AVVERTENZE ON LINE Per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. Quindicinale telematico sulle politiche dei consumatori, edito da Aduc - associazione per i diritti degli utenti e consumatori (il numero integrale si trova nel file di testo allegato) Avvertenze numero 2008-1 del 1 Gennaio 2008 In Internet: http://www.aduc.it/dyn/avvertenze Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze - tel. 055290606 fax 0552302452 URL: http://www.aduc.it - Mailto: aduc@aduc.it A cura dell'ufficio stampa dell'Aduc In questo numero: - Editoriale. Aumento prezzi e rimedi. La deriva protezionista e clientelare del ministro dell'Ambiente. Liberalizzare!! http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=231 - Le petizioni dell'Aduc - Usi & consumi - News dal Mondo http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/uec.php?ed=231 - Le iniziative http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/iniziative.php?ed=231 - La scheda. PRIVACY IN BANCA http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=205336 - La pulce nell'orecchio. CAPODANNO 2008. COME UN AUGURIO … SOGNIAMOCI A VICENDA! http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php - MediCare? Italia: il 2008 quale speranza per i giovani? Quando la stampa e' regime http://www.aduc.it/dyn/medicare/art/singolo.php - Osservatorio Legale. RISARCIMENTO DEL DANNO. COME PROVARLO, QUANTIFICARLO ED OTTENERLO http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php - MacroMicro Economia. Le necessarie liberalizzazioni e le resistenze: come il Governo ha fallito. Parte terza: le banche http://www.aduc.it/dyn/macromicro/art/singolo.php ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura anche due quotidiani, un Quattordicinale, un sito di consulenza finanziaria, un sito sulle tematiche dell'eutanasia e della liberta' terapeutica, un sito per i diritti degli immigrati in Italia e un sito sulla liberalizzazione di Internet e della telefonia editi dall'Aduc: - Usi&Consumi-quotidiani http://www.aduc.it/ucquot/ucquot.html Notizie dall'Italia, Europa e dal mondo sulle utenze e consumi - Notiziario Droghe-quotidiano http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Notiziario Cellule Staminali-quattordicinale http://staminali.aduc.it Quattordicinale di approfondimento e di notizie per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica - Investire Informati: informazione e consulenza finanziaria http://investire.aduc.it Ogni quattordici giorni viene edita una newsletter con tutto cio' che e' stato pubblicato nel periodo - Vivere&Morire – eutanasia, cure palliative, liberta' terapeutica http://www.aduc.it/dyn/eutanasia Ogni quattordici giorni viene edita una newsletter con tutto cio' che e' stato pubblicato nel periodo - Immigrazione – per i diritti degli stranieri in Italia http://www.aduc.it/dyn/immigrazione Con aggiornamenti quotidiani; news, lettere, articoli, documenti. - Ultimomiglio.news - liberalizzare Internet e telefonia http://www.aduc.it/dyn/tlc Con aggiornamenti quotidiani: news, lettere, articoli, documenti, iniziative ------------------------------------------- EDITORIALE Aumento prezzi e rimedi. La deriva protezionista e clientelare del ministro dell'Ambiente. Liberalizzare!! Il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha reso pubblici sei punti che per lui sarebbero importanti per far fronte all'aumento dei prezzi. Purtroppo l'ipotesi del nostro ministro e' disastrosa, e lo diciamo auspicando che chiunque abbia poteri di Governo si faccia avanti, ma evitando una improponibile quanto irreale lista della spesa dettata da interessi di partito e retaggio di monopoli. Per questo apostrofiamo le proposte di Pecoraro Scanio come protezioniste e clientelari. Vediamole. 1 – "Nominare subito Mr Prezzi, ampliando i poteri e dando l'incarico all'attuale presidente dell'associazione dei risparmiatori Adusbef". Evidentemente il leader del partito dei Verdi ha un conto aperto con questa associazione che, alle scorse politiche, si era buttata anima e corpo per far eleggere il proprio presidente nella lista dei Verdi e non ci era riuscita. E il conto decide di farlo pagare ai contribuenti che dovrebbero finanziare un Mister Prezzi che non servira' a niente, perche' doppione di strutture gia' esistenti che gia' monitorano il mercato in lungo e in largo con risultati, sulla diminuzione dei prezzi, uguali allo zero (1). 2 – "Intervenire sulle banche facendo rispettare l'obbligo di allineamento tra l'aumento del costo del denaro e l'aumento degli interessi per i correntisti". Se questo obbligo c'e' gia', dove sarebbe la novita'? E' solo un appello al rispetto delle norme o il ministro auspica un settore in cui non ci sia concorrenza, dove tutte le banche hanno i medesimi tassi negativi e positivi per i risparmiatori? 3 - "un'azione sulle assicurazioni, perche' e' paradossale che ad una diminuzione dell'incidentalita' legata alla patente a punti non sia corrisposta una riduzione delle tariffe". E quale sarebbe questa azione? Imporre livelli tariffari? Il ministro non ha valutato che il mercato Rc-auto e' drogato dal fatto che ci sia un obbligo ad assicurarsi e un mercato libero delle offerte; quindi o leva la liberta' di mercato nelle offerte o leva l'obbligo ad assicurarsi: le liberta' vanno d'accordo solo con altre liberta', altrimenti vengono generati mostri economici e relative proposte inesistenti come quella di Pecoraro Scanio. 4 – "Assicurare spazi nei mercati per la vendita diretta, come previsto dalla Finanziaria, da parte dei produttori agricoli che puo' avere benefici sia sulla riduzione dei prezzi che sull'agricoltura". Come, il nostro ministro non lo dice, ma crediamo non abbia preso in considerazione che l'unica formula e' la deregolamentazione e liberalizzazione di licenze e orari. 5 – "l'Authority per l'Energia avvii una seria indagine sul perche' l'euro forte non abbia generato benefici per i consumatori sul costo dei carburanti, dell'elettricita' e del gas". E dopo che ci sara' stata questa indagine e si sara' scoperto che l'euro non conta nulla perche' tutto sottosta' alla logica e alla mobilita' del dollaro Usa, cosa ne avra' ricavato? Il ministro teme di dire che l'unica soluzione e' la liberalizzazione (non finta come l'attuale) e la detassazione? 6 – "Intervenire sulla casa e sui mutui, congelando gli aumenti dei tassi variabili; accentuare la deducibilita' delle spese degli affitti, in particolare per i genitori che hanno figli fuori sede, in particolare per motivi di studio". E quale sarebbe la giustificazione economica di questo congelamento, oltre allo Stato (e non il mercato) che decide quanto e chi ci deve guadagnare su un'operazione finanziaria? Il ministro auspica un sistema creditizio unico nazionale? Si rende conto Pecoraro Scanio di cosa sta dicendo? Infine, siamo d'accordo sulla deducibilita' fiscale degli affitti, pur rilevando il dato molto marginale che invece il nostro ministro pone sugli studenti fuori sede. Per concludere, ci domandiamo e domandiamo al ministro: alla prossima riunione del Consigli dei ministri porra' la questione, magari in termini netti come fa il senatore Lamberto Dini in questi giorni, oppure quanto ha detto e' la strenna di fine anno che, come i discorsi dei politici durante le feste, li' vengono detti e li' rimangono... e cosi' auspichiamo perche' altrimenti sarebbe veramente un disastro per l'economia e le tasche dei contribuenti. (1) http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=203250 (Vincenzo Donvito) ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono sei, e sul sito c'e' la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://www.aduc.it/dyn/holy PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA RU486 La pillola che consente l'aborto farmacologico http://www.aduc.it/dyn/ru486 SPOT INDESIDERATI AL CINEMA La petizione chiede che al ministro dei Beni Culturali di intervenire sui gestori dei cinema si' che si impegnino ad indicare l'orario di inizio del film, e non quello di inizio della pubblicita'. http://www.aduc.it/dyn/cinema/petizione.html PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://www.aduc.it/dyn/rai PER LA LIBERALIZZAZIONE DEI FARMACI DA BANCO La petizione chiede al Presidente della Camera di sollecitare i presidenti delle competenti commissioni parlamentari affinche' la proposta di legge stilata dall'Aduc sia inserita quanto prima al loro ordine del giorno e sia avviata la discussione http://www.aduc.it/dyn/farmaci PER L'APPROVAZIONE DELLA CLASS ACTION La petizione, rivolta al ministro per lo Sviluppo Economico, Presidente della Camera dei Deputati, Presidente della II Commissione Giustizia, Relatore in merito della medesima commissione, Commissari della II Commissione Giustizia, a tutti gli onorevoli, chiede l'approvazione di un testo di legge che consenta di avviare un'azione collettiva a chiunque ne abbia interesse e prevedendo un meccanismo di risarcimento automatico http://www.aduc.it/dyn/classaction.html ------------------------------------------- USI & CONSUMI Notizie dal mondo USA / Si' alla class action contro Wal Mart: due milioni di impiegate potrebbero essere risarcite Il gigante della distribuzione al dettaglio, Wal Mart, dovra' affrontare una class action per discriminazione sul lavoro da parte di piu' di due milioni di impiegate. Una Corte d'appello ha infatti rigettato la richiesta di Wal Mart di non permettere lo status di class action ad una causa originariamente presentata da sei donne nel 2001 perche' pagate meno rispetto ai colleghi maschi. Nella citazione viene anche asserito che uomini non qualificati vengono regolarmente promossi, superando donne molto piu' preparate. Wal Mart aveva richiesto di poter affrontare ogni causa individualmente. Se una corte dara' ragione alle impiegate, Wal Mart sara' costretta a risarcire automaticamente ciascuna delle due milioni di donne. In Italia tale class action non sarebbe possibile anche qualora fosse accolto il testo di legge sostenuto dal Governo, ed in queste settimane all'esame del Parlamento, in quanto solo i consumatori, e non altri soggetti danneggiati -in questo caso, i lavoratori dipendenti- hanno la facolta' di farvi ricorso. E anche se una simile class action fosse ammessa e vinta dopo tre gradi di giudizio, le donne italiane oggetto di discriminazione sul lavoro dovrebbero successivamente ricorrere individualmente in conciliazione e poi, quasi sicuramente, in una causa civile, ciascuna con proprio avvocato, per poter ottenere un eventuale risarcimento. USA / Seagate offre risarcimento per evitare class action per pubblicita' ingannevole Secondo la rivista online PcWorld.com, il costruttore di hardware Seagate ha offerto un risarcimento a tutti gli acquirenti dei suoi dischi rigidi prodotti fra il 2001 ed il 2005. Il risarcimento e' frutto di una class action in cui si accusa il costruttore di aver volutamente disinformato il pubblico sulle caratteristiche del loro prodotto. In particolare, la causa collettiva riguarda la 'capienza del disco. Seagate aveva infatti adoperato una definizione decimale del termine gigabyte (ovvero, 1 miliardo di bytes), mentre i computer utilizzano una definizione binaria (ovvero 1.073.741.824 bytes). In altre parole, il consumatore comprava un hard disk da 10 giga ma, una volta istallato sul proprio computer, se ne ritrovava poco piu' di 9. I consumatori statunitensi che vogliano ottenere il rimborso possono andare direttamente sul sito della Seagate e compilare la richiesta, presentando la ricevuta d'acquisto. USA / Allarme amianto in giochi Csi made in China E' uno dei giochi piu' richiesti dai bambini proprio durante la stagione natalizia. Peccato che secondo alcuni test di laboratorio, il "Csi: Crime Scene InvestigationT Fingerprint Examination Kit," gioco ispirato al telefilm poliziesco dell'emittente statunitense Cbs, contenga alti livelli di amianto. La scoperta e' avvenuta grazie ad un'associazione di malati da amianto (Asbestos Disease Awareness Organization), che ha invitato tutti i distributori a ritirare il prodotto dal mercato prima che a Natale finisca nelle mani di milioni di bambini. Il gioco, rigorosamente made in China, potrebbe essere presto oggetto anche di un esame dell'agenzia federale per la sicurezza dei consumatori, che potrebbe ordinarne il ritiro e imporre sanzioni a venditori e distributori. TAIWAN / Arriva il computer in bambu' Nel 1976, Steve Jobs e Steve Wozniak costruirono Apple I, un computer formato da un semplice circuito in una semplice scatola di legno. In seguito, Apple e gli altri produttori hanno sostituito il legno con metallo e plastica. Oggi, l'azienda Taiwan Asustek Computer sta costruendo un pc con un materiale attraente ed ecologico: il bambu'. Asus Eco Book ha una carcassa di bambu' laminato, disponibile in varie tonalita'. Usare il bambu' -una pianta abbondante, flessibile, duratura, che cresce in fretta- non danneggia l'ambiente come la lavorazione del legno, secondo Asustek. Anche se c'e' da fare i conti con pigmenti e laminati che servono a colorare e a fortificare il materiale, e che contengono degli elementi tossici. Il nuovo pc e' ancora un prototipo, e gli ingegneri stanno provando se il bambu' sia adeguato per portatili che devono resistere a condizioni esterne piu' pesanti. MONDO / Sofferto accordo sul clima L'annuncio e' stato accolto da una selva d'applausi. Il via libera di Bali a un accordo che stabilisce, entro il 2009, di rilanciare il Protocollo di Kyoto dopo il 2012, e' stato adottato dopo l'accettazione degli Stati Uniti di un'intesa finale. L'accordo sancisce che il negoziato per il post-Kyoto sia lanciato "il prima possibile e non piu' tardi dell'aprile 2008". Sono mancati invece gli obbiettivi tradotti in cifre della riduzione delle emissioni di Co2. Anche perche' gli Usa si sono rifiutati d'accettare una forbice di riduzione dei gas serra del 25%-40% nei Paesi industrializzati, da conseguire tra il 2012 e il 2020. Gli Usa, sostenuti da Canada, Giappone e Russia, si contrapponevano a Ue e Paesi emergenti. Ma mentre quest'ultimi hanno dimostrato compattezza, l'Europa si e' divisa tra due visioni diverse: una linea dura franco-tedesca appoggiata da Danimarca e Olanda, contrastata dal pragmatismo di Gran Bretagna e Portogallo, decisi a tutto pur di evitare il fallimento. MONDO / I cinesi re degli sms, gli indiani amanti del telefonino Nel 2006, India e Cina hanno raggiunto Brasile e Russia in cima ai Paesi a maggior crescita nella telefonia mobile. Lo indica uno studio di Ofcom, l'autorita' britannica di regolamentazione delle tlc, che ha analizzato gli incrementi di tv, radio e altri comparti delle telecomunicazioni. Nel 2006, la cifra d'affari totale ha raggiunto 873 miliardi di sterline (1.216 miliardi di euro), di cui il 53% conseguito dalla sola telefonia mobile. In India, il numero dei nuovi abbonati e' raddoppiato a complessivi 150 milioni; essendo pero' appena il 14% della popolazione, il potenziale di crescita e' ragguardevole. I cinesi sono invece i piu' appassionati di sms: 429 miliardi di messaggi inviati, l'equivalente di 967 pro capite. La Gran Bretagna ha la piu' alta quota di abbonamenti alla tv digitale e di copertura della radio digitali tra i 12 Stati analizzati (Germania, Canada, Spagna, Usa, Francia, G.Bretagna, Irlanda, Italia, Giappone, Olanda, Polonia, Svezia). L'analisi ha tenuto conto anche di Brasile, Cina, India e Russia, i cui mercati hanno stadi di sviluppo differenti. In Francia i servizi di televisione su Internet (Iptv) incontrano un grande successo: 1,5 milioni di abbonati. Giapponesi e statunitensi sono i maggiori consumatori di programmi televisivi -in media 4,30 ore al giorno. Negli Usa il 10% delle famiglie dispone di una tv ad alta definizione. MONDO / La contraffazione e' l'attivita' piu' importante delle mafie Per i gruppi mafiosi internazionali, il mercato del falso e' divenuto un affare di dimensione comparabile ai traffici di droga, di armi o di esseri umani. E' quanto s'evince dal primo rapporto delle Nazioni Unite sui legami tra industria del falso e criminalita' organizzata. "Il costo di produzione di un programma di computer copiato e' di 20 centesimi, mentre il suo prezzo di vendita puo' arrivare a 45 euro, cio' che rappresenta un guadagno superiore a un grammo di cannabis, venduto in media a 12 euro per un costo di produzione di 1,52 euro", si legge a titolo d'esempio nel documento. Il punto e' che la contraffazione da' grandi guadagni, a fronte di pene minime in un settore ancora poco regolamentato. Per quanto riguarda l'Italia nel 2006 sono stati sequestrati 18 milioni di pezzi, il 93,4% dei prodotti confiscati e' di origine cinese. ITALIA / Azzardo di Stato. Le slot machine incassano 18 miliardi di euro, piu' di una Finanziaria Le scommesse di Stato raggiungono un altro record: 41 miliardi di euro di raccolta, per l'Amministrazione autonoma dei Monopoli (Aams), con entrate nelle casse statali pari a 8,3 miliardi. Un risultato, secondo Agipronews, migliore del 18,3% rispetto al 2006, quando la racconta si era fermata a 35 miliardi di euro. A giganteggiare tra i vari giochi sono le slot machine, che da sole raggranellano il 43,4% degli incassi, 18,1 miliardi di raccolta e 2,17 miliardi di entrate per le casse statali. Nonostante le inchieste sulle 'Black slot' (macchine truccate), gli italiani si giocano nel cosiddetto videopoker l'equivalente di una legge Finanziaria (quella 2008 dovrebbe attestarsi sui 16 miliardi). I maggiori utili per lo Stato, pero', sono dati dalle lotterie, che a fronte di 8 miliardi di incassi, danno allo Stato ben 2,5 miliardi di 'utili'. A parte slot e lotterie, solo le scommesse sportive migliorano la raccolta rispetto al 2006. Lotto, Superenalotto, Bingo e scommesse sui cavalli perdono terreno. USA / Class action dei dipendenti contro la propria azienda, la Washington Mutual Migliaia di dipendenti della compagnia assicurativa Washington Mutual che avevano investito in fondi pensione 401(k) hanno presentato una class action contro la propria societa', accusata di aver investito i loro soldi in azioni troppo rischiose a loro insaputa. I partecipanti alla class action hanno perso circa 150 milioni, e molti di loro non avranno per questo una pensione adeguata. I fondi pensione 401(k) consistono in un prelievo dalla busta paga da parte del datore di lavoro, che poi investe quel denaro per assicurare una pensione adeguata ai propri dipendenti e al contempo produce un guadagno per la societa'. Questi fondi sono regolati dalla legge, e permettono solo investimenti a basso rischio. In Italia tale class action non sarebbe possibile anche qualora fosse accolto il testo di legge sostenuto dal Governo, ed in queste settimane all'esame del Parlamento, in quanto solo i consumatori, e non altri soggetti danneggiati -in questo caso, i lavoratori dipendenti- hanno la facolta' di farvi ricorso. E anche se una simile class action fosse ammessa e vinta dopo tre gradi di giudizio, i dipendenti italiani oggetto di discriminazione sul lavoro dovrebbero successivamente ricorrere individualmente in conciliazione e poi, quasi sicuramente, in una causa civile, ciascuna con proprio avvocato, per poter ottenere un eventuale risarcimento. GERMANIA / Trapianti d'organi: precedenza ai privati Uno studio dell'Universita' di Colonia mostra un sistema sanitario diviso in due classi per quanto attiene i trapianti d'organi. Secondo la ricerca dell'Istituto d'economia della salute, nel periodo 2004-2005 solo il 10% della popolazione aveva un'assicurazione privata, eppure quel dieci per cento ha ottenuto il 15% degli organi disponibili. I dati piu' evidenti riguardano cuore e fegato: nel 2005 ai privati e' stato assegnato rispettivamente il 22% e il 18% degli organi. Oltre al numero, c'e' poi una questione d'inserimento nelle liste d'attesa. I medici sono infatti piu' propensi a segnalare i pazienti privati come casi urgenti, ed e' piu' raro che questi vengano retrocessi nella scala delle priorita'. ITALIA / Qualita' della vita: vince il Nord a 'statuto speciale' La vivibilita' nelle province italiane e' stata misurata nell'annuale ricerca de Il Sole 24 Ore. Trento risulta in cima alla classifica, seguita da Bolzano e Aosta (tutti centri 'montani' e inseriti in regioni a statuto speciale). In ultima posizione Agrigento. A premiare Trento, tra l'altro, sono la convenienza ad ottenere prestiti e la velocita' della giustizia. Tra le citta' che compiono un balzo in avanti da segnalare Bergamo che guadagna 24 posizioni (e diventa ventesima) grazie soprattutto al settore 'Servizi ambiente e salute'. Al contrario, Isernia perde ben 29 posizioni, diventando 79esima. Tra le grandi citta', Milano rimane sesta, mentre Roma guadagna quindici posizioni e si piazza ottava. ITALIA / Da gennaio 2008 aumenta al 3% il tasso di interesse legale Un decreto del ministro dell'Economia ha determinato l'aumento del tasso di interesse legale dal 2,5% al 3% a partire da gennaio 2008. Salvo specifiche previsioni contrattuali la modifica incidera' su tutti i rapporti. Ad esempio il nuovo tasso legale sara' applicato sul deposito cauzionale versato dagli inquilini ai proprietari d'immobili, e anche sui pagamenti tardivi di tasse. USA / Arriva il test del Dna per trovare il partner ideale Vuoi trovare il compagno o la compagna perfetta? Da qui in avanti bastera' farsi un test del Dna. Si chiama Scientific Match il primo dating service al mondo che promette accoppiamenti perfetti, almeno dal punto di vista biologico, per la modica cifra di 2.000 dollari l'anno. Secondo l'ideatore, l'ingegnere meccanico Eric Holzle, la compatibilita' del Dna permette una vita sessuale migliore ed un apprezzamento reciproco degli odori corporei. Qualora la coppia Dna-compatibile decidesse di farsi una famiglia, i figli sarebbero piu' sani, promette Holzle. L'idea e' nata da uno studio condotto nel 1992 secondo cui venne dimostrato che le donne apprezzano l'odore di magliette impregnate di sudore maschile quando vi e' una certa dissimilarita' nel sistema immunitario. G.BRETAGNA / Lo Stato perde i dati di altri tre milioni di cittadini Il Governo di Sua Maesta' ha ammesso d'aver perso i dati di altri tre milioni di cittadini. In questo caso si tratta di candidati alla patente di guida, nella stragrande maggioranza giovani sotto i vent'anni. Diversamente da quanto e' successo in ottobre, quando sono andati persi i dati di 25 milioni di bambini e adolescenti beneficiari di assegni fiscali per l'infanzia e delle loro famiglie, questo programma informatico non conteneva dati bancari ne' il numero della Previdenza sociale degli interessati, pero' nome, codice postale, numero di telefono, importo da pagare per sostenere l'esame, sistema di pagamento e, in alcuni casi, l'indirizzo di posta elettronica. La ministra dei Trasporti, Ruth Kelly, che alla Camera dei Comuni doveva giustificare la sparizione dei dati di 7.000 automobilisti dell'Irlanda del Nord, ha riconosciuto che la cosa e' piu' grave: la sparizione dei dati di 3 milioni di aspiranti guidatori. MONDO / Ventimila morti di cancro ogni giorno Ogni giorno muoiono di tumore 20.000 persone. Quest'anno saranno 7,6 milioni, di cui 4,7 nei Paesi in via di sviluppo. La stima deriva da uno studio della Societa' oncologica Usa, che ne ha dato conto il 17 dicembre ad Atlanta. Per quanto attiene ai morti da fumo, e' previsto un ulteriore drastico aumento. Nel ventesimo secolo, i decessi dovuti al tabacco sono stati cento milioni; nel ventunesimo bisognera' calcolarne un miliardo. Il rapporto "Global Cancer Facts & Figures" dice che nel 2007 i nuovi malati di cancro sono stati 12 milioni. Nei Paesi industrializzati, i tipi di tumore piu' frequenti tra gli uomini sono il cancro alla prostata, ai polmoni, all'intestino; tra