====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 26-08-2008 al 01-09-2008 n.36/2008 (Anno VIII) NOTIZIE - Usa. E nelle sigarette spunta il polonio - Italia. Sicurezza stradale, Maroni a Giovanardi: le limitazioni sulla vendita dell'alcool non servono - Italia. Storie di proibizionismo: padre accoltella figlio tossicodipendente - Gb. Soldati di guardia a Backingham Palace positivi a test antidroga - Usa. California. Campagna antifumo ha fatto risparmiare 86 miliardi di dollari alla sanita' - Italia. Giovanardi: test antidroga anche ai medici. Cri: velocita' e' prima causa di incidenti, non droga o alcool - Argentina. Ministro della Giustizia: si' alla depenalizzazione delle droghe - Russia. La guerra globale alla droga si salva anche in clima da guerra fredda - Afghanistan. Onu: diminuiscono coltivazioni di oppio - Italia. Storie di proibizionismo: allarme eroina fra i giovanissimi e i genitori assoldano investigatori privati - Messico. Magistrato di Veracruz favorevole alla legalizzazione delle droghe - Spagna. I rischi del consumo precoce di cannabis - Francia. Piu' giovani dipendenti dall'eroina - Afghanistan. Il narcotraffico sta 'riportando' a Kabul i Talebani - Italia. Test antidroga sulle strade: italiani favorevoli - Italia. Giornata nazionale di lotta alla droga? - Cile. Collaborare col Peru' contro l'uso di droga nel proprio Paese - Bulgaria. Piantine di marijuana davanti alla sede del Governo - Gb. Militari 'al fronte' positivi alla cocaina - Italia. Ancora rinvio per il caso D'Orsi - Usa. California. Ministro della Giustizia pubblica linee guida per la marijuana terapeutica - Australia. Favore per la marijuana terapeutica, non per la legalizzazione - Gb. Aumentano i morti per ecstasy e cocaina - Italia. I primi dati dei test stradali - Italia/Gb. Cannabis vs. stafilococco: piu' efficace dei medicinali - Messico. Cittadini in piazza contro la violenza della guerra alla droga - Italia. Napoli. Arrestato 15enne che vendeva marijuana - Italia. Meloni sfodera la strategia dell'anticonformismo contro la droga ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 99 arresti - 267,324 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 177,034 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 90,290 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 277939 piante di cannabis - 61 giorni di detenzione -------------------------------------- NOTIZIE 26-08-2008 Usa. E nelle sigarette spunta il polonio Se non fosse vero potrebbe essere la trama di un nuovo thriller che mischia storie di spie avvelenate, documenti top secret e multinazionali senza scrupoli. Ma purtroppo è la realtà, almeno stando al quotidiano inglese "The Independent": alcune delle piú grandi aziende produttrici di tabacco hanno nascosto i risultati di alcuni esami che attestano la presenza di polonio 210 nelle sigarette. Lo studio - basato su alcuni documenti ottenuti in seguito ad un'azione legale - verrà pubblicato nell'edizione di settembre dell'American Journal of Public Health. In tutto sono stati analizzati oltre 1,500 documenti stilati dalle multinazionali di tabacco in oltre 40 anni. Tra gli effetti documentati della sostanza radioattiva - responsabile della morte dell'ex agente Kgb, Alexander Litvinenko, ucciso a Londra nel novembre del 2006 - c'è il cancro ai polmoni e i ricercatori ipotizzano che il polonio 210 potrebbe causare l'un per cento di tutti i tumori ai polmoni nella popolazione americana. Gli studi dimostrano come il veleno sia presente nella foglia del tabacco. Per anni gli scienziati delle multinazionali hanno tentato invano eliminarla. Falliti anche i tentativi di alterare le piante geneticamente - si legge sull'Independent - le aziende avrebbero semplicemente deciso di omettere l'informazione poich‚ diffondere la notizia "vorrebbe dire svegliare un gigante che dorme". Una portavoce del British American Tobacco ha tentato - prevedibilmente - di minimizzare la notizia spiegando come il polonio 210 sia presente in ben piú consistenti quantità in altri alimenti, come le fragole. La signora in questione potrebbe anche avere ragione, peccato che le fragole non abbiano gli stessi avvocati difensori. 26-08-2008 Italia. Sicurezza stradale, Maroni a Giovanardi: le limitazioni sulla vendita dell'alcool non servono Le stragi sulle strade sono all'ordine del giorno sulle cronache italiane, e il ministro dell'Interno Roberto Maroni, durante 'Cortina incontra' ha sottolineato che la strada giusta è nella prevenzione nell scuole, non nel divieto di alcolici nelle discoteche. Maroni ha sottolineato il pacchetto sicurezza prevede una misura efficace: la confisca del veicolo di chi guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Infatti, secondo il ministro, "non serve aumentare le pene, bisogna colpire nel portafoglio. Uno che gira col macchinone e fa il bullo, va colpito portandogli via il macchinone". "Questa è l'unica sanzione efficace: io so che se guido ubriaco rischio la confisca del veicolo", ha sottolineato Maroni, sottolineando che "nei pochi giorni di vigore del decreto oltre 100 cento auto sono state confiscate per questo motivo: cento ubriachi costretti ad andare a piedi, e quindi meno incidenti". Maroni inoltre insiste sul valore della prevenzione, spiegando peró: "Giovanardi è un forte sostenitore della limitazione della vendita di alcolici in discoteca. E' stato fatto, riducendo l'orario alle due. Ma limitare la vendita di alcolici non ha determinato una riduzione del consumo di alcol ma ha solo limitato l'uso dentro le discoteche: fuori sono subito arrivati i camion che li vendano o i ragazzi se lo portano da casa". Quindi "dobbiamo trovare una soluzione che sia efficace" e per Maroni "bisogna intervenire nelle scuole per fare capire ai ragazzi". E "bisogna anche dare incentivi", ci sono - ha ricordato esperienze in tal senso: "Come dare un premio a chi guida, va in giro, porta gli amici ma lui non beve". "Sanzioni o espedienti non sono efficaci - ha concluso - bisogna intervenire con la cultura e colpire anche duramente gli spacciatori che fanno circolare la droga", bisogna "intervenire sulle coscienze dei ragazzi, far cambiare il modo di pensare: è difficile ma questa è la strada da seguire". Il consigliere regionale di Alleanza Nazionale del Veneto, Raffaele Zanon, esprime soddisfazione per il provvedimento del ministro Carlo Giovanardi che introduce controlli con test antidroga per gli automobilisti. 'E' un provvedimento - afferma il consigliere - che coglie nel segno della lotta contro l'abuso di sostanze ed alcol. Ritengo che su questo versante ci debba essere un maggior impegno delle regioni e degli enti locali per migliorare la diffusione dei controlli nel territorio'. 