====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 16-09-2008 al 22-09-2008 n.39/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Argentina. Disegno di legge sulla droga presentato dalla Chiesa cattolica NOTIZIE - Germania. Ordine dei medici: i fumatori siano considerati malati a tutti gli effetti - Italia. Storie di proibizionismo: in vacanza all'estero con qualche spinello, estradato per traffico internazionale - Italia. Storie di proibizionismo: genitori negano soldi, lui si da' fuoco - Olanda. Corte Suprema da' via libera ad autocoltivazione cannabis terapeutica - Germania. Governatore Baviera: si puo' guidare dopo due boccali di birra - Usa. Bush accusa la Bolivia: non collabora nella guerra alla droga - Italia. Viareggio. Fuma durante il Ramadan...accoltellato - Gb. Studio: ecco i nove tipi di bevitori - Gb. Verso la declassificazione dell'ecstasy: non e' pericolosa quanto l'eroina - Italia. Procura di Firenze: aumentano denunce per spaccio di metadone a carico. Federserd smentisce - Italia-Americhe. 'Ndrangheta regina mondiale della cocaina - Sud America. Bolivia e Venezuela rispondono agli Usa sul narcotraffico - Afghanistan. Antonio Maria Costa: abbiamo mobilitato i servizi segreti 'del mondo intero' contro le riserve di oppio - La Ue lancia programmi di trattamento e riduzione del danno - Italia. Conferenza Stato-Regioni approva test antidroga per lavoratori a rischio - Messico. Calderon chiede l'istituzione del fondo contro sequestri droga - Australia. Vietato regalare alcool a donne senza mutandine - Oms: la sigaretta elettronica non serve a niente - Italia. I medici: non ci sono soldi per test antidroga - Italia. Il Comune di Luca Zanotti si mobilita - Ue. Ecco il listino prezzi delle droghe illegali - Italia. Sei morti per guida sotto l'influenza di alcool o droga - Ecuador. Proibita pubblicita' sulle droghe promossa dagli oppositori della nuova Costituzione ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 88 arresti - 366,893 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 231,990 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 134,903 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 56 giorni di detenzione ARTICOLI 17-09-2008 Argentina. Disegno di legge sulla droga presentato dalla Chiesa cattolica Con un atto teso a rafforzare la propria esposizione politica, la Conferenza Episcopale Argentina (CEA) ha presentato un disegno di legge per prevenire la dipendenza da alcol e droghe, con l'avallo dei principali gruppi di Deputati. Si tratta del primo progetto parlamentare che la Chiesa invia al Parlamento attraverso il Foro "De Habitantes y Ciudadanos", su impulso della Commissione giustizia e pace dell'episcopato e il benestare del primate argentino, cardinale Jorge Bergoglio. Monsignor Jorge Casaretto, consulente della citata Commissione capeggiata dal laico Eduardo Serantes, ha spiegato che l'iniziativa e' frutto dello spirito collaborativo che ha contraddistinto il lavoro durato oltre un anno. Con quest'operazione si manifesta l'intento della Chiesa di acquisire protagonismo e di voler partecipare attivamente alla costruzione di politiche pubbliche, attraverso il "respecto a la institucionalidad del pais". "Di tutti i temi esistenti, ne scegliamo uno o due su cui lavorare. Il prossimo sara' la riduzione del lavoro nero", ha affermato il titolare della Commissione. La presentazione del progetto ha potuto contare sull'avallo dei legislatori dei principali gruppi della Camera dei Deputati, e anche del suo presidente Eduardo Fellner. L'idea riportata nel testo e' quella di creare un Programma nazionale di educazione e prevenzione del consumo di droghe e alcol all'interno del ministero dell'Educazione, "in coordinamento con l'organo responsabile delle competenze in materia di dipendenze e lotta al narcotraffico". L'obiettivo e' quello di lavorare insieme alle organizzazioni della "societa' civile, la scuola pubblica sia a gestione statale sia privata, le famiglie degli alunni e, naturalmente, gli organismi statali", hanno spiegato fonti della CEA. "Questa presentazione e' il primo passo verso lo sviluppo di una politica pubblica che formalizzi il progetto, per il quale e' prevista la creazione di un Consiglio Consultivo con il compito di consigliare e monitorare il processo fino alla sua realizzazione e operativita'", hanno spiegato i portavoce. Il disegno di legge voluto dalla Chiesa e' il risultato del lavoro congiunto di varie organizzazioni, tra cui l'Unione Industriale Argentina (UIA), la Federazione Agraria Argentina (FAA), la Confederazione Generale del Lavoro (CGT), l'Associazione delle Banche d'Argentina (ABA). Rosa a Marca -------------------------------------- NOTIZIE 16-09-2008 Germania. Ordine dei medici: i fumatori siano considerati malati a tutti gli effetti I fumatori che non riescono a staccarsi dalla sigaretta vanno classificati come dei malati a tutti gli effetti. A chiederlo è l'Ordine tedesco dei medici in un parere per il ministero federale della Salute diffuso ieri. Una valutazione della dipendenza da tabacco come "problema di lifestyle", che puó essere risolto con semplici discussioni di gruppo, è del tutto inadeguata, spiega il testo. La maggior parte dei fumatori sono piuttosto degli "ammalati dipendenti". Il delegato del governo per i problemi legati alle droghe, Sabine Baetzing, ha incontrato oggi i rappresentanti di circa 30 associazioni, per discutere un nuovo piano nazionale per ridurre l'abuso di alcol e sigarette. In discussione c'è, tra l'altro, un divieto di pubblicizzare i prodotti da tabacco e gli alcolici, che ha già provocato le forti proteste dei rappresentanti dell'industria. Il piano di Baetzing invita inoltre i medici a consigliare ai loro pazienti in modo mirato i corsi per non fumatori. Tali corsi, ribatte peró l'Ordine nel suo parere, sono poco diffusi a livello nazionale e raggiungono soltanto gli assicurati "del ceto medio e alto", in cui si contano peró meno fumatori. 17-09-2008 Italia. Storie di proibizionismo: in vacanza all'estero con qualche spinello, estradato per traffico internazionale E' partito alle 19,35 da Milano Malpensa con un volo diretto in Grecia il riminese Luca Zanotti, accusato dalle autorita' elleniche di aver importato droga in Grecia. Il giovane e' stato arrestato ieri mattina alle 5,30 per essere estradato, come ha deciso la cassazione che ha concesso alla Grecia di detenere il nostro connazionale in attesa del giudizio. Un giudizio al termine del quale Zanotti rischia fino a 10 anni di carcere. Il ventenne riminese, che dovrebbe essere condotto ad Atene e poi in carcere nella localita' di Kalamata, e' accusato di 'traffico internazionale, detenzione e spaccio di droga', per essere stato sorpreso, insieme all'amico, Davide D'Orsi, con 21 grammi di hashish, portati nel Peloponneso, nell'estate 2005. 