====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 22-01-2008 al 28-01-2008 n.5/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Italia. Droghe, crisi di governo e nuovo governo. Tempi duri e difficolta' maggiori NOTIZIE - Usa. Massachusetts. Proposta di legge per decriminalizzare il possesso di marijuana - Messico. Tijuana. Narcotrafficanti addestrano killer - Italia. Versilia. Denuncia figlia tossicodipendente, decine di arresti - Italia. Rimini. Silb: locali chiusi senza riscontri - Italia. Padova. Upa: troppi lavoratori fanno uso di cocaina - Italia. Roma. Bosi (PD): attenzione a pasticche 2,4-d vendute come ecstasy - Messico. Mega cartello cocaina. L'Esercito sequestra armi alla Polizia - Usa. Idaho. Campagna contro le metanfetamine - Usa. New Hampshire. Proposte di legge per multare il possesso di marijuana o per decriminalizzarlo - Usa. Ricerche sul consumo di metanfetamine - Italia. Abruzzo. Indagine: aumenta il consumo di cocaina e cannabis fra i ragazzi - Australia. La marijuana danneggia piu' precocemente i polmoni - Usa. New York. Spitzer: tassare la marijuana e le altre droghe - Italia. Conferenza Unificata trova accordo su "piano d'azione" - Usa. California. Corte Suprema: legittimo licenziare chi fa uso di marijuana - Italia. Lazio. Cappotelli: distretti sociosanitari contribuiscano a Piani di Zona - Irlanda del Nord. In crescita il consumo di cocaina - Italia. Cnca: Governo caduto sull'orlo di nuova politica su tossicodipendenze - Usa. Ricerca: marijuana e tabacco causano stessi sintomi da astinenza - Italia. Veneto. Gallo (PD): sconcerto per tagli a comunita' recupero - Italia. Palermo. Procuratore generale: droga grande affare di Cosa nostra - Italia. Crema. Kit antidroga gratuiti alle famiglie, un fallimento - Italia. Perugia. Presidente Corte d'Appello: siamo crocevia stupefacenti - Italia. Bologna. Xm24: overdosi sono responsabilita' proibizionismo - Usa. California. Distributore automatico di marijuana terapeutica - Usa. Per ex ambasciatore la politica in Afghanistan e' stata un clamoroso fallimento - Usa. Texas. Anziano arrestato perche' distribuiva siringhe nuove ai tossicodipendenti - Italia. Torino. Farmacisti nelle scuole contro le 'smart drugs' ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 1 morti - 167 arresti - 400,220 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 237,136 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 163,084 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 57048 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 56 giorni di detenzione ARTICOLI 25-01-2008 Italia. Droghe, crisi di governo e nuovo governo. Tempi duri e difficolta' maggiori Mentre scriviamo mancano poco piu' di 26 giorni e 9 ore al secondo compleanno della legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Una delle leggi piu' repressive nel mondo occidentale contro il consumo ed il mercato delle droghe illegali. Era il 21 febbraio 2006 quando il Parlamento approvo' la legge di riforma sulle tossicodipendenze, modificando in fase di conversione un decreto legge per assicurare il corretto svolgimento delle olimpiadi invernali di Torino. L'opposizione di centro-sinistra in Parlamento mostro' tutto il proprio disappunto, sconcerto, rabbia e annuncio' dura battaglia. Quando poi il centro-sinistra e' diventato maggioranza ed ha governato l'Italia, il programma elettorale e di governo prevedeva anche uno specifico intervento di modifica (1). In quasi due anni non e' successo nulla e, caduto oggi il Governo, possiamo solo dire che, a buona ragione, quella legge potrebbe essere rinominata come Fini-Giovanardi-Prodi (2), con la beffa che il Governo Prodi e' stato quello che l'ha attuata perche' l'ha gestita per quasi due anni a differenza dei pochi mesi in cui quella legge fu tale durando il Governo Berlusconi che l'aveva fatta approvare. I ragazzi continuano ad essere perseguiti quando si fanno uno spinello, i malati di tossicodipendenza continuano ad essere considerati delinquenti, lo spaccio per strada continua ad essere fonte di reddito per i disgraziati del terzo e quarto mondo che entrano nel nostro Paese (regolari o meno che siano e' irrilevante), le varie polizie continuano ad impiegare il loro tempi per star dietro a questa micro-criminalita' e ai ragazzi che si fanno gli spinelli piuttosto che dedicarsi maggiormente alla malavita organizzata che gestisce e prolifica sul narcotraffico. Chi ha voluto l'attuale legge brindera' il giorno del suo secondo compleanno, cosi' come hanno fatto nell'aula del Senato per la caduta del Governo Prodi: potra' dichiarare di aver vinto anche su questo fronte. La ex-maggioranza di centro-sinistra ha avuto due anni per modificare la legge che considerava nefasta, ma non lo ha fatto, riconsegnandola ai suoi sostenitori con piu' rodaggio e piu' esperienza si' da, probabilmente, farla meglio applicare ed evitare che si modifichi in senso non punizionista. Ora noi, e chi con noi condivide un approccio diverso alle questioni droghe e tossicodipendenza, restiamo col cosiddetto cerino in mano, a far da testimoni al funerale del cambiamento. Le mafie dei narcotrafficanti, che non sono ne' di destra ne' di sinistra, ringraziano il Governo che e' stato, quello che fu e, probabilmente, quello che sara'. Qualunque Governo che verra' avra' altre priorita' e, quand'anche fosse dato un qualche ascolto a chi sta cercando di far capire il dramma umano e politico del proibizionismo sulle droghe, sappiamo gia' che al massimo ci si dara' una pacca sulle spalle e sara' "grassa" se ci consentiranno di continuare a scrivere in materia senza accusarci di istigare alla disobbedienza delle leggi e al consumo di droghe illegali. Tempi bui, piu' bui di quelli che sono gia' stati, si avvicinano. Prepariamoci a "tenere duro" per continuare col nostro servizio di denuncia e informazione. (1) "Educare, prevenire, curare. Non incarcerare. Per le tossicodipendenze non servono né il carcere né i ricoveri coatti. Lavoro, diritti e crescita camminano insieme. Alla tolleranza zero bisogna