AVVERTENZE ON LINE Per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. Quindicinale telematico sulle politiche dei consumatori, edito da Aduc - associazione per i diritti degli utenti e consumatori Avvertenze numero 2008-6 del 15 Marzo 2008 In Internet: http://www.aduc.it/dyn/avvertenze Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze - tel. 055290606 fax 0552302452 URL: http://www.aduc.it - Mailto: aduc@aduc.it A cura dell'ufficio stampa dell'Aduc In questo numero: - Editoriale. Sms truffaldini e bollette gonfiate. E' il ministero che fornisce la pistola ai delinquenti http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=236 - Le petizioni dell'Aduc - Usi & consumi - News dal Mondo http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/uec.php?ed=236 - Le iniziative http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/iniziative.php?ed=236 - La scheda. LA CAMBIALE http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=65968 - La pulce nell'orecchio. Forza della vita e compassione umana. Una piccola riflessione in compagnia di Salvatore Quasimodo e Bertolt Brecht http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php - MediCare? L'acqua bollita e i misteri della fede. Prima che sia troppo tardi, ed e' gia' tanto tardi http://www.aduc.it/dyn/medicare/art/singolo.php - Osservatorio Legale. I Comuni utilizzano legge del 1910 per riscuotere le multe? Si puo' ricorrere http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php - MacroMicro Economia. Undici anni di fallimenti: eliminare le leggi inutili e' impossibile. La giustizia si intasa e gli avvocati gongolano http://www.aduc.it/dyn/macromicro/art/singolo.php ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura anche due quotidiani, un Quattordicinale, un sito di consulenza finanziaria, un sito sulle tematiche dell'eutanasia e della liberta' terapeutica, un sito per i diritti degli immigrati in Italia e un sito sulla liberalizzazione di Internet e della telefonia editi dall'Aduc: - Usi&Consumi-quotidiani http://www.aduc.it/ucquot/ucquot.html Notizie dall'Italia, Europa e dal mondo sulle utenze e consumi - Notiziario Droghe-quotidiano http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Notiziario Cellule Staminali-quattordicinale http://staminali.aduc.it Quattordicinale di approfondimento e di notizie per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica - Investire Informati: informazione e consulenza finanziaria http://investire.aduc.it Ogni quattordici giorni viene edita una newsletter con tutto cio' che e' stato pubblicato nel periodo - Vivere&Morire – eutanasia, cure palliative, liberta' terapeutica http://www.aduc.it/dyn/eutanasia Con aggiornamenti quotidiani: news, lettere, articoli, documenti - Immigrazione – per i diritti degli stranieri in Italia http://www.aduc.it/dyn/immigrazione Con aggiornamenti quotidiani; news, lettere, articoli, documenti - Ultimomiglio.news - liberalizzare Internet e telefonia http://www.aduc.it/dyn/tlc Con aggiornamenti quotidiani: news, lettere, articoli, documenti, iniziative ------------------------------------------- EDITORIALE Sms truffaldini e bollette gonfiate. E' il ministero che fornisce la pistola ai delinquenti Continua la grande beffa degli utenti vessati dai numeri speciali (899) concessi dal ministero delle Comunicazioni. Il mondo dei numeri a sovrapprezzo e' una jungla, dove i furbi, con l'interessata complicita' dei gestori telefonici, ottengono dalle istituzioni l'arma per poter spillare soldi agli utenti. E' come se il ministero degli Interni fornisse ai terroristi il porto d'armi e il tritolo per far esplodere un palazzo. Eccone l'ennesimo esempio. SEGRETERIA.BIZ: Messaggi urgenti per te. Chiama da fisso 89-90-30-628 e segui le info gratuite. Promotional message. E' l'ultima versione degli sms truffaldini che continuano a raggiungere i cellulari di migliaia di utenti, nonostante gli annunci di retate da parte dell'Agcom [1] contro quei soggetti che sperano di spillare 15 euro (addebitati sulla bolletta telefonica) a chi, ingenuamente, componesse il numero 899 suggerito. In questo caso, l'899 030 628 che si inviata a chiamare rientra tra i numeri assegnati dal ministero delle Comunicazioni a Telecom Italia, quindi chi ha inviato l'sms e' un cliente diretto o indiretto dell'ex monopolista. Il messaggino proviene, come sempre, dall'estero: in questo caso ha il prefisso di Hong Kong, lo 00852. [2] Quindi, il ministero fornisce l'arma (il numero 899) che, senza controllo alcuno [3], finisce nelle mani di delinquenti, grazie all'intermediazione del principale operatore telefonico italiano. Non c'e' che dire ... siamo in buone mani. Sperare in una risoluzione della questione e' chiedere troppo? Anche perche', indagando sui soggetti che fanno soldi coi numeri speciali, spesso si scopre che si tratta di delinquenti a tutto tondo. Come riportato dalla testata online, Punto Informatico, sono stati scoperti dalla Guardia di finanza 107 evasori totali, che non avevano pagato tasse su 39 milioni di imponibile. Guarda caso il loro 'business' era nelle numerazioni speciali, dagli 899 ai 144, dai 166 agli 892. [1] Sms truffaldini e numeri 899: l'Agcom annuncia 'retate' per evitare bollette gonfiate, ma e' complice insieme a ministero e gestori http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=208331 [2] Bollette telefoniche gonfiate. Ora l'sms truffaldino che invita a telefonare ad un 899 (assegnato a Bt Italia) arriva dalle Filippine. Gentiloni si svegli!! http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=206334 [3] Bollette telefoniche gonfiate. Il ministero e' consapevole ma non fa nulla? http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=203469 (Domenico Murrone) ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono cinque, e sul sito c'e' la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://www.aduc.it/dyn/holy PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA RU486 La pillola che consente l'aborto farmacologico http://www.aduc.it/dyn/ru486 SPOT INDESIDERATI AL CINEMA La petizione chiede che al ministro dei Beni Culturali di intervenire sui gestori dei cinema si' che si impegnino ad indicare l'orario di inizio del film, e non quello di inizio della pubblicita'. http://www.aduc.it/dyn/cinema/petizione.html PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://www.aduc.it/dyn/rai PER LA LIBERALIZZAZIONE DEI FARMACI DA BANCO La petizione chiede al Presidente della Camera di sollecitare i presidenti delle competenti commissioni parlamentari affinche' la proposta di legge stilata dall'Aduc sia inserita quanto prima al loro ordine del giorno e sia avviata la discussione http://www.aduc.it/dyn/farmaci ------------------------------------------- USI & CONSUMI Notizie dal mondo CINA / Sara' abbandonata la politica del figlio unico Zhao Baige, viceministra della Commissione nazionale di Popolazione e Pianificazione famigliare, ha annunciato che la Cina eliminera' gradualmente la politica del figlio unico, avviata alla fine degli anni '70 per contenere l'esplosione demografica. Non ha detto quando e in che modo, ma ha assicurato che il tema e' questione chiave per il Governo: il Paese e' di fronte al grave problema dell'invecchiamento della popolazione e della disparita' di genere. Con la tendenza attuale, in quindici anni ci sarebbero 300 milioni di uomini in piu' di donne in eta' fertile, cio' che potrebbe causare migrazioni, traffici di donne e instabilita' sociale. Le autorita' spiegano che i severi controlli sulla natalita' hanno avuto il merito di evitare 300 milioni di nascite e favorito un tenore di vita piu' alto in poco tempo. Ma gli oppositori sostengono che, oltre a violare le liberta' dell'individuo, questa politica ha provocato numerosi aborti e sterilizzazioni forzate, e l'abbandono di molte bambine per la preferenza accordata ai maschi. ITALIA / Privacy: eccessive le impronte per accedere in banca Il Garante della privacy ha bocciato i sistemi di sicurezza di Cariprato. La banca in molte sue filiali obbliga i clienti a lasciare le impronte digitali, abbinandole alle immagini del volto, per accedere agli sportelli. Il sistema e' eccessivo e la banca dovra' predisporre accessi alternativi da far utilizzare a chi non voglia sottoporsi a controlli biometrici. O rimuovere il tutto. Filiali di altre banche, con sistemi di controllo analoghi, sono state giudicate 'regolari', perche' sussistono particolari esigenze di protezione: in passato erano state oggetto di rapina. ITALIA / Privacy: no a fax, sms e mail pubblicitarie senza consenso Il Garante della Privacy in una sua decisione ha ribadito che, prima di inviare fax, mail o sms pubblicitari, l'azienda mittente deve avere sempre l'autorizzazione del destinatario. Anche nel caso di numeri estratti da elenchi categorici come le Pagine Gialle. L'obbligo del consenso sussiste anche nei casi in cui si richiede il consenso e, nello stesso messaggio, siano contenute informazioni pubblicitarie. USA / Alla ricerca di una sigaretta meno tossica Dei ricercatori statunitensi hanno annunciato d'aver individuato le basi molecolari del carattere cancerogeno provocato dal fumo di tabacco. Lo studio, diretto da Tzipora Goldkorn (dipartimento di medicina interna, universita' della California), e' pubblicato sul numero di marzo della rivista Faseb. Secondo gli autori, la ricerca potrebbe condurre alla messa a punto di sigarette meno nocive e, forse, aprire nuove vie terapeutiche nel trattamento del cancro broncopolmonare causato dal tabacco. In Francia, l'Ufficio contro il tabagismo (OFT) ha accolto la notizia con scetticismo e disappunto: pur riconoscendo la legittimita' di queste ricerche, il fatto di prevedere una possibile sigaretta "sana" o comunque meno nociva, non puo' che avere effetti negativi sulla salute pubblica. ITALIA / Diagnosi preimpianto: nuova tecnica per aggirare i divieti della legge 40 In attesa dell'entrate in vigore delle nuove linee guida della legge 40 -prevista non prima dell'insediamento del prossimo Governo- due biologi, al fine di scongiurare di impiantare nell'utero un embrione affetto da una malattia ereditaria, hanno messo a punto una nuova tecnica per effettuare la diagnosi preimpianto compatibile con l'attuale normativa. Anziche' 'analizzare' l'embrione (che e' vietato) si analizza il globulo polare, che essendo una cellula puo' essere manipolata e distrutta senza incorrere nei divieti attuali. Secondo i biologi, questa tecnica e' applicabile al 95% delle patologie ereditarie. GERMANIA / Il 'mea culpa' dei medici: luce sugli errori della sanita' E' noto che nella Sanita' gli errori rimangono per lo piu' nascosti. La paura di una denuncia e' tanta ed e' difficile "perdere la faccia" in un mestiere di prestigio come quello medico. Suscita percio' scalpore l'iniziativa di diciassette operatori sanitari -medici e infermieri- che hanno deciso di rompere il silenzio e d'ammettere pubblicamente i loro sbagli. "Imparare dagli errori", s'intitola l'opuscolo finanziato dalla cassa malattia AOK, che rompe un tabu' e vuole portare aria nuova nella professione e promuovere maggiori controlli in un campo dove si decide della vita e della morte della gente. Bisogna considerare che, secondo uno studio del 2007, ogni anno 17.000 persone muoiono a causa di errori sanitari, ossia il triplo di morti in incidenti stradali. Di qui l'importanza della trasparenza. ITALIA / Mutui: impennata del tasso fisso, passato dal 18 al 50% Ci voleva la mazzata per far capire agli italiani che i consigli delle banche sono utili quasi esclusivamente ad esse. Cosi', se prima dell'impennata dei tassi, solo il 18% di chi accendeva un mutuo optava (spesso influenzati dai 'venditori' allo sportello) per quello fisso, nel primo semestre 2007 il dato e' schizzato al 50%. Dati Osservatorio Assofin-Crif-Prometia. USA / Il fumatore cronico non impara dall'esperienza Il tabagismo puo' incidere sui processi decisionali, secondo quanto suggerisce uno studio firmato dal Baylor College of Medecine di Houston e pubblicato su Nature. Come se il fumo annebbiasse il cervello e rendesse i fumatori incapaci di decidere in base alle conseguenze prevedibili della loro scelta, per lo meno quando ci sono di mezzo i soldi. Il neuroscienziato Red Montague ha coinvolto un gruppo di fumatori e non fumatori in un gioco di investimenti virtuali. I soggetti avevano a disposizione due tipologie di investimento alternative. Dopo ogni decisione si vedevano i risultati, e i giocatori scoprivano quanti soldi avevano guadagnato e quanti ne avrebbero guadagnati con l'alternativa. Ripetendo il gioco piu' volte, i non fumatori imparavano a scegliere al meglio, mentre i fumatori procedevano come se l'esperienza non gli avesse insegnato nulla. Eppure, la risonanza magnetica non ha mostrato nessuna differenza d'attivazione neuronale tra fumatori e no. Conclusione: il cervello del fumatore riceve le informazioni sulle conseguenze della sua azione, ma non ne tiene conto quando deve decidere la volta successiva. ITALIA / Liberalizzazioni? Alle farmacie il 97% del mercato I farmaci di automedicazione (senza ricetta) rimangono alle farmacie. Uno studio dell'osservatorio Ims Health-Iri information resources ha fatto i conti, stabilendo che nel 2007 corner dei supermercati (162 quelli aperti al 31 dicembre in tutta Italia ) e parafarmacie (1.736) hanno fatturato solo il 3% del totale valore del mercato dei farmaci di autocura, 2,1 miliardi di euro. Insomma anche se sono aumentati i punti vendita alternativi alle farmacie (che comunque hanno l'obbligo della presenza di un farmacista) non decolla la concorrenza, anche perche' le farmacie ancora hanno il monopolio per la vendita di farmaci con ricetta. SPAGNA / Il registro dei medici obiettori L'obiezione di coscienza dei professionisti sanitari -soprattutto dei medici che si rifiutano di praticare l'aborto- non dev'essere ostacolata, pero' va registrata. Sostiene il ministro della Sanita', Bernat Soria: "Quello che non va bene e' obiettare la mattina (quando si lavora nella sanita' pubblica) e non la sera (quando si e' in una clinica privata)". Anche se precisa che non gli consta che succeda. Il registro degli obiettori e' una delle misure che il partito socialista mettera' in atto se vincera' le elezioni. In campagna elettorale il tema dell'aborto e' stato molto presente, anche a causa di presunte pratiche illegali che hanno portato alla chiusura di alcune cliniche. Intanto, il ministero della Sanita' continua a lavorare a un decreto che garantisca maggiore tutela per la "riservatezza e intimita'" delle donne che abortiscono, la "qualita'" dei centri e la "sicurezza giuridica dei professionisti", ha aggiunto Soria. ITALIA / Liberalizzazioni? Solo il 2% ha cambiato il mutuo nel 2007 Nel primi nove mesi 2007 solo 50 mila mutuatari hanno trasferito il proprio mutuo da una banca all'altra e solo 43 mila hanno lo rinegoziato col proprio istituto di credito. Un'inezia, circa il 2%, considerando che in Italia le famiglie con un mutuo sono circa 4,5 milioni. E' un sintomo della stortura del mercato italiano, commenta a Libero Mercato il professore di Finanza aziendale dell'Universita' di Cagliari, Luca Piras. Che spiega: le banche approfittano del fatto che molti debitori si sentono in colpa perche' non riescono a pagare le rate. SPAGNA / Oscurato sito che vende articoli contraffatti Chi abita in Francia o Portogallo puo' accedere alla pagina Nikebrother.com e comprare articoli sportivi contraffatti da un'azienda che opera in Cina. Per meta' del prezzo reale. Ma se si risiede in Spagna non lo si puo' piu' fare perche' appare il messaggio "error". E' stato un tribunale di Barcellona che, per la prima volta, ha ordinato il blocco cautelare di un portale d'Internet per presunto reato contro la proprieta' industriale. La sentenza, pioniera in Spagna, apre la porta al perseguimento di altri reati connessi al commercio elettronico. Finora c'erano stati casi di chiusura di siti web per impedire di scaricare illegalmente musica e film e quindi per violazione della proprieta' intellettuale, ma mai in riferimento alla