====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 19-06-2007 al 25-06-2007 n.26/2007 (Anno VII) ARTICOLI - In galera per uno spinello! La Camera approva cio' che neanche la Fini-Giovanardi prevede - Giornata mondiale contro la droga. L'appello dei capigruppo delle commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera NOTIZIE - Italia. Vasco Rossi: le droghe non sono tutte uguali - Italia. Volontariato chiede maggiore severita' contro guida sotto effetto stupefacenti - Canada. Health Canada consiglia un basso dosaggio di marijuana terapeutica - Zambia. In aumento gli arresti per droga - Francia. Uno sportivo su 100 usa droghe gia' a undici anni - Mondo. Ban Ki-Moon (Onu): lotta al consumo richiede cooperazione famiglie e media - Canada. Approvato il Sativex per i malati di cancro - Olanda. Stabile il consumo di cannabis, ma aumentano richieste centri disintossicazione - Argentina. Governo valuta depenalizzazione consumo - Italia. Aumentano sequestri di cocaina - Usa. Responsabile campagna elettorale di Rudy Giuliani indagato per spaccio - Italia. Carcere per chi guida sotto effetto cannabis o altre droghe - Usa. Connecticut. Veto del governatore sulla legge per la marijuana terapeutica - Italia. Milano. Asl: 57% dei giovani ha provato cocaina - Italia. Padre chiede aiuto per figlio carcerato in India per possesso di stupefacenti - Italia. Arrivano controlli antidroga per molte categorie di lavoratori - Olanda. Schedatura biometrica per clienti coffee shop - Usa. Casa Bianca: legame tra marijuana e delinquenza giovanile - Italia. Cartello: 26 giugno, sit-in alla Camera contro politiche tossicodipendenze del Governo - Ue. Frattini: coltivazione oppio a fini terapeutici idea strampalata - Usa. Allo studio vaccino anticocaina - Italia. Croce Rossa e Mezzaluna: aiutare e non punire i tossicomani - Italia. Parte in Commissione esame pdl su test antidroga parlamentari - Messico. Una voce pro legalizzazione - Italia. Milano. Assessore Salute: meta' famiglie in Zona 6 ha gia' ritirato kit antidroga - Italia. Brescia. Arrestati poliziotti che derubavano denaro e droga ai tossicodipendenti - Mondo. Costa (Onu) incorona l'Australia per la lotta al consumo - Cile. Vescovi si mobilitano contro la droga - Iran. Impiccato trafficante di droga - Italia. Burani Procaccini (Fi): migliaia di giovani fumano cannabis geneticamente modificata - Italia. Torino. Radicali Italiani rilanciano le narcosalas - Usa. Corte Suprema: no a liberta' d'espressione quando si parla di droga - Italia. Verona. Parte il "Consorzio etico" contro le droghe - Italia. Ferrero: pronto ddl sulle tossicodipendenze - San Marino. Popolari: attenzione a non diventare come l'Italia - Italia. Milano. Campagna informativa "Divertimento si', sballo no" ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 2 morti - 170 arresti - 468,133 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 290,568 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 177,565 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 278044 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 86045 piante di cannabis - 134 giorni di detenzione ARTICOLI 21-06-2007 In galera per uno spinello! La Camera approva cio' che neanche la Fini-Giovanardi prevede Ieri alla Camera dei Deputati sono stati votati alcuni articoli del disegno di legge "Disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale (A.C. 2480-A/R )". In particolare e' stato approvato l'art. 10 che prevede che chi guida in stato di alterazione psicofisica possa essere sottoposto all'arresto fino a due mesi e ad un'ammenda da 500 a 2mila euro. Ritengo che questo tipo di provvedimenti siano assurdi e ho preso la parola in Aula piu' volte per ricordarlo. Nonostante la questione sia molto semplice, i miei appelli sono rimasti inascoltati e l'art. 10 e' stato approvato. A differenza della guida in stato di ebbrezza, dove, attraverso l'etilometro, si può dimostrare che effettivamente si e' alla guida di un'automobile e abbiamo assunto alcool, per quanto riguarda le sostanze stupefacenti –per esempio la cannabis- non ci sono strumenti o attrezzature per dimostrarlo. Ora si potra' arrivare al caso paradossale per cui chi si fa uno spinello oggi e si mette