opporre una strategia dell’accoglienza sociale per la persona e le famiglie che vivono il dramma della droga, a partire dalla decriminalizzazione delle condotte legate al consumo (anche per fini terapeutici) e quindi dal superamento della normativa in vigore dal 1990. Occorre un reale contrasto dei traffici e la tolleranza zero verso i trafficanti. È necessario rilanciare il ruolo dei SerT e dei servizi territoriali che in questi cinque anni sono stati sistematicamente penalizzati dai tagli alla spesa sociale; senza imporre un unico modello e salvaguardando il pluralismo delle comunità terapeutiche, queste dovranno essere messe in rete con il servizio pubblico a cui spetta la diagnosi della dipendenza. Vanno sostenuti quanti, con approcci culturali e metodologie differenti da anni sono impegnati a costruire percorsi personalizzati e perciò efficaci di prevenzione, cura e riabilitazione considerando le strategie di riduzione del danno come parte integrante della rete dei servizi. Il decreto legge del governo sulle tossicodipendenze deve essere abrogato." (pp.186-187) (2) Qui la cronaca di questi due anni di non-azione del Governo: http://droghe.aduc.it/fini-giovanardi.html Vincenzo Donvito -------------------------------------- NOTIZIE 22-01-2008 Usa. Massachusetts. Proposta di legge per decriminalizzare il possesso di marijuana Il Massachusetts potrebbe diventare il tredicesimo Stato a decriminalizzare il possesso di marijuana. La House of Representatives ha affidato alla Commissione giudiziaria il compito di esaminare la proposta di legge che vorrebbe che per il possesso fosse comminata una multa, come per le infrazioni stradali, invece di essere un reato penale. 22-01-2008 Messico. Tijuana. Narcotrafficanti addestrano killer Drammatico fine gennaio in Messico, dove l'escalation di violenza ha gia' causato decine di morti e allarme per la situazione dell'ordine pubblico soprattutto negli Stati settentrionali confinanti con il territorio statunitense. La polizia ha ora scoperto a Tijuana (Baja California) un sofisticato centro di addestramento clandestino per killer del narcotraffico legato, pare, al Cartello degli Arellano Felix. 'Dal rifugio -ha reso noto il generale Rodolfo Cruz, coordinatore delle forze del Servizio di sicurezza pubblica (Ssp)- si accede a una galleria sotterranea di tiro' dove sono stati rinvenuti, oltre a tre mitragliatrici simili a quelle utilizzate dalle forze dell'ordine messicane, 19 fucili e piu' di 30 mila cartucce. Il sindaco di Tijuana, Jorge Ramon Fernandez, ha chiesto al governo che la situazione di emergenza della citta' sia considerata un 'affare di sicurezza nazionale'. L'ondata di violenza che ha colpito Tijuana ha fatto registrare, solo nel corso della scorsa settimana, un bilancio di undici morti tra cui quattro membri della polizia. Il quotidiano El Universal scrive che i vertici della polizia della citta' preparano una 'grande epurazione' della forze dell'ordine per evidenti infiltrazioni del narcotraffico. La scorsa settimana, al termine di un clamoroso scontro a fuoco di tre ore fra un commando del Cartello di Tijuana e l'esercito, sono stati arrestati due agenti che erano entrati nella banda. Ma Tijuana e' solo una delle realta' alle prese con il flagello del narcotraffico ed infatti il generale Cruz ha annunciato, che per far fronte all'emergenza, e' stato disposto l'invio di ulteriori 4.000 agenti in Baja California, Michoacan, Sinaloa e Tamaulipas. 22-01-2008 Italia. Versilia. Denuncia figlia tossicodipendente, decine di arresti La chiamano mamma coraggio perche' ha denunciato ai carabinieri la propria figlia di 24 anni per aiutarla a uscire dal tunnel della tossicodipendenza. Ma sarebbe sufficiente, fanno notare i carabinieri, considerarla 'madre' perche' per aiutare sua figlia ha fatto tutto quello che era umanamente possibile. Da questa azione insieme disperata e coraggiosa, compiuta da una donna di Camaiore (Lucca), ha preso il via un' indagine che ieri ha portato all' arresto di venti persone sospettate di far parte di un'organizzazione di trafficanti e spacciatori di droga che rifornivano la Versilia di eroina e cocaina. Venti arresti ieri, 15 compiuti nei giorni scorsi con accuse che vanno dal concorso in traffico di droga alla detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E' stata l' ultima azione disperata della donna che sapeva della tossicodipendenza della figlia e sapeva che per avere i soldi per la dosa era ridotta a spacciare eroina. Cosi' e' nata l' operazione dei carabinieri che ha portato a smantellare un' organizzazione strutturata composta da italiani e nordafricani grazie all' impegno di 350 militari tra quelli in forza alla compagnia di Viareggio ai quali si sono affiancati rinforzi giunti da Lucca e Firenze e reparti speciali inviati da Pisa e Roma. Un' operazione denominata 'Uamba' dal soprannome del presunto capo della banda, un viareggino finito in carcere insieme ad altri italiani, tutti residenti nei sette comuni della Versilia, e alcuni nordafricani. Dall' inizio delle indagini sono state arrestate complessivamente trentacinque persone, ne sono state denunciate cinquanta e sequestrati quattro chilogrammi tra eroina e cocaina, stupefacente che viaggiava attraverso Roma e Pisa prima di arrivare in Versilia e 15 mila euro in contanti, oltre a auto, cellulari, documentazione informatica e cartacea. Una maxi operazione che ha trovato il suo input nell' azione disperata e definitiva di questa madre coraggio. Una donna che si e' trovata a fare i conti con la tossicodipendenza della figlia e del suo fidanzato e che ha capito come la sua unica speranza e la sua unica possibilita' di aiuto poteva venire dalle alle forze dell' ordine. Dai carabinieri, appunto, ai quali ha raccontato la storia della figlia che, secondo lei, era stata trascinata nel mondo dell' eroina dal fidanzato e che sapeva essere costretta a spacciare per recuperare soldi utili ad acquistare la dose. Per questo ha denunciato lui e ha denunciato lei. Solo per aiutarla. Dal momento della denuncia l'impegno dei carabinieri e' stato globale: oltre 23 mila intercettazioni telefoniche per un totale di 450 ore di conversazioni ascoltate dai militari, trecento ore di pedinamenti, accertamenti incrociati. Infine gli arresti: tra questi, il fidanzato della ragazza. Lei adesso sara' aiutata ad uscire dal suo personale inferno da una comunita' terapeutica e, soprattutto, da sua madre. 