'L'ho sentito verso le 6,15 - ha detto il suo legale italiano, Carlo Alberto Zaina, di Rimini - era piuttosto sereno. Sa che stiamo lavorando per lui'. In queste ore Luca e' in viaggio verso Milano dove i carabinieri della Stazione di Santarcangelo lo consegneranno alla Polizia di frontiera. Dalla Grecia verranno due poliziotti, per scortarlo durante il volo ad Atene. Una volta atterrato sara' portato nel carcere di Kalamata, dove - dopo una permanenza in attesa di giudizio ad Atene - si terra' il processo. Secondo Zaina, il legale greco che difendera' Zanotti da' ampie garanzie: si chiama Georgios Assimakis e sta seguendo la vicenda costantemente. Insieme a un funzionario dell'ambasciata italiana sono pronti a ricevere il ragazzo, quando atterrera' oppure al suo arrivo a Kalamata'. Per Zaina il previsto trasferimento veloce ad Atene e' un fatto positivo, 'perche' si tratta di un carcere piu' vicino alla nostra mentalita''. Famiglia e amici di Luca temono infatti proprio le condizioni carcerarie in Grecia. Il padre Paolo Zanotti prevede di volare in Grecia per assistere il suo ragazzo, stargli accanto come ha fatto in questi mesi. Forse gia' da sabato prossimo: 'quando e' partito alle 11 - dice il genitore dalla stazione dei carabinieri - Luca era sereno'. Zaina si mostra ottimista anche sui tempi del processo: 'Sembra che si possano accorciare. Potrebbe essere celebrato entro un mese'. La notizia si e' diffusa a Santarcangelo: il paese, pochi giorni fa, aveva organizzato una manifestazione di sostegno per stringersi attorno al suo concittadino, e grande era stata la partecipazione anche delle autorita', dal sindaco Vannoni, ai parlamentari di Rimini, Elisa Marchioni (Pd) e Sergio Pizzolante (Pdl), che avevano avviato contatti con la Farnesina. Ed erano state raccolte oltre un migliaio di firme. 17-09-2008 Italia. Storie di proibizionismo: genitori negano soldi, lui si da' fuoco I genitori si sono rifiutati di consegnargli i soldi per acquistare della droga e lui, un uomo di 47 anni, ha preso una bottiglia di alcool e si e' dato fuoco. Ora, M.A., e' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Niguarda di Milano con ustioni di secondo e terzo grado su oltre il 70% del corpo. L'episodio e' avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, pochi minuti dopo le 14, in una villetta in via Toscana a Segrate, in provincia del capoluogo lombardo. Il 47enne, gia' noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente, si e' dato fuoco davanti ai genitori settantenni. Un gesto dimostrativo, spiegano i militari intervenuti, i cui i segni pero' saranno permanenti. 17-09-2008 Olanda. Corte Suprema da' via libera ad autocoltivazione cannabis terapeutica La Corte suprema olandese ha riconosciuto ad un paziente colpito da sclerosi multipla il diritto a coltivare cannabis per uso personale allo scopo di lenire i dolori provocati dalla malattia. Lo rendo noto l'agenzia di stampa olandese Anp. I giudici hanno infatti confermato la sentenza pronunciata nell'ottobre 2006 da parte della corte d'appello di Leeuwarden, nel nord dell'Olanda, a favore di Wim Moorlag, cinquantenne colpito da sclerosi multipla che insieme alla moglie produceva e raccoglieva ogni due settimane circa 300 grammi di cannabis, che gli garantiva un consumo di tre grammi al giorno. La sentenza era stata impugnata dalla Procura di Leeuwarden in quanto contraria alla politica di tolleranza nel paese. La coltivazione di cannabis, salvo alcune deroghe, e' vietata in Olanda, ma il possesso e la vendita vengono di fatto tollerati, sotto strette condizioni. I coffee-shop sono i soli ad essere autorizzati alla vendita di cinque grammi alle persone con piu' di 18 anni, ma Moorland rifiutava di acquistarne nel timore che contenesse funghi o batteri pericolosi. La spiegazione ha convinto la Corte suprema secondo cui, in un caso individuale, possono presentarsi circostanze eccezionali che fanno si che un atto illegale puo' essere giustificato in quanto avvenuto in stato di necessita'. Necessita' che e' dimostrata. 17-09-2008 Germania. Governatore Baviera: si puo' guidare dopo due boccali di birra Due boccali di birra sono troppi per chi poi deve tornare a casa in auto. Per tutti, sembra, meno che per il governatore della Baviera, Guenther Beckstein (Csu). 'Non e' un problema se uno beve un boccale di birra, o anche due se si ferma per un paio d'ore in birreria' ha detto oggi Beckstein, riferisce il quotidiano bavarese Abedzeitung, durante una riunione elettorale in vista delle elezioni regionali del 28 settembre prossimo in Baviera e quattro giorni prima dell'inaugurazione della famosa Oktoberfest. Un boccale bavarese contiene un litro di birra. Due boccali, secondo l'incaricata federale per droghe e alcol, Sabine Baetzing (Spd), hanno tre volte la quantita' massima di alcol consigliata dalla Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Beckstein nel frattempo ha cercato di fare marcia indietro, ed ha assicurato i critici che non voleva sminuire l'abuso di alcol. 'Volevo criticare la cattiva morale degli osti imbroglioni - ha cercato di scherzare l'ex ministro regionale dell'Interno - che anche dopo due boccali non ti ubriacano. L'alcol e gli spostamenti in auto comunque non vanno d'accordo'. 17-09-2008 Usa. Bush accusa la Bolivia: non collabora nella guerra alla droga La Bolivia finisce nella lista nera dei paesi che non collaborano con gli Stati Uniti nella guerra contro il narcotraffico. L'ha detto il presidente americano George W. Bush, spiegando che la Bolivia non ha mantenuto l'impegno fissato in sede internazionale di combattere la produzione e il commercio di stupefacenti. Bush ha aggiunto peró che gli Stati Uniti non smetteranno di fornire aiuti economici al paese sud americano. Insieme alla Bolivia, uno dei maggiori produttori al mondo di cocaina, Bush ha sanzionato per gli stessi motivi Venezuela e Birmania. La decisione di Bush arriva in un momento di tensione tra Stati Uniti e Bolivia. I due paesi hanno infatti espulso i rispettivi ambasciatori e Washington ha messo a disposizione del suo personale diplomatico e di altri cittadini americani in Bolivia aerei per lasciare il paese. 