====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 11-11-2008 al 17-11-2008 n.47/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Grazie Giovanardi, grazie Procura di Ferrara - Messico. Guerra alla droga, piu' violenza in Messico che in Iraq NOTIZIE - Italia. Alla Camera unanimita' per aiuti pubblici alla lobby del tabacco - Italia. Il tabacco da narghile' e' vietato oppure no? - Messico. Storie di guerra alla droga: 19 morti cadaveri gettati davanti alla procura di Ciudad Juarez - Germania. Dipendenza da cocaina potrebbe essere questione di geni - Olanda. Dal 1 dicembre proibiti i funghi allucinogeni - Italia. Storie di proibizionismo: intera famiglia denunciata per quattro piante di cannabis - Italia. Rapporto: doping associato a farmaci e sostanze illegali - Italia. Roma. Presentazione rapporto Onu sull'oppio afghano - Italia. Piu' di un italiano su cinque e' dipendente da tabacco - Marocco. Piu' che dimezzate le coltivazioni di cannabis - Italia. Storie di proibizionismo: ventenne tossicodipendente muore a Regina Coeli - Italia. Storie di proibizionismo: tagliavano eroina davanti a bambino di due anni - Italia. Indagine Ipsos/San Patrignano: genitori terrorizzati dalla droga - Colombia. Ambasciatore Usa: la guerra alla droga non sta funzionando - Sud America. Prove di strategie alternative alla guerra alla droga - Italia. Giovanardi va alla guerra contro le 'smart drugs'. Perquisizioni e sequestri di materiale legale - Italia. Alemanno richiama i consiglieri comunali: basta fumare - Italia. Archiviata accusa di omissione di soccorso per ex deputato Udc - Afghanistan. Unodc: produzione oppio diminuita del 19% - Italia. Guerra alle 'smart drugs', arrestati dieci negozianti - Italia. Lecce. Arrivano i Carabinieri nelle scuole, trovati uno spinello gia' confezionato - Italia. Giovanardi vuole la guerra contro l'alcool...ma solo dopo le 2 di notte - Italia. De Gregorio: la Nato si impegni contro l'oppio afghano - Messico. Storie di guerra alla droga: attaccato convoglio della polizia. Si suicida generale dell'esercito - Italia. Riccione. Arrestato consigliere del Pd per detenzione di 10 grammi di cocaina - Italia. Su Facebook il club dei fan della cocaina - Messico. Guerra alla droga, marcia della disperazione dopo oltre 600 morti ammazzati nel 2008 - Yemen. Guerra alla droga: condannato a morte trafficante di hashish - Ue. Guerra alla droga, Osservatorio: 400mila consumatori arrestati ogni anno in Europa - Usa. Jim Ramstad, ex tossicodipendente, nuovo zar antidroghe della Casa Bianca? ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 66 arresti - 316,362 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 188,458 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 127,904 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 54 giorni di detenzione ARTICOLI 14-11-2008 Grazie Giovanardi, grazie Procura di Ferrara 'Ndrangheta, Camorra e Mafia ringraziano vivamente il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle tossicodipendenze, Carlo Giovanardi, nonche' la Procura di Ferrara per il loro impegno contro la vendita legale di semi di canapa, libri e attrezzature per la coltivazione di cannabis e altre 'smart drugs'. Hanno dimostrato coraggio e determinazione ieri, con un blitz che si e' esteso in tutta Italia fino al sequestro di 19 siti Internet, nonche' di 79 negozi e distributori automatici. In 108 citta' italiane sono scattate 156 perquisizioni e la notifica di 62 informazioni di garanzia per il reato di istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti nei confronti dei gestori dei siti Internet, dei negozi e dei distributori automatici di semi e materiali per la produzione della marjiuana e dell'hashish 'fai da te'. E' davvero inconcepibile che dopo decenni di duro lavoro ed impegno per conquistare il mercato italiano e mondiale degli stupefacenti, ci siano negozi alla luce del sole che tentano di sottrarci i profitti. Se i nostri clienti fossero davvero informati su come autocoltivarsi la cannabis, per la nostra categoria si potrebbe prospettare un danno enorme, quasi fatale. Ora gli sforzi del Governo e della magistratura ci rassicurano, anche se capiamo che l'operazione di ieri potrebbe essere costata diversi milioni di euro ai contribuenti. Ma e' urgente colpire duramente quelle sacche di concorrenza sleale che mettono a rischio decine di migliaia di trafficanti e spacciatori. Cosi' come e' urgente continuare ad incarcerare tutti coloro che in casa coltivano anche una sola piantina di cannabis. A chi sostiene che i semi di cannabis sono legali, che la pubblicazione di un libro sulla coltivazione della cannabis e' protetta dalla Costituzione e dalla liberta' di espressione, noi diciamo che della Costituzione ce ne fottiamo. Non abbiamo mai rispettato la legge e non cominceremo certo oggi, specialmente quando rischiamo il collasso economico. Offriamo quindi la nostra piu' sentita riconoscenza a Giovanardi e alla Procura di Ferrara. Oltre a liberarci da fastidiosi competitori, avremo finalmente riconosciuto anche il diritto di conquistare il mercato delle nuove 'smart drugs', che in tempi di crisi economica costituisce un aiuto prezioso alla nostra categoria. *** ATTENZIONE: L'Aduc non condivide le opinioni espresse nella lettera. Per questo, pubblicheremo presto un compendio sulla coltivazione della cannabis su questo sito. Se saremo colpiti dalla censura della Procura di Ferrara, lotteremo per difendere il diritto alla liberta' di espressione contro un'interpretazione sempre piu' ampia e fantasiosa della legge. Se continuiamo in questa direzione, non e' escluso che anche chiedere una diversa politica sulle droghe, come facciamo da questo sito, venga presto perseguito come 'istigazione' a delinquere. Ndrangheta, Camorra, Mafia 15-11-2008 Messico. Guerra alla droga, piu' violenza in Messico che in Iraq Nel 2008, sono stati oltre quattromila i morti per crimini connessi alle droghe, numero che supera i decessi tra le truppe Usa in Iraq da quando la guerra e' iniziata nel marzo 2003. Nelle prime due settimane di ottobre, gli atti di violenza in cui sono stati coinvolti soldati, poliziotti e criminali sono stati 387, e solamente il 3 novembre sono state uccise 58 persone. Due poliziotti sono morti in un agguato in cui sono state utilizzate granate e fucili. In Messico, gli atti di violenza sono giornalieri. La scorsa settimana, il vice ministro degli Interni Juan Camilo Mourino e' stato una delle 14 vittime di un incidente aereo. Secondo molti osservatori, l'incidente e' stato provocato per colpire i passeggeri, tutti impegnati nella lotta al crimine, incluso il vice ministro per la sicurezza Jose' Luis Santiago Vasconcelos, ma per il Governo messicano non ci sono prove. Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano Milenio, il 56% dei messicani non crede alla versione ufficiale. Questa settimana, due poliziotti della squadra speciale per aiutare i diasabili, e anch'essi disabili, sono stati uccisi sul confine texano. Nella prima settimana di novembre, sono stati uccisi dodici poliziotti. La violenza e' aumentata. La scorsa settimana, una banda di criminali e' entrata nella prigione di Mazatlan, uccidendo cinque persone. Secondo la Reuters, droghe ed armi sono comuni nelle prigioni messicane perche' la maggioranza dei detenuti e' condannata per droga e armi. In risposta alla violenza, la polizia recentemente ha arrestato un pericoloso boss, Jaime "The Hummer" Gonzales, e ha sequestrato sul confine con gli Stati Uniti, il piu' grande quantitativo di armi mai realizzato: 540 fucili, 165 granate, 500 mila componenti per munizioni, e tritolo. Il dipartimento di Stato americano ha recentemente ammonito i propri cittadini a non recarsi in Messico, o ad essere molto prudenti, per via degli episodi di violenza registrati contro i turisti. Katia Moscano -------------------------------------- NOTIZIE 12-11-2008 Italia. Alla Camera unanimita' per aiuti pubblici alla lobby del tabacco La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato all'unanimita' il documento finale sulla riforma della Politica agricola comune (Pac). Lo rende noto in un comunicato il presidente della Commissione, Paolo Russo, parlando di 'dibattito vivace e soprattutto utile a rendere una sollecitazione comune al Governo che ora, in sede comunitaria, potra' negoziare meglio le esigenze della nostra agricoltura'. Il dossier prende in esame tutti i temi principali oggetto della riforma della Pac. Gli indirizzi per i quali la Commissione ha chiesto al Governo di impegnarsi riguardano: QUOTE LATTE - Il necessario aumento delle quote latte per il quale il Governo dovra' impegnarsi, si legge nel testo del documento, 'dovra' essere accompagnato da misure che rafforzino la competitivita' del nostro sistema lattiero-caseario, in particolare le destinazioni a produzione ad alto valore aggiunto, con strumenti di programmazione e promozione a sostegno dei formaggi Dop in modo da evitare situazioni di difficolta' come quelle che stiamo vivendo'. DISACCOPPIAMENTO DEI SOSTEGNI-PAGAMENTI SUPPLEMENTARI - Secondo quanto sottoscritto dai deputati della commissione Agricoltura, 'viste le condizioni di mercato delle aziende italiane produttrici di tabacco, va valutata l'opportunita' di confermare fino al 2013 le regole attuali per la parte di pagamento accoppiata. Per le produzioni di riso la gradualita' e l'accompagnamento nella trasformazione in atto deve essere fortemente difesa in virtu' dell'alto valore ambientale riconosciuto alle risaie. Parimenti per il grano duro il superamento del disaccoppiamento conduce all'impennata dei prezzi'. MODULAZIONE-SVILUPPO RURALE - Per i parlamentari 'i tagli proposti dalla Commissione europea agli aiuti diretti spettanti ai produttori sono troppo penalizzanti per le nostre imprese anche alla luce delle previsioni di incremento congiunturale dei costi dei fattori della produzione: pertanto, vanno non solo rimodulati in termini di entita', ma anche maggiormente graduati nel tempo. Anche la soglia minima del 13% di taglio degli aiuti, in uno scenario di ulteriori incrementi dei costi di produzione, risulta troppo elevato'. REGIME DI PAGAMENTO UNICO-REGIONALIZZAZIONE - 'Occorre - si legge tra l'altro nel documento - che la regionalizzazione che rappresenta un obiettivo strategico necessario, venga messa in atto con gradualita''. REQUISITI MINIMI PER I PAGAMENTI DIRETTI - La proposta della Commissione prevede la possibilita' di 'introdurre dei requisiti minimi per l'erogazione dei pagamenti diretti, lasciando agli Stati membri la possibilita' di optare tra la soglia di 250 euro percepiti dall'agricoltore in un anno civile e la superficie ammissibile dell'azienda per la quale sono richiesti i pagamenti non superiori ad un ettaro. Si ritiene che l'obiettivo della semplificazione debba essere perseguito andando oltre la limitazione dei pagamenti e consentendo che tali pagamenti possano essere effettuati cumulativamente o che possano essere automaticamente erogati al beneficiario quale diritto soggettivo diretto senza necessita' di richiesta dello stesso e fino a quando non muti lo status aziendale su cui tali premi sono stati parametrati'. 12-11-2008 Italia. Il tabacco da narghile' e' vietato oppure no? Era stato denunciato per contrabbando, perche' la Guardia di Finanza aveva trovato 28 kg di tabacco aromatizzato egiziano nel suo ristorante etnico di Milano, dove si puo' anche fumare col narghile'. Per l'uomo, un ristoratore italiano, il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio, mentre il gup Enrico Manzi ha disposto ulteriori indagini, perche' la legge in materia di contrabbando si occupa di sigari e sigarette, ma nulla dice riguardo al tabacco da narghile'. Era il maggio del 2005 quando ai militari della Gdf, entrati nel suo locale per un controllo, il ristoratore aveva consegnato alcune buste di tabacco alla mela prodotto in Egitto, che i clienti potevano fumare col narghile', caratteristica pipa araba ad acqua. Secondo l'accusa, il possesso di quella quantita' di tabacco integra il reato di contrabbando, che prevede per chi ne detiene piu' di 10 kg anche la reclusione da 2 fino a 5 anni. L'avvocato Alfredo Zampogna, pero', nel corso dell'udienza preliminare, ha spiegato come il testo unico in materia di contrabbando faccia riferimento ai sigari, ai sigaretti e alle sigarette, ma che nulla dispone riguardo al tabacco aromatizzato per narghile'. Un caso questo, secondo l'avvocato, 'unico nel suo genere e che non ha giurisprudenza'. Il giudice ha quindi deciso di ritrasmettere gli atti al pm, affinche' verifichi se esistono norme, anche amministrative, che regolano la questione. 12-11-2008 Messico. Storie di guerra alla droga: 19 morti cadaveri gettati davanti alla procura di Ciudad Juarez E' di diciannove persone uccise in un solo giorno l'ultimo tragico bilancio delle violenze in Messico legate al mondo della droga. Il corpo completamente carbonizzato e senza braccia di una delle diciannove vittime e' stato gettato davanti all'ufficio della procura di Ciudad Juarez (al confine con gli Stati Uniti). A renderlo noto e' il dipartimento di polizia della citta'. Sempre a Ciudad Juarez, un commando armato ha aperto il fuoco e ucciso quattro persone, tar cui due donne, all'esterno di un ospedale. Altre 13 persone sono state uccise in differenti agguati nella vicina citta' texana di El Paso. Sono piu' di 4 mila le persone morte in modo violento in Messico quest'anno, vittime per lo piu' della sanguinosa guerra che vede contrapporsi i cartelli del narcotraffico, nonostante il governo di Citta' del Messico abbia dispiegato oltre 36.000 nelle zone calde per combatterli. 12-11-2008 Germania. Dipendenza da cocaina potrebbe essere questione di geni La dipendenza da cocaina sembra avere una base genetica: e' quanto sostiene uno studio tedesco pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences". I drogati da coca mostrano il 25% di probabilita' in piu' di essere portatori della variante di un gene responsabile della dipendenza. "Chi ha questo gene ha maggiori probabilita' di essere dipendente dalla cocaina - osserva il dottor Rainer Spanagel, docente di psicofarmacologia all'istituto centrale di sanita' mentale di Mannheim, in Germania. - Potremmo definirlo un marker della vulnerabilita' alla dipendenza da cocaina". Secondo il ricercatore, potrebbe essere possibile individuare nei soggetti l'inclinazione alla droga, sostenendoli con psicoterapia o persino, in futuro, con un vaccino pensato per bloccare gli effetti dello "sballo". La dipendenza da cocaina sarebbe quindi ereditaria, come la schizofrenia e altri disturbi mentali (studi sui gemelli indicano che l'alcolismo ha una causa genetica nel 50% dei casi). La ricerca e' stata condotta su topi geneticamente alterati per produrre una versione modificata del gene CAMK4. 