====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 15-04-2008 al 21-04-2008 n.17/2008 (Anno VIII) NOTIZIE - Canada. Vancouver. Studio del Governo: stanza del consumo e' strumento efficace - Italia. Poliziotto tira testata ad esponente Radicali per sue posizioni sulla droga - Oms: 115 milioni di persone hanno disturbi mentali legati all'abuso di alcool o droghe - Canada. Produttore di cannabis cercasi - Italia. Ancora una giovanissima in overdose per serata in discoteca? - Canada. Ontario. Si alza l'eta' media dei consumatori di marijuana - Gb. Associazione di infermieri: la cannabis fa male come l'eroina - Iran. Spacciatori frustati e impiccati - Italia. La droga viaggiava fra le mozzarelle di bufala - Iran. Al via programmi di scambio siringhe e distribuzione preservativi - Italia. Ministro Ferrero: su alcool stessi errori che su droga - Libano. Dcsa: anello della catena dei traffici - Colombia. Arrestati sette militari per favoreggiamento - Italia. 'Esperti': i giovani non sono piu' quelli di una volta - Italia. Poretti e Perduca: all'assemblea annuale di Forum Droghe - Italia. Assemblea di Forum Droghe 2008, domani a Firenze - Italia. Qualcosa si muove anche sul fronte del proibizionismo sull'alcool: il Moige - Francia. Al droga party muore per overdose anche alto funzionario del ministero della Cultura - Arabia Saudita. Il proibizionismo fa sul serio: gli spacciatori continuano a perdere la testa - Italia. Inalazione di sostanza per pulire il cuoio: i Carabinieri indagano su un non reato - Italia. Riduzione del danno, Radicali: Milano peggio di Teheran? - Italia. Cognola (TN). Venerdi' 9 maggio, conferenza 'Trattamenti terapeutici della Sclerosi Multipla con farmaci cannabinoidi' - Mondo. Casagrande e Vandenbroucke, la tossicodipendenza nello sport - Italia. In carcere un'intera famiglia per 0,3 kg di marijuana - Usa. Giornalista della Cnn arrestato per possesso di una pasticca di metanfetamine - Italia. Cefalu'. Minorenne arrestato per 0,07 kg di hashish - Italia. Verso il divieto di vendita di sigarette ai minorenni - Italia. Roma. Giovedi' 24 aprile, manifestazione davanti alla Corte di Cassazione per decisione su autocoltivazione - Ratzinger: rischio suicidio per chi non crede nella Verita' (cattolica) - Francia. Direttore TF1 International accusato di omicidio colposo - Israele. Rabbini: un buon ebreo non fuma durante la settimana di Pasqua - Usa. Il repubblicano Ron Paul: rispettare leggi statali sulla marijuana terapeutica - Italia. L'andrologo ai padri: parlate di sesso ai figli contro tossicodipendenza - Giappone. La guida per le rockstar in tournee: espulsione a vita se in possesso di qualsiasi sostanza illegale - Usa. Proposta di legge bipartisan per legalizzare la marijuana ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 1 morti - 112 arresti - 414,538 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 218,454 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 196,084 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 1498 piante di cannabis - 88 giorni di detenzione -------------------------------------- NOTIZIE 15-04-2008 Canada. Vancouver. Studio del Governo: stanza del consumo e' strumento efficace Insite, clinica per il consumo medicalmente controllato di eroina, previene almeno una morte per overdose l'anno, il crimine e impedisce l'aumento del consumo delle droghe, facendo risparmiare 4 dollari per ogni dollaro speso dalle finanze pubbliche. Insite gode anche del sostegno dell'opinione pubblica. Questi sono i dati della ricerca commissionata dal ministero della salute Tony Clement. Il gruppo di ricerca e' stato creato alla fine del 2006, per studiarne l'efficacia e prevenirne la chiusura minacciata dal Governo tory. Insite svolge la propria attivita' grazie all'esenzione federale sulla legge sui narcotici che scade, pero', il prossimo 30 giugno. Il rapporto sulla clinica e' stato relativamente positivo, e il senatore Larry Cambpell, ex sindaco di Vancouver, ha dichiarato che gli scienziati hanno detto quello che si sapeva gia', ossia che Insite funziona. Per il sindaco in carica, Sam Sullivan, la ricerca rivela che "la clinica non e' il problema, ma parte della soluzione", riconoscendo tuttavia che non risolve il problema della tossicodipendenza, ma spera comunque che Ottawa estenda l'autorizzazione. Il sindacato di polizia della citta' non e' rimasto impressionato dalla ricerca, la quale ha dimostrato che la clinica e' costosa, e l'aiuto che offre ai tossicodipendenti e' minimo, cosi' come e' minimo il tasso di riduzione delle infezioni o delle morti per overdose. 15-04-2008 Italia. Poliziotto tira testata ad esponente Radicali per sue posizioni sulla droga Michele Bortoluzzi, 40 anni, membro della Giunta Nazionale di Radicali Italiani e Segretario dell?Associazione radicale veneta Loris Fortuna, è uscito dagli studi di Canale Italia la notte passata alle 2,30 in barella, trasportato al nosocomio di Padova per un sospetto trauma cranico procurato da una testata sferrata da un ospite del dibattito condotto dal giornalista Gianluca Versace. L?aggressore, invitato in qualità ?di poliziotto, membro di scorte, e responsabile di una sigla del sindacato di polizia? ha inveito contro i radicali, quali ?partito dell marijuana, dei drogati?. All?obiezione del Segretario dell?Associazione Fortuna, nel dibattito acceso, il poliziotto ha reagito con una testata sull?arcata sopracciliare a Michele Bortoluzzi. Bortoluzzi, ghandianamente, ha alzato la fronte insanguinata ed ha continuato a parlare, pur in evidente stato di difficoltà, fino all?arrivo dell?ambulanza che lo ha trasportato all?ospedale, dove è stato dimesso dopo alcuni controlli. L?episodio va stigmatizzato: Bortoluzzi, nel suo intervento iniziale alla trasmissione, aveva infatti pregato tutti di cercare di trovare le comuni ragioni sul sostegno al Governo Italiano incaricato dai cittadini, al di là del voto dato a destra o sinistra, pregando tutti di mantenere il dibattito su un piano costruttivo. L?aggressione continua ai radicali, le invettive ?partito dei drogati, avete rovinato l?Italia?, e il clima che si è creato in studio hanno portato all?accensione di un dibattito al quale ovviamente il dirigente radicale ha cercato di mettere un freno, spiegando le ragioni di 50 anni di storia radicale. Queste ragioni, evidentemente, non sono gradite ad una parte che si sente oggi molto sicura di poter applicare la legalità in una forma nuova, con meno inibizioni, senza limiti, aggredendo e minacciando il piu? debole. In merito all'increscioso episodio, la segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, si è detta preoccupata per questo segnale di intolleranza verso chi la pensa in modo diverso dai forcaioli, punizionisti e proibizionisti e preannuncia una manifestazione per la mattina del 24 aprile a Roma, in Piazza Cavour, quando si riuniranno le Sezioni Unite della Cassazione per pronunciarsi in modo univoco sulla punibilità o meno della coltivazione domestica di marijuana. 15-04-2008 Oms: 115 milioni di persone hanno disturbi mentali legati all'abuso di alcool o droghe Oltre 150 milioni di persone al mondo soffrono di depressione, 50 milioni di epilessia, 25 milioni di schizofrenia, 24 milioni di Alzheimer, mentre oltre 115 milioni hanno disturbi mentali legati all'abuso di alcol o droghe. Ogni anno quasi un milione di persone si toglie la vita per problemi legati a disabilita' mentali, una stima al ribasso dal momento che mancano i dati relativi alla quasi totalita' dell'Africa e a numerosi paesi tra Medio Oriente e Sud-est asiatico. E' partita da numeri e percentuali la relazione che Benedetto Saraceno, direttore del dipartimento di Salute mentale dell'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), ha presentato oggi a Rimini in occasione dell'apertura del meeting internazionale 'Rafforzare i sistemi di salute mentale nei paesi a basso e medio reddito'. Organizzato dall'associazione riminese Cittadinanza in collaborazione con l'OMS, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio di Ministero della Salute e di Comune e Provincia di Rimini. fino a venerdi' 18 aprile il meeting mettera' a confronto le autorita' di 15 paesi a basso reddito - dall'Albania all'Uganda, dal Bangladesh alla Giamaica - e i referenti di agenzie sanitarie e ong nazionali e internazionali, con l'obiettivo di facilitare lo scambio di conoscenze e buone pratiche, individuare gli strumenti necessari per sviluppare i sistemi nazionali di salute mentale ed estendere le cure ai 400 milioni di persone con disturbi psichici che non hanno accesso a servizi sanitari e spesso vivono nell'isolamento. 