====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 04-09-2007 al 10-09-2007 n.37/2007 (Anno VII) ARTICOLI - Italia. Nas a scuola? Inutili, costosi e pericolosi - Ministro Turco: Nas a scuola per prevenire ed educare? Altro che Stato di polizia! - Messico. Legalizzare le droghe non e' un tema locale NOTIZIE - Germania. Droga nel carcere minorile di Ploetzensee. E' polemica - Italia. Turco: Nas a scuola aiutano ad educare - Israele. La cannabis potrebbe essere efficace contro l'anoressia - Afghanistan. Governo: no ad eradicazione oppio con raid aerei - Afghanistan. Costa (Onu): la Nato deve fare di piu' contro l'oppio - Usa. Al via nuovo sito Internet della Casa Bianca contro le metamfetamine - Gb. Cambridgeshire. Capo polizia: politica sulle droghe e' fallita - Australia. Ricerca pone in dubbio la validita' delle campagne governative antidroghe - Australia. Governo inviera' in Afghanistan polizia federale per combattere la produzione d'oppio - Italia. Cagliari. Master per operatori sulla prevenzione della droga - Messico. Nel 2008 forse il vaccino contro il consumo d'eroina - Usa. Texas. Polizia continuera' ad arrestare consumatori di cannabis nonostante legge - Italia. Rimini. Indagine giovani: sulla droga, la tv piu' "istruttiva" degli amici - Italia. Bernardini (Radicali): dacci oggi il nostro caso quotidiano - Italia. Ferrero: cambieremo legge Fini-Giovanardi - Italia. Antiproibizionisti.it: su Mercuriali, Ferrero si assuma proprie responsabilita' - Usa. Denver. Sindaco ammette di avere fumato marijuana - Filippine. Conferenza internazionale su diffusione metanfetamine in Sud-est asiatico - Italia. Umbria. Zaffini (An) chiede commissione speciale su decessi per overdose - Italia. Firenze. Nuova strategia contro la droga: fumetti e community sul web - Italia. Indagine Tg5: italiani vogliono piu' impegno su droga, lavavetri, mendicanti e comportamento turisti stranieri - Cuba. Fidel Castro: impero della droga sostenuto da societa' consumistica Usa - Messico. Garza (Pan): legalizzare le droghe - Usa. Senatore favorevole alla somministrazione medica della marijuana - Usa. Rapporto federale: stabile il consumo delle droghe nel 2006 - Italia. Foggia. Polizia e Carabinieri vigileranno scuole elementari, medie e superiori - Usa. Dea: la meta' dei terroristi finanziata dal narcotraffico - Italia. Giro (FI) diffida Veltroni: il mio video non era inutile! - Italia. La giurisprudenza creativa della procura di Torino - Italia. Bologna. Dati Usl sul consumo in citta': 900 kg di eroina, 1.500 di cocaina e 6.800 di cannabis - Italia. Istituto Humanitas: 7 traumi da incidente su 10 causati da alcol e droghe ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 3 morti - 127 arresti - 463,082 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 288,034 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 175,048 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 284098 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 145993 piante di cannabis - 84 giorni di detenzione ARTICOLI 04-09-2007 Italia. Nas a scuola? Inutili, costosi e pericolosi . E' un momento di rinnovato fervore repressivo. Proibire, incarcerare, militarizzare. Queste le parole d'ordine: dai tossicodipendenti di Trastevere ai lavavetri di Firenze. Ora il ministro della Salute Livia Turco torna a proporre controlli dei Nas, con cani antidroga, nelle scuole italiane. Questo, sostiene Turco, per dare uno strumento educativo in piu' per presidi ed insegnanti. Ci e' difficile comprendere queste motivazioni, specialmente alla luce dell'esperienza americana, dove cani antidroga inferociti e poliziotti con pistole alla mano sono ormai una consuetudine in diverse scuole. Ecco alcune ragioni per dire no ai Nas nelle scuole: 1. L'evidenza scientifica dimostra che i controlli antidroga nelle scuole non hanno alcun impatto deterrente. Secondo uno studio dell'Universita' del Michigan, ad esempio, non vi e' differenza fra i livelli di consumo di droghe in quelle scuole dove avvengono regolarmente controlli e le altre. Questo studio di quattro anni, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of School Health nel 2003, conclude: "I test antidroga degli studenti non sono un deterrente al consumo... I ricercatori hanno rilevato livelli di consumo di droghe praticamente identici nelle scuole che fanno controlli antidroga e quelle che non lo fanno". 2. I controlli antidroga ledono il rapporto di fiducia studente-insegnante. Diversi studi dimostrano un atteggiamento sempre piu' negativo degli studenti verso quelle scuole dove avvengono i controlli (vedi ad esempio lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Adolescent Health nel 2003 –nota 2). 3. I controlli antidroga potrebbero spingere alcuni studenti verso l'abuso di alcol e droghe pesanti. Lo rivela uno studio della prestigiosa Joseph Rowntree Foundation (rapporto pubblicato nel 2005 –nota 3). 4. Inviare migliaia di carabinieri e decine di cani antidroga nelle scuole e' un'operazione che puo' costare centinaia di milioni di euro ogni anno. Forse converrebbe utilizzare questo denaro per assumere personale qualificato nelle scuole per educare e consigliare gli studenti, oppure per finanziare attivita' extracurricolari dopo l'orario scolastico per tenere gli studenti in un ambiente controllato. 5. Uno Stato di Diritto non puo' coesistere con uno Stato di Polizia. La cultura del "tutti sospetti" e' cio' che caratterizza i regimi assolutisti, in cui il controllo del comportamento della collettivita' e' preventivo, e non frutto di indagini mirate, individuali e controllate dalla magistratura. Prima di rinunciare alla inviolabilita' della persona e della privacy semplicemente perche' "studente", uno Stato di Diritto deve fornire elementi concreti che giustifichino questa straordinaria intrusione. 6. Il consumo di cannabis non e' legato ad una diminuzione del rendimento scolastico, e certamente esso non impedisce agli studenti di crescere e realizzarsi. Il carcere si'. Prima di prendere decisioni affrettate, seppur apparentemente popolari e consone alla nuova tendenza repressiva in atto, chiediamo al ministro Turco di riflettere bene sulle possibili conseguenze delle sue azioni. [1] L. Johnston et al. Drug Testing in Schools: Policies, Practices, and Associations With Student Drug Use. 2003. University of Michigan, Institute for Social Research, Ann Arbor. http://www.rwjf.org/research/researchdetail.jsp?id=1234&ia=131 [2] L. Goldberg et al. 2003. Drug testing athletes to prevent substance abuse: background and pilot study results of the SATURN (student athlete testing using random notification) study. Journal of Adolescent Health 32: 16-25. [3] Joseph Rowntree Foundation. “Review highlights lack of evidence to support random drug testing in schools.” February 23, 2005. http://www.jrf.org.uk/pressroom/releases/230205.asp Pietro Yates Moretti 04-09-2007 Ministro Turco: Nas a scuola per prevenire ed educare? Altro che Stato di polizia! Il ministro della Salute Livia Turco oggi ne ha "sparata" una delle sue: 'L'intervento dei Nas potrebbe servire non solo a individuare la presenza di droga nelle scuole, ma anche a sostenere presidi e insegnanti nell'attivita' preventiva ed educativa'. Altro che Stato di Polizia, il ministro cattocomunista (sua l'autodefinizione) oggi ha deciso di stupirci rivelando quali potrebbero essere i suoi sistemi educativi! Chissa', quando pensera' di fare informazione sessuale a scuola potrebbe chiamare un prete o una suora! Forse sono solo parole in liberta', tipiche del periodo. Ma forse nascondono lo sbocco di una certa sinistra che vuol mettere in carcere i