====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 13-05-2008 al 19-05-2008 n.21/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Usa. Presentato disegno di legge per avviare un piano antidroga in Messico e nell'America Centrale NOTIZIE - Usa. Nuove linee guida contro la dipendenza da tabacco: e' una malattia cronica - America Latina. Indagine di 'El Pais' sui legami Farc-narcos - Civitanova Marche. Militari e cani antidroga fanno lezioni sugli effetti devastanti delle sostanze proibite - Italia. Rapporto: il Lazio seconda regione per narcotraffico - Usa. Cannabis terapeutica: verso la fine del braccio di ferro tra California e Governo federale? - Usa. La Casa Bianca insiste: la marijuana causa la depressione - Italia. Giovanardi annuncia ripristino Dipartimento antidroga - Polonia. Anche il premier polacco ammette: ho fatto uso di droghe da giovane - Italia. Brescia. Storie di proibizionismo: pusher minorenne in coma per ecstasy, arrestato altro minorenne per lesioni gravi - Usa. Fumatori pesanti di cannabis a rischio per cuore e cervello - Canada. Maggioranza dei cittadini favorevole alla legalizzazione della cannabis - Usa. Rhode Island. Il Senato ad un passo dalla legalizzazione della cannabis terapeutica - Equador. Guerra alla droga, Correa dice basta alla basi Usa di Manta - Svizzera. Tolleranza zero per macchinisti e controllori dei treni - Canada. Ministro Sanita': su stanze del consumo non seguiremo solo la scienza - Italia. Bolzano. Convegno sui farmaci cannabinoidi e la sclerosi multipla - Messico. E' guerra: assaltata stazione della polizia, Calderon invia l'esercito - Argentina. I deputati di Mendoza contro la depenalizzazione delle droghe - Italia. Giovanardi: drogarsi deve essere vietato come inquinare l'ambiente - Peru'. Frattini: cooperazione antidroga con Sud America - Australia, individuata la zona del cervello che reagisce all?eroina - Messico. Guerra alla droga, ufficiali di polizia chiedono asilo politico agli Usa - Usa. I repubblicani attaccano Obama: e' favorevole alla cannabis terapeutica - Italia. Bertolini (Pdl): chiudere negozio che vende semi di cannabis - Europa. Studio: aumenta il consumo di droghe e alcool fra i giovani - Turchia. Non si potra' piu' fumare 'come turchi' nei luoghi pubblici - Gli straordinari effetti della marijuana su un malato di sclerosi multipla - Canada. Studio: per adulti benestanti e colti, fumare marijuana e' come bere un bicchiere di vino - Usa. Rhode Island: in arrivo la marijuana terapeutica di Stato - Israele. Studio: per la guida piu' pericoloso l'alcool della cannabis - Italia. Giovanardi: conferenza con operatori tossicodipendenze entro fine anno - Italia. Irene Grandi: ho fumato uno spinello in diretta su Rai 1 - Usa. Hawaii. Task force sulla marijuana terapeutica - Italia. Bologna. Udc contro fiera sulla cannabis terapeutica e industriale - Messico. Bollettino di guerra alla droga: domenica 34 morti. Si dimette capo della polizia per minacce ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 2 feriti - 86 arresti - 438,536 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 238,802 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 199,734 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 789345 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 85403 piante di cannabis - 89 giorni di detenzione ARTICOLI 15-05-2008 Usa. Presentato disegno di legge per avviare un piano antidroga in Messico e nell'America Centrale Il 13 maggio, il presidente del Comitato per gli Affari Esteri della Camera dei rappresentanti, Howard Berman, ha presentato un disegno di legge per realizzare Iniciativa Merida (una sorta di Plan Colombia ndr) contro la droga e il crimine in Messico e nel Centro America. Il provvedimento, che conta sul sostegno della Casa Bianca, ha lo scopo d'aiutare il Messico e l'America centrale a frenare il flusso delle droghe alla frontiera sud degli Stati Uniti e la violenza legata ai traffici illegali. "Il mercato illegale delle droghe sta producendo ancora piu' violenza, e non passa una sola settimana che non giunga notizia di altri incidenti violenti legati ai narcotrafficanti in Messico e Centro America", ha detto Berman presentando il testo prima di sollecitare il Congresso a dare il suo "pieno appoggio" a Iniciativa Merida, annunciata dal presidente George W.Bush l'ottobre scorso in risposta alle richieste del Governo messicano. La legge presentata da Berman stanzia 1.600 milioni di dollari per i prossimi tre anni, 200 milioni in piu' di quelli richiesti dalla Casa Bianca, per combattere il narcotraffico e il crimine organizzato nella regione. Tra le altre cose, il denaro dovrebbe permette di modernizzare la polizia e le istituzioni e dare piu' forza alla legge. In risposta alle sollecitudini delle autorita' messicane, il progetto autorizza quasi 74 milioni di dollari per combattere il traffico di armi dagli Stati Uniti al Messico, soprattutto attraverso il progetto "Gunrunner" dell'ente per il controllo di Tabacco, Alcol e Armi (ATF nella sigla inglese). La norma contiene anche "salvaguardie significative" in materia di diritti umani, tra le quali il requisito d'indagare sulle presunte violazioni di diritti umani da parte di agenti o gruppi che ricevono fondi da Iniciativa Merida. Inoltre, proibisce pagamenti in contanti di qualunque tipo, e concentra le risorse all'acquisto di equipaggiamenti e all'addestramento degli agenti di polizia. Crea poi la figura del coordinatore delle responsabilita' e della gestione dei vari programmi previsti da Inicitiva Merida, affinche' vi sia un rendiconto delle attivita' e dei fondi stanziati dal Governo di Washington. E piu' importante ancora, a giudizio di Berman, e' che il documento riconosce che il narcotraffico e la violenza derivate da questo flagello non s'interromperanno "senza una strategia integrale di sicurezza e intercettazione" elaborata e gestita con l'aiuto del Messico e del Centro America. Berman ha sostenuto che, nel solo Messico, sono attribuibili ai cartelli della droga 6.000 morti negli ultimi due anni e mezzo di lotta al narcotraffico. Tra gli esempi della scalata della violenza alla frontiera comune ha citato la sparatoria del mese scorso in cui sono morte 15 persone nella citta' di Tijuana, alla frontiera con San Diego (California). O ancora, il coordinatore della Sicurezza regionale della Polizia federale di prevenzione (PFP), Edgar Eusebio Millan Gomez, che e' morto la settimana scorsa da nove colpi sparati in un attentato. E sabato scorso e' stato ucciso da un gruppo di sicari Juan Antonio Roman Garcia, direttore della Polizia municipale di Ciudad Jaurez, al confine con gli Stati Uniti. Roman Garcia, che aveva assunto l'incarico appena lo scorso ottobre, e' stato aggredito da uomini armati mentre viaggiava in auto. Per Berman, l'incessante spirale di violenza alla frontiera comune richiede risposte urgenti dal Governo di Washington. "Gli Stati Uniti devono incrementare la loro risposta di fronte a quest'esplosione della violenza, al flusso illegale di armi verso il sud e alla nostra crescente domanda di droghe, che alimenta tutto questo terribile ciclo", ha sottolineato. Il 14 