====== NOTIZIARIO CELLULE STAMINALI ====== Notiziario quattordicinale sulle politiche per la clonazione terapeutica Edito dall'Aduc - Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://staminali.aduc.it - Email: staminali@aduc.it Anno 2007 Numero 130 05-01-2007 la prossima edizione: 19-01-2007 EDITORIALE Quando ci sara' un caso italiano in cui servira' un "bambino-medicina"... di Vincenzo Donvito http://staminali.aduc.it/php_artshow_5833_2_ta_l25.html ARTICOLI - Canada. Si riaccende in Parlamento il dibattito sulla ricerca con le staminali embrionali di Pietro Yates Moretti http://staminali.aduc.it/php_artshow_5826_1_ta_l25.html - Il diavolo mangia "biotech" di Pietro Yates Moretti http://staminali.aduc.it/php_artshow_5831_1_ta_l25.html NOTIZIE - Spagna. Esperimento con cellule staminali adulte per rigenerare arterie - Argentina. Gli embrioni congelati sotto il controllo del ministero della Giustizia - Spagna. Difficile conservare il cordone ombelicale - Giappone. Staminali per combattere malattie gravi del rene - Francia. Autorizzata la pratica del "baby-designer" - Usa. Nuovo metodo per combattere piu' efficacemente le metastasi - Mondo. "New Scientist" ricostruisce l'anno 2006 nella ricerca medica - Ucraina. Scandalo per commercio di cellule staminali estratti da feti abortiti - Usa. Licenziato dal Mit perche' contrario alla ricerca sulle staminali embrionali? - India. Nuovo centro oftalmico dedicato a ricercatore italiano - Cina. Ed ecco tre maialini clonati, verdi e fosforescenti - Italia-Usa. Staminali 3D per riparare neurolesioni - Usa. Neurogenesi puo' alleviare epilessia - Italia. Cellule staminali contro lo scompenso cardiaco - Usa. New York. Governatore chiede 2 mld di dollari per la ricerca medica - Usa. Maggiorana democratica lancia agenda per le prime 100 ore dal suo insediamento - Usa. Fda autorizza vendita di carne e latte da animali clonati - Usa. Clonate mucche resistenti alla sindrome della "mucca pazza" - Usa. Michael J.Fox la seconda celebrita' piu' amata -------------------------------------- EDITORIALE - Quando ci sara' un caso italiano in cui servira' un "bambino-medicina"... Ora, oltre che in Gran Bretagna e Spagna, si potra' andare anche in Francia. Certamente non e' il massimo della comodita' e della economicita'. Ma trattandosi di Paesi comunitari, non e' escluso che, caso per caso, regione per regione, Asl per Asl, non si possa presentare anche il conto alla pubblica amministrazione, chiedendo che la stessa si accolli le relative spese, trattandosi di un intervento indispensabile e non fattibile dalle nostre strutture perche' vietato dalla legge nazionale. Certamente ci sara' qualcuno che potra' obiettare sull'indispensabilita' di questo tipo di intervento, ma se non si pone il problema e non si creano dei precedenti, la questione rimarra' sempre li'. Sara' interessante, pero', sentire le motivazioni di chi sosterra' la non indispensabilita' di far nascere un "bambino-medicina", un "baby-designer", un bambino con caratteristiche biologiche precise, si' che possa fornire cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale per curare un fratellino o una sorellina gia' nata e con una malattia genetica altrimenti incurabile e che lo condanna a morte certa e veloce. Le possiamo immaginare queste motivazioni, sono le stesse che hanno portato a stravolgere l'informazione durante la campagna d'informazione per il voto al referendum che chiedeva l'abolizione della legge sulla procreazione assistita: ideologiche, religiose, in difesa di una vita che dicono non ci appartenga, tutte mescolate e condite col quella salsa politichese che fa venire il disgusto a chi si aspettava altro dalla politica. Ma immaginarle rispetto al trascorso propagandistico e' diverso dall'ascoltarle di fronte a dei genitori che chiedono soldi al Servizio Sanitario Nazionale per sicuramente far vivere il loro bambino dando vita ad un fratellino che crescera' altrettanto sano accanto a loro tre. Questo e' il messaggio/invito che lanciamo oggi. Ne abbiamo bisogno per portare alla luce del sole le miserie e le tragedie di queste nostre leggi, che' altrimenti non cambieranno mai. Coi referendum, vigenti le attuali norme che li rendono validi solo se partecipano il 50%+1 degli aventi diritto, non se parla piu'. Non rimane che il Parlamento, che pero' ha bisogno di essere sferzato, maltrattato, agitato, messo al muro, che' altrimenti la maggioranza trasversale che "governa" questi argomenti (che va da parte di An a parte di Ds, Prc, Leganord, Forza Italia, passando per la Margherita e l'Udc), avendo deciso di vendere la salute e il diritto dei cittadini agli equilibri di Governo ed Opposizione, non se ne occupera' mai. di Vincenzo Donvito -------------------------------------- ARTICOLI - Canada. Si riaccende in Parlamento il dibattito sulla ricerca con le staminali embrionali Il dibattito sulla donazione di embrioni per la ricerca con le cellule staminali si e' riaperto anche in Canada. La commissione Salute della House of Commons sta infatti valutando la possibilita' di attuare la legge del 2004 sulla riproduzione assistita. Il Governo conservatore ha nominato un oppositore della ricerca sugli embrioni quale presidente di un comitato di controllo sulla Riproduzione assistita nel Paese. Il comitato, fra le altre cose, dovra' predisporre controlli nelle cliniche dove si pratica la fecondazione assistita e i centri di ricerca con le staminali embrionali. In particolare dovra' vigilare sul divieto della clonazione terapeutica e del commercio degli ovociti e sperma donati. La nuova legge permette la ricerca sulle staminali embrionali, ma non distingue fra embrioni "freschi" e crioconservati. Alcuni scienziati sostengono che e' molto piu' efficace derivare cellule staminali embrionali da embrioni freschi piuttosto che congelati. L'Istituto canadese per la ricerca sulla salute aveva autorizzato la scorsa estate l'utilizzo di embrioni freschi per la ricerca, sempre che i ricercatori ottenessero l'autorizzazione dei donatori. Ora la commissione della House of Commons sta valutando la possibilita' di restringere questo tipo di ricerca esclusivamente agli embrioni crioconservati soprannumerari. Coloro che si oppongono alla ricerca su embrioni freschi sostengono che e' necessario intervenire per proteggere la salute della donna. Infatti, qualora la fecondazione assistita fallisse, la donna potrebbe ricorrere agli embrioni congelati. Se invece donasse l'embrione alla ricerca, per ritentare la fecondazione dovrebbe nuovamente ricorrere alla dolorosa procedura