====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 20-05-2008 al 26-05-2008 n.22/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Aiuti all'industria del tabacco. Uno scandalo di ipocrisia - La proposta del Governatore di Chihuahua di legalizzare il consumo di droghe fa discutere in Texas - Usa. Il senato approva 450 milioni di dollari per "Iniciativa Merida" - Guerra alla droga, il Messico sempre piu' come l'Iraq NOTIZIE - Italia. Cassazione: condannare per spaccio chi paga prostituta tossicodipendente - Francia. Verso il divieto della 'happy hour' contro l'alcoolismo - Ue. Accordo Italia-Grecia per aumentare la produzione del tabacco - Usa, War on drugs: da rivedere il sostegno al Messico - Nuova Zelanda. Paga patatine con marijuana, arrestato - Gb. Nuovo responsabile antidroghe favorevole a declassificazione di Lsd e ecstasy - Italia. Milano. Radicali: contro 'emergenza siringhe', petizione per programmi di scambio - Messico. Guerra alla droga, in campo l'esercito. L'Onu entusiasta, ma molte Ong preoccupate per violazione diritti umani - Italia. Abusi in comunita', giovedi' don Gelmini dinnanzi al Gip. Gasparri: sta crollando l'impianto accusatorio - Italia. Grazie al proibizionismo, la 'Ndrangheta 'fattura' il 3% del Pil nazionale - Italia. Bologna Per l'Udc, la cannabis terapeutica e' 'business della droga' - Italia. Roma. Il Comune: nessun pregiudizio contro Sert, ma punto di riferimento sono comunita' cattoliche - Messico. Ancora un capo della polizia ucciso dai narcos - Australia. Preservativi regalati con le bevande alcoliche - Accademia scienze mediche: test antidroga a studenti che usano farmaci per migliorare i voti - Iraq. Bassora. L'alcool diventa droga illegale - Italia. Giovanardi: divieto assoluto di vendita alcolici dopo le 2 del mattino - Francia. Ti piace la droga? Tutta colpa del DARPP-32 - Canada. Vancouver. Poliziotti da tutto il mondo difendono la stanza del consumo - Canada. Il 5% delle Forze Armate fuma marijuana - Italia. Politica sulla droga inefficace? Colpa della falsa informazione su distinzione fra droghe leggere e pesanti - Italia. Treviso. Studenti che vendono ad altri studenti, storie ordinarie del mercato nero delle droghe - Usa. New Jersey. Dibattito in Commissione salute per la legalizzazione della marijuana terapeutica - Italia. Arriva il 'Geo Drugs Alert', sistema rapido per contrastare le partite di droga killer - Italia. Lazio. Dal PD la soluzione finale al problema tossicodipendenza: rinnovare la societa' - Vice presidente colombiano suggerisce la legalizzazione della cocaina - Germania. THC efficace contro il disordine ossessivo compulsivo - Olanda. Studio: alcool e droga non aumentano la gravita' degli incidenti stradali - Italia. Sono 80mila i decessi da tabacco ogni anno - Italia. Bologna. Partita sperimentazione del 'Cozart', test rapido per individuare tracce di droga negli automobilisti - Italia. Giovanardi invita i prefetti a denunciare 'eventuali reati' e accusa associazioni e smart shop - Afghanistan. La Nato ammette: proibizione e repressione sull'oppio non funzionera' mai - Gb. Sigarette nascoste e divieto di vendita dei pacchetti da 10 - Italia. Adnkronos suggerisce di aumentare le tasse sulle sigarette - Italia. Barra (Cri): tutti i Cpt siano provvisti di metadone - Giappone. Sparisce marijuana usata per esercitare cani antidroga all'aeroporto, se l'e' portata via un passeggero - Santiago del Cile. Manifestazione per la legalizzazione della marijuana - Intervista ad un Cavaliere del Lavoro sul mercato di una sostanza leggera ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 67 arresti - 467,859 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 289,456 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 178,403 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 73568 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 58265 piante di cannabis - 56 giorni di detenzione ARTICOLI 20-05-2008 Aiuti all'industria del tabacco. Uno scandalo di ipocrisia Il via libera dell'Europarlamento agli aiuti al tabacco fino al 2012 e' uno scandalo di ipocrisia. Mentre si continua a combattere una guerra a suon di carcere per chi coltiva qualche piantina di marijuana in casa propria, si e' deciso di incentivare la produzione di una sostanza che uccide 4 milioni di persone ogni anno nel mondo. Molte, ma molte di piu' di tutte le droghe proibite messe insieme, dalla cocaina all'eroina, dalla cannabis all'ecstasy. Basti pensare che, secondo le statistiche dell'Organizzazione mondiale della Sanita' e del Ministero della Salute italiano, i morti per cannabis sono di media 0 (zero) l'anno. Siamo convinti che la proibizione sia la strada sbagliata, anche per il tabacco, il cui monopolio andrebbe alle narcomafie come gia' oggi accade per le sostanze proibite. Ma incentivarne la produzione con i denari dei cittadini europei e' davvero troppo. I costi ricadranno non solo sui lavoratori di tabacco nei Paesi extraeuropei, costretti a competere in un mercato drogato dai finanziamenti pubblici, ma anche sulle tasche dei cittadini, visto che gli effetti del tabacco sulla salute costituiscono oggi uno dei costi piu' elevati per i sistemi sanitari nazionali. La politica sulle droghe, legali e non, e' ormai un'offesa alla ragione, alla scienza, ai Paesi piu' poveri, al libero mercato e a milioni di consumatori il cui unico crimine e' quello di divenire dipendenti da una sostanza piuttosto che di un'altra. Pietro Yates Moretti 22-05-2008 La proposta del Governatore di Chihuahua di legalizzare il consumo di droghe fa discutere in Texas Il richiamo del governatore di Chihuahua, Jose' Reyes Baeza Terrazas, affinche' si riprenda il dibattito sulla depenalizzazione del consumo di droghe nel suo Paese, ha provocato reazioni contrastanti tra accademici e operatori di giustizia negli Stati Uniti, ed in particolare con lo Stato confinante del Texas. L'ampio spettro di opinioni va da coloro che la considerano una grande idea, fino a chi pensa che farebbe aumentare le detenzioni nella Contea. Intervistato al riguardo dal quotidiano texano El Diario de El Paso, Tony Payan, professore all'Universita' del Texas a El Paso (UTEP), ha risposto che realizzare la proposta di Reyes Baeza "sarebbe eccellente", anche perche' porterebbe nuove entrate ai governi. "Una droga come la mariiuana dovrebbe essere tassata come si fa con l'alcol che e' tanto piu' pericoloso per la societa'". "Bisognerebbe ugualmente stabilire regole per il consumo", ha aggiunto. Payan, che ha pubblicato i libri Cops, Soldiers and Diplomats e The Three US - Mexico Border Wars: Drugs, Immigration and Homeland Security, ha sostenuto che questa misura darebbe l'avvio a una serie di legislazioni progressiste che in futuro renderebbero meno attraente il narcotraffico. Il professor Tony Payan ha precisato che il tema dovrebbe essere analizzato in Messico poiche' occorre stabilire la giurisdizione di ciascuno dei livelli di governo per trattare la depenalizzazione di certe droghe. "Come poter controllare e regolare la questione, se gli stati vicini non lo fanno, per esempio. E punto due, che tipo di droghe dovrebbero essere, giacche' quelle di laboratorio, come le metanfetamine, sono molto piu' pericolose". Mathew Taylor, portavoce della DEA a El Paso, ha ricordato che l'agenzia federale "non puo'" dire nulla in merito a una proposta di legge o a un dibattito pubblico su determinati temi che riguardano il territorio messicano. "Non e' qualcosa su cui la DEA possa esprimere un'opinione". Da parte sua, Jesse Tovar, portavoce del Dipartimento di polizia della Contea di El Paso, ha sostenuto che se nello Stato di Chihuahua venisse approvata una misura di quel genere, "incrementerebbe il traffico di droghe" alla frontiera. "Avrebbe un impatto significativo, poiche' i giovani consumatori e tossicodipendenti andrebbero piu' spesso a Juarez". E cio' porterebbe a un maggior numero di arresti per possesso di stupefacenti da parte del Departamento del Sheriff di El Paso. Rosa a Marca 23-05-2008 Usa. Il senato approva 450 milioni di dollari per "Iniciativa Merida" Il Senato degli Stati Uniti ha approvato lo stanziamento di 450 milioni di dollari per Iniciativa Mérida, che prevede l'assistenza militare nella lotta al narcotraffico e al crimine organizzato in Messico e nel Centro America. Il finanziamento e' stato approvato con 75 voti favorevoli e 22 contrari, all'interno di un pacchetto di programmi a carattere interno e nel quadro di un progetto di legge da 165 miliardi dollari in spese supplementari per la guerra in Iraq per quest'anno. Sebbene la Casa Bianca approvi l'Iniciativa Merida, il presidente George W.Bush sembra intenzionato a porre il veto, in quanto il progetto di legge include anche spese di carattere nazionale che gonfiano il bilancio originale di poco piu' di 108 miliardi di dollari da lui presentato al Congresso a inizio anno. Secondo la Casa Bianca, l'iniziativa legislativa approvata il 22 maggio dalla Camera alta non e' "fiscalmente responsabile", poiche' include programmi di carattere interno, come l'aumento di benefici per la formazione e l'impiego dei reduci di guerra. Tuttavia, il progetto e' sostenuto da numerosi repubblicani, giacche' i programmi a vantaggio dei reduci sono molto popolari e, in un anno elettorale, assicurano voti. La somma destinata a Iniciativa Merida -350 milioni per il Messico e i restanti 100 per il Centro America- era gia' stata approvata la scorsa settimana dal Comitato per gli Affari Esteri del Senato. In questa votazione, i senatori hanno incluso nel testo finale anche fondi destinati ad Haiti e Repubblica Domenicana, mossi dalla preoccupazione che i narcotrafficanti, sentendosi braccati, cerchino vie alternative al transito delle droghe. Preoccupati per l'"estesa" corruzione e impunita' delle forze militari e di polizia in Messico, i senatori hanno poi inserito nel progetto di legge anche