lavavetri, punire i clienti delle prostitute, insomma usare la mascella dura e il pugno di ferro davanti ad ogni fenomeno sociale e di emarginazione. Leggi speciali, ordinanze, soluzioni facili ed emergenziali come toccasana per ogni problema, insomma proibire e criminalizzare invece che governare. I risultati evidentemente non interessano, la misura demagogica e populista ha altre priorita'. I risultati di queste politiche sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vederli. Il consumo di cannabis continua a crescere in particolare tra i giovani e i Paesi che sperimentano politiche ancora piu' repressive come gli Usa, dove i cani poliziotto a scuola sono una routine, non ci sembra abbiano avuto successo! Alla ripresa dei lavori parlamentari le Commissioni Affari Sociali e Giustizia hanno deciso di calendarizzare la riforma della legge sulla droga, lavoreremo perche' l'ipocrisia delle misure proibizioniste crolli davanti all'evidenza dei suoi fallimenti. Donatella Poretti 10-09-2007 Messico. Legalizzare le droghe non e' un tema locale L'eventuale legalizzazione delle droghe e' una tema da affrontare a livello nazionale e con particolare riguardo alle iniziative internazionali, sostiene il Governatore dello Stato di Nuevo Leon, Natividad Gonzales Paras. "E' qualcosa che va visto in istanze di carattere nazionale, non e' un tema locale, e' un tema da trattare con molta attenzione e che dev'essere sincronizzato con le decisioni assunte in ambito internazionale; bisogna saper analizzare le conseguenze di misure come queste". Ha tuttavia riconosciuto che qualunque approccio presentato servira' a migliorare la discussione su un tema che attiene alla forte crescita della delinquenza e del crimine organizzato. Ma senza scartare questa possibilita', ha insistito sulla prudenza necessaria nell'analizzare la societa'. "Non la conosco (la proposta), voglio vederla nei dettagli, ma ripeto, e' una discussione che riguarda sia la comunita' nazionale sia quella internazionale". "Bisogna vedere in quali condizioni, in quali circostanze sia da intraprendere un processo di questa natura e vederne le implicazioni; non e' molto facile esprimere un'opinione su un tema dalle molte sfaccettature". Da parte sua, il Procuratore di giustizia dello Stato, Luis Carlos Trevino Berchelmann, ha asserito che e' necessario fare uno studio molto serio per sapere dove si va a parare. "Dove si dovrebbe farlo? Se dev'essere depenalizzata in un Paese e in un altro no, in uno Stato e non in un altro; uno studio molto serio andrebbe fatto congiuntamente dai leader mondiali; e' un problema che riguarda il mondo e, soprattutto, la cosa piu' seria e' l'elevato consumo che ha fatto aumentare in modo tremendo le dipendenze in tutto il mondo", ha ricordato. Personalmente ritiene che cio' attenti alla sicurezza del mondo e, quindi, i leader del pianeta dovrebbero analizzare la problematica in modo molto ampio. "Potrebbe rivelarsi un buon meccanismo ridurre a zero il valore della droga che, di conseguenza, perderebbe d'attrattivita' per le grandi organizzazioni criminali che si dedicano a questo mercato", ha concluso. Nancy Lorena Gomez traduzione di Rosa a Marca -------------------------------------- NOTIZIE 04-09-2007 Germania. Droga nel carcere minorile di Ploetzensee. E' polemica A Berlino sale la polemica per la droga e i telefonini gettati dalla strada oltre il muro di cinta del carcere giovanile di Ploetzensee. Dopo la denuncia del traffico illecito emersa nei giorni scorsi, ieri la stampa ha puntato il dito contro i dirigenti politici della capitale, in particolare la senatrice (ministro) responsabile della giustizia Gisela von der Aue e il senatore per gli interni Ehrhart Koerting, ambedue socialdemocratici. Oggi e' in programma una riunione straordinaria del governo cittadino (Berlino e' una delle tre citta'-Land della Germania, con Brema e Amburgo), nella quale si affrontera' il problema e si decidera' probabilmente la sorte dei due politici sott'accusa. Sembra che la von der Aue fosse a conoscenza da tempo dei lanci di pacchetti di droga e telefonini nel carcere di Ploetzensee, senza tuttavia adottare alcun provvedimento. 'Chi non vuol vedere, deve dimettersi, signora senatrice!', titola oggi a tutta pagina il tabloid B.Z., mentre Der Tagesspiegel parla di 'vertice di crisi per lo scandalo al carcere di Berlino'. A rivelare l'insolito traffico e' stato nei giorni scorsi il programma 'Kontraste' del primo canale pubblico Ard. Quasi quotidianamente, sopratutto di notte, buste e sacchetti legati a lunghe funi e contenenti droga, telefonini e anche steroidi vengono lanciati al di la' del muro di cinta all'interno del carcere berlinese, dove sono rinchiusi poco meno di 600 giovani pregiudicati. A raccoglierli sono i detenuti nel corso delle sedute di jogging lungo la cinta muraria. A puntare il dito contro la senatrice von der Aue sono non solo rappresentanti dell' opposizione, ma anche esponenti della stessa Spd. Nel fine settimana intanto sono state rafforzate le misure di controllo e sicurezza intorno al penitenziario di Ploetzensee. 04-09-2007 Italia. Turco: Nas a scuola aiutano ad educare 'L'intervento dei Nas potrebbe servire non solo a individuare la presenza di droga nelle scuole, ma anche a sostenere presidi e insegnanti nell'attivita' preventiva ed educativa'. Lo ha detto il ministro della Salute Livia Turco intervenendo in diretta alla trasmissione 'Viva Voce', in onda questa mattina su Radio24. 'I Nas sono massimamente esperti del sistema sanitario nazionale - conclude il ministro - e possono dare informazioni agli studenti'. "Per la seconda volta nel giro di pochi mesi il ministro della Salute evoca la possibilita' di usare le forze dell'ordine per reprimere la circolazione delle droghe proibite all'interno delle scuole". Lo sottolinea Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia. "Nessuna persona sensata mette in discussione l'obiettivo di ridurre la quantita' di droga spacciata e consumata all'interno o all'esterno degli edifici scolastici". E aggiunge Della Vedova: "Che a condividere questo obiettivo sia anche il ministro della salute e' semplicemente scontato. Ma e' al ministro della salute e al governo, a differenza che ai semplici cittadini, che tocca il compito di perseguire questo obiettivo con misure concrete e praticabili, con risultati misurabili e con costi certi". Non ha senso, per il deputato, "'evocare' la militarizzazione delle scuole o ipotizzare la collaborazione didattica dei Nas in doppia veste informativa e dissuasiva. Queste cose o si fanno o non si fanno. Non si possono semplicemente annunciare o addirittura 'auspicare'". In generale, pero', aggiunge "la circolazione delle droghe legali e proibite nelle scuole puo' essere limitata solo responsabilizzando le istituzioni e il personale della scuola, e non scaricando sulle forze dell'ordine anche i problemi di disciplina scolastica". E conclude Della Vedova: "Non dovrebbero servire i carabinieri per impedire di fumare sigarette o spinelli nei bagni delle scuole. Non sono necessari i Nas per spiegare ai ragazzi gli effetti delle droghe legali e proibite sull'equilibrio psico-fisico delle persone". 04-09-2007 Israele. La cannabis potrebbe essere efficace contro l'anoressia Secondo lo scienziato nutrizionista Elliot Berry, dell'Universita' di Hadassah in Israele e consulente dell'Organizazzione mondiale della Sanita', la cannabis potrebbe aiutare le persone affette da anoressia. I risultati della sperimentazione clinica, in cui e' stata somministrato olio di cannabis a pazienti anoressici, dimostrano che la sostanza ha la capacita' di stimolare gli impulsi della fame. "Se dato in basso dosaggio, non serve certo a sballarsi", dice Berry al Daily Telegraph. "Il cervello possiede gia' dei recettori che producono sostanze come la cannabis. Noi abbiamo scoperto che le persone malnutrite non producono queste sostanze. Questo potrebbe aiutare il trattamento e velocizzare il processo di guarigione mentre la persona riceve assistenza psicologica", conclude lo scienziato. 