maggio, il Comitato per gli Affari Esteri votera' Iniciativa Merida, come primo passo prima di avviarlo all'attenzione del plenum della Camera dei rappresentanti. Rosa a Marca -------------------------------------- NOTIZIE 13-05-2008 Usa. Nuove linee guida contro la dipendenza da tabacco: e' una malattia cronica Negli Stati Uniti d'America, secondo gli aggiornamenti apportati alle linee guida federali, ognuno dei 45 milioni di fumatori dovrebbe essere necessariamente soggetto a trattamento terapeutico per curare la dipendenza da tabacco, che viene considerata una vera e propria malattia cronica e, come tale, dovrebbe essere curata con tentativi e ripetuti interventi. In un editoriale pubblicato sul Journal of the American Medical Association, Michael Fiore, medico all'Universita' del Wisconsin, afferma che "l'aggiornamento fornisce un modello per medici e sistema sanitario" e "i medici dovrebbero offrire ad ogni paziente che fuma almeno i trattamenti di breve durata che sono quelli che hanno dato prova di maggiore efficacia". Le linee guida allargano il numero delle opzioni farmacologiche, e mettono a disposizione dei medici una rosa di sette farmaci considerati affidabili nella lotta contro il fumo considerando la possibilita' di utilizzare anche piu' farmaci contemporaneamente. Questo speciale prontuario "anti-tabacco" raccomanda inoltre, come parte integrante del trattamento, la consulenza individuale, di gruppo e telefonica e il sostegno sociale. In particolare, la consulenza telefonica che dispone di un ampio campo di azione e si dimostra efficace su un vasti strati della popolazione. I medici vengono, poi, esortati a utilizzare le tecniche motivazionali per incoraggiare i pazienti piu' riluttanti a lasciare il fumo. L'associazione di consulenza e terapia farmacologica, infine, puo' produrre un potenziamento degli effetti nei casi piu' difficili. (Dire) 13-05-2008 America Latina. Indagine di 'El Pais' sui legami Farc-narcos Terza puntata della storia segreta delle Farc, ricostruita attraverso l'esame dei documenti trovati nel laptop del vicecomandante Raul Reyes ucciso in un raid oltre il confine ecuadoriano dai militari colombiani, ieri su El Pais. Argomento: le alleanze stipulate con i narcotrafficanti e con la criminalità organizzata di altri paesi dell'America Latina. I legami con i narcos trovano conferma nella corrispondenza elettronica tra Reyes e gli altri componenti della cupola delle Farc, con resoconti sui "buoni risultati" dei colloqui avviati con il cartello messicano di Maracachafa che "ha espresso la volontà di finanziarci se noi gli consegniamo i prodotti che gli interessano", ovvero coca da raffinare. Allo stesso modo, tra gli 11.000 file, ce ne sono alcuni riguardanti l'organizzazione di sequestri (in Paraguay e Salvador, nello specifico) assieme a gruppi politico-criminali locali, con successiva spartizione dei riscatti. 13-05-2008 Civitanova Marche. Militari e cani antidroga fanno lezioni sugli effetti devastanti delle sostanze proibite Un incontro con circa 500 studenti dei licei classico e scientifico 'Leonardo da Vinci' di Civitanova Marche ha dato il via ad una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle conseguenze devastanti del consumo di sostanze stupefacenti. L'iniziativa, che proseguira' nelle prossime settimane in altre scuole per poi riprendere nel nuovo anno scolastico, e' promossa ed organizzata dalla Provincia di Macerata in collaborazione con il nucleo cinofilo della Guardia di Finanza. L'iniziativa ha preso lo spunto da due mozioni, presentate da due consiglieri provinciali di opposti schieramenti, Andrea Blarasin (An) e Roberta Belvederesi (Pd), poi riunite in un documento approvato dall'assemblea. L'assessore alle politiche sociali Alessandro Savi ha presentato la campagna in una conferenza stampa, insieme a Blarasin, alla Belvederesi e al comandante provinciale delle guardia di finanza Francesco Canuti. 'Siamo convinti - ha dichiarato Savi - che per contrastare il fenomeno del consumo di droga occorra attuare programmi di prevenzione rivolti alle scuole e alle famiglie, favorendo politiche integrate tra le istituzioni locali di informazione e formazione dei giovani della nostra provincia'. Gli incontri programmati nelle scuole superiori prevedono un'attivita' di informazione da parte di agenti della Guardia di Finanza appositamente preparati. Dopo una prima fase di colloquio e di relazione con i ragazzi, in cui si chiariscono la composizione e gli effetti dannosi delle varie tipologie di droga, e la tipologia di addestramento dei cani antidroga si svolge negli stessi spazi scolastici messi a disposizione una dimostrazione pratica antidroga con l'ausilio dei cani del gruppo cinofilo. In base agli accordi tra Provincia e singole istituzioni scolastiche e' possibile estendere l'incontro con i giovani anche su problematiche connesse, come ad esempio l'alcoldipendenza. I prossimi incontri nelle scuole sono previsti mercoledi' 14 maggio all'Istituto professionale 'Pannaggi' e all'Istituto tecnico per geometri di Macerata, il 20 maggio al liceo classico 'Leopardi' di Recanati, il 28 all'Itc 'Gentili' di Macerata e il 4 giugno ancora a Macerata presso l'Itas 'Matteo Ricci'. Nel prossimo anno scolastico l'iniziativa sara' estesa al Liceo scientifico 'Galilei' di Macerata, all'Istituto professionale 'Bonifazi' di Civitanova Marche, agli Istituti professionali di Stato di San Ginesio, Sarnano e Tolentino, all'Itis 'Divini' di San Severino, all'Istituto Alberghiero 'Varnelli' di Cingoli e all'Istituto statale d'arte di Macerata. Al termine della campagna informativa si conta che saranno circa diecimila i giovani coinvolti nell'iniziativa di sensibilizzazione. 13-05-2008 Italia. Rapporto: il Lazio seconda regione per narcotraffico 'Il Lazio e' la seconda regione nella graduatoria di diffusione del reato d'usura, per il traffico di stupefacenti segue la Lombardia e precede la Campania'. E' quanto si legge nel Rapporto dell'Osservatorio regionale per la sicurezza e la legalita' della Regione Lazio, presentato nell'ambito del Forum Pa. Per quanto riguarda i sequestri di beni, fino al dicembre 2006 erano stati messi 322 sigilli (189 solo a Roma citta' per un totale di 268 se s considera la provincia), il 4% degli oltre 7.000. Il Lazio - sottolinea il Rapporto - e' in graduatoria solo dietro alla Sicilia, alla Calabria e alla Campania. Per quel che riguarda i procedimenti penali per reati direttamente di mafia o collegati secondo i dati delle relazioni annuali della Direzione nazionale antimafia 2006-2007, i procedimenti avviati dalla Dda di Roma nel 2005 sono stati 204 (droga, tratta e associazione mafiosa), piu' che a Reggio Calabria (189). Un trend - spiega ancora il Rapporto - confermato per il periodo luglio 2006-giugno 2007 con 143 procedimenti avviati dalla dda di Roma, dietro solo alle principali distrettuali antimafia di Calabria, Campania e Sicilia e alla dda di Milano. Il Rapporto conferma quanto affermato anche dal Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo secondo cui la mafia c'e' perche' c'e' ricchezza. 