====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 17-04-2007 al 23-04-2007 n.17/2007 (Anno VII) ARTICOLI - Spagna. Bilbao. Nei giorni festivi si potra' far analizzare le droghe - Droga / opuscolo E.Romagna. C'e' chi vuole sterminare i tossicodipendenti - Assemblea Forum Droghe: bilancio un anno di Governo. Cosa non e' stato fatto e cosa rischiamo di fare NOTIZIE - Messico. Cento poliziotti arrestati per legami con narcotraffico - Italia. Arrestato dietologo francese: prescriveva diete a base di amfepramone - Austria. Aiuto ai drogati e problemi di riservatezza - Brasile. Rio. Molti morti in guerriglia urbana polizia-trafficanti - Gb. Muccioli: San Patrignano esempio di prevenzione e recupero da studiare - Italia. L'ipertensione causa dipendenza - Usa. Minnesota. Prosegue al Senato l'iter positivo per la marijuana terapeutica - Gb. Commissione sulla droga: abbiamo peggior record europeo - Italia. Interrogazione dei Verdi: Governo intervenga su italiani incarcerati in Emirati - Messico. Tijuana. La violenza della guerra alla droga - Italia. Liberato dietologo francese: prescriveva (e non spacciava) amfepramone a fini terapeutici - Gb. Muccioli: fallimento politica proibizionista? Colpa di chi vuole legalizzare - Usa. Il THC potrebbe dimezzare la crescita dei tumori ai polmoni - Italia. Modena. Polemiche su manuale per tossicodipendenti - Italia. Modena. An chiede dimissioni assessore - Italia. Bologna. Cocainomane che va al Sert ha meno probabilita' di morire - Messico. Almeno 44 su 113 agenti arrestati ammettono collusione con narcotraffico - Messico. Calderon promette dura vita al narcotraffico - Iran. Quattro impiccati per traffico di droga - Usa. Illinois. Comunita' religiose sostengono la legalizzazione medica della cannabis - Italia. Lo stupore di Divina (Lega): hashish venduto nelle piazze di Trento - Italia. Trapani. Seminario su reinserimento sociale ex tossicodipendenti - Afghanistan. Contro la droga? Dopo i bombardamenti, le gare ciclistiche - Italia. Riviera romagnola. Sabato notte pattuglie di medici e poliziotti con 300 test antidroga - Italia. Cassazione: niente indulto a spacciatori di droga - Svizzera. Ricerca: alcool e droga causano danni permanenti al feto ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 1 morto - 132 arresti - 325,553 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 186,509 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 139,044 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 454 piante di cannabis - 125 giorni di detenzione ARTICOLI 18-04-2007 Spagna. Bilbao. Nei giorni festivi si potra' far analizzare le droghe Tratto da 20minutos.es del 17 aprile 2006 I giovani baschi sfidano sempre di piu' le droghe senza neanche sapere, in molte occasioni, ne' di quale sostanza "si fanno" realmente ne' a che cosa si espongono. Percio', un servizio municipale di Bilbao ha pensato che fosse opportuno avvicinarli per fargli conoscere sia la composizione delle sostanze che assumono sia i rischi che corrono. Il Consiglio comunale ha messo a punto un piano d'informazione, d'analisi e di consulenza sulle droghe da realizzare negli ambienti delle feste e del tempo libero notturno. Si tratta di un dispositivo mobile, un pulmino che a partire da giugno, in occasione del Live Festival, si spostera' per la citta'. E' previsto che duri fino a fine anno, 26 giornate in tutto, soprattutto il sabato, quando il personale si mettera' a disposizione dei giovani dalle 22.00 alle 2 del mattino. I consumatori non dovranno fare altro che presentarsi e chiedere informazioni o sottoporre la sostanza ad analisi. Se lo desiderano, potranno avere anche una consultazione personale e riservata. L'obiettivo della campagna e' "proporre alla gioventu' d'adottare un modello di consumo piu' sicuro e responsabile", secondo il Consiglio comunale, che ha indetto un bando di gara per questo servizio. L'impresa aggiudicataria dovra' essere aggiornata sulle nuove tendenze e conoscere l'evoluzione delle droghe. Attualmente la cannabis e' la droga piu' consumata (il 35% dei giovani). Seguono le amfetamine, la cocaina, l'extasi, i funghi allucinogeni e l'eroina. Precedenti. A Vizcaja sono gia' state messe in campo iniziative simili, anche se per una durata meno lunga di quella di Bilbao. La Ong Medicos del Mundo nel 2005 ha visitato le discoteche per analizzare la qualita' delle droghe, e la Direccion de Drogodependencias del Governo basco ha analizzato le sostanze stupefacenti durante le feste di Leioa e nella Aste Nagusia, nel 2002. A Bilbao si faranno cinquecento prove. 21-04-2007 Droga / opuscolo E.Romagna. C'e' chi vuole sterminare i tossicodipendenti Anche se possiamo immaginarci di cosa si trattava, conoscendo il livore che Alleanza Nazionale riserva a tutte le iniziative di riduzione del danno che non siano puramente totalitar-repressive, abbiamo preso visione dell'opuscolo sulle droghe al centro delle polemiche in Emilia Romagna prima di esprimere un giudizio. Ebbene, questo opuscolo (pubblicato tre anni fa, quando il furore repressivo di An evidentemente non aveva ancora raggiunto livelli cosi' alti) spiega semplicemente come ridurre il danno cagionato alla salute da uso di sostanze stupefacenti. Insomma, l'impostazione del tutto logica e doverosa dell'opuscolo e' questa: non ti drogare, ma se proprio vuoi farlo cerca almeno di farti il minor male possibile. Dalla reazione sproporzionata di Alleanza nazionale (1), ma anche del cattolico moderato Carlo Giovanardi (2), si evince quanto disprezzo si nutra nei confronti di chi usa stupefacenti. O smetti o muori! Questo dimostra come la politica proibizionista non sia mirata a salvare i ragazzi che si drogano, ma ad annientarli. Non a caso, in Paesi dove il tossicodipendente e' al centro della politica sulle droghe (Olanda, Spagna, Germania, etc. etc. etc.), non solo si pubblicano opuscoli come questo, ma si offrono servizi medici per garantire il minor danno possibile: supervisione medica dell'assunzione di stupefacenti, laboratori itineranti per analizzare la nocivita' delle droghe illegali prima che vengano assunte, e cosi' via. Se Alleanza Nazionale fosse davvero coerente con se stessa, dovrebbe chiedere direttamente la fucilazione dei drogati, invece di imporre politiche irrazionali e moralistiche che servono solo a sterminarli lentamente. (1) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=16339 (2) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=16337 Pietro Yates Moretti 21-04-2007 Assemblea Forum Droghe: bilancio un anno di Governo. Cosa non e' stato fatto e cosa rischiamo di fare L'assemblea annuale del Forum Droghe, oggi a Firenze, e' stata l'occasione per tracciare un bilancio di un anno di Governo in materia di droghe. Sapevamo che l'argomento vedeva lo schieramento di maggioranza diviso, avevamo indicato il percorso piu' idoneo per cercare quantomeno di ridurre il danno, ma ad un anno di distanza possiamo denunciare non solo cio' che non e' stato fatto, ma peggio ancora cosa si rischia di fare. La strada che doveva essere percorsa: il Governo avrebbe dovuto abrogare il decreto Fini-Giovanardi con altrettanto decreto; il Parlamento avrebbe dovuto calendarizzare le proposte di legge gia' presentate e su queste cercare convergenza anche trasversale per rivedere la materia in maniera organica e in direzione non repressiva e punizionista. Si e' deciso di fare diversamente: il ministero per la Solidarieta' Sociale ha cercato un accordo, che nella maggioranza non c'e', per scrivere un disegno di legge. Il ministro Paolo Ferrero, rimandando di settimana in settimana e di mese in mese, di fatto ha bloccato anche l'iniziativa parlamentare. Nel frattempo