04-09-2007 Afghanistan. Governo: no ad eradicazione oppio con raid aerei Il governo afghano ha dichiarato oggi di essere contrario alla distruzione dei campi di oppio nel sud del Paese attraverso lo spargimento aereo di pesticidi. Nell'incontro settimanale con la stampa, il portavoce presidenziale Humayun Hamidzada ha sostenuto che la comunita' internazionale dovrebbe trovare una soluzione generale al problema, prima di tutto mezzi alternativi di sostentamento per i coltivatori afghani e poi il rafforzamento della polizia anti-narcotici. Gli Usa e altri paesi occidentali hanno suggerito lo spargimento di sostanze chimiche per distruggere le coltivazioni di oppio. Secondo l'ultimo rapporto dell'UNODC (United Nations Office on Drugs and Crimes), l'area occupata da questi campi e' salita da 165mila ettari nel 2006 a 193mila ettari nel 2007. 05-09-2007 Afghanistan. Costa (Onu): la Nato deve fare di piu' contro l'oppio Le Nazioni Unite chiedono alla Nato 'di fare molto di piu'' contro l'aumento della produzione dell'oppio in Afghanistan che, come rileva il rapporto Onu presentato recentemente, ha raggiunto 'livelli spaventosi'. La richiesta e' stata rivolta agli ambasciatori Nato e dei paesi donatori dell'Afganistan da Antonio Maria Costa, direttore dell'Ufficio droghe e crimine dell'Onu, oggi a Bruxelles. 'Crediamo che all'interno delle cinque regole che delimitano il mandato della missione Nato in Afghanistan, si possa fare molto di piu', soprattutto per quanto riguarda la distruzione dei laboratori, l'assistenza logistica delle operazioni di polizia delle forze afghane, la chiusura dei mercati all'aperto, dove si vendono tonnellate di oppio, e per impedire il commercio dei narcotici fuori dall'Afghanistan e dei precursori chimici dentro l' Afghanistan', ha detto Costa al termine dell'incontro. Il dirigente delle Nazioni Unite ha illustrato il rapporto da cui emerge un 'intimo e stretto' legame tra aumento della produzione dell'oppio (8.200 tonnellate nel 2007, piu' 34% rispetto al 2006) e le attivita' di insurrezione dei Taleban. 'Il legame e' totale, simbiotico', ha rilevato Costa. 'L'attivita' dei Taleban e' chiaramente documentata in tutti i passaggi con i quali riescono a influenzare le coltivazioni, a trarne una percentuale di reddito e a gestire addirittura le attivita' dei laboratori e del commercio stesso'. Per Costa, si sta intravedendo un'evoluzione dei taleban 'da organizzazione cominciata da motivazioni, politiche, religiose e ideologiche, verso motivazioni che sono piuttosto legate alla redditivita' di un'attivita' criminale'. 05-09-2007 Usa. Al via nuovo sito Internet della Casa Bianca contro le metamfetamine Il responsabile della politica sulle droghe per la Casa Bianca, John Walters, ha presentato ieri un nuovo sito Internet (http://www.methresources.gov) dedicato ai pericoli dell'abuso di metamfetamine per le persone dai 18 ai 34 anni. La nuova campagna, creata in collaborazione con l'Ufficio antidroga dell'Amministrazione Bush (Ondcp), include spot pubblicitari e programmi educativi sugli effetti della sostanza e sui possibili trattamenti. Questa settimana l'Ondcp ha dato il via anche a spot pubblicitari tv negli otto Stati con il maggior consumo di metamfetamine (Alaska, Washington, California, Oregon, Iowa, Indiana, Illinois e Kentucky). La campagna prevede anche una mostra fotografica chiamata "Life After Meth" (La vita dopo le metamfetamine) a cui parteciperanno ex tossicodipendenti e le loro famiglie, poliziotti antinarcotici ed esperti della sanita'. 05-09-2007 Gb. Cambridgeshire. Capo polizia: politica sulle droghe e' fallita Il capo della polizia di Cambridgeshire, Tom Lloyd, ha approvato una nuova linea guida su come affrontare la questione delle droghe nella societa'. Il think tank Transform Drug Policy Foundation ha pubblicato "After The War on Drugs: Tools for the Debate" (Dopo la guerra alla droga: strumenti per il dibattito), una guida che mette in discussione le leggi britanniche sulla droga, inefficaci e da eliminare. Il gruppo di ricercatori sostiene che molti dei problemi legati all'abuso di droghe sia causato dalla proibizione, da sostituire con "una regolamentazione e controllo giusto ed umano". Lloyd ha affermato: "Se c'e' una cosa che ho imparato dopo 30 anni di lavoro in polizia e' che l'attuale approccio contro il mercato illegale delle droghe non funziona, e che il dibattito sulle alternative politiche e' oggi piu' che mai necessario". "La guida del Transform al dibattito e' quindi di grande interesse per tutti coloro che operano nel settore della giustizia criminale e per i politici che ne dettano le regole", ha detto il capo della polizia. L'autore della guida, Steve Rolles, ha espresso la speranza che il suo lavoro possa stimolare un dibattito piu' fruttuoso ed una politica sulle droghe piu' efficace in futuro. La guida puo' essere scaricata qui: http://www.tdpf.org.uk 05-09-2007 Australia. Ricerca pone in dubbio la validita' delle campagne governative antidroghe Una nuova ricerca ha messo in dubbio la validita' della politica del Governo rivolta ai giovani per tenerli lontani dalle droghe. Mentre la ricerca rivela che gli australiani sono al corrente della connessione tra il consumo delle droghe e le malattie mentali, non sono altrettanto positive le campagne governative per fermarne il consumo. Il centro di ricerche Orygen dell'universita' di Melbourne ha intervistato circa 3.500 giovani e 2.000 genitori. Il ricercatore Dan Lubman ha dichiarato che e' molto alto il livello di conoscenza. "L'80% degli intervistati ha riconosciuto che il consumo della droga e' pericoloso per i giovani con problemi mentali, ma l'alto tasso di consumo di alcol e cannabis dimostra che le persone, concretamente, non agiscono in base alle informazioni ricevute". Per questi motivi, Lubman ritiene che il Governo dovrebbe cambiare strategia sulle campagne informative. Alla ricerca ha risposto il ministro responsabile per le droghe Christopher Pyne, secondo il quale le campagne del Governo sono state efficaci. 05-09-2007 Australia. Governo inviera' in Afghanistan polizia federale per combattere la produzione d'oppio Il Governo laburista intende inviare agenti di polizia federale in Afghanistan per combattere il prospero mercato dell'oppio. La decisione e' stata presa a seguito del rapporto delle Nazioni Unite secondo il quale l'oppio afghano non solo e' aumentato, ma rappresenta circa il 93% dell'intera produzione mondiale. Robert McClelland, portavoce degli Affari esteri del Governo laburista, ha dichiarato che l'intento e' duplice: da un lato combattere il terrorismo internazionale, date le connessioni dei talebani con i traffici illeciti, e dall'altro ridurre la quantita' di eroina nelle strade. Il team di poliziotti sara' affiancato da esperti, civili, che aiuteranno i contadini afghani nelle colture alternative al papavero. 