'Come esponente di AN ritengo inoltre - prosegue il consigliere - che sia opportuna una verifica sui limiti di orario imposti solo a determinati locali che non hanno prodotto risultati significativi nella diminuzione del consumo di alcol specie tra le giovani generazioni'. Per Zanon a livello regionale dovranno essere potenziati i controlli sui guidatori che spesso sono soggetti a fenomeni di 'poliabuso' di sostanze. Zanon ritiene quindi che il sistema dei controlli in concorso con la polizia locale e con le Unita' sanitarie debba essere potenziato soprattutto nei fine settimana e che a tal fine vadano implementati i fondi regionali per garantire piu' prevenzione e piu' controlli. 'Nei prossimi giorni - conclude il consigliere regionale - il gruppo di AN sosterra' la petizione promossa dalle categorie del commercio per delimitare quei limiti legati alla somministrazione di alcolici che spesso rimangono inapplicati e sono facilmente aggirabili dalle giovani generazioni'. Controlli obbligatori sull'uso di alcol o droga ai rinnovi per la patente: e' la proposta del presidente della Federazione autotrasportatori italiani. "Nella passata legislatura - ricorda Ugge' in una nota - erano stati presentati emendamenti che rendevano obbligatorio, in occasione del rinnovo del permesso di condurre, esami medici per accertare se il soggetto fosse dedito al consumo di alcol o sostanze stupefacenti. Non solo, rendevano obbligatorio per i conducenti colpevolmente coinvolti in incidenti con feriti gravi o decessi, la dimostrazione, rilasciata dalle competenti Asl, di non essere ne' dipendenti da alcol ne' da sostanze stupefacenti". Il leader della Fai osserva che pero' "gli emendamenti furono respinti dal Ministro Bianchi e neppure sostenuti da coloro che oggi sulla stampa sostengono la tolleranza zero e ipotizzano interventi sulle strade con presidi, gia' giudicati poco attuabili da rappresentanti dell'ordine dei medici. La demagogia e la confusione sono dannose perche' producono aspettative difficili a realizzarsi e confusione dei ruoli (non serve intervenire contro il diffondersi delle droghe forzando le norme del Codice della strada che coinvolge competenze tecniche di diversi dicasteri)". 26-08-2008 Italia. Storie di proibizionismo: padre accoltella figlio tossicodipendente Un uomo di 76 anni ha accoltellato il figlio 40enne che da tempo fa uso di droga. Sono questi i primi elementi raccolti dagli agenti della polizia di Milano intervenuti in un appartamento di via Nava, in zona Maciachini. Intorno alle 17.30, tra padre e figlio e' nata una lite. E' l'uso di droga e l'assenza di soldi, probabilmente, a far nascere la discussione che presto si trasforma in aggressione. Il 76enne afferra un coltello e colpisce all'addome il figlio, lasciandolo sanguinante sul pavimento. E' lo stesso pensionato ad avvisare la polizia e a raccontare agli agenti i problemi di tossicodipendenza del figlio. Il ferito e' stato trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda. Gli agenti, ancora sul posto, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'episodio. 26-08-2008 Gb. Soldati di guardia a Backingham Palace positivi a test antidroga Fonti del ministero della Difesa rivelano che otto soldati del medesimo battaglione sono risultati positivi alle droghe. Dai test antidroghe, effettuati nel mese di luglio ai soldati del secondo battaglione dei fucilieri del Reggimento Reale, sono risultate tracce di cocaina e cannabis. Il portavoce del ministro ha dichiarato che i soldati saranno puniti. Il secondo battaglione era stanziato a Cipro, ritornando in Patria a marzo, e tra i suoi compiti c'e' anche la guardia a Buckingham Palace. Una fonte dell'esercito ha dichiarato che: "Quei soldati hanno rovinato la reputazione di tutto il battaglione. Non erano ragazzini inesperti, ma uomini che dovrebbero conoscere bene le conseguenze delle loro azioni. L'esercito considera il consumo delle droghe molto severamente, e azioni disciplinari saranno adottate contro gli otto". 26-08-2008 Usa. California. Campagna antifumo ha fatto risparmiare 86 miliardi di dollari alla sanita' La piu' estesa campagna antifumo messa in campo nello Stato Usa della California ha permesso di risparmiare, in 15 anni di attivita', ben 86 miliardi di dollari in potenziali spese sanitarie. In pratica, hanno calcolato i ricercatori dell'universita' di San Francisco, l'iniziativa ha fruttato circa 50 volte l'investimento iniziale di 1,8 miliardi. "I benefici del programma sono arrivati subito e in maniera estesa", commenta su 'Plos Medicine' Stanton Glantz, direttore del Center for Tobacco Control Research and Education dell'ateneo californiano. Il successo della strategia antifumo, asseriscono gli scienziati, dipende dall'aver scelto come obiettivo gli adulti e non gli adolescenti. E dall'aver puntato su un'aggressiva campagna contro il consumo di tabacco sia sui media che attraverso un cambiamento delle misure antifumo, tra cui la promozione degli ambienti 'smoke-free'. "Quando si punta a far smettere le persone adulte si possono osservare immediati benefici in termini di riduzione delle patologie cardiache. E a uno o due anni riflessi consistenti anche sull'incidenza di tumori e malattie respiratorie". In base alle proiezioni, il programma californiano ha evitato la vendita di circa 3,6 miliardi di pacchetti di sigarette, sottraendo alle casse delle multinazionali del tabacco piu' o meno 9,2 miliardi di dollari tra il 1989 e il 2004. Numeri che, a detta dei ricercatori, piu' di ogni altro argomento dovrebbero indurre altri Stati a stelle e strisce a seguire l'esempio della California. Anche per contrastare le contromosse dell'industria del settore che ogni anno investe circa 13 miliardi di dollari per cercare di attirare nella rete del fumo nuovi clienti. Per quantificare i benefici per la salute dei cittadini, e i risparmi in termini di cure sanitarie, gli statistici hanno sviluppato un modello matematico in grado di mettere in relazione la spesa pro-capite per l'acquisto delle sigarette con i costi sanitari nell'arco di tempo compreso tra il 1980 e il 2004. 26-08-2008 Italia. Giovanardi: test antidroga anche ai medici. Cri: velocita' e' prima causa di incidenti, non droga o alcool Un milione e mezzo di euro per finanziare un fondo che servira' ad effettuare controlli piu' rigidi in materia di sicurezza stradale e contrasto agli incidenti causati da automobilisti che guidano sotto effetto di stupefacenti. Un'iniziativa per far fronte alle stragi del sabato sera annunciata dal sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle politiche antidroga, Carlo Giovanardi. 'A partire da venerdi' nei fine settimana partira' un progetto sperimentale che prevede l'utilizzo di unita' mobili sanitarie nei posti di blocco predisposti dalle forze dell'ordine per verificare con efficacia immediata la quantita' di droga presente nel sangue degli automobilisti', ha detto Giovanardi intervenendo a 'Viva Voce', trasmissione di Radio 24. L'iniziativa non e' l'unica del governo in tema di sicurezza sulle strade. 