18-09-2008 Italia. Viareggio. Fuma durante il Ramadan...accoltellato E' stato sorpreso da due coetanei a fumare una sigaretta durante il Ramadan, periodo di astensione da tutti i vizi per l'Islam, e per punizione e' stato accoltellato a una guancia. E' successo a Viareggio (Lucca): la vittima e' un 16enne tunisino, curato all'ospedale con 15 punti di sutura. Gli aggressori, due coetanei marocchini, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri, con l'accusa di lesioni personali e porto abusivo d'arma. I due sono stati affidati ai rispettivi genitori dal Tribunale dei Minori di Firenze. Ai due ragazzi e' stato sequestrato un coltello lungo 15 centimetri. 18-09-2008 Gb. Studio: ecco i nove tipi di bevitori Si beve per dimenticare, ma non solo: secondo quanto e' emerso da uno studio britannico infatti, coloro che bevono regolarmente piu' del limite considerato sicuro per la salute si possono dividere in 9 categorie, dagli annoiati per i quali l'alcol e' un passatempo, ai depressi che lo usano per trovare conforto e spesso bevono a casa da soli. La ricerca servira' ora alla sanita' pubblica del Regno sviluppare campagne di informazione e di lotta all'alcolismo piu' adeguate, che tengano conto delle diverse situazioni e motivazioni che spingono la gente all'etilismo. Oltre a chi beve perche' e' depresso o annoiato, i ricercatori hanno identificato i seguenti gruppi di bevitori: - gli edonisti: sono contenti di bere e ubriacarsi e incoraggiano gli altri a fare altrettanto. - i 'macho': bevono da tanto tempo, credono essere in grado di controllarsi quando bevono e di controllare la propria abitudine. - gli stressati: bevono per moderare e controllare le proprie emozioni. - gli 'amici': bevono per rimanere in contatto con la propria cerchia di conoscenze e amicizie. - i 'gregari': hanno bisogno di appartenere ad un gruppo e bevono appunto in gruppo. - i 'conformisti': bevono per essere se' stessi. - i 'dipendenti': per loro il pub e' una 'casa fuori da casa'. Commentando i risultati della ricerca, un portavoce del ministero della Sanita' ha dichiarato: 'Per queste persone, l'alcol e' parte del loro stile di vita. Al punto che cercare di sconfiggere le loro abitudini, li porta a mettersi sulla difensiva, a negare e a rifiutare aiuto'. Il ministero dara' ora inizio ad un programma sperimentale nel nord-ovest dell'Inghilterra mirato ad aiutare 4.000 persone a smettere di bere o a ridurre considerevolmente il loro consumo di alcol nell'arco di un anno. Se il progetto avra' successo, il programma verra' esteso al resto del Paese. 18-09-2008 Gb. Verso la declassificazione dell'ecstasy: non e' pericolosa quanto l'eroina In Gran Bretagna l'ecstasy potrebbe presto essere declassificata da droga di livello A a droga di livello B, perche' - secondo uno studio e il parere di diversi esperti - gli effetti delle pasticche sono meno pericolosi di quelli provocati dall'eroina o da altre droghe ritenute piú 'pesanti'. L'ecstasy rimane la terza droga illegale piú diffusa nel Paese, con il 5% dei giovani adulti (16-24enni) che ammettono di averne fatto uso l'anno scorso. Chi viene trovato in possesso di ecstasy (attualmente droga di classe A) rischia fino a sette anni di prigione, chi la spaccia anche l'ergastolo. Gli esperti del governo britannico - scrive The Guardian - cominceranno la settimana prossima a rivedere la lista di pericolosità degli stupefacenti, come deciso dall'Advisory Council on the Misuse of Drugs (Acmd, "Consiglio consultivo sull'abuso delle droghe"), presieduto dal professor Michael Rawlins, dopo la pubblicazione due anni fa di un rapporto del Comitato di scienze e tecnologia che chiedeva un'azione urgente. L'iniziativa di declassare l'ecstasy ha preso piede dopo la ricerca di una Fondazione di polizia nel 2000 che chiedeva di declassare la droga al livello B. Secondo la ricerca, l'ecstasy sarebbe meno pericolosa dell'eroina ed è coinvolta in meno di 10 decessi l'anno. "L'ecstasy è in fondo alla scala della pericolosità", e "pertanto non dovrebbe essere classificata come droga di classe A", confermó l'allora capo del Medical research council, il professore Colin Blakemore. La valutazione è stata confermata dal futuro capo dell'Acmd, il professore David Nutt, che assieme a Blakemore, il dottore Leslie King del servizio scientifico forense e William Saulsbury della Police Foundation in un articolo pubblicato su Lancet affermarono che "alcol e tabacco sono molto piú pericolosi di cannabis, Lsd e ecstasy". L'Acmd terrà una riunione straordinaria venerdí prossimo, durante la quale verranno ascoltati gli ultimi dati sugli effetti neuro-psicologici della droga e la sua tossicità. Un eventuale declassamento dell'ecstasy rischia peró di essere bloccato dal governo, perchè avanza la prospettiva di rivedere la loro decisione sulla cannabis, passata alla classe C sotto Tony Blair e tornata a essere una droga di classe B con Gordon Brown. Il ministro dell'Interno Jacqui Smith ha già fatto sapere quest'estate che il governo intende scavalcare le "raccomandazioni" dell'Acmd sulla cannabis, che potrebbe slittare al livello meno pericoloso. 18-09-2008 Italia. Procura di Firenze: aumentano denunce per spaccio di metadone a carico. Federserd smentisce Un aumento di denunce per spaccio e detenzione di metadone a carico di tossicodipendenti viene osservato negli ultimi tempi dagli uffici della procura di Firenze in base alle segnalazioni che pervengono dagli organi di polizia di giudiziaria. Il fenomeno, secondo quanto si apprende, viene considerato nuovo, e' relativo agli ultimi mesi (a partire dalla primavera) e potrebbe non riguardare solo il capoluogo toscano. Anche se non e' stata aperta nessuna inchiesta giudiziaria specifica sulla questione, nella procura fiorentina si fa notare che negli ultimi tempi numerosi tossicodipendenti stanno facendo scorte di metadone tramite i servizi delle Asl ma, anziche' utilizzarlo per scopo personale, lo destinano allo spaccio incrementando la filiera dei reati legati agli stupefacenti. Questa nuova tendenza, secondo gli inquirenti, troverebbe leva in un decreto ministeriale del novembre 2007 firmato dall'ex ministro alla salute Livia Turco. Il provvedimento, tra le varie disposizioni, consente la consegna del metadone al paziente, oppure a un familiare o ad altra persona maggiorenne debitamente in possesso di delega, per un fabbisogno personale massimo di 30 giorni. 'A noi non risulta che ci sia un aumento sensibile di denunce, sul territorio nazionale, per detenzione e spaccio di metadone o di altri farmaci sostitutivi': il presidente nazionale di Federserd (federazione dei servizi pubblici per le dipendenze), Alfio Lucchini, commenta cosi' all'Ansa l'allarme proveniente da uffici della Procura di Firenze. 