le donne, il cancro al seno, all'intestino, ai polmoni. Nel Terzo mondo, negli uomini la sequenza e' polmoni, stomaco, fegato e nelle donne seno, utero e stomaco. Il 15% dei tumori e' dovuto a infezioni; nel Terzo mondo la quota sale al 26%. Il cancro aumenta soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, parallelamente al calo della mortalita' infantile e delle epidemie. E anche per l'adozione di stili di vita occidentali: fumo, cibi grassi, sedentarieta'. FRANCIA / Picwic ritira 21 giocattoli Picwic, insegna specializzata in giocattoli, ha richiamato ventun articoli che non corrispondono "alle norme di sicurezza" e segnala che l'imballaggio di un altro presenta dei rischi. L'annuncio, del 17 dicembre, precisa che i test sulla sicurezza hanno consentito d'identificare dei giochi non rispondenti alle norme, e quindi Picwic ha deciso volontariamente di ritirarli. La maggior parte dei giocattoli in causa contiene ftalati, sostanze chimiche presunte cancerogene e tossiche, vietate da un decreto apparso sulla Gazzetta ufficiale i primi di novembre. Questi giochi provengono per lo piu' dall'Asia, rileva il responsabile Arnaud Delepouve; aggiunge che i clienti saranno rimborsati e che il numero a disposizione e' 03 20 43 29 89. ITALIA / Gas: 109 fornitori baravano sulla quantita' di metano erogato 109 aziende del gas sono state messe sotto osservazione dall'Autorita' dell'Energia e dalla Guardia di finanza per 'errori' nelle bollette. Le aziende tra cui Enel, Eni (controllate dalla Stato) ed Edison baravano sulla quantita' di metano erogato. Ora rischiano multe fino a 150 milioni di euro oltre a dover restituire ai clienti il conguaglio 2006. Gli scostamenti rilevati si aggirano attorno all'1%, con punte fino al 6%. Ad essere colpiti sono sia clienti domestici (da 66 gestori), sia aziendali (da 43 gestori). L'indagine dell'Autorita' continua, in quanto ancora non hanno risposto alle sollecitazioni un centinaio di aziende. ITALIA / Caro-pasta: l'Antitrust ora indaga anche su 29 produttori Si allarga a 29 aziende l'istruttoria dell'Antitrust sulle aziende di pasta, accusate di aver artatamente alzato i prezzi. Se inizialmente le indagini riguardavano solo le associazioni di impresa (Unipi e UnionAlimentari), ora sono direttamente i produttori ad essere presi di mira: dalla Barilla alla Antonio Amato, e poi Agnesi, De Matteis, Valverde, Divella, De Cecco, Liguori, ecc.. Tutte accusate di aver stretto accordi per aumentare i prezzi al pubblico dopo i rincari del costo del grano. L'istruttoria potra' avere tempi lunghi, dovra' concludersi entro il 30 novembre 2008. SVIZZERA / Tasse all'1,8% per tutti nel Canton Obvaldo Il canton Obvaldo (svizzera tedesca) introdurra' una tassa flat: l'1,8% su tutti i redditi, esenzione per quelli fino a 10 mila franchi svizzeri. E' il primo cantone ad applicare questo sistema, approvato a larghissima maggioranza (il 90,7%) in un referendum. Gli svizzeri pagano tasse anche alla Confederazione e ai comuni, quindi il livello di imposizione variera', nell'ambito dello stesso cantone a seconda del comune di residenza. La tassazione per le aziende e' stata ridotta dal 6,6% al 6%. USA / New York. Libricino dell'Arcidiocesi insegna ai bambini come evitare i preti pedofili L'Arcidiocesi di New York sta distribuendo nelle scuole e nelle parrocchie un libretto colorato per bambini intitolato "Essere amici, essere sicuri, essere cattolici". Niente di strano fin qui, se non fosse che l'obiettivo del libriccino e' quello di aiutare i bambini ad evitare i preti pedofili, una piaga che ha afflitto migliaia e migliaia di minori negli Stati Uniti. Secondo il settimanale d'attualita' Newsweek, che riporta la notizia, le pagine riportano un angelo che sorvola sulla testa di bambini e da' consigli, tra cui quello di non rimanere mai soli con un prete in una stanza con le porte chiuse. Non mancano le critiche. Sui blog si sono scatenati i commenti, che accusano la Chiesa di porre la responsabilita' sulle spalle dei bambini piuttosto che sui preti colpevoli o accusati di violenza sessuale su minori. Secondo alcune stime interne alla Chiesa (John Jay Report), sarebbero oltre 4.000 i preti pedofili negli Stati Uniti. DANIMARCA / Solidarieta' natalizia: i 'buoni capra' aiutano i contadini del Malawi Il Natale scorso, i danesi hanno regalato molte capre. Non che le avvolgessero nella carta da regalo e le mettessero sotto l'albero, ma compravano un certificato da 50 euro dell'associazione "Folkekirkens Nodhjaelp", finalizzato a comprare capre del Malawi da donare ai contadini locali. L'associazione pensava di distribuirne 2.500, ma la generosita' dei danesi ha superato tutte le previsioni e i certificati venduti sono stati 16.143. Con oltre un milione di euro raccolti, l'organizzazione ha comprato galline da regalare alle casalinghe ugandesi, palloni per i figli dei profughi afghani, preservativi per i malati di Aids a San Pietroburgo. Com'era prevedibile, il successo ha avuto degli imitatori, e quest'anno le iniziative si sono moltiplicate. Si va dai certificati per un asino che eviti alle nigeriane di spendere 9 ore al giorno per portare l'acqua dal pozzo a casa, alla gallina faraona destinata al Ghana (12 euro), a un piccolo di bufalo, utile in Nepal (120 euro). FRANCIA / Cancro: l'alcol dannoso anche in dosi moderate Messo sul sito dell'Istituto nazionale oncologico (INCa) il 12 dicembre, il rapporto "alcol e rischio cancro", ne raccomanda la riduzione del consumo, anche quando sia "moderato". L'indagine mette in causa le attuali politiche di prevenzione sanitaria: ci si concentra sul fumo che uccide, ma si omette di scrivere avvertenze analoghe sulle bottiglie degli alcolici. "Una persona che beve uno o due bicchieri d'alcol al giorno dovrebbe interrogarsi", afferma Paule Latino-Martel, coordinatrice dello studio. Non bisogna solo "ridurre la quantita' d'alcol", ma anche "la frequenza del consumo". E questo perche' "non esiste una dose senza conseguenze". Si considerano innocui due bicchieri al giorno per le donne e tre per gli uomini, ma non e' cosi': l'assunzione di alcolici "e' la seconda causa di morte per cancro evitabile, dopo il tabacco". ITALIA / Aumento di due euro del canone Rai Il ministro delle Comunicazioni ha deciso un aumento di due euro del canone Rai per il 2008, che passa da 104 a 106 euro. L'incremento e' giustificato dal ministro per adeguare la tassa al tasso d'inflazione. In vista anche aumenti per i pedaggi autostradali. SVIZZERA / Imposte. Un altro cantone introduce l'aliquota unica Dopo il referendum di domenica scorsa che introduce la "flat tax" nel Canton Obvaldo, ieri il Governo del Canton Uri ha fissato un'aliquota unica delle imposte sul reddito al 7,75%, applicabile da Cantone e Comuni. Ne trarranno beneficio tutte le classi di contribuenti, ma in particolare le fasce di reddito piu' basse e piu' alte. Con questa riforma della legge fiscale, il Cantone si propone due obiettivi: frenare l'esodo dei migliori contribuenti e nel contempo attrarre persone e societa' ad alto reddito. Per di piu', l'aliquota unitaria riduce gli adempimenti burocratici e amministrativi, e facilita la pianificazione. ITALIA / Portabilita' mutui. Circolare Abi: ora le banche rispetteranno la legge, forse ... L'Associazione delle banche consiglia una procedura per favorire la portabilita' dei mutui. Finora era rimasta inattuata la legge 40/2007, che imponeva alle banche di adempiere l'operazione senza particolari formalita' e oneri. A distanza di mesi, l'Abi ha diffuso una circolare in cui suggerisce una procedura alle proprie associate. La procedura di portabilita' del mutuo si articola in tre fasi. Il cliente, nell'avvio della procedura, chiede per iscritto alla banca che subentra nel mutuo di acquisire dalla banca originaria l'esatto importo del proprio debito residuo, concordando anche una possibile data per la formalizzazione dell'operazione. La banca 'subentrante', tramite sistemi di colloquio elettronico interbancario, comunica alla banca originaria la data di formalizzazione dell'operazione, e richiede l'importo del debito residuo del cliente a quella data. La seconda fase della procedura prevede la comunicazione dell'importo del debito residuo che deve fare la banca originaria a quella subentrante, 'di norma entro 10 giorni lavorativi dalla data della richiesta', contestualmente analoga informazione viene fornita al cliente. Infine, c'e' la formalizzazione dell'operazione di portabilita' del mutuo, attraverso la stipula del contratto di mutuo, e contestuale rilascio dalla banca originaria, contro pagamento di quanto dovuto, di apposita quietanza che reca la dichiarazione del debitore circa la provenienza della somma impiegata per il pagamento. In pratica, la banca subentrante provvede a richiede l'annotazione (art. 2843 Codice Civile) del trasferimento a suo favore della garanzia ipotecaria gia' iscritta in conseguenza della stipula del nuovo contratto di mutuo. 'Resta fermo - si legge alla fine della circolare - che questa procedura di collaborazione interbancaria non permette di applicare al cliente alcun costo di qualsiasi natura'. BULGARIA / Imposte: da 2008 aliquota unica al 10% Malgrado lo scetticismo di molti, la "flat tax" prosegue il suo viaggio trionfale in Europa dell'Est. Giorni fa, il Parlamento bulgaro ha votato l'introduzione di un'aliquota del 10% sul reddito imponibile. Con questa decisione, la Bulgaria diventa, dal prossimo primo gennaio, lo Stato Ue con le imposte piu' basse. Confronto: in Austria, su un imponibile annuale di 51.000 euro si applica l'aliquota massima, il 50%. Tornando alla Bulgaria, finora i contribuenti erano suddivisi in tre fasce, con aliquote del 10%, 16%, 24%. Attraverso la tassa unica, lo Stato si ripromette d'incassare 560 milioni di lev in piu' l'anno (283 milioni di euro), poiche' essa rende meno attraente l'economia sommersa e induce i ricchi a evadere di meno. ITALIA / Carburanti 'italiani' sempre piu' cari Sale il divario tra i prezzi medi dei carburanti italiani e quelli degli altri paesi Ue. Il 10 settembre scorso la differenza per la benzina era di 3,5 centesimi di euro e per il gasolio di 0,3 centesimi di euro. Due mesi dopo, il 10 dicembre, i valori sono aumentati rispettivamente a 4,7 centesimi e 5,3 centesimi. Il Governo ha annunciato un intervento presso le compagnie petrolifere, la piu' importante e' proprio l'Eni (Agip) controllata dallo stesso Governo. CINA / I genitori cinesi preferiscono i giocattoli stranieri: sono piu' belli Sono meglio i giocattoli stranieri. E' quel che pensano i genitori cinesi che, stando ad alcuni articoli della stampa locale, prendono d'assalto nei centri commerciali le Barbie (statunitensi) e i Lego (danesi), ignorando i balocchi locali. Gli 'stranieri' sono ritenuti piu' belli e di maggior qualita'. La Cina e' uno dei massimi esportatori di giocattoli al mondo con un valore delle esportazioni di oltre 17 miliardi di dollari (2006). Il mercato interno, comunque, e' ancora agli inizi, per ora vale solo 1,5 miliardi di dollari. U.E. / Ancora troppe vittime della strada: 39.200 nel 2006 Periodo natalizio, periodo di spostamenti. Ma le strade sono poco sicure. Sia per i comportamenti sbagliati, sia per le inadempienze politiche. I 25 Stati Ue (escluse ancora Bulgaria e Romania) non hanno fatto abbastanza per ridurre i morti del 50% entro il 2010, come preventivato nel 2001 e ribadito nel 2006. Lo mostra uno studio del Consiglio europeo sulla sicurezza nei trasporti (Etsc), secondo cui, l'anno scorso, le vittime sono state ancora 39.200. E' vero che nel 2001, anno dei buoni propositi, la cifra era a 50.000, ma il miglioramento non basta a centrare l'obiettivo. E in alcuni Paesi, come Estonia, Lituania e Ungheria, i morti tra il 2005 e il 2006 sono addirittura aumentati. Altri dati del 2006: l'Austria ha segnato un modesto -4,9%; il record delle vittime spetta alla Polonia (5.243), seguita da Germania (5.091) e Francia (4.709); le strade piu' sicure sono quelle di Malta, con 27 morti per un milione di abitanti; il maggiore progresso va al Portogallo (-22,3%); anche il Lussemburgo ha segnato un calo di morti del 21,7%. Esc spiega che i buoni risultati nascono dalle nuove autostrade in sostituzione delle strade statali e locali; da limiti di tempo piu' rigidi; da controlli severi contro ogni tipo di guida scorretta. GERMANIA / Sentenza: farmacia online puo' vendere anche i farmaci che necessitano di ricetta Importante successo, ancorche' provvisorio, per la farmacia olandese in Internet, Doc Morris: la Corte federale (Bgh) ha annullato il divieto, scaturito da una sentenza precedente, che le impediva di continuare la vendita a distanza dei farmaci con obbligo di ricetta. Con questa sentenza, la palla torna al "Kammergericht" di Berlino, che dovra' pronunciarsi ex novo. Il divieto era stato motivato con una presunta violazione della concorrenza, deciso da quel tribunale nel 2004. Difficile dire come si concludera' quest'ingarbugliata vicenda. FRANCIA / Condotta anticoncorrenziale di produttori e distributori di giocattoli: 37 milioni di multa Otto costruttori di giocattoli (Chicco, Hasbro, Lego...) e tre distributori (Carrefour, JouéClub...), presi con le mani nel sacco, sono stati condannati dal "Conseil de la concurrence et de la répression des fraudes" a 37 milioni di euro d'ammenda per "cartello" dei prezzi dei giocattoli. La multa e' alta rispetto al campione esiguo degli operatori condannati; ma e' lieve se si considera l'ampiezza delle pratiche abusive. ITALIA / Perugia e Garlasco: gli 'eterni delitti' non appassionano i telespettatori Un'indagine Ispo-Sky ha analizzato italiani le notizie piu' seguite nel 2007 dagli italiani. Le notizie piu' seguite risultano essere nell'ordine: l'incendio alla fabbrica di Torino che ha causato diverse vittime tra gli operai; lo sciopero dei Tir; la morte dell'ispettore Raciti in occasione del derby tra Catania e Palermo; il ritiro dei giochi pericolosi della Mattel; il rom ubriaco che ha investito e ucciso quattro giovani nelle Marche. In fatto di cronaca e' da notare ai primi posti l'assenza dei tanti casi di delitti (Perugia, Garlasco) che riempiono i telegiornali. Sul fronte dei personaggi preferiti, in cima c'e' Benedetto XVI, seguito da Giorgio Napolitano e dai monaci buddisti birmani. Al sesto posto c'e' Grillo, il comico molto snobbato dai telegiornali. Decimo Romano Prodi e dodicesimo Berlusconi. G.BRETAGNA / Due anni di carcere se si accende una sigaretta mentre si guida Telefoni mentre guidi? Rischi fino a due anni di carcere. Lo ha stabilita' la Procura della Gran Bretagna, perche' e' un comportamento che configura il reato di guida pericolosa. Analogo trattamento avra' chi imposta il navigatore satellitare in movimento, invia un sms o si accende una sigaretta. USA / Commercialisti presentano class action contro produttore software QuickBooks Alcuni commercialisti degli stati della California, di New York e della Florida hanno depositato una class action contro Intuit, produttore di QuickBooks Pro, un software professionale impiegato per tenere la contabilita' dei propri clienti. Secondo la citazione, durante il fine settimana del 15-16 dicembre 2007, il produttore ha inviato un aggiornamento automatico errato che ha causato la cancellazione di importanti dati relativi alla contabilita' dei clienti, tra cui fatture e ricevute. I commercialisti sono stati costretti a spendere migliaia di dollari per recuperare i file perduti. In Italia, i commercialisti danneggiati dall'errore di Intuit dovrebbero continuare a fare causa individuale anche qualora fosse approvata la legge voluta dal Governo sulla class action, che ne limita il ricorso ai soli aspetti relativi ai consumatori ed utenti e non a tutti i cittadini che, del caso, sono studi professionali. USA / Ritirati giocattoli magnetici made in China: possono uccidere Sono stati ritirati dal mercato migliaia di animaletti magnetici prodotti in Cina. Secondo quanto riporta l'Agenzia federale sulla sicurezza dei consumatori, i magneti si staccano facilmente dagli animaletti e se ingoiati possono causare perforazioni o blocchi intestinali, patologie potenzialmente mortali. Il nome dei giocattoli e' "Super Magnet". Sono stati importati negli Usa da MTC, e venduti da settembre 2005 a novembre 2007 al prezzo di un dollaro ciascuno. Non e' noto il nome del produttore, ed e' quindi impossibile sapere se il giocattolo e' stato importato e venduto anche in Europa. ITALIA / Un giudice dice si' alla diagnosi preimpianto sugli embrioni Se la salute del nascituro o delle madre sono in pericolo e' lecito effettuare la diagnosi preimpianto sull'embrione. E' il succo di una sentenza emessa da un giudice fiorentino che in modo molto perentorio ordina al centro di fecondazione assistita, Demetra, di procedere secondo i desideri della madre (affetta da un grave malattia ereditaria). E' un nuovo colpo alle linee guida della legge 40 che vietano gli esami sull'embrione al fine di selezionare nell'utero solo quelli sani. E' sancito in una nuova sentenza (un precedente si e' gia' avuto a Cagliari) che il divieto e' contrario e' contrario alla Costituzione. ITALIA / Isvap e Rc auto: il risarcimento diretto fara' risparmiare L'indennizzo diretto per le Rc auto fara' risparmiare sia compagnie assicuratrici, sia assicurati. Lo dice l'Isvap (l'autorita' del settore) che stima la riduzione dei costi di impresa al 7-8% per ogni anno. Altro dato, dopo una tendenza rialzista tra il 2004 e il 2006, nel 2007 l'importo dei risarcimenti e' calato del 10%. Tali numeri creano le condizioni per far calare le le tariffe, secondo l'Isvap. L'Ania, l'associazione delle compagnie assicurative, ha una visone differente e dice che le novita' introdotte dal decreto Bersani (tra cui l'indennizzo diretto), hanno fatto lievitare i costi. ITALIA / Professionisti: la Consulta promuove l'abolizione delle tariffe minime Le norme del decreto Bersani che hanno parzialmente liberalizzato le professioni hanno passato l'esame della Corte costituzionale. Di conseguenza rimangono in vigore l'abolizione delle tariffe minime e la possibilita' per avvocati e altri professionisti di fare pubblicita': una sentenza della Consulta ne ha sancito definitivamente la legittimita'. IRLANDA / Stato indennizza vittime degli abusi sessuali dei religiosi La cattolica Irlanda e' scossa da un grave scandalo relativo ad abusi commessi da gente di chiesa fin dagli anni '30. Negli ultimi cinque anni lo Stato ha gia' speso 750 milioni di euro per risarcire le vittime di abusi avvenuti in strutture statali per ragazzi -indennizzi andati a persone che, da bambini frequentavano scuole, case d'accoglienza o ospedali a conduzione religiosa, e che hanno subito abusi sessuali, fisici, morali. Lo ha rivelato il 21 dicembre RIRB, il Fondo per i risarcimenti, istituto nel 2002. Intanto la giustizia sta indagando su fatti che risalgono agli anni Trenta. Secondo la testimonianza delle vittime, in quegli anni accadeva spesso che nelle strutture per l'infanzia, sacerdoti e altro personale di Chiesa commettessero violenze. In ottobre, l'arcivescovo Sean Brady si era scusato pubblicamente per "l'orrendo peccato" commesso ai danni di ragazzi e ragazze affidati a preti irlandesi. Il Governo calcola che alla fine gli indennizzi ammonteranno a 1,3 miliardi di euro. Finora ogni vittima ha ricevuto 67.000 euro, e a 23 persone e' stato concesso l'importo massimo di 300.000 euro. Sono stati risarciti anche irlandesi che vivono in Germania, Australia, Francia, Usa, Canada e Spagna. In una controversa intesa tra Stato irlandese e Chiesa cattolica, la Chiesa ha stabilito di pagare al massimo 128 milioni di euro. Il resto sara' a carico dei contribuenti. G.BRETAGNA / Terza sparizione di dati Non c'e' due senza tre? In Gran Bretagna, per la terza volta in un mese, sono spariti i dati custoditi elettronicamente (si fa per dire) da un'amministrazione pubblica. Questa volta si tratta di notizie riguardanti migliaia di pazienti inseriti nella bancadati del sistema sanitario, National Health Service (Nhs). Il ministero della Sanita' ne ha dato notizia il 23 dicembre, precisando che sembra escluso che "siano finiti in mani sbagliate". Si parla di centinaia di migliaia di dati. In precedenza erano andate perse le informazioni di tre milioni di aspiranti alla patente di guida, e a novembre sono stati smarriti due Cd con i dati di 25 milioni di contribuenti. ITALIA / Il ministero indaga sulla veridicita' dei cartelloni autostradali coi prezzi della benzina Il ministero dello Sviluppo economico aprira' un'indagine per valutare se i cartelloni autostradali con il prezzo dei carburanti sono attendibili oppure no, e la necessita' di comminare delle sanzioni nel caso in cui vi siano delle inadempienze. L'iniziativa a seguito di denunce da parte di consumatori. ITALIA / Lombardia: la Regione vieta l'apertura dei negozi durante le feste 'comandate' La Lombardia con una recente legge regionale ha sancito forti limitazioni alla liberta' degli esercizi commerciali nei giorni di Natale e Santo Stefano di rimanere aperti per le intere giornate. Dal 2008 sara' consentita solo l'apertura mattutina. Chiusura obbligatoria anche per Capodanno, Pasqua, 25 aprile, 1 maggio e 15 agosto. EUROPA / I rischi di un farmaco antifumo Proprio quando sta per entrare in vigore la legge antifumo in Francia (primo gennaio 2008), le autorita' sanitarie europee mettono in guardia dal "rischio di idee suicide o di tentativi di suicidio legati all'assunzione di Champix". Sono circa 200.000 i francesi (e svariati milioni di persone nel mondo) a ricorrere al farmaco del laboratorio Pfizer in un quadro di disassuefazione dal tabacco. L'autorizzazione per Champix e' del settembre 2006, in Francia e' in vendita da gennaio 2007. L'Agenzia francese per la sicurezza sanitaria ha rilevato che nel Paese sono stati registrati 15 casi di disturbi dell'umore -ansieta', aggressivita', depressione- e di idee suicide o di tentativi di suicidio; sono avvenuti in luglio, ottobre e novembre 2007, anche se non si puo' stabilire con certezza un rapporto causa-effetto. L'agenzia europea Emea ha comunque chiesto a Pfizer di proporre modifiche sulle informazioni rivolte ai professionisti della sanita' e su quelle destinate ai pazienti per avvertirli dei rischi possibili. UGANDA / La scarsita' di cibo ostacola lotta all'Aids/Hiv Alcuni ricercatori della University of California, San Francisco, in collaborazione con la Mbarara University of Science and Technology, stanno studiando il legame fra la fame e la lotta contro l'Hiv/Aids in Uganda. Secondo gli studiosi, infatti, l' "insicurezza alimentare" nel Paese africano pone un serio ostacolo alle politiche sanitarie, spesso finanziate anche dai Governi occidentali, per combattere l'epidemia. In un articolo pubblicato ieri sul New York Times, i primi risultati della ricerca indicano che la scarsita' di cibo ostacola il ricorso ai medicinali, distribuiti in cliniche spesso distanti dai villaggi. Per accedervi, le famiglie hanno infatti bisogno di rinunciare a preziosi giorni di lavoro nei campi, oltre a dover trovare i soldi necessari per pagarsi l'autobus per raggiungere le cliniche. Spesso, le famiglie sono costrette a scegliere fra lo sfamare i figli con i prodotti dei campi, oppure preservare i prodotti ortofrutticoli per poterli vendere e ricavarne denaro sufficiente per ottenere i necessari medicinali. GERMANIA / Regali: ricevuti, non apprezzati, rivenduti Passato il Natale, molti doni indesiderati cambieranno destinatario grazie a Internet. Un tedesco su dieci desidera infatti rivendere i doni non graditi, rileva un sondaggio Bitkom. Soprattutto i giovani dai 14 ai 29 anni -in questa fascia e' il 17% a volersene disfare mentre