12-11-2008 Olanda. Dal 1 dicembre proibiti i funghi allucinogeni I funghetti allucinogeni entreranno nella lista nera delle droghe proibite in Olanda a partire dal primo dicembre. E' quanto si legge sul sito internet del quotidiano olandese 'Nrc-Handelsblad'. Gia' da tempo, erano state vietate la produzione e la vendita dei funghi essiccati, ma non di quelli 'freschi', che tra appena tre settimane entreranno a far parte delle droghe illegali. Il Parlamento dei Paesi Bassi ha chiesto la messa al bando dei 'magic mushrooms', dopo che nel marzo scorso una studentessa francese di 17 anni che ne aveva consumati alcuni e' morta buttandosi giu' da un ponte di Amsterdam. A livello formale non e' stato stabilito alcun legame tra il consumo dei funghetti e il suo decesso. Tuttavia, e' stato rilevato che altri turisti diventavano aggressivi e paranoici dopo la loro assunzione. Secondo i dati forniti dai servizi sanitari olandesi, lo scorso anno sono giunte 149 chiamate alla Croce Rossa di Amsterdam per soccorrere persone in preda a problemi derivanti dall'assunzione di funghetti. Gran parte degli incidenti hanno riguardato giovani turisti, in particolare italiani e britannici. Nei Paesi Bassi i funghetti sono acquistabili in circa 180 negozi specializzati, i cosiddetti 'smartshop'. Paul van Oyen, membro dell'associazione che li rappresenta, prevede che a causa del bando circa la meta' dovranno chiudere. "Ci sono solo 40 smart shop nel centro di Amsterdam che creano problemi e l'intera catena deve essere vittima", lamenta van Oyen. Da parte sua, il ministro della Salute, Ab Klink, giustifica la decisione insistendo sul "carattere imprevedibile dei funghetti", che possono condurre a "esiti pericolosi, a volte fatali". La messa al bando dei 'magic mushrooms' interviene in un momento in cui il piccolo regno nordeuropeo discute dell'opportunita' di continuare a tollerare le droghe leggere, inclusa la cannabis. Proprio questo fine settimana, il leader parlamentare dei cristianodemocratici, Pieter van Geel, ha chiesto la chiusura totale dei 'coffee shop', i celebri locali autorizzati dallo Stato a vendere modesti quantitativi di droghe leggere. 12-11-2008 Italia. Storie di proibizionismo: intera famiglia denunciata per quattro piante di cannabis Un intero nucleo familiare composto da padre e madre, di 46 e 44 anni, e tre figli di 25, 20 e 18 anni, sono stati denunciati dai carabinieri a Catania perche' in casa coltivavano marijuana. Nella loro abitazione i militari hanno sequestrato quattro piante di cannabis indica alte 1,80 centimetri, una lampada e materiale usato per la coltivazione. Devono rispondere di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 12-11-2008 Italia. Rapporto: doping associato a farmaci e sostanze illegali Doping sportivo, piu' droga e psicofarmaci. Sempre piu' l'uso di sostanze dopanti si associa a quello di droghe e medicinali. L'allarme e' contenuto nel rapporto del ministero del Welfare sullo stato di attuazione della legge 14 dicembre 2007, 'disciplina della tutela sanitaria delle attivita' sportive e della lotta contro il doping', depositato a Montecitorio. Per gli esperti della Commissione antidoping, si registra in Italia "una crescente tendenza al poliabuso di sostanze, documentato dalle piu' recenti ricerche e che rende superata la distinzione tra droga, abuso di farmaci a scopo di doping e uso improprio di psicofarmaci. Il concetto di doping - enfatizza il rapporto - non puo' essere enucleato dagli altri comportamenti devianti, ne' confinato al solo ambito sportivo". Dunque nell'impegno al contrasto del doping, prosegue il documento, "non ci si puo' limitare all'utilizzazione degli strumenti e dei metodi, come per esempio i controlli sulle urine, che caratterizzano la lotta al doping sportivo di alto livello". Da tali considerazioni discendono alcuni impegni. Tra questi, la necessita' di confrontare l'attuale situazione e le nuove tendenze del fenomeno doping in Italia e all'estero con gli strumenti legislativi oggi in vigore, per provvedere a un loro aggiornamento e perfezionamento. Per cercare di contrastare la poliassunzione, inoltre, la commissione antidoping si candida a partecipare alla stesura del Piano nazionale d'azione contro la droga che ha uno sviluppo quadriennale (2009-2012) e che, ricordano gli esperti ministeriali, "gia' nel Piano sperimentale per il 2008 ha visto la definizione di tre azioni. Una riguarda il progetto 'palestre sicure'; un'altra la campagna di informazione sul doping; l'ultima prevede invece l'elaborazione di un nuovo sistema di prevenzione a livello scolastico delle sostanze d'abuso e di quelle vietate per doping". 12-11-2008 Italia. Roma. Presentazione rapporto Onu sull'oppio afghano Dopo il boom del 2007, il 2008 ha marcato una decisiva diminuzione dell'economia dell'oppio in Afghanistan: e' uno dei dati piu' eclatanti del nuovo Rapporto sull'oppio afghano 2008 dell'Ufficio dell'Onu contro la Droga e il Crimine (Unodc), che il suo direttore esecutivo, Antonio Maria Costa, presentera' venerdi' prossimo a Roma. Nel documento si rileva che, se nel 2007 gli introiti ai contadini derivati dall'oppio furono tra i piu' alti mai registrati - all'incirca 1 miliardo di dollari - nel 2008 il valore e' calato di un quarto, a 730 milioni. Nel 2007, inoltre, il valore dell'esportazione di oppio, morfina ed eroina e' stato di 4 miliardi, mentre quest'anno e' valutato in 3.4 miliardi di dollari. Nell'agosto scorso, Costa aveva gia' dato notizia di un calo della produzione di oppio in Afghanistan, quest'anno, rispetto al 2007. Costa, che venerdi' terra' una conferenza stampa alle 13 presso la sede della Sioi (Societa' Italiana per le Organizzazioni Internazionali) a Roma, durante l'incontro dara' anche indicazioni sull'andamento dei prezzi e illustrera' le prospettive per il 2009, specialmente in relazione alla situazione attuale 13-11-2008 Italia. Piu' di un italiano su cinque e' dipendente da tabacco Non c'e' legge antifumo che tenga: di rinunciare alla sigaretta non se ne parla, perche' e' soprattutto una compagna che aiuta a superare lo stress quotidiano, all'universita' e sul lavoro in primis. L'esercito di fumatori italiani e' arrivato nel 2008 ad arruolare il 22% della popolazione dai 14 anni in su, come rivela l'Annuario statistico italiano dell'Istat. Il dato degli 'schiavi del pacchetto' risulta comunque stabile negli ultimi tre anni - evidenzia l'Istituto di statistica - sebbene tra il 2000 e il 2005 si sia registrata una riduzione della quota di fumatori di circa il 2%. Notevoli le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 28,6%, mentre tra le donne il 16,3%. Il tabagismo e' comunque piu' diffuso nelle fasce d'eta' giovanili e adulte, in particolare tra i 25 e i 34 anni. E dunque le bionde accompagnano gli italiani soprattutto nel momento in cui iniziano ad affacciarsi sul mondo del lavoro o sono alle prese con la carriera. Ed e' sempre tra gli uomini, in questa fascia d'eta', la percentuale piu' elevata di dipendenti dalla nicotina: il 36,9% fuma. Mentre tra le donne la quota piu' elevata di fumatrici (24,3%) si registra fra i 45 e i 54 anni. Quanto al famigerato addio al pacchetto, il 23% degli italiani 'over 14' dichiara di aver fumato in passato, sempre con differenze fra 'sesso forte' e 'gentil sesso': sono il 30% degli uomini e il 16% delle donne. Dall'Istat, dunque, un dato confortante: i non fumatori rappresentano la maggioranza della popolazione di oltre 14 anni (52,9%), con il 38,9% degli uomini e il 65,9% di donne 'allergici' al fumo. 13-11-2008 Marocco. Piu' che dimezzate le coltivazioni di cannabis Le superfici coltivate a cannabis, in Marocco, sono passate dai 134.000 ettari del 2003 agli attuali 60.000, con una riduzione del 55 per cento, grazie alla lotta antidroga messa in atto dalle autorita'. Il prossimo traguardo, fissato per il prossimo anno, e' di una ulteriore riduzione fino a meno di 50.000 ettari. Lo rende noto un comunicato del ministero dell'Interno, informa l'agenzia di stampa Map. Il comunicato rende anche noto che, dall' inizio dell'anno, le tonnellate di resina di cannabis sequestrate hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 88 tonnellate. 