alla guida di un'auto fra un mese, possa venir arrestato. Attenzione! Anche il fumo passivo di uno spinello puo' risultare nelle analisi. Se, quindi, ci troveremo in una stanza con persone che fumano spinelli, trenta giorni dopo, se trovati alla guida di un auto, potremo finire in carcere! In questo modo non si fa altro che penalizzare il consumo degli stupefacenti, in particolare la cannabis, per la quale non ci sono test affidabili che consentano di individuare il momento dell'assunzione. Con la riforma della Fini-Giovanardi e' stato approvato il possesso e il consumo personale, decidendo che non si voleva mettere in carcere chi si fa uno spinello. Approvando questo articolo si va nella direzione opposta! La maggioranza di centro sinistra, che ha in programma la riforma in senso meno punizionista della legge sulla droga, ha invece approvato un provvedimento che peggiora la situazione. C'e' piu' di qualcosa che non torna... Dal canto mio ho naturalmente votato contro l'articolo, come tutto il gruppo della Rosa nel Pugno e di Rifondazione Comunista. Se l'articolo e' passato, il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, deve ringraziare l'astensione di Forza Italia e il voto favorevole di Alleanza nazionale. Donatella Poretti, deputata radicale della Rosa nel Pugno 22-06-2007 Giornata mondiale contro la droga. L'appello dei capigruppo delle commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera E' possibile celebrare il 26 giugno, Giornata Mondiale contro la droga, con spirito costruttivo e impegno politico per modificare l'attuale legge sugli stupefacenti. Vicende di cronaca, proposte dettate in parte dall'emergenza spesso riconducibile ad una enfatizzazione mediatica, iniziative di segno diverso da parte di istituzioni locali e nazionali, hanno evidenziato la necessita' di sviluppare maggiormente il confronto. Riteniamo sia urgente intervenire con approccio pragmatico, scevro da ideologismi che producono solo fallimenti. Nell'ultima Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze e' stato evidenziato il raddoppio sia dei consumatori di cannabis (2 milioni nel 2001 e 3.800.000 nel 2005), che quelli di cocaina (350.000 nel 2001 e 700.000 nel 2005); nel 2005, le oltre 90 mila segnalazioni per uso e possesso di sostanze stupefacenti riguardavano: 80% cannabis, 13% cocaina e 7% eroina. I prezzi al dettaglio delle sostanze nel mercato nero sono diminuiti, nonostante l'aumento dei sequestri. Le istituzioni dovrebbero ripartire da questi numeri e capire cosa non ha funzionato nella politica repressiva e di criminalizzazione del precedente Governo, anche in considerazione del fatto che il consumo di cannabis, nonostante tutto, e' abitualmente considerato "normale". Avere messo sullo stesso piano tutte le sostanze, quelle che danno dipendenza fisica e che possono provocare la morte con una overdose e quelle che non danno dipendenza fisica -in caso psicologica- come la cannabis, e' un evidente errore che ha trasformato in delinquenti il malato-tossicodipendente e il consumatore medio di droghe. Se, come sostiene l'Organizzazione Mondiale della Sanita', la tossicodipendenza e' una malattia, sono urgenti politiche di riduzione del danno per cercare "solo" di salvare vite. Dopo l'urgenza si dovra' anche affrontare la scelta proibizionista in se' del nostro ordinamento, mettendo mano all'adesione dell'Italia ai trattati internazionali che legano anche il nostro Paese a questa scelta. Il ministro per la Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, prima al Senato poi alla Camera, ha gia' illustrato le linee guida di un possibile intervento del Governo. Un buon contributo e una buona partenza, a nostro avviso: il consumatore di droghe dovrebbe essere punibile solo se provoca danno ad altri, mentre allo Stato sarebbero affidate prevenzione, cura e informazione nonche' lotta a criminalita' e narcotraffico. Per le ragioni sopra esposte si sollecita la Camera dei Deputati, attraverso le commissioni competenti Affari Sociali e Giustizia, ad aprire al piu’ presto un confronto fra le diverse proposte di legge al riguardo gia' depositate, che saranno integrate dal disegno di legge del Governo, quando formalmente depositato in Parlamento. Il