'Da sempre - spiega Lucchini - una piccola quota di metadone entra nel mercato dello spaccio. Ma negli ultimi anni c'e' stato uno sforzo consistente da parte dei Sert a utilizzare, sia nei farmaci sostitutivi che non consentissero lo spaccio'. In pratica, il farmaco prescritto dal medico del Sert e' personalizzato e 'tarato' su quel paziente. Tra l'altro, precisa Lucchini, se un tossicodipendente non assume le quantita' prescritte, sta male, e dunque come puo' spacciare il farmaco che gli serve? Infine, Lucchini sottolinea come sia 'davvero raro che un Sert consegni al tossicodipendente o a un suo delegato metadone per 30 giorni: tendenzialmente i protocolli sono di 7-10 giorni, in casi rari di 15 e rarissimi di un mese. In Italia non c'e' il vezzo di dare metadone per periodi cosi' lunghi'. 18-09-2008 Italia-Americhe. 'Ndrangheta regina mondiale della cocaina Droga a fiumi, dal sudamerica all'Italia, con guadagni per milioni di euro: la 'ndrangheta era riuscita a rafforzare la la sua leadership nel traffico controllando l'importazione della cocaina fino in Italia grazie ai propri affiliati che dagli Stati Uniti e dal Canada gestivano i rapporti con il cartello del golfo messicano. E' quanto e' stato accertato dall'indagine 'Solare' - condotta dai carabinieri del Ros, affiancati in un anno e mezzo di indagini dalle agenzie statunitensi Fbi, Dea e Ice - che ha portato all'arresto di oltre 200 persone (secondo un quotidiano di Atlanta sono 332) e al sequestro di 16 tonnellate di cocaina e di 57 milioni di dollari, in un'operazione condotta tra Usa, Italia, Messico e Guatemala. Nel filone italiano dell'inchiesta sono state 16 le persone fermate, su disposizione della Dda di Reggio Calabria: a New York i fratelli Vincenzo e Giulio Schirripa, Stacey Theresa Minlionica Margolies (compagna di Giulio) e i broker Cristopher Castellano, detto Cris, Javier Guerrero e Ignacio Alberto Diaz. In Calabria, tra Marina di Gioiosa Jonica e Siderno, i coniugi Giulio Schirripa e Teresa Roccisano, la figlia Anna Maria (sorella di Giulio e Vincenzo), Aldo Bombardieri, Luigi Albanese, Maria Teresa Argiro', Pasquale Pugliese, Giuseppe Sansotta. A Siderno fermato pure Pietro Commisso (accusato di estorsione), nella cui abitazione e' stato trovato un bunker. A Valdagno (Vicenza) sono scattate le manette per Diego Lamanna. L'inchiesta, ha detto il vice capo del Ros Mario Parente, ha tra l'altro 'messo in luce l'importanza del Messico nelle nuove rotte della cocaina colombiana verso l'Europa'. Mentre in passato, infatti, erano emersi i contatti tra 'ndrangheta e organizzazioni paramilitari colombiane, come Farc e Auc, la pressione investigativa ha costretto i narcotrafficanti a trovare nuove aree per lo stoccaggio della pasta di coca. E questa opportunita', spiegano gli investigatori, e' stata trovata soprattutto in Messico, dove le organizzazioni di trafficanti, e in particolare il 'Cartello del Golfo', sono risultate in grado di assicurare il necessario controllo del territorio anche attraverso l'impiego di sanguinari gruppi mercenari, come 'Los Zetas'. Una formazione ritenuta responsabile di feroci rappresaglie eseguite in Messico nei confronti di magistrati, informatori delle forze dell'ordine, testimoni e poliziotti impegnati in indagini anti droga. Le indagini hanno accertato, anche attraverso un capillare lavoro di intercettazioni telefoniche, come la 'ndrina degli Schirripa, che sembra importasse dai Los Zetas dieci chili di coca al mese, fosse affiliata ad un consorzio di cosce della 'ndrangheta (tra cui Coluccio-Aquino e Macri') in grado di movimentare enormi carichi di cocaina, anche mille chili. Gli investigatori hanno proceduto per gradi: in una prima fase sono stati verificati i collegamenti tra il gruppo Schirripa e quello di narcotrafficanti ecuadoregni capeggiati da Luis Calderon, detto 'Tio', arrestato il 30 aprile scorso a New York. Dopo l'arresto di Calderon, le cosche jonico-reggine - secondo le indagini del Ros - si sono associate ai narcotrafficanti Castellano e Diaz, considerati 'proiezioni' newyorkesi del 'Cartello del Golfo', responsabile del traffico di decine di tonnellate di cocaina, metamfetamina e marijuana verso gli Usa e l'Europa (Italia, Spagna ed Olanda). La droga, secondo il Ros, veniva pagata periodicamente al gruppo Schirripa negli Usa dalle cosche coinvolte: per trasferire il denaro all'estero, queste utilizzavano prevalentemente il circuito della Western Union ed una ricevitoria di Marina di Gioiosa Jonica riconducibile ad uno dei cognati di Antonio Coluccio, fratello di Giuseppe, il latitante arrestato il 7 agosto in Canada. Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, ha detto che l'indagine 'conferma la validita' dell'intuizione che fu di Giovanni Falcone che vedeva proprio negli Usa il punto di partenza per colpire le organizzazioni criminali mafiose'. 'Desta impressione - ha aggiunto Giuseppe Pignatone, procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria - il rapporto strettissimo tra personaggi della 'ndrangheta calabrese, e i grandi narcotrafficanti messicani e colombiani. E' la dimostrazione della pericolosita' della 'ndrangheta, in grado di arrivare da piccoli paesi calabresi in tutto il mondo con estrema facilita''. 18-09-2008 Sud America. Bolivia e Venezuela rispondono agli Usa sul narcotraffico Bolivia e Venezuela hanno reagito vivacemente alla decisione presa dagli Stati Uniti di inserirle, insieme alla Birmania, in una lista di nazioni che hanno 'fallito in maniera dimostrabile' in materia di lotta alla droga. Il presidente boliviano Evo Morales ha detto che 'gli Stati Uniti non hanno nessuna morale per parlare di droga' e che i loro programmi di lotta al narcotraffico 'sono il miglior strumento' di ingerenza nella politica interna dei paesi. 'Fortunatamente pero' in America latina sta crescendo la coscienza della liberazione'. Secondo il capo dello Stato boliviano la decisione e' solamente una 'rappresaglia politica' dovuta all'espulsione degli ambasciatori di Washington da parte dei due paesi. Anche a Caracas la mossa statunitense ha ricevuto vive critiche al punto che il direttore dell'Ufficio nazionale antidroga (Ona) del Venezuela, colonnello Nestor Reverol, parlando in televisione ha qualificato la dichiarazione statunitense 'unilaterale, coercitiva e arbitraria'. La Carta dei doveri e diritti economici degli Stati dell'Onu impedisce di 'adottare misure economiche e politiche (...) per ottenere la subordinazione di uno Stato nell'esercizio dei diritti sovrani'. 