====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 10-04-2007 al 16-04-2007 n.16/2007 (Anno VII) ARTICOLI - Italia. Legalizzare la cannabis per disincentivare consumo di colle e lacche NOTIZIE - Italia. Livia Turco: Tar Lazio non e' stato obiettivo - Spagna. Entro quest'anno al via sperimentazione vaccino anti-cocaina - Spagna. Moya: il nuovo consumatore non e' un emarginato - Italia. Don Mazzi propone nuova strategia contro la droga: il falo' nelle piazze - Australia. Nuovo Galles del Sud. 600 mila dollari per dimezzare il consumo della cannabis - Italia. Rapporto Viminale: ragazzi sniffano anche colla e lacche - Italia. Roma. Agenzia tossicodipendenti: aumenta la fascia d'eta' del consumo - India. Nuova Delhi al centro delle rotte per l'eroina - Usa. Minnesota. Commissione del Senato vota a favore della marijuana terapeutica - Italia. Vaccino anti-cocaina pronto per essere sperimentato - Italia. Roma. An chiede test antidroga per consiglieri e assessori - Italia. Perugia. Prete condannato a tre anni e mezzo di carcere per spaccio - Italia. Umbria. Aumenta consumo di cocaina. An chiede provvedimenti - Italia. Forgione: gli italiani finanziano narcotrafficanti colombiani - Italia. Bologna. Ausl: ancora in calo mortalita' per droga - Arabia Saudita. Spacciava hashish: decapitato - Italia. Casini a Congresso Udc: ora e per sempre contro la droga - Italia. Roma. In 50mila alla street-parade antiproibizionista: "Il governo Prodi fa pena" - Iran. Legale uccidere tossicodipendenti perche' moralmente "corrotti" - Gb. Commissione sulla droga: fallita lotta del Governo contro il consumo - Gb. Ordine Medici scozzese favorevole alla marijuana terapeutica - Afghanistan. Peacereporter: autorita' locali d'accordo con produttori di oppio - Italia. Minorenne in gravidanza: preferisco il carcere alla comunita' - Italia. Roma. Prefetto: cocaina droga piu' diffusa nella Capitale ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 2 morti - 165 arresti - 396,030 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 232,009 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 164,021 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 176 giorni di detenzione ARTICOLI 13-04-2007 Italia. Legalizzare la cannabis per disincentivare consumo di colle e lacche Ormai non passa giorno senza che venga lanciato l'allarme su qualche nuova droga. Ieri e' stato il caso di colle e lacche, a cui immediatamente si risponde ipotizzando nuove politiche proibizioniste e campagne pubblicitarie shock. Qualche mese fa era toccato alla salvia divinorum. Ma sono moltissime le sostanze legalmente in commercio che potrebbero avere proprieta' stupefacenti: benzina, vernici, gomma, plastiche, farmaci contro il raffreddore, e cosi' via. E' chiaro che la politica proibizionista non puo' funzionare, a meno che non si voglia proibire tutto cio' che potenzialmente da' il senso di alticcio. Forse sarebbe il caso di cominciare a chiedersi perche' i giovani sperimentano con successo sostanze apparentemente cosi' estranee al mondo della droga. A nostro avvisto, quello che incentiva questo comportamento e' il fatto che la persona che vuole questo senso di alticcio (che male ci sara' poi mai!) e' costretta a ricorrere a sostanze legali se non vuole rischiare il carcere. Legalizzare la cannabis potrebbe essere un modo per disincentivare il consumo di altre sostanze realmente pericolose e mortali, consumate per raggiungere una momentanea alterazione della coscienza. Insomma, molto meglio una canna del SuperAttack. Pietro Yates Moretti -------------------------------------- NOTIZIE 10-04-2007 Italia. Livia Turco: Tar Lazio non e' stato obiettivo Intervistata da "A", la rivista diretta da Maria Latella, Livia Turco, ministro della Salute, racconta per la prima volta come ha parlato di spinelli a suo figlio sedicenne e spiega perche', secondo lei, il Tar ha bocciato la sua legge. Dello 'spinello libero' la Turco afferma: "Non l'ho mai pensato ne' detto. Sono talmente convinta che faccia male da esercitare fino in fondo, a differenza di tanti genitori di oggi, la mia funzione educativa su mio figlio sedicenne. Gli ho fatto capire che fa male, che lui non deve farsi irretire da un suo amico. Tutte le droghe, compreso lo spinello, sono distruttive. A mio figlio ho fatto un capoccione cosi'. E lui ha capito". Quanto alla bocciatura del Tar, per il ministro il tribunale "aveva un pregiudizio. Ma ha bocciato anche la legge Fini-Giovanardi. Perche' e' inapplicabile, viziata dall'ideologia". la Turco coglie infine l'occasione per commentare la possibilita' di una scissione di Mussi dai Ds dicendo: "Mi pare una sorta di compagnicidio. Siamo della stessa famiglia. Mi auguro si tratti di tattica, altrimenti sarebbe una violenza gratuita e politicamente suicida". 10-04-2007 Spagna. Entro quest'anno al via sperimentazione vaccino anti-cocaina Un 'vaccino' contro la dipendenza dalla cocaina sara' provato da 150 tossicomani, tra la fine dell'anno e l'inizio del 2008, in tre ospedali spagnoli di Madrid, Barcellona e Valencia. Il progetto e' curato dai laboratori di diverse imprese farmaceutiche europee e statunitensi, secondo quanto riferiscono i media, e coinvolgera' la Spagna che, insieme all'Inghilterra, capeggia il consumo di cocaina in Europa. Un altro studio sempre per un vaccino contro la cocaina e' in corso in Italia. Le prove che faranno in Spagna saranno con un tipo di 'vaccino' che in realta' e' un trattamento terapeutico e non preventivo applicabile a persone che abbiano gia' sviluppato una dipendenza dalla cocaina. Il trattamento, in quattro dosi, una iniziale ed altre tre di richiamo, blocca la sensazione di piacere nel cervello originata dalla sostanza. La terapia farmacologica non sostituisce del tutto le metodologie gia' in uso: 'Nessun trattamento per la dipendenza da cocaina -ha precisato Perez de los Cobos, direttore della Societa' spagnola di tossicodipendenza- funzionera' senza l'appoggio psicologico. E' un imperativo'. 