====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 26-02-2008 al 03-03-2008 n.10/2008 (Anno VIII) NOTIZIE - Gb. Studio: risonanza magnetica conferma effetti cocaina su corteccia pre-frontale - Italia. Prc: Partito Democratico fa propria legge Fini-Giovanardi - Usa. Importante associazione medica in difesa della marijuana terapeutica - Gb. Tolti gli assegni del welfare ai tossicodipendenti che rifiutano le cure - Usa. Antidepressivo efficace contro dipendenza da cocaina - Usa. Studio: e' il perossido di idrogeno che causa il cancro ai polmoni - Gb. Campagne antidroga per bambini di quattro anni - Usa. Sud Dakota. Cambiata legge sulla marijuana - Italia. Legalizzazione cannabis? Bertinotti: non mi scandalizza - Usa. In prigione 1% degli americani, soprattutto per reati connessi alla droga - Afghanistan. Dipartimento di Stato Usa: produzione record di oppio - Usa. San Francisco passa risoluzione contro lettere intimidatorie federali contro marijuana terapeutica - Italia. Firenze. '70-80% studenti ha fatto uso di sostanze psicoattive' - Italia. Fini e Casini: no a legalizzazione droga - Giamaica. Proposta per legalizzare la marijuana - Repubblica Ceca. Corte Suprema favorevole alla coltivazione terapeutica della cannabis - Ue. Ministri dell'Ambiente: piu' controlli anti-Bzp ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 111 arresti - 326,778 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 188,739 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 138,039 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 98 giorni di detenzione NOTIZIE 26-02-2008 Gb. Studio: risonanza magnetica conferma effetti cocaina su corteccia pre-frontale Risonanze magnetiche al cervello condotte su individui che facevano uso di cocaina mentre svolgevano operazioni al computer hanno mostrato alterazioni nella corteccia pre-frontale, la parte del cervello deputata al controllo del comportamento e all'assunzione di decisioni corrette. E' quanto indica uno studio condotto dal Trinity College di Dublino, che sara' presentato a un convegno della Royal Society britannica. Le risonanze hanno mostrato delle differenze nella struttura cerebrale di chi fa uso di cocaina: non e' chiaro pero' se le differenze esistessero in precedenza. "Questa ricerca ci aiuta a correggere il punto di vista secondo il quale la tossicodipendenza e' la spia di una debolezza di carattere, consentendoci di capire meglio che si tratta di un problema medico", ha detto il dottor Hugh Garavan, coordinatore dello studio. Il punto, nelle tossicodipendenze, non sarebbe quindi il piacere e le emozioni innescate dalla droga, ma il modo in cui il cervello reagisce alla sua assunzione. 26-02-2008 Italia. Prc: Partito Democratico fa propria legge Fini-Giovanardi 'C'era una volta l'abrogazione della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, ma nel programma del Pd questo tema č sparito': cosi' Francesco Piobbichi, responsabile droghe del Prc, commenta il fatto che nel programma del Pd, reso noto ieri, non sembra esservi traccia della questione tossicodipendenze. Secondo l'esponente di Rifondazione su questo terreno il Pd ha 'due grandi colpe: quando era al governo ha di fatto affossato la revisione della Fini-Giovanardi', prevista dal programma dell'Unione, 'accodandosi ai centristi. E adesso che č in campagna elettorale, ha cancellato il tema dalla discussione pubblica per paura di aprire contraddizioni al suo interno'. 'Ma chi tace acconsente e con questo silenzio sul tema delle droghe il Pd legittima la permanenza della Fini-Giovanardi, evidenziando purtroppo una pesante subalternitā culturale alla destra sul tema delle droghe'. 'Trovo scandaloso e incredibile che nel programma del Pd non ci sia il superamento della legge Fini-Giovanardi': il ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero, titolare del coordinamento delle politiche sulle dipendenze, commenta cosi' il fatto che nel programma del partito di Veltroni non ci sia alcun riferimento alla riforma della normativa sulla droga. 'Quella - ha detto Ferrero a margine della presentazione di una rivista, riferendosi alla Fini-Giovanardi - e' una legge che nei fatti, non distinguendo fra spaccio e consumo, sta riempiendo le galere di persone che non sono spacciatori, cosi' come con le sanzioni amministrative criminalizza fasce di giovani. Quando invece il problema e' una politica di prevenzione'. 