proprieta' industriale. EUROPA / Ibm propone un computer senza programma Microsoft International Business Machines (Ibm) ha comunicato d'essersi associato a partner austriaci e polacchi per proporre, nell'Europa dell'Est, un computer libero da qualsiasi programma Microsoft. Precisa che il computer, elaborato per rispondere alla richiesta di responsabili informatici russi, sara' dotato di un sistema di gestione funzionante con Linux, offerto in partenariato con l'austriaco VDEL, distributore del software Red Hat, e con il distributore e fornitore di servizi polacco LX Polska. Ibm ha spiegato che la sua nuova linea di pc per l'Europa dell'Est, battezzata Open Referent, consentira' di ridurre anche della meta' i costi d'acquisto per il software. Sarebbero interessati al nuovo computer il ministero della Difesa russo, la compagnia aerea Aeroflot e la banca Alfa. ITALIA / La multa del vigile in borghese non e' valida Non e' valida la multa del vigile quando non e' in servizio e senza divisa. Lo ha deciso la Cassazione che ha confermato la sentenza del giudice di pace di Reggio Emilia, che aveva accolto il ricorso di un automobilista multato da un vigile mentre era in borghese. La Corte ha sentenziato richiamando le previsioni dell'articolo 183 del regolamento del codice della strada: ... gli agenti ... devono essere ben visibili a distanza mediante l'uso di appositi capi di vestiario o dell'uniforme. USA / L'ora solare incrementa i consumi d'energia Non e' vero che passare dall'ora solare a quella legale faccia risparmiare energia alle utenze private. Al contrario, sostengono i ricercatori californiani che per tre anni hanno valutato i dati dei contatori di oltre sette milioni di abitazioni nello Stato dell'Indiana. Il cambio d'orario ha incrementato i consumi annuali tra l'1% e il 4%, per una spesa aggiuntiva di 8,6 milioni di Usd l'anno. Gli autori hanno anche calcolato quanto abbiano inciso sull'inquinamento questi maggiori consumi: da 1,6 a 5,3 milioni di dollari l'anno. Lo Stato dell'Indiana e' stato scelto perche', nel 2006, l'ora legale e' stata introdotta su tutto il territorio, mentre prima riguardava solo 15 distretti su 92. L'analisi indica che "in primavera si verifica un leggero risparmio, abbondantemente vanificato nell'estate inoltrata e in autunno". Motivo? La necessita' di accendere il riscaldamento la mattina presto e il maggior uso d'aria condizionata nei lunghi pomeriggi e nelle calde sere d'estate. GERMANIA / Intesa sui prezzi tra fornitori di gas: interviene l'Antitrust L'autorita' Antitrust ha avviato una procedura contro 35 fornitori di gas, sospettati di "cartello". Le aziende nel mirino riforniscono 4 milioni di utenti e coprono un quinto del mercato nazionale. Sono sparse per tutto il territorio, e fra loro ci sono aziende urbane e provinciali, societa' indipendenti e anche filiali dei quattro colossi Eon, RWE, Vattenfall e EnBW. Un elenco non trascurabile, che potrebbe allungarsi ancora visto che i fornitori sono 770 in tutto. La mossa dell'Autorita' garante parte dal fatto che l'entita' della concorrenza nel mercato tedesco del gas "continua a essere spaventosamente piccola". Una constatazione rafforzata dagli aumenti pressoche' identici in vigore dall'inizio dell'anno. ITALIA / Emilia-Romagna: pane ad un euro a chilo Nei supermercati di Bologna si trovera' il pane ad un euro al chilo. E' quanto e' stato stabilito in un accordo tra Regione Emilia Romagna e la grande distribuzione. E una delle iniziative per tentare calmierare i prezzi. Con lo stesso obiettivo, Mister prezzi, Antonio Lirosi, incontra in questi giorni gli assicuratori e poi i panificatori e i pastai. ITALIA / Prodotti non imballati: risparmi del 30% Secondo un rapporto Coldiretti, il costo degli imballaggi incide mediamente sul prezzo finale dei prodotti per il 30%. Per esempio un chilo di verdura passa da un un euro e mezzo al chilo, a otto euro dopo essere stata lavata e incellophanata. Fra l'altro gli imballaggi inquinano: dal 200 ad oggi i rifiuti da imballaggio sono aumentati del 9% e oggi sono 12 milioni di tonnellate. USA / Guidare mentre si telefona e' pericoloso come farlo da ubriachi Guidare parlando al telefonino e' pericoloso come guidare ubriachi. Lo dimostra uno studio della Carnegie Mellon University di Pittsburgh. I ricercatori hanno osservato che usare il telefono alla guida riduce l'azione dei circuito cerebrali volti a integrare informazione sensoriale, percezione spaziale e navigazione. EUROPA / Ikea ritira un tipo di seggiolone La societa' Ikea ha ritirato una partita di seggioloni per un difetto che provoca il distacco del poggiapiedi. Si tratta di un errore umano in fase di lavorazione, ma che finora non ha causato nessun incidente, come ha spiegato un portavoce dell'Ikea. Il richiamo riguarda il tipo gulliver 0801, 0802, 0803, 0804, 0805, 0806, 0807, 0808 e il numero di fornitura 13755. Il seggiolone riportato in negozio da' diritto alla sostituzione o alla restituzione dei soldi. INDIA / Sussidi di Stato per allevare figlie femmine Il Governo indiano ha deciso di sostenere economicamente le famiglie povere che s'impegnano ad allevare figlie femmine. L'iniziativa mira a ridurre l'aborto selettivo che viene ancora praticato in molte aree del Paese, come riferisce l'agenzia Asianews. Il Governo prevede di versare una somma rateizzata, equivalente a 3.000 dollari Usa (1.958 euro), a partire dalla nascita della bambina fino alla sua maggiore eta' (18 anni). L'aborto selettivo per sesso e' proibito dal 1994, eppure e' ancora molto diffuso. Per una certa cultura indiana, sono infatti i maschi a provvedere alla vecchiaia dei genitori e a trasmettere il nome, mentre le ragazze rappresentano un peso economico, soprattutto a causa della dote. Intanto, nello Stato del Punjab questa politica ha fatto si' che oggi il rapporto sia di 1000 maschi e 793 femmine. SPAGNA / Possibile denunciare scempi ambientali con una foto L'organizzazione ecologista Greenpeace ha inaugurato il progetto Fotodenuncia, uno spazio in Internet, dove ciascuno puo' denunciare danni ambientali commessi sul territorio spagnolo. Chiunque puo' fotografare situazioni d'inquinamento del mare o dei fiumi, di immobili costruiti in aree protette, incendi dolosi, rifiuti fuori posto... e contribuire cosi' a renderle pubbliche attraverso la rete. In questo modo si renderanno visibili problemi che, in molte occasioni, non dispongono di un canale per trasformarsi in denuncia. Gli interessati possono scattare una foto, situarla geograficamente, aggiungere eventuali informazioni e poi accedere a http://fotodenuncia.greenpeace.es. ITALIA / Continuano ad aumentare le entrate fiscali Continua ilo boom delle entrate fiscali, le entrate nel 2007 sono aumentate di 27,2 miliardi di euro rispetto al 2006. I maggiori introiti sono attribuibili alla crescita (che aumenta i redditi di imprese e cittadini e quindi le imposte pagate) per il 55%, alla lotta all'evasione ed elusione fiscale per il 34% e solo all'11% alle manovre tributarie. Il viceministro Vincenzo Visco, presentando i dati, ha evidenziato che le tasse sono state ridotte per un importo di 10 miliardi l'anno, mentre dalla lotta all'evasione sono arrivati 20 miliardi. ITALIA / Euro: aumentano le banconote taroccate Aumentano gli euro falsificati annullati da Banca d'Italia. Nel secondo semestre 2007 c'e' stato un incremento dell'8,9% rispetto allo stesso periodo del 2006. Complessivamente le banconote sequestrate lo scorso anno 119.917 per un valore di 8,7 milioni di euro. La banconota piu' taroccata e' quella da 100 euro. ITALIA / Non sono nulle le cartelle esattoriali senza 'responsabile' Saranno nulle solo le cartelle esattoriali che non contengono il nome del responsabile del procedimento (imposto dalla sentenza della Corte costituzionale) il cui ruolo e' trasmesso agli agenti di riscossione dopo il primo giugno 2008. Lo stabilisce una Circolare dell'Agenzia delle entrate, che spazza via l'ipotesi di annullamento generalizzato delle cartelle gia' emesse. Inoltre l'Agenzia sottolinea che anche se non nominativo, e' da ritenere che il responsabile del procedimento e' 'genericamente' il direttore dell'Ufficio. ITALIA / Lo smog fa male agli spermatozoi Preoccupante scoperta, per i maschi, dell'Universita' di Pisa. L'inquinamento riduce il numero di spermatozoi. Oggi in media in un millilitro di sperma ce ne sono 60 milioni, negli anni Settanta erano 71 milioni. Di meno e anche piu' 'difettosi'. Trent'anni fa uno spermatozoo su due era mobile, oggi appena 3 su dieci. I piu' colpiti dal fenomeno sono i campani e chi vive nelle grandi citta'. Un caso particolare e' rappresentato dagli uomini di Seveso che nel 1976 (da bimbi) furono investiti dalla nube tossica di diossina: hanno il 40% di spermatozoi in meno rispetto ai coetanei. ITALIA / Imposta di bollo di 1,5 euro sugli assegni trasferibili Dal 30 aprile scattera' l'imposta di bollo di 1,5 euro sugli assegni trasferibili. Come previsto dalla Finanziaria e 'spiegato' nella circolare 18/E dell'Agenzia delle Entrate, chi richiedera' strumenti di pagamento (assegni bancari, circolari, postali, vaglia) senza l'indicazione 'non trasferibile', sara' soggetto a questo ulteriore costo. L'euro e mezzo gravera' su ogni vaglia o assegno circolare richiesto a banche o poste, mentre su quelli bancari e postali si paghera' per ogni modulo. La misura e' giustificata dalla lotta all'evasione fiscale. ITALIA / Numero d'emergenza, cambia il 112 La riforma dei numeri d'emergenza (112, 113, ecc.) e' stata pubblicata in Gazzetta ufficiale. Tante le novita'. Chiamando il 112 si entrera' in contatto con una centrale operativa, sara' questa a smistare l'intervento a Polizia o Carabinieri. Si potra' contattare il numero gratuitamente anche con cellulari stranieri in Italia, o da cellulari italiani che si trovano in altri Paesi Ue. Da luglio il sistema sara' sperimentato in provincia di Salerno. GERMANIA / L'aspirina si compra all'ufficio postale Anche le Poste s'interessano alla vendita per corrispondenza delle medicine. L'ex monopolista ha stipulato un accordo con la rete di farmacie discount , Easy-Apotheke, e fin d'ora in 18 filiali di Stoccarda, Hannover, Hildesheim, i clienti possono ordinare farmaci. Come spiega Financial Times Deutschland, l'esperimento durera' sei mesi. Il servizio funziona in modo molto semplice: il cliente inserisce la ricetta in una busta, la inoltra allo sportello e dopo due giorni riceve il medicinale a casa sua. I medicinali con obbligo di ricetta sono esenti da spese postali, per quelli da banco c'e' una spesa di 3,95 euro. SVIZZERA / Bagnoschiuma 'inquinati' dai contenitori Bagno- e docciaschiuma contenuti in contenitori di plastica morbida e colorata dalla forma di animali e frutti, tanto apprezzati dagli adolescenti, hanno un difetto: contengono troppi ftalati, passati dal contenitore al contenuto. Il 70% delle 27 confezioni esaminate dai laboratori cantonali di Basilea-Citta' e Argovia, quasi tutte d'origine cinese, presentavano una concentrazione troppo alta dei composti chimici. Dieci campioni hanno rilevato quantita' eccessive di dietilexilftalato (DEHP), vietato in cosmetica; la sua concentrazione era da 2 a 64 volte il valore ammesso dall'Ue, e dunque la vendita di quei prodotti e' stata vietata. Altri 15 campioni contenevano tassi troppo alti di DINP, uno ftalato autorizzato dal ministero della Sanita' ma a livelli inferiori. In altre 25 confezioni mancavano la data di scadenza e altre indicazioni di legge. ARGENTINA / Annunciata depenalizzazione del consumo di droghe Il Governo diretto da Cristina Fernandez ha comunicato che proporra' un cambiamento legislativo, per cui il consumatore di alcune droghe non sara' piu' considerato delinquente. Finora, sul piano teorico, l'Argentina ha praticato la tolleranza zero nei confronti della droga. Ma le autorita' governative ritengono che questa politica abbia fallito poiche' equipara "il drogato al trafficante", ha spiegato il ministro della Giustizia, Anibal Fernandez. Secondo lui, e' piu' importante dare assistenza medica ai consumatori e perseguire il narcotraffico, che usare le risorse dello Stato in processi penali contro i tossicodipendenti. E' un cambio notevole nell'atteggiamento dell'Argentina, che finora perseguiva la punizione del consumo ratificata dalla Convenzione Onu del 1989. In Argentina esistono 440.000 cocainomani, secondo i dati ufficiali. Le maggiori quantita' di coca in entrata dalla Bolivia e, soprattutto, dei componenti per produrla, ha causato un drammatico incremento dei consumi e l'introduzione del paco, che' e' la parte residuale della fabbricazione della cocaina. Il paco e' una droga a basso costo -meno di 20 centesimi di euro la dose- ed e' estremante pericolosa sul piano della dipendenza e della salute. Ma e' anche molto diffuso il consumo di marijuana e di droghe sintetiche. L'annuncio del Governo ha suscitato divergenze di opinioni tra chi e' favorevole a un approccio al problema simile quello adottato da Paesi come la Spagna e chi, invece, teme un effetto contrario a quello desiderato. Tra quest'ultimi ci sono gli ex responsabili della lotta al narcotraffico. GERMANIA / Greenpeace vince la causa contro Mueller sul 'latte genetico' L'organizzazione Greenpeace ha vinto in tribunale una causa che la opponeva all'azienda lattiera Mueller a proposito della locuzione "latte genetico". Da anni gli ecologisti criticano Mueller perche' impiega latte di mucche alimentate con mangimi contenenti piante geneticamente modificate. Nel 2006, la societa' denuncio' gli attivisti di Greenpeace per aver usato il termine "latte genetico" in una campagna ritenuta denigratoria nei suoi confronti. Il tribunale regionale di Colonia diede ragione a Mueller, poi c'e' stato l'appello; ora, la massima istanza sostiene che il termine "latte genetico", usato come slogan, e' ammissibile poiche' rientra nella libera manifestazione del pensiero. U.E. / Finisce l'era dell'accendino decorato No agli accendini usa e getta con lo stemma della propria squadra di calcio o con la donnina nuda o con il marchio colorato di una bevanda. No a quelli con la forma strana, quelli curiosi. Il no e' stato pronunciato dall'Ue, che dall'11 marzo 2008 permette la vendita solo di accendini dotati di un meccanismo di sicurezza e senza fronzoli. La motivazione e' nobile, i disegnini o le decorazioni possono attirare i bambini, rendendoli potenziali piromani. Allo stesso tempo c'e' la tristezza della fine di un'epoca. ITALIA / Cassazione: la banca paga anche se l'errore e' del bancario Le banche sono sempre responsabili oggettivamente degli atti dei loro dipendenti. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione, che ha condannato Banca popolare di Milano su richiesta di un cliente danneggiato da un funzionario. La sentenza ha una valenza piu' ampia perche' la Cassazione ha stabilito una serie di principi, che danno una possibilita' in piu' a tutti quei clienti danneggiati in questi anni dai 'consigli' dei bancari: bond Argentina, Parmalat e MyWay/ForYou docet. ITALIA / I tempi biblici della giustizia ci sono costati 56 milioni di euro I processi lunghi hanno un costo sempre crescente. Dal 2002 al 2007 sono stati oltre 56 milioni di euro gli indennizzi che lo Stato (tutti noi) deve riconoscere, perche' le cause non si sono concluse in un tempo ragionevole. E siccome il ministero della Giustizia non riesce a pagare tutto, i creditori hanno pignorato beni per oltre 15 milioni di euro. E' Italia Oggi ad aver elaborato i dati del ministero della Giustizia. ITALIA / La sanita' e' malata di burocrazia La commissione d'inchiesta sulla sanita' italiana del Senato ha depositato la relazione finale. Il risultato e' sconfortante: la burocrazia e' l'elemento predominante. E poi, la constatazione che al Sud la sanita' e' messa molto peggio che a Nord. La relazione evidenzia cose gia' note, ospedali non funzionanti e sporchi, difficolta' organizzative, bassa qualita' assistenziale. FRANCIA / Costi bancari in calo La notizia puo' sorprendere in un periodo sconfortante per il potere d'acquisto dei francesi. Eppure, l'anno scorso le spese bancarie sono diminuite del 5%, dopo un calo dell'1,8% nel 2006, in ragione di 67 euro l'anno per cliente. Cio' che e' al di sotto della media europea e mondiale, come sottolinea uno studio co-prodotto da Cap Gemini, EFMA, ING presso 194 istituti di credito di 26 Paesi. Meglio ancora, e' la prima volta da cinque anni che i francesi pagano meno degli altri per i servizi bancari (70 euro). In Europa il livello standard si situa in 75 euro per l'Eurolandia e in 74 nel resto del mondo. Ma con grandi disparita': in zona euro, la media delle somme sborsate dai clienti delle banche vanno da 45 a 101 euro l'anno. Come si spiega il calo francese? Con l'incremento delle operazioni in Internet e la pressione di Bruxelles sui prezzi delle carte bancarie. ITALIA / I preti pedofili costano alla Rai 400 euro La Rai dovra' risarcire un abbonato che si era sentito danneggiato da una puntata di AnnoZero, la trasmissione di Michele Santoro, in cui si affrontava il tema dei preti cattolici pedofili. Un giudice di pace ha cosi' sancito il pagamento da parte della Rai di 400 euro e la pubblicazione della sentenza su tre quotidiani. ITALIA / Impianti del gas e controlli: novita' e auspici L'Autorita' per l'energia e gas ha scritto a Governo e Parlamento perche' vengano previsti parametri standard sui contatori del gas, al fine di evitare abusi nella misurazione dei consumi da parte dei gestori. Come si ricordera' un'inchiesta della procura di Milano aveva messo in luce uno scenario inquietante, con contatori irregolare che producevano fatture gonfiate. Intanto e' entrato in vigore un nuovo decreto ministeriale che rimpiazza tutta la normativa in vigore sugli impianti, che rende piu' perentori gli obblighi di certificazione. FRANCIA / 'Class action' contro Societe generale: ha mentito sui mutui subprime Settimana agitata per Societe generale. In Usa, il gabinetto d'avvocati Cohen, Milstein, Hausfeld & Toll ha comunicato d'aver avviato un'azione collettiva contro la banca francese. Che, da vittima, potrebbe cosi' ritrovarsi sul banco degli imputati. Secondo l'accusa, l'Istituto di credito ha fatto "dichiarazioni false e menzognere" riguardo alla sua esposizione nella crisi dei subprime e ha nascosto informazioni riguardanti le sue "procedure di controllo interno" a proposito dell'affare Jerome Kerviel. Per ora, il gabinetto di avvocati rappresenta solo una persona, ma, come prevede la legge statunitense, tutti gli azionisti coinvolti possono associarsi alla causa. ----------------------------------------------------------------- LE INIZIATIVE DELL'ULTIMA QUINDICINA RACIAL PROFILING. DOBBIAMO RASSEGNARCI AL RAZZISMO DELLE ISTITUZIONI? Il 'racial profiling' e' la modalita' con cui le istituzioni (in particolare le forze dell'ordine) individuano le persone da fermare, ispezionare, controllare. Brutalmente, se sei evidentemente non-bianco e guidi una macchina vecchia e scassata, sono molto piu' alte le probabilita' di essere fermato per un controllo dei documenti, rispetto a quelle di un bianco in giacca e cravatta su una macchina nuova. A parita' di infrazioni/reati commessi, il non-bianco avra' maggiori possibilita' di essere multato o di finire in carcere. Le carceri, quindi, si riempiono di persone non-bianche, condannate non solo alle pene detentive, ma anche all'immobilita' sociale una volta usciti. Si alimenta cosi' anche in Italia una situazione che in molti Paesi e' gia' divenuta insostenibile, ossia la creazione di veri e propri ghetti sociali (gli afro-americani nei centri urbani degli Stati Uniti, i francesi di discendenza araba nelle periferie francesi, etc.). In Italia il dibattito e -di conseguenza- la situazione normativa antirazziale e' ancora acerba. Da un lato infatti si proclamano diritti all'uguaglianza e alla non discriminazione razziale, etnica, religiosa, predisponendo anche appositi strumenti giurisdizionali per combattere il fenomeno, dall'altro permane un impianto normativo che consente alla pubblica autorita' (sia di polizia giudiziaria, sia di polizia amministrativa, e dunque stradale ecc...) di procedere liberalmente "all'esercizio delle proprie funzioni" (termine molto generico e con il quale si puo' coprire qualunque istinto o movente razziale). In generale esiste ancora oggi una presunzione di legittimita' dell'operato della pubblica amministrazione, ed esistono norme che impongono a priori l'obbedienza e la subordinazione di fronte ad un esponente delle forze dell'ordine nel compimento di proprie mansioni. Tutto cio' rischia di alimentare la potenzialita' discriminatoria e razzista del singolo uomo-agente di p.s. che non e' di motivare puntualmente perche' ha fermato il Sig. Mohammed piuttosto che il Sig. Bianchi. Non solo, ma il solo fatto di indossare una divisa comporta per il fermato o comunque per coloro che si trovano a contestare l'operato della Polizia, nell'impossibilita' di ottenere il nominativo dell'agente, o anche un numero di matricola al quale risalire per reclamare, anche solo in via gerarchica, una violazione, un abuso, una discriminazione. A tal proposito eclatante ed insidiosa e' l'attivita' della polizia stradale nei controlli ed accertamenti relativi al codice della strada. La discrezionalita' opera in modo piu' controllato negli altri settori dell'attivita' di pubblica sicurezza, e in particolare in quella di repressione dei reati, ad opera della polizia giudiziaria. Che puo' intervenire di propria iniziativa con perquisizioni e sequestri o anche solo fermi di identificazione solo in condizioni di flagranza di reato o solo nel corso di un'indagine di un procedimento penale diretto da un Pubblico ministero. Possono e devono ricercare le prove, ma appunto, la loro opera si svolge nel "post reato" o presunto tale. Esistono, tuttavia, norme che mirano a limitare gli effetti discriminatori nel processo di integrazione razziale, etnica e religiosa, ma non sono sufficienti e abbastanza chiare. Occorre un ripensamento del rapporto fra pubblica autorita' e cittadini (e non), secondo cui la funzione di controllo e' legittimata solo e in quanto si e' in presenza di precise violazioni da sgominare e non in apparenti pericolosita', o vaghi e non motivati sospetti. Siamo ancora lontani da una siffatta visione cittadino-autorita', anche perche' l'Italia vive una recente ondata immigratoria e non ha ancora testato la drammaticita' di una tensione razziale che si cronicizza, come e' accaduto in altri Paesi. Motivo in piu' per parlarne e per prevenirla. Su questo investiremo il prossimo Parlamento. Per un approfondimento maggiore si puo' consultare il numero odierno della rubrica "Osservatorio Legale", che l'Aduc pubblica quindicinalmente sul proprio sito Internet: Racial profiling e il diritto italiano. Differenze con il diritto Statunitense http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php?id=211775 CONTO IN BANCA. CONOSCERE I PROPRI DIRITTI E I DOVERI PER NON FARSI FREGARE. NUOVA SCHEDA PRATICA Tutti abbiamo un conto in banca e sono dolori dal punto di vista economico, soprattutto perche' le banche fanno a gara a chi cerca di fregare il piu' possibile il proprio correntista. Conoscere le regole e i propri diritti e doveri e' fondamentale per attenuare il piu' possibile questo impatto sui propri bilanci ed essere in grado di replicare con cognizione di causa ai molto frequenti soprusi degli istituti di credito. A questo serve la scheda pratica che abbiamo pubblicato in questi giorni sul nostro sito Internet. "Servizi bancari: il conto corrente" a cura di Rita Sabelli. Aggiornata con le ultime disposizioni e norme, e' frutto anche della nostra esperienza maturata, purtroppo, sulle migliaia di "sventure" e "atti criminali" che le banche fanno nei confronti di quelli che eufemisticamente chiamano "clienti" ma che sarebbe piu' giusto chiamare "polli". La scheda e' cosi' suddivisa: - Trasparenza e pubblicita' delle condizioni applicate. Le informazioni minime. - L'informazione al singolo utente. Contenuto del foglio informativo: informazioni sulla banca; caratteristiche e rischi tipici dell'operazione o del servizio; condizioni economiche; estratto delle clausole contrattuali; il contratto: Contenuto minimo obbligatorio. - Modifica delle condizioni contrattuali. - Comunicazioni periodiche, estratto conto. - Piccolo glossario: La valuta; il riassunto scalare; gli interessi; le commissioni di massimo scoperto; le spese. - Offerte e contratti fuori sede o a distanza. - Chiudere il conto. - Reclami e contestazioni. - Varie notizie utili: successione del conto corrente; conti "dormienti". Qui la scheda pratica: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=51445 AVIARIA: UNA BUFALA. L'AVEVAMO DETTO, MA 18 MILIARDI DI EURO FACEVANO GOLA Che bufala! Secondo gli epidemiologi dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanita') ci dovevano essere 16 milioni di infettati, 2 milioni di ricoveri e 150mila morti. A livello mondiale si prevedevano 150 milioni di morti (dicasi centocinquanta milioni!). Invece, dal 2003 l'aviaria ha contagiato 369 persone uccidendone 234, la maggior parte in Vietnam, Indonesia, Egitto, Thailandia e Cina, in luoghi ove la continuita' fisica con gli animali era, ed e', piuttosto stretta. Per evitare la "pandemia" l'Europa avrebbe dovuto ricorrere alla vaccinazione di massa e alla assunzione di antivirali. Facciamo un po' di conti. La popolazione europea e' di 453 milioni di abitanti che a 9 euro circa a vaccino fa circa 4 miliardi di euro. Gli antivirali costano di piu', circa 31 euro, che moltiplicato per la popolazione europea fa qualcosa come 14 miliardi circa di euro. Totale della spesa 18 miliardi di euro. Una cifra che avrebbe solleticato qualsiasi industria farmaceutica e tutto il mondo che ci gira intorno, compreso quello dei politici. Per i settore avicolo, vista la crisi del settore, furono stanziati dal governo italiano 120 milioni di euro (pagati, ovviamente di tasca nostra). Che dire? Qui sotto la marea di comunicati stampa con i quali cercavamo di spiegare il fenomeno e gli interessi connessi. http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=144324 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=143471 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=139894 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=137914 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=137167 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=136584 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=136219 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=128256 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=127757 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=127552 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=126840 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=126589 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=126499 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=125569 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=125102 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=124595 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=123857 CONTI DORMIENTI. A RISCHIO I LIBRETTI POSTALI Si attiva la procedura per il risveglio dei cosiddetti conti dormienti non movimentati negli ultimi 10 anni (conti bancari, libretti, depositi, polizze, investimenti). I risparmiatori riceveranno una raccomandata dal proprio istituto con l'invito a "farsi vivi". Se entro 180 giorni non ci sara' nessun riscontro, lo Stato incassera' le somme per destinarle ai risparmiatori danneggiati dai crack finanziari (80%) e alla regolarizzazione dei precari (20%). Ma, come al solito ce n'e' sempre uno, le Poste, che hanno avuto un trattamento di favore: per i libretti al portatore o nominativi (800mila libretti per 950 milioni), non c'e' l'obbligo dell'invio della raccomandata ma hanno predisposto un avviso presso gli uffici postali e sul proprio sito Internet (1). Il termine per movimentare i libretti scade il 26 agosto prossimo. Il rischio concreto e' che, per la loro natura, molti libretti postali non saranno movimentati e i risparmiatori vedranno scomparire nel nulla i propri risparmi. (1) http://www.poste.it/bancoposta/dormienti/libretti_dormienti.shtml Normativa di riferimento: Legge 23.12.2005, n.266 Dpr 22.6.2007, n.116 Circolare Abi 4.2.2008 SMS TRUFFALDINI E BOLLETTE GONFIATE. E' IL MINISTERO CHE FORNISCE LA PISTOLA AI DELINQUENTI Continua la grande beffa degli utenti vessati dai numeri speciali (899) concessi dal ministero delle Comunicazioni. Il mondo dei numeri a sovrapprezzo e' una jungla, dove i furbi, con l'interessata complicita' dei gestori telefonici, ottengono dalle istituzioni l'arma per poter spillare soldi agli utenti. E' come se il ministero degli Interni fornisse ai terroristi il porto d'armi e il tritolo per far esplodere un palazzo. Eccone l'ennesimo esempio. SEGRETERIA.BIZ: Messaggi urgenti per te. Chiama da fisso 89-90-30-628 e segui le info gratuite. Promotional message. E' l'ultima versione degli sms truffaldini che continuano a raggiungere i cellulari di migliaia di utenti, nonostante gli annunci di retate da parte dell'Agcom [1] contro quei soggetti che sperano di spillare 15 euro (addebitati sulla bolletta telefonica) a chi, ingenuamente, componesse il numero 899 suggerito. In questo caso, l'899 030 628 che si inviata a chiamare rientra tra i numeri assegnati dal ministero delle Comunicazioni a Telecom Italia, quindi chi ha inviato l'sms e' un cliente diretto o indiretto dell'ex monopolista. Il messaggino proviene, come sempre, dall'estero: in questo caso ha il prefisso di Hong Kong, lo 00852. [2] Quindi, il ministero fornisce l'arma (il numero 899) che, senza controllo alcuno [3], finisce nelle mani di delinquenti, grazie all'intermediazione del principale operatore telefonico italiano. Non c'e' che dire ... siamo in buone mani. Sperare in una risoluzione della questione e' chiedere troppo? Anche perche', indagando sui soggetti che fanno soldi coi numeri speciali, spesso si scopre che si tratta di delinquenti a tutto tondo. Come riportato dalla testata online, Punto Informatico, sono stati scoperti dalla Guardia di finanza 107 evasori totali, che non avevano pagato tasse su 39 milioni di imponibile. Guarda caso il loro 'business' era nelle numerazioni speciali, dagli 899 ai 144, dai 166 agli 892. [1] Sms truffaldini e numeri 899: l'Agcom annuncia 'retate' per evitare bollette gonfiate, ma e' complice insieme a ministero e gestori http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=208331 [2] Bollette telefoniche gonfiate. Ora l'sms truffaldino che invita a telefonare ad un 899 (assegnato a Bt Italia) arriva dalle Filippine. Gentiloni si svegli!! http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=206334 [3] Bollette telefoniche gonfiate. Il ministero e' consapevole ma non fa nulla? http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=203469 INQUINAMENTO URBANO. LE PIANTE PER ASSORBIRE LE POLVERI SOTTILI. UNO STUDIO DA PRENDERE IN GRANDE CONSIDERAZIONE L'importanza della vegetazione contro l'aria inquinata e' stata studiata dai ricercatori dell'Universita' Humboldt di Berlino, che hanno pubblicato i risultati di 45 anni (1). Quali le piante migliori in funzione antinquinamento in citta'? Il rapporto spiega che poiche' il pulviscolo atmosferico s'attacca prevalentemente al bordo delle foglie, quelle piccole delle conifere sono le piu' adatte a fare da aspirapolvere. Lo stesso dicasi per le foglie porose rispetto a quelle lisce. Poi vanno considerati altri fattori, come la mobilita' delle foglie quando soffia il vento, la durata delle fronde, l'altezza del fusto, la tolleranza alle emissioni nocive. Stranamente, la composizione del particolato incide poco. Sono invece importanti altri fattori come il clima, la natura del terreno e le specificita' regionali. Una volta individuati gli elementi che permettono di scegliere gli alberi piu' adatti, bisogna pensare ai cespugli e al sottobosco. Per quanto riguarda i tetti o le aiuole spartitraffico, gli esperti berlinesi consigliano una copertura di muschio. Uno studio che ha trovato applicazione nella citta' olandese di Amsterdam. Se