11-04-2007 Spagna. Moya: il nuovo consumatore non e' un emarginato Secondo la responsabile del Plan Nacional sobre Drogas, "il nuovo consumatore non e' un emarginato che consuma eroina", bensi' un individuo integrato, di solito poliassuntore, che fa uso soprattutto di cocaina e cannabis durante il tempo libero. Insieme a Roberto Sabrido, consigliere alla Sanita' di Castilla-La Mancha, Carmen Moya ha partecipato all'incontro annuale organizzato dall'associazione di sostegno ai tossicodipendenti Sagrada Familia, cogliendo l'occasione per affermare che i consumatori "necessitano di infrastrutture come questa, dove sia possibile dare soluzione alle nuove domande". Ha sottolineato come sia importante che i trattamenti contemplino attivita' preventive, di riabilitazione e di reinserimento sociale e lavorativo. Da parte sua, il consigliere alla Sanita' ha assicurato che tutti i tossicodipendenti che fanno domanda per entrare in una comunita' terapeutica della regione hanno l'assistenza garantita, giacche' il Governo regionale sborsa 901 euro al mese per paziente. Il nuovo Plan de Drogodependencia di Castilla La-Mancha 2006-2010 ha aumentato il finanziamento del 40%, che arriva a 71 milioni di euro; grazie a questo programma, dal 1996 sono state assistite 2.700 persone. Sabrido ha spiegato che nella regione funzionano tredici associazioni come Sagrada Familia con cui il Governo regionale collabora con circa 300.000 euro, "in funzione del programma". Il responsabile dell'Associazione Sagrada Familia, Alejandro Marquez, ha detto che in questo momento il nuovo edificio, chiamato Betania, attivo dallo scorso 24 marzo, ospita 24 ragazzi, inseriti in diversi programmi, come quello della cocaina o di disintossicazione del fine settimana. E' stato anche avviato il nuovo progetto per madri con figli, che gia' funziona a Guadalajara; in questa settimana fara' il suo ingresso la prima delle madri. Il responsabile di Betania ha detto che l'associazione assiste in tutto 80 persone tra ricoverate, curate ambulatorialmente e coloro che si trovano in fase d'inserimento. Ha sottolineato come l'ente s'adopri soprattutto per ottenere l'inserimento lavorativo dei giovani e ha segnalato che il profilo del tossicodipendente assistito e' un giovane di classe sociale media o alta, di livello culturale medio-alto, che fa uso di cocaina o e' poliassuntore d'alcol e pasticche. In quanto all'eroina, si registra un calo. 11-04-2007 Italia. Don Mazzi propone nuova strategia contro la droga: il falo' nelle piazze Un milione in piazza a Roma contro la l'inondazione di cocaina e un falo' ogni mese, per bruciare la droga sequestrata. Sono le due proposte-provocazione fatte da don Antonio Mazzi, in un'intervista a Gente oggi in edicola, che ne ha dato un'anticipazione. 'Quella della cocaina e' una biblica inondazione che tutti noi, nel nostro piccolo, dobbiamo prevenire e ridurre. Chiacchierando di meno e rimboccandoci di piu' le maniche: per esempio, se una volta tanto andassimo a Roma, in un milione di persone, a manifestare contro l'inondazione di coca che l'Italia sta subendo, non creeremmo forse un evento molto piu' importante, urgente e significativo di tanti altri?'. 'Non possiamo aspettare che un'altra legge sostituisca la Fini-Giovanardi, i tempi dell'invasione della coca sono troppo celeri per stare ai giochi della burocrazia. Dobbiamo inventare progetti ben finalizzati, leggeri, che sfruttino nel migliore dei modi le esperienze gia' esistenti. Quest'estate, per esempio, io andro' con amici nelle discoteche per discutere di alcol e droga, proprio nei luoghi dove il consumo sembra avvenire in quantita' industriali'. 'Sapete quale sarebbe una lezione infinitamente piu' efficace delle barbose statistiche che propiniamo alla gente, spaventata e rassegnata? Bruciare sulle piazze delle citta', una volta al mese, le tonnellate di cocaina sequestrata che giacciono negli scantinati dei comandi della Finanza e della Polizia', conclude don Mazzi. 11-04-2007 Australia. Nuovo Galles del Sud. 600 mila dollari per dimezzare il consumo della cannabis Il Governo finanzia una campagna di 600 mila dollari (circa 369 mila euro) per ridurre il consumo della cannabis tra gli studenti. Da una ricerca risulta che nel 2004 uno su cinque studenti aveva provato la cannabis, mentre nel 1998 il tasso era minore: uno su tre. Il ministro della Salute Reba Meagher si augura che la campagna sia un successo anche maggiore del previsto. "Un'alta percentuale di giovani consuma, anche solo occasionalmente, la cannabis. Per questo e' importante che conoscano la pericolosita' e i rischi che corrono nell'assumerla", ha dichiarato alla stampa. La campagna pubblicitaria avra' come target i ragazzi tra i 14 e i 19 anni e sara' pubblicata sulle piu' importanti riviste giovanili. Sono anche previsti posters alle fermate degli autobus e spot nelle sale cinematografiche. Il programma fa parte dei 1,3 milioni di dollari destinati dal Governo alle campagne informative antidroga. 12-04-2007 Italia. Rapporto Viminale: ragazzi sniffano anche colla e lacche Come nelle favelas brasiliane, anche nel nostro paese comincia a diventar di moda lo 'sniffing'. Un comportamento alternativo al consumo dei classici allucinogeni, importato dai paesi piu' poveri, che fa ricorso a sostanze volatili come colle, gas, lacche per capelli, solventi vari. Lo sottolinea la relazione annuale della Direzione centrale antidroga del Viminale consegnata al Parlamento, anticipata oggi dal 'Corriere della sera', in cui si segnala anche la preoccupante crescita del consumo di cocaina. Anche per il 2006, e' confermato l'allarme stupefacenti nelle scuole e la Lombardia resta in testa nella classifica regionale per percentuale di sequestri e di consumatori. Il numero delle operazioni antidroga, lo scorso anno, sono state 20.580 contro le 19.845 del 2005; sono stati sequestrati 33.135,12 chilogrammi di sostanze mentre l'anno precedente erano stati 31.624,62. Un incremento si e' avuto anche per le segnalazioni di persone che sono passate da 31.580 del 2005 a 32.807 del 2006. I minori denunciati sono stati 1.038 (erano stati 1.203 nel 2005), di cui 716 in stato di arresto (pari al 3,16% del totale). Sul cosiddetto 'sniffing', il rapporto denuncia: 'Molti giovani cercano gli stessi effetti stimolanti ed allucinogeni degli stupefacenti nello sniffing con prodotti che non sono considerate droghe. In pratica, vengono inalate sostanze volatili come colle, gas, carburanti, prodotti per la pulizia, diluenti, lacche per capelli'. La cocaina registra un aumento di denunce pari al 2,5%: sono state 12.471 nel 2006 e 12.160 nel 2005. Anche fra i minorenni e' aumentato l'uso della 'polvere bianca': da 185 a 197. Tra di loro nove hanno appena 14 anni e 102, 17. 