silenzio, sottovalutando un problema che riguarda tutta la societa', le liberta' dei singoli e l’economia, sarebbe perpetrare in quell'errore politico che ha generato e alimenta risposte sbagliate. I capigruppo nelle Commissioni Affari Sociali e Giustizia: Donatella Poretti - Enrico Buemi (Rosa nel Pugno) Tommaso Pellegrino - Paola Balducci (Verdi) Daniela Dioguardi - Daniele Farina (Rifondazione Comunista – SE) Luigi Cancrini - Silvio Crapolicchio (PdCI) Katia Zanotti - Carlo Leoni (Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo) Giuseppe Astore (Italia dei Valori) Lucio Barani (Partito Socialista-Nuovo Psi) -------------------------------------- NOTIZIE 19-06-2007 Italia. Vasco Rossi: le droghe non sono tutte uguali 'Con la droga il mondo sarebbe migliore', questa la frase che avrebbe pronunciato pochi giorni fa Michael Jackson. E Vasco Rossi ieri ha specificato, durante un'intervista trasmessa da Rds: 'Con la droga si intende tutto quello che fa male ed e' proibito. Ci sono altre droghe che vengono considerate meno pericolose, come l'alcool, che invece fa piu' male'. Il cantante ha tenuto a specificare che ci sono differenze notevoli fra le varie sostanze e che considerarle tutte uguali 'e' criminale' e genera solo confusione fra i ragazzi. 'La marijuana e' pericolosa quanto l'alcool, forse meno; pero' sono 50 anni che viene demonizzata e continuano a dire che uccide e altre sciocchezze di tutti i tipi'. Il rocker ha concluso: 'Con le droghe il mondo e' sempre andato avanti e non si puo' farle sparire con la bacchetta magica'. 19-06-2007 Italia. Volontariato chiede maggiore severita' contro guida sotto effetto stupefacenti Inasprimento delle sanzioni, nuove procedure per il recupero di punti e rinnovo delle patenti e altre specifiche per quanto riguarda giovani e neopatentati. Sono queste le proposte di un gruppo di associazioni come l'Aicat, Aliseo, Eurocare Italia, Gruppo Abele e Sia, per il rafforzamento delle misure legislative in tema di alcool e guida e per l'applicazione delle normative in vigore. Proposte giunte oggi nella giornata in cui alla Camera e' iniziato l'esame del disegno di legge riguardante le nuove disposizioni in materia di autotrasporto merci e di circolazione stradale. Tra le altre proposte avanzate dai gruppi anche il potenziamento dei sistemi di controllo sulle strade, il comportamento alla guida di autisti e autotrasportatori, la normativa relativa ai locali di divertimento, la pubblicita' e la distribuzione, le scuole, le Commissioni medico-provinciali per le patenti e l'aiuto a coloro che dall'incontro dimostrano di avere problemi di dipendenza. 'Sostanzialmente si tratta di avviare un sistema complesso, che sappia operare di concerto tra le varie e diverse agenzie, educative, di cura e di controllo sociale. Un sistema che sia in grado di svolgere una funzione deterrente e dissuasiva, ma anche educativa, formativa e partecipativa secondo un modello integrato e sinergico'. 'La sfida dell'intero 'pacchetto' di proposte e' di essere capace di coniugare il necessario incremento del sistema sanzionatorio col potenziamento dell'aspetto preventivo e la crescita complessiva di una cultura di maggior consapevolezza. E' questa l'unica via per andare oltre ad una logica meramente repressiva'. 19-06-2007 Canada. Health Canada consiglia un basso dosaggio di marijuana terapeutica Health Canada ha chiesto ai medici, che prescrivono la marijuana terapeutica ai pazienti iscritti nel programma federale, di tenere basso il dosaggio. Secondo alcuni, pero', questa decisione interferisce con il rapporto di fiducia che intercorre tra paziente e dottore. Il Dipartimento della salute invita a tenere il dosaggio minore di 5 grammi perche' secondo alcune ricerche i consumatori necessitano di una dose giornaliera di massimo tre grammi di sostanza. Un dosaggio maggiore di 5 grammi aumenta i rischi di malattie cardiovascolari, polmonari, al sistema immunitario e problemi psicomotori, cosi' come crea una forte dipendenza. Health Canada ha inviato una lettera alla "Canadian Medical Association", avvertendo gli associati della necessita' di un appropriato dosaggio quotidiano. 