AVVERTENZE ON LINE Per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. Quindicinale telematico sulle politiche dei consumatori, edito da Aduc - associazione per i diritti degli utenti e consumatori Avvertenze numero 2006-17 del 1 Settembre 2006 In Internet: http://www.aduc.it/dyn/avvertenze Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze - tel. 055290606 fax 0552302452 URL: http://www.aduc.it - Mailto: aduc@aduc.it A cura dell'ufficio stampa dell'Aduc In questo numero: - Editoriale. Pagare per entrare nelle citta'. Solo una gabella in piu' che non risolvera' alcun problema http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=199 - Le petizioni dell'Aduc - Notizie Telex http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/newtex.php?tipo_id=2&ed=199 - News dall'Europa e dall'Italia http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/newtex.php?tipo_id=1&ed=199 - Le iniziative nella seconda quindicina di agosto http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/iniziative.php?ed=199 - La scheda. CICLOMOTORI: REGOLE E SANZIONI http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=152940 - La Scheda. LIBERALIZZAZIONI. LE NUOVE REGOLE http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=153444 - La pulce nell'orecchio. CARTOLINE http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php - MediCare? Far bene all'amore fa bene all'amore. Il verbo amore fa muovere dentro noi atteggiamenti e risposte diverse http://www.aduc.it/dyn/medicare/art/singolo.php - Osservatorio Legale. Accertamenti con apparecchiatura "photored": occorre la contestazione immediata? http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php ------------------------------------------- Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura anche due quotidiani, un Quattordicinale, un sito di consulenza finanziaria, un sito sulle tematiche dell'eutanasia e della liberta' terapeutica, e un sito per i diritti degli immigrati in Italia editi dall'Aduc: - Usi&Consumi-quotidiani http://www.aduc.it/ucquot/ucquot.html Notizie dall'Italia, Europa e dal mondo sulle utenze e consumi - Notiziario Droghe-quotidiano http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Notiziario Cellule Staminali-quattordicinale http://staminali.aduc.it Quattordicinale di approfondimento e di notizie per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica - Investire Informati: informazione e consulenza finanziaria http://investire.aduc.it Ogni quattordici giorni viene edita una newsletter con tutto cio' che e' stato pubblicato nel periodo - Vivere&Morire – eutanasia, cure palliative, liberta' terapeutica http://www.aduc.it/dyn/eutanasia Ogni quattordici giorni viene edita una newsletter con tutto cio' che e' stato pubblicato nel periodo - Immigrazione – per i diritti degli stranieri in Italia http://www.aduc.it/dyn/immigrazione ------------------------------------------- EDITORIALE Pagare per entrare nelle citta'. Solo una gabella in piu' che non risolvera' alcun problema Sempre piu' si parla di far pagare l'ingresso in citta' e non solo ai mezzi privati ma anche alle persone. L'ultima uscita e' del ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzillotta, con un ragionamento cosi': in una citta' metropolitana come Milano, i pendolari, che risiedono in altri Comuni, utilizzano la rete dei servizi, pagata solo dai residenti: a Venezia sono i turisti ad usufruire del patrimonio artistico e monumentale, ma e' la citta' che deve conservare quel patrimonio e garantire la ree di servizi. Un'uscita che si affianca a quella piu' diffusa di far pagare i mezzi privati che' inquinano. Ci domandiamo quali potrebbero essere i sistemi di riscossione di queste tasse. A parte Venezia che grossomodo potrebbe essere controllabile, per il resto facciamo muri in stile Padova con dei botteghini per il pagamento agli ingressi? Non e' che qualcuno si e' dimenticato che tutti paghiamo le tasse allo Stato e che parte di queste tasse finiscono ai Comuni, mentre la fiscalita' locale serve anche a pagare consumi e che il decoro delle citta' serve ad attirare turisti che portano soldi alle varie attivita' e anche alle amministrazioni locali? Per chi invece pensa di ridurre l'inquinamento scoraggiando l'ingresso di mezzi privati dei non-residenti facendo pagare un ticket, vale ricordare i dati dell'Aci di Milano e dell'Arpa della Lombardia (febbraio 2005): per l'immissione nell'atmosfera del PM10 (polveri sottili) solo il 10% e colpa delle auto private, mentre il 70% e' colpa degli impianti di riscaldamento, mezzi di trasporto pubblico e diesel commerciale. Le soluzioni, quindi, sembrerebbero essere la sostituzione degli impianti di riscaldamento non a metano, il rinnovo del parco autobus e la incentivazione alla sostituzione dei veicoli privati a gasolio; e, per il trasporto pubblico e privato urbano, se vogliamo essere piu' radicali, consentire la mobilita' nei centri storici solo ai mezzi elettrici, crediamo sarebbe risolutivo. Un problema di amministrazione non buona lo si vuole arginare con una tassa che ha tutte le caratteristiche di gabella: nella logica del "tutti paghino" del ministro Lanzillotta, non crediamo che la presenza di questa tassa farebbe diminuire la fiscalita' locale (e quindi rappresenterebbe comunque un vantaggio per i residenti), ma sarebbe solo una tassa in piu' e ben lontana dalle soluzioni dei problemi, visto che non ci sembra, per esempio, che ci sia un'amministrazione che stia provvedendo alla elettrificazione di tutti i mezzi pubblici. E' utile ricordare, infine, che il potenziamento del mezzo pubblico con queste caratteristiche, senza che siano le stesse amministrazioni ad essere proprietarie delle specifiche aziende, consentendo solo la concorrenza tra privati, gioverebbe alle scelte di mobilita' delle persone oltre che alle finanze locali. (Vincenzo Donvito) ------------------------------------------- LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono cinque, e sul sito c'e' la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://www.aduc.it/dyn/holy PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA RU486 La pillola che consente l'aborto farmacologico http://www.aduc.it/dyn/ru486 SPOT INDESIDERATI AL CINEMA La petizione chiede che al ministro dei Beni Culturali di intervenire sui gestori dei cinema si' che si impegnino ad indicare l'orario di inizio del film, e non quello di inizio della pubblicita'. http://www.aduc.it/dyn/cinema/petizione.html PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://www.aduc.it/dyn/rai PER LA LIBERALIZZAZIONE DEI FARMACI DA BANCO La petizione chiede al Presidente della Camera di sollecitare i presidenti delle competenti commissioni parlamentari affinche' la proposta di legge stilata dall'Aduc sia inserita quanto prima al loro ordine del giorno e sia avviata la discussione http://www.aduc.it/dyn/farmaci ------------------------------------------- NOTIZIE TELEX ITALIA / Aumentano i furti delle automobili Dopo anni di costante calo, il numero dei furti di automobili torna a salire, soprattutto in Lombardia. L'anno scorso sono state rubate 516 auto al giorno: una media di oltre 21 ogni ora. Secondo la relazione annuale dell'Ania, che ha elaborato i dati del ministero, le auto rubate nel 2005 sono state piu' di 188 mila con un incremento del 3,3% rispetto alle 182 mila dell'anno precedente. CINA / Vietati in tv i cartoon stranieri Il Governo ha vietato la diffusione televisiva dei cartoni animati che non siano di produzione cinese. La decisione e' stata presa per difendere la produzione nazionale, soprattutto dall'invadenza dei prodotti giapponesi, ma di fatto si sta traducendo in un decadimento generale della qualita', tant'e' che sono diverse le proteste e le prese di posizione contrarie. USA / Il sindaco di New York lancia la guerra mondiale contro il fumo Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ex fumatore, ha intenzione di fare una donazione di 125 milioni di dollari per la lotta contro il tabacco nel mondo. Bloomberg, accreditato dal settimanale Forbes di una fortuna di circa 5 miliardi di dollari, ha gia' bandito dal 2003 il fumo da bar e ristoranti newyorkesi. "Il tabacco e' il 'killer' numero uno del pianeta", ha dichiarato Bloomberg, che governa New York dal 2001. MONDO / L'acqua e' un problema anche per i Paesi ricchi I Paesi ricchi subiscono, sempre piu', i problemi di approvvigionamento d'acqua. E' quanto risulta da un rapporto del Wwf. I cambiamenti climatici e la cattiva gestione provocano la penuria. Il rapporto conclude: la ricchezza economica non fa rima con risorse d'acqua inesauribili. Anzi. A Houston (Usa) e Sydney (Australia) i consumi sono ben superiori al ritmo della ricostruzione delle riserve. Problemi anche in Cina, Brasile e India. INDONESIA / Energia: il Governo punta sull'olio di palma e la canna da zucchero Il Paese asiatico sta cercando di attirare maggiori investimenti per le industrie che producono energia elettrica dall'olio di palma, dalla canna da zucchero e dalla jatropha al fine di creare cinque milioni di nuovi posti di lavoro. A tal fine il Governo stanziera' 110 milioni di dollari per aiutare gli agricoltori a ripagare gli interessi sui prestiti necessari ad effettuare gli investimenti nelle suddette coltivazioni. MONDO / E' difficile allungare ancor di piu' la durata alle batterie dei portatili I ricercatori sono a lavoro per allungare la vita alle batterie dei portatili, un business che quest'anno si aggirera' intorno ai 6,2 miliardi di dollari. Ma la tecnologia deve scontrarsi con le leggi fondamentali della chimica e della fisica, ovvero col rischio della infiammabilita'. Proprio per questo motivo, la Dell ha dovuto recentemente richiamare 4.1 milioni di batterie per portatili fabbricate dalla Sony. USA / Al via i test per la pubblicita' sui cellulari Al via i test per la pubblicita' sui cellulari. I primi esperimenti (condotti tra gli altri da General motors e Visa) hanno dato risultati incoraggianti. La pubblicita' sui telefonini, pero', costa cara (35-50 dollari per ogni mille volte in cui appare sullo schermo, contro i 10 di internet) ma sembra piu' efficace: il 3-5% degli abbonati al telefonini ci clicca sopra, contro il misero 0,2% per i banner online. USA / La classe media diserta le citta' A Manhattan i “one dollar stores”, negozi supereconomici, si alternano ai supermercati di alta fascia. E’ uno degli indizi che hanno portato la Brookings Institution a dire che la classe media e’ scomparsa dalle citta’ Usa e il famoso quartiere Newyorkese e’ la caricatura di questo fenomeno. Lo studio rivela che solo il 41% dei quartieri delle metropoli e' a maggioranza di classe media, molto meno rispetto al 58% del 1970. ALBANIA / Per attirare investimenti il Governo vende terreni a un euro al metro quadro "L'Albania a 1 euro", e' il titolo di un programma speciale lanciato dal primo ministro Sali Berisha per attirare gli investimenti stranieri nel Paese, uno dei piu' poveri d'Europa. Si prevede la vendita di terreni a 1 euro al metro quadro. Il Governo intende adottare anche altre facilitazioni che saranno rese pubbliche a settembre. MONDO / Il fumo aumenta il rischio cardiaco di tre volte Uno studio su 27 mila persone in tutto il mondo, ha rilevato che qualunque tipo di esposizione al tabacco moltiplica il rischio di un attacco cardiaco. E si intende il tabacco usato in qualunque modo: fumandolo con le sigarette, masticandolo come chewing-gum, inalandolo come fumo passivo e fumandolo attraverso la pipa. Il rischio cardiaco aumenta il triplo rispetto a chi non ha mai avuto rapporti col tabacco. MONDO / Oms: l'obesita' e' un'epidemia. E i grassi superano i denutriti Secondo uno studio dell'universita' della Carolina del Nord (Usa) il numero delle persone obese supera quello delle denutrite: 1 miliardo contro 800 milioni. Sono gli Usa il paese con la piu' alta percentuale di popolazione con indice di massa corporea tendente all'obesita' (30,6%). L'indice e' dell'8,8% in Italia e solo del 3,6% in Giappone. L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha definito l'obesita' una epidemia. G.BRETAGNA / Gas: aumento del 18% per milioni di utenti Secondo aumento delle tariffe del gas distribuito da Powergen: un aumento del 18% per milioni di utenti. Nel contempo, anche il secondo distributore di energia, il tedesco Eon, fa sapere che le proprie tariffe elettriche aumenteranno del 9,7%: un provvedimento che riguardera' il 90% dei suoi 6 milioni di clienti, la maggior parte dei quali sono nel nord-ovest, nell'est delle Midlands e nell'East Anglia. USA / Vioxx: doppia condanna per il produttore Merck Due sconfitte in un giorno per la Merck, la casa farmaceutica che e' sotto torchio dei tribunali Usa per i danni creati dall'antidolorifico Vioxx. Sono 14.200 le cause intentate dai pazienti per ottenere un risarcimento e un paio hanno avuto un epilogo negativo per la societa'. Una delle sentenze dice che Merck avrebbe "consapevolmente spiegato male o nascosto" ai medici gli effetti collaterali del farmaco. FRANCIA / I vini francesi ritrovano un po' di colore all'estero Dopo molti anni grigi le esportazioni dei vini sono aumentate. Secondo la nota congiunturale di Agreste, il servizio statistico del ministero dell'Agricoltura, l'export di vini e champagne per il primo semestre 2006 e' salito a 2,75 miliardi di euro, piu' 16,8% rispetto allo stesso periodo del 2005. In giugno l'incremento per lo champagne e' stato del 40%, per il vino del 20%. Vanno bene i Bordeaux, in controtendenza i vini della Loira. G.BRETAGNA / Le poste non sono pronte alla rivoluzione tariffaria dei pacchi Un terzo degli uffici postali non e' pronto per l'introduzione del nuovo sistema di spedizione dei pacchi basato sulla dimensione piuttosto che sul peso. Lo fa notare un Osservatorio del Governo, prevedendo lunghe code negli uffici postali quando, il 21 agosto, verra' introdotto questo nuovo metodo. Il 37% degli uffici non ha affisso cartelli che spieghino il nuovo sistema chiamato PiP "Pricing in Proportion". CINA / Aumentato il costo del denaro Finora le misure per contenere la corsa del pil (piu' 11,3% nel secondo trimestre 2006) sono state inefficaci. Ora la Banca centrale cinese ci riprova aumentando il costo del denaro: per la prima volta sono stati rialzati sia il tasso di riferimento sui prestiti (dal 5,85% al 6,12%), sia quello sui depositi (dal 2,22% al 2,52%). Tutto inutile secondo gli esperti: l'unico modo per raffreddare l'economia e' la rivalutazione dello yuan. GIAPPONE / Primo bond conforme al Corano emesso da un Paese non islamico Sara' la prima obbligazione emessa da un Paese del G7 conforme ai dettami della Sharia, la legge islamica che vieta che si possano percepire interessi su denaro prestato legati al fattore temporale. Negli ultimi tre anni sono stati emessi oltre 40 miliardi di dollari di questi bond da societa' di stati islamici. I giapponesi cercano di attrarre investimenti dai paesi musulmani: la stima dei patrimoni e' di mille miliardi di dollari. EUROPA / Cresce il numero dei bagagli persi dalle compagnie aeree Aumenta il numero dei bagagli persi dalle linee aeree europee nel secondo trimestre del 2006. Sono state disperse in media 13,3 valigie ogni mille passeggeri (1,23 milioni su 92,5 milioni di passeggeri totali) contro le 11,9 dello stesso periodo del 2005. La maglia nera va a British Airways (con una media di 16,9 bagagli persi), seguita da Lufthansa, 16,8. La piu' virtuosa e' Turkish Airlines, 3,4. Alitalia e' sotto la media con 12,9. ITALIA / Turismo termale frenato Il turismo termale, stando alle indicazioni relative a luglio e agosto, non fara' segnare incrementi rispetto al 2005. Gli operatori sperano in un colpo di reni nei mesi di settembre e ottobre. Sono 208 le localita' termali presenti in Italia (il 48,2% nel Nord). Nel 2005 gli esercizi alberghieri e complementari alle terme hanno fatturato 350 milioni di euro. Negli ultimi anni il settore ha registrato un rallentamento. MONDO / Iata: i costi per la sicurezza nei trasporti aerei devono gravare sugli Stati Secondo Giovanni Bisignani, direttore dell'Associazione Internazionale delle compagnie aeree (Iata), l'aumento delle misure antiterrorismo creera' sempre piu' problemi ai passeggeri. I costi aggiuntivi per garantire la sicurezza negli aeroporti, come avviene nelle stazioni dei treni, dovrebbero gravare sugli Stati. I costi sostenuti dalle compagnie dopo l'11 settembre sono stati di 4,4 miliardi di euro l'anno. MONDO / I siti che pubblicano spartiti musicali devono chiudere Le grandi corporation musicali sono tornate in guerra. L'ultimo obiettivo e' ottenere la chiusura dei siti che forniscono gli accordi esatti per i chitarristi. Nel mirino di Sony ed Emy sono finiti Olga.net, GuitarTabs.com MyGuitarTabs.com e anche i gruppi di discussione su Google. Prima della sospensione, oltre agli spartiti sui siti erano presenti le illustrazioni che spiegano il movimento corretto delle mani sulla chitarra. MONDO / Senza acqua un terrestre su tre Durante 'La Settimana mondiale dell'Acqua' che si e' tenuta a Stoccolma e' emerso che la Terra si asciuga sempre di piu', a causa soprattutto di sprechi e follie che consumano l'80% delle riserve, come in Africa dove i grandi laghi si stanno prosciugando. Secondo gli esperti l'acqua e' l'oro e il petrolio del XXI secolo, e gia' adesso e' un bene rarissimo per un terrestre su tre. Sotto accusa soprattutto agricoltura e allevamento. USA / Un famoso antiacne crea danni al fegato Da uno studio realizzato dai ricercatori dell'universita' della California di San Francisco e' emerso che uno dei migliori trattamenti per la cura dell'acne puo' causare dei mutamenti al sangue e dei danni al fegato. Si tratta del Roaccutane, prodotto dalla casa farmaceutica Roche, un medicinale molto popolare prescritto al 90% dei pazienti che soffrono di acne. ITALIA / Abi: le spese di estinzione anticipata dei mutui non sono abolite La penale di 'anticipata estinzione' dei mutui bancari non rientra tra quelle penalita' e spese di chiusura dei contratti di durata che il decreto Bersani impone alle banche di non pretendere dai clienti. E' quanto affermato nella circolare Abi del 4 agosto 2006. L'associazione delle banche detta le regole di comportamento alle proprie associate, l'obiettivo e' di minimizzare la portata delle novita' introdotte dalla nuova legge. G.BRETAGNA / Il curry come l'aspirina Secondo uno studio realizzato dal Rowett Research Institute gli ingredienti che ci sono nel curry, la popolare spezia indiana, sono una panacea per il mal di testa e addirittura possono prevenire il cancro al colon. Si tratta di ingredienti come il cumin, il turmeric e la paprika, ricchi di acido salicilico, il principio attivo presente nell'aspirina. MONDO / Ogni giorno siamo bombardati da 70 spot I telespettatori delle televisioni di tutto il mondo vedono circa 70 spot commerciali al giorno, il 16% in piu' rispetto al 2001. Secondo un sondaggio realizzato da "Initiative" il rischio e' che gli utenti si allontanino sempre di piu' dal piccolo schermo. CINA / Cresce l'inquinamento dell'acqua nelle citta' L'inquinamento dell'acqua nei grandi centri urbani sta aumentando. Questo, nonostante i notevoli investimenti che il Governo di Pechino ha effettuato negli ultimi anni per il trattamento delle acque di scarico. Per far fronte ai problemi idrici, il vice ministro delle Costruzioni prevede stanziamenti per i prossimi 5 anni pari a 125 miliardi di dollari. G.BRETAGNA / Prezzi piu' alti nei supermercati L'estate del 2006 ha visto un rialzo consistente dei prezzi nei supermercati, in particolare gli alimentari. Gli analisti credono che questo aumento sia l'ulteriore segnale della fine dell'aggressiva competizione tra venditori che ha portato alla riduzione dei prezzi per i consumatori, ma anche degli utili dei supermercati. Per recuperare profitti e far fronte all'aumento dei costi ora sono costretti ad aumentare i prezzi. ITALIA / Tasse locali: piu' 108% in 10 anni L'associazione artigiani e piccole imprese di Mestre lancia l'allarme sull'aumento della tassazione locale. Secondo l'ufficio studi della Cgia dal 1995 al 2005 le entrate degli enti locali sono aumentate del 108,2%, passando da quasi 37 milioni di euro a oltre 91 milioni. L'incremento delle entrate dello Stato nello stesso decennio e' stato pari al 2,2%, mentre il Pil e' cresciuto del 20,6% per cento. SPAGNA / Ciabatte tossiche e fasce dimagranti ustionanti ritirate dal mercato Ciabatte tossiche e fasce dimagranti che si scaldano troppo fino a bruciare la pelle. Sono due prodotti su cui la Direzione generale del consumo di Madrid ha lanciato l'allarme