'Le organizzazioni criminali tradizionali e quelle provenienti da altre nazioni sono attratte dalle opportunita' offerte non solo dal tessuto economico di forte appetibilita', ma anche dal fatto che la Capitale e la Regione sono luogo di decisione e pianificazione delle grandi iniziative economiche, per la realizzazione di infrastrutture, di distribuzione dei fondi per lo sviluppo'. 13-05-2008 Usa. Cannabis terapeutica: verso la fine del braccio di ferro tra California e Governo federale? Sin dall?inizio, la California, quando nel 1996 si è permessa il lusso di essere la prima nazione a legalizzare la marijuana a scopo terapeutico, ha sempre dovuto subire l?opposizione del governo federale, che sostiene di avere lui il potere di proibire o non proibire certe sostanze. Il braccio di ferro potrebbe essere al centro delle prossime elezioni presidenziali. Mentre i candidati si preparano alle primarie dell?Oregon (20 maggio), che è uno dei 12 stati ad aver seguito l?esempio della California, Barck Obama ritiene che quella del Governo federale sia un?autentica ingerenza nelle politiche dei singoli membri dell?Unione. Ma anche il candidato repubblicano John McCain è sulle stesse posizioni e promette che nessun paziente, con prescritta la marijuana, avrà guai con la legge sotto la sua amminsitrazione. In passato, Bill Clinton aveva cercato di intervenire contro i medici californiani, ai quali però la corte federale diede ragione. Il più duro contro la marijuana terapeutica rimane George W. Bush. Alle sparate che hanno contraddistinto la sua presidenza, Obama replica con l?immagine fortemente evocativa di sua madre, morta di cancro e per le cui sofferenze, spiega Obama, non si notò differenza nel prescriverle morfina o marijuana. 13-05-2008 Usa. La Casa Bianca insiste: la marijuana causa la depressione Non fosse chiaro che, secondo la Casa Bianca, giovinezza depressione e droga sono un legame indissolubile, John P. Walters tiene a spiegare ancora meglio il contenuto dello studio dell?Office National Drug Control Policy, l'ufficio antidroga di George W. Bush. Secondo il direttore dell?ONDCP, i genitori stiano attenti: i loro figli teenager, se depressi, con l?assunzione di marijuana cadono in una depressione ancora maggiore. In buona sostanza, conclude Walters, ?la marijuana fa passare di male in peggio?. Ma non mancano i critici di rilievo a questa visione delle cose: ?quando vuoi convincere i giovani e i loro genitori che la marijuana è la causa dei problemi, piuttosto che un loro sintomo, allora ti infili davvero in problemi grossi?, replica Bruce Mirken, antiproibizionista, portavoce del Marijuana Policy Project, che ha sede A Washington D.C. Nora D. Volkow, direttore del National Institute on Drug Abuse, ha affermato che moltissimi ragazzi, seppur consumatori di cannabis, non sono mai caduti in depressione. 13-05-2008 Italia. Giovanardi annuncia ripristino Dipartimento antidroga La prima cosa che fara' Carlo Giovanardi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga, sara' ripristinare il Dipartimento Nazionale per la lotta alle tossicodipendenze, che il governo Prodi aveva abolito. 'Occorre rimettere in piedi il Dipartimento - ha spiegato Giovanardi all'Ansa - perche' in questi due anni e' venuto meno un importante strumento di coordinamento, che solo puo' fornire una visione organica del problema delle dipendenze in tutti i suoi aspetti. Bisogna recuperare anche le professionalita' che ne facevano parte'. Secondo il sottosegretario 'non c'e' stato in questi due anni un momento per ragionare in termini unitari del problema droga'. 13-05-2008 Polonia. Anche il premier polacco ammette: ho fatto uso di droghe da giovane Il premier polacco Donald Tusk ha ammesso di avere consumato da giovane droga; senza che mai pero' diventasse un vizio. La confessione e' stata fatta in un' intervista all'edizione polacca del settimanale Newsweek pubblicata nel suo ultimo numero. In essa Tusk ammette di avere provato da studente insieme a dei compagni della marijuana. 'Non eravamo degli angeli', ha detto. Il premier liberale, di 51 anni, ha spiegato il peccatuccio di gioventu' col fatto che, durante la legge marziale del regime comunista nel 1981, era rimasto senza lavoro. Assieme a dei colleghi, ha detto, si guadagnava il pane pulendo le ciminiere delle fabbriche vicino Danzica. Mancavano i soldi, l'alcool non si trovava, e allora provarono a tirarsi su fumando spinelli. Oggi tuttavia Tusk ha minimizzato la confessione accusando gli intervistatori di Newsweek di avere abusato della sua sincerita': 'non ero un drogato, e' stata solo una ragazzata di cui non sono affatto fiero', ha precisato in dichiarazioni prima della partenza per una visita in Peru' e Cile. La droga 'e' un male', ha detto sottolineando che per fortuna non e' diventato un tossicodipendente. Fra i precedenti illustri: Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati (spinello in Giamaica) Bill Clinton, presidente Usa 1992-2000 (spinello, apparentemente non inalato) Mezzo governo britannico 13-05-2008 Italia. Brescia. Storie di proibizionismo: pusher minorenne in coma per ecstasy, arrestato altro minorenne per lesioni gravi Un diciassettenne brianzolo e' stato arrestato all'alba di ieri - ma la notizia e' stata diffusa solo oggi - dai carabinieri della compagnia di Desenzano del Garda (Brescia) con l'accusa di concorso in spaccio e lesioni gravissime. I militari gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nella sua casa di Lentate (Milano). Il giovane secondo gli inquirenti faceva parte del gruppo di cinque ragazzi - tutti minorenni tranne un diciottenne, gia' in manette - ritenuti pendolari dello smercio di ecstasy nelle discoteche lombarde. Alla stessa comitiva apparteneva anche un altro diciassettenne brianzolo che un sabato sera, a meta' marzo, dopo aver assunto pasticche adulterate fini' in coma e in tale condizione rimase per oltre un mese. Il ragazzo si trova da poco in una casa di cura di Lonato dove e' tutt'ora sottoposto a una terapia riabilitativa. 13-05-2008 Usa. Fumatori pesanti di cannabis a rischio per cuore e cervello Non solo problemi di memoria e apprendimento. Sembra infatti che l'abitudine a fumare marijuana esponga, nel tempo, i consumatori al rischio di attacco cardiaco e ictus. Il principio attivo della marijuana (Thc o delta-9-tetraidrocannabinolo) e' chiamato in causa da diversi anni dai ricercatori, perche' si lega ai recettori dei cannabinoidi, localizzati su diversi tipi di cellule in vari organi. Scienziati del team di Jean Lud Cadet del National Institute on Drug Abuse del Nih di Baltimora (Usa) hanno esaminato l'effetto pesante e persistente dell'uso di cannabis, per capire se poteva essere associato a modificazioni di alcune proteine del sangue. Gli studiosi volevano capire anche se queste anomalie potevano essere collegate ad altri effetti collaterali della marijuana. Cosi' il team ha esaminato 18 forti consumatori di spinelli da diversi anni, confrontandoli con 24 volontari che non si erano mai fatti le canne. Nello studio non sono state incluse persone con problemi medici o psichiatrici importanti, o altre dipendenze. I medici hanno misurato le proteine nel sangue usando un nuovo metodo, un chip proteico che ha il potenziale di identificare in un colpo solo diverse proteine. Questa tecnica ha mostrato che l'apolipoproteina C-III presenta aumenti significativi nelle persone che abusano di marijuana. L'ApoC-III appartiene a una grande famiglia di proteine che interagisce con i lipidi e li aiuta a muoversi dentro e fuori dalle cellule. Insomma, e' una sostanza chiave, coinvolta nel trasporto dei trigliceridi: ritarda il loro metabolismo. Un aumento nei livelli di questa sostanza nel sangue, inoltre, si verifica in parallelo con quello dei trigliceridi. E dunque, anche se al momento non sappiamo come l'uso pesante di marijuana possa far impennare l'apoC-III, questa proteina potrebbe essere fra i colpevoli dell'aumentato rischio di attacco cardiaco e ictus che si registra in alcuni forti consumatori. 