19-06-2007 Zambia. In aumento gli arresti per droga Secondo la Drug Enforcement Commission (DEC), sono in aumento gli arresti per droga, e il Paese affronta il problema del traffico e del consumo di stupefacenti, specialmente di cannabis. Coltivare la cannabis, specialmente nelle aree rurali, e' conveniente economicamente, e nonostante sia un'attivita' illegale la produzione aumenta perche' la domanda e' alta. 20-06-2007 Francia. Uno sportivo su 100 usa droghe gia' a undici anni Allarme doping fra gli atleti-bambini. Piu' dell'1% dei giovani sportivi francesi a 11 anni ammette di fare uso di droghe e sostanze proibite per migliorare la propria performance atletica e vincere almeno un match importante nella propria vita. E la percentuale sale al 3% fra i 15enni. Sono i preoccupanti risultati a cui sono giunti i ricercatori della Direction Regional de la Jeunesse et des Sports de Lorraine, che ne parlano sul 'British Journal of Medicine'. Per capire l'entita' del fenomeno 'doping' anche fra i piccoli atleti, gli esperti francesi ne hanno intervistati 3.500 utilizzando un apposito questionario. Ne e' risultato che il 45% degli 11enni consumatori regolari di droghe sceglie il salbutamolo, il 10% i corticosteroidi, il 6% la cannabis e il 38% altri stimolanti o anabolizzanti. Per quanto riguarda la frequenza d'uso, il 62% dei piccoli si dopa meno di una volta al mese. Frequenza che aumenta fra i 15enni: il 60% usa sostanze stupefacenti per lo sport una volta a settimana e il 24% addirittura tutti i giorni. Problemi come aumento dell'aggressivita', cambio del tono di voce e perdita di coscienza, ma anche abbassamento dell'autostima, ansia e iperattivita' sono stati registrati fra il 4% dei giovani sportivi dopati, che in maggior parte sono maschi. 20-06-2007 Mondo. Ban Ki-Moon (Onu): lotta al consumo richiede cooperazione famiglie e media "La lotta contro il consumo di stupefacenti e' un impegno collettivo, che necessita di una leadership adeguata e di sufficienti risorse" e richiede "il coinvolgimento di genitori, insegnanti, operatori sociosanitari, con il contributo attivo dei media e delle autorita' giudiziarie". Lo si legge nel messaggio del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di stupefacenti, indetta per il 26 giugno, riportato dal Sir, Servizio di informazione religiosa, l'agenzia promossa dalla Conferenza episcopale italiana. "La riduzione della domanda potrebbe indebolire l'offerta" di stupefacenti e "disincentivare il narcotraffico", ha poi aggiunto il numero uno del Palazzo di vetro, sostenendo che "per tutelare i piu' giovani dal rischio tossicodipendenza "e' necessario offrire loro solidi principi e opportunita' di lavoro, e tendere una mano agli emarginati". Non solo, dunque, prevenzione: occorrono, secondo Ban Ki-moon, anche terapie efficaci per la disintossicazione dei soggetti che fanno uso di droghe. "Il consumo di droga e' un fenomeno che deve essere affrontato sul piano della concretezza e non dell'ideologia. Esorto percio' gli Stati membri a prestare maggiore attenzione alla diagnosi precoce, e alla prevenzione delle malattie, in particolare Aids ed epatite". 20-06-2007 Canada. Approvato il Sativex per i malati di cancro Il Sativex, medicinale a base di cannabis della GW Pharmaceutical, e' stato approvato per la terapia antidolore per i malati di cancro. Il farmaco e' gia' usato per la sclerosi multipla. Per il dottore Geoffrey Guy, della GW: "Questo rappresenta un passo avanti nelle terapie antidolorifiche per la somministrazione del Sativex su vasta scala". La GW ha concluso positivamente i tests su 177 pazienti. 20-06-2007 Olanda. Stabile il consumo di cannabis, ma aumentano richieste centri disintossicazione Secondo il rapporto del National Drug Monitor tra il 2001 e il 2005 e' rimasto stabile il consumo della cannabis, mentre e' aumentato del 12% il numero delle richieste di ricovero per i centri disintossicanti. Stabile anche il consumo di ecstasy e alcolici, anche se si nota un aumento del "binge drinking" (piu' bicchieri in poco tempo) tra i 18 e i 24 anni. 21-06-2007 Argentina. Governo valuta depenalizzazione consumo Il Governo argentino sta valutando l'opportunita' di procedere verso una nuova legge sugli stupefacenti che depenalizzi il consumo e si concentri sulla repressione