====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 25-11-2008 al 01-12-2008 n.49/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Usa. Barack Obama potrebbe proseguire l'attuale politica sulla guerra alle droghe NOTIZIE - Italia. Storie di proibizionismo: ragazzo morto per overdose, un altro in condizioni gravi - Belgio-Olanda. Sindaci in cerca di soluzioni sul turismo della cannabis - Italia. Studio: il tabacco mette a rischio la paternita' - Italia. Guerra alle 'droghe legali', dopo perquisizioni e arresti in tutto il Paese, ancora nessuna irregolarita' riscontrata - Italia. Fiumicino. Operazione 'scuola sicura', numerose scuole perquisite: trovati 20 grammi di hashish e 7 di marijuana - Italia. Ma che guerra alla droga! Il Governo difende la produzione di tabacco e decima l'osservatorio Iss - Usa. C'e' chi puo' e chi non puo'...Bush grazia rapper condannato per droga - Messico. Odca: qualcosa non funziona nella guerra alla droga - Gb. Scienziati contrari a pene piu' severe per la cannabis - Italia. Storie di proibizionismo: spacciavano e fumavano marijuana in scuola elementare - Thailandia. Storie di guerra alla droga, condannati a morte due israeliani - Messico. Guerra alla droga. Sette cadaveri ritrovati vicino a una scuola - Usa-Messico. Il Financial Times a Obama: rivedere aiuti contro il narcotraffico - Italia. Giovanardi e' preoccupato per il referendum svizzero sulla cannabis: devastanti danni neurologici - Spagna. No alla corrida, si' alla legalizzazione delle droghe - Italia. Studio: il consumatore medio di cocaina guadagna 850 euro al mese - Usa. Guerra alla droga, Bush sospende accordi commerciali con la Bolivia - Italia. Pdl: condannare per omicidio i pirati della strada - Afghanistan. Continua il tour di Costa (Unodc): nel 2008, il traffico di eroina vale 3,4 miliardi di dollari - Italia. Giovanardi: meno consumo fra 2-3 anni. Serpelloni: test antidroga ai figli. Fini: chi consuma si trasforma - Italia. Tra poche settimane, sperimentazione del vaccino anti-cocaina - Messico. Storie di proibizionismo: un cittadino su quattro conosce un trafficante di droga - Italia. Torino. Gli operatori dei servizi a bassa soglia simulano una narcosala - Italia. Frattini: aiuteremo il Messico nella sua guerra alla droga - Italia. Parma. Striscione sotto il Comune: la droga cercatela qui - Svizzera. Referendum: si' a distribuzione controllata di eroina, no a depenalizzazione cannabis - Italia. Torino. Radicali simulano 'narcosala' - Messico. Storie di guerra alla droga: trovati nove cadaveri decapitati - Italia. Muccioli sui referendum svizzeri: e' rassegnazione alla droga ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 65 arresti - 336,057 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 199,034 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 137,023 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 88 giorni di detenzione ARTICOLI 26-11-2008 Usa. Barack Obama potrebbe proseguire l'attuale politica sulla guerra alle droghe Barack Obama ha nominato Eric Holder ministro della Giustizia, e questo potrebbe rassicurare i timori di nomine troppo "liberali". Il magazine Reason definisce "retoriche le dichiarazioni di Holder sulla gravita' dei reati connessi alla marijuana, pensiero che non si differenzia dai piu' zelanti Repubblicani antidroghe", e riporta alcune dichiarazioni rese da Holder: "La verita' e' che la marijuana e' un importante problema per la citta'. Il crack cocaina e' alla guida della violenza in questa citta', ma anche i reati connessi alla marijuana sono in aumento. Occorre intervenire subito per fermare in tempo il fenomeno". Come vice ministro espresse la sua opinione, riportata dal TalkLeft, sulla guerra alle droghe condotta dalla Amministrazione del presidente Bill Clinton: "Abbiamo fatto alcuni passi avanti contro le droghe. Per quanto riguarda la cocaina, e gli articoli degli anni '80 secondo i quali il consumo avveniva nella classe media, questo non e' piu' vero. Se si paragona il consumo agli anni '80 e inizi '90, oggi e' diminuito". Il Washington City Paper ha elencato le azioni nella guerra alle droghe intraprese da Holder: "Nel 1996, Holder propose una condotta piu' severa contro i consumatori e spacciatori di marijuana, una prospettiva politica che, si presume sia differente dalle promesse elettorali di Barack Obama, il quale ha promesso la fine dei raid federali contro i centri che distribuiscono la marijuana terapeutica. Quale tipo di eredita' lascia Holder? Le prove dimostrano che la guerra alla droga non ha aiutato a risolvere il crimine nello Stato". Katia Moscano -------------------------------------- NOTIZIE 25-11-2008 Italia. Storie di proibizionismo: ragazzo morto per overdose, un altro in condizioni gravi A causa di una probabile overdose un ragazzo e' morto e un altro e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Venafro. L'episodio e' accaduto nel primo pomeriggio di oggi a Monteroduni (Isernia). I due hanno poco piu' di vent'anni. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. Sull'episodio la procura di Isernia ha aperto una inchiesta. Sara' l'autopsia a stabilire le cause della morte di un 25enne di Monteroduni (Isernia) morto nell'abitazione di un amico, 23enne, originario del paese ma da tempo stabilitosi a Napoli. Quest'ultimo - secondo quanto si e' appreso - era tornato a Monteroduni ieri sera. La madre del ragazzo deceduto da ore non aveva piu' notizie del figlio, probabilmente seguendo le indicazioni che qualcuno che lo aveva visto con il 23enne, la donna e' andata a casa di quest'ultimo facendo, lei stessa, la tragica scoperta. Il figlio era gia' morto, mentre l'altro ragazzo era riverso a terra e si lamentava per forti dolori alle gambe. Con un ambulanza del 118 e' stato trasferito al Santissimo Rosario di Venafro (Isernia) per una sospetta frattura, ma in realta' era stata la posizione in cui era rimasto per diverso tempo a provocargli i dolori. E' ricoverato in ospedale, ma non e' in pericolo di vita. Ora dovra' essere lui a raccontare come sono andate le cose. Intanto il corpo del 25enne e' stato trasferito all'obitorio di Isernia. Probabilmente domani sara' disposto l'esame autoptico prima del nulla osta ai funerali. 25-11-2008 Belgio-Olanda. Sindaci in cerca di soluzioni sul turismo della cannabis Troppi, sono diventati troppi i belgi che espatriano nella confinante Olanda per fumarsi uno spinello, e la criminalità organizzata sta diventando una realtà troppo forte dietro ai coffee shop, quei "bar" che non vendono alcolici ma "fumo". D'altra parte, mentre gli olandesi limitano i locali dove si puó fumare erba liberamente i belgi si pongono il problema di "che fare?". Trentatrè sindaci dei Paesi Bassi si sono riuniti venerdí nella città olandese di Almere per discutere il problema della cannabis. Anche se l'obiettivo non è quello di abolire la politica di tolleranza, in trentadue hanno concordato con il sindaco di Maastricht, Gerd Leers, che vuole fermare il consumo di cannabis fornita da 'criminali' e che chiede che la coltivazione di droghe sia controllata. Attualmente la coltivazione della cannabis è vietata, ma la città di Eindhoven sta programmando un piantagione "pubblica", e dai risultati di un questionario distribuito recentemente sembra che la maggioranza dei sindaci olandesi sia a favore di una coltivazione controllata e di una univoca politica europea. Tra i sindaci è stata anche discussa l'idea di rilasciare una sorta di "passi per l'erba", delle tessere annonarie dei fumo, insomma, da usare nei coffee shop ai soli cittadini olandesi. Questo dovrebbe scoraggiare il turismo della droga da Belgio, Germania e Francia. Intanto ad Anversa l'organizzazione dei consumatori Trekt Uw Plant (TUP) ha suggerito che ad ogni consumatore belga di cannabis sia consentito di crescere una propria coltivazione legalmente. Poiche' peró non tutti hanno un giardino o lo spazio per crescere una pianta l'associazione chiede una piantagione comune. "Crescere la cannabis per uso personale sarebbe in parte la soluzione del problema, ma le Fiandre non sono ancora pronte", ha detto al quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad Lucas Jacobs, sindaco di Kalmthout. Il sindaco si incontrerà con i colleghi dei dodici comuni belgi di frontiera tra Belgio e Paesi Bassi e i due delle cittadine olandesi di Bergen-op-Zoom and Roosendaal il prossimo 3 dicembre. Entrambi i Comuni hanno annunciato la chiusura del loro caffè poichè il turismo belga della cannabis "portava troppi disagi". 