05-09-2007 Italia. Cagliari. Master per operatori sulla prevenzione della droga Scadra' il prossimo 7 settembre il termine ultimo per presentare la domanda di ammissione al Master di II livello 'Rischio sociale della droga in Sardegna: operatore di prevenzione primaria e secondaria', promosso per il secondo anno consecutivo dalla Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' di Cagliari, in collaborazione con la Provincia di Cagliari. Possono accedere al Master, che durera' un anno per complessivi 60 crediti formativi universitari, i laureati (vecchio ordinamento) in Lettere, Materie letterarie, Filosofia con esperienza di insegnamento, Pedagogia, Scienze dell'educazione, Scienze della formazione primaria, laurea quinquennale in Psicologia, laurea quadriennale o specialistica in Servizi Sociali e operatori delle forze dell'ordine con laurea umanistica. Il numero dei posti e' fissato da un minimo di 10 a un massimo di 20. La Provincia mettera' a disposizione quattro borse di studio, di 500 euro ciascuna, per gli studenti che presenteranno i curriculum piu' significativi. L'ammontare complessivo della tassa annua per la partecipazione al master e' pari a 2.400 euro. Le domande di ammissione dovranno essere presentate con la procedura on line disponibile sul sito www.unica.it, sezione servizi on line. Per informazioni si puo' consultare il bando sul sito http://www.provincia.cagliari.it. 06-09-2007 Messico. Nel 2008 forse il vaccino contro il consumo d'eroina All'inizio del prossimo anno potrebbe iniziare l'applicazione sull'uomo del vaccino contro eroina e morfina, elaborato da specialisti dell'Istituto nazionale di psichiatria Ramon de la Fuente del ministero della Sanita'. Il direttore generale dell'Istituto, Gerhard Heinze Martin, ha comunicato che e' in preparazione il vaccino che sarebbe di grande utilita' per il Messico; al momento e' in corso l'iter per il brevetto internazionale. Finora l'immunizzazione e' stata provata solo su animali da laboratorio, ma adesso c'e' il sostegno di Secretaria de Salud perche' la si esperimenti anche sugli esseri umani. "L'idea e' che sia un trattamento coadiuvante", spiega Heinze. In base ai risultati ottenuti dal farmaco sugli animali, una volta vaccinato, il tossicodipendente non dovrebbe piu' bramare la droga, mentre chi non lo e' la desidera in dosi sempre maggiori. "Cio' che il vaccino fa e' captare la molecola dell'eroina prima che entri nel sistema nervoso centrale, cosi' da vanificarne gli effetti". Il direttore dell'Istituto indica la necessita' di sviluppare altri vaccini per nuove dipendenze come da metamfetamine, e ha commentato che, tranne alle frontiere nord e sud del Paese, il consumo d'eroina non e' molto grave in Messico, mentre lo e' quello della cocaina. Ha spiegato che il 25% della popolazione soffre di qualche disturbo mentale, soprattutto per alcolismo, e che uno dei problemi gravi della sanita' pubblica e' la depressione; concerne il 12% dei messicani (tra il 15% e il 18% ha sofferto un periodo di depressione nel corso della vita). 06-09-2007 Usa. Texas. Polizia continuera' ad arrestare consumatori di cannabis nonostante legge Molti dipartimenti di polizia locale hanno fatto sapere che continueranno ad arrestare ed incarcerare anche chi possiede piccole quantita' di marijuana, nonostante una nuova legge della Stato offra alle autorita' l'opzione della sanzione amministrativa. "La marijuana porta al consumo di droghe pericolose e dobbiamo continuare a combattere tutte le droghe di ogni tipo fino a quando sono in carica", ha tuonato lo sceriffo della Contea di Lamar, B.J. McCoy. "Vanno in galera indipendentemente dalla quantita' in loro possesso". Numerosi procuratori ed altri rappresentati della polizia locale del Texas hanno rilasciato simili dichiarazioni. Opposta la reazione della Contea di Travis e della citta' di Austin, che invece applichera' la nuova legge, soprattutto per combattere il sovraffollamento nelle carceri. La legge, approvata dal parlamento questa estate, permette ai singoli poliziotti di non arrestare il possessore di marijuana, ma semplicemente citarlo in giudizio, dove verra' multato ed eventualmente condannato alla riabilitazione o a lavori socialmente utili. Se l'individuo non si presenta in tribunale, sara' soggetto all'arresto. In Texas, il possesso di quantita' inferiori a 113 grammi e' un reato minore punibile con un anno di carcere o una multa fino a 4.000 dollari. Anche la vendita di quantita' inferiori a 7 grammi e' considerato un reato minore. Il possesso o la vendita di quantita' superiori e' invece un reato a tutti gli effetti. Secondo il Dipartimento di pubblica sicurezza del Texas, su 62.741 persone arrestate nel 2005 (i dati per il 2006 non sono disponibili) per violazioni concernenti la marijuana, 61.076 (il 97%) sono finite in gattabuia per semplice possesso. 06-09-2007 Italia. Rimini. Indagine giovani: sulla droga, la tv piu' "istruttiva" degli amici Il 46% dei giovani studenti di Rimini e Riccione -un campione di 1.181 persone- deve la sua conoscenza della droghe alla televisione. Al secondo posto e' collocato il gruppo degli amici, 31,5% delle risposte. Le agenzie educative non sembrano invece essere fonte d'informazione o luogo di discussione su questo tema. E in famiglia parla di droga solo il 9% dei ragazzi ed a scuola dichiara di averlo fatto appena l'8% degli intervistati. E' quanto emerge da una indagine prevista da un progetto del Ministero della P.I. e condotta nel riminese con la collaborazione della comunita' di San Patrignano e l'Universita' di Urbino, attraverso la distribuzione di due questionari. Risulta, dunque, che 900 ragazzi su 1181 non trovano in casa o a scuola informazione sulla droga. Interessante il confronto con un'analoga domanda posta a 2718 studenti di Emilia Romagna, Marche e Umbria, durante una ricerca realizzata da San Patrignano insieme all'Universita' di Pavia nell'anno scolastico 2002/2003. All'epoca parlavano di droga con genitori e insegnanti, rispettivamente il 19 e il 22% del campione. Eppure i ragazzi del riminese vorrebbero piu' informazioni. Nel 47,5% dei casi da persone che ne sono uscite, il 22,5% da un medico. Le domande sugli stili di vita si sono rivelate "scomode" per i ragazzi. Molti non rispondono quando gli viene chiesto se conoscono qualcuno che si droga, ben il 14% del campione non risponde. Nonostante questo, il 35,5% di loro conosce qualcuno che usa marijuana/hashish e ben il 23% cocaina, percentuale addirittura maggiore del 7,5% rispetto a chi dichiara di conoscere chi fa uso di ecstasy. Inoltre, il 15,5% dichiara che continuerebbe a frequentare un gruppo di amici dove la ricerca dello sballo e' diventata un'abitudine e il 19% non lo sa, collocandosi in un'area a evidente rischio disagio e droga. Ma il dato piu' grave e' che il 31,5% (dato ottenuto aggregando le risposte "si', senza problemi" e "si', se ti organizzi bene") dichiara che l'abitudine allo sballo del sabato sera si concilia con gli impegni e le responsabilita' del quotidiano e il 25,5% non lo sa. Insomma, per 649 ragazzi drogarsi e' pratica possibile o su cui non si ha un'opinione. Per di piu', l'8,5% sostiene di bere alcolici piu' di tre volte la settimana, il 62,5% di farlo meno di tre volte e l'8% dichiara di prendere tranquillanti/sonniferi o sostanze per migliorare le prestazioni sportive. Tra i ragazzi il concetto di droga si associa a quello di dipendenza o di stupefacenti "pesanti". Per il 38%, 390 studenti, sono droghe "quelle che danno dipendenza", per il 30%, 311 persone, lo sono "eroina e cocaina". Solo il 26% risponde "tutte le sostanze che ti alterano, anche l'alcol". Modifica della percezione di se e della realta', non sono quindi considerati parametri sufficiente per definire droga una sostanza. "Fughe da fermi" uno spettacolo sui danni della droga, realizzato da San Patrignano nell'ambito di "Drugs Off", marchio slogan che caratterizza tutte le attivita' di educazione-prevenzione svolte dalla