e ne ha ordinato l'immediato ritiro dagli stabilimenti della regione. I prodotti stavano per essere distribuiti in tutta la Spagna. Le ciabatte tossiche sono sotto osservazione dall'aprile scorso dopo che un donna aveva avvertito vari dolori. OLANDA / Viaggiare, con qualunque mezzo, aumenta il rischio trombosi Secondo un nuovo studio realizzato da un team di scienziati del Leiden University Medical Centre, tutte le tipologie di viaggi possono causare nelle persone la coagulazione del sangue. Sono stati presi in esame 2.000 pazienti che avevano sofferto di trombosi per la prima volta e ben 233 di loro, nelle 8 settimane precedenti la malattia, avevano viaggiato per oltre quattro ore con aerei, automobili, pullman e treni. ITALIA / Venduto il 15% in piu' di verdure pronte all'uso Nel 2005 gli italiani hanno acquistato piu' di 58 milioni di chili di verdure impacchettate e pronte per l'uso, per una spesa complessiva di quasi mezzo miliardo di euro. Lo comunica Coldiretti (associazione di agricoltori) secondo cui l'aumento rispetto al 2004 e' stato del 15%. Al primo posto delle vendite nei supermarket ci sono insalata, carote e pomodorini. MONDO / Un chip potrebbe ridare la vista Un'equipe di neurochirurghi ed oftalmologi ha impiantato all'interno dell'occhio di due persone non vedenti un microchip di 50 elettrodi. Si tratta del "Learning Retinal Implant System", sviluppato in collaborazione da centri di ricerca di Zurigo, di Bonn e del Delaware. Il sistema si propone quale rimedio alle patologie degenerative della retina e potrebbe essere lanciato sul mercato gia' nel 2007. FRANCIA / Internet senza l'ex monopolista su tutto il territorio Due gestori telefonici, Neuf e Free, hanno lanciato un'offerta di collegamento a internet tramite adsl per tutto il territorio del Paese, senza doversi abbonare all'ex monopolista France telecom. La prima societa' ha offerto la sottoscrizione ai suoi servizi internet veloce e telefonici a 34,90 euro al mese. La compagnia Free ha rilanciato proponendo lo stesso servizio a 29,99 euro mensili. CINA / Cinque milioni di cinesi sono Internet-dipendenti Il gigante asiatico sta diventando il Paese al mondo con piu' Internet-dipendenti. Secondo le autorita' sanitarie, su 123 milioni di utenti, 5 mln diventeranno assuefatti al web e il 10% avra' meno di 25 anni (in Gran Bretagna questo dato e' solo dell'1%). Il Governo ha lanciato una campagna contro questi danni, inclusa una serie di programmi televisivi a fini educativi. ITALIA / Troppo caos, i tedeschi bocciano le nostre localita' turistiche Maleducazione, chiasso, mancanza dello spazio vitale minimo. E' questo il quadretto delle spiagge italiane tracciato dalla Dpa, la piu' importante agenzia giornalistica tedesca, che ogni estate sguinzaglia i suoi inviati nelle localita' turistiche per capire cosa troveranno i tedeschi, tra giugno e settembre, sulle rive del Mediterraneo, alla ricerca di sole, mare e riposo. Gli italiani vengono dipinti con un cellulare sempre in mano. USA / Trovato un elisir che allunga le vita ai gatti Una straordinaria formula che riduce del 60% il rischio di morte dei gatti che hanno piu' di 7 anni. Il segreto dell'elisir? Radice di cicoria nella dieta. La conclusione arriva dal Longevity Study, pubblicato sul Journal of Applied Research in Veterinary e condotto dai ricercatori del Purina Petcare Team. La ricerca e' durata 6 anni e ha coinvolto 90 gatti over sette. In Italia ci sono 8 milioni di mici. FRANCIA / Una sentenza salva le compagnie aeree dai risarcimenti Una sentenza della Corte di cassazione ha stabilito che Air France non e' responsabile del ritardo di 24 ore causato ai passeggeri dall'apertura imprevista degli scivoli d'evacuazione in fase di decollo. La corte ha applicato le previsioni della Convenzione di Varsavia del 1929, non tenendo conto delle novita' contenute nella Convenzione di Montreal del 1999, che e' molto piu' severa con le compagnie aeree. ITALIA / Schede telefoniche a marchio Coop e Conad Il gruppo Conad sta negoziando con Vodafone per poter vendere nei propri supermercati (si presume entro il marzo 2007) schede per cellulari con il marchio del gruppo distributivo. E' gia' ufficiale, invece, l'intesa di massima tra la Coop e Telecom Italia. Questi accordi hanno avuto un'accelerazione dopo l'apertura ad operatori virtuali (senza una propria rete di ripetitori) del mercato, come auspicato dalle Autorita' di controllo. MONDO / Forte aumento del business delle connessioni ad Internet Il business dei collegamenti ad Internet nei Paesi sviluppati registra un forte aumento, si parla di 173 milioni di euro entro il 2009 rispetto agli attuali 88 milioni. Cosi' i dati dell'Associazione dell'Industria delle Telecomunicazioni degli Usa. Per questo anno l'aumento dovrebbe essere del 18,3% a 109 milioni. S. AFRICA / Grandi iniziative per produrre bioetanolo Il Sudafrica ha deciso di dedicarsi energicamente alla produzione del bioetanolo, anche perche' questo carburante e' diventato piu' conveniente dopo i picchi del prezzo del petrolio. A 225 Km dalla capitale, a Bothaville, e' stata avviata la costruzione della prima fabbrica del Paese e dell'Africa. Si tratta di scelte di politica energetica in linea con quanto accade nella Ue. USA / Pc portatili: si allarga l'emergenza per le batterie Dopo Dell anche Apple Computer sara' costretta a ritirare dal mercato 1,8 milioni di batterie difettose (prodotte dalla giapponese Sony) utilizzate per i pc portatili. Si teme che altri produttori di pc possano essere costretti ad un'analoga misura. A sottolineare la serieta' dei rischi (le batterie si incendiano), il ministero del Commercio nipponico ha ordinato a tutti i produttori di pc di effettuare controlli. GERMANIA / Non paghi il bollo? Il fisco ti sgonfia le gomme dell'auto Uno speciale dispositivo applicato alla valvola di una ruota anteriore dell'auto per sgonfiarla e rendere impossibile la marcia. E' il sistema contro l'evasione del bollo auto introdotto dagli uffici delle imposte di quattro laender tedeschi: Brandeburgo, Bassa Sassonia, Sassonia e Schleswig-Holstein. Un sistema sicuramente efficace. Dopo una percorrenza di 300 metri la gomma dell'auto risulta totalmente sgonfia. S. AFRICA / Luce verde del Governo al matrimonio omosessuale Luce verde del Governo al matrimonio tra persone dello stesso sesso, la riforma ora attende l'approvazione del Parlamento, ma non dovrebbero esserci problemi, vista l'ampia maggioranza di cui gode l'Esecutivo. Il tutto dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. Dopo la ratifica il Sudafrica diverra' il primo Paese africano ad ammettere il matrimonio omosessuale. MONDO / Diritti dei disabili: l'Onu approva la bozza per la Convenzione Un comitato dell'Onu ha approvato la bozza della Convenzione internazionale per i diritti delle Persone diversamente abili, il primo trattato che riguarda i diritti umani del XXI secolo. Il progetto di convenzione obblighera' i governi ad adottare misure specifiche a favore dei portatori di disabilita' che in tutto il mondo sono 650 milioni. L'iniziativa parti' dall'Italia 20 anni fa, ma l'impulso vero alla convenzione risale al 2002. COLOMBIA / Gli studenti in legge difenderanno i consumatori Il Congresso ha licenziato la legge che da' la facolta' agli studenti in legge di difendere i consumatori. Cio' significa che le persone impossibilitate (per motivi economici) ad accedere alla giustizia, ora potranno reclamare contro i commercianti accusati di non aver rispettato gli accordi contrattuali. Lo stesso accadra' per i contenziosi relativi ai servizi pubblici. Ora si lavora affinche' presto inizino ad operare mille studenti. FRANCIA / La frutta fa bene alla salute, ma svuota le tasche Cinque frutti e legumi freschi ogni giorno. Questa e' la dieta che i medici consigliano. I problemi sono i costi, pero', aumentati in modo consistente nell'ultimo anno. Per esempio le pesche noci costano attualmente il 46% in piu' rispetto allo stesso periodo del 2005, mentre le prugne hanno triplicato il prezzo. Lo rileva l'osservatorio del ministero dell'Agricoltura. In calo il prezzo di meloni e pomodori. CINA / Censura: condannato a tre anni un giornalista del New York Times Da due anni in carcere, Zhao Yan, reporter cinese del New York Times, e' stato condannato a tre anni da un Tribunale di Pechino per truffa. Un reato diverso da quello per cui era stato arrestato: rivelazione a stranieri di segreto di Stato. Non serve a molto il cambio di strategia da parte dei dissidenti che utilizzano mezzi legali e non violenti per protestare. Il regime reagisce, per poterli arrestare li accusa di reati comuni. RUSSIA / Il dollaro perde peso nei portafogli moscoviti Per decenni e' stata la moneta rifugio dei cittadini dell'Est, ma oggi il dollaro Usa traballa. Nei primi sei mesi dell'anno i russi hanno venduto 5,1 miliardi di Usd, contro 1,7 mld di un anno prima -segnala la Banca centrale (Bcr). Patriottismo? No, convenienza. Giacche' l'inflazione continua a calare anno dopo anno, il rublo si rivaluta sulla maggioranza delle valute importanti, e quest'anno dovrebbe apprezzarsi di un altro 9%. MONDO / Un semestre d'oro per il mercato dell'arte: piu' 48,2% "Entusiasmante", "incredibile", "eccezionale". ArtPrice non risparmia i superlativi per qualificare l'andamento del mercato dell'arte nella primavera-estate 2006. Rispetto al primo semestre 2005 le vendite mondiali sono aumentate del 48,2%. Una situazione dovuta all'incremento delle transazioni ma, ancora di piu', al balzo dei prezzi. Ne hanno beneficiato tutti i segmenti del mercato, a partire dall'arte contemporanea e moderna. KOREA NORD / Un'azienda invia cosmetici per migliorare la vita dei nordcoreani Sono anni che nel Paese affluiscono generi alimentari donati da vari stati. Ma c'e' una novita'. Un'azienda sudcoreana ha spedito prodotti cosmetici per l'equivalente di 325.000 euro, tra cui rossetti, shampoo, rimmel. La societa' donatrice Able C&C ritiene che i cosmetici non siano un lusso, ma oggetti d'uso quotidiano. "Con i nostri prodotti di bellezza speriamo di migliorare la vita dei nordcoreani". CINA / Il Governo minaccia censure anche sul karaoke Il karaoke e' tra i divertimenti preferiti dai cinesi; coinvolge fidanzati, studenti, anziani. Il sistema, nato in Giappone, con la persona che canta a squarciagola canzoni popolari al microfono mentre sullo schermo tv scorre un video e appare il testo, imperversa nei ristoranti e bar di Canton, Pechino, Lhasa. Ora il "Ktv" e' a rischio: le autorita' hanno deciso che le canzoni debbano subire un controllo ed essere selezionate. BRASILE / Google non chiude il sito sotto inchiesta "Google Inc." afferma che manterra' attivo il sito di rapporti virtuali Orkut, malgrado il suo contenzioso con le autorita' brasiliane che indagano su reati di pedofilia e razzismo commessi tramite questo servizio. In un comunicato Google spiega che il sito "non chiudera' ne' limitera'" le attivita' di Orkut. Secondo le autorita' brasiliane, esso da' spazio anche alla pornografia infantile e all'apologia di droga, nazismo, razzismo. FRANCIA / Il gas per l'auto arriva a domicilio Ne e' passata d'acqua sotto i ponti dal primo protocollo volto a favorire il carburante gas naturale. Dopo 12 anni e due piani quinquennali, solo 8.500 veicoli viaggiano a Gnv (gaz naturel véhicules): una goccia nel mondo del petrolio. Per risvegliare un settore spento, la societa' del gas -Gdf- propone ai clienti di fare il pieno a domicilio. Basta installare un compressore nel giardino (grande quanto uno scaldabagno). G.BRETAGNA / Rifiuti controllati con un microchip Il Grande Fratello arriva nella spazzatura. Le autorita' locali hanno segretamente inserito dei microchip in mezzo milione di bidoni per monitorare il peso dei rifiuti e verificare se l'ignaro proprietario merita una multa per avere superato i limiti concessi. Si tratta di una strategia sperimentale per ridurre l'immondizia non riciclabile. Nel Paese viene riciclato solo il 18% dei rifiuti domestici, contro il 65% dell'Olanda. ITALIA / Raffica di accordi tra ipermercati e gestori telefonici Addio ai vecchi negozi di telefonia. L'accordo tra Tim e Coop e quello prossimo tra Vodafone e Conad e tra Wind con Auchan e Carrefour sono solo l'inizio, presto telefonini e carte ricaricabili potrebbero affollare le corsie di altri giganti della distribuzione. In seguito ai rilievi dell'Antitrust che aveva considerato il mercato della telefonia a rischio di oligopolio, i big dei cellulari hanno deciso di allargare la distribuzione. MONDO / Pesce spada al bromo Uno studio realizzato da Wwf e Universita' di Siena mostra che il pesce spada del Mediterraneo e' oberato dal bromo contenuto negli elementi ignifughi di pc e televisori usati. La concentrazione rilevata e' di uno-due nanogrammi per grammo di peso. "Il pesce spada e' un predatore in fondo alla catena alimentare. I risultati dello studio sono un chiaro indizio di quanto sia inquinato il Mediterraneo", dice l'esperta K.Schacht. ITALIA / Piu' facile scommettere che comprare il giornale Con la liberalizzazione del mercato del gioco voluta dal decreto Bersani passeranno da 900 a 17 mila gli spazi dove sara' possibile fare puntate di ogni tipo su cavalli e tutti gli altri sport. I negozi per le scommesse diventeranno un numero sostanzialmente identico a quello attuale delle farmacie (17.449 secondo i dati del ministero) e superiore a quello degli sportelli postali (circa 14 mila) e a quello delle edicole (15 mila). ITALIA / Vola la pubblicita' su internet, piu' 30% nel 2006 Dopo la crisi gli investimenti pubblicitari online avevano ricominciato a crescere nel 2003, di pari passo alla diffusione di internet e della banda larga. In Italia si e' passati da 96,5 milioni di euro nel 2003 a 178 milioni stimati per il 2006, piu' 30% sul 2005, tasso di crescita superiore agli Usa, il cui mercato vale 13,2 miliardi di dollari. Perdono peso i banner, la nuova frontiera e' la pubblicita' sui motori di ricerca. ITALIA / Evasione in discoteca L'operazione denominata V.e.n.e.r.d.i. (verifica notturna e riscontro discoteche) ha permesso agli operatori dell'Agenzia delle entrate di Genova di scoprire un giro di evasioni fiscali. I controlli in 13 locali notturni della Liguria hanno messo in luce che i gestori incassano ogni sera una cifra fino a cinque volte superiore rispetto a quella dichiarata. Oltre alle frodi gli ispettori hanno accertato 29 casi di lavoro nero. FRANCIA / Dove sei? In cielo. Dal 2007 sara' possibile l'uso dei cellulari in aereo Air France sara' la prima compagnia al mondo a offrire il servizio dei cellulari nei cieli. La sperimentazione comincera' a marzo su un airbus 318, in servizio tra Europa e Nord Africa. Altre compagnie europee, come British Midland e la portoghese Tap, si stanno attrezzando per essere operative entro l'anno prossimo. Il costo dovrebbe aggirarsi sui 2 euro a minuto. Il servizio sara' gestito da un'unica societa' telefonica, la OnAir. ITALIA / Le surgelate superano le pizze doc Nell'era pre-moneta unica una Margherita in pizzeria costava mediamente 4 mila lire, dall'introduzione dell'euro la stessa Margherita costa 5 euro. Il prezzo e' piu' che raddoppiato e cio' ha comportato il sorpasso storico, quello della vendita delle pizze surgelate del supermercato (costo di 1 euro) su quello delle pizze al ristorante. Nel 2005 in media gli italiani hanno mangiato 2,2 chili a testa della prima, 2,1 della seconda. AFGHANISTAN / La tv pubblica diventa maggiorenne Dal primo settembre, la tv afghana, che con l'aiuto dell'Ue e' divenuta emittente pubblica, trasmettera' per la prima volta notizie internazionali da Kabul. Nei quattro anni precedenti, questo programma era stato prodotto dalla "Deutsche Welle" di Berlino, nel quadro di un progetto di aiuti. Parallelamente erano stati formati i 24 giornalisti afghani, che oggi costituiscono il nucleo della redazione internazionale. AUSTRIA / Vino: quello locale e' il piu' apprezzato Il luglio caldo e l'agosto piovoso hanno favorito i vigneti, e se nelle prossime sei settimane il clima si manterra' caldo e umido la vendemmia sara' ottima. Gli austriaci amano il vino nazionale. Lo e' l'85% di quello servito nei ristoranti. Anche quello di pregio ha un buon rapporto qualita'/prezzo. Solo nei supermercati si vendono piu' vini esteri in quanto scarseggiano le offerte promozionali dei locali. FINLANDIA / La sauna e' il simbolo del Paese Interrogati su cio' che meglio simboleggia il loro Paese, il 20% dei finlandesi ha risposto "la sauna", che ha cosi' conquistato il primato dei consensi. E' considerata luogo ideale per intrecciare rapporti sociali, per sentirsi in forma e anche un ottimo passatempo. Un altro buon piazzamento l'ha ottenuto la sinfonia "Finlandia" del compositore J.Sibelius, che e' divenuto l'inno nazionale non ufficiale. GIAPPONE / La cantante nuda e incinta e' utile in metropolitana La metropolitana di Tokyo ha autorizzato l'affissione di un manifesto pubblicitario che mostra la cantante B.Spears nuda e incinta (in precedenza esclusa perche' "troppo eccitante"). Motivo del dietrofront? In Giappone l'anno scorso il tasso di natalita' e' sceso a 1,25: un fatto preoccupante, che ha indotto le autorita' a ritenere la nuova campagna una buona rappresentazione della "donna attiva e moderna" in eta' feconda. G.BRETAGNA / Gli acquisti online in forte crescita Il tasso di crescita delle vendite al dettaglio su Internet e' stato superiore di 10 volte a quello dei negozi tradizionali. Lo afferma Interactive Media in Retail Group riferendosi agli ultimi 18 mesi. USA / I poveri sono il 12,6% della popolazione In Usa, dopo quattro anni d'aumento, nel 2005 il numero dei poveri si e' stabilizzato a 37 milioni. Secondo le statistiche, il 12,6% della popolazione non ha soldi sufficienti per vivere. Cio' significa, nel caso di un singolo, che non raggiunge la soglia di 9.973 Usd l'anno. In compenso, il reddito medio per famiglia e' stato di 46.300 dollari, l'1% in piu' rispetto al 2004. Ma 46,6 milioni di persone sono senza copertura sanitaria. FRANCIA / Posti esauriti nelle scuole cattoliche Le scuole cattoliche hanno rifiutato 25.000 domande di genitori desiderosi d'iscrivere i loro figli nelle private per l'anno 2006-2007, e cio' corrisponde a una lista d'attesa di tre persone per istituto. La forte domanda s'allinea alla situazione degli ultimi quattro anni, e si fa sempre piu' pressante in determinate regioni, soprattutto nelle grandi citta' del bacino mediterraneo. FRANCIA / La tv cinese sbarca sull'adsl Il gruppo Tang Media ha lanciato un bouquet di catene tv cinesi su adsl in partenariato con Free. "Grande muraille" e' gratuito fino a fine ottobre, poi sara' commercializzato a 8,88 euro al mese. L'offerta si compone di canali generalisti (Cctv4, Beijing Tv, Shangai Dragon Tv), di un canale di cinema (China Movie), di reti di spettacolo e regionali e, soprattutto, per la prima volta, di una rete cinese in lingua francese (Cctv Ef). ITALIA / Taxi. A Roma un accordo che sembra una beffa I tassisti romani hanno accettato il prolungamento dei turni, il prezzo fisso per i collegamenti con gli aeroporti (30 euro Ciampino, 40 Fiumicino) e il potenziamento del servizio alla stazione di Termini (100 in piu'). Dal 15 settembre circoleranno 2.500 taxi in piu' al giorno. In cambio della firma, pero', i “tassinari” hanno ottenuto l'impegno del Campidoglio ad avviare dalla prossima settimana la discussione per l'aumento dei prezzi. AUSTRIA / Vessatori molti contratti telematici Vendite online e clausole illegali. Un test della Camera del lavoro di Vienna (Ak Wien), svolto tra 18 aziende di commercio elettronico, ha rilevato che tutte le Condizioni generali di vendita sono formulate a svantaggio degli acquirenti e contro la legge di tutela dei consumatori. Ak ha controllato in particolare i venditori di elettronica a di sviluppo di foto rilevando in media dieci clausole abusive per ogni contratto. ----------------------------------------------------------------- NEWS Notizie istituzionali dall'Italia e dall'Ue SPAGNA / Il Governo prevede che alle municipali 2007 gli stranieri voteranno Il Governo ha deciso di recepire le convenzioni internazionali necessarie affinche' gli stranieri con permesso di soggiorno possano votare per le elezioni municipali del 2007. La misura potrebbe riguardare due milioni di immigrati non comunitari che vivono e lavorano in Spagna. Le nazionalita' piu' presenti sono: marocchina, ecuadoregna e colombiana. I partiti sono gia' lanciati per conquistare il voto dei nuovi elettori. ITALIA / Nel 2005 e' aumentato il numero di negozi Il saldo netto tra aperture e chiusure di negozi nel 