22-01-2008 Italia. Rimini. Silb: locali chiusi senza riscontri 'E' molto grave che siano stati chiusi dei locali pubblici senza aver riscontrato irregolarita' alcuna all'interno di questi ne' che vi sia un coinvolgimento diretto dei gestori, creando tra l'altro un notevole danno economico alle imprese e di immagine alla riviera romagnola'. Lo afferma Renato Giacchetto, presidente Silb, l'associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, commentando l'applicazione da parte del Questore di Rimini, Antonio Pezzano, dell'art.100 del Tulps nei confronti di due note discoteche della riviera romagnola, il 'Prince' e il 'Pascia', chiuse per tre sabati consecutivi. 'Nei locali sospettati dalle forze di polizia di essere teatro di scambi di droga non e' stato trovato nulla di irregolare, ne' di penalmente rilevante. Non possiamo tollerare che ci sia un accanimento delle Istituzioni solo perche' siamo dei locali di pubblico intrattenimento'. I provvedimenti del Questore di Rimini erano stati presi in conseguenza della recente 'Operazione Champagne', indagine antidroga nei locali da ballo che ha portato ad una serie di arresti. 22-01-2008 Italia. Padova. Upa: troppi lavoratori fanno uso di cocaina Il bollettino di guerra sulla morti bianche che ha registrato, per il Veneto, dall'inizio dell'anno oltre una decina di decessi si scontra anche con l'allarme cocaina diffuso tra gli addetti del settore edile lanciato dal presidente dell'Upa (Unione Provinciale Artigiani), Walter Dalla Costa. Ne da notizia oggi "Il Mattino di Padova". "Certo noi dobbiamo impegnarci al massimo per ridurre gli infortuni ma chiediamo la collaborazione dei sindacati per il rispetto dello statuto dei lavoratori. I tempi sono cambiati e tra i lavoratori dei cantieri c'e' chi arriva al mattino fatto di cocaina". L'sos droga lanciato dal presidente dell'Upa lascia spazio a riflessioni di vario genere che, dall'osservatorio sul settore, dovrebbe distribuire le responsabilita' degli infortuni in parte equa tra imprese, lavoratori e sindacati. "Io sono anche un imprenditore ed ogni mattina mi tocca fare lo psicologo per distinguere chi puo' lavorare da chi e'un rischio per se' e per gli altri. Un lavoratore anche se giovane e pieno di vita, non puo' presentarsi al mattino dopo una notte brava. Allora se vogliamo fare prevenzione anche il sindacato deve prendere atto di una nuova realta'". I dati sugli infortuni in Veneto sono allarmanti. Gli incidenti denunciati all'Inail nel 2006 sono stati 11.848 e il Veneto detiene il primato negativo per numero di morti nei cantieri. 22-01-2008 Italia. Roma. Bosi (PD): attenzione a pasticche 2,4-d vendute come ecstasy Dichiarazione di Marco Bosi (PD), Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma: Dopo l’eroina-killer recepiamo un nuovo allarme dell'Osservatorio Europeo sulle Droghe di Lisbona, inoltrato per l’Italia dall’Istituto Superio di Sanità, sulle circolazione di pasticche di 2,4-D vendute nel mercato illecito come ecstasy. Dopo le segnalazioni avvenute simultaneamente ai sequestri effettuati dalla polizia olandese, questo composto chimico sembra aver trovato canali d’accesso per esser smerciato anche nel nostro territorio. Le pasticche requisite ricordano in tutto e per tutto quelle di ecstasy, dai colori vivaci alle innocue immagini impresse sulle superfici. I ricercatori avvertono che il 2,4-D, o Acido 2,4-diclorofenossiacetico, è un erbicida altamente tossico, tra i più utilizzati in agricoltura, assolutamente pericoloso e dagli effetti devastanti per la salute degli ignari assuntori, se così possiamo definirli. Riteniamo doveroso amplificare questo segnale di allerta, in particolare verso i giovani, visto l’elevato livello di pericolosità della sostanza in questione. 23-01-2008 Messico. Mega cartello cocaina. L'Esercito sequestra armi alla Polizia L'azione delle forze dell'ordine e la necessita' di rinnovare costantemente la strategia di penetrazione ha spinto i gruppi che trafficano droga in Messico ad una riorganizzazione radicale della loro attivita' che ha portato alla nascita del piu' grande Cartello del paese: La Federazione. Dopo l'aumento della violenza legata al narcotraffico che ha segnato l'inizio del 2008 e che ha indotto il presidente Felipe Calderon a sostituire il titolare degli Interni (ora e' un suo collaboratore, Juan Camilo Mourino), le forze dell'ordine hanno messo a segno il loro primo colpo dell'anno, arrestando Alfredo Beltran Leyva, braccio destro di Joaquin Guzman Loera, leader del Cartello di Sinaloa. E' stato sugli sviluppi di questa azione che la stampa messicana ha pubblicato un rapporto della Dea statunitense da cui emerge che e' da poco operativa una nuova star dello smercio della droga verso gli Usa, denominata appunto La Federazione, considerata senz'altro la piu' potente del Messico. Secondo il rapporto in questione, intitolato 'Minaccia della droga nel 2008' e di cui oggi il quotidiano El Universal rivela molti particolari, La Federazione e' un'associazione di quattro importanti cartelli (Sinaloa, Milenio, Juarez e Guadalajara) -capeggiata proprio da quel Guzman Loera di cui l'arrestato Beltran Leyva era operatore e uomo di fiducia- che gestirebbe l'ingresso del 66% della cocaina che transita in Messico verso il territorio statunitense. Essa controlla il traffico di droga dalla Colombia agli Usa lungo due percorsi: la penisola dello Yucatan (Messico orientale), dove transita il 24% della cocaina che giunge negli Usa, e la rotta del Pacifico, dove nel 2006 si e' registrato un aumento del 16% della quantita' di cocaina trasportata, convertendosi nel corridoio piu' importante verso il Centroamerica. Questo nuovo