19-09-2008 Afghanistan. Antonio Maria Costa: abbiamo mobilitato i servizi segreti 'del mondo intero' contro le riserve di oppio Migliaia di tonnellate di oppio prodotte in Afghanistan si trovano ancora immagazzinate nel Paese: lo ha affermato il responsabile dell'agenzia antidroga dell'Onu (Onudc), Antonio Maria Costa, il quale ha lanciato un appello alla Nato perch? contrasti maggiormente il narcotraffico. "Abbiamo mobilitato i servizi segreti del mondo intero per scoprire dove si trovino le scorte senza al momento avere avuto successo", ha spiegato Costa in un'audizione all'Assemblea Nazionale francese, stimando in circa 7.700 tonnellate la produzione annuale di oppio nel paese. Secondo il responsabile dell'Onudc attualmente la produzione di oppio è molto superiore all'offerta, ma nei prossimi mesi i talebani potrebbero decidere una moratoria sulla coltivazione nelle zone da loro controllate, facendo di nuovo innalzare i prezzi come già accaduto nel 2001. 19-09-2008 La Ue lancia programmi di trattamento e riduzione del danno La Commissione europea ha lanciato un piano d'azione quadriennale per intensificare la lotta al consumo di droga nei ventisette paesi dell'Unione. Il progetto, presentato a Bruxelles dal commissario europeo per Giustizia, Liberta' e Sicurezza, Jacques Barrot, punta soprattutto a rafforzare la cooperazione tra Stati membri e a ridurre offerta e domanda di stupefacenti. Le misure prevedono anche un'alleanza europea contro la droga attraverso la quale si intende ridurre i danni sociali causati dal fenomeno.Il piano d'azione passera' adesso al vaglio dei 27 Stati membri e dovrebbe essere adottato entro fine anno. "In Europa si contano due milioni di persone con seri problemi di tossicodipendenza: e' giunto il momento di sensibilizzare i gruppi vulnerabili, i giovani in particolare, sui rischi legati al consumo di droga" afferma Jacques Barrot. "Grazie all'alleanza europea contro la droga i cittadini europei saranno chiamati a svolgere un ruolo attivo, ed esempio informando e facendo conoscere le iniziative di successo finora realizzate". Stando ai dati piu' recenti, il consumo di eroina, cannabis e droghe sintetiche si e' stabilizzato o e' diminuito mentre aumenta negli Stati membri il consumo di cocaina. Nell'Unione, si stima che il numero totale dei consumatori regolari o occasionali di droghe ammonti a 70 milioni per la cannabis, ad almeno 12 milioni per la cocaina, a 9,5 milioni per l'ecstasy e a 11 milioni per le anfetamine, mentre sono almeno mezzo milione coloro che ricevono ufficialmente un trattamento sostitutivo al consumo di droghe quali l'eroina. Nell'UE si registrano circa 7.500 morti per overdose l'anno. Tra le azioni proposte nel piano d'azione quadriennale 2009-2012, figurano misure intese a migliorare la qualita', la disponibilita' e la copertura dei programmi di trattamento e riduzione dei danni rivolti ai consumatori di droghe e il varo di operazioni doganali e di polizia improntate sull'intelligence per contrastare gruppi criminali che operano su ampia scala tanto nell'UE che lungo le rotte del narcotraffico dall'Afghanistan e dall'America Latina. Nell'estate 2009 Bruxelles intende anche lanciare una campagna di prevenzione a livello europeo. 19-09-2008 Italia. Conferenza Stato-Regioni approva test antidroga per lavoratori a rischio La conferenza Stato-Regioni di ieri ha approvato il testo di attuazione della legge sulla droga che prevede i controlli e test antidroga per i lavoratori a rischio, come autisti o piloti di aereo. E il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia, droga e servizio civile, Carlo Giovanardi ha sottolineato che da adesso è possibile dare il via ai test: "Dopo 18 anni finalmente abbiamo il testo di attuazione della legge sulla droga che gia' prevedeva i controlli ma che non era mai stata applicata". "Si tratta di controlli annuali sulla base di segnalazioni fatte dai datori di lavoro", ha spiegato il sottosegretario, sottolineando: "In caso positivo, anche di consumo saltuario, il lavoratore non verra' licenziato, ma spostato ad altra mansione, e segnalato ai centri di assistenza per i tossicodipendenti". Non scatteranno da domani, ma con il via libera odierno delle Regioni, dopo i test antidroga sulle strade, si apre la porta ai test antidroga nei luoghi di lavoro, per i lavoratori a rischio; ovvero per chi svolge determinate attività che potrebbero causare danni a terzi, come camionisti, autisti di autobus o piloti. In concreto - spiega Giovanni Serpelloni che dirige il Dipartimento antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il centro di medicina preventiva del dipartimento delle dipendenze di Verona - ci vorranno i tempi tecnici di divulgazione e di attuazione del protocollo, ma le misure e i test saranno operativi al massimo entro un mese. Le Regioni, infatti, dovranno ora diffondere il protocollo alle Asl e queste lo dovranno girare al medico competente che è previsto nelle aziende per legge, e naturalmente ai datori di lavoro in quanto responsabili dell'applicazione, nonche' ai Sert che intervengono in caso di tossicodipendenze. Il medico competente che lavora in aziende e fabbriche dovrà quindi effettuare visite mediche e test tossicologici, o meglio prelievi di urina e capelli che verranno poi testati nei normali laboratori esterni. I test di controllo di routine saranno fatti una volta all'anno, ma il medico potrà sempre e comunque intervenire in caso di segnalazioni, o di dubbi che sono sorti ad esempio da altre visite mediche. I test antidroga prevedono in un primo livello - spiegano al dipartimento antidroga della presidenza - un prelievo delle urine, se questo test darà esito positivo o in caso di dubbi si passa al secondo livello ovvero il test 'pilifero', quello sui capelli. Se emerge una tossicodipendenza il lavoratore sarà preso in cura dai Sert, altrimenti - in caso ovviamente di test positivi - inizia una fase di monitoraggio cautelativo. Dal primo accertamento positivo, il medico dovrà certificare la non idoneità a svolgere quelle mansioni, il lavoratore potrà tornare alla sua mansione solo n caso di totale e accertata remissione. Il lavoratore, anche se in cura al Sert, avrà il diritto di conservare il posto, senza stipendio naturalmente. Qui si pongono alcuni problemi, soprattutto per le piccole aziende c'è il rischio che non sia possibile adibire il lavoratore ad altre mansioni o di non poter 'sopportare' economicamente il peso di una sospensione lavorativa, da qui il rischio di licenziamenti. Un punto critico che allarma i sindacati. Ma - fermo restando il ricorso possibile del lavoratore - al dipartimento