il ministro Ferrero ha preannunciato interventi proibizionisti sulla pubblicita' degli alcolici (evidentemente e' piu' facile introdurre un nuovo divieto che la rimozione di uno gia' esistente). Mentre il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha presentato un disegno di legge repressivo e meramente punitivo sulla sicurezza stradale: per la presunzione (con i test attuali si possono solo trovare tracce di sostanze risalenti anche a 30 giorni prima) di essersi messi alla guida sotto effetto di stupefacenti, si rischiano sanzioni amministrative fino a 24 mila euro, arresto fino a tre mesi, sospensione della patente, sequestro dell'auto o fermo amministrativo per 180 giorni nel caso il proprietario fosse diverso dal conducente. Di fatto, per la prima volta, si introducono sanzioni penali per il consumo di stupefacenti visto che non sara' possibile dimostrare dai test se lo spinello sia stato fatto immediatamente prima di mettersi alla guida o trenta giorni prima. In maniera illegale, per quanto riguarda il codice della strada, si interviene penalmente dopo aver dimostrato l'assunzione di una sostanza e non lo stato del conducente. Che fare? Al Governo e al ministro Paolo Ferrero occorre dare una data limite entro la quale presentare, o rinunciare a presentare, un disegno di legge sulla materia. Potrebbe essere il 26 giugno, giornata mondiale contro la droga. Presentare al Parlamento due proposte di legge di segno uguale e contrario: una per legalizzare le droghe attualmente illegali e l'altra per proibire quelle attualmente legali come alcol o tabacco. Due strade diverse ma con una loro coerenza. Se la logica proibizionista interviene per la salvaguardia della salute dei cittadini indicando quali sostanze assumere e quali no, logica vorrebbe che siano vietate anche quelle che fanno maggiori danni e morti. Se cio' non avviene evidentemente c'e' altro dietro al proibizionismo sulle droghe oggi illegali ed e' bene che questo altro venga allo scoperto e divenga argomento di dibattito. Donatella Poretti, deputata della Rosa nel Pugno -------------------------------------- NOTIZIE 17-04-2007 Messico. Cento poliziotti arrestati per legami con narcotraffico Diciassette persone assassinate e cento poliziotti arrestati sono gli ultimi episodi di un'ondata di violenza legata all'attività delle bande di narcotrafficanti in tutto il Messico. Nella città turistica di Cancun i corpi di tre uomini e tre donne sono stati trovati in un Suv. Le teste delle vittime erano coperte con nastro adesivo, le mani erano legate dietro la schiena. Uno degli uomini indossava abiti femminili. A Città del Messico, la polizia ha trovato altri tre cadaveri in un Suv parcheggiato in un quartiere abitato dalla classe media. Altri due cadaveri sono stati trovati in un'automobile nella città di Iguala. Un biglietto trovato vicino ai corpi contiene minacce a Joaquin "El Chapo" Guzman, presunto capo del cartello di Sinaloa, evaso da un carcere federale nel 2001. Altri tre cadaveri carbonizzati sono stati trovati in due automobili nella città di Culiacan (Sinaloa), e altri quattro corpi in sacchi dell'immondizia nella città di Taxco e nella città portuale di Veracruz. Investigatori federali hanno detto che il cartello di Sinaloa sta combattendo una sanguinosa guerra per il controllo territoriale con il cartello del Golfo. Sempre ieri, agenti federali hanno arrestato più di cento poliziotti municipali e statali nella città di Monterrey, nel Messico settentrionale, sospettati di essere legati ai narcotrafficanti. Il governo federale da tempo accusa poliziotti locali di essere sul libro paga dei cartelli della droga. 17-04-2007 Italia. Arrestato dietologo francese: prescriveva diete a base di amfepramone C'era anche l'amfepramone, una sostanza stupefacente della famiglia delle anfetamine, fra gli ingredienti dei medicinali che Jean Marie Soumeire, medico francese ma residente in Svizzera, prescriveva, e spediva, ai suoi pazienti in Italia. Per questo motivo, l'uomo, insieme alla moglie, Cristiane Arzouni, e' stato fermato dalla Guardia di Finanza di Milano e portato a San Vittore con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Il dietologo, iscritto all'ordine dei medici di Torino, arrivava in Italia dalla Svizzera una volta al mese per le visite in due centri ambulatoriali di Legnano (Milano) e Roma. Li' prendeva le ordinazioni dei nuovi farmaci per i pazienti ignari del contenuto delle medicine che dalla Francia (dove l'amfepramone e' illegale dal 1999) venivano spedite via corriere in forma anonima a domicilio. In tutto la Guardia di Finanza ha sequestrato 37 mila pastiglie contenenti lo stupefacente e 3 mila altri prodotti medicina. Il giro d'affari era notevole: si parla di circa 100 mila euro in soli due mesi per una settantina di pazienti. Il costo di una prima visita era di circa 260 euro, il costo di un controllo 200 mentre i clienti arrivavano a spendere circa mille euro ciascuno per la dose di medicinali sufficiente per tre mesi. Cifre che erano pagate in contanti, con assegni, con carta di credito o con bonifici sul conto corrente in Svizzera intestato a una societa' specializzata nella commercializzazione di prodotti dietologici e integratori che faceva riferimento alla moglie del medico. Cristiane Arzouni, secondo la Guardia di Finanza, si occupava della parte pratica dell'organizzazione, lavorando in pratica come segretaria del marito. Per questo, dopo due mesi di indagini coordinate dalla dottoressa Silvia Perrucci della Procura di Milano, i finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria ieri l'hanno fermata insieme al marito nello studio di Legnano dopo la fine delle visite. 'Il pericolo della vicenda -ha spiegato il colonnello Virgilio Pomponi, comandante del nucleo- non sta solo nell'introduzione di stupefacenti, ma anche nella concorrenza sleale a dietologi che fanno attenzione alla salute dei pazienti e nell'evasione fiscale'. L'amfepramone, infatti, da' dipendenza psicologica e fisica e puo' anche provocare danni alla salute (che in alcuni casi si sono verificati). La parte piu' complessa delle indagini e' stata quella per capire quando la merce veniva introdotta in Italia da Marsiglia. Per rintracciarla la Guardia di Finanza ha infatti monitorato tutte le spedizioni dalla Francia all'Italia per diversi giorni. Il risultato pero' e' stato il sequestro delle 37 mila pastiglie che sono state analizzate. Cosi' si e' scoperto che contenevano lo stupefacente, e mai quello che era indicato sulle buste che le contenevano. Vanno adesso avanti i controlli bancari e fiscali sul medico (che per un brevissimo periodo negli anni Novanta ha preso la residenza in provincia di Torino, anche se in realta' non vi ha mai abitato) e le indagini sul suo punto di appoggio a Marsiglia e sulla provenienza dei medicinali. Sono almeno 200 i pazienti che il medico visitava a Legnano, ma il maggiore Vincenzo Andreone, comandante della sezione Atra criminalita' economica che ha svolto l'operazione 'Weight Control' e' sicuro che il numero sia destinato a crescere, visto che diversi pazienti non sono stati registrati e che va considerato anche l'ambulatorio romano. 