'A settembre partira' un progetto sperimentale in quattro citta' pilota, Verona, Perugia, Foggia e Cagliari che prevede un test antidroga per chi si accinge a prendere la patente o il patentino', spiega Giovanardi. Stesso discorso per la legge che prevede l'obbligo di sottoporsi a test per tutti i lavoratori a rischio (ad esempio piloti di aereo e autobus, ma anche i medici) che dovranno sottoporsi all'esame antidroga. Allo studio del governo inoltre 'una norma che vogliamo introdurre nel disegno di legge sulla sicurezza, che dovrebbe permettere di contrastare i negozi dove vendono le cosiddette 'droghe furbe' e anche i rave party', annuncia Giovanardi. Iniziative bocciate dal sindacato di polizia che bolla come 'ipocriti' gli interventi del governo. Per Claudio Giardullo, segretario nazionale del Silp Cgil, quelle annunciate da Giovanardi sono 'manovre di ipocrisia. I controlli sono per noi fondamentali ma se da una parte se ne programmano degli altri dall'altra si fanno tagli per i prossimi 5 anni di 270 mln di euro al personale delle forze dell'ordine. Il taglio di spesa complessiva sulla sicurezza sono di un miliardo di euro per i prossimi tre anni. Bisogna dirlo ai cittadini'. I controlli 'vanno realizzati permanentemente. La prevenzione funziona se si realizza tutti i giorni. Il numero di veicoli viaggianti sta aumentando - conclude Giardullo - la nostra rete autostradale non e' sempre all'altezza dei criteri di sicurezza e a fronte di questo il Paese dovrebbe investire di piu' su questo tema'. Le responsabilita' maggiori degli incidenti stradali, in Italia, non sono da attribuire ad alcol e droga ma a velocita', utilizzo del cellulare, non uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini. Lo ha detto Fausto Taverniti, responsabile della comunicazione della Croce Rossa Italiana e tra i promotori della Campagna sulla sicurezza stradale lanciata dalla Cri, intervenendo nel programma radiofonico di RadioRai 'Radio Anch'io'. Taverniti ha posto l'accento sulla necessita' di 'una maggiore attenzione da parte dei singoli, sui comportamenti personali, prima di tentare di scaricare le responsabilita' solo su alcol e droga'. 'L'Italia detiene in Europa un amaro record di incidenti stradali - ha sottolineato - e i numeri riferiti alle responsabilita' per alcol e droga sono solo parzialmente indicativi delle cause che provocano morti e feriti'. 'C'e' poi - aggiunge - la scarsa conoscenza in Italia delle manovre di primo soccorso, l'aiuto cioe' alle persone rimaste coinvolte in un incidente stradale. Le cifre europee rivelano che l'85% delle morti prevenibili avvengono prima dell'arrivo dei servizi di emergenza. Mettere subito in azione - prosegue il rappresentante della Cri - ed applicare le tecniche appropriate di primo soccorso durante i primi minuti critici, puo' fare in molti casi la differenza tra la vita e la morte'. La senatrice Donatella Poretti del Partito radicale, eletta nelle liste del PD, ha sostenuto che il test antidroga proposto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, per il conseguimento della patente e come deterrente per le 'stragi del sabato sera', e' una misura demagogica. La citta' di Perugia, cosi' Cagliari, Foggia e Verona avvieranno nel mese di settembre la sperimentazione dei test antidroga. L'Associazione Radicale Antiproibizionista ha tenuto oggi a Perugia, un incontro con la stampa sul tema 'Test antidroga per prendere la patente: quale utilita' e chi paga?'. 'Non ci sono norme di riferimento che prevedono come far partire la sperimentazione - ha detto Poretti che su Radio 24 aveva avuto un confronto con Carlo Giovanardi - ci vogliono piu' fondi per le forze di polizia e piu' controlli in strada, non certo tagli com e si e' fatto oggi'. In Veneto, a livello regionale, si sta gia' facendo una sperimentazione con il coinvolgimento dei medici che con un camper effettuano test antidroga su chi viene fermato: una sperimentazione che una volta raccolti i dati - e' stato sottolineato nella conferenza stampa - potrebbe essere anche allargata, poiche' il partito radicale non e' contrario in via pregiudiziale, ma esige che ci siano piu' fondi per la sicurezza stradale e piu' agenti sulle arterie, con adeguati strumenti. Ecco quindi la necessita' anche di corsi di formazione, con l'unico scopo di preparare il personale per evitare incidenti per chi guida sotto l'effetto di droghe ed alcool, con il test della saliva e gli approfondimenti in ospedale. I parlamenari Poretti e Perduca avevano presentato nel luglio scorso una interrogazione in cui tra l'altro, si chiede di sapere quale normativa europea o italiana 'autorizzi ad imporre esami alcolemici e tossicologici quale presupoposto per il conseguentimento della patente di guida; cosa intende fare il Governo per raggiungere la media europea fra controlli stradali con etilometro e altri esami tossicologici dei conducenti'. 26-08-2008 Argentina. Ministro della Giustizia: si' alla depenalizzazione delle droghe Il ministro della Giustizia argentino Aníbal Fernández sosterra' l'iniziativa ufficiale per la depenalizzazione del consumo personale di sostanze stupefacenti, nel corso della sua partecipazione alla Conferenza nazionale sulle politiche della droga, che si terra' in uno spazio interno alla Camera dei deputati. L'incontro comincera' oggi alla presenza del ministro e di altri funzionari e legislatori. I temi centrali saranno la depenalizzazione dell'uso personale, il percorso intrapreso dalle politiche nazionali in tema di assistenza, soprattutto nei confronti dei nuovi tipi di sostanze come la pasta base di cocaina, e la relazione tra la geopolitica delle droghe e il rispetto dei diritti umani. L'incontro, che si concludera' domani, e' organizzato dall'associazione civile Intercambios e vedra' la partecipazione di numerosi esperti internazionali. 27-08-2008 Russia. La guerra globale alla droga si salva anche in clima da guerra fredda La Russia "resta impegnata a garantire la sicurezza dell'area euroatlantica, e' pronta a continuare la cooperazione con l'Alleanza nella lotta al terrorismo internazionale, al traffico di droga, nei piani di emergenza civile e nel controllo delle armi". E' quanto si legge in un comunicato diffuso dall'ambasciata russa presso la Nato a Bruxelles. "Tuttavia la Russia si riserva il diritto di prendere ulteriori decisioni rispetto al declassamento della sua cooperazione con l'Alleanza se questa continuera' ad applicare due misure nel valutare le cause e le conseguenze dell'aggressione georgiana contro l'Ossezia del Sud e a costruire una cooperazione militare con la leadership georgiana che ha commesso atti criminali". Il testo riprende quindi quanto gia' annunciato poche ore fa dall'ambasciatore russo presso la Nato, Dmtri Rogozin: Mosca "sospende la cooperazione con la Nato in diverse aree e nei progetti in atto in seno al Consiglio Nato-Russia", si legge nel comunicato diffuso a Bruxelles. In particolare, si tratta del "congelamento temporaneo della cooperazione militare, inclusa la sospensione della partecipazione russa alle esercitazioni congiunte, negli scambi di delegazioni militari e nella cooperazione logistica". In piu', sono state "posticipate le visite di funzionari Nato di alto livello in Russia come anche delle navi dell'Alleanza, nonche' viene al momento rinviata la visita del Segretario generale della Nato a Mosca", Jaap de Hoops Scheffer. Vengono inoltre "congelate le attivita' di peacekeeping del gruppo di lavoro del Consiglio Nato-Russia e i negoziati sulla bozza di accordo per l'uso degli aerei militari russi". L'interazione "nella cornice della cosiddetta 'terza dimensione' sara' inoltre riconsiderata". Infine, si conclude nella nota, "dopo il rifiuto della Nato di trasformare il Centro informazioni dell'Alleanza a Mosca in centro di informazioni del Consiglio Nato-Russia, la Russia giudica il funzionamento di questo centro irrilevante". 