14-05-2008 Canada. Maggioranza dei cittadini favorevole alla legalizzazione della cannabis Il 53% degli elettori canadesi è favorevole alla legalizzazione della marijuana. E? quanto risulata da un sondaggio delle Angus Reid Strategies. Per le altre sostanze, il discorso è diverso: neanche il 10% degli intervistati si dice favorevole alla legalizzazione di sostanze quali l?ecstasi, la cocaina, l?eroina o il crack. Nel luglio 2002 il Canada è diventato il primo paese al mondo a regolarizzazione il consumo di cannabis per ragioni mediche. Nel novembre 2004 il governo federale canadese ha reintrodotto però il controverso decreto che depenalizza il possesso massimo di 15 grammi di marijuana, passibile soltanto di una multa, ma il decreto non è mai arrivato in Camera dei Comuni. 14-05-2008 Usa. Rhode Island. Il Senato ad un passo dalla legalizzazione della cannabis terapeutica Il Senato di Rhode Island dovrebbe votare, martedì prossimo, un decreto che permette a negozi apposite di vendere marijuana a pazienti particolarmente gravi. Se il decreto passa, dopo sarà la volta della Camera. Dal 2006 Rhode Island concede l?uso di marijuana a scopi terapeutici. Piccolo inciso, fino a ora nessuno è stato autorizzato a venderla. 14-05-2008 Equador. Guerra alla droga, Correa dice basta alla basi Usa di Manta Manta, Equador. La scena al Ray Cafè fa capire che è tutto normale. Una televisione sintonizzata sulla Fox trasmette un torneo di gold. Gli avventori equadoregni, tra cui si confonde il personale di Air Force, si rinfrescano con cola e Gatorade. Ma dal prossimo anno, se il presidente Rafael Correa andrà fino in fondo, la base non ci sarà più e, con essa, scomparirà una delle maggiori fonti di controversia nella war on drugs di Washington. La base area di Manta, di strategica importanza per l?amministrazione Bush nelle Ande, ha un personale di 180 unità che effettuano un centinaio di voli al mese sopra il Pacifico. Obiettivo: le navi cariche di droga in arrivo dalla Colombia. Questi carichi costituiscono il 90% della cocaina consumata negli States. Nel 2007 ne sono stati intercettati 200. Tutto questo non è più tollerato da Correa, che è stufo di vedere il proprio paese occupato come se ci fosse una guerra vera e propria. E se la base chiude, dove possono aprirne un?altra? Forse da novembre 2009, quando scadranno i termini dell?accordo con l?Equador per Manta, agli americani toccherà posizionarsi a Curaçao e El Salvador. Secondo molti esperti, tra cui l?ex consulente antinarcotici della Casa bianca Russell Crandall, queste basi comportano solamente un esagerato dispendio di denaro. 14-05-2008 Svizzera. Tolleranza zero per macchinisti e controllori dei treni Nell'esercizio della loro professione, rilevante ai fini della sicurezza, i macchinisti di locomotive e gli accompagnatori di treni non godono di alcuna tolleranza in fatto di alcol e droghe. L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha ridefinito la procedura per i casi di sospettato consumo di canapa indiana e stabilito valori limite per quanto concerne l'alcol e la canapa, seguendo in ciò le raccomandazioni dell'incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT). Continua... 15-05-2008 Canada. Ministro Sanita': su stanze del consumo non seguiremo solo la scienza Non può essere solamente la scienza, che oltre tutto presenterebbe pareri discordi, ad avere voce in capitolo sui luoghi di somministrazione controllata di droga nelle stanze del consumo. Lo afferma il ministro della Sanità Tony Clement, preoccupato dal futuro della narcosala di Vancvouver. Coloro che sono contrari al programma Insite, a Vancouver, ritengono che si tratti di un?implicita pubblicità all?uso di droga e alla tossicodipendenza. Poco tempo fa, Il Governo federale, che ha tempo fino al 30 giugno per decidere cosa fare della narcosala, ha promesso uno stanziamento di altri 111 milioni di euro in 5 anni a sostegno dei programmi locali di trattamento. Leggi anche: Scienza ed ideologia Canada. British Columbia. Esperti e politici chiedono l'istituzione di una stanza del consumo Canada. Vancouver. Studio del Governo: stanza del consumo e' strumento efficace Canada. Vancouver. Studio del Governo: stanza del consumo non causa alcun problema di ordine pubblico 15-05-2008 Italia. Bolzano. Convegno sui farmaci cannabinoidi e la sclerosi multipla Avra' luogo il 30 maggio 2008 a Bolzano il convegno su "Farmaci cannabinoidi e sclerosi multipla", sponsorizzato dall'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige e organizzato dal neurologo Francesco Teatini, il primo medico italiano ad utilizzare il farmaco cannabinoide Sativex. Il programma: -Ore 14.00 Saluto alle autorità e ringraziamenti -Ore 14.30 Meccanismi del dolore neuropatico Dr P. Bortolotti - Riabilitazione Villa Rosa Pergine TN -Ore 15.00 Il sistema endocannabinoide e farmaci cannabinoidi Dr F. Crestati - Dr S. Casano -Ore 15.30 Indicazioni all?uso del Sativex Dr F. Teatini -Ore 16.00 L?importazione del Sativex: l?esperienza di Bolzano Dr G.Morandell - Farmacia Ospedale di Bolzano -Ore 16.30 COFFEE BREAK -Ore 17.00 Dalla parte dei pazienti - Relazioni Presidente Associazione SM Alto Adige - Conte C. Mamming Vice-Presidente Associazione Cannabis Terapeutica - S. Balbo -Ore 17.45 Discussione -Ore 18.45 Chiusura dei lavori Per ulteriori informazioni, QUI il depliant dell'evento. 