dopo i sessant'anni e' solo il 2%. Un altro sondaggio indica che piu' della meta' della popolazione scambierebbe subito un dono non apprezzato; quattro su dieci lo riciclano; il 18,1% cerca di convertirlo in denaro vendendolo al mercatino delle pulci o tramite E-bay; il 6% confessa di buttarlo via; il 44% lo ripone in un posto lontano dalla vista. E se uno su cinque ha il coraggio di dire come la pensa al diretto interessato, la maggioranza fa buon viso a cattivo gioco e uno su due lo tiene per paura che il donatore gliene chieda conto in futuro. ITALIA / Addio al telefono fisso dal 38% delle famiglie italiane, e' record nell'Ue Secondo i dati Telecom Italia, il numero delle proprie utenze telefoniche fisse sono passate dai 23,6 milioni del 2006, ai 22,6 milioni del 2007. Aumentano sempre di piu' gli italiani che trasferiscono il numero 'di casa' su un'utenza mobile. A beneficiarne sia Vodafone, sia Tim. I dati di una ricerca dell'Autorita' delle comunicazioni inglese, Ofcom, dicono che gia' nel 2006 il 38% delle famiglie italiane ha optato per il telefonino a scapito della tradizionale cornetta. La disaffezione verso la linea fissa degli italiani, favorita dalla presenza del canone Telecom, e' a livelli record, i francesi senza fisso sono solo il 18%, gli inglesi il 13, i tedeschi il 10%, e gli svedesi il 4%. Non che il classico doppino sia destinato a scomparire, banda larga (tramite la quale si puo' accedere a Internet e vedere canali televisivi) e il Voip (telefonate via web direttamente dal pc) lo rendono ancora utile. Certo che le cose stanno cambiando se gia' nel 2006 i minuti passati al telefonino erano 104 al mese, non molto distanti dai 129 che passati al fisso. ITALIA / L'hi-tech trascina le vendite natalizie Vendite degli IPod raddoppiate, quelle dei navigatori satellitari cresciute del 90%, piu' 60% per quelle dei telefonini supertecnologici di fascia alta. Sono le 'performance' natalizie dei prodotti tecnologici rispetto al Natale 2006. I dati sono riferiti alle vendite nei megastore delle principali catene distributive. Riprendono slancio anche abbigliamento firmato e gioielleria di fascia alta, mentre si registra il calo degli alimentari. USA / Le case si svalutano del 6,7% In Usa le case si deprezzano a una velocita' record, cio' che fa temere una grave recessione nella piu' importante economia mondiale. In ottobre i prezzi delle case monofamiliari sono scesi del 6,7% rispetto a un anno prima, ha segnalato l'Agenzia Standard & Poor il 26 dicembre. L'ultimo calo record risale all'aprile 1991 e fu del 6,3%. Tra ottobre e settembre di quest'anno c'e' stata una svalutazione dell'1,4%. L'indice su cui poggia lo studio comprende i prezzi di dieci grandi agglomerati metropolitani. Il calo piu' vistoso lo registra Miami ed e' del 12,4%. ITALIA / Le vendite a domicilio sfiorano il miliardo di euro in nove mesi Nei primi nove mesi del 2007 le vendite a domicilio hanno sfiorato il miliardo di euro. I dati Avedisco, l'associazione delle imprese del settore, indicano un fatturato di 988 milioni di euro, piu' 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2006. I settori piu' dinamici sono stati il tessile e i beni di consumo della casa. G.BRETAGNA / Mutui: richieste in calo del 40% A novembre le richieste di mutui sono crollate del 40%, un dato peggiore delle piu' pessimistiche previsioni. E' l'effetto della crisi dei subprime. Il mese scorso le richieste di nuovi finanziamenti finalizzati all'acquisto di una casa sono stare solo 44.811, in netto calo rispetto al novembre 2006. In valore assoluto il calo e' stato di un miliardo di sterline. Anche negli Stati uniti il settore dei mutui immobiliari e' in crisi: la scorsa settimana richieste in calo del 7,6%, dopo la scivolata in quella precedente del 19,5%. Aumenta la percentuale delle richieste che vengono respinte (8%). Le previsioni per il 2008 non sono improntate all'ottimismo, nonostante la limatura del tasso (a seguito delle decisioni della Fed), che per un mutuo trentennale e' passato dal 6,18% al 6,10%. ITALIA / Immobili in affitto: sale al 3% il tasso sui depositi cauzionali Dal primo gennaio 2008 sale al 3% il tasso di interessi che i proprietari di immobili dovranno riconoscere agli inquilini sul deposito cauzionale. Lo ha stabilito il ministero dell'Economia. Fino al 31 dicembre 2007 il tasso e' fissato al 2,5%. ITALIA / Rc auto: addio alle tariffe minime Le imprese di assicurazione non potranno piu' imporre ai distributori i prezzi minimi o gli sconti massimi da applicare agli acquirenti di polizze Rc auto, ma potranno solo stabilire in via preventiva la misura complessiva degli sconti riconoscibili alla clientela in un determinato arco di tempo (il cosi’ detto "monte sconti"). La disposizione e' contenuta nel regolamento attuativo della legge 248/06 – nota anche come "pacchetto Bersani" - che l'Isvap ha messo oggi in pubblica consultazione sul sito www.isvap.it. Il regolamento, rendendo ancora piu' flessibili e trasparenti i prezzi finali al dettaglio e le condizioni contrattuali delle polizze Rc auto, crea le condizioni per una maggiore mobilita' del consumatore, una piu' intensa concorrenza tra le imprese e dunque per il contenimento delle tariffe. Ai fini di una maggiore trasparenza, in base al Regolamento le imprese sono tenute a mettere a disposizione del pubblico, presso ogni punto vendita e nei propri siti internet, i documenti precontrattuali, le condizioni generali e speciali di polizza praticate nonche' a rendere disponibile un servizio gratuito di preventivazione personalizzata. Ai fini della flessibilita', l’Autorita' ha ritenuto compatibile con le finalita' del "pacchetto Bersani" la permanenza di istruzioni impartite ex ante dalle imprese alla propria rete distributiva, volte unicamente a stabilire in via preventiva la misura complessiva del "monte sconti" assegnato a ciascun intermediario. E' fatto invece divieto alle imprese di indicare alle proprie reti distributive limiti in ordine alla misura degli sconti praticabili ai singoli assicurati, rispetto al premio di tariffa. La soluzione adottata dall'Isvap e' in linea con il parere reso alla stessa dall'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato nel quadro della collaborazione tra Autorita' indipendenti. ITALIA / Valido il contratto finanziario anche se la banca non informa bene il cliente Nei casi di intermediazione finanziaria, anche se una banca viola l'obbligo di informazione alla clientela prima della sottoscrizione contratto, lo stesso rimane valido, rimanendo al cliente solo la possibilita' di richiedere il risarcimento del danno. Lo ha sancito la corte di Cassazione nella sentenza a sezioni riunite numero 26724 del 19 dicembre 2007. In pratica nel caso la banca non informi adeguatamente il cliente, per esempio, sulla rischiosita' dell'investimento, il contratto non puo' essere dichiarato nullo (come se non fosse mai esistito). E' una sentenza che rende piu' vulnerabili i risparmiatori. USA / Ex impiegati Spring Nextel depositano class action per riavere benefici pensione Dieci persone hanno depositato una class action contro il loro ex datore di lavoro, Embarq ed il gigante della telefonia mobile Sprint Nextel. La causa riguarda la decisione di Embarq, la scorsa estate, di ridurre o eliminare alcune garanzie e benefici (assistenza sanitaria, etc.) ai propri pensionati. Gli impiegati, che citato a loro favore la legge federale, chiedono che questi benefici siano ripristinati. La class action, se vinta, porterebbe ad un risarcimento automatico ed il ripristino dei benefici per quasi 13 mila ex impiegati. In Italia, i pensionati dovrebbero continuare a fare causa individuale anche qualora fosse approvata la legge voluta dal Governo sulla class action, che ne limita il ricorso ai soli aspetti relativi ai consumatori ed utenti e non a tutti i cittadini -che, nel caso, sono ex impiegati. GERMANIA / Inquinamento: dal primo gennaio limitazioni per le auto a Berlino, Colonia, Hannover Da oltre dieci anni l'Ue emana direttive per migliorare la qualita' dell'aria, ma e' solo dal primo gennaio 2008 che Berlino, Hannover e Colonia bandiranno dal loro centro urbano i veicoli che emettono troppe polveri sottili. A ruota seguiranno Stoccarda, Monaco e altri quindici amministrazioni comunali. Le nuove norme verranno applicate anche alle automobili con targa estera. In pratica, le auto prive di catalizzatore a norma e i veicoli diesel senza il filtro antiparticolato non entreranno piu' nelle zone delimitate, mentre i veicoli autorizzati saranno muniti di un contrassegno verde, giallo, rosso, a seconda del loro grado di ecocompatibilita'. Ma dal 2010 l'accesso sara' consentito solo ai "verdi". ITALIA / 'Sconto' sulla bolletta elettrica per 5 milioni di nuclei familiari Per aiutare gli utenti piu' deboli dal caro-bolletta il Governo ha approvato un decreto per abbattere i costi dell'elettricita' del 20% ad una platea di 5 milioni di nuclei familiari. L'Autorita' per l'energia e il gas sta procedendo alla rimodulazione delle tariffe di gas ed energia elettrica e il decreto servira' all'Authority per allargare i criteri per far parte della fascia sociale. Il bonus, con ogni probabilita', consistera' in una cifra fissa, sotto forma di deduzione, a compensazione parziale dell'importo da pagare. ITALIA / Via libera dal Governo: rottamabili con incentivo 10 milioni di auto Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla rottamazione delle auto per il 2008. Quali auto sono coinvolte? Sono circa 10 milioni, secondo recenti dati dell'Unrae, le auto circolanti coinvolte nel programma di rottamazione. Secondo le stime dell'associazione infatti le auto euro 2 immatricolate tra il 1996 (anno in cui la motorizzazione euro 2 e' diventata obbligatoria per le nuove immatricolazioni) e il 1995 (immatricolazione Euro 2 non obbligatoria), sarebbero intorno i 2-3 milioni di unita'. Pari a 7 milioni sarebbero invece le auto ancora circolanti euro 0 e euro 1, per un totale tra i 9 e i 10 milioni di autovetture. Secondo poi il Ministero dello Sviluppo economico si tratterebbe complessivamente del 26% del parco auto circolante di circa 35 milioni di unita'. Come funziona? Un bonus di 700 euro per ogni auto rottamata, piu' l'esenzione dal pagamento del bollo per un anno, solo se la vettura acquistata rispettera' precisi limiti di inquinamento. Il provvedimento, oltre che per le auto euro 0 e euro 1, e' valido anche per i possessori di macchine 'Euro 2' immatricolate prima di gennaio '97. Le nuove vetture acquistate, per usufruire delle agevolazioni dovute alla rottamazione, dovranno dunque essere del tipo Euro 4 o Euro 5, con emissioni di 140 grammi di Co2 per la verde e di 130 per il diesel. Cosa e' il 2x1?. Il decreto prevede inoltre la norma '2 per 1' per rottamare due vetture e acquistarne una nuova con un aumento del 'bonus' a 1.200 euro, e la possibilita' di ottenere uno sconto fiscale anche per chi rottama l'auto e aderisce a un 'car sharing'. Gli scopi. Rafforzare il carattere ambientalista del provvedimento: a beneficiarne non saranno solo coloro che acquistano un'auto nuova ma anche coloro che rottamano la vecchia auto senza sostituirla. USA / Industria discografica fa causa a chi copia canzoni dai propri Cd sul computer L'industria discografica statunitense, rappresentata dalla Recording Industry Association of America, ha citato in giudizio oltre 20mila utenti che hanno scaricato canzoni protette dal copyright da Internet. Ma in Arizona sono andati oltre. Per la prima volta l'industria ha deciso di perseguire un utente che ha semplicemente copiato dei Cd regolarmente acquistati e di sua proprieta' sul computer. Per i legali della Riaa, infatti, queste registrazioni costituiscono copie non autorizzate di materiale protetto. Secondo un sondaggio del Los Angeles Times, il 69 percento dei giovani copia sul proprio computer o sul proprio lettore Mp3 i propri Cd. Ma per la Riaa, il "ripping" del Cd equivale al furto, come viene spiegato sul loro sito. USA / New Jersey. Accesso monitorato ad Internet per chi ha avuto condanne per molestie sessuali E' entrata in vigore nello Stato del New Jersey una legge che vieta a coloro che sono stati condannati per molestie sessuali di accedere liberamente ad Internet. Nel firmare la legge, il Governatore pro tempore Richard J. Codey ha detto che i predatori sessuali sono sempre in agguato di fronte allo schermo. Solo la Florida ed il Nevada hanno leggi simili. La legge riguarda solo i condannati nel commettere il fatto delittuoso che ha portato alla condanna si sono aiutati con il computer. Chi ha avuto una condanna per molestie dovra' riportare alle autorita' tutti i propri accessi ad Internet e dovra' sottoporsi ad ispezioni del proprio pc. U.E. / Eurolandia acquisisce Malta e Cipro Con l'adesione di Malta e Cipro il primo gennaio 2008, l'euro circolera' in 15 dei 27 Paesi che compongono l'Unione Europea, e alberghera' nel portafoglio di 320 milioni di persone. A nove anni dall'introduzione della moneta unica, e a sei dalla sua circolazione effettiva, l'Unione Monetaria ingloba le due economie piu' piccole dei Ventisette. Cipro e Malta rappresentano infatti lo 0,23% del Prodotto Interno Lordo e meno dello 0,4% della popolazione. I due, entrati nell'Ue a maggio 2004, saranno, con la Slovenia, gli unici nuovi membri a far parte anche di Eurolandia. Le autorita' di ambedue i Paesi hanno fissato un periodo di doppia circolazione con la moneta nazionale di un mese soltanto, ossia fino al 31 gennaio. Tuttavia, i ciprioti potranno cambiare la loro moneta in banca fino al 30 giugno e i maltesi fino al 31 marzo. MONDO / Violazioni alla riservatezza privata Videosorveglianza, intercettazioni, raccolta di dati: la sfera personale e' messa a dura prova un po' ovunque, rileva l'organizzazione britannica "Privacy International". In nome della sicurezza e della tutela dei confini, il diritto alla riservatezza personale perde terreno, ed e' una tendenza che si espande da un Paese all'altro. Anche dove vigeva una particolare sensibilita', come in Germania e Canada, il controllo prende il sopravvento. Su 47 Stati analizzati, chi tutela meglio la "privacy" sono Grecia, Romania e Canada (malgrado il peggioramento di quest'ultimo). Austria, R.Ceca, Finlandia, Irlanda e Spagna figurano nella categoria "sistematiche inadempienze" alle norme. I peggiori sono Malaysia, Russia e Cina mentre Gran Bretagna e Stati Uniti sono gli ultimi nella categoria "societa' di sorveglianza endemica". Gli Usa sono criticati soprattutto per le disposizioni antiterrorismo, la Gran Bretagna e' nel mirino per la prevista introduzione del documento d'identita' e la fitta rete di videocamere. G.BRETAGNA / In 14 anni distrutti un milione di embrioni Tra il 1991 e il 2005 sono stati distrutti oltre un milione di embrioni, creati in fecondazione artificiale. Questo "spreco" e' stato denunciato, basandosi sui dati del ministero della Sanita' inglese, da lord Alton che chiede che questi embrioni inutilizzati "abbiano una chance di vita" e vengano attivamente donati a coppie senza figli. ITALIA / Un figlio costa 310 mila euro. Si spende di piu' per il divertimento che per la scuola Mantenere un figlio dalla nascita fino a 18 anni costa circa 310 mila euro. E' quanto risulta da un'inchiesta condotta da Il Giornale. Tale stima comprende l'alimentazione (52.000 euro), trasporti (37.000 euro), salute (9.800 euro). E' utile rilevare che, secondo i dati del quotidiano, ammontano a soli 26.000 euro le spese per l'istruzione, meno della meta' di quanto si spende per il divertimento, 54.000 euro. ----------------------------------------------------------------- LE INIZIATIVE DELL'ULTIMA QUINDICINA CLASS ACTION. I DIRITTI FONDAMENTALI CHE LA LEGGE DEL GOVERNO NON TUTELERA' MAI Per capire la portata negativa della class action approvata al Senato e degli emendamenti del Governo che, alla Camera, saranno approvati con la fiducia, abbiamo considerato due fatti di cronaca recentissimi, entrambi in Usa: uno ci riguarda anche direttamente (Seagate) perche' vede i consumatori italiani, rispetto a quelli Usa, discriminati per un rimborso da un danno ricevuto per un prodotto presene in entrambi i mercati; l'altro (Wal Mart) e' un esempio delle discriminazioni della class action italiana che consente l'azione giudiziaria solo ai soggetti consumatori e non chiunque abbia ricevuto un danno da un medesimo illecito praticato su piu' soggetti. Ecco i casi specifici. * (Seagate). Secondo la rivista online PcWorld.com, il costruttore di hardware Seagate ha offerto un risarcimento a tutti gli acquirenti dei suoi dischi rigidi prodotti fra il 2001 ed il 2005. Il risarcimento e' frutto di una class action in cui si accusa il costruttore di aver volutamente disinformato il pubblico sulle caratteristiche della 'capienza dell'hard-disk'. Seagate aveva adoperato una definizione decimale del termine gigabyte (ovvero, 1 miliardo di bytes), mentre i computer utilizzano una definizione binaria (ovvero 1.073.741.824 bytes). Il consumatore comprava un hard-disk da 10 giga ma, istallato sul computer, si ritrovava con poco piu' di 9 giga. I consumatori Usa, per il rimborso possono andare sul sito della Seagate e compilare la richiesta, presentando la ricevuta d'acquisto. I consumatori italiani invece dovranno tenersi gli hard disk senza risarcimento, in quanto in Italia oggi non esiste la class action. E anche ove fosse approvato il testo di legge sostenuto dal Governo, prima di ottenere un rimborso il consumatore dovrebbe attendere i tre gradi di giudizio della class action e poi, molto probabilmente, fare causa individualmente con un proprio legale. Cosa che difficilmente farebbe per poche decine di euro. * (Wal Mart). Il gigante della distribuzione al dettaglio, Wal Mart, dovra' affrontare una class action per discriminazione sul lavoro da parte di piu' di due milioni di impiegate. Una Corte d'appello Usa ha infatti rigettato la richiesta di Wal Mart di non consentire lo status di class action ad una causa originariamente presentata da sei donne nel 2001 perche' pagate meno rispetto ai colleghi maschi. Wal Mart aveva chiesto di affrontare ogni causa individualmente. Se la corte dara' ragione alle impiegate, Wal Mart dovra' risarcire automaticamente ciascuna delle due milioni di donne. In Italia, qualora fosse accolto il testo di legge sostenuto dal Governo, tale class action non sarebbe possibile perche' solo i consumatori, e non chiunque abbia ricevuto un danno da un medesimo illecito praticato su piu' soggetti -in questo caso, i lavoratori dipendenti- puo' ricorrervi. E anche se una simile class action fosse ammessa e vinta dopo tre gradi di giudizio, le donne italiane oggetto di discriminazione sul lavoro dovrebbero successivamente ricorrere individualmente in conciliazione e poi, quasi sicuramente, in una causa civile, ciascuna con proprio avvocato, per poter ottenere un eventuale risarcimento. Qui il settore del nostro sito dedicato alla class action, con aggiornamenti ed approfondimenti, nonche' la nostra specifica proposta di legge in materia: http://www.aduc.it/dyn/classaction AUMENTO DEI PREZZI: INUTILE MISTER PREZZI. SCIOPERANTI STROZZINI I commercianti se ne fregano di Mister prezzi. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi e' gia' morto prima di vedere la luce, perche' a sorvegliare i prezzi ci sono gia', e inutilmente, una miriade di enti e strutture: c'e' l'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, gli Osservatori sui prezzi a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale, in piu' ci sono la Direzione per la tutela dei consumatori del ministro dello Sviluppo Economico, l'Istat, l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) e vari istituti pubblici e privati. Costoro nulla hanno potuto per frenare l'aumento dei prezzi di questi giorni, figuriamoci se potra' farlo Mister prezzi, che non ha alcun potere aggiuntivo. Insomma il Governo ci sta regalando la solita bufala. I commercianti (di destra e di sinistra, Confcommercio e Confesercenti) si stanno fregando le mani: oltre ai prezzi pieni del periodo natalizio si aggiungono quelli "causati dalla serrata dagli autotrasportatori". A tal proposito cosa dice il presidente del Consiglio, Romano Prodi? "Si e' perso il senso della realta'". Forse l'ha persa lui medesimo. Alla serrata degli autotrasportatori si preannuncia uno sciopero dei dipendenti Alitalia. Un sindacalista ha dichiarato che si attueranno forme di protesta "senza il rispetto di forme, garanzie, sentieri di sorta". Che differenza c'e' con il blocco degli autotrasportatori? Nessuna. Entrambi prendono per il collo l'utente e piu' questo strilla maggior ascolto avranno alle proprie rivendicazioni. Come si chiamano coloro che prendono per il collo? Strozzini. NATALE E CENONE. CONSIGLI Attenzione agli acquisti per il cenone di Natale! Buoni come siamo, soprattutto in questo periodo, rischiamo di pagare a caro prezzo le nostre scelte. Salmone a tavola? Si' certo, tenendo presente che i fiumi della Scozia, della Norvegia o dell'Irlanda il nostro pesce probabilmente non li ha mai visti, perche' e' stato allevato, con farine animali in grandi allevamenti del Nord Europa; quello affumicato poi non ha mai visto legna da ardere ne' il relativo fumo, perche' e' stato siringato con un aroma al fumo (consentito dalla legge). Se proprio vogliamo il salmone affumicato col metodo classico, dobbiamo osservare le etichette e leggere "affumicato con legna", oltre che individuare il Paese di origine e le modalita' di allevamento. Tutto cio' serve a capire perche' alcuni salmoni costano 8 euro e altri 80 euro al kg. Altro prodotto tipico per il cenone e' l'anguilla ovvero il capitone. L'Italia e' il primo produttore europeo di anguille, che sono allevate intensivamente in vasche d'acqua dolce. Il capitone e' l'anguilla femmina adulta, dal peso di circa un chilo, ma si vendono come capitoni le anguille di entrambi i sessi e da mezzo chilo; tanto chi li riconosce? Attenzione anche ai vinelli frizzanti fatti passare come spumanti: e' semplice vino bianco con aggiunta di un gas, l'anidride carbonica. Che dire poi del finto caviale, cioe' delle uova colorate di un comunissimo pesce che i consumatori riconosceranno, dopo averlo comprato, perche' perde il colore sulla tartina? La verdesca inoltre puo' essere venduta per pesce spada e per evitare l'imbroglio occorre non acquistare fette separate (anche se accanto c'e' un bel pesce spada, che' i furbi abbondano). Dicono che a Natale sono tutti piu' buoni. E' quel "tutti" che ci lascia perplessi. IMMIGRAZIONE. FLUSSI 2007. DISASTROSO PRIMO BILANCIO SULLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. ABOLIRE I FLUSSI Sabato 15 dicembre e' partita la "frenetica" corsa alle quote: invero, una corsa fra lumache, con 352.955 domande di nullaosta, e relativi utenti dietro al computer, che hanno atteso dalle 8 del mattino alle 16 del pomeriggio la ricevuta di conferma della spedizione, per ottenere una delle 47.100 quote a disposizione. La graduatoria verra' stilata seguendo l'ordine cronologico di ricezione delle domande, non quello di invio, e il ministero dell'Interno ha reso noto in un comunicato stampa che alle 9 del mattino le domande ricevute erano gia' 48.000. Presumibilmente dunque, chi ha ricevuto la conferma di invio oltre questo orario e' gia' tagliato fuori. Non e' cambiato nulla rispetto all'anno scorso. Unica differenza, se puo' consolare, e' il comfort dell'attesa, non piu' in coda tutta la notte davanti alle Poste, ma tutto il giorno al caldo avanti al computer. Quest'anno inoltre il sistema e' ancora di piu' una lotteria a premi, affidata al caso. Cio' perche' molte delle persone che hanno inviato la domanda alle otto, avendo ottenuto la