antidroga diretto da Serpelloni assicurano che saranno casi residui, che in ogni caso l'applicazione delle misure sarà monitorata per eventuali correttivi, e inoltre a fronte di questo sta la necessità di garantire la sicurezza ai terzi, alle persone. Chi si droga insomma - dicono - non puó certo guidare un autobus o pilotare un aereo. Su questo fronte, ovvero su quello dei 'lavori a rischio', il punto dolente è stato evidenziato soprattutto da Confindustria, preoccupata di una generalizzazione 'eccessiva' dei controlli a troppe categorie. Su questo punto - spiega Serpelloni - al dipartimento stanno già lavorando a ridefinire il provvedimento del 30 ottobre 2007, per limare le categorie a rischio e limitare i controlli solo laddove ci sia effettivamente un rischio per i cittadini. Al di là dei problemi che possono sorgere per sostituire un lavoratore 'sospeso', infatti le spese per i test antidroga e per il 'monitoraggio cautelativo' sono a carico delle imprese, la eventuale cura al Sert, invece rientra nelle normali competenze e spese delle Regioni. I costi in media in laboratorio di un test per le urine è di 5-6 euro a sostanza, in genere si effettua per 4-5 sostanze; il test sui capelli costa un po' di piú: dalle 50 euro alle 300 per alcuni laboratori privati un po' piú cari, ma è un test di secondo livello, da farsi solo in caso di dubbio o per confermare il test urine positivo. Qui starà anche alle aziende contrattare con Regioni e laboratori 'tariffe' convenienti, soprattutto in caso di grandi numeri. Serpelloni comunque sottolinea che sia il dipartimento che il sottosegretario saranno molto attenti ad evitare il rischio 'discriminazioni'. Dati sull'incidenza delle tossicodipendenze sui luoghi di lavoro al momento non sono disponibili ma - Serpelloni ricorda il caso di Vercelli del maggio del 2007: un incidente di autobus, dove morirono due bambini e il conducente confessó di aver fumato 'uno spinello la sera prima'. "I test - sottolinea Serpelloni - hanno due effetti sul fronte prevenzione: non solo si previene il rischio che persone che abbiamo problemi con la droga possa mettere a repentaglio la vita altrui, ma hanno anche un notevole effetto deterrente". In ogni caso la prima fase di attuazione dei test antidroga sarà monitorata accuratamente per limare eventuali punti critici. Il dipartimento di Giovanardi infatti puó vantare i risultati dei primi controlli anti droga fatti sulle strade, i risultati della task force poliziotti-medici di Verona hanno lasciato un po' tutti a bocca aperta: positivo un automobilista su due. E ora il protocollo 'Drugs on street' potrà essere esteso a tutta Italia, il sottosegretario Giovanardi ha annunciato alle Regioni che il dipartimento antidroga è pronto ad aiutare le Regioni che lo chiederanno, esportando il protocollo sperimentato a Verona e dando supporto tecnico per l'applicazione. I costi saranno a carico delle Regioni, ma chi vorrà potrà usufruire del pragmatismo anglosassone dimostrato dal dipartimento antidroga diretto da Serpelloni. Questo il piano ideale: controlli delle forze dell'ordine coordinati dalle prefetture, con task force miste di agenti e medici, nei punti strategici, ovvero vicino a locali o nei punti di raccordo verso le città, eseguiti regolarmente una volta a settimana nel 'periodo critico' ovvero il week end, nelle ore critiche dalla notte all'alba, per evitare le 'stragi del sabato sera' e non per disturbare le gite fuori porta delle famigliole. 19-09-2008 Messico. Calderon chiede l'istituzione del fondo contro sequestri droga La polizia federale messicana ha sequestrato ieri all'aeroporto di Citta' del Messico 1.140 chilogrammi di pseudoefedrina su un aereo proveniente da Londra con un carico spedito da Calcutta, in India. Nello stesso tempo, le autorita' messicane hanno reso noto di aver bloccato nel porto di una nave con 'varie tonnellate' di cocaina e' stata confiscata a Puerto Chiapas, nell'omonimo Stato meridionale messicano. La pseudoefedrina, trovata in 20 casse che contenevano il medicamento con la scritta Actifel ed individuata grazie all'impiego di unita' cinofile, e' un principio attivo presente in molti medicinali che puo' essere usata per produrre droghe sintetiche come l'ecstasy e la metanfetamina. Queste due operazioni sono avvenute mentre il presidente della repubblica Felipe Calderon annunciava di avere inviato al Parlamento una legge che permettera' di aiutare finanziariamente le vittime della delinquenza organizzata con i proventi della vendita di beni sequestrati ai narcotrafficanti e alle bande che commerciano armi e persone. 19-09-2008 Australia. Vietato regalare alcool a donne senza mutandine Un pub in Australia, che offriva da bere gratis alle donne che si fossero tolti gli slip appendendoli sopra il bancone, si e' visto sbarrare la strada dall'autorita' per le licenze sulla vendita di alcool, che ha ordinato di sospendere la promozione, in programma domenica prossima. Il Saint Hotel di Melbourne e' stato attaccato da organizzazioni femminili, dal governo statale del Victoria e dallo stesso ente rappresentativo del settore, per il piano che offriva buoni per bevande alcoliche da 50 dollari (30 euro) alle donne disposte a togliersi le mutandine, o bevute gratis ogni volta che mostravano il reggiseno al personale del bar. La pubblicita' sulle locandine e su una rivista di spettacoli include la famosa foto scattata da paparazzi a Britney Spears mentre scende da un'auto senza mutandine. Nel suo sito web il Saint Hotel si descrive come 'il locale della gente alla moda', ma in passato ha gia' suscitato polemiche, quando ha impiegato un nano per versare da bere nella gola degli avventori disposti ad inginocchiarsi. La direttrice della Liquor Licensing Authority, Sue Maclellan, ha ordinato al pub di cancellare l'iniziativa, ricordando di avere l'autorita' di proibire eventi 'che possano incoraggiare consumo irresponsabile di alcool o che siano contrari al pubblico interesse'. La portavoce del centro contro le aggressioni sessuali, Deb Bryant, ha detto che non si tratta di una cosa da ridere e ha invitato a boicottare il locale. 'E' totalmente irresponsabile incoraggiare atteggiamenti impropri verso le donne, e allo stesso tempo promuovere il consumo eccessivo di alcool'. 