Cartello conta con una rete di killer che operano in 15 stati diversi del Messico, ed e' potentissimo, anche se a ottobre, nello stato di Colima, ha subito il sequestro di un grosso carico di 23 tonnellate di cocaina. Prima del suo arresto Beltran, insieme a due fratelli con cui formava i 'Tre cavalieri', si occupava oltre che del commercio di cocaina, di riciclaggio di denaro e del pagamento di tangenti a pubblici ufficiali. Secondo l'Aicm, agenzia indipendente statunitense che tiene sotto osservazione il traffico di cocaina, durante il 2006 sarebbero entrate nel paese dal Messico 380 tonnellate di cocaina, ossia il 90% del consumo totale. Al netto quindi di un 10-15% di stupefacente che le autorita' riescono a sequestrare ogni anno. ESERCITO SEQUESTRA ARMI IN COMMISSARIATI - Reparti dell'esercito che hanno investito ieri mattina numerose caserme di polizia di localita' dello Stato messicano di Tamaulipas, alla frontiera con gli Stati Uniti, hanno raccolto un grande quantitativo di armi che sono state inviate alla polizia scientifica per verificare una loro eventuale utilizzazione in operazioni illegali. Lo hanno reso noto le autorita' locali. La misura e' stata decisa dal governo federale di fronte al dilagare della criminalita' legata al narcotraffico in vari stati alla frontiera con gli Usa, fra cui anche la Baja California con capitale Tijuana, e al fatto che sempre piu' spesso in operazioni contro la malavita ed il narcotraffico vengono arrestati agenti di polizia. L'esercito messicano e' intervenuto in particolare a Matamoros, Miguel Aleman, Valle Hermoso, Rio Bravo, Reynosa e Nuevo Laredo. Solo in quest'ultima localita' sono state temporaneamente confiscate 300 armi utilizzate per l'attivita' di tutela della citta' da 508 agenti di polizia. 23-01-2008 Usa. Idaho. Campagna contro le metanfetamine Lo slogan creato dall'Idaho Meth Project "Nemmeno un volta" (parte dell'associazione "Cristiani per un Idaho senza droghe") cerca di scoraggiare i giovani all'uso delle metanfetamine. La direttrice Megan Ronk ha dichiarato: "Sappiamo che se una persona prova queste sostanze una volta, al 95% le riprovera' in futuro. Per questo la campagna pubblicitaria invita a non provarle mai". Su 4 mila adolescenti intervistati dal Meth Project e' risultato che: il 25% crede che aiutino a perdere peso il 22% che renda felici il 20% associa pochi, o nessun rischio al consumo 23-01-2008 Usa. New Hampshire. Proposte di legge per multare il possesso di marijuana o per decriminalizzarlo Due nuove proposte di legge: per diminuire le pene connesse al possesso di piccole quantita' di marijuana o per decriminalizzarlo. "Se dovessero passare le proposte di legge non si avvereranno gli scenari apocalittici preannunciati dagli oppositori. E' tempo che lo Stato diminuisca le condanne connesse alla marijuana", ha dichiarato Matt Simon, direttore esecutivo della New Hampshire Coalition for Common Sense Marijuana Policy. Negli anni sono stati numerosi i tentativi per legalizzare il consumo medico della marijuana e diminuire le conseguenze legali per il semplice possesso. L'ultimo e' stato fatto lo scorso anno, quando pero' fu respinta la proposta che voleva decriminalizzare il possesso. Queste due ultime proposte cercano di aggirare l'ostacolo, e non chiedono la legalizzazione del possesso, ma una multa di massimo 200 dollari per il possesso di una quantita' inferiore a 1,25 once di sostanza. 23-01-2008 Usa. Ricerche sul consumo di metanfetamine Una ricerca del 2006 condotta dalla Drug Enforcement Administration rivelo' che in quell'anno furono oltre 7.300 gli incidenti connessi ai laboratori illegali di metanfetamine. Circa il 5% della popolazione statunitense, ossia 12 milioni di persone, consuma regolarmente metanfetamine sotto forma di crack e speed, e malgrado l'alto tasso di consumo e' ancora incerto il profilo dei soggetti. Ricerche suggeriscono che siano uomini e donne tra i 19 e i 40 anni degli Stati del sud e dell'ovest, ma il consumo e' presente negli adulti di ogni gruppo sociale e reddito. Mediamente le donne credono che queste sostanze aiutino a perdere peso, per questo le preferiscono alla cocaina, e per la ricerca condotta nel 2004 dal SAMHSA (Substance Abuse and Mental Health Services Administration) l'eta' media di inizio del consumo e' di 22 anni. Secondo le statistiche realizzate dal Dipartimento per la salute e i servizi sociali, in collaborazione con ospedali e pronto soccorsi, circa il 40% dei ricoverati sono donne, il 65% bianche, e il 56% tra i 18 e i 34 anni. Per i ricercatori dell'universita' del Michigan, negli ultimi cinque anni tra gli studenti il consumo e' diminuito del 28%. I dati del 2008, rivelano che dal 1999 il consumo tra i ragazzini, tra i 15 e i 17 anni, e' diminuito di due terzi. Malgrado il calo del numero dei laboratori illegali, i dati della DEA rivelano un aumento dei ricoveri, passando dai 67.568 del 2000, ai15.2368 del 2005. 24-01-2008 Italia. Abruzzo. Indagine: aumenta il consumo di cocaina e cannabis fra i ragazzi Da un'indagine campionaria Ipsad- Italia relativa all'uso di sostanze psicoattive e rivolta alla popolazione generale tra 15 e 64 anni, e' emerso che, nel 2006, in Abruzzo il 9% dei rispondenti ha dichiarato di aver fatto uso, una o piu' volte negli ultimi 12 mesi, di cannabis (il dato nazionale e' del 12%), il 2% di cocaina, lo 0,24% di eroina e l'80% di alcol. In relazione alla popolazione studentesca, invece, in Abruzzo e' aumentata la percentuale di studenti che dichiarano di aver fatto uso di cannabis negli ultimi 12 mesi (dal 21% del 2005 al 24% del 2006). In Italia si e' passati dal 24% del 2005 al 25% del 2006. La percentuale del consumo di eroina negli ultimi 12 mesi rimane invariata e simile al dato nazionale (1,6%) attestandosi intorno all'1,7%. Riguardo all'uso di cocaina, poi, tra gli studenti abruzzesi intervistati, si osserva un aumento della percentuale riferita all'uso della sostanza negli ultimi 12 mesi rispetto al 2005: si passa dal 3,5% del 2005 al 4,4% del 2006, superando il dato nazionale pari