27-08-2008 Afghanistan. Onu: diminuiscono coltivazioni di oppio Durante l'odierna conferenza stampa a Kabul, l'Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga ed il Crimine (Unodc) ha presentato la relazione annuale sulla produzione di oppio in Afghanistan per l'anno 2008 (Afghanistan Opium Survey 2008). Il rapporto evidenzia una diminuzione del 19 per cento nella coltivazione del papavero da oppio, passando dai 193 mila ettari coltivati nel 2007 ai 157 mila di quest'anno. Tuttavia, la produzione media per ettaro e' aumentata considerevolmente dai 42,5 chili per ettaro del 2007 ai 48,8 kg del 2008, comportando una lieve diminuzione della produzione complessiva da 8200 tonnellate a 7.700, cioe' -6 per cento. Dall'anno scorso il numero di province prive di oppio e' stato incrementato di quasi il 50 per cento: da 13 a 18. Cio' significa che l'oppio non viene piu' coltivato in oltre la meta' delle 34 province. "L'anno scorso mettemmo in guardia sul serio rischio di uno tsunami di eroina, pari a quasi 700 tonnellate in arrivo dall'Afghanistan. Quest'anno l'alta marea ha iniziato a ritirarsi" ha affermato il direttore Esecutivo dell'Unodc, Antonio Maria Costa. La diminuzione della produzione non e' dovuta allo sradicamento. Nel 2008 un ammontare modesto di 5.480 ettari e' stato ripulito (con grandi costi in termini di perdite umane), un quarto dei 19.047 ettari distrutti nel 2007. La coltivazione dell'oppio viene in questo momento effettuata quasi esclusivamente nelle province piu' colpite dai problemi di violenza: il 98 per cento di tutto l'oppio prodotto in Afghanistan proviene da sole sette province nel sud-ovest del paese (Hilmand, Kandahar, Uruzgan, Farah, Nimroz, e in minore estensione in Daykundi and Zabul) dove vi sono insediamenti permanenti dei Talebani e dove la criminalita'organizzata approfitta del caos. La sola provincia di Helmand produce 103 mila tonnellate di oppio, ovverosia i due terzi del totale. "Se la provincia di eilmand fosse uno stato, sarebbe esso stesso il maggior produttore di droga" ha sostenuto il capo dell'Unodc. "Si registra in questo momento una completa sovrapposizione tra le zone di maggior insicurezza e le zone di maggior coltivazione di oppio" dice Costa. "Da un lato la droga finanzia i talebani. D'altro lato i talebani facilitano la coltivazione di droga. Instabilita' e oppio devono essere combattuti in maniera coordinata" ha affermato il capo dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga ed il Crimine. 27-08-2008 Italia. Storie di proibizionismo: allarme eroina fra i giovanissimi e i genitori assoldano investigatori privati Allarme eroina - Un boom di consumo di eroina tra i giovani e i giovanissimi. E' questo il quadro che è emerso nel corso di una riunione del coordinamento comunale dipendenze cui hanno partecipato l'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni, il direttore della Società della Salute Riccardo Poli e Duilio Borselli responsabile del servizio dipendenze e salute mentale del Comune. Continua... Investigatori privati per spiare figli - La madre si agita sulla sedia davanti all’investigatore privato: "Voglio sapere cosa fa mio figlio quando esce di casa". La frase classica. "Le indagini sui figli, spiega Alberto Paoletti, titolare della ‘Infomark’ e presidente regionale della Federpol, sono una cosa seria, non si fanno per curiosità. E’ un lavoro di equipe che noi svolgiamo con lo psicologo o la neuropsichiatra infantile e molto spesso con un legale. Il lavoro delle agenzie investigative spesso segue l’evoluzione o l’involuzione della società e le richieste di intervento alla nostra agenzia nascono quasi sempre da una situazione familiare difficile, da un taglio netto alla comunicazione tra genitori, per lo più separati, e i figli. Continua... 28-08-2008 Messico. Magistrato di Veracruz favorevole alla legalizzazione delle droghe La magistrata Hayde' Gonzales Rebolledo e' favorevole a legalizzare le droghe in Messico giacche', sostiene, si eviterebbero morti e scontri inutili che colpiscono sempre piu' i cittadini. Intervistata nel suo ufficio, la magistrata di Veracruz ha detto che e' noto lo sforzo attuato dai tre livelli di Governo per combattere la delinquenza organizzata e in particolare il problema della droga."Ma i risultati non sono quelli sperati dai cittadini. Per esempio, nel Nord del Paese si sono registrate centinaia di morti tra poliziotti, cittadini e appartenenti alle bande criminali. C'e' una tesi discussa a fondo e che occorre analizzare e che credo sia necessario applicare in Messico, ed e' quella di smettere di considerare delittuoso il commercio della droga". La magistrata ha motivato il suo consenso a questa misura, spiegando che e' ormai provato come il crimine organizzato superi abbondantemente la polizia in termini di armi e infrastrutture. Inoltre, ha aggiunto, esiste la corruzione di alcuni funzionari che appoggiano l'attivita' dei narcotrafficanti e cio' fa si' che gli sforzi delle autorita' in materia di sicurezza non diano i risultati sperati dai messicani. "Credo che non esista altra soluzione che legalizzare, non nel senso di aumentare le pene, bensi' nell'affrontare i problemi di fondo, e credo che l'unica cosa che ci possa salvare e' legalizzare tutto cio' che e' relativo alle sostanze stupefacenti". Hayde' Gonzales Rebolledo ritiene che legalizzando il commercio delle droghe si possa ridurre il numero degli scontri tra gli operatori del mercato nero e autorita' di pubblica sicurezza, oltre che evitare tante morti. La magistrata critica il fatto che esistano vari responsabili governativi immischiati nel crimine organizzato, cio' che inficia seriamente le azioni volte a dare piu' sicurezza alla popolazione. A ben guardare, sostiene, si vede che vari alti funzionari sono inseriti nel narcotraffico, e dunque, come si puo' combattere il problema all'esterno se non si comincia a ripulire dal di dentro? 28-08-2008 Spagna. I rischi del consumo precoce di cannabis La professoressa titolare di Psicobiologia all'Universita' di Jaen Carmen Torres Bares, che dirige il corso "Psicologia. Avances en drogodipendencias" nella sede Antonio Machado dell'Universita' Internazionale di Andalusia (UNIA) a Baeza, sostiene che "le ultime indagini con le tecniche di neuroimmagini, che consentono di vedere il cervello, dimostrano come la cannabis possa avere effetti irreversibili sul sistema nervoso" se la si consuma prima dei 19 anni, "giacche' ci sono parti del cervello non ancora completamente maturate". Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sulle droghe, citati dall'esperta, "l'eta' d'inizio del consumo di cannabis si situa tra i 13 e i 14 anni" e "continua a essere la sostanza illegale piu' consumata". La circostanza dipende da vari fattori, tra cui "una percezione di rischio molto bassa" e cio' fa si' che sia il consumo "piu' accettato dalla societa'" poiche' non e' avvertito come problematico. Insomma, si ritiene che la cannabis sia meno rischiosa di altre droghe legali. La signora Torres Bares chiarisce: "non e' che tutte le persone che consumano cannabis sviluppino il problema, pero' esiste una percentuale alta" che ne soffre. "Sebbene tra gli scolari la percezione del rischio sia bassa, coloro che la consumano ammettono d'aver avuto problemi di concentrazione e di rendimento scolastico, vuoti di memoria o stati depressivi". D'altra parte, ha spiegato, "la porta d'entrata ad altre droghe sono quelle legali, alcol e tabacco, benche' anche la cannabis serva da porta d'ingresso e potenzi gli effetti di altre droghe". 28-08-2008 Francia. Piu' giovani dipendenti dall'eroina I segnali volgono al rosso. Il consumo d'eroina, diminuito a meta' degli anni 1990 grazie ai trattamenti di sostituzione, e' ripartito verso l'alto. Da agosto, autorita' e agenzie sanitarie giudicano la situazione allarmante, tanto da diffondere un comunicato congiunto per mettere in guardia "dall'aumento continuo del consumo" della sostanza e "la mancanza di conoscenza dei rischi da parte dei nuovi consumatori". Il fatto inquietante e' che l'eroina non riguarda solo i consumatori tradizionali di oppiacei, di solito oltre i 30 anni, ma si diffonde tra i giovani. Sono due i gruppi implicati nel fenomeno, sottolinea l'Osservatorio delle droghe (OFDT): da una parte, i giovani che vivono in uno stato di grande precarieta' residenti in areee urbane, dall'altra, persone relativamente integrate che l'assumono occasionalmente in ambito ricreativo e festaiolo. OFDT imputa la ripresa del consumo d'eroina al venir meno della consapevolezza della sua pericolosita'. Per esempio, durante le feste l'eroina viene usata per gestire la perdita d'efficacia degli psicostimolanti (ecstasy, amfetamine, cocaina) e il conseguente malessere. 28-08-2008 Afghanistan. Il narcotraffico sta 'riportando' a Kabul i Talebani "Nonostante le pesanti perdite, valutabili in migliaia di uomini, i Talebani si stanno avvicinando a Kabul e potrebbero ripetere l'assedio alla capitale come durante la guerra contro i sovietici negli anni '80": questa è l'analisi della situazione in Afghanistan proposta da Gulf News, uno dei più autorevoli quotidiani arabi in lingua inglese, che sottolinea come "i Talebani non debbano vincere, ma solo aspettare che il nemico perda". In questo particolare frangente un elemento chiave e' dato dalla disponibilita' per i Talebani dei ricchi proventi del narcotraffico, un dato che si va ad aggiungere alle tensioni fra Usa e Russia, dei problematici rapporti fra la coalizione internazionale ed il Presidente Karzai, oltre alla presunta connivenza dei servizi segreti pakistani deviati. E nel commercio internazionale di droga (con la relativa necessita' di 'ripulirne' i proventi), per Washington un ruolo centrale spetta agli Emirati, in particolare a Dubai. Alcuni analisti strategici sostengono che grazie ad un tacito patto di non belligeranza con l'Isi, i servizi segreti deviati di Karachi, i Talebani abbiano costituito la loro roccaforte in Waziristan, nel nord-ovest del Pakistan, attualmente senza Presidente. Anche l'attuale crisi fra Usa e Russia non aiuta a convincere i membri della Nato ad accogliere l'appello del suo segretario generale ad un maggiore impegno sul campo. Quanto ai rapporti con il governo afghano di Hamid Karzai sono stati 'raffreddati' dall'incidente in cui giovedì scorso in un raid aereo americano sono morti per errore 90 civili, di cui 60 bambini. "Il narcotraffico finanzia l'insorgenza e l'insorgenza favorisce la coltivazione di oppio, quindi narcotraffico e insorgenza vanno contrastati insieme" afferma Antonio Maria Costa, direttore dell'Unodc - l'agenzia dell'Onu che si occupa di droga e crimini internazionali, nell'ultimo rapporto sull'oppio in Afghanistan reso pubblico ieri. Il documento dimostra che la produzione di oppio in Afghanistan è diminuita di quasi il 20% rispetto al 2007, sebbene Kabul rimanga il più grande produttore al mondo. Inoltre, è da notare come la produzione sia ormai limitata alle sole regioni meridionali dove i Talebani sono stabilmente impiantati come Helmand, Kandahar, Uruzgan, Farah, Nimroz, Daykundi e Zabul. Dagli studi realizzati dall'Unodc emerge, inoltre, che le rotte principali per il traffico di stupefacenti passano per l'Asia Centrale, l'Iran ed i paesi del Golfo verso l'Europa e l'America. Oltre ai Talebani sono coinvolti nel traffico internazionale di narcotici i signori della guerra locali, gruppi terroristici e mafie transnazionali che si avvalgono anche dei grandi centri di snodo commerciale e finanziario come Dubai per far transitare la droga e riciclare il denaro sporco. "Data la vicinanza con l'Afghanistan, dove gran parte dell'oppio viene prodotta, molti narcotrafficanti sono sempre più attratti dai servizi logistici e finanziari degli EAU" afferma il dipartimento di Stato americano nell' 'International Narcotics Control Strategy Report' diffuso nel marzo scorso. Oltre alla sua collocazione geografica gli Emirati sono "un centro bancario internazionale con grandi disponibilità di denaro liquido, hanno un settore off shore in crescita, un'economia in costante sviluppo e sono diventati, ormai, lo snodo commerciale più importante per l'Asia, l'Africa orientale e l'Europa" continua il rapporto del dipartimento di Stato. Negli ultimi decenni gli Emirati, ed in particolare Dubai, hanno attirato una grande quantità di persone (gli immigrati sono quasi l'80% della popolazione) e di capitali, soprattutto dopo l'attentato al World Trade Center. Le contromisure adottate da USA ed Europa per contrastare il terrorismo internazionale prevedono una maggiore sorveglianza dei flussi di capitali e delle attività delle Ong caritatevoli, spesso usate come copertura, che si sono, di conseguenza, trasferite nel mondo arabo, in particolare nel Golfo. In seguito alle pressioni internazionali, le autorità degli Emirati hanno fatto grandi passi in avanti nella lotta al riciclaggio del denaro sporco, al finanziamento del terrorismo internazionale, nonché nel contrasto del narcotraffico. Segni di questo impegno sono anche il sequestro, avvenuto la scorsa settimana, di 202 kg di eroina e l'arresto di 19 cittadini afghani in quello che è stato il più grande colpo mai inferto ai narcotrafficanti nel mondo arabo. 