25-11-2008 Italia. Studio: il tabacco mette a rischio la paternita' Paternita' a rischio per i fumatori. Il fumo di sigaretta infatti ha un effetto tossico sugli spermatozoi umani: non solo puo' bloccarne la motilita' ma anche alterarne il grado di compattazione della cromatina. La cattiva notizia per i fumatori-aspiranti papa' emerge dallo studio condotto da un gruppo di ricercatori delle Scienze Biomediche dell'Universita' di Catania, presentato questo pomeriggio all'VIII Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita'. Dalla combustione delle sigarette, dei sigari e del tabacco da pipa si sprigiona un fumo contenente sostanze gassose e polveri; scopo degli studiosi, era proprio quello di valutare gli effetti dell'estratto di fumo sulla funzione degli spermatozoi. Ne sono emersi effetti piu' che dannosi: nonsolo il condensato di fumo ha causato rotture nella molecola del DNA, ma ha anche ridotto in maniera significativa la motilita' degli spermatozoi, fino a renderli immobili. Durante la fase di ricerca sono stati selezionati soggetti sani, non fumatori e con normali parametri di liquido seminale. Gli spermatozoi con buona mobilita' e di normale morfologia sono stati isolati ed esposti a dosi crescenti di condensato di fumo (0,1%, 3% e 5%) per 3 e 24 ore. Dopo 24 ore di esposizione, mediante tecniche citofluorimetriche, si e' osservato che gli spermatozoi erano tutti immobili: la conferma che il fumo rappresenta un fattore importante nella riduzione della capacita' fecondante degli spermatozoi ed un serio fattore di rischio per l'infertilita' maschile. 26-11-2008 Italia. Guerra alle 'droghe legali', dopo perquisizioni e arresti in tutto il Paese, ancora nessuna irregolarita' riscontrata Si chiamano "Alkemico" e sono negozi di "legal drugs", gia' presenti in Emilia-Romagna e in altre regioni d'Italia. Una vera e propria catena di "smart-shop" in franchising, con sede societaria e magazzino centrale a San Marino, su cui il Governo italiano tiene gli occhi puntati, anche se finora le "numerose verifiche effettuate" non hanno riscontrato "irregolarita' di tipo penale ed amministrativo". Ma si sta ancora indagando e si aspetta l'esito di alcune analisi. E' il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, a spiegare alla deputata Isabella Bertolini, di Forza Italia, come si sta muovendo il Governo Berlusconi nei confronti di questa catena che, come la definisce la parlamentare, "commercia e promuove sostanze stupefacenti, kit per sniffare, semi per piantare marijuana e skunk, boccette di etere e popper da inalare, oltre a libri che inducono all'uso di droghe". Il marchio "Alkemico" e la catena commerciale, chiarisce il sottosegretario, vengono gestiti dalla "International Brand Agency" (Iba) che "ha sede nella Repubblica di San Marino, dove e' ubicato un magazzino centrale". Il primo negozio Alkemico e' stato aperto nel 2003 a Riccione, seguito a breve dall'apertura delle filiali di Milano, Bologna, Urbino, Trieste, Rimini e da un sito internet. "Nei confronti degli esercizi commerciali 'Alkemico' sono state effettuate numerose verifiche a Bologna, Rimini e Riccione, dove peraltro non state rilevate irregolarita' di tipo penale o amministrativo", spiega il sottosegretario (in una risposta scritta all'interrogazione, consegnata ieri alla presidenza della Camera). Durante i controlli sono stati pero' prelevati campioni di prodotti per i quali il Ministero dell'Interno e' in attesa degli esiti analitici del consulente tecnico nominato dall'Autorita' giudiziaria. Oltre alla verifica dell'eventuale presenza di principi attivi inclusi nelle tabelle che proibiscono l'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, Martini informa che e' in corso l'accertamento della regolarita' della vendita dei preparati rispetto alle norme dettate dal decreto legislativo 206 del 6 settembre 2005, il "Codice del consumo". Altre indagini, poi, sono in corso nei negozi Alkemico a Torino, Milano, Cremona e Treviso. Inoltre, la Polizia postale sta monitorando il sito collegato alla catena di negozi: sono "accertamenti finalizzati all'individuazione di elementi che possano configurare ipotesi di reato, commessi tramite la rete informatica". Anche il sito risulta "di proprieta' della International Brand Agency (Iba); la registrazione dell'indirizzo web e' stata effettuata tramite la societa' americana 'GoDaddy.com', mentre la societa' 'PianetaItalia.com' srl di Rimini e' incaricata della manutenzione del sito". Bertolini si e' rivolta al Governo per sapere "se sia a conoscenza di questi pericolosissimi drug shop" e se non sia il caso di farli chiudere in quanto, "in palese contrasto con la legge, promuovono la cultura dello sballo, vendono droghe illegali e propongono prodotti per il consumo delle sostanze stupefacenti piu' pesanti come la cocaina". L'azzurra, che chiede anche l'oscuramento del sito, ricorda che l'ultimo negozio della catena e' nato a Rimini di fronte ad una scuola e a due passi dalle discoteche. Proprio a Rimini e Riccione, replica Martini, "sono state cautelativamente sequestrate alcune decine di poppers (24 confezioni contenenti nitrito di isoamile 98% e 33 confezioni contenenti nitrito di isopropile 98%) ed e' stato prelevato un campione contenente nitrito di isopropile, destinato ad analisi chimiche e tossicologiche". I negozi sotto l'insegna "Alkemico", "noti anche come smart-shops (presenti in diverse nazioni europee da circa 15 anni), vendono sostanze non contemplate dalle tabelle del decreto del Presidente della Repubblica che proibiscono l'uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope", prosegue il sottosegretario, e offrono "un tipico assortimento di prodotti, in genere di origine vegetale, che, seppur non soggetti a controllo di legge, per le loro proprieta' psicoattive risultano in grado di produrre effetti stimolanti simili a quelli della cocaina". Martini riferisce poi che, in alcuni casi, i controlli nei negozi "Alkemico" degli effetti li hanno avuti: a Latina, il titolare e' stato deferito all'autorita' giudiziaria per aver messo in vendita fertilizzanti privi delle indicazioni sulla loro pericolosita' e sui quali sono in corso accertamenti. Dopo l'ispezione dalla squadra mobile e della Polizia scientifica all'"Alkemico" di Milano, sono state sequestrate confezioni di cosmetici e di altri prodotti "privi nell'etichetta delle necessarie indicazioni in lingua italiana o con indicazioni fuorvianti sull'uso e sulle finalita'". Nessun reato e' stato contestato al titolare del negozio, in quanto non e' stata rilevata la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope. A Trieste, i Nas e l'Ausl hanno ispezionato il negozio dopo un'intossicazione subita da un cliente che aveva ingerito funghi del tipo "Amanita Muscaria". Si e' scoperto cosi' che erano in vendita, oltre a pacchettini di plastica contenenti quella sostanza, anche bustine di the' con illustrazioni di sporofore della stessa specie e confezioni con l'indicazione "cannabis tea fly". Merce sequestrata, mentre il titolare e' stato segnalato perche' responsabile di vendita di sostanze alimentari nocive. 