ricevuta alle 16 non entreranno in graduatoria; altri invece pur avendo spedito la domanda piu' tardi, per "fortuna telematica" (Internet piu' veloce, improvviso varco sul sito del Ministero) hanno ottenuto la ricevuta prima di mezzogiorno, "rubando" cosi' il posto a chi ha inviato per primo. Eppure il Ministero si ritiene soddisfatto di come procede l'elaborazione, e alle proteste dei datori di lavoro, che chiedono al Governo di far "saltare" il tetto delle 170.000 quote, concedendo il nullaosta a chiunque si mostra in possesso dei requisiti di legge, il ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, risponde che e' tutta colpa dell'attuale legge, e che la riforma del testo unico (ancora in cantiere) portera' grande flessibilita' e nuove modalita' di ingresso. In realta' cambiera' la forma non la sostanza: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/arti.php?id=195193 http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/arti.php?id=157882 Questi sono i flussi! Occorre sperare che Internet sia veloce, occorre sperare che il sito Internet del Ministero funzioni, occorre sperare che la propria domanda trovi un "varco" libero nel sito ministeriale prima di altre. E la speranza, si sa, e' l'ultima a morire. Domani spereranno colf e badanti; il 21 dicembre tutti i lavoratori di altri settori e di Paesi che non hanno stipulato accordi con l'Italia in materia di immigrazione. A nostro avviso deve esser superato questo sistema, complice della clandestina'; devono esser abolite le quote pre-stabilite e occorre disporre durante tutto l'anno la possibilita' di lavorare regolarmente, previo esame dei presupposti (lavoro, casa ecc...). La clandestinita' che resterebbe non sarebbe piu' indotta, ma reale e quindi da combattere severamente. * Qui il sito del Ministero dell'interno, con i comunicati stampa in tempo reale: http://www.interno.it/mininterno/site/it/sezioni/sala_stampa/notizie/2007/index.html?category=immigrazione&x=8&y=1 * Qui il nostro settore Internet dedicato ai diritti degli immigrati in Italia: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione CHRISTMAS GAME E TELEFONATE 899. IL NUOVO QUIZ TV INGANNEVOLE? DENUNCIA ALL'ANTITRUST I quiz tv fasulli sono sempre piu’ una farsa all'italiana. Dopo vari interventi di ministero dello Sviluppo economico e dell’Antitrust, ecco che puntualmente e’ rispuntato sulle tv locali (Canale Italia nella fattispecie) un nuovo giochino, Christmas game, organizzato da una societa’ di Palermo che invita a telefonare a numeri 899 per vincere 10 mila euro, apparentemente per indovinare una banalissima equazione matematica, in effetti lo sprovveduto telespettatore (di solito bambini o anziani) paga 15 euro e acquista inconsapevolmente loghi e/o suonerie per telefonini. Abbiamo gia’ segnalato anche questa nuova pubblicita’ ingannevole allo specifico ufficio dell'Antitrust [1], perche' disponga di conseguenza. Ma e’ desolante constatare che le questioni relative ai consumatori, nel nostro Paese, non cambiano mai e si risolvano solo con annunci piu' o meno inutili mentre, se si bloccano citta’, autostrade, ferrovie o aeroporti, il Governo sgancia soldi e privilegi corporativi. A seguito di una nostra precedente segnalazione, il ministero dello Sviluppo economico [2] aveva ‘sguinzagliato’ forze di polizia e autorita’ affinche’ controllassero e prevenissero. Il solito annuncio temporaneo. Il ministero dello Sviluppo economico riceve preventivamente i regolamenti dei concorsi a premi e ci mette un timbro. Perche’, vista la situazione sempre piu’ insostenibile, non fa un controllo preventivo e blocca sul nascere queste truffe che danneggiano i consumatori? E poi, cosa fa l'Autorita' delle Comunicazioni, non e’ suo compito controllare cio’ che va in onda sulle tv locali e nazionali? [1] http://www.aduc.it/dyn/tlc/Antitrust_QuizChristmas.pdf [2] http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=193926 Anche d'inverno il Governo e' ladro Ecco la vignetta di Giannino: http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=204135 PER LE FESTIVITA' UNA ABBUFFATA DI ADDITIVI Negli ultimi dieci anni sono aumentati al ritmo del 4% all'anno. Sono i coloranti, i conservanti, gli antimicrobici e gli antiossidanti, gli esaltatori di sapore, gli agenti di rivestimento, gli aromi naturali e artificiali, gli stabilizzanti, i gelificanti, i lievitanti, gli emulsionanti, gli acidificanti, insomma gli additivi alimentari che in occasione delle abbuffate natalizie i consumatori ingurgitano in quantita' notevoli. Aumentano con il processo di industrializzazione dei prodotti alimentari e creano qualche preoccupazione perche' sommati tra loro diventano responsabili dell'aumento del 5% delle allergie alimentari. Comunque un uso eccessivo degli additivi puo' causare danni alla salute, poiche' il potenziale effetto dannoso e' in rapporto alla dose e al peso del consumatore e i primi a soffrirne sono i bambini, per l'uso di prodotti contenenti additivi e per il minor peso corporeo. Qualche esempio serve a dare la dimensione del fenomeno: i nitrati e nitriti di sodio e potassio, contenuti nelle carni preparate (salumi, prosciutti, ecc), interferiscono con la presenza di vitamina A e B1 e possono modificare il funzionamento della tiroide; in particolare i nitriti possono trasformarsi in nitrosammine, composti cancerogeni. I solfiti, contenuti nei crostacei, nel vino, nella frutta secca e candita, funghi secchi, ecc., possono dar luogo a reazioni allergiche come le asme bronchiali e l'orticaria. I fosfati, contenuti in budini, gelati, latte concentrato, prosciutto cotto, possono determinare una insufficiente calcificazione delle ossa. Si potrebbe continuare per un bel po' e il consiglio che possiamo dare ai consumatori e' sempre lo stesso: consumare prodotti freschi (siamo il giardino d'Europa, perche' dobbiamo mangiare le fragole a dicembre?), congelati o trattati con il calore (pastorizzazione), o che comunque non contengano additivi (meno la lista e' lunga meglio e'). CENONE DI NATALE. A 12 EURO Non occorre farsi spennare per fare un discreto cenone di Natale a casa. L'idea che per l'occasione occorra spendere un mucchio di soldi e' probabilmente sponsorizzata da chi mira a tenere i prezzi alti. Abbiamo fatto un po' di conteggi, rilevando i prezzi nei supermercati romani e alla fine il costo e' di 11,8 euro a testa, con antipasto, primo, secondo, contorno, pane, dolce, frutta, vino e spumante. Vediamo. * Salmone 1,50 euro (50 grammi). * Tortelli ricotta e spinaci 0,9 euro (100 grammi). * Tacchino 1 euro (200 grammi). * Patate 0,2 euro (200 grammi). * Panettone 0,4 euro (100 grammi). * Mandarini 0,2 euro (100 grammi). * Pane 0,2 euro (100 grammi). * Condimenti 1 euro. * Vino Dolcetto 2,6 euro (37,5 ml). * Spumante 3 euro (250 ml). * Acqua, luce, gas 0,8 euro. TOTALE 11,8 EURO Con 12 euro si puo' quindi fare un cenone di Natale di discreta qualita', il che rapportato al costo praticato dai ristoranti da' l'idea del fiume di denaro che esce dalle tasche del consumatore. A nostro dire, inutilmente. CANONE/TASSA RAI. ALTRO CHE AUMENTI... E' POSSIBILE DIMEZZARLO, BASTEREBBE RISPETTARE LA LEGGE Ieri, il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto che fissa a 106 euro l'ammontare del canone Rai per l'anno 2008. Per Gentiloni, questo consentira' alla Rai di coprire i costi che prevedibilmente verranno sostenuti il prossimo anno. Alle inevitabili polemiche sollevate dall'opposizione, che quando era al Governo ha fatto esattamente la stessa cosa, risponde Fabrizio Morri, capogruppo del Pd-Ulivo in commissione Vigilanza Rai: "A meno che, accentuando le difficolta' nelle quali gia' versa l'azienda, non si desideri che la Rai soccomba nella sfida delle televisioni commerciali". A Morri, cosi' come a tutti i "vigilini" parlamentari, chiediamo se davvero sia compito del servizio pubblico quello di competere con le tv commerciali. Dove e' scritto? Qual e' la legge di riferimento? Ma anche se lo fosse (cosa che contraddirebbe la sua natura di servizio "pubblico" e quindi non "commerciale"), perche' competere barando, grazie a centinaia e centinaia di milioni di euro in tasse prelevate ogni anno dai cittadini a suon di minacce, controlli a domicilio, Guardia di Finanza, cartelle esattoriali, fermi amministrativi e pignoramenti? Due consigli al legislatore, di destra e di sinistra, se intende davvero cambiare strada: 1. abolire il canone e privatizzare la Rai, cosi' da permetterle di competere con le tv commerciali ad armi pari. Chissa', forse potrebbe cosi' finire l'odioso duopolio televisivo, e la Rai potrebbe informare i cittadini liberamente senza dover rendere conto ai governanti di turno. 2. ma se proprio non c'e' questa volonta', perche' la Rai e' strumento troppo prezioso per la sopravvivenza dei partiti, almeno la si smetta di menarsela con gli "aumenti per far fronte all'inflazione". La Rai ed il Governo continuano a bendarsi gli occhi di fronte ad una evasione del canone/tassa di circa un miliardo di euro ogni anno da parte delle aziende, tasse evase che risolverebbero ogni suo problema finanziario e potrebbero portare ad un dimezzamento del canone per le famiglie italiane. Ovviamente, invece dell'ira dei cittadini, facilmente ignorabile, i politici dovrebbero affrontare la ben piu' "pericolosa" reazione delle varie organizzazioni industriali. (1) (1) Settore dedicato al canone Rai con le nostre indagini sull'evasione aziendale: http://www.aduc.it/dyn/rai MULTE. NEGLI USA AZIONE GIUDIZIARIA COLLETTIVA CONTRO I SOPRUSI. IN ITALIA? I cittadini di Chicago (Usa) multati perche' parlavano al telefonino mentre erano alla guida potrebbero vedersi rifondere quanto pagato alle autorita' municipali. E' stata infatti depositata una azione giudiziaria collettiva (class action) contro il Comune di Chicago per aver impropriamente elevato decine di migliaia di contravvenzioni senza aver adeguatamente informato gli autisti. Un "errore monumentale", spiegano i legali che hanno preparato la causa, in quanto la legge statale dell'Illinois prevede esplicitamente che le municipalita', quando introducono nuove sanzioni, istallino i dovuti cartelli stradali. Cosa che in questo caso non e' avvenuta. Se la causa sara' vinta, oltre 25.000 multe saranno annullate con tanto di risarcimento automatico per gli automobilisti che hanno gia' pagato, per un totale di circa 2 milioni di dollari. In Italia, gli automobilisti dovrebbero continuare a fare causa individuale anche qualora fosse approvata la legge voluta dal Governo sulla class action, che ne limita il ricorso ai soli aspetti relativi ai consumatori ed utenti e non a tutti i cittadini che, del caso, sono automobilisti, sicche' i tartassati, per esempio, del Comune di Roma, dovranno continuare a seguire la solita trafila vessatoria. PREZZI CARBURANTI. IL GOVERNO SI STRAPPA LE VESTI CHE NON HA: LA SUA VERGOGNA E' NUDA COME IL SUO 70% DI TASSE Il Governo, in primis il ministro dello Sviluppo Economico, si accorge che i prezzi italiani della benzina sono troppo alti, da record in Unione Europea, e si accorge che cio' avviene a ridosso delle festivita' di fine anno proprio come accade tra giugno e luglio per le vacanze estive. Il Governo, cioe', scopre la cosiddetta acqua calda, di cui era ed e' perfettamente a conoscenza e su cui, come in passato, non ha alcuna intenzione di intervenire se non facendo finta e, sostanzialmente, prendendo i giri i consumatori. La minaccia del ministro Pierluigi Bersani, se l'andamento al rialzo continuera', e' di convocare i petrolieri. E cosa gli dira'? Li accusera' di fare il loro mestiere, cioe' di fare business seguendo i consumi di un mercato che ha, come tutti i mercati, gli andamenti stagionali? Perche' non dovrebbero farlo? Quali elementi coercitivi ha il ministro per impedire ai petrolieri di esser tali? O forse il ministro ci vuol far credere che un appello al loro buon cuore, per il bene delle tasche degli italiani, possa dare un qualche effetto? O forse li convincera' che la prossima lenzuolata, con piu' presunta liberalizzazione per l'apertura piu' semplice di punti vendita di carburanti, possa convincerli a moderare i guadagni... convincerli come? Barattando la liberalizzazione in cambio di minori costi al dettaglio? E quali garanzie i petrolieri dovrebbero dare per non aumentare i prezzi? Le stesse dei taxisti romani che a fronte di una proposta di aumento di licenze avrebbero dovuto avere prezzi maggiori e poi e' finita che i prezzi sono aumentati e le licenze, per numero e tempi, sono una presa in giro rispetto alla gravita' della situazione del trasporto pubblico romano? Oppure il ministro ha nella testa il ritorno a prezzi amministrati, con tanto giubilio da parte di alcuni suoi partner di governo? Gli interrogativi con le nostre domande pleonastico/sarcastiche potrebbero continuare a iosa e non sarebbe solo un giochino lessicale ma un tentativo di comprensione della politica di un ministero e di un Governo che non vuole ancora assimilare –e farne tesoro- l'elemento base di una politica di liberalizzazione: la detassazione... che poi non sarebbe neanche tanto drammatica, visto che stiamo parlando di un livello del 70% in cui sono inclusi i contributi per la guerra d'Abissinia del 1935 e per la crisi del Canale di Suez del 1956 (1), cioe' tasse che, levate, farebbero fare cosi' tanta bella figura al Governo che si pagherebbe in immagine il lieve danno che ne avrebbe in termini economici stretti. Ma questo –ideologicamente?- non e' nei progetti di questo Governo, per cui l'ipotesi non viene per niente presa in considerazione: "tutti di un pezzo" e' un modo d'essere a cui si puo' sgarrare solo se qualcuno ti blocca il Paese per alcuni giorni (padroncini dei camion) e tu li soddisfi levando soldi gia' destinati alla ricerca scientifica... Un invito al ministro e al Governo: per favore, state zitti, non continuare a prenderci in giro, perche', oltre a deprimere il nostro senso civico di appartenenza all'Italia, contribuite al vostro declino di credibilita'. Per strapparsi le vesti, come fate voi, occorrerebbe che queste ultime voi le aveste, mentre siete solo nudi e, pur se abitualmente vi vergognate della vostra nudita', vi sentite tranquilli col vostro 70%. (1) http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=190342 RAI. PRIVATIZZARE, PRIVATIZZARE, PRIVATIZZARE! MA ALLA POLITICA FA COMODO COSI' Tutti si lamentano della Rai. Tutti. Ma nessuno ha il coraggio di fare l'unica cosa che metterebbe fine a questo indecoroso spettacolo: abolire il canone/tassa e privatizzare. In questo modo cadrebbe il piu' importante fattore che regge in piedi l'incancrenito duopolio televisivo, e si darebbe il via ad una vera competizione fra tv commerciali, unica garanzia contro le occupazioni partitiche di viale Mazzini. Sappiamo gia' che questo non accadra'. Perche', nonostante tutti gli scandali, le intercettazioni e le paginate di giornale, ai partiti politici la Rai fa comodo cosi'. Settore del sito Internet dedicato alla Rai: http://www.aduc.it/dyn/rai TELEFONIA. ELITEL SI RIAPPROPRIA DEI CLIENTI SENZA CONSENSO. L'ESTATE SCORSA LI LASCIO' SENZA LINEA E SENZA PREAVVISO Sono un ex-utente Elitel, ma in questi giorni scopro di essere ritornato un loro cliente, a mia insaputa. Inizia cosi' una segnalazione di un utente milanese. Elitel e' il gestore telefonico che nel luglio scorso interruppe i servizi ai propri clienti, senza alcun preavviso http://www.aduc.it/dyn/ricerca/?ricerca=elitel&tipo=comu Dopo giorni e settimane di black out di telefoni e collegamenti Adsl, migliaia di utenti furono costretti a tornare con Telecom Italia (che non era esente da responsabilita' nella crisi Elitel). Ora, a distanza di mesi arriva la beffa. Ecco il racconto. Quando Elitel a suo tempo genero' il disservizio che tutti conosciamo, sono stato invitato dalla stessa societa' a comporre il 1033 di Telecom, poi ho chiamato Telecom per disdire la preselezione automatica con Elitel. Fatta tutta la procedura di rientro in Telecom -mi garanti' che non avrei dovuto fare altre comunicazioni- ho dormito sonni 'quasi' tranquilli. Sino alla scorsa settimana, il 12 dicembre, quando una lettera di Telecom mi comunica: come da lei richiesto, dal 13 novembre 2007 l'operatore BT Italia Spa ha attivato la preselezione automatica sulla sua utenza. Contatto telefonicamente BT Italia, che mi rimanda ad una sua societa' associata, la Tex97, che a sua volta mi rinvia a … Elitel, la quale mi dice che, non avendo disdetto la preselezione mi ha riattivato il servizio. Morale: queste societa' telefoniche continuano a lucrare sugli utenti ignari e bonaccioni con attivita' che a mio avviso sono illegali e comunque prendono in giro i consumatori. Riepilogando. A luglio Elitel smette di erogare un servizio, il cliente ritorna obbligatoriamente a Telecom. A dicembre Telecom comunica che, a partire da un mese prima, l'utente utilizza i servizi di una societa' con cui non ha mai avuto nessun rapporto, BT Italia. Dopo una telefonata ad altro sconosciuto gestore, Tex97, l'utente scopre di essere tornato a Elitel. La strumentale cialtroneria dei gestori non ha limiti. Ancora piu' gravi, pero', sono le responsabilita' dell'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni. L'Agcom conosce bene la questione Elitel e i disagi arrecati agli utenti nella scorsa estate. Nonostante cio', si consento alla societa' comportamenti che arrecano ulteriori danni alla clientela. Se l'Agcom non riesce a controllare un pesce piccolo come Elitel, cosa fa per evitare lo strapotere di Telecom Italia? Niente. Appunto!!! Agli utenti che si trovassero in analoga situazione, consigliamo di agire con tempestivita' tramite raccomandata ar di messa in mora http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051 in cui si ufficializzano le proprie richieste, richiedendo un congruo risarcimento danni. NOTIZIARIO CELLULE STAMINALI - CONSERVAZIONE STAMINALI DEL CORDONE. I PRIVATI SONO FONDAMENTALI PER I DIRITTI E LA QUALITA' DI OGNUNO, STATO INCLUSO. LIBERALIZZARE IL SETTORE E' uscito il numero centocinquantacinque, anno VI, del "Notiziario Cellule Staminali", quattordicinale edito ogni due venerdi' per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica. Ecco il numero odierno: http://staminali.aduc.it/php_index_155.html MALPENSA. 482 MILIONI DI EURO GETTATI AL VENTO. 2 MILIARDI DI EURO NON RECUPERATI Si rischia di gettare al vento 482 milioni di euro di contributo statale (cioe' del contribuente) per l'aeroporto di Malpensa. Lo dicevamo nel 1998 (1) rivolgendoci all'allora ministro dei Trasporti, Claudio Burlando, che e' stato, nel 2005, promosso a presidente della Regione Liguria, in relazione alla mancanza di infrastrutture e alla non scelta tra Milano-Malpensa e Roma- Fiumicino come hub nazionale. Malpensa doveva far concorrenza a Parigi e a Francoforte, recuperando traffico per 2 miliardi di euro. Ovvio che, da sempre, Air France sia interessata all'Alitalia. Se Air France acquistera' l'Alitalia ci sara' la sostanziale chiusura di Malpensa e il trasferimento dell'hub a Roma; Parigi- Roissy assumera' un ruolo centrale in concorrenza con lo scalo di Londra-Heatrow, che nei prossimi mesi aprira' l'enorme terminal 5. Tutto questo perche' abbiamo una classe politica totalmente incapace di scelte progettuali. E' proprio vero, l'Italia e' "nave senza nocchiero in gran tempesta". (1) http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=37333 CANONE/TASSA RAI. ASSOCIAZIONE PRODUTTORI TELEVISIVI PLAUDE AD AUMENTO ED INGANNA ITALIANI? Oggi (21 dicembre) l'Associazione Produttori Televisivi ha espresso soddisfazione per l'aumento del canone/tassa Rai. L'Apt ha anche ammonito che "l'aumento del canone, che portera' alla Rai 30 milioni in piu', non e' sufficiente a coprire il deficit di 200 milioni necessari a svolgere le attivita' 'da canone' della Rai" ed ha invitato il Governo "a prendere atto dell'urgenza di occuparsi in modo sistematico della materia, in primis combattendo l'evasione, che ormai interessa quasi il 30 per cento degli utenti". Esattamente come il Governo e la Rai, l'Apt inganna l'opinione pubblica. Ecco perche': 1. l'Apt presume che chiunque non paghi il canone sia un evasore, in quanto evidentemente e' impensabile che vi siano cittadini non interessati alle loro indispensabili produzioni; 2. la vera evasione e' quella del canone speciale a carico delle aziende, quasi del 95%, per un danno erariale di un miliardo di euro ogni anno. Se la legge fosse applicata anche nei confronti delle aziende, e non solo delle famiglie, si potrebbero risanare i bilanci della Rai e dimezzare il canone (1). Ovviamente, ne' la Rai, ne' il Governo, ne' l'Apt ha intenzione di chiedere il canone anche alle aziende, perche' invece dell'ira dei cittadini, facilmente ignorabile, dovrebbe poi affrontare la ben piu' "pericolosa" reazione delle varie organizzazioni industriali. Ma perche' l'Apt ha posizioni cosi' identiche alla Rai e al Governo nel perorare la causa del canone/tassa? Perche' senza i soldi dello Stato, quelli ottenuti tramite il prelievo di tasse -soprattutto il canone Rai- molti associati Apt dovrebbero trovarsi un altro impiego. Finanziamenti, bandi, sovvenzioni pubbliche: cosi' campa la gran parte delle associazioni italiane, tra cui l'Apt ed i suoi associati. Ecco perche' quei due euro in piu' prelevati dalle famiglie italiane sono cosi' graditi all'Apt. (1) Qui le nostre indagini: http://www.aduc.it/dyn/rai IMMIGRAZIONE. SCUOLE MATERNE NEGATE AI FIGLI DEI NON REGOLARIZZATI? SALVIAMO I BIMBI DA QUESTI GRANDI La notizia che il Comune di Milano ha deciso che alle scuole materne non potranno iscriversi i figli degli immigrati non ancora regolarizzati, e' grave e sintomatica. E' grave per due motivi: 1) vista la marginalita' del fenomeno (facilmente assorbibile in qualunque struttura con un minimo di solidita', e il Comune di Milano non sembra da meno in questo caso) gli amministratori milanesi hanno voluto strumentalizzare i bisogni e i diritti dei bimbi per accreditarsi un'immagine di italianita' xenofoba sulla pelle dei piu' deboli; 2) il Dpr 394/1999 ha stabilito il diritto dei minori stranieri ad entrare nel sistema educativo statale quale che sia la condizione giuridica delle loro famiglie. Quindi sarebbe stata violato un diritto e, visto che per questa violazione difficilmente un bimbo cerchera' di farsi valere, cosi' come altrettanto difficilmente cerchera' di farsi valere un genitore immigrato non regolare che, per diversi motivi, ha sulla testa la mannaia dell'espulsione, la rivalsa giuridica contro questa violazione sara' praticamente inesistente. E' sintomatica di una cultura, umana ed istituzionale, che vede i bimbi solo come appendice dei grandi. Dati per inesistenti i diritti dei bimbi, in quanto minori, gli stessi vengono visti solo come "pacchi" dei grandi da parcheggiare in alcune stanze per le necessita' dei grandi stessi. Bimbi che devono crescere socializzando con altri bimbi e grandi/insegnanti sempre disponibili, in ambienti in cui imparano civicamente ad essere civili... sono aspetti inesistenti per gli amministratori milanesi che dicono: "se non sei un bimbo di serie A, ti condanno ad essere lasciato alle difficolta' dei tuoi genitori; per noi tu non esisti se non in quanto figlio di un non regolarizzato, e quindi da mettere all'indice dei vantaggi della comunita' civica comunale". Le "colpe" dei padri ricadono sui figli? Sembra proprio di si' per gli amministratori milanesi, proprio come se il padre non avesse pagato il canone/tassa della Rai e gli mandano l'ispettore del fisco a pretendere il dovuto... solo che qui stiamo parlando di bimbi e, fatto tutt'altro che marginale, quasi sempre figli di immigrati che non sono regolarizzati per loro volonta' ma per