'Questo - sottolinea la relazione - e' segno evidente di una crescita di interesse verso queste sostanze'. La regione con maggior numero di minori coinvolti e' la Lombardia con 117 segnalazioni. Ci sara' anche la lotta all'inalazione di sostanze non considerate stupefacenti, ma che di fatto 'sballano', nella campagna di informazione che il ministero della Solidarieta' sociale intende mettere in campo con il dicastero della Pubblica istruzione. Colle, lacche e solventi usati sempre piu' spesso dai giovanissimi, secondo la relazione annuale del Viminale sulle droghe. Ad annunciarlo e' lo stesso ministro Paolo Ferrero che, a margine del workshop sull'Alcohol Prevention Day in corso all'Istituto superiore di sanita' (Iss), commenta la pratica dello 'sniffing', che dalle lontane favelas brasiliane sta prendendo ormai piede anche in Italia. "La lotta a queste nuove droghe fa parte dell'iniziativa di prevenzione che abbiamo messo in campo con iniziative dirette della Solidarieta' sociale e col ministero della Pubblica istruzione. C'e' qualche problema per lo sblocco delle risorse, ma faremo una campagna di informazione con l'utilizzo dei 'pari', cioe' di giovani che spiegano ad altri giovani" come tenersi lontani da queste abitudini dannose per la salute. Nel mirino dei due dicasteri, annuncia Ferrero, "anche doping e gioco d'azzardo, con messaggi sui videopoker che allertino sui rischi". "Con il ministro Ferrero abbiamo deciso che approfondiremo, anche in commissione, tutte le nuove dipendenze tra adolescenti". Anna Serafini (Democratici di sinistra), presidente della commissione bicamerale per l'Infanzia, inserisce l'allarme 'sniffing', cioe' la tendenza segnalata dal Viminale sull'aumento di minori che inalano colle e vernici, in quello piu' generale di aumento del consumo di sostanze illecite tra i ragazzini. "Il problema della dipendenza dalle nuove droghe tra i giovanissimi- sottolinea la senatrice della Quercia- e' un fenomeno da seguire con attenzione. Negli ultimi cinque anni c'e' stato un aumento di consumo di tutte le sostanze, compreso l'alcol". E, conclude Serafini: "Faremo un analisi a largo raggio, studiando i modelli di riferimento, anche su altre forme di dipendenza, comprese quelle da anabolizzanti, il cui consumo nelle palestre, dai dati del rapporto presentato al governo, e' aumentato di ben sei volte negli ultimi cinque anni". "I dati sull'uso della droga in Italia resi noti in questi giorni suggeriscono la strada della fermezza piuttosto che quella dell'arrendevolezza". Lo afferma Mario Mantovani, deputato al Parlamento Europeo e responsabile politiche sociali di Forza Italia. "Aumenta il consumo e la ricerca di sostanze stupefacenti da parte dei giovani: questo- prosegue il parlamentare azzurro- indicano i numeri del 2006 resi noti dal dipartimento antidroga del Viminale". Di fronte a tale fenomeno, va avanti Mantovani, "occorre avviare politiche che dicano con chiarezza cio' che e' bene e cio' che e' male. Il governo Prodi invece- continua Mantovani- ha voluto scegliere la strada del permissivismo con l'aumento dell'uso per le dosi personali attraverso il decreto Turco". Il decreto Turco, sostiene ancora Mantovani, "e' stato bocciato dal Tar del Lazio qualche settimana fa. Una decisione lungimirante da parte dei giudici che hanno respinto un provvedimento pericoloso perche' antieducativo. Ora la politica di fronte ad un problema sempre piu' dilagante- prosegue Mantovani- deve proseguire nel punire da una parte chi spaccia e nel sostenere quelle realta' che puntano alla rieducazione e alla formazione delle giovani generazioni". 12-04-2007 Italia. Roma. Agenzia tossicodipendenti: aumenta la fascia d'eta' del consumo L'omicidio di un ragazzo ventiduenne da parte di un suo coetaneo, per una piccola partita di droga del valore di 300 euro, sembra essere l'indice di un mercato della droga che cambia. Secondo l'Agenzia dei tossicodipendenti del Comune di Roma se l'aumento numerico dei consumatori non e' cosi' incisivo, e' invece rilevante l'ampliamento delle fasce di consumo, in precedenza concentrato nello spettro anagrafico compreso tra i 25 e i 45 anni di eta'. Oggi l'eta' dei consumatori si e' abbassata fino a 14 anni e si e' alzata fino a 57: e' la tendenza del consumo di sostanze stupefacenti a Roma a partire dal 2002. 'Secondo quanto risulta ai nostri servizi -ha spiegato il direttore dell' Agenzia, Guglielmo Masci- e' cambiata l'utenza, si abbassa l'eta' e si allarga la fascia alta'. L'Agenzia ha anche un identikit del consumatore medio: l'86 per cento e' costituito da maschi di eta' media 36 anni; il 64 per cento non e' sposato, il 53 per cento ha un diploma, il 75 per cento ha una regolare occupazione. Il primo marzo scorso e' partito il Masterplan prevenzione dell' Agenzia dei tossicodipendenti: in circa ottanta scuole di varie zone di Roma sono stati individuati cento educatori fra gli studenti, che avvieranno tra i coetanei azioni informative sulle sostanze stupefacenti e i danni che provocano. Il progetto avra' la durata di un anno e mezzo. 12-04-2007 India. Nuova Delhi al centro delle rotte per l'eroina Dalle statistiche del 2005/06, Nuova Delhi risulta essere il maggiore punto di transito dell'eroina (194 Kg) destinata all'India, seguita da Tamil Nadu (con 179) e Maharashtra (con 127). Sorprendentemente, i due Stati con la maggiore coltivazione illegale di papaveri (Madhya Pradesh e Uttar Pradesh) sono negli ultimi posti con, rispettivamente, 98 e 79 Kg d'eroina sequestrata. I minori sequestri delle zone a piu' alta produzione dimostrano che la droga arrivi principalmente dall'Afghanistan e che Delhi, Chennai e Mumbai siano le rotte maggiormente usate dalle organizzazioni internazionali per contrabbandare l'eroina diretta ai mercati europei e statunitensi. 