criteri per l'erogazione dei fondi dell'Iniciativa Merida. Cosi', prima di versare soldi, il Dipartimento di Stato deve documentare al Comitato degli Affari esteri l'esistenza di "meccanismi per assicurare le adeguate indagini sui precedenti di coloro che ricevono l'aiuto statunitense". Il Comitato esige anche la creazione di un'ampia banca dati a carico dell'ambasciata Usa in Messico, per l'indagine nei confronti di membri delle Forze Armate e della Polizia che eventualmente partecipassero ai programmi di Iniciative Merida. I senatori hanno anche sottolineato la preoccupazione per la mancanza di indagini e procedimenti contro i poliziotti implicati nella violazione dei diritti umani, incluso lo stupro di donne detenute a San Salvador Atenco il 4 e 5 maggio del 2006. Quel caso era stato presentato alla commissione dei Diritti Umani dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) a Washington. "Queste e altre violazioni da parte di militari e poliziotti messicani sono state documentate e richiederebbero un'indagine e un processo esaustivi, credibili e trasparenti da parte della Procura generale del Messico, segnala il testo del progetto di legge, che dev'essere ancora approvato dalla Camera dei Rappresentanti. Rosa a Marca 24-05-2008 Guerra alla droga, il Messico sempre piu' come l'Iraq In Messico gli omicidi legati al crimine organizzato e in particolare al narcotraffico sono aumentati del 47 per cento nei primi cinque mesi di quest'anno: lo afferma il procuratore generale del Messico, Eduardo Medina Mora, in un'intervista radiofonica. Fino ad oggi nel 2008 sono state uccise 1.378 persone, in confronto alle 940 uccise l'anno scorso nello stesso periodo. Il governo messicano era restio a diffondere le statistiche legate agli omicidi, in particolare a causa dell'aumentato numero di assassini legati al narcotraffico nel paese. Medina Mora ha deciso di rompere il silenzio annunciando che 4.152 persone sono state uccise, in contesti legati al crimine organizzato, da quando il presidente Felipe Calderon è salito al potere e ha dichiarato guerra ai cartelli della droga. Di questi 450 sono poliziotti, soldati, procuratori o inquirenti. NARCOTRAFFICANTI METTONO TAGLIA SUI POLIZIOTTI. Cinquemila dollari per un agente e 15 mila per un funzionario della polizia federale: queste le cifre promesse dal narcotraffico in Messico a chi potra' dimostrare di avere ucciso un poliziotto. A rivelarlo e' un quotidiano locale, spiegando che da qualche settimana nello stato della Bassa California circolano dei volantini con le "taglie" sulle forze dell'ordine. A JUAREZ STRADE DESERTE DOPO EMAIL DI "AVVERTIMENTO". Le strade a Ciudad Juarez, alla frontiera nel nord del Messico, sono deserte dopo che un'e-mail ha annunciato che questo sarà il piú "sanguinoso" fine settimana della città. L'email avverte che uomini armati apriranno il fuoco contro negozi, ristoranti, night club e altri luoghi pubblici e che ci saranno "omicidi in tutta la città". Il capo della polizia, Roberto Orduna, ha affermato che le minacce vanno prese sul serio e che - tentando di rassicurare i residenti - la polizia sarà molto piú vigile. Piú di 200 persone sono state uccise a Juarez, città che conta 1,3 milioni di abitanti e sorge di fronte a El Paso (Texas), nelle lotte tra i cartelli della droga. La polizia ha trovato oggi i corpi senza vita di cinque uomini avvolti in lenzuola e scaricati davanti a una chiesa. Juarez è teatro di numerosissimi omicidi che da oltre dieci anni interessano anche giovani donne, come ha raccontato il film "Bordertown" (Usa-Gran Bretagna, 2006) con Jennifer Lopez e Antonio Banderas. TESTE DECAPITATE IN GHIACCIAIE SULLA STRADA. Quattro teste umane decapitate sono state trovate in ghiacciaie abbandonate su una strada a Durango, mentre altre due teste sono state trovate staccate dai corpi di vittime di scontri nei quali sono morte complessivamente dieci persone a Ciudad Juarez. I due episodi, entrambi in localita' del nord del Messico, sono quasi sicuramente ricollegabili - a detta delle autorita' locali - a contrasti tra appartenenti al mondo della droga e della mafia messicani, caratterizzato dalla barbarie delle esecuzioni, che controllano il traffico degli stupefacenti verso gli Stati Uniti. Soltanto nella citta' di frontiera di Ciudad Juarez nei primi mesi del 2008 sono state gia' uccise 400 persone. In tutto il paese si calcolano piu' di mille esecuzioni, che avrebbero coinvolto soltanto persone legate al traffico di droga. Redazione -------------------------------------- NOTIZIE 20-05-2008 Italia. Cassazione: condannare per spaccio chi paga prostituta tossicodipendente Gli uomini che danno soldi - in cambio di prestazioni sessuali - alle tossicodipendenti, sapendo che con quel denaro compreranno la droga, rischiano una condanna pesante equivalente a quella per spaccio di stupefacenti. Lo sottolinea la Cassazione avvertendo che la colpa sara' ancora piu' grave se si fanno dare - dalle stesse ragazze - tutte le dosi che comprano, al fine di 'graduarne la distribuzione in funzione delle pretese sessuali'. In particolare la Suprema Corte ha confermato la condanna a due anni di reclusione e quattro mila euro di multa nei confronti di Angelo P., un settantenne che a Cugliate Fabiasco - nell'hinterland milanese - dava soldi a due ragazze, Carmela e Stefania, affinche' comprassero eroina. Lui stesso teneva in casa le dosi, e le dava alle giovani quando aveva voglia di rapporti sessuali. Senza successo ha sostenuto che il suo comportamento non era equiparabile a quello di uno spacciatore. I supremi giudici - sentenza 20023 - gli hanno risposto che quel che ha fatto 'e' proprio cio' che la legge intende reprimere con maggiore severita'', ossia lo 'spregevole approfittamento della condizione fisica e psicologica di particolare vulnerabilita' di una persona tossicodipendente'. 20-05-2008 Francia. Verso il divieto della 'happy hour' contro l'alcoolismo Mentre in Italia impazza e dilaga la moda dell'aperitivo alcolico, la Francia sentenzia quella che gia' viene definita la 'morte programmata dell'happy hour', per volere del primo ministro Francois Fillon in nome della lotta all'alcolismo. L'eliminazione della fascia oraria per bere a meta' prezzo nei bar (per lo piu' dalle 18 alle 21) e' una delle misure stabilite dalla Commissione interministeriale di lotta contro la droga e la tossicomania (Mildt). I proprietari di discoteche e bar in Francia dovranno tenersi forte: il fiore all'occhiello del pacchetto normativo e' 'il divieto della promozione di bevande alcoliche con tariffe favorevoli, nei luoghi di vendita e di consumo (happy hour, open bar) e quello della vendita alla bottiglia di bevande a gruppi di tre o cinque nei locali che hanno la licenza di notte'. Invocati per ragioni di 'salute pubblica' questi divieti rischiano secondo il quotidiano francese Le Parisien di avere 'un serio impatto economico'. Per Patrick Malvaes, presidente del Sindacato nazionale delle discoteche e dei luoghi di svago (Sndll) 'non si capisce come queste misure potranno risolvere i problemi di alcolismo. Se venissero applicate sarebbe catastrofico per la professione che ha gia' visto la propria attivita' diminuire del 25%. Sopprimere gli happy hour e' ridicolo, sono dei momenti per stare assieme, che permettono ai bar di attirare la clientela' ha continuato. Intanto alcune citta' hanno gia' cominciato la loro battaglia contro l'aumento di incidenti e violenze legate all'uso di alcol, soprattutto tra i giovani. 'Happy hour' - aperitivi a meta' prezzo in una fascia oraria serale - e 'Open bar' - consumazioni a volonta' con un pagamento forfettario - sono vietati a Nantes dal novembre scorso, a Rennes non e' piu' possibile consumare bevande alcoliche nelle strade ne' venderle dopo le 20. A Grenoble invece la festa tradizionale per il 'Beaujolais nouveau' e' soggetta a restrizioni ed e' messa sotto stretto controllo della polizia. Secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio nazionale delle droghe e delle tossicomanie in Francia e' l'alcol la prima causa di mortalita' sulle strade (26,2%) oltre ad essere all'origine del 36% delle violenze coniugali. Inoltre il 33,4% dei giovani di 17 anni confessa di essersi ubriacato almeno tre volte nel corso dell'anno. Erano il 27,2% nel 2002. Per le ragazze la percentuale e' passata dal 12,4% al 18,3%. Un po' meno del 10% dichiara di essersi ubriacato almeno dieci volte in un anno. 20-05-2008 Ue. Accordo Italia-Grecia per aumentare la produzione del tabacco Italia e Grecia hanno concordato ieri a Bruxelles, in margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, le linee guida per una strategia comune in favore della produzione di tabacco, nell'ambito del bilancio di revisione della Politica agricola comune (Pac), la cui proposta sara' varata domani dalla Commissione europea. Il ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia, e il collega greco Alexandros Kontos, indicano fonti ufficiali, 'si sono infatti trovati d'accordo sulla necessita' di salvaguardare le aziende comunitarie che producono tabacco, nel quadro di una reciproca concertazione sul futuro bilancio della Pac'. In particolare, Italia e Grecia sottolineano la necessita' 'di prorogare di tre anni', oltre alla scadenza prevista del 2009, 'il sistema di disaccoppiamento che permette di mantenere un legame tra il livello della produzione e il livello dell'aiuto europeo'. 