prima il vento portava in citta' il particolato del porto, delle fabbriche e dell'autostrada, oggi una cintura verde di 40 ettari nella parte occidentale protegge la popolazione dalle emissioni nocive. E anche ai margini delle strade piu' trafficate del centro sono stati piantati alberi e siepi adatti a ripulire l'aria. L'uso delle piante come aspirapolvere verde sarebbe auspicabile anche da parte delle amministrazioni delle nostre citta' che, proprio per l'inquinamento fanno registrare picchi sempre piu' disastrosi, cosi' come denunciato anche dall'Unione Europea che ha aperto da tempo una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia (2). (1) Neue Zuercher Zeitung: http://www.nzz.ch/nachrichten/wissenschaft/gruene_staubfaenger_1.683288.html (2) http://www.aduc.it/dyn/ucquot/noti.php?id=197408 CONTI DORMIENTI. NON VALGONO PER LE POLIZZE ASSICURATIVE? I soldi trattenuti dalle compagnie assicurative per le polizze Vita sono da considerarsi fondi dormienti e quindi da restituire allo Stato o no? Domanda interessanti che vede gli interessi delle assicurazioni minacciati dalle disposizioni (1) sui cosiddetti conti dormienti che interessano una pluralita' di situazioni (conti bancari, libretti, depositi, polizze, investimenti). L'art. 2952 del Codice civile dice chiaramente che "Il diritto al pagamento delle rate di premio si prescrive in un anno dalle singole scadenze". La norma e', ovviamente, a tutto favore delle assicurazioni (quanto lobbismo occulto si fa in Parlamento!), perche', per esempio, gli eredi di un titolare di polizza Vita perdono il diritto a riscuotere dopo un anno dalla scadenza delle polizza stessa. Lo Stato tenta di incamerare i fondi dei conti non movimentati da dieci anni, destinandoli alle vittime dei crack finanziari e alla stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, le assicurazioni, invece, vogliono mantenere il gruzzolo, forti del Codice civile. Come andra' a finire non si sa. Quello che possiamo, per ora chiedere e' l'ammontare delle polizze Vita non riscosse dopo un anno della loro scadenza. Sarebbe un atto di trasparenza che chiediamo alle assicurazioni. (1) Legge 23.12.2005, n.266 Dpr 22.6.2007, n.116 Abi 4.2.2008 TURISMO. L'ITALIA 28mo, DOPO ESTONIA, CIPRO, MALTA, GRECIA E PORTOGALLO Nella classifica mondiale del turismo l'Italia si colloca al 28mo posto dopo Estonia, Cipro, Malta, Grecia e Portogallo. La classifica e' stata predisposta dal World Economic Forum (1), che ha analizzato 130 Paesi nel mondo, e ha considerato 60 criteri tra cui le leggi, la sicurezza, la sanita' e le infrastrutture. I primi 10 posti sono attribuiti a Svizzera, Austria, Germania, Australia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svezia, Canada e Francia. La Svizzera, seppur cara, si conferma prima in graduatoria per l'ottima rete stradale e ferroviaria, uno standard di sicurezza elevato e la cura dell'ambiente, tutte qualita' che difettano all'Italia che pur possedendo il maggior patrimonio artistico mondiale non riesce a valorizzarlo. Le nostre coste sono devastate, le citta' sporche e insicure, le infrastrutture risibili. Si pensi solo alla rete ferroviaria rimasta sostanzialmente ferma ai primi del '900 e, per dirne una per tutte, alla igiene dei treni Eurostar, il fiore all'occhiello della nostra flotta ferroviaria. Che dire di Napoli? Ci vorranno anni per cancellare l'immagine del disastro ambientale in atto, se mai tale immagine sara' cancellata. Insomma stiamo scivolando sempre di piu' verso il Nord Africa, nell'indifferenza della nostra classe dirigente, politica e imprenditoriale. (1) http://www.weforum.org/pdf/TTCR08/Rankings.pdf L'ORA LEGALE FA RISPARMIARE SOLDI ED ENERGIA? SEMBRA DI NO E CHE ABBIA EFFETTI CONTRARI. VALUTARE ANCHE IN ITALIA LA CONVENIENZA Sembra che non sia vero che passare dall'ora solare a quella legale faccia risparmiare energia alle utenze private e soldi allo Stato per l'impatto dell'inquinamento. Al contrario, sostengono i ricercatori californiani che per tre anni hanno valutato i dati dei contatori di oltre sette milioni di abitazioni nello Stato dell'Indiana (1). Il cambio d'orario ha incrementato i consumi annuali tra l'1% e il 4%, per una spesa aggiuntiva di 8,6 milioni di Usd l'anno (quasi 6 milioni di euro). Rispetto ai costi che hanno inciso sull'inquinamento, il calcolo parla di 1,6/5,3 milioni di dollari l'anno (1,1/3,6 milioni di euro). Lo Stato dell'Indiana e' stato scelto perche', nel 2006, l'ora legale e' stata introdotta su tutto il territorio, mentre prima riguardava solo 15 distretti su 92. L'analisi indica che "in primavera si verifica un leggero risparmio, abbondantemente vanificato nell'estate inoltrata e in autunno". Motivo? La necessita' di accendere il riscaldamento la mattina presto e il maggior uso d'aria condizionata nei lunghi pomeriggi e nelle calde sere d'estate. Pur con le dovute differenze di clima tra l'Indiana e l'Italia, un periodo maggiore di accensione dell'aria condizionata e' piu' che credibile pure da noi. E quindi un impatto energetico piu' di quanto ci si possa comunemente immaginare, non e' catastrofismo da quattro soldi: negli anni scorsi, allarmi per picchi quasi insopportabili (e alcuni black-out programmati sono stati messi in atto) sono stati all'ordine del giorno. Percio' crediamo che sia opportuna una attenta valutazione anche nel nostro Paese e, a chi sicuramente ci ricordera' che si tratta anche di una convenzione in sede comunitaria, ricordiamo che proprio in quella sede ci sono eccezioni notevoli, come la Gran Bretagna, rigidamente rispettosa dell'orario di Greenwich. (1) Neue Zuercher Zeitung: http://www.nzz.ch/nachrichten/panorama/stromverbrauch_sommerzeit_1.683740.html MUTUI E PORTABILITA'. QUALCOSA SI MUOVE Eppur qualcosa si muove! Dopo i tentativi furbeschi messi in atto dalle banche (1) la portabilita' del mutuo, cioe' la possibilita' di spostare il proprio mutuo ad altra banca senza oneri aggiuntivi, inizia ad essere una concreta possibilita'. Tre banche -Ing Direct, Barclays e Intesa San Paolo- hanno deciso di offrire questo servizio senza costi aggiuntivi (penali, costi di perizia e istruttoria, notaio). Certo e' anomalo che, per consentire una scelta senza dover pagare gabelle, si debba ricorrere ad una legge. E' le riprova provata che il nostro sistema creditizio e' ingessato e non ha nessuna intenzione di rinunciare spontaneamente alle rendite di posizione. Ai risparmiatori che intendono trasferire il proprio mutuo consigliamo una attenta valutazione dei costi, non vorremmo che si ritrovassero a dover pagare di piu'. (1) http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=202079 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=201809 http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=199702 IL MOVIMENTO PER LA VITA VIOLA LA PRIVACY. OPPOSIZIONE CONTRO L'ARCHIVIAZIONE DEL TRIBUNALE DI FIRENZE Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno. Per la seconda volta, nonostante il GIP del Tribunale di Firenze dott. Ferrante abbia disposto la riapertura delle indagini a carico del Movimento per la Vita per violazione della privacy, la Procura della Repubblica di Firenze chiede l'archiviazione. Oggi ci siamo nuovamente opposti a tale richiesta, chiedendo la prosecuzione delle indagini. La vicenda risale al gennaio 2007 quando mia figlia, Alice Poretti, ha ricevuto una lettera del Movimento per la Vita con la quale si invitavano i genitori a partecipare alla "giornata per la vita" presso la chiesa SS. Annunziata di Firenze. Non avendo mai rilasciato alcuna liberatoria sulla privacy, e non sapendo chi avesse fornito loro i dati di mia figlia, ho presentato esposto alla Procura della Repubblica per violazione delle norme penali a tutela della privacy. La Procura chiedeva l'archiviazione perche' non aveva individuato l'autore del reato (!?!). Alla nostra opposizione, il GIP dott. Ferrante, disponeva la riapertura delle indagini a carico dei responsabili. Costretta dunque ad indagare, la Procura sentiva gli esponenti del Movimento per la vita, che indicavano la fonte di provenienza dei dati nella Diocesi di Firenze e nel Gruppo Consiliare della Margherita nel Consiglio comunale di Firenze. Il Pubblico Ministero, anziche' proseguire alla ricerca del primo responsabile della fuga dei dati, si fermava qui, e a fronte delle dichiarazioni confessorie, chiedeva l'archiviazione! E' mai possibile che a fronte di una chiara violazione di una norma penale, di ammissione confessoria del trattamento illecito dei dati di Alice, peraltro illegittimamente trattati da piu' soggetti, il PM si fermi li'? Ci siamo opposti chiedendo una indagine seria e approfondita, per scoprire chi ha, per primo, rilasciato illegalmente i dati di mia figlia, perche' cio' sia da monito per chi intende fare proselitismo violando la legge, e perche' tali violazioni vengano sanzionate. Non ci fermeremo qui... Qui il testo integrale dell'opposizione, curata dall'avv. Claudia Moretti dell'Aduc http://www.aduc.it/dyn/documenti/docu_mostra.php?id=212951 FARMACI ED EFFETTO PLACEBO. L'IMPORTANZA DI MEGLIO PUBBLICIZZARE QUELLI GENERICI: PER IL PAZIENTE E PER LE CASSE DELLO STATO Se il paziente sa che il trattamento cui e' sottoposto e' caro, reagisce meglio alla cura. E la cosa funziona anche con il placebo. Lo sostengono ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT), le cui conclusioni sono riportate dal Journal of the American Medical Association (1). Il punto d'avvio e' stato il reclutamento in Internet di 82 volontari disponibili a fare da cavia per nuovi analgesici dalle caratteristiche simili alla codeina. In realta', si trattava di un placebo. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: ai "fortunati" sono state date pillole da 2,50 dollari l'una; agli altri la stessa pillola, presentata come una promozione a soli 10 centesimi. Tutti hanno poi subito la stesse serie di scariche elettriche fino a 80 volt, dopo di che sono stati invitati a quantificare il loro dolore. Risultato: l'85% di coloro che avevano ingurgitato la pillola costosa ha notato una riduzione del dolore; tra quelli che avevano assunto la pillola in promozione, solo il 61% . Se in questo caso il prezzo ha avuto un ruolo terapeutico a parte intera, di solito non e' l'unico. "Il prezzo non e' che una delle variabili del mercato, allo stesso titolo dell'imballaggio o del marchio, che possono accentuare l'effetto placebo", spiega il direttore dell'esperimento, Dan Ariely. Lo studio pone alcuni quesiti. Per esempio, come si fa a inviare medicine a buon mercato alle popolazioni bisognose evitando che abbiano la sensazione di ricevere merce scadente? Lo stesso vale per i farmaci generici: il loro uso deve essere maggiormente pubblicizzato, perche' farebbe bene, oltre che alla salute dei pazienti, anche alle tasche degli stessi e ai bilanci del Servizio Sanitario Nazionale. (1) http://www.lemonde.fr/sciences-et-environnement/article/2008/03/06/vous-souffrez-prenez-donc-un-placebo-cher_1019457_3244.html DROGHE. APPELLO AL MINISTRO FERRERO: BLOCCHI IL TENTATIVO ONU DI ELIMINARE I PROGRAMMI DI RIDUZIONE DEL DANNO Un ultimo appello al ministro uscente con delega per la politica sugli stupefacenti, Paolo Ferrero: durante la 51esima sessione della 'Commissione delle Nazioni Unite sugli stupefacenti', lunedi' prossimo a Vienna, si opponga al folle tentativo dell'Onu di mettere fine ai programmi di riduzione del danno. E' di ieri la notizia che il responsabile antinarcotici delle Nazioni Unite vorrebbe chiudere Insite, l'unica stanza del consumo medicalmente controllato in Canada. Il direttore dell'International Narcotics Control Board ha infatti chiesto al governo canadese di chiudere tutti quei programmi che 'favoriscano il consumo delle droghe, e che non siano piu' distribuiti i kit per un consumo sicuro del crack'. (1) Come il ministro Ferrero sa bene, la comunita' scientifica e' unanime sulla fondamentale importanza ed efficacia dei programmi di riduzione del danno. Recentemente, oltre 130 medici e scienziati canadesi che si occupano di tossicodipendenze hanno firmato un appello sulla rivista scientifica 'Open Medicine' a sostegno di Insite e della sua efficacia nel prevenire conseguenze nefaste per la salute dei tossicodipendenti. (2) Ministro Ferrero, in Italia il suo Governo non ha fatto niente per porre rimedio ad una politica nefasta sulle droghe, nonostante gli impegni. Ma se in Italia vige il disprezzo della scienza e della laicita', spesso chiamate "scientismo" e "laicismo", nel resto del mondo occidentale non e' cosi'. Faccia leva sulla razionalita' dei membri della commissione per impedire che si neghi ai malati di tossicodipendenza anche quel briciolo di assistenza medica oggi garantita. (1) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17670 (2) "Scienza e ideologia", in Open Medicine I,2 (2007): http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=16946 Effetto placebo e farmaci. Indagine: funziona meglio su quelli piu' costosi Vignetta di Giannino http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=213121 FARMACIE, SCONTRINO PARLANTE E QUALCHE INTERROGATIVO Da qualche mese nelle farmacie e' affisso un cartello con informazioni sullo "scontrino parlante". Non sappiamo chi abbia avuto l'idea di chiamarlo in un modo che ricordail "grillo parlante" ma, tant'e', ancora oggi molti consumatori ci chiedono cosa sia questo "scontrino parlante". Niente di particolare, ovviamente, perche' lo scontrino non parla, come il nome farebbe pensare, ma e' semplicemente lo scontrino battuto alla cassa della farmacia dove sono contenute le informazioni relative al farmaco, alla quantita', al prezzo e questa e' la novita', al codice fiscale del consumatore. Si individua, cosi', chi ha richiesto il farmaco e intende richiedere la detrazione delle spese mediche dalla propria dichiarazione dei redditi (19% sulla spesa sanitaria totale eccedente la franchigia di 129,11 euro). La detrazione delle spese mediche vale per i farmaci con e senza obbligo di prescrizione medica. La novita', per il consumatore, sta nella comunicazione del proprio codice fiscale. Ma, c'e' sempre un ma che complica la vita ai cittadini, per ottenere la detrazione fiscale occorre presentare copia delle ricette mediche (obbligatorie e non) insieme agli scontrini. Spesso un farmaco viene acquistato ripetutamente e senza ricetta medica. In questo caso non si ha diritto alla detrazione fiscale. A che serve, allora, aver liberalizzato la vendita dei farmaci da banco? Perche' si e' previsto una categoria di farmaci (fascia C) senza obbligo di prescrizione? Se un cittadino compra un farmaco senza obbligo di prescrizione (per esempio l'aspirina) perche' non dovrebbe scaricarselo fiscalmente? Forse i nostri legislatori pensano che il consumatore acquisti farmaci per divertimento? E dove e' andata a finire la semplificazione amministrativa? Norme: Dpr n.917/1986 Legge 296/2006 IL DISASTRO FIORENTINO DI TELECOM ITALIA: UN ANNO PER ATTIVARE UNA LINEA TELEFONICA Un anno per ottenere la linea telefonica da Telecom. Non accade in una sperduta landa montana, ma in una zona semi centrale di Firenze. Il lungo travaglio e' stata un'esperienza collettiva che ha riguardato un intero megacondominio di 400 appartamenti nel capoluogo toscano, in via Castelnuovo Tedesco, la prima richiesta fu fatta nel febbraio 2007. Tutti senza telefono per mesi e mesi, nonostante gli impegni anche scritti di Telecom che sarebbe obbligata all'attivazione della linea base entro dieci giorni o, in caso di problemi tecnici, o all'indicazione puntuale della data di risoluzione dei problemi come prevedono le Condizioni generali d'abbonamento. Solo all'inizio di marzo 2008 i telefoni hanno cominciato a squillare. Non senza l'ennesima beffa. Ad alcuni condomini, che avevano chiesto il trasloco, il servizio non e' stato attivato perche' nei mesi scorsi avevano smesso di pagare il canone. A questo link il racconto di alcuni utenti. http://www.aduc.it/dyn/tlc/arti.php?id=213120 A Firenze, purtroppo, casi analoghi non sono rari. E' successo l'anno passato agli inquilini di 28 appartamenti in via Pesciolino (zona semicentrale della citta'), e a quelli di una nuova via nel centro urbano di Reggello (in provincia). E i dati 2007 del Corecom, l'organismo regionale preposto a dirimere le controversie tra utenti e societa' telefoniche, confermano la difficolta' di Telecom Italia a garantire tempi certi nelle nuove attivazioni nella provincia di Firenze, anche in confronto al resto della Toscana. Nel solo 2007 oltre 50 utenti hanno avuto problemi. I dati Corecom sottostimano il fenomeno, perche' non tutti presentano istanza al Comitato regionale per le comunicazioni. Generalmente la domanda viene presentata solo quando l'attesa si protrae per molte settimane. La percentuale di tutte le tipologie di controversie (dalle bollette gonfiate al mancato rispetto del contratto) sollevate da utenti della provincia di Firenze, e definite dal Corecom, sul totale Toscana č meno della metŕ, il 45%: 843 su 1.888; considerando soltanto la mancata o ritardata attivazione della linea base, invece, i casi 'fiorentini' raggiungono il 53%, 51 su 96. Insomma Firenze soffre particolarmente il disservizio. E' l'ennesima conferma dello sfascio gestionale e produttivo a cui e' stata ridotta la compagnia. CAMPANIA E ALIMENTI. OCCORRE UN CORDONE SANITARIO? LETTERA E INTERROGAZIONE AL MINISTRO Occorre un cordone sanitario per i prodotti alimentari provenienti dalla Campania? E' la domanda che ci hanno rivolto numerosissimi consumatori preoccupati per la propria salute dopo aver visto il servizio televisivo di Report sulla "piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost. Fino ad oggi non e' stato bonificato nulla. Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalita' e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti." Ovvio che i contaminanti del terreno si trasferiscono ai prodotti alimentari che sono venduti ai consumatori. Per sapere quale tipo di rischio corrono i consumatori abbiamo inviato una lettera al ministro alla Salute, Livia Turco, per saper quali tipi di analisi sono state effettuate sul territorio e sui cibi posti in vendita e, vista la gravita' della situazione, quali controlli dettagliati ed estesi, sono stati fatti o si intendono fare per garantire la salute dei cittadini. Prima di lanciare l'allarme ed imporre un cordone sanitario alla Campania sarebbe opportuno che il ministro fornisse al piu' presto i dati in suo possesso. Una interrogazione in tal senso e' stata annunciata dalla deputata Donatella Poretti (radicali-RNP). USA. ANCORA RISARCIMENTI MILIONARI ALLE VITTIME DI ABUSI SESSUALI DA PARTE DI PRETI CATTOLICI Mentre la Chiesa cattolica in Spagna ed in Italia interviene pesantemente sul processo elettorale facendo forza sulla sua indiscussa superiorita' morale ed etica, in America continua a pagare cara la protezione che ha garantito alle migliaia di preti pedofili al suo interno. L'ultima salassata arriva all'Arcidiocesi di Hartford, in Connecticut, che ha accettato di sborsare oltre mezzo milione di dollari ad un ex chierichetto seviziato dal cappellano della Polizia di Stato, padre Stephen Foley. Padre Foley, che fino allo scorso anno aveva continuato a vivere presso il seminario cattolico di S. Tommaso in Bloomfield, e' ancora prete. L'accordo evita l'ennesimo imbarazzante procedimento penale e civile nei confronti della Chiesa, accusata di aver non solo perpetrato violenze su migliaia di minori americani, ma di aver aiutato i colpevoli a sfuggire alla giustizia. Gia' due anni fa, la stessa arcidiocesi era stata condannata ad un risarcimento di 22 milioni di dollari da destinare a 43 vittime di abusi sessuali da parte di preti cattolici. Sempre in Connecticut, anche l'Arcidiocesi di Bridgeport era stata condannata al risarcimento di 40 vittime. Sono diverse le Arcidiocesi negli Stati Uniti che hanno dichiarato fallimento a seguito dei risarcimenti, tra cui quella di Portland (Oregon), Spokane (Washington), Tucson (Arizona), Davenport (Iowa) e San Diego (California). Altre, come quella di Los Angeles, sono state costrette a vendere monasteri ed altre proprieta' ecclesiastiche per far fronte a risarcimenti che superano il mezzo miliardo di dollari. I risarcimenti alle vittime finora riconosciuti dalla Chiesa Cattolica si aggirano intorno al miliardo e mezzo di dollari. ASSICURAZIONI. CON QUELLA DELL'AUTO SI PAGA ANCHE L'ANTIUSURA Tutte le occasioni sono buone per aggiungere qualche aumento a cio' che i cittadini pagano. Coloro che in questo periodo stanno rinnovando una assicurazione (incendio, responsabilita' civile diversi, auto rischio diversi e furto) si stanno accorgendo che al premio, cioe' a quanto si paga per assicurarsi, esiste una addizionale per il "Fondo di solidarieta' per le vittime delle richieste estorsive" (1). Il contribuente capisce che si istituisca un fondo per le vittime della strada, alimentato con una addizionale all'assicurazione per l'auto, ma non concepisce un contributo antiusura che fa riferimento alla stessa tipologia di assicurazione. Che c'azzecca l'antiusura con l'assicurazione per le auto, l'incendio e il furto? Nulla, ovviamente, ma l'occasione per spremere in modo inconsulto il contribuente e' sempre colta al volo dai nostri legislatori, anche quando non c'e' nessun nesso fra il contributo e la sua destinazione. (1) L. 44/1999, art.18 BOLLETTE TELEFONICHE GONFIATE. QUIZ-TV E NUMERI 899: L'ANTITRUST SCAVA, VUOLE CAPIRE QUANTO CI GUADAGNANO I GESTORI Sara' allargato ad altri soggetti il procedimento per pubblicita' ingannevole aperto dall'Antitrust, anche a seguito della nostra denuncia, contro pseudo quiz televisivi che invitavano a telefonare a numeri 899 per poter vincere, vere e proprie 'trappole' utili solo a gonfiare il portafogli degli organizzatori, appesantendo le bollette degli utenti che in modo improvvido (soprattutto anziani e bambini) hanno composto il numero 899 indicato durante la trasmissione. [1] In pratica, l'Antitrust ha unificato in un unico procedimento l'indagine su segnalazioni che riguardavano situazioni analoghe. In totale i soggetti sotto la lente dell'Antitrust sono 18, tra emittenti locali che hanno trasmesso pseudo quiz, committenti (organizzatori dei giochi) e assegnatari delle numerazioni speciali 899. La decisione dell'Antitrust (vedi allegato http://www.aduc.it/dyn/tlc/ComunicazioneAntitrust_PI-6348.pdf) e' da apprezzare da un lato, anche se ha un 'piccolo' limite: l'iter dovra' terminare a settembre 2008, esattamente un anno dopo la nostra denuncia. Di buono c'e' da rilevare che l'Antitrust chiede alle parti coinvolte una serie di informazioni aggiuntive molto utili a capire come funziona il 'mercato' delle numerazioni speciali. Per esempio: le societa' dovranno fornire "chiarimenti circa il meccanismo di ripartizione degli utili derivanti dal traffico telefonico effettuato attraverso le numerazioni a sovrapprezzo, citate nei telequiz ... tra operatori pubblicitari e gestori telefonici". E' un'informazione essenziale che puo' far comprendere come mai i gestori telefonici non hanno interesse a porre un freno ai meccanismi truffaldini che implicano l'uso dei numeri 899, satellitari e altre numerazioni a valore aggiunto: ci guadagna e tanto. In una sentenza del Tribunale di Genova [2] il guadagno del gestore telefonico (Telecom Italia) veniva quantificato nel 30% degli importi realizzati dai vari numeri a pagamento, che si sommano all'importo della telefonata vera e propria. [1] http://www.aduc.it/dyn/ricerca/?ricerca=pappa+al+pomodoro&tipo=comu [2] http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=152494 Emergenza rifiuti e nuove tendenze alimentari Vignetta di Joshua Held http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=213354 RAI. ESPOSTO-DENUNCIA ALLA CORTE DEI CONTI PER MANCANZA DI TRASPARENZA E DANNO ERARIALE Oggi abbiamo inviato alla Procura Generale e alla Procura Regionale del Piemonte della Corte dei Conti un esposto-denuncia per la mancata pubblicazione sul sito web della Rai dei nomi e relativi importi percepiti dai consulenti e professionisti esterni. (1) Da oltre un anno infatti sul sito apposito predisposto dalla Rai per la pubblicazione di questi dati (http://www.contrattidiconsulenza.rai.it) appare la scritta "Lavori in corso". Per legge, la mancata pubblicazione degli estremi dei contratti di consulenza comporta l'illegittimita' dei relativi pagamenti: "Nessun atto comportante spesa ai sensi dei precedenti periodi puo' ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto, con l'indicazione nominativa dei destinatari e dell'ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web dell'amministrazione o del soggetto interessato, nonche' comunicato al Governo e al Parlamento" (art. 3, comma 44 della legge 244/2007). Sempre secondo la legge, in caso di violazione, la Rai e gli stessi consulenti sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte l'ammontare della somma illegittimamente erogata. Da un'intervista del 25 febbraio 2008 alla trasmissione "Viva Voce" su Radio24 di Nino Rizzo Nervo, membro del Consiglio di Amministrazione Rai, si evince che l'azienda pubblica ha chiaramente violato la legge. Alla domanda del conduttore della trasmissione sulla mancata pubblicazione degli incarichi di consulenza, Rizzo Nievo ha risposto: "Lei mi da' una notizia che non conoscevo, io credevo che avesse gia' messo... francamente non lo sapevo, mi trovo impreparato, posso informarmi...". (2) Questa e' la televisione pubblica di Stato! Il problema non si porrebbe se fosse stato rispettato quanto richiesto dagli italiani con un referendum, la privatizzazione. Fintanto che la Rai e' un soggetto pubblico si deve comportare come tale, rispettando quelle leggi che oggi invece viola con sprezzante disinvoltura. Note: (1) Testo integrale dell'esposto-denuncia: http://www.aduc.it/dyn/rai/esposto-consulenze-rai.pdf (2) Ascolta l'intervista: http://www.youtube.com/watch?v=dzHN4UNu5Tc ACQUA E RICORRENZE. QUANTE CHIACCHERE! LETTERA ALLA REGIONE LAZIO Il 22 marzo sara' la giornata mondiale dell'acqua. Ci saranno convegni, appelli, dichiarazioni e quant'altro. Il giorno dopo e' altro giorno e tutto sara' messo nel dimenticatoio in attesa del 22 marzo 2009. La Fao ha calcolato che su 5000 chilometri cubi di acqua consumati nel mondo, circa 3.500 vanno all'agricoltura, 1.000 circa all'industria e circa 200 agli usi civili. Dunque il maggior consumo e' quello agricolo, circa il 70%, e in questo settore si dovrebbero sfruttare sistemi di irrigazione piu' razionali. Nell'Emilia Romagna, si sperimentano e utilizzano diffusamente tecnologie di irrigazione avanzate che consentono agli agricoltori di ricevere, anche via sms, un messaggio su quanto e quando irrigare, in relazione a precipitazioni e condizioni del terreno; nel Lazio proseguono le pratiche dell'irrigazione a scorrimento e a sommersione, le piu' dispendiose in termini di spreco della risorsa. In questo caso basterebbe copiare. Sarebbe sufficiente trasportare l'esperienza emiliano-romagnola nel Lazio per dare un incentivo verso l'innovazione in agricoltura e nelle pratiche irrigue. Per questo sollecitiamo al presidente della Regione, Piero Marrazzo, e all'assessore all'Agricoltura, Daniela Valentini, un incontro bilaterale con le strutture dell'Emilia Lazio. Si possono promuovere bandi e finanziare la rottamazione dei vecchi sistemi irrigui per sostituirli con tecnologie avanzate che oggi comunemente vengono utilizzate in gran parte dell'area mediterranea. E' possibile che si parli di tutto questo solo durante le inevitabili emergenze? Non sarebbe opera di governo, di progetto, di pianificazione e programmazione (compiti principali delle Regioni), cominciare seriamente ad occuparsene in un ottica di medio e lungo periodo? Lo stiamo denunciando e proponendo ormai da anni, inascoltati: occorre riformare radicalmente la politica agraria a cominciare dal settore irriguo. E per farlo sono necessari finanziamenti e volonta' politiche che attualmente purtroppo non ci sono, a parte l'eccezione recente dell'Emilia Romagna. LA RAI IMPEDISCE AI CITTADINI DI DISDIRE IL CANONE-TASSA. ASSOCIAZIONE A DELINQUERE? La Rai, insieme all'Ufficio delle Entrate, sta di fatto impedendo ai contribuenti di disdire il canone tv, con richieste illegali di compilazione di 'appositi moduli' e di denari non dovuti. La legge prevede che il contribuente possa fare richiesta di suggellamento dell'apparecchio televisivo e contestualmente cessare di pagare il canone-tassa Rai. Per farlo, e' sufficiente un pagamento pari a 5,16 euro ed una lettera raccomandata a/r, indicando il numero di "abbonamento" e specificando il tipo dell'apparecchio di cui si e' in possesso. La disdetta denunciata entro il 31 dicembre dispensa dal pagamento del canone dal 1 gennaio dell'anno successivo. Abbastanza chiaro, no? No. La Rai, violando la legge, richiede che il contribuente compili un ulteriore modulo, senza il quale -a suo dire- la disdetta non sarebbe valida (http://www.aduc.it/dyn/rai/rai-modulo-suggellamento.pdf). Con questo artificio, la Rai pospone la data di suggellamento ad una data successiva al 31 dicembre 2007, e per questo pretende il canone anche per il primo semestre dell'anno 2008. Come se non bastasse, affibbia pure una sanzione amministrativa di 21,78 euro per non aver pagato il canone 2008 in tempo. Ecco come difendersi 1. rispondere con una lettera raccomandata a/r di messa in mora/diffida, spiegando di aver seguito alla lettera la legge in merito al suggellamento e di non dover alcun importo per l'anno 2008. Quindi richiedere un risarcimento del danno per le spese e delle eventuali perdite di tempo necessarie per difendersi da questa illegittima richiesta. Qui la nostra scheda pratica su come redigere una messa in mora: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051 2. inviare copia di questa messa in mora, nonche' della richiesta di suggellamento e della risposta della Rai alle seguenti autorita': - alla Procura della Repubblica di Torino, chiedendo alla stessa di accertare se non vi sia da parte del dirigente dell'Ufficio delle Entrate che ha inviato la richiesta un abuso di atti d'ufficio. Questo l'indirizzo: Procura della Repubblica - Corso Vittorio Emanuele II, 130 - 10138 TORINO (TO) ; - alla Procura Generale della Corte dei Conti per danno erariale, chiedendo di accertare se non vi sia uno sperpero di denaro pubblico nella preparazione ed invio di lettere e moduli contrari alla legge. Questo l'indirizzo: Procura Generale della Corte dei Conti - Via A. Baiamonti, 25 - 00195 Roma. - al Garante del Contribuente della propria Regione. Qui il modulo per fare ricorso: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebc00e45ce4cf26/224.pdf Gli indirizzi del Garante della propria Regione possono essere trovati qui: http://www.finanze.gov.it/export/sites/default/finanze/documentazione/statuto_contribuente/indgarante.htm Qui il settore specifico sul canone/tassa del nostro sito Internet: http://www.aduc.it/dyn/rai NOTIZIARIO CELLULE STAMINALI - NEW YORK. LA RICERCA SULLE STAMINALI NON 'ANDRA' A PUTTANE' E' uscito il numero centosessantuno, anno VI, del "Notiziario Cellule Staminali", quattordicinale edito ogni due venerdi' per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica. Ecco il numero odierno: http://staminali.aduc.it/php_index_161.html PREZZI. IL MERCATINO BATTE IL SUPERMERCATO: -30%. IL CASO DEI CARCIOFI Il mercatino batte la grande distribuzione organizzata. Da un indagine effettuata a Roma, che puo' essere presa come media nazionale, relativamente ad un ortaggio di stagione, il carciofo, i prezzi praticati nei mercati rionali sono inferiori a quelli dei supermercati. Il prezzo al pezzo (cosi' vengono venduti i carciofi) piu' conveniente al mercato e' di 0,40 euro (utilizzando anche le ore tarde della mattinata, a chiusura dell'attivita') mentre quello dei supermercati arriva a 0,60 euro al pezzo. Una differenza del 30% che non dovrebbe aver ragione di esistere visto che la grande distribuzione si avvale di acquisti su larga scala e comunque di economie complessive che dovrebbero riversarsi sui prezzi finali. Quanto, poi, alla convenienza rileviamo che il prezzo del carciofo e' mediamente