15-05-2008 Messico. E' guerra: assaltata stazione della polizia, Calderon invia l'esercito Un commando pesantemente armato di 40 persone ha attaccato oggi con armi da fuoco e bombe a frammentazione una caserma della polizia giudiziaria a Guamuchil, nello Stato messicano di Sinaloa, causando almeno un morto ed un ferito. Lo riferiscono i media messicani. In questo Stato nelle ultime ore il presidente della repubblica Felipe Calderon ha inviato 2.700 uomini, per lo piu' dell'esercito, per arginare la spregiudicata attivita' delle bande locali, responsabili di numerosi massacri ed omicidi, anche di magistrati e membri delle forze dell'ordine. Dopo aver pronunciato la settimana scorsa la frase 'Adesso basta!' ai funerali del capo della polizia federale Edgar Millan, ucciso a Culiacan, capoluogo del Sinaloa, il presidente ha mandato i membri piu' fidati del suo governo - i ministri dell'Interno, Juan Camilo Mourino, e della Difesa, Guillermo Galvan - a coordinare l'azione di repressione. Questo mentre si moltiplicano le cattive notizie provenienti anche da altri stati messicani, come il Guerrero, dove in un imboscata un commando armato ha ucciso nelle ultime ore due agenti municipali, prendendone altri sei in ostaggio. O come il Chihuahua dove uno scontro a fuoco fra agenti e narcotrafficanti ha causato una vittima per parte. Lo scorso anno almeno 2.500 persone sono morte in episodi legati al narcotraffico messicano, mentre da gennaio le vittime sono gia' oltre mille, molte delle quali proprio in Sinaloa. Il disorientamento di numerosi responsabili della polizia e' tale da generare episodi, come quello riferito oggi dal quotidiano El Universal, secondo cui negli ultimi tempi tre capi della polizia, sotto pressione da parte delle bande di narcotrafficanti, hanno preferito chiedere asilo politico agli Stati Uniti. In Sinaloa, comunque, il governo punta molto sul buon risultato del piano denominato 'Operazione Culiacan-Nuvolato', che implica la presa di controllo diretta da parte dei militari di questi due municipi chiave, in cui saranno realizzati rastrellamenti e minuziosi controlli. La situazione e' divenuta allarmante sia per l'aumento esponenziale della violenza, sia perche' vi sono sintomi chiari della possibilita' che la situazione dell'ordine pubblico sfugga definitivamente di mano alle autorita' locali. Proprio mentre il contingente militare prendeva posizione nelle strade di Culiacan, tre uomini armati hanno ucciso a sangue freddo un uomo, Juan Carlos Quinones, che era alla guida del suo fuoristrada vicino alla Citta' Universitaria. E ha destato impressione a Citta' del Messico il modo in cui Arturo Beltran Leyva, capo del Cartello della droga di Sinaloa, e' riuscito a sfuggire in modo rocambolesco la settimana scorsa alla sua cattura da parte delle forze dell'ordine, inviando poi un sicario ad uccidere il capo della polizia, Millan. Infine, l'aspetto piu' delicato, messo in rilievo dalla stampa messicana, e' che i Cartelli della droga sono cosi' potenti da ingaggiare sempre piu' spesso elementi di esercito e polizia per costituire i loro commando armati. 15-05-2008 Argentina. I deputati di Mendoza contro la depenalizzazione delle droghe I deputati della provincia di Mendoza hanno approvato una risoluzione contro qualsiasi intento di legalizzare il possesso di droghe. Il testo e' stato sostenuto da tutti i membri della Camera Bassa. Il justicialista Daniel Cassia, autore della proposta, sostiene che depenalizzare il consumo equivale a produrre "piu' tossicodipendenti", e la Camera dei Deputati di Mendoza ha approvato il suo progetto di risoluzione, contraria a ogni iniziativa di depenalizzazione del possesso di sostanze illegali. Cassia reputa importante "il pronunciamento legislativo su questo tema" poiche' la tendenza a favore della depenalizzazione contiene interessi tali da condizionare fortemente la posizione del cittadino comune. Ha aggiunto che i cittadini di Mendoza devono avere una posizione chiara riguardo alle droghe illegali, tenuto conto dei vari aspetti del problema. Per esempio, potrebbe accadere come in Spagna, quando "si libero' il consumo di marjiuana e ci fu una tale devastazione culminata nella famosa Ley Corcucera che ha irrigidito decisamente le politiche antidroga". Il legislatore ha aggiunto: "dobbiamo mantenere la legge (secondo il dibattito del 1989), che contiene misure molto giuste come l'introduzione di istanze preventive e di istanze di trattamento, e quello che si dice si debba fare in difesa del consumatore c'e' gia'". "Sono assolutamente contrario alla depenalizzazione. Se ora, senza depenalizzazione, i nostri ragazzi muoiono per il consumo di paco, figuriamoci se fosse legale". 16-05-2008 Italia. Giovanardi: drogarsi deve essere vietato come inquinare l'ambiente 'Drogarsi e' illecito: come non e' consentito inquinare l'ambiente, non si puo' consentire che la gente si inquini dentro': lo ha detto il sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi, spiegando ai giornalisti le sue idee in merito di politiche antidroga. 'Bisogna rifare il dipartimento smantellato due anni fa, che e' davvero una plancia di comando all'interno della quale coordinare le politiche internazionali, quelle nazionali, quelle di repressione e quelle di prevenzione'. 'Rifaremo entro l'anno la conferenza internazionale sulle tossicodipendenze, con l'invito a tutti gli operatori del settore pubblico e del sociale'. Marco Perduca, co-vicepresidente del Senato, esponente del Partito Radicale ed eletto nelle liste del Pd, saluta l'annuncio da parte del sottosegretario Carlo Giovanardi della convocazione, a fine 2008-inizio 2009, della Quarta Conferenza sulle tossicodipendenze, gia' dato dal titolare della delega alla droga due giorni fa e ribadito oggi nel corso di un convegno. Perduca aggiunge pero' che 'prima di rivedere l'avvio di riforma del ministro Ferrero, occorre valutare scientificamente quanto due anni di approccio socio-sanitario alle tossicodipendenze e' riuscito a ridurre in termini di aggravamento dei danni provocati dalla legge Fini-Giovanardi'. E a proposito del ripristino del Dipartimento antidroga, anch'esso annunciato da Giovanardi due giorni fa e ribadito oggi, secondo Perduca 'riaccorpare tutto nel Dipartimento e' un ritorno al passato del quale nessuno sente il bisogno'. 'Accogliamo con favore la proposta di Carlo Giovanardi di riaprire il dipartimento nazionale per le politiche antidroga, chiuso dal governo Prodi nonostante gli importanti risultati raggiunti. Il ministero per le Politiche giovanili e' pronto ad offrire la sua completa collaborazione, affinche' la struttura di supporto possa trovare una collocazione e un dimensionamento adeguati, nonche' un'operativita' immediata'. Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, ministro per le Politiche giovanili. 16-05-2008 Peru'. Frattini: cooperazione antidroga con Sud America La cooperazione inter-regionale e la lotta al narcotraffico sono i due temi affrontati da Franco Frattini nel suo intervento alla riunione ministeriale di Lima, che ha preceduto il vertice tra Unione Europea e America Latina piu' i Caraibi, in programma oggi nella capitale peruviana. Rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell'incontro, il neo-ministro degli Esteri ha spiegato che "il tema di come favorire l'integrazione tra Unione Europea e America Latina, di come favorire i Paesi di questa regione, migliorando la cooperazione economica e politica' e' per l'Italia di grande priorita'". Riguardo alla lotta al traffico di stupefacenti, secondo il titolare della Farnesina "occorre fare tre cose": in primo luogo "esplorare quali sono le alternative alla produzione di droga, su cui purtroppo vivono milioni di famiglie"; poi indagare sui "legami tra droga, traffico di armi e terrorismo, che sono i due benificiari diretti" del primo e, infine, "esplorare le rotte del traffico internazionale". "L'America Latina", ha osservato Frattini, "ormai e' un continente di origine della droga, che arriva in Africa e dall'Africa in Europa: ho annunciato che la Presidenza italiana del G8 avra' un punto di alta priorita' in agenda proprio su questo, perche' lavorare tra Nazioni Unite e Europa rafforzerebbe moltissimo la strategia anti-droga". Conclusa la riunione ministeriale, oggi l'appuntamento e' con il summit vero e proprio, cui parteciperanno i capi di Stato e di governo di sessanta Paesi, tra i quali il presidente venezuelano Hugo Chavez, quello brasiliano Luiz Inacio 'Lula' da Silva, il boliviano Evo Morales, il premier spagnolo Jose' Luis Rodriguez Zapatero e il cancelliere tedesco Angela Merkel. Il vertice, che avra' come tema "poverta', disuguaglianza e inclusione", sara' l'occasione per discutere anche degli accordi di cooperazione economica tra Ue, da un lato, America Latina e Caraibi, dall'altro. Si tratta inoltre del primo faccia a faccia tra Merkel e Chavez dopo le dichiarazioni del leader venezuelano, il quale domenica scorsa aveva affermato che la Cdu tedesca "e' la stessa destra che appoggio' Adolf Hitler e il fascismo", scatenando furiose polemiche. 