2005 e' stato positivo e pari al 2%. Lo rileva il Centro studi di Unioncamere. Le nuove attivita' sono soprattutto tabaccherie, pescherie e bar. Aumenta il peso degli immigrati (il 20% delle nuove aperture, il 10% del totale). Territorialmente il miglior saldo, piu' 2,8%, e' stato al Centro (Lazio in testa, piu' 5,1%). In controtendenza la Calabria (meno 0,8%). ITALIA / I consumatori apprezzano i farmaci nei supermercati Nei primi tre giorni delle vendite di medicinali nell'ipermercato di Bari, la Coop ha fatturato con i farmaci da banco l'1,9% del giro d'affari di tutto il punto vendita. Negli iper di Ferrara e Modena il dato e' di poco inferiore, 1,5%, ma comunque importante, piu' di quanto si incassa per la pasta di semola. Altre catene (Conad e Unicomm) hanno gia' aperto i loro corner "farmaceutici" o lo faranno presto. Sono i primi effetti del decreto Bersani. ITALIA / Pubblicita' ingannevole: condannata la Tim Multa per 66.100 euro a Telecom Italia per i messaggi pubblicitari -ritenuti ingannevoli- dei servizi Tim Relax. Per l'Antitrust tali messaggi sono idonei a "indurre in errore i consumatori" sulle caratteristiche e sulle effettive condizioni e limitazioni della promozione "potendo pregiudicarne il relativo comportamento economico". ITALIA / Pubblicita' ingannevole: condannata la 3 Multa Antitrust di 27.100 euro per H3g. Lo spot tv -ritenuto ingannevole- e' quello "passa a 3 videotelefonino a 49 euro" in cui si lasciava intendere "che fosse possibile passare a 3 e prendere un Motorola V3x a 49 euro". ITALIA / Si paghera' per entrare a Milano in auto Letizia Moratti ha ribadito l'intenzione di introdurre il ticket d'ingresso a Milano entro i primi mesi del 2007. Il sindaco ha specificato che la "pollution charge" sara' introdotta in via sperimentale a tutti i veicoli dei non residenti e che sara' legata alle emissioni inquinanti. G.BRETAGNA / Le lettere inglesi arrivano puntualissime Record di lettere consegnate nei tempi previsti. Royal Mail fa sapere che il 94% delle spedizioni in "First Class" e' stato consegnato nel giorno lavorativo successivo. Nel contempo il 99% delle spedizioni di "Second Class" e' stato consegnato nei tre giorni lavorativi successivi, anche questo un record. GERMANIA / La Deutsche Telekom dovra' abbassare le tariffe e aprirsi alla concorrenza La Commissione Europea, dopo tre anni di dispute con la Germania, ha fatto sapere che e' stato raggiunto un accordo con Deutsche Telekom perche' l'operatore che controlla l'85% delle connessioni ad Internet nel suo Paese, abbassi la tariffe per la connessione domestica. Entro la fine dell'anno, l'operatore che e' ancora proprieta' del Governo al 31,3%, dovra' aprire la propria rete agli altri gestori concorrenti. ITALIA / La bolletta della luce piu' comprensibile dal primo gennaio 2007 La bolletta della luce dovrebbe diventare piu' comprensibile dal primo gennaio 2007. Secondo l'Authority per l'energia e il gas, un "unico quadro sintetico" riportera' i dati della bolletta, il tipo di fornitura e la sintesi degli importi. Sara' inoltre indicato il consumo medio annuo del cliente "per agevolare il confronto con le offerte alternative". ITALIA / Il Governo lavora alle Citta' metropolitane Le province di Roma, Torino e Milano scompariranno. Le loro competenze saranno riassorbite dai nuovi enti denominati Citta' metropolitane. E' una delle modifiche introdotte da quello che si chiamera' il Nuovo codice degli enti locali, una nuova legge di riassetto tra i diversi livelli di governo che l'Esecutivo si appresta a varare. Previste novita' in fatto di federalismo fiscale e un ruolo molto differente per le prefetture. ITALIA / 1,66 milioni di protesti nel 2005 Nel 2005 i protesti in Italia sono stati 1,66 milioni, per un valore complessivo di 3,9 miliardi di euro. Secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate alle spalle degli assegni bancari sprovvisti di fondi sufficienti per essere pagati (il cui valore medio e' di 4 mila euro) si collocano i vaglia cambiari e le cambiali-tratte. In 4 anni e' diminuito il numero dei protesti, mentre ne e' aumentato l'ammontare che nel 2002 era di 3,5 miliardi. ITALIA / I consumi di frutta sono aumentati del 2% Dopo due anni di crisi per la frutta made in Italy il 2006 e' stato l'anno della svolta. Nel primo quadrimestre i consumi sono aumentati del 2% e i primi riscontri sul periodo estivo promettono di confermare la ripresa. Ed e' un fatto importante visto che la produzione lorda vendibile espressa dal settore ortofrutticolo vale 10,7 miliardi di euro (il 25% dell'intera agricoltura nazionale), mentre l'export tocca i 2,5 miliardi di valore. U.E. / Basta tariffe aeree beffarde Le compagnie aeree dovranno modificare le loro pubblicita'. E' quanto prevede la nuova regolamentazione Ue, proposta a luglio. In particolare sara' vietato pubblicizzare il solo prezzo del biglietto, ma le tariffe indicate dovranno gia' comprendere i costi aeroportuali e le maggiorazioni per i carburanti. Dovrebbe cosi' finire il paradosso dei biglietti pubblicizzati a 49 euro che al momento dell'acquisto diventano 160. Una beffa. SPAGNA / Per i danni dal tabacco anche lo Stato deve pagare La Giunta dell'Andalusia, che nel 2002 aveva richiesto 1,77 milioni di euro alle compagnie produttrici di tabacco per i costi sostenuti per assistere 135 infermi a causa del fumo, ha ultimato il ricorso contro il Governo centrale, anch'esso responsabile perche' il settore era monopolio di Stato. Il ministero dell'Economia non concorda: i monopoli hanno un ruolo fiscale e proprio le imposte sono uno strumento per ridurre il consumo. SPAGNA / Internet, telefonia e poste sono piu' cari rispetto alla media europea I consumatori spagnoli pagano l'1% in piu' rispetto alla media europea per le comunicazioni: Internet, telefonia fissa e mobile e poste. Lo afferma Eurostat. Non mancano poi i disservizi. Sono moltissimi i reclami degli utenti per le sorprese in fattura e perche' non vengono disattivati i servizi con la medesima facilita' con cui vengono attivati. A breve, pero', entrera' in vigore una nuova legge per la protezione dei consumatori. ITALIA / Gli ausiliari di Roma possono sanzionare solo il divieto di sosta Gli ausiliari possono fare le multe agli automobilisti solo per violazioni "in materia di sosta" e solo per infrazioni nelle aree di parcheggio private. In casi tassativamente previsti, veicoli che bloccano altre auto, possono disporre la rimozione delle auto. Non possono, invece, sanzionare chi circola sulle corsie preferenziali. E quanto ha stabilito la Cassazione con la sentenza 18186 contro il Comune di Roma. ITALIA / Perso un milione di turisti stranieri in tre anni Nonostante la crescita del livello delle strutture turistiche, l'Italia tra il 2001 e il 2004 ha perso un milione di visitatori stranieri. E' questa la situazione secondo uno studio pubblicato sulla rivista 'Economia italiana'. Prima e' la Francia, che nel 2004 ha accolto 75 milioni di turisti, seguono Spagna (53,6 milioni), Usa (46,1) e Cina (41,8). L'Italia si piazza al quinto posto con 37,1 milioni. ITALIA / Per migliorare il turismo nostrano, il Governo chiede aiuto a chi viaggia all'estero Il portale turistiprotagonisti.it e' operativo. Il sito si propone come un blog istituzionale al quale gli italiani raccontano con sms, email e foto, le esperienze di viaggio all'estero. "Lo scopo finale e' migliorare pero' l'offerta italiana, visto che sono troppi i vacanzieri che vanno oltre confine", ha spiegato il ministro Rutelli. I primi messaggi raccontano di belle esperienze all'estero contrapposte ai disservizi italiani. ITALIA / Anche la contraffazione grossolana e' reato Anche se grossolana e riconoscibile, la contraffazione e' reato, punibile in base all'articolo 474 del Codice penale. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, sezione V, con la sentenza n. 29377 depositata il 23 agosto. Cosi' al venditore di beni contraffatti, che ricorreva contro la sentenza di condanna della Corte d'appello, non e' stato sufficiente richiamare l'evidente scarsita' qualitativa dei prodotti e i prezzi molto bassi. ITALIA / Disagi aeroportuali: l'Enac inizia le verifiche Passeggeri in attesa per ore davanti a un nastro che gira a vuoto. Dopo un'estate di disagi e rabbia in molti aeroporti italiani partono le ispezioni dell'Enac (l'ente per l'aviazione civile) che ha annunciato verifiche straordinarie su tre handler, le societa' che gestiscono i servizi di assistenza a terra: Sea Handling per Milano Linate, L'Eas Span per Fiumicino, Alitalia Airport Spa e Consorzio Pae-Mas per Punta Raisi di Palermo. G.BRETAGNA / Contro l'obesita' istituito il ministero del Fitness Un rapporto del ministero della Sanita' stima che in Inghilterra, entro il 2010, dodici milioni di adulti e un milione di ragazzi saranno obesi, se non verranno adottate contromisure efficaci. In particolare, saranno a rischio obesita' il 22% dei bambini e il 19% delle bambine tra i 2 e i 15 anni. A rischio anche circa il 30% degli adulti. Per far fronte all'emergenza il Governo ha istituito il ministero del Fitness. ITALIA / L'Italia degli assegni a vuoto Secondo l'indagine realizzata dall'Agenzia delle Entrate nel 2005, in Italia ci sono stati 1.660.051 protesti per assegni a vuoto, per un ammontare di 3.993.410.373 euro. Economia effimera e malsana quella dell'assegno cabriolet e delle cambiali non saldate. E' la Lombardia la regione che detiene il primato dei protesti, sia per importo (697.854.820 euro), sia per numero di protesti (281.790). FRANCIA / Scuola: i quattro giorni fanno discutere In fatto d'educazione il Paese transalpino si distingue per essere l'unico Paese europeo a praticare la frequenza di quattro giorni. La settimana corta riguarda il 24% delle scuole materne ed elementari, mentre il 10% alterna settimane di quattro giorni e di quattro giorni e mezzo. Malgrado le critiche, questo modello, che libera gli scolari il mercoledi' e il sabato, e' apprezzato da molti genitori. GERMANIA / Sempre piu' divieti di ostentare simboli religiosi Per non turbare la convivenza con le altre comunita' religiose e in particolare con i musulmani, gia' sei Laender su sedici si sono adeguati al modello laicista francese: niente simboli religiosi nelle scuole. Dall'inizio dell'anno prossimo si aggiunge anche lo Schleswig-Holstein, il piu' a nord del Paese ai confini con la Danimarca. I divieti saranno sospesi durante l'ora di religione. ITALIA / Dal primo gennaio scattano gli indennizzi diretti per la Rc-auto Il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani ha annunciato che dal primo gennaio 2007 entrera' in vigore l'indennizzo diretto per le polizze Rc-auto. La nuova procedura prevede che i danni ai veicoli e le lesioni di varia entita' al conducente verranno direttamente risarciti dalla propria assicurazione, e non da quella dell'altro veicolo coinvolto come avviene oggi. U.E. / Cosmetici: aziende obbligate a fornire la composizione dei prodotti Da anni le associazioni dei consumatori reclamano l'assoluta trasparenza sulla composizione dei prodotti cosmetici. Ora la Commissione europea ha ottenuto una vittoria inedita sebbene limitata. In futuro, i produttori dovranno fornire ai consumatori che ne facciano richiesta scritta, la composizione esatta dei loro prodotti, come pure gli effetti indesiderati (irritazione, allergie, fotosensibilita'). Il tutto entro tre settimane. U.E. / L'Ue spinge perche' vengano prodotte auto meno inquinanti La Commissione europea ha minacciato i produttori di auto di intervenire con un regolamento che fissi tetti obbligatori nelle emissioni di anidrite carbonica, se non intensificheranno gli sforzi per rendere meno inquinanti i motori. Un rapporto di Bruxelles ha indicato che rispetto al 1995 i veicoli europei, giapponesi e coreani, venduti nell'Ue, emettono il 12,4% in meno di Co2. Tuttavia il miglioramento e' considerato insufficiente. ITALIA / Pubblicita' ingannevole: condannate Wind, 3 e Pagine gialle L'Antitrust ha multato per pubblicita' ingannevole Wind (35.100 euro), H3g (19.100 euro), '12.88' (12.110 euro) e Seat Pagine Gialle con 37.100 euro. ITALIA / Pubblicita' ingannevole: condannata la Chupa Chups L'Antitrust ha sanzionato con una multa di 40.500 euro la Chupa Chups per pubblicita' ingannevole: la societa' ha pubblicizzato il lecca-lecca come un prodotto dietetico. U.E. / Il sorpasso del fisso sul telefonino Nell'Ue il telefonino sembra aver superato il telefono fisso. I risultati di un sondaggio "Eurobarometro" mostrano che all'inizio dell'anno l'80% dei nuclei familiari possedeva almeno un cellulare contro il 78% collegato al fisso; il 18% delle famiglie possedeva solo il mobile, in Lituania e Finlandia addirittura il 50%. Collegamento a Internet: e' attivo in media in due nuclei su cinque, ma in Olanda e' l'80% e in Svezia il 74%. GERMANIA / Elettricita': la concorrenza non decolla C'e' di nuovo turbolenza nel mercato energetico tedesco. L'Agenzia federale di controllo sui prezzi che le aziende richiedono ai concorrenti per l'uso delle loro reti, ha tagliato del 16% le tariffe pretese da Eon. Piu' in generale, la liberalizzazione del mercato e' stata una delusione per gli utenti, sia privati che industriali e commerciali: i prezzi sono tra i piu' alti dell'Ue, per colpa della scarsa concorrenza. ITALIA / Il rincaro in vacanza supera il 10% Secondo i dati Istat l'indice dei prezzi al consumo nel mese di agosto ha registrato un aumento del 2,2%, lo stesso di luglio, confermando la stabilita' dell'inflazione. Farmaci in calo del 3,9%. Gli aumenti piu' sostenuti si sono avuti nell'energetico (10%), ma soprattutto nel settore vacanze: i prezzi per i servizi degli stabilimenti balneari, sono cresciuti dell'11,3%, rispetto ad agosto 2005. Piu' cari anche i campeggi (+10,8%) e i pacchetti vacanze (+3%). U.E. / Sicurezza aerea: saranno estesi a tutti gli Stati i controlli inglesi Controlli quanto mai severi, e bagagli a mano solo con lo stretto necessario: i viaggi aerei in Europa saranno soggetti a misure di sicurezza molto piu' stringenti. E' quanto si prefigge la Commissione Europea, che prevede anche d'estendere ai Paesi della Comunita' il divieto di portare bevande nel bagaglio a bordo, come gia' avviene per i voli diretti in Usa e Gran Bretagna. ----------------------------------------------------------------- LE INIZIATIVE dal 15 al 31 agosto 2006 Il divorzio breve Ecco la vignetta di Giannino http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=152274 SICUREZZA STRADALE. IL MINISTRO BIANCHI GUARDI ANCHE LE INEFFICIENZE E LE FURBIZIE DI ANAS E COMUNI A leggere i propositi del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, in fatto di sicurezza stradale ci sovvengono due pensieri. Il primo positivo: e' utile che un il Governo affronti un problema che crea piu' decessi e danni di eroina, Aids e catastrofi naturali messi insieme. Il secondo pensiero e' desolato: tutti gli interventi proposti (abbassamento dei limiti di velocita', scatole nere e limitatori di velocita') puntano il dito sull'automobilista non disciplinato. Quest'impostazione parte da una verita' parziale. Solo il 40% degli incidenti e' riconducibile all'automobilista. Il rimanente 60% e' causato dalla cattiva manutenzione delle strade e da come la rete e' disegnata, realizzata e segnalata (i dati sono tratti da uno studio effettuato da tecnici di 30 universita' per conto della Società italiana di infrastrutture viarie-Siiv). Insomma, l'impostazione del ministro parte dalla concezione che il cittadino automobilista sia “cattivo” e quindi vada limitato. Lungi da noi il buonismo nei confronti degli amanti delle corse autostradali, ma perche' Bianchi non guarda all'altro 60%? Perche' non cita la giungla di cartelli stradali (stimati in circa 12 milioni), buona parte dei quali sono fuorilegge (il 30%, secondo il Touring club italiano)? Al ministro ricordiamo, inoltre, che gli attuali limiti spesso sono posti in maniera furba da parte di molti comuni che cosi' hanno trovato il modo incrementare in modo esponenziale il numero delle multe. Questo sistema di fare cassa dei comuni e' odioso, ma ha una logica. Di frequente, pero', ci sono i limiti senza logica alcuna. Come accade, solo per fare un esempio, lungo la strada statale 106 che collega Taranto a Reggio Calabria. In alcuni tratti e' a 4 corsie con spartitraffico e asfalto nuovo di zecca, con un limite di 90 chilometri orari. In altri e' a due corsie, strette, e con molte curve, e il limite e' di 80 all'ora. Che senso ha, non sarebbe meglio consentire di viaggiare a 110 chilometri orari dove la strada e' scorrevole e sicura e ridurre a 70 il limite nei tratti difficili? Le buone strade costano e le risorse sono limitate, lo sappiamo. Ma si puo' fare di piu' semplicemente limitando i tanti esempi di incapacita' e approssimazione. Oppure adottando misure semplici a costi molto limitati. Gli esempi non mancano, basta farsi un giro in altri Paesi. In Ungheria, per esempio, sulle statali si disegnano tre corsie, quella centrale e' utilizzata per il sorpasso in modo alternato dai veicoli che procedono nei due sensi di marcia. Ministro, giri la testa anche dall'altra parte e imponga agli enti gestori la manutenzione a regola d'arte delle strade e controlli l'operato dei comuni, e' il modo migliore per affrontare in modo efficace il difficile problema della sicurezza stradale. NOTIZIARIO CELLULE STAMINALI - INCARICO MAURA COSSUTTA: UN COLPO AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE E' uscito il numero centoventi anno V, del "Notiziario Cellule Staminali", quattordicinale edito ogni due venerdi' per fare il punto sulle politiche per la clonazione terapeutica. Ecco il numero odierno: http://staminali.aduc.it/php_index_120.html TELECOM E I DIALER. IL TRIBUNALE DI GENOVA TUTELA IL CONSUMATORE: IL GESTORE E’ RESPONSABILE DELLA SICUREZZA DI INTERNET Il contratto di utenza telefonica e’ da inquadrarsi nella figura giuridica della fornitura – appalto (art. 1677 codice civile) e, come tale, il gestore si assume, con organizzazione dei mezzi e con gestione a proprio rischio, la garanzia per la buona effettuazione del servizio. Gli obblighi di Telecom, si afferma in sentenza, “non si risolvono esclusivamente nella forniture tecnica del servizio telefonico e delle apparecchiature connesse, ma anche nel garantire per quanto possibile in base allo stato della tecnica impiegata l’inviolabilita’ e l’inaccessibilita’ alla linea da parte di terzi”. Questo, e molto altro, si legge in una recente sentenza del Tribunale di Genova, del 20 febbraio scorso. La vicenda oggetto del giudizio era capitata all’Aci di Genova, che nel 1999 si era vista richiedere un’ingente somma di denaro per i servizi di cui al numero 166. Il Giudice, non solo ha dato pienamente ragione alla parte attrice, ma ha motivato, a nostro avviso esaurientemente, i passaggi logici e giuridici per cui Telecom non ha diritto all’ottenimento delle somme derivanti dagli accadimenti involontari, spesso illegali, che vedono l’utente di internet vittima di istallazioni automatiche, dialer e quant’altro. Nel corso dell’istruttoria, infatti, il Tribunale si e’ avvalso di un consulente tecnico d’ufficio (CTU) il quale ha indagato sui risvolti materiali ed economici del programma di connessione “Dialer”. Ebbene, il consulente del giudice ha chiarito che il gestore, nella fattispecie Telecom trattiene il 30% degli importi realizzati dai vari numeri a pagamento, che si sommano all’importo della telefonata vera e propria. Ha chiarito anche che, se pur in astratto i dialer sono strumenti di per se’ leciti, non di meno sono usati illecitamente, grazie anche alla fragilita’ dei sistemi operativi maggiormente diffusi. Insomma, e’ compito di Telecom, ad avviso del Tribunale, e su di essa incombe il relativo onere della prova, garantire l’effettiva conformita’ fra il consumato e il fatturato. Il giudice conclude affermando che la compagnia telefonica “poteva essere (e non poteva non essere) al corrente del rischio rappresentato dai dialer” e che pertanto doveva proteggere l’utente medio dalla loro aggressione. Aggiunge, inoltre, “che si tratta di servizi a valore aggiunto dai quali lo stesso gestore trae un non indifferente profitto.” Ancora oggi, se pur con cifre minori per gli accorgimenti imposti dall’Autorita’ Garante delle Comunicazioni, molti consumatori si vedono recapitare bollette Telecom maggiorate da nuovi servizi mai richiesti, dovuti a chiamate mai effettuate. Ricordiamo che il problema e’ una anomalia tutta italiana e che in altri Paesi europei o negli Stati Uniti, non ci risultano segnalazioni di massa di questo tipo. Perche’? Per approfondimenti: http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=119925 IMMIGRAZIONE. ENNESIMA TRAGEDIA DELLE CARRETTE DEL MARE, ENNESIMO CRIMINE. IL REGOLARE RICORSO DEGLI IMMIGRATI ALL'ILLEGALITA' E' FRUTTO DI NORME PROIBIZIONISTE E INADEGUATE Prendiamo atto del sincero commento del ministro degli Interni Giuliano Amato di fronte all'ennesima tragedia delle carrette del mare. "E' un crimine da punire altrimenti si ripetera'". Non c'e' dubbio che i responsabili di queste traversate, che si concludono spesso in disastrosi naufragi vadano rintracciati, puniti. Ma e' altrettanto ovvio, come accade da sempre per ogni mercato nero, che l'illegalita' fiorisce e si alimenta laddove un fenomeno, anziche' regolato e controllato, e' lasciato libero –perche' proibito-, a se stesso. Il ministro Amato sa bene, e ci auguriamo che tenga al piu' presto fede alle promesse di riforma, che ad oggi e' difficilissimo entrare in Italia regolarmente, a causa delle scellerate leggi in vigore che mirano alla chiusura irrazionale e illogica dei flussi migratori. Sa anche che, fino alla loro radicale modifica, il barcone sara' la sola ed unica "scelta" per molti immigrati che aspirano ad un destino migliore, magari unicamente a trovare un lavoro. Occorre urgentemente l'alternativa all'ingresso illegale, cosi' come occorre rimuovere gli ostacoli ad una integrazione piu' rapida, quali sono i lunghi e estenuanti adempimenti burocratici a cui l'immigrato regolare e' sottoposto, le vessazioni che spesso vivono ad opera delle ambasciate italiane all'estero e nelle questure, a cominciare dai modi in cui sono fisicamente trattati per terminare ai rimedi giudiziari piu' efficaci e accessibili. Ci riferiamo ad esempio al rimedio giudiziario del ricorso al Tar del Lazio per il diniego di visto turistico, che molte ambasciate neppure si degnano di motivare! Insomma, sono molte le nostre responsabilita' nel ricorso degli immigrati alla carretta del mare, purtroppo, solo prendendone sinceramente atto si puo' aspirare ad una riduzione del fenomeno. L'Aduc Immigrazione, con il proprio sito di informazione quotidiana, di articoli di approfondimento, di racconti di storie vissute e di denuncie, di risposta alle lettere di molti immigrati, tenta di tendere loro quella mano "legale", "alla luce del sole" che si vedono molto spesso negare dalle istituzioni e dalle sue leggi e dai suoi divieti. Prova a infondere fiducia negli stranieri che il diritto esiste anche per loro e che, se pur arduamente, possono ottenere giustizia e rispetto della legalita'. Se non li convinceremo di questo, certo non potremo aspirare al loro pieno rispetto della nostra legge e delle nostre istituzioni. ANTITRUST: MICROSOFT E I SUOI VENDITORI NON SONO IN POSIZIONE DOMINANTE DI MERCATO, MA E' DIRITTO DEI CONSUMATORI RICEVERE RIMBORSO SE NON VOGLIONO WINDOWS SUL PC Lo scorso 27 Ottobre 2005 avevamo chiesto all'Antitrust di verificare se Microsoft e le aziende che vendono i propri pc di fatto obbligando i consumatori ad avere installato il sistema operativo Windows, non stessero abusando della propria posizione dominante di mercato (qui il testo del ricorso: http://www.aduc.it/dyn/documenti/docu_mostra.php?id=126588). L'Autorita', dopo la seduta dello scorso 20 luglio 2006, ci ha comunicato che secondo lei questo abuso non c'e': per Microsoft l'Autorita' ritiene che quanto da noi segnalato non vi e' riferibile, ma lo sarebbe per le imprese produttrici di hardware che pre-installano Windows nei computer. "Dalle informazioni raccolte –continua l'Autorita' garante della Concorrenza e del Mercato- e' inoltre emerso che sul mercato vi sono imprese che offrono prodotti che non installano tale sistema operativo e che comunque i consumatori possono rifiutare l'installazione di Windows e ricevere un rimborso". Noi non ci accontentiamo di quanto ha deciso l'Autorita' per due motivi: 1 – il fatto che ci siano accordi tra Microsoft e i produttori di hardware al punto tale che l'"accoppiata" rappresenti quasi il 100% del mercato, non ci sembra che giovi ad un mercato concorrenziale e libero. Comunque, questa Autorita', per esempio, ritiene che non ci siano abusi di posizione dominante neanche per Telecom riguardo alla telefonia fissa, per l'Enel riguardo all'energia elettrica, per la Rai riguardo la comunicazione tv, etc. ... quindi non ci stupiamo piu' di tanto!!! 2 – non e' cosi' semplice e lineare, come invece dice l'Autorita', ricevere il rimborso del costo del sistema operativo da un produttore che vende il pc con Windows pre-installato. Tant'e' che noi, dal 25 novembre 2005, siamo in causa con la Hewlett-Packard italiana srl, titolare del marchio Compaq, proprio per avere questo rimborso che ci viene negato (http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=129117). Comunque, prendiamo atto e facciamo tesoro di quanto afferma l'Antitrust sui rimborsi, per dare forza alle richieste di rimborso che noi consigliamo ai consumatori (http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=129428). Sara' un motivo in piu' per cercare di ottenere dai produttori questo rimborso o per vincere le cause, ma –RIBADIAMO- non e' un rimborso che e' nella quotidiana vita commerciale, perche' non ci risulta che sia stato ottenuto senza le messe in mora e le cause. TAXI A ROMA, NUOVA BUFALA Correva l'anno di grazia 2001 e il neo assessore alla Mobilita' del comune di Roma, Simone Gargano, annunciava trionfante il rilascio di nuove 1500 licenze per i taxi. In aggiunta l'assessore Gargano dichiarava: "Ho invitato i tassisti a migliorare il servizio". Ovviamente delle 1500 licenze non se ne fece nulla, in compenso fu concesso l'aumento delle tariffe del 10% che faceva parte dell'accordo: in cambio dell'aumento tariffario i tassisti accettavano l'ingresso di 1500 nuovi taxi. Una bufala, insomma. L'anomalia di queste tipologie di accordi, tra l'altro, e' che chi da' e' solo una parte, in questo caso il comune di Roma, che rilascia licenze e accorda aumenti tariffari, il quale, nell'esplicare la propria funzione, dovrebbe valutare le esigenze dei cittadini e, invece, si limita a sottostare ai ricatti di una corporazione. In questi giorni si e' verificata una cosa analoga. Il comune di Roma, per bocca del suo sindaco, Walter Veltroni, il mese scorso ha annunciato: "Accordo storico, da settembre 2500 taxi in piu' a Roma ogni giorno". Invece non c'e' nessun accordo perche' il 50% dei tassisti, ovvero delle loro rappresentanze sindacali, non hanno sottoscritto alcuna intesa. Una seconda bufala, insomma. A quando la terza? PILLOLA RU486. LE RAGIONI DEL NO: “LA DONNA DEVE SOLO PROCREARE”? PER FORTUNA CHE A NOI ITALIANI CI SALVERANNO L'EUROPA E IL RESTO DEL MONDO Aiuto, aiuto. Ancora una volta il dibattito italiano sulla Ru486 scade nella diatriba sulla funzione natural-biblica assegnata d’ufficio (dal Santo Ufficio, verrebbe da dire) alla donna. Femmina del genere umano. Abbiamo ascoltato con preoccupazione e non senza un certo disgusto le parole ascoltate ieri dai microfoni del meeting di Comunione e Liberazione, che accusano la pillola abortiva di muovere un “attacco alla maternita’” e, udite udite, alla societa’ tutta! In altre parole, poiche’ la maternita’ e’ alla base del rapporto madre-figlio, che a sua volta e’ alla base della famiglia, che a sua volta e’ alla base del consesso sociale di noi tutti, la donna non puo’ abortire con una tecnica meno invasiva ma, se proprio insiste nel malsano proposito, ricorra pure al bisturi. (…E stia punita, verrebbe da aggiungere). Ci siamo sorpresi di non aver sentito epigrafare la donna che intende abortire, con termini quali “sciagurata” o “malafemmina” . Insomma una vera e propria messa al rogo della persona che vi ricorre, prima ancora della pillola stessa! Non ci coglie alla sprovvista l’ideologizzazione del dibattito che, da medico scientifico quale e’ e dovrebbe essere quello sulla metodologia di intervento interruttivo della gravidanza, scivola sulla primordiale avversita’ di certa cultura politica che non riesce proprio a mandar giu’ il fatto che la donna abbia il diritto di abortire. Che dal come (fatto squisitamente medico) si passi al se (fatto politico). Ci sorprende invece la confusione concettuale artatamente creata e voluta, con cui ancora si usa il "come" strumentalmente per rimettere in discussione il "se". Forse non hanno ancora capito che la donna che ha deciso di abortire, non ha deciso perche’ l’aborto avviene in casa piuttosto che in ospedale, o con una pillola piuttosto che con il bisturi? Forse non hanno capito che la donna che ha gia’ deciso di farlo lo fara’ ad ogni costo, come lo ha da sempre fatto, anche clandestinamente, sola o in compagnia, con i ferri da calza o facendosi picchiare con violenza l’addome? Che la discussione sul come e’ questione logicamente e praticamente successiva, medica e di scelta terapeutica? Forse lo hanno capito bene, ma sperano che i propri seguaci si fidino delle loro dotte lugubrazioni senza ragionare, parole vuote che invocano banalmente societa’ e maternita’ come panacea di tutti i mali. Vorremmo ascoltare un dibatto della comunita’ scientifica sulla Ru 486 e non i maschilismi reconditi di una classe politica che vede la donna come sposa e madre prima ancora che soggetto di diritti sul proprio corpo e sulla proprie scelte responsabili. Ma ormai e’ tardi, e per fortuna la pillola e’ gia’ realta’ da vent’anni in tutta Europa. La comunita’ scientifica internazionale, al solito, ha gia’ deciso per noi e non potremo non adeguarci alle regole europee. Per chi volesse un'informazione serena e firmare una petizione per l'introduzione dalla pillola abortiva, puo' andare a questo indirizzo del nostro sito http://www.aduc.it/dyn/ru486 Spiaggia libera Ecco la vignetta di Giannino http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=152664 ROMA: TAXI E BUS Attendiamo che il sindaco di Roma, Walter Veltroni, risolva il giallo dell'accordo con i tassisti del luglio scorso e che non e' stato ancora sottoscritto dal 50% delle organizzazioni sindacali di categoria. Che la Capitale, 3 milioni di abitanti, sia tenuta in ostaggio da 5.800 tassisti appare incredibile. Comunque i taxi interessano parzialmente la popolazione romana visti costi piu' da servizo di lusso che da servizio pubblico. Rimane il problema del vero servizio pubblico, quello effettuato dall'Atac (autobus e tram), inefficiente e costoso (per il contribuente). Sembra che quelli dell'Atac ce la mettano tutta per non incassare quanto dovuto. In questi giorni agostani l'acquisto dei biglietti e' sempre piu' difficile:i chioschi dei giornalai sono chiusi o non hanno biglietti e le macchine distributrici sono spesso guaste. In compenso girano, giustamente, i controllori che appioppano multe salatissime: 50 euro. A fronte del costo del biglietto, 1 euro, la convenienza e evidente. E' cosi' che l'Atac, cioe' il comune di Roma, vuole risolvere i problemi di bilancio? MICROSOFT/ANTITRUST. ITALIA PAESE DEL LIBERO MERCATO? NO E' IL PAESE DI CHI SI BALOCCA COL LIBERO MERCATO A SPESE DEI CONSUMATORI Abbiamo gia' diffusa la notizia che l'Antitrust ha bocciato un nostro ricorso in cui chiedevamo di verificare se Microsoft e i produttori di hardware che installano su tutti i loro pc il sistema operativo Windows, operassero in abuso di posizione dominante (http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=152591). Ci torniamo sopra per una constatazione e una denuncia che crediamo non sia secondaria per comprendere il nostro sistema di controllo della liberta' di mercato, quello che passa attraverso l'attivita' dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato. Per gli stessi motivi per cui noi abbiamo chiesto all'Antitrust italiano di intervenire, la Fair Trade Commission della Corea del Sud ha riconosciuto Microsoft colpevole di abuso di posizione dominante, e l'azienda fondata da Bill Gates si e' adeguata alla condanna cominciando a distribuire su quel mercato una versione del sistema operativo "Windows xp" priva dei programmi Messenger e Media Player. Inoltre, e' bene ricordare che, sempre per motivi simili, l'Antitrust europea lo scorso luglio ha inflitto a Microsoft una multa da 280,5 milioni di euro che va ad aggiungersi all'ammenda di 497 milioni di euro imposta nel 2004 sempre per abuso di posizione dominante. La questione e' ancora aperta, ma la condanna in prima istanza non ci sembra fatto secondario. La denuncia che facciamo e' che se ne deduce che l'Italia non e' tanto il Paese del libero mercato e che i provvedimenti presi dal ministro allo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani sulle liberalizzazioni, fanno sorridere per l'ambito limitato a cui si rivolgono, per il loro tepore e, soprattutto, per le reazioni e non-applicazioni che piu' o meno tutti gli interessati stanno facendo. Con un gioco di parole che sono una tremenda realta', possiamo serenamente affermare che il nostro e' il Paese in cui le Autorita' preposte ai controlli si baloccano col libero mercato e, come sempre, a spese dei consumatori. FIRENZE. L'ATAF COSTA 2 VOLTE DI PIU' DI UNA ANALOGA INGLESE Un buco nero. Cosi' potrebbero essere definiti i costi del servizio pubblico locale di trasporto. Per averne un'idea basterebbe mettere a confronto situazioni analoghe in Italia e in Gran Bretagna. Prendiamo ad esempio l'Ataf (Firenze) e la First Mainline (Sheffield). L'analogia si ferma alla popolazione servita, al numero degli addetti e alle condizioni di traffico perche' "il costo totale di produzione dei servizi dell'Ataf e' pari a circa due volte quello di First Mainline mentre i ricavi commerciali dell'azienda di Sheffield sono superiori a quelli dell'azienda fiorentina in misura pari al 40%. La differenza dei costi e' da ricondursi sia ad una maggiore efficienza tecnica dell'azienda britannica -70mila km percorsi in media da ogni veicolo contro 40mila- che ad una piu' elevata efficienza del lavoro: a fronte degli oltre 31.000 km per addetto al movimento di First Mainline si ha un valore nell'intorno di 20.000 per ATAF. Analoghi divari di produttivita' si riscontrano nell'ambito dell'amministrazione e della manutenzione dei mezzi."(1). Il motivo? Sempre lo stesso: la mancata liberalizzazione. In Italia i servizi municipali (trasporti, elettricita', acque, rifiuti, ecc.) continuano ad essere in mano ai comuni che preferiscono fare appalti in-house, cioe' affidare la gestione della cosa pubblica ad aziende partecipate in maggioranza dai comuni stessi, di qui l'inefficienza del sistema. Ovviamente pagato dai cittadini. (1) www.lavoce.info e in particolare http://www.lavoce.info/news/view.php?id=9&cms_pk=2324&from=index BONUS BEBE'. A FARNE LE SPESE SARANNO GLI STRANIERI E L'ERARIO. INTERPELLANZA PARLAMENTARE PER EVITARE UN BAGNO DI SOLDI E DI DIRITTO Gli stranieri che hanno percepito i bonus bebe' subiranno un processo penale per falsita' ideologica e truffa aggravata ai danni dello stato, reati puniti con la pena della reclusione fino a sei anni. Avevamo gia' fatto presente il problema alcune settimane fa: http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/comu.php?id=150657. Ora su segnalazione di un utente del servizio di consulenza dell'Aduc sui diritti degli immigrati, il signor A.H., apprendiamo che anche la Procura della Repubblica di Firenze si aggiunge alla gia' corposa lista di Procure che hanno iniziato le indagini (fra cui Cuneo, Perugia, Rovigo, Verona, Varese, Treviso). Stime non ufficiali parlano di circa 3000 processi che verranno celebrati per i fatti del gennaio 2006. I singoli indagati rischiano una condanna penale, la revoca della carta di soggiorno (o la perdita della possibilita' di richiederla), ingenti spese per pagare legali e spese di giustizia. Alla collettivita' questo errore, gia' costato i francobolli per la spedizione delle lettere erroneamente inviate, costera' denaro erariale per pagare giudici, pubblici ministeri, cancellieri, interpreti per celebrare 3.000 processi!!! Riteniamo che il condono delle somme percepite annunciato dal Governo sia assolutamente insufficiente a sanare la situazione. E' indispensabile che lo stesso Governo prenda urgentemente provvedimenti, per evitare conseguenze pregiudizievoli ai singoli e costi processuali che graveranno sull'Erario. Per questo alla ripresa dei lavori parlamentari l'on. Donatella Poretti (Rosa nel Pugno) presentera' una interpellanza (http://www.aduc.it/dyn/parlamento/docu.php?id=152828) per chiedere quali provvedimenti intenda adottare per porre rimedio agli errori del precedente esecutivo. STAMINALI EMBRIONALI: QUANDO LA RICERCA PRIVATA VA AVANTI SI SUPERANO ANCHE GLI OSTACOLI ETICI Dichiarazione dell'on. Donatella Poretti, deputata della Rosa nel Pugno e responsabile del Notiziario Cellule Staminali dell'Aduc. Mentre in Italia siamo occupati dalle notizie che arrivano dal Meeting di Rimini, in una gara a chi e' piu' cattolico e chi piu' interpreta il voto dei credenti, dagli Usa arrivano le notizie che avremmo voglia di leggere: la ricerca scientifica dove viene lasciata liberta' di esplorare, trova da sola le soluzioni ai problemi etici. Nei laboratori di Worcester dell'Advanced Cell Technology, dove per primo Robert Lanza aveva fatto esperimenti di clonazione terapeutica nel 2001, oggi si promette di ottenere linee di cellule totipotenti lasciando intatto l'embrione da cui vengono prelevate. In pratica, gli scienziati sono riusciti a ottenere staminali embrionali dopo un prelievo di singole cellule (massimo dieci) poi espanse in coltura, in laboratorio. Un po' come se facessero una diagnosi preimpianto a un embrione destinato a diventare un futuro bebe'. Cosi' facendo, sono riusciti ad avere due linee cellulari stabili, riporta lo studio pubblicato su Nature. Se negli Stati Uniti la Casa Bianca sembrava avere vinto l'ultima manche in tema di ricerca mettendo il veto sulla legge che ampliava i finanziamenti federali per le staminali embrionali, i laboratori privati hanno dimostrato che grazie agli studi sugli embrioni e' possibile ottenere cellule staminali embrionali senza distruggere i primi. Una ricerca che in Italia -e' utile ricordare- e' vietata in molti dei suoi passaggi, in particolare a causa della legge 40 che impedisce anche di realizzare la diagnosi preimpianto. Sancendo l'intoccabilita' dell'embrione si impedisce anche di arrivare a scoperte come quella di Robert Lanza e dell'Act. Ma occorre anche ricordare che non tutto e' vietato e che si possono importare linee di staminali embrionali dall'estero, e in questo sarebbe opportuno che si attivassero i finanziamenti privati, non solo quelli pubblici. L'ABI ABOLISCE LA LEGGE BERSANI. IL GOVERNO LASCIA PASSARE IN SILENZIO LE TENDENZIOSE INTERPRETAZIONI DELLE BANCHE Le peggiori malefatte della “prima repubblica” venivano compiute in piena estate dai potentati politici ed economici. Purtroppo l'abitudine persiste nella seconda o terza fase della nostro poco trasparente Paese. Sicuramente le banche non hanno perso l'abitudine di lavorare per “fottere” i propri clienti sfruttando la flemma estiva a cui si abbandona la classe politica e le autorita' di controllo. Cosi', dopo aver detto che le spese di chiusura di un conto corrente non sono abolite del tutto e che i tassi attivi possono variare in modo differente da quelli passivi http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=152261 l'Abi (l'associazione che raggruppa anche quelle banche che hanno venduto ai clienti azioni Parmalat, bond argentini e castronerie finanziarie come i “mitici” MyWay/For You) dice che neppure la penale per l'estinzione anticipata dei mutui e' “estinta”, perche' tale costo non e' una penale!?! Cio' nonostante nella formulazione definitiva della legge Bersani e' stato aggiunto un comma che recita, testualmente: “In ogni caso, nei contratti di durata, il cliente ha sempre la facolta' di recedere dal contratto senza penalita' e senza spese di chiusura”. Con quel "in ogni caso" e "sempre", la norma stabilisce chiaramente che, a prescindere dalle variazioni intervenute o meno nel contratto, la banca non puo' mai applicare penalita' e spese di chiusura nel caso in cui il cliente receda da un contratto di durata (conti correnti bancari, finanziamenti, gestioni, depositi, ecc.). La norma, almeno su questo punto, sembra di una chiarezza lapalissiana. E invece no. Perche' l'Abi, per l'ennesima volta, ha provveduto a diramare una circolare alle sue associate con la quale puntualizza che, secondo la loro interpretazione, con i termini "penale" e "spese di chiusura", non si devono intendere una serie di costi che sono –invece– chiaramente penali e spese di chiusura. Il caso piu' classico di questa fattispecie