di stimolazione delle ovaie ed estrazione dell'ovocita. Ma Timothy Caulfield, direttore dell'Istituto di Medicina Legale all'Universita' di Alberta, sostiene che la legge e i regolamenti proteggono gia' la donna. Per Caulfield desta perplessita' l'idea di chiedere al governo di impedire ad una donna di scegliere cosa fare con il proprio embrione per proteggerla. "Mi piacerebbe avere qualche elemento in piu' che mi dimostrasse che il problema esiste davvero, e che le donne sono incapaci di decidere autonomamente su cio' che deve accadere ai loro embrioni". di Pietro Yates Moretti ------------------- - Il diavolo mangia "biotech" E' natura umana rifiutare cio' che non si conosce bene. Nel '400, quando prese piede in Occidente la stampa, furono in molti coloro che si opposero a questo nuovo metodo di diffusione della conoscenza. Il "libro" cambiava volto, ed invece di essere frutto della sapiente arte degli scriptores, diveniva un bene svalutato e di massa. La stessa reazione e' stata riservata a numerose invenzioni, dalla polifonia musicale, ai primi studi di anatomia, fino alle macchine industriali, ed Internet. E' umano, ed in fondo anche saggio, accogliere le novita' con cautela per poterne impedire i potenziali e sconosciuti effetti negativi. Negli ultimi anni, pero', nel nostro Paese questa cautela si esprime spesso attraverso il totale rifiuto del "nuovo". Un rifiuto che, mirando ad esorcizzare le possibili conseguenze negative –che potrebbero anche non esserci- impedisce quella sperimentazione e studio necessari ad individuare, appunto, benefici e inconvenienti. Questo e' accaduto per la ricerca con le cellule staminali, per i prodotti geneticamente modificati (Ogm), per la sperimentazione di alcune forme di limitazione del danno sulle politiche sulle droghe, e cosi' via. Ora tocca alla vendita di prodotti derivati da animali clonati, a cui tutti –ma proprio tutti- sembrano opporsi. Ma se questi prodotti sono sicuri, non si capisce per quale motivo debbano rimanere proibiti ancor prima di averli quantomeno studiati. Per questo siamo convinti che bene abbia fatto la Food and Drug Administration (l'Ente federale per l'alimentazione e i farmaci) degli Stati Uniti a dare il via libera alla vendita di carni e altri prodotti derivati da animali clonati, visto che non solo sono sicuri, ma sono addirittura "indistinguibili" da quelli derivati da animali non clonati. Attraverso la clonazione, ad esempio, sara' possibile creare prodotti di consistente qualita', che nasceranno con certe caratteristiche -gia' note al momento della fecondazione- e consentiranno una migliore programmazione e sicurezza economica dei produttori. Questo porterebbe certamente ad un abbassamento dei prezzi, come e' gia' avvenuto con l'introduzione delle vaccinazioni o della riproduzione assistita selettiva. Eppure in Italia la decisione della Fda e' stata accolta da un pressoche' unanime coro di no. Associazioni di produttori, di consumatori, politici, tutti insieme per difendere i consumatori e la qualita' della carne contro il Male che oggi prende il nome di "Biotech". Contrariamente ad altre biotecnologie nel settore alimentare, quali ad esempio gli Ogm, le preoccupazioni sulla clonazione appaiono assolutamente infondate e frutto piu' di superstizione che di cautela. Non ci e' poi chiaro, infatti, per quale motivo la clonazione debba essere discriminata rispetto ad altre forme di riproduzione artificiali, ampiamente gia' praticate in tutto il mondo. In aggiunta alla qualita' dei prodotti da allevamento, la clonazione potrebbe garantire pure una maggiore sicurezza per la salute dei consumatori. E' di qualche giorno fa la notizia che un team di scienziati americani e giapponesi ha fatto nascere in laboratorio, grazie al processo di clonazione, dodici mucche immuni dal morbo della 'mucca pazza'. Quindi, i cittadini americani potrebbero presto mangiare la bistecca senza il timore di venire colpiti dall'encefalopatia spongiforme bovina (Bse). Se questo tipo di prodotto divenisse realta', si eviterebbero le crisi dovute a sindromi tipo "mucca pazza", crisi che colpiscono duramente i produttori e soprattutto i consumatori, costretti a pagare di piu' la carne oltre che a rinunciarci periodicamente. Per questo ci auguriamo che l'Italia voglia valutare l'opportunita' di permettere la vendita di prodotti di animali clonati. Soprattutto ci auguriamo, qualora si continuasse a respingere sempre e comunque il progresso scientifico, che non venga proibita l'importazione di carni prodotte all'estero attraverso la clonazione. Questo sarebbe la dimostrazione che non sono gli interessi dei consumatori a stare a cuore, ma gli interessi di bottega dei produttori. Ma l'augurio piu' profondo e sentito riguarda il recupero di un approccio alla regolamentazione della convivenza civile fondato sulla logica e non piu' solo sull'istinto. di Pietro Yates Moretti ------------------- -------------------------------------- NOTIZIE - Spagna. Esperimento con cellule staminali adulte per rigenerare arterie E' possibile rigenerare le arterie mediante l'utilizzo di cellule staminali adulte provenienti dal midollo osseo. Lo dimostra un lavoro di ricerca realizzato da Xabier Lopez Aranguren, biologo dell'Area de Terapia Celular della Clinica Universitaria della Navarra, e pubblicato recentemente sulla rivista della Societa' Americana di Ematologia "Blood". Il dottor Lopez Aranguren ha spiegato che la ricerca, ancora in fase di sperimentazione sui topi, ha dimostrato la capacita' di formare arterie o vene da parte di questo tipo di cellule staminali. Se in futuro i saggi clinici sull'uomo giungeranno in porto, il beneficio andra' soprattutto ai pazienti con alterazioni alle arterie o affetti da arteriosclerosi, oltre alle persone colpite da un infarto cerebrale o del miocardio. La terapia potra' inoltre essere applicata ai malati che hanno subito un'ischemia periferica, "disturbo che avviene nelle estremita' e provoca mancanza d'ossigeno in conseguenza del cattivo funzionamento delle arterie". Il procedimento per generare arterie partendo da cellule staminali adulte ha inizio in laboratorio con la coltivazione in vitro di queste cellule, "in presenza di alcuni fattori di differenziazione concreti che assomigliano alle condizioni in cui si produce la formazione delle arterie e delle vene nello sviluppo embrionale", spiega lo specialista. In questa ricerca e' stato possibile distinguere un tipo di cellule staminali, chiamate MAPC, scoperte dalla dottoressa C. Verfaille, "che, con la loro proprieta' di crescita