26-11-2008 Italia. Fiumicino. Operazione 'scuola sicura', numerose scuole perquisite: trovati 20 grammi di hashish e 7 di marijuana Passati al setaccio dalla guardia di finanza, nell'ambito della campagna 'Scuola sicura', alcuni istituti superiori di Fiumicino, eseguendo numerosi controlli: segnalati al prefetto di Roma tre studenti per uso personale di sostanze stupefacenti e denunciati a piede libero, alla procura della repubblica per i minori, un minorenne per spaccio, sottoponendo a sequestro complessivamente 20 grammi di hashish e 7 grammi di marijuana. Al minorenne sono state ritrovate addosso 10 dosi di hashish gia' confezionate e pronte per essere vendute; inoltre, la successiva perquisizione domiciliare ha consentito di individuare ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti. I controlli si sono estesi anche alle fermate degli autobus dove e' stato trovato un ragazzo di 16 anni intento a 'rullare' uno spinello. 'Queste attivita', con l'ausilio del cane antidroga Paghen del gruppo di Fiumicino-aeroporto - come evidenzia il capitano Gaetano Stramentinoli, comandante della Compagnia di Fiumicino - nascono molto spesso da richieste specifiche dei dirigenti scolastici, i quali si ritrovano privi di strumenti per fronteggiare il fenomeno'. 26-11-2008 Italia. Ma che guerra alla droga! Il Governo difende la produzione di tabacco e decima l'osservatorio Iss Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, intervenendo ieri pomeriggio in Senato ha ribadito la sua posizione sul tema del tabacco "Siamo vicini al settore delle manifatture e delle colture tabacchicole che in Italia rappresentano un presidio di qualita'. La questione e' stata oggetto di confronto in Europa, e questo e' stato un fatto positivo, ma non abbiamo avuto alcuna apertura. Sia i lavoratori del tabacco che l'intera filiera devono pero' sapere che non intendiamo abbandonarli e che il dossier europeo per noi non e' chiuso." "Vogliamo continuare a coltivare il tabacco nelle nostre quattro regioni: Veneto, Campania, Umbria e Toscana e quindi riproporremo il problema in sede europea fino al raggiungimento di una soluzione soddisfacente." BOOM DI TABACCO SFUSO TRA GIOVANISSIMI, +15% VENDITE IN UN ANNO - In tempo di crisi si ricorre al 'fai da te', anche con le sigarette. Cosi' in Italia e' boom di tabacco sfuso, specialmente tra i giovanissimi. Se i dati parziali confermano per i primi nove mesi del 2008 un calo dell'1% della vendita delle sigarette, per il tabacco sfuso e i sigari c'e' invece un contemporaneo aumento del 12%, "dovuto soprattutto alla grande richiesta dei cosiddetti trinciati. Che hanno segnato un +15,5% solo nel 2007, sono piu' economici e prediletti dai giovanissimi per confezionare sigarette a basso prezzo". Parola di Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanita' (Iss), intervenuto all'incontro su 'Fumo, salute e sanita' oggi nella capitale. "Oggi in Italia, in media, si comincia a fumare intorno ai 17 anni - ricorda Zuccaro - e a quell'eta' si ha a disposizione solo la paghetta. Dobbiamo normare anche il tabacco sfuso per disincentivare i giovanissimi, e magari eliminare i pacchetti da 10 'bionde' dal mercato: costano troppo poco, come cappuccino e cornetto". Non solo. "Occorrerebbe vietare la vendita delle sigarette ai minori di 18 anni", rincara la dose Giuseppe Palumbo, presidente della Commissione Affari sociali della Camera, a margine dell'incontro. ZUCCARO, OSSERVATORIO ISS SARA' DECIMATO ENTRO GIUGNO - L'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) 'sara' decimato entro il prossimo mese di giugno'. Lo ha denunciato stamane il direttore dell'Osservatorio, Piergiorgio Zuccaro, intervenendo al Convegno su 'Fumo, salute e sanita''. 'Ben 15 dei 22 ricercatori del mio gruppo - ha detto - sono infatti precari. E in base alla legge 133, nonostante siano ragazzi formati e specializzati, se le cose non cambiano saranno mandati a casa'. 'La prossima volta - ha aggiunto - se le cose non cambiano verro' solo e con slide vecchie. Il mio gruppo, infatti, al 70% e' formato da precari'. 'Il Governo sta pensando a un modo per affrontare il problema', ha pero' assicurato il senatore Cesare Cursi, presidente dell'Osservatorio e a capo della Commissione Industria del Senato. e il sottosegretraio alla Salute Fazio, ha aggiunto 'stiamo vedendo cosa si puo' fare al riguardo. Mi auguro - ha detto - che la questione possa essere risolta'. SEI MILIARDI DI EURO L'ANNO PER MALATTIE DA SIGARETTE - Ogni anno il SSN spende oltre 6 miliardi di euro l'anno, pari al 6,7% della spesa nazionale, per patologie legate al fumo delle sigarette. Il dato e' stato diffuso in occasione di un convegno organizzato dall'Osservatorio Sanita'e Salute. "La ricerca in ambito scientifico - ha detto Americo Cicchetti, della facolta'di Economia dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma - ha messo in evidenza la correlazione esistente tra l'emergenza e alcune patologie e l'abitudine al fumo. Adottando come dati di riferimento i ricoveri ospedalieri durante il 2005, uno studio realizzato dall'Universita' Cattolica ha calcolato che il costo per i ricoveri associati a patologie tabacco-correlate e' pari a 3,4 miliardi di euro, un valore che nel 2005 e' pari al 3,5% della spesa del servizio sanitario nazionale. Proiettando questi dati - ha aggiunto - sugli altri livelli di assistenza, ne e' emerso che nel 2005, la spesa complessiva le patologie e' appunto pari a oltre 6 miliardi di euro". Secondo il senatore AntoniO Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanita' al Senato, "malgrado tutti i tentativi di far diminuire i fumatori, ogni statistica ci presenta un numero consistente di persone implicate nella dipendenza. E' necessario non tralasciare anche altri percorsi, primo fra questi tutte le ipotesi di riduzione del danno. Ma anche ricerca e iniziativa politica possono portare a nuove soluzioni". Il tabacco e' il prodotto che uccide da un terzo a meta' delle persone che ne fanno uso. Il numero totale dei decessi attribuiti al tabacco e allo sviluppo delle patologie correlate e' destinato ad aumentare da 5,4 milioni nel 2004 a 8,3 milioni nel 2030 con un 10% di decessi in piu' in tutto il mondo. Secondo Pierluigi Zuccaro, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto Superiore di Sanita', ogni giorno nel mondo si accendono 15 miliardi di sigarette. Gli italiani che fumano sono circa 11 milioni di cui 6,5 uomini e gli ex fumatori sono 9,3 milioni. I primi dati del 2008, mostrano che il calo della vendita di sigarette e' leggero ma costante: pari all'1% da gennaio a settembre. Il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha sottolineato la volonta' del Governo di "impegnarsi sul fronte della lotta al fumo. Stiamo pensando ad una campagna di comunicazione anche con l'aiuto di spot divertenti. Il