'Esiste una relazione fra poverta' e salute mentale - ha spiegato Saraceno analizzando i dati sulla diffusione dei disturbi mentali -. La poverta' puo' essere un fattore scatenante o un fattore di rischio per la depressione, il suicidio, l'abuso di alcool e sostanze illecite, il ritardo mentale. Per altre patologie la poverta' contribuisce al peggioramento delle condizioni, come succede con la schizofrenia'. Nel mondo solo il 9% dei 450 milioni di persone con disturbi mentali riceve cure adeguate. Il restante 91% vive in gran parte nei paesi poveri. Qui alla salute mentale e' riservato tra l'1,54% e il 2,78% del totale del budget sanitario (contro il 6,89% dei paesi ad alto reddito), psichiatri e infermieri specializzati spesso sono solo uno ogni 100.000 abitanti e oltre l'85% dei malati con gravi patologie non riceve alcun tipo di cura. 'Le risorse per la salute mentale globale sono scarse, distribuite iniquamente e utilizzate in maniera inefficiente - ha continuato Saraceno - Nei paesi a basso e medio reddito la situazione e' poi peggiore perche' poverta', scarse risorse umane disponibili, mancanza di servizi, ma anche stigma e discriminazione impediscono la presa di coscienza della dimensione del problema e la conseguente realizzazione di sistemi di cura adeguati'. Dopo l'analisi dettagliata del fenomeno, Benedetto Saraceno e' passato alla presentazione del programma 'MhGAP' (Mental health Global Action Programme), elaborato dall'OMS per aumentare l'attenzione dei governi verso le malattie mentali e i disturbi correlati ad alcol e droghe. 'Ridurre il numero delle persone con disturbi mentali non curati si puo' - ha aggiunto Saraceno -. Bisogna aumentare la consapevolezza dei governi che devono investire di piu' in salute mentale. Bisogna formare piu' operatori sanitari nella gestione dei problemi psichiatrici. Bisogna educare le comunita' a una maggiore tolleranza e una minore discriminazione. E bisogna spostare l'asse degli interventi dai tradizionali ospedali psichiatrici ai servizi comunitari'. Ma e' possibile realizzare un sistema globale di salute mentale? 'L'OMS si e' posta tre obiettivi prioritari. Innanzitutto promuovere ed estendere la tutela dei diritti dei malati psichiatrici. Quindi sensibilizzare i governi e impegnarci insieme alle autorita' sanitarie nazionali, alle agenzie internazionali, alle ong e alla societa' civile per realizzare un'organizzazione dei servizi non centrata sull'ospedale ma diffusa sul territorio. Infine promuovere globalmente una politica seria per ridurre l'abuso di alcol, che causa disturbi mentali e disastrosi effetti sociali'. 15-04-2008 Canada. Produttore di cannabis cercasi Health Canada, il sistema sanitario pubblico canadese, cerca qualcuno disposto a coltivare la marijuana per scopi terapeutici. Il Dipartimento presto bandira' una gara per coltivare e distribuire la marijuana, attualmente prodotta a Flin Flon dalla compagnia Prairie Plant System Inc. L'azienda vincitrice dovra' produrre una qualita' di erba che dovra' essere approvata per uso medico e che sara' disponibile il prossimo autunno. Nel 2000 fu raggiunto l'accordo tra il ministero della Salute e la Prairie, poi rinnovato ogni sei mesi. La compagnia non ha ancora deciso se partecipera' alla gara, anche se probabilmente lo fara', come ha dichiarato il portavoce. 16-04-2008 Italia. Ancora una giovanissima in overdose per serata in discoteca? Un malore in discoteca, poi due giorni di agonia e la morte, constata oggi pomeriggio dai medici degli Ospedali Riuniti di Bergamo. E' avvolta nel mistero la fine di Kristel Marcarini, la ragazza bergamasca di 19 anni, residente a Clusone (Bergamo) che domenica mattina era stata ricoverata d'urgenza in ospedale dopo essersi sentita male la notte prima in discoteca. Nel suo corpo sono state trovate alcune tracce di sostanze stupefacenti, riconducibili all'anfetamina. Per questo la magistratura ha aperto un' inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Mauro Clerici, e condotta dai carabinieri della Compagnia di Clusone, che in queste ore stanno cercando di ricostruire ogni istante della serata che la 19enne ha trascorso insieme ad una compagnia di amici al Fluid di Orio al Serio. Alcune persone sarebbero indagate per omicidio colposo aggravato in conseguenza di altro reato. Kristel Marcarini si e' sentita male intorno alle 3 di domenica mattina, quando ancora si trovava in discoteca. E' andata in bagno con un'amica e siccome il malore non passava, si e' fatta accompagnare a casa. Nel frattempo ha ricevuto la telefonata della madre, preoccupata perche' non la vedeva rientrare. Domenica mattina la situazione e' precipitata. Quando i genitori l'hanno accompagnata all'ospedale San Biagio di Clusone, la ragazza ha perso conoscenza, e' stata intubata, e trasferita ai Riuniti di Bergamo. Per due giorni la vita di Kristel e' rimasta appesa ad un filo in terapia intensiva nel reparto di neurochirurgia. Nel pomeriggio i medici hanno constatato il decesso, avvenuto per una 'lesione cerebrale irreversibile'. I genitori, stravolti dal dolore, hanno dato l'autorizzazione al prelievo degli organi, che e' stato eseguito dopo la concessione del nullaosta da parte del magistrato. Le cause che hanno provocato la morte della ragazza sono ancora incerte. Non e' detto infatti che il decesso sia collegato all'assunzione della sostanza stupefacente trovata nel corpo. Per saperlo, bisognera' aspettare l'esito dell'autopsia che sara' effettuata probabilmente nella giornata di domani. Campionessa di sci, Kristel Marcarini praticava sport a livello agonistico da una decina d'anni. Non aveva mai avuto problemi di salute, ne' aveva fatto mai uso di droga. Questo almeno e' quanto giurano i suoi amici e compagni di squadra. Un particolare che alimenta il mistero di una morte ancora senza un perche': 'Era un'atleta modello - dice il suo allenatore Ennio Frigeni, vicepresidente e direttore tecnico dello Sci club Radici - Teneva molto alla sua salute e alla sua condizione atletica. Non riesco proprio a capire cosa possa essere successo'. La ragazza frequentava il quinto anno del corso linguistico dello Ski College a Clusone. Domenica 6 aprile aveva partecipato ad una gara sulle nevi di Lizzola, in valle Seriana, e si era piazzata al terzo posto. Quando si e' sentita male, i proprietari del locale non si sono accorti di nulla. Attraverso il loro legale, hanno fatto sapere di essere a disposizione della famiglia e della magistratura per fare chiarezza su quanto e' successo. Il Fluid di Orio al Serio e' purtroppo noto in provincia di Bergamo per essere stato chiuso piu' di una volta in passato, proprio per spaccio di sostanze stupefacenti. L'ultima volta e' successo a febbraio, dopo un blitz dei carabinieri. Nel frattempo all'interno della discoteca sono aumentate sia le persone addette alla vigilanza, sia le telecamere di controllo a circuito chiuso. I CONSIGLI DELL'ESPERTO - 'Non lasciate mai il vostro bicchiere incustodito. Qualcuno puo' metterci a vostra insaputa GHB per poi approfittare del vostro stato di semincoscienza. Piu' d'una violenza sessuale e' gia' stata segnalata in situazioni analoghe'. L'ammonimento, ormai da diversi anni, e' sui flyers che vengono distribuiti davanti alle discoteche o sono appesi all'ingresso. E' soprattutto la 'droga dello stupro' (o 'Scoop', 'Ecstasy liquida' che dir si voglia, tutti nomi dell'acido gammaidrossibutirrico GHB) quella cui si fa riferimento. Un sostanza, insapore ed inodore, che induce una semincoscienza della quale approfitta il violentatore, favorito anche dal fatto che la vittima non ricorda poi nulla. Innumerevoli dalla fine degli anni '90 i casi negli Usa, decine in Europa ed anche in Italia a partire dal 2002 (l'ultimo proprio a Milano nel Gennaio scorso). Ma non sembra possa essere quello che e' accaduto a Kristel Marcarini, anche perche' nell'organismo della ragazza sono state trovate tracce non di GHB ma di anfetaminici. 