danni e di reputazione negativa.
Nella nostra regione, in questi anni, sono stati realizzate esperienze significative
di applicazione di metodi e strumenti per la gestione del rischio, inquadrate
nella politica del governo clinico e coerenti con il percorso dell’accreditamento
istituzionale.
Questo incontro intende pertanto dare visibilità a quanto già
realizzato dalle Aziende Sanitarie pubbliche e private della Regione Emilia
– Romagna, rilanciare l’impegno al miglioramento.
Obiettivi specifici del convegno
• Presentare l’approccio integrato alla gestione dei rischi adottato
dal programma della Regione
Emilia-Romagna
• Dare visibilità a quanto già realizzato dalle Aziende
sanitarie mediante l’utilizzo di metodi e strumenti
per la gestione del rischio
-Allargare il coinvolgimento degli attori istituzionali sul tema del rischio
e della sicurezza in iniziative di estensione e approfondimento;
-Presentare proposte per una gestione alternativa del contenzioso
Contenuti e messaggi
-Il rischio è un problema di tutti i giorni.
-Il rischio è un problema di tutti (gestori, operatori, pazienti).
-Il rischio è un problema vecchio….
-Ma c’è qualche consapevolezza nuova.
-La funzione di gestione del rischio è un ‘sistema’ di cultura,
politiche, obiettivi, persone, risorse,
procedure, risultati, coerente con gli obiettivi del ‘governo clinico’.
-Il rischio va gestito in modo olistico: il rischio clinico (sicurezza dei pazienti)
deve integrarsi con la
sicurezza degli ambienti di degenza e di lavoro e dei lavoratori
-E’ necessario superare le divisioni organizzative e integrare le professionalità
e le discipline che se
ne occupano.
-Il rischio va affrontato a partire dal sistema di erogazione delle cure: non
basta occuparsi degli
incidenti; occorre conoscere e migliorare il contesto organizzativo e psicotecnico
che li ha consentiti o facilitati.
-La gestione del rischio, consta di attività che si organizzano in un
processo.
-Le sue fasi principali sono costituite dalla conoscenza del rischio, dal suo
trattamento e monitoraggio.
-Ogni fase ha specifici strumenti di governo.
-Nella gestione del rischio prevale la competenza tecnico professionale.
-Lo scopo della gestione è la sua riduzione .
-Ma quando va male…oltre al rischio va gestito il caso!
-Gli aspetti relazionali prevalgono nella gestione del caso ( la comunicazione
con il paziente, la
partnership, la trasparenza, la mediazione)
-La gestione del caso implica anche importanti aspetti economici e giuridico
amministrativi (il ‘governo’ del contenzioso: aspetti assicurativi;
possibili alternative allo stato dell’arte: le proposte
legislative e normative, la conciliazione extragiudiziale…)
Articolazione del convegno
Il convegno si articola in 3 sessioni e una tavola rotonda, rispettivamente
dedicate
-all’etica di prevenzione del rischio: Standard di regolazione, buone
pratiche professionali, supporti tecnici
e pianificazione dei servizi;
-alla logica di processo: vengono presentati input e risorse, attività,
metodi, obiettivi, risultati attesi,
punti di controllo per la gestione del rischio visti in ottica tecnico professionale
e dal punto di vista dei
cittadini,.
-alla capacità di ristoro e apprendimento (la resilienza); il trattamento
delle conseguenze degli eventi
sfuggiti al controllo (la gestione del caso) e l’attivazione di percorsi
di cambiamento
-alla responsabilità di governo dei problemi nel loro insieme, ai corretti
livelli istituzionali si confrontano Regione, organismi di tutela dei cittadini
e rappresentanti delle professioni.
Renata Cinotti
Bologna, 2004-11-29
Consultare l’allegato
rischio e sicurezza in sanità-presentazione convegno.pdf
Per consultare tutti gli atti del convegno collegarsi a:
http://www.regione.emilia-romagna.it/agenziasan/convegni/2004/2004_11_29_rischio_sic/relatori.htm
In…Formazione, 2004-12-07