e di differenziazione, s'apparentano di piu' alle cellule embrionali e possono giungere a differenziarsi nella maggior parte dei tessuti". - Argentina. Gli embrioni congelati sotto il controllo del ministero della Giustizia Gli embrioni umani congelati nelle cliniche di procreazione assistita della capitale federale saranno soggetti a Justicia, che provvedera' a contarli e controllarli per evitare che siano usati per delle ricerche scientifiche o in trattamenti diversi dai tentativi di gravidanza. Sono circa 1.300 gli embrioni conservati in azoto liquido a 196 gradi sotto zero. D'ora in poi, in base all'accordo intervenuto tra i centri e il ministero di Giustizia, saranno supervisionati ogni sei mesi. E' stato anche deciso che nessuno di questi embrioni potra' essere distrutto. Secondo La Nacion, l'accordo pone fine a una lunga controversia iniziata tredici anni fa, quando l'avvocato e professore di bioetica Ricardo Rabinovich presento' un'istanza per tutelare gli embrioni dato che, secondo il suo parere, sono esseri umani titolari di diritti. Da allora si sono susseguite sentenze ed appelli, fino a che, il 28 aprile scorso, Rabinovich ha rinunciato al ruolo di tutore degli embrioni. A quel punto, il difensore dei minori, Silvia Dascal, ha tenuto riunioni per tre mesi con i rappresentanti dei centri di procreazione e, alla fine, le parti sono giunte all'accordo che e' stato omologato dal giudice Guiraldes. I firmatari sono Fecunditas, Fertilab, Fertimed, Halitus, Hospital Italiano, Ifer e Procreate. La convenzione stabilisce che a fine anno, vale a dire nei prossimi giorni, i centri di procreazione daranno conto del numero di embrioni congelati in loro possesso; dovranno poi aggiornare i dati ogni sei mesi, ossia, a maggio e novembre nel 2007, e cosi' ogni anno, fino a quando il Parlamento non varera' una legge di regolamentazione della procreazione assistita. - Spagna. Difficile conservare il cordone ombelicale Le coppie desiderose di conservare il cordone ombelicale dei figli in banche pubbliche denunciano la difficolta' di quest'operazione, persino quando e' raccomandata dal medico. Ci sono lamentele sia riguardo alla mancanza d'informazione da parte dei ginecologi, sia rispetto agli ostacoli che Sanidad pone per la conservazione privata delle cellule staminali cordonali. Il ministero della Sanita' ammette che la raccolta dei campioni di sangue deve migliorare, e annuncia un piano volto a migliorare il servizio. Fino a qualche anno fa, il cordone ombelicale veniva buttato via come scarto inutile. Oggi si sa che il sangue cordonale contiene cellule ottime per rinnovare le cellule sanguigne, che possono essere trapiantate in alcuni pazienti affetti da leucemie o altre malattie congenite del sangue. In un caso su quattro, un familiare stretto del paziente e' in grado di donare le cellule tramite trasfusione; la probabilita' di trovare un donatore compatibile al di fuori della famiglia e' invece molto bassa. Conservare il sangue del neonato risolverebbe il problema della compatibilita'. Ecco perche' il cordone ombelicale e' diventato un bene prezioso dal punto di vista medico. In Spagna ci sono sei banche pubbliche: a Malaga, Madrid, Barcellona, Santiago de Compostela, Valencia e Tenerife. Il ministero della Sanita' ha riconosciuto in varie occasioni che la raccolta dei campioni di cordone e' ancora imperfetta e che problemi logistici impediscono alla famiglie di donare il cordone. In caso di rifiuto di un centro pubblico e' possibile, almeno in teoria, rivolgersi a una banca privata. Solo che il Real Drecreto, presentato dal Governo alcuni mesi fa per regolamntare la materia, impone requisiti tali da scoraggiare le aziende interessate. Per ora, la soluzione piu' praticata e' l'invio del prezioso sangue in banche estere. - Giappone. Staminali per combattere malattie gravi del rene Un team di scienziati giapponesi è riuscito per la prima volta al mondo a far crescere tessuto del rene umano nel corpo di un topo. I ricercatori della Jikei University di Tokyo e della Jichi University di Tochigi hanno usato delle cellule staminali prelevate da midollo osseo umano e impiantate nel rene di un embrione di topo. Il topo è quindi nato con un rene contenente componenti umani, che sono poi stati trapiantati in un topo adulto. Questo esperimento apre la via a una rivoluzione in medicina. I pazienti con malattie dei reni incurabili possono ora diventare donatori di se stessi, il che risolverebbe il problema del rigetto dei trapianti. Inoltre, verrebbe eliminato il problema etico di prendere il tessuto o organo da trapiantare da un altro essere umano. L'unico problema che potrebbe sorgere è che l'uomo potrebbe contrarre un'infezione dall'animale donatore, al quale il corpo umano non è immune. - Francia. Autorizzata la pratica del "baby-designer" Oltre due anni dopo l'entrata in vigore della legge sulla bioetica del 6 luglio 2004, diventerà realtà una delle principali disposizioni della norma, quella del cosiddetto "bebè-medicina", ovvero la diagnosi dei feti pre impianto per assicurare la creazione di materiale genetico atto a creare i fratelli e le sorelle malati dei nuovi nati. Si è dovuto infatti aspettare ieri, quando l'Agenzia per la biomedicina ha esplicitato il contenuto del decreto di applicazione della legge relativo alla diagnosi pre impianto, uscito il 23 dicembre. Un decreto atteso con ansia dalle équipe mediche e scientifiche specializzate, timorose fino all'ultimo che i collaboratori più conservatori del primo ministro Dominique de Villepin facessero pressione su quest'ultimo per ritadare al massimo la pubblicazione. Autorizzata sin dalla prima legge sulla bioetica, del 1994, la diagnosi pre impianto consiste nell'analizzare il patrimonio genetico degli embrioni concepiti in vitro a partire dalle cellule di coppie che presentano il rischio di avere bambini con gravi e incurabili malattie genetiche. In base a questa legge gli embrioni malati vengono di solito distrutti o, ed è cosa recente, usati per scopi scientifici. Il decreto del 23 dicembre permette ai medici di usare la diagnosi pre impianto non più soltanto "per far nascere bambini sani da coppie a rischio, ma anche per far nascere bambini che presentino caratteristiche biologiche precise", spiega Le Monde, secondo il quale "si tratta di fare in modo che questi bambini, al momento della nascita, possano fornire cellule staminali prelevate nel cordone ombelicale, per curare un fratello o una sorella più grande colpito da alcune malattie" genetiche, per lo più forme di anemia mediterranea