====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 30-12-2008 al 05-01-2009 n.1/2009 (Anno IX) ARTICOLI - Il narcotraffico distrugge due milioni di ettari in Peru' NOTIZIE - Sudamerica. Anche la Cina vuole guadagnare dalla guerra alla droga - Italia. Nuove proposte contro la guida con droga: chiusura anticipata dei locali, patente a 20 anni, 'etilometro della droga' - Italia. Napoli. Cardinale a detenuti: chi spaccia rinuncia a Dio - Germania. Diventa illegale la 'spice' - Italia. Radicali a Gasparri: non fare di tutti i Sert un fascio - Messico. Guerra alla droga: 12 omicidi a capodanno - Usa. Divieto di fumo nei locali dimezza gli infarti - Iran. Storie di guerra alla droga: impiccati due spacciatori - Italia. Stuprata alla festa, sottosegretario Giro: proibire le feste ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 41 arresti - 171,037 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 112,939 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 58,098 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 33 giorni di detenzione ARTICOLI 02-01-2009 Il narcotraffico distrugge due milioni di ettari in Peru' Tutte le cifre riguardanti il mercato della droga sono inquietanti, e anche questa non fa eccezione. Romulo Pizarro presidente di Devida, lo zar antidroga peruviano, segnala che quando una persona aspira una striscia di cocaina s'appropria di tre metri quadrati di foresta vergine. E' una cifra concepita per allarmare, ma essenzialmente veritiera, considerato che per produrre un chilo di cocaina di buona qualita' ci vogliono 360 chili di foglie di coca, e che un ettaro di terreno produce in media mille chili per raccolto. Le fotografie mostrate da Pizarro confermano le conseguenze nefaste del narcotraffico sull'ambiente: le riprese aeree rivelano macchie di deserto in mezzo alla folta selva amazzonica, oasi alla rovescia, in cui, dopo la coca, non cresce piu' nulla. Si valuta che negli ultimi quattro decenni, il narcotraffico abbia trasformato in deserto 2,5 milioni di ettari di foresta amazzonica peruviana. Negli ultimi anni, ha anche desertificato alcuni parchi nazionali e zone protette. Gli agricoltori sanno che la maggior parte del suolo dell'Amazzonia peruviana e' acido, poco adatto alle colture intensive. Sanno anche che dopo la coca non rimane nulla. I produttori, quasi sempre migranti dalla regione andina estremamente povera, occupano illegalmente i terreni, li coltivano per non piu' di cinque anni e, quando vedono che la terra ha dato tutto il suo nutrimento, cercano altro terreno per ripetere l'operazione. Cio' che lasciano dietro di se' e' terreno brullo, alla merce' delle piogge torrenziali della foresta amazzonica, che causano un'erosione accelerata. "In un anno, un ettaro di terreno puo' perdere fino a 40 tonnellate di terra", segnala Lucio Batallanos, amministratore della conservazione ambientale di Devida. Terreni protetti Il tema si complica poiche', nel 90% dei casi, i terreni che vengono invasi dai coltivatori di coca sono qualificati come terre di tutela ambientale o di produzione forestale. In questi casi, il rischio e' che lo spostamento di terreni finisca per causare disastri naturali. E il danno all'ambiente e' superiore per l'uso, sempre piu' esteso, di prodotti chimici usati per incrementare la produttivita' dei raccolti. Secondo Devida, ogni anno sulle coltivazioni di coca vengono innaffiati 800.000 litri di insetticidi, funghicidi ed erbicidi. A cio' s'aggiungano i prodotti chimici usati per trasformare la coca nella pasta base della cocaina. Milioni di litri di acido solforico, ossido di calcio, permanganato di potassio, combustibili e altri prodotti altamente tossici vengono impiegati in questo processo, che si fa in pozzi di macerazione nascosti dentro la foresta. Irrimediabilmente, queste sostanze vengono gettate nell'ambiente e finiscono nei corsi d'acqua. Alcuni studi hanno rilevato delle concentrazioni elevate di metalli tossici come piombo, cadmio e rame nelle acque dei fiumi ubicati nelle zone tipicamente cocalere, come la valle dell'Huallaga, al nord del Paese, o il bacino dei fiumi Apurimac ed Ene, al sud. Il recupero dei terreni e' possibile, ma lento, e lo Stato ha poche risorse, per cui confida nella cooperazione internazionale, che attualmente e' quasi nulla. Inoltre si complica poiche' generalmente le terre depredate si trovano in zone isolate o in aree di conflitto. "Possiamo aiutare a recuperare boschi e a migliorare i sistemi ambientali nelle zone del narcotraffico, una volta che siano pacificate", ha spiegato il ministro peruviano dell'Ambiente, Antonio