nostro scopo e' migliorare la salute dei cittadini anche se, vista la difficile congiuntura in cui ci troviamo, stiamo cercando di ridurre i costi della sanita'. La legge contro il fumo ha messo l'Italia al primo posto nella lotta al tabagismo e ha avuto il merito di cambiare le nostre abitudini in tempi brevi con una riduzione della prevalenza dei fumatori, a tre anni dall'entrata della legge, passata dal 23,9% nel 2003 al 22,1% nel 2007. Secondo uno studio del Ministero condotto in 4 regioni, la riduzione degli eventi coronarici e' pari al -13%. Ma c'e' ancora molto da fare per quella parte della popolazione ancora soggetta a questa abitudine (il 24%)". Il convegno e' stato anche l'occasione per presentare il premio che l'Osservatorio Sanita' e Salute assegnera' alla migliore iniziativa delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere nell'anno 2009 per la disassuefazione dal fumo. 26-11-2008 Usa. C'e' chi puo' e chi non puo'...Bush grazia rapper condannato per droga George Bush ha firmato la grazia per un rapper ed altre 13 persone, nell'ambito del gesto di clemenza con cui solitamente i presidenti americani concludono il loro mandato alla Casa Bianca. Bush ha preferito scegliere casi non controversi o imbarazzanti, di persone condannate per reati minori, forse per evitare le bufera provocati da "pardons" firmati da Bill Clinton otto anni fa. Non mancano pero' tra i graziati alcuni condannati per droga, come il rapper John Forte condannato nel 2001 a 14 anni per possesso e spaccio di cocaina. In favore del cantante rap si sono espressi non solo esponenti del mondo dello spettacolo, ma anche figure di spicco del mondo politico il senatore conservatore Orrin Hatch ed il democratico Ted Kennedy, sostenendo che il giudice non aveva applicato le attenuanti nel dare la condanna. Bush non ha invece dato ascolto a chi ha perorato la causa di condannati eccellenti, come l'ex deputato repubblicano Duke Cunningham, condannato nel 2006 ad otto anni e mezzo per tangenti, o l'ex governatore della Louisiana Edwin Edwards, condannato nel 2001 a 10 anni per corruzione e racket. Nel 2000 Bill Clinton si attiro' moltissime critiche per aver firmato la grazia a figure controverse - tra i quali il fratello Roger e l'uomo d'affari latitante, Marc Rich, condannato per evasione fiscale - tanto che fu anche avviata una commissione d'inchiesta. 26-11-2008 Messico. Odca: qualcosa non funziona nella guerra alla droga Anche se il governo del Messico dichiara tutte le buone intenzioni nella lotta al narcotraffico, potenziando le operazioni di controllo, "qualcosa non sta funzionando" secondo il presidente dell'Organización Demócrata Cristiana de America Manuel Espino, il quale sostiene che il governo deve dare una svolta in tale ambito. Da quando e' al potere Felipe Calderón, cioe' dal dicembre 2006, si sono registrati circa quattromila settecento morti a causa dei crimini perpetrati dalle bande di trafficanti di droga, per questo motivo, dice Espino, bisogna "incrementare il lavoro di intelligence". L'esecutivo ha gia' avviato severe misure contro le bande criminali promuovendo l'azione congiunta tra esercito e polizia federale, e questo ha avuto gli effetti benefici di aumentare gli scontri tra forze di sicurezza e criminali. Tuttavia cio' non e' bastato, secondo Espino, a diminuire le azioni dei trafficanti che stanno "arruolando" anche chi dirige le indagini antidroga, come Noe' Ramírez Mandujano, attualmente sotto processo. 26-11-2008 Gb. Scienziati contrari a pene piu' severe per la cannabis No alla riclassificazione della cannabis come sostanza piu' dannosa: una riclassificazione pericolosa, che creerebbe piu' danni che vantaggi. A opporsi al piano del Governo britannico e' un gruppo di scienziati, che affrontano la questione, senza mezzi termini, in una lettera al quotidiano The Guardian. L'intenzione del ministro dell'Interno Jacqui Smith e' quella di spostare la marijuana dalla classe C alla B, dove verrebbe catalogata insieme ad anfetamine, come lo 'speed', e barbiturici. La proposta sta per essere votata alla Camera dei Lord, forse gia' oggi. Da qui la presa di posizione degli scienziati, alcuni fra i piu' noti del Regno Unito, che la definiscono "estremamente dannosa". Riclassificare la cannabis fra le sostanze stupefacenti piu' pericolose, spiegano, rischia di invertire il trend di consumo della marijuana in calo dal 2004, vanificando i risultati positivi ottenuti in questi ultimi anni, e contribuirebbe a ridurre la percezione dei pericoli legati all'assunzione delle droghe gia' in classe B. Gli scienziati, dalle pagine del Guardian, chiedono percio' ai componenti della Camera di Lord di bloccare la nuova classificazione, votando una proroga al 2010. 26-11-2008 Italia. Storie di proibizionismo: spacciavano e fumavano marijuana in scuola elementare Gli scantinati di una scuola elementare e per bambini disabili, a Roma, nell'elegante quartiere Prati, a due passi dalla basilica di San Pietro, erano stati trasformati in un covo di pusher, dove c'era anche una fumeria di droghe e un dormitorio per pregiudicati con posti letto a 350 euro al mese. A gestire il covo dello spaccio di droga erano i due figli di una coppia di portieri dell'istituto, alla quale erano subentrati dopo la morte. Entrambi hanno precedenti penali, uno attualmente in carcere. A scoprire quanto succedeva in quegli scantinati, di proprieta' dell'Ater, l'azienda delle case popolari che aveva chiesto un sopralluogo, sono stati la scorsa notte i vigili urbani, in seguito alle segnalazioni degli abitanti della zona che parlavano di uno strano via vai notturno di giovani nella scuola. Cosi' la scorsa notte e' avvenuto il blitz della polizia municipale del XVII gruppo, diretto da Stefano Donelli, con una vigilessa, che ha fatto da battistrada facendosi aprire la porta con la scusa di portare delle pizze camuffata da fattorino. Dentro c'erano undici persone: una e' stata arrestata e nove denunciate. Tra quest'ultime un giovane arrestato pochi giorni fa dalla polizia perche' sorpreso a spacciare droga a ponte Sisto a Trastevere. 'Insieme alla direttrice della scuola avevamo segnalato due volte la situazione di degrado in cui versavano i locali della portineria ma non avevamo mai ricevuto risposta', ha detto ieri il dirigente scolastico del XX circolo didattico 'E. Pistelli' Brunella Maiolini, da cui dipende la scuola. Anche la precedente direttrice didattica aveva chiesto piu' volte negli anni passati al comune l'allontanamento dei figli dei vecchi portieri segnalando che nel cortile dell'istituto venivano lasciati resti di motorini rubati e bruciati. 'Abbiamo inviato una lettera al III dipartimento del comune di Roma - ha proseguito Brunella Maiolini - il 15 febbraio scorso e, dal momento che non avevamo ricevuto alcuna risposta, abbiamo scritto una lettera il 9 luglio 2008 all'assessore alle politiche al patrimonio del comune di Roma Alfredo Antoniozzi per sollecitare un intervento. Anche allora non ci era stata data alcun risposta'. 'Stiamo avviando tutte le procedure per verificare quanto accaduto all'interno dei locali della scuola perche'. E' un fatto grave che non possiamo permettere si ripeta in altre istituti', ha detto l'assessore capitolino alle politiche scolastiche Laura Marsilio. 