18-04-2007 Austria. Aiuto ai drogati e problemi di riservatezza Da un mese e mezzo, in Austria vige una normativa cosi' concepita: il tossicodipendente puo' accedere al trattamento sanitario soltanto se dispensa il medico curante dal segreto professionale. Ma i Garanti della riservatezza dei dati personali ritengono che la norma violi la Costituzione perche' lesiva dei diritti fondamentali. Anche medici e garanti della costituzione giudicano le nuove regole come estremamente problematiche, soprattutto perche' inserite in un ambito sensibile come quello della tossicodipendenza. In un'intervista a OE-1,Hans Zeger di Arge Daten, ha manifestato le sue preoccupazioni: "C'e' il rischio che i pazienti interrompano le terapie o che non le prendano nemmeno in considerazione per paura che i loro dati personali finiscano nelle mani sbagliate". Si riferisce al timore che un potenziale datore di lavoro o un proprietario di casa vengano a conoscenza del loro problema con le droghe. Secondo Zeger, il provvedimento e' chiaramente incostituzionale. "Ce lo siamo studiati attentamente dal punto di vista giuridico e abbiamo concluso che l'obbligo tassativo di dispensare il medico dal segreto professionale non ha base legale". Anche l'Ordine dei medici di Vienna manifesta la propria contrarieta'. Il medico generalista Hans-Joachim Fuchs sta preparando una denuncia per la Corte costituzionale, riferisce OE1. Ma al ministero della Sanita' le critiche sono state accolte con grande rilassatezza: la registrazione dei dati serve a tutelare il paziente, per cui non si prevede di modificare la legge. 18-04-2007 Brasile. Rio. Molti morti in guerriglia urbana polizia-trafficanti Scontri fra polizia e trafficanti di droga e regolamenti di conti fra bande hanno provocato 21 morti a Rio de Janeiro nel corso degli ultimi due giorni. Tredici persone sono state uccise in una sparatoria fra gang rivali nello 'slum' di Morro da Mineira, nella zona nord della citta' brasiliana. La polizia ha effettuato oltre una dozzina di arresti di spacciatori fra i quali cinque minorenni. Altri sei trafficanti sono rimasti uccisi dopo un confronto a fuoco con la polizia in un'altra zona della citta'. I sei, di eta' compresa fra i 15 e i 30 anni, hanno sparato contro gli agenti ad un posto di blocco e nella macchina sulla quale viaggiavano sono state scoperte circa 3.000 dosi di cocaina. Il massacro delle ultime ore arriva dopo che il governatore della stato di Rio, Sergio Cabral, aveva da poco chiesto al presidente Luiz Inacio Lula da Silva di utilizzare l'esercito per combattere il crimine in citta'. Un sito web chiamato Rio Body Count, che mette insieme le notizie comparse sui media per conteggiare il numero dei morti e dei feriti in citta', sostiene che dall'inizio di febbraio sono state 710 le persone uccise in episodi di violenza. 18-04-2007 Gb. Muccioli: San Patrignano esempio di prevenzione e recupero da studiare Andrea Muccioli, responsabile di San Patrignano, e' partito nel pomeriggio di ieri per Londra, dove spieghera' l'esperienza della comunita' al Parlamento britannico. Domani e' in programma un incontro alla Camera dei Lord con 20 rappresentanti del ramo alto del parlamento britannico. A organizzare il meeting e' stata la baronessa Janet Evelyn Fookes, sostenitrice di 'Tomorrow people', associazione di volontariato inglese da tempo in contatto con la comunita' riminese. Per giovedi' e' in agenda un'audizione alla Camera dei Comuni, alla 'David Cameron's Social Justice Commission Policy Group' diretta dall'ex presidente del partito Conservatore Iain Duncan Smith. Ultimo appuntamento sara' una relazione sulla comunita', seguita dalla testimonianza di un ragazzo di San Patrignano, durante l'annuale cena di gala di 'Tomorrow's People', a cui partecipera' la contessa del Wessex Sophie Rhys Jones, moglie di Edoardo, fratello di Carlo d'Inghilterra. 'In Europa ci si interroga sui fallimenti delle politiche di riduzione del danno. Lo si fa valutando e studiando realta' come San Patrignano, che hanno dimostrato di essere efficaci nella prevenzione e nel recupero dalla droga', ha affermato Andrea Muccioli ricordando l'allarme lanciato dall'Independent sul nuovo pericolo spinello. 18-04-2007 Italia. L'ipertensione causa dipendenza Le donne sono sempre piu' schiave di droga, alcool, fumo, cocaina, ma anche di chirurgia estetica perche' sono ipersensibili: la dipendenza e' infatti una malattia delle emozioni. E' quanto emerge da un'intervista di 'Donna moderna', sul numero in edicola domani, allo psichiatra William Lowenstein. Per quanto riguarda il rapporto donne italiane-dipendenze, il settimanale riporta alcuni dati: 5 milioni di donne sono schiave della nicotina; l'8% delle ragazze soffre di disturbi alimentari; l'alcolismo fa oltre 7 mila vittime l'anno e il consumo tra le giovanissime e' quasi raddoppiato in 12 mesi (il 16,6% delle ragazze tra i 14 e i 17 anni beve fuori pasto, contro il 9,6% dello scorso anno). Anche il consumo di cocaina e' esploso, soprattutto tra le teenager: la sniffano il 2,5% delle ragazze e l'1,9% delle giovani tra i 25 e i 34 anni. 19-04-2007 Usa. Minnesota. Prosegue al Senato l'iter positivo per la marijuana terapeutica Approvata dalla Divisione finanziaria per la salute e i servizi sociali del Senato,, con 6 voti a favore a 4 contrari, la legge che tutela ulteriormente i pazienti che consumano la marijuana dietro raccomandazione medica. La legge, bipartisan, sostenuta dai senatori Steve Murphy, Geoff Michel, Steve Dille, Linda Higgins, e Linda Berglin, sara' esaminata dal Senato per il voto finale.>br> Intanto, la H.F. 655 (legge sulla marijuana terapeutica) sta proseguendo il suo iter per arrivare al voto definitivo della Camera. 19-04-2007 Gb. Commissione sulla droga: abbiamo peggior record europeo Malgrado i miliardi di sterline spesi negli ultimi anni per la battaglia contro le tossicodipendenze, il Regno Unito e' il Paese con il maggiore consumo di droga in Europa e il secondo per numero di morti legate agli stupefacenti. Il duro atto di accusa contro il governo e' della Commissione britannica per la politica per la droga, che nel suo ultimo rapporto denuncia che le campagne di prevenzione e di recupero dei tossicodipendenti hanno avuto un impatto "minimo" sul consumo di sostanze proibite. La signora Ruth Runciman, presidente della Commissione, ha ammesso che ci sono segni di progresso ma ancora non e' stato fatto abbastanza per verificare quali sono stati i programmi efficaci e quali invece non hanno prodotto alcun effetto. Dallo studio e' emerso, tra l'altro, la scarsa utilita' sia dell'inasprimento della attivita' repressive con condanne piu' dure e piu' arresti, sia dell'aumento di attivita' di recupero dei drogati. In forte crescita il numero dei consumatori di eroina, passati dai 5.000 del 1975 ai 281.000 del 2005, che rappresentano anche un quinto di tutte le persone fermate. Un quarto dei nati tra il 1976 e il 1980 hanno provato le droghe piu' pesanti e circa meta' dei giovani hanno fumato almeno una volta la cannabis. A peggiorare la situazione c'e' stato anche il crollo del prezzo degli stupefacenti malgrado l'aumento degli arresti e della confisca di droga: un grammo di eroina che nel 2000 costava 70 sterline ora si trova a 50 sterline. Nel 2005 ci sono state 1.644 vittime causate dal consumo di droga e circa il 40% delle persone che si iniettano eroina o oltre sostanze soffre di epatite C. Da Downing Street il premier Tony Blair non ha concordato con l'analisi impietosa della Commissione e ha rivendicato il raddoppio dei finanziamenti per il trattamento dei tossicodipendenti e un calo del 16 per cento nei consumi di sostanze stupefacenti a partire dal 1998. Una cifra che il ministero dell'Interno aveva portato al 21 per cento grazie ai 7,5 miliardi di sterline spesi negli ultimi nove anni. 19-04-2007 Italia. Interrogazione dei Verdi: Governo intervenga su italiani incarcerati in Emirati 'Il governo deve trovare una soluzione ai drammatici casi di Lorenzo Bassano e Andrea De Angelis'. Lo chiedono il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, che ha presentato un'interrogazione al ministro degli Esteri, e il consigliere comunale del Sole che Ride di Cesena, Davide Fabbri, sulla vicenda del regista italiano Lorenzo Bassano, arrestato all'aeroporto di Dubai il 21 marzo, perche' nella sua valigia erano stati trovati 0,8 grammi di hascisc, e dello studente torinese Andrea de Angelis, pure arrestato per possesso di 0,2 grammi dello stesso stupefacente. Bonelli e Fabbri chiedono inoltre di sapere quali iniziative abbia intrapreso il governo italiano e quali siano state le risposte del governo degli Emirati Arabi. 