'Certo anche una pastiglia si puo' sciogliere in un bicchiere all'insaputa di chi lo beve, anche se e' meno facile del GHB che e' liquido -osserva Guido Blumir, sociologo esperto di stupefacenti-, ma e' meno chiaro quale vantaggio ne ricava chi lo fa'. Blumir ricorda che sono accaduti casi di pasticche di sostanze stupefacenti date 'per scherzo' a chi in discoteca chiedeva una pillola per il mal di testa, ma che e' piu' frequente che ragazzi, anche con uno stile di vita sanissimo, in particolari situazioni si trovino a provare droghe, come l'ecstasy, considerate non molto pericolose. Sono pasticchine colorate con il simbolo del sorriso e 'se certo non vanno considerate droghe leggere come i derivati della cannabis, l'overdose non e' dietro l'angolo come capita con l'eroina'. Infatti le morti per eroina sono stimate su una media di 600 l'anno su un numero di consumatori attorno ai 300mila, mentre tra le centinaia di migliaia di ragazzi che hanno provato l'ecstasy le morti sono poche decine. A rischiare di piu', ricorda ancora Blumir, sono proprio gli inesperti, coloro che provano la sostanza per la prima volta, senza sapere nulla di effetti, di diversi dosaggi segnalati dal colore della pasticca, di pericoli degli abbinamenti con alcol o altre sostanze. ?Il sabato sera non si deve trasformare in una sorta di roulette russa e di sfida continua alla morte. Basta fare i bollettini di guerra dopo il fine settimana?. Così è intervenuto l?assessore alla Salute del Comune di Milano Giampaolo Landi di Chiavenna in seguito alla tragica morte della 19enne della provincia di Bergamo dopo l?assunzione di sostanze stupefacenti in discoteca. ?Dobbiamo rafforzare le politiche di controllo nei locali in cui si ritrovano i giovani perché, per quanta collaborazione dichiarata ci sia da parte dei gestori, non si hanno comunque a disposizione forze sufficienti. Faccio, ad esempio, riferimento alla legge che indica come orario ultimo di vendita per gli alcolici le due di notte: non accade mai?, ha proseguito l?assessore alla Salute. ?L?allarme è reale e a questo punto non si può chiamare fuori nessuno: né genitori, né insegnanti, né istituzioni. Ci vuole tolleranza zero e mi rivolgo direttamente ai ragazzi che desiderano vivere in una società equa e pacifica: ricordatevi che ogni euro speso per la droga è un euro regalato alle centrali del crimine organizzato, alle mafie del mondo e al terrorismo internazionale. Questa è, perciò, una guerra da combattere su ogni fronte e senza indugi. Col nuovo Governo non si sentirà più discutere di stanze del buco e di riduzione del danno e si lavorerà con polso fermo ad una politica non solo della prevenzione, ma soprattutto di repressione, in particolare nei confronti di chi commercia sostanze stupefacenti?, ha concluso Landi di Chiavenna. 16-04-2008 Canada. Ontario. Si alza l'eta' media dei consumatori di marijuana Secondo una ricerca del "Centre for Additional and Mental Health", rispetto al passato piu' persone fumano marijuana e si e' anche alzata l'eta' media. La ricerca annuale della Provincia rivela che il consumo delle droghe tra gli adulti nell'arco di un anno e' passato dall'8% del 1977 a 14% del 2005. Cosi come e' aumentata l'eta' media dei consumatori: dai 26 anni del 1977, ai 31 del 2005. "Per molto tempo la marijuana e' stata ritenuta un fenomeno transitorio, mentre ora sembra essere diventata uno stile di vita", ha dichiarato un responsabile del Centro. Una ricerca del 2004 del Canadian Centre on Substance Abuse rivelo' che intorno ai 15 anni il consumo piu' alto era nella British Columbia (con il 16,8%), e il piu' basso nella Prince Edward Island (10,7%). 16-04-2008 Gb. Associazione di infermieri: la cannabis fa male come l'eroina L'Associazione "Unite/Mental Health Nurses" ha criticato duramente la decisione di tenere la cannabis in Classe C. La raccomandazione che la sostanza dovrebbe rimanere in classe C avanzata dal Consiglio sulle misure sulle droghe e' stata giudicata "senza logica e contro il senso comune". L'associazione vorrebbe la riclassificazione della droga in Classe B, la categoria della sostanze piu' pericolose come l'eroina, opinione condivisa anche dal Premier Gordon Brown. Il presidente della Unite/MHNA, Andy Lauder, ha dichiarato: "Oggi la qualita' della cannabis e' piu' potente, come lo Skunk che ha invaso il mercato. Rifiutiamo le raccomandazioni del Consiglio. Diverse ricerche mediche hanno dimostrato la forte connessione tra il consumo di cannabis e coloro che hanno problemi mentali o una predisposizione ad essi. L'idea che la cannabis sia innocua, o relativamente innocua, che possa essere fumata nelle feste delle classi borghesi e' diversa dall'idea che hanno i medici che lavorano nel campo delle malattie mentali, che riportano ricoveri per crolli psicotici causati da un eccessivo consumo di cannabis". 16-04-2008 Iran. Spacciatori frustati e impiccati Tre uomini sono stati impiccati in un solo giorno in Iran: uno per avere violentato un bambino e due per traffico di stupefacenti.Le esecuzioni sono avvenute nel carcere di Isfahan, nell'Iran centrale. Uno di loro ha anche ricevuto dieci frustate. Salgono ad almeno 54 le impiccagioni avvenute dall'inizio del 2008 in Iran. Secondo Amnesty International, lo scorso anno le esecuzioni sono state 317, un numero che situa l'Iran al secondo posto al mondo, dopo la Cina. 17-04-2008 Italia. La droga viaggiava fra le mozzarelle di bufala Per nascondere la cocaina la mescolavano tra mozzarelle di bufala o pesce congelato ma il loro traffico e' stato scoperto dalla polizia di Lucca che ha arrestato cinque persone con l'accusa, a vario titolo, di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Tutto e' cominciato con il sequestro effettuato nei giorni scorsi dagli uomini della IV sezione narcotici e della squadra mobile della questura di Lucca di 600 grammi di cocaina, del valore di mercato di 120.000 euro, trovati nel bagagliaio di un'auto tra alcune mozzarelle di bufala. L'uomo alla guida della vettura, 44 anni, casertano, e' stato arrestato. Lo stesso era gia' stato fermato lo scorso anno con piccole quantita' di droga. Stavolta e' stato sorpreso in auto a Viareggio all'uscita dell'autostrada. Dalle successive indagini, la polizia e' risalita ad altre quattro persone, arrestate la scorsa notte. Il sistema escogitato permetteva loro di fare arrivare dalla Campania in Versilia un chilogrammo di cocaina al mese. La droga veniva trasportata, secondo le accuse, da una casalinga di 47 anni, che viaggiava a bordo degli intercity notturni. Una volta giunta in Toscana la cocaina veniva 'piazzata' da un uomo di 53 anni di Viareggio, durante il giro di consegne, nascosta tra il pesce surgelato che trasportava per conto di una ditta risultata del tutto estranea al traffico. Gli altri due arrestati sono altri due casertani di 50 anni e 42 anni, fermati a Viareggio con 40 grammi di cocaina. 17-04-2008 Iran. Al via programmi di scambio siringhe e distribuzione preservativi Alcuni distributori automatici di siringhe e preservativi saranno installati a Teheran in via sperimentale, nel quadro di un'iniziativa volta a prevenire la diffusione di malattie quali l'Aids e l'epatite tra i tossicodipendenti. Lo scrive l'agenzia Fars. Mohammad Reza Jahani, vice direttore dell'organizzazione per la lotta agli stupefacenti, ha precisato che cinque distributori saranno messi in funzione in alcuni centri per la cura dei tossicomani. Potranno cosi' essere ottenuti 'preservativi, siringhe, bende e materiale per la medicazione'. L'iniziativa avra' un periodo di sperimentazione di tre mesi. Dopo di che, se risultera' efficace, verra' estesa ad altri centri di assistenza. Per l'Iran passano alcune delle piu' importanti rotte per l'esportazione verso l'Occidente di oppio ed eroina provenienti dal vicino Afghanistan, ma il consumo interno e' notevolmente aumentato negli ultimi anni. Secondo le autorita', i consumatori abituali di droga sono circa due milioni, su di una popolazione totale di 70 milioni. 17-04-2008 Italia. Ministro Ferrero: su alcool stessi errori che su droga Per quanto riguarda la prevenzione e le strategie di gestione del consumo di alcool, 'la politica italiana commette gli stessi errori che ha fatto con la droga'. Lo ha detto il ministro delle Politiche Sociali, Paolo Ferrero, durante l'Alcool Prevention Day' organizzato dall'Istituto Superiore di Sanita'. Secondo Ferrero infatti negli ultimi venti anni 'la politica sulle droghe e' stata proibizionista con risultati insoddisfacenti, visto il costante e significativo aumento di consumatori di sostanze stupefacenti'. Anche nell'ultimo governo Prodi non si e' avuto un atteggiamento coerente per quanto riguarda l'alcool. 'Ritengo vergognoso che in questo passato governo si siano aumentate le pene repressive per chi guida in stato di ebbrezza, cosa corretta, senza riuscire neanche a discutere la proposta di legge che vietasse la pubblicita' degli alcolici in televisione. Una cosa da ipocriti'. C'e' quindi, sia nella droga che nell'alcool, 'una schizofrenia tra repressione dura e non prevenzione sugli stili di vita. Tutto cio' con risultati inefficaci. Ritengo invece che la strada intrapresa dalla Consulta e dalle associazioni vada nella direzione giusta'. 