e' proprio la penale di estinzione anticipata nel contratto di mutuo, che secondo l'Associazione bancaria, sarebbe un "compenso omnicomprensivo da corrispondere in caso di estinzione anticipata del rapporto stesso" e che quindi non si tratterebbe di somme aventi natura di penale o di spese di chiusura. Il tentativo di arrampicarsi sugli specchi giocando con le parole, appare abbastanza evidente. Cosa faranno le banche? Applicheranno semplicemente la lettera e lo spirito della legge o si appelleranno all'interpretazione speciosa dell'Abi, continuando bellamente ad applicare penali e spese di chiusura anche quando vietate dalla legge? Temiamo che prevarra' la seconda ipotesi poiche' le banche sanno molto bene che saranno pochissimi i clienti che si prenderanno la briga di far valere le loro ragioni con azioni legali, magari per poche centinaia di euro. Ma ci chiediamo, cosa aspetta il Governo -presidente del Consiglio, ministro dell'Economia e dello Sviluppo economico in testa- a diramare una loro circolare interpretativa sulla materia? O dobbiamo pensare che le tante parole sull'essenzialita' delle liberalizzazioni per il progresso dell'Italia siano sub judice della corporazione/potentato di turno? Soprattutto non uccidere Ecco la vignetta di Joshua Held http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=152856 VOLI E BAGAGLI. L'ADUC ATTACCA L'ENAC Chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti. Sembra questa la "politica" dell'Enac, l'ente che dovrebbe vigilare sui servizi aeroportuali. Ritardi nei voli e nella consegna dei bagagli (in e out), file interminabili, valigie perse e danneggiate, mancanza di informazioni, errori sugli schermi, ecc., sono i tratti caratteristici della partenza e del ritorno dalle vacanze degli italiani. Disservizi da attribuire in prima istanza alle compagnie aeree e alle società di servizi aeroportuali ma anche a chi dovrebbe controllare le une e le altre, cioe' l'Enac. Non si possono aspettare gli eventi negativi per intervenire ma occorre effettuare un monitoraggio costante, 365 giorni l'anno e in particolare durante i periodi critici, affinche' ai viaggiatori sia garantito un servizio adeguato. Se i responsabili dell'Enac non sono in grado di assicurare i controlli e' bene che vadano a casa. LE GRIGLIATE. CONSIGLI Sono quattro milioni le famiglie italiane che amano le grigliate, il barbecue, e che nella buona stagione si esercitano davanti a fuochi, griglie, bistecche, salsicce e bruschette. Un'occasione per stare insieme ma (c'e' sempre un ma) occorre fare un po' di attenzione. La carne annerita e bruciacchiata non fa bene: contiene benzopirene e ammine eteroclicliche che sono composti cancerogeni. In piu' i fumi del barbecue contengono diossina in dosi 7 volte superiore a quella ammessa per i camini degli inceneritori e respirare per due ore i fumi di una grigliate equivale al contenuto in diossina di 220mila sigarette (1). Dobbiamo quindi rinunciare alle grigliate? Certo che no, perche e' la quantita' che fa il veleno, vale a dire che se la grigliata si fa ogni tanto, come accade nella maggioranza dei casi, il danno e' limitato e riassorbibile. Altra storia e' quella di chi si fa una bistecca alla brace tutti i giorni: in questo caso suggeriamo un controllo allo stomaco e al colon. Primi consigli sono quelli di evitare la fiamma viva che carbonizza la carne, di ricoprire la brace con un po' di cenere per avere una temperatura meno alta, di usare palette per girare il prodotto e non i forchettoni che bucano e fanno fuoriuscire grassi e succhi che rendono la carne piu' dura e a contatto con il fuoco producono sostanze tossiche, di stare lontani il piu' possibile dai fumi (non e' necessario fissare lo sguardo sulla salsiccia in cottura!). Un buon sistema e' quello della grigliata all'argentina: il fuoco e' al centro e la carne e' posta ai lati su apposite griglie o supporti. La giusta distanza evita di carbonizzare il prodotto e i grassi colano a terra lontano dalla brace. In alternativa la fonte di calore puo' essere posta su gratelle verticali parallelamente al prodotto da cuocere (si pensi al kebab). (1) Robin des Bois: Food Standards Agency IMPEDIRE CHE L'ABI VANIFICHI IL DECRETO BERSANI SUI CONSUMATORI DEI SERVIZI BANCARI Interpellanza dell'on. Donatella Poretti al Governo e ai ministri competenti facenti parte del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio Firenze, 25 agosto 2006 premesso che: 1 - la legge di conversione del decreto legge 4 luglio 2006 n. 223 ha previsto all'articolo 10 una serie di modifiche alla regolamentazione dei rapporti tra banche e clienti con il fine di equilibrare il potere contrattuale tra le parti; 2 - l'Abi, l'Associazione bancaria italiana, il 4 agosto 2006 ha diramato la circolare Prot.LG/004315 in cui fornisce una serie di indicazioni alle proprie associate; 3 - cosi' come denunciato dall'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) le interpretazioni tendono a limitare i nuovi diritti della clientela (tradendo il principio ispiratore della riforma), in particolare per cio' che concerne: a) Spese di chiusura. L'Abi al punto 3 della circolare specifica che le nuove previsioni non escludono la possibilita' di addebitare spese a valle della chiusura stessa "Si ritiene che le spese di chiusura possano intendersi quelle strettamente inerenti alle attivita' di chiusura ... e non quelle generate da ulteriori servizi richiesti a valle della chiusura ...". Indicazioni che darebbero la possibilita' alle banche di "ingegnarsi" perche', nel rispetto formale della nuova legge, vengano create spese definibili "a valle"; b) Mutui e finanziamenti. L'Abi (alla nota 17 della circolare) dice "L'aver previsto che il recesso avviene per il cliente senza penalita' e senza spese di chiusura del rapporto non comporta che non siano dovuti, qualora indicati in contratto, compensi onnicomprensivi da corrispondere in caso di estinzione anticipata ...". Indicazioni che darebbero la possibilita' di richiedere una penale in caso di estinzione anticipata di un mutuo o altro finanziamento. In ambedue i casi si otterrebbe la sostanziale conferma della disciplina precedente alla riforma, rendendo inefficace, tra l'altro, le previsioni del comma 2 dell'articolo 10 della legge di conversione in oggetto: "In ogni caso, nei contratti di durata, il cliente ha sempre la facoltà di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura". c) Ambito d'applicazione. L'Abi al punto 1.1 della circolare esclude che le nuove regole "si applichino -ai sensi dell'articolo 23, Dgls. 24 febbraio 1998 n. 58 (Tuf)- esclusivamente ai rapporti bancari, mentre i contratti relativi alla prestazione dei servizi di investimento e al servizio di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari rimangono regolati dalla disciplina della trasparenza emanata dalla Consob". Il rimando che fa l'Abi all'articolo 23 del Tuf, e' improprio. Esso stabilisce che le disposizioni del Testo unico bancario non si applicano ai servizi d'investimento. Questo e' vero relativamente al comma 1 dell'articolo 10 della legge di conversione (che modifica l'intero articolo 118 del Tub). Il comma 2 dell'articolo 10 della legge di conversione, pero', non modifica ne' integra il Tub. E' da ritenersi, quindi, che le sue previsioni “In ogni caso, nei contratti di durata, il cliente ha sempre la facoltà di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura” siano estensibili, al contrario di quanto sostenuto dall'Abi, a qualunque contratto bancario di durata. 4 - Potrebbe inoltre generare interpretazioni non in linea con le intenzioni del legislatore, l'ambigua stesura del comma 4 dell'articolo 118 del Tub, cosi' come modificato dal comma 1 della legge di conversione in questione, che prevede "Le variazioni dei tassi di interesse conseguenti a decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente". Quali sarebbero queste modalita' che non dovrebbero creare pregiudizio? Mancanza di chiarezza che non crea meccanismi automatici di tutela del consumatore, ma enunciando solo principi, perche' siamo fatti valere, non e' escluso che generi lunghi contenziosi tra banche e clienti, sfociando anche nella via giudiziaria. per sapere - quali azioni normative intenda adottare affinche' vengano rimossi i dubbi interpretativi e non vengano consolidate le interpretazione di parte del sistema bancario, fornendo ai consumatori di servizi bancari le conoscenze e gli strumenti per tutelare i loro diritti sanciti dalla nuova legge. LIBERALIZZAZIONE AVVOCATI: DAL 2007 NULLI I PATTI SUI COMPENSI PROFESSIONALI SE NON RISULTERANNO PER ISCRITTO Nell'ambito della riforma della professione forense, avviata con il decreto Bersani sulle liberlizzazioni e proseguita nella conversione in legge del decreto stesso, segnaliamo un'aggiunta che e’ passata -a nostro avviso- un po’ sotto silenzio, perche’ inserita nella legge di conversione al decreto, ma non per questo meno significativa. Nella legge n. 248/06 e' stato inserito un nuovo comma -2-bis- all’art. 2233 del codice civile, sancendo una novita’ nel rapporto tra avvocato e cliente. A partire dal 2007, i patti relativi ai compensi dell’attivita' del professionista saranno nulli se non risulteranno per iscritto. Regole certe e piu' trasparenti, dunque, a tutela di consumatori che spesso hanno a che fare con parcelle gonfiate a sorpresa. Le tariffe forensi in vigore sono molto, ma molto elastiche, almeno nella parte relativa agli onorari del professionista, e, in mancanza di preventivo accordo, e’ difficile per il cliente prevedere il compenso. Queste tariffe, di per se', creano una vera e propria difficolta’ di preventivo chiaro e certo. Con questo nuovo comma sara’ maggiore la tutela anche per gli avvocati, che avranno un elemento in piu' che accertera' il loro diritto alla retribuzione, anche se, nella situazione precedente, le procedure di recupero del credito prevedevano gia' una notevole agevolazione processuale (si pensi alla possibilita’ di ottenere un decreto ingiuntivo emesso sulla sola base della parcella sottoscritta e vidimata dall’Ordine degli avvocati -art. 634 codice di procedura civile). Crediamo che anche questa novita' legislativa non manchera' di suscitare polemiche da certa parte dell’avvocatura, e auspichiamo che i consumatori siano il più possibile informati di questa novita', si' da non trovarsi impreparati di fronte ad eventuali richieste che potranno essere avanzate da avvocati “tradizionalisti”. RISTORAZIONE: QUANTO DEVONO ESSERE GRANDI LE PORZIONI? Durante le vacanze la frequentazione dei ristoranti si moltiplica e di pari passo aumentano le proteste dei consumatori per le quantita' esigue delle porzioni. Gia' ma quanto devono essere grandi le porzioni che ci servono al ristorante? Un piatto di spaghetti deve essere di 100 grammi, di piu' o di meno? A parte alcune tipologie di pesce che vengono somministrate a peso, una bistecca, un contorno, una pizza e il dolce quanto devono pesare? E' una domanda ricorrente proprio in questo periodo. In base alle lamentele pervenuteci sembra che i ristoratori lesinino sul peso del prodotto servito. Purtroppo non c'e' alcuna norma che regolamenti il settore: i ristoranti infatti, considerati esercizi di somministrazione, non sono tenuti a vendere a peso come i negozi. Servire 120, 100 o 80 grammi di spaghetti e' a discrezione del ristoratore. Negli Usa spesso il menu' riporta il peso di una bistecca e, ovviamente, a differenti pesi corrispondono prezzi differenti; i prodotti da asporto vengono regolarmente pesati e fatti pagare in relazione al peso. In Italia e' tutto discrezionale e la discrezione favorisce chi fornisce il servizio. Ai consumatori diamo un consiglio: chiedere il peso del prodotto servito. Sarebbe interessante. VIAGGI A RISCHIO IN TURCHIA? COME COMPORTARSI IN ASSENZA DI INDICAZIONI UFFICIALI E QUANDO E SE QUESTE INDICAZIONI ARRIVERANNO In seguito agli attentati in Turchia che, anche mentre scriviamo, si susseguono, non sono pochi i turisti che, preoccupati, ci stanno chiedendo come comportarsi. Si tratta di parenti di coloro che sono in viaggio in questo momento in quel Paese o di turisti che si apprestano a visitarlo. Il sito ufficiale del ministero degli Affari Esteri (http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it), in questo momento, non riporta alcuna raccomandazione specifica legata a questi avvenimenti. Ci sono indicazioni generali sulle precauzioni standard, ma l'ultimo aggiornamento e' dello scorso 9 agosto. Per cui, dal punto di vista contrattuale, non esistendo alcuna presa ufficiale di posizione che dia indicazioni di non partire per quel Paese, i contratti stipulati per gli specifici viaggi hanno valore al 100%. Questo non esclude, pero', che l'operatore turistico possa decidere in modo diverso e piu' favorevole al consumatore, sia per l'interruzione del viaggio che per la non-partenza; per cui e' conveniente comunque chiedere al tour-operator cosa pensa di fare in questa situazione. Ovviamente –cosa sempre da noi consigliata- se fosse stata stipulata una specifica assicurazione, e' proprio il caso di farla valere. Se nel frattempo al ministero degli Affari Esteri avessero preso una qualche decisione e inserissero la Turchia fra i Paesi sconsigliati, e' diritto del turista, per chi e' in viaggio, tornare in Italia ed avere il rimborso di quella parte dei servizi di cui non ha usufruito; mentre chi avrebbe dovuto partire ha diritto al rimborso ed, eventualmente, a scegliere un'altra destinazione usufruendo del medesimo importo che aveva versato, aggiungendo altri soldi se il costo e' maggiore o usufruendo del rimborso della differenza se il costo e' minore. Nel caso in cui l'operatore turistico non fosse disponibile a cio' che invece e' diritto del turista, il metodo per farsi rivalere, inclusi i danni che si dovessero subire per questo diniego, e' quello della raccomandata A/R di messa in mora. Qui una scheda pratica che spiega come impostarla e come scriverla: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051 Fusione Intesa-San Paolo Ecco la vignetta di Giannino: http://www.aduc.it/dyn/giannino/giannino_base.php?id=153203 TAXI A ROMA. E' IN ARRIVO LA TERZA BUFALA Non era necessario essere Nostradamus o il mago Merlino per prevedere quello che sta succedendo a Roma per i taxi. Scrivevamo alcuni giorni fa: "Correva l'anno di grazia 2001 e il neo assessore alla Mobilita' del comune di Roma, Simone Gargano, annunciava trionfante il rilascio di nuove 1500 licenze per i taxi. In aggiunta l'assessore Gargano dichiarava: "Ho invitato i tassisti a migliorare il sevizio". Ovviamente delle 1500 licenze non se ne fece nulla, in compenso fu concesso l'aumento delle tariffe del 10% che faceva parte dell'accordo: in cambio dell'aumento tariffario i tassisti accettavano l'ingresso di 1500 nuovi taxi. Una bufala, insomma. L'anomalia di queste tipologie di accordi, tra l'altro, e' che chi da' e' solo una parte, in questo caso il comune di Roma, che rilascia licenze e accorda aumenti tariffari, il quale, nell'esplicare la propria funzione, dovrebbe valutare le esigenze dei cittadini e, invece, si limita a sottostare ai ricatti di una corporazione. In questi giorni si e' verificata una cosa analoga. Il comune di Roma, per bocca del suo sindaco, Walter Veltroni, il mese scorso annuncio': "Accordo storico, da settembre 2500 taxi in piu' a Roma ogni giorno". Invece non c'e' nessun accordo perche' il 50% dei tassisti, ovvero delle loro rappresentanze sindacali, non hanno sottoscritto alcuna intesa. Una seconda bufala, insomma. A quando la terza?". La terza bufala e' in arrivo. Settembre inizia fra 3 giorni e dei 2500 taxi al giorno non se ne vede l'ombra. In compenso i tassisti hanno chiesto un "adeguamento tariffario". Ci piacerebbe sapere in quale mondo vive il sindaco Veltroni. LE BANCHE SONO TUTTE LADRE E TRUFFALDINE? E' ALTAMENTE PROBABILE. UNA STORIA RACCONTATA ALL'ADUC Le banche sono tutte ladre e truffaldine? Quante volte abbiamo sentito e letto una frase del genere e quante volte, grazie al nostro quotidiano servizio di informazioni e consulenza "Cara Aduc", lo abbiamo riscontrato? Tante di quelle volte che la convinzione ce la siamo fatta e l'abbiamo consolidata. Oggi pubblichiamo una toccante testimonianza (all'origine non anonima e quindi di un certo valore) che ci e' pervenuta. Il testo completo e' a questo indirizzo: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/caraduc/carasingola.php?id=153166 Cara Aduc, ....... Nel mese di dicembre 2003, esattamente la settimana antecedente il Santo Natale, il sottoscritto ricopriva il ruolo di direttore di una agenzia bancaria. In quella mattinata ricevevo una telefonata dal Capo Area e direttore della filiale capogruppo, del seguente tenore: - Mi puoi stampare urgentemente l'elenco dei conti correnti della tua filiale e spedirmelo con il corriere interno, in quanto poi te lo restituisco per fare un certo lavoro. Io risposi: - Se non vuoi perdere tempo, vista l'urgenza, l'elenco puoi stamparlo dal tuo terminale senza problemi. Il capo area volle che lo stampassi dal mio ufficio e cosi' feci senza indugi e glielo spedii immediatamente. Nella tarda mattinata del giorno successivo mi arrivo' il tabulato, con vari importi annotati con scrittura a mano a fianco di diverse posizioni di conto corrente. ........ Nel pomeriggio mi chiamo' e mi disse che in seguito ad accordi con la Direzione Generale tutte le filiali appartenenti all'Area, non avendo raggiunto gli obiettivi del budget, dovevano provvedere, entro il 31/12, ad addebitare sui conti dei clienti alcune spese in modo tale da bilanciare il budget previsto. Io risposi che ritenevo la cosa non del tutto corretta in quanto gli addebiti delle spese di gestione dei conti correnti erano eseguiti automaticamente dalla procedura alla fine di ogni trimestre. Inoltre, proprio in quel momento, era inopportuno un approccio commerciale di questo genere in quanto i clienti, soprattutto in alcune filiali, avevano gia' subito trattamenti ingiusti con variazioni delle condizioni e delle spese applicate senza preavviso ........ Mi rispose che noi dovevamo seguire le linee decise dall'area e dalla direzione, perche' la banca e' una sola e bisogna salvaguardare prima di tutto il risultato di bilancio. Bisogna quindi fare gli addebiti scrivendo una causale generica quale "spese telefoniche","spese postali"o "spese varie" .......... Io dissi che condividevo la filosofia aziendale, ma nel rispetto delle leggi. Ribadivo in modo chiaro il mio convincimento che l'azione richiesta era illegale perchè l'addebito era stabilito in modo arbitrario, intempestivo e senza la necessaria preventiva informativa, era quindi contro la legge sulla trasparenza bancaria. ......... La risposta data dal capo area fu che queste erano solo mie opinioni o impressioni, che io dovevo procedere tranquillamente con l'addebito delle spese sui conti correnti perche' nulla dovevo temere e perche' era normale prassi, alla fine di ogni anno, fare questi addebiti pure nella banca dove era prima. Le altre filiali dell'area gia' stavano procedendo, senza porre questioni od ostacoli. A questo punto, intimorito dalla determinazione del superiore, ma niente affatto convinto della legalita', chiesi di inviare mediante fax o posta elettronica un ordine di servizio scritto in modo da adempiere alle precise prescrizioni impartite. Il capo area rispose che non aveva tempo perche' avrebbe dovuto gia' essere in ferie, di proseguire comunque con gli addebiti perche' al suo rientro, dopo l'Epifania, avrebbe controllato che tutto fosse stato eseguito secondo gli accordi. .......... Io, in mancanza di ordine scritto, non detti esecuzione agli addebiti. ....... Il giorno dopo l'Epifania 2004 il capo area, rientrato dalle ferie, telefono' dicendo precisamente: - Sei una persona scorretta, perche' ho verificato che non hai fatto gli addebiti sui conti correnti della lista che ti ho dato prima di Natale, mentre tutte le altre filiali dell'area lo hanno fatto prima del 31/12/2003. Voglio sapere i motivi di questo comportamento per prendere delle decisioni serie sul tuo conto. Io risposi con la seguente frase: - ...... Ti ricordo che non sono disponibile a rubare i soldi alle famiglie, credo che lavorando onestamente possiamo raggiungere validi risultati tutti. Se tu avessi creduto veramente di non fare niente di illegale mi avresti mandato in un solo minuto l'ordine scritto richiesto. ...... Sono a tua disposizione quando credi, buon giorno e buon lavoro. .......... Preciso che non si tratta della Popolare di Lodi. Posso inoltre affermare che dopo questo fatto la banca ha concretizzato e perpetuato un atteggiamento e varie azioni intesi a vessare, umiliare e screditare il sottoscritto, fino ad arrivare al mio trasferimento con contestuale demansionamento subiti nel mese di settembre 2004. ........ MINI MOTO, MASSIMO PERICOLO La Commissione europea ha chiesto agli Stati membri di adottare misure relativamente alle mini moto destinate ai bambini. Le mini moto, che provengono per la maggior parte dalla Cina, hanno difetti che possono provocare incidenti mortali. Chiediamo al ministro allo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, di: * avviare una campagna informativa sui rischi che comportano le mini moto; * rinforzare i controlli; * predisporre il ritiro dal mercato quelle marche che risultino difettose. Sull'argomento e' stata annunciata una interpellanza dell'on. Donatella Poretti del Gruppo Rosa nel Pugno: http://www.aduc.it/dyn/parlamento/docu.php?id=153306 REATO DEFINIRE POLITICHE LE INDAGINI DEI PM. I POTERI DEVONO GIUDICARE SE STESSI? Fa effetto la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna all'on.Vittorio Sgarbi reo di aver sostenuto che le indagini di alcuni pm erano per lui politiche: l'espressione andrebbe oltre il diritto di critica e indicherebbe un attacco alla sfera morale dei magistrati. In un mondo di conflitti di interesse che divengono normalita' (nel senso di norma e di leggi), non ci dovremmo stupire piu' di tanto. Ma non riusciamo ad abituarci all'idea di uno dei poteri dello Stato –quello giudiziario nella fattispecie- che giudica chi e come puo' attaccarlo. Siamo consapevoli che questa e' la norma, ma e' per l'appunto una norma che consente al controllore di svolgere anche le funzioni di controllato e, al di l'a della facile battuta, sta di fatto che non puo' che assolvere se stesso e condannare chi mette in discussione il proprio potere. In altri Paesi questi problemi sono molto inferiori perche', per esempio negli Usa, i magistrati devono poi rispondere ad un elettorato di comuni cittadini del loro operato. Ma in Italia, vinto il concorso di magistrato, la carriera a vita e sempre in crescita e' garantita, per cui e' piu' facile trasformarsi in corporazione e divenire -nonche' sentirsi- intoccabili. Da oggi abbiamo una pesante conferma che e' molto pericoloso esprimere un giudizio politico sull'operato di un magistrato, perche' i colleghi di quest'ultimo e' molto probabile che correranno subito in suo soccorso. La riforma della giustizia in questo senso, infatti, non ci sembra che sia all'ordine del giorno di Governo o dell'opposizione. ADOZIONI ANCHE PER I SINGLE Proposta di legge dell'on. Donatella Poretti, della Rosa nel Pugno Firenze, 30 Agosto 2006 Riportiamo il testo della relazione che presenta la proposta di legge, il cui articolato puo' essere consultato a questo indirizzo: http://www.aduc.it/dyn/parlamento/arti.php?id=153408 MODIFICHE E AGGIORNAMENTI ALLA LEGGE 184/1983 IN TEMA DI ADOZIONI Onorevoli deputati! La presente proposta di legge e' elaborata in collaborazione con l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori). L’art. 6 della legge 184/1983 indica i requisiti necessari per adottare un minore. Il primo di essi si identifica nell’esistenza di una coppia matrimoniale e nella stabilità della stessa. Il legislatore, anche con le modifiche del 2001, volendo continuare a realizzare, con l’adozione, il modello di rapporto naturale che pone il minore in relazione con un padre e con una madre, a sua volta uniti tra loro da un vincolo forte e chiaramente identificabile, ha ritenuto indispensabile la presenza di una coppia unita in matrimonio. Questo indirizzo va contro l’orientamento, oggetto in passato di ampio dibattito e recepito da convenzioni internazionali, secondo cui l’adozione dovrebbe essere consentita anche ai singoli. Il riferimento, in particolare, riguarda l’art. 6 della Convenzione di Strasburgo del 24 aprile 1967, resa esecutiva in Italia con la legge 22 maggio 1974, n. 357, che prevedeva l’illimitata possibilità della persona singola di adottare un minore. L’argomento fu oggetto di una celebre causa, promossa dall’attrice Dalila Di Lazzaro, che si svolse in più fasi, con intervento della Corte Costituzionale e decisione finale, negativa per l’istante, della Corte di Cassazione (21 luglio 1995, n. 7950). In occasione della riforma del 2001, la discussione, in sede parlamentare, piuttosto che il diritto dei singoli, ha avuto ad oggetto la possibilità di adozione per le coppie di fatto. La tesi secondo cui le più ampie garanzie per il minore adottando sono fornite da una coppia che abbia assunto pienamente gli obblighi e le responsabilità familiari, contraendo matrimoni, è risultata ancora prevalente. Si è detto che la coppia matrimoniale è quella che fornisce le maggiori garanzie di stabilità e che la Costituzione, affermando che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, continua ad indicare una netta preferenza per tale modello, con la conseguenza che esso deve essere preferito anche in sede di adozione, dovendo essere perseguito, nell’ambito di tale istituto, il fine di dare al minore privo di assistenza morale e materiale la sistemazione migliore possibile. A nostro avviso, occorre tener presenti due obiettivi, entrambi riconducibili all’interesse del minore. Da un lato è necessario ampliare la platea dei possibili adottanti, specie in relazione ai minori di età superiore a sei anni o afflitti da handicap, dall’altro è opportuno por fine ai pregiudizi ed alle categorie astratte. Se il Tribunale deve vagliare i requisiti di coloro i quali si propongono come adottanti e, secondo la previsione dell’art. 22 comma 5, deve scegliere quanti appaiono maggiormente in grado di corrispondere alle esigenze del minore, non sembra opportuno porre ostacoli pregiudiziali sulla via di tale indagine. L’esame da svolgere in concreto costituisce la migliore garanzia ed ogni prerequisito è potenzialmente idoneo a diminuire la capacità di realizzare al meglio l’interesse del minore. Può esservi un singolo in grado di dare al minore un apporto affettivo ed educativo maggiore di quello che può normalmente fornire una coppia. Ciò che si sostiene è che, se si reputa che i tribunali abbiano la competenza per individuare, nel caso concreto, l’interesse del minore, è opportuno lasciare che compiano la propria attività senza l’imposizione di pregiudiziali ideologiche, quale quella secondo cui il doppio riferimento paterno e materno è, ad imitazione della natura, non solo la soluzione migliore, ma l’unica possibile, tanto da affermare che è meglio una “non adozione”, cioè lasciare il minore in istituto o presso una comunità e comunque non garantirgli i diritti ed il senso definitivo di identità che l’adozione comporta, piuttosto che consentire che il rapporto adottivo sia costruito con un singolo. La Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 18 marzo 2006, n. 6078, nel rigettare la richiesta di adozione di una madre romena, avente la doppia cittadinanza, nei confronti di una bambina già da lei adottata secondo la legge di quel Paese, ha affermato che il legislatore: “ben potrebbe provvedere, nel concorso di particolari circostanze, tipizzate dalla legge o rimesse di volta in volta al prudente apprezzamento del giudice, ad un ampliamento dell’ambito di ammissibilità dell’adozione da parte di una singola persona, anche qualificandola con gli effetti dell’adozione legittimante, ove tale soluzione sia giudicata più conveniente per l’interesse del minore”. In data 20 aprile 2006, gli organi di stampa hanno dato atto di un intervento del cardinale Martini. In particolare, il Corriere della Sera l’ha così riportato: Single e adozioni. Semaforo verde per i single in campo di adozioni: in mancanza di una famiglia "composta da un uomo e una donna che abbiano saggezza e maturità", anche "altre persone, al limite anche i single, potrebbero dar di fatto alcune garanzie essenziali. Non mi chiuderei perciò a una sola possibilità, ma lascerei ai responsabili di vedere quale è la migliore soluzione di fatto, qui e adesso, per questo bambino o bambina. Lo scopo è di assicurare al massimo le condizioni favorevoli concretamente possibili. Perciò quando è data la possibilità di scegliere occorre scegliere il meglio". In pratica, la nostra legge, dovendo adeguarsi alla Convenzione di Strasburgo e ad altre convenzioni internazionali, dopo averle ratificate e rese esecutive in Italia, ha adottato questo stratagemma: l’adozione dei single è da noi consentita, ma nelle limitate forme dell’adozione in casi particolari, di cui agli artt. 44 e seguenti. Ma tali previsioni, se pur storicamente hanno il pregio di aver costituito un primo passo nell’ampliamento delle categorie degli adottanti, devono esser superate integralmente per dar spazio all’equiparazione integrale e non discriminatoria delle coppie coniugate rispetto ad un single, o del minore sano piuttosto che di quello handicappato. Il permanere di queste distinzioni, infatti, non ha ad oggi alcun motivo di essere, e costituirebbe una diabolica adozione “di serie B”, per questo non ulteriormente accettabile nell’interesse del minore. Si tratta, infatti, dell’adozione possibile per minori colpiti da handicap o comunque minori difficili, che nessuno vuole. Per costoro è stata proposta un’adozione non dignitosa, diversa da quella ordinaria e, addirittura, revocabile! Costituisce un atto di civiltà abolire tale tipo di adozione e, se si ritiene che i single possano dare il loro contributo, adottando anche i casi difficili, consentire ad essi di farlo in modo chiaro e pieno, con un’adozione non diversa da quella applicabile alle coppie “normali” ed ai bambini “normali”. Dunque, la nostra proposta abroga (art. 18) definitivamente ogni distinzione fra adozione di minore sano piuttosto che di un minore affetto da handicap, estende la possibilita’ di adozione per le persone singole, cosi’ come anche per le coppie di fatto che convivono stabilmente e continuativamente da almeno tre anni, e che fanno parte del medesimo nucleo familiare. Quest’ultima previsione (art. 2) si rende del resto agevole con la precedente riforma che ha consentito alle coppie intenzionate all’adozione (che si trovano nella condizione appena descritta) di sposarsi anche poco prima delle pratiche. Cosi’ facendo il legislatore ci consente oggi di intervenire con la nostra proposta a giochi gia’ fatti, dal momento che e’ gia’ pienamente riconosciuta la validita’ legale dello status di coppia di fatto. Non riteniamo che ci siano ragioni per pretendere, nella medesima situazione, a parita’ degli impegni assunti, la celebrazione del matrimonio come presupposto giuridico necessario all’adozione. La nostra proposta tenta anche di snellire i tempi del procedimento di adozione, dimezzando (art. 5, 10) i termini previsti per il compimento delle indagini sulla idoneita’ adottiva e l’eventuale sua proroga, cosi’ come alcuni tempi di trasmissione delle relazioni degli assistenti sociali al Tribunale per i Minorenni. All’art. 7, si propone la modifica da sessanta a trenta giorni per la fissazione delle udienze di discussione degli eventuali appelli e ricorsi per Cassazione. Una ulteriore modifica e’ proposta all’articolo 9, laddove si consente all’adottato divenuto maggiorenne di prendere visione degli incartamenti relativi alla sua famiglia d’origine, salvi gli effetti del diniego di autorizzazione da parte del genitore biologico. Attualmente, infatti e’ consentito solo al maggiore di anni 25. Infine, si propone di abrogare l’iniqua e incostituzionale differenza fra uomo e donna di trasmettere il proprio cognome al figlio adottivo. E’ previsto infatti, all’articolo 20, in caso di adozione disposta nei confronti di una coppia, indipendentemente dal fatto che sia unita in matrimonio o meno, che la stessa, di comune accordo, dichiari al Tribunale per i Minorenni ovvero all’Ufficiale di Stato Civile quale dei due cognomi intende trasmettere all’adottato, ovvero se intenda trasmetterli entrambi e in quale ordine. In caso di disaccordo fra i genitori adottivi, l’adottante acquista il cognome di entrambi in ordine alfabetico. I restanti articoli della proposta mirano solo ad adeguare il corpo della normativa gia’ esistente alla scelta di estensione dell’adozione per i single e per le coppie di fatto, prevista all’articolo 2. Il forte potere contrattuale dei taxisti Ecco la vignetta di Joshua Held http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=153415 PROMOZIONE DEL PARTO SENZA DOLORE Proposta di legge dell'on. Donatella Poretti, deputata della Rosa nel Pugno Firenze, 31 Agosto 2006 Questa proposta di legge, realizzata in collaborazione con l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori), intende con il suo unico articolo promuovere il parto senza dolore, ossia con analgesia epidurale. Garantire tra i livelli essenziali di assistenza del SSN le prestazioni di controllo del dolore nel travaglio-parto, effettuate tramite ricorso a tecniche avanzate di anestesia locale e di tipo epidurale. Obbiettivo non e' quello di imporre tale modalita' di parto, ma di fornire maggiori informazioni e poter permettere alla donna di scegliere come partorire. Un buon parto e' senza dubbio un buon inizio per un rapporto fondamentale tra madre e figlio, viverlo nel dolore non e' per tutte una bella esperienza e spesso da non rifare! In Gran Bretagna e Francia questa anestesia viene utilizzata dal 70% delle partorienti, dal 90% negli Usa, mentre in Italia esistono pochissimi dati. Gli unici Istat risalgono al 2001, in cui viene fornito anche un interessante profilo sociologico delle donne che fanno ricorso al parto senza dolore. "Complessivamente il 63,3 % delle partorienti non e' stato sottoposto a nessun tipo di anestesia. [...] Soltanto per l'11,2% dei parti spontanei e' stata fatta l'anestesia; il 7,2% locale, il 3,7% epidurale". (Istat, aprile 2001). Ricordo una situazione particolarmente sconfortante, quella della Toscana, dove nonostante il piano regionale 2005-2007 faccia un esplicito richiamo alla possibilita' che la donna possa scegliere questo tipo di parto, nella pratica si verifica una estrema difficolta'. L'Aduc ha realizzato un'indagine telefonica regionale lo scorso 21 febbraio 2006 per verificare l'esercizio effettivo di questo diritto da parte della paziente. In 12 dei 33 (36%) punti nascita e' possibile partorire con l'epidurale su richiesta della paziente e in maniera gratuita, almeno in teoria (turni anestesisti, ostracismi del personale che non vuole oberarsi di lavoro in piu', contrarieta' ideologica, etc..). In altri 2 solo a pagamento. Per accedere al servizio, in alcuni casi basta un incontro che l'anestesista tiene in giorni prefissati, in 3 centri occorre invece munirsi di richiesta del medico curante e fissare appuntamento tramite il Cup (Centro Unificato di Prenotazione) con l'anestesista. Nei restanti 19 punti nascita (57%) non e' assolutamente previsto, neppure in teoria. Il dato del basso ricorso al parto in analgesia epidurale e' ancora piu' incomprensibile da un punto di vista di costi e di ospedalizzazione se paragonato all'elevato ricorso al parto cesareo (siamo primi in Europa con oltre il 33%, contro un 10-15% suggerito dall'Organizzazione mondiale della sanità). Basti solo pensare alla durata della degenza che dai 2-3 giorni del parto naturale -anche con analgesia epidurale- si passa ai 5-7 del cesareo. Ecco perche' con questa proposta di legge inserendo il parto senza dolore tra i diritti della donna e tra i livelli essenziali di assistenza, si intende far venire meno gli ostacoli che in maniera piu' o meno esplicita, piu' o meno volontariamente, piu' o meno oggettivamente vengono posti alla effettiva possibilita' e garanzia della presenza di un anestesista in sala parto. Il ritardo in generale da parte dell'Italia ad adottare terapie contro il dolore in generale risulta sempre piu' difficile da comprendere visto come le tecniche e i farmaci siano in continuo aggiornamento e sempre piu' a disposizione di medici e pazienti. Qui il testo completo della proposta di legge: http://www.aduc.it/dyn/parlamento/arti.php?id=153425 VACANZE ROVINATE. COSA FARE Tornano inferociti. Sono i turisti che hanno avuto la vacanza rovinata da una serie di disservizi e hanno il dente cosi' avvelenato che se potessero mordere un operatore turistico lo stenderebbero in pochi secondi! Al danno non bisogna aggiungere la beffa e rivalersi in termini economici ci appare piu' che giusto. Cosa occorre fare? Vediamo. 1. All'indirizzo http://www.aduc.it/dyn/sosonline/richiesta del nostro portale, si possono ottenere consigli e consulenza. Basta scrivere la domanda e lasciare la propria e-mail; entro 48-72 ore si otterra' una risposta. Il servizio e' gratuito e a disposizione di tutti, soci e non soci. 2. Rimborsi: si possono ottenere per spese effettuate e non dovute, per mancata prestazione di servizi e per giorni di vacanza non usufruiti. Ricordiamo che la contestazione deve essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator, con raccomandata con avviso di ricevimento, allegando tutta la documentazione utile: depliant illustrativo, copia del contratto, foto o filmati del luogo, ricevute di pagamenti extra, denunce per furti o danneggiamenti, certificati medici, dichiarazioni scritte, testimonianze ecc. In caso di risposta negativa del tour operator si puo' ricorrere al Giudice di Pace. 3. Risarcimenti: la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto (procedimento C-168/00) il diritto al risarcimento per danno morale da vacanza rovinata, specialmente se questa e' in relazione a particolari circostanze (viaggio di nozze, unico periodo di vacanze, ecc.). La richiesta segue la stessa procedura prevista per i rimborsi. 