quelle leggi italiane che impediscono loro di esserlo: scopriamo l'acqua calda nel ricordare che quasi tutta l'immigrazione clandestina e' indotta dalle quote pre-stabilite che rende clandestina la maggiorparte dei richiedenti, e che se fosse data la possibilita' tutto l'anno di lavorare regolarmente previo esame dei presupposti (lavoro, casa, etc...), resterebbe solo la clandestinita' di chi non vuole regolarizzarsi e la si potrebbe combattere duramente e con precisione. Qui il settore del sito Internet dell'associazione che si occupa dei diritti degli immigrati: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione RISARCIMENTO DI 800 EURO PER PASSEGGERI BLOCCATI SU EUROSTAR LECCE-ROMA? ATTENZIONE AI FACILI ENTUSIASMI E ALLE FINTE RAPPRESENTANZE ALLA CLASS-ACTION Un risarcimento di 800 euro piu' il rimborso del prezzo del biglietto per ogni passeggero rimasto bloccato oltre 12 ore sull'Eurostar 9354 da Lecce a Roma del 15 dicembre scorso. E' quanto alcune associazioni dei consumatori sono riuscite a ottenere attraverso un accordo con Trenitalia, definendolo "una prima prova di class action". Noi siamo pero' molto perplessi su questo "accordo" per due ragioni: 1. davvero 800 euro per 12 ore di "prigione" sono da considerarsi una vittoria? Meglio di un dito in un occhio, ma e' certo che per molti passeggeri il danno e' certamente superiore (lavoro perso, danno esistenziale, etc.), cosa che possono ottenere solo andando dinnanzi ad un giudice; 2. su quali basi quelle associazioni di consumatori si sono arrogate il diritto di stabilire la quantita' del danno in nome di utenti che non rappresentano? Insomma, l'utente che ha subito il danno si ritrova ad essere rappresentato da associazioni di cui forse non ha neanche mai sentito parlare, in una trattativa di cui non sapeva nulla. Alla fine si ritrova un risarcimento del danno completamente scollegato dal danno effettivo che potrebbe aver subito. Cosa ha a che fare questo accordo con una class action? Proprio nulla. Ci pare che in questo caso la vittoria sia piu' che altro della "generosa" Trenitalia grazie anche ad alcuni "utili idioti" che hanno fatto da trampolino. Il tutto nel nome degli utenti danneggiati da Trenitalia, "sudditi" che apparentemente non hanno alcun diritto di parola. DIAGNOSI PREIMPIANTO E LEGGE 40. MANCANO 9 GIORNI ALLA SCADENZA DELLE FAMIGERATE LINEE GUIDA. IL MINISTRO HA IL DOVERE POLITICO DI MODIFICARLE Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rnp, segretaria della Commissione Affari Sociali. Dopo Cagliari, arriva Firenze: le linee guida della legge 40 sulla fecondazione assistita crollano a colpi di sentenza. Cio' che manca e' il loro aggiornamento, che deve essere fatto entro la fine dell'anno. Il divieto della diagnosi preimpianto e l'impianto obbligatorio dei tre embrioni, non presenti nella legge, ma nelle linee guida, sono nuovamente al centro di una ordinanza: il giudice del tribunale di Firenze, Isabella Mariani, ordina al Centro Demetra di eseguire la diagnosi e di crioconservare gli embrioni malati di una coppia che rischia di trasmettere una grave malattia genetica (la esostosi, malattia che porta all'accrescimento della cartilagine delle ossa). La coppia dopo essersi rivolta all'associazione Madre Provetta ha ottenuto questa sentenza che in linea con quella di pochi mesi fa di Cagliari sancisce l'obbligo della buona scienza e della buona prassi medica. Gia' da luglio il Consiglio Superiore di Sanita', chiamato dal ministero della Salute ad esprimersi sull'aggiornamento delle linee guida, con "un voto su base personale", non comparso quindi nel parere ufficiale, si era dichiarato contro l'impianto obbligatorio di tre embrioni e a favore della diagnosi pre-impianto. Il ministro Livia Turco, audito a ottobre in Commissione Affari Sociali, si era impegnato a presentare a breve l'aggiornamento delle linee guida, comunque previsto dalla legge ogni tre anni. In quella occasione i capigruppo di maggioranza (ad eccezione dell'Udeur) avevano sottoscritto un appello al ministro per la revisione delle linee guida, impegnandosi ad attivare gli strumenti idonei alla revisione della legge (1). Pochi giorni fa l'Istituto di Prospettiva Tecnologica della Commissione Europea ha pubblicato un rapporto in materia: nel 2005 nell'Ue sono state effettuate tra 2.000 e 2.900 diagnosi genetiche preimpianto. Oltre 700 le pazienti venute da altri Paesi per poter fruire di un servizio che nel proprio e' proibito, come in Italia, Germania, Irlanda e Svizzera. Circa la meta' di queste pazienti si e' recata in una struttura spagnola. Il turismo sanitario, gia' triplicato per accedere a tecniche di fecondazione assistita vietate nel nostro Paese, registra nuove frontiere con la diagnosi preimpianto. Ora, a pochi giorni dal termine previsto dalla legge (art. 7 comma 3 L.40/04: "le linee guida sono aggiornate periodicamente, almeno ogni tre anni, in rapporto all'evoluzione tecnico-scientifica") e forte di questa nuova sentenza il ministro ha il dovere politico di intervenire. (1) http://www.donatellaporetti.it/comu.php?id=690 CLASS ACTION ALLA AMATRICIANA? GLI 800 EURO PER IL RIMBORSO EUROSTAR!! Abbiamo gia' paventato che la class action che sta per diventare legge dello Stato sia alla amatriciana (1), ma abbiamo forse sottovalutato il disfacimento e lo sfascismo degli attori di questa azione giudiziaria: associazioni di consumatori e –attori ovviamente anche in questo caso- mezzi di informazione. Quello che e' accaduto col "successo" del rimborso di 800 euro per i passeggeri dell'eurostar Lecce-Roma ne' e' tragica dimostrazione. Abbiamo gia' criticato questo accordo come regalo di alcune associazioni "utili idiote" a Trenitalia che, con una manciata di quattrini (ridicola rispetto alla gravita' del fatto) si e' messa il portafogli a posto ed ha placato i bollori di queste associazioni di consumatori (2). Nel contempo abbiamo rilevato che chiamare questo accordo "una prima prova di class action", come hanno fatto queste associazioni, oltre che non vero era pericoloso... e infatti uno dei maggiori quotidiani italiani oggi titola: "Prima class action per il Lecce-Roma, rimborsi record" (3), dove il lettore medio e' portato a credere che in Italia ci sia la class action, che la stessa sia stata attivata in questa occasione e che la class action italiana consente di avere rimborsi in tempi record. Niente di piu' falso! Perche' la class action non e' ancora legge dello Stato e quindi per l'occasione non potrebbe essere stata attivata e, quand'anche lo sara', i tempi saranno tutt'altro che record: una delle maggiori critiche che noi per l'appunto facciamo e' che il meccanismo di attivazione, gestione e soluzione della class action voluta dal Governo e' talmente intricato, macchinoso, burocratico e articolato che, non solo i tempi saranno tutt'altro che record ma proprio l'esistenza di questo meccanismo ne scoraggiera' l'utilizzo. Purtroppo abbiamo avuto ragione e la class action alla amatriciana ha trovato la sua prima applicazione proprio sulla pelle dei consumatori, regalando gloria e credibilita' solo alle associazioni di consumatori pagate dallo Stato e a chi aveva provocato il danno. Considerato che anche Trenitalia e' dello Stato, la conclusione e' che quest'ultimo ha trovato un buon metodo per assolvere se stesso facendo credere il contrario. (1) Qui il settore specifico del nostro sito dedicato alla class-action: http://www.aduc.it/dyn/classaction (2) http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=204615 (3) La Repubblica, pag.18 del 22 dicembre 2007 SCUOLE MATERNE VIETATE PER I FIGLI DEGLI IMMIGRATI NON REGOLARI. VIOLATE LE NORME? INTERROGAZIONE AI MINISTRI FIORONI E FERRERO Interrogazione dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rnp, segretaria della Commissione Affari Sociali e componente della commissione bicamerale per l'Infanzia, ai ministri della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, e della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero. Il Comune di Milano ha stabilito che alle scuole materne non potranno iscriversi i figli degli immigrati non ancora regolarizzati. Al di la' del giudizio umano che si possa dare alla questione, xenofoba, razzista o di difesa del proprio patrimonio, politicamente e giuridicamente il nostro Paese non puo' accettare provvedimenti del genere: le leggi sono chiare, cosi' come gli impegni che abbiamo preso a livello internazionale per l'affermazione e la difesa dei diritti dei minori, dovendoli favorire per l'accesso ai servizi educativi. Lo stabilisce il testo unico in materia di immigrazione (art.28 comma 3 dl 296/1998), li' dove impone che in tutti i procedimenti amministrativi riguardanti i minori, il superiore interesse del fanciullo sia preso in considerazione con caratteri di priorirta' anche per le scelte amministrative, politiche gestionali locali e nazionali. Lo stesso art.38 riconosce ai minori stranieri il diritto all'istruzione alla educazione interculturale, stabilendo che "ad essi si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all'istruzione, di accesso ai servizi educativi, di partecipazione alla vita della comunita' scolastica". Non solo, ma anche l'art. 45 del dpr 394 del 1999 riconosce ai minori stranieri presenti sul territorio italiano il diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarita' di posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Tutte norme che si rifanno alla convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989 eseguita in Italia con legge 176 del 1991, nella quale gli Stati si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo sviluppo, per prepararlo pienamente ad avere una sua vita individuale nella societa', in uno spirito di pace, dignita', tolleranza, liberta', uguaglianza e solidarieta' e riconoscono il diritto del fanciullo all'educazione quale strumento per raggiungere queste finalita'. Inoltre appare evidente che impedire a questi minori l'accesso ai servizi essenziali educativi, negando loro scolarizzazione, socializzazione, istruzione ed educazione significa costringerli ad ereditare le "colpe dei padri" e ad essere puniti per esse. Infine, nonostante la palese illegittimita' della circolare del Sindaco di Milano, plausibilmente nessuno degli interessati promuovera' un'azione giudiziaria innanzi al Tar per sentirne dichiarare l'illegittimita', poiche' cio' significherebbe al contempo autodenunciare la propria presenza in Italia. Per questo motivo ho rivolto una interrogazione ai ministri Giuseppe Fioroni (Pubblica Istruzione) e Paolo Ferrero (Solidarieta' Sociale), per sapere se intendano intervenire e con quali modalita'. Il testo dell'interrogazione: http://www.aduc.it/dyn/parlamento/docu.php?id=204785 GIOCATTOLI. COME SCEGLIERLI Arriva Babbo Natale con la sacca piena di giocattoli. Tanti giocattoli a disposizione ripropongono la questione sicurezza visto che l'80% dei giocattoli importati nell'Unione europea sono di fabbricazione cinese e il 70% dei prodotti pirata che circolano in Europa e' di origine cinese. Le norme sulla sicurezza dei giocattoli, per i minori di anni 14, sono state fissate da una direttiva comunitaria e dal successivo decreto legislativo applicativo (1). Sulla confezione devono essere indicate, in lingua italiana: * la marcatura CE (Conformita' Europea); * il nome del fabbricante o dell'importatore; * l'indicazione dell'eta' del bambino; * le avvertenze per l'utilizzo. Purtroppo il marchio comunitario "CE" non garantisce un bel nulla. La marcatura viene apposto sui giocattoli dai produttori o dagli importatori e dovrebbe certificare la rispondenza alle norme di sicurezza europea, ma gli stessi non sono tenuti alla verifica e non sono responsabili in caso di incidenti. La stragrande maggioranza dei giocattoli proviene dai Paesi asiatici dove la garanzia del rispetto delle norme europee lascia piuttosto a desiderare. Situazione assurda per la quale l'etichetta CE non e' una garanzia di sicurezza ma una semplice garanzia giuridica. Il Ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe sopperire, ma ci risulta che si muove solo su segnalazione. In Italia ci sono due organismi privati che effettuano test e rilasciano il relativo attestato: l'Istituto per il marchio di qualita' (IMQ), che fa test sui giocattoli elettrici, e l'Istituto italiano sicurezza giocattoli, che esegue controlli. Sottoporsi ai controlli degli Istituti non e' obbligatorio per cui al consumatore, che paga salato un giocattolo per i propri figli, consigliamo di rimboccarsi le maniche e fare test autonomi, verificando, per esempio nelle bambole, la tenuta delle cuciture, dei bottoni, degli occhi e del tessuto. Per un marchio comunitario non c'e' che dire! (1) Direttiva n. 378/1988. D.Legs. n.313/1991. LIBERALIZZAZIONE ORARI DEI NEGOZI. BLOCCARE I VETI DELLE REGIONI. IL CASO LOMBARDIA CHE SFASCIA L'ECONOMIA La legge Bersani sulla liberalizzazione degli esercizi commerciali (114/1998) ha un grande avversario: le Regioni. Gia' a suo tempo l'on Donatella Poretti e gli altri deputati radicali della Rosa nel pugno, dietro nostra sollecitazione, hanno presentato un'interrogazione al ministro per chiedere lumi sui veti posti dalle Regioni (1), ma la risposta non e' ancora stata data. Nel frattempo continua il massacro di legalita' da parte delle Regioni, che privilegiano gli interessi corporativi a quelli dei consumatori e della concorrenza in un libero mercato. E' in questo senso la recente legge regionale sul commercio della Lombardia: questo e' l'ultimo anno che i negozi potranno restare aperti il 25 e il 26 dicembre e non se ne parla anche per il 1 gennaio, Pasqua, 25 aprile, 1 maggio e 15 agosto. La legge Bersani e' molto esplicita, tant'e' che una recente indagine dell'Autorita' Antitrust ha messo il dito nella piaga: le Regioni violano la legge (2)!! Regioni e relaitvi assessorati alle attivita' produttive, al commercio, all'industria, al turismo, etc.. abitualmente si stracciano le vesti per tutta una serie di problemi che sono il frutto della non liberalizzazione: calo dei consumi, calo della produzione, calo delle nuova imprese e crisi delle esistenti, inquinamento ed intasamento urbano da orari troppo ridotti di fruibilita' dei servizi commerciali e conseguenti aumenti di costi per consumatori ed amministrazioni. Insomma tutti aspetti negativi che indicherebbero come logica la liberalizzazione. La logica pero', probabilmente alberga altrove: la "ragion di Stato" deve essere esercitata, altrimenti le amministrazioni non potrebbero genuflettere i commercianti e i consumatori al loro potere discrezionale e tenerli sempre sotto la mannaia del ricatto. Ora e' la volta della Regione di Roberto Formigoni, liberista a go-go che, in questo caso, cura solo gli interessi delle corporazioni dei commercianti gia' resi mansueti. Fino a quando il ministro dello Sviluppo Economico tollerera' questo corporativismo sfascista della nostra economia? (1) http://www.aduc.it/dyn/parlamento/docu.php?id=194877 (2) Paragrafo 384 dell'Indagine conoscitiva sulla distribuzione agroalimentare IC28: "hanno adottato indirizzi per l’insediamento delle attivita' commerciali e criteri di programmazione urbanistica che hanno di fatto prodotto una cristallizzazione degli assetti concorrenziali esistenti, non coerente con lo spirito della riforma". http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_IC.NSF/bcf0799f25d24 2c6c12564ac004bf2a5/8d9113caebab738cc12572fb003ce5d3?OpenDocument FICTION RAI: INVENTA I TAXI A FIRENZE E CONFERMA I PREGIUDIZI SULLE DONNE CHE LAVORANO Per definizione la fiction non e' un racconto da inserire nel filone del Neorealismo italiano. Ma quella andata in onda ieri sera (23 dicembre) su RaiUno esagera con la fantasia. "Tutti i rumori del mondo" vede protagonista tra gli altri Elena Sofia Ricci, una donna fiorentina 'in carriera' che si accorge della sordita' del figlio solo quando il bambino e' gia' svezzato. Inverosimile, in Toscana un test uditivo 'banale' se non direttamente in clinica, lo effettua il pediatra alla prima visita, figuriamoci nel caso di un bebe' figlio dell'alta borghesia cittadina. Il meglio degli sceneggiatori in un'altra scena. In una giornata piovosa, la protagonista esce di corsa da un ospedale di Firenze, alza la mano e … opla', ecco un bel taxi vuoto pronto ad accoglierla. Quando mai!!! Per definizione in Italia, non solo a Firenze, un taxi in una giornata piovosa non si trova … e basta. Complimenti alla Rai anche per aver messo in scena l'ennesimo pregiudizio: donna in carriera uguale madre distratta. In modo inconsapevole, probabilmente, e infarcito di buonismo natalizio, gli sceneggiatori compiono l'ennesimo attacco alla figura della donna lavoratrice, incapace di amore e attenzione per il bebe'. I soldi del canone/tassa servono anche a questo. Cioe' a pagare la litania degli stereotipi di un mondo che esiste quasi esclusivamente nella testa di autori e interpreti che sono tali solo per designazione partitica. E intanto, per il 2008 dovremo anche pagarlo con l'aumento.... Qui il sito Aduc per l'abolizione del canone/tassa e contro il monopolio della Rai: http://www.aduc.it/dyn/rai VIAGGIARE NEI PAESI A RISCHIO. I DIRITTI DEL TURISTA La tragica aggressione ad un operatore turistico italiano in uno dei Paesi a forte richiamo turistico, Come il Kenia, ripropone il tema degli annullamenti del viaggio in una localita' considerata dai turisti a rischio. Disdire un pacchetto turistico e' oneroso perche' comporta penali tanto maggiori quanto piu' ci si avvicina alla data di partenza: annullare una prenotazione 3 giorni prima della partenza significa perdere il 100% di quello che si e' pagato, cioe' tutto il costo della vacanza. Solo una comunicazione ufficiale del ministero degli Affari Esteri e/o del ministero della Salute, che sconsiglia il viaggio per motivi di sicurezza o di sanita', puo' portare all'annullamento del viaggio senza penalita'. In questo caso, in seguito ad un accordo tra i maggiori tour operator e il ministero degli Affari Esteri, il turista puo': * essere indirizzato su altra localita', che puo' avere costi maggiori che devono essere pagati dal viaggiatore; * essere rimborsato. Si puo' sottoscrivere una assicurazione per l'annullamento del viaggio, in questo caso occorre pero' leggere attentamente le clausole contrattuali, per capire gli ambiti di copertura (malattia, infortunio, incidenti, calamita', attentati), le eventuali franchigie e gli oneri accessori (es. iscrizioni) che comunque devono essere pagati oltre, evidentemente, all'assicurazione stessa. La tredicesima Ecco la vignetta di Giannino http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=205010 CENONE DI CAPODANNO. ZAMPONE O COTECHINO? Zampone o cotechino? La 'vexata questio' si ripropone ogni volta che si avvicina la fine dell'anno perche' e' "obbligo di legge" il consumo di questi prodotti, accompagnati dal tradizionale contorno di lenticchie. Si sa che del maiale non si butta nulla, cosi' nacque l'idea (nel 1511 durante un assedio) di utilizzare anche le parti meno nobili per poterle consumare in tempi successivi. Il contenuto dello zampone e del cotechino sono sostanzialmente identici, si tratta infatti di parti del maiale (muscoli di spalla, cotenna, lardo, musetto, orecchie) macinate, con aggiunta di condimenti e spezie (sale, pepe, noce moscata, cannella, salnitro, ecc.). Il valore nutritivo e' piuttosto elevato (42% di grasso e 17% di proteine). La differenza sta nell'involucro che nello zampone e' costituito dalla cotenna della zampa (mangiabile) e nel cotechino dal budello, che un tempo era naturale ed oggi puo' essere sintetico, quindi non commestibile. Lo zampone costa di piu' del cotechino. Attenzione comunque alla dieta perche' 100 grammi di cotechino o zampone fanno 450 kilocalorie!! I PREZZI PAZZI DEI TRENI, IN CONTROTENDENZA RISPETTO AGLI ALTRI TRASPORTI, QUINDI FUORI MERCATO Trenitalia sembra vivere in un mondo diverso dal nostro. Sono stati confermati gli aumenti a partire dal primo gennaio, con la punta del +15,6% sull'eurostar Roma/Milano, con la giustificazione della "buona qualita' del servizio" di fascia alta a fronte di prezzi molto piu' bassi per servizi simili in Francia e Germania. Il discorso sembrerebbe non fare una grinza, ma vengono omesse alcune questioni che, in un'economia di mercato come si vanta di essere la nostra, sono tutt'altro che secondarie: le liberalizzazioni e le tendenze del mercato. Nel primo caso, l'aumento delle tariffe e' correlato ad una serie di investimenti che non tengono conto della rendita degli stessi: il collegamento ad alta velocita' tra Roma e Milano che sara' ultimato a fine 2008 con la tratta Bologna-Milano, dovrebbe ripagare l'investimento, secondo le stime ufficiali (1) tra il 30 e il 9%, mentre il resto sara' coperto dall'aiuto di Stato. In un'economia che si vanta essere di liberalizzazione, e' scandaloso che si concepiscano investimenti del genere ed e' altrettanto scandaloso per, con un non-chalance degna dei peggiori affamatori di popoli della nostra storia ormai passata da secoli, si imponga un aumento di tariffa ai sudditi costretti a viaggiare su questi treni oppure a non seguire le indicazioni delle stesse autorita' che invitano a lasciare il mezzo privato a casa. Nel secondo caso, tutti i mezzi di trasporti di massa stanno modificando il loro approccio tariffario, dai low cost degli aerei a quelli delle navi, ma le ferrovie, mistificando il tutto con gadget, rinfreschi e quotidiani gratuiti serviti ai viaggiatori, fanno il contrario. E non e' un caso che, in particolare i vettori aerei low cost (con eccezioni che sono questioni da codice penale, tipo Volareweb), sono aziende coi bilanci attivi e in piena espansione. Le mitiche lenzuolate del ministro Pierluigi Bersani si guardano bene dal toccare il settore ferroviario, e noi sudditi utenti ne paghiamo lo scotto. E' sintomatico che chi ci governa non si renda conto che quelle briciole di liberalizzazione concesse dai vari decreti sono nulla di fronte a questa vera e propria lebbra della nostra economia che e' rappresentata dal gruppo Fs, dove si pensa di curare la malattia prendendo anche in giro gli utenti/sudditi. (1) Corriere della Sera, inserto economia del 24-12-2007 I regali di Natale non graditi Vignetta di Joshua Held http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=205087 SALDI ANTICIPATI, POSTICIPATI, REGOLARI... COMUNQUE FINTI. DA ABOLIRE!! La stagione dei saldi e' alle porte e tutti fanno finta di 'fregarsi' le mani per le occasioni che ci saranno (consumatori) e per i buoni affari che le vendite pre-natalizie hanno fatto invece mancare (commercianti). E' un gioco delle parti che va avanti da alcuni anni, dove le uniche ad avvantaggiarsene apparentemente sono le amministrazioni regionali, che vogliono far credere di avere un potere in materia e di poter quindi condizionare e indirizzare l'economia del loro territorio. Ma non e' cosi' e, per l'appunto, tutti lo sanno. Gli sconti ci sono stati gia' prima di Natale, i negozi cosiddetti outlet sono all'ordine del giorno e sono letteralmente presi d'assalto, i database dei negozi un po' piu "in" sono gia' stati utilizzati per avvisare i propri clienti che presentandosi con cartoncino che e' giunto a casa avranno uno sconto di xx sul prezzo esposto. Questi ultimi, prima di Natale e in questi giorni, sono statti tutto sommato nella media stagionale e quando apparira' la magica scritta "saldi", i prezzi di riferimento su cui e' stato applicato lo sconto sono stati quasi sempre aumentati ad arte. Il gioco dell'ipocrisia del "regalo obbligatorio quanto spesso inutile e brutto del Natale in cui tutti siamo obbligatoriamente piu' altruisti e piu' buoni", trova nei saldi il suo momento finale e l'inizio di una nuova stagione di altrettanta ipocrisia. Ma se l'ipocrisia del regalo di Natale e' un fatto comportamentale individuale e quindi accettabile, anche se fortissimamente indotto da un mercato asfittico di offerte, l'ipocrisia dei saldi e' un grave fatto istituzionale e normativo che serve solo a confermare la distanza e l'ostilita' delle istituzioni dai cittadini consumatori. Al tutto non c'e' rimedio lampo, ma che almeno le istituzioni non si comportino come uno spot pubblicitario... non ci sembra una richiesta astrusa. CENONE DI CAPODANNO: A 11 EURO Capodanno a 11 euro? Si puo'! Non occorre farsi spennare per fare un discreto cenone di Capodanno a casa. L'idea che per l'occasione occorra spendere un mucchio di soldi e' probabilmente sponsorizzata da chi mira a tenere i prezzi alti. Abbiamo fatto un po' di conteggi, rilevando i prezzi nei supermercati romani e alla fine il costo e' di 11,50 euro a testa, con antipasto, primo, secondo, contorno, pane, dolce, frutta, vino e spumante. Vediamo. * Alici ............................. ......0,4 euro...... (50 grammi). * Tortelli ai funghi ........... .........0,9 euro....... (100 grammi). * Zampone .............................1 euro...... (100 grammi). * Lenticchie ............................0,2 euro...... (100 grammi). * Panettone ..............................0,3 euro...... (100 grammi). * Mandarini .............................0,1 euro......