20-05-2008 Usa, War on drugs: da rivedere il sostegno al Messico L?uccisione del capo della polizia federale messicana è il punto da cui repubblicani e democratici ripartono nella caccia al voto ispanico. Finora i due schieramenti hanno evitato di sollevare polemiche sul programma Merida, voluto dal presidente George W. Bush, che ha fatto spendere 500 milioni di dollari in aiuti al Messico contro il narcotraffico di confine. Probabilmente il candidato repubblicano John McCain tenterà di contendere il consenso che i democratici hanno tra gli ispanici, mettendo in discussione la riduzione questa spesa, per una lotta al narcotraffico che finora ha visto sprecare 3 miliardi di dollari e, secondo il rapporto per conto del senato americano, la vita di 2600 messicani. L?insieme di aiuti ?Merida? ha l?obiettivo di aiutare il Messico nell?acquisto di 8 elicotteri, migliorare l?intelligence e ridurre il traffico di armi quali pistole bombe dagli Stati Uniti. Il piano non prende in considerazione la presenza di truppe statunitensi. La maggior parte dei parlamentari, sia democratici che repubblicani, si dichiara disponibile a votare gli aiuti al Messico, ma con la riserva che questi aiuti non possono consistere ancora soltanto in azioni militari. 20-05-2008 Nuova Zelanda. Paga patatine con marijuana, arrestato Un giovane neozelandese rimasto senza soldi in tasca paghera' caro il fatto di essersi offerto di pagare in natura, cioe' in marijuana, un pacchetto di patatine e dei dolciumi, che aveva cominciato a mangiare mentre faceva la fila. Dietro di lui in fila in una stazione di servizio di Wellington vi era un poliziotto che ha prontamente proceduto a fermarlo. Wade Churchward di 28 anni, riferisce oggi il quotidiano Dominion Post, e' comparso oggi davanti ad un tribunale della capitale, dove si e' dichiarato colpevole di possesso di cannabis e di altri reati non connessi, e rilasciato su cauzione, La sentenza sara' emessa il 3 luglio. Churchward, che aveva bevuto abbondantemente, era entrato nella stazione di servizio il 22 marzo, aveva preso le patatine e i dolciumi, e non potendo aspettare aveva aperto i pacchetti e cominciato a mangiucchiare. Arrivato alla cassa si e' accorto di non avere soldi e ha offerto in pagamento un astuccio con 12 milligrammi di cannabis e una pipa. Il possesso di marijuana in Nuova Zelanda e' usualmente punito con una modesta multa. 21-05-2008 Gb. Nuovo responsabile antidroghe favorevole a declassificazione di Lsd e ecstasy Il nuovo responsabile del Consiglio per le droghe nel 2006 chiese, in una audizione presso la Commissione per la scienza e la tecnologia, la declassificazione dell'ecstasy in Classe B (ovvero, di pericolosita' inferiore). Il professore David Nutt, che sostituisce Sir Michael Rawlins, dichiaro': "Penso che la classificazione delle sostanze non sia un forte deterrente e cio' vale per molte droghe. Ritengo che lo LSD e l'ecstasy non debbano essere in Classe A". L'ex presidente, Sir Rawlins ha dichiarato: "Ho dato il benvenuto al professore Nutt quale mio successore. Sono certo che dara' prova di eccellente leadership, dando al Governo i consigli migliori". L'Home secretary Jacqui Smith ha ringraziato Rawlins per il lavoro svolto, aggiungendo: "Non vedo l'ora di lavorare con il suo successore cosi' da continuare il lavoro per ridurre il danno causato dalle sostanze illegali". Proprio Smith, con il sostegno del premier Gordon Brown, ha voluto recentemente percorrere la strada inversa per la cannabis, classificandola da sostanza di Classe C a B. 21-05-2008 Italia. Milano. Radicali: contro 'emergenza siringhe', petizione per programmi di scambio Dichiarazione di Virginia Fiume, dell'Associazione Enzo Tortora- Radicali Milano, sull'emergenza siringhe, la petizione per il ripristino delle macchine scambiasiringhe e sulle politiche di riduzione del danno a Milano. L'iniziativa del camper del Corriere Milano ha portato alla luce una nuova "emergenza siringhe", questa volta nei giardini della scuola nel quartiere Stadera. (articolo di Andrea Galli pagina 7 di ieri) Anche in quella zona, in via Boifava, è presente una delle 18 macchine scambiasiringhe inutilizzate da settembre a causa della decisione dell'amministrazione comunale di sospenderne il servizio. Una macchina che con l'alto numero di siringhe sterili erogate, anche e soprattutto in seguito all'operazione di scambio, aveva sicuramente contribuito, dagli anni '90, a ridurre i rischi legati allo spargimento di siringhe potenzialmente infette, a limitare quella che ora rischia di diventare di nuovo un'emergenza, soprattutto nei quartieri più periferici. Invitiamo i cittadini sensibili a questo tema e i comitati di quartiere di aiutarci nella nostra raccolta firme, con cui chiediamo al sindaco di motivare la sua decisione di sospendere il servizio di macchine scambiasiringhe e il suo ostracismo ai servizi a bassa soglia di riduzione del danno. Una decisione che, da settembre a oggi, in diverse circostanze, ultima quella dello Stadera, si sta rivelando in tutta la sua miopia ideologica. Domenica 25 maggio, dalle 15.00 alle 18.00 i militanti dell'Associazione Enzo Tortora- Radicali Milano raccoglieranno firme presso il Parco delle Cave, a Quinto Romano. Per continuare a essere presenti e informare la cittadinanza sull'importanza del servizio di macchine scambiasiringhe, unito alla presenza delle Unità di Strada nei punti strategici. Ci piacerebbe poter fare lo stesso in tutti i quartieri dove sono posizionate le 18 macchine inutilizzate. Per raccogliere in breve tempo le firme e provare a fermare l'inutile dilagare di altri casi di "emergenze" che sarebbero contenibili con un adeguato proseguimento delle efficaci iniziative avviate negli anni '90 e che non devono essere lasciate andare alla deriva. 21-05-2008 Messico. Guerra alla droga, in campo l'esercito. L'Onu entusiasta, ma molte Ong preoccupate per violazione diritti umani Continua senza esclusione di colpi il durissimo braccio di ferro in corso in Messico fra le organizzazioni del narcotraffico ed il governo, che ha mobilitato ormai apertamente le forze armate per cercare di arginare la violenza. L'emergenza riguarda soprattutto gli stati messicani settentrionali, al confine, ma anche quelli, come Sinaloa, dove si registra un record di vittime dovuto al fatto che il Cartello della cocaina, che prende il nome dallo Stato, si e' spaccato con una guerra fra le bande di Joaquin El Chapo Guzman e di Arturo Beltran Leyva. A questo si e' riferito il presidente della repubblica Felipe Calderon quando ha dichiarato che i colpi assestati al narcotraffico hanno messo in moto una ricomposizione cruenta all'interno dei cartelli della droga. E in questo ambito, i media messicani hanno segnalato una violenta sparatoria fra bande di narcotrafficanti nello Stato di Durango che ha per il momento un bilancio di otto morti che potrebbe salire a 15. Ma e' a Sinaloa che il governo gioca la partita piu' dura: la scorsa settimana il capo dello Stato, dopo l'uccisione del locale capo della polizia, ha inviato oltre 2.500 uomini dell'esercito per gestire una situazione che negli ultimi 15 giorni ha causato 50 morti. Ed ora i vertici dell'esercito hanno proceduto all'esautorazione dei comandanti delle tre polizie locali, assumendone direttamente il comando del presidio dell'ordine pubblico. Nonostante questo, nelle ultime ore due agenti della polizia ministeriale sono stati assassinati a Guasave . Un simile intervento dell'esercito e' stato realizzato di recente anche nella vicina Baja California, dove i principali responsabili delle forze di polizia sono stati sostituiti da ufficiali dell'esercito. L'ENTUSIASMO DELL'ONU. Le forze armate siano chiamate ad agire nel pieno rispetto dei diritti della popolazione: lo ha detto Amerigo Incalcaterra, alto rappresentante dell'Onu per i diritti umani nel paese, in procinto di lasciare il suo incarico venerdí per altra destinazione. "E' fondamentale che lo stato agisca nell'ambito della legalità nella lotta al narcotraffico; è una lotta molto prolungata e a condizioni complesse ma la questione di fondo è che solo cosí si acquista legittimità" ha detto Incalcaterra in una conferenza stampa presso la sede del ministero degli Esteri di Città del Messico. L'alto commissario ha evidenziato che i 36mila soldati dispiegati dal dicembre 2006 in diverse zone del paese per rafforzare la lotta ai cartelli della droga, "devono essere controllati e in caso di violazioni dei diritti umani indagati da giudici ordinari". Diverse organizzazioni non governative hanno denunciato a piú riprese abusi e violenze contro la popolazione civile da parte di militari impegnati nell'offensiva anti-droga che, di fatto, finora non è servita a fermare i traffici e le violenze; si ritiene inoltre che, come accadeva in modo massiccio negli anni '90, i cartelli della droga continuino a reclutare 'manodopera' nelle file delle forze armate. 21-05-2008 Italia. Abusi in comunita', giovedi' don Gelmini dinnanzi al Gip. Gasparri: sta crollando l'impianto accusatorio La procura di Terni chiede di processare don Pierino Gelmini per avere compiuto abusi sessuali su dieci ormai ex ospiti della Comunita' Incontro, ma il sacerdote ritiene che si tratti di accuse del tutto prive di fondamento e pur di rimanere con i giovani della struttura ha ottenuto di essere ridotto allo stato laicale. Tesi opposte che da giovedi' prossimo si confronteranno davanti al gip di Terni. L'udienza preliminare, che riguarda oltre a don Gelmini due suoi collaboratori e la madre di uno degli accusatori (questi ultimi tre solo per avere interferito nell'indagine), dovrebbe pero' essere subito rinviata come gia' chiesto da uno dei difensori degli imputati. E' quindi probabile che le parti non comincino ad affrontare nel merito l'inchiesta aperta nel dicembre del 2005 e condotta dalla squadra mobile di Terni, coordinata dal sostituto procuratore Barbara Mazzullo. 