13-11-2008 Italia. Storie di proibizionismo: ventenne tossicodipendente muore a Regina Coeli E' stato trovato privo di vita dai compagni, nel letto della sua cella nella settima sezione del carcere romano di Regina Coeli, dove era arrivato solo dodici ore prima. Sara' l'autopsia a stabilire, ora, le cause del decesso di Zakaria Brevi, algerino di 20 anni, sedicesima vittima nelle carceri del Lazio in questo 2008. La notizia del suo decesso, avvenuto ieri, e' stata diffusa dal Garante regionale dei diritti dei detenuti, Angiolo Marroni, a cui il fatto e' stato segnalato dalla direzione del carcere. Secondo quanto appreso dal Garante, l'algerino e' stato arrestato intorno alle 4 di martedi' mattina per furto aggravato, e subito trasferito a Regina Coeli, dove e' morto solo poche ore dopo. Chi ha avuto modo di vederlo in questo lasso di tempo lo ha descritto come confuso, disorientato, 'in stato soporoso', forse a causa delle multidipendenze (non solo droga ma anche alcool) da cui era affetto. Visitato da uno psichiatra e successivamente preso in carico dal Sert, che gli ha somministrato del metadone, Zakaria ha mangiato qualcosa intorno alle 17.00, poi alle 18.00 non ha risposto alla 'conta' degli agenti di polizia penitenziaria ed e' stato trovato poco dopo morto nel suo letto. Sul suo corpo, il medico legale non ha trovato tracce di violenza, solo i segni di tante punture. Secondo l'Ufficio del Garante dei detenuti Zakaria e' il 16mo morto accertato (15 detenuti e un agente di polizia penitenziaria) nelle carceri del Lazio dall'inizio del 2008 contro gli 11 del 2007 e i dieci del 2006. Quelli deceduti quest'anno sono tutti uomini: sei sono i suicidi (compreso l'agente di polizia penitenziaria), quattro i decessi per malattia, sei quelli da accertare o non accertati. I decessi sono avvenuti a Regina Coeli (cinque), Rebibbia (cinque), Viterbo (tre), Velletri e Frosinone. "Oltre a commentare con preoccupazione questo dato - ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni - io credo che nel caso di Zakaria ci sono delle circostanza da approfondire. Mi chiedo se, per un ragazzo che arriva in carcere nelle condizioni pietose che mi sono state descritte, sia stato fatto tutto il possibile dal punto di vista medico fin dal momento del suo arrivo. Spero si faccia celermente luce su questo aspetto, anche per scacciare la sgradevole immagine di un detenuto morto, in una cella, in compagnia dei suoi fantasmi". 13-11-2008 Italia. Storie di proibizionismo: tagliavano eroina davanti a bambino di due anni C'era anche un bambino di due anni in un appartamento trasformato in laboratorio per preparare dosi di eroina, scoperto dalla polizia locale di Corsico. Agli arresti un russo e un georgiano, padre del bambino; indagata in stato di liberta' la madre, una trentaduenne ucraina. Il processo per direttissima per detenzione ai fini di spaccio e' stato fissato per giovedi'. Ieri pomeriggio i vigili hanno fermato una Renault con targa francese, con a bordo due uomini: G.B., 32enne georgiano, ha tentato di fuggire, ma e' stato subito bloccato; mentre il russo V.N., trentatreenne, era gia' stato colpito da decreto di espulsione. Accompagnati al comando, si e' scoperto che sui due pendeva una lunga lista di reati. In auto c'erano tracce di droga e in un'agendina un indirizzo, via Copernico 19. Qui tre pattuglie, in un appartamento al quinto piano, hanno trovato l'ucraina - convivente con il georgiano - e il bambino, cinquanta grammi di eroina, un bilancino e cinque cellulari. Secondo l'assessore alla polizia municipale Filippo Errante, a Corsico sarebbe nata un'alleanza per lo spaccio tra persone dell'Est Europa e nordafricani. 13-11-2008 Italia. Indagine Ipsos/San Patrignano: genitori terrorizzati dalla droga Padri e madri incerti, insicuri, in difficolta', incapaci di lottare contro una societa' che sembra proporre ai loro ragazzi modelli negativi. E' questo l'esito dell'indagine Ipsos 'Genitori e figli allo specchio', condotta per San Patrignano e presentata stamani a Roma. Dai tre campioni di 840 genitori di ragazzi tra 12 e 18 anni, 202 giovani e 239 giovani che frequentano i centri 2you attivati da San Patrignano per rispondere a fenomeni di ispezione scolastica e emarginazione e uso di droghe, emerge infatti che padri e madri sono deboli nel loro ruolo educativo: cedono immediatamente alla richiesta di un acquisto da parte dei figli (30%) o cercano di legare l'acquisto a un merito (66%) e sono terrorizzati dalla droga che ritengono il 'male principale' per i ragazzi senza distinzione tra sostanze (85%). I genitori piu' giovani sembrano avere un rapporto migliore con il proprio figlio mentre gli over 45 appaiono disorientati e timorosi: percepiscono i figli lontani. I ragazzi sono lo specchio di questa separazione: i figli tra i 12 e 13 anni risultano per il 63% protetti da una famiglia tranquilla, attiva nella vita sociale, quelli tra 14 e 18 anni sono per il 37% isolati e sfiduciati, condividono poco con i loro familiari e non si confidano. Genitori e figli concordano sul fatto che la droga sia diffusa tra i giovani per la paura di affrontare una realta' difficile, ma le loro risposte divergono quando si parla di mancanza di sostegno familiare: la motivazione e' accolta dal 35,2% dei genitori contro una percentuale del 43,1 dei giovani in generale e del 46 dei giovani che frequentano 2you. Rispetto ai valori della vita i genitori dicono di voler trasmettere ai figli soprattutto la solidarieta' e il rispetto (76,3%), ma a loro avviso la societa' propone prevalentemente successo e potere (76%) che finiscono per predominare nelle aspirazioni dei giovani (82,2%). Gli stessi genitori, pero', ammettono di proporre ai figli la posizione economica e l'immagine (59%). Riguardo alla scuola, infine, genitori e figli concordano sul fatto che il suo ruolo debba essere quello di educare i sentimenti oltre che istruire. 