ed altre malattie del sangue. L'Agenzia per la biomedicina ha precisato che questa prassi potrà essere messa in atto "a titolo sperimentale" e che le autorizzazioni verranno concesse solo se le domande rispondono a una serie di criteri, primo fra i quali "il carattere incurabile della malattia, tale da provocare il decesso nei primi anni di vita". Gran Bretagna e Spagna hanno recentemente approvato una norma simile alle stesse condizioni (ogni caso viene esaminato da una apposita commissione). Un secondo decreto di applicazione della legge del 2004 uscito in questi giorni riguarda invece i doni di gameti (cellule sessuali) e l'assistenza medica alla procreazione, che saranno d'ora in poi entrambe poste sotto l'autorità dell'Agenzia per la biomedicina. Agenzia che sarà competente anche ad autorizzare o meno gli "spostamenti transfrontalieri" degli embrioni congelati, allo scopo di evitare che questi possano essere impiantati presso coppie che non rispondano al criterio richiesto dalla legge, e cioè di essere formate "da un uomo e da una donna in età di procreare". Nel 2004, su 800.000 nascite, circa 12.300 bambini sono stati concepiti in vitro e 5.600 concepiti per inseminazione artificiale. - Usa. Nuovo metodo per combattere piu' efficacemente le metastasi I pazienti affetti da metastasi del tumore non hanno molte scelte di trattamento, poiche' non possono tollerare le dosi della terapia necessarie per uccidere i tumori. I ricercatori del City of Hope e del St. Jude Children's Research Hospital hanno forse trovato un modo per trattare la metastasi piu' efficacemente. Hanno impiegato cellule staminali cerebrali per attivare e concentrare i farmaci della chemioterapia prevalentemente nei luoghi del tumore, lasciando quindi relativamente intatto il tessuto sano intorno al cancro e nel resto del corpo. "Questo approccio potrebbe rivelarsi molto significativo per i pazienti affetti da cancro e da metastasi", ha detto Karen Aboody, docente di Ematologia e Neuroscienze al City of Hope. "Ha la potenzialita' non solo di eliminare le cellule tumorali residuali, ma dovrebbe migliorare la qualita' della vita del paziente minimizzando gli effetti collaterali dei farmaci come la nausea, la diarrea e la soppressione del midollo spinale". Aboody e' uno dei direttori dello studio fatto in collaborazione con Mary Danks, docente di farmacologia molecolare al St. Jude Children's Research Hospital di Memphis, nel Tennessee. Lo studio e' stato pubblicato a dicembre sulla rivista scientifica PLoS ONE. Le due ricercatrici hanno scoperto un metodo in due fasi per penetrare i siti delle metastasi, e poi attivare i farmaci chemioterapeutici, localizzando quindi gli effetti sulle cellule malate solamente. La tecnica si avvale della proprieta' dei tumori invasivi di attrarre le cellule staminali neuronali. I ricercatori hanno iniettato staminali neuronali in topi immunodepressi ai quali era stata indotta la formazione di tumori. Hanno atteso qualche giorno per aspettare che le cellule migrassero verso i tumori. A quel punto le ricercatrici hanno iniettato una seconda sostanza che attivava le proprieta' antitumorali delle cellule. Il cento per cento delle cellule del neuroblastoma sono ritornate sane dopo sei mesi. Senza il trattamento, i topi sarebbero morti dopo due mesi e mezzo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito del City of Hope: http://www.cityofhope.org - Mondo. "New Scientist" ricostruisce l'anno 2006 nella ricerca medica Sperimentazioni letali, trapianto di faccia e dibattito sull'utilizzo e le potenzialita' delle cellule staminali. Potrebbe essere questa, in estrema sintesi, la ricostruzione del 2006 in scienza e medicina, stilata dalla rivista New Scientist. L'anno che volge al termine, infatti, e' stato caratterizzato da scoperte importanti ma anche da grandi delusioni o eventi drammatici. Primo tra tutti il trial britannico sul farmaco sperimentale TGN1412 che ha messo in serio pericolo di vita sei volontari sani. L'anticorpo monoclonale, che si era candidato a curare l'artrite reumatoide e altre malattie immunologiche, ha determinato danni a molti organi. E ha rappresentato un caso senza precedenti nella storia delle sperimentazioni cliniche. Per fortuna la cronistoria del 2006 annovera anche qualche successo, come quello del tessuto ingegnerizzato capace di trasformarsi, in laboratorio, in vesciche nuove di zecca da trapiantare poi nei pazienti con incontinenza. A fare il giro del mondo, lo scorso febbraio, sono state poi le prime immagini di Isabelle Dinoire, la prima donna al mondo sottoposta a trapianto di faccia. Un caso seguito ad aprile dalla Cina. Importante il traguardo tagliato a giugno nella lotta contro il cancro alla cervice uterina. Il vaccino contro questa neoplasia e' stato approvato dalla statunitense Food and Drug Administration dopo che le sperimentazioni su oltre 21 mila donne avevano dato risposte positive, con una protezione dal papillomavirus pari a circa il 100%. In Gran Bretagna, invece, nello stesso mese si e' scatenata la polemica dopo la decisione dell'autorita' nazionale sui problemi di fertilita' che ha disposto la possibilita' di effettuare sul feto una serie di test genetici, tra cui anche quelli per misurare la suscettibilita' ad alcune forme di tumore come quello a seno, ovaie e colon. A tenere desta l'attenzione della comunita' scientifica sono stati anche i risultati ottenuti nel 2006 sulle cellule staminali. In alcuni casi, su topi di laboratorio, si e' riusciti a mettere a punto una tecnica in grado di prelevare cellule 'madri' embrionali senza danneggiare l'embrione stesso. Dunque senza mettere a repentaglio la sua vita. Una soluzione definita 'etica' dagli scienziati fautori del loro utilizzo. Ma l'anno che si chiude e' stato anche quello della definitiva perdita di credibilita' di Woo Suk Hwang, il genetista sudcoreano che nel 2005 aveva annunciato al mondo, dalle pagine di Science, di aver creato linee cellulari di staminali embrionali da embrioni clonati. Una sperimentazione che e' finita in tribunale ed e' stata dichiarata falsa. A peggiorare la situazione per gli scienziati impegnati in questo campo della ricerca, e' poi arrivato il veto del presidente degli Usa George Bush che ha limitato i fondi a disposizione per quanti studiano le potenzialita' delle cellule staminali. Una 'tegola' che non ha impedito a un'azienda Usa di annunciare ad agosto di essere riuscita a ottenere staminali embrionali umane senza danneggiare l'embrione da cui erano state prelevate. Tanti nel 2006 gli avvenimenti anche