12-04-2007 Usa. Minnesota. Commissione del Senato vota a favore della marijuana terapeutica Dopo quella della Camera, anche la Commissione giustizia del Senato con una ristretta maggioranza ha approvato la legge sulla marijuana terapeutica. Il governatore Tim Pawlenty ha gia' annunciato il suo veto se la legge finale dovesse raggiungere la sua scrivania. "La legge invia un messaggio errato, specialmente ai giovani", ha dichiarato. La legge, passata con 5 voti a favore e 4 contrari, concede ai dottori di raccomandare il consumo della sostanza ad alcuni malati (con dolori incontrollabili o spasmi, nausea). Una proposta simile e' all'esame della House. La legge impedisce la personale coltivazione della pianta, concedendola ad alcune organizzazioni no profit. 12-04-2007 Italia. Vaccino anti-cocaina pronto per essere sperimentato Anche l'Italia e' pronta alla sperimentazione del vaccino anti-cocaina. Lo dicono i risultati dello Studio preliminare di fattibilita' per la sperimentazione del vaccino anti-cocaina in Italia, realizzato dal Cocaina Verona Group in collaborazione con Asl e comunita' terapeutiche italiane, nel percorso di attuazione degli obiettivi dell' accordo con la multinazionale produttrice della molecola e proprietaria del brevetto, che prevede la sperimentazione in fase 3 del vaccino in alcuni Paesi Europei compreso il nostro. I primi test dovrebbero partire alla fine dell'anno. Lo studio e' stato condotto in Italia nel 2006 attraverso questionari e interviste a consumatori di cocaina quale sostanza primaria d'uso (50% del campione) e professionisti di servizi e comunita' terapeutiche (50%) allo scopo di verificare l' accettabilita' del vaccino e della sua sperimentazione in fase 3 in Italia in termini di percezione di efficacia, percezione di utilita', importanza di un sostegno psicologico annesso, eventuale rischio di discriminazione sociale dei partecipanti alla sperimentazione e dei 'vaccinati', eventuali pregiudizi in merito a un intervento farmacologico di carattere preventivo. I risultati dello studio indicano in particolare che, riguardo alla percezione di efficacia, l'88% dei professionisti di servizi e comunita' terapeutiche e il 60% dei consumatori di cocaina ritiene utile il vaccino anti-cocaina, abbinato pero' a un adeguato sostegno psicologico; soltanto il 14% di consumatori e il 6,5% di operatori ne considera infatti l'utilita' in termini di pura somministrazione farmacologica. Riferito invece alla percezione di utilita' il 55% di consumatori e il 63% di professionisti ritiene utile il vaccino per vincere la dipendenza da cocaina. Sia consumatori (78%) che professionisti (83%) ritengono indispensabile che la futura sperimentazione venga condotta nel completo anonimato. Il direttore del Dipartimento delle dipendenze di Verona, Giovanni Serpelloni, rileva che 'i dati sono incoraggianti; stiamo solo aspettando il via per capire le condizioni che pone l'azienda proprietaria del brevetto. L'importante e' considerare prioritario il rispetto di due condizioni: primo le implicazioni etiche, secondo la necessita' di un adeguato supporto psicologico da affiancare alla somministrazione farmacologia del vaccino'. In Italia piu' del 4,5% della popolazione ha provato la cocaina almeno una volta nella vita, con eta' media di primo utilizzo di 18 anni (in Europa l'eta' di primo utilizzo e' intorno ai 22 anni); l'89% dei consumatori abituali sono maschi e hanno eta' media di 33 anni; il 62% dei consumatori ha un'occupazione e piu' del 70% risulta coniugato; negli ultimi 5 anni e' stato rilevato in Italia un aumento del 10% del numero di soggetti segnalati in possesso di cocaina. 12-04-2007 Italia. Roma. An chiede test antidroga per consiglieri e assessori Test antidroga per assessori e consiglieri del XX Municipio capitolino. A proporlo e' il capogruppo di An Ludovico Todini, che ha presentato una risoluzione al Consiglio municipale. "Dopo l'iniziativa de 'Le Iene' -prosegue Todini- giudicata scomposta in quanto intrapresa ad insaputa dei deputati, giace in Parlamento una proposta di legge firmata da circa 100 deputati di tutti gli schieramenti. Visto che l'iter parlamentare non ha tempi brevi, abbiamo pensato di volerci attivare in questa direzione perche' per il Municipio puo' essere tutto piu' semplice ". "La ratio della proposta e' da ravvisare nel fatto che chi ricopre incarichi pubblici dovrebbe sentire l'obbligo morale, civile ed etico di palesarsi ai cittadini circa l'uso o meno di sostanze stupefacenti, attesa la forte responsabilita' ed il pregnante senso civico di ogni carica pubblica. L'eventuale uso di droga e' stridente con l´esercizio di ruoli in assemblee pubbliche". "E' chiaro che il test non potra' rappresentare una coercizione per gli eletti del Municipio, ma sara' su base volontaria senza discriminazione alcuna per chi avra' intendimenti diversi. La prossima settimana si votera' il documento". 12-04-2007 Italia. Perugia. Prete condannato a tre anni e mezzo di carcere per spaccio Tre anni e mezzo di reclusione per don Stefano Ciacca e il perugino Michele Mariucci, arrestati nel settembre scorso in seguito ad una operazione antidroga della Guardia di Finanza di Perugia che porto' in carcere il sacerdote con l'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio e il perugino per il concorso nello stesso reato. I due, difesi dall'avvocato Nicola Di Mario, hanno patteggiato questa mattina la pena davanti al giudice per le indagini preliminari di Perugia, Paolo Micheli che ha disposto nei loro confronti gli arresti domiciliari. Don Ciacca, 44 anni, scontera' la sua pena presso un convento nella zona di Massa Martana, nel ternano. La vicenda, che suscito' scandalo e sconcerto nel perugino, parti' da alcune indagini avviate dalle Fiamme Gialle che intercettarono un pacco, contenente 500 grammi di cocaina, proveniente dalla Costarica e arrivato a Roma per via aerea. Un pacco indirizzato alla curia di Perugia nella persona di un fantomatico