Brack. Per ora, la coca continua a espandersi: secondo gli ultimi dati ONU, l'area coltivata e' gia' di 153.000 ettari. Jaime Cordero -------------------------------------- NOTIZIE 30-12-2008 Sudamerica. Anche la Cina vuole guadagnare dalla guerra alla droga L'ufficio nazionale antidroga del Venezuela ha annunciato oggi che nel corso del 2008 sono state sequestrate 54 tonnellate di stupefacenti, per lo piu' cocaina proveniente dalla Colombia, e che a partire dal primo semestre del prossimo anno l'azione repressiva si avvarra' di radar e aerei di fabbricazione cinese. In una conferenza stampa a Caracas Nestor Reverol, responsabile dell'organismo, ha detto di voler'sottolineare che nell'ultimo rapporto dell'Onu si informa che il Venezuela occupa uno dei primi posti per quantita' di stupefacenti sequestrati, nonostante si tratti di un paese di transito'. Reverol ha quindi indicato che nell'anno che si conclude sono state denunciate 9007 persone per reati relativi al traffico di droga, sono state distrutte 230 piste utilizzate per voli illegali e sono stati arrestati 14 'capi' del narcotraffico, di cui quattro estradati negli Stati Uniti. Per quanto riguarda le prospettive della lotta al traffico di droga, Reverol ha rivelato che presto sara' installato un sistema di radar di fabbricazione cinese che e' gia' nel paese e che nel primo semestre del 2009 entreranno in servizio un primo gruppo dei 24 aerei intercettori che Caracas ha ordinato quest'anno alla Cina. 30-12-2008 Italia. Nuove proposte contro la guida con droga: chiusura anticipata dei locali, patente a 20 anni, 'etilometro della droga' Chiusura anticipata dei locali per contrastare le stragi prpvocate dagli incidenti stradali. A proporlo dai microfoni del Giornaleradio di Teleradiostereo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle droghe Carlo Giovanardi che evidenzia come esista 'un circuito perverso dalle 4 alle 6 del mattino in cui ci sono piu' perdite di giovani conducenti che di soldati americani in Iraq'. 'Ci sono interessi economici che si scontrano, fino a quando il circuito restera' aperto non potremo far altro che contare i morti. Qualcuno mi dovrebbe spiegare perche' dal lunedi' al giovedi' non ci sono incidenti di questo tipo. La mia idea e' di intervenire sull'orario dichiusura dei locali. Se i giovani continuano a morire per divertimento il Paese non avra' futuro'. Per avere una esatta cognizione del pericolosissimo fenomeno dell'assunzione di sostanze, spesso ricongiunte all'abuso di alcol (che moltiplica, non solo somma, il rischio), serve subito una sorta di etilometro della droga, uno strumento tecnico/legislativo efficace e capace di consentire controlli sistematici e validati. Lo sostiene l'Asaps, associazione sostenitori e amici della polizia stradale. "Esiste? Si' esiste - spiega Giordano Biserni, presidente dell'Associazione -. Certo, costa. Ma la guerra all'abuso sulla strada si fa con agenti forniti di armi adeguate (narcotest) altrimenti si affronta il fenomeno con le divise in condizione impari e con interventi accertativi nella maggior parte dei casi attivati solo nel post incidente, raramente prima. Oggi di fronte a 35 milioni di patentati, molti dei quali a rischio confidenza con le sostanze (non solo fra i giovani), si eseguono appena poche decine di migliaia di controlli l'anno con circa 2.500 positivi (dati della sola Polizia Stradale). Una fotografia assolutamente lontana della realta'. Troppo spesso e' il medico legale durante l'esame autoptico il vero accertatore dell'abuso, quando ormai e' tardi. E' assolutamente meglio dare prima un dispiacere a un conducente che abusa che dopo a una famiglia incolpevole. Vogliamo ricordare pero' che l'etilometro della droga e' solo un termometro che registra la febbre di una societa' malata, affetta da modelli del divertimento esasperato, da fatue vie di fuga nello sballo, da disagio sociale". Secondo l'Asaps, "il ripetersi sistematico di gravi incidenti provocati da conducenti drogati alla guida di mezzi pubblici o private autovetture conferma l'esistenza di un problema apparentemente "underground" solo per il fatto che non vengono attivati controlli sistematici, pratici e validati, cosi' come sta avvenendo per il contrasto all'alcol, per il quale nel 2008 si tocchera' quota 1,5 milioni, con quasi il raddoppio rispetto agli 800.000 controlli del 2007. E qualche risultato positivo si e' finalmente visto. Le cause di questa febbre non possono essere demandate alla cura dalla sola polizia, alla quale rimane pero' il compito di rendere innocuo chi sulla strada puo' colpire e uccidere anche chi non