comunita',. e' stato lo strumento utilizzato per intervenire sulla percezione del fenomeno droga, raccolta con il primo questionario. La comparazione con i dati raccolti nel secondo ne conferma l'efficacia. Le informazioni offerte dal format sono considerate valide dal 48% dei ragazzi. E nel confronto con gli altri luoghi dell'informazione (Tv, amici, scuola, famiglia) e' quello con il minore gap tra "informazioni incomplete/allarmistiche" e "valide": 4%. Mentre dopo avere assistito allo spettacolo aumenta del 6% la percentuale di chi non frequenterebbe una compagnia dove ci si droga, cosi' come sale del 9% quella di chi non considera normale lo sballo del sabato sera. Nel contempo, diminuisce del 3% la percentuale di chi continuerebbe a frequentare un gruppo dove ci si droga e del 2% il numero di chi non sa o non risponde. Infine, diminuisce del 3% il numero di chi risponde "puoi sballare se ti organizzi bene" e ben del 9%. "Queste statistiche dimostrano come la figura del tossicodipendente stia cambiando. I giovani ospiti di San Patrignano non si sentono tossicodipendenti, poiche' per loro l'idea di 'tossico' e' quella di chi si buca. Ma per questo motivo prendono sottogamba le nuove droghe". E' questo il problema nuovo, che Andrea Muccioli, leader di Sanpa, fa emergere in una dichiarazione, commentando i dati dell'indagine riminese su giovani e droghe. "Meta' dei nuovi ospiti che ogni anno arrivano a Sanpa hanno queste caratteristiche. Cosi' sta cambiando il mondo della droga e dei giovani. Con la sottovalutazione delle droghe pesanti che non si assumono con l'uso di siringhe". A Muccioli si aggiungono gli esperti. "Da questa ricerca emerge che sono tanti i ragazzi a forte rischio di disagio sociale e di emarginazione, e quindi potenziali vittime della droga": e' preoccupato il professor Giorgio Manfre', docente di Sociologia all'universita' di Urbino, che ha curato la ricerca riminese sui giovani e gli stupefacenti. "Oltre la meta' dei ragazzi che hanno risposto al questionario e' esposto al rischio- aggiunge Manfre'-. Oggi il disagio non solo e' diffuso ma tende ad una progressiva normalizzazione. Gli sviluppi delle nuove droghe tendono a pregiudicare sempre meno la competenza comunicativa di chi le assume quindi vengono ritenute come una sorta di mediatore estremo quando il rapporto tra individuo e societa', tra emozioni e cognizione non funziona". Quanto alla divisione tra droghe leggere e pesanti, secondo Manfre' "e' propedeutica ad aprire la strada ad una poliassunzione che puo' essere molto pericolosa per i giovani". Infine il responsabile medico-scientifico di Sanpa, Giampaolo Brusini, spiega che assistere ad uno spettacolo come "Fughe da fermi" puo' aiutare ad avere un atteggiamento diverso, piu' critico, verso la droga: "E' come se il pubblico, e cioe' i ragazzi, stesse guardando un film nel quale scorre il primo tempo della sua vita. Poi il ragazzo, ospite di San Patrignano, dal palco racconta come sara' il secondo tempo se si prenderanno decisioni che portano sulla strada della droga". E non e' una bella prospettiva. 06-09-2007 Italia. Bernardini (Radicali): dacci oggi il nostro caso quotidiano Dichiarazione di Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani: E’ di oggi la notizia (riportata dal sito Internet Modena 2000) che una donna di 44 anni è stata denunciata per detenzione e produzione di stupefacenti per aver coltivato una pianta di marijuana sul balcone dell’anziana signora presso la quale svolgeva il lavoro di badante. Il “reato” è stato denunciato da una zelante vicina di casa. C’è un dilagante senso civico che porta i vicini di casa a non vedere assassini sanguinanti che in pieno giorno se ne vanno in giro per il paesotto di provincia, ma non si lascia sfuggire una pericolosissima pianta di marijuana sul terrazzino della vicina. Così un altro pollice verde, ingegnosamente sfuggito al mercato dei narcotrafficanti, nulla ha potuto contro la dirimpettaia che, con provata competenza botanica, ha riconosciuto la più temuta delle piante (no, non la gramigna ma “la maria”) e l’ha prontamente denunciata ai carabinieri. Il caso, a mio avviso, è esemplare. La notizia ci informa infatti che la quarantaquattrenne è tossicodipendente e che ha precedenti penali. Immaginiamo che faccia parte di quella rilevante schiera di malati tossicodipendenti da eroina che in passato per procurarsi la dose quotidiana hanno commesso piccoli reati, ma molto costosi per la collettività. La donna a un certo punto mette la testa a posto, comincia a svolgere un lavoro normale e per sfuggire al circolo vizioso degli spacciatori si coltiva silenziosamente la sua pianta per aiutarsi a superare la dipendenza da sostanze ben più pericolose della marijuana. E che succede? Accade che ancora una volta la potente macchina della giustizia non si nega al proprio dovere e propone l’ennesimo caso che “non sussiste”, tanto per trovare qualcosa di aggiuntivo da fare alla magistratura già sovraccarica di centinaia di migliaia di processi arretrati. Posso scommettere che la badante finirà sotto processo, mentre continueranno a farla franca i veri produttori e spacciatori di droghe leggere e pesanti, organizzati e protetti da un “sistema” dal quale non è certo estranea la “politica” che fa e propaganda leggi proibizioniste che se la prendono con i piccoli casi di convivenza condominiale (i più facili da perseguire) lasciando i narcotrafficanti ai loro immensi profitti. 06-09-2007 Italia. Ferrero: cambieremo legge Fini-Giovanardi Il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, ha inviato alla famiglia e alla associazione degli amici di Alberto Mercuriali un messaggio nella quale ha espresso il suo dolore e la sua indignazione per l'assurda morte del ragazzo, una morte causata, secondo il ministro, da una legge sulle tossicodipendenze sbagliata e da un sistema informativo malato. Nello scorso mese di luglio, Alberto Mercuriali era stato trovato in possesso di una modica quantita' di hashish e la sua storia e' stata ripresa da alcuni quotidiani locali e il giorno dopo Alberto si e' suicidato. Il ministro nel suo messaggio ha ribadito il suo impegno a lavorare alla modifica della legge Fini-Giovanardi, che produce drammi in quanto considera i giovani consumatori di cannabis al pari di criminali. 07-09-2007 Italia. Antiproibizionisti.it: su Mercuriali, Ferrero si assuma proprie responsabilita' 'Il ministro Ferrero si assuma le proprie responsabilita' e si attenga a un rispettoso silenzio': Marco Contini, segretario dell'associazione politica Antiproibizionisti.it, si scaglia contro il ministro della solidarieta' sociale, che ieri ha espresso cordoglio per la morte di Alberto Mercuriali, un giovane che nel luglio scorso venne trovato in possesso di una modica quantita' di hashish e poi si suicido', dopo che la sua storia fu ripresa da alcuni quotidiani locali. 'Considero offensive le affermazioni del ministro il quale, tornato dalle vacanze estive alla sua consueta attivita' di propaganda demagogica, si e' accorto, dopo 'soli' due mesi, che nel frattempo un giovane si era tolto la vita'. Le parole di Ferrero, secondo Contini, offendono innanzitutto la vittima e i suoi familiari, ma anche 'l'intelligenza di chi sa e ricorda che, proprio per evitare che fatti come questo potessero verificarsi, una parte consistente dell'elettorato ha fatto si' che lui e il suo partito andassero al governo'. 'Se solo Ferrero avesse mantenuto l'impegno, assunto in campagna elettorale, di abrogare l'attuale legge sulla droga entro i primi 100 giorni di governo, la normativa non avrebbe potuto uccidere nessuno'. 