28-08-2008 Italia. Test antidroga sulle strade: italiani favorevoli L'89% degli italiani dice si' ai test antidroga. Lo rivela un sondaggio condotto da 'Donna Moderna', il settimanale diretto da Patrizia Avoledo e Cipriana Dall'Orto. Gli italiani dicono di apprezzare questa misura preventiva perche' "bisogna fare tutto il possibile per fermare gli incidenti". Il restante 11% degli intervistati ritiene poco utili questi test perche' "e' impossibile per la polizia fare controlli a tappeto". Il test antidroga partira', in via sperimentale, il 29 agosto: da mezzanotte alle 8 del mattino medici e infermieri affiancheranno la polizia ai posti di blocco per effettuare esami tossicologi. A risultato positivo scatta il ritiro della patente. 28-08-2008 Italia. Giornata nazionale di lotta alla droga? Una giornata nazionale per la lotta alla droga da celebrare ogni anno: e' quanto prevede una proposta di legge presentata dal deputato della Pdl Ugo Lisi, che ne da' notizia con un comunicato. Sarebbe - spiega - un importante appuntamento nel quale il ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, d'intesa con i ministeri dell'Interno, dell'Istruzione, dell'Universita' e Ricerca e delle Pari opportunita' potrebbero promuovere iniziative 'finalizzate alla prevenzione del consumo, dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, nonche' alla diffusione della cultura e dell'educazione alla legalita', attraverso campagne di informazione, convegni, studi e dibattiti'. 28-08-2008 Cile. Collaborare col Peru' contro l'uso di droga nel proprio Paese Una commissione del Senato cileno si e' riunita con membri dell'agenzia antidroga del Peru' ed ha sollecitato una maggiore collaborazione fra i due Paesi per sradicare un problema preoccupante per le autorita' cilene: il narcotraffico. I senatori hanno fatto notare come il Cile "non sia piu' solo una zona di transito di droga, ma come la popolazione sia diventata una grande consumatrice della stessa". Il modello peruviano, con la sua agenzia nazionale antidroga, potrebbe essere la giusta azione da intraprendere. Si e', inoltre, rilevata l'esigenza per i due paesi di scambiarsi informazioni relative all'intelligence, all'uso dei satelliti e alla creazione di squadre congiunte e specializzate nella lotta al narcotraffico. 28-08-2008 Bulgaria. Piantine di marijuana davanti alla sede del Governo Un cespuglio di marijuana alto 40 centimetri e' stato scoperto in uno dei grandi vasi per fiori in pietra che addobbano in Bulgaria l'ingresso del palazzo del governo nel centro della capitale Sofia. A fare la scoperta sono stati per primi i fotografi del quotidiano 'Trud', che pubblica oggi una foto in prima pagina delle piantine incriminate. L'ufficio stampa del consiglio dei ministri ha subito diramato una nota nella quale con toni scherzosi si 'ringrazia di cuore dell'accortezza dei mass media' e si informa che 'il problema e' stato immediatamente, e letteralmente, estirpato'. Ogni estate la polizia bulgara conduce massicce perquisizioni nei campi e nei villaggi, soprattutto nel sud del Paese, alla ricerca di piantagioni abusive di droga. Una settimana fa, nel solo paese di Samuilovo, al confine con la Grecia, sono stati sequestrati circa 145 chilogrammi di piantine di marijuana coltivati nel cortile di un contadino. 29-08-2008 Gb. Militari 'al fronte' positivi alla cocaina Diciotto marinai del cacciatorpediniere britannico Liverpool, impegnato nell'Atlantico meridionale, sono risultati positivi alla cocaina. Lo scandalo, reso noto dal tabloid londinese The Sun, ha creato molto imbarazzo fra i militari a bordo della nave della Royal Navy inviata per sei mesi al largo delle isole Falkland. Un'indagine interna e' gia' scattata contro i 18 militari. Un test anti-droga obbligatorio era stato disposto per i 240 a bordo della nave, dopo una sosta presso il porto brasiliano di Santos. 'Non e' pensabile un caso simile a bordo di una nave da guerra, con l'accesso ad armamenti tanto potenti, che deve vigilare sulle Falkland. La vicenda e' motivo di totale imbarazzo per i vertici dell'arma', dichiara al Sun una fonte ai vertici della Royal Navy. La Marina, nel ribadire la sua tolleranza zero per comportamenti del genere, sottolinea comunque che casi simili sono molto rari. Lo scandalo emerge dopo che ieri cinque soldati delle truppe assegnate alla protezione della Regina, risultati positivi alla cocaina, sono stati congedati immediatamente. 29-08-2008 Italia. Ancora rinvio per il caso D'Orsi La Cassazione ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte d'Appello di Bologna la sentenza con la quale in precedenza la stessa Corte d'Appello aveva dato parere negativo all'estradizione di Davide D'Orsi, raggiunto da un mandato d'arresto europeo perche' trovato mentre era in vacanza in Grecia nel 2005, in possesso di 21 grammi di spinelli. La Cassazione, annullando con rinvio, ha stabilito cosi', un nuovo processo in un'altra sezione della Corte d'Appello, e quindi rimane ancora aperto il rischio che Davide venga estradato in Grecia come gia' l'amico trovato assieme a lui, Luca Zanotti, per il quale la Suprema Corte aveva convalidato nei giorni scorsi il mandato di arresto europeo. La Corte di Cassazione ha cosi' accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la decisione della Corte d'Appello della stessa citta' che, giudicando 'carenti gli indizi' a carico di Davide D'Orsi, aveva detto no all'estradizione del ragazzo. Ora si terra' un nuovo processo d'Appello. Secondo la difesa di Davide tenuta ieri in Camera di Consiglio, i due giovani avrebbero consumato droga solo per uso personale, quindi resterebbe dubbia anche l'imputazione per spaccio. Il pg Enrico Dellehaye ieri davanti al collegio della sezione feriale della Cassazione aveva chiesto l'accoglimento del ricorso della Procura di Bologna e quindi l'annullamento con rinvio ad altra decisione. Davide D'Orsi, 29 anni, era stato trovato, con l'amico Luca Zanotti, in possesso in macchina di 20 grammi di canapa indiana. Il tribunale ellenico di Kalamata ha avviato per questo un processo. I due pero' non possono essere processati in contumacia come invece puo' avvenire in Italia. Con la pronuncia della Cassazione di oggi nei confronti di Davide si riaprono i giochi e quindi D'Orsi rischia ancora l'estradizione mentre per Luca Zanotti e' gia' stato dato l'ok per l'estradizione, ancora da eseguire. 29-08-2008 Usa. California. Ministro della Giustizia pubblica linee guida per la marijuana terapeutica Per la prima volta da quando e' stata approvata la legge sulla marijuana terapeutica, il ministro della Giustizia Jerry Brown e' intervenuto nel dibattito, pubblicando delle linee guida che cercano, in parte, di limitare la frizione tra le leggi statali e quelle federali. Con la sua relazione, di 11 pagine, intende aiutare i malati arrestati per il consumo della marijuana, facendo una distinzione tra essi e coloro che consumano e coltivano illegalmente la sostanza. Queste direttive sono uno scudo contro le ingerenze federali. "Speriamo che gli agenti federali non si occupino piu' delle persone malate", ha dichiarato in una intervista. Le linee guida riaffermano la legalita' del consumo terapeutico la cui vendita avvenga solo nei centri autorizzati e non per fini di lucro. "Questo e' un passo enorme", ha dichiarato Kris Hermes del Safe Access, gruppo pro marijuana terapeutica. "Speriamo che il Governo federale capisca che lo Stato della California non intende indietreggiare". La DEA e l'Ufficio Nazionale Antidroghe non hanno rilasciato dichiarazioni, mentre la polizia ha accolto favorevolmente le linee guida, perche' chiariscono la politica da adottare. "Per molti anni abbiamo brancolato nel buio", ha detto Jerry Dyer, capo della polizia di Fresno e presidente dell'Associazione di categoria. Brown invita i malati a richiedere la carta identificativa per la marijuana, e chiede alla polizia di accettarla come prova del consumo medico della sostanza. 