ha nessun rapporto con la droga". La patente a 20 anni e lezioni di guida che includano spiegazioni mediche sugli effetti di droga e alcool. La proposta e' dell'Adoc, associazione per la difesa e orientamento dei consumatori, che solleva il problema della sicurezza stradale all'indomani del tragico incidente automobilistico in cui hanno perso la vita alcuni giovani nei pressi di Civitavecchia, in provincia di Roma. "L'Adoc - dichiara il Presidente Carlo Pileri - auspica misure urgenti per fronteggiare questa autentica emergenza agendo piu' sul fronte della prevenzione che su quello della repressione. A tal proposito riteniamo che vadano garantiti controlli piu' stringenti a livello di viabilita' ed all'uscita delle discoteche. Ma riteniamo che queste iniziative vadano affiancate da misure innovative e piu' incisive a livello di prevenzione. In particolare, proponiamo di elevare a 20 anni il limite d'eta' per acquisire la patente ed inoltre riteniamo che sarebbe opportuno dedicare uno spazio, nella formazione dei neopatentati, a delle comunicazioni di medici ed esperti che illustrino dettagliatamente gli effetti sulla guida causati dall'assunzione di droghe ed alcool, per migliorare il grado di consapevolezza dei giovani su questo problema". 31-12-2008 Italia. Napoli. Cardinale a detenuti: chi spaccia rinuncia a Dio 'Chi smercia droga e chi insegue il guadagno facile ha rinunciato ad accogliere nel suo cuore Dio che nasce'. E' il monito che l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, ha lanciato celebrando la messa all'interno del carcere di Poggioreale. Sepe ha voluto ricordare ai detenuti presenti nella chiesa della casa circondariale - quasi tutti giovanissimi - che l'uomo ha 'sempre la possibilita' di liberarsi dal peccato, dalla violenza'. 'Ma noi cosa facciamo per accogliere Dio che nasce? Dobbiamo dire no, no ad una vita fatta di rimorsi, di paura, di rancori'. 31-12-2008 Germania. Diventa illegale la 'spice' Sara' illegale in Germania, dal primo gennaio prossimo, la 'spice', una sostanza simile alla marijuana che da qualche tempo va di moda soprattutto a Berlino. La decisione, annunciata dall'incaricata federale per le droghe e l'alcol, Sabine Baetzing (Spd), segue di poche settimane una misura analoga in Austria. Secondo la stampa tedesca le autorita' di numerosi altri governi europei stanno esaminando la droga per una sua eventuale messa al bando. 'E' stato confermato che la sostanza Spice non e' il mix innocuo di erbe come affermano i suoi produttori', ha detto la Baetzing. Le analisi hanno dimostrato che la Spice contiene una sostanza chimica sintetica denominata JWH-018, quattro volte piu' potente della Thc, la sostanza psicoattiva naturale contenuta nella marijuana. I test hanno dimostrato, ha proseguito la Baetzing, che fumare la Spice puo' provocare disturbi all'apparato cardiocircolatorio e al sistema nervoso e puo' portare alla dipendenza. La sostanza, mescolata col tabacco, va di moda soprattutto a Berlino, dove fino a domani potra' essere acquistata negli 'headshop', quei negozi che vendono prodotti come tabacco profumato per le pipe ad acqua. Negli ultimi mesi, i gestori hanno dovuto organizzare anche liste d'attesa per far fronte alla grande domanda, che viene soprattutto dai minorenni. 31-12-2008 Italia. Radicali a Gasparri: non fare di tutti i Sert un fascio Ieri Maurizio Gasparri ha dichiarato: ?Le Regioni sono latitanti. Non versano fondi alle comunità. Non fanno prevenzione. Sono colpevoli di un lassismo che fa dilagare la droga. I Sert sono un disastro totale?. A questo proposito Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani), scrive: ?Con lo stile e la classe che tutti gli riconosciamo, Gasparri ha fatto di tutti i Sert un fascio, e li ha condannati senza appello. Non conta che i servizi per le tossicodipendenze abbiano avuto nel 2007 oltre 171.000 soggetti in trattamento (fonte: Relazione del Governo al Parlamento, giugno 2008), dei quali solo un decimo (16.433) sono poi stati ospitati in comunità. Non conta che facciano questo sempre con l?acqua alla gola, perché è risaputo che il Sert è l?ultimo nella scala delle scelte di finanziamento dei direttori generali delle Aziende sanitarie. Non conta che ora i Sert debbano occuparsi direttamente anche dei detenuti tossicodipendenti e alcolisti. Non conta che in questi ultimi dieci anni (dall?approvazione della legge di riforma n. 45 del 1999 e del successivo atto di intesa Stato-Regioni) il centro-destra abbia governato per più tempo del centro-sinistra sia a livello centrale sia in numerose Regioni. Quello che conta, per Gasparri e per Giovanardi, è farsi belli agli occhi di alcune comunità di riferimento, a qualunque costo. Perché Gasparri e Giovanardi non visitano mai un Sert o un carcere, né a Natale né nel resto dell?anno? Magari scoprirebbero cose e persone da cui potrebbero imparare qualcosa di meglio o di diverso della Cristoterapia predicata (ma non so se praticata) da Don Gelmini.?. 