'Le pene previste dalla legislazione degli Emirati Arabi per questo tipo di reato vanno da un minimo di quattro anni per detenzione di sostanze stupefacenti ad un massimo per spaccio, punito con l'ergastolo o la pena capitale. Inoltre Bassano e' affetto dal morbo di Chron, una seria malattia dell'apparato digerente che impone uno speciale tipo di alimentazione, purtroppo non prevista nel luogo in cui e' detenuto'. L'uomo, aveva reso noto qualche giorno fa suo fratello, ha gia' perso 10 kg e le sue condizioni di salute sono preoccupanti. In sostegno di Lorenzo Bassano e per favorire la sua liberazione, e quella dello studente di Torino, sono stati fatti concerti, manifestazioni di solidarieta', sono sorti numerosi blog e il Consiglio comunale di Cesena, nella seduta del 12 aprile, ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno che chiede al ministro degli Esteri D'Alema 'di adoperarsi in ogni modo per la liberazione del giovane regista, attivando ogni strumento diplomatico'. 20-04-2007 Messico. Tijuana. La violenza della guerra alla droga Una nuova fiammata di violenza legata all'emergenza narcotraffico e che un quotidiano e' arrivato a paragonare a quella di Baghdad, ha investito Tijuana, la principale citta' dello Stato della Baja California, dove un commando ha tenuto in scacco per una intera giornata le forze dell'ordine nell'inutile tentativo di liberare un membro della banda ricoverato in ospedale. A quanto risulta dalle prime indagini, si sarebbe trattato di un'iniziativa del Cartello della droga dei fratelli Arellano Felix, che si e' concluso solo in serata con un saldo di tre morti (fra cui due agenti di polizia) e di una ventina di feriti. La determinazione degli assalitori nell'usare le armi da fuoco, la mobilitazione in massa di polizia ed esercito, ed il terrore che l'azione ha generato in pazienti e familiari che si trovavano nell'Ospedale Generale di Tijuana, ha spinto i giornali messicani a ricorrere, come ha fatto il quotidiano 'La Jornada' con tanto di foto in prima pagina, a paralleli con la guerra in Iraq. Da parte sua, il vescovo di Saltillo, mons. Raul Vera, ha dichiarato che 'il narcotraffico non si articolerebbe in modo cosi' profondo se non contasse sull'appoggio di responsabili di alto livello'. Questi ultimi, ha assicurato il prelato, lavorano nel governo federale, nel settore privato, in banche e imprese che di dedicano, fra l'altro, al riciclaggio di denaro. A gennaio, di fronte all'impressionante numero di morti violente, il presidente Felipe Calderon ha deciso di inviare, come aveva fatto giorni prima nello Stato di Nuevo Leon, 3.000 uomini dell'esercito che come primo atto hanno disarmato la polizia locale, sospettata di complicita' con le bande malavitose. Ma questo piano non ha evidentemente scoraggiato gli uomini degli Arellano Felix che ieri, dopo che un loro compagno - Alfredo Estrada, detto 'El Macaco' - era stato ferito in una sparatoria e portato in ambulanza all'Ospedale Generale, hanno cercato in otto ed in tutti i modi di liberarlo, asserragliandosi ad un certo punto all'interno dell'edificio. Nel frattempo sono giunti sul posto mezzi e 200 uomini delle polizie municipale e regionale, e quattro veicoli delle forze speciali dell'esercito, mentre un elicottero sorvolava con insistenza la zona. Di fronte alla difficile situazione, e mentre di tanto in tanto si sentivano nettamente colpi d'arma da fuoco, le autorita' di Tijuana hanno ordinato l'evacuazione di 500 persone, per lo piu' malati con stampelle e sedie a rotelle, che sono stati raccolti nelle vicinanze, all'interno di una palestra, ed in altri centri ospedalieri. In serata, quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nell'edificio, la sorpresa e' stata che la maggior parte degli assalitori era fuggita. La fuga non era invece riuscita a due membri della banda, che sono stati arrestati. (di Maurizio Salvi, Ansa) 20-04-2007 Italia. Liberato dietologo francese: prescriveva (e non spacciava) amfepramone a fini terapeutici Il gip di Milano Cesare Tacconi ha rimesso in liberta' Jean Marie Soumeire il dietologo francese residente in Svizzera che prescriveva e spediva in Italia ai suoi pazienti l'amfepramone, sostanza illegale nel nostro Paese, e la moglie, Cristiane Arzouni. Il gip non ha convalidato il fermo, in seguito all'interrogatorio di convalida, ritenendo che esistano 'convergenti elementi che la sostanza fosse somministrata asoli fini terapeutici'. Il medico aveva detto per difendersi: 'Non riesco a capire perche' in Italia l'amfepramone sia proibito. Io l'ho sempre prescritto, e solo in Svizzera, a fini terapeutici'. Il dietologo ha anche ammesso che per evitare che la sostanza venisse riconosciuta come tale, per spedirla in Italia etichettava le confezioni con l'indicazione 'fenalalamina', una sostanza legale in Italia. La moglie, invece, si e' avvalsa della facolta' di non rispondere. Ora il pm ricorrera' contro la scarcerazione presentando appello al Tribunale delle liberta', ma intanto i due francesi sono liberi. 20-04-2007 Gb. Muccioli: fallimento politica proibizionista? Colpa di chi vuole legalizzare 'Il principio alla base del nostro modello consiste nel considerare il tossicodipendente non come un malato ma come una persona che, dopo un percorso di recupero, ha molto da offrire a se' stesso e alla societa''. E' questa la formula che Andrea Muccioli, responsabile del centro di disintossicazione di San Patrignano, ha suggerito al Parlamento britannico per combattere il problema dell'abuso di droghe nel Regno Unito. 'Il problema della droga in Gran Bretagna e' enorme, come dimostra una ricerca pubblicata ieri, il peggiore d'Europa. Circa i 3/4 dei giovani ha consumato o usa droghe e si registra un aumento dei casi di psicosi e di schizofrenia causati dall'abuso di sostanze stupefacenti', ha detto Muccioli. 'Cercavano un modello che puntasse sulla risocializzazione e sul reinserimento nel mondo del lavoro. La scelta alla fine e' caduta sul modello di San Patrignano che, come dimostrano studi indipendenti, e' tre volte piu' efficace di altri metodi', ha aggiunto. Il responsabile di San Patrignano non ha risparmiato una frecciatina al quotidiano britannico 'Independent' che qualche anno fa aveva lanciato una campagna per la depenalizzazione delle droghe leggere per fare poi, settimane fa, marcia indietro. 'E' apprezzabile che ci abbiamo ripensato ma ormai i danni causati sono stati molti. L' 'Independent' ha molte responsabilita' per la grave situazione attuale cosi' come i politici che hanno sostenuto la stessa posizione sottovalutandone gli effetti', ha affermato. 'La soluzione del problema non e' concentrarsi sullo studio delle droghe e sui loro effetti, piu' o meno dannosi, ma partire dalle cause che sono il vuoto educativo ed esistenziale e l'assenza di ideali'. Muccioli, che ieri ha incontrato alla Camera dei Lord 20 membri del ramo alto del parlamento, ha spiegato oggi il modello di San Patrignano alla Commissione della Camera dei Comuni che si occupa delle problematiche sociali, in particolare della lotta alla droga. Stasera il responsabile di San Patrignano partecipera' all'annuale cena di gala di 'Tomorrow's People', associazione britannica per il recupero dei tossicodipendenti, a cui prendera' parte anche la contessa del Wessex Sophie Rhys Jones (moglie di Edoardo, fratello del principe Carlo). Durante la serata verra' lanciata una raccolta fondi da destinare alla lotta contro la tossicodipendenza. 