'Non e' piu' tollerabile la retorica di chi non perde occasione di martirizzare anche questa vittima facendone una bandiera da sventolare poi alla prossima manifestazione o, come gia' accaduto, nella prossima campagna elettorale'. Il messaggio del ministro Paolo Ferrero ai familiari di Alberto Mercuriali, il giovane che si e' tolto la vita perche' trovato in possesso di una modica quantita' di hashish, e' 'uno dei piu' significativi e apprezzabili': cosi' l'associazione 'Amici di Alberto' replica a Marco Contini. 'Amici di Alberto', che sta raccogliendo adesioni a un Manifesto per 'restituire dignita' morale' al giovane agronomo di Castrocaro, afferma di aver apprezzato, in particolare, nel messaggio del ministro, il suo impegno a modificare 'una legge che produce questi drammi, perche' considera i giovani consumatori di cannabis al pari di criminali'. Oltre 500 le adesioni al 'manifesto in memoria di Alberto' finora raccolte dall'associazione, nella speranza che la morte del giovane 'non resti solo un fatto di cronaca'. E per avviare un 'confronto piu' ampio' su questi temi, gli amici di Alberto hanno organizzato per lunedi' 10 settembre un incontro pubblico, a Castrocaro Terme, sul tema 'Droghe: demoni e miti'. Vi parteciperanno tra gli altri don Andrea Gallo, della Comunita' di San Benedetto al Porto di Genova e don Dario Ciani, della Comunita' di Sadurano di Castrocaro. 07-09-2007 Usa. Denver. Sindaco ammette di avere fumato marijuana Durante il consiglio comunale sulla legge sulla marijuana e se sia il caso di rendere la sostanza "non una priorita' per le forze dell'ordine", il sindaco John Hickenlooper ha dichiarato ai giornali che nel passato ha fumato la cannabis. I consiglieri comunali, nel discutere la questione, hanno pero' sottolineato che un eventuale cambiamento di legge non sara' una decisione presa su proprie esperienze personali. "Da giovane feci una scelta, non condanno ne' incoraggio quelle altrui, e neppure uso la mia carica per influenzare la politica", ha dichiarato il sindaco. Tre consiglieri comunali, Rick Garcia, Carla Madison e Jeanne Robb hanno ammesso di consumare la marijuana. 07-09-2007 Filippine. Conferenza internazionale su diffusione metanfetamine in Sud-est asiatico Nei Paesi del Sud-est dell'Asia sale l'allarme per il consumo di amfetamine, e le autorita' chiedono aiuti alla comunita' internazionale. Jeremy Douglas, coordinatore delle Nazioni Unite per la lotta al crimine e alle droghe (Unodc) ha dichiarato che negli ultimi tre anni il consumo e' aumentato, e le sostanze piu' diffuse sono appunto le metanfetamine, le crystal metanfetamine e l'ecstasy. "Per molti Paesi dell'area le metanfetamine sono le droghe ai primi posti per diffusione", ha dichiarato Douglas alla conferenza di tre giorni che si e' tenuta a Manila, e a cui hanno partecipato rappresentanti di 11 Paesi asiatici. Secondo l'ultima pubblicazione sul consumo di droghe, la "Patterns and Trends of Amphetamine-Type Stimulants and Other Drugs of Abuse in East Asia and the Pacific 2006", le metanfetamine sono al primo posto in sei Paesi. Le metanfetamine sono maggiormente diffuse in Cambogia, Laos, Myanmar, Thailandia e Vietnam, mentre le crystal lo sono nel Brunei, Cina, Giappone, Malesia, Filippine e Singapore. Akira Fujino, dell'Unodc, ha dichiarato che le droghe sintetiche sono piu' semplici da produrre, rispetto all'oppio e alla marijuana, tanto che possono essere prodotte nelle cucine domestiche. 07-09-2007 Italia. Umbria. Zaffini (An) chiede commissione speciale su decessi per overdose 'Dopo le dichiarazioni del viceministro dell'Interno, sono stati resi noti anche i risultati dello studio sui decessi per overdose commissionato dal questore di Perugia che rivela una realta' ben piu' grave (26 morti in 8 mesi - ndr -) di quella che era gia' un'emergenza. Alla luce di cio', i consiglieri di maggioranza pensano ancora che per affrontare il problema a livello regionale basti l'ordinaria attivita' della commissione permanente alla sanita' e ai servizi sociali?'. Cosi', Franco Zaffini, capogruppo An in consiglio regionale umbro, ha commentato i dati resi noti dalla Questura sulle droghe, sottolineando come 'la necessita' di una commissione speciale per le tossicodipendenze proposta dal gruppo An sia supportata dalla drammaticita' di dati statistici che nessuno puo' mettere in dubbio'. Secondo l'esponente di opposizione i dati del questore sono il risultato 'di un trend allarmante che e' stato da noi chiaramente denunciato nella relazione introduttiva della proposta di legge. C'e' la conferma che l'overdose fatale colpisce soprattutto i tossicomani cosiddetti 'anziani', quelli cioe' che si drogano da molto tempo e che hanno alle spalle una lunga serie di trattamenti terapeutici inefficaci e pericolosi perche' abbassano la tolleranza alla droga, quali quelli a breve e medio termine somministrati dai 'Sert' (Servizi per le tossicodipendenze - ndr -) umbri. Questo vuol dire che il servizio pubblico non e' in grado di garantire una completa disintossicazione e, peggio, non e' in grado di contrastare il veloce aumento dei decessi'. A giudizio di Zaffini 'la commissione speciale e' quanto mai una necessita' perche' si possa avviare un'analisi seria'. 07-09-2007 Italia. Firenze. Nuova strategia contro la droga: fumetti e community sul web Una community on line per sensibilizzare i giovani sui pericoli che derivano dall'uso delle droghe. E' la campagna di prevenzione del Comune di Firenze e della Societa' della salute, che partira' il 12 settembre sul sito www.sostanze.info. Testimonial del progetto saranno dei fumetti. L'iniziativa e' stata presentata dall'assessore alle politiche sociosanitarie del Comune di Firenze, e presidente della Societa' della salute, Graziano Cioni. Sulla community, i ragazzi potranno trovare informazioni e scambiare esperienze sulle droghe. Nella prima parte della campagna, il testimonial e' una ragazza, nella seconda un ragazzo e nella terza i due saranno insieme: lo slogan e': 'Non sono/siamo da comunita', sono da community'. Per ogni tipo di droga sara' disponibile una scheda informativa con la storia, le componenti, gli effetti e i rischi. Nel sito ci sono poi due aree 'Parlane con gli operatori' (realizzata in collaborazione con gli operatori del Sert) e 'Discuti' (che permette di esprimere la propria opinione). In base ai dati di alcuni progetti per il contrasto all'uso delle droghe organizzati sul territorio (operatori di strada e centri giovanili) emerge che nei contesti dove maggiore e' il consumo di sostanze stupefacenti, la percentuale dei consumatori di alcol e' del 98,5%, dell'82% per i superalcolici, del 78% per la cannabis e del 32% per la cocaina. 'Questi dati confermano la necessita' di lavorare sulla prevenzione -ha spiegato Cioni- con interventi diretti alla popolazione giovanile con l'obiettivo, appunto, di prevenire e ridurre i rischi connessi all'uso di sostanze stupefacenti'. 'La campagna -ha aggiunto Duilio Borselli, responsabile del servizio dipendenze e salute mentale del Comune di Firenze- si propone di creare un ponte e facilitare la connessione fra community virtuale e comunita' reale, affinche' i luoghi virtuali in cui maggiore e' la liberta' di espressione e la possibilita' di partecipazione si affianchino ai luoghi fisici che devono riacquisire la loro capacita' di creare relazioni stabili e dare sostegno'. 08-09-2007 Italia. Indagine Tg5: italiani vogliono piu' impegno su droga, lavavetri, mendicanti e comportamento turisti stranieri Gli italiani vorrebbero piu' impegno da parte delle amministrazioni contro la droga e poi la prostituzione. Questo almeno e' il risultato di una inchiesta del Tg5 sulla sicurezza. 