29-08-2008 Australia. Favore per la marijuana terapeutica, non per la legalizzazione Dal sondaggio del 2007 sulle strategie nazionali antidroghe, a cui hanno partecipato oltre 23 mila australiani maggiori di 12 anni e condotta dall'Australian Institute of Health and Walfare, e' risultato un forte sostegno alla marijuana terapeutica e alle politiche di riduzione del danno per i tossicodipendenti. Il sondaggio rivela che riguardo all'eroina: il 67% delle persone e' favorevole ai programmi per lo scambio di siringhe, il 68% alla somministrazione del metadone, il 75% alla somministrazione del naltrexone per evitare le overdosi, e il 50% e' favorevole alle stanze del buco. Per la marijuana terapeutica: il 69% vorrebbe la legalizzazione, e il 75% approva che ci siano test di laboratorio per provarne la validita'. I risultati rivelano un sostegno maggiore di quello del sondaggio eseguito nel 2004. La legalizzazione della marijuana non ha ricevuto, invece, molto sostegno. Solo il 21% condivide questa politica, mentre la percentuale era del 27 nel 2004. La maggioranza degli australiani e' favorevole all'aumento delle pene per lo spaccio. Oltre l'80% vorrebbe condanne piu' severe per la vendita della droga pesante, e il 63% le vorrebbe anche per la marijuana. 29-08-2008 Gb. Aumentano i morti per ecstasy e cocaina Le morti per ecstasy e cocaina, di fatto reclamizzate da celebrita' alla Amy Winehouse, hanno raggiunto livelli record. A lanciare l'allarme e' il Daily Mail, che cita le ultime stime del governo britannico. Le cosiddette droghe "da benestanti" provocano attualmente circa 300 decessi l'anno, con un aumento che corrisponde a oltre il 1.200 percento da quando una simile statistica e' stata introdotta nel 1993, scrive il tabloid. I risultati dell'indagine, diffusi dall'Office for National Statistics, dimostrano anche che in Inghilterra a morire per abuso di stupefacenti sono sempre piu' gli uomini che le donne, e che e' sempre piu' alta l'eta' delle vittime, spesso nella quarantina. Gli esperti pensano che la rappresentazione - anche mediatica - della cocaina come droga del successo contribuisca a nasconderne i reali rischi. L'alto numero di morti per coca, del resto, sembra essere il risultato dell'innesto della polvere bianca con gli alcolici, che produce un mix potenzialmente letale. Le ong parlano di una vera e propria 'epidemia' fra i giovani, che tenterebbero di imitare i loro idoli, come Kate Moss e Pete Doherty. Clare McNeil, dell'organizzazione britannica Addaction, sostiene che "la cocaina e' vista come una droga da fighi, spesso associata al successo e al denaro. Le persone - secondo lei - pensano di poter copiare i vip, cosi' sniffano ritenendo che la cocaina non sia paragonabile alle altre droghe di classe A, anche se nella realta' e' devastante nello stesso modo". "L'aumento dei decessi fra trentenni e quarantenni - dice ancora McNeil – e' preoccupante e suggerisce che sempre più persone cominciano a sperimentare la droga in eta' adulta". Nel 2007 in Gran Bretagna 196 persone sono morte di cocaina e 97 di ecstasy, per un totale di 293 persone. Si tratta di uno straordinario salto in avanti (1.274 percento) rispetto al 1993, quando solo 23 persone morirono per l'abuso di queste droghe. La maggior parte dei decessi e' di uomini fra i 30 e i 39 anni. 30-08-2008 Italia. I primi dati dei test stradali Il 45% delle 31 persone controllate fino alle 2:00 nel centro del Dipartimento delle Dipendenze di Verona e in quello mobile di Peschiera del Garda e' risultato positivo ai controlli anti alcol e droga estesi per la prima volta a livello nazionale dopo un anno di sperimentazione nel Veronese. Il 70% aveva assunto alcol prima di mettersi alla guida, un 30% droga o droga e alcol insieme. Le sostanze stupefacenti piu' rappresentate sono risultate cocaina e derivati della cannabis. I primi risultati dei controlli sono in linea con il trend riscontrato l'anno precedente nel Veronese, quando un 47,5% delle persone fermate risulto' positivo. Nel centro di Verona, il caso piu' eclatante nel corso della notte e' stato quello di un automobilista fermato con 3,15 microgrammi per millilitro, quando il tasso consentito non puo' superare lo 0,5. 'Ai tre microgrammi si e' praticamente in coma etilico - ha spiegato Giovanni Serpelloni, direttore del Centro politiche antidroga che dipende dal sottosegretario Carlo Giovanardi, presente durante le operazioni -. E' un caso limite'. Tra le persone che si sono viste la patente sospesa ed il mezzo sequestrato prevale la rassegnazione, ma qualcuno protesta vibratamente: 'Ho bevuto solo una birra e un limoncello - spiega per esempio Mirko, fermato dopo una cena con la moglie in un ristorante - ed ora mi ritrovo qui'. C'e' anche chi, pero', come Fabio, 21 anni, esce soddisfatto, con libretto e patente in mano, dal tendone sotto il quale si attendono i responsi dei test : 'Ero tranquillo, non avevo bevuto o fumato nulla'. "I controlli antidroga effettuati questa notte a Verona hanno dimostrato la assoluta efficacia e la inderogabile necessita' di ripetere questi controlli su scala nazionale". Lo dice Domenico Di Virgilio, responsabile sanita' di Forza Italia, che aggiunge: "La prevenzione e' l'arma vincente e si deve agire su due livelli, da un lato per evitare stragi e vittime innocenti dall'altro per evidenziare che quando si parla di tasso elevato di alcolemia e assunzione di sostanze stupefacenti si parla di patologie. Soltanto cosi' potremo ridurre fortemente la mortalita' sulle nostre strade e le gravi conseguenze sanitarie su tanti giovani, richiamandoli ad un senso di responsabilita' e di senso civico contro i pericoli della droga e dell'eccesso di alcool". I risultati di Verona e del Veneto 'col 45% di positivi, con la scoperta che una percentuale non indifferente di negativi all'alcol risulta poi positiva alle sostanze, non stupiscano. Si e' solo sollevato il coperchio da una pentola'. Ne e' convinto Giordano Biserni, presidente dell'Asaps (Associazione sostenitori amici della polizia stradale). Per Biserni il modulo operativo polizia-medici partito in via sperimentale e' garantista, produttivo ed efficace, e per questo va esteso. Agli oppositori dell'estensione secondo i quali i costi, per Biserni oltre 4.000 euro a modulo, la renderanno insostenibile, il presidente risponde secco che chi fa certe affermazioni 'deve assumersene le responsabilita' di fronte all'opinione pubblica, che invoca il diritto di viaggiare in sicurezza di giorno e di notte, senza che un conducente 'fatto' possa distruggere anche la vita di chi nulla ha a che vedere con quel mondo'. Biserni ha sottolineato che se in Italia diminuisse del 50% il numero dei morti e dei feriti sulle strade, il risparmio per la spesa pubblica sarebbe di 16 miliardi di euro (fonte Consulta Nazionale per la sicurezza stradale): 'un'intera finanziaria'. Biserni ha poi ricordato che il metodo tradizionale di rilevazione di un conducente positivo al narcotest in piena notte comportava la necessita' di portarlo in ospedale per le verifiche ulteriori. 