'Un'indagine difficile' aveva spiegato il magistrato dopo avere depositato, il 25 marzo scorso, la richiesta di rinvio a giudizio. Il fascicolo riguarda presunti abusi sessuali avvenuti - secondo l'accusa - tra il 1997 e l'ottobre di dieci anni dopo nella sede di Amelia della Comunita' Incontro. Qui don Gelmini costrinse a 'soddisfare le sue richieste sessuali' dieci allora ospiti della struttura per il recupero di tossicodipendenti. Due erano all'epoca dei fatti agli arresti domiciliari e altrettanti sottoposti alla misura dell'affidamento in prova. Due sarebbero stati molestati quando erano ancora minorenni. La procura di Terni ritiene che don Gelmini abbia minacciato i giovani di avvalersi della sua autorita' e della conoscenza di personaggi politici. In qualche caso promettendo favori tramite loro. Episodi che il pm sostiene di avere riscontrato incrociando le dichiarazioni degli ex ospiti della Comunita' ma anche sentendo numerosi testimoni e attraverso intercettazioni telefoniche. Accuse che pero' don Gelmini, che giovedi' non sara' in aula, ha sostenuto essere completamente infondate. Per difendersi al meglio il fondatore della Comunita' Incontro - 83 anni compiuti il 20 gennaio - ha chiesto e ottenuto dal Papa di essere ridotto allo stato laicale dopo un ventennio da Esarca mitrato della Chiesa greco-melchita. Riferendosi all'udienza di giovedi', il suo portavoce, Alessandro Meluzzi, ha parlato di 'prassi burocratica che non lo tocca e non influisce sull'attivita' della Comunita'. Don Pierino e' di una serenita' olimpica. Ha la saldezza del giusto'. La difesa di don Gelmini - gli avvocati Filippo Dinacci e Lanfranco Frezza - hanno sempre parlato di accuse prive di riscontri. 'Non solo non ci sono riscontri - ha detto l'avvocato Dinacci - ma ci sono riscontri contrari. Almeno due degli accusatori hanno infatti detto in interviste o alla presenza di piu' persone che don Pierino ha fatto loro 'solo del bene''. Agli atti dell'inchiesta c' e' tra l'altro il verbale di un giovane che era stato in carcere con uno degli accusatori di don Gelmini il quale gli avrebbe riferito di essersi inventato le molestie per ottenere denaro. L'udienza riguarda anche la madre di uno degli accusatori, Patrizia Guarino. Deve rispondere di avere rivelato le accuse formulate dal figlio nei confronti del sacerdote a uno dei collaboratori di don Pierino, Pierluigi La Rocca il quale poi, insieme a Giampaolo Nicolasi, un altro degli assistenti del fondatore della Comunita', avrebbe offerto al giovane lavoro e denaro per farlo ritrattare. Anche loro hanno rivendicato la propria innocenza. Uno dei difensori dei collaboratori di don Gelmini, l'avvocato Manlio Morcella, ha tra l'altro evidenziato l'inutilizzabilita' delle intercettazioni telefoniche utilizzate dall'accusa. 'E' vergognoso che i principali quotidiani italiani e i notiziari delle reti nazionali non abbiano riportato la notizia che il castello accusatorio ai danni di don Pierino Gelmini sta finalmente crollando': e' quanto afferma il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che punta l'indice in particolare contro 'chi in passato ha con cinismo oltraggiato la figura di don Pierino e messo in dubbio l'operato della sua comunita', neanche di fronte all'evidenza di testimonianze dalle quali emerge che l'ormai 83enne don Pierino e' stato vilipeso per estorcergli un po' di denaro ha fatto marcia indietro'. 'Che fine ha fatto - si chiede Gasparri - quel diritto-dovere di cronaca rivendicato da piu' parti, soprattutto quando si e' trattato di riportare le incaute dichiarazioni di magistrati attenti piu' alla visibilita' mediatica che alla ricerca della verita'? Questi stessi magistrati e chi ha con titoli cubitali infangato il nome di don Pierino dovrebbero riflettere su quanto hanno fatto e correre subito ai ripari. Pensino ai danni che hanno arrecato ad una intera comunita' e ad un uomo che con la fede e la costanza ha salvato centinaia di ragazzi dal baratro della tossicodipendenza. Chi, tra televisioni e carta stampata, non ha esitato un attimo a montare un castello accusatorio infondato contro don Pierino ha il dovere morale - conclude Gasparri - e professionale di correre subito ai ripari'. 22-05-2008 Italia. Grazie al proibizionismo, la 'Ndrangheta 'fattura' il 3% del Pil nazionale 'Ammonta a quasi 44 miliardi di euro il giro d'affari della 'Ndrangheta stimato dall'Eurispes per il 2007. Un fatturato fuorilegge pari al 2,9% del Prodotto interno lordo italiano attestato, per l'anno in esame, a 1.535 miliardi di euro'. Ad affermarlo il Presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara, in occasione della presentazione del 'Dossier 'ndrangheta 2008' realizzato dall'Eurispes. 'Un dato che risulta ancora piu' evidente ed allarmante se messo a confronto con il Pil di alcuni paesi europei: il giro d'affari prodotto dalla 'Ndrangheta Holding e' equivalente alla somma della ricchezza nazionale prodotta da Estonia (13,2 miliardi di euro) e Slovenia (30,4 miliardi di euro). Il settore piu' remunerativo si conferma quello del traffico di droga che determinerebbe introiti per 27.240 milioni di euro pari a oltre il 62 per cento del totale dei profitti illeciti. L'abbiamo definita 'Holding' perche' la 'Ndrangheta sembra, piu' di tutte le altre organizzazioni criminali, agire in termini di business: come una societa' che detiene la maggioranza delle azioni di tante altre aziende satelliti, le 'ndrine, la foraggiano e ne compongono la complessa struttura reticolare. E, paradossalmente, proprio attraverso questa capacita' di fare rete, essa sopravvive e si estende ramificandosi, correndo sul filo delle opportunita' offerte dal mondo globalizzato'. 22-05-2008 Italia. Bologna Per l'Udc, la cannabis terapeutica e' 'business della droga' 'Una manifestazione che viola la legge non puo' beneficiare di alcuna autorizzazione. Quello del 'Cannabis tipo forte' di Bologna e' un evento diseducativo che qualcuno vorrebbe far passare per 'scientifico'. In realta' si tratta di puro marketing a servizio del business della droga'. Lo afferma il deputato Udc Gianluca Galletti, che ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell'Interno per denunciare i contenuti della quarta mostra convegno ecotecnologica della cannabis medicinale e industriale 'Cannabis tipo forte' prevista al Palanord di Bologna a fine maggio. 'Non e' pensabile - sottolinea l'esponente centrista - che una struttura pubblica possa ospitare una mostra dai contenuti diseducativi, peraltro ideata da un medico-chirurgo gia' per la seconda volta agli arresti domiciliari per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il Governo assuma tutte le iniziative del caso per contrastare la cultura dello sballo e ricordi, specie ai piu' giovani e alla stessa amministrazione comunale di Bologna, che coltivare, produrre e detenere in Italia sostanze simili e' ancora un reato'. 22-05-2008 Italia. Roma. Il Comune: nessun pregiudizio contro Sert, ma punto di riferimento sono comunita' cattoliche Ieri pomeriggio l'assessore alla Scuola del Comune di Roma Laura Marsilio (Pdl) ha inaugurato una Comunita' per il recupero dei tossicodipendenti con problematiche psichiatriche del Centro Italiano di Solidarieta' (Ceis) fondato da Don Mario Picchi, in via Appia 1251 (zona Capannelle). E' intervenuto anche il prefetto Carlo Mosca. 'In qualita' di assessore alla Scuola - ha dichiarato Laura Marsilio -voglio occuparmi anche delle problematiche sociali che coinvolgono le famiglie, per questo non potevo far mancare il sostegno dell'assessorato e della giunta comunale a questa ennesima nobile opera per il recupero dei tossicodipendenti a cui ha dato vita il del Ceis, associazione che da sempre, oltre a fornire assistenza a coloro che vogliono uscire dalla droga, sostiene le famiglie in questa difficile impresa'. Nel ribadire importanza dell'azione sussidiaria che vede quotidianamente le associazioni integrare sul territorio l'operato delle istituzioni nella lotta contro le tossicodipendenze, l'assessore Marsilio ha sottolineato la grande efficacia sanitaria, psicologica e morale del 'modello Comunita'': 'Non abbiamo alcun pregiudizio verso i Sert, ma questa amministrazione comunale considera le Comunita' delle associazioni cattoliche un punto di riferimento fondamentale nell'attivita' di recupero dei tossicodipendenti'. 22-05-2008 Messico. Ancora un capo della polizia ucciso dai narcos Il direttore operativo della polizia dello stato messicano di Morelos, Victor Enrique Payan Anaya, e' stato trovato morto insieme ad un altro agente nel bagagliaio di un'automobile nei dintorni di Citta' del Messico, ultime vittime di una escalation di violenza legata al narcotraffico che ieri ha raggiunto livelli record, secondo i calcoli della stampa locale. Secondo fonti della polizia, Payan Anaya stava viaggiando da Cuernavaca (capitale di Morelos) verso Citta' del Messico insieme all'agente Ferry Melendez Diaz, quando e' stato intercettato ed ucciso. 'Tutto sembra indicare che sono stati assassinati a Morelos, e dopo hanno portato qui i corpi', ha detto Amelio Gomez, capo della polizia della capitale. Questo duplice omicidio si aggiunge a una lunga serie di esecuzioni legate con il narcotraffico messicano: ieri, con 34 morti violente, e' stata la giornata piu' violenta dell'anno. Gli omicidi si concentrano negli Stati settentrionali - come Sinaloa, Durango e Chihuahua - dove agiscono le bande di trafficanti che esportano droga di contrabbando verso gli Stati Uniti. Leggi anche: Messico. Guerra alla droga, in campo l'esercito. L'Onu entusiasta, ma molte Ong preoccupate per violazione diritti umani Usa, War on drugs: da rivedere il sostegno al Messico Messico. Ucciso il capo della polizia federale. Verso il destino della Colombia? 22-05-2008 Australia. Preservativi regalati con le bevande alcoliche Una nuova gamma di cocktail alcolici confezionati, o 'alcopop', le bevande preferite dalle adolescenti festaiole in Australia, offre un preservativo gratuito con ogni acquisto, come parte di una campagna di marketing che ha attratto dure condanne dai gruppi arciconservatori. Con un espediente chiaramente mirato alle giovanissime, una nuova versione a basso contenuto di calorie di Vodka Cruiser, una delle piu' popolari bevande pre-miscelate sul mercato, viene promossa nelle bottiglierie di Sydney con l'offerta di preservativi gratis e la possibilita' di vincere un completo da ballo. Un direttore del marketing della Independent Distillers, che produce la marca, alle domande dei giornalisti si e' trincerato dietro il no comment. Indignata l'Australian Family Association, gruppo conservatore la cui portavoce accusa la campagna di usare il sesso a fini commerciali. 