14-11-2008 Colombia. Ambasciatore Usa: la guerra alla droga non sta funzionando L'ambasciatore statunitense a Bogota', William W. Brownfield, ha chiesto "idee concrete" per migliorare la lotta antidroga in Colombia, i cui risultati sono al centro delle preoccupazioni di Washington e della comunita' internazionale. "Vogliamo sentire idee concrete che parlino di soluzioni e non soltanto di problemi" ha affermato il diplomatico alludendo al rapporto critico sul Plan Colombia promosso dal Congresso americano e divulgato la settimana scorsa. Secondo il Congresso il programma di lotta alla droga e ai gruppi armati illegali non sta dando i risultati sperati. C'e' da considerare che Washington finanzia il Plan Colombia dal 200 con 600 milioni di dollari l'anno. ACCORDI CON IL MESSICO - Nei mesi passati, il Congresso Usa ha approvato una sorta di "plan Colombia" anche per il Messico, dove nel giro di poco tempo la guerra alla droga ha mietuto migliaia di vittime fra poliziotti, cittadini e clan rivali. Intanto i governi di Messico e Colombia hanno scelto di lavorare fianco a fianco per combattere il narcotraffico e la delinquenza organizzata rinforzando la cooperazione regionale. Alla chiusura del III Vertice del Gruppo di alto livello su sicurezza e giustizia, le rispettive delegazioni si sono trovate d'accordo sulla necessita' di rivedere e aggiornare il Trattato di estradizione bilaterale e il Trattato di cooperazione in materia di assistenza giuridica. I due governi hanno deciso di "rinforzare il dialogo politico". Nell'incontro di Citta' del Messico, durato due giorni, le delegazioni ne hanno approfittato anche per fare il punto della situazione concordando sugli importanti risultati ottenuti nella lotta al narcotraffico, ai sequestri, al terrorismo e alla delinquenza in genere. 14-11-2008 Sud America. Prove di strategie alternative alla guerra alla droga Il Brasile ha siglato ieri con la Bolivia un accordo per la lotta antidroga, con criteri alternativi a quelli adottati dagli Stati Uniti, fra cui quello della difesa del consumo tradizionale di coca. Argentina, Cile e Peru' potrebbero associarsi all'accordo nei prossimi mesi. Come in altri settori, il Brasile sotto la presidenza Lula si sta collocando come alternativa continentale all'influenza nordamericana in America Latina nel settore della lotta al narcotraffico. E lo fa dando risalto alle differenze e alle caratteristiche culturali dei vari Paesi. La proposta brasiliana per l'accordo ha fatto suo il motto lanciato dal presidente boliviano Evo Morales: 'Cocaina zero, ma non coca zero', e lo ha esteso al controllo regionale della produzione di sostanze stupefacenti, prendendo spunto dalla rottura di Morales con la politica dell'agenzia anti-droga (Dea) americana. L'accordo, firmato dal ministro della Giustizia brasiliano Tarso Genro e dal ministro boliviano Alfredo Rada, prevede azioni congiunte delle Forze armate e della polizia dei due Paesi, scambio di informazioni sul narcotraffico e incentivi agli agricoltori che accettino controlli sullo smercio legale della coca. Rada ha confermato l'interesse degli altri Paesi andini per una politica antidroga congiunta nell'ambito dell'Unasur (Unione delle nazioni sudamericane). 14-11-2008 Italia. Giovanardi va alla guerra contro le 'smart drugs'. Perquisizioni e sequestri di materiale legale E' guerra aperta contro gli 'smart drugs', distributori automatici che vendono droghe ritenute legali o semi di cannabis per coltivare marijuana. Delegato dalla procura della repubblica di Ferrara, e' scattato un blitz che si e' esteso in tutta Italia fino alla scoperta e al sequestro di 19 siti Internet interamente dedicati alla vendita dei semi di cannabis e del materiale per la sua coltivazione e lavorazione, nonche' di 79 negozi e distributori automatici. In 108 citta' italiane sono scattate 156 perquisizioni e la notifica di 62 informazioni di garanzia per il reato di istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti nei confronti dei gestori dei siti Internet, dei negozi e dei distributori automatici di semi e materiali per la produzione della marjiuana e dell'hashish 'fai da te'. Tutto e' partito da Ferrara, prima citta' italiana in cui la Guardia di Finanza ha 'sigillato' uno di questi distributori di semi di canapa, dopo la segnalazione al 117 di un genitore che lamentava la sua vicinanza a una scuola cittadina. Il gestore fu denunciato per istigazione alla coltivazione e all'uso di droga. L'apparente legalita' del commercio ha finora sfruttato il fatto che i semi di cannabis sono esclusi dall'elenco delle sostanze stupefacenti vietate, cosi' come non e' vietata la commercializzazione dei sistemi di irradiamento termico ed idrico e dei prodotti per l'essiccazione e estrazione dei principi stupefacenti dalle piante da essi ottenuti. La Gdf ha pero' dato una nuova lettura e interpretazione giuridica giungendo a qualificare il commercio - e la vendita del materiale - come istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti, reati che possono comportare fino a 12 anni di pena. "La guerra alle 'smart drugs' e' un'iniziativa utile e doverosa". E' quanto afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alle tossicodipendenze, Carlo Giovanardi. "L'operazione ordinata dalla procura di Ferrara, considerando istigazione all'uso delle sostanze stupefacenti la commercializzazione dei semi di cannabis e del materiale per la coltivazione delle piante e' un'iniziativa utile e doverosa per contrastare l'opera di proselitismo alle sostanze stupefacenti svolta dagli 'smart shop' e dai loro gestori", dichiara l'esponente del Governo. Giovanardi ricorda che "rispondendo a varie interpellanze parlamentari, avevamo garantito l'intervento del Dipartimento per sollecitare iniziative a fronte di un fenomeno sconcertante che portava addirittura a svolgere questa attivita' in prossimita' di scuole. E' in previsione per il 27 novembre a Palazzo Chigi -informa il sottosegretario- una riunione operativa con i rappresentanti delle forze dell'ordine, dell'ex ministero della Salute e della magistratura piu' dire ttamente impegnata su questo fronte, per fare il punto della situazione e coordinare le ulteriori iniziative per contrastare la diffusione di questi esercizi commerciali e delle sostanze stupefacenti". 15-11-2008 Italia. Alemanno richiama i consiglieri comunali: basta fumare Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed il Presidente del Consiglio Comunale, Marco Pomarici, ieri hanno inviato una lettera ai Consiglieri Comunali e, per conoscenza, agli Assessori, al Capo di Gabinetto, al Segretario Generale e al Comandante della Polizia Municipale, per ricordare a tutti che sussiste l'obbligo di non fumare nei locali del Comune di Roma aperti al pubblico. In particolare, questo divieto deve essere osservato nell'Aula Giulio Cesare dove si svolgono le sedute del Consiglio Comunale, anche in considerazione dell'importanza storico-archeologica e sociale che ha per i cittadini romani. Nella lettera il Sindaco e il Presidente del Consiglio assicurano che in futuro ogni ulteriore violazione sara' perseguita a norma di legge e che saranno messe in atto tutte le opportune azioni a tutela del pubblico interesse, arrivando anche alla richiesta di risarcimento degli eventuali danni che l'Amministrazione dovesse subire. 