(100 grammi). * Pane ....................................0,3 euro......(200 grammi). * Condimenti ............................0,8 euro. * Vino Dolcetto ..........................3,5 euro...... (375 ml). * Spumante ..............................3,3 euro...... (200 ml). * Acqua, luce, gas .......................0,7 euro. TOTALE 11,50 EURO Con poco piu' di 11 euro si puo' quindi fare un cenone di Capodanno di discreta qualita', il che rapportato al costo praticato dai ristoranti da' l'idea del fiume di denaro che esce dalle tasche del consumatore, considerato che il cenone costera' mediamente 90 euro a persona, cioe' il 600% in piu' rispetto alla cena a casa. NUOVA LEGGE IMMIGRAZIONE. LE PROMESSE O GLI IMPEGNI DEL MINISTRO FERRERO... COME CON LE DROGHE? Il ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, fa sapere che il consiglio dei ministri ha deciso che la legge Amato-Ferrero sara' calendarizzato a gennaio alla Camera. Ci auguriamo che questo sia un impegno e non una promessa, per il bene di tutto il Paese, inclusa la credibilita' del Governo e del ministro stesso. Anche se la proposta di riforma della legge Bossi-Fini sull'immigrazione lascia irrisolti una serie di problemi, primo fra tutti l'esistenza anacronistica e pericolosa delle quote di ingresso, foriere di illegalita' e la cui procedura e' impossibile da rispettare. Nonostante questo ci auguriamo che se ne cominci a parlare e non finisca come con la proposta di legge del Governo per la riforma della legge sulle droghe, la Fini-Giovanardi. Non ce ne voglia il ministro Ferrero, ma proprio per quest'ultima riforma i preannunci sono stati tali e tanti e altrettanto tante le scadenze eluse, che non ci stupiremmo che altrettanto avvenga su un tema altrettanto scottante come l'immigrazione. Nel caso delle droghe, come in quello dell'immigrazione, sono in considerazione aspetti che solo per chi ha le bende sugli occhi riguardano gli ultimi della nostra societa', perche' i risvolti della cattiva considerazione di questi ultimi sono diventati drammi economici, sociali, umani e politici della nostra quotidianita'. Per questo chiediamo al ministro Ferrero un colpo di reni su ambedue le questioni oppure un silenzio che lui stesso potra' utilizzare per valutare la propria politica in un governo che, nato anche per la riforma delle leggi su droga e immigrazione, e' invece fino ad oggi il principale esecutore delle peggiori leggi in materia che esistono in tutti i Paesi occidentali... con la beffa che sono leggi del precedente Governo e contro le quali l'attuale maggioranza ha anche preso i voti per cambiarle. Qui i settori specifici del nostro sito Internet in materia: - http://droghe.aduc.it - http://www.aduc.it/dyn/immigrazione CAPODANNO QUANTO MI COSTI? L’ASPETTO DA TEEN-AGER, UNA CORSA CONTRO IL TEMPO MA AD OSTACOLI. CONSIGLI Gli Italiani si stanno preparando al gran cenone di fine anno e non tralasciano nulla sul piano dell’immagine. Punti piu’ gettonati parrucchieri ed estetiste, per un look da senza eta’. Ma vale la pena spendere cosi' tanto? Tralasciando l’aspetto creativo del taglio dei capelli, per la seconda opzione direi di no. Il look giovane non si “costruisce” dall’estetista, bensi' con uno stile di vita salutare. Spendere cifre da rovina portafogli per acquistare creme e cremine di ogni tipo (per le labbra, per il contorno occhi, per la sera, per la mattina, per il naso, per il mento ecc.ecc.) magari felicitarsi se qualcuno le fa trovare sotto l’albero di Natale…. il "tour de force" oltre che inutile e’ anche dannoso per la pelle. Ci sono poche e semplici regole da imparare come buoni propositi per il 2008, ne guadagneranno aspetto e portafogli. Vediamole. Una regola assoluta che non trova pari, e’ quella di lavarsi il viso prima di andare a dormire. Durante la giornata le impurita' presenti nell’atmosfera si adagiano sull’epidermide e, durante la notte, “corrodono” determinando con il tempo veri segni di invecchiamento epidermico. Un semplice gesto, di qualche minuto, fatto con un detergente poco aggressivo (pochi euro), impedisce tale possibilita'. Sull’epidermide ancora umida, si adagia un sottile strato di crema, quale? Molti credono che le creme costose siano piu’ efficaci di quelle formato famiglia acquistate al supermercato, e’ una illusione. Basta cercare al supermercato una cremina che contenga vitamine come la A, la C e la E. Oltre l’effetto emolliente, l’azione antiossidante e’ un’anti-eta’. La mattina dopo, quando la pelle si e’ auto-depurata, occorre rilavarla con il solito detergente non aggressivo della sera prima ed applicare un leggero strato di crema protettiva con filtri solari (non devono mancare mai); tali cremine si trovano anche al supermercato per pochi euro, sarebbe meglio enfatizzare che le creme solari sono le migliori creme di bellezza. Non va dimenticato, infine, che il miglior trattamento anti-eta', il migliore estetista, e’ lo stile di vita: alimentazione sana con tanta frutta e verdure, pochissimo alcool, niente fumo di tabacco, senza stressarsi inutilmente (lo stress rende piu’ vulnerabile l’epidermide), non abusando di calorie a tavola, facendo movimento meglio se dello sport quotidiano, non importa quale, meglio quello adatto alle proprie capacita’ fisiche e quello che piu’ piace. La notte di capodanno va bene fare le ore piccole, ma come “una tantum”, perche' dormire poco e’ un pericoloso nemico per la salute e l’aspetto dell'epidermide. Quanto abbiamo speso per essere teen-ager? Non piu’ di 30 euro. E soprattutto avremo guadagnato nell’aspetto, quello di vera freschezza della salute. ROTTAMAZIONE AUTO E TESSERA DEL BUS. CONTINUA LA PRESA IN GIRO? Tra i provvedimenti approvati dal Governo nel "decreto milleproroghe" per gli incentivi alla rottamazione delle auto, c'e' l'incentivo per chi rottama un'auto senza acquistarne un'altra nuova, la tessera del bus per i mezzi pubblici del trasporto locale. Nel provvedimento della Finanziaria 2007 questa tessera era prevista per un anno, mentre nella Finanziaria 2008 e' prevista per tre anni. E' incredibile, ma e' proprio vero. Lo hanno rifatto!! Con quale faccia non si sa, ma... in politica pare che tutto sia concesso, soprattutto –con fantasia e delirio- prendere in giro i contribuenti. Perche' siamo cosi' ironicamente incazzati? Nella Finanziaria 2007 era previsto che il ministro dell'Economia di concerto con quello dell'Ambiente e d'intesa con la Conferenza unificata emanasse un decreto sulle modalita' di erogazione dei rimborsi, decreto che ad un anno dall'entrata in vigore di quella Finanziaria non e' stato ancora emanato. E ora si riparte mentre i contribuenti stanno ancora aspettando la benevola elargizione di un anno fa.... Non abbiamo piu' parole! DROGA. COUNTDOWN AL SECONDO COMPLEANNO DELLA LEGGE FINI-GIOVANARDI Ormai manca poco al secondo compleanno della Fini-Giovanardi, una delle leggi piu' repressive nel mondo occidentale contro il consumo ed il mercato delle droghe illegali. Era il 21 febbraio 2006 quando il Parlamento approvo' la legge di riforma sulle tossicodipendenze, modificando in fase di conversione un decreto legge per assicurare il corretto svolgimento delle olimpiadi invernali di Torino. All'epoca, l'opposizione di centro-sinistra mostro' tutto il proprio disappunto, sconcerto, rabbia, e annuncio' l'immediata abrogazione della legge non appena fosse tornata maggioranza. Il 9 e 10 aprile 2006 si tengono le elezioni politiche, e la minoranza diventa maggioranza. Il centro-sinistra e' nuovamente al Governo. Il Governo Prodi II si insedia il 17 maggio 2006, a soli due mesi dall'approvazione della legge Fini-Giovanardi. Il programma dell'Unione, ora "Programma del Governo 2006-2011", recita: "Non incarcerare. Per le tossicodipendenze non servono ne' il carcere ne' i ricoveri coatti. ... Il decreto legge del governo sulle tossicodipendenze deve essere abrogato" (pp.186-187). Da allora e' un tragicomico susseguirsi di dichiarazioni, annunci e ri-annunci a cadenza settimanale su fantomatici disegni di legge del Governo per modificare la legge. Il 21 febbraio 2007, a dieci mesi dall'insediamento del Governo Prodi, si celebra il primo compleanno della Fini-Giovanardi, immutata anche nella punteggiatura. E poi ancora annunci e ri-annunci, conferenze, linee guida, piani d'azione e indirizzi. Ma la Fini-Giovanardi resiste ed e' in perfetta salute. Ora il centro-sinistra, quello del "Programma", si accinge a celebrare il secondo compleanno della legge. Alla nuova strategia politica e legislativa del Governo sulle tossicodipendenze abbiamo dedicato un settore sul nostro sito, che ripercorre la storia della legge Fini-Giovanardi nei suoi due anni di vita. Per chi volesse celebrare l'occasione insieme al Governo, abbiamo inserito anche un countdown (conto alla rovescia). Mancano ora 53 giorni, 15 ore, 30 minuti e 37 secondi al secondo compleanno della Fini-Giovanardi: http://www.droghe.aduc.it/fini-giovanardi.html REGALI DA CAMBIARE O RESTITUIRE. LA GARANZIA ED IL DIRITTO DI RECESSO O 'RIPENSAMENTO ' E' capitato a tutti, specialmente durante le vacanze natalizie, di fare un acquisto (o fare un regalo) e poi pentirsene, magari perche' il bene non funziona o semplicemente perche' si e' sbagliato misura o colore. Ecco quali sono i diritti del consumatore. BENE ROTTO O DIFETTOSO - LA GARANZIA. Sei hai acquistato un bene, puoi solitamente usufruire di due garanzie: 1. la garanzia commerciale (o del produttore). Non e' regolata dalla legge. E' quindi necessario leggere le condizioni contrattuali di garanzia (solitamente all'interno della confezione) per sapere cosa ci spetta. Per ottenere una riparazione in garanzia commerciale, ci si dovra' rivolgere direttamente al produttore o ai suoi centri di assistenza. 2. la garanzia legale (o del venditore). E' invece prevista dalla legge a carico del venditore ed e' valida per due anni dall'acquisto. Per ottenere una riparazione in garanzia legale, ci si dovra' rivolgere direttamente al venditore. Contrariamente alla garanzia commerciale, che puo' prevedere tutto e nulla, la garanzia legale offre determinate tutele per tutti i consumatori privati (sempre che l'acquisto sia stato fatto senza partita Iva). Qui la nostra scheda pratica: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40777 DIRITTO DI RECESSO O DI "RIPENSAMENTO". Per poter ottenere il cambio del bene, oppure la restituzione di quanto pagato, tutto dipende da come e dove si e' fatto l'acquisto. 1. Acquisti fatti in negozio o in altri locali commerciali. Salvo accordi con il venditore, la legge non prevede alcun diritto di recesso. 2. Acquisti fuori dai locali commerciali (a domicilio, per strada, in alberghi, per posta, etc.). Si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto. Qui la scheda specifica sul da farsi: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=133666 3. Acquisti a distanza (via Internet, per telefono, etc.). Si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi da quando si riceve il bene. Qui la scheda specifica sul da farsi: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40722 FESTE. DOPO LA NOTTATA ARRIVA UN GRAN MAL DI TESTA. I RIMEDI Dopo una nottata di feste, Capodanno compreso, ci si sveglia con un gran mal di testa, accompagnato da nausea e sudorazione. Poche ore di sonno, una grande abbuffata, e soprattutto una bella bevuta, e gli effetti negativi sono garantiti. Come si fa a togliere o a diminuire il mal di testa da alzata di gomito senza ricorrere ai farmaci? L'alcool ha diversi effetti: * diuretico, con effetto disidratante, bocca secca ed eliminazione di elementi essenziali come il potassio seguito da senso di spossatezza; * ipoglicemico, con diminuzione dei livelli di glucosio e conseguente stanchezza; * dilatante, con aumento del lume dei vasi sanguigni, che da' luogo all'effetto "occhi iniettati di sangue"; * tossico, per la formazione della aldeide formica e altre sostanze nocive che inducono mal di testa e nausea. Che fare il giorno dopo? Occorre idratare l'organismo con bevute di... acqua o si puo' ricorrere ad un frullato, la cui composizione e' consigliata da alcuni scienziati: * Latte: e' utile perche' oltre alla notevole quantita' di acqua, fornisce elementi minerali. * Uova: contengono un amminoacido, la cisteina, efficace nella eliminazione delle tossine. * Caffe': vasocostrittore e tonico, aiuta a sentirsi meglio; * Banana: apporta potassio che contribuisce ad eliminare la spossatezza; * Gelato: contiene zuccheri che attenuano il senso di stanchezza. Insomma quando ci si sveglia con il mal di testa, e' opportuno farsi un bel frullato di latte e gelato (acqua, zucchero e minerali), con banana (potassio), caffe' (caffeina) e un uovo fresco (cisteina). Provare per credere! IMMIGRAZIONE. CHI PAGA GLI ERRORI DEL MINISTERO PER LE PRATICHE? Dal 13 dicembre gli stranieri cui e’ gia’ stato rilasciato il permesso di soggiorno elettronico potranno ottenere dalla Questura una certificazione dei motivi del soggiorno, senza la quale trovare un nuovo lavoro era diventato estremamente macchinoso. Ci eravamo occupati del problema a luglio del 2007, segnalando la grave "svista" del Ministero, che dopo tre anni di gestazione del permesso di soggiorno elettronico, fra progettazione e sperimentazione non si era accorto che nei nuovi documenti ad alta tecnologia mancava proprio l’informazione fondamentale per gli stranieri, il motivo del soggiorno. La soluzione provvisoria che avevamo suggerito al Ministero e’ esattamente quella oggi adottata, sebbene con sei mesi di ritardo e disagi per lavoratori stranieri e datori di lavoro: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/arti.php?id=187922 Il Ministero specifica che la soluzione e’ provvisoria, in attesa che vengano adottati nuovi permessi di soggiorno elettronici che riportino scritta sul badge la motivazione del soggiorno. Una considerazione: la progettazione e la stampa dei (ormai gia’) vecchi permessi ha avuto un costo rilevante, chi paghera’ per questo errore? Circolare del Ministero dell’Interno: http://www.aduc.it/dyn/documenti/allegati/immigrazione/permesso19dic2007.pdf ------------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO Articoli e riflessioni con il preciso scopo di mettere il dubbio -con l'informazione- sulla solidita' di diffuse certezze o distrazioni sui nostri consumi o sui servizi di cui usufruiamo di: Annapaola Laldi CAPODANNO 2008. COME UN AUGURIO … SOGNIAMOCI A VICENDA! Pensando agli auguri per il 2008, mi erano venute in mente un paio di possibilita', ma in tutti e due i casi ho trovato la strada sbarrata Un attimo prima di cominciare ad agitarmi mi e' balenato nella mente il ricordo di un paio di versi, a cui li' per li' non riuscivo a dare un genitore. "Forse c'e' chi si sente soddisfatto / cosi' guidato". Ma dove l'avevo trovata questa espressione? All'improvviso, tutto si e' chiarito, e sono rimasta stupita di non aver ancora dedicato una di queste noterelle a questa poesia che mi e' stata fra le piu' care per molto tempo, in particolare per il verso finale che qui mi prendo la liberta' di evidenziare. Ho anche cercato nell'archivio se non l'avessi gia' fatta conoscere, ma mi sembra proprio di no. E allora ho deciso di recuperare il tempo perduto, sicura di offrire qualcosa di pregevole e davvero benaugurante. E' una poesia di Danilo Dolci, senza titolo, come mi sembra siano tutte le poesie di questo poeta, educatore, uomo d'azione nonviolento, di cui oggi che scrivo, 30 dicembre 2007, ricorre il decimo anniversario della morte. C'e' chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo: forse c'e' chi si sente soddisfatto cosi' guidato. C'e' chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo: c'e' pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato. Profondamente stimavo un amico quasi invidiando un altro, a cui diceva stupido, e non a me. C'e' pure chi educa, senza nascondere l'assurdo ch'e' nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come a se', sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato. (Danilo Dolci) NOTA La poesia fa parte della raccolta Il limone lunare pubblicata da Laterza nel 1970. Io l'ho trovata nel volume Danilo Dolci, Poema umano, Einaudi, Torino 1974, p. 105. La sottolineatura dell'ultimo verso e' mia. Danilo Dolci nasce a Sesana (prov. di Trieste) il 28 giugno 1924 e muore a Partinico (prov. di Palermo) il 30 dicembre 1997. Figlio di una famiglia modesta del Nord Italia, da ragazzo, fra il 1940 e il 1941, vive per breve tempo a Trappeto, in provincia di Palermo, dove il padre fa il capostazione. E proprio in quella zona tornera' nel 1952 a combattervi la sua battaglia nonviolenta per l'emancipazione delle persone povere e sfruttate dall'intreccio fra i poteri politici e mafiosi. Nato 18 giorni dopo il delitto Matteotti, e cresciuto nel periodo fascista, sviluppa presto avversione contro questo regime e nel 1943 viene arrestato a Genova perche' si rifiuta di vestire la divisa dell'esercito di Salo'. Riesce pero' a fuggire, riparando in Abruzzo e alla fine della guerra si iscrive a Milano alla Facolta' di Architettura; per mantenersi agli studi insegna in una scuola serale a Sesto San Giovanni, dove conosce un operaio di nome Franco Alasia che diventera' suo amico e collaboratore. Nel 1950 lascia l'universita' e si unisce a don Zeno Saltini che, per raccogliere i bambini sbandati dalla guerra, aveva fondato, nell'ex campo di concentramento di Fossoli (Modena) la comunita' di Nomadelfia, che successivamente si spostera' in Maremma, dove e' ancora attiva. Qualcosa pero' lo chiama in Sicilia, proprio in quella zona poverissima che aveva conosciuto una decina di anni prima e nel 1952 si trasferisce prima a Trappeto e poi nella vicina Partinico dove rimane fino alla morte e dove sposera' una vedova povera con cinque figli, dalla quale ne avra' altrettanti (tra cui Cielo, che diventera' piu' tardi uno dei piu' noti suonatori italiani di flauto dolce, Libera, poi insegnante di scuola materna e Amico). Il 14 ottobre del 1952, dopo aver assistito alla morte per denutrizione di un bambino Dolci reagisce con un digiuno individuale per denunciare la situazione di estrema poverta' ed emarginazione delle popolazioni di questa zona della Sicilia. Il gesto ha una risonanza tale che obbliga le autorita' a prendere concreti provvedimenti a favore di quella gente. Seguono altri digiuni, alcuni dei quali anche a sostegno del riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare. In questo Dolci si trova a fianco di un altro profeta della nonviolenza in Italia, cioe' il perugino Aldo Capitini, col quale ha un fitto scambio di idee. Nel 1955 esce il suo libro Banditi a Partinico che fa conoscere all'opinione pubblica italiana e mondiale le disperate condizioni di vita nella Sicilia occidentale. Il 2 febbraio 1956 organizza uno "sciopero al contrario": centinaia di braccianti e contadini rimettono in sesto le "trazzere", cioe' le vecchie strade di campagna per dimostrare che in Sicilia non manca il lavoro, ma la volonta' politica di combattere la disoccupazione. Segue un processo di tutti i partecipanti per occupazione abusiva di suolo pubblico; Danilo Dolci e alcuni sindacalisti restano all'Ucciardone, il carcere di Palermo, per due mesi. Il processo ha risonanza internazionale; uno dei difensori di Dolci, il famoso avvocato fiorentino Piero Calamandrei, chiama a testimoniare personalita' come lo scrittore siciliano Elio Vittorini (autore di Conversazioni in Sicilia) e lo scrittore Carlo Levi (autore di Cristo si e' fermato a Eboli) e conclude con una memorabile arringa, in cui si dice certo dell'assoluzione degli imputati -cosa che effettivamente avviene (http://www.danilodolci.toscana.it/calamandrei.htm). Da quel momento, alle iniziative, sempre rigorosamente nonviolente, di Danilo Dolci, (come quelle che mirano a restituire ai contadini il controllo dell'acqua e dell'irrigazione, fino a quel momento controllate dai potentati locali, e ai pescatori l'esercizio della loro attivita' senza la concorrenza sleale e violenta dei pescatori di frodo), aderiranno molte personalita' della cultura italiana e straniera come Norberto Bobbio e Ignazio Silone, Cesare Zavattini e Alberto Moravia, Enzo Sellerio e Lucio Lombardo Radice, Erich Fromm e Bertrand Russell, Jean Piaget e Aldous Huxley, Jean-Paul Sartre e Ernst Bloch. Si forma cosi' una fitta rete internazionale di amici e sostenitori e sono molte le persone, specialmente giovani, che si recheranno a Partinico per dare un contributo diretto a quest'opera di riscatto civile, democratico, economico. Nel 1958 Dolci fonda sempre a Partinico il "Centro studi e iniziative per la piena occupazione" per "continuare la Resistenza senza sparare". Nel 1963 e nel 1965 Dolci e' chiamato a deporre presso la Commissione parlamentare antimafia, dato che si era scontrato piu' volte con i boss mafiosi dei territori in cui operava e con la connivenza di politici e rappresentanti dello Stato, con alcuni dei quali, come Bernardo Mattarella, ebbe una forte polemica. Del 1970 e' la "fondazione" di "Radio Libera Partinico" che il 25 marzo di quell'anno lancia una serie di S.O.S., appelli disperati di denuncia delle indicibili condizioni di abbandono in cui versava ancora la gente del Belice a piu' di due anni dal terremoto del 15 gennaio 1968, a causa dei ritardi, dell'improvvisazione, delle omissioni delle autorita' preposte alla ricostruzione. L'emittente, illegale, viene spenta dalla polizia dopo poche ore di trasmissione, in cui si erano sparse pero' nell'etere le voci di coloro che soffrivano direttamente quella incivile e disumana condizione. L'iniziativa della radio non e' che il coerente sviluppo della maieutica (letteralmente: tirar fuori, far nascere), in cui Dolci ha sempre creduto e si e' sempre impegnato: non si tratta di parlare al posto dei "senza voce", ma invece di far si' che chi non sa esprimersi, perche' tenuto nell'ignoranza e nell'abbandono, trovi le parole per dire la sua condizione, le sue necessita', i suoi sogni. E' questo un tema squisitamente educativo, a cui Danilo Dolci continuera' a dedicarsi negli anni Ottanta, riflettendo sul tema della comunicazione, con alcuni saggi che svelano le mistificazioni della cosiddetta "societa' della comunicazione", che sarebbe meglio chiamare "societa' della trasmissione". Secondo Dolci "la comunicazione di massa