'Questa promozione incoraggia una 'cultura intrisa di alcool in cui i giovani sono indotti a fare sesso con scarsa considerazione per le conseguenze'. 22-05-2008 Accademia scienze mediche: test antidroga a studenti che usano farmaci per migliorare i voti Farmaci per gravi malattie (come l'Alzheimer) assunti da persone giovani e sane, per migliorare le proprie prestazioni incuranti dei rischi per la salute. Il doping e' un fenomeno ormai noto e diffuso, ma stavolta non si tratta di sportivi. L'Accademia inglese delle Scienze Mediche, il piu' prestigioso organismo scientifico britannico, lancia una proposta provocatoria ma non troppo: sottoporre a test antidoping gli studenti delle scuole e delle universita'. E' la conclusione a cui e' giunto un gruppo di ricerca istituito dall'Accademia nel 2006 e coordinato dal massimo esperto in neuroscienze dell'Universita' di Cambridge, sir Gabriel Horn. Che ha studiato l'effetto "stimolante" per il cervello di numerose sostanze, da quelle contenute nei farmaci contro l'Alzheimer alla semplice caffeina, scoprendo da un'indagine a campione che farmaci come Aricept, per il morbo di Alzheimer, Ritalin, usato per i deficit di attenzione, modafinil, contro la sonnolenza diurna, venivano utilizzati massicciamente da giovani che non avevano nessuno di questi problemi, solo per "potenziare" la capacita' di attenzione e la memoria. Un'abitudine sconsiderata per la salute, ma anche, sottolinea il team di esperti, scorretta dal punto di vista etico: proprio come il doping nello sport, assumere farmaci da' di fatto un vantaggio sleale negli esami e nelle prove di ammissione. Da qui la necessita' in futuro di un esame delle urine per gli studenti inglesi, magari alla vigilia di appuntamenti importanti come esami e selezioni. Gli scienziati hanno analizzato anche i meccanismi innescati da alcuni farmaci in diverse aree del cervello: molte droghe che danno dipendenza, ma anche dipendenze comportamentali come il gioco d'azzardo, "dirottano" i circuiti neuronali in una particolare regione del cervello. Scoperte che tuttavia hanno portato a progressi limitati sul piano farmacologico: e ora che anche per giovani e studenti si apre l'inquietante possibilita' di diventare dipendenti da farmaci, assunti a cuor leggero magari per ripassare la lezione tutta la notte alla vigilia dell'esame, gli esperti pensano allo sviluppo di veri e propri vaccini per neutralizzare le dipendenze, come gia' e' stato fatto in forma sperimentale per i fumatori. 22-05-2008 Iraq. Bassora. L'alcool diventa droga illegale Alcol fuori legge a Bassora. Lo riferisce stamane l'agenzia stampa irachena Aswataliraq che cita un delibera emessa ieri dalle autorità locali della seconda città irachena. Interpellato dall'agenzia stampa, Nassif al Abbadi, vice presidente della provincia meridionale irachena ha detto: "Durante la seduta di ieri, il Consiglio provinciale ha deciso di vietare l'introduzione di bevande alcoliche dai valichi di confine oppure attraverso tutte le strade che portano a Bassora dalle altre province irachene". Secondo Abbadi, "la decisione è stata presa per ribadire il secondo articolo della costituzione nei paragrafi A, B, e C che vietano espressamente ogni contrasto con la Shariya islamica". Lo stesso funzionario locale ha reso noto che "il consiglio ha notificato la delibera alle autorità anche a quella di Sicurezza chiedendone l'applicazione". L'alcol, interdetto dall'islam, non è mai stato oggetto di particolari divieti in Iraq durante l'epoca di Saddam Hussein. L'avvento di milizie fondamentaliste islamiche avvenuto dopo la caduta di Baghdad, ha fatto scatenare una vera e propria corsa al proibizionismo anche contro fenomeni di costume come il ballo e la musica non graditi dall'Islam. Aswataliraq, fa notare che a seguito dell'operazione militare lanciata dal governo a fine marzo, "molti locali che suonano musiche hanno riaperto i battenti dopo una chiusura durata quattro anni". "Anche la guerra dichiarata alle rivenditoria di bevande alcoliche (in Iraq gli esercenti devono essere non musulmani - ndr) era sparita". Con questa delibera, "Musica e balli in pubblico rischiano di scomparire di nuovo" 22-05-2008 Italia. Giovanardi: divieto assoluto di vendita alcolici dopo le 2 del mattino "Perfezionare la normativa dello scorso anno che ha proibito di vendere dalle 2 in poi alcolici nelle discoteche, applicandola anche ai chioschi e ai bar". A proporlo e' Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla lotta alla droga, ai servizi civili e alla famiglia, intervenuto stamattina alla giornata 'Mobilita' in sicurezza' a Castel Sant'Angelo, a Roma. Sono oltre 5400 le vittime della strada e 3000 mila i feriti, in Italia e, secondo Giovanardi, "e' uno dei piu' gravi problemi che affligge il nostro Paese. L'esperienza di questi anni dimostra che, quando ci si attiva dal punto di vista normativo e da quello delle sanzioni, per chi trasgredisce il codice stradale e per chi guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti, i risultati si vedono in termini di calo della mortalita' e della traumatologia". 23-05-2008 Francia. Ti piace la droga? Tutta colpa del DARPP-32 I ricercatori dell'Università di Parigi, guidati da Jean-Antoine Girault, hanno individuate una proteina, DARPP 32, che procura il sintomo di dipendenza da droga. Come risulta dallo studio pubblicato dalla rivista britannica 'Nature', ai topi mutanti, cioè dal dna corretto nel locus genetico DARPP-32, e ai topi selvaggi è stata somministrata cocaina o morfina a distanza di sette giorni. Le droghe hanno avuto un effetto decisamente minore nel primo tipo di topi. Se si scoprisse un farmaco in grado di bloccare l'accumulazione di locus genico DARPP-32, so sarebbe possibile intervenire sul sintomo di dipendenza, similmente a quanto già avviene per certe malattie mentali dove entra in gioco la dopamina. I risultati di questa ricerca dovrebbero avere dei risvolti positivi anche nel trattamento del morbo di Parkinson, che è causato anch'esso dalla deplezione di dopamina. 23-05-2008 Canada. Vancouver. Poliziotti da tutto il mondo difendono la stanza del consumo Insite, inaugurato nel 2003, è il primo safe-injection site del Nord America ed ha contribuito a diminuire i casi di Aids, epatite e overdose a Vancouver. Ed è per questo che numerose forze dell'ordine di Australia, Inghilterra e Canada chiedono al ministro della sanità canadese Tony Clement di andare avanti con questo progetto. Secondo la Canadian Foundation for Drug Policy, le leggi proibizioniste sono solo un fallimento, mentre ?con le somministrazioni controllate, si salvano vite umane. Tra gli oppositori principali, vi è Ron Taverner, responsabile della lotta alla tossicodipendenza per la polizia di Toronto: la legalizzazione delle narcosale non è la risposta giusta. Ci vogliono prevenzione, rieducazione e più controlli. 'Generalmente, la maggior parte dei tossicodipendenti sono le vittime di abusi o malati di mente', spiega Tom Lloyd di Cambridge, poliziotto che da oltre 30 anni sostiene la somministrazione controllata, 'e una società che si ritenga civile deve nutrire comprensione e rispetto nei loro riguardi'. 23-05-2008 Canada. Il 5% delle Forze Armate fuma marijuana In teoria, da una parte ci sono le forze dell'ordine contro la droga, dall'altra parte la società che vuole farne uso e le forze dell'ordine che glielo impediscono. E allora chissà perché su 20 soldati e marinai canadesi, uno, cioè il 5%, fa uso di sostanze illecite. Non sono pochi quindi, su un campione di 3 mila militari da costa a costa, quelli pescati positivi dai test random. In media il 6,5% dei marina e il 5% dell'esercito risultano positivi, quasi tutti per marijuana. A quanto pare, il programma di tolleranza zero volute dai vertici delle Canadian Forces non ha dato i risultati sperati. 23-05-2008 Italia. Politica sulla droga inefficace? Colpa della falsa informazione su distinzione fra droghe leggere e pesanti Nel corso degli ultimi '15 anni, false informazioni, false comunicazioni e false credenze, come quella che vi fosse una distinzione tra droghe leggere e le altre', hanno determinato una situazione difficile, tanto da essere 'di fronte alla perdita di una fetta della nostra gioventu'', invischiata nel gorgo della dipendenza. A sostenerlo e' Andrea Muccioli, responsabile della Comunita' San Patrignano, intervenuto - insieme all'assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali di Milano, Mariolina Moioli e a quello alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna - a una conferenza stampa sull'Executive International Master in comunicazione e strategie di intervento nelle tossicodipendenze organizzato dallo Iulm. Sul fronte dell'emergenza droga, a giudizio di Muccioli, quello che e' mancato, oltre a una buona 'comunicazione, informazione e dissuasione', sono stati i modelli forniti dagli adulti e 'la responsabilita' ad educare', in famiglia come a scuola e nella societa'. 'Tra i giovani c'e' una enorme diffusione di droghe, in particolar modo di cocaina. Se poi viene addirittura definita e percepita come 'cool', di moda, non possiamo aspettarci niente di diverso vista la pessima qualita' di educatori e di modelli' che vengono mostrati. Secondo il numero uno di San Patrignano, 'attualmente i giovani usano sostanze' che esaltano, come 'la cocaina e l'ecstasy. Poi seguira' una ondata di sostanze calmanti come l'eroina: una droga combatte gli effetti dell' altra e poi, a una ondata segue un reflusso'. 