don Ziliotti, in realta' mai esistito. Da qui, gli accertamenti della Guardia di Finanza che ha attivato una consegna controllata del pacco, rilevando che la droga era in realta' destinata al sacerdote perugino, Don Ciacca, che fu trovato anche in possesso di bilancini di precisione e sostanze utilizzate per il taglio della droga. Don Stefano Ciacca, che in passato si era impegnato in molte attivita' pastorali ma che da tempo pero' era stato sollevato da ogni servizio pastorale, inizialmente affermo' di essersi impegnato a ricevere il pacco per conto di una persona che stava seguendo nel corso di un cammino spirituale e della quale si era rifiutato di fornire il nome appellandosi al segreto sacerdotale. Alcuni giorni dopo, pero' Michele Mariucci, incensurato e che lavorava come cameriere, si presento' agli investigatori affermando che la droga era indirizzata a lui. 13-04-2007 Italia. Umbria. Aumenta consumo di cocaina. An chiede provvedimenti 'Servono provvedimenti seri e immediati per contrastare i gravissimi problemi che il traffico e l'utilizzo di sostanze stupefacenti sta causando in Umbria'. A chiederli alla Giunta regionale dell'Umbria, e' il capogruppo di An, Franco Zaffini che definisce l'operato del governo regionale in materia di tossicodipendenze 'inefficace e pericolosamente limitativo'. Zaffini fa riferimento alla legge regionale numero 1 del 2007, sull'accesso ai trattamenti terapeutici dei consumatori di sostanze psicoattive o in stato di dipendenza, che di fatto 'rende la diagnosi e la certificazione dello stato di dipendenza di competenza esclusivamente pubblica'. 'E' tragico che alla legge regionale sulle tossicodipendenze corrisponda, nei primi tre mesi del 2007 un computo di morti per overdose che sembra un bollettino di guerra. La giunta regionale non ha la colpa dei decessi per overdose, ma con una legge simile di fatto impedisce ai privati, e a tanti ottimi collaboratori, di operare e di contribuire efficacemente a ridurre i decessi'. Il capogruppo di An chiede di rivedere la legge appena emanata e di 'riconoscere il principio fondamentale della parita' di scelta del cittadino e della parita' di accesso alle strutture pubbliche e private, principio fissato dalla normativa nazionale vigente'. Zaffini accusa poi la Giunta di 'atteggiamento ideologico autodistruttivo' e di 'sottovalutazione della dimensione del problema'. A dimostrazione cita, 'le condizioni di abbandono in cui versano i Sert umbri, primo fra tutti quello di Perugia, che non riescono nemmeno ad avere una sede adeguata e sono come dei ghetti da tutti rifiutati'. 'La lotta alla droga implica l'utilizzo di ogni strumento utile, dalla politica istituzionale alle forze dell'ordine, al contributo delle parti sociali fino al singolo cittadino. L'ente Regione da solo non puo' certo risolvere il problema, ma ha il dovere di fare tutto quanto e' di sua competenza. In questo caso puo' e deve creare le condizioni politiche e legislative per una collaborazione totale, aprendo ai privati e riconoscendo il loro prezioso contributo al di la' di ogni ideologia'. PIU' COCAINA IN PROVINCIA PERUGIA,GDF ALLARME SOCIALE - Aumenta il consumo di cocaina in provincia di Perugia ma crescono anche i sequestri operati dalla guardia di finanza. E' uno dei dati sottolineati oggi dal comandante provinciale della gdf, colonnello Salvatore De Benedetto, in occasione della presentazione del rapporto sull'attivita' svolta lo scorso anno in tutta l'Umbria. 'Sicuramente ce ne e' di piu'' ha sostenuto l'ufficiale riferendosi al territorio di sua competenza. Il colonnello De Benedetto ha quindi evidenziato l'attivita' operativa svolta dai Baschi verdi e dal gruppo operativo antidroga. Nei primi tre mesi di quest'anno ci sono stati 12 arresti e 25 denunce a piede libero. Sequestrati oltre un chilo di cocaina e due chili e mezzo di hascisc. Nel corso della presentazione del rapporto 2006 i vertici della gdf hanno ribadito che in Umbria e, in particolare nella provincia di Perugia, il fenomeno del traffico di stupefacenti ha raggiunto un preoccupante livello di allarme sociale. L'anno scorso le fiamme gialle hanno sequestrato in tutta la regione 656 grammi tra cocaina ed eroina, 25 mila 163 grammi di hascisc e marijuana (+ 51% rispetto al 2005), 2.000 semi di canapa indiana. Le denunce a piede libero sono state 27, 19 gli arresti. Il colonnello De Benedetto ha spiegato che le fiamme gialle stanno monitorando con sempre piu' attenzione i flussi finanziari legati allo spaccio di droga. 'L'obiettivo e' di aggredire i patrimoni e le rendite provenienti da tale attivita' illecita''. 13-04-2007 Italia. Forgione: gli italiani finanziano narcotrafficanti colombiani 'L' Italia ha una pesante responsabilita' nei confronti del popolo colombiano': lo ha detto il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Francesco Forgione, incontrando oggi Ivan Cepeda, uno dei coordinatori del Movimento Nazionale di vittime di crimini di Stato della Colombia, per un colloquio sulle battaglie per il diritto e la giustizia svolte dal Comitato in Colombia e sul traffico di droga. 'Gli italiani sono al secondo posto per consumo di cocaina nel mondo e quegli introiti vanno ad alimentare il circuito illegale, paramilitare e del narcotraffico in Colombia; ma soprattutto la 'ndrangheta, ed in parte anche la camorra, sono i principali partner dei cartelli colombiani per l'organizzazione delle esportazioni di droga dalla Colombia in Europa. In piu' la 'ndrangheta aiuta i cartelli nel riciclaggio del denaro sporco. In tutto questo ha avuto ed ha un ruolo importante un italiano, Salvatore Mancuso, che vive in Colombia e che e' il capo dei paramilitari che negli anni hanno colpito centinaia di vittime innocenti per garantire i propri traffici'. Forgione ha cosi' concluso: 'Spero che l'Italia possa dare un contributo positivo per il raggiungimento di un equilibrio interno alla Colombia che si basi sul riconoscimento di tutte le responsabilita', fino in fondo'. Un gemellaggio 'nel segno di una lotta comune alle mafie e al narcotraffico che unisce i paramilitari colombiani con la 'ndrangheta