al 3,9%. Nel 2006, l'uso di alcol tra gli studenti e' riferito all'83% dei rispondenti, contro l'80% del 2005. Il dato e' lievemente inferiore a quello nazionale, pari all'85%. Sono alcuni dei dati piu' significativi del rapporto sul fenomeno dell'uso e dell'abuso di sostanze stupefacenti nella regione Abruzzo che e' stato presentato, questa mattina, a Pescara, nella dall'Assessore regionale alla Sanita' Bernardo Mazzocca. "Seguiamo questo fenomeno con costante attenzione non a caso siamo stati la prima Regione ad aver reso noto il rapporto 2006 mentre e' in corso di elaborazione quello relativo al 2007. A tal proposito, mi preme ringraziare i componenti dell'Osservatorio epidemiologico regionale delle tossicodipendenze che hanno realizzato l'indagine in collaborazione con il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Cosi' come e' opportuno rimarcare la collaborazione ricevuta da Prefetture, Questure, dai SerT e dalle Asl'. Tornando all'indagine, emerge un incremento nel consumo di alcol tra i giovani scolarizzati. La percentuale di soggetti ad ubriacature, una o piu' volte l'anno, e' passata, infatti, dal 40% del 2005 al 43% del 2006. In calo, invece, le domande di trattamento ai servizi della Regione Abruzzo. Nel 2006, sono stati 4544 i soggetti coinvolti contro i 4622 dell'anno precedente. In relazione all'uso problematico di sostanze, per l'anno 2006 sono state stimate in 6200 le persone che hanno fatto uso di oppiacei o stimolanti. Infine, il dato relativo alle denunce per produzione, traffico e vendita di sostanze stupefacenti e associazione a commettere gli stessi reati. Si e' passati dalle 835 denunce del 2005 alle 857 denunce dell'anno seguente. All'incontro odierno con i giornalisti, oltre al Prefetto ed al Questore di Pescara, Paolo Orrei e Stefano Cecere, ha preso parte anche l'assessore alle Politiche Sociali, Betti Mura. 25-01-2008 Australia. La marijuana danneggia piu' precocemente i polmoni Una ricerca pubblicata sul "Wiley-Blackwell Journal Respirology" ha rivelato che lo sviluppo di bolle d'aria nei polmoni dei fumatori di marijuana avviene circa 20 anni prima rispetto a quelli che fumano tabacco. Il sintomo, causato dall'esposizione a sostanze chimiche o al tabacco, provoca un'ostruzione alle vie respiratorie, causando anche gravi danni ai polmoni. Il 10% dei giovani e l'1% della popolazione fuma la marijuana regolarmente, e per i ricercatori cio' significa che essi potrebbero sviluppare problemi ai polmoni intorno ai 41 anni, rispetto ai 65 dei fumatori di tabacco. La ricerca, (Le bolle ai polmoni causate dalla marijuana), rivela anche che esse non sono identificate dai raggi x. L'autore della ricerca, il dottore Matthew Naughton, ha dichiarato: "Quello che ha sorpreso in questa ricerca e' la giovane eta' dei pazienti, e la irrilevabilita' delle bolle attraverso i raggi x in quasi la meta' dei malati sottoposti ai test". I pazienti fumatori di marijuana inalano molto piu' e trattengono il fumo quattro volte piu' a lungo dei fumatori di tabacco. 25-01-2008 Usa. New York. Spitzer: tassare la marijuana e le altre droghe Chi vuole fumare marijuana, deve pagare le tasse. Durante la discussione del budget statale, il governatore Eliot Spitzer ha chiesto la tassazione per la marijuana e per le altre sostanze regolate dalle leggi sugli stupefacenti. Ventinove stati, dal Nevada al Massachusetts, gia' la prevedono. Spitzer ha dichiarato che le entrate per quest'anno fiscale sarebbero pari a 13 milioni di dollari, e di 17 nel prossimo. La proposta di legge prevede una tassa (una marca da bollo) di 3,50 dollari per un grammo di marijuana e di 200 per gli altri stupefacenti. E' prevista anche una clausola di riservatezza, ossia non ci sara' segnalazione alla polizia per coloro che ne facciano richiesta agli uffici delle imposte. 25-01-2008 Italia. Conferenza Unificata trova accordo su "piano d'azione" La Conferenza Unificata ha dato parere favorevole all'accordo tra Governo, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano ed Enti locali sul 'Piano italiano d'azione sulle droghe'. Lo schema del Piano, con il quale l'Italia vuole adeguarsi ad analoghe iniziative degli Stati membri dell'Ue, e' stato elaborato da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di varie amministrazioni centrali, nonche' da Regioni e Province autonome, l'Anci, l'Associazione dei comuni italiani e Upi, l'Unione delle province d'Italia. Il documento si sostanzia in una serie di tabelle che contengono, in forma sintetica, 66 azioni da realizzare n materia di droghe nel corso del 2008: dal coordinamento, alla riduzione della domanda, dalla riduzione dell'offerta, all'informazione. 25-01-2008 Usa. California. Corte Suprema: legittimo licenziare chi fa uso di marijuana I datori di lavoro in California possono legittimamente licenziare un dipendente se fa uso di marijuana per fini medici. Lo ha stabilito la Corte Suprema dello stato, confermando una decisione di un organismo minore su un licenziamento deciso da una societa' di telecomunicazioni. Gary Ross, il dipendente che ha perso il lavoro, aveva un documento che lo autorizzava a far uso legalmente della droga per alleviare il dolore per una lesione alla schiena riportata quando era in servizio per l'Air Force. Il suo datore di lavoro, la societa' Ragingwire, lo aveva pero' licenziato sulla base della legge federale che vieta l'uso della marijuana e non riconosce le leggi della California (e di altri 11 stati) in materia. Ragingwire ha sostenuto, con successo, che la societa' aveva un motivo legittimo per il rischio di violare una legge federale. 25-01-2008 Italia. Lazio. Cappotelli: distretti sociosanitari contribuiscano a Piani di Zona 'Per dare piena attuazione della legge 328 del 2000, appropriatezza e continuita' degli interventi devono essere orientate ai bisogni delle persone. Non costruite a misura di chi eroga i servizi'. Lo ha dichiarato Anna Coppotelli, assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio. 'Promuovere la modificazione di alcuni comportamenti per aumentare la resistenza all'uso di droghe', ha aggiunto. 