a livello politico, a cominciare dalla morte improvvisa in maggio del direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanita', a cui e' succeduta in novembre Margaret Chan. La Cina quest'anno ha ammesso i primi casi umani di influenza aviaria, risalenti al 2003, e ha promesso maggiore cooperazione per combattere l'epidemia. Il 2006 si ricordera' anche come la presa d'atto che l'eradicazione della poliomielite dal mondo, prevista entro la fine di quest'anno, 'resta un traguardo lontano da raggiungere'. Nell'anno che volge al termine l'Aids ha compiuto 25 anni dalla sua prima diagnosi, ma non mostra alcuna intenzione di rallentare la sua corsa. Anzi, un rapporto stilato questo dicembre ipotizza nel 2030 un numero doppio di sieropositivi e malati rispetto a oggi. Dunque una vera e propria emergenza sanitaria mondiale. Infine, parte dagli Usa l'allarme sull'abuso di farmaci per la stabilita' dell'umore o contro la sindrome da deficit di attenzione con iperattivita' nei bambini. 'Si danno troppo alla leggera e la Fda Usa ha invitato a maggiori cautele'. - Ucraina. Scandalo per commercio di cellule staminali estratti da feti abortiti Dietro garanzia che le cellule umane con poche settimane di vita possono contribuire a rigenerare i tessuti, istituti senza scrupoli acquistano staminali embrionali per utilizzarle in trattamenti estetici che possono costare fino a 15 mila euro. La Bbc ha ottenuto un video in cui vi è la prova che molti aborti sono stati indotti. In alcuni casi alcuni neonati sarebbero addirittura stati sottratti alla nascita alle partorienti. In particolare, nel reparto maternità dell'ospedale numero 6 di Kharkiv, cittadina ucraina vicina al confine con la Russia, l'attivista di un'associazione che dà sostegno a un centinaio di vittime di aborti, è riuscita a filmare un'autopsia che mostra organi rimossi dal corpo smembrato di un bambino. Le staminali sarebbero state estratte dal cervello e soprattutto dal midollo spinale, che è una ricca riserva di tali cellule. Il Consiglio d'Europa ha aperto un'inchiesta sul caso, i cui primi, parziali risultati, parlano di una "cultura del traffico di bambini sottratti alla nascita e di un muro di silenzio da parte dello staff ospedaliero circa il loro destino". Alcune donne ucraine si offrono dietro compenso a portare avanti gravidanze esclusivamente per fornire ciò che l'aberrante terminologia di medici senza scrupoli chiama 'materiale biologico'. Le 'donatrici' vengono reclutate nelle province più povere del Paese, e diventano vittime sacrificali della vanità occidentale. Il feto abortito passa nelle mani di un intermediario o di un'istituto, che ne estrae gli organi prima di conservarli. Il 'materiale' viene poi venduto ed esportato. La terapia di bellezza a base di staminali è un vero e proprio business per i chirurghi estetici, che ne esaltano le proprietà rigeneranti. Estratte dai feti, o dai bambini, vengono stimolate in laboratorio e possono svilupparsi fino a dare origine a qualsiasi tipo di organo, incluse ossa, muscoli e tessuti. La comunità scientifica ritiene che la ricerca sia ancora ad uno stadio ancora troppo arretrato per poter dimostrare che le staminali diminuiscono le rughe o attenuano i segni della vecchiaia. Ma tant'è: cliniche di bellezza che usano staminali sono comparse in tutto il mondo, non solo in Paesi dove la legislazione in materia è meno rigida, ma anche in Gran Bretagna e Olanda. Un metodo ancora incertoTuristi staminali. In Russia sono sorte più di 50 cliniche negli ultimi anni, per soddisfare le richieste della nuova classe abbiente moscovita, così come degli occidentali in cerca di elisir di lunga vita. Sono però le Barbados il paradiso dei 'turisti staminali'. All'Istituto per la medicina rigenerativa delle Barbados, lo scorso anno sono stati trattati centinaia di pazienti, e la lista di attesa supera oggi il migliaio di persone. Secondo i medici della clinica, con una bella iniezione di staminali il miglioramento è immediato ed esteso: si dorme meglio, si pensa meglio, e anche la libido subisce un sensibile incremento. Tuttavia, l'attività di tali strutture non è regolata da alcuna commissione riconosciuta, e non esiste letteratura scientifica o test medici che provino che il sistema funziona ed è sicuro. Infine, non c' alcuna prova che il tessuto staminale sia prelevato da feti abortiti naturalmente, anziché da aborti indotti. Gli unici a non essere sorpresi di tale inquietante pratica, sono proprio gli ucraini. "Erano soliti dire che abbiamo svenduto l'Ucraina", è il commento amaro di un reporter di Kharkiv. "Adesso stiamo svendendo gli ucraini. E per giunta, a pezzi". (Fonte: PeaceReporter del 29 dicembre 2006, di Luca Galassi) - Usa. Licenziato dal Mit perche' contrario alla ricerca sulle staminali embrionali? James L. Sherley e' un ricercatore che ha vinto numerosi riconoscimenti, inclusa una borsa di 2,5 milioni di dollari per le sue ricerche "altamente innovative". Ora sta minacciando di fare uno sciopero della fame dopo aver perso l'appello per ottenere la posizione di professore ordinario presso il Massachusetts Institute of Technology, dove insegna dal 1998. La decisione del Mit di non assumere definitivamente il ricercatore ha sollevato un polverone fra i sostenitori di Sherley, i quali accusano l'amministrazione dell'ateneo di averlo fatto fuori perche' contrario alla ricerca con le cellule staminali embrionali. Qualche mese fa, Sherley aveva affermato che le cellule staminali embrionali non cureranno mai nessuno, mentre sono molto piu' promettenti le cellule adulte. Ha anche condannato pesantemente quegli scienziati che fanno ricerca sulle cellule staminali embrionali, inclusa parte dei suoi colleghi del Mit. "O ottengo le dimissioni del rettore e vengo assunto meritatamente al Mit, oppure moriro' di fame fuori dal suo ufficio". In un'altra lettera il docente ha anche accusato l'ateneo di razzismo. Ma la direzione del Mit, che non ha commentato sul caso specifico, ha ribadito che la procedura di assunzione e' molto rigorosa ed e' stata seguita come sempre. - India. Nuovo centro oftalmico dedicato a ricercatore italiano Dall'ospedale San Camillo di Roma le tecniche rivoluzionarie del professor Giancarlo Falcinelli sono giunte a Chennai (India), dove in questi giorni e' stato intitolato al noto oftalmologo, per gli alti meriti scientifici conseguiti, un nuovo ospedale esclusivamente dedicato all'Osteo-Odonto-Cheratoprotesi Modificata (MOOKP) che affianca il prestigioso ospedale oculistico "Sankara Nethralaya". Restituire ai non vedenti la