26-11-2008 Thailandia. Storie di guerra alla droga, condannati a morte due israeliani Il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, ha detto ieri che potrebbe intervenire presso le autorità tailandesi per chiedere che sia commutata la condanna a morte inflitta in Thailandia a due cittadini israeliani trovati in possesso di 23mila pastiglie di ecstasy. Lo riporta il sito web del Jerusalem Post. Secondo le autorità di Bangkok, le pastiglie erano destinate all'Italia e agli Stati Uniti. I due israeliani, Alon Mahluf, 37 anni, e Vladimir Agronik, sono stati arrestati lo scorso anno durante un'operazione anti-droga a Bangkok. Un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri, riferisce che i familiari dei due sono stati informati della sentenza, e che la vicenda viene seguita da vicino attraverso l'ambasciata israeliana a Bangkok. 26-11-2008 Messico. Guerra alla droga. Sette cadaveri ritrovati vicino a una scuola Sette cadaveri sono stati scoperti nelle ultime ore in un campetto di calcio di una scuola di Ciudad Juarez, città messicana al confine con il Texas. I corpi sono stati trovati accanto a tre striscioni con minacciosi messaggi firmati da un cartello locale della droga. Le autorità competenti non hanno fornito molti dettagli sul macabro ritrovamento. Alejandro Pariente, portavoce dell'ufficio del procuratore locale, ha detto che gli inquirenti stanno ancora indagando sull'accaduto. Le vittime sono state uccise a colpi d'arma da fuoco: i corpi presentano anche numerosi segni di percosse. Ciudad Juarez è tristemente nota per la morte di centinaia di donne, che prima di essere uccise sono state abusate e violentate. Negli ultimi anni sono state assai numerosi anche gli attacchi ai giornalisti che si sono occupati dei traffici illeciti dei cartelli del narcotraffico. La guerra alla droga in Messico: http://droghe.aduc.it/php/ricerca.php?testo=messico 26-11-2008 Usa-Messico. Il Financial Times a Obama: rivedere aiuti contro il narcotraffico Il presidente messicano Felipe Calderon "merita credito" per essersi occupato della lotta al narcotraffico, tema al quale "i suoi predecessori hanno dedicato un'attenzione insufficiente". A scriverlo e' il 'Financial Times', ricordando che nella guerra tra trafficanti di droga muoiono in Messico sempre piu' persone ogni giorno, solo quest'anno oltre 4.300 vittime, il doppio del 2007. Ma, rileva il quotidiano economico britannico, nella vicenda "e' chiaro il ruolo svolto dagli Usa in questa crisi -si legge- Oltre ad essere il maggior mercato della cocaina, sono americane gran parte delle armi usate dai narcos. E nel frattempo gli aiuti Usa al Messico puntano troppo alla fornitura di elicotteri e poco al sostegno della polizia, del sistema giudiziario e legale". Cosi' nel rivedere la politica verso il Messico il presidente eletto Barack Obama "dovrebbe ri-esaminare il programma di aiuti. E soprattutto dovrebbe ammettere che riaprire i negoziati Nafta, come si e' impegnato a fare in campagna elettorale -prosegue il quotidiano della city- minerebbe gravemente gli affari legali a sud della frontiera. E questo sarebbe di cattivo augurio per il Messico, ma anche per gli Usa". 26-11-2008 Italia. Giovanardi e' preoccupato per il referendum svizzero sulla cannabis: devastanti danni neurologici Esprime preoccupazione per l` eventuale liberalizzazione in Svizzera della marijuana Carlo Giovanardi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle tossicodipendenze, manifestando il proprio timore per "un aumento del consumo e del numero dei tossicodipendenti nelle regioni a ridosso con il confine svizzero". "Se le autorità svizzere sono allarmate per una vittoria nel referendum voluto dagli antiproibizionisti - spiega infatti il senatore - per la possibilità di un'invasione di consumatori alla ricerca di zone franche dove utilizzare marijuana, ancor piú lo siamo noi che prevediamo, in quel caso, un aumento del consumo e del numero dei tossicodipendenti nelle regioni a ridosso con il confine svizzero. Già qualche anno fa - ricorda - un esperimento di liberalizzazione dei prodotti a base di cannabis in Svizzera determinó un preoccupante pendolarismo tra la Lombardia e il Canton Ticino, pericoloso non solo per la salute dei consumatori, ma anche per la sicurezza pubblica". "Suona falso e demagogico lo slogan dei promotori, che recita 'politiche della canapa che siano ragionevoli e proteggano efficacemente i giovani', perche' la vera protezione per la salute dei giovani, considerati i devastanti danni neurologici, ormai documentati scientificamente, procurati dall`uso della marijuana e dell'hashish, è non usare mai alcun tipo di sostanze stupefacenti". 27-11-2008 Spagna. No alla corrida, si' alla legalizzazione delle droghe Iniciativa per Catalunya (ICV), membro dell'esecutivo tripartito catalano, il 23 dicembre ha chiuso la sua XI Assemblea con due accordi importanti: la decisione di sostenere l'illegalita' della corrida e la legalizzazione del consumo di alcune droghe. La risoluzione anticorrida sostiene che "ICV e' contraria alle corride di tori, cosi' come al maltrattamento degli animali, ed e' disposta a lavorare per la sua abolizione attraverso il convinto appoggio alla Iniciativa Legislativa Popular (ILP)" accettata dal Parlamento catalano. Se questa proposta ha ottenuto il consenso del 73% dei delegati eco-socialisti, ancora maggiore e' stata la risposta favorevole alla legalizzazione di alcune droghe. In concreto, l'Assemblea dell'ICV ha deciso di promuovere la legalizzazione di marijuana, hashish, amfetamine e alcuni tranquillanti, le cosiddette "droghe leggere". Iniciativa punta alla sua approvazione giacche' ritiene che il loro consumo e' "un fatto normalizzato" per molte persone. E se l'uso di droghe leggere si "e' normalizzato", gli eco-socialisti pretendono fin d'ora che la loro assunzione in luogo pubblico non costituisca piu' un illecito amministrativo. Tuttavia, poiche' i militanti di Iniciativa non sono ingenui, ne' ignorano le conseguenze negative delle droghe sulla salute, propongono che lo Stato le legalizzi, ma che spenda anche denaro in campagne per "disincentivarne l'uso". 28-11-2008 Italia. Studio: il consumatore medio di cocaina guadagna 850 euro al mese Spendere piu' del 60% del proprio reddito per comprare la 'polvere bianca': a questo arrivano tanti cocainomani, secondo uno studio dell'Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche della Ausl di Bologna, presentato oggi a un convegno della Fict (federazione italiana comunita' terapeutiche). Lo studio, che ha analizzato sia l'universo dei consumatori di cocaina che quello dei dipendenti dalla sostanza, ha tracciato il profilo medio del consumatore di oggi: reddito medio di 850 euro mensili, 27 anni, 38% femmine, 4% stranieri, 18% laureati, la meta' lavora. La cocaina si comincia a usare per curiosita', per le prestazioni che offre e per divertirsi. E quasi sempre ci si arriva dopo aver provato marijuana, hashish e popper. L'eta' media di inizio del consumo e' intorno ai 21 anni, ma se si comincia piu' tardi e' piu' alto il rischio di diventare dipendenti. Il 75% di chi la prova pero' poi smette, di solito entro un anno dalla prima assunzione. 