non esiste" e il modello consueto e diffuso di trasmissione da uno a molti e' ben lontano dalla comunicazione sociale di base da lui sperimentato con successo in varie situazioni, in cui gli strati piu' emarginati e meno alfabetizzati della popolazione sono stati coinvolti direttamente e hanno cosi' scoperto di essere poeti, portatori di cultura e cittadini in grado di operare cambiamenti individuali e collettivi. Commentando l'impegno di Dolci in questo campo, il pedagogista Daniele Novara scrive osservazioni molto importanti capaci di farci riflettere anche sulla situazione odierna: "Quando la comunicazione si fa struttura di potere essa diventa violenza, perche' impone il sacrificio delle parole degli esclusi, che non possono partecipare al dibattito, sostenere le proprie idee, le proprie sensibilita', le proprie indignazioni. In questa societa' della trasmissione, non c'e' dialogo, non c'e' fecondazione mutua, perche' i discorsi sono incanalati in una direzione sola che va da colui che parla (l'oratore, il giornalista, il maestro, il conferenziere) verso colui che ascolta passivamente senza avere la possibilita' di rispondere alle provocazioni o alle sollecitazioni maturate dai pensieri". Espressamente sul tema della comunicazione Dolci ha scritto Dal trasmettere al comunicare, Sonda, Torino 1988. Segnalato nove volte per il conferimento del premio Nobel per la pace, Danilo Dolci ha avuto molti riconoscimenti specialmente all'estero; fra di essi, il "Premio Lenin per la pace" (1958) in Unione Sovietica, la Laurea honoris causa in Pedagogia dell'Universita' di Berna (Svizzera) (1968), il "Premio Socrate" di Stoccolma (Svezia) (1970) “per l’attivita' in favore della pace e per i contributi di portata mondiale nel settore dell’educazione”, il "Premio Sonning" dell'Universita' di Copenaghen (Danimarca) (1971) “per il suo contributo alla civilizzazione europea” e il "Premio Gandhi", in India (1989). Altri riconoscimenti Dolci li ha avuti in modo pratico, quando cioe' e' stato accettato come partner di importanti agenzie educative internazionali, una fra tutte l'UNESCO, grazie alla quale puo' fondare il "Centro educativo di Mirto" (inaugurato nel gennaio 1975), un'idea che e' frutto di un'approfondita discussione con la gente del luogo e che contera' su collaboratori veramente eccezionali quali il pedagogista brasiliano Paulo Freire, il teorico della nonviolenza norvegese Johan Galtung e gli italiani Ernesto Treccani, Paolo Sylos Labini, Gianni Rodari, Gastone Canziani, Mario Lodi e Aldo Visalberghi. Purtroppo per noi Italiani, altrettanti riconoscimenti ufficiali Danilo Dolci non li ha avuti in patria, anzi, come abbiamo visto, le autorita' italiane lo hanno quasi sempre osteggiato tentando di condannarlo al silenzio, e il ricordo della sua opera e' (stato) affidato piu' all'impegno di singoli e gruppi privati che all'attivita' di enti pubblici, anche se da qualche anno, avvicinandosi il decennale della sua scomparsa, si sono intensificate delle iniziative da parte di universita' e enti locali. Fra i numerosi siti, che danno informazioni su Danilo Dolci, e da cui ho attinto le informazioni che ho elaborato qui, segnalo: -http://www.peacelink.it/mosaico/a/21687.html (un articolo di Vincenzo Sanfilippo che riporta testimonianze inedite di Lanza del Vasto, fondatore della Comunita' dell'Arca, sull'ostracismo della chiesa cattolica nei confronti di Danilo Dolci); -http://www.peacelink.it/editoriale/a/24510.html (articolo di Daniele Novara per il decennale della scomparsa di Dolci, che contiene anche la bibliografia delle sue opere); -http://nonviolenti.org/content/view/106/48/ (contiene una breve biografia di G. Bonora e l'articolo di Daniele Novara "La pedagogia maieutica"); -http://www.fondodanilodolci.it/ (A cura di Annapaola Laldi) ------------------------------------------- MEDICARE? Politiche della salute. Informazione, dubbi sul mondo scientifico e sui problemi globali di: Giuseppe Parisi Italia: il 2008 quale speranza per i giovani? Quando la stampa e' regime "Non e' dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che noi attendiamo il nostro pranzo, ma dalla loro considerazione all'interesse proprio". (Adam Smith) La scacchiera sociale Esistono cittadini di classe A, sono capitani coraggiosi, capitalisti senza capitale che, insieme alla "casta" politica, occupano l'intera scacchiera, asfissiandola. A seguire quelli di classe B, sono quelli che trovano certi vantaggi e spazi di movimento, occupando quadri della scacchiera in partnership con il partito politico, generando utili ad entrambi, e solo a loro. In basso, i cittadini di classe C, quasi tutti, lavorano, producono reddito e ricchezza, pagano esose tasse, ma servono a mantenere lo sterile gioco della democrazia, non rappresentando loro, invisibili e non-esistenti, alcuna figura in movimento sulla scacchiera. Beppe Grillo, ha dato voce agli invisibili, sostituendosi alla dialettica politica che non c'e'. Al contrario, tutto intorno c'e' un silenzio assordante, imbarazzante per coloro i quali osservano il nostro Bel Paese dall'estero. Pochi esperti lo avevano annunciato anni prima: il declino e la fine della "carta stampata". In Italia, tale viene mantenuta con la bombola di ossigeno accanto (finanziamento pubblico all'editoria). Il fenomeno "Rete", "villaggio globale", inizia a far preoccupare i Signori dello "status quo", come Luca di Montezemolo, quando qualche tempo fa esortava la stampa cartacea, dando del parassita a quella in Rete. A differenza dei rossi e risoluti colleghi politici cinesi, gli italiani risultano troppo impegnati a modificare colori, nomi, dando nuovi look a partiti politici fiammanti, posizionarsi sulla scacchiera, trovare accordi i piu' trasversali da grandi "alfieri". Pertanto sono sudaticci e distratti, non tengono dietro ai tempi moderni. Ecco che il "potere" si esercita sugli "oggetti dei desideri "di un tempo, la carta stampata e la tele-radiofonia. La Rete ancora non la conoscono, per fortuna. Sono rimasti ai tempi di Benito Mussolini. Ad esempio, "l'ordine dei giornalisti" una buona cosa voluta dal Duce, roba cosi' buona che ho tentato invano di spiegare le ragioni della sua esistenza a Palla, la mia cagnetta , ed ogni volta mi ringhiava. Questo per dire che in Italia anche i cani sono piu' liberi dei cittadini. Una volta erano felici (i cittadini) -almeno cosi' sembravano i nostri padri- anche se erano un numero, quello del conto corrente bancario, adesso invisibile. Bertinotti si agita tutto. Inizia in una dissertazione delle sue, in un elegante frac. Il tema da lui favorito, il "garantismo". Un tema la privacy e la libera informazione, che –guarda caso- ancora oggi, non trova in Italia una conformita' giuridico-legislativa. Per il Presidente Bertinotti, quello che "non e' scritto " non si puo' fare. Tante cose non si possono fare, compresa la libera informazione, senza veline, trucchetti per non-dire dicendo, censure reali. Bertinotti, non sara' strano che sui giornali finiscono solo intercettazioni di Berlusconi? Cosa vorra' dire? Che solo Berlusconi e' l'uomo delle compravendite di tutto, anche di senatori? Bertinotti, per favore, salvi il popolo italiano da ogni censura che quotidianamente soffoca il diritto, la legalita', la conoscenza di questo Paese. Presidente Bertinotti, non sara' forse meglio che lei vada semplicemente a Ballaro'? Il colle piu' alto di Roma Giorgio Napolitano, Presidente: ma cosa dice Grillo…, l'Italia non e' quella di Grillo…. Grillo: per fortuna che Napolitano mi ha liberato dal peso, e' vero: l'Italia non e' quella mia, e' quella di Napolitano! Giorgio Napolitano, Presidente: … gli Italiani devono riconquistare quell'animalita' che li contraddistingue... Era una teoria del filosofo Adam Smith, con la planetaria differenza che il Presidente Napolitano e' diametralmente opposto per sue scelte personali (la sua e' una entusiasmante carriera da comunista nella filiera del Partito Comunista Italiano) a quell'illuminismo pensante di Smith, anticipatore della cultura sociale liberale. Le teorie di Smith, erano che un Paese si puo' definire "ricco" solo quando il reddito pro capite e' alto, questo qualifica il tenore di vita dei cittadini di un Paese e, pertanto, della propria ricchezza. Il reddito di una Nazione, secondo Smith, e' matematicamente legato alla quantita' di prodotto medio, ottenuto da ciascun lavoratore (produttivita' del lavoro) moltiplicato per il numero dei singoli lavoratori, e dalla tipicita' dello stesso prodotto (vedi ad esempio alta tecnologia). Per comprendere meglio la situazione italiana, bisognerebbe fare il dividendo del prodotto interno lordo (PIL) (quale?), per il numero dei lavoratori, e si dovrebbe fare per l'intera popolazione. Ci ritroveremmo ancora piu' poveri … Se Adam Smith oggi fosse tra noi, ovviamente non sarebbe mai stato di sinistra, ma nemmeno un estimatore del capitalismo americano, piuttosto sarebbe quello che non riusciremo mai ad essere, un socialista liberale. A tal riguardo, la storiella dei cinesi che una volta, per scavare una enorme buca di un raggio di 300 metri, arrivarono in 10 mila muniti tutti di un cucchiaio, e' vera… cosi' come intenderebbe risolvere la disoccupazione Bertinotti. E' finita diversamente, i cinesi mantengono il salario del "cucchiaio", arrivano con 10 mila ruspe…. e fregano il mondo intero. Chissa' cosa direbbe Smith se oggi fosse tra noi. Non si e' ben compreso quale "animalita' italica" il Presidente Napolitano consiglierebbe di far risvegliare, considerando che l'unico animale che hanno potuto conoscere gli sfortunati popoli del Soviet (il Presidente Napolitano ne e' stato il loro rappresentante italiano), e' stato quello del "gregge di pecore". Abbiamo la classe politica della "dentiera": Prodi 68 anni, Berlusconi 71, Napolitano 80, Andreotti e' da museo: e' stato sette volte Presidente del Consiglio, si trova tra Governo, Camera e Senato, ininterrottamente dall'inizio della Repubblica Italiana (1946), credo un fenomeno che potra' capitare solo in Italia. L'unico Paese al mondo a dover sopportare il peso del Vaticano economicamente (4 miliardi di euro all'anno) , e tutte le vaticane interferenze nelle decisioni nella vita politica del Paese. L'unico Paese al mondo ad avere piu' macchine blu, e l'unico Paese occidentale dove un palazzo presidenziale costa numeri stratosferici che superano quattro volte quelli del Palazzo della Regina d'Inghilterra (dal libro " La Casta"). Il prodotto interno lordo (PIL) della Spagna e' passato dal 3% all'attuale 5%, l'Italia ha fatto il percorso inverso, dal 5 al 3. L'Italia ha un tasso di disoccupazione spaventoso, ci superano ben 77 Paesi tra i quali anche la Romania, l'Ucraina, la Nigeria, la Cambogia. L'Italia ha qualcosa in cui supera la maggior parte dei Paesi del mondo, e possiamo esserne fieri: il debito pubblico, che sfiora il 106% (fonti: UN, CIA, National Statistics Richard Owen). Cosi' la stampa in Italia si occupa di pagine, pagine, pagine, pagine ed ancora pagine di cosa dicono i politici, diversamente dalla stampa europea, dove ci si occupa semplicemente di cosa i politici fanno. Tuttavia quella italiana si difenderebbe bene. in effetti i politici italiani non fanno nulla se non blaterare giocando a scacchi. La stampa e' l'ossatura, il suo valore direttamente proporzionale al grado di civilta' di un Paese, ed inversamente proporzionale al suo grado di incivilta'. Quale esempio puo' venire per i giovani da questo tipo di stampa? Da questa classe politica inetta, incapace, corrotta, dedita al trasversalismo? Quale esempio per un giovane, che subito si accorge che lealta', legalita', pagare le tasse, rispettare la Legge, e' per gli stupidi? Viceversa delinquere, quanto meno, e' il lasciapassare per le cariche piu' onorevoli? Quali aspettative da questi politici cosi' diversi, alieni, lontani anni luce dai problemi della quotidianita' dei cittadini, giovani e meno giovani? Quale stimolo quando in Italia il Presidente di tutti i cittadini non puo' nemmeno essere eletto dai cittadini, diversamente e' eletto dai partiti, fa il suo dovere, li accudisce teneramente? Un Presidente dei moniti. Il monito e' un appello ad abbassare i toni, a proteggere la privacy dei politici, a condannare il protagonismo dei giudici che osano fuori dalla conformita' alla quale sono stati relegati. Il dr. Bruno Contrada, con ogni rilevanza all'aspetto umano per la sua malattia probabilmente incompatibile con il carcere, rimane l'uomo delle istituzioni pagato da noi per delinquere nei servizi segreti italiani. Sara' graziato. Tuttavia la ricerca della legalita' non si fa guardando solo dietro, ma tendendola dritta in avanti. Il peggior nemico per noi siciliani, come per ogni italiano, non e' il dr. Contrada, ne' Provenzano, ne' Piccolo, ne' Riina, bensi' la mafia istituzionalizzata, quella dei colletti bianchi. Sarebbe sufficiente adottare un principio etico, estendendone la portata a talune altre forme di reato. Queste dovrebbero includere il divieto a potersi candidare a cariche politiche e pubbliche per chi, gia' rinviato a giudizio, in attesa del processo in ogni sua sessione, richiedendo, anche se momentanee, le dimissioni. Da intraprendere, inoltre, alcune misure che riguardano la nomina a ruoli, cariche ed incarichi pubblici di soggetti che avrebbero fatto insorgere condizioni di conflitto di interesse. Un codice etico gia' approvato dalla commissione nazionale antimafia, ma tralasciato dai deputati sia nazionali sia regionali siciliani, sia della destra che della sinistra. Bertinotti, ci sei ancora o sei scappato a Ballaro'? Il Blog di Beppe Grillo, a tal fine ha consegnato la petizione popolare con migliaia di firme, nelle mani del Presidente del Senato Marini, staremo a vedere. L'Italia e' proprio avvolta nella fitta nebbia, solo a tratti si intravede qualche gabbiano. Penso alle amarezze, alle angosce silenti della gioventu' italiana, quella che uno dei tanti politici alieno definisce "mammona". Io non sono un giovane, ormai, e sono un quasi fortunato. Penso ai meno fortunati, ai ragazzi precari di 20, 25, 30, a volte 35, che desidererebbero dormire la notte invece di essere inghiottiti dal bianco. Pensieri, tanti pensieri, le insoddisfazioni personali e l'incubo per l'incerto futuro. Desidererebbero che qualcuno gli sedesse accanto la notte, quando sono a letto, e che gli fosse letta, nel tranquillo silenzio, una fiaba che gli permettesse di rassenerarsi, addolcirsi, felicitarsi ed infine addormentarsi. Desidererebbero accanto i Padri, i nonni, che inizierebbero cosi'…" Cera una volta la Pensione" … Buon anno nuovo ai giovani, pieno di buone speranze. Buon 2008 a tutti. P.S. Ringraziamo il New York Times, l'inglese The Times e numerose altre testate tedesche, australiane, francesi, spagnole e perfino turche, che ci hanno spiegato l'Italia. Ringrazio infine Beppe Grillo. Se si puo', si mandino all'estero i propri figli per lo studio, suggerendo di restarci. Non esiste migliore investimento per loro. ------------------------------------------- OSSERVATORIO LEGALE Osservatorio quindicinale di approfondimento giuridico. Leggi e sentenze, italiane ed europee, in materia di diritto dei consumatori di: Claudia Moretti RISARCIMENTO DEL DANNO COME PROVARLO, QUANTIFICARLO ED OTTENERLO Si e' subito un torto, un furto, o un tamponamento? Oppure ci si e' sentiti presi in giro dal negoziante che ha venduto fischi per fiaschi? O ancora, non e' stato consegnato un bene gia' pagato, o il vicino martella con una musica assordante da mattina a sera? Tutte situazioni, diverse ma accomunate dalle possibili conseguenze che esse lasciano, conseguenze da sanare e risarcire, anche se solo in termini di compensazione pecuniaria. Ma quali eventi comportano un risarcimento danni? Come provare in giudizio i danni che si lamenta di aver subito? E quanto chiedere? Attenzione, non tutte le situazioni creano un danno risarcibile. Qualunque contatto sociale puo' causare un pregiudizio, una sofferenza, ma non tutti gli eventi e non tutte le conseguenze negative di un fatto comportano la possibilita' di ristoro o di risarcimento. Ad esempio, se si hanno delle infiltrazioni dall'appartamento del vicino di casa si potra' ottenere un ristoro del danno provocato in casa propria; al contrario, non si potranno chiedere i danni perche' il vicino ci tratta in modo scortese. LA RESPONSABILITA' Il codice civile divide in due grandi aree la responsabilita' da cui deriva il danno, a seconda che si sia verificato nell'ambito di un rapporto contrattuale (es., una compravendita, un contratto di telefonia, un contratto di viaggio, etc.) o che provenga da situazioni extra-contrattuali (es. incidente stradale, vicino di casa rumoroso, etc.), regolandone diversamente sia il tetto massimo risarcibile, sia le modalita' per dimostrare il danno in caso di giudizio. In piu', esiste anche una responsabilita' precontrattuale, cagionata da comportamenti scorretti nelle trattative. Responsabilita' contrattuale - Se il danno avviene in ambito contrattuale, questo e' risarcibile solo nella misura in cui e' astrattamente prevedibile. Un esempio: se ci e' stata ingiustamente sospesa la linea telefonica, non si potranno chiedere decine di migliaia di euro per aver perso la chiamata con cui mi veniva comunicata la vincita alla lotteria. Questo perche' cio' non era astrattamente prevedibile da parte del gestore telefonico. Se il danno avviene in ambito contrattuale, dimostrare la responsabilita' del danneggiante sara' piu' semplice. Il danneggiato dovra' provare in giudizio l'esistenza del contratto e spettera' all'altro contraente -il presunto danneggiante- provare di aver agito correttamente nei propri obblighi contrattuali. Infine, il danno che deriva da responsabilta' contrattuale, salvi i casi diversamente disciplinati per legge o da contratto, puo' esser richiesto in giudizio nei 10 anni dall'evento che lo hanno cagionato. Responsabilita' extracontrattuale - Se si tratta di danno extracontrattuale, esso e' risarcibile nella misura in cui si riuscira' a quantificarlo e provarlo. Se ad esempio si e' investiti da un'automobile, si avra' diritto al risarcimento di tutto il danno patito, come l'impossibilita' di lavorare o svolgere altre attivita'. Diversamente dalla responsabilita' contrattuale, in quella extracontrattuale dovra' essere il danneggiato a provare il fatto ingiusto che ha causato il danno, oltre alla colpa o al dolo del danneggiante. In ogni caso, pero', il danno lamentato deve esser identificato nel dettaglio e provato da chi lo ha subito nella sua esistenza ed entita'. Infine, il danno che deriva da responsabilta' extracontrattuale, salvi i casi diversamente disciplinati per legge o per contratto, puo' esser richiesto in giudizio nei 5 anni dall'evento che lo hanno cagionato. Responsabilita' precontrattuale - Anche i danni che derivano dalle trattative che non sono andate a buon fine o si sono protratte e non concluse con comportamenti scorretti e contrari alla buona fede possono esser risarciti, se provati. Ad esempio, se un proprietario si impegna a concludere un contratto di vendita di un immobile ma poi ci ripensa senza darne giustificato motivo, se il fatto ha causato nel potenziale acquirente una notevole perdita di tempo, denaro o altre opportunita', il danno potra' essere richiesto. La prescrizione e le modalita' per dimostrare il danno sono le stesse della responsabilita' extracontrattuale. IL DANNO Il danno patrimoniale - E' il danno economico sofferto da chi ha subito un fatto (contrattuale o extracontrattuale) illecito, consistente sia nella perdita (c.d. danno emergente) che nel mancato guadagno (c.d. lucro cessante). In un sinistro, ad esempio, si sara' riportata si' una lesione all'auto e una perdita economica per le radiografie all'arto fratturato, ma anche un mese di fatturato in meno se non si e' potuta svolgere la propria attivita' professionale. La prova del danno e la sua quantificazione puo' avvenire: - in via documentale: fatture delle visite mediche, fattura della carrozzeria, la propria iscrizione all'albo artigiani, etc.; - per testimoni: un collaboratore che attesti che per un mese non ci si e' potuti recare a lavoro, etc.; - per presunzioni: provare che in quel mese si sarebbe potuto guadagnare x euro portando la propria dichiarazione dei redditi e facendo un calcolo approssimativo di quanto guadagnato mensilmente, e cosi' via. A volte l'accertamento e la quantificazione del danno sono effettuabili solo tramite un esperto in determinate materie -come un geometra o un architetto per quantificare i danni da infiltrazioni. In tal caso sara' opportuno procedere ad una perizia o consulenza tecnica di parte, da professionista di propria fiducia. Il danno non patrimoniale - Il danno morale consiste nelle sofferenze e afflizioni d'animo subite per un fatto illecito, sia esso contrattuale o extracontrattuale. Assai piu' complessa e' la sua risarcibilita', perche' una sofferenza o anche solo una gran rottura di scatole e' difficile da provare e da quantificare. Inoltre, in astratto (ma la giurisprudenza ha trovato via via nuovi spazi di risarcibilta' al danno non patrimoniale) il codice civile limita il risarcimento ai casi di danno derivante da reato. Per provare e quantificare il danno non patrimoniale occorrera' procedere con perizia psicologica, testimoni che riferiscano delle sofferenze subite, o anche ricorrere a presunzioni massime di comune esperienza e fatti notori. Ad esempio e' fatto notorio il dolore provocato dalla morte di un proprio caro. Nei casi in cui sia impossibile dare una cifra al danno non patrimoniale, occorrera' chiederne la liquidazione in forma equitativa, il che' significa che il giudice la determinera' nel suo ammontare, secondo quanto sara' ritenuto di giustizia. Ma attenzione! Anche in quel caso, spettera' al danneggiato provare l'esistenza di un danno risarcibile. Quando si e' subito un danno biologico derivante da reato (il caso piu' comune e' sempre un incidente stradale dove si e' stati vitima di lesioni colpose) il danno morale che ne deriva e' calcolato in ragione di un terzo del danno biologico. Il danno biologico – Consiste nella lesione alla salute, all'integrita' fisica e psichica del danneggiato. Esso e' risarcibile a prescindere dalla capacita' di produzione di reddito del danneggiato, per il solo fatto di aver subito detta lesione. La prova la si da' con certificati medici, perizia medico-legale che, oltre a certificare la lesione procede alla quantificazione tramite le tabelle indicative dei singoli tribunali o, in caso di microlesioni derivanti da sinistro stradale, mediante quelle predisposte con decreto ministeriale: www.avvocati.it/servizi/calcolo/dannobio.php Il danno esistenziale - Un tipo di danno risarcibile che ricomprende in parte anche le lesioni summenzionate e' quello esistenziale, ossia il pregiudizio che l'evento ha causato di non poter svolgere attivita' ludiche o comunque le proprie attivita' quotidiane in pieno benessere. Tale danno e' risarcibile a prescindere dalla perdita economica e anche in presenza di un fatto che non sia reato. Si tratta di una categoria che ancora non e' stata stabilmente accettata e definita dalla giurisprudenza, e che ancora viene ricompresa a volte nel danno morale, a volte nel danno biologico. Lo si accerta e prova con perizia psicologica attestante il risvolto emotivo-relazionale dell'accaduto sulla vita del danneggiato, per testimoni, per presunzioni, per massime di comune esperienza. Anche in questo caso la liquidazione avverra' in forma equitativa, essendo impossibile trasferire in cifre (e non esistendo tabelle anche indicative come nel danno biologico). Altri tipi di danno - Esistono poi il danno estetico, il danno alla vita di relazione (consistente nel sacrificio delle distinte manifestazioni della vita di relazione dovute all'evento dannoso), il danno alla sfera sessuale e la riduzione della capacita' lavorativa generica. La prova e la quantificazione possono avvenire con perizia medico legale, con un medico del lavoro, un sessuologo, oltre che con testimoni e presunzioni. Anche qui, stante la difficile quantificazione, la valutazione spetta al giudice che potra' liquidare il danno in via equitativa. COME PROCEDERE PER OTTENERE UN RISARCIMENTO 1. La prima cosa da fare e' individuare il danno subito, nelle sue componenti patrimoniali e non patrimoniali. 