15-11-2008 Italia. Archiviata accusa di omissione di soccorso per ex deputato Udc E' caduta definitivamente l'accusa di omissione di soccorso contestata all'ex deputato Udc Cosimo Mele in seguito all'avventura che ebbe la sera del 27 luglio dello scorso anno all'Hotel Flora di Roma con una giovane accompagnatrice, Francesca Zenobi, che si senti' male. Si parlo' di uso di cocaina. Secondo l'ipotesi di reato sollevata nel corso dell'inchiesta la Zenobi, alla quale secondo l'accusa Mele diede della cocaina, si senti' male ma non ebbe alcun aiuto da parte del deputato. Per questa accusa fu chiesta l'archiviazione dal procuratore aggiunto Italo Ormanni quando per il deputato fu chiesto il rinvio a giudizio per cessione di sostanze stupefacenti, giudizio che si svolgera' il 15 dicembre prossimo. Alla richiesta di archiviazione si erano opposti gli avvocati Roberto Ruggiero e Franco Merlino che assistono la Zenobi. Ma ora il gip Zaira Secchi ha respinto l'opposizione facendo cadere l'accusa. Intanto, il 3 febbraio prossimo Francesca Zenobi, insieme con il suo ex difensore Emanuele Antonacci, rispondera' in giudizio per tentativo di estorsione. Secondo l'accusa per "aggiustare" le sue dichiarazioni chiese a Cosimo Mele una somma in denaro e anche aiuto per poter partecipare a trasmissioni televisive. 15-11-2008 Afghanistan. Unodc: produzione oppio diminuita del 19% Buone notizie sul fronte della guerra all'oppio in Afghanistan: nel 2008 l'economia dell'oppio nel Paese centroasiatico, per gli esperti l'"economia di guerra dei talebani" ("taleban war economy"), ha marcato una decisiva diminuzione: dal 2007 la coltivazione č scesa del 19%, fermandosi a 157mila ettari, la produzione del 6%. Sono i dati dell'ultimo rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la droga e il crimine, presentato ieri a Roma dal direttore esecutivo Antonio Maria Costa. Un dato significativo riguarda la diminuzione del prezzo dell'oppio del 20%, dopo che da anni la produzione afghana supera la domanda (mondiale). In cambio c'č stato perķ un aumento del prezzo del grano del 300% (in parte a causa della siccitā) e molti contadini afghani hanno preferito abbandonare l'attivitā illecita, ora meno redditizia: il rapporto del reddito lordo generato dall'oppio e quello generato dal grano (per ettaro) nel 2007 era di 10:1, quest'anno si č ridotto 3:1, mentre il rapporto del reddito netto č calato addirittura a 2:1. E ancora dati positivi: un milione di persone in meno č impiegato nel "settore", secondo Costa, per un totale circa di 200mila famiglie in meno. Anche la terra adibita a coltivazione č calata dal 2,5 al 2,1 per cento nell'ultimo anno. Ora "il 98% della coltivazione si trova nel sud, tanto che io dico che il problema dell'oppio č un problema del sud dell'Afghanistan", ha spiegato il direttore Unodc. Le province del sud sono molto fertili ed č sempre qui che si concentrano gli scontri tra le forze internazionali e i talebani. 15-11-2008 Italia. Guerra alle 'smart drugs', arrestati dieci negozianti Dieci responsabili di smart drugs arrestati per produzione e detenzione di hashish, marijuana e allucinogeni vari, eseguite oltre 240 perquisizioni e centinaia di migliaia di semi di canapa sequestrati. Questo il bilancio della maxioperazione messa a segno dalla Guardia di Finanza di Ferrara in diverse province italiane. Le indagini, partite con il sequestro, a Ferrara, di un distributore automatico per la vendita di semi e di strumenti per la produzione artigianale della marijuana e dell'hashish, si sono estese sull'intera catena degli oltre 80 smart drugs e dei 19 siti internet specializzati nella vendita degli stessi materiali su 108 citta' italiane. Nell'operazione, denominata 'smart drugs' sono stati sequestrati duecentomila semi di canapa, 18.260 attrezzature per la coltivazione della canapa e per la produzione di hashish e marijuana, 25.000 strumenti per l'assunzione di droga, 384 flaconi di allucinogeni, 11.821 supporti video e cartacei contenenti istruzioni per coltivazione delle piante di canapa e produzione di marijuana e hashish. Sessantaquattro titolari di smart drugs e siti internet sono stati indagati per il reato di istigazione al consumo illecito di sostanze stupefacenti, 12 laboratori per la produzione di marijuana e hashish sono stati scoperti e uno era interamente nascosto all'interno di un armadio. Le province interessate dall'operazione sono state Genova, Savona, Torino, Novara, Milano, Bergamo, Brescia, Varese, Trento, Venezia, Padova, Treviso, Verona, Pordenone, Bologna, Forli' , Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Firenze, Livorno, Lucca, Pesaro, Cagliari, Sassari, Terni, Roma, Pescara, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Palermo, Caltanissetta, Catania, Enna, Trapani. 15-11-2008 Italia. Lecce. Arrivano i Carabinieri nelle scuole, trovati uno spinello gia' confezionato Tre studenti sono stati segnalati per uso "non terapeutico" di stupefacenti alla Prefettura di Lecce dai carabinieri di Poggiardo, Minervino, Otranto e Nociglia al termine di controlli e perquisizioni effettuati in due scuole di Poggiardo e Santa Cesarea Terme. Hanno 17, 18 e 20 anni. I militari hanno agito utilizzando cani antidroga dell'Unita' cinofili di Modugno e con il consenso dei dirigenti scolastici. Sono stati trovati in possesso, rispettivamente di uno spinello gia' confezionato e di piccoli quantitativi di hashish e marijuana. 15-11-2008 Italia. Giovanardi vuole la guerra contro l'alcool...ma solo dopo le 2 di notte 'La prossima settimana sara' in discussione la nostra iniziativa e speriamo che questa volta passi': il senatore Carlo Giovanardi, a Verona per il convegno dei Popolari Liberali, ha ribadito la proposta di estendere a tutti i locali pubblici il divieto di vendita di bevande alcoliche a partire dalle due della notte. 'Forse e' il caso - spiega Giovanardi - che oltre alle discoteche, si smetta di somministrare alcolici anche nei bar e nei chioschi, almeno nelle ore che sono quelle della morte e che negli ultimi 18 anni ci sono costate 10mila ragazzi che hanno perso la vita il venerdi' e il sabato notte'. 'Sono morti - sottolinea il sottosegretario alla presidenza del consiglio - perche' erano drogati, ubriachi, o ammazzati dal sonno o perche' erano in preda alla stanchezza, quel killer micidiale che colpisce in quelle ore e distrugge le famiglie'. 'Lo Stato - aggiunge - non ha mai espresso nessuna forma di solidarieta' alle moltissime famiglie che una sera hanno visto uscire di casa un figlio per andare a divertirsi che poi non l'hanno piu' visto perche' e' morto in un incidente stradale. E questi episodi si ripetono migliaia di volte'. 'Ogni fine settimana - conclude Giovanardi - queste tragedie si ripetono 10-15 volte e la politica non deve occuparsene? Allora mi chiedo, ma di cosa deve interessarsi la politica, se non di tutelare le cose piu' importanti che abbiamo, i nostri figli?'. 16-11-2008 Italia. De Gregorio: la Nato si impegni contro l'oppio afghano 'E' indispensabile che i Paesi membri della Nato si impegnino a pianificare la riconversione delle piantagioni di oppio in Afghanistan, arginando la crescita record della produzione di droga di cui, ormai, non fanno mistero nemmeno i rapporti ufficiali'. Lo ha detto il senatore Sergio De Gregorio, presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della Nato, nel corso del dibattito - a Valencia - sulla relazione generale presentata in Commissione politica dalla parlamentare canadese Rajnell Andreychuk sull'attuale programma dell'Alleanza e riguardante i rapporti con la Russia, la situazione in Afghanistan e in Pakistan, il conflitto georgiano e molti altri argomenti al centro della discussione. De Gregorio - informa inoltre un comunicato diffuso dal Senato - ha anche annunciato che la delegazione italiana presentera' all'Assemblea parlamentare della Nato un emendamento perche' questo impegno possa rappresentare uno dei 'punti cardine della discussione sul futuro della missione afghana'. 