di 2,5 euro al kilogrammo il che non lo rende conveniente rispetto ad altri ortaggi, come, per esempio, i broccoli (1 euro/kg), i finocchi (1,5 euro/kg), le melanzane (2 euro/kg), i pomodori (2 euro/Kg). Inoltre, il carciofo: * rapportato al costo e' caro, infatti, circa il 65% del prodotto viene scartato; * ha uno scarso apporto calorico; * e' povero di vitamine; * e' ricco in potassio e ferro (poco utilizzabile); * e' ricco di fibra alimentare, cellulosa non assimilabile, che favorisce il transito intestinale. Insomma il carciofo vale poco dal punto di vista alimentare e questo ne giustifica il nome attribuito a persona non particolarmente brillante. Del carciofo ne esistono tante varieta', disponibili sul mercato in periodi diversi dell'anno. Per essere sicuri della freschezza occorre scegliere carciofi con foglie dure e lucide, che si spezzino facilmente e in cima siano ben serrate l'una contro l'altra. Un particolare curioso: sembra che la cinarina (principio attivo) stimoli i ricettori dei sapori dolci nelle papille gustative della lingua, di conseguenza il cibo acquista un sapore dolce. I carciofi, infine, per il loro alto contenuto di ferro, lasciano in bocca un sapore quasi metallico ed e' quindi difficile abbinarvi un vino. RETTE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI. IL TAR TOSCANA BACCHETTA ANCHE LA ASL DI PISTOIA Si sommano le pronunce del Tar Toscana contro i provvedimenti di Asl e Comuni che illegittimamente obbligano gli anziani ricoverati in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) e i loro parenti a pagare per il ricovero somme che in realta' sono a carico delle istituzioni. Ieri il Tar Toscana si e' nuovamente pronunciato sulle vicende RSA, questo volta contro il Comune di Montecatini Terme e la Asl di Pistoia (1), riconoscendo che se una persona ultrasessantacinquenne e' stata ritenuta da una Commissione medica della stessa Asl non autosufficiente, quest'ultima non puo' "concedere" un periodo di degenza di soli tre mesi, poiche' un simile provvedimento e' assolutamente illogico e contraddittorio (2). Si e' rivolto a noi il signor X, la cui madre e' ormai novantaduenne non piu' autosufficiente, lamentando che Asl di Pistoia e Comune di Montecatini pur avendo riconosciuto la non autosufficienza della madre, le avevano garantito la prestazione solo per tre mesi, e non gia' a tempo indeterminato, come invece la legge prevede. I signori X, assistiti dai nostri legali -Claudia Moretti ed Emmanuela Bertucci- hanno presentato ricorso al TAR Toscana (3) chiedendo ed ottenendo l'annullamento del provvedimento. Il Tar ha dunque ordinato alla Asl di riaprire la pratica e rivalutare la situazione, formulando un provvedimento finale che sia conforme alla legge. Nel frattempo, la ricorrente (utente del servizio, attualmente ricoverata presso la RSA) non dovra' pagare la cifra - indebitamente richiesta - di 2.500,00 euro al mese, quando il suo reddito mensile e' di soli euro 1278,86. Questa pronuncia del Tar rappresenta anche una grande opportunita', per la Asl di Pistoia e per il Comune di Montecatini, di "correggere il tiro" e iniziare, finalmente, ad applicare la legge. Se cosi' non fosse continuera' la nostra battaglia per vedere riconosciuti i diritti degli utenti, e per contrastare l'ennesimo sopruso volto a scaricare sull'utente e sui suoi parenti l'onore di un servizio che spetta allo Stato e ai Comuni (4). (1) Qui la cronistoria della vicenda: http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=210914 (2) L'ordinanza del Tar Toscana: http://www.aduc.it/dyn/rsa/ordinanzaTAR-Pistoia.doc (3) Il ricorso al TAR: http://www.aduc.it/dyn/rsa/ricorsoAslPistoia.doc (4) Qui il settore specifico del sito Aduc con i ricorsi e le sentenze: http://www.aduc.it/dyn/rsa ------------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO Articoli e riflessioni con il preciso scopo di mettere il dubbio -con l'informazione- sulla solidita' di diffuse certezze o distrazioni sui nostri consumi o sui servizi di cui usufruiamo di: Annapaola Laldi Forza della vita e compassione umana. Una piccola riflessione in compagnia di Salvatore Quasimodo e Bertolt Brecht L'estrema contiguita', quest'anno, dell'inizio della primavera (20 marzo) e della pasqua cristiana (23 marzo), mi ha portato a soffermare l'attenzione sulla forza indistruttibile della vita che, quando sembra essere venuta meno nel terreno spoglio o nell'albero rinsecchito, tutt'a un tratto torna a manifestarsi in tutta la sua bellezza e pienezza in quella che ai nostri occhi appare proprio come una resurrezione. E subito mi e' tornata in mente Specchio, una breve e intensa poesia, che Salvatore Quasimodo scrisse negli anni Venti del secolo scorso, e nella quale ho avvertito ancora una volta vibrare la nota di quella profonda, originaria religiosita' che contempla il mistero e improvvisamente scopre di esserne parte. E qui si ferma. Quanto Quasimodo canta in Specchio, e' avvenuto poco fa, verso la fine di febbraio, almeno nella pianura toscana. Un tripudio di fiori ha ricoperto cespugli e alberi con un certo anticipo, visto che l'inverno, questa volta, si e' fatto sentire piu' che negli ultimi tre o quattro anni, tanto da farmi chiedere se per caso non si sia modificato qualcosa nell'orologio interno delle piante. Ma anche se cosi' fosse, non c'e' niente da fare. Come non c'e' stato niente da fare quando, in piena fioritura di alcune piante fra cui biancospini, mandorli, e anche albicocchi, la temperatura e' tornata a scendere, accompagnandosi prima a un vento freddo e poi a una pioggia battente che hanno trasformato i petali dei fiori in una sorta di improvvisati fiocchi di neve, che hanno ricoperto il terreno. Il gioioso stupore di fronte alla fioritura e' diventato cosi' trepidazione per queste piante che davano proprio l'impressione di rabbrividire, di soffrire. E un signore, davanti al cui piccolo giardino passo ogni giorno, ha raccolto questo grido muto del suo albicocco, e ha cercato di rispondervi, gettando sui rami una sorta di paracadute di plastica pazientemente preparato con molte cordicelle per legarlo bene al tronco. Non so se questo gesto compassionevole abbia aiutato la pianta a sopportare lo sbalzo di clima, ma certo ha aiutato me a ritrovare un'altra poesia, questa volta di Bertolt Brecht, in cui e' descritta una situazione del tutto analoga, e dove il poeta tedesco, gia' in fuga dalla Germania nazista e in esilio nell'isola danese di Langeland, in quel mattino di pasqua del 1938 (per la cronaca era il 17 aprile), mostra quanto sia forte e unitaria la compassione; quando essa alberga nell'animo di una persona, trova il modo di esercitarsi con uguale misura nell'attenzione ai grandi eventi della storia umana cosi' come nella cura di una piccola pianta. Come mio regalo per questa primavera/pasqua, ecco dunque: SPECCHIO di Salvatore Quasimodo Ed ecco sul tronco si rompono gemme: un verde piu' nuovo dell'erba che il cuore riposa: il tronco pareva gia' morto, piegato sul botro. E tutto mi sa di miracolo; e sono quell'acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi piu' azzurro il suo pezzo di cielo, quel verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era. (da: Acque e terre;1920-1929) e PRIMAVERA 1938 di Bertolt Brecht Oggi, domenica di Pasqua, presto Un'improvvisa tempesta di neve si e' abbattuta sull'isola. Tra i cespugli verdeggianti c'era neve. Il mio ragazzo Mi ha portato verso un piccolo albicocco attaccato alla casa Strappandomi ad un verso in cui puntavo il dito contro coloro che preparavano una guerra che puo' cancellare Il continente, quest'isola, il mio popolo, la mia famiglia e me stesso. In silenzio abbiamo messo un sacco sopra all'albero tremante di freddo. (da: Gedichte und Lieder, traduzione mia) NOTA La poesia di Brecht e' la prima parte delle tre strofe di Fruehling 1938. La traduzione e' mia. Il testo originale, che riproduco di seguito, e' ripreso da Bertolt Brecht, Gedichte und Lieder, Suhrkamp, Berlin und Frankfurt am Main 1963, p. 98). "Fruehling 1938 Heute, Ostersonntag frueh Ging ploetzlicher Schneesturm ueber die Insel. Zwischen den gruenenden Hecken lag Schnee. Mein junger Sohn Holte mich zu einem Aprikosenbäumchen an der Hausmauer Von einem Vers weg, in dem ich auf diejenigen mit dem Finger deutete Die einen Krieg vorbereiteten, der Den Kontinent, diese Insel, mein Volk, meine Familie und mich Vertilgen mag. Schweigend Legten wir einen Sack Ueber den frierenden Baum". Bertolt Brecht nacque ad Augsburg (Augusta) nel 1898 e mori' a Berlino Est nel 1956. Durante il periodo nazista fu esule in Danimarca (dal 1933 al 1939), Finlandia (fra il 1940 e il 1941), Svezia, e infine negli Stati Uniti. Finita la seconda guerra mondiale si stabili' a Berlino Est, pur non avendo facili rapporti con la Repubblica democratica tedesca. Forse oggi e' piu' conosciuto come drammaturgo che come poeta, ad esempio, per l'Opera da tre soldi musicata da Kurt Weil, Galileo Galilei, Madre Coraggio, ecc. Salvatore Quasimodo ((Modica -Ragusa, 20 agosto 1901- Amalfi, 14 giugno 1968), era figlio di un ferroviere, e, come ricorda nella poesia "Al padre" (http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php?id=115854), da bambino soggiorno' nella Messina distrutta dal terremoto del 1908, vivendo un'esperienza tremenda e indimenticabile. Fece studi tecnici ed ebbe impieghi nell'ambito del Genio civile, pur dedicandosi con passione alla poesia, ottenendo riconoscimenti notevoli. Del 1930 e' la pubblicazione della prima raccolta, Acque e terre. Allontanatosi dalla Sicilia, abito' prima a Firenze e poi a Milano, dove, nel 1938, abbandono' il Genio Civile e si dedico' al lavoro editoriale. Nel frattempo portava avanti la traduzione dei lirici greci, che fu pubblicata nel 1942, contemporaneamente con un'altra raccolta di poesie, Ed e' subito sera. Dal 1941 e fino all'anno della morte, tenne la cattedra di Letteratura italiana presso il Conservatorio di musica "Giuseppe Verdi", sempre a Milano. Nel periodo bellico, fra mille difficolta', Quasimodo continuo' a scrivere poesie e a tradurre non solo autori classici greci e latini, ma anche Shakespeare, Moličre, Neruda, e altri ancora. Altre raccolte di versi uscirono nel 1947 (Giorno dopo giorno), nel 1949 (La vita non e' sogno), nel 1954 (Il falso e vero verde), e infine nel 1966, (Dare e avere). Fra i numerosi premi, di cui fu insignito Quasimodo, si ricorda qui il Premio Nobel, nel 1959. Ricevette lauree Honoris causa dall'Universita' di Messina, nel 1960, e da quella di Oxford, nel 1967. ------------------------------------------- MEDICARE? Politiche della salute. Informazione, dubbi sul mondo scientifico e sui problemi globali di: Giuseppe Parisi L'acqua bollita e i misteri della fede. Prima che sia troppo tardi, ed e' gia' tanto tardi Affinche' il mondo non finisca mai e l'uomo e la donna possano prosperare come vogliono -solo per questo lasciaci vivere. (Konstantin Wecker). Otto marzo, festa della donna. Anche quest'anno la giornata "della donna" e' stata celebrata contemporaneamente e straordinariamente in tanti paesi del mondo. La giornata incarna il punto di partenza, oltremodo una rinnovata memoria, per poter raggiungere una anelata emancipazione, nonche' una reale parita' dei diritti delle donne con l'uomo. Per molti versi ed in tanti casi, i diritti anelati rimangono incompiuti in molti Paesi del mondo, anche nel nostro. La ricorrenza dell'8 Marzo nasce molto recentemente rispetto alla millenaria emarginazione femminile, che si perde nella notte dei tempi. Era l'8 marzo del 1908, quindi un secolo fa, quando le operaie tessili di uno stabilimento industriale a New York, iniziarono a "scioperare" per la situazione di degrado presente negli ambienti lavorativi nonche' gli orari pesanti ed onerosi sul piano fisico. Lo sciopero ando' avanti diversi giorni ad oltranza, finche' il proprietario (un Inglese figlio di una giacca blu che aveva internato gli indiani nelle riserve) blocco' le operaie all'interno della fabbrica e vi diede fuoco, avvolgendo tutte in un infernale rogo, un gesto piu' che criminogeno, gesto che chiaramente non si sarebbe consumato se le operaie erano operai uomini. Era l'8 marzo 1908. In Italia, il "gattopardismo", famoso nel mondo, continua a perseguitare coloro i quali credono in un mondo migliore. La cultura dominante e' quella patriarcale, lambita e baciata dalle perfide logiche del "controllo delle coscienze altrui". Sotto le false spoglie della "tutela della vita", il Vaticano rimette le insanguinate mani sulla corporalita' femminile, mortificandola, umiliandola, deturpandola. L'episodio dell'aborto terapeutico all'ospedale di Napoli, su cui l'Aduc ha presentato un esposto in procura della Repubblica (1), e' il sintomo del cancro nascosto, oltremodo rimane un caso non isolato. Il contributo femminile alla politica non e' mal, ma dovremmo fare di meglio:siamo al 18esimo posto su 27 Paesi in Europa. Centocinquantaquattro (154) donne (tra Camera e Senato, senatori a vita inclusi) su 952 parlamentari: ossia il 16,1 per cento. Siamo abbastanza lontani dai parlamenti svedesi oppure olandesi, che guidano la classifica con una percentuale di donne rispettivamente del 47,2 e del 36,8 (2). Per quanto riguarda le regioni italiane, quella di fanalino di coda per presenza di quote rosa nei consigli regionali va alla Puglia, che si ferma al 2,8 per cento, come anche le altre regioni del Sud Italia, dalla Calabria (4 per cento) alla Basilicata (10). Sul podio c'e' la Toscana, con il 24,6 per cento di donne. Viene seguita dalle Marche (17,5) e Trentino (16,6). Guardando alle giunte regionali, spiccano in negativo la Basilicata e la Valle d'Aosta, che non hanno neppure una donna al governo. Niente a che vedere con il 40 per cento di donne nelle giunte del Trentino e del Piemonte. Quest'ultima regione, insieme con l'Umbria, rimane l'unica regione ad avere donne alla guida della giunta (rispettivamente Mercedes Bresso e Maria Rita Lorenzetti). Il fotografo Oliviero Toscani, in una campagna pubblicitaria presente su diversi media, ha creativamente rappresentato la "nuova" crociata di violenza gratuita contro le donne: alla sinistra si vede un bambino nudo (Mario), sotto i suoi piedini un piccolo cartello: "carnefice"; a destra una bambina anche lei nuda: sotto i suoi piedini, altro cartello con la scritta "vittima". La creativita' di Toscani e' insuperabile: i bambini e la loro ingenua innocenza, diventano presto entrambi vittime dei "modelli e modellatori" sociali e culturali, soprattutto scolastici che sono imposti con precisi programmi, senza alcuna liberta' ed autonomia didattica per le singole scuole. Tra i programmi imposti per legge, l'inutile ed errata "ora di religione", prezioso tempo vanificato e sprecato, avverso insegnamenti che potrebbero rendere subito ed immediatamente la nostra societa' migliore una di quelle moderne ed avanzate. Ragazzi italiani bocciati in scienze. Lo ha detto l'ultima indagine Ocse sui quindicenni di 57 Paesi nel mondo. Siamo al 3mo posto, distanziati sufficientemente dai G7 e enormemente sotto la media dei Paesi europei. Ci battono anche Croazia, Macao e Taipei, mentre in testa alla classifica brillano gli studenti finlandesi. Sui giornali e alla tv la cattiva notizia ha fatto "riscaldare" per un giorno (forse), subito dopo e' sceso il silenzio. Le mani in tasca I piů approfonditi e nuovi risultati delle scienze cognitive applicate alla pedagogia dell'apprendimento ed alla didattica, asseriscono, con l'esperienza metodologica, che la "vocazione scientifica" quando non nasce subito da giovanissimi, non nasce piu', ritenendo l'eta' d'oro per imprinting quella che va dai 5 ai 12 anni, quelli della curiosita' e delle domande piu' difficili. Il bambino, ed anche l'adolescente, ha il dono di meravigliarsi davanti al mondo che lo circonda, lo avvolge un universo di "perche'"; quando offriamo a questa eta' ed a questa "vocazione" naturale, l'irrazionalita' filosofica e teologica dei "misteri della fede", del tutto "astratti", imposti con la forza dei peggiori Paesi fondamentalisti, distruggiamo per sempre quella capacita' innata del bambino e dell'uomo di domani, impedendone uno sviluppo specifico. In altre parole, il tal farsi equivale ad un delitto contro l'umanita' e la natura. Mani in tasca e' un programma didattico che studiosi e scienziati francesi stanno mettendo a punto per le scuole primarie del loro Paese, sull'onda lunga di tali acquisizioni pedagogiche, e i ragazzi francesi in scienze sono molto piu' avanti dei nostri, che rimangono tanto piu' somari. La settimana scorsa, a Bologna, dall'associazione docenti Italiani e dalla Fondazione per la scuola, e' stato organizzato un convegno internazionale dove e' intervenuto il "progettista" francese di Mani in tasca, l'astrofisico Pierre Lčna. Il titolo del convegno era "perche' l'acqua bolle"? L'acqua che bolle e' un fenomeno naturale di una semplicita' assoluta, ma ha dentro tutta lo scibile della fisica. I nostri bambini, se stimolati, possono divenirne affascinati: una pentola sul fuoco sara' la migliore maestra per una societa' di nuovi e futuri scienziati, tanta ricerca che possa migliorare l'uomo, con i passi piu' utili alla sua dimensione, verso la sua natura umana. Come investiamo male: il futuro nostro prossimo, i nostri figli, con le ore inutili di religione, il "catechismo" al pomeriggio, tempo che non tornera' mai piu'. La fede e' un atto privato e riservatissimo, che puo' giungere lentamente con la maturita' di un uomo, non e' quel fenomeno industrializzato e da baraccone com'e' sempre stato con il Vaticano. Il cattolicissimo senatore Roberto Calderoli, dopo la super-porcata della legge elettorale degna dei peggiori regimi totalitari, asserisce ancora altra porcata, insomma e' un uomo delle porcate all'Italiana: riferisce in un comunicato stampa che, il rinnovato premier spagnolo Zapatero, in Italia sarebbe un uomo della destra e non della sinistra. Non c'e' nulla da fare, il sen. Calderoli e' davvero un suonatore di jazz, ci fa divertire da morire con le sue "innocenti" improvvisazioni, come improvvisata e' stata la ottima legge elettorale che porta il suo nome, e che condurra' gli Italiani a non poter scegliere i propri rappresentanti al Parlamento, non piu' sovrano. Grazie Calderoli Jazz band. Anche la Spagna ci ha superati, e di tanto. Nei mesi precedenti le elezioni, i vescovi spagnoli avevano usato tutta la loro forza e gerarchia inquisitoria nel tentativo di impedire a Zapatero di rivincere le elezioni, invitando pubblicamente la popolazione a non votare per le sue liste. In Spagna come nel resto del mondo occidentale, ad esclusione dell'Italia, i non-laici sono, per fortuna, ormai minoranza. Attualmente -come da sempre- il Vaticano cerca di imporre per legge la sua morale e la sua agenda politica attraverso la pesante intromissione delle sue gerarchie nel processo politico, istituzionale, democratico e legislativo. Le elezioni politiche del 9 Marzo in Spagna, passano quindi alla storia della Spagna e del mondo, come un vivo referendum popolare su leggi come l'uguaglianza matrimoniale tra eterosessuali e omosessuali, l'adozione per le coppie gay, il divorzio breve, l'educazione civica alla laicita' nelle scuole, la riduzione se non l'abolizione dei privilegi per la gerarchia cattolica, ingiusti ed assurdi come quelli Italiani che valgono 4 miliardi di euro all'anno, sottratti ai nostri giovani ed al loro futuro. Gli spagnoli hanno smascherato le gerarchie vaticane, le stesse che per sopravvivere non intendono il benessere, lo sviluppo, la ricerca, la giustizia, la democrazia, ma semplicemente gli imperi ed i totalitarismi, per far "concordati " e controllare le masse, la sottocultura programmata, l'ingiustizia terrena che alimenta quella divina che stiamo ad attendere, il non benessere, la non ricerca scientifica. I nostri figli sono nelle loro maglie, per legge. Riportiamo, nel concludere, un comunicato stampa di pochi giorni fa, del Cnr (Consiglio Nazionale delle ricerche), ultimo atto del governo Prodi e prova incontrovertibile di come opera il nostro Paese nei confronti dello sviluppo e della ricerca. Comunicato stampa 20 /2008 Il Consiglio di Amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche esprime grave preoccupazione per il danno che potrebbe derivare alle attivita' di ricerca della rete scientifica dall'inaspettato inserimento, nella legge di conversione del decreto Milleproroghe (art.12 – comma 3), di misure che incidono negativamente sul piano quinquennale di assunzioni e stabilizzazioni -strumento portante della strategia di rilancio del CNR- gia' deliberato nello scorso gennaio e comunicato al personale. La legge Finanziaria 2007 consentiva infatti agli Enti di Ricerca, dopo sei anni di blocco delle assunzioni, di procedere autonomamente, nel 2008 e nel 2009, al reclutamento di personale a tempo indeterminato, nel rispetto di precisi limiti di spesa derivanti dalle risorse del turn-over. E proprio su queste basi era stato predisposto, con tempestivita' ed impegno, il piano quinquennale di sviluppo delle risorse umane. Il Consiglio di Amministrazione auspica che il Governo possa individuare misure idonee ad assicurare la realizzazione delle attivita' programmate di ricerca, perseguibili solo consentendo all'Ente di effettuare, nell'ambito della propria autonomia, gli interventi gia' programmati in materia di assunzioni e stabilizzazioni. (1) http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=210354 (2) Osservatorio di genere di Arcidonna: www.arcidonna.it ------------------------------------------- OSSERVATORIO LEGALE Osservatorio quindicinale di approfondimento giuridico. Leggi e sentenze, italiane ed europee, in materia di diritto dei consumatori di: avv. Alessandro Gallucci, Network Legale Aduc I Comuni utilizzano legge del 1910 per riscuotere le multe? Si puo' ricorrere Potrebbe accadere, come d'altra parte e' gia' accaduto, che alcuni Comuni, per il recupero delle somme spettanti a titolo di sanzioni amministrative avverso violazioni al Codice della strada, utilizzino l'atto d'ingiunzione di pagamento previsto e regolato dall' art. 2, commi 1 e 2, R.D. n. 639 del 1910! Non c'e' da spaventarsi, nonostante la vetusta' della norma, infatti, questa e' ancora in vigore. Stupisce il fatto che un ente la utilizzi per il recupero delle succitate sanzioni. Bisogna subito chiarire una cosa: a parere di chi scrive, l'art. 2 del Regio Decreto non e' applicabile al recupero delle sanzioni derivanti da violazioni al C.d.s. . Cio' lo si ricava, sia dalla lettera della legge, sia da alcune pronunce dei Giudici di Legittimita' oltreche' del Giudice delle Leggi e di alcuni Giudici di merito. Andando per gradi: ai sensi del combinato disposto degli artt. 206 C.d.s. e 27 l. 689/81, si evince chiaramente ed inequivocabilmente che la riscossione delle sanzioni amministrative -derivanti da violazioni al C.d.s.- deve avvenire mediante ruolo da affidarsi ai pubblici concessionari della riscossione. E' importante sottolineare come questa modalita' debba ritenersi operante sia per cio' che concerne i crediti dovuti a titolo di sanzione principale, sia per quelli derivanti dalla maggiorazione per il ritardato pagamento. Di cio' si trova riscontro in una pronuncia della Corte Costituzionale, la quale afferma che la suddetta maggiorazione " ... non ha funzione risarcitoria come nel caso degli interessi moratori, o corrispettiva, ma riveste carattere di sanzione aggiuntiva, nascente al momento in cui diviene esigibile la sanzione principale." (Ord. n. 308 del 14 luglio 1999 ). Uscendo fuori dall'angusto linguaggio tecnico-giuridico, si puo' affermare con sufficiente certezza che, se un Comune ci ingiunge di pagare una sanzione che risulta inevasa con questo metodo, allora conviene apporsi ricorrendo alla magistratura per veder riconosciuta l'illegittimita' dello strumento utilizzato. A sostegno di tale assunto concorrono due recenti pronunce del Giudice di Pace di Francavilla Fontana, il quale ha ribadito che " ... la riscossione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e' regolata dall'art. 206 C.d.s., che richiama l'art. 27 della L. 24/11/1981 n. 689, tale norma stabilisce che l'esecuzione forzata e' intrapresa dall'esattore incaricato sulla base dei ruoli e per i titoli esecutivi predisposti dall'amministrazione per i proventi spettanti, come nella fattispecie, ad enti diversi dallo Stato e tale norma, essendo speciale, prevale anche sulle successive data la sua natura. Il RD 14/04/1910 in forza del quale e' stata emessa l'ingiunzione di pagamento, e' tutt'ora in vigore, ma la legge non consente tale strumento per la riscossione delle sanzioni amministrative. [...] si adotta il metodo della iscrizione a ruolo, che viene espressamente richiamato dall'art. 27 L. 689/1981."( sentenze n. 203/2005 e 451/2005 ). ------------------------------------------- MACROMICRO ECONOMIA Come macro e micro economia incidono sulle nostre tasche di: Domenico Murrone Undici anni di fallimenti: eliminare le leggi inutili e' impossibile. La giustizia si intasa e gli avvocati gongolano Dopo la cremazione, e' possibile disperdere le ceneri della propria madre in mare? In teoria si'. Il diritto e' previsto dalla legge nazionale n. 130 del 2001. E' un diritto effettivo? No. La materia e' s-regolata da norme locali che in parte contraddicono la legge 130. Cosi', in un momento drammatico dovuto alla perdita di un caro, per evitare di commettere un reato, ci si deve rivolgere ad un legale perche' interpreti la jungla di leggi e leggine. Parcella per la sola consulenza 500 euro. [1] Quanti soldi buttati al vento! Se solo ci fossero meno leggi, piu' ordinate e chiare, l'Italia sarebbe un Paese migliore. Invece sono scritte in burocratese, con mille rimandi ad altre leggi. Vista la situazione, nel 1997 l'Italia si e' avviata verso la semplificazione normativa. Obiettivo dichiarato: ridurre il numero delle leggi, accorpando in testi unici 'tematici' le norme. Obiettivo nobile e condivisibile. Obiettivo fallito. A distanza di 11 anni, nella relazione del Governo al Parlamento del gennaio scorso, si evidenzia "il grado di incertezza esistente attorno al numero di leggi vigenti" e che anche per questo gli strumenti di riassetto normativo hanno "fin qui prodotto frutti insoddisfacenti". In pratica, il percorso di sfoltimento trova un ostacolo che appare insormontabile: sapere quante sono le leggi italiane. Si e' tentato di 'contare' solo le fonti primarie, tramite due canali (ministeri e banche dati), arrivando alla stima di 21.000 solo considerando leggi, decreti legislativi, decreti legge, regi decreti, ecc. (sono quindi escluse le fonti secondarie, come regolamenti e decreti ministeriali). La ricognizione ha appurato l'esistenza, ma i cittadini lo sanno bene, di norme che si contraddicono l'un l'altra, aumentando a dismisura la confusione e dando un definitivo calcio alla certezza del diritto. Di certo c'e' che dal 1998 alla fine dello scorso anno, sono stati approvati ulteriori 1.414 provvedimenti tra leggi costituzionali, leggi di bilancio, conversioni di decreti-legge, ratifica di trattati, deleghe al governo e le altre leggi ordinarie. Di certo c'e' che cosi' i tribunali si intasano e i processi lunghi hanno un costo sempre crescente. Dal 2002 al 2007 sono stati oltre 56 milioni di euro gli indennizzi che lo Stato (tutti noi) ha riconosciuto, perche' le cause non si sono concluse in un tempo ragionevole. E siccome il ministero della Giustizia non riesce a pagare tutto, i creditori hanno pignorato beni per oltre 15 milioni di euro. Ma esiste la reale volonta' politica di mettere a posto le cose? Sapete qual e' stata l'attivita' prevalente della Commissione bicamerale per la semplificazione della legislazione nelle 16 sedute della legislatura appena conclusa? Condurre L'indagine conoscitiva sulla semplificazione della legislazione, con particolare riferimento allo stato di attuazione del procedimento per l'abrogazione generalizzata di norme. Le leggi di riferimento, la 59/1997 e la 246/2005, hanno conferito alla Commissione anche il compito di monitorare i passi in avanti compiuti. E come e' stato esplicitato questo compito? Audendo una decina di associazioni di imprese legate ai trasporti (Assologistica, Assiterminal, Fise, Cnsd, Assoporti, Unione interporti riuniti, Confapi, Fedespedi, Confcommercio e Assaeroporti) e due associazione agricole (Copagri e Cia). Audizioni inutili che fanno parte di una vecchia cultura politica, che ha come risultato il tirare a campare. Una cultura che e' pienamente incarnata dal presidente della Commissione. Sapete chi era? Pietro Fuda, il senatore che a fine 2006 fu primo firmatario di un emendamento alla Finanziaria (poi accantonato) che avrebbe ridotto i termini di prescrizione dei reati contabili, anche quelli commessi dai funzionari della pubblica amministrazione. E' questa la semplificazione che interessa alla classe politica? [1] http://www.aduc.it/dyn/ricerca/?ricerca=dispersione+ceneri&tipo=comu ------------------------------------------- LA SCHEDA PRATICA LA CAMBIALE Cos'e' E' un titolo di credito all'ordine che attribuisce al legittimo possessore il diritto incondizionato a farsi pagare una somma determinata ad una scadenza indicata. Puo' essere emessa sottoforma di cambiale tratta o cambiale propria (il paghero' o vaglia cambiario). La tratta contiene un ordine di pagamento che il firmatario/emittente (il traente) da' ad un soggetto debitore (trattario) a beneficio proprio o di un terzo (creditore/beneficiario). Il trattario puo' accettare o meno. Nel primo caso egli diventa il debitore principale sia nei riguardi di chi dovra' essere pagato sia verso chi ricevera' il documento dal primo creditore tramite girata. Chi ha dato l'ordine di pagare (traente) rimane comunque responsabile, nei confronti del creditore, sia per l'accettazione che per il pagamento. Puo' esonerarsi, con una clausola, dalla responsabilita' per l'accettazione, ma non da quella per il pagamento (l'eventuale clausola di esclusione sarebbe nulla). Ognuno dei creditori sara' a sua volta responsabilizzato nei confronti di coloro che dopo di lui possederanno il titolo. Il paghero' (vaglia cambiario), invece, viene emessa direttamente dal debitore e contiene la sua promessa incondizionata di pagare un certo beneficiario. L'emittente/debitore, in questo caso, rimane sempre e comunque (nei confronti di tutti i nuovi creditori) l'obbligato principale. Sulla cambiale grava l'imposta di bollo, attualmente del 12 per mille per le cambiali tratte e dell'11 per mille sui vaglia cambiari (percentuali fissate dalla legge 191/2004 che ha modificato il dpr 642/72). I moduli che si acquistano (dai tabaccai) sono gia' bollati e hanno il costo corrispondente al bollo dovuto. Se il bollo pagato ed apposto sulla cambiale e' mancante od inesistente, la cambiale puo' circolare ma non ha valore di titolo esecutivo, ovvero non apre le porte alle azioni esecutive conseguenti l'eventuale mancato pagamento. L'inefficacia come titolo esecutivo deve comunque essere rilevata e pronunciata da un giudice, anche d'ufficio. Contenuto Nella cambiale deve esserci: la denominazione di cambiale (o vaglia o paghero' cambiario) inserita nel contesto del titolo ed espressa nella lingua in cui esso e' redatto; - l'ordine incondizionato di pagare una determinata somma (per la tratta) o l'incondizionata promessa di pagare (per il vaglia cambiario). - il nome, il luogo e la data di nascita -oppure il codice fiscale- di chi e' designato a pagare (soggetto detto "trattario" per le tratte o "emittente" per i paghero'); - l'indicazione della scadenza e del luogo di pagamento (inteso come il Comune); - il nome di colui al quale o all'ordine del quale deve farsi il pagamento (soggetto detto "beneficiario"). Non sono ammesse cambiali "al portatore"; - l'indicazione del luogo e della data dove la cambiale e' emessa; - la sottoscrizione di colui che emette la cambiale (soggetto detto "traente" nel caso di tratta ed "emittente" nel caso di paghero'). Nei paghero' (vaglia cambiari) deve anche essere indicato il codice fiscale dell'emittente oppure il luogo e la data di nascita. Nel caso in cui manchi una dei dati sopra esposti, il