2. Raccogliere tutte le fonti di prova in proprio possesso (fatture, scontrini, documenti vari attestanti spese, documenti dai quali si evincano i mancati guadagni) 3. Raccogliere testimonianze sull'accaduto (sia sui fatti, che sugli aspetti della malafede dell'eventuale proprio contraente, sulla colpa o il dolo, sul danno subito) 4. Procedere alle perizie di parte opportune all'individuazione e quantificazione del danno se necessarie. 5. Quantificare il danno, tenendo conto di tutti gli aspetti dello stesso individuati e forfaitizzando cifre nel caso di danni non patrimoniali, che siano ragionevoli e motivati (ad esempio individuando la somma x per ogni giorno di pregiudizio subito) 6. Intimare il pagamento dei danni al danneggiante, con raccomandata ar di messa in mora: www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051 7. Se non si ottiene nulla occorrera' agire in giudizio. ------------------------------------------- MACROMICRO ECONOMIA Come macro e micro economia incidono sulle nostre tasche di: Domenico Murrone Le necessarie liberalizzazioni e le resistenze: come il Governo ha fallito. Parte terza: le banche Pierluigi Bersani, ministro per lo Sviluppo economico, ha fatto delle liberalizzazioni la sua bandiera. I risultati sono stati scarsi: dopo aver analizzato il settore della telefonia e dei taxi [1], ci soffermiamo sulle banche che senza scioperi o altre iniziative 'spettacolari' hanno ignorato le nuove regole, le hanno annacquate trincerandosi dietro un impenetrabile muro di gomma, che il Governo non ha per nulla intaccato. Nell'agosto 2006 entra in vigore la legge 248/2006. Tra le altre cose prevede: "Il cliente ha sempre facolta' di chiudere il conto senza penali e spese di chiusura, in tutte le ipotesi di recesso del contratto (anche quelle diverse dal recesso a fronte di modifiche unilaterali)." Nello stesso mese, l'Abi, l'associazione delle banche, emana una circolare in cui sostiene che non e' vero che tutte le spese sono annullate quando un conto corrente viene chiuso, ma al cliente sono addebitabili le spese a valle dell'estinzione. Un modo ineffabile per far rientrare dalla finestra le penali d'estinzione che una legge voleva restassero dietro la porta. Nell'aprile 2007 entra in vigore la legge 40/2007 che tra l'altro prevede: Il debitore puo' scegliere di trasferire il mutuo ad un altro soggetto applicando la "surrogazione" … che deve avvenire "senza particolari formalita'". In pratica niente notai e niente costi, perche' l'ipoteca sull'immobile, che prima era intestata ad una banca, viene semplicemente trasferita all'altra. La disposizione e' stata finora ignorata, nonostante la chiarezza della norma. Solo da poco, l'Abi ha emanato una nuova direttiva che 'spiega' agli istituti di credito come rispettare la legge. Negli ultimi anni le banche hanno assunto un ruolo sempre piu' centrale nel sistema economico-finanziario-politico italiano. Sono tanto forti da poter allegramente ignorare delle leggi: o non rispettandole in toto, o dandone un'applicazione che produce effetti paradossali. Per esempio, una legge le obbliga a fornire informazioni complete alla clientela? Perfetto, ai clienti si inviano montagne di notizie per informarli su tutto (hai fatto un bonifico, hai ricevuto un bonifico, ti ho pagato la bolletta, ecc.), con estratti conto trimestrali da decine di fogli, sempre conditi da pubblicita'. Insomma si crea 'mmuina' (confusione). Cosi' il cliente stufo di tanta carta, accantona (colpevolmente) la corrispondenza. Le banche hanno fatto ostruzionismo in tutte le forme e nessuno ha chiesto il conto. L'Antitrust, rilevando l'illegittimita' della circolare dell'Abi del novembre 2006 non ha previsto alcuna sanzione. Nessuna penalita' e' stata prevista per il non rispetto delle regole sulla portabilita'. Il Governo non ha alzato mai la voce contro le banche, solo una serie di inviti ad attrezzarsi a rispettare la legge. Cosa che ha fatto di recente anche il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio: occorre "Intervenire sulle banche facendo rispettare l'obbligo di allineamento tra l'aumento del costo del denaro e l'aumento degli interessi per i correntisti". Tale condizione e' gia' sancita da una delle lenzuolate di Bersani. Inviti inutili, se un Governo non e' capace di imporre il rispetto delle leggi a 'primarie istituzioni' che ci sta a fare? Questa ignavia non fa altro che premiare 'a mmuina creata ad arte da chi, come le banche, vogliono mantenere lo status quo. [1] -Le necessarie liberalizzazioni e le resistenze: come il Governo ha fallito. Parte prima: i taxi http://www.aduc.it/dyn/macromicro/art/singolo.php?id=202450 -La necessarie liberalizzazioni e le resistenze: come il Governo ha fallito. Parte seconda: la telefonia http://www.aduc.it/dyn/macromicro/art/singolo.php?id=203951 ------------------------------------------- LA SCHEDA PRATICA PRIVACY IN BANCA Quante volte ci chiediamo se il comportamento della banca sia lecito quando ci viene negato un documento, l'accesso a dati inerenti i propri conti o quelli di parenti deceduti, oppure quando veniamo invitati a parlare piano e stare a distanza di sicurezza dagli sportelli. La materia e' la Privacy, per la quale sono valide le norme del relativo codice, il d.lgs.196/03. Per rendere piu' chiare, specifiche ed uniformi le regole della privacy in ambito bancario, proprio nel rapporto banca (o posta) – cliente, il Garante della privacy ha emanato una delibera riassuntiva, redatta tenendo conto delle numerose segnalazioni ricevute e quindi rispondendo ai dubbi piu' frequenti del soggetto "cliente". La delibera, la n.53 del 25/10/07 (pubblicata sulla GU del 23/11/07), interessa le banche e le poste anche relativamente all'attivita' finanziaria ed il suo contenuto e' una specie di integrazione -nonche' precisazione- delle regole generali espresse dal codice della privacy che rimane pienamente valido. PRINCIPI GENERALI I dati personali dei clienti -quelli pertinenti e non eccedenti- possono essere trattati dalla banca solo per scopi leciti nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali. Il trattamento deve avvenire solo da parte di incaricati e limitatamente alle istruzioni loro impartite, con preventiva e adeguata informazione al soggetto interessato (il cliente) e chiedendo -quando previsto- il consenso dello stesso. Riguardo al consenso vengono precisati i casi in cui esso e' indispensabile da quelli in cui non e' obbligatorio, tipicamente quando la richiesta giunge dal fisco o dall'autorita' giudiziaria, oppure quando la comunicazione e' un preciso obbligo di legge a cui la banca e' soggetta. Tutto cio' adottando le misure di sicurezza necessarie a prevenire atti illeciti (accessi ed utilizzazioni indebite dei dati) dei quali la banca (o la posta) risponde sia civilmente che penalmente. Nota: Le banche possono effettuare trattamenti di dati personali -tipicamente per l'individuazione dei clienti in accesso nei propri locali - anche tramite rilevazione combinata di impronte digitali ed immagini, ma solo in casi di particolare rischio e nei limiti stabiliti dallo stesso Garante con provvedimento del 27/10/05 (esecutivo dal Marzo 2006). I "casi di particolare rischio" sono definiti dal Garante come i luoghi ad alta intensita' criminale, aree isolate, posti vicini a "vie di fuga". Quando si usano questi sistemi i clienti vanno avvisati con cartelli posti agli ingressi e dentro i locali e gli stessi debbono essere lasciati liberi di accedere senza sottoporsi a detti controlli ma semplicemente, per esempio, esibendo il documento di identita'. I dati devono essere criptati e conservati in un archivio sottoposto al controllo di un "vigilatore" (soggetto indipendente ed esterno alla banca), con cancellazione settimanale automatica (salvo motivi di giustizia o richiesta dell'interessato). Ai dati "in chiaro" potranno accedere soltanto l'autorita' giudiziaria o la polizia. OBBLIGHI DELLA BANCA IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI L'identificazione della clientela, che puo' avvenire attraverso esibizione di un documento di riconoscimento, talvolta anche acquisendone fotocopia (soprattutto con chi non sia cliente o non sia conosciuto dal personale della banca), e' un preciso obbligo posto a carico delle banche e della posta da diverse leggi. La nuova normativa principale di riferimento e' il recentissimo decreto "antiriciclaggio" (d.lgs.231/07, attuativo della direttiva 2005/60/Ce, entrato in vigore il 29/12/07) , le cui disposizioni sono state chiarite dal Ministero dell'Economia con circolare n. 125367 del 19/12/07. In pratica le banche e la posta devono verificare e registrare l'identita' dei propri clienti quando: - instaurano un rapporto continuativo; - eseguono operazioni occasionali che comportino la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una operazione unica o con piu' operazioni che appaiono collegate o frazionate (prima del 29/12/07 questa soglia era di 12.500 euro); - vi e' sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, indipendentemente da qualsiasi deroga, esenzione o soglia applicabile (in tal caso la banca, in particolari casi, puo' sospendere l'operazione anche in accordo con la polizia, la guardia di finanzia, la DIA o l'autorita' giudiziaria, organi a cui l'operazione viene segnalata); - vi sono dubbi sulla veridicita' o sull'adeguatezza dei dati precedentemente ottenuti ai fini dell'identificazione di un cliente. Il concetto e' ribadito anche dal dpr 605/73 (all'art.7 piu' volte aggiornato), che precisa che le banche e la posta devono rilevare i dati identificativi -compreso il codice fiscale- di ogni soggetto che abbia rapporti con loro o che effettuano -per proprio o altrui conto- operazioni finanziarie. Sono esclusi solo coloro che effettuano versamenti in conto corrente postale (tipicamente tramite il classico bollettino) per importi inferiori ai 1.500 euro. L'identificazione e' necessaria anche in caso di presentazione all'incasso di assegni, tramite riconoscimento da parte del personale o con esibizione del documento di identita' i cui estremi possono essere annotati sul titolo. In tali casi, legati ad obblighi di legge, non e' necessario ottenere il consenso al trattamento dei dati, anche se resta l'obbligo di comunicazione dell'informativa (vedi sotto). INFORMATIVA AI CLIENTI Ai clienti deve, ai sensi del codice della privacy, essere consegnata un informativa scritta riguardo la gestione dei propri dati personali, contenere notizie riguardo: - le finalita' e le modalita' del trattamento cui sono destinati i dati; - la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati; - le conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere; - i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualita' di responsabili o incaricati, e l'ambito di diffusione dei dati medesimi; - i diritti di cui all'articolo 7 (ovvero di ottenere notizia dell'esistenza o meno di dati personali che li riguardano, il diritto di chiederne modifica, integrazione o cancellazione, nonche' il diritto di opporsi al trattamento degli stessi); - gli estremi identificativi del titolare (ovvero dell'ente o societa' che gestisce i dati) e, se designati, del rappresentante nel territorio dello Stato. Queste informazioni debbono essere date per iscritto al primo momento utile, come per esempio la sottoscrizione di un contratto o l'esecuzione di un'operazione bancaria (versamento, pagamento, etc.). L'obbligo di comunicazione dell'informativa non c'e' quando - i dati sono trattati in base ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria; - i dati sono trattati nello svolgimento di investigazioni difensive o in ambito giudiziario; - i mezzi di comunicazione sono giudicati dal Garante sproporzionati rispetto al diritto tutelato, ovvero quando la comunicazione si riveli impossibile. ORDINI TELEFONICI Per particolari ordini la banca o la posta possono prevedere la possibilita' di agire telefonicamente e in tal caso hanno facolta' di registrare i colloqui (come tipicamente previsto dalla legge nel caso di ordini di borsa), previa informazione da dare al cliente all'inizio del colloquio stesso. Stesso principio vale per i servizi di "telephone banking" o in altri casi legati alle esigenze della banca. DISCIPLINA PER I "RID" Per quanto riguarda i RID, "rapporti interbancari diretti", ovvero le disposizioni di pagamento automatico normalmente utilizzate per le rate di finanziamento, bollette, etc., la banca deve sempre verificare la completezza ed esattezza dei dati trattati. Le informazioni necessarie ad impostare ed eseguire tali operazioni, ovvero le coordinate bancarie e il numero di conto corrente del debitore, possono essere raccolte anche a cura del creditore (finanziaria, fornitore del servizio, etc.) che dovra' poi inoltrarli -attraverso la propria banca- alla banca del debitore stesso, detta "domiciliataria". Visti i numerosi passaggi, e' necessario, in caso di discordanze od incongruenze, che la banca domiciliataria effettui riscontri presso il proprio cliente/debitore, se necessario prima di dare esecuzione all'ordine. Cio' al fine di garantire l'esattezza dei dati prevenendo l'eventuale utilizzo di un conto corrente errato. IL SEGRETO BANCARIO COMUNICAZIONE DATI A TERZI La legge sulla privacy prevede che la comunicazione a terzi di dati personali relativi a un cliente e' ammessa solo se lo stesso vi acconsente. Questo principio generale ha delle eccezioni, in parte delineate dalla sentenza della Corte costituzionale n.51/92 che ha specificato che il segreto bancario non puo' divenire ostacolo all'adempimento di doveri contributivi o a esigenze legate all'amministrazione della giustizia e alla persecuzione dei reati. A livello generale lo stesso codice della privacy, prevede infatti precise deroghe a tale principio stabilendo i casi in cui il consenso del cliente (soggetto interessato al trattamento) non e' necessario: - quando la comunicazione e' legata ad un obbligo previsto da una legge, da un regolamento o da una normativa comunitaria; - quando la comunicazione e' necessaria per eseguire obblighi derivanti da un contratto sottoscritto con il cliente/soggetto interessato (finanziamento, conto corrente, apertura di credito, etc.etc.) oppure per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste del cliente/soggetto interessato; - quando la comunicazione riguarda dati che provengono da archivi, atti o documenti accessibili a chiunque (i pubblici registri, per esempio), nel rispetto comunque delle norme che regolano gli stessi; - quando la comunicazione riguarda dati relativi allo svolgimento di attivita' economiche, pur nel rispetto della normativa in materia di segreto aziendale o industriale; - quando la comunicazione e' necessaria per salvaguardare la vita o l'incolumita' fisica di un soggetto terzo o dello stesso cliente/soggetto interessato. In quest'ultimo caso -se il cliente e' incapace di agire e/o di intendere o di volere- vale anche il consenso di chi ne esercita' la potesta', di un congiunto, familiare, convivente o responsabile della struttura presso cui lo stesso si trova; - quando la comunicazione e' necessaria al fine dello svolgimento di attivita' investigative difensive (di cui alla legge 397/00), o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, a condizione che i dati siano trattati solo per tali finalita' per il periodo strettamente necessario al suo perseguimento e che non siano diffusi; - quando la comunicazione sia necessaria per perseguire un legittimo interesse del titolare (banca o posta) o di un terzo destinatario dei dati, anche in riferimento all'attivita' di gruppi bancari e di societa' controllate o collegate, a meno che non prevalgano i diritti e le liberta' fondamentali, la dignita' o un legittimo interesse dell'interessato. E' comunque vietata la diffusione dei dati; - quando la comunicazione e' necessaria per esclusivi scopi scientifici o statistici, ovvero per esclusivi scopi storici presso archivi privati dichiarati di notevole interesse storico ai sensi d.lgs.490/99, di approvazione del testo unico in materia di beni culturali e ambientali o, secondo quanto previsto dai medesimi codici, presso altri archivi privati. Riguardo specificatamente alle banche e alla posta, si puo' precisare che sono comunicazioni lecite (elenco esemplificativo): - quelle inerenti obblighi relativi alle leggi emanate in materia di antiriciclaggio (in sostanza le operazioni sospette definite dal d.lgs.231/07); - quelle necessarie per il contrasto al terrorismo e alla commercializzazione di materiale pedo-pornografico; - quelle necessarie per il contrasto all'evasione fiscale. Ricordiamo in proposito l'obbligo delle banche e delle poste di comunicare mensilmente all'anagrafe tributaria i dati relativi ai clienti, comprendendo il codice fiscale, la natura e tipologia del rapporto, la data di apertura, modifica e cessazione dello stesso (legge 248/06 e provvedimento agenzia delle entrate n.9647 del 19/1/07); - quelle relative ai rapporti a rischio, effettuate alle centrali rischi private (CRIF, per esempio) o alla Banca d'Italia e al CAI (centrale di allarme interbancaria); - quelle richieste dall'autorita' giudiziaria nonche' -nell'ambito delle procedure esecutive (pignoramento, etc.)- dal creditore procedente; - le comunicazioni previste dall'art.119 del testo unico bancario, ovvero quelle dovute al cliente, a colui che gli succede a qualunque titolo e a colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni relativamente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. - informazioni personali relative al soggetto garantito richieste dal garante di un prestito o finanziamento, limitatamente al rapporto di garanzia in essere. Si ritengono invece comunicazioni indebite, perseguibili sia in sede civile che penale: - quelle dovute all'assenza o inadeguatezza delle misure di sicurezza, come per esempio la "distanza di cortesia" presso gli sportelli; - quelle inerenti il mancato rispetto delle istruzioni date agli incaricati del trattamento, come per esempio telefonate o colloqui fatti a voce alta in presenza di terzi; - la comunicazione di dati a terzi non autorizzati, come per esempio il coniuge a cui venga consegnata documentazione riferita esclusivamente al cliente, i familiari a cui vengono date informazioni (anche per telefono) personali riguardo al cliente, i colleghi di lavoro ed in generale i terzi che divengano destinatari di comunicazioni postali per errore di imbustamento o spedizione della corrispondenza; - le comunicazioni inviate presso recapiti non autorizzati come per esempio un numero di fax; - in generale tutte le inosservanze delle norme di sicurezza. CASI PARTICOLARI: Il "benefondi" La prassi interbancaria che prevede la possibilita' di controllare l'esistenza di provviste sufficienti a coprire gli assegni prima della loro riscossione, e' soggetta alle regole generali inerenti la privacy. Il garante prevede, tuttavia, che tale informazione possa essere data ai soli soggetti legittimati all'incasso o alla negoziazione dell'assegno e non a terzi non autorizzati. Le informazioni date dalla banca devono essere, inoltre, esatte, aggiornate e non eccedenti rispetto allo scopo del benefondi, ovvero devono limitarsi a confermare o meno l'esistenza sul conto del traente l'assegno, dei fondi necessari a coprire lo stesso. Cessione degli sportelli bancari Quando la banca si fonde con un'altra o viene da questa acquisita o ceduta, e' previsto il trasferimento automatico dell'intero compendio dei beni comprendente contratti e rapporti di conto corrente e deposito. In questi casi: - non e' necessario chiedere il consenso ai singoli clienti riguardo la comunicazione dei loro dati dalla banca cedente alla cessionaria; - non e' necessario l'invio di una ulteriore informativa sul trattamento dei dati da parte della "nuova" banca al singolo cliente, bensi' e' sufficiente che essa sia pubblicata, insieme alla notizia inerente la cessione, sulla Gazzetta Ufficiale. La banca cessionaria, tuttavia, e' obbligata ad inviare il documento informativo a tutti i clienti alla prima occasione utile successiva alla cessione, tipicamente al momento dell'invio dell'estratto conto. ACCESSO AI DATI Il codice della privacy, agli articoli dal 7 al 10, prevede che il cliente possa chiedere, in qualsiasi momento, notizie riguardanti la gestione dei propri dati personali (l'origine, le finalita' del trattamento, gli estremi del titolare, etc.), disporre per la loro modifica o cancellazione oppure opporsi al loro trattamento. Nel caso del rapporto con le banche e le poste, questo diritto si estende al conoscimento dei dettagli sulle operazioni effettuate, sugli ordini impartiti (anche attraverso la conoscenza delle conversazioni telefoniche registrate), sui dati personali raccolti per eseguire gli ordini stessi. La banca dovra', dietro specifica richiesta, rispondere oralmente oppure offrire l'informazione in visione mediante strumenti elettronici. A scelta del cliente potranno anche essere utilizzati supporti cartacei o informatici (copia di atti e/o documenti), oppure trasmissioni per via telematica (e-mail). Questi diritti non riguardano, ovviamente, dati riferiti a terzi. Se il documento che contiene l'informazione richiesta li riportasse, quindi, essi dovrebbero essere oscurati. Gli accessi ai dati sono gratuiti. Puo' essere chiesto un contributo solo se la richiesta e' complessa e comporta un notevole impiego di mezzi. CASI PARTICOLARI Accesso ai dati di defunti Puo' accedere ai dati di un defunto chi ha un interesse proprio, agisce a tutela dell'interessato (un procuratore, un avvocato o un delegato) oppure per ragioni familiari (gli eredi, tipicamente). Le comunicazioni possono riguardare la consistenza patrimoniale, i movimenti del conto corrente, i saldi dei depositi anche se estinti da terzi dopo il decesso nonche' le date di estinzione o di trasferimento dei fondi in altri conti. Non possono invece essere date informazioni sui terzi che eventualmente sono coinvolti nelle operazioni (per esempio chi ha percepito il saldo del conto o le persone delegate ad effettuare le operazioni bancarie), a meno che essi non risultino cointestatari dei conti del defunto. Accesso ai dati del fallito Il soggetto fallito che e' stato privato dell'amministrazione e disponibilita' dei suoi beni puo' esercitare il diritto di accesso ai dati che lo riguardano (dettagli sulle operazioni, movimentazione, etc.). Cio' anche senza autorizzazione o sostituzione del curatore. LINK UTILI - Il testo del provvedimento: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/leggienorme/legg_mostra.php?id=204434 - Per visionare il testo della legge sulla privacy e/o scaricare il modulo per inoltrare le contestazioni e le richieste alla banca o alla posta (titolari del trattamento), si veda a questo link alla sezione "In evidenza": http://www.garanteprivacy.it/garante/navig/jsp/index.jsp (Rita Sabelli) ------------------------------------------- La rivista Avvertenze e' gratuita, ma i contributi sono graditi. 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