'Sul sito www.tg5.it abbiamo posto la seguente domanda 'per quali di questi temi vorresti piu' impegno da parte delle amministrazioni pubbliche?' Tra gli oltre 110.000 (centodiecimila) utenti che ci hanno risposto il risultato e' il seguente: 21% spaccio di droga; 16% prostituzione sulle strade; 14% lavavetri; 11% mendicanti; 9% parcheggiatori abusivi; 8% graffiti; 7% vu' cumpra'; 7% comportamento dei cittadini italiani; 4% comportamento dei turisti stranieri; 3% barboni. 08-09-2007 Cuba. Fidel Castro: impero della droga sostenuto da societa' consumistica Usa Il presidente cubano, Fidel Castro, in una sua ennesima riflessione pubblicata oggi dalla stampa cubana sostiene che il presidente degli Stati Uniti applica ora ai Paesi dell'Apec e in Medio Oriente la politica a suo tempo applicata da Washington nei confronti dell'America Latina. In un articolo intitolato 'W. e l'Apec' in vista del vertice del Forum Asia-Pacifico di questo fine settimana a Sydney, il lider maximo commenta: 'Lasciamo che ciascuno mediti sull'atroce missione dei governi repressivi che gli Usa hanno formato per decenni in America Latina nelle scuole statunitensi per torturatori' e sul mercato della droga, che secondo castro viene sostenuto 'dalla societa' consumistica dell'impero'. E aggiunge: 'E' questa la democrazia che George W. Bush predica nell'Apec. Un indubbio marchio copyright Usa'. Castro inoltre se la prende con Bush per le 'avventure belliche' in Iraq e in Afghanistan, dove 'i soldati e le armi degli Stati Uniti e dei loro alleati della Nato uccidono tutti i giorni donne e bambini'. 'Come se cio' non bastasse Bush ha minacciato il Pakistan di riportarlo all'eta' della pietra', facendo analoghe pressioni, 'con la scusa della lotta al terrorismo, il primo ministro del governo iracheno'. 09-09-2007 Messico. Garza (Pan): legalizzare le droghe All'avvio del primo Congresso Internazionale su Sicurezza, Narcotraffico e Delinquenza organizzata, promosso dal Partido Accion Nacional, il coordinatore dell'evento, Mauricio Fernandez Garza, si e' espresso a favore della legalizzazione delle droghe e della pena di morte. L'esponente del PAN ha osservato che non dev'essere un tema tabu', ma oggetto di discussione durante il forum cui dovrebbero partecipare esponenti nazionali e internazionali. Ha aggiunto che, pur non volendo anticipare le conclusioni, e nemmeno la posizione del suo partito, lui personalmente e' favorevole alla legalizzazione degli stupefacenti giacche' il non permetterli ha reso piu' grave il problema. Lo dimostra il fatto che dove non arriva il piccolo spaccio, le droghe si fanno in casa. Attualmente in Messico i traffici sporchi e illegali non riguardano solo le droghe, bensi' armi, organi umani e pornografia infantile -tutte attivita' che hanno corrotto le dogane. 09-09-2007 Usa. Senatore favorevole alla somministrazione medica della marijuana Per il senatore Dick Durbin, "la legge federale dovrebbe permettere il consumo terapeutico della marijuana dietro prescrizione medica". Il rappresentante democratico dell'Illinois ha cosi' risposto ad una donna, malata di sclerosi multipla, durante una colazione di lavoro. "Le persone che soffrono cercano cio' che possa aiutarle. Perche' escludere la marijuana solo perche' alcuni la usano per fini ricreazionali. Questo non ha alcun senso?", ha concluso. Successivamente, il senatore intervistato dalla Associated Press ha dichiarato di non avere intenzione di presentare alcuna proposta di legge per cambiare lo status quo. Nel 2004, Durbin presento', senza successo, una legge per risolvere il conflitto sulla marijuana terapeutica tra la legge federale e quella degli Stati. 09-09-2007 Usa. Rapporto federale: stabile il consumo delle droghe nel 2006 Secondo il rapporto federale "Substance Abuse and Mental Health Services Administration", il tasso del consumo di stupefacenti nel 2006 e' rimasto stabile, ma e' aumentato tra i giovani quello di ecstasy ed LSD a causa dell'incoraggiamento della societa' al consumo delle droghe. Circa il 9,% della popolazione tra i 12 e i 17 anni ha consumato qualche droga il mese precedente l'intervista, e il tasso e' rimasto stabile rispetto all'anno precedente. Rispetto al 2002, dove la percentuale era dell'11,6%, si nota una riduzione dei consumi. Per la ricerca sono state intervistate 67,500 mila persone sul consumo di droga, alcol e tabacco. Circa 14,6 milioni di americani, maggiori di 12 anni, hanno consumato la marijuana il mese precedente l'intervista, e 9,6 milioni altre droghe. Il consumo degli allucinogeni e' rimasto stabile, ma e' aumentato tra i giovani (18-25 anni) quello di ecstasy. Il 3,8% di essi ha usato l'ecstasy nel 2006, percentuale simile (il 3,1%) a quella dell'anno precedente. I ragazzi tra i 12 e i 17 anni hanno dichiarato che e' "facile, o molto facile" trovare la marijuana, e per un quarto di essi, procurarsi la cocaina e' "ancora piu' semplice". 09-09-2007 Italia. Foggia. Polizia e Carabinieri vigileranno scuole elementari, medie e superiori Per prevenire il crescente fenomeno del bullismo e la diffusione dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, a Foggia e in provincia le forze di polizia e la polizia municipale svolgeranno servizi di vigilanza in tutti gli istituti scolastici. La decisione e' stata presa nel corso del tavolo tecnico svoltosi ieri nella questura di Foggia a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di polizia e del comando di polizia municipale. In particolare, si e' deciso che i servizi di vigilanza per le scuole elementari e in alcune scuole medie saranno svolti dalla polizia municipale. La polizia di Stato e i carabinieri vigileranno su tutti gli istituti superiori e le scuole medie maggiormente 'a rischio', con particolare riguardo a quelle che l'anno scorso hanno evidenziato maggiori problematiche. In provincia, invece, i servizi verranno svolti dalla polizia nei Comuni sedi di commissariati e dall'Arma nei restanti Comuni. In entrambi i casi vi sara' la collaborazione della polizia municipale. La Guardia di Finanza concorrera', soprattutto per i servizi antidroga, in tutti gli istituti della provincia. 10-09-2007 Usa. Dea: la meta' dei terroristi finanziata dal narcotraffico Circa la meta' dei 42 gruppi che gli Stati Uniti hanno inserito nella lista nera del terrorismo si finanziano con il traffico di stupefacenti, secondo quanto affermato oggi in Israele da un alto dirigente della Dea (Drug Enforcement Administration), l'organizzazione americana di lotta contro la droga. La Dea ha 'le prove del coinvolgimento di almeno 18 organizzazioni terroristiche straniere nel narcotraffico, in un modo o nell'altro', ha detto Michael Braun, capo delle operazioni dell'organismo Usa, nel corso di una conferenza su 'Impatto globale del terrorismo' organizzata dall'Istituto internazionale del contro-terrorismo (Ict) di Herzliya, nella periferia di Tel Aviv. Il sostegno di alcuni Stati al terrorismo si e' affievolito e le organizzazioni terroristiche, prima fra tutte al-Qaida, 'sono passate da una struttura integrata ad una struttura di franchigia e quindi cercano di diversificare le loro fonti di finanziamento'. Tra le attivita' redditizie, quella con un piu' alto tasso di rendimento e' il traffico di droga, secondo l'alto funzionario. Braun ha citato gli esempi delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, 'che sono ormai per meta' un'organizzazione terroristica e per l'altra meta' un cartello di narcotrafficanti' e i Taleban, la guerriglia afghana che si finanzia con la produzione di oppio. 