17-04-2008 Libano. Dcsa: anello della catena dei traffici Il Libano rappresenta 'un anello della catena di traffici di stupefacenti, immigrazioni illegali e terrorismo, di cui e' evidente una interconnessione'.Lo ha detto Rodolfo Ronconi, direttore della Direzione centrale servizi antidroga (Dcsa), che questa mattina ha concluso una visita di due giorni a Beirut in cui ha incontrato i massimi dirigenti delle forze anticrimine libanesi. Questo e' dovuto in particolare alla 'posizione geografica e alle vicissitudini interne' del Paese, ovvero la profonda crisi politica che da oltre un anno paralizza la vita istituzionale libanese, ha sottolineato parlando con l'ANSA Ronconi, che a Beirut ha avuto colloqui tra gli altri con il ministro degli interni Hassan Sabaa, il capo delle forze di sicurezza interne Ashaf Rifi e il capo dell'antidroga locale Michel Shakkur. In questo contesto la polizia libanese e' pero' 'fortemente impegnata e motivata a contrastare il fenomeno, nella consapevolezza che si tratta di un interesse comune, che non riguarda solo l'Europa o i Paesi del Mediterraneo, ma anche il Libano stesso e la sua economia', ha aggiunto il direttore della Dcsa, che e' un organismo del Dipartimento di Pubblica sicurezza. In questo senso, ha sottolineato ancora Ronconi, 'e' auspicabile che vengano gettati i semi di una forte cooperazione di area e l'Italia puo' avere un ruolo predominante in questo', come del resto hanno richiesto le autorita' che il direttore della Dcsa ha incontrato, e che sono in contatto costante con l'ufficio dell'esperto antidroga in seno all'ambasciata d'Italia a Beirut. In Libano si calcola che vi siano almeno 7.500 ettari di terreno coltivati a cannabis, in particolare nella valle orientale della Bekaa, dove le forze di sicurezza intendono avviare una vasta campagna di eradicazione. Da tempo, il governo israeliano accusa inoltre il movimento sciita Hezbollah di favorire il traffico di eroina verso Israele. Il movimento sciita replica affermando che si tratta di 'false accuse' per 'danneggiare l'immagine della resistenza'. 17-04-2008 Colombia. Arrestati sette militari per favoreggiamento Le autorità colombiane hanno arrestato un tenente colonnello e altri sei soldati con l'accusa di favoreggiamento a una milizia di estrema destra nell'omicidio di rivali e nel contrabbando di droga. Le autorità stanno cercando altri tre militari. Una nota dell'esercito ha indicato che ieri i tre soldati sono stati consegnati all'ufficio del procuratore pubblico nazionale. I soldati sono accusati di aver lavorato con un presunto trafficante di droga noto come Don Mario, che ha creato un esercito privato per combattere i suoi rivali nel commercio della cocaina. Gli arresti arrivano in un periodo in cui i democratici di Washington stanno ritardando un voto su un accordo di libero scambio con la Colombia. I democratici si sono detti preoccupati per i legami tra componenti delle forze di sicurezza e milizie di estrema destra invischiate nel traffico di droga. 18-04-2008 Italia. 'Esperti': i giovani non sono piu' quelli di una volta Giovani italiani allo sbando, persi tra droga e disinteresse. Non sorprende, dunque, che gli esperti la definiscano 'light generation', tutta orientata al piacere, e alla larga da sofferenze e dolori. Un esercito di 17 milioni di persone tra i 15 e i 34 anni: 'asini' a scuola, indisponibili ad aiutare in casa, poco indipendenti e disinteressati alla cultura e alla politica. "Ma le note piu' dolenti - assicura Franco Avenia, presidente dell'Associazione italiana per la ricerca in sessuologia (Airs) e vicepresidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss), al convegno 'No alla violenza nei giovani', in programma oggi a Sovigliana Vinci, in provincia di Firenze - vengono da alcol e droghe". I numeri, al riguardo, la dicono lunga. "Droga per un giovane italiano su tre. L'uso di sostanze proibite ha ormai superato ogni livello di guardia. Il consumo di cocaina e' cresciuto del 62% tra i 25 e i 34 anni, e del 50% tra le ragazze dai 15 ai 24 anni. E gia' intorno ai 13-14, stando alla Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze del 2007, le adolescenti italiane si avvicinano alla 'polvere bianca'". E se i numeri sul consumo di droga sono allarmanti, le cose non vanno meglio sul fronte alcol. "Il consumo fuori pasto tra i 14 e i 17 anni - ricorda Avenia - nell'ultimo decennio e' quasi raddoppiato, raggiungendo il 41%". Eppure per lo piu' loro vivono in casa, sotto gli occhi di mamma e papa'. Circa il 70% intorno ai 30 anni non ha spiccato ancora il volo dal nido. Ma, nonostante cio', non si sentono certo obbligati nelle faccende domestiche. Il popolo dei 'bamboccioni' e' infatti restio ad aiutare in casa: solo il 19,7% ogni tanto da' una mano (Rapporto Iard 2007). Depongono a favore dei 'bamboccioni', tuttavia, le difficolta' con cui devono fare i conti nella ricerca di un posto di lavoro. "Fino a 24 anni - spiega Avenia - solo il 50% e' gia' occupato, e a 34 anni il 21,3% e' ancora in attesa di un lavoro". Le cose poi non vanno meglio nel loro rapporto con la cultura. Il 36,1% non legge mai; il 63,6% tra i 14 e i 24 anni inizia i libri senza finirli; il 52,4% non legge i quotidiani o li legge solo una volta a settimana, presumibilmente il lunedi' per le notizie sportive. E i risultati si vedono. Secondo l'Ocse (Programma Pisa 2006), in Europa, i quindicenni italiani sono gli ultimi in matematica e i penultimi nella comprensione di un testo. In piu', il 62% non sa da cosa dipendano il giorno e la notte e un terzo non sa calcolare il cambio di una valuta. Altrettanto preoccupanti, inoltre, sono i valori di riferimento dei giovani. "Il recente Rapporto Iard del 2007 - spiega il sessuologo - ha ordinato in una scala gli 'aspetti piu' importanti della vita' per loro. Quel che piu' colpisce e' che nella graduatoria scaturita si trovino al primo posto la salute (91,9%) e la famiglia (86,5%). Ma tali valori sembrano indicati solo perche' attesi dalla societa', senza essere realmente sentiti. Se la salute fosse veramente ritenuta la principale priorita', non avremmo un cosi' alto consumo di alcol, di droghe, di tabacco". "Si rifletta poi sul fatto che il 21,4% dei giovani - incalza Avenia - confessa che puo' accadergli di guidare ubriaco e che la prima causa di morte in questa fascia d'eta' sono gli incidenti stradali provocati principalmente da incoscienza, stato di ubriachezza, alterazione da droghe. E che la seconda causa di morte e' il suicidio. Dov'e', dunque questa attenzione per la salute?". "Nella graduatoria dei valori seguono poi la pace, la liberta', l'amore e l'amicizia: un quartetto che sembra stilato in una comunita' hippy. Per contro, non viene criticato dai giovani rubare in un negozio (26%); assentarsi dal lavoro fingendo malattie (50,5%); viaggiare senza pagare il biglietto (69%); evadere le tasse (42%). Ci si chiede, allora, dove siano finiti valori quali l'onesta', il senso del dovere, la dignita'?". "Per i giovani d'oggi, la light generation, tutto e' compreso in due categorie: il piacere da raggiungere subito, e il sacrificio e il dolore da evitare a tutti i costi. Il resto e' noia o, peggio ancora, inquietudine. E quando si vive nel grigiore del nulla e non e' possibile consumare il piacere qui ed ora, si beve, ci si droga, si lanciano sassi dal cavalcavia. Perche' il dolore riconosciuto e' solo il proprio". 18-04-2008 Italia. Poretti e Perduca: all'assemblea annuale di Forum Droghe Domani 19 aprile a Firenze i neo-senatori radicali eletti nelle liste del Partito Democratico, Donatella Poretti (deputata uscente della Rosa nel Pugno e segretario della Commissione Affari Sociali) e Marco Perduca (segretario della Lia, Lega Internazionale Antiproibizionista), parteciperanno all?assemblea annuale di Forum Droghe. ?La revisione delle leggi sulle droghe continueranno ad essere una nostra priorita? di iniziativa parlamentare e politica. Proposte di legge e interrogazioni in materia saranno tra i primi atti che depositeremo all?insediamento del nuovo Parlamento che vedra? noi radicali tra i pochi parlamentari dichiaratamente antiproibizionisti. Il lavoro che avremo da fare sara? difficilissimo visto che la legge Fini-Giovanardi lasciata in eredita? dal Governo Berlusconi e? stata poi di fatto messa in atto e applicata dal Governo Prodi, e che un parlamento con una maggioranza di centrosinistra non e? stata in grado di rivedere. I continui preannunci del ministro Paolo Ferrero di imminenti presentazioni di disegni di legge per la sua modifica, hanno prodotto come unico esito il rimando dell?avvio del dibattito parlamentare. Solo l?iniziativa dei radicali, sostenuta dalle attuali forze politiche della Sinistra Arcobaleno, era riuscita ad ottenere la calendarizzazione nelle due commissioni Affari Sociali e Giustizia. Ricordiamo che dopo la seduta con le relazioni, il lavoro si e? comunque interrotto in parte per anticipata chiusura della legislazione. Per questo sara? necessario che chi ritiene importante modificare l?attuale legislazione si attrezzi e si adoperi anche fuori dalle aule parlamentari per iniziative di informazione e giudiziarie. Un primo appuntamento e? quello per il prossimo giovedi? 24 aprile a Roma, dalle ore 9.30, davanti alla sede della Corte di Cassazione, in Piazza Cavour, quando Radicali Italiani terranno una manifestazione per aspettare la sentenza delle Sezioni Unite che dovra? decidere sulla configurabilita? o meno del reato produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, nel caso di coltivazione di piante adducendo quale giustificazione la destinazione ad uso personale. Sara? un momento importante per migliaia di giovani arrestati e processati per qualche piantina di cannabis coltivata sul proprio balcone. 