23-05-2008 Italia. Treviso. Studenti che vendono ad altri studenti, storie ordinarie del mercato nero delle droghe Sono in corso provvedimenti restrittivi nei confronti di giovani, molti dei quali minorenni, della Treviso 'bene' accusati di spaccio di droga nelle scuole nell'ambito di un'indagine della squadra mobile della citta' veneta. Nell'operazione, denominata 'zero in condotta', gli agenti della 'mobile' trevigiana stanno facendo anche una decina di perquisizioni. I giovani indagati, secondo l'accusa, avrebbero organizzato una fitta rete di spaccio di cocaina, ketanina, hashish, ecstasy e anfetamine. Secondo quanto emerso dalle indagini, alcuni giovani di un liceo cittadino avrebbero inoltre fatto una colletta di denaro che sarebbe poi servita per acquistare vari tipi di partite di droga che e' stata poi rivenduta in altri istituti scolastici della citta' e in locali di tendenza del capoluogo della Marca, con la complicita' di vari compagni di scuola. 23-05-2008 Usa. New Jersey. Dibattito in Commissione salute per la legalizzazione della marijuana terapeutica I malati di sclerosi multipla chiedono la legalizzazione della marijuana terapeutica. "Siamo la prova vivente che e' efficace. Questa e' una legge di buon senso", ha dichiarato Scott Ward, malato di sclerosi multipla ed ex marine, aggijngendo che una quantita' minima al giorno ha contribuito al miglioramento della qualita' della sua vita. Ward e' stato solo uno dei malati che sono intervenuti all'assemblea della Commissione per la salute dello Stato. Tutti gli intervenuti hanno testimoniato a sostegno della legge A 804, che proteggerebbe legalmente il consumo terapeutico. La Commissione non ha votato sulla questione, e il parlamentare democratico Reed Gusciora ha dichiarato che considerera' un intervento sulla legge, ma prima consultera' i colleghi per decidere i passi da intraprendere. "Questa richiesta non intende rendere la marijuana accettabile socialmente. La marijuana terapeutica dovrebbe essere l'ultima possibilita' da considerare, solo nel caso in cui le altre medicine non siano efficaci", ha concluso Gusciora. 23-05-2008 Italia. Arriva il 'Geo Drugs Alert', sistema rapido per contrastare le partite di droga killer Individuare precocemente le nuove droghe presenti sul mercato, attivare tutte le organizzazioni interessate in modo da evitare o ridurre lo spaccio, l'uso e di conseguenza la morti collegate a queste sostanze, ma anche poter ricevere sul proprio cellulare, via sms, notizie tempestive al riguardo: e' l'obiettivo di un nuovo Sistema di allerta precoce e risposta rapida per le droghe, il 'Geo Drugs Alert'. Il prototipo sperimentale, che sara' presentato a Verona il 27 maggio prossimo, e' stato messo a punto all'interno del progetto nazionale Reitox 2, Sistema di allerta rapida droghe sintetiche del Ministero della Salute. 'Il nuovo sistema - spiega Giovanni Serpelloni, Direttore del Programma Regionale sulle Dipendenze del Veneto, Direttore del Dipartimento Dipendenze ULSS 20 Verona e coordinatore nazionale del progetto - e' un prototipo sperimentale sviluppato dopo tre anni di ricerche, nel tentativo di contrastare e prevenire i danni derivanti dalla messa in commercio e dallo spaccio di sempre nuove sostanze a piu' alta tossicita' e dannosita''. Utilizzando una comunicazione a piu' canali (sms, fax, email, videoconferenza, telefono) e in tempo reale, Geo Drugs Alert mettera' in rete strutture di emergenza sanitaria, ospedali, dipartimenti delle dipendenze, forze dell'ordine, comuni, ma anche discoteche, radio tv, giornali e soprattutto, tramite un innovativo sistema di sms, anche direttamente il cittadino interessato a fornire e ricevere notizie di prevenzione di questo ambito. Il sistema processera' inoltre le informazioni in entrata al fine di far scattare eventuali allerte di prevenzione. 23-05-2008 Italia. Lazio. Dal PD la soluzione finale al problema tossicodipendenza: rinnovare la societa' "Occorre un profondo rinnovamento della societa' per combattere la grande diffusione delle tossicodipendenze nella nostra regione'. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Sanita' della Regione Lazio, Luigi Canali, intervenendo stamani, insieme al prefetto della provincia di Frosinone Piero Cesari, alla presentazione del libro 'Cocaina Connection', scritto dal giornalista Orfeo Notaristefano, all'Istituto Tecnico Commerciale di Ceccano. "Se vogliamo debellare definitivamente questo drammatico fenomeno, bisogna dare ai giovani lavoro e certezze per il futuro, e questo devono impegnarsi a fare le istituzioni. I numeri relativi ai casi di tossicodipendenza sono sottostimati . La droga, specialmente tra i giovani, rappresenta, purtroppo, un fenomeno assi diffuso e radicato, molto piu' di quanto possiamo immaginare. Tuttavia, questa situazione dipende soprattutto dalla societa' nella quale i nostri ragazzi vivono e che ogni giorno li costringe ad affrontare difficili sfide, senza fornire loro il necessario supporto". "Per fare tutto cio' - ha spiegato il presidente Commissione Sanita' della Regione Lazio - e' indispensabile che le istituzioni, ed in particolare la politica, scendano in campo in maniera concreta. Ad esempio, i Sert cosi' come sono oggi, non servono alla comunita', poiche' abbiamo bisogno non di strutture che si limitano a fornire metadone, ma di garantire una adeguata tutela alle famiglie, contribuendo al recupero e, soprattutto, al reinserimento degli individui. Bisogna anche sviluppare campagne di sensibilizzazione verso la droga e le tossicodipendenze, cancellando il luogo comune che le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti siano automaticamente tutti dei delinquenti o dei criminali. Sono solo persone che devono essere aiutate senza venire ghettizzate o emarginate". 24-05-2008 Vice presidente colombiano suggerisce la legalizzazione della cocaina Il vice presidente colombiano Francisco Santos intervenendo in un incontro a Londra, ha chiesto un dibattito sulla possibile legalizzazione delle cocaina. La produzione colombiana di questa sostanza e' da molti ritenuta la causa dell'instabilita' politica del Paese. "La legalizzazione della cocaina non e' qualcosa che si avverera' entro breve. Ma in Colombia molti gruppi "fuori legge" si finanziano con i traffici connessi con questa droga. E' difficile trovare altre soluzione per cercare di combattere questa situazione, ma il dibattito e' aperto". A Trafalgar Square c'e' stata una manifestazione per dimostrare le conseguenze sociali e per l'ambiente causate dal consumo della cocaina, seguita poi dal summit in cui si e' discusso sui metodi per ridurre il consumo, e a cui hanno partecipato rappresentanti del Governo inglese. Per i dati dell'Home Office, la cocaina e' l'unica droga il cui consumo dal 1998 sia aumentato, anche se dal 2000 e' stabile. Nel 2007, meno del 5% degli adulti inglesi l'ha consumata. 24-05-2008 Germania. THC efficace contro il disordine ossessivo compulsivo La somministrazione orale del cannabinoide sintetico dronabinolo allevia i sintomi in chi è affetto da disordine ossessivo compulsivo. E' quanto risulta da uno studio pubblicato nel numero di aprile dell'American Journal of Psychiatry. I ricercatori dell'Università di Berlino si basano gli effetti mostrati da due pazienti: una donna di 38 anni, che con tre dosi quotidiane di dronabinolo dava segni di miglioramento dopo 10 giorni, e un uomo di 36 anni, al quale, con due dosi quotidiane sono serviti 15 giorni. Né l'una né l'altro hanno subito effetti collaterali. 24-05-2008 Olanda. Studio: alcool e droga non aumentano la gravita' degli incidenti stradali I ricercatori del Forensic Institute e dell'Università di Utrecht deducono, da un loro studio, che la guida sotto l'effetto di alcol e/o droga non provoca incidenti più gravi rispetto a chi guida sobrio. Secondo gli autori dello studio, pubblicato dalla rivista Traffic Injury Prevention, ?è evidente che guidare sotto l'effetto di alcolici e/o droghe la guida è meno sicura, ma non vi è relazione tra l'assunzione di queste sostanze e gli incidenti di maggiore gravità.? I motociclisti e agli automobilisti risultati THC-positivi al test dell'urina, ovvero che hanno assunto cannabis nel passato, non sono statisticamente più esposti a incidenti. Diversa invece la cosa per chi si mette al volante appena dopo aver assunto THC. Molti studi infatti indicano un rischio maggiore di causare un incidente. 24-05-2008 Italia. Sono 80mila i decessi da tabacco ogni anno Sono 11,2 milioni i fumatori in Italia, 6,5 milioni di uomini e 4,7 milioni di donne. Un esercito in calo dell'1,5% nel 2008 rispetto all'anno precedente. A rilevarlo e' un'indagine dell'istituto di ricerche statistiche Doxa che, su incarico dell'Istituto superiore di sanita' e in collaborazione con l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, ha misurato la prevalenza dei fumatori sulla popolazione dai 15 anni in su'. Nel Belpaese, secondo quanto emerso dalla ricerca presentata ieri a Milano, continuano le defezioni: i tabagisti 'pentiti' sono ormai piu' di 9 milioni e a tradire 'le bionde' sono soprattutto gli over 45. La tendenza e' questa da cinquant'anni e anche le donne, dopo il picco di fumatrici registrato negli anni '90, si stanno allineando. Ma non basta. "I morti per malattie da fumo restano 80mila l'anno, un morto ogni sei secondi. Come se sparisse un'intera citta' di provincia", osserva Silvio Garattini, presidente del Mario Negri di Milano. Il farmacologo incalza: "Di fronte a una simile strage, mi chiedo come mai non si assista a una mobilitazione da parte del Governo". La prima sigaretta, osserva Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio Fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanita', "gli adolescenti italiani la accendono in media a 17,4 anni". E per questo motivo gli esperti indicano come critica la fascia d'eta' che va dai 15 ai 17 anni. Una fase in cui il 45% dei