20-04-2007 Usa. Il THC potrebbe dimezzare la crescita dei tumori ai polmoni Ricercatori di Harvard hanno rivelato che fumare la marijuana potrebbe dimezzare la crescita del tumore al polmone. Sarebbe il THC a dimezzarne la crescita ed a impedirne la diffusione all'interno dell'organo. A quanto pare il THC controlla una molecola denominata "fattore di crescita epidermico", responsabile della crescita e diffusione delle cellule tumorali. I tests sono stati condotti su cavie, e ulteriori ricerche sono necessarie. I risultati della ricerca sono stati presentati alla riunione annuale dell'American Association for Cancer Research che si e' tenuta a Los Angeles. 20-04-2007 Italia. Modena. Polemiche su manuale per tossicodipendenti Un manualetto realizzato dal Comune di Modena, con lo scopo della 'riduzione del danno' per chi intende fare uso di stupefacenti ha provocato reazioni e proteste, ma anche risposte dell'amministrazione comunale in un botta e risposta che ha alimentato le polemiche su quello che e' stato ribattezzato il 'manuale dello sballo'. L' opuscolo, in realta', e' intitolato 'Psicoattivo. Attiva la mente senza sostanze', ed e' patrocinato dalla Provincia, in collaborazione con il Sert (Ausl) e la Regione Emilia-Romagna. 'Ennesimo scivolone con macabri risvolti di Regione, Provincia, Comune che hanno pubblicato un vademecum cui destinatari principali sono i giovani che contiene le 'istruzioni per l'uso' delle sostanze stupefacenti, decantando, in alcuni passaggi, gli effetti positivi dello sballo', sostiene An attraverso il consigliere regionale, Enrico Aimi, e del consigliere provinciale Luca Caselli, dopo che il manuale e' stato distribuito fra il materiale informativo destinato ai consiglieri provinciali, ma la cui distribuzione, sostiene An, sarebbe avvenuta anche nelle scuole. Antonio Mazzocchi dell' esecutivo nazionale di An ha chiesto invece l'intervento del ministro Livia Turco perche' il 'manualetto dello sballo' venga bloccato. Anche il parlamentare dell' Udc Carlo Giovanardi e' intervenuto per chiedere il ritiro del manualetto. 'Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Modena ritirino il manuale sull'uso delle droghe, da loro promosso, sbagliato e diseducativo', ha chiesto l'ex ministro gia' titolare della delega sulla lotta alle tossicodipendenze nel Governo Berlusconi, definendo 'sbagliato mettere sullo stesso piano sostanze legali di cui va colpito l'abuso (alcol e sigarette) con sostanze il cui uso e' illegale, proibite da tutte le convenzioni internazionali'. La provincia di Modena ha spiegato di condividere il titolo, 'ma non i contenuti' della pubblicazione. Per questo motivo non verra' distribuito. 'Non e' un progetto sviluppato dalla Provincia -ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Guaitoli- ci siamo limitati a concedere il patrocinio a un pieghevole che come spiega il titolo avrebbe dovuto essere semplicemente illustrativo dei rischi che si corrono utilizzando le diverse sostanze'. Diversa la replica del Comune che ha ricordato come 'l'opuscolo sia stato pubblicato la prima volta del 2004 e quindi solo aggiornato nel corso del 2006, senza per altro modificarne la natura e le finalita'. E' il classico prodotto volto alla riduzione del danno per chi fa uso o intende far uso di sostanze stupefacenti; in tre anni non ci sono mai state polemiche, non da parte di operatori che si occupano di tossicodipendenze, piuttosto che di medici, insegnanti, genitori, giovani, ne' tanto meno da parte di forze politiche'. 20-04-2007 Italia. Modena. An chiede dimissioni assessore Non si placa la polemica sull'opuscolo riguardante le droghe realizzato da Provincia e Comune di Modena. Dopo aver fatto scoppiare il caso, Enrico Aimi, consigliere regionale e presidente provinciale per Alleanza Nazionale, ora affonda il colpo, chiedendo espressamente le dimissioni dell'assessore comunale alle Politiche giovanili Elisa Romagnoli. Per la precisione, a revocare ogni delega a Romagnoli dovrebbe essere lo stesso sindaco Giorgio Pighi, ora impegnato al congresso nazionale dei Ds. "La Provincia ha fatto giustamente retromarcia. L'assessore alle Politiche Giovanili Elisa Romagnoli no. Intervenga a questo punto il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, che e' il sindaco di tutti: lasci il Congresso Nazionale dei Democratici di Sinistra a Firenze dove si trova e ritorni in Municipio per revocare alla Romagnoli tutte le deleghe affidatele, cio' in ossequio alla teoria della 'riduzione del danno' politico". Il finiano sottolinea come numerosi sono i genitori che si sono scandalizzati "e ci chiedono di farci interpreti di questa legittima protesta che nasce da un profondo disagio. L'assessore alle Politiche Giovanili che accusa il sottoscritto di essere in malafede o di non aver letto, non si scomponga: ho letto, capito, meditato e agito, nell'interesse soprattutto delle famiglie e delle giovani generazioni che proprio il suo assessorato dovrebbe contribuire a proteggere e formare". Non usa mezzi termini Aimi, che concludendo si rivolge direttamente all'assessore Romagnoli: "La cosa piu' grave non e' la mia indignazione ma la sua cocciuta difesa dell'indifendibile, condita da insulti al sottoscritto che non si addicono ad una signora". La Regione assolve il "manuale dello sballo". Che e' rivolto ai consumatori, e non incentiva affatto all'uso della droga, ma fa piuttosto informazione senza ipocrisie. Sulla polemica innescatasi a Modena per l'opuscolo curato dagli enti locali, interviene oggi viale Aldo Moro con una nota dell'assessorato alla Sanita'. "Tutte le politiche della Regione Emilia-Romagna sono tese a contrastare l'uso di sostanze legali e illegali che provocano dipendenza. In ogni territorio sono promossi interventi dalle Aziende Usl assieme ai Comuni, alle scuole, al volontariato, per promuovere stili di vita rispettosi della salute e coscienza critica rispetto alle droghe". Questi interventi, prosegue il comunicato, "si inseriscono in una rete di servizi sanitari e socio-sanitari diversificata, nella convinzione che sia necessario intervenire contemporaneamente, e con coerenza, su prevenzione, cura, riabilitazione. Parallelamente, una istituzione pubblica deputata alla prevenzione e alla cura della salute di tutte le persone non puo' non farsi carico dei bisogni delle persone che consumano sostanze". Ed e' per questo, precisa la Regione, che intervengono le politiche di "riduzione del danno". Il fenomeno del consumo e abuso di sostanze stupefacenti "e' infatti estremamente complesso nelle sue manifestazioni e coinvolge un numero significativo di giovani e di adulti, i quali, anche se nella maggior parte non sviluppano dipendenze patologiche, mettono comunque in atto comportamenti a rischio per la salute e, a volte, per la loro stessa vita". Proprio in tema di "riduzione del danno", aggiunge la Regione, "i messaggi informativi costituiscono un elemento di grande rilevanza e, per essere efficaci, devono informare in maniera chiara, scientificamente corretta e senza ipocrisie sugli effetti e sui rischi correlati all'uso". E' questo "il caso dell'opuscolo prodotto dal Comune di Modena, il cui messaggio centrale e' e resta quello della pericolosita' dell'uso delle sostanze". Questo tipo di informazioni "non costituisce certo un incentivo all'uso di sostanze ma, al contrario, mettendo a