18-04-2008 Italia. Assemblea di Forum Droghe 2008, domani a Firenze A seguire il comunicato stampa di convocazione: Sabato 19 aprile, a Firenze, ore 10-16 c/o Arci Piazza dei Ciompi 11 ASSEMBLEA DI FORUM DROGHE 2008 Aperta a soci, sostenitori, compagni di strada di Forum Droghe, ai lettori di Fuoriluogo 2008: cambia il governo. Non è cambiata la legge Fini Giovanardi. Le droghe sono sparite dal dibattito elettorale e dai programmi politici. Le carceri si riempiono di nuovo. I consumatori rischiano e pagano il prezzo della riforma mancata. I consumi crescono e si differenziano. Le politiche balbettano e non innovano. Le risorse vanno massicciamente nelle casse della repressione. I kit circolano e i cani annusano. E l?ONU dice di aver vinto la battaglia. Ci troviamo subito dopo le elezioni politiche per poter discutere conoscendo il nuovo scenario politico. Ma qualche idea già ce l?abbiamo e l?assemblea di Forum è un?occasione di discussione aperta. Vogliamo ragionare ? ancora e di più - su politiche, pratiche e culture di respiro. Di innovazione dal basso, di ricerca alternativa e critica, di lavoro culturale e sociale di prospettiva. Di nuove alleanze, aperte e non settoriali. Di pratiche sociali trasformative. Di iniziative legislative popolari, attive. Lo faremo con altre e con altri, attivi in campi e settori del sociale, dei movimenti, dei diritti. Insieme, discuteremo e faremo un bilancio delle diverse iniziative che Forum ha portato avanti nell?ultimo anno sul piano dei progetti di ricerca, delle iniziative politiche e culturali, della presenza internazionale nella rete delle associazioni mondiali che sta discutendo le politiche ONU nel decennale della Convenzione del 1998, nella comunicazione sociale e nell?informazione su droghe, dipendenze, diritti. A presto Susanna Ronconi Forum Droghe Hanno assicurato sinora la partecipazione: Franco Corleone, Susanna Ronconi, Grazia Zuffa, Leonardo Fiorentini, Marina Impallomeni, Franco Marcomini, Sergio Segio, Maurizio Baruffi, Rosario Boschi, Maria Pia Scarciglia, Henri Margaron, Donatella Poretti, Stefano Vecchio, Paolo Crocchiolo, Sandro Libianchi, Nunzio Santalucia, Giorgio Bignami, Marco Solimano, Fabio Scaltritti, Marco Perduca, Patrizia Meringolo, Francesco Petri, Maria Stagnitta, Pierugo Bertolino e Ottavia Brunetti, Patti Cirino, Mariella Orsi, Andrea e Alessandro Calamai, Stefano Anastasia, Carla Rossi,Claudio Cippitelli, Osservatorio Antiproibizionista di PISA, Gualtiero Michelucci, Domenico Chionetti, Paola Rivaris, Nanni Pepino, Beatrice Bassini, Sandro Margara 19-04-2008 Italia. Qualcosa si muove anche sul fronte del proibizionismo sull'alcool: il Moige Divieto d'acquisto fino a 18 anni, controllo sulle pubblicita' in fascia protetta e campagne di sensibilizzazione. E' quanto propone il Moige per contrastare l'aumento del consumo di alcol tra i giovanissimi di 11-14 anni. "Anche gli ultimi dati diffusi ieri (oggi, ndr)- sottolinea presidente nazionale del Moige, Maria Rita Munizzi-, confermano che i giovani sono in generale piu' suscettibili rispetto alle dipendenze (fumo, alcol e droga). Spesso non se ne rendono conto, si parte per gioco, per finire ad una scelta obbligata". Per questo, aggiunge Munizzi, "proponiamo l'innalzamento di due anni del divieto di vendita e somministrazione di alcolici, un'attenzione maggiore alla pubblicita' di alcolici in tv, di cui abbiamo rilevato la presenza anche in fascia protetta e nel corso di programmi per i minori, e campagne di sensibilizzazione nelle scuole". E' importante, aggiunge Munizzi, "sottolineare un fatto fisiologico: gli organismi in crescita sono piu' sensibili rispetto agli effetti dell'alcol e si ha piu' difficolta' a gestire l'eventuale comparsa della dipendenza. Ne' si possiede l'esperienza necessaria a porre un limite al consumo". Altro problema che il Moige rileva e' quello della pubblicita' di bevande alcoliche in tv: "Bisognerebbe toglierle dalla fascia protetta e dai programmi per minori (anche quelli non in fascia protetta). Infatti il Codice di regolamentazione convenzionale tv e minori, nell'art.4, Promozione e pubblicita', comma 2, afferma infatti che 'la pubblicita' in qualunque forma e modo effettuata all'interno dei programmi specificamente destinati ai minori, non dovra' riguardare alcolici, medicinali e servizi telefonici a valore aggiunto, a carattere di intrattenimento o conversazione'". Le aziende televisive, prosegue Munizzi, "s'impegnano a non accettare messaggi rivolti ai minori che pubblicizzino prodotti per loro pericolosi e a favorire messaggi pubblicitari rispettosi della personalita' del minore sia durante la fascia oraria protetta sia durante ogni altra programmazione dedicata ai minori". Ma nel nostro monitoraggio mensile sulla tv, sottolinea Munizzi, "continuiamo invece a rilevare molte infrazioni a questa norma: ci vuole maggior controllo". Tutto questo va accompagnato, poi, conclude la presidente Moige, "da campagne di sensibilizzazione nelle scuole, cercando di spiegare ai ragazzi a quali danni psicofisici vanno incontro con l'abuso di alcolici, lavorando sullo sviluppo dell'autostima e sull'accrescimento delle capacita' di prendere decisioni con responsabilita' anche andando controcorrente, diventando modelli di riferimento positivo nel gruppo di coetanei". 19-04-2008 Francia. Al droga party muore per overdose anche alto funzionario del ministero della Cultura Due uomini sono stati fermati nel pomeriggio di ieri dopo il ritrovamento di un cadavere in un appartamento del X arrondissment di Parigi. La vittima è un alto funzionario del ministero della Cultura, mentre uno dei due fermati, proprietario dell'appartamento, è un dirigente di Tf1, prima rete televisiva privata francese. Una terza persona è ricercata dalla polizia. Secondo i primi elementi dell'inchiesta i tre uomini si sarebbero dati un appuntamento mercoledì sera su internet. Avrebbero poi assunto un mix letale a base di cocaina e GHB, la cosiddetta droga degli stupratori, che provoca effetti disinibitori. La vittima sarebbe deceduta in seguito ad un arresto cardiaco o a un'overdose. 19-04-2008 Arabia Saudita. Il proibizionismo fa sul serio: gli spacciatori continuano a perdere la testa Quattro persone sono state decapitate a colpi di scimitarra in Arabia Saudita, tra cui due siriani condannati per traffico di stupefacenti. Lo ha annunciato il ministero degli Interni, citato dall'agenzia ufficiale Spa. I due cittadini siriani, Firas Faycal al Aghbar e Firas Hussein Maktabi, sono stati giustiziati nella città di Tabouk, ha indicato il ministero in un comunicato ripreso da Spa. Erano stati riconosciuti colpevoli di aver partecipato alla consegna di un carico di droghe allucinogene. Non sono stati forniti altri dettagli. Abdoul Rahmane al Zahrani e Abdoul Rahmane al Fifi, due soldati sauditi, sono stati inoltre giustiziati a Riad rispettivamente per violenza sessuale e complicità in violenza sessuale su una cittadina straniera di 20 anni, secondo Spa. Erano stati riconosciuti colpevoli di avere sequestrato la vittima, che si trovava in auto insieme con suo padre. Costretto a scendere, il padre era stato tenuto a bada sotto la minaccia di un'arma da parte di al Fifi, mentre Al-Zahrani si era messo al volante prima di stuprare la ragazza in un altro luogo. Sale così a quarantanove il numero delle esecuzioni annunciate in Arabia Saudita dall'inizio del 2008. Il record è stato raggiunto lo scorso anno con 153 esecuzioni, rispetto alle 37 del 2006. Il primato precedente (113 esecuzioni) risaliva del 2000. La violenza sessuale, l'omicidio, l'apostasia, la rapina a mano armata e il traffico di droga fanno parte dei reati punibili con la pena capitale nel regno saudita che applica rigidamente la sharia (legge islamica). Le esecuzioni avvengono generalmente in pubblico. 19-04-2008 Italia. Inalazione di sostanza per pulire il cuoio: i Carabinieri indagano su un non reato In alcuni mesi, tra Rovigo e Ferrara, sono state vendute oltre 400 bocchette di una sostanza che ufficialmente serve a pulire in cuoio, ma che i carabinieri sospettano possa essere usata, inalandola, come una sorta di succedaneo della droga. Il prodotto e' in vendita in alcuni distributori automatici, assieme a oggetti sexy, al costo di 20-25 euro a flacone. L'acquisto e' possibile solo attraverso il preventivo inserimento di un documento di identita' per dimostrare la maggiore eta'. Dopo una serie di segnalazioni, anche da parte di un esperto che ha contatti con giovani che hanno problemi di dipendenza, i militari dell'Arma hanno avviato una serie di accertamenti, ma e' risultato che non e' ipotizzabile alcun tipo di reato in quanto la sostanza e' regolarmente in vendita, sull'etichetta in inglese ci sono tutte le indicazioni per un corretto uso, e soprattutto non rientra tra le sostanze stupefacenti. In gergo, per gli investigatori potrebbe rientrare nella categoria dei cosiddetti 'popper'; sul piano pratico e' un prodotto in regola di cui alcuni possono fare un cattivo uso. Un problema cominciato molti anni fa e che negli Stati Uniti aveva portato alla proibizione di sostanze simili. Una volta inalati i fumi della sostanza contenuta nei flaconi - secondo quanto risulta agli investigatori - l'effetto sarebbe quello di una forte euforia, simile pare agli effetti della cocaina. 