'Ho ringraziato la relatrice a nome della delegazione italiana per la sua prudenza sulle relazioni tra la Nato e la Russia. La collega canadese - ha aggiunto De Gregorio - ha sostenuto che l'alleanza dovrebbe cercare di collaborare il piu' possibile con la Russia, cio' in considerazione anche del fatto che gli eventi che hanno dato vita al confronto militare non sono ancora stati accertati attendibilmente da fonti obiettive. Nel corso dell'assemblea parlamentare della Nato, che e' in corso a Valencia, in Spagna, ascolteremo la delegazione russa e quella georgiana, cercando di trovare un punto di conciliazione e di confronto e contribuendo al dovere di costruire la pace che e' proprio di chi viene chiamato - ha concluso De Gregorio - all'impegno in sedi internazionali cosi' autorevoli e delicate'. 16-11-2008 Messico. Storie di guerra alla droga: attaccato convoglio della polizia. Si suicida generale dell'esercito Una scena che ricorda i film che parlano di guerra tra narcotrafficanti: uomini armati hanno attaccato un convoglio di polizia su un viale principale di Tijuana, cittā messicana al confine con gli Stati Uniti, ferendo gravemente tre agenti. Non lontano da lí, il proprietario di un negozio č stato trovato morto, riverso sul pavimento del suo supermarket. Non č chiaro se i due attacchi siano collegati, secondo gli inquirenti. Gli attacchi contro le forze di sicurezza sono fortemente aumentati in molte parti del Messico, con i narcotrafficanti che cercano di intimidire i funzionari onesti o uccidere quelli corrotti dalle bande rivali. E' stata una giornata di sangue per Tijuana: la polizia ha trovato una testa mozzata avvolta in nastro da pacchi, con accanto un messaggio minatorio per i membri della banda alla quale probabilmente apparteneva, e altri tre cadaveri, tutti crivellati di proiettili, in un'altra zona della cittā. Nella vicina cittā di Tecate, inoltre, č stato trovato il corpo senza vita di agente investigativo. Vicino a lui un secondo cadavere, probabilmente un uomo che lo aveva aggredito. Sempre ieri, il dipartimento della Difesa messicano ha riferito che un comandante militare regionale, il generale Jorge Cardenas Canton, si č suicidato in seguito a un'improvvisa depressione. Cardenas Canton era responsabile delle truppe della penisola dello Yucatan. 17-11-2008 Italia. Riccione. Arrestato consigliere del Pd per detenzione di 10 grammi di cocaina I carabinieri di Riccione hanno lavorato anche di domenica per proseguire gli interrogatori di alcuni giovani coinvolti nella vicenda che ha portato all'arresto sabato, del consigliere comunale del Partito democratico Filippo Forti, 32 anni (di cui ha dato notizia ieri il quotidiano 'Corriere Romagna') accusato di detenzione di droga. A casa del politico di Riccione, i carabinieri hanno trovato circa 10 grammi di cocaina, provenienti da una partita legata a un altro arresto. Quello effettuato a Misano venerdi' ai danni di Omar Tonti, imbianchino riminese di 32 anni, anche lui accusato di detenzione ai fini spaccio di 18,5 grammi di cocaina. Tonti ha patteggiato 2 anni di reclusione. Forti sara' processato oggi per direttissima in Tribunale a Rimini. 17-11-2008 Italia. Su Facebook il club dei fan della cocaina In gergo a Milano i giovani la cocaina la chiamano 'barella'. Proprio come il gruppo nato su Facebook, che gia' conta 85 'amici della barella'. Un vero e proprio fan club degli amanti della 'polvere bianca', con tanto di foto shock e video sul tema. La pagina creata sul social network piu' conosciuto al mondo si apre con la frase 'Che mondo sarebbe senza barella', specificando, per chi non l'avesse capito, che il gruppo e' aperto a 'the lovers of the snorting', dal verbo snort in inglese che vuol dire sniffare. E per chi ancora avesse dubbi, una foto di una ragazza bionda piegata su un tavolino a sniffare strisce di cocaina, risultera' ancora piu' esplicativa. Non mancano i messaggi che ragazzi e ragazze hanno lasciato sulla bacheca. Tra questi c'e' chi scrive, commentando una foto: 'con quel naso li' sempre sul cd non mollare mai non mollare mai!'. Oppure: 'L'unto della Barella lo trovi solo in via Pascarell!'. E ancora: 'Arriva il tipo con la barella! Bella!'. C'e' poi chi lancia una nuova 'disciplina': "Ragazzi - si legge sulla bacheca - dai aprite bene i nasini che ve lo spiego...vi annuncio che alle prossime olimpiadi ci sara' una nuova disciplina ... lancio della pietra ... nel naso ...". Non mancano approfondimenti sul tema. "La cocaina esplose nella cultura americana come una bomba atomica - si legge sulla bacheca - parti' da Hollywood e si estese fino all'East Coast in un attimo...si facevano tutti...ma dico...proprio tutti". Gli iscritti preferiscono usare dei 'nickname': ci sono il 'portiere snasone', il 'gran pippomane' o ancora 'nasella' e 'nasca di ferro'. Tanto per restare in tema, in fondo alla pagina e' poi disponibile un video scaricato da YouTube con alcune immagini del film 'Blow' di Ted Demme con Johnny Depp, che racconta la vera storia di George Jung, divenuto negli anni '70 divenne uno dei principali "agenti" del cartello colombiano negli States. 17-11-2008 Messico. Guerra alla droga, marcia della disperazione dopo oltre 600 morti ammazzati nel 2008 Duemila persone sono scese in strada sabato sera per protestare contro la violenza a Tijuana, principale citta' della Bassa California (nordovest del paese), alla frontiera con gli Stati Uniti, devastata da mesi da un'ondata di omicidi legati alle dispute territoriali fra bande di narcotrafficanti. Secondo i media locali la disperazione dei partecipanti alla manifestazione, convocata da un'associazione civica locale, era illustrata dai numerosi cartelli dove si poteva leggere lo slogan 'Dio, salvaci tu': gli abitanti di Tijuana sembrano ormai aver perso ogni fiducia nei poteri terreni. Vestiti di bianco, i manifestanti portavano con loro anche bandiere messicane, e ritratti di persone sequestrate o 'desaparecidas' nella regione durante gli ultimi mesi: secondo stime dei media locali, almeno 630 persone sono morte in modo violento nella Bassa California durante il 2008, e solo nelle 24 ore precedenti la protesta nove corpi sono stati ritrovati fra Tijuana e la localita' di Ensenada (a 85 km). La violenza legata al narcotraffico e' diventata un'emergenza sociale in Messico, dove oltre 4 mila persone sono morte nel 2008 in episodi legati al traffico di droga, specialmente in Bassa California, Chihuahua e Sinaloa, da dove partono le rotte del contrabbando di cocaina verso gli Usa. L'attivita' dei 'narcos' porta con se', oltre alla violenza, anche un alto tasso di corruzione delle forze dell'ordine, sopratutto a livello locale. Ed e' per questo che i cittadini di Tijuana reclamano che la sicurezza della loro citta' sia affidata alle Forze Armate, e che si apra nella provincia un ufficio della Viceprocura di inchiesta specializzata nel crimine organizzato (Siedo). Secondo una indagine delle autorita' federali, almeno 50 uomini della polizia statale e municipale di Tijuana collaboravano con gli uomini del cartello di Eduardo Arellano Felix, detto 'el Doctor' il boss del narcotraffico arrestato lo scorso 25 ottobre a Tijuana. Nell'agosto scorso, il governo federale messicano e le autorita' dei 32 stati del paese hanno sottoscritto un accordo nazionale per la sicurezza, la giustizia e la legalita', dopo una marcia a Citta' del Messico che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di cittadini esasperati. 