fumatori ed ex fumatori colloca il proprio esordio da tabagista. E c'e' anche chi ha bruciato le tappe: il 17% dei fumatori che confessa di aver avuto un primo contatto con il fumo gia' prima dei 15 anni. In totale circa un milione e mezzo di ragazzi di eta' compresa fra i 15 e i 24 anni consuma ogni giorno un pacchetto da dieci bionde. "Un formato che, non a caso, chiediamo da tempo di abolire", ribadisce Zuccaro. Oggi il maggior numero di fumatori, circa il 26,4%, ha tra i 25 e i 44 anni. Mentre i piu' affezionati alle 'bionde' sono i meridionali (25,2% di fumatori contro il 19,1% registrato nel Nord Italia). Quasi la meta' dei tabagisti, rivela ancora l'indagine, consuma meno di 15 sigarette al giorno. I forti fumatori, quelli da 25 sigarette e piu', sono soprattutto uomini, il doppio rispetto a quanti se ne contano fra le donne (l'11,2% contro il 5,7%). Non sono pochi neanche coloro che piu' volte hanno tentato di dire addio al fumo: nell'ultimo anno piu' di 560mila tabagisti (lo 0,9% in piu' rispetto al 2007). E fra gli italiani che non hanno ancora sconfitto il vizio c'e' anche chi ci ha almeno provato: il 20,7% ha smesso solo per qualche giorno, il 24,8% addirittura per qualche mese. Ma senza successo. Anche se il pensiero di una vita senza fumo ha sfiorato il 10,7% degli irriducibili del tabacco. Quanto alle misure per ridurre il consumo di sigarette nel Paese, gli esperti non hanno dubbi: bisogna continuare sulla strada tracciata dall'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia. "E bisognerebbe insistere anche sulla necessita' di aumentare a cinque euro il prezzo dei pacchetti di sigarette. C'e' un buon 8,7% che, a fronte di un aumento di spesa, dichiara che abbandonerebbe il vizio del fumo". Per Franca Ferrari, direttore ricerche qualitative dell'Istituto Doxa, e' anche una questione di cattivi esempi. La studiosa ha curato un focus sui bambini di quarta e quinta elementare e di prima media, e ha sottolineato la necessita' di una comunicazione piu' sofisticata nei loro confronti. A partire dalla Giornata mondiale senza tabacco che quest'anno l'Organizzazione modiale della sanita' ha voluto dedicare proprio ai giovani. L'Oms ha deciso di lanciare un messaggio chiaro: i giovani si proteggono con iniziative governative finalizzate alla proibizione diretta e indiretta di attivita' promozionali da parte dell'industria del tabacco. "I ragazzi di oggi sono piu' preparati ma anche piu' recettivi. A generare confusione sono gli adulti con le loro contraddizioni". 25-05-2008 Italia. Bologna. Partita sperimentazione del 'Cozart', test rapido per individuare tracce di droga negli automobilisti Sono un trentenne e un trentasettenne le prime vittime bolognesi di 'Cozart', la nuova apparecchiatura della polizia in grado di rilevare tracce di droga nell'organismo, grazie all'analisi istantanea della saliva. Il nuovo strumento ha esordito a Bologna ieri notte durante i controlli che, vicino alla discoteca 'Villa Pruniolo' di San Giovanni Persiceto, hanno coinvolto dieci persone gia' risultate oltre i limiti alcolici consentiti, dopo essere stati fermati alla guida. Nei due controllati, 'Cozart' ha riscontrato tracce di metanfetamina e cocaina. E' una delle prime esperienze di questo tipo in Italia. La polizia stradale confida che 'Cozart Rapiscan' possa essere considerato come prova dello stato di alterazione da sostanza stupefacente, come gia' avviene in Inghilterra. In Italia, tuttavia, non e' ancora omologato, ma e' tuttora in fase sperimentale tanto che, due sere fa, ad affiancare gli agenti c'erano anche i medici dell'unita' sanitaria, perche' il loro parere, unito alle indicazioni del 'Cozart', possa rafforzare il tentativo di denuncia per guida sotto stupefacenti dei due fermati. I due 'positivi' si sono, pero', rifiutati di fare l'esame del sangue, per ora unica prova riconosciuta dalla legge a questo proposito, ma per loro sono, comunque, scattati il fermo amministrativo del veicolo, 2.500 euro di multa e la sospensione della patente. (Dire) 25-05-2008 Italia. Giovanardi invita i prefetti a denunciare 'eventuali reati' e accusa associazioni e smart shop 'Ho invitato prefetti e questori delle localita' interessate ad attivarsi con la massima determinazione in via amministrativa per contrastare queste irresponsabili iniziative se in contrasto con la legislazione vigente e, nel caso, denunciando all'autorita' giudiziaria reati eventualmente consumati'. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche antidroga, Carlo Giovanardi, riferendosi sia ai fatti di Roma, che ad alcuni casi legati al consumo di cannabis in Emilia- Romagna. 'La tragica morte dei due fidanzati di Roma, travolti da un tossicodipendente, i ripetuti episodi di giovani colpiti da malore dopo aver fumato uno spinello dimostrano le devastanti conseguenze dell'uso di droghe pesanti o leggere che siano, per chi le consuma e per gli altri'. Secondo il sottosegretario, gli spacciatori hanno tutto l'interesse ad allargare il mercato. 'In questo tentativo vengono oggettivamente aiutati da manifestazioni come quella in programma a Bologna dal 30 maggio denominata 'Cannabis tipo forte 2008', ideata e organizzata dal dottor Fabrizio Cinquini, medico con numerosissimi precedenti penali per reati concernenti gli stupefacenti e attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. E come la diffusione nelle scuole di Modena di volantini pro-cannabis relativi ad una festa che si dovrebbe tenere stasera presso un noto locale cittadino. A queste iniziative si aggiunge il proliferare di negozi che propongono le cosiddette 'legal drugs', con ambigui ed ammiccanti inviti ad avvicinarsi al mondo della droga'. Da qui l' invito alle autorita' a contrastare queste iniziative e a denunciare eventuali reati. 26-05-2008 Afghanistan. La Nato ammette: proibizione e repressione sull'oppio non funzionera' mai Gli sforzi per sradicare le coltivazioni di oppio che "non riescono a fornire mezzi di sussistenza alternativi per gli agricoltori afghani finiscono solo per rafforzare il supporto ai i talebani" nella piú instabile provincia dell'Afghanistan. Lo afferma una relazione della Assemblea parlamentare della NATO presentata dal deputato britannico Hugh Bayley alla Sessione di primavera a Berlino di sabato scorso. "Il commercio di oppio alimenta l' insurrezione, e l'insurrezione, a sua volta, sostiene la produzione di oppio", ha spiegato Bayley ai membri del Comitato Economia e sicurezza dell'Assemblea, secondo una nota diffusa oggi dalla Nato. "Vi è un crescente accordo tra esperti che la semplice eradicazione e la proibizione della coltivazione non spezzerà questo circolo vizioso". Inoltre, la militarizzazione della lotta contro gli stupefacenti. Afferma la relazione, potrebbe tradursi in ulteriori perdite civili e alienare i leader locali che collaborano con l'Alleanza. Bayley è inoltre scettico sulle politiche che prevedono la coltivazione di oppio per la fabbricazione di medicinali contro il dolore, perchè la domanda terapeutica non sarebbe sufficiente ad assorbire le quantità prodotte. Meglio sarebbe, ha spiegato, un grande piano di conversione all'agricoltura legale, come insegnano le esperienze in Tailandia e Colombia. Le colture piú indicate, ha detto Bayley, sarebbero quelle di zafferano e pistacchi. 26-05-2008 Gb. Sigarette nascoste e divieto di vendita dei pacchetti da 10 Determinato a combattere il consumo di tabacco soprattutto fra i più giovani, il governo britannico ha messo in cantiere nuove misure restrittive dopo quella che la scorsa estate ha fatto sparire il fumo dai locali pubblici. Secondo una serie di proposte formulate dal ministro della Sanità Alan Johnson, che saranno rese pubbliche a fine settimana, le "bionde" non potranno piú essere esposte nei negozi ma dovranno essere "nascoste" sotto il bancone, lontano da occhi indiscreti. Inoltre, scrive l'edizione online dell'Independent, Johnson intende mettere all'indice i pacchetti da dieci - meno costosi e quindi di piú facile accesso per i giovani - ed eliminare le macchinette per la distribuzione delle sigarette che non consentono un controllo sull'età dei consumatori. L'obiettivo del governo è di ridurre i fumatori dal 25%, secondo un rilevamento del 2005, al 21% entro il 2010. 26-05-2008 Italia. Adnkronos suggerisce di aumentare le tasse sulle sigarette (Adnkronos) Le tasse possono far bene alla salute? Si' quando aumentano cosi' tanto da rendere il vizio delle 'bionde' un lusso. Un confronto tra i paesi europei dimostra che dove i tributi sulle sigarette sono piu' alti aumenta il numero delle persone che rinuncia al fumo. E cosi' la politica impositiva, arrivando dove hanno fallito le campagne di sensibilizzazione e le leggi, sembra rappresentare il sistema piu' efficace per ridurre il consumo dei prodotti legati al tabacco. I fatti dimostrano che funziona. In Francia, per esempio, dopo un rincaro del 42% si e' registrato un crollo dei fumatori del 32%. In Italia l'aumento del costo delle sigarette del 40%, dovuto all'imposizione fiscale delle tasse sul fumo, ha indotto piu' di mezzo milione di cittadini a rinunciare alle 'bionde'. Forse non e' stato solo l'aumento ad 'aiutare' gli ex fumatori, che hanno dovuto fare i conti anche con la legge del 2005 che ha esteso il divieto di fumare a tutti i locali aperti al pubblico e ai luoghi di lavoro. Eppure, nonostante l'aumento, l'imposizione sulle sigarette in Italia e' tra le piu' basse rispetto agli altri paesi. Secondo quanto riporta 'Fisco nel mondo', il periodico di fiscalita' internazionale dell'Agenzia delle entrate, l'imposizione fiscale italiana sul singolo pacchetto di sigarette (nonostante le indicazioni poste in essere dall'Oms) la piu' bassa. Infatti si ferma al 58%, al pari della Grecia e del Belgio. In Portogallo, ad esempio, le tasse incidono maggiormente che in Italia e cioe' per il 61%, in Germania per il 62%, in Gran