'Finora si era provveduto a emanare bandi per l'attuazione di progetti, secondo le disponibilita' finanziarie e a prorogarne poi l'esecuzione con ulteriori delibere, quando le necessita' oggettive dell'utenza lo imponevano. Coinvolgere nella programmazione i Distretti Sociosanitari, nell'ambito dei Piani di Zona, significa garantire appropriatezza e stabilita' degli interventi e per accompagnare tale transizione, e' stata disposta preliminarmente una ricognizione, tuttora in corso, per verificare la consistenza dei progetti e la loro effettiva continuita' sul territorio'. 'La prevenzione e' essenziale nel contrastare la diffusione della cultura del rischio che ha portato ad un incremento preoccupante dell'uso e abuso di droghe e alcool'. 'La propensione ad esagerare le proprie azioni, alimentata dal bisogno di emergere, dal rifiuto di regole socialmente condivise, dai modelli culturali proposti dalla pubblicita' e dai mass media, deve essere contenuta attraverso un lavoro educativo e di sostegno per accompagnare la crescita degli adolescenti. Si deve essere uniti nell'importanza del lavoro educativo, nelle scuole, in strada, nelle istituzioni, come momento di costruzione della convivenza e nell'importanza degli affetti, della cura, delle relazioni e dei legami. Uniti nel produrre comunita''. 25-01-2008 Irlanda del Nord. In crescita il consumo di cocaina La ricerca condotta dal National Committee on Drugs rivela un aumento del consumo di cocaina. Dal 2003, il numero dei consumatori e' passato dal 3 al 5%. Anche il consumo della cannabis, la sostanza piu' diffusa, e' passato dal 17 al 21%. Uno, su quattro adulti ha consumato qualche droga illegale, piu' uomini che donne, e il consumo maggiore si e' registrato tra i giovani. 25-01-2008 Italia. Cnca: Governo caduto sull'orlo di nuova politica su tossicodipendenze Il Coordinamento nazionale comunita' di accoglienza (Cnca) esprime il proprio sconcerto per la grave situazione che ha portato alla caduta del governo Prodi e invita la societa' civile organizzata a mobilitarsi per sostenere quelle riforme di cui il Paese ha bisogno. "Il governo cade proprio ora -afferma Lucio Babolin, presidente del Cnca- che si erano create le condizioni per avviare una redistribuzione del reddito e mettere mano a provvedimenti importanti, anche nell'ambito delle politiche sociali: la legge sull'immigrazione e la normativa sulla cittadinanza, la Conferenza nazionale sulla tossicodipendenza e una nuova legislazione in materia di droghe, il nuovo piano nazionale sull'infanzia e l'adolescenza. A pagare saranno, dunque, i piu' deboli". Per il presidente del Cnca, "l'intera classe politica italiana sembra ispirarsi unicamente a logiche di salvaguardia delle proprie posizioni di potere". Per questo, "e' tempo che la societa' civile organizzata levi la sua voce, in modo forte, con azioni di grande impatto anche mediatico, per affermare che scelte di piccolo cabotaggio non sono piu' tollerabili". 26-01-2008 Usa. Ricerca: marijuana e tabacco causano stessi sintomi da astinenza Una ricerca rivela che i consumatori abitudinari di marijuana che tentino di smettere di fumare provano le medesime sensazioni di quelli che vogliono smettere di fumare il tabacco. Dallo studio, effettuato su 12 fumatori accaniti di entrambe le sostanze, e' emerso che l'astinenza provoca i medesimi sintomi, come irritabilita', collera e difficolta' a dormire. "I risultati della ricerca rivelano che alcuni fumatori di marijuana provano gli effetti dell'astinenza dal tabacco, per questo si dovrebbe tenerne conto nelle cure per la disintossicazione", ha dichiarato il dottor Ryan Vandrey, del dipartimento di psichiatria della John Hopkins University. Negli Stati Uniti la marijuana e' la droga piu' consumata, e dagli inizi degli anni '90 i ricoveri sono piu' che raddoppiati, e ora la cocaina e l'eroina stanno raggiungendo i medesimi numeri. Per il dottor Vandrey, la mancanza di dati ha fatto si' che l'astinenza dalla cannabis non abbia avuto rilevanza negli articoli scientifici e non sia stata inclusa, ad esempio, nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (quarta edizione), o nell'International Classification of Diseases (decima edizione). Fin dalla stesura del Diagnostic, nel 1994, c'e' stato un aumento nel numero di ricerche che hanno suggerito che la cannabis provoca i sintomi dell'astinenza. La ricerca del dottor Vandrey e' importante perche' e' la prima che paragona i sintomi dell'astinenza da cannabis con quelli, ben noti alla comunita' medica, del tabacco. La ricerca, apparsa nel numero di gennaio della rivista "Drug and Alcohol Dependence", si e' svolta nella universita' del Vermont e nella Wake Forest University School of Medicine, e ha seguito sei uomini e sei donne per sei settimane. I partecipanti, eta' media 28,2 anni, erano fumatori abituali di almeno 10 sigarette di tabacco al giorno e di marijuana per minimo 25 giorni al mese. Nessuno voleva smettere di fumare, e neppure assunto altre sostanze il mese precedente il test. I partecipanti, la prima settimana conservarono le normali abitudini, per le restanti cinque fu chiesto loro di astenersi dal fumare una sostanza o l'altra e poi entrambe per cinque giorni all'interno di un periodo di nove giorni di fumo abitudinale. I sintomi dell'astinenza riportati quotidianamente erano: aggressivita', collera, variazione dell'appetito, sintomi depressivi, irritabilita', ansia e nervosismo. E' risultato che l'astinenza dalle due sostanze era simile. I disturbi del sonno sono stati associati alla carenza da marijuana, mentre l'ansia e la collera al tabacco. La ricerca e' stata finanziata anche dal National Institute on Drug Abuse. 26-01-2008 Italia. Veneto. Gallo (PD): sconcerto per tagli a comunita' recupero Il vicepresidente del gruppo del Pd in consiglio regionale Giovanni Gallo, annunciando la richiesta dell'opposizione a ripristinare, nel bilancio regionale 2008 in discussione in questi giorni a palazzo Ferro-Fini, delle risorse destinate alle persone dipendenti da alcol e droghe sottolinea che 'il centrosinistra condivide lo sconcerto con cui le comunita' terapeutiche del Veneto hanno denunciato il taglio di oltre la meta' dei fondi regionali destinati al pagamento delle rette per i tossicodipendenti e alcoldipendenti accolti'. 