19-04-2008 Italia. Riduzione del danno, Radicali: Milano peggio di Teheran? Dichiarazione di Virginia Fiume, tesoriere dell'associazione Enzo Tortora- Radicali Milano A Teheran, nell'Iran dove il traffico di stupefacenti viene punito con l'impiccagione, sta per iniziare un programma sperimentale di macchinette per la distribuzione di preservativi, siringhe e materiali per la medicazione. Con lo scopo di limitare i danni relativi alla diffusione di malattie come l'aids e l'epatite tra i tossicodipendenti. (fonte aduc.it) Forse la situazione proibizionista e repressiva iraniana non è paragonabile a quella italiana. Forse. Ma noi radicali dell'Associazione Enzo Tortora- Radicali Milano cogliamo l'occasione per invitare il sindaco Letizia Moratti a farsi qualche domanda se il regime di Amadinejad avvia politiche di riduzione del danno, mentre a Milano le macchinette scambiasiringhe non sono funzionanti da settembre. Davvero la città dell'Expo 2015 vuole tornare indietro di 12 anni sulle politiche di riduzione del danno, mentre anche uno dei paesi più repressivi del nostro tempo ne riconosce l'utilità? Davvero l'astinenza è la soluzione alla tossicodipendenza? Continua faticosamente la raccolta firme sulla petizione che chiede il ripristino delle macchine scambiasiringhe. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i milanesi di "buon senso" per chiedere al sindaco di rispondere a queste domande e dimostrare di essere più aperta del dittatore iraniano e del suo entourage. QUI i dati sulle macchine scambiasiringhe e il testo della petizione. 19-04-2008 Italia. Cognola (TN). Venerdi' 9 maggio, conferenza 'Trattamenti terapeutici della Sclerosi Multipla con farmaci cannabinoidi' Venerdi' 9 maggio, alle ora 20.30 alla Sala Polivalente di Cognola (TN), in via Carlo e Valeria Jueng, 9, si terra' una conferenza sui trattamenti terapeutici della Sclerosi Multipla con farmaci cannabinoidi. 19-04-2008 Mondo. Casagrande e Vandenbroucke, la tossicodipendenza nello sport IL CALCIATORE - Per la prima volta dopo il suo ricovero in una clinica per la riabilitazione per la dipendenza da droghe chimiche, Walter Casagrande Junior, ex-attaccante brasiliano di Ascoli e Torino (ma anche Flamengo, Corinthians e San Paolo), ha parlato della sua situazione in una intervista alla rivista "Epoca". Casagrande, che dal momento del suo ricovero è ingrassato 20 kg, ha detto che il trattamento procede per il meglio grazie al lavoro fatto dai medici della clinica. "Le persone che mi stanno vicino devono accettare la mia dipendenza e sapere che il mio recupero avrà bisogno di un impegno quotidiano, fino alla fine della mia vita, perché la droga ti seduce", ha detto Casagrande. Nell'intervista l'ex-attaccante e commentatore televisivo ha spiegato nel dettaglio la sua dipendenza dalla cocaina e da altre droghe ed ha raccontato dell'appoggio ricevuto dai suoi amici. Casagrande è stato ricoverato dopo essere stato coinvolto in un incidente con la sua auto nel settembre dello scorso anno. Al momento non esistono previsioni per la data in cui potrà essere dimesso. IL CICLISTA - 'Io non sono Dio': e' il racconto del crollo di un uomo, dal paradiso dei trionfi del grande ciclismo alla discesa agli inferi della droga, quello che Frank Vandenbroucke affida a un'autobiografia dal titolo esplicito. Il corridore belga piu' volte sull'orlo del suicidio parla della sua esperienza di droga, svelando come avesse poco a che fare col il doping. Tutto comincio', racconta Vandenbroucke, quando a fine '98 approdo' alla francese Cofidis: una sera, il compagno di squadra Philippe Gaumont gli propone un 'trip' fatto da una pillola di Stilnoct, un sonnifero, accoppiato all'alcol: l'effetto e' fortemente allucinogeno. 'E' in questo preciso momento che e' cominciato tutto: quando ho detto quel si' - spiega Vandenbroucke - Da allora molto velocemente quell'esperienza e' diventata una routine'. Fu sempre Gaumont, racconta ancora il corridore nelle 342 pagine del suo libro scritto in olandese - che gli presenta Bernard Sainz, alias Docteur Mabuse, condannato di recente a 18 mesi di prigione per doping: 'I suoi metodi erano davvero bizzarri. Dovevo digiunare alla vigilia di una crono o dormire nudo con una sciarpa al collo. Eppure lo seguivo'. Il corridore confessa di aver preso di tutto, anche via iniezione: anfetamine, Stilnoct, Valium. 'Diventai un folle, vedevo cose e persone che non esistevano'. L'esempio, quei poliziotti che stazionavano a gruppi davanti alla porta di casa, ma che 'mia moglie Sara non riusciva a vedere'. Fu la separazione dalla sua compagna italiana e dalla figlia, nel 2005, a portarlo al primo tentativo di suicidio: 'Presi la bottiglia di vino piu' cara della mia cantina, un Chateau Petrus '61, e ci misi insieme dell'insulina: avevo chiesto a un medico, doveva bastare. Scrissi una lettera d'addio - spiega sempre nel libro Vandenbroucke - Chiedevo di non rovinare il mio corpo con l'autopsia, spiegavo io cosa avevo fatto...'. Tentativo fallito, ma reiterato senza successo nel giugno scorso. Oggi, conclude Vandenbroucke, 'sto meglio, anche se non posso dire di esserne uscito'. Abbandonato il mondo delle corse professionistiche, si dedica alla figlia che le era stata tolta, e a 33 anni e' convinto di 'essere ancora giovane e di poter guardare avanti'. 19-04-2008 Italia. In carcere un'intera famiglia per 0,3 kg di marijuana Padre, madre e figlio sono stati arrestati dai carabinieri a Pantelleria con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Sono stati trovati in possesso di trecentocinquanta grammi di marijuana. Nella loro abitazione, di contrada San Francesco militari dell'arma della compagnia di Marsala hanno sequestrato anche l'occorrente per il confezionamento dello stupefacente. 19-04-2008 Usa. Giornalista della Cnn arrestato per possesso di una pasticca di metanfetamine Un giornalista britannico della Cnn, Richard Quest, 46 anni, e' stato arrestato a Central Park, nel centro di New York, nella notte tra giovedi' e venerdi', essendo stato trovato in una situazione decisamente imbarazzante oltre che in possesso di droga. Quest e' molto conosciuto, anche al pubblico europeo, visto che si tratta di uno dei giornalisti piu' brillanti e simpatici della Cnn e della Cnn International. Spesso e' l'autore di servizi irriverenti, pieni di fantasia e non di rado molto spiritosi, generalmente da Londra o anche dagli Stati Uniti, dove aveva seguito la visita della Regina Elisabetta e parte delle elezioni primarie Usa. Questi e' stato arrestato in pose e situazioni alquanto imbarazzanti, ma tutto sommato forse in linea con l'originalita' dei suoi servizi: secondo il tabloid The New York Post, oltre ad un po' di droga in tasca, il cronista aveva una corda intorno al collo che gli legava anche i genitali, oltre ad un fallo di gomma in uno dei suoi stivali. Il giornalista, che era in compagnia di un altro uomo, e' stato incriminato per essere entrato nel parco durante la notte (e' proibito dopo l'una) e per possesso di stupefacenti. In tasca aveva un pasticca di metanfetamina, spesso utilizzata come stimolante sessuale. Quest e' stato scarcerato dopo poche ore e ha accettato di seguire sei mesi di terapia antidroga. Se la terapia dara' risultati positivi, le incriminazioni cadranno. 20-04-2008 Italia. Cefalu'. Minorenne arrestato per 0,07 kg di hashish Un ragazzo, F.C. di 17 anni, e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione e spaccio di droga. Il minorenne e' stato trovato in possesso di oltre 70 grammi di hashish. Era insieme ad altri tre ragazzi, un 18enne e due 17enni, che sono stati denunciati a piede libero. I quattro, tutti di Cefalu', sono stati fermati per un controllo, nei pressi di Lascari, mentre a bordo di una Fiat 600 percorrevano la SS 113. L'arrestato e' stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza Francesca Laura Morvillo di Palermo . 