20-09-2008 Oms: la sigaretta elettronica non serve a niente La "sigaretta elettronica" senza fumo non è un sistema sicuro e efficace per smettere di fumare. Lo ha dichiarato l'Organizzazione mondiale della Sanità, dopo che alcune aziende hanno utilizzato il nome e il logo dell'Oms per promuovere il prodotto. Inventata alcuni anni fa ad Hong Kong, la "sigaretta elettronica", che sembra una vera e propria "bionda", non emette fumo ma un vapore all'aroma di tabacco, non contiene n? prodotti chimici n? sostanze tossiche e cancerogene. "È molto preoccupante che alcuni fabbricanti di queste sigarette attraverso il mondo abbiano utilizzato il nome e il logo dell'Oms, per fare credere che l'Organizzazione dia la garanzia a questi prodotti", ha sottolineato Douglas Bettcher, direttore dell'area tabacco dell'Oms. Questo non è il caso e l'Oms "non considera la sigaretta elettronica come un mezzo terapeutico legittimo", ha sottolineato Bettcher, aggiungendo che non esiste alcuna evidenza scientifica che non siano nocive. 20-09-2008 Italia. I medici: non ci sono soldi per test antidroga I medici sono pronti a collaborare sulle misure per la sicurezza stradale, contro le stragi del sabato sera, ma chiedono di discutere insieme alle Istituzioni gli strumenti e le procedure da utilizzare per i controlli che mirano a scoraggiare l'uso di alcol e' droga nei giovani. E' questa la risposta ufficiale dei vertici della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri (Fnomceo) alle misure proposte dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, per contrastare il fenomeno della guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Misure che prevedevano la partecipazione di medici e infermieri e che avevano gia' ad agosto suscitato polemiche. Il Comitato centrale della Fnomceo, riunito a Roma, ha valutato le indicazioni proposte "in una prospettiva di collaborazione" contro un fenomeno che "ci preoccupa in quanto cittadini e in quanto medici", spiega in una nota Amedeo Bianco, presidente della Fnomceo. A fine agosto, ricorda una nota della Fnomceo, "era partita una sperimentazione per sottoporre a test antidroga le persone alla guida. E per i controlli sulle strade il sottosegretario Giovanardi dispose la partecipazione dei medici e degli infermieri, peraltro senza averne mai ufficialmente interpellato le organizzazioni rappresentative". In quell'occasione la Federazione annuncio' che le misure sarebbero state esaminate dopo la pausa estiva. Ora arriva, dunque, la risposta ufficiale che e' di completa collaborazione. "Ma e' indispensabile - ha aggiunto Bianco - che nella formulazione di questa specifica normativa, i medici vengano sentiti per privilegiare, al di la' del sensazionalismo, una seria riflessione sull'efficacia delle procedure e degli strumenti nella prospettiva di conseguire un bene collettivo". La questione, per tanti aspetti, "e' gia' tutta all'interno della nostra Carta Costituzionale - si legge nella nota - che, all'articolo 32, pone la salute pubblica non solo come 'fondamentale diritto dell'individuo' ma anche come 'interesse della collettivita'. E, facendosi garante dell'autonomia del cittadino, chiaramente sottolinea che 'nessuno puo' essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge' e che tale legge 'non puo' in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona'". Inoltre, rispetto agli obiettivi dichiarati, "ci appaiono del tutto insufficienti - dicono i camici bianchi - le risorse messe in campo, pari a circa un milione e mezzo di euro previsto gia' da una legge del 2003, come ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanardi, che ha la delega alle Politiche antidroga". I medici, che verificano continuamente come il fenomeno della droga non venga adeguatamente percepito come pericoloso, soprattutto tra i giovani, chiedono anche un impegno educativo piu' generale. "Ci aspettiamo, quindi anche misure chiare in direzione non solo della repressione ma anche della prevenzione: per scoraggiare l'uso delle droghe e' fondamentale educare i giovani". 20-09-2008 Italia. Il Comune di Luca Zanotti si mobilita In attesa del processo fissato in Grecia per il 21 ottobre prossimo, Luca Zanotti, il giovane di Santarcangelo di Romagna (Rimini) estradato e detenuto in Grecia per possesso di droga, puo' contare sulla solidarieta' delle istituzioni del suo paese natale. Come gli era stato promesso durante la manifestazione organizzata qualche settimana fa in suo sostegno, il Comune non intende lasciarlo solo. Cosi' il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno (presentato dai gruppi consiliari del Pdci e di Rifondazione comunista) in merito alla vicenda che ha coinvolto il giovane. Per questi motivi esprime 'piena solidarieta' a Luca Zanotti, a Davide D'Orsi e alle rispettive famiglie e rivolge un appello al Capo dello Stato e a tutte le istituzioni 'affinche' si adoperino perche' la carcerazione preventiva sia commutata in arresti domiciliari presso un domicilio greco e contenuta in tempi brevi rispetto al processo, nonche' - in ossequio al concetto di 'Giustizia di Prossimita' - l'eventuale pena possa essere scontata nel nostro Paese'. 21-09-2008 Ue. Ecco il listino prezzi delle droghe illegali L'Ue ha stilato una tabella dei prezzi di tutte le sostanze stupefacenti e il dato piu' preoccupante e' il prezzo contenuto e accessibile a tutti delle pericolosissime e dannosissime droghe sintetiche. In Italia, secondo i dati del Viminale, e' possibile assicurarsi una pasticca di ecstasy con poco meno di 20 euro. Cosi' anche in Spagna, mentre in altri Paesi europei si puo' spendere molto meno: 3 euro in Olanda, 5 in Grecia, 7 in Francia e in Gran Bretagna. I dati sono stati forniti dalle forze dell'ordine e dai ministeri dell'Interno dei vari Paesi europei ed elaborati dall'Agenzia di controllo per le droghe e la dipendenza. Un grammo di marijuana in Italia puo' costare in media da 5 a 9 euro, meno che in Polonia, dove si arriva a spendere anche 13 euro. Fumare qualche spinello e' molto caro a Cipro, dove per un grammo non si spende meno di 10 euro e si puo' arrivare a spenderne anche 31, e piuttosto costoso (da 13 a 18 euro) in Norvegia. I Paesi in cui l'"erba" e' meno cara sono la Grecia (da 1,5 a 5 euro) e la Romania (da 2 a 6 euro). Nella tollerante Olanda la cosiddetta droga leggera e' legalizzata ma non per questo economica: un grammo costa 13 euro. In Italia per acquistare un grammo di cocaina servono in media dai 73 ai 93 euro. Nel regno Unito la polvere bianca puo' essere molto economica (30 euro) ma anche, molto costosa, quasi 120 euro. Un grammo puo' arrivare a costare fino a 150 euro in Romania e piu' di 100 nella Repubblica Ceca mentre in Austria non arriva a 70, in Ungheria non supera i 90 e in Polonia i 65. Prezzi sensibilmente inferiori per l'eroina, sulla quale mancano i dati italiani. In Paesi come Lituania, Ungheria, Croazia, Slovenia