16-05-2008 Australia, individuata la zona del cervello che reagisce all?eroina Alcuni ricercatori di Melbourne ritengono di aver individuato la zona del cervello direttamente implicate nella dipendenza da eroina. All'Howard Florey, la colpa di quella sensazione di ?sballo?, provocata dall?eroina, va tutta al ricettore A2A. "In Australia i consumatori di eroina sono 50 mila, ?spiega il prof. Andrew Larence, responsabile di questa ricerca, ?Esistono validi trattamenti medici e psicologici, ma dobbiamo comunque capire in quale modo, biologicamente parlando, l?eroina colpisce il cervello?. Secondo il professor Lawrence, i farmaci in quanto tali non rappresentano una sufficiente trattamento. Per uscire dalla droga servirà sempre una combinazione di farmaci e psicoterapia. Vi sono già molte aziende che stanno lavorando a farmaci in grado di bloccare l?azione di questo ricettore. Lo studio, che verrà presto pubblicato dalla rivista ?Neuropsychopharmacology? nasce da una collaborazione tra i ricercatori dell?Howard Florey Institute, del Victorian College of Pharmacy e della University of Melbourne. 16-05-2008 Messico. Guerra alla droga, ufficiali di polizia chiedono asilo politico agli Usa Tre ufficiali della polizia messicana, secondo quanto riporta l'AP, hanno richiesto asilo politico agli Stati Uniti. A tanto è arrivata la violenza degli scontri con i trafficanti di droga al confine tra i due paesi. Lo rende noto la Homeland Security. Come conferma Jayson Ahern della Customs and Borders Protection, ?i capi della polizia sono abbandonati dai loro stessi uomini e persino dai dipartimenti?. L?anno scorso, per via della droga, è stato sparso il sangue di 2500 persone soltanto in Messico. ?E? un autentico scontro militare?, continua Ahern, ?non credo che l?opinione pubblica americana ne abbia l?esatta percezione?. 16-05-2008 Usa. I repubblicani attaccano Obama: e' favorevole alla cannabis terapeutica La lotta alla criminalità è al centro dell?ultima polemica dei repubblicani contro Barack Obama, il quale sarebbe a loro avviso troppo debole contro il crimine. Al candidato democratico, i repubblicani hanno fatto le pulci, ricostruendo la storia delle sue posizioni su criminalità e sicurezza. Negli otto anni in cui è stato senatore dell?Illinois, Obama è ?colpevole? di essersi opposto alla pena di morte per le baby gang e, addirittura, di sostenere la depenalizzazione dell?uso di marijuana. Tony Fabrizio, consulente di John McCain non si meraviglia: non sarebbe la prima volta che le presidenziali si decidono su di un tema ?così di pancia?. 16-05-2008 Italia. Bertolini (Pdl): chiudere negozio che vende semi di cannabis Chiudere il negozio Alkemico sul lungomare di Rimini , che "vende e promuove sostanze stupefacenti, kit per sniffare, semi per piantare la pericolosissima Skunk e boccette di smacchiatore da inalare". E' cio' che Isabella Bertolini, deputata del Pdl, chiede al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, poiche', fra l'altro, il negozia si trova "di fronte ad un istituto scolastico medio superiore frequentato da giovanissimi ed a due passi dalle discoteche frequentate da migliaia di ragazzi". Per Bertolini non si puo' "far finta di nulla", visto che "altri negozi sono stati aperti a Riccione, Milano, Bologna, Urbino, Trieste. Presentero'- annuncia, pertanto, l'esponente del Pdl- un'immediata interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro Maroni di intervenire immediatamente per fermare questo scempio e per far si che venga oscurato anche il sito Alkemico.com che vende online gli stessi prodotti". "La Cassazione lo ha detto a chiare lettere: chi coltiva marijuana deve essere arrestato. Qui andiamo ben oltre la semplice coltivazione delle canne. Oltre alla promozione della cultura dello sballo, il negozio vende droghe, in palese contrasto con la legge. L'estate e' alle porte. Il pericolo e' che i nostri ragazzi cadano vittima di questo immondo tranello e' quanto mai reale." 17-05-2008 Europa. Studio: aumenta il consumo di droghe e alcool fra i giovani I ragazzi europei piu' dediti che in passato all'uso di alcol e sostanze stupefacenti, nonche' ad una promiscuita' sessuale che li rende piu' vulnerabili verso alcune malattie sessualmente trasmissibili. Sulla rivista Biomed Public Health c'e' uno studio, realizzato dal Centre for Public Health presso la Liverpool John Moore's University per cercare di capire proprio l'associazione tra sesso e droga con particolare attenzione al ruolo giocato dall'uso di queste sostanze. Una delle priorita' emergenti nei paesi europei nell'ambito della salute e', infatti, rappresentato dall'uso sempre piu' frequente di alcool e di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, che appare correlato ad una vera e propria epidemia delle malattie a trasmissione sessuale. L'indagine e' stata svolta in 9 citta' europee, su 1.341 giovani di eta' compresa tra 16 e 35 anni, ai quali i ricercatori hanno proposto un questionario da compilare da soli, relativo ai loro dati demografici e sociali, oltre che alle loro abitudini riguardo la vita sessuale e l'uso di droghe. Dai risultati emerge che sostanze differenti vengono usate per scopi differenti: l'alcol, ad esempio viene spesso usato per facilitare gli incontri a scopo sessuale, la cocaina serve a prolungare i rapporti sessuali, ma anche ad accrescere il piacere, l'ecstasy viene usato dai maschi per prolungare il sesso. L'associazione tra sesso ed utilizzo di sostanze stupefacenti inizia pericolosamente prima dei 16 anni e l'uso di alcol, cannabis, cocaina e ecstasy appare collegata a un inizio precoce dei rapporti sessuali, in special modo tra le ragazze. D'altra parte, l'abitudine alle sostanze stupefacenti appare nettamente in relazione con la presenza di molteplici partner. In conclusione, i ricercatori lanciano un allarme su un comportamento che espone milioni di giovani all'uso di sostanze pericolose, che alterano la loro capacita' decisionale, aumentano il rischio di contrarre malattie e deteriorano la vita sessuale. (Dire) 17-05-2008 Turchia. Non si potra' piu' fumare 'come turchi' nei luoghi pubblici Da lunedi' prossimo anche per i fumatori turchi, per antonomasia i piu' accaniti del mondo, la vita sara' piu' dura perche' entrera' in