17-11-2008 Yemen. Guerra alla droga: condannato a morte trafficante di hashish Un cittadino iraniano e' stato condannato sabato a morte da un tribunale yemenita per traffico di droga al termine di un processo celebrato davanti a un tribunale di Sanaa, la capitale. Secondo fonti giudiziarie, altri 11 cittadini iraniani e un pachistano sono stati condannati a 25 anni di carcere per lo stesso reato. Ayub Mohammad Houd, 33 anni, e i suoi 12 asseriti complici erano stati accusati di avere introdotto 1,5 tonnellate di hashish nelle acque territoriali yemenite. La droga, secondo l'accusa, era nascosta a bordo di una nave proveniente dall'Iran. I 13, stando all'atto di accusa, erano stati intercettati da una nave della marina americana e consegnati alle autorita' yemenite. Il processo era iniziato il 12 ottobre. Altri 13 cittadini iraniani sono sotto processo nello Yemen anche loro per traffico di stupefacenti. Le autorita' di Teheran sostengono di non essere state informate degli arresti e si sono dette sorprese di avere appreso della vicenda solo dai mezzi di informazione. 17-11-2008 Ue. Guerra alla droga, Osservatorio: 400mila consumatori arrestati ogni anno in Europa Ogni anno piu' di 400 mila persone che fanno uso di droga transitano negli istituti di pena europei, e, tra questi, si stima ci sia un "numero considerevole di consumatori problematici". Una situazione allarmante che ha portato l'Osservatorio Europeo sulle droghe e tossicodipendenze (Oedt), agenzia della Ue con sede a Lisbona, a scrivere nella sua relazione annuale di porre particolare attenzione a questa fascia di consumatori e ai servizi sanitari. In Europa sono oltre 600mila i detenuti e nella maggior parte dei paesi la percentuale dei condannati per violazioni della legge sulle droghe arriva a sfiorare il 30 per cento. Secondo uno studio Ue condotto tra il 2001 e il 2006, la percentuale di detenuti che dichiara di aver utilizzato sostanze illecite almeno una volta nella vita varia notevolmente a seconda della popolazione carceraria: si va da un terzo circa in Bulgaria, Ungheria e Romania fino all'84 per cento in un carcere femminile in Inghilterra e Galles. La sostanza piu' utilizzata risulta essere la cannabis. Inoltre in carcere la tipologia di consumo di droga e' piu' nociva, e questo perche', secondo alcuni studi, piu' di un terzo dei soggetti intervistati ha utilizzato almeno una volta stupefacenti per via parenterale. Tra il 2006 e i primi mesi del 2007 sei paesi hanno revisionato le linee guida che disciplinano il diritto dei detenuti al trattamento terapeutico. A partire dal Belgio, dove una direttiva del ministero della Giustizia ha stabilito che i detenuti hanno diritto alle stesse opzioni terapeutiche disponibili all'esterno del carcere. Anche l'Irlanda ha varato nuove linee guida per definire lo standard sanitario dei servizi terapeutici, stabilendo che non sia inferiore a quelli erogati in comunita'. La Norvegia ha rafforzato la cooperazione tra i rispettivi settori di competenza, mentre in Danimarca una modifica della legge del gennaio 2007 consente ai detenuti tossicodipendenti di accedere gratuitamente alla terapia di disintossicazione. In Romania i ministri di Giustizia, Salute pubblica e Amministrazione e Affari interni, hanno esteso l'erogazione della terapia sostitutiva alle carceri con programmi integrati di assistenza medica, psicologica e sociale per i detenuti. Infine la Slovacchia ha concesso la fornitura di servizi psicologici ai tossicodipendenti in detenzione provvisoria che hanno i sintomi dell'astinenza forzata dopo l'inizio della detenzione. La Relazione annuale dimostra pero' che, benche' i livelli di consumo delle sostanze stupefacenti continuino a essere storicamente elevati, sembra essere iniziata una fase di maggiore stabilita'. Per la gran parte delle forme di consumo, non si sono infatti registrati incrementi importanti, anzi, in alcune aree sembra piuttosto esserci una tendenza alla diminuzione. Come nel caso degli indicatori del consumo di anfetamine ed ecstasy, che mostrano una situazione generale di stabilita' o addirittura declino; in alcuni paesi, anche il consumo di cannabis si sta stabilizzando o sta diminuendo tra i giovani. La disponibilita' delle opzioni terapeutiche, inoltre, pur essendo ancora insufficiente, continua a migliorare in Europa. Infine, nella relazione si sottolinea una maggior coesione a livello europeo nelle soluzioni scelte dagli Stati membri per fronteggiare il problema. Infatti, 26 Stati membri dell'Ue, oltre la Croazia, la Turchia e la Norvegia, hanno adottato un documento strategico nazionale in materia di droga. L'ultimo anno e' stato di intensa attivita' politica sul piano nazionale, dal momento che circa la meta' degli Stati membri si trova in fasi diverse di un processo di revisione e rielaborazione dei rispettivi documenti strategici. La sostanza piu' utilizzata risulta essere la cannabis: sono circa 4 i milioni di adulti europei che la consumano quotidianamente e tra le 160 mila nuove richieste di trattamento nel 2006, i consumatori di cannabis sono stati il secondo gruppo (28 per cento) dopo quelli di eroina (35 per cento). Per quanto riguarda l'eroina, il suo consumo risulta "stabile ma non piu' decrescente"; ci sarebbe una "ripartenza" del consumo a livello continentale: i sequestri sono aumentati di oltre il 10 per cento tra il 2003 e il 2006 e in circa meta' dei paesi europei crescono le richieste di terapia per dipendenza da eroina come droga principale. Cresce inoltre la sua produzione (733 tonnellate) e calano i prezzi sul mercato. La cocaina resta sempre la droga piu' popolare il rapporto ne conferma la crescita di produzione e consumo. Sono circa 12 milioni gli europei tra i 15 e i 64 anni, che ne hanno fatto uso almeno una volta, contro gli 11 milioni circa per le anfetamine e 9,5 milioni per l'ecstasy; sono circa 3,5 i milioni di giovani europei (15-34 anni) che l'hanno consumata nell'ultimo anno, 1,5 milioni nell'ultimo mese. Situazione invariata per anfetamine e ecstasy: 2 milioni i giovani europei (15-34 anni) che hanno provato le anfetamine nell'ultimo anno e circa 2,5 milioni l'ecstasy. 17-11-2008 Usa. Jim Ramstad, ex tossicodipendente, nuovo zar antidroghe della Casa Bianca? Gira il nome del repubblicano Jim Ramstad come capo dell'Ufficio delle politiche antidroghe della Casa Bianca. Lo riporta Politico.com. Ramstad sostiene, da tempo, maggiori trattamenti sanitari per i tossicodipendenti. E' un sostenitore, insieme al collega Patrick Kennedy, della parita' per i malati mentali, ritenendo che i problemi mentali siano da curare con la medesima attenzione di quelli fisici. Occorre segnalare che Ramstad ha al Cogresso sempre votato contro la marijuana terapeutica. "E' piacevole sapere che ci siano voci a favore di Jim come responsabile antidroghe", ha dichiarato il suo portavoce Dean Peterson. "Jim si e' occupato per 27 anni delle leggi sulle droghe, in maniera bipartisan al Congresso e al Senato del Minnesota. Ed essendo lui stesso passato attraverso la disintossicazione, lavora giornalmente per aiutare le persone che soffrono a causa degli stupefacenti". ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 codice IBAN: IT11O0616002817000007977C00 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------