disposizione dati reali, e' sentito come credibile da chi lo riceve". La distribuzione di questo opuscolo, "come di altri disponibili in molte citta' dell'Emilia-Romagna nell'ambito dei progetti di riduzione del danno, alla cui realizzazione collabora la Regione Emilia-Romagna anche attraverso tavoli di confronto e di valutazione e attivita' di formazione degli operatori, e' mirata, appunto, ai consumatori". A dimettersi proprio non ci pensa. E non arretra di un passo nella difesa del "manuale dello sballo", come soprannominato dai suoi detrattori. Decide di rispondere Elisa Romagnoli, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Modena. E lo fa definendo strumentale la richiesta pervenuta dal consigliere regionale e sottolineando le evidenti differenze di posizioni tra maggioranza e minoranza sulla questione droga. "Sicuramente si tratta di posizioni nettamente divergenti, ma questa non e' una novita'. Loro non perseguono una politica della riduzione del danno, a differenza di noi. E questo lo si puo' vedere anche nelle scelte a livello nazionale: il centrosinistra sta cercando di metter mano alla legge Fini-Giovanardi fatta durante il precedente governo di centrodestra". L'assessore Romagnoli, sotto accusa per la difesa dell'opuscolo, non ricopriva il ruolo quando il manuale, tre anni fa, e' stato realizzato, ma non si tira indietro alle critiche: "Io sposo in pieno la produzione della guida che e' stata anche revisionata nel 2006, durante il mio mandato. I contenuti che vi si trovano sono gli stessi o addirittura piu' moderati di quelli contenuti in altro materiale informativo, come ad esempio quello utilizzato dalla Regione Lombardia". L'assessore ricorda, infatti, che tali opuscoli sono strumento di supporto per operatori, Sert, Asl, e per tutti coloro che operano nella prevenzione e nell'assistenza alla tossicodipendenza: "Vengono utilizzati in campagne di prevenzione nelle scuole, nelle discoteche e in luoghi di aggregazione giovanile, in presenza di un operatore- aggiunge-. E questo avviene gia' da anni: la polemica scoppiata e' quindi in ritardo sui tempi. Cio' dimostra ancor piu' che e' strumentale". Sulla richiesta del consigliere finiano al sindaco di rientrare dal congresso nazionale Ds per ritirare le deleghe all'assessore, Romagnoli risponde ironicamente facendo riferimento all'imminente scissione interna ai Ds: "In effetti anche io l'ho detto al sindaco che e' ancora in tempo ad andarsene da Firenze per raggiungere Mussi". 20-04-2007 Italia. Bologna. Cocainomane che va al Sert ha meno probabilita' di morire Nell'area metropolitana di Bologna nel corso del 2006 i Sert hanno seguito 567 persone che abusavano primariamente di cocaina e 781 che non ne potevano fare a meno, ma vi facevano ricorso come sostanza secondaria. Ma al Sert non ci si arriva per questo, bensi' dopo problemi giudiziari, di salute o economici. E la maggioranza degli assuntori, non e' a conoscenza dei problemi correlati all'uso continuato di sostanze stupefacenti. E tantomeno e' noto l'effetto dell'uso occasionale, che puo' provocare anche ictus o infarto gia' al primo colpo. I dati, resi noti questa mattina in Cappella Farnese da Raimondo Pavarin, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico metropolitano dipendenze dell'Ausl di Bologna, mettono in evidenza anche che l'eta' media di chi si rivolge ai Sert e' di 33 anni, il sono 10% donne, il 30% stranieri, il 40% non residenti. Il 72% ha ricevuto trattamenti relativi a controlli dello stato di salute, 51% controlli urine, 35% sostegno socio educativo, 28% colloqui psicologici, 12% somministrazione farmaci per piu' di 60 giorni. Un 7% e' stato inserto in comunita' terapeutiche, un 2% invece e' stato seguito da una psicoterapia individuale; stessa percentuale i tossicodipendenti che hanno beneficato di sostegno dato alla famiglia, aiuti socio-economici o gruppi di autoaiuto. Tra tanti problemi, anche un dato positivo: i cocainomani che completano il programma terapeutico al Sert riducono il rischio di morte, che si abbassa gia' dopo due anni dalla prima presa in carico. Al tempo stesso, si stimano cinque decessi l'anno ogni mille cocainomani. La probabilita' di sopravvivenza a 5 anni dal primo contatto col Sert e' del 97,6%, dopo 10 anni e' del 95,4%, dopo 12 anni dell'89%. Per i cocainomani, pero', il rischio di decesso per problemi cardiocircolatori e' 15 volte superiore a quello di non consuma cocaina e 10 volte piu' grande del rischio di morte per overdose. Il maggior rischio di decesso per chi ha piu' di 30 anni al primo ingresso al Sert evidenzia come la decisione di rivolgersi al servizio per ricevere un trattamento sia dovuta anche a problemi insorti dopo un consumo protratto nel tempo. La chance di non ricaderci aumenta dopo due anni dalla fine del trattamento al Sert, quindi anche al termine della terapia, sarebbe raccomandabile continuare a seguire il soggetto. All'incontro di questa mattina in Cappella Farnese c'era anche Filippo Magnoni, Chirurgo vascolare dell'Ospedale Maggiore di Bologna, che ha dimostrato quanto la cocacina crei un danno organico, cioe' un danno diretto sull'organismo: infarto, ictus ischemico ed emorragico, trombosi sono tra le patologie che la coca puo' portare. Oltre a aumentare la frequenza di tachicardia, ipertensione e di tutte le patologie psichiatriche. I casi estremi, pero', spiega Pavarin sono solo una parte della realta'. Perche' studi italiani mettono in evidenza che entro il 2009 il consumo di cocaina in Italia raddoppiera' e tocchera' una fascia ancora piu' ampia di popolazione. Gia' oggi il profilo del consumatore medio, quello che al Sert ci arriva solo dopo una emergenza, vede persone di ogni eta' e fascia sociale, con una preponderanza di cittadini in eta' matura, alto grado di scolarizzazione e un lavoro. Ma l'informazione langue, dicono Pavarin, Magnoni e anche Alessandro Dionigi, coordinatore del Pettirosso (centro di recupero per tossicodipendenti). E Magnoni, infatti, invita i medici a parlare di piu' coi pazienti di questo argomento. Ma anche a fare piu' spesso domande che riguardano l'uso di sostanze (come di fa per il fumo, l'alcol e il caffe'), che possono essere la causa di patologie "molto piu' spesso di quanto si immagini". 21-04-2007 Messico. Almeno 44 su 113 agenti arrestati ammettono collusione con narcotraffico Almeno 44 dei 113 agenti di polizia arrestati la scorsa settimana, in seguito a un'operazione dell'Esercito nello stato messicano di Nuevo Leon, hanno ammesso di aver ricevuto somme di denaro da bande di narcotrafficanti, lo ha riferito Aldo Fasci Zuazua, vice-procuratore della Procura di questo Stato. Il pm non ha quantificato l'entita' delle somme ricevute dagli agenti, ma fonti ufficiose hanno indicato 'stipendi' di 1.000 pesos (circa 67 euro) al mese, per 'non pattugliare determinate zone' e non perquisire certi veicoli. Il Nuevo Leon confina con gli Usa, ed e' uno degli Stati piu' colpiti dalle violenze fra bande dedite al traffico di droga e armi, teatro negli ultimi mesi di una serie di omicidi, fra cui anche di agenti di polizia uccisi per ritorsione. Per porre un freno a questa violenza dilagante, alla fine di gennaio il presidente Felipe Calderon ha inviato un importante contingente militare, come avvenuto anche in altri stati a rischio come Michoacan, Guerrero e Baja California. 'Giorni molto difficili attendono il Nuevo Leon', ha commentato infine Fasci Zuazua, secondo cui e' plausibile immaginare che i narcotrafficanti colpiti dalle misure adottate nei loro confronti organizzino azioni di rappresaglia. 