calabrese' ha caratterizzato oggi l'incontro a Roma tra Libera -Associazioni, nomi e numeri contro le mafie- e Ivan Cepeda, coordinatore del Movimento Nazionale di Vittime di crimini di Stato della Colombia, per la prima volta in Italia. L'incontro e' una delle prime iniziative, afferma una nota, per 'la costruzione di un ponte tra Colombia e Italia a partire dal protagonismo della societa' civile per accompagnare percorsi di cambiamento dal basso orientati alla soluzione pacifica del conflitto colombiano dove ogni giorno muoiono 18 persone, di cui 14 civili'. In un incontro con i giornalisti il responsabile di Libera International, Tonio dell'Olio, ha detto che obiettivo dell'incontro con Cepeda e della sua visita in Italia 'e' quello di far emergere le responsabilita' italiane del narcotraffico e narcoterrorismo che unisce i paramilitari colombiani alla 'ndrangheta calabrese che investe i suoi guadagni illeciti anche in attivita' economiche nel nostro paese'. 'Condividiamo -ha a sua volta affermato Cepeda- con Libera obiettivi comuni in questa lotta non solo per la specificita' degli obiettivi alla ricerca di una legalita' democratica, ma anche perche' abbiamo identificato dei nemici che sono comuni. Salvatore Mancuso e' uno dei principali responsabili della violenza che in Colombia hanno fatto scomparire 14.000 persone, sotterrate in circa 4.000 fosse comuni'. La rete Libera -ha concluso Cepeda- 'ha accettato l'invito del nostro movimento a far parte della Commissione Etica Internazionale per le vittime della Colombia'. 14-04-2007 Italia. Bologna. Ausl: ancora in calo mortalita' per droga Il responsabile dell'Osservatorio Epidemiologico Metropolitano sulle tossicodipendenze e del Centro Documentazione sulle Droghe dell'Ausl di Bologna, Raimondo Pavarin, ha presentato i risultati relativi alla mortalita' nelle persone eroinomani che hanno fatto riferimento ai SerT di Bologna dal 1978 al 2004 e ai decessi correlati alla droga avvenuti a Bologna. Lo studio di mortalita' ha riguardato 3753 persone (2926 maschi e 827 femmine) che sono state seguiti dai Sert, i decessi sono stati 667. La mortalita' complessiva e' in calo e tende a ridursi a partire dai primi anni '90. I tassi di mortalita' per Aids sono in calo a partire dal '95, mentre quelli per overdose aumentano sino al 2000 per poi diminuire. Il rischio di decesso per overdose e' maggiore per i maschi rispetto alle donne e cala in relazione all'aumento della durata della presa in carico al Sert. Tra gli eroinomani in trattamento ai SerT di Bologna, la probabilita' di sopravvivenza dopo 23 anni e' del 65%. Fra le cause di morte, oltre all'overdose e all'Aids, tra i maschi si evidenziano cirrosi, malattie del sistema circolatorio, suicidi, tumori ai polmoni e incidenti stradali, tra le femmine suicidi, cirrosi, malattie del sistema circolatorio e incidenti stradali. Risultano a maggior rischio i maschi, chi ha un titolo di studio basso e chi non e' in condizione lavorativa. Negli ultimi anni a Bologna sono aumentati gli interventi del 118 per overdose, da 567 nel 2002 a 682 nel 2006. La maggior parte degli interventi 118 e' avvenuta nell'area di piazza Verdi, nella zona Stazione e area Don Minzoni. Ma negli ultimi anni e' stato notato un calo nel centro della citta' e un aumento nei quartieri periferici, soprattutto nella zona Carracci/Navile. In aumento anche il numero di decessi per overdose a Bologna: 19 nel 2005 e 30 nel 2006, meta' dei quali riguarda persone sconosciute ai Sert e il 60% persone non residenti a Bologna (cinque stranieri nel 2006). I decessi avvengono prevalentemente nei fine settimana (sabato e domenica) e nei mesi di luglio, settembre e ottobre. Infine sono aumentate le persone prese in carico dai Sert (2292 nel 2002, 3383 nel 2006) e gli interventi in carcere (300 nel 2002, 875 nel 2006). 14-04-2007 Arabia Saudita. Spacciava hashish: decapitato Un uomo, condannato a morte per traffico di droga, è stato decapitato ieri in Arabia Saudita. Lo riferisce un comunicato del ministero degli Interni di Riad, che precisa che l'uomo, Hamdan Bin Ayad al-Masoudi, era stato condannato per aver importato hasish nella città settentrionale di Tabuk, nei pressi del confine con l'Iraq. Quella di oggi è la 30esima sentenza a morte eseguita in Arabia Saudita dall'inizio dell'anno. Nel paese vige la legge islamica, e si può essere condannati a morte omicidio, traffico di droga e rapina a mano armata. Le decapitazioni sono eseguite in pubblico con una spada. Nel 2006 furono 38 le persone decapitate, 83 nel 2005. 14-04-2007 Italia. Casini a Congresso Udc: ora e per sempre contro la droga E' don Pierino Gelmini a scaldare la platea della seconda giornata del terzo congresso dell'Udc alla Nuova Fiera di Roma. Accompagnato sul palco per mano dal leader del partito, Pier Ferdinando Casini, che "considero mio figlio", ha detto, il fondatore della comunità di recupero 'Incontro' ha esortato i centristi: "L'Udc deve difendere i grandi valori: la famiglia, il lavoro, la chiesa e i giovani che sono in balia della droga". "Io sono un vecchio prete, ma vi chiedo in ginocchio di difendere la vita: create e realizzate famiglie vere. Non scendete a patti con il relativismo e il consumismo. La famiglia dopo la Chiesa e prima della politica è la più grande istituzione da difendere". Don Gelmini ha puntato il dito anche contro il provvedimento che innalza la soglia di consumo di droghe leggere consentito: "La droga non può diventare un diritto come la casa", ha detto, perché "la droga è morte, uccide prima la mente, poi il cuore". Ed ha invitato: "Non abbandonate i miei ragazzi" perché "sono anche i vostri figli e li affido al vostro coraggio e al vostro amore". Poi, rivolto direttamente a Casini: "Ti porto il messaggio dei miei ragazzi che mi hanno detto: di' al tuo amico che noi vogliamo sapere dove andate perché vogliamo camminare con voi". Una vera e propria standing ovation ha accolto la fine dell'intervento di don Gelmini e Casini lo ha rassicurato: "Caro Pierino, siamo uniti contro la liberalizzazione della droga. Ora e sempre siamo contro la droga". 