vigore una severa legge che vieta di fumare in tutti i locali pubblici, tra cui uffici statali, ospedali, cinema, aeroporti, tutti i mezzi di trasporto pubblici, ma anche nelle scale e nei corridoi degli edifici per abitazione. Stranamente, pero' nei ristoranti e nei bar, forse per dare modo ai fumatori di abituarsi all'idea, lo stesso divieto entrera' in vigore solo il 19 luglio del 2009. Un'altra perplessita' e' determinata dal fatto che nel testo del provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, e' detto che 'il divieto sara' applicato in modo equo ed efficace dalle autorita' competenti' ma non e' precisato l'ammontare della multa che dovrebbe essere comminata ai trasgressori. Tra i piu' accesi sostenitori della legge - presentata in Parlamento nel dicembre 2005 ed approvata lo scorso 3 gennaio con due soli voti contrari - c'e' stato il primo ministro Tayyip Erdogan, nemico dichiarato delle sigarette. Con il 4% di produzione mondiale di tabacco, la Turchia ne e' anche un forte consumatore. Infatti, su 75 milioni di abitanti, i fumatori sono 25 milioni con un consumo annuo totale di 115 miliardi di sigarette. Due uomini su tre fumano, una percentuale doppia rispetto ai Paesi occidentali, e fanno altrettanto l'11% dei bambini dai sette agli 11 anni. Secondo coloro che hanno sostenuto l'entrata in vigore della legge, in Turchia un decesso su cinque e' dovuto a cause legate al consumo di tabacco. 17-05-2008 Gli straordinari effetti della marijuana su un malato di sclerosi multipla Affetto da sclerosi multipla, Tony Whiters, 64 anni, sarà eternamente grato ad una coppia di amici che, per primi, gli hanno procurato della marijuana. Lo riporta il quotidiano Derby Telegraph. Lasciando sbalorditi i medici, Whiters, grazie alla sostanza, è tornato ad avere un maggiore controllo del proprio corpo, fino a rialzarsi dalla sedia a rotelle. La spiegazione scientifica c?è: la cannabis innanzitutto riduce drasticamente gli spasmi muscolari e il dolore. Paul Gates, direttore della Derby MS Society, trova questa esperienza ?molto incoraggiante. Tony non era più nemmeno in grado di dormire?. Soltanto quando ha assunto un po? di cannabis, per un paio di settimane, Withers ha iniziato ad avvertire la differenza: ?i miei attacchi di dolore più acuto si sono fatti sempre più rari. Sono persino riuscito a stare sulle mie gambe. Ma quando ho smesso di assumerli, le mie condizioni sono peggiorate di nuovo molto velocemente?. Margaret Philips, il medico che ha seguito questo caso, afferma dal suo ruolo di consulente di medicina riabilitativa al Derby City Hospital: ?se lo studio dimostra i benefici per le persone affette da sclerosi multipla, allora va analizzato molto attentamente?. 17-05-2008 Canada. Studio: per adulti benestanti e colti, fumare marijuana e' come bere un bicchiere di vino La normalità del fumo, di quel senso di leggerezza e di distensione che procura la marijuana: è quanto l?immaginario collettivo ha bisogno di riscoprire e che invece luoghi comuni e mass media non colgono o non voglio cogliere. La iUniversity of Alberta e l?università di Calgary hanno condotto uno studio, pubblicato sul numero corrente della rivista scientifica Substance Use and Misuse, su persone di classe adagiata (?middle-class?), dimostrando che fumare è un atto normale tra gente normale, anche fra coloro con un alto grado di istruzione. Bisognerebbe far capire, concludono i ricercatori, a chi non fuma che chi fuma in genere lo fa per ritrovare un po? di relax , magari mentre prepara la cena, dopo una pesante giornata di lavoro: un po? di maria aiuta a socializzare e a essere più simpatici. Lo studio è stato focalizzato per lo più su ceto medio e colletti bianchi del settore sanitario, dei servizi sociali, della comunicazione e dell?industria. "Purtroppo c?è da combattere l?immagine che il cinema dà del consumatore standard di marijuana, che è sempre un tipo totalmente di fuori di testa?, afferma il prof. Geraint Osborne, secondo il quale ?in ogni caso stiamo andando sulla strada della depenalizzazione e della legalizzazione, con un importante ritorno fiscale per lo Stato?. Tra gli interpellati, quelli che fanno parte del ceto medio si considerano consumatori responsabili e coscienziosi delle droghe leggere, che costituiscono un fenomeno sempre più benaccetto nella società canadese, dove il 53% è favorevole alla legalizzazione della marijuana. Il Fraser Institute calcola che la marijuana -più esattamente l?indotto del mercato della marijuana, che comprende tutti i gadget e gli accessori- fattura 5,7 miliardi di dollari, realizzando un mercato che è secondo solamente a quello edilizio. 17-05-2008 Usa. Rhode Island: in arrivo la marijuana terapeutica di Stato Il Senato del Rhode Island ha approvato una legge che consente la creazione di centri per la coltivazione controllata di marijuana a scopo terapeutico, dando applicazione alla legge approvata l'anno scorso dalla Camera per consentire la somministrazione marijuana terapeutica ai malati cronici. Ma i legislatori si sono astenuti dal definire le modalità della somministrazione. La legge introdurrebbe luoghi appositi (?dispensaries?) dove la marijuana verrebbe coltivata legalmente e distribuita ai 359 pazienti che rientrano nel programma dello Stato. I centri sarebbero sottoposti al controllo del Dipartimento statale della Salute. La legge federale proibisce tuttora l?uso di marijuana, anche a scopi terapeutici. 18-05-2008 Israele. Studio: per la guida piu' pericoloso l'alcool della cannabis Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Accident Analysis and Prevention, basse dosi di cannabis e alcool hanno un diverso impatto sulle attivita' psicomotorie. La ricerca delle university' Hebrew e di Negev, ha studiato l'impatto dell'alcol e del THC sulla guida di 14 automobilisti, ed e' risultata un diverso effetto delle due sostanze. Si legge nella ricerca: "Il tasso di velocita' e' stato il piu' variabile e osservabile rispetto alle due sostanze, ma con opposti effetti. Le sigarette di THC rendevano gli automobilisti meno veloci, mentre l'alcol piu' veloci. Sempre per dosi controllate". Sia l'alcol che la cannabis diminuivano la capacita' dell'automobilista di stare nella propria corsia, aumentando anche i tempi di reazione, ma le due sostanze non hanno aumentato il numero degli incidenti. Complessivamente, i fumatori di cannabis si comportavano come coloro che avevano uno 0,05% di tasso alcolico nel sangue. "La ricerca rivela che, anche se ci sono delle similitudini nell'impatto delle sostanze, soprattutto con basse dosi, aumentando entrambe i tempi di reazione e difficolta' a mantenere la corsia, delle differenze ci sono. In particolare, i soggetti sono consapevoli delle loro difficolta' dopo avere fumato e per questo guidano piu' cautamente; mentre l'alcol li rende troppo sicuri e per questo guidano piu' velocemente". 