20-04-2008 Italia. Verso il divieto di vendita di sigarette ai minorenni Presto divieto di vendita delle sigarette per i minorenni. Con la ratifica della Convenzione Quadro Oms per la lotta al tabagismo, approvata dall'Assemblea Mondiale della Sanita' nel 2003, l'Italia apre infatti le porte ad un provvedimento che estende il divieto dagli attuali 16 ai 18 anni. La Legge di ratifica e' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 aprile 2008, concludendo un lungo percorso amministrativo. Nel nostro paese sono piu' di un milione e duecento mila i giovani fumatori, il 19,9% nella fascia d'eta' che va dai 15 ai 24 anni. La prima sigaretta viene accesa prima dei 15 anni nel 26,6% dei casi, piu' dalle ragazze che dai ragazzi, ma la maggior parte dei giovani (58,2%) inizia a fumare tra i 15 e i 17 anni e solo il 14,1% tra i 18 e i 24. Soddisfatto della ratifica il ministro della Salute, Livia Turco che parla della Convenzione come di un trattato che guida 'l'azione verso un futuro senza fumo per le nuove generazioni'. 'Mi riempie di soddisfazione - ha detto Livia Turco - poter annunciare la pubblicazione della legge di ratifica di questa Convenzione quadro, alla cui negoziazione l' Italia ha attivamente partecipato. Nonostante la complessita' della procedura parlamentare necessaria per l'approvazione, è stato possibile conseguire a fine legislatura questo eccellente risultato'. Si tratta, ha ancora sottolineato il ministro, del primo trattato sulla salute dell'Oms che 'affronta, con approccio globale, il piu' importante fattore di rischio di morte e malattia'. In particolare nell'articolo 16 della Convenzione si precisa che ogni Paese e' tenuto ad adottare e applicare misure legislative, esecutive, amministrative o altre misure efficaci a livello governativo, per vietare la vendita di prodotti del tabacco alle persone che non hanno raggiunto l'eta' prevista nel diritto interno o fissata dalla legislazione nazionale, cioe' 18 anni in Italia. Nei principi della Convenzione si stabilisce inoltre l' informazione sulle conseguenze per la salute, sulla dipendenza e sul rischio di mortalita' legate al fumo di tabacco e si sancisce un impegno politico. La ratifica stabilisce anche la riconversione economica dei coltivatori di tabacco e dei lavoratori dell'intera filiera e indica misure finanziarie e fiscali. Negli articoli 12 e 13 si da' ampio rilievo alla educazione, comunicazione, formazione e sensibilizzazione del pubblico e si riconosce l'importanza del divieto globale della pubblicita' e sponsorizzazione in favore del tabacco. Altre parti significative del provvedimento sono dedicate alla salvaguardia dell'ambiente e della salute delle persone; alla responsabilita' civile e penale, compreso l'indennizzo; alla ricerca, sorveglianza e scambio di informazioni in materia di lotta al tabagismo, anche a livello internazionale. Anche nel nostro Paese, ha quindi sottolineato il ministro della Salute, la Convenzione 'dara' nuovo impulso alle iniziative di prevenzione e consentira' una maggiore cooperazione con altre amministrazioni per ridurre la domanda e l'offerta di prodotti del tabacco, attraverso il contrasto al contrabbando, la regolamentazione delle informazioni sui prodotti e della pubblicita', la definizione delle politiche fiscali e dei prezzi, la ricerca sugli ingredienti delle sigarette'. A livello nazionale, sono oltre 12 i milioni di italiani che fumano, ben 80 mila le vittime delle bionde. Ma tra divieti e rincari (+40% negli ultimi 5 anni), rispetto al 2006, nel 2007 sono stati venduti 50 milioni di pacchetti da 20 in meno. 20-04-2008 Italia. Roma. Giovedi' 24 aprile, manifestazione davanti alla Corte di Cassazione per decisione su autocoltivazione Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani e neoeletta alla Camera dei Deputati, e di Giuseppe Rossodivita, responsabile Giustizia della Giunta di RI Il 24 aprile prossimo sarà un momento importante per migliaia di giovani arrestati e processati per qualche piantina di cannabis coltivata sul proprio balcone. E' urgente una mobilitazione nazionale di RI e di tutte le Associazioni, i Partiti ed i Movimenti antiproibizionisti italiani. Con provvedimento del Primo Presidente della Corte di Cassazione è stato rimesso alle Sezioni Unite, fissate per il prossimo 24 aprile, il ricorso vertente sulla configurabilità o meno del reato produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'art. 73 del d.p.r. n. 309/1990 e successive modifiche, nel caso in cui si effettui la coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti adducendo quale giustificazione la destinazione ad uso personale del prodotto ricavabile dalle stesse. Sul punto, come noto, si era ingenerato un contrasto a seguito di alcune decisioni, assunte nel corso del 2007 dalla sesta sezione, che hanno ritenuto non riconducibile la specifica attività in questione alla nozione di coltivazione, bensì a quella di detenzione, con la conseguente possibilità di verificare la destinazione ad un uso esclusivamente personale. Essendosi la sezione quarta pronunciata, anche di recente, in senso difforme, il collegio della quarta sezione, con sentenza del 7 marzo ultimo scorso ha ritenuto di dovere evitare il protrarsi del contrasto richiedendo un intervento nomofilattico da parte delle Sezioni Unite, opzione condivisa dal Primo Presidente della Corte di Cassazione. In attesa di una profonda riforma della legge sugli stupefacenti, così come modificata dal duo Fini-Giovanardi, e di un'iniziativa per la quale ci faremo virus nel PD, si consumerà, il 24 aprile, un momento decisivo per migliaia di giovani sotto processo per aver coltivato qualche piantina di cannabis, magari sul balcone della propria abitazione, pur di sottrarsi al mercato criminale alimentato dalle leggi proibizioniste. Sono possibili colpi di mano rispetto ad un orientamento non proibizionista, ragionevole e ragionato, di recente più volte ribadito dalla Sesta Sezione Penale della Corte. Per queste ragioni giovedì 24 aprile a Roma, dalle ore 9.30, Radicali Italiani terrà una grande manifestazione alla quale hanno invitato tutte le Associazioni, i partiti e i movimenti antiproibizionisti italiani, per aspettare la sentenza delle Sezioni Unite davanti alla sede della Corte di Cassazione, in Piazza Cavour. 20-04-2008 Ratzinger: rischio suicidio per chi non crede nella Verita' (cattolica) Se la libertà abbandona la verità può creare disastri, soprattutto tra i giovani. Ne è convinto il Papa, che in un incontro con i seminaristi e i ragazzi della diocesi di New York, cita il suicidio come possibile esito del "relativismo" etico.Gia' un passo avanti, comunque, dai tempi in cui il 'relativismo' era punito con la tortura dalla santa inquisizione. "Che scopo ha una libertà che, ignorando la verità, insegue ciò che è falso o ingiusto? A quanti giovani è stata offerta una mano che, nel nome della libertà o dell'esperienza, li ha guidati all'assuefazione agli stupefacenti, alla confusione morale o intellettuale, alla violenza, alla perdita del rispetto per se stessi, anzi alla disperazione e così, tragicamente, al suicidio?", si è domandato Ratzinger nel seminario di Saint Joseph. "Cosa succede quando le persone, soprattutto le più vulnerabili, incontrano il pugno chiuso della repressione o della manipolazione invece della mano tesa della speranza?". Il Papa ha citato l'abuso della droga e degli stupefacenti, la mancanza di una casa e la povertà, il razzismo e la violenza tra le "tenebre" nelle quali i giovani possono perdersi. Invitando poi i 20mila ragazzi presenti a seguire l'esempio dei santi per ottenere una "felicità duratura", Benedetto XVI ha fatto riferimento alle "nuove ingiustizie" che meritano un atteggiamento compassionevole. "Anche il nostro comune ambiente di vita, la terra stessa geme sotto il peso dell'avidità consumistica e lo sfruttamento irresponsabile", ha detto, per poi indirizzare una specifica raccomandazione ai seminaristi: "Rigettate ogni tentazione di ostentazione, carrierismo e vanità". 20-04-2008 Francia. Direttore TF1 International accusato di omicidio colposo Scandalo 'droga' tra i vip della francia televisiva. Patrick Binet, 55 anni, direttore di Telefrance 1 International (la filiale che cura gli acquisti e i diritti esteri dei lungometriaggi del gruppo) è stato incriminato per omicidio colposo e arrestato dopo un festino a casa sua giovedì scorso. Nel corso della serata un uomo era morto per overdose. Binet è stato quindi rimesso in libertà ma sotto vigilanza. Il morto è Fabrice Lesueur, 40 anni, capo di gabinetto del ministero della Cultura francese. Secondo i risultati dell'autopsia l'uomo sarebbes stato stroncato da un'overdose di stupefacenti. Tra le sostanze ritrovate, cocaina e dGHB, la cosidetta 'droga degli stupratori' date le sue funzioni disinibitrici. Altre due persone che avrebbe partecipato al festino sono state interrogate e poi rimesse in libertà. 