del narcotraffico. L'ipotesi e' stata illustrata dal ministro dell'Interno Anibal Fernandez, il quale ha affermato di aver impartito "l'ordine" alle forze federali di "non perseguire i consumatori", essendo un'attivita' che permette alle bande di narcotrafficanti di crescere e rafforzarsi. Con la legge attuale "in carcere finiscono solo i consumatori e i piccoli spacciatori" che la polizia sorpende in flagranza e con minime quantita' di droga. Le dichiarazioni del ministro Fernandez hanno suscitato le reazioni di alcuni settori, come la Asociacion Antidrogas de la Republica Argentina, il cui titolare, Claudio Izaguirre, lo ha accusato di "dare liberta' d'azione ai piccoli venditori di droghe". Ha sostenuto che le misure auspicate dal ministro condannano a morte sicura centinaia di giovani giacche' il piccolo spaccio sarebbe tollerato in ogni angolo della capitale argentina. Il responsabile dell'Associazione antidroga ha poi sottolineato che "la politica repressiva e' competenza di Anibal Fernandez", ma che proprio sotto la sua gestione tre cartelli del narcotraffico sono riusciti a svignarsela da Buenos Aires. Nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano Pagina 12 e a Radio 10, il ministro Fernandez ha indicato la necessita' di modificare la cornice legale della lotta alla droga per puntare sulla disarticolazione, in grande scala, del narcotraffico. "Certo e' che, attualmente, il 70% delle carceri femminili e' sovraffollato da donne povere con figli, le mulas". "Prima in Argentina c'era una situazione come in Europa dove non si penalizza il tossicodipendente. Ma nel 1973 c'e stato l'invito ad aderire alla politica degli Stati Uniti che mira direttamente al tossico. E' qui il punto dolente: tutte le nostre risorse sono destinate al personale che deve occuparsi dei tossici. Con quel denaro si potrebbe, per esempio, pagare il 39 per cento del programma d'assistenza alimentare", ha aggiunto. In Parlamento ci sono vari disegni di legge che popongono di modificare la legge sugli stupefecenti per permettere l'uso terapeutico della marjiauana, un'idea che conta sul sostegno del ministro della Sanita', Gines Gonzales Garcia. 21-06-2007 Italia. Aumentano sequestri di cocaina A fronte di un aumento della produzione mondiale di cocaina e di una conseguente maggiore offerta di questa droga sul mercato, i sequestri in Italia hanno registrato nel 2006 un incremento del 5,74% rispetto al 2005. I sequestri di cocaina, inoltre, mantengono un trend costante risultando sempre superiori a quelli di eroina. Lo rileva il rapporto sicurezza 2006 del Viminale secondo il quale la cocaina rappresenta l'8,37% del totale della sostanza stupefacente sequestrata nel 2006 e che la cifra record di cocaina sequestrata risale al 2005 con 4.625 chili. Rimane costante il numero delle persone denunciate per violazione della legge sugli stupefacenti che si e' attestato sulle trentamila unita' l'anno. Sono, invece 3 mila, in media, l'anno le persone denunciate per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Il rapporto sottolinea, infine, come e' cresciuta, negli anni, la percentuale degli stranieri denunciati per reati legati alla droga: mentre tra il 1987 e il 1996 erano il 17,3% rispetto all'82,7% degli italiani, tra il 1997 e il 2006 gli stranieri rappresentano il 29,2% dei denunciati e gli italiani il 70,8%. 21-06-2007 Usa. Responsabile campagna elettorale di Rudy Giuliani indagato per spaccio Il responsabile della campagna presidenziale di Rudy Giuliani in Carolina del Sud è stato incriminato per l'acquisto di 500 grammi di cocaina, che intendeva utilizzare insieme ad altre persone. Il fatto risale al 2005. Thomas Ravenel, immobiliarista milionario che riveste anche l'incarico di Tesoriere dello Stato, è accusato di distribuzione di droga e rischia fino a 20 anni di carcere, se condannato. Con un comunicato, il comitato della campagna elettorale di Giuliani ha fatto sapere che Ravenel si è dimesso dal suo incarico, senza tuttavia precisare quando. Le indagini sono iniziate lo scorso anno nell'ambito di un altro caso di droga nei pressi di Charleston, e le autorità erano al corrente dei sospetti nei confronti dell'immobiliarista prima della sua elezione a