'E questo - ha aggiunto - non mi stupisce, da parte di uno schieramento come quello del Pd che non ha nemmeno accettato di fare una legge che abolisse la pubblicita' degli alcolici in televisione. Non siamo riusciti a farla in due anni perche' i partiti dell'attuale Pd si sono sempre opposti'. Tornando alla riforma della legge sulla droga, che era nel programma dell'Unione ma il governo Prodi non e' riuscito a fare a causa di divisioni tra i ministri, Ferrero ha sottolineato come 'chi ha bloccato di piu' e' stato Mastella, e poi c'era la parte del Pd piu' centrista, mentre con Livia Turco si era d'accordo'. Tutto cio', ha concluso il ministro, e' 'l'emblema di un partito che si dice liberale e in realta' non riesce nemmeno a liberarsi da atteggiamenti da destra reazionaria'. 26-02-2008 Usa. Importante associazione medica in difesa della marijuana terapeutica Una delle maggiori organizzazioni mediche statunitensi ha pubblicato un rapporto, sottolineando i benefici della marijuana terapeutica per i malati gravi. I medici di questa associazione hanno demolito i miti sostenuti da coloro che si oppongono alla somministrazione della sostanza. L'America College of Physicians e' la piu' grande organizzazione per numero di specializzazioni al suo interno, ed e' la seconda per quanto riguarda il numero di iscritti. Sono iscritti 124 mila dottori (cardiologi, neurologi, oncologi, tra i tanti), e pubblica la rivista "Annals of Internal Medicine". Nel rapporto, di dieci pagine, l'ACP spiega che il governo federale sbaglia nel classificare la marijuana come una sostanza non adatta al consumo medico, chiedendo che sia immediatamente rivisto lo "status della sostanza", fornendo prove della sua sicurezza ed efficacia per alcune malattie. L'ACP chiede anche che i consumatori/malati siano protetti dal pericolo di essere arrestati dagli agenti federali se la legge dello Stato ne consenta l'utilizzo. L'associazione chiarisce, punto per punto, tutti gli argomenti usati dagli oppositori all'utilizzo della sostanza: 1) Il componente attivo della marijuana puo' dare sollievo ad alcuni sintomi dell'Aids, o della chemioterapia (nausea, perdita di appetito, dolori gravi), effetto non trovato in nessun altra medicina; 2) L'uso del vaporizzatore previene gli effetti del fumo, mentre conserva gli effetti della marijuana; 3) La pillola di THC chiamata Marinol, venduta come se fosse marijuana, ha in realta' dei limiti all'utilizzo, dovuti ad un lenta assimilazione ed effetti negativi molto gravi. Il gruppo rappresenta 124 mila medici, i quali hanno dichiarato che e' tempo che la politica riconosca "che la marijuana ha dimostrato di essere efficace per curare alcuni sintomi, avendo inoltre una bassa tossicita'". 27-02-2008 Gb. Tolti gli assegni del welfare ai tossicodipendenti che rifiutano le cure Per la nuova proposta del Governo, i tossicodipendenti che rifiutino le cure potrebbero perdere i benefici dell'assistenza sanitaria per un massimo di sei mesi. "Noi vorremmo che un tossicodipendente prenda un appuntamento con uno specialista per disintossicars se non riuscisse a riprendere il lavoro a causa della sua dipendenza", ha dichiarato l'Home Secretary Jacqui Smith. Circa 50 mila persone ricevono supporti economici, assegni di invalidita' e di disoccupazione, fornendo cosi' un alibi per molti per non trattenere il lavoro. La nuova strategia incoraggia i nonni a prendersi cura dei nipoti i cui genitori abbiano problemi di droghe, e agli assistenti sociali di intervenire "presto" in caso di minori a rischio. 28-02-2008 Usa. Antidepressivo efficace contro dipendenza da cocaina Un farmaco usato comunemente contro l'ipertensione potrebbe essere la 'chiave' contro la dipendenza da cocaina. La pillola per il controllo della pressione si e' rivelata in grado di ridurre il desiderio impulsivo e irresistibile di coca almeno nei topi. La scoperta e' di un gruppo di ricercatori americani che svelano la 'neurochimica' della dipendenza da questa sostanza, sperando che i risultati permetteranno di avere a disposizione un farmaco 'ad hoc'. Lo studio sara' pubblicato su 'Nature Neuroscience' di marzo. Ricerche precedenti hanno indicato due neurotrasmettitori, la dopamina e il glutammato, come i responsabili del legame patologico che si crea tra cocaina e consumatore. Ora ricercatori dell'universita' di Boston e dell'Harvard Medical School hanno dimostrato che diltiazem -un calcioantagonista che riporta sotto controllo la pressione alta bloccando i canali del calcio- riesce a distruggere, nelle cavie, la connessione tra la dopamina e il glutammato, effetto dell'abuso cronico della sostanza. "Il calcio nel cervello ha un ruolo fondamentale nella memoria e nell'apprendimento: in particolare influenza un enzima noto come 'molecola della memoria' -spiega Chris Pierce, professore di farmacologia e psichiatria e autore dello studio- I nostri lavori mostrano come la cocaina incrementa, in modo specifico nell'area cerebrale che controlla la motivazione, i livelli della 'molecola della memoria'. L'aumento di questa sostanza innesca una forma di apprendimento distorto, che fa aumentare sempre piu' la voglia di assumere la sostanza, fino ad arrivare al bisogno disperato". Attualmente, ricordano ancora i ricercatori, non esistono terapie efficaci per liberare dalla dipendenza i cocainomani. 28-02-2008 Usa. Studio: e' il perossido di idrogeno che causa il cancro ai polmoni Che le sigarette facciano male alla salute e possano uccidere, e' cosa nota. Quello che pero', fino ad ora, non si sapeva, e' perche' il fumo di sigaretta fa venire il cancro ai polmoni facendo diventare cancerose le cellule. Cosa che ora hanno scoperto alcuni ricercatori dell'universita' della California, come si legge nello studio pubblicato su 'Faseb Journal'. La colpa e' del perossido di idrogeno contenuto nel fumo delle sigarette. Una scoperta, dicono gli scienziati, che potrebbe aiutare le industrie del tabacco a sviluppare sigarette piu' 'sane', eliminando queste sostanze. 'Con questa ricerca -dice Tzipora Goldkorn, autrice dello studio- speriamo di aiutare a mettere a punto nuove strategie terapeutiche'. Nello studio, Goldkorn e colleghi hanno esposto in laboratorio al fumo di sigaretta e al perossido di idrogeno le cellule delle vie aeree dei polmoni umani. Dopo di che le hanno tenute in incubazione, e analizzato la presenza di segni di cancro nelle cellule che non erano state esposte. Cosi' si e' visto che quelle esposte al fumo di sigaretta e al perossido di idrogeno mostravano la stessa impronta molecolare di inizio del cancro, a differenza di quelle non esposte. 'Questo studio non solo identifica nuovi bersagli molecolari per la cura del cancro, ma individua anche il fumo di sigaretta come responsabile'. 28-02-2008 Gb. Campagne antidroga per bambini di quattro anni Lezioni contro la droga gia' a quattro anni. E' uno degli elementi contenuti nel piano decennale elaborato dal governo britannico per combattere l'uso di sostanze stupefacenti come cocaina ed eroina - in Gran Bretagna tra i piu' alti a livello europeo. Il progetto 'tolleranza zero' in salsa laburista prevede, da un lato, il coinvolgimento totale delle famiglie in questa lotta, e dall'altro un inasprimento normativo. Partendo dal presupposto che l'atteggiamento nei confronti della droga e' in parte dovuto all'educazione ricevuta dai bambini, il governo propone un intervento massiccio nelle scuole del Regno: lezioni sul pericolo dei medicinali presenti in casa fin dai quattro anni e sulla droga propriamente detta gia' a partire dai sette. Ma per quei 300mila bambini britannici che hanno i genitori tossicodipendenti gli assistenti sociali interverranno anche prima - saltando a pie' pari il 'preambolo' dedicato ai medicinali. 