28-11-2008 Usa. Guerra alla droga, Bush sospende accordi commerciali con la Bolivia Il presidente George W. Bush ha sospeso i vantaggi commerciali accordati alla Bolivia, colpevole di non combattere attivamente il traffico di droga. Lo ha annunciato la Casa Bianca. La sospensione ha effetto dal 15 dicembre, ha detto la portavoce della Casa Bianca, Dana Perino. Bush ha firmato martedí un testo che sospende il beneficio per la Bolivia di un accordo di commercio preferenziale con i paesi andini, ha riferito la Perino in un comunicato. "Questa sospensione, che avrà effetto dal 15 dicembre 2008, risulta dalla non-collaborazione della Bolivia con gli Stati Uniti negli sforzi della lotta contro gli stupefacenti" mentre questa collaborazione è uno dei criteri per beneficiare delle disposizioni dell'accordo, ha detto Dana Perino. Bush puó tuttavia puó di nuovo far approfittare la Bolivia di questi vantaggi se essa migliorerà la sua collaborazione, ha detto la portavoce. La sospensione arriva in un periodo di tensioni tra gli Stati Uniti e la Bolivia del presidente Evo Morales, ex-piantatore di coca. Morales, leader socialista alleato del presidente venezolano Hugo Chavex, intrattiene relazioni conflittuali con gli Stati Uniti dalla sua elezione nel 2006. 28-11-2008 Italia. Pdl: condannare per omicidio i pirati della strada L'accusa di omicidio preterintenzionale (punito con la reclusione da 10 a 18 anni) per il conducente che, in stato di ebbrezza o dopo aver assunto droghe, provochi un incidente mortale: e' quanto prevede una proposta di legge presentata alla Camera dalla parlamentare del Pdl Gabriella Giammanco. 'E' giunto il momento che anche il Parlamento dimostri lo stesso coraggio del giudice Marina Finiti che ieri ha condannato a dieci anni di reclusione Stefano Lucidi, il pirata della strada che, ubriaco e drogato, nel maggio scorso ha travolto e ucciso due ragazzi su uno scooter', ha affermato la deputata. La proposta di legge porta modifiche agli articoli 186 e 187 del codice della strada in materia di omicidio commesso a causa della guida in stato di ebbrezza o di alterazione psicosifisica per uso di sostanze stupefacenti. 'Un soggetto in tale stato - ha spiegato Giammanco - non dovrebbe mettersi alla guida di un veicolo poiche' non puo' assolutamente averne la padronanza. Nel momento in cui decide di farlo accetta il rischio di mettere a repentaglio, oltre che la propria, la vita di altre persone e allora dovra' affrontare le conseguenze che cio' comporta rispondendo del reato di omicidio preterintenzionale, previsto dall'articolo 584 del codice penale e punito con la reclusione da dieci a diciotto anni'. 28-11-2008 Afghanistan. Continua il tour di Costa (Unodc): nel 2008, il traffico di eroina vale 3,4 miliardi di dollari L'industria dell'oppio in Afghanistan sta finanziando le spese di guerra dei talebani ed è una delle maggiori fonti di entrate per i gruppi criminali e terroristici. Lo sostiene un rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (Unodc) presentato ieri a Londra. Secondo lo studio 'The Afghan Opium Survey 2008' c'è stata una diminuzione dell'ammontare di terra coltivata a oppio, un taglio della produzione e una contrazione dei prezzi, ma i talebani raccolgono ancora centinaia di migliaia di dollari dal traffico di droga. L'Unodc ha rilevato che quest'anno la diminuzione della terra coltivata a oppio è stata del 19 per cento rispetto al 2007, passando da 193mila a 157mila ettari. La produzione, inoltre, è calata di circa il 6 per cento, arrivando a 7.700 tonnellate. Gli introiti dei trafficanti per le esportazioni di oppio, morfina ed eroina sono passati da 4 miliardi di dollari dello scorso anno a 3,4 miliardi di dollari nel 2008. Il rapporto dell'Unodc ha poi sottolineato come quest'anno in Afghanistan un milione di poveri sia coinvolto nella coltivazione di oppio. 'Con profitti così elevati legati alla droga non sorprende che la macchina da guerra degli insorti si sia rivelata così forte malgrado le azioni delle forze afghane e alleate', ha detto il direttore dell'Unodc Antonio Maria Costa, affermando che gli sforzi dei talebani per manipolare il mercato dell'oppio potrebbero portare a una diminuzione della produzione anche nel 2009. 'Poiché stanno accumulando oppio, hanno un guadagno massimo dal basso livello di produzione. Questo potrebbe far salire i prezzi', ha spiegato Costa, chiedendo una maggiore assistenza internazionale per prevenire un disastro umanitario e consolidare le misure che hanno consentito di eliminare l'oppio in 18 su 34 province afghane. 'La produzione e il traffico di droga sarebbero rallentati dalla distruzione di obiettivi di alto profilo come mercati, laboratori e convogli, come ha iniziato a fare l'esercito afghano appoggiato dalla Nato', ha sottolineato Costa. 28-11-2008 Italia. Giovanardi: meno consumo fra 2-3 anni. Serpelloni: test antidroga ai figli. Fini: chi consuma si trasforma L'obiettivo del governo e' quello di far calare, nel giro di 2-3 anni, i consumi di sostanze stupefacenti in Italia: lo ha detto il sottosegretario con delega alla lotta alle tossicodipendenze Carlo Giovanardi, intervenendo a un convegno della Fict. 'Il 99,9 per cento degli italiani - ha spiegato Giovanardi - non sono consumatori cronici di sostanze. E solo il 5-6 per cento le prova o le usa ogni tanto. La stragrande maggioranza, quindi, non fa consumo di droga'. Ma anche quella percentuale di persone che consuma sostanze stupefacenti e' preoccupante, e quindi bisogna agire per far diminuire i consumi. 'Faremo di tutto - ha aggiunto - per portare il messaggio che usando la droga una persona distrugge se stessa'. Il consumo di sostanze stupefacenti e' la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali, per i giovani tra i 15 e i 18 anni. Per questo, occorre agire al piu' presto e su piu' fronti, e i test antidroga possono essere un valido aiuto a individuare precocemente il consumo. Lo ha detto il direttore del Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni. 'La diagnosi precoce e' fondamentale' ha spiegato Serpelloni, a margine di un convegno sulla cocaina. 'Ma i test fai-da-te non vanno bene - ha aggiunto - l'esame (che si effettua attraverso le urine) deve essere fatto nei Sert. No anche ai test nelle scuole'. Nei servizi pubblici per le dipendenze, infatti, c'e' tutto il personale medico e specialistico, necessario per poter affrontare al meglio i casi di tossicodipendenza giovanile. E' quindi estremamente importante, ha spiegato Serpelloni, che i genitori sappiano della possibilita' di poter far fare, in modo gratuito, il test antidroga ai loro figli: spesso, infatti, le famiglie si rivolgono a laboratori privati, spendendo anche cifre considerevoli. La droga? Insieme alla camorra "sono due nemici che vanno presi a calci, non per fare gol ma per buttarli fuori dal campo". Lo dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rispondendo alla domanda di Toni, uno dei ragazzini che frequentano il campo di calcio e la parrocchia di don Aniello Manganiello a Napoli nel rione Berlingieri. "Attenti con la droga - dice Fini nel corso di una sorta di faccia a faccia con gli adolescenti, nel teatro dell'Opera don Guanella - fate la piu' colossale sciocchezza, dovrei dire una parola che inizia con st... La droga vi mangia il cervello, vi ritrovate dopo un po' come animali. E' la maledizione piu' grande che possa cadere addosso a voi e ai vostri genitori. Mai, neanche una volta per provarla. Per chi fa sport, non e' piu' possibile andare in campo e dimostrare quanto e' bravo. Attenti - conclude - a chi vi dice 'non hai le p... se non ti fai'. E' un povero fesso, e' lui a non averle". 