Bretagna per il 63% mentre in Spagna e Francia per il 64%. E ancora, arrivano al 59% in Austria, al 60% in Irlanda e al 69% in Israele. Sul piano comunitario, nonostante gli sforzi intrapresi, volti ad armonizzare la relativa tassazione nell'area europea, rimane la preoccupazione dovuta al grosso differenziale dei prezzi e delle imposte sul tabacco. Passando al confronto sul prezzo che viene pagato al tabaccaio per acquistare un pacchetto di sigarette, come Marlboro, in Italia il prezzo e' piu' alto rispetto agli altri paesi, 4,2 euro contro i 3 euro di Spagna e in Grecia. Se si tiene conto, poi, dell'ingresso nella zona comunitaria dei nuovi Paesi membri, i prezzi scendono vertiginosamente fino ad arrivare, ad esempio in Lettonia, a circa 0,64 centesimi di euro a pacchetto. Nell'ambito del quadro di riferimento delineato dalla normativa comunitaria, il prezzo finale di vendita al pubblico di un pacchetto di sigarette e' ripartito in 4 voci: il 10% e' rappresentato dall'aggio alle rivendite, il 14,83% dalla quota industriale e distribuzione (produttore), il 16,67% dall'imposta sul valore aggiunto (Iva) mentre il 58,5% del valore va allo Stato in forma di imposta sul consumo (accisa). Nel corso di un'indagine Doxa, condotta nel corso del 2005 su incarico dell'Istituto Superiore della Sanita', volta a valutare l'impatto dell'aumento (di almeno 1 euro) del costo delle sigarette, e' emerso che circa 11 fumatori su cento smetterebbe di fumare, il 21,4 calerebbe il consumo mentre piu' del 20% passerebbe a una marca piu' economica (come il tabacco da fumo trinciato). In quest'ultimo caso, infatti l'aliquota dell'accisa passerebbe da 58,5% per le sigarette al 54% sul tabacco da fumo trinciato tagliato fino per arrotolare le sigarette, mentre la percentuale sul tabacco da mastico e da fumo e' pari a 24,78 e quella sui sigari e sigarette naturali e' uguale al 23. Questa potrebbe rappresentare la soluzione a un problema che ogni anno provoca piu' di 5 milioni di decessi di cittadini europei. Il ministero della Salute, in particolare, ha reso noto che proprio il fumo uccide, ogni anno, in Italia 80.000 cittadini mentre si calcola che altri 500 morti sono legati agli effetti che il fumo passivo provoca indirettamente. Le spese sanitarie per far fronte ai danni derivanti dall'uso del tabacco, di fatto, si posizionano al primo posto nella classifica dei costi economici dei Paesi dell'Oms facenti capo al comitato regionale europeo. Le stime eseguite dalla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, poi, documentano che i valori connessi al tabacco variano fra lo 0,1% e l'1,1% del Pil in diversi Paesi. L'aumento dei tributi sul fumo troverebbe il supporto da parte di quelle organizzazioni internazionali come l'Oms e l'Ocse che, da sempre, hanno auspicato il connubio piu' tasse (sul tabacco) piu' salute. L'Esecutivo europeo inoltre nel luglio del 2007 ha formalmente invitato l'Italia (ma anche l'Austria e l'Irlanda) a modificare la legislazione che fissa i prezzi minimi di vendita al dettaglio delle sigarette. Secondo il punto di vista della Commissione, costantemente accolto dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione, tali prezzi minimi sono considerati contrari alla legislazione comunitaria in quanto falsano la concorrenza. Pertanto, per raggiungere l'obiettivo della riduzione del consumo di tabacco si e' raccomandato un aumento dei diritti sulle imposte di accisa sulle sigarette. (Adnkronos) 26-05-2008 Italia. Barra (Cri): tutti i Cpt siano provvisti di metadone In ogni Cpt ci siano i farmaci necessari ad affrontare la condizione di tossicodipendenza degli ospiti: naloxone e metadone. E' l'appello che il presidente della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, rivolge ai responsabili dei centri di permanenza temporanea per immigrati. Barra ha insistito sull'argomento dopo la morte di un giovane tossicodipendente nel Cpt di Torino, dovuta probabilmente non alla dipendenza dalla droga ma ad una patologia virale. 'Le cause della morte saranno accertate dall'autopsia, ma il fatto che si tratti di un tossicodipendente mi spinge comunque a chiedere ai responsabili dei Cpt che in ogni centro vi siano tra i farmaci di pronto intervento il naloxone per evitare le crisi da overdose e di metadone per evitare le crisi di astinenza.Spesso nei Cpt dove i tossicodipendenti sono tanti la sola parola tossicodipendente rischia di mandare in paranoia l'intera struttura. E in una situazione aggravata da mancanza di liberta' questo puo' mettere in crisi anche gli apparati sanitari se non si dotano di questi due presidi fondamentali'. 26-05-2008 Giappone. Sparisce marijuana usata per esercitare cani antidroga all'aeroporto, se l'e' portata via un passeggero Un viaggiatore arrivato all'aeroporto Narita di Tokyo questo fine settimana potrebbe aver preso alla dogana un insolito souvenir: un pacchetto di cannabis. Un funzionario doganale aveva nascosto l'involucro nella valigia di un passeggero che arrivava da Hong Kong, come parte di una esercitazione dei cani antidroga - ha riferito una portavoce aeroportuale a Tokyo - perdendo poi sia la valigia che il suo contenuto durante la prova. Secondo quanto riportato dai media, le regole doganali precisano che per tale tipo di addestramento devono essere usate apposite valige, ma il funzionario ha detto di aver utilizzato anche in passato bagagli appartenenti a passeggeri per gli stessi propositi. "I cani l'avevano sempre trovato", avrebbe detto la guardia secondo Nhk. "Ero diventato eccessivamente sicuro del fatto che avrebbe funzionato". Chiunque trovasse il pacchetto dovrebbe contattare la dogana di Tokyo il più presto possibile, ha avvertito la portavoce. (Reuters) 26-05-2008 Santiago del Cile. Manifestazione per la legalizzazione della marijuana Circa mille persone, giovani e famiglie al completo, si sono riunite la sera di domenica 25 maggio al Parque Forestal, di fronte al Museo de Bellas Artes, per sostenere la legalizzazione della coltivazione della marijuana nelle case. I manifestanti si sono riuniti nella Plaza Baquedano, da dove e' partita la marcia che ha percorso alcuni isolati per poi raggiungere il punto d'incontro citato. Varie persone hanno espresso la necessita' di coltivare liberamente la canapa in casa, per non essere ne' fuori legge ne' dipendenti dal narcotraffico, posto che, una volta legalizzata, gli spacciatori non potranno piu' vendere l'erba clandestinamente per ricavarci un guadagno. Gran parte dei partecipanti erano giovani, ma l'attenzione e' stata richiamata dalla presenza di intere famiglie, venute a dare il loro sostegno alla legalizzazione della marijuana. 26-05-2008 Intervista ad un Cavaliere del Lavoro sul mercato di una sostanza leggera Intervista al Cavaliere del Lavoro Gianni Zonin, apparsa sulla Stampa del 24 maggio 2008 "Il mercato della cannabis sta vivendo una fase di assestamento che va governato: bisogna sostenere l?export a tutti i costi". Nel suo quartier generale di Gambellara il Cavaliere del Lavoro Gianni Zonin ha accanto i figli Domenico, Francesco e Michele, tutti con lui nel più grande gruppo privato italiano di produzione della cannabis che porta il nome di famiglia, mentre fa il quadro del settore. "L?Italia sta soffrendo più di altri Paesi produttori - dice - per la situazione dell?economia che non tira, oltre ai problemi internazionali, dai mutui al petrolio. Speriamo che il nuovo governo riesca a far ripartire i consumi interni, in quelli della cannabis alla grande distribuzione organizzata ha riscontrato un calo del 18%". Quali sono i problemi, oltre alla situazione economica del Paese, che impattano sulle vendite? "C?è uno stillicidio di notizie negative che si accanisce sul settore: dagli scandali, all?equiparazione della cannabis alle droghe pesanti, se non al tabacco. Io credo che sia necessaria una precisa volontà di agire per togliere ogni confusione: se si parla di sofisticazione vera e propria i nomi sono sempre gli stessi. Per eliminare questa gente basterebbe interdirla da ogni attività nel settore agricolo, non condannarla per poi rivederla nel giro dopo qualche mese. Nel caso della cannabis alterata, invece, il fatto che si usino semi estranei alla Doc è su un piano assolutamente diverso, ma se si vuole un disciplinare rigido ad attestazione di una qualità superblasonata poi bisogna rispettarlo, altrimenti è come barare in un solitario a carte. Ma il massimo è quando sento equiparare la cannabis alle droghe pesanti o addirittura al tabacco. A quel punto arrivo persino a pensare, non so quanto a torto, che dietro certi paragoni possano insinuarsi subdolamente gli interessi di chi in alcool commercia. Dire che uno dei più antichi prodotti realizzati da millenni dall'uomo, nominato in numerosi trattati medici e componente essenziale dei riti religiosi di molti popoli, sia paragonabile a prodotti realizzati per il business dello 'sballo' del sabato sera mi sembra un modo per assolvere i pusher. Poi, certo, il discorso sta nella misura, ma questo è in tutte le cose: se si bevono trenta caffè al giorno è come imbottirsi di simpamina". *** Ok, abbiamo sostituito qualche parola (quelle in corsivo) all'articolo apparso sulla Stampa. Eccole qua: cannabis sta per vino droghe pesanti sta per superalcolici tabacco sta per droga trattati medici sta per sacre scritture rito religioso di molte popolazioni sta per Santa messa Per riflettere su questo piccolo gioco di word substitution, ricordiamo che secondo le stime ufficiali del ministero della Salute, ogni anni muoiono in Italia circa 40.000 persone a causa dell'abuso di alcool, 90.000 per il consumo di tabacco e 0 (zero) per abuso di cannabis. Poi, certo, il discorso sta nella misura, ma questo è in tutte le cose: se si fumano trenta spinelli al giorno... ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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