14-04-2007 Italia. Roma. In 50mila alla street-parade antiproibizionista: "Il governo Prodi fa pena" In 50 mila, provenienti da centri sociali, collettivi ed associazioni di tutta Italia hanno sfilato questo pomeriggio a Roma in un festoso e chiassoso corteo per chiedere l'abrogazione della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, l'apertura di un dibattito tra tutte le parti sociali, consumatori compresi, la revisione della legge 309/90, il potenziamento dell'assistenza pubblica e l'esclusione di quella privata nella fase di recupero dei tossicodipendenti. Raccolti sotto l'acronimo Mdma, Movimento di massa antiproibizionista, tantissimi giovani e adolescenti hanno sfilato approfittando dello 'spazio liberato' costituito dalla stessa manifestazione, fumando apertamente 'canne' o assumendo altre sostanze. E una quantita' notevole di alcol. Partita intorno alle 17 da piazza della Repubblica la street parade si e' conclusa alcune ore dopo alcuni chilometri piu' avanti, alla Bocca della Verita'. A rendere una festa l'evento ci hanno pensato gli originali abbigliamenti e pettinature dei partecipanti e anche i 22 tra camion, camioncini e Tir da 13 metri (cinque) trasformati in discoteche ambulanti per musica techno e 'drum and bass', in bar e ristoranti. Su uno era montato un gigantesco spinello, su un altro un enorme squalo blu. Tra gli automezzi portati dai manifestanti c'erano anche due drop-in (all'interno dei quali vengono svolte analisi per verificare i principi attivi delle sostanze) e due unita' di strada per i soccorsi. Frequenti sono stati i malori. Il corteo era aperto da uno striscione con la scritta 'La legge Fini sulle droghe continua a fare pena... Il governo Prodi pure'. Il riferimento e' al fatto che il Governo in carica, che si era preso l'impegno di modificare l'attuale normativa sulle droghe in campagna elettorale, non e' stato in grado di cambiarne una virgola da quando e' in carica. Qualche scazzottata si e' verificata nel corso della manifestazione. Secondo i partecipanti alcuni esponenti di destra, riconoscibili dalle teste rasate, avrebbero compiuto piu' di un'incursione nel corteo colpendo manifestanti e fuggendo subito dopo. La manifestazione ha provocato disagi al traffico in tutto il centro di Roma. CONTRO-MANIFESTAZIONE DI AZIONE GIOVANI - Circa 200 persone, appartenenti ad Azione giovani (An) hanno manifestato a Roma, a largo Val d'Ala (Montesacro - Conca d'Oro) contro tutte le droghe e per chiedere l'immediata chiusura degli "Ecosmart shop". I ragazzi hanno esposto uno striscione che recitava "Liberi di vivere? liberi da ogni droga". "Mentre in questo momento, a piazza della Repubblica, sfila la peggio gioventu' della sinistra annichilita dalla droga e senza valori -dichiara il dirigente nazionale e presidente di Azione giovani Roma, Federico Iadicicco- Azione giovani sceglie, ancora una volta, di dire no a chi vuole omologare le coscienze e le menti dei giovani: no alla legalizzazione delle droghe, no alla cultura della riduzione del danno". "Lanciamo oggi la raccolta firme per chiedere di bandire, dalla vendita, i semi della canapa indiana mettere fuori legge le sostanze narcotiche e allucinogene distribuite in questi negozi e la loro chiusura immediata. E' una vergogna, alla quale bisogna porre rimedio che esistano negozi, nel cuore di Roma, che vendono morte alle persone". 15-04-2007 Iran. Legale uccidere tossicodipendenti perche' moralmente "corrotti" Sono stati tutti assolti in Iran, al termine di una lunga vicenda giudiziaria, sei miliziani islamici che avevano barbaramente ucciso cinque persone ritenendole moralmente 'corrotte'. Ne da' notizia oggi il quotidiano riformista Etemad. La Corte suprema, che per per due volte aveva annullato le condanne a morte emesse da giudici di prima istanza, ha accolto la sentenza di assoluzione del terzo giudice al quale aveva affidato il caso. La motivazione e' che gli imputati hanno ucciso convinti che le loro vittime fossero 'mahduroddam', letteralmente persone il cui sangue non ha alcun valore, un termine arabo della giurisprudenza islamica che sta ad indicare un individuo corrotto che puo' essere ucciso impunemente. All'epoca delle uccisioni, compiute a cavallo tra il 2002 e il 2003 nella provincia di Kerman, nel sud-est dell'Iran, i sei imputati avevano tra i 19 e i 22 anni. I delitti avevano scioccato l'opinione pubblica e avevano avuto ampio risalto sulla stampa. Le vittime -tre uomini e due donne- erano state scelte perche' ritenute appunto moralmente 'corrotte', o per l'uso e lo spaccio di stupefacenti o perche' sospettate di relazioni sessuali 'illegali', cioe' al di fuori del matrimonio. Quattro di loro erano state annegate in una buca piena d'acqua, mentre una donna era stata massacrata a colpi di pietra perche' ritenuta adultera. In Iran l'omicidio e' uno dei reati per i quali e' prevista, e quasi sempre applicata, la pena di morte. Fra gli altri vi sono la rapina a mano armata, la violenza carnale, il traffico di droga, l'adulterio e l'apostasia. Secondo i resoconti di stampa e testimoni, dall'inizio dell'anno vi sono state nel Paese gia' una trentina di esecuzioni. Lo scorso anno, secondo dati di Amnesty International, erano state circa 177. 15-04-2007 Gb. Commissione sulla droga: fallita lotta del Governo contro il consumo Il governo britannico ha fallito nella sua azione di contrasto contro l'uso di sostanze stupefacenti tra i giovani. Un rapporto redatto dalla Commissione per la politica sulle droghe, anticipato oggi dall'Observer, rivela che il numero degli adolescenti che consumano cocaina e hashish è rapidamente aumentato nel corso degli ultimi 20 anni, nonostante le campagne mediatiche e le iniziative lanciate nelle scuole dalle autorità. "La prevenzione è indicata come il principale campo di azione della politica, allo scopo di ridurre il numero di quanti si avvicinano alle droghe e di quanti ne fanno abitualmente uso -si legge nello studio- questa politica si basa sull'assunto che gli sforzi di prevenzione riducono il consumo, ma non ci sono prove concrete a dimostrazione che la prevenzione abbia tali effetti nel Regno Unito". Gli esperti sottolineano come il fallimento di tali politiche abbia reso il Regno Unito il paese dell'Europa occidentale dove il problema del consumo di droga risulta più grave. Stando ai dati statistici allegati allo studio, nel 2005 ha fatto uso almeno una volta nella loro sua di droga il 40,4% delle persone di età compresa tra i 16 e 19 anni, il 49% di quelle tra i 20 e i 24 anni, il 51% di quelle nella fascia di età tra i 25 e 29 anni e il 45,8% di quelle tra 30 e i 34 anni. Se il consumo di hashish è diminuito negli ultimi tempi tra i giovanissimi, tuttavia contina a farne uso il 50%, mentre è aumentato quello di cocaina. 