vista perduta per cecita' corneale grazie alla Mookp e' l'obiettivo di Falcinelli che e' divenuto realta' grazie ad una tecnica estremamente complessa, messa a punto presso l'ospedale romano negli anni 70', grazie alla quale piu' di 500 pazienti ciechi, hanno riacquistato la visione sia in Italia che in Inghilterra, Germania, Austria, Cina, Egitto ed India. Nel corso degli ultimi 30 anni l'equipe del Prof.Falcinelli ha operato centinaia di non vedenti, molti dei quali ritenuti inoperabili, ridando la vista a persone colpite dalle piu' gravi malattie corneali dell'occhio, dovute in molti casi ad incidenti sul lavoro."La tecnica utilizza una lamina di dente dello stesso individuo, quale supporto umano vivente per la cornea artificiale", ricorda ancora Falcinelli secondo il quale "la mookp, nonostante l'importante contributo delle cellule staminali e gli auspicabili progressi tecnologici dell'occhio bionico, rappresenta a tutt'oggi e sicuramente per molto tempo ancora, l'unica possibilita' chirurgica per restituire la vista perduta per cecita' corneale. Gravissime malattie non ancora curabili, ustioni chimico-fisiche inesorabilmente distruttive, determinano infatti un opacamento corneale non trattabile con il trapianto corneale o con le cellule staminali". I non vedenti, operati con questo metodo tornano a godere di una visione normale, riacquistando le proprie capacita' lavorative. Ben l'85% degli operati ottiene un buon recupero visivo, il 7% acquista una buona visione per una vita autonoma, il 4% e' costituito da ipovedenti e solo il 4% non ottiene alcun recupero. - Cina. Ed ecco tre maialini clonati, verdi e fosforescenti Scienziati cinesi della Northeast Agricultural University hanno clonato tre maialini transgenici fosforescenti: se esposti alla luce ultravioletta, il muso, i piedini e la lingua dei suini 'ogm' si illuminano di verde. Secondo i loro 'papa', questi animali contribuiranno agli studi sulle cellule staminali e potranno essere utilizzati come modelli per comprendere meglio le malattie dell'uomo. Osservandoli, infatti, i ricercatori potranno monitorare i cambiamenti che si verificano all'interno dei loro tessuti durante le tappe di sviluppo. I tre maialini fluorescenti, partoriti da una scrofa dopo 114 giorni di gestazione -spiega Liu Zhonghua dell'University College of Life Sciences di Harbin- sono stati ottenuti attraverso la tecnologia del trasferimento nucleare di cellule somatiche, la stessa impiegata per clonare la pecora Dolly. Per 'colorarli' di verde fosforescente, e' stato usato materiale genetico di medusa. - Italia-Usa. Staminali 3D per riparare neurolesioni Cellule staminali fatte crescere e proliferare su un nuovo supporto tridimensionale (in inglese "scaffold") fatto di piccoli frammenti proteici sono state in grado di differenziare in cellule nervose. Lo "scaffold" possiede piu' di ogni altro sistema di coltura cellulare caratteristiche fisico-biologiche simili a quelle di tessuti presenti in organismi viventi. Questa invenzione, che potra' un giorno rimpiazzare l'ubiquitaria "piastra Petri" per coltivare cellule in un ambiente realmente tridimensionale e' stata resa pubblica oggi nel Public Lybrary of Science One (PLoS ONE). E' stato un giovane ricercatore di Milano, Fabrizio Gelain, del laboratorio del prof. Angelo Vescovi (Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Universita' Milano-Bicocca, e presidente del Comitato Scientifico dell'Associazione Neurothon Onlus) in collaborazione con Shuguang Zhang, direttore associato del Centro di Ingegneria Biomedica del MIT, che ha progettato tale "scaffold" composto da una rete di nanofibre proteiche 5000 volte piu' sottili di un capello umano, e contenenti pori fino a 20000 volte piu' piccoli della cruna di un ago. I ricercatori hanno fatto crescere colonie vitali di cellule staminali neurali su "scaffold" tridimensionali senza i possibili "artefatti" dati dal tradizionale sistema di coltura a due dimensioni. Zhang infatti afferma che probabilmente nei prossimi 20 anni tutti le colture cellulari saranno in tali supporti tridimensionali e molte scoperte ottenute coi precedenti sistemi in 2D dovranno essere riviste. La nuova struttura sintetica, costituita da piccoli frammenti di amminoacidi chiamati "peptidi auto-assemblanti" che si organizzano in strutture funzionali, e' in grado di creare un microambiente favorevole per colture cellulari e tissutali usate nell'ingegneria dei tessuti biologici, quali trapianti di pelle e neuroni in grado di rimpiazzare cellule nervose danneggiate a seguito di lesioni. Lo "scaffold" stesso, infatti, completamente bioriassorbibile, puo' essere trapiantato nell'organismo senza effetti collaterali. Un altro ricercatore del MIT ha usato una precedente versione dei tali peptidi disciolti in acqua: questi, una volta auto-assemblati, sono stati in grado di fermare un'emorragia entro pochi secondi e ripristinare la funzione di nervi ottici danneggiati. I frammenti proteici formano infatti una minuscola barriera protettiva, una volta avvenuta la lesione, e lo "scaffold" atossico viene successivamente rotto in piccole molecole che le cellule possono usare come "mattoni" per la ricostruzione dei tessuti. "Questi biomateriali da noi progettati hanno fornito in laboratorio "in vitro" risultati decisamente piu' incoraggianti delle precedenti versioni gia' testate" sostiene Gelain "ed e' per questo che nel laboratorio del prof. Angelo Vescovi si stanno testando questi stessi per riparare lesioni al midollo spinale ed ai nervi periferici". La differenza rispetto ai peptidi precedentemente utilizzati e' data dall'aggiunta di particolari amminoacidi, chiamati "active motifs", grazie ai quali lo scaffold puo' essere progettato e sintetizzato in modo tale da spingere la cellula a comportarsi nel modo desiderato, come differenziare in tessuti specifici dell'organismo oppure migrare verso il midollo osseo e in altri distretti di appartenenza delle cellule staminali. Pertanto tali materiali possono esser progettati per "riparare" anche altri tessuti. La cosa che inoltre rende questi "scaffolds" particolarmente interessanti e' che questi supporti sono completamente sintetici, praticamente puri e pertanto, se utilizzati in futuro per terapie rigenerative, non arrecherebbero alcun rischio di infezione o rigetto, eventualita' invece particolarmente critica in caso di altre matrici ottenute da donatori umani o animali. - Usa. Neurogenesi puo' alleviare epilessia Secondo alcuni ricercatori, terapie a base di cellule staminali per indurre la neurogenesi