10-09-2007 Italia. Giro (FI) diffida Veltroni: il mio video non era inutile! Il coordinatore romano e regionale di Forza Italia del Lazio, Francesco Giro, ha reso noto che questa mattina dara' mandato ai propri legali 'di inviare una lettera di diffida al sindaco di Roma Walter Veltroni', in merito al cosidetto 'caso Trastevere'. L'iniziativa e' stata adottata 'per evitare che in futuro vengano ripetute valutazioni e giudizi pregiudizievoli la credibilita' e la sicurezza dell'onorevole Giro gia' fortemente compromessi dalle dichiarazioni che lo stesso sindaco ha reso venerdi' 8 settembre nel corso di una conferenza stampa sul tema della sicurezza anche a seguito del caso Trastevere scaturito dalla diffusione di un video sul degrado del quartiere realizzato dallo stesso Giro il 24 e il 25 agosto scorso'. 'Si tratta di un atto di legittima difesa della mia credibilita' di cittadino e di romano che il sindaco con le sue dichiarazioni ha voluto screditare. Quando l'emergenza sulla sicurezza e il degrado a Trastevere sembrava rientrare nei limiti accettabili, grazie ad una positiva collaborazione fra noi, il Comune, la prefettura e i Comitati di quartiere, Veltroni ha voluto stravolgere tutto pur di riconquistare la scena e lo ha fatto con un cinismo sorprendente del quale neppure io lo credevo capace'. 'A Veltroni dico in modo netto e risoluto che prima di affermare alla stampa che il nostro video sul degrado di Trastevere era inutile avrebbe dovuto ricordare: primo, che si stava parlando di droga e di spaccio di droga; secondo, che a Trastevere si sono verificati fatti di sangue legati direttamente o indirettamente al mondo della droga come l'episodio del giovane americano con un polmone trafitto il 6 aprile scorso sul centralissimo Ponte Sisto; terzo, che a Roma operano gang criminali di baby pusher dediti allo spaccio di hashish e cocaina come dimostrano i recenti arresti il 19 giugno e l'8 luglio scorso realizzati anche in seguito ad una inchiesta condotta dalla Distrettuale Antimafia e segnatamente dal magistrato antimafia Lucia Lotti'. 10-09-2007 Italia. La giurisprudenza creativa della procura di Torino Dichiarazione di Giulio Manfredi (Direzione Nazionale Radicali Italiani) e Alberto Ventrini (giunta di Segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta): Siamo stati fra i primi ad evidenziare la palese incongruenza contenuta nel D.L. 3 agosto 2007, n. 117 (Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione - il decreto-legge e' entrato in vigore il 4 agosto e decadra' il 3 ottobre se il Parlamento non lo convertira' in legge): chi si rifiuta di sottoporsi alla prova etilometro o agli esami sulle sostanze stupefacenti e' soggetto alla sanzione amministrativa (pagamento di una somma da 2.500 a 10.000 euro) piu' la sospensione della patente di guida da sei mesi a due anni e al fermo del veicolo per sei mesi (ma solo se l'auto e' sua). Evita cosi', se ha assunto alcolici in misura consistente, l'ammenda da 1.500 e 6.000 euro e, soprattutto, l'arresto fino a sei mesi; se ha assunto sostanze stupefacenti, l'ammenda da 1.000 a 4.000 euro e l'arresto fino a tre mesi. Apprendiamo che la Procura di Torino ha deciso che "saranno mandati a processo anche i guidatori ubriachi che non si sottopongono al test alcolometrico … la persona vistosamente ubriaca, che barcolla, parla con difficolta', verra' comunque indagata" (La Stampa, 8/09/07). A costo di essere impopolari e solitari, ribadiamo che il provvedimento puo' e deve essere modificato ma questo tocca al Parlamento farlo, non ad altri soggetti. La "giurisprudenza creativa" della Procura di Torino inciderebbe pesantemente sulla separazione dei poteri prevista dalla Costituzione e sulla certezza del diritto e non puo' essere giustificata ne' dagli svarioni del governo ne' da un ipotetico interesse superiore. 10-09-2007 Italia. Bologna. Dati Usl sul consumo in citta': 900 kg di eroina, 1.500 di cocaina e 6.800 di cannabis Nell'area metropolitana di Bologna e' in aumento la prevalenza di consumatori problematici di sostanze stupefacenti, si stima un consumo annuo di almeno 900 chilogrammi di eroina, 1500 di cocaina e 6800 di cannabinoidi, con un volume di affari di almeno 20 milioni. L'uso di farmaci antidepressivi e' molto elevato, risulta piu' diffuso tra le femmine rispetto ai maschi e si nota una associazione con il consumo problematico di stupefacenti. Un libro nato dalle indagini dell'Osservatorio epidemiologico metropolitano dell'Azienda Usl di Bologna riassume i risultati degli studi fatti negli ultimi anni nell'area metropolitana di Bologna individuando differenti stili di consumo di sostanze stupefacenti: consumo, consumo problematico, dipendenza. Il libro affronta soprattutto le questioni relative al consumo problematico e alla dipendenza, scenari inediti in cui comprendere contesti d'uso e definire percorsi di cura. I risultati degli studi evidenziano danni diversificati in relazione alle diverse criticita' e un elevato rischio di mortalita' per i soggetti con uso prolungato e dipendenza. Si tratta di un fenomeno altamente complesso e di notevole impatto sull'intera popolazione che non va semplificato, sostiene l'Ausl, centralizzando l'intervento esclusivamente su controllo e repressione del consumo. Il consumo di stupefacenti e' molto diffuso tra la popolazione generale, in particolare tra i giovani e nei contesti di divertimento. Per quanto riguarda la mortalita', emerge l'elevato rischio di decesso per problemi cardiocircolatori per i cocainomani e la consistente riduzione dei tassi di mortalita' per gli eroinomani, dovuta al calo della mortalita' per Aids ed all'attivazione delle politiche di riduzione del danno. Il libro verra' presentato a Bologna l'11 settembre alle 18, alla Libreria Melbookstore, a Bologna, da Angelo Fioritti, responsabile servizio Salute mentale della Regione Emilia-Romagna, da Costantino Cipolla, dell'universita' di Bologna, Daniele Gambini coordinatore area funzionale Sert, Azienda Usl di Bologna e dall'autore, Raimondo Maria Pavarin, responsabile Osservatorio epidemiologico metropolitano dipendenze patologiche dell'Ausl. 10-09-2007 Italia. Istituto Humanitas: 7 traumi da incidente su 10 causati da alcol e droghe I forti traumi che si verificano a causa di un incidente stradale, sette volte su dieci, sono legati all'abuso di alcol e droghe. E i piu' numerosi sono i traumi all' addome, favoriti dallo stato di ebbrezza che fa 'dimenticare' l'uso delle cinture di sicurezza o che rallenta i riflessi. I numeri sono riferiti dall'Istituto Humanitas di Rozzano (Milano) e a raccontarli e' Mauro Zago, a capo della sezione di chirurgia d'urgenza e del trauma dello stesso ospedale. Proprio all'Humanitas si e' aperto oggi un Simposio sulle nuove tecnologie per gestire i traumi di un paziente sotto l' effetto di stupefacenti, tra le quali spicca la possibilita' di ricorrere alla radiologia interventistica (al posto dell'intervento chirurgico) per bloccare un'emorragia addominale, grazie a una Tac e quando il paziente non e' troppo grave. I problemi ci sono 'soprattutto quando i pazienti hanno assunto cocaina perche' la droga altera i parametri vitali della persona: ad esempio la frequenza del cuore e' piu' alta, cosi' come la pressione del sangue. Questo costringe il medico ad essere piu' 'sospettoso', a fare esami supplementari'. In pratica la droga, modificando i valori del paziente, rischia di nascondere un problema piu' serio, e i medici potrebbero accorgersi dell'emorragia quando e' troppo tardi. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 Coordinate Nazionali codice BBAN: S0616002817000007977C20 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------