4. All'indirizzo http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=40182 sul nostro portale, abbiamo predisposto un modulo che puo' essere scaricato, per la richiesta di rimborso e risarcimento. ------------------------------------------- LA SCHEDA PRATICA CICLOMOTORI: REGOLE E SANZIONI Il recente d.p.r.153/2006, in vigore dal 14/7/06, ha completato il quadro normativo riguardante la circolazione dei ciclomotori (gia' in parte riformato con la legge 168/2005 che ha modificato l'art.97 del codice della strada) disciplinando in particolare il trasporto del passeggero ed introducendo novita' importanti riguardo le pratiche di immatricolazione e di passaggio di proprieta'. DEFINIZIONE Prima di tutto e' bene chiarire quali mezzi siano identificabili come "ciclomotori", definiti anche semplicemente "scooter", "motorini" o "cinquantini". La categoria, in realta', include tutti i veicoli a motore a due, tre o quattro ruote con velocita' massima fino a 45 km/h, con le seguenti specifiche: - se il motore e' a scoppio, la cilindrata massima dev'essere di 50 cc; - la massa a vuoto, se il mezzo e' a tre ruote, non puo' superare i 270 kg; - per i mezzi a quattro ruote la massa a vuoto non puo' superare i 350 kg, e se il veicolo e' elettrico la potenza non deve superare i 4 kw (la massa, in questo caso, e' da calcolarsi non considerando le batterie). E' bene sapere che alcuni mezzi particolari (veicoli atipici, ibridi, multimodali, elettrici) possono essere inclusi dalla Motorizzazione nella categoria dei ciclomotori. In caso di dubbio, quindi, e' opportuno fare un controllo presso i loro uffici. Sono comunque esclusi dalla categoria, perche' non definibili veicoli, le macchine monoposto ad uso di invalidi, di bambini o di pedoni dotate di motore con potenza fino 1 kW, che non superino la velocità massima di 6 km/h, nonche' determinati limiti di massa e dimensione. I DOCUMENTI Fino all'entrata in vigore della nuova legge la documentazione obbligatoria comprendeva un contrassegno di identificazione (il cosiddetto "targhino", ovvero la targa personale non legata al mezzo) e il certificato di idoneita' tecnica del ciclomotore (il cosiddetto "librettino" o C.I.T.). La caratteristica tipica di questo sistema, del tutto esclusa dalle nuove regole, era la possibilita' di "passare" la targa da un mezzo ad un altro (in caso di possesso di piu' ciclomotori o di compravendita) senza particolari formalita'. Dal 14/7/06 sono state introdotte nuove regole di immatricolazione valide per i mezzi nuovi, senza obbligo di adeguamento per quelli gia' circolanti (esclusi, come vedremo piu' avanti, i casi in cui si voglia viaggiare in due o di furto, danneggiamento o perdita dei documenti). E' prevista l'emissione di una nuova targa abbinata al veicolo (piu' grande e composta da sei caratteri alfanumerici) e al nuovo certificato di circolazione. Su quest'ultimo sono riportati i dati del proprietario, la targa, le caratteristiche tecniche del mezzo e l'eventuale omologazione al trasporto di un passeggero. Ambedue i documenti sono rilasciati -contestualmente alla richiesta dell'interessato- dall'Ufficio Motorizzazione Civile del Dipartimento trasporti terrestri o da un'impresa di consulenza automobilistica abilitata (per esempio un'agenzia di pratiche automobilistiche). Le imprese abilitate si riconoscono da un'insegna che espone il logo "centro servizi Motorizzazione". Chi guida, invece, dev'essere munito del "certificato del ciclomotore". Si tratta del cosiddetto "patentino" obbligatorio dal 1/10/05 per tutti coloro -minorenni e non- che non possiedono una patente di guida. Su questo argomento puo' essere consultata la scheda PATENTINO PER GUIDARE I CICLOMOTORI. VIAGGIARE IN DUE Questa possibilita' era gia' prevista, teoricamente, dal 23/8/05, data di entrata in vigore della gia' citata legge 168. In realta' la norma rimaneva incompleta e poco chiara, soprattutto in termini di idoneita' formale (non solo tecnica) dei ciclomotori. La legge entrata in vigore dal 14/7 scorso ha, di fatto, colmato questo "vuoto", completando le norme con l'introduzione delle nuove regole di immatricolazione e dei requisiti da rispettare per poter trasportare il passeggero. In dettaglio: - il guidatore dev'essere maggiorenne; - il mezzo dev'essere dotato di un'apposita omologazione europea al trasporto del passeggero (risultante dal certificato di circolazione); - il mezzo dev'essere stato immatricolato col nuovo sistema (obbligo che implica, per chi e' dotato di una "vecchia" targa personale, l'onere di adeguarsi reimmatricolando il mezzo); Inoltre, anche se non si tratta di un obbligo vero e proprio, e' bene verificare che il contratto assicurativo preveda adeguate coperture. E' molto probabile, visto il tipo di novita', che esse debbano essere ampliate. IL TRASFERIMENTO DI PROPRIETA' Per i ciclomotori vige il regime previsto per i beni mobili non registrati. Non vi e' quindi obbligo di registrazione del trasferimento ne' di autenticazione delle firme. Le targhe, infatti, indipendentemente dal fatto che risultino collegate al mezzo o meno, restano personali e determinanti -da sole- ai fini dell'identificazione del responsabile della circolazione di un mezzo. L'atto scritto, pur se non obbligatorio, e' comunque consigliato. Costituendo prova della compravendita, infatti, esso vale sia come ricevuta del pagamento che come certificazione dello stato del mezzo e della sua provenienza, nonche' come documentazione del passaggio degli oneri e delle responsabilita' connesse al possesso del mezzo (relative a bolli, multe, etc.). Sia che il mezzo che si acquista sia nuovo che usato, il contratto di acquisto e' anche utile ai fini della garanzia, soprattutto quando ne manca una specifica -del produttore o del venditore- documentata a parte. Per i passaggio di proprieta' di mezzi gia' circolanti al 14/7/06 o comunque non immatricolati col nuovo sistema: - Il venditore deve togliere la targa dal mezzo, consegnare al compratore il certificato di idoneita' tecnica in originale (se fosse smarrito, basta l'equivalente emesso dalla Motorizzazione), contenente i dati di identificazione del telaio e le caratteristiche tecniche del ciclomotore. - L'acquirente, acquisiti i documenti, dovra' dotare il veicolo di targa e di assicurazione. A livello cautelativo, inoltre, sara' bene che si controlli che il numero di telaio indicato sul certificato corrisponda a quello marchiato sul ciclomotore. Attenzione! Se l'acquirente non fosse in possesso di un targhino, il mezzo dovra' essere dotato di una targa e di un certificato di circolazione assegnate col nuovo sistema. Gli adempimenti sono analoghi a quelli da seguire quando si acquista un ciclomotore nuovo (vedi sotto). Per i mezzi nuovi, o comunque immatricolati con le nuove regole, la cosa cambia: - il venditore deve togliere la targa e comunicare alla Motorizzazione una richiesta di sospensione dalla circolazione allegando il certificato di circolazione. In tal modo a tale targa potra' poi essere associato un altro certificato, relativo ad un eventuale nuovo acquisto. Se non si intende riutilizzare la targa dopo la vendita, il venditore-titolare deve provvedere alla sua distruzione dandone comunicazione ad un ufficio della Motorizzazione civile o ad uno dei soggetti abilitati dal ministero dei Trasporti per l'aggiornamento della sezione ciclomotori dell'Archivio nazionale dei veicoli. - l'acquirente chiede l'emissione di un nuovo certificato di circolazione al quale potra' essere associata una targa gia' in suo possesso (a patto che non corrisponda ad alcun altro mezzo) oppure, in mancanza, una targa nuova. Ovviamente il mezzo dovra' anche essere assicurato. Come per i documenti, anche queste pratiche possono essere svolte direttamente presso l' Ufficio Motorizzazione Civile del Dipartimento trasporti terrestri oppure rivolgendosi ad un agenzia di pratiche automobilistiche abilitata, che esponga il logo "centro servizi Motorizzazione". COSA FARE IN CASO DI FURTO, SMARRIMENTO, DEMOLIZIONE In caso di furto o smarrimento del targhino o della nuova targa abbinata al mezzo, l'intestatario deve, entro 48 ore dalla constatazione, presentare denuncia alla Polizia e fare richiesta -alla Motorizzazione o altro soggetto abilitato dal ministero dei Trasporti- di una nuova targa e di un nuovo certificato di circolazione (quindi il mezzo va, in pratica, reimmatricolato con le nuove regole). Stessa cosa nel caso in cui la targa (o il targhino) risulti distrutta o deteriorata (ipotesi a cui deve seguire la distruzione). Anche in caso di furto o smarrimento del certificato di idoneita' tecnica o del certificato di circolazione dev'essere presentata, entro 48 ore, denuncia all'autorita'di Polizia. In caso di certificato di idoneita' si dovra' poi procedere all'immatricolazione del mezzo con le nuove regole, con emissione di una nuova targa e di un certificato di circolazione. Nel caso invece in cui venga rubato o perso il certificato di circolazione, potra' esserne chiesto un duplicato alla Motorizzazione o ad uno dei soggetti abilitati dal ministero dei Trasporti. Sul duplicato verra' ovviamente riportato lo stesso numero di targa associato al documento originale. Per compiere tutte le operazioni l'interessato ha tempo tre giorni dal momento della presentazione della denuncia. La procedura e' la stessa nei casi di deterioramento o distruzione dei certificati. Se il furto riguarda il ciclomotore dovra' essere presentata denuncia all'Autorita' di Polizia entro 48 ore, indicando il numero di telaio e denunciando (se fosse il caso) anche il furto del certificato di idoneita' tecnica o di circolazione, della targa e del certificato di assicurazione. In caso di demolizione del ciclomotore non vi e' obbligo di comunicazione al PRA o alla Motorizzazione. Si dovra' ovviamente rimuovere la targa restituendola alla Motorizzazione nel caso in cui non si intenda piu' utilizzarla. Per la demolizione, inoltre, ci si dovra' rivolgere ad un'impresa autorizzata. Una precisazione: se col vecchio sistema restava generalmente impunito l'abbandono del ciclomotore (difficilmente collegabile al proprietario, una volta privato della targa), con quello nuovo diventa facile identificare il proprietario e quindi comminare la sanzione prevista dalla legge. A tal proposito valgono le disposizioni degli artt.14 e 50 del cosiddetto "decreto Ronchi" (il d.lgs.22/97), nonche' quelle stabilite dal Comune. LE SANZIONI Il codice della strada prevede precise sanzioni -sia pecuniarie che accessorie- in caso di mancato rispetto delle regole relative all'immatricolazione e alla circolazione dei ciclomotori. Gli articoli 97, 115, 170 e 171 del codice della strada prevedono multe pecuniarie variabili da 21 a 6.197 euro sia per infrazioni riguardanti i documenti (circolazione con targa illeggibile o non propria, mancanza della targa o del certificato di circolazione, mancata comunicazione del trasferimento di proprieta', etc), sia per quelle riguardanti la circolazione (trasporto passeggero con mezzo non omologato o da parte di conducente minorenne, etc.). Le sanzioni che hanno creato piu' polemiche, soprattutto negli ultimi tempi, sono pero' alcune di quelle accessorie (aggiuntive rispetto a quelle pecuniarie), cosi' sintetizzabili: Il ritiro del certificato di circolazione, previsto nel caso in cui si circoli con un mezzo per il quale non e' stato chiesto l'aggiornamento del certificato di circolazione per trasferimento della proprieta'. Il fermo amministrativo di un mese, previsto: - nei casi di circolazione senza targa o con targa non propria (in ambedue le ipotesi, se l'infrazione si ripete, il mezzo viene confiscato); - nel caso di trasporto di passeggero da parte di soggetto minorenne (anche se non proprietario del mezzo) o quando manchi l'apposita omologazione sul certificato di circolazione; - nel caso di circolazione -di un soggetto minorenne- dove non vi sia libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, oppure se il conducente non sta seduto in posizione eretta o non regge il manubrio con ambedue le mani (esclusi i casi di necessita' quando si sta facendo manovra o segnalazioni); - nel caso di circolazione -di un soggetto minorenne- con la ruota anteriore sollevata; - nel caso di mancato uso del casco protettivo o quando questo non e' correttamente allacciato o non omologato secondo la legge (in tal caso ne e' prevista la confisca). La confisca del mezzo e' invece prevista: - nel caso di circolazione con ciclomotore non rispondente alle caratteristiche riportate sul certificato di circolazione o in ogni caso da quelle enunciate dallo stesso codice -all'art.52- anche in termini di velocita' massima. Riguardo a quest'ultimo punto, e' bene sapere che la sanzione puo' colpire sia chi ha effettuato modifiche tecniche tali da aumentare la velocita' del mezzo, sia chi usa un mezzo modificato. In questi casi e' prevista, dopo la confisca, la demolizione del ciclomotore (a meno che gli organi accertatori non ritengano di poterlo "recuperare" ripristinando le caratteristiche originarie per poi utilizzarlo nello svolgimento dei propri compiti). - nel caso di mancato rilascio del certificato di circolazione; Attenzione! Per effetto della legge 168/2005, la confisca puo' essere disposta in tutti i casi di guida scorretta per i quali e' previsto il fermo amministrativo (gli ultimi quattro punti sopra elencati), nonche' nei casi in cui i conducenti si facciano trainare da altri mezzi, trasportino oggetti non ben assicurati o sporgenti o animali non in gabbia. Cio', precisa la norma, indipendentemente dall'eta' del soggetto che compie l'infrazione. Sull'argomento, oggetto di feroci polemiche, puo' essere consultato questo comunicato stampa dove esponiamo il nostro punto di vista e diamo dei consigli: http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=139213 Chiarimenti, costi, approfondimenti Puo' essere utile consultare, al fine di ottenere chiarimenti pratici per casi comuni o particolari, conoscere nel dettaglio le procedure ed i suoi costi e approfondire la normativa, la circolare del Dipartimento dei trasporti terrestri, emessa all'uopo. Ha collaborato Katia Moscano (Rita Sabelli) ------------------------------------------- LIBERALIZZAZIONI. LE NUOVE REGOLE Pubblichiamo le principali novita' introdotte dal Governo tramite il decreto-legge n.223/06 del 4 luglio (cosiddetto Bersani), definitivamente convertito dalla legge 248/2006 -pubblicata sulla G.U. dell'11/8/06- ed entrata in vigore il 12/8/06. BANCHE Art. 10. Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali - La banca puo' modificare unilateralmente le condizioni del contratto solo qualora sussista un giustificato motivo; - La comunicazione delle variazioni deve avvenire per iscritto con un preavviso di minimo 30 giorni e deve riportare in modo evidenziato la formula "Proposta di modifica unilaterale del contratto". - Entro 60 giorni dalla ricezione di tale comunicazione il cliente ha diritto di recedere dal contratto senza penalita' e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di liquidazione del rapporto, l'applicazione delle condizioni precedentemente praticate. - Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate le prescrizioni suddette sono inefficaci, se sfavorevoli per il cliente. - Le variazioni dei tassi possono essere fatte a seguito di modifiche decise dalla BCE (Banca centrale europea) in modo facoltativo (non automatico). Nel caso decida di variare i tassi, la Banca dovra' comunque agire sia su quello attivo che su quello passivo. - Il cliente ha sempre facolta' di chiudere il conto senza penali e spese di chiusura, IN TUTTE le ipotesi di recesso del contratto (anche quelle diverse dal recesso a fronte di modifiche unilaterali). Entrata in vigore: con la legge di conversione, il 12/8/06 FARMACI Art. 5. Interventi urgenti nel campo della distribuzione di farmaci - I farmaci da banco o da automedicazione (ovvero tutti quelli destinati a disturbi lievi che non necessitano di prescrizione medica) possono essere venduti nei supermercati e in tutti gli esercizi commerciali (esclusi gli alimentari) a condizione che nell'area di vendita sia presente un farmacista iscritto all'ordine. - E' prevista liberta' di sconto sui farmaci, purche' lo sconto sia esposto in modo leggibile e chiaro al consumatore e sia praticato a tutti gli acquirenti. - Sono vietati i concorsi, le operazioni a premio e le vendite sotto costo aventi ad oggetto farmaci. - Il titolare della farmacia non puo' trasmettere la licenza al figlio non laureato. Gli eredi hanno due anni di tempo per decidere se conservare la licenza oppure no. - Ogni societa' puo' possedere massimo quattro farmacie nella Provincia ove ha sede legale. Entrata in vigore: col decreto (4/7/06). PROFESSIONISTI Art. 2. Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali - Vengono abolite le tariffe minime, ora applicabili solo in casi di gratuito patrocinio e liquidazione giudiziale (quando e' il giudice a stabilire in un procedimento i compensi). A differenza del passato si possono pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti; - Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali. La regola parte formalmente dal 1/1/2007, ma riguarda anche i contratti che a quella data erano gia' posti in essere. - I professionisti devono tenere un conto corrente dedicato per l'attivita', distinto da quello personale. - Non possono accettare pagamenti in contanti per importi superiori ai 1.000 euro (500 euro dal 1/7/2007 e 100 euro dal 1/7/2008), solo assegni o pagamenti in forma elettronica. - E' ammessa la pubblicita'; viene meno quindi, il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicita' informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonche' il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicita' del messaggio il cui rispetto e' verificato dall’ordine. Entrata in vigore: col decreto (4/7/06) salvo i compensi e le modalita' di pagamento, variati in conversione. I professionisti hanno tempo fino al 1/1/2007 per adeguare i propri codici di autodisciplina alle nuove norme. NOTAI E PASSAGGI DI PROPRIETA' Art. 7. Misure urgenti in materia di passaggi di proprieta' di beni mobili registrati Per i passaggi di proprieta' di tutti i beni mobili registrati (auto, moto, barche, aerei, etc.) non e' piu' obbligatorio rivolgersi al notaio per l'autentica della firma sull'atto. Ci si puo' rivolgere al Comune o agli uffici (Aci, agenzie di pratiche automobilistiche, motorizzazione) collegati con lo Sportello telematico dell'automobilista (lo STA). L'autentica dev'essere effettuata nello stesso giorno in cui viene richiesta (salvo motivato diniego) e gratuitamente. Rimangono comunque applicabili, quando previsti, i diritti di segreteria. Entrata in vigore: col decreto (4/7/06). RC AUTO Art. 8. Clausole anticoncorrenziali in tema di responsabilita' civile auto - Nei preventivi e nelle polizze dev'essere evidenziato il premio di tariffa, la provvigione dell'intermediario e lo sconto riconosciuto. Deve anche essere messa in evidenza la possibilita' che altre compagnie offrano condizioni migliori. - Le compagnie non potranno piu' servirsi di agenti monomandatari in esclusiva. Gli agenti, da parte loro, potranno offrire polizze di piu' compagnie praticando sconti senza limiti, divenendo di fatto "plurimandatari". I contratti in essere che contengano clausole in contrasto con la nuova normativa, dovranno essere modificati entro il 1 gennaio 2008. < - Dall'1/1/2007 parte il cosiddetto "indennizzo diretto", ovvero i danneggiati a seguito di incidente stradale potranno rifarsi direttamente sulla propria compagnia assicuratrice. (Decreto attuativo del Presidente della Repubblica del 18 luglio 2006, relativo all'art. 150 del nuovo del nuovo codice delle assicurazioni d.lgs. 209/05). Entrata in vigore: dal decreto (4/7/06). TAXI E TRASPORTO LOCALE Art. 6. Interventi per il potenziamento del servizio di taxi Nonostante la riforma la materia rimane di competenza dei Comuni e tocchera' loro decidere se applicare le previsioni che la nuova legge nazionale fornisce. - I comuni potranno bandire concorsi straordinari per rilasciare nuove licenze a titolo gratuito o a titolo oneroso, anche in deroga alla programmazione numerica qualora questa non sia ritenuta idonea dal comune ad assicurare un livello di offerta adeguato. I proventi derivanti dal rilascio a titolo oneroso sono ripartiti in misura non inferiore all’80% tra i titolari di licenza di taxi del medesimo comune; la restante parte puo' essere utilizzata dal comune per il finanziamento di iniziative volte al controllo e al miglioramento della qualita' degli autoservizi pubblici non di linea e alla sicurezza dei conducenti e dei passeggeri, anche mediante l’impiego di tecnologie satellitari. - I comuni potranno disporre turnazioni giornaliere integrative a quelle ordinarie (in questo caso i tassisti potranno assumere sostituti alla guida o collaboratori). Vengono individuate idonee forme di controllo sistematico circa l’effettivo svolgimento del servizio nei turni dichiarati. - I comuni possono rilasciare autorizzazioni temporanee in occasione di particolari eventi o picchi di domanda. - Possono essere fissate tariffe a forfait per tratte fisse. Art. 12. Disposizioni in materia di circolazione dei veicoli e di trasporto comunale e intercomunale - I comuni possono prevedere che il trasporto di linea (tramite bus e similari) di passeggeri accessibile al pubblico, in ambito comunale e intercomunale, sia svolto, in tutto il territorio o in tratte e per tempi predeterminati, anche dai soggetti in possesso dei necessari requisiti tecnico-professionali, fermi restando il divieto di disporre finanziamenti in qualsiasi forma a favore dei predetti soggetti. Il comune sede di scalo ferroviario, portuale o aeroportuale e' comunque tenuto a consentire l'accesso allo scalo da parte degli operatori autorizzati da comuni del bacino servito. Entrata in vigore: dal decreto (4/7/06). PANE Art. 4. Disposizioni urgenti per la liberalizzazione dell'attivita' di produzione di pane - Cadono i limiti numerici per l'apertura di panifici, precedentemente fissati in base alla relazione tra densita' degli esercizi e consumo teorico di pane. Diventa sufficiente presentare al Comune una dichiarazione di inizio attivita'. - Il pane puo' essere prodotto in quantita' libera, venduto anche di notte e consumato direttamente nei locali commerciali nel rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie (e' escluso il servizio assistito di somministrazione). Entrata in vigore: i limiti di apertura cadono col decreto (4/7/06), il resto entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge. Rimane da stabilire, con decreto a parte da emettersi entro un anno dalla conversione in legge, la disciplina della denominazione "panificio" e delle denominazioni "pane fresco" e "pane conservato". COMMERCIO Art. 3. Regole di tutela della concorrenza nel settore della distribuzione commerciale - Le offerte promozionali possono essere organizzate senza autorizzazioni preventive e limiti temporali. Unico freno: vietata la svendita nel periodo immediatamente precedente i saldi di fine stagione. - Abolite le distanze minime obbligatorie tra gli esercizi. - I negozianti sono liberi di decidere quali merci tenere in negozio (con la sola distinzione tra settore alimentare e non). - Abolito il divieto (o l'obbligo di ottenere autorizzazioni preventive) di consumo immediato dei prodotti di gastronomia presso l’esercizio di vendita (escludendo il servizio assistito di