22-04-2007 Messico. Calderon promette dura vita al narcotraffico "Per vincere la battaglia dobbiamo stringere un'alleanza tra messicani". Lo ha detto il presidente Felipe Calderon, assicurando l'intenzione di voler andare fino in fondo per sconfiggere il narcotraffico, una piaga che ha provocato un'ondata di violenze in tutto il Paese negli ultimi giorni. In un intervento per il 93mo anniversario dell'eroica difesa del Puerto di Veracruz durante lo sbarco delle truppe statunitensi, il 21 aprile del 1914, Calderon ha assicurato che l'esercito messicano sara' "in prima linea" in questa battaglia. Con riferimento ai narcotrafficanti, il presidente ha poi aggiunto che sono "nemici, che vogliono avvelenare il corpo e l'anima dei nostri ragazzi e dei nostri giovani con la droga e la violenza". L'appello all'unita' dei messicani di Calderon arriva dopo l'ondata di violenze che nella scorsa settimana ha fatto registrare oltre 20 morti in un solo giorno, nonostante il dispiegamento di militari disposto dallo scorso dicembre per la lotta alla criminalita' organizzata. 22-04-2007 Iran. Quattro impiccati per traffico di droga Quattro iraniani riconosciuti colpevoli di traffico di droga sono stati impiccati nelle province di Sistan-Baluchistan (sud-est) e di Hormuzgan (sud). Lo hanno annunciato i media iraniani. Ghader Radsar è stato giustiziato nella prigione di Zahedan, capitale del Sistan-Baluchistan, perchè colpevole di aver trasportato 12 chili di eroina, secondo il giornale Kayhan. Einollah G., Abdolrahman N. e Abolhasan Sh. sono stati impiccati invece oggi pubblicamente a Bandar-Abbas, capitale della provincia Hormuzgan, riferisce l'agenzia di stampa Isna. Einollah G. è stato riconosciuto colpevole del traffico di 90 chili di oppio, gli altri due del trasporto rispettivamente di quattro e cinque chili di eroina. Con queste ultime impiccagioni, sale almeno a 46 il numero delle persone giustiziate in Iran dall'inizio dell'anno. Nel 2006 erano state impiccate 154 persone nella Repubblica islamica. Tradimento, spionaggio, omicidio, traffico di droga, stupro, sodomia, adulterio, prostituzione e apostasia sono reati passibili della pena di morte in Iran. 23-04-2007 Usa. Illinois. Comunita' religiose sostengono la legalizzazione medica della cannabis Appoggio inaspettato di alcune comunita' religiose alla legge sulla legalizzazione della marijuana. "E' importante eliminare le sofferenze dei malati", ha dichiarato il reverendo D. Jay Johnson, della Union Avenue Christian Church. Johnson e' uno dei quaranta capi religiosi dello Stato nominati nella lettera inviata ai parlamentari per dimostrare l'adesione che diversi strati della societa' hanno verso la legge che permetterebbe il consumo terapeutico della droga. Gli oppositori della legge ritengono che il reale proposito della legge sia di legalizzare le droghe per fini ricreazionali e che i religiosi siano stati ingannati. La legge (la SB650) in attesa del voto del Senato prevede la possibilita' per alcuni malati di possedere massimo 12 piante o 2,5 once (circa 70 grammi) di cannabis. La Interfaith Drug Policy Initiative ha inviato una lettera a numerose congregazioni religiose chiedendo la firma di sostegno per la legge. Molti reverendi hanno dichiarato di avere immediatamente pensato alle sofferenze patite dai malati terminali di cancro. "Ho pensato ai malati terminali o quelli in chemioterapia", ha dichiarato Gladys Herzog della Salem United Church of Christ. Per Bob Hillenbrand, pastore della First Presbyterian Church, si tratta di un atto di compassione, e Robert C. Morwell, della Union United Methodist Church ha detto: "Non ho mai fumato droghe e mai ho desiderato di farlo, ma e' buffo che si possano prescrivere la morfina e altre sostanze piu' additive e non la marijuana". Inoltre ha contestato l'idea che la legge conduca in realta' alla legalizzazione della sostanza, in quanto "E' molto facile procurarsela illegalmente, aanche senza l'aiuto dei medici. Il disegno di legge e' chiaro nel consentirne il consumo medico e nell'aumentare le pene per quello ricreazionale", ha concluso. 23-04-2007 Italia. Lo stupore di Divina (Lega): hashish venduto nelle piazze di Trento 'La situazione degli adolescenti che fanno uso di sostanze stupefacenti a Trento e' grave. Secondo una inchiesta condotta dalla Comunita' di San Patrignano, uno su quattro farebbe uso di hascish'. E' quanto sostiene, in una interrogazione al ministro dell' Economia e delle Finanze, il senatore della Lega Nord Sergio Divina. 'Sulla base delle informazioni fornite dalla Comunita' di San Patrignano in Piazza Dante a Trento e' possibile comprare stupefacenti nel giro di pochi minuti e cio' a dispetto della presenza di vigili urbani. Nei dintorni della piazza, droga risulterebbe essere stata offerta in passato persino al Capo della Squadra Mobile di Trento e alle forze dell'ordine. A gestire questo spaccio e' risultato un gruppo di extracomunitari'. 'Vorrei conoscere l'opinione del Governo sui tali fatti e quali misure ritenga opportuno adottare per stroncare la compravendita di stupefacenti in Piazza Dante e per ripristinare la legalita' a Trento. Inoltre avendo nelle immediate vicinanze della Piazza una caserma della Guardia di Finanza, ed essendo il Corpo dotato di unita' cinofile, chiedo al ministro dell' Economia e delle Finanze se non ritiene di dover dare disposizioni affinche' quotidianamente una o piu' unita' cinofile operino un sopraluogo o in ogni caso un' uscita mirata , anche a scopo di deterrenza nell'adiacente Piazza Dante'. 23-04-2007 Italia. Trapani. Seminario su reinserimento sociale ex tossicodipendenti Il reinserimento sociale di ex tossicodipendenti ed ex detenuti sara' al centro del seminario che si terra' domani alle 9.30 a Palazzo Riccio di Morana, sede della Provincia regionale di Trapani. L'incontro dal titolo 'Progettazione integrata tra autorita' pubbliche e privato sociale - NAP Italia', si ispira ai dettami della 'strategia di Lisbona' e del trattato di Amsterdam. Durante la giornata saranno fornite le linee guida alla comunita' europea sulle azioni da applicare, in Sicilia e in particolare sara' illustra la realta' sociale di Trapani con dati forniti dalla prefettura, sui processi per il reinserimento professionale, ma anche gli obiettivi da seguire. Il seminario e' nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Fenice di Palermo, il provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria, il centro per la Giustizia minorile per la Sicilia, Asl e Prefettura. 23-04-2007 Afghanistan. Contro la droga? Dopo i bombardamenti, le gare ciclistiche Gara ciclistica in Afghanistan per dire 'No alla droga' il cui consumo aumenta specialmente tra i giovani afghani. Nonostante attentati e tensione crescenti di questi ultimi mesi nel paese, la competizione si e' svolta anche quest'anno a Kabul riscuotendo grande successo e partecipazione, scrive l'agenzia afghana Pajwok. I partecipanti, oltre mille di ogni eta', fra cui un numero considerevole di donne, sono arrivati da 34 province, comprese Kabul, Nangarhar, Herat, Balkh e Kandahar. Molti si sono allenati per mesi prima dell'appuntamento del 20 aprile, percorrendo i 26 chilometri previsti tra Darul Aman Palace e Paghman. Alla partenza un mare di cappelli arancioni si e' mosso sulle due ruote tra ali scroscianti di gente e bandiere al vento in segno di unita' e fiducia in un nuovo Afghanistan, scrive ancora Pajwok. Fazilkhuda, originario di Pnjsher, ha vinto la gara percorrendo la distanza in cinque ore, al secondo posto si e' piazzato Massood. Tra le donne, e' arrivata prima Zhak, seguita da Benafsha e Lialoma. Ai due vincitori del primo premio sono andati 50.000 afghani (la moneta locale). 