'Che male c'e' ad iniziare prima di quanto si faccia ora?', ha detto al tabloid 'Daily Mirror' il vice-ministro all'Interno Vernon Coaker, che ha presentato il piano in Parlamento. Ancora. Le scuole secondarie dovranno 'segnalare' i ragazzi che potrebbero fare uso di sostanze stupefacenti e il 'punteggio' assegnato agli istituti dall'agenzia governativa sull'istruzione -Ofsted- verra' calcolato anche in base ai programmi anti-droga offerti agli studenti. Il piano poi, per la prima volta, getta nella mischia la figura dei nonni, semplificando la legge che regola la patria potesta' - in modo da permettere ai genitori di figli tossicodipendenti di prendersi cura dei nipoti 'scavalcando' i figli stessi. In piu', i nonni potrebbero ricevere dei sussidi governativi per aiutarli nel mantenimento dei ragazzi. Il governo poi ha confermato la proposta di voler tagliare i benefit erogati dallo stato sociale a coloro i quali non completano i corsi di riabilitazione e di modificare la legge in modo da confiscare all'arresto i beni posseduti da sospetti spacciatori - per evitare che li rivendano prima di andare in galera. Il premier Gordon Brown, d'altra parte, ha bollato come 'cruciale' la battaglia alle dipendenze: per rispondere all'emergenza e' quindi fondamentale 'un corretto approccio delle scuole superiori e inferiori' nonche' 'un sistema disegnato per curare le persone affette dalla piaga della droga'. 29-02-2008 Usa. Sud Dakota. Cambiata legge sulla marijuana Attualmente, nel Sud Dakota la legge prevede che la cessione di qualsiasi quantita' di marijuana ai minori sia punibile con un massimo di dieci anni di detenzione. Ma ora la House ha approvato una modifica della legge che riduce le condanne in caso di cessione o vendita di modiche quantita' di marijuana ai minori, mentre le inasprisce in caso di grandi quantita'. Il testo di legge (HB1061) prevede due anni di detenzione per la cessione ai minori di mezza oncia di marijuana (14 grammi), mentre sono previsti 25 anni per la cessione/vendita di oltre un'oncia (28 grammi). 29-02-2008 Italia. Legalizzazione cannabis? Bertinotti: non mi scandalizza "Se proporremo di rendere legale la coltivazione per uso personale di marijuana? Vedremo, non e' una proposta che mi scandalizza'. Lo dice Fausto Bertinotti in una intervista pubblicata sul nuovo numero del mensile free press 'Pocket', diretto da Daniele Quinzi. 'In molti Paesi europei e' possibile utilizzare la marijuana anche a scopo terapeutico. L'obiettivo e' quello di ridurre il potere di diffusione della catena della droga gestita dalla criminalita'. Una proposta simile, in questa ottica, avrebbe un forte impatto'. 29-02-2008 Usa. In prigione 1% degli americani, soprattutto per reati connessi alla droga Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, piu' di un americano adulto su cento si trova dietro le sbarre. Lo ha scoperto uno studio pubblicato ieri dal Pew Center. La popolazione carceraria negli States e' cresciuta di 25 mila detenuti nel 2007, arrivando a quasi 1,6 milioni. Altre 723 mila persone si trovano in prigioni locali. Con una popolazione adulta Usa di circa 230 milioni il nuovo dato significa che un americano adulto su 99 e' dietro le sbarre. I tassi di permanenza nelle carceri sono piu' alti per certi gruppi etnici: un ispanico su 36 e' in prigione secondo i dati del 2006, mentre tra i neri la proporzione e' addirittura di uno su 15 che sale a uno su nove se si guarda alla fascia di eta' compresa tra i 20 e i 34 anni. Tra le donne si trova in carcere una donna bianca su 355, mentre per le nere il tasso e' nella media nazionale: una su cento. I dati si discostano rispetto a quelli ufficiali del Dipartimento della Giustizia che e' arrivato a una stima di un detenuto ogni 135 americani guardando alla popolazione americana nel complesso,non solo agli adulti. Per mantenere questa popolazione in ascesa, nel 2007 gli stati hanno speso 44 miliardi di dollari, contro i 10 miliardi di dollari del 1987. Nel 2005, l'ultimo anno per cui ci sono cifre nazionali disponibili, imprigionare qualcuno e' costato oltre 23 mila dollari. La ricerca sottolinea che gli Stati Uniti sono primatisti delle incarcerazioni sia come numeri globali che come flusso di nuovi prigionieri. La popolazione carceraria Usa di 2,3 milioni di adulti e' la piu' alta del pianeta, seguita da 1,5 milioni di detenuti in Cina (dove il numero degli abitanti č perķ molte volte superiore) e da 890.000 detenuti in Russia. In Italia, i dati sulla popolazione carceraria prima dell'indulto concesso nel 2006 indicavano una presenza di circa 62.000 detenuti, che in rapporto alla popolazione dā un indice di carcerati dieci volte inferiore a quello americano. 