03-01-2009 Messico. Guerra alla droga: 12 omicidi a capodanno Neppure a Capodanno si ferma la carneficina nella citta' messicana di Ciudad Juarez, vicino al confine con gli Stati Uniti, considerata la citta' piu' pericolosa del paese, campo di battaglia per i cartelli della cocaina. Dodici persone sono rimaste uccise in modo violento nella prima notte dell'anno. In una sparatoria fra polizia e banditi che avevano assalito un camion di bibite gassate, sono rimasti uccisi un malvivente e un fattorino. Un commando ha inseguito a piedi per le strade e ucciso a colpi di pistola un uomo di 35 anni. Le altre vittime sono state uccise in vari luoghi della citta' e dello stato di Chihuahua, di cui Ciudad Juarez e' capitale. 03-01-2009 Usa. Divieto di fumo nei locali dimezza gli infarti Giro di vite sul fumo toccasana per il cuore, con benefici stimabili, numeri alla mano. Uno studio condotto in Usa, a Pueblo citta' del Colorado, mostra infatti che bandendo le 'bionde' in locali pubblici e uffici gli infarti sono scesi di oltre il 40%, a tutto beneficio dei cittadini alle prese con il divieto. Con una legge municipale varata nel 2003, a Pueblo e' stato introdotto il divieto di fumo sui posti di lavoro, ma anche in bar, ristoranti e altri luoghi pubblici, come previsto in Italia con la legge Sirchia. Ebbene - mostra lo studio dei Centers for Disease Control and Prevention chiamati a monitorare gli effetti della misura - gli arrivi nell'ospedale cittadino legati ad attacchi di cuore sono passati dai 399 dei 18 mesi precedenti al bando, ai 237 che hanno caratterizzato l'anno e mezzo successivo al giro di vite, con una riduzione di ben il 41%. E l'effetto ha tenuto nei tre anni successivi alla misura, assicurano i ricercatori. "Sappiamo che il fumo passivo ha degli effetti nocivi e immediati anche sul sistema cardiovascolare dei non fumatori - sottolinea Janet Collind, a capo del Cdc's National Center for Chronic Disease Prevention and Health - ma questo studio aggiunge delle evidenze, mostrando con forza come delle politiche di contrasto al fumo possano ridurre drasticamente malattie e morti legate al cuore". Secondo le stime, il fumo passivo uccide ben 46 mila cittadini statunitensi ogni anno solo sul fronte dei problemi cardiaci. Ma non bisogna dimenticare che il tabacco siede sul banco degli imputati anche per diversi tipi di cancro, ictus, enfisema e altri problemi alle vie respiratorie. 05-01-2009 Iran. Storie di guerra alla droga: impiccati due spacciatori Due uomini riconosciuti colpevoli di traffico di droga sono stati impiccati in Iran in una prigione della citta' di Zahedan, nel sudest del paese. Lo ha riferito la televisione. I due condannati a morte erano stati accusati di aver trasportato 300 chili di una droga, la cui natura non e' stata precisata dalla tv. Le due nuove esecuzioni sono le prime del 2009 in Iran, dove lo scorso anno sono state eseguite almeno 246 condanne a morte, stando a un conteggio della France Presse. Secondo Amnesty International, le condanne alla pena capitale eseguite nel 2007 erano state 317, cosa questa che poneva l'Iran al secondo posto dopo la Cina per numero di esecuzioni. 05-01-2009 Italia. Stuprata alla festa, sottosegretario Giro: proibire le feste "Ha ragione l'assessore Croppi: la sinistra dovrebbe smetterla di strumentalizzzare l'ignobile violenza subita da una giovane donna a Capodanno. Quanto alle feste 'rave' piene di droga, ricordo alla sinistra che deve stare attenta a giocare sporco con l'attuale amministrazione con polemiche pretestuose perche' sarebbe facile almeno per me che ho buona memoria ricordare purtroppo che l'11 dicembre 2006 una giovane ragazza di Potenza e' morta per overdose dopo una festa alla Fiera di Roma di via Cristoforo Colombo promossa dal comune di Roma governato da Veltroni". Lo dice Francesco Giro, sottosegretario ai Beni e alle Attivita' culturali. "Ma non cadiamo in questo vortice di polemiche - aggiunge Giro - e cerchiamo di avere la testa sulle spalle proponendo insieme il blocco totale per il futuro di questi droga party micidiali frequentati da giovani ma anche da delinquenti e criminali". ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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