23-04-2007 Italia. Riviera romagnola. Sabato notte pattuglie di medici e poliziotti con 300 test antidroga Con trecento Kit antidroga i medici del pronto soccorso in collaborazione con la polizia stradale sabato prossimo effettueranno controlli dalle due alle sei del mattino sulla riviera romagnola. E' un'iniziativa della Societa' italiana di medicina d'urgenza (Simeu) annunciata oggi dal direttore del Centro, Ubaldo Mengozzi nel suo intervento al convegno sugli incidenti stradali organizzato dalla Croce Rossa di Roma dove ha presentato un decalogo rivolto a ridurre gli incidenti stradali e il danno ai feriti. E altri due con proposte per i ragazzi e i gestori di locali. Secondo Mengozzi servono iniziative concrete e non chiacchiere per abbattere il numero di oltre un milione e duecentomila feriti da incidenti stradali. Perche' questo sarebbe il numero degli infortunati secondo un'indagine condotta dalla Societa' italiana di medicina d'urgenza (Simeu) su 60 Pronto Soccorso italiani. E non 330 mila come indicato dall'Istat. La relazione di Mengozzi, e' una sorta di processo sanitario agli incidenti e alle stragi del sabato sera, ed e' stato inviato per conoscenza ai ministri competenti e a tutti gli assessori regionali alla Sanita'. 'Bisogna capire perche' l'80% degli incidenti avvengono in solitaria, e a cosa sono dovuti. Sabato faremo un controllo per le strade con 300 kit sulla droga'. Sotto accusa dunque i dati epidemiologici. 'Non conosciamo il numero dei morti ne' la tipologia, ne' la gravita' delle lesioni, ne' quanti disabili permanenti e quanti handicappati produce la strada'. Ma nel mirino della Simeu anche l'organizzazione sanitaria nazionale, le sostanze d'abuso e lo stile di guida. Ecco i punti del decalogo: la velocita' e' una concausa di incidenti stradali; l'80% avviene in solitaria: fuoriuscita di strada, alcol, droga, farmaci, colpo sonno, malore; studiare cause incidenti con una collaborazione tra Forze dell'Ordine e Pronto Soccorso; referti traumatologici devono descrivere: tipologia incidente, lesioni riportate, condizioni mentali di chi ha provocato l'incidente; applicare anche in Italia il Random test; la legge dovrebbe prevedere il reato da incidente stradale; riorganizzare il sistema delle urgenze nei Pronto Soccorso e la formazione dei medici d'urgenza; Programmi di informatizzazione nei Pronto Soccorso; disposizioni uniformi da parte della Comunita' europea; appositi programmi radio dalle 3 alle 6 del sabato per tenere svegli i ragazzi lungo le strade; educare i cittadini a prestare un primo soccorso. Tra le iniziative proposte per i gestori: distribuzione di kit per l'alcol di semplice esecuzione, distribuzione gratuita di acqua, sale relax e di raffreddamento dove schiacciare un pisolino prima di partire. Mentre ai giovani si raccomanda prudenza, si consiglia di tornare in treno, pulman o taxi o di designare alla guida un amico che non beva troppo o che si riposi. 23-04-2007 Italia. Cassazione: niente indulto a spacciatori di droga La Cassazione restringe il campo di applicazione dell'indulto in caso di reati collegati al traffico di stupefacenti. Infatti, non può godere del beneficio chi spaccia grosse quantità di droga o le distribuisce ai minori, magari davanti alla scuola. Insomma, la pena dev'essere scontata tutte le volte in cui ci sono le aggravanti specifiche e a prescindere dalla concessione delle attenuanti generiche. È quanto ha stabilito la Suprema Corte che, con la sentenza n. 16403 depositata oggi, è intervenuta per la prima volta sull'argomento interpretando l'articolo 1 della legge 241 del 2006. Quello della Cassazione è un vero e proprio passo indietro rispetto al passato. Una questione, spiegano i giudici della Prima sezione penale, legata alla diversa formulazione delle norme sull'indulto entrate in vigore l'anno scorso rispetto a quelle del '90. "Risulta evidente -si legge nelle motivazioni- che il legislatore ha ripristinato il criterio adottato con la legge di delegazione 861 del 1986, eliminando il riferimento alla circostanza dell'applicazione dell'aggravante, come causa di esclusione dal beneficio. Sicchè -è uno dei passaggi chiave della sentenza- l'esclusione dal condono consegue unicamente alla ricorrenza delle aggravanti anzidette (che costituisce condizione sufficiente di esclusione dell'indulto), in quanto ciò che viene in considerazione è solamente il reato quoad titulum, siccome circostanziato e ritenuto, indipendentemente dall'influenza che, poi, l'aggravante eserciti in concreto sul trattamento sanzionatorio". E per le nuove norme non importa se l'aggravante sia stata applicata oppure no, se cioè abbia concretamente inciso sulla pena. Sulla base di questi motivi la Suprema corte ha respinto il ricorso di un giovane di Cassino che aveva chiesto l'indulto in relazione ai tre anni di reclusione (e 10mila euro di multa) che il Tribunale della città gli aveva dato per reati collegati al traffico di stupefacenti. I giudici di merito avevano respinto le richieste. Così il ragazzo ha fatto ricorso in Cassazione. La difesa ha avanzato l'istanza di indulto facendo leva sulle attenuanti generiche concesse dalla Corte di Cassino al trentunenne. Insomma, si legge nel ricorso, "l'aggravante di cui all'articolo 80 del T.U. sulle sostanze stupefacenti non osta all'applicazione dell'indulto in ipotesi di concorso con le circostanze attenuanti". I giudici della Prima sezione penale, dopo aver analizzato le norme passate e quelle in vigore, hanno disatteso questa tesi precisando che il concorso delle attenuanti generiche non fa sì che il condono possa essere applicato. Il giovane, quindi, dovrà scontare tutta la pena e rifondere anche le spese processuali. 23-04-2007 Svizzera. Ricerca: alcool e droga causano danni permanenti al feto Organi genitali maschili piu' piccoli della norma, tendenza ad accumulare chili di troppo, ritardo mentale e disturbi psichici. Questi alcuni dei danni permanenti che il bebe' rischia se la mamma consuma alcool o droga durante la gravidanza. A elencare i pericoli sono due studi coordinati dallo psichiatra infantile Hans-Christoph Steinhausen dell'universita' di Zurigo, pubblicati sul 'The Journal of Pediatric' e sull'European Addiction Research'. Si tratta dei primi risultati sugli effetti a lungo termine della dipendenza delle future madri da sostanze da abuso quali appunto alcolici o droghe 'pesanti'. Nella prima indagine, Steinhausen e colleghi hanno analizzato le conseguenze della dipendenza da alcol in gravidanza sui primi 20 anni di vita del bimbo. Dalle osservazioni emerge che, se alcuni difetti quali ad esempio le deformazioni del cranio e del viso si correggono da soli, altre anomalie restano 'indelebili'. I figli delle donne che bevono nei 9 mesi di attesa rimangono piu' piccoli della norma, e anche gli organi genitali maschili non raggiungono la grandezza 'standard'. Le femmine, invece, hanno una maggiore probabilita' di ingrassare. In generale, poi, anche lo sviluppo intellettuale e psichico puo' risultare alterato,avvertono gli autori in una nota. Fra questi bambini, infatti, si registra un tasso elevato di handicap psichici e di disturbi dell'attenzione e iperattivita'. I ricercatori raccomandano quindi alle future mamme di non bere piu' di un bicchiere di vino al giorno. Quanto alla seconda ricerca, sulla dipendenza da droghe pesanti durante la maternita', il team di Steinhausen ha dimostrato che in eta' scolare i figli di queste donne hanno un'intelligenza inferiore alla media. Piu' la madre ha consumato eroina o metadone durante la gestazione e meno il suo bimbo dispone di intelligenza pratica. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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