'Chiediamo un immediato potenziamento dei servizi -dichiara Gallo in una nota- evitando sperperi su ricerche di dubbia utilita' in quanto trattano argomenti gia' consolidati nelle conoscenze scientifiche'. Nel mirino di Gallo e del centrosinistra e' lo stanziamento di 300 mila euro all'anno assegnati all'Ulss di Verona per studiare i meccanismi neurobiologici della ricaduta nell'uso delle droghe: 'Un simile finanziamento rappresenta uno sperpero di denaro pubblico, una pura azione di immagine, in quanto questi meccanismi sono gia' conosciuti da anni. Il problema e' garantire le soluzioni di questi problemi potenziando la qualita' dei servizi, coerenti con i bisogni individuati'. 'Proponiamo pertanto di cambiare la destinazione d'uso di quei 300 mila euro destinandoli a servizi innovativi per le persone che riducano la probabilita' della ricaduta'. 26-01-2008 Italia. Palermo. Procuratore generale: droga grande affare di Cosa nostra Il traffico della droga torna a essere il grande affare di Cosa nostra. Lo ha detto il procuratore generale di Palermo, Salvatore Celesti, all' inaugurazione dell'anno giudiziario. Celesti ha ricordato i risultati di alcune operazioni antidroga dalle quali emerge soprattutto una forte ripresa dell'importazione di cocaina dalla Colombia e da altri paesi sudamericani. Il piu' grande sequestro di droga, ha ricordato, e' stato compiuto nel luglio del 2006: oltre 500 chilogrammi di cocaina per un valore commerciale di oltre 250 milioni di euro. Resta ancora alto, malgrado i risultati investigativi e la diffusa ribellione degli imprenditori e della societa' civile, il livello di reati come estorsione, danneggiamento e usura. E' il segno, a giudizio del pg, di un forte condizionamento mafioso del sistema economico e produttivo siciliano. 26-01-2008 Italia. Crema. Kit antidroga gratuiti alle famiglie, un fallimento Settantatre' confezioni ritirate in due mesi: e' il modesto risultato ottenuto a Crema (Cremona) dal kit antidroga. Dai primi di dicembre e' a disposizione gratuita delle 1600 famiglie cremasche dove sono presenti ragazzi di eta' compresa tra gli 11 e i 17 anni. L'operazione, finanziata dal Comune e ideata dall'assessore alla Famiglia Maurizio Borghetti, era stata pensata come strumento per prevenire l'uso di sostanze stupefacenti da parte degli adolescenti. Il test, che permette di verificare l'assunzione di cocaina, anfetamina, metanfetamina, marijuana e oppiacei, puo' essere richiesto in tutte le nove farmacie della citta'. Il problema, pero', e' che le richieste sono minime. Un fallimento confermato da tutti i farmacisti cremaschi che si attendevano il boom di richieste e che si ritrovano invece con gli scaffali ancora pieni di test. E dire che la pubblicita' non e' certo mancata: manifesti, locandine, perfino uno spot alla multisala di Crema con gli ex calciatori Giacomo e Riccardo Ferri presenti come testimoni dell'iniziativa. La principale ragione del fiasco, secondo il sindaco Bruno Bruttomesso, farmacista, sta nel fatto che 'il test richiede la piena collaborazione di chi vi si sottopone: probabilmente per i genitori non e' cosi' semplice convincere i figli a utilizzarlo'. 26-01-2008 Italia. Perugia. Presidente Corte d'Appello: siamo crocevia stupefacenti Il capoluogo umbro e' 'divenuto ormai un crocevia del mercato della droga, sia per ragioni geografiche si per l'alto numero di giovani che ne sono dediti'. A ricordarlo e' stato il presidente della Corte d'appello di Perugia, Antonio Bonajuto, in occasione, oggi, dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Secondo Bonajuto la crescente causa di morte dovuta alla diffusione degli stupefacenti 'e' fortemente percepita dai media e dalle istituzioni locali e connota oltre misura il Capoluogo'. 'Il richiamo alla droga non puo' dissociarsi da quello, non meno inquietante sulle attivita' associative e spiccato carattere criminale che da qualche anno sono presenti nel distretto e che nella droga trovano ragione di crescita e di sviluppo'. 27-01-2008 Italia. Bologna. Xm24: overdosi sono responsabilita' proibizionismo Gli attivisti dell'Xm24 di Bologna accusano duramente l'Amministrazione comunale dopo che, due giorni fa, un ragazzo e' morto di overdose proprio a pochi metri dal loro centro sociale, nell'area dismessa dell'ex mercato ortofrutticolo di via Fioravanti. Poche ore dopo, inoltre, nel quartiere Porto un'altra persona in overdose era stata salvata per un soffio dall'intervento del 118. "La responsabilita' principale- si legge in una nota dell'Xm24- va ricondotta ad un'ideologia proibizionista dalla legge Fini-Giovanardi, che condanna all'invisibilita' sociale e all'isolamento i consumatori di queste sostanze". Cio' non toglie, pero', che "questo e' anche il risultato del progressivo smantellamento delle unita' di strada, delle equipe che fanno intervento, informazione tempestiva e riduzione del danno, che questa amministrazione comunale sta portando avanti investendo tutto in forze di polizia e repressione". Scelta che secondo l'Xm24 non paga, visto che in quell'area abbandonata "lo spaccio d'eroina prosegue indisturbato giorno e notte", accompagnato da "pratiche di violenze di ogni tipo". Il vero degrado, prosegue la nota, "consiste nel continuo abbandono di aree della citta' alla sola logica di una speculazione edilizia esclusivamente interessata alla crescita della rendita del suolo edificabile". Dall'Xm24, invece, giudicano "no piu' rinviabile" la necessita' di "riaprire in quartiere e in citta' un dibattito pubblico sull'utilizzo di questa area attualmente abbandonata, in attesa del suo definitivo utilizzo come parco pubblico cittadino". 