potrebbero alleviare efficacemente l'epilessia. In un articolo pubblicato sulla rivista Neuron, Olle Lindvall ed i colleghi della Lung University Hospital and Stem Cell Center hanno preso in esame i neuroni generati dopo un evento epilettico. Nei loro esperimenti, i ricercatori hanno paragonato le proprieta' dei nuovi neuroni generati nei topi a cui veniva permesso di correre sulla ruota, con quelli generati nei topi affetti da epilessia. Le analisi scientifiche hanno dimostrato che i neuroni dei topi "corridori" e di quelli epilettici hanno tutte le caratteristiche delle cellule neuronali mature. Ma i neuroni generati in un ambiente epilettico dimostrano una ridotta connettivita'. Secondo gli studiosi, quindi, i nuovi neuroni "potrebbero avere effetti benefici sulla sindrome epilettica". - Italia. Cellule staminali contro lo scompenso cardiaco Le cellule staminali 'adulte' e fra queste le cellule staminali mesenchimali (hMSC) presenti anche nella placenta umana, potrebbero rappresentare la svolta nella rigenerazione del tessuto cardiaco gravemente danneggiato dall'infarto (170 mila casi all' anno in Italia). Si tratta di una novità importante perchè, attualmente, non esistono farmaci capaci di sostituire le cellule distrutte dall'infarto, andando così incontro ad una condizione drammatica di insufficienza cardiaca, lo scompenso. La notizia viene pubblicata sull'ultimo numero dei "Quaderni" della Società Italiana di Farmacalogia, di cui è direttore Flavia Franconi. In un articolo di Carlo Ventura, dell' Università di Bologna, emerge in particolare come queste cellule possiedano notevoli potenzialità differenziative e di autorinnovamento, così da parlare di 'erapia cellulare'dell' infarto. Un altro vantaggio non indifferente e sostanziale di queste cellule staminali mesenchimali adulte (del midollo osseo, della polpa dentale, dalla placenta etc) è legato al fatto che esse non generano reazioni di rigetto in seguito a trapianto da parte di un altro individuo sul soggetto malato, anche in specie diverse dall'uomo. Una svolta dunque che consentirebbe, già in un immediato futuro, di studiare eventuali processi riparativi del miocardio scompensato mediante l'uso di cellule staminali adulte . - Usa. New York. Governatore chiede 2 mld di dollari per la ricerca medica Nel suo discorso annuale al Parlamento dello Stato di New York, il neo Governatore Eliot Spitzer ha annunciato di voler fare del suo Stato un leader nella ricerca con le staminali. Per questo ha chiesto uno stanziamento di 2 miliardi di dollari. "Questo investimento sara' ripagato ampiamente da un piu' alto numero di posti di lavoro, dalle attivita' economiche e da una migliore salute pubblica", ha detto Spitzer. I leader di maggioranza delle due Camere, Sheldon Silver e Joe Bruno, hanno accolto con favore la richiesta. Come gia' in California, il Governatore vuole porre la questione al vaglio degli elettori con un referendum. Favorevole il sindaco repubblicano di New York City, Michael Bloomberg: "Sono contento che Spitzer stia facendo questa battaglia". Ma forse il piu' grande sostenitore di questa idea e' il vice Governatore David Patterson, che dirigera' la campagna a favore della ricerca. Patterson e' infatti completamente cieco: "Non e' tanto per noi che siamo in circolazione oggi, ma e' per le generazioni future". - Usa. Maggiorana democratica lancia agenda per le prime 100 ore dal suo insediamento Guidati dalla 'zarina' Nancy Pelosi i cosacchi democratici occuperanno da domani ufficialmente le stanze del potere del Congresso. La 'rivoluzone di gennaio' promessa dai rivali del presidente repubblicano George W. Bush scattera' con l'attuazione istantanea 'nelle prime 100 ore' di una raffica di iniziative legislative: dall'aumento del salario minimo all'incoraggiamento delle ricerche sulle cellule staminali, dalla riduzione dei costi delle medicine destinate ai poveri a nuove regole per rendere piu' trasparente la condotta dei parlamentari (come il divieto dei regali e dei viaggi gratuiti da parte dei lobbisti). Ma l'agenda delle 100 ore gia' provoca polemiche. Alcuni la ritengono infatti poco ambiziosa e centrata su aspetti secondari della vita degli americani, mirata a far approvare rapidamente una serie di misure legislative prima del discorso del presidente Bush sullo Stato dell'Unione. Si discute anche su quando far scattare il cronometro delle '100 Ore'. Dopo il giuramento domani del nuovo Congresso, il numero 110 nella storia degli Stati Uniti, il Parlamento americano tornera' a riunirsi solo il martedi' successivo e i democratici intendono presentare quel giorno le prime leggi da far approvare rapidamente. La fretta dei democratici, che avendo conquistato la maggioranza controllano l'agenda dei lavori del Congresso e le attivita' delle commissioni, non e' condivisa dai repubblicani che gia' lamentano di non avere il tempo necessario per esaminare i progetti legislativi 'urgenti' dei democratici. 'Abbiamo parlato delle nostre proposte per mesi durante la campagna elettorale -ribattono i nuovi padroni del Congresso- non venite a dirci che non sapete di cosa stiamo parlando'. Altri osservano che le proposte dei democratici per le frenetiche '100 Ore' iniziali sono volutamente blande. Evitano come la peste di toccare la guerra in Iraq e si concentrano su problemi -come la riduzione dei costi dei prestiti per gli studenti universitari e l'abolizione di numerosi benefici fiscali per le compagnie petrolifere americane- che persino i repubblicani possono, in certi casi, abbracciare. Ma una rapida approvazione da parte della Camera della agenda delle '100 Ore' non e' in ogni caso garanzia di successo. Le stesse misure devono infatti essere approvate anche dal Senato dove i democratici possono contare su una maggioranza molto stretta: solo un voto. I senatori repubblicani hanno gia' fatto sapere, ad esempio, di essere disposti ad appoggiare un aumento del salario minimo (che i democratici vogliono portare dagli attuali 5.15 dollari a 7.25 dollari l'ora) solo se la misura sara' accompagnata da riduzioni fiscali per le piccole imprese, per ridurre l'impatto economico sfavorevole della nuova legislazione sulle piccole aziende. La prima misura in assoluto che i democratici vogliono far approvare dal Congresso che, dopo dodici anni di purgatorio, sono tornati adesso a controllare e' un provvedimento a favore della adozione di gran parte delle raccomandazioni della commissione bipartisan sull'11 Settembre, raccomandazioni mai messe in pratica finche' il Congresso era rimasto in mano ai