somministrazione), a condizione che vengano rispettate le prescrizioni igienico-sanitarie. - Aboliti gli obblighi di iscrizione a registri abilitanti ovvero il possesso di requisiti professionali soggettivi per l'esercizio di attivita' commerciali (ad eccezione dei bar, ristoranti e alimentari). Art. 11. Disposizioni urgenti in materia di soppressione di commissioni - Abolite le commissioni comunali e provinciali per il rilascio delle licenze necessarie all'apertura di un esercizio pubblico. Le loro funzioni saranno svolte dal Ministero dello sviluppo economico e dalle camere di commercio. - Dei Comitati tecnici istituiti presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la rilevazione degli usi commerciali non possono far parte i rappresentanti di categorie aventi interesse diretto nella specifica materia oggetto di rilevazione. Entrata in vigore: col decreto (4/7/06) Le regioni e gli enti hanno tempo fino al 1/1/2007 per adeguare i loro regolamenti ai principi della legge. SISTEMA INFORMATIVO SUI PREZZI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI Art. 9. Prime misure per il sistema informativo sui prezzi dei prodotti agro-alimentari - Al fine di garantire l'informazione al consumatore sara' potenziato il sistema della rilevazione dei prezzi all'ingrosso ed al dettaglio dei prodotti agro-alimentari. Gli enti locali avranno accesso ai sistemi informatici dei ministeri competenti. - I dati aggregati raccolti sono resi pubblici anche mediante la pubblicazione sul sito internet e la stipula di convenzioni gratuite con testate giornalistiche ed emittenti radio televisive e gestori del servizio di telefonia. DIVIETO DI CONCORRENZA PER LE AZIENDE PUBBLICHE LOCALI Art. 13. Norme per la riduzione dei costi degli apparati pubblici regionali e locali e a tutela della concorrenza Le società, a capitale interamente pubblico o misto, devono operare esclusivamente con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti, non possono svolgere prestazioni a favore di altri soggetti pubblici o privati, né in affidamento diretto né con gara, e non possono partecipare ad altre società o enti. Le società In questione cessano entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto le attivita' non consentite. PIU' POTERI ALLE AUTORITY Art. 14 e 14 bis. Integrazione dei poteri dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato e dell’Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni Sono potenziati i poteri di controllo dell'Antitrust e dell'Agcom. (Domenico Murrone) -------------------------------------- LA PULCE NELL'ORECCHIO Articoli e riflessioni con il preciso scopo di mettere il dubbio -con l'informazione- sulla solidita' di diffuse certezze o distrazioni sui nostri consumi o sui servizi di cui usufruiamo CARTOLINE Seconda metà d'agosto. Tempo di cartoline… ...dall'Inghilterra... Diversi giorni dopo Ferragosto e' arrivata, finalmente, la cartolina che G., il mio giovane amico, mi aveva mandato dall'Inghilterra alla fine del suo soggiorno londinese. Dato che non era ancora arrivata dopo tre settimane dalla spedizione, lui l'aveva data per persa -con dispiacere, perche' vi aveva messo fantasiosi saluti anche per la mia/sua micina Alef. E invece la cartolina e' felicemente arrivata, anche se, all'inizio, l'immagine sembrava compromessa, tappata com'era in gran parte da un autoadesivo blu, sul quale -udite udite!- erano stampate le scuse delle reali poste britanniche: "The sender didn't pay enough Airmail postage on this item, so we had to divert to an alternative service -sorry if there was a delay" (Il mittente non ha pagato l'importo sufficiente per la posta aerea, percio' abbiamo dovuto dirottare l'invio su un servizio alternativo -scusate se c'e' stato ritardo).>br> Con gli occhi ancora sgranati per la sorpresa, ho rimosso l'adesivo che non ha lasciato traccia sull'immagine, e cosi' l'abbazia di Westminster mi e' comparsa davanti in tutto il suo splendore. Che dire?! Che civilta'! …e dal Montenegro Lo stesso giorno, il portalettere ha lasciato anche la cartolina che S., la mia amica tedesca, e generoso angelo custode nelle mie traduzioni dalla sua lingua materna, mi manda dal Montenegro. Essa era custodita in una busta bianca, su cui spiccano tre bei francobolli da 0,25 euro (si', proprio euro!) con la riproduzione della cartina di questo paese resosi indipendente dalla federazione con la Serbia lo scorso 21 maggio con un pacifico e non contestato referendum popolare. Dai francobolli mi pare di capire che questo nuovo Stato ha assunto la doppia denominazione di "Crna Gora -Montenegro". Non ho letto niente in proposito, ma non credo di essere lontana dalla realta' a pensare che il nome in italiano sia come un ponte gettato, in generale, verso l'Unione europea, ma anche, piu' propriamente, verso l'Italia, e non solo per motivi di economia turistica. In effetti, l'Italia ha con questo paese alcuni percorsi di storia comune. Nei ristretti limiti della mia cultura, ricordo che proprio il nome, "Montenegro", gli viene dai Veneziani, che qui ebbero il possedimento di Cattaro, e che restarono impressionati dalle sue montagne coperte da foreste fittissime, che le facevano sembrare, appunto, nere. Un altro elemento di contatto piu' recente tra Italia e Crna Gora -Montenegro e' costituito dal fatto che una delle figlie del re Nicola I fu regina d'Italia, la regina Elena, dal 1900 al 1946. Infine, vi e' la presenza italiana in quel paese durante la seconda guerra mondiale, e precisamente dal 1941, di cui so molto poco, ma che, proprio in virtu' della presenza di Elena sul trono italiano, dovrebbe essersi connotata meno dura che altrove. Comunque siano state le cose in passato, sento quel doppio nome, slavo-italiano, sui francobolli come pegno e impegno di relazioni feconde per il presente. Quanto S. mi scrive offre un'interessante sintesi fra impressioni e osservazioni: "Tanti saluti da una terra molto bella, dove, pur capendo niente della loro lingua, ho incontrato tante persone gentili e sorridenti. Incredibile che sono risorte da poco da una guerra. Anche del grande TITO non ho visto tracce, ma tantissime della casa reale montenegrina. Eccoti una bella regina". La regina in questione, ritratta nella sobria eleganza del costume nazionale, e' Milena Petrovich, che mi colpisce per il suo sguardo, a un tempo, dolce e severo. La curiosita' mi spinge a fare qualche ricerca, e cosi' scopro che Milena e' la madre della regina d'Italia, e che, in effetti, severa lo fu davvero, e anche molto, proprio in occasione del matrimonio della sua figlia sestogenita, Jelena (Elena), con l'erede al trono d'Italia, Vittorio Emanuele di Savoia. A quelle nozze, celebrate a Roma nel 1896, la regina Milena, convinta ortodossa, non partecipo', poiche' esse esigevano che Elena abiurasse la propria ortodossia a favore del cattolicesimo romano. A mano a mano che leggo nuove informazioni, mi viene in mente anche quanto mi diceva mia nonna, che, cioe', di casa Savoia, l'unica che si salvava era proprio lei, la regina Elena. Ora, io non ho la possibilita' di fare confronti, ma devo constatare che, nel quadro problematico dei 46 anni di regno di Vittorio Emanuele III, la figura della sua consorte, Elena Petrovich -Niegosch (Cetinje, Montenegro,1873 -Montpellier, Francia, 1952) continua ancora a stagliarsi per la sua personale serieta', dignita' e pietas, che si tradussero in azioni concrete, e questo e' il motivo per cui mi sembra giusto dedicarle un po' di spazio. Il fatto, ad esempio, che molti ospedali del nostro paese venissero intitolati, lei viva, al suo nome e continuino a portarlo anche in tempi repubblicani (il piu' importante forse e' il "Regina Elena" di Roma, inaugurato nel 1933) non fu, allora, un mero omaggio obbligato alla sovrana, ne', oggi, costituisce un semplice reperto archeologico, ma fu ed e' il riconoscimento all'impegno che questa donna mostro' per la ricerca e la cura del cancro e di altre malattie, tra cui anche l'encefalite letargica e il Parkinson, tanto da meritare la laurea ad honorem in medicina e chirurgia dell'universita' di Roma, consegnatale, per sua volonta', in modo riservato, il 2 giugno 1941 …. e, nel 2002, un francobollo legato proprio alla ricerca e alla prevenzione ai tumori al seno (Elena stessa mori' di cancro nel 1952). Un altro impegno di Elena Petrovich Savoia, legato alla scienza a motivo di una sua particolare sensibilita' , si riscontro' nell'ambito dei terremoti, e cio' diede luogo a un nutrito scambio di osservazioni fra lei e padre Guido Alfani, direttore dell'Osservatorio Ximeniano di Firenze, che duro' per molti anni, e che aveva sia scopo preventivo sia di ricerca scientifica; purtroppo il dossier, che la regina conservava, ando' perduto durante l'occupazione tedesca di Roma. Del resto, dei disastri e del dolore causati dal terremoto di Messina e Reggio del 28 dicembre 1908 Elena fu testimone diretta e immediata, perche' si reco' subito nella citta' siciliana, non tanto per rendersi conto, quanto proprio per soccorrere le vittime, restando sul posto per parecchio tempo ed esponendosi personalmente a molti rischi. E anche di questa sua non formale presenza in mezzo alla gente comune, che peraltro fu una costante della sua vita, la regina Elena ricevette un riconoscimento in tempi ormai pienamente repubblicani. Solo nel 1960, infatti, fu inaugurato a Messina il monumento dedicatole per l'opera di soccorso, quasi leggendaria, da lei svolta nel 1908. Da queste poche note si capisce come Elena meritasse davvero l'appellativo di “pietosa”, che suo padre Nicola le aveva dato quando era ancora piccola, e proprio questo aspetto della sua personalita' anche il papa Pio XI onoro', conferendole, nella primavera del 1937, la massima onorificenza allora concessa alle donne dalla Chiesa cattolica, e cioe' la "Rosa d'oro”, e continua ad essere onorato, se, nel cinquantenario della morte (2002), il vescovo di Montpellier ha addirittura dato inizio alla causa di canonizzazione della “Serva di Dio Elena di Savoia (...) laica della diocesi di Montpellier e del vicariato di Roma, sposata, regina d’Italia”. Un senso di dignita' e di liberta' civile sembra trasparire anche dall'atteggiamento che la regina Elena ebbe verso Mussolini, che ella tenne alla massima distanza consentitale dal suo ruolo, chiamandolo, ad esempio, "signor presidente", e non "duce", come egli avrebbe preteso. Proprio le caratteristiche, che la fecero amare alla gente comune, unite a una grande austerita', la resero, come si legge, antipatica a una certa parte della nobilta' e della stampa, quella che si nutriva di pettegolezzi. E poiche' lei non dava alcun adito ai chiacchiericci, ecco servito lo scherno… La chiamano la “paysanne” (contadina) e la “montanara”, dimenticando, in quest'ultimo caso, che la montagna vuol vedere in faccia le persone ed esige in esse una forte e seria tempra fisica e spirituale -e che cio' non sia una merce diffusa, neppure nella "linea del sangue", la storia di ieri e la cronaca di oggi ci attestano con dovizia di anche crudi particolari. A mo' di conclusione, sull'onda della considerazione appena fatta, voglio esprimere un augurio ai Montenegrini, fieri della loro ancor fresca indipendenza, e anche agli Italiani, troppo spesso dimentichi di avercela da tempo, questa indipendenza, e di usarla bene: di essere noi, di persona e con originalita', dei veri, autentici montanari. (a cura di Annapaola Laldi) NOTA Per le notizie sulla vita di Elena Petrovich Savoia ho consultato i seguenti libri: SICCARDI, CRISTINA, Elena, la regina mai dimenticata, Paoline, Milano 2002 (2.a ed. riveduta e corretta) http://www.paoline.it REGOLO, LUCIANO, Jelena, Simonelli editore, Milano 2002 http://www.simonel.com Su Internet ho consultato i seguenti indirizzi: http://it.geocieties.com/mp gigi/elena.htm http://www.riflessioni.it/forum/archive/index.php3/t-1937.htm http://www.santiebeati.it/dettaglio/48350 ------------------------------------------- MEDICARE? Politiche della salute. Informazione, dubbi sul mondo scientifico e sui problemi globali Far bene all'amore fa bene all'amore. Il verbo amore fa muovere dentro noi atteggiamenti e risposte diverse Non ci siamo mai chiesti del perche'. Amore e tutta una virtu' dell'uomo o semplicemente un vizio? Nelle diverse epoche della storia dell'umanita' ha visto dedicarsi non poco tempo ed ha avuto colori e sapori diversi. Oggi non si fa molta confusione dopo decenni e decenni di disconoscenza. Amore e' un istinto presente anche negli animali, si amano anche gli insetti anche loro infine pensano, sognano. L'amore non nasce senza attrazione reciproca e quest'ultima si incarna nel sesso. Sono stati effettuati numerosi studi e ricerche biologiche e mediche nel tentativo di ”radiografare” un innamorato, spesso con risultati non propriamente soddisfacenti. Un tempo, quando la societa' era meno emancipata, risultava quasi impossibile ”esprimere” il proprio amore per il partner, addirittura impossibile se a volerlo fare era una donna emancipata. Oggi una societa' culturalmente avanzata, ha messo da parte i bigottismi imposti dalle varie religiosita', prendendo sempre di piu' coscienza dei propri bisogni dello spirito e del corpo, senza inutili e assurdi motivi di confusione reciproca. Tuttavia esistono spazi di difficolta' di comunicazione tanto piu' larghi tanto piu' difficili da colmare. La maglia comunicativa pone delle problematiche profonde quando la "comunicazione"non funziona. Trasmettere i propri bisogni le proprie necessita', qualsiasi esse siano, ci rende piu' sicuri e ci fa stare meglio. Atteggiamento di ”fantasticazione” dei propri desideri e maggiormente presente nel sesso femminile a cagione di una maggiore predisposizione alla creativita' tipica delle donne, rendendo esse piu' soddisfatte, flessibili, sicure, aperte. I sogni erotici sono il frutto dei nostri bisogni, mascherarli significa affogarli dentro una non crescita del proprio io. Esprimerli almeno alla persona piu' cara, mette in gioco la parte migliore di noi stessi, creando un circuito virtuoso che alimenta l'amore. Ricordo a tal fine un bel film dell'indimenticabile Alberto Sordi: "Io so che tu sai che io so". In sostanza si pena ma non si dice, verbalizzare diventa impossibile, gigantesco. Ecco che il tenersi dentro le emozioni puo' violentarci e questo non lo desideriamo. Abbiamo grande necessita' di comunicare "cose" delle quali ci vergogniamo, ma il non farlo rischierebbe di alienare la sfera sessuale e affettiva. Non lo diciamo nemmeno al partner, ma dobbiamo farlo. In una societa' dominata completamente dai media e dall'immagine, esprimersi, mettere dentro la piazza i propri pensieri, le proprie emozioni, anche quelle piu' nascoste, e' divenuta una necessita'. La societa' matura sradicando i fantasmi sessuofobi dei tempi remoti e tende a mettere in una bella piazza anche i piu' intimi desideri sessuali, con il risultato di sviluppare la propria personalita'. Il successo dei talkshow nati in America e concretizzati in Italia (come il "Grande Fratello") ne sono una evidente espressione. L'eros e' l'espressione piu' profonda dell'amore, riuscire a parlarne svelandone i segreti e' motivo di grande fiducia in chi ascolta, quando ci si dice la verita'. E' una prova di grande maturita', di apertura e di maturita' intellettiva, oltremodo di intelligenza e di aperta, sobria personalita'. Ci sono stati attori, personaggi dello spettacolo che in pubblico hanno rilevato i segreti della propria sessualita'. Oggi parlare di amore e di sesso non e' piu' un tabu'. Tuttavia malgrado non tutti riescano a trasmettere i piu' insvelati segreti della propria sfera sessuale, altri "preferiscono" lavorare solo con la fantasia. La compensazione dell'espressione vitale dell'amore, il sesso, fa crescere l'uomo innalzandolo verso uno stadio piu' alto dello stesso amore. Quindi solo una attivita' sessuale matura e soddisfacente puo' far crescere l'amore in una dimensione di virtuosa simbiosi. Madre Natura impone i suoi equilibri: Amore e Sesso, ideazione e comunicazione. Privarsi di un solo tassello di essi rende insicuro e infelice ogni essere vivente sulla nostra Madre Terra. (Giuseppe Parisi) ------------------------------------------- OSSERVATORIO LEGALE Osservatorio quindicinale di approfondimento giuridico. Leggi e sentenze, italiane ed europee, in materia di diritto dei consumatori. Accertamenti con apparecchiatura "photored": occorre la contestazione immediata? Se pur passata sotto silenzio, la sentenza della Cassazione riportata nel titolo, costituisce un precedente giudiziario apparentemente allettante per il consumatore, che tuttavia puo' trarre in inganno. Chi si e' visto notificare un verbale di accertamento per violazione del codice della strada, per aver proceduto con il semaforo rosso, rilevato dal c.d. "photored", potrebbe ricorrere ed ottenere l'annullamento invocando come vizio l'art. 201 c.d.s., ossia la mancata contestazione immediata. La Corte, infatti, ha ritenuto che il "photored", il marchingegno utilizzato in molte strade che accerta e fotografa gli automobilisti che transitano con il rosso, non possa esser utilizzato senza la presenza necessaria in loco dell'agente accertatore. A parere della Corte, sarebbe strumento troppo imperfetto e inidoneo ad assicurare una corretta rivelazione del fatto illecito. Pertanto, non ha ritenuto di dover applicare il regolamento attuativo del codice della strada (art. 384) che ne avrebbe giustificato l'uso anche in assenza degli agenti, in quanto fonte di legge secondaria, in contrasto con la legge primaria, cioe' l'art. 201 c.d.s. Attenzione pero', la Cassazione, se pur con questa pronuncia recente e ben argomentata, invoca il principio della necessarieta' della contestazione immediata e della presenza degli agenti, crea un precedente valido solo in relazione alle multe rilevate prima della riforma avvenuta con legge n. 214/2003, entrata in vigore l'12 agosto del 2003 (la multa oggetto del contendere, infatti, era stata elevata in data 2002!) Dopo l'intervento del legislatore, invece, i principi oggi invocati dalla sentenza, non valgono piu', ne' per gli autovelox ne' per le apparecchiature "photored". Sono stati infatti introdotti i seguenti commi all'art. 201 comma 1 c.d.s. in riforma al principio tanto caro alla Corte, che riportiamo integralmente (le parti in grassetto evidenziano le modifiche relative al "photored"): 1-bis. Fermo restando quanto indicato dal comma 1, nei seguenti casi la contestazione immediata non è necessaria e agli interessati sono notificati gli estremi della violazione nei termini di cui al comma 1: a) impossibilità di raggiungere un veicolo lanciato ad eccessiva velocità; b) attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa; c) sorpasso vietato; d) accertamento della violazione in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo; e) accertamento della violazione per mezzo di appositi apparecchi di rilevamento direttamente gestiti dagli organi di Polizia stradale e nella loro disponibilità che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo poiché il veicolo oggetto del rilievo è a distanza dal posto di accertamento o comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile o nei modi regolamentari; f) accertamento effettuato con i dispositivi di cui all'articolo 4 del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 1º agosto 2002, n. 168, e successive modificazioni; g) rilevazione degli accessi di veicoli nelle zone a traffico limitato e circolazione sulle corsie riservate attraverso i dispositivi previsti dall'articolo 17, comma 133-bis, della legge 15 maggio 1997, n. 127. 1-ter. Nei casi diversi da quelli di cui al comma 1-bis nei quali non è avvenuta la contestazione immediata, il verbale notificato agli interessati deve contenere anche l'indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata. Nei casi previsti alle lettere b), f) e g) del comma 1-bis non è necessaria la presenza degli organi di polizia qualora l'accertamento avvenga mediante rilievo con apposite apparecchiature debitamente omologate. Cosi' facendo, il legislatore ha "spostato" i contenuti del regolamento nella legge primaria, eliminando cosi' le argomentazioni che hanno portato la Corte a pronunciare la sentenza citata. Ad oggi, dunque, non sarebbe e non sara' piu' ottenibile una pronuncia come quella della Cassazione su menzionata, che rischia, se mal interpretata, di costituire un pericoloso precedente per i consumatori. (Claudia Moretti) ------------------------------------------- La rivista Avvertenze e' gratuita, ma i contributi sono graditi. 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