16-04-2007 Gb. Ordine Medici scozzese favorevole alla marijuana terapeutica I membri scozzesi della British Medical Association hanno votato a favore della prescrizione medica della marijuana. Il dottor Andrew Thomson intervenendo alla riunione organizzata dai Junior Members della BMA ha dichiarato che vedendo una sua paziente soffrire enormemente per i dolori provocati dalla sclerosi multipla si e' sentito impotente non potendole prescrivere la cannabis. "Molti malati la usano per alleviare i dolori, non li facciamo diventare criminali. Non rendiamo le sofferenze delle punizioni", ha concluso. La BMA Junior Members chiede che tutta l'associazione faccia pressioni per cambiare la legge per far si' che la pianta della marijuana sia oggetto di ricerche e che diventi parte delle medicine adoperate nelle cure di alcune malattie. 16-04-2007 Afghanistan. Peacereporter: autorita' locali d'accordo con produttori di oppio La campagna antidroga in Afghanistan e' un miraggio, e le autorita' afghane prendono addirittura accordi con i produttori di oppio. A denunciarlo e' Peacereporter che, sul proprio sito, descrive la reale situazione esistente nel paese. Stando a quanto riportato da Peacereporter, in Afghanistan la raccolta dell'oppio e' gia' iniziata. Nella sola provincia di Helmand, dove si concentra il 40% delle piantagioni di papavero del Paese, si prevede un raccolto da record, con produttivita' che raggiungono i 150 chili di oppio a ettaro. Una situazione che crea contrasti tra proprietari delle terre e lavoratori stagionali, piu' che mai richiesti e con un potere contrattuale tale da poter ridiscutere i compensi. 'Gli anni scorsi mendicavamo il lavoro e ci accontentavamo di venire pagati con un decimo, un quindicesimo dell'oppio che raccoglievamo', dice Abdul Jamil, uno delle migliaia di stagionali provenienti da tutto il paese che in questi giorni hanno invaso Lashkargah. 'Ma quest'anno la situazione e' capovolta: sono i proprietari delle terre ad avere disperato bisogno delle nostre braccia per non perdere i raccolti. E inoltre dobbiamo rischiare, lavorando in zone controllate dai talebani. Quindi ci siamo uniti e abbiamo chiesto di essere pagati molto di piu': abbiamo chiesto la meta' del raccolto minacciando di scioperare, ma i padroni hanno protestato con il governatore, hanno chiesto il suo intervento e alla fine ci siamo accordati per un quarto'. 16-04-2007 Italia. Minorenne in gravidanza: preferisco il carcere alla comunita' Se non venisse accolta l'istanza di concessione degli arresti domiciliari presso la casa della nonna materna, sceglierebbe di rimanere in carcere piuttosto che tornare in una comunita'. Lo ha detto oggi al gip del tribunale dei minori di Ancona Giovanni Manzoni la sedicenne anconetana all'ottavo mese di gravidanza arrestata nel gennaio scorso dai carabinieri in stazione, con 80 grammi di eroina in ovuli nascosti nelle parti intime. Al termine dell'udienza, il giudice si e' riservato la decisione sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dal difensore, l'avv. Ennio Tommassoni, che ha sostenuto l'incompatibilita' della sua assistita con il regime carcerario, in virtu' della gravidanza. Il provvedimento potrebbe essere adottato gia' domani. Attualmente la sedicenne e' detenuta presso l'Istituto penale per minori Casal del Marmo di Roma. Il processo a suo carico per detenzione di droga a fine di spaccio si celebrera' con rito immediato il 6 luglio prossimo davanti al Tribunale dei minori. In passato la sedicenne era stata ospite di diverse comunita' di prima accoglienza per minori dopo la sospensione della potesta' dei genitori, ma era sempre scappata. Nel frattempo e' rimasta incinta di un figlio del compagno tunisino. Vicende che hanno segnato la minore, che non vorrebbe piu' rientrare in strutture protette, preferendo addirittura la cella del carcere. L'ultima sua fuga si era conclusa l'11 gennaio scorso presso la stazione di Ancona: la giovane era stata fermata in compagnia di un altro tunisino, poi anch'egli arrestato per possesso di droga. Cinque giorni dopo, mentre era ospite di una casa d'accoglienza di Fano, i carabinieri l'avevano fermata di nuovo perche' sorpresa a lanciare dalla finestra un involucro con 20 gr. di eroina al fidanzato tunisino e a un marocchino, finiti in manette. 16-04-2007 Italia. Roma. Prefetto: cocaina droga piu' diffusa nella Capitale Da una parte cambia il profilo del consumatore 'che e' direttamente collegato alla modifica del tipo di spacciatore'; dall'altra si registra, a livello regionale nel Lazio e a Roma, 'una maggiore diffusione della cocaina rispetto all'eroina', cosi' come nel resto d'Italia. Sono i due dati diffusi dal prefetto di Roma Achille Serra nel corso della conferenza sulla sicurezza nel Lazio. 'Il traffico e lo spaccio non sono piu' esclusivo monopolio della criminalita' organizzata o di consorterie di pregiudicati. Con esso convive: quello organizzato, gestito e realizzato dalle varie etnie di pregiudicati presenti nella capitale; quello organizzato dai consumatori che, disponendo di minime risorse finanziarie e di un ridotto portafogli clienti, importa dall'Olanda o dalla Spagna quantitativi di stupefacente non rilevanti, da immettere sul mercato; e la facilita' di guadagno che ha recentemente attratto nell'orbita dello spaccio anche nomadi'. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 Coordinate Nazionali codice BBAN: S0616002817000007977C20 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------