28-01-2008 Usa. California. Distributore automatico di marijuana terapeutica La California e' il primo Stato ad attivare "distributori automatici" per la marijuana terapeutica. I malati, in possesso di prescrizione medica, per poter ricevere la tessera e accedere al servizio, dovranno fornire una fotografia, e le impronte digitali. Vince Mehdzadeh, proprietario dell'Herbal Nutrition Centre dove sara' installato uno dei due distributori, ha dichiarato che vendera' quantita' extra ai pazienti che ne avranno bisogno. 28-01-2008 Usa. Per ex ambasciatore la politica in Afghanistan e' stata un clamoroso fallimento In un'articolo sul Washington Post, l'ex ambasciatore Usa alle Nazioni Unite Richard Holbrooke, ha scritto che la campagna statunitense di eradicazione dei campi di papaveri afghani e' stata uno spreco di denaro finito nelle mani dei talebani, e che il sostegno, verbale, degli ultimi due anni del presidente George W. Bush alle eradicazioni e' stato un errore nella politica del Paese. "Fortunatamente", scrive, "Bush ha dovuto rinunciare alle nuove campagne con erbicidi sui campi per l'opposizione della comunita' internazionale e del governo di Kabul. Ma anche senza le eradicazioni, che sono costate miliardi di dollari l'anno, il programma e' stato il piu' inefficace della politica estera statunitense. Non solo dal punto di vista dello spreco di denaro, ma anche perche' i talebani, al-Qaeda, e le attivita' criminali sono diventati piu' forti", si legge nell'editoriale. Hoolbroke cita poi le statistiche dell'Unodc, secondo le quali le aree coltivate con i papaveri sono aumentate dai 165 mila ettari del 2006 ai 193 del 2007, cosi' come sono aumentati i raccolti. Hoolbroke chiede nel suo articolo: "Potrebbe essere un programma piu' fallimentare?", e continua: "Le eradicazioni hanno anche distrutto i campi "legali" intorno a quelli di papaveri, specialmente nel sud dove i talebani sono piu' forti. Questa politica ha spinto i contadini, che non avevano alternative, nelle braccia dei talebani, senza ridurre la quantita' di oppio prodotto. Allo stesso tempo sono state fatte pochissime azioni contro i signori delle droghe e contro quegli ufficiali che guidano le aree dove avviene il traffico maggiore di droga". 28-01-2008 Usa. Texas. Anziano arrestato perche' distribuiva siringhe nuove ai tossicodipendenti Un cappellano rischia la galera per avere fornito siringhe nuove a tossicodipendenti, al fine di diminuire la diffusione del virus dell'Hiv. Il settantatreenne Bill Day non si definisce "fuorilegge", ma rischia di trascorrere diversi mesi in prigione per avere violato una legge che considera "immorale". Day, che riforniva di siringhe nuove i tossicodipendenti di alcune vie piu' malfamate di San Antonio, con l'intento di ridurre la diffusione del virus e quindi la sofferenza ad alcuni esseri umani, e' stato arrestato con l'accusa di possesso di oggetti utili al consumo di droghe. Il comportamento del cappellano e' illegale per la legge del Texas, unico Stato a non avere alcun programma di rifornimento di siringhe per i tossicodipendenti. "E' un'azione necessaria che devo fare", ha dichiarato l'uomo, che fa parte del "Bexar Area Harm Reduction Coalition", gruppo no-profit che riceve fondi anche dalla chiesa episcopale. "Sono nato in una famiglia altruista. Mia madre cuciva vestiti per i poveri durante la Depressione, mio padre non ha mai rinunciato ad aiutare un senza-tetto. Devo continuare a fare cio' che e' giusto". Day ha anche ragioni personali per condurre questa battaglia, infatti e' egli stesso malato di Aids. Malattia che non ha contratto per l'uso delle droghe. Neel Lane, avvocato molto potente e conosciuto in citta', ha accettato di assumerne la difesa, gratuitamente. "Se sei l'unico Stato a non avere un programma per la fornitura delle siringhe, o sei piu' intelligente o piu' idiota", ha dichiarato Lane. In realta', la citta' di San Antonio ha approvato lo scorso anno un programma del genere, ma il ministro della Giustizia Susan Reed ha ammonito che chiunque fosse trovato a distribuire siringhe avrebbe subito conseguenze penali, perche' lei considera l'atto illegale. Day e altre due persone sono state accusate inizialmente di un reato di classe C, punibile con una multa fino a 500 dollari, ma dopo l'accusa e' diventata di Classe A, punibile con l'arresto e massimo un anno di detenzione. 28-01-2008 Italia. Torino. Farmacisti nelle scuole contro le 'smart drugs' Farmacisti tra i banchi scolastici a impartire lezioni su come evitare le nuove droghe. L'iniziativa e' dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Torino, che ha da tempo lanciato l'allarme sulle 'smart drugs', le droghe naturali che si stanno diffondendo tra i giovani. Il primo incontro con gli studenti si svolgera' domani nell'aula magna del liceo Gioberti di Torino. Queste droghe sono dette 'naturali' perche' sono per lo piu' di origine vegetale. Vendute sotto diverse forme, sono in grado di provocare in chi le assume effetti estremamente dannosi per se' e per gli altri (da vertigini a sonnolenza, ad allucinazioni). Al momento non sono inserite nella tabella degli stupefacenti e, quindi, non sono perseguibili. Due farmacisti, Mario Savigliano e Maria Laura Immordino, spiegheranno agli studenti piu' grandi che cosa sono le nuove droghe, quali i pericoli in cui quotidianamente si puo' incorrere e quali effetti producono queste sostanze. I farmacisti hanno seguito, in collaborazione con l'Universita' di Torino e i Sert, un percorso di formazione che li ha preparati dal punto di vista scientifico. 'Ma hanno anche un'adeguata preparazione nelle relazioni sociali, il che consentira' loro di presentarsi ai ragazzi conoscendo bene il punto di vista dei giovani', spiega Mario Giaccone, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Torino. Nei prossimi mesi gli incontri proseguiranno nelle scuole torinesi e della provincia. Nel frattempo, saranno trenta i farmacisti che avranno seguito il corso di formazione completo. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 Coordinate Nazionali codice IBBAN: IT19S0616002817000007977C20 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------