repubblicani. Ma sara' la guerra in Iraq la vera cartina di tornasole della buona volonta' espressa da entrambi i partiti, facile da proclamare a parole ma non da attuare, di trovare soluzioni bipartisan per il bene del paese sulla questione piu' sanguinosa per l'America, sul conflitto che ha gia' causato migliaia di lutti nelle famiglie degli Stati Uniti. SONDAGGIO E secondo un sondaggio, la grande parte dei cittadini americani e' favorevole a tutti gli obiettivi che i Democratici si sono posti per i primissimi giorni. Per quanto riguarda le cellule staminali embrionali, il 59% degli intervistati si e' detto favorevole all'immediato ampliamento del finanziamento federale. - Usa. Fda autorizza vendita di carne e latte da animali clonati Via libera alla bistecca di manzo clonato, al salame di maiale 'fotocopia' o ai formaggi prodotti con il latte di animali-replica, creati in laboratorio. La Food and Drug Administration Usa, dopo cinque anni di dibattito e ingenti pressioni dell'industria alimentare, ha infatti stabilito che 'non ci sono differenze, in termini di sicurezza, tra gli alimenti comuni e quelli provenienti da animali clonati'. Le pietanze clonate pero' non arriveranno subito sulle tavole statunitensi perche' l'ente federale ha stabilito che da oggi associazioni e cittadini possono inviare alla Fda commenti e repliche alla disposizione. La decisione pero' e' presa. Gli scienziati dell'ente federale Usa hanno dunque concluso che 'la carne e il latte provenienti da animali clonati e dalle loro progenie possono essere tranquillamente mangiati dall'uomo perche' sicuri, perfettamente corrispondenti agli analoghi alimenti derivati da animali nati e allevati secondo i metodi tradizionali', afferma Larisa Rudenko su Theriogenology. Ma non solo, la Fda ha anche stabilito che 'non sono necessarie etichette speciali, sulle confezioni di alimenti, per indicare ai consumatori che si tratta di prodotti realizzati con derivati di animale clonato'. Una decisione, questa, che ha fatto insorgere alcune associazioni di consumatori d'oltreoceano. 'La Fda ignora -accusa Carol Tucker Foreman, della Consumer Federation of America- tutte quelle ricerche che mettono in evidenza come le tecniche di clonazione diano origine a maggiori decessi o deformita' negli animali, rispetto ad altre tecniche riproduttive'. Da qui l'idea di chiedere alle catene di distribuzione alimentare di 'rifiutare di vendere sui propri scaffali gli alimenti provenienti da animali clonati'. Ai detrattori della 'bistecca-fotocopia' rispondono i fautori delle tecniche di clonazione applicate all'industria alimentare. 'In questo modo potremo replicare animali che sono particolarmente redditizi, o perche' ingrassano velocemente, o perche' sono super-produttori di latte. Non si tratta di animali geneticamente modificati, ma solo di copie'. Resta ora da convincere la popolazione Usa, che ha accettato gli alimenti Ogm ma che si dimostra diffidente verso il cibo da animali clonati. Un recente sondaggio rivela che il 64% degli statunitensi non vede di buon grado la vendita indiscriminata di alimenti-fotocopia accanto a quelli tradizionali. - Usa. Clonate mucche resistenti alla sindrome della "mucca pazza" Un team di scienziati americani e giapponesi ha fatto nascere in laboratorio dodici mucche immuni dal morbo della 'mucca pazza'. Dopo un intervento di manipolazione genetica, infatti, i vitelli sono nati senza le proteine che possono causare l'encefalopatia spongiforme bovina (Bse), la malattia animale che può essere trasmessa anche all'uomo. L'équipe medica è riuscita a 'neutralizzare' il gene responsabile della creazione dei prioni, da cui può derivare la malattia degenerativa. Il tessuto cerebrale di questi animali non ha infatti subito conseguenze dopo essere stato esposto a prioni "cattivi" in laboratorio. Il risultato della ricerca, secondo gli esperti, può dare nuove garanzie ai consumatori preoccupati per i rischi causati dalla carne bovina infetta. Tutti i prodotti derivanti da animali geneticamente modificati, però, devono essere approvati dalla Food and Drug Administration, l'organismo federale che vigila sulla sicurezza alimentare. E proprio la settimana scorsa, l'Authority americana ha dato un sostanziale via libera alla carne di animali clonati. Il team nippo-americano, che comprende anche uno scienziato del Dipartimento Usa per l'Agricoltura (Usda), ha preso dei frammenti di pelle di mucca e ha neutralizzato il gene che produce i prioni. Poi, usando quelle cellule come 'starter kit', hanno fatto nascere 12 vitelli con un processo di clonazione. Tre sono stati macellati per studiarne il cervello, mentre gli altri nove sono ancora vivi. A questi esemplari sarà inoculato il morbo della 'mucca pazza', per un'ulteriore verifica sull'immunità alla Bse. Inoltre, tutti i vitelli (che ora hanno due anni) sono nati sani, ma secondo gli scienziati bisogna aspettare qualche tempo per vedere se la carenza di prioni può causare danni alla salute animale. L'esito dei test sui dodici vitelli sarà annunciato alla fine dell'anno, assicura la Hematech Inc., una società del South Dakota partner della ricerca. Secondo gli studiosi, questo studio (pubblicato sulla rivista online 'Nature Biotechnology') potrebbe essere molto utile anche per comprendere i meccanismi di degenerazione cerebrale che colpiscono analogamente gli esseri umani (la variante umana è detta morbo di Creutzfeldt-Jacob). Un uso più immediato di questa tecnica di manipolazione genetica, invece, potrebbe essere la creazione di mucche senza prioni per produrre "siero di vacca" (cow serum), uno strumento di laboratorio molto usato per diversi esperimenti biologici. L'obiettivo della Hematech, però, sembra essere soprattutto la produzione di antibiotici e altri medicinali per l'uomo. - Usa. Michael J.Fox la seconda celebrita' piu' amata In un sondaggio di fine anno fatto su un campione di 1004 adulti dall'agenzia stampa Associated Press insieme al settore News dell'Internet provider American online (Ap-Aol News), l'attore Michael J.Fox si piazza secondo tra le migliori celebrita' dell'anno. Dopo il 29% di americani che hanno messo la primo posto Oprah Winfrey, presentatrice e creatrice dell'Accademia femminile in Sudafrica, con il 23% di consensi e' stato premiato l'attore "eterno bambino", ammalato di Parkinson e che in questi anni e' divenuto un'icona per chi lotta per il diritto alle sperimentazioni con le cellule staminali embrionali. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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