21-04-2008 Israele. Rabbini: un buon ebreo non fuma durante la settimana di Pasqua Un buon ebreo deve astenersi dal fumare sigari e sigarette per l'intera settimana in cui si festeggia la Pasqua: e' l'ultimo proclama dei rabbini ortodossi che hanno rivolto un appello a tutti i propri fedeli a rinunciare per sette giorni di seguito anche a questo vizio. Ma le ragioni del nuovo divieto (che per un fumatore rischia di rivelarsi come la piu' dura delle penitenze), non sono ispirate dai timori per la salute, ma dal sospetto (perche' di questo al momento si tratta) che anche il tabacco possa contenere tracce di lievito, prodotto rigorosamente proibito in questa settimana santa durante la quale e' consentito consumare solo pane azzimo. I rabbini Moshe Sternberg ed Eda Haredit hanno spiegato che 'molti degli aromi aggiunti alle sigarette e che derivano da farina e frumento, contengono lieviti, per non parlare poi del fatto che il tabacco viene sciacquato in alcool'. In ricordo della fuga degli israeliti dall'Egitto (quando furono costretti per otto giorni a mangiare solo pane non lievitato), il rito della pasqua ebraica (iniziato ieri sera) vieta agli ebrei di consumare per una settimana qualunque prodotto che contenga lieviti come pane, biscotti, pasta o birra. Per scongiurare il rischio che un fedele possa utilizzare nella settimana del divieto altri generi di consumo che siano accidentalmente entrati in contatto con lieviti, anche durante la fase di produzione, i rabbini eseguono controlli nelle fabbriche certificando poi la 'purezza' di molte merci. Certificazione presente pure su alcune marche di sigarette, ma che secondo il rabbino Moshe Sternberg 'non puo' essere credibile': secondo il religioso non sarebbe infatti possibile effettuare controlli sufficientemente accurati su tutti gli elementi che intervengono nella fabbricazione delle sigarette, al punto da poter davvero escludere che il tabacco non sia stato 'contaminato' dai lieviti. Da qui il divieto di fumare nei giorni della Pasqua, cui va aggiunto anche l'obbligo di lasciare fuori dalla porta di casa pacchetti di sigarette e portarceneri, capaci di rendere impura l'intera abitazione. 21-04-2008 Usa. Il repubblicano Ron Paul: rispettare leggi statali sulla marijuana terapeutica Il deputato repubblicano ed ex candidato alle presidenziali Ron Paul ha presentato una proposta di legge, il Medical Marijuana Patient Protection Act, per obbligare le autorita' federali a rispettare le leggi statali sulla marijuana terapeutica. Se la legge fosse approvata, terminerebbero i raid antidroga della DEA nei luoghi dove la sostanza e' venduta legalmente secondo la normativa statale. Il deputato democratico Barney Frank si e' unito al collega nel sostenere questa proposta. "Penso che la marijuana sia un aiuto medico per coloro che soffrono di nausea (in maniera forte e senza altra possibilita' di smorzarne la gravita'). Sottolineo che non stiamo proponendo niente di strano. Per la prima volta in 163 anni di storia del nostro Paese, il Governo federale non potra? intervenire contro cio? che decide uno Stato", disse Paul nel 2004 alla House in un dibattito su una proposta di legge simile. I candidati presidenziali democratici Hillary Clinton e Barack Obama hanno dichiarato che, se eletti, porranno fine alle incursioni della DEA. 21-04-2008 Italia. L'andrologo ai padri: parlate di sesso ai figli contro tossicodipendenza 'Padri, per combattere la droga parlate di sesso con i vostri figli maschi'. E' l'insolito consiglio che scaturisce da una ricerca diretta dall'andrologo Giuseppe La Pera, dell'Ospedale San Camillo di Roma, i cui risultati sono stati sintetizzati in un articolo pubblicato da Isp notizie, notiziario dell'Isp (Istituto di studi sulla paternita') che ne ha diffuso una anticipazione. La ricerca, finanziata anche dall'Istituto superiore di sanita' e compiuta su oltre 200 ragazzi intervistati nei Sert e nelle comunita' terapeutiche, ha dimostrato una stretta connessione fra l'uso di droghe e un disagio sessuale frequente tra gli adolescenti. I giovani hanno scoperto (ma La Pera lo definisce 'un segreto di Pulcinella' fra i tossicodipendenti) che eroina e cocaina migliorano le prestazioni sessuali, sia in termini di erezione che di durata del rapporto, una scoperta facilitata anche dal basso costo che queste droghe hanno raggiunto. 'E poiche' molto spesso i giovani sono lasciati soli ad affrontare le problematiche sessuali, soli con le loro incertezze, le loro paure, le loro ansie, il ricorso alla droga e' un rischio molto realistico'. Dalla ricerca e' emerso che nel 35% dei ragazzi intervistati il problema sessuale era stato la causa specifica di inizio della tossicodipendenza. L'ansia di prestazione, l'eiaculazione precoce, un rapporto insoddisfacente? sono tutti motivi che possono spingere i giovani a cercare aiuto nello stupefacente. 'Se vogliamo rivalutare il ruolo del padre dobbiamo consigliare a tutti i padri di interessarsi della sessualita' dei propri figli, con domande dirette e specifiche'. Se il padre non se la sente, per la delicatezza dell'argomento o perche' lui stesso non saprebbe consigliare (il 40 degli uomini ignora che e' possibile decidere il momento dell'orgasmo), allora dovrebbe accompagnare il figlio da un andrologo, cosi' come le madri accompagnano le figlie dal ginecologo. La Pera lamenta poi disinteresse verso questo approccio al problema della tossicodipendenza e conclude l'articolo affermando che 'nel campo delle tossicodipendenze prevale l'ideologia', che 'la classe politica non stimola efficacemente la ricerca in questo settore' e che quando si parla di tossicodipendenze esiste ''il professionismo dell'antidroga', simile a quello che lo scrittore Sciascia usava dire dell'antimafia, che vive, si nutre ed ingrassa proprio fin quando il problema non si risolve'. 21-04-2008 Giappone. La guida per le rockstar in tournee: espulsione a vita se in possesso di qualsiasi sostanza illegale Con le nuove e piu' restrittive norme approvate di recente in materia d'immigrazione, il Giappone e' tra i Paesi in cui non e' sempre agevole organizzare trasferte per i musicisti stranieri in tournee. La rivista musicale statunitense 'Billboard' ha stilato un vero e proprio vademecum per gli artisti che non vogliano farsi cogliere impreparati alla dogana dalla burocrazia nipponica. Tra i numerosi consigli dispensati dal magazine, il piu' importante e' 'prepararsi con largo anticipo', inviando tutti i documenti necessari per il visto almeno 2-3 mesi prima della partenza: una procedura da rispettare nei minimi dettagli in particolare da quando, nel novembre 2007, in Giappone e' entrata in vigore la nuova legge che rende obbligatoria la registrazione dei dati biometrici di tutti i cittadini stranieri che vi sbarcano. Da tenere in particolare attenzione e' inoltre il 'pugno duro' delle autorita' nipponiche nei confronti di qualsiasi tipo di droga: chiunque sia trovato a possedere anche minime quantita' di sostanze stupefacenti, anche 'leggere', rischia il bando a vita dal Sol Levante. In passato, tuttavia, sono state diverse le eccezioni per personalita' eccellenti del mondo della musica (Rolling Stones, Paul McCartney) cui e' stato permesso il soggiorno in Giappone nonostante passati problemi con la droga. L'ultimo caso che ha fatto scalpore risale al novembre dello scorso anno, quando il gruppo rock americano Velvet Revolver ha dovuto annullare il tour promozionale in Giappone dopo essersi visto rifiutare il visto d'ingresso, pare a causa di problemi con la giustizia di alcuni membri della band. 21-04-2008 Usa. Proposta di legge bipartisan per legalizzare la marijuana Il deputato democratico Barney Frank ha presentato al Congresso una proposta di legge per alleviare la pressione federale contro i consumatori della marijuana. La proposta, la H.R. 5843, chiamata "Act to Remove Federal Penalties for Personal Use of Marijuana by Responsible Adults", e' la prima in 24 anni 24 anni a chiedere la decriminalizzazione della sostanza su tutto il territorio federale. "E' tempo che i politici siano al passo dei tempi su questa questione. Pensare di arrestare qualcuno perche' fuma la marijuana e' cosa sciocca", ha dichiarato Frank. La proposta di legge, preparata con il collega repubblicano Ron Paul, chiede l'eliminazione della proibizione federale per il consumo e il possesso di massimo 100 grammi di marijuana. Gli adulti che consumano la sostanza non saranno piu' arrestati e neppure multati. La legge intende anche decriminalizzare la cessione, senza fini di lucro, di una quantita' massima di 28 grammi di marijuana. Un consulente legale della NORML, Keith Stroup, che ha lavorato con i collaboratori di Frank nella stesura della legge, ha dichiarato: "Se la legge passasse, sarebbe la prima volta dal 1937 che si avrebbe la legalizzazione del possesso, del consumo e della cessione di marijuana tra adulti". ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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