29-11-2008 Italia. Tra poche settimane, sperimentazione del vaccino anti-cocaina Entro poche settimane, al massimo pochi mesi, sara' avviata anche in Italia la sperimentazione di un 'vaccino anticocaina'. Lo ha annunciato a sorpresa il direttore del Dipartimento nazionale politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, a un convegno dedicato proprio alla droga piu' di moda nel ventunesimo secolo, la polverina che garantisce alte prestazioni mentali e fisiche e il cui consumo si sta diffondendo a velocita' supersonica in tutti gli ambienti. Molte le attese sugli esiti della sperimentazione, anche se il farmacologo Silvio Garattini invita alla cautela. L'annuncio e' stringato: 'il vaccino anticocaina va portato avanti, perche' puo' essere un valido strumento che si aggiunge al supporto psicologico, che resta tuttora l'unico in grado di contrastare il consumo'. 'Non puo' essere la panacea - ha aggiunto - ma e' una risorsa e occorre sperimentarlo. Non ci possono essere ostacoli ideologici'. Il riferimento e' alle polemiche che hanno accompagnato le notizie sul vaccino, sperimentato gia' negli Stati Uniti. Per sgombrare il campo, Serpelloni sottolinea che 'si tratta di una sperimentazione assolutamente corretta' e che ha gia' l'ok del Comitato etico, necessario per poterla avviare. Non si sbilancia a rivelare altro, spiegando che a giorni si potra' sapere qualcosa di piu', ma aggiunge che la sperimentazione e' gia' stata avviata, da poco, in Spagna, paese che si contende con la Gran Bretagna il primato del consumo di cocaina in Europa. Se la sperimentazione italiana sara' la stessa di quella spagnola, le notizie che giungono dal Paese iberico parlano di un tipo di 'vaccino' che in realta' e' un trattamento terapeutico e non preventivo, applicabile a persone che abbiano gia' sviluppato una dipendenza dalla cocaina. Il 'vaccino', in quattro dosi, una iniziale ed altre tre di richiamo, blocca la sensazione di piacere nel cervello originata dalla sostanza. Il Dipartimento delle dipendenze di Verona, che fa capo a Serpelloni, gia' da due anni lavora intorno a questa sperimentazione. Nel 2006 ha realizzato uno studio preliminare di fattibilita', che ha coinvolto 17 unita' operative nazionali, e da cui emergeva che le persone sono disponibili a sottoporsi alla sperimentazione se hanno la garanzia di ottenere un supporto psicocomportamentale costante, presso strutture qualificate in grado di fornire un'assistenza completa. La notizia dell'avvio della sperimentazione e' accolta con cautela dal farmacologo Silvio Garattini. Anche perche', sottolinea l'esperto, 'se funzionera', tale vaccino non sara' comunque una panacea e una soluzione radicale al problema droga'. 'Per ora - afferma Garattini - non sappiamo se il vaccino sara' efficace sull'uomo, dal momento che e' stato sperimentato su animali. Per sapere se sara' attivo sull'uomo ci vorra' del tempo'. Inoltre, 'va valutato attentamente anche il tipo di protocollo seguito per la sperimentazione'. Insomma, osserva il farmacologo, 'ci sono ancora tanti 'se', 'ma' e punti interrogativi'. Bisognera', spiega, vedere alla fine della sperimentazione che tipo di risultati si otterranno, sia in termini di efficacia che in termini di rischio. Ad ogni modo, 'non va dimenticato che nessun vaccino potra' comunque proteggere da quella mentalita' che cerca nella droga la soluzione dei problemi. E' dunque una soluzione parziale'. 29-11-2008 Messico. Storie di proibizionismo: un cittadino su quattro conosce un trafficante di droga Il 26% dei messicani, circa uno su quattro, afferma di conoscere un trafficante o un sospetto trafficante di droga. Lo riferisce un sondaggio pubblicato ieri dal quotidiano messicano "Milenio". Il 64,5% del campione sostiene che il Paese e' meno sicuro del 2007 e il 51,1% ritiene che l'anno prossimo sara' ancora peggio. I reati piu' diffusi sono la rapina in strada e l'estorsione, di cui sono rimasti vittima in entrambi i casi il 43% del campione. Il 5% ha avuto un famigliare sequestrato. Il Messico sta sperimentando un'ondata di criminalita' in gran parte legata al traffico di droga. Dall'inizio dell'anno vi sono stati oltre 4.500 omicidi attribuiti al crimine organizzato. 29-11-2008 Italia. Torino. Gli operatori dei servizi a bassa soglia simulano una narcosala Riceviamo e pubblichiamo Ieri, il presidente della Camera Gianfranco Fini, in visita a Napoli, si è così rivolto ai ragazzini del rione Berlingeri: “La droga e la camorra sono due nemici che vanno presi a calci, non per fare gol ma per buttarli fuori dal campo… La droga vi mangia il cervello, vi ritrovate dopo un po' come animali …”. Giulio Manfredi e Nathalie Pisano (Comitato Nazionale Radicali Italiani) hanno dichiarato: “Il presidente Fini si è dimenticato di dire ai ragazzini che per buttare la camorra fuori dal campo bisognerebbe sottrarle tutto il potere e i proventi che le derivano dal monopolio del commercio delle droghe illegali, monopolio stabilito non dal destino cinico e baro ma dalle leggi proibizioniste. Definire poi chi fa uso di droghe come un “animale” (solo un po’, bontà sua!) significa destituirlo di umanità e considerarlo un problema non sanitario ma di ordine pubblico; le persone con problemi diventano persone che sono un problema. Forse gioverebbe al presidente Fini cambiare ogni tanto interlocutori, ascoltare pareri diversi dal suo; potrebbe, per esempio, andare domani mattina a Torino, a Porta Palazzo (Piazza Borgo Dora), per incontrare gli operatori dei servizi a bassa soglia che presenteranno pubblicamente un modello di narcosala, un’iniziativa di riduzione del danno che tenta di evitare che i cittadini tossicodipendenti siano completamente emarginati, che diventino appunto, agli occhi degli abitanti dei quartieri, “un po’ come animali”. La narcosala può ridurre sia il danno dei consumatori di droghe sia l’insicurezza e la paura che la presenza dei consumatori provoca nei quartieri; l’hanno compreso i Comitati spontanei di quartiere di Torino; potrebbe comprenderlo anche il presidente Fini.”. 30-11-2008 Italia. Frattini: aiuteremo il Messico nella sua guerra alla droga L'Italia e' pronta a sostenere gli sforzi del governo del presidente messicano Felipe Calderon nella lotta al narcotraffico, tema che sara' tra le priorita' de G8 dei ministri degli Interni che si terra' sotto presidenza italiana. Al termine di un incontro con la collega Patricia Cantellano Espinosa, il titolare della Farnesina Franco Frattini assicura la volonta' del nostro Paese di lavorare al fianco del Messico su questo tema, d'accordo con i partner dell'Unione Europea, che nell'ottobre scorso hanno concesso al Paese latinoamericano lo status di "socio strategico e privilegiato". "Da questo - ha spiegato il ministro in una conferenza stampa - deriva che l'Europa puo' mettere a disposizione del Messico gli strumenti di collaborazione nel settore della criminalita', anzitutto con una collaborazione tra le forze di polizia, attraverso una formazione professionale specifica e lo scambio di informazioni di intelligence, e poi con una collaborazione nel settore della prevenzione e del contrasto al traffico di droga". Frattini pensa in particolare al Centro europeo antidroga di Lisbona, con cui il Messico potrebbe valutare "un possibile accordo di cooperazione" "Una collaborazione internazionale e' fondamentale", ha fatto eco la Cantellano, riferendosi non solo alle intese con gli Stati Uniti, ma anche al rapporto con le autorita' antidroga italiane, che "hanno un'esperienza dalla quale riconosciamo sia impossibile imparare" molto per quanto riguarda la lotta al narcotraffico. Nel corso della conferenza stampa, i due ministri hanno poi sottolineato come Italia e Messico condividano la stessa visione sulla riforma delle Nazioni Unite, tanto che, ha annunciato Frattini, "nelle prime settimane del prossimo anno presenteremo linee comuni" relative alla necessita' di rendere piu' efficace e rappresentativo il sistema Onu. E ancora, i due Paesi "condividono la necessita' che la crisi finanziaria globale e la riforma della governance trovino una risposta in uno stretto coordinamento tra il G8, il G5 (Messico, Cina, India, Brasile e Sudafrica) e il G20", ha affermato il titolare della Farnesina. Infine, per quanto riguarda i rapporti bilaterali, nell'annunciare per l´inizio del 2009 la prossima riunione della Commissione Italia-Messico, Frattini ha insistito sulla necessita' di "rilanciare fortemente la nostra collaborazione che e´ gia´eccellente". Da parte dell'Italia, ha chiosato la Cantellano, servono "ulteriori sforzi per accrescere gli investimenti e gli scambi commerciali, per rispondere appieno alle potenzialita' delle nostre due economie". Leggi altre notizie sulla guerra alla droga in Messico: http://droghe.aduc.it/php/ricerca.php?