documento non ha valore di cambiale (si parla di valore giuridico di "titolo esecutivo", che apre le porte alle azioni esecutive in caso di mancato pagamento). Costituiscono eccezione a questa regola: - la mancanza del luogo di pagamento. In tal caso si considera luogo del pagamento (e domicilio del trattario) il luogo indicato a fianco del nome del trattario o dell'emittente (per i paghero'). Se vengono indicati piu' luoghi di pagamento, s'intende che il portatore/beneficiario possa presentare il titolo all'incasso (o all'accettazione) in qualunque di essi; - la mancanza del luogo di emissione. In questo caso la cambiale si intende emessa nel luogo indicato accanto al nome del traente o dell'emittente (per i paghero'); - la mancanza della data di scadenza. In questo caso la cambiale si intende "a vista". Il termine massimo perche' si provveda al completamento delle parti mancanti e' di 3 anni. La scadenza La cambiale puo' essere emessa: -- a vista: e' pagabile alla presentazione (che deve avvenire entro un anno dalla data di emissione). Il traente puo' abbreviare o allungare questo termine, i giranti possono solo abbreviarlo; - a certo tempo vista (il termine indicato parte dalla data dell'accettazione o, in mancanza, da quella del protesto); -- a certo tempo data (in tempo indicato decorre dalla data di emissione, es. paghero' tra 60 giorni): -- a giorno fisso. altre scadenze sono nulle. In mancanza di indicazioni la scadenza si intende "a vista". La cambiale avente scadenza a uno o piu' mesi (data o vista) scade nel giorno corrispondente del mese in cui il pagamento deve essere effettuato. In mancanza del giorno corrispondente, la cambiale scade l'ultimo del mese. Se la cambiale e' pagabile a giorno fisso in un luogo in cui il calendario e' differente da quello di emissione, la data della scadenza e' quella del calendario del luogo di pagamento. Per una cambiale a certo tempo data, tra due piazze che hanno calendari diversi, la scadenza e' stabilita contando dal giorno che, secondo il calendario del luogo di pagamento, corrisponda al giorno dell'emissione. Queste disposizioni non si applicano se, da clausola della cambiale o da altre enunciazioni del titolo, risulti l'intenzione di adottare norme diverse. Nella cambiale pagabile a vista o a certo tempo vista, il traente puo' disporre che la somma sia produttiva d'interessi. Perche' la clausola sia valida Il tasso di interesse deve essere indicato nella cambiale. Gli interessi decorrono dalla data della cambiale, salvo indicazioni diverse. La girata La cambiale, in quanto titolo di credito all'ordine, puo' essere ceduta dal beneficiario in pagamento di un proprio debito. Tale trasferimento si attua mediante la girata, fatta sul retro del documento o su un foglio detto "allungamento", ad esso attaccato. La girata dev'essere fatta per l'importo totale della cambiale (non puo' essere parziale) e deve essere incondizionata (qualsiasi condizione si da' come inesistente). Puo' essere "in bianco", ovvero fatta tramite semplice firma del beneficiario/girante (in tal caso il nuovo beneficiario e' il portatore), oppure "in pieno", con indicazione precisa del nuovo beneficiario. Se la girata e' in bianco il portatore puo': 1) riempirla con il proprio nome o con quello di altra persona; 2) girarla nuovamente in bianco o a persona determinata; 3) trasmetterla ad un terzo, senza riempire la girata in bianco e senza girarla. Esiste, come per gli assegni, la possibilita' di rendere la cambiale non trasferibile tramite apposizione della clausola "non all'ordine" (che puo' essere apposta anche dopo alcune girate). In questo caso l'unica girata possibile sara' quella "per l'incasso" , tramite la quale il beneficiario riscuote le somme recandosi in banca. Ogni girante e' responsabile della riscossione nei confronti di quello che segue, e ovviamente e' a sua volta garantito da quello che lo precede. Ogni girante, quindi, in mancanza di una clausola contraria, risponde sia dell'accettazione che del pagamento. Unica eccezione e' il caso il cui egli abbia apposto la clausola di non trasferibilita'. In questa eventualita', ovviamente, egli non e' responsabile verso coloro i quali la cambiale fosse ugualmente girata. Il detentore della cambiale e' considerato portatore legittimo se giustifica il suo diritto con una serie continua di girate anche se l'ultima e' in bianco. Se una girata in bianco e' seguita da un'altra, si reputa che il sottoscrittore di quest'ultima abbia acquistato la cambiale per effetto della girata in bianco. La girata puo' essere fatta anche a favore del trattario (abbia o meno accettato), del traente o di qualunque altro obbligato. Tutti possono nuovamente girarla. L'avallo Il pagamento di una cambiale puo' essere garantito con avallo per tutta o parte della somma. La garanzia puo' essere prestata da un terzo o anche da un firmatario della cambiale. L'avallo e' apposto sulla cambiale o sull'allungamento, e' espresso con le parole "per avallo" -o forma equivalente- ed e' sottoscritto dall'avallante. Si considera dato anche con la semplice firma dell'avallante sul fronte della cambiale, purche' esso non coincida con il trattario o il traente. Deve essere indicato per chi e' dato l'avallo: in mancanza di indicazione si intende dato per il traente. L'avallante e' obbligato in solido con la persona per la quale ha dato garanzia. Egli, dopo il proprio pagamento, potra' comunque rivalersi sull'avallato. L'accettazione della cambiale tratta La firma di accettazione su una cambiale tratta (posta ovviamente dal trattario) e' indispensabile perche' l'obbligazione a pagare risulti assunta. L'accettazione, tra l'altro, rende valida la cambiale indipendentemente dalla validita' dei contratti o accordi che l'hanno originata. Essa viene data scrivendo sulla cambiale "accettato" o "visto" o parole equivalenti con sottoscrizione del trattario. Egli deve anche indicare il proprio codice fiscale oppure luogo e data di nascita. Anche la semplice sottoscrizione del trattario sulla faccia anteriore della cambiale vale come accettazione (anche per le cambiali a certo tempo vista). Il traente, come ogni girante, puo' prescrivere che la cambiale sia presentata per l'accettazione entro un termine (o dopo un certo termine), salvo che la cambiale non sia stata dichiarata "non accettabile" dal traente. In tal caso l'accettazione deve contenere anche la data in cui viene apposta. La cambiale a "certo tempo vista" deve essere presentata per l'accettazione entro un anno dalla sua emissione. Tale termine puo' essere abbreviato o allungato dal traente, ed abbreviato anche dai giranti. Nel caso in cui il trattario non accetti l'obbligazione puo' scattare il protesto, come spiegato nella sezione MANCATO PAGAMENTO O MANCATA ACCETTAZIONE: COSA SI PUO' FARE Il pagamento Il detentore della cambiale (il beneficiario originale o l'ultimo a cui e' stata girata) puo': - aspettare la scadenza per riscuoterla; - trasferirne ad altri la proprieta' mediante girata; - cedere la cambiale ad una banca prima della scadenza (mediante girata "all'incasso") chiedendo l'anticipazione del pagamento tramite il cosiddetto "sconto bancario". Questa operazione e' un contratto bancario possibile nel caso in cui il beneficiario possieda un conto corrente e abbia ottenuto dalla banca un fido utilizzabile allo scopo. Di norma l'anticipazione non puo' essere chiesta al debitore, ma -come gia' detto- solo ad una banca. Il debitore che paga in anticipo lo fa' a suo rischio e pericolo. Nel caso di riscossione alla scadenza, il beneficiario deve presentare la cambiale nel giorno di scadenza o al massimo entro i due feriali successivi. Il pagamento della cambiale che scade in un giorno festivo non si puo' chiedere che il primo giorno feriale successivo. Stessa cosa per la presentazione per l'accettazione e per il protesto. In ogni caso, ai fini del conteggio (della scadenza) i giorni festivi intermedi devono essere considerati. La presentazione deve avvenire nel luogo e all'indirizzo indicato sul titolo, oppure -in mancanza-: - al domicilio del trattario/debitore o della persona designata sul titolo a pagare per esso (avallante); - al domicilio del terzo accettante (per intervento) o della persona designata sul titolo a pagare per esso (avallante); - al domicilio di un terzo indicato (sia nel luogo di domicilio del trattario, sia in altro luogo). Con "domicilio" si intende il luogo di residenza. In caso di divergenza tra la cifra scritta in lettere e quella in numeri, e' valida quella in lettere. Il debitore, una volta effettuato il pagamento, dovra' tornare in possesso della cambiale quietanziata. Il suo pagamento parziale dev'essere accettato, e ne deve essere data -su sua richiesta- quietanza sul documento. Mancato pagamento o mancata accettazione: cosa si puo' fare Le azioni fattibili in caso di mancato pagamento sono: *** Esecuzione forzata sul patrimonio del debitore, servendosi della cambiale come titolo esecutivo (purche' sia in regola con i bolli). Cio' iniziando con un atto di precetto, magari con l'aiuto di un legale, e proseguendo con l'eventuale pignoramento e vendita coatta dei beni del debitore. Per i dettagli sulle azioni esecutive e il precetto si veda la scheda tra i link. *** Il procedimento ingiuntivo. Cio' in particolare nel caso in cui non si possa far valere la cambiale come titolo esecutivo. Ci si dovra' rivolgere al giudice per l'emanazione di un decreto ingiuntivo su cui basare poi l'azione di esecuzione forzata detta sopra. Oltre a disporre del titolo di credito impagato si dovra' dare prova scritta del proprio credito, mediante un contratto, una fattura, etc.etc. Per i dettagli sul decreto ingiuntivo si veda la scheda tra i link. *** L'ordinario giudizio di cognizione.. Cio' nel caso in cui non si possa far valere la cambiale come titolo esecutivo ne' si abbiano elementi tali da poter ottenere un decreto ingiuntivo. La via e' ovviamente piu' complessa e lunga delle precedenti perche' deve essere completamente accertata l'esistenza del proprio credito (il titolo di credito, non avendo valore di titolo esecutivo, non costituisce prova). La via e' un normale processo civile con il quale si chiama in giudizio il debitore, con richiesta al giudice di accertare il credito e, conseguentemente, condannare il debitore a pagare. La prima azione descritta e' la classica azione cambiaria, perche' si basa sul possesso di titolo di credito avente piena efficacia di titolo esecutivo, documento che gia' di per se' certifica un credito ed un diritto ad agire di conseguenza, quasi automaticamente. L'azione cambiaria puo' essere : - diretta quando viene fatta contro gli obbligati principali, ovvero il trattario/ accettante (nel caso di tratte) o l'emittente (nel caso di paghero') e contro i loro eventuali avallanti. Questa azione segue tipicamente il mancato pagamento del titolo. - di regresso quando viene fatta contro gli altri obbligati (nel caso di tratta il traente, i giranti e il loro avvallanti oppure contro il terzo che ha accettato "per intervento", nel caso di paghero' i giranti e i loro avallanti), dopo aver chiesto infruttuosamente il pagamento agli obbligati principali oppure nel caso particolare di rifiuto dell'accettazione da parte del trattario. L'azione diretta non necessita di particolari formalita', mente quella di regresso e' subordinata alla levata del protesto (sono escluse solo le azioni di regresso conseguenti al fallimento del trattario o del traente, per le quali e' sufficiente la sentenza). Il protesto, infatti, puo' avvenire sia a seguito della mancata accettazione che del mancato pagamento. Il protesto per mancata accettazione dev'essere levato nei termini fissati per la presentazione all'accettazione. Esso dispensa dalla presentazione al pagamento e -ovviamente- dal protesto per mancato pagamento. Quello per mancato pagamento di una cambiale a giorno fisso o a certo tempo data o vista, invece dev'essere levato entro due giorni lavorativi da quando la stessa e' pagabile. Se la cambiale e' a vista, il protesto deve essere levato nei termini fissati per la presentazione all'accettazione. Il protesto viene levato da un notaio, ufficiale giudiziario oppure -in mancanza- dal segretario comunale, con atto separato oppure scritto sulla cambiale, sul duplicato o sul foglio di allungamento. Esso dev'essere fatto nei luoghi e contro le persone gia' indicate nella parte relativa al luogo di presentazione (vedi sopra), pur se queste sono assenti o decedute. Le azioni di regresso, in sintesi, con passaggi che partono dal dall'ultima persona a cui e' stata girata la cambiale (il detentore/portatore che fa partire l'azione cambiaria) fino al traente, passando via via da tutti gli eventuali giranti. Per informazioni sul protesto e sulla sua cancellazione si veda la scheda inserita tra i link. LA PRESCRIZIONE DELLE AZIONI CAMBIARIE Le azioni cambiarie dirette si prescrivono in tre anni a decorrere dalla data della scadenza della cambiale. Quelle di regresso si prescrivono invece in un anno dalla data di protesto o da quella della scadenza del titolo se vi e' la clausola "senza spese". Le azioni dei giranti gli uni contro gli altri e quelle contro il traente, invece, si prescrivono in sei mesi a decorrere dal giorno in cui il girante ha pagato la cambiale o dal giorno in cui l'azione di regresso e' stata promossa contro di lui. Per completare l'informazione generale trattiamo brevemente dell'azione di arricchimento, fattibile nel caso in cui il possessore della cambiale abbia perduto il suo diritto ad esercitare l'azione cambiaria perche' prescritta e non possa nemmeno esercitare le altre azioni. L'azione di arricchimento, fattibile contro il traente (della tratta) o l'emittente (del paghero') oppure l'accettante o il girante, e' quella tramite la quale si cerca di ottenere il rimborso della somma della quale tali soggetti si sono indebitamente arricchiti a danno del beneficiario (o portatore) non pagando la cambiale. Questa azione, la cui fattibilita' e' valutabile solo con l'aiuto di un legale, si prescrive a sua volta nel termine di un anno dal giorno della perdita dell'azione cambiaria. Casi particolari CAMBIALE ALTERATA In caso di alterazione del testo della cambiale, chi ha firmato dopo l'alterazione risponde nei termini del testo alterato, mentre chi ha firmato prima risponde nei termini del testo originario. Qualora non sia desumibile ne' dimostrabile il momento della firma, si presume che essa sia stata apposta prima. SMARRIMENTO, FURTO O DISTRUZIONE DELLA CAMBIALE In questi casi il portatore puo' fare denuncia al trattario e chiedere l'ammortamento del titolo con ricorso al presidente del Tribunale del luogo in cui la cambiale e' pagabile, o al giudice di pace del luogo in cui egli ha domicilio. Il giudice, fatte le dovute verifiche, emettera' un decreto con il quale pronuncia l'ammortamento della cambiale e ne autorizza il pagamento dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto stesso sulla GU nel caso di cambiali a vista, oppure alla data della scadenza se questa e' successiva alla pubblicazione. Il decreto dev'essere notificato al trattario. Se tale termine decorre senza opposizioni o qualora l'opposizione venga rigettata, la cambiale smarrita non ha piu' alcuna efficacia. Colui che ha ottenuto il decreto di ammortamento puo' pertanto esigere il pagamento. Fonte normativa Regio Decreto n.1669/1933 art.45 legge 273/2002 Codice civile art. 1992 e segg. (disciplina generale dei titoli di credito). Link utili - Scheda pratica IL PROTESTO E LA SUA PUBBLICAZIONE www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40746 - Scheda pratica LE AZIONI ESECUTIVE IN GENERALE E SPECIFICAMENTE SU TITOLO ESECUTIVO E PRECETTO: www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40725 - Scheda pratica IL DECRETO INGIUNTIVO: www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40723 Hanno collaborato Katia Moscano e Barbara Vallini (Rita Sabelli) ------------------------------------------- La rivista Avvertenze e' gratuita, ma i contributi sono graditi. 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