'L'America e' anche leader globale nel ritmo di incarcerazione dei suoi cittadini, molto piu' rapido di paesi come il Sudafrica e l'Iran', afferma lo studio. I dati mostrano che la popolazione carceraria Usa e' triplicata nel giro di venti anni, dal 1987 ad oggi. Tra le ragioni indicate per l'alto numero di detenuti negli Stati Uniti: sentenze dure, numero record di crimini per droga, alto tasso criminale. In stati come il Texas e il Kansas sono scattate iniziative per rallentare il flusso dei detenuti facendo un uso sempre maggiore, per le persone considerate a basso rischio, delle condanne da scontare a domicilio. 01-03-2008 Afghanistan. Dipartimento di Stato Usa: produzione record di oppio La coltivazione del papavero per oppio ha dato risultati record nel 2007 in Afghanistan fornendo ai Taleban massicci benefici in soldi ed armi, afferma un rapporto pubblicato oggi a Washington dal Dipartimento di Stato. La produzione di papaveri destinati a diventare droga e' stata doppia l'anno scorso rispetto al 2005 ed e' aumentata del 24 per cento rispetto al 2006. Il rapporto afferma che la produzione record di droga 'ostacola i progressi per giungere ad una democrazia stabile ed economicamente indipendente in Afghanistan'. I Taleban offrono protezione ai coltivatori e ai trafficanti di droga ricavandone benefici in denaro e in armi. 'Il governo dell'Afghanistan deve adottare azioni decise contro la coltivazione del papavero prima che il fenomeno continui ad espandersi e consolidarsi', afferma il rapporto. L'Afghanistan ha prodotto l'anno scorso il 93 per cento dell'oppio da papavero, un giro d'affari illegale da quattro miliardi di dollari che corrisponde ad un terzo del PIL del Paese. Il rapporto nota che il presidente dell'Afghanistan Hamid Karzai aveva la possibilita' di distruggere parte delle coltivazioni con irrorazioni aeree ma aveva deciso di scegliere altre strade giudicando troppo pericolosa ed impopolare tale iniziativa. 01-03-2008 Usa. San Francisco passa risoluzione contro lettere intimidatorie federali contro marijuana terapeutica Il San Francisco Board of Supervisors ha approvato una risoluzione nella quale condanna la lettera, che minacciava l'arresto e il sequestro della merce, inviata dalle autorita' federali ai proprietari dei dispensari di marijuana terapeutica. La risoluzione e' stata approvata con 7 voti a 2. Secondo la DEA, le lettere furono inviate essenzialmente come "gentilezza", per informare i proprietari dei cannabis club che le leggi federali vietano il consumo anche terapeutico della sostanza e prevedono, appunto, l'arresto fino al massimo di 20 anni e il sequestro della merce. Per la risoluzione, che sottolinea come la citta' di San Francisco sia un "santuario" per la marijuana terapeutica, la DEA ha ripetutamente rovesciato e minato le leggi della California e quelle di altri Stati che regolamentano questa somministrazione. Inoltre, si accusa la DEA di attuare una politica irrazionale ed isterica sulla somministrazione terapeutica di questa sostanza e sulla guerra alle droghe in generale. I dispensari, che riguardano la salute e la sicurezza pubblica devono essere regolati dalle leggi della California. In conclusione, la risoluzione chiede al Congresso di investigare sulla condotta della DEA e di rivedere le leggi federali negli Stati dove esistono leggi sulla marijuana terapeutica. 02-03-2008 Italia. Firenze. '70-80% studenti ha fatto uso di sostanze psicoattive' Il 70% degli studenti delle superiori del territorio fiorentino ha sperimentato o usa sostanze psicoattive e lo sport costituisce spesso l'ultima ancora positiva con la societa' per chi si perde nella tossicodipendenza. Questo, in sintesi, il senso di una ricerca presentata ieri a Firenze in occasione di un incontro dedicato al ruolo dello sport nella prevenzione dell'uso delle sostanze psicoattive. L'ha organizzato da 'La conchiglia' del Centro di solidarieta' di Firenze, una comunita' teraupetica che ha condotto lo studio su un campione di 600 giovani che hanno partecipato ai corsi di recupero. Obiettivo della ricerca quello di verificare il rapporto che intercorre tra malessere giovanile e sport per poi dare vita a corsi dedicati a operatori, dirigenti sportivi, allenatori e genitori, per insegnare loro a individuare i segnali di disagio dei giovani. Al convegno hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore comunale alle politiche sanitarie Graziano Cioni e l'assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori che ha ricordato che 'l'attivita' sportiva e' un'importante forma di prevenzione del disagio giovanile soprattutto per quelle forme che arrivano poi nella dipendenza. Noi dobbiamo costruire con tutti i soggetti, dai genitori ai dirigenti sportivi un grande intervento perche' tali elementi siano affrontati preventivamente'. Presente anche don Giacomo Stinghi, presidente del Centro di solidarieta', che ha spiegato come 'andando nelle scuole gli stessi ragazzi mi dicono che nel 70-80% fanno uso di sostanze. E lo fanno in maniera disinvolta come un tempo erano per noi le sigarette. Occorre far sapere loro cosa sono certe sostanze e dove portano. Gli allenatori devono essere anche educatori perche' sono piu' vicini ai ragazzi'. 02-03-2008 Italia. Fini e Casini: no a legalizzazione droga Chi assume sostanze stupefacenti "va sanzionato". Lo ha detto il leader di An Gianfranco Fini, durante un comizio elettorale a Firenze. "Parlare di sicurezza e legalita' vuol dire avere idee chiare su quel flagello dei tempi moderni che e' la droga. Chiedo a Veltroni, che ha imbarcato nel Pd i radicali di Pannella: 'pensi che esista il diritto di drogarsi, di farsi del male?'". "Se questo diritto non c'e', non ci puo' essere come logica conseguenza il fatto che chi assume sostanze stupefacenti va sanzionato. Il che non vuol dire la galera, ma sanzioni amministrative. Se hai la patente te la levo, se sei minorenne avviso la famiglia". 'Noi siano contro la droga. E anche se sulla liberalizzazione era d'accordo Micciche' noi siamo contrari'. Lo ha detto il leader Udc Pier Ferdinando Casini rivolgendosi alla platea dei giovani del partito durante un incontro organizzato a Palermo. 03-03-2008 Giamaica. Proposta per legalizzare la marijuana Legalizzazione della marijuana in vista. Sette membri di una commissione governativa stanno facendo delle ricerche sui possibili cambiamenti alle leggi antidroghe del Paese. Il vice primo ministro Kenneth Baugh ha dichiarato che la commissione sta preparando un rapporto sulla legalizzazione da inviare al premier. Gia' nel 2003, una commissione raccomando' la legalizzazione per piccole quantita' di marijuana, ma la proposta non fu accolta per il timore di perdere la certificazione anti droghe dagli Stati Uniti, con il rischio di subire sanzioni economiche. 03-03-2008 Repubblica Ceca. Corte Suprema favorevole alla coltivazione terapeutica della cannabis La Corte Suprema ha chiesto ad un tribunale di Praga di rivedere il caso di una donna condannata per la coltivazione illegale di marijuana per fini terapeutici. "La coltivazione di cannabis non e' produzione di droga", si legge nella sentenza della Corte. La polizia trovo' 70 piante di cannabis nel giardino della donna, la quale affermo' di coltivarle per curare i dolori ai piedi e l'ulcera, e che il suo medico era al corrente del consumo. La sentenza della Corte non significa legalizzazione della coltivazione, ma chiede che il livelli piu' bassi di giudizio verifichino il fine per il quale la marijuana e' coltivata. Ossia, che considerino le circostanze, specifiche, di ogni caso. 03-03-2008 Ue. Ministri dell'Ambiente: piu' controlli anti-Bzp Piu' controlli e disposizioni penali per la sostanza psicoattiva Bzp sono stati adottati oggi dai ministri dell'Ambiente Ue. Gli stati Ue avranno un anno di tempo per mettere in campo i maggiori controlli e le sanzioni penali. Al momento sono dieci gli Stati, fra i quali l'Italia, che gia' sottopongono questa sostanza a controlli nell'ambito della legislazione antidroga e di quella sui medicinali. La decisione dei ministri rappresenta la fase finale della procedura avviata con una relazione di valutazione dei rischi effettuata lo scorso anno dall'agenzia europea delle droghe. Lo studio si concentrava sui rischi sociali e per la salute del Bzp, uno stimolante del sistema nervoso centrale simile alle anfetamine e alle metanfetamine, che puo' provocare una serie di effetti collaterali nocivi. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 codice IBAN: IT11O0616002817000007977C00 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------