=messico 30-11-2008 Italia. Parma. Striscione sotto il Comune: la droga cercatela qui 'La droga cercatela qui'. Questo il testo di uno striscione comparso ieri sera sotto i portici del Grano, sede del Comune di Parma. Potrebbe trattarsi di un gesto legato alla contestazione che la Giunta del sindaco Pietro Vignali ha ricevuto nel pomeriggio di ieri, nel corso di una manifestazione organizzata da gruppi e associazioni giovanili di sinistra per protestare per il presunto pestaggio di Emmanuel Bonsu, avvenuto nel corso di una operazione anti-droga condotta dalla Polizia municipale. I manifestanti erano almeno ottocento e per piu' di tre ore hanno sfilato in corteo per la citta'. 30-11-2008 Svizzera. Referendum: si' a distribuzione controllata di eroina, no a depenalizzazione cannabis E' stata respinta dalla maggioranza dei cantoni svizzeri l'iniziativa referendaria per legalizzare l'uso della marijuana. Non e' quindi passato il referendum che chiedeva che il consumo, il possesso, l'acquisto e la coltivazione di cannabis per il consumo personale non fossero piu' punibili. Finora nessun cantone ha approvato l'iniziativa, definita dai suoi promotori "per una politica della canapa che sia ragionevole e che protegga efficacemente i giovani" e si profila una bocciatura anche sul fronte dei voti, come del resto era stato previsto dai sondaggi. Nello stesso tempo in cui gli svizzeri hanno deciso di bocciare la misura che prevedeva la depenalizzazione dell'uso personale della marijuana, e' stata invece approvata a larga maggioranza la legge che prevede l'ampliamento di un programma federale gia' esistente che prevede la distribuzione controllata dell'eroina ai tossicodipendenti piu' gravi. La revisione della legge federale sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope crea la base legale per la cosiddetta politica dei quattro pilastri: prevenzione, terapia, riduzione dei danni, repressione. Ribadisce la possibilita', gia' in vigore dal 1994, di distribuire eroina sotto controllo medico a persone da lungo tempo dipendenti e refrattarie ad altre terapie. Da anni questa politica poggia su decreti federali limitati nel tempo che devono quindi essere periodicamente rinnovati. L'attuale decreto scade alla fine del 2009. All'inizio dell'anno quasi 1300 persone partecipavano al programma di distribuzione controllata di eroina. In alcuni casi si riesce a sostituire il metadone all'eroina. Gli oppositori del programma sostengono che in questo modo si rinuncia a liberare dalla dipendenza queste persone, mentre i sostenitori affermano che in questo modo si e' riusciti a ridurre il numero dei crimini e dei decessi legati alla droga, rispetto ai livelli allarmanti dell'inizio degli anni '90. 01-12-2008 Italia. Torino. Radicali simulano 'narcosala' L'allestimento di una 'narcosala' e' stato simulato ieri a Torino dal Coordinamento degli operatori di bassa soglia del Piemonte con l'adesione di alcuni Radicali italiani. L'iniziativa e' stata messa in campo in un piazza del quartiere Borgodora, vicino al mercato multietnico di Porta Palazzo ed alla sede del Sermig (Servizio missionario giovanile). Gli organizzatori hanno riproposto, con una serie di gazebi, la disposizione di una 'narcosala', ambiente dove il consumo di droghe avviene sotto il controllo medico, sul tipo di quelle aperte da tempo in Svizzera od Olanda. Dopo lo spazio per l'accoglienza, sono stati creati la stanza del consumo, il luogo dell'assistenza medica, lo spazio per il relax, la zona dei colloqui e delle informazioni ed un punto di trasmissione di filmati con l'accento sul contrasto tra le 'narcosale' ed i luoghi degradati della citta' dove abitualmente si ritrovano i tossicodipendenti. 'Oggi diamo solo informazioni, non si possono consumare droghe - afferma Susanna Ronconi - ma vogliamo dimostrare che le 'narcosale' sono doppiamente utili, per la salute dei tossicodipendenti e per la sicurezza dei cittadini'. La sperimentazione delle 'narcosale' e' stata oggetto di discussione e polemiche negli ultimi mesi a Torino. 01-12-2008 Messico. Storie di guerra alla droga: trovati nove cadaveri decapitati Nove cadaveri privi di testa sono stati rinvenuti oggi nei pressi di Tijuana, la città messicana frontaliera degli Stati Uniti. Lo hanno annunciato le autorità locali messicane. Si tratta probabilmente di un nuovo regolamento di conti tra bande di trafficanti di droga, la cui guerra per il controllo del mercato e dell'esportazione di sostanza stupefacenti verso gli Stati Uniti ha provocato 350 morti dall'inizio del mese di settembre, secondo gli uffici del procuratore dello Stato della California. A Tijuana, sabato sera, un commando armato aveva ucciso un adulto e due bambini di 13 e 3 anni aprendo il fuoco in una drogheria. Nella notte, un altro gruppo di uomini armati ha ucciso una coppia sorpresa in un'automobile, davanti a un centro commerciale della città messicana. 01-12-2008 Italia. Muccioli sui referendum svizzeri: e' rassegnazione alla droga Forti critiche all'esito del referendum in Svizzera vengono espresse da Andrea Muccioli: "A me sembra che le decisioni assunte oggi (ieri, nds) a larga maggioranza nel referendum svizzero vadano lette con attenzione e in modo congiunto, come espressione di impotenza, incapacita' e rassegnazione alla droga da un lato e di indifferenza e fastidio nel vedere il disagio per le strade, dall'altro". Secondo il patron di San Patrignano, "la maggioranza dei votanti sembrano dire: evitiamo di trasformarci nell'Olanda dei coffee shop, la qual cosa danneggerebbe la nostra immagine di paese ordinato e perbenista, ma togliamoci una volta per tutte i drogati da davanti agli occhi, dandogli quello che vogliono, con un medico che ci salva la coscienza, fin quando non saranno loro a togliere il disturbo". Questa ci pare, in sostanza, il vero obiettivo della politica dei quattro pilastri, gambe di un tavolino che non puo' stare in piedi -spiega- perche' retto da una prevenzione che non esiste e di cui non sembra fregargliene niente a nessuno, da una terapia che non recupera ma cronicizza, e da una riduzione del danno (degli altri) che serve solo a nascondere sotto il tappeto i problemi dei piu' emarginati e soli. Il risultato che si ottiene e' sacrificare la vita di centinaia di migliaia di persone, considerate scarti della societa', spendendo tra l'altro, in modo assolutamente controproducente, miliardi di euro". ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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