'Questo significava perdere la pattuglia per almeno 2 o 3 ore su quel tratto di strada. Il servizio si poteva sostanziare al massimo in un paio di controlli per notte con risultati irrilevanti'. 30-08-2008 Italia/Gb. Cannabis vs. stafilococco: piu' efficace dei medicinali Secondo dati, preclinici, pubblicati nel Journal of Natural Products, la somministrazione dei cannbinoidi naturali ridurrebbe la diffusione di alcuni batteri resistenti alle medicine, tra cui lo stafilococco aureo (MRSA). Ricercatori dell'universita' del Piemonte Orientale e dell'Universita' di Londra rivelano che le proprieta' antibatteriche di cinque cannabinoidi: thc, cbd, cbg, cbc, cbn, possono essere usate per combattere alcuni virus resistenti alle medicine. "Tutti questi componenti hanno rivelato una potente attivita' antibatterica", ha dichiarato uno dei ricercatori, ed inoltre sarebbero eccezionalmente resistenti contro EMERSA-15 e EMERSA-16, uno dei piu' potenti virus di stafilococco presenti nelle strutture sanitarie inglesi. "Anche se l'efficacia dei cannabinoidi necessita di ulteriori test, sembra positivo il loro utilizzo per ridurre la proliferazione di alcuni stafilococchi. La cannabis sativa e' una fonte interessante per combattere questi batteri". Secondo una ricerca pubblicata nel 2007 nella rivista Journal of the American Medical Asosociation, ogni anno lo stafilococco provoca oltre 18 mila decessi ospedalieri. 31-08-2008 Messico. Cittadini in piazza contro la violenza della guerra alla droga Una marcia silenziosa, accompagnata solo dalla luce delle candele: sono decine di migliaia le persone che partecipano alle manifestazioni organizzate in circa sessanta città dei 32 stati del Messico contro l'ondata di violenze e omicidi legata alla criminalità organizzata e al narcotraffico. La marcia di ieri sera avviene a quattro anni da un'iniziativa analoga, quando oltre 250.000 persone si riversarono per le strade di città del Messico e in altre località del paese. Malgrado il presidente messicano Felipe Calderon, al potere dal 2006, abbia fatto della lotta alla criminalità una delle priorità della sua azione politica sino ad oggi non si registrano molti progressi: solo in questa settimana circa 12 cadaveri privi di testa sono stati ritrovati nella penisola dello Yucatan, dove si trova una delle località turistiche piú famose del paese, Cancun. Nonostante l'arresto di diversi 'signori della droga' e il dispiegamento di nuovi effettivi militari e di polizia nelle strade, la situazione sul terreno non sembra affatto migliorata, con un impressionante aumento del 47% degli omicidi tra gennaio e maggio scorso (1.378 i morti in cinque mesi, di cui circa 800 nel solo stato di Chihuahua). In aumento anche i rapimenti, cresciuti del 9,1%, per una media di 65 al giorno, anche se una stima ufficiale è difficile poich‚ molti parenti non denunciano la scomparsa del familiare per timore del coinvolgimento della polizia nei sequestri. La marcia di stasera è stata organizzata proprio in risposta alla scomparsa di un ragazzino di 14 anni, figlio di un importante uomo di affari: un caso che aveva fatto scalpore nel paese data la presunta collaborazione di un poliziotto. Pochi giorni fa, ancora, una donna aveva confessato di aver pagato un riscatto per la figlia 18enne rapita 11 mesi fa ma di avere poi perso ogni contatto con i rapitori. Giovedí scorso i cadaveri decapitati di 12 uomini - identificati quasi tutti come delinquenti - sono stati trovati a Merida, nello Yucatan. Per la polizia si tratta di un regolamento di conti tra narcotrafficanti: la decapitazione è infatti un segnale tra cartelli rivali nella guerra per il controllo del traffico di droga. Ieri i corpi senza testa di altri quattro uomini sono stati trovati: tre a Nogales al confine con gli Stati Uniti, un altro nello stato di Chihuahua. "E' un cancro che estirperemo" ha promesso Calderon in un messaggio trasmesso dalle televisioni a inizio settimana, ma il presidente ha chiesto pazienza spiegando che il problema dei trafficanti di droga e della sicurezza sulle strade non si risolverà con un semplice provvedimento del governo. Oltre la metà degli agenti delle forze di polizia dello stato e dei municipi hanno il diploma elementare e molti di loro, impossibilitati a far carriera e guadagnare di piú, si rivolgono al mondo criminale. 01-09-2008 Italia. Napoli. Arrestato 15enne che vendeva marijuana Pusher a 15 anni sorpreso dalla polizia proprio mentre riforniva vari acquirenti: e' avvenuto a Ponticelli, alla periferia di Napoli, dove per il minore sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il 15enne e' stato trovato in possesso di 20 dosi di marijuana ed hashish nonche' della somma di 55 euro. Gli agenti del commissariato di polizia di Ponticelli, dopo aver assistito a vari scambi droga-soldi, sono intervenuti bloccando ed arrestando il giovane. I poliziotti hanno condotto il 15enne al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. 01-09-2008 Italia. Meloni sfodera la strategia dell'anticonformismo contro la droga 'Chi non si droga e' il vero anticonformista, e' il vero ribelle alla melassa del 'caliamoci e via'. E questi sono la maggioranza di una generazione': cosi' il ministro della gioventu', Giorgia Meloni, in un'intervista al Giornale commenta il rischio-droga fra i giovani. Una 'vera emergenza' sottolinea il ministro, che afferma di parlare con cognizione di causa, vista la sua eta' (30 anni) e quella dei suoi amici. 'La mia, la nostra, e' la generazione dell'insicurezza strutturale' dice, e spiega: 'e' l'assenza di qualsiasi certezza che espone i giovani alla tentazione dell'evasione perenne'. Facile, quindi, passare dall'insicurezza alle pasticche, e per questo 'e' vitale far capire ai ragazzi che chi si impasticca dalla mattina alla sera e' uno sfigato. Non e' un vincente, ma un mezzo fallito'. Il ministro afferma poi di credere molto nella 'educazione alla cittadinanza', all'esempio. Cita il caso della madre che si e' lanciata dal balcone col figlio in preda alle allucinazioni e che ora 'e' diventata la prima combattente contro le droghe' e quello della ragazza 'che e' finita in coma per una pasticca e ora gira le scuole a raccontare la sua storia'. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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