18-05-2008 Italia. Giovanardi: conferenza con operatori tossicodipendenze entro fine anno Una 'conferenza a fine anno o al massimo all'inizio del prossimo' che coinvolga 'gli operatori pubblici e del privato sociale' per portare avanti 'l'impegno comune contro questo flagello'. E' il primo impegno di Carlo Giovanardi per riprendere la lotta alle droghe, come prevede la sua nuova delega da sottosegretario alla presidenza del Consiglio. A margine di un incontro della sua formazione politica, i Popolari liberali, Giovanardi ha confermato che il percorso sara' guidato da un concetto semplice, 'se non e' lecito inquinare l'ambiente, meno che mai puo' esserlo inquinare se stessi dentro'. A partire da questo principio, 'accetteremo tutti i suggerimenti che possono venire per rendere piu' efficace questo contrasto'. Nessuna intenzione, pero', di modificare lo status del consumatore di stupefacenti: 'Il fatto che con la Fini-Giovanardi siano finiti in carcere migliaia di ragazzi perche' fumavano uno spinello e' una balla enorme, perche' noi abbiamo fatto una legge che distingue fra spacciatore e consumatore, che va recuperato e a cui non si applicano sanzioni penali'. 19-05-2008 Italia. Irene Grandi: ho fumato uno spinello in diretta su Rai 1 (Corriere della Sera) «Mi sono anche fumata uno spinello in diretta televisiva, l'ultimo giorno dell'anno. Si era su Raiuno, a Rimini, presentava Carlo Conti. A sorpresa, decidono di chiamarci sul palco per il brindisi di mezzanotte. Noi avevamo una canna in una mano e un petardo nell'altra. Così facevamo un tiro di canna e poi fingevamo che il petardo fosse un sigarone». Irene Grandi si racconta in «Diario di una cattiva ragazza», la biografia scritta dalla cantante insieme al giornalista Massimo Cotto e edita da Mondadori, che sarà in libreria da martedì 20 maggio. Alcuni passi della biografia della "ribelle" cantante toscana, come quello in cui la Grandi ricorda l'esibizione dell'ultimo dell'annno a Rimini su Rai Uno sono anticipati in esclusiva da Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola da lunedì 19 maggio. Continua... 19-05-2008 Usa. Hawaii. Task force sulla marijuana terapeutica E' stata approvata una legge per formare una task force di 11 membri per studiare l'eventualita' di fornire la marijuana terapeutica a malati. La legge attende ora la firma della governatrice Linda Lingle. Sono circa 3 mila i malati registrati per questo servizio. La House Bill 2675 chiede che questa task force "studi la fattibilita' per sviluppare dei luoghi di coltura per determinati pazienti con certificazione medica". La task force chiede inoltre che siano riviste le linee guida sulla quantita' di consumo e possesso legale per i malati, regolati ora da leggi statali. Le raccomandazioni e qualsiasi altra proposta di legge della task force dovranno essere sottoposte alla House entro 20 giorni prima dell'inizio della sessione regolare del 2009. 19-05-2008 Italia. Bologna. Udc contro fiera sulla cannabis terapeutica e industriale La quarta edizione della mostra-convegno ecotecnologica della cannabis medicinale e industriale, che si terra' al Palanord di Bologna dal 30 maggio al 1 giugno prossimi, finisce nel mirino della consigliera comunale de La Tua Bologna ed esponente dell'Udc Silvia Noe', intervenuta oggi in aula a Palazzo D'Accursio con un intervento contro la scelta dell'amministrazione di concedere (peraltro per la seconda volta) la tensostruttura del Parco Nord agli organizzatori della fiera. "E' incredibile e irresponsabile che un soggetto pubblico metta a disposizione spazi pubblici per lo svolgimento di manifestazioni che, celandosi sotto pretesi contenuti scientifici ed effetti terapeutici della cannabis, in realta' promuovono e favoriscono la cultura dello sballo e veicolano l'idea che drogarsi non solo non fa male, ma e' bello" sostiene Noe' ricordando anche che il Comune "non puo' ignorare che l'ideatore dell'evento e' agli arresti domiciliari, per la seconda volta, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti". "Ospitare una manifestazione che si muove si' nelle pieghe della legalita', ma in realta' promuove il marketing della droga e il business dello sballo e' pericoloso" avverte la consigliera che gia' lo scorso anno aveva posto il problema alla giunta con un appello che, si rammarica, "e' stato completamente ignorato". Ma Noe' non si limita a rinnovare l'invito all'amministrazione affinche' "valuti l'opportunita' di ospitare una fiera che si presta principalmente a veicolare un messaggio diseducativo piuttosto che scientifico". L'esponente dell'Udc conclude infatti il suo intervento con "un appello al Ministro dell'Interno Roberto Maroni perche' in collaborazione con questa amministrazione, verifichi che questo tipo di manifestazioni si svolgano nel pieno rispetto della legge". Sul tema, non a caso, il deputato dell'Udc Gian Luca Galletti ha gia' preparto un'interrogazione parlamentare. (Dire) 19-05-2008 Messico. Bollettino di guerra alla droga: domenica 34 morti. Si dimette capo della polizia per minacce Scontri fra bande di narcotrafficanti e fra queste e le forze dell'ordine hanno prodotto ieri in Messico almeno 34 morti e 17 sequestri in nove Stati soprattutto del nord del paese. Lo riferiscono oggi i media messicani. Particolarmente dura e' la situazione in Chihuahua, dove nei giorni scorsi il governo centrale ha inviato 2.700 uomini per contenere la criminalita', e dove tuttavia ieri il bilancio era di almeno 13 morti (fra cui tre agenti di polizia), cinque a Ciudad Juarez e otto a Villa Ahumada. A complicare il lavoro della autorita' di quello Stato vi e' anche il fatto che il responsabile della polizia di Ciudad Juarez, Guillermo Prieto, ha rassegnato le dimissioni dopo aver ricevuto ripetute minacce di morte. Nello stesso tempo, polizia e Marina messicane hanno annunciato il sequestro di vari carichi di cocaina e marijuana nello Stato di Sinaloa, in Baja California e nell'aeroporto internazionale di Citta' del Messico. Secondo gli analisti, l'aumento della violenza fra le bande di narcotrafficanti e' dovuta anche ad un processo di ricomposizione dei Cartelli della droga nell'ambito del quale i fratelli Beltran Leyva (Los Negros, i negri), influenti personalita' del Cartello di Sinaloa, si sono avvicinati al Cartello del Golfo, ma soprattutto al suo temibile braccio armato conosciuto come Los Zetas. Fonti dell'intelligence statunitense assicurano che dopo anni di attivita' come banda armata, Los Zetas avrebbero organizzato un loro autonomo Cartello della droga, una operazione che per la Dea statunitense 'rappresenta un problema di sicurezza nazionale per il Messico' e per gli stessi Stati Uniti. Come conseguenza, l'avvicinamento fra i Beltran Leyva e Los Zetas ha portato ad una spaccatura e ad una viva reazione della Federacion, che negli ultimi tempi era considerato il piu' potente Cartello messicano della cocaina. Oltre che in Chihuahua e Sinaloa, l'attivita' delle bande e gli scontri con la polizia hanno causato vittime anche in Baja California, Michoacan, Guerrero, Durango, Sonora, Oaxaca e nel Distretto di Citta' del Messico, dove la polizia ha trovato il cadavere di un uomo nel portabagagli con la testa in un sacchetto di plastica ed un cartello che diceva: 'Per aver voluto metterti contro di noi'. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 codice IBAN: IT11O0616002817000007977C00 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------