e Inghilterra il costo di un grammo non supera i 35 euro. 22-09-2008 Italia. Sei morti per guida sotto l'influenza di alcool o droga Apc-Alcol o droga al volante: sei morti in meno di 24 ore - punto Da martedí obbligo nei locali di esporre tabelle tasso alcolemico Roma, 21 set. (Apcom) - Droga o alcol, prima di mettersi al volante, è il denominatore comune che ha lasciato sei cadaveri, nelle ultime 24 ore, sulle strade italiane, da Milano a Roma, passando per Verona, Savona e Teramo Sabato mattina intorno alle 10 in provincia di Verona, un operaio polacco di 49 anni alla guida di una Fiat Punto non si ferma all'alt dei vigili, fugge, travolge e uccide una donna di 75enne che era sul suo ciclomotore. L'uomo aveva un tasso alcolemico nel sangue tre volte superiore al limite di legge: è stato arrestato per omicidio colposo e resistenza a pubblico ufficiale, ma aveva già quattro precedenti denunce per ubriachezza. Sabato sera alle 20.30 in provincia di Roma, a Lasdispoli, tragica carambola: un romeno, con altri due connazionali, tutti in stato di ebrezza, è alla guida di una Opel, quando sull'Aurelia tampona l'auto di un agente che si immette nella corsia, dopo essere uscito dalla vicina caserma; l'Opel carambola, invade la corsia e si scontra frontalmente con un'altra macchina su cui viaggiavano una donna di 82 anni e una ragazza. L'anziana è morta. L'agente è ferito in modo grave. Il romeno alla guida dell'Opel è stato arrestato per omicidio colposo. Alle 23.00 di sabato sera a Giulianova, Teramo, un 52enne ubriaco alla guida di un suv, svolta ad un incrocio, investe e uccide uno scooterista di 39 anni. I carabinieri fanno il test al guidatore del suv: un tasso di alcol nel sangue sopra i limiti di legge, ma inferiore a 1.50, e l'uomo è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebrezza. Alle 3 di notte a Bresso, alle porte di Milano, un 20 enne ubriaco e drogato al volante non rispetta il semaforo rosso, si scontra con un altra auto e uccide il conducente, 32 anni. Positivo ad alcol e narcotest è stato arrestato per omicidio colposo. Quasi nello stesso momento, intorno alle tre di notte, in provincia di Savona, tra Pietra Ligure e Giustenice, un 30enne guida ubriaco, a forte velocità. Sbanda, urta un palo, e si scontra con un tir parcheggiato sulla provinciale: muoiono le due persone che erano con lui sulla Citroen , ridotta d un ammasso di lamiera, due amici di 36 e 37 anni. Il guidatore, sopravvissuto è stato arrestato: deve rispondere di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Una cronistoria che sconvolge ma che non puó sorprendere. In Italia la mortalità per incidente stradale - Dati statistici del ministero della Salute sugli incidenti e sul rischio di incidente alcolcorrelato - viene stimata come correlata all`uso di alcol per una quota compresa tra il 30% e il 50% del totale. In Italia il 31% dei maschi di età media e anziana consuma quotidianamente bevande alcoliche, ma a bere alcol sono sempre di piú i giovani, soprattutto tra i 18-24 anni, comprese le ragazze, e sempre piú presto: già sotto i 16 anni si rilevano vere e proprio 'ubriacature' (3,2%). Non solo, parlano chiaro i primi risultati di 'drugs on street', i test antidroga sulle strade varati dal sottosegretario Carlo Giovanardi. A Peschiera del Garda una task force di poliziotti e medici ha controllato gli automobilisti nella zona dei locali dello sballo del sabato sera: positivo uno su due, 37 tra gli 80 sottoposti ai controlli per contrastare l`abuso di alcol e droga tra chi guida. Undici sono risultati positivi alla droga, 17 all'alcol e 9 ad entrambe le sostanze. Ora Giovanardi è pronto a esportare il protocollo a regioni e comuni che lo vorranno, intanto da martedí 23 settembre scatta anche l'obbligo per i locali pubblici che vendono alcolici di esporre le tabelle del ministero della Salute per la lotta all'alcolismo. Tabelle che spiegano quanto, per tipo di bevanda, si puó bere senza superare il limite legale di alcolemia - 0,5 per mille - perche' anche un bicchiere di vino o di birra puó bastare. Le tabelle infatti dividono per sesso, uomo o donna, peso corporeo e distinguono tra stomaco pieno o vuoto: una birra normale per una donna di 45 chili a stomaco vuoto fa superare il limite, per un uomo di 70 chili serve una birra doppio malto. Le tabelle spiegano anche quali sono i sintomi dell'ebrezza: cambio di umore, irritabilità, problemi di visione e cosí via. I cartelli dovranno essere bene in vista: all'entrata, dentro e all'uscita dei locali. I gestori che non lo fanno potranno subire la chiusura del locale da sette a trenta giorni. 22-09-2008 Ecuador. Proibita pubblicita' sulle droghe promossa dagli oppositori della nuova Costituzione Il Consiglio pubblico per la diffusione radiofonica e televisiva (Conartel) ha comunicato d'aver proibito la pubblicita' allusiva al consumo di droghe, finanziata da settori contrari alla nuova Costituzione soggetta a referendum il 28 settembre. L'organismo statale ha disposto che i mezzi audiovisivi "sospendano immediatamente la trasmissione della pubblcita'" dopo aver rilevato che nella campagna dell'opposizione si dice che "il consumo di droghe sara' un diritto" e "nessuno potra' essere punito se si droga" e "la droga sara' di tutti". Conartel si e' deciso a "notificare ai concessionari delle stazioni di radiodiffusione e televisive il divieto di trasmettere programmi o pubblicita' allusive al consumo di droghe e altre sostanze stupefacenti o psicotrope, apologia di reati e altri atti riguardanti la dignita' dell'essere umano". L'organo di controllo ha preso questa decisione in una sessione straordinaria indetta dopo che il presidente, Rafael Correa, ha accusato l'opposizione di voler diffondere una campagna sulla presunta legalizzazione della droga che sarebbe contenuta nella nuova Costituzione. Correa ha spiegato che il progetto costituzionale depenalizza il consumo di droghe ma non le legalizza. Ha chiarito che in base alla nuova Costituzione, "le dipendenze sono un problema di sanita' pubblica", e cio' significa che spetta allo Stato elaborare programmi di prevenzione e controllo del consumo di alcol, tabacco e sostanze stupefacenti e psicotrope. La Costituzione sottoposta al voto propone che i consumatori ottengano una riabilitazione da parte dello Stato e "in nessun caso si permettera' la loro criminalizzazione ne' si violeranno i loro diritti costituzionali". ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 codice IBAN: IT11O0616002817000007977C00 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------