Tesoriere, nel novembre scorso. "Tuttavia non avevamo ancora elementi sufficienti per intervenire" ha precisato Robert Stewart, capo dell'unità investigativa dello Stato. Il caso è stato quindi trasferito sotto l'autorità dell'Fbi. 21-06-2007 Italia. Carcere per chi guida sotto effetto cannabis o altre droghe Pene raddoppiate per chi guida in stato di ubriachezza e arresto per chi si mette al volante in stato di alterazione psico-fisica dopo aver fumato spinelli o consumato droghe. Sono le nuove norme introdotte dall'articolo 10 del ddl governativo che riforma il codice della strada, approvato ieri dall'aula della Camera. La maggioranza si e' divisa su questo articolo con Prc, Verdi e Rosa nel pugno che hanno votato contro. La Cdl ha votato a favore, ad eccezione di Fi che si e' astenuta. L'articolo prevede che chi guida sotto effetto di droghe l'arresto fino a due mesi e un'ammenda da 500 a 2mila. Previsto, inoltre, il fermo amministrativo dell'automobile per 3 mesi, a meno che l'auto appartenga a una persona estranea a chi ha commesso il reato. In alternativa al carcere sara' possibile essere affidati ai servizi sociali, ad esempio, per assistere vittime di incidenti stradali. Chi guidera' da ubriaco, invece, sara' punibile con un'ammenda da 500 a 2.000 euro. Se il conducente ubriaco provoca un incidente stradale la pena e' dell'arresto fino a due mesi e dell'ammenda da 1.000 a 4.000 euro, con sospensione della patente da tre mesi a un anno. La patente viene sempre revocata se l'incidente e' commesso da conducenti di autobus che hanno alzato il gomito. Se il tasso alcolemico e' superiore a 1,5 grammi per litro oltre alle ammende c'e' l'arresto fino a tre o a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi a due anni. Multe ancora piu' salate per chi si sottrae all'accertamento del 'palloncino': la sanzione e' da 2.500 a 10.000 euro che salgono a 12mila se c'e un incidente. 21-06-2007 Usa. Connecticut. Veto del governatore sulla legge per la marijuana terapeutica Il governatore M. Jodi Rell ha posto il veto alla legge sulla marijuana terapeutica, ritenendo che invii un messaggio errato ai giovani e non sia chiara. "La decisione e' stata sofferta. So cosa significhino i dolori dovuti dalle terapie anticancro", ha dichiarato. La Rell nel 2004 fu operata per un cancro al seno. La legge avrebbe permesso il consumo e la coltivazione di massimo 4 piante di marijuana ai maggiori di 18 anni (malati di sclerosi multipla, cancro, aids), con l'obbligo di registrazione presso il Dipartimento della salute dello Stato. 22-06-2007 Italia. Milano. Asl: 57% dei giovani ha provato cocaina Mai a cena o in discoteca senza la sigaretta o il cocktail in mano. La maggioranza dei giovani milanesi fra i 18 e i 25 anni, vive cosi' il proprio tempo libero. Per il 68,8% il tabacco e' un vizio irrinunciabile, l'87% ha consumato alcolici nell'ultimo mese e la cocaina, come le altre sostanze stupefacenti, e' da provare almeno una volta nella vita per il 57,7% del campione. E' l'identikit delle nuove generazioni. Ragazzi cresciuti nella metropoli lombarda, fotografati da un'indagine condotta dal Dipartimento dipendenze dell'Asl Citta' di Milano, su un campione di 365 iscritti in 35 autoscuole milanesi. Obiettivo della ricerca, presentata ieri nel capoluogo meneghino: testare abitudini, atteggiamenti e diffusione di fumo, alcol e droga nella popolazione giovanile. Il quadro che emerge dalle risposte ai questionari anonimi, distribuiti da novembre 2006 a gennaio 2007, sottolinea come siano carenti le reazioni di disapprovazione nei confronti dell'uso di sostanze che danno dipendenza. A cominciare dalla nicotina: solo il 31,2% dei giovani milanesi non fuma, e il 44,8% non riserva giudizi negativi, anzi si definisce indifferente, a chi consuma piu' di 10 sigarette al giorno. Non va meglio con gli alcolici: il 26,3% degli intervistati dichiara di essersi ubriacato nell'ultimo mese. I consumi sono alti: il 18,7% beve piu' di 10 giorni su trenta, il 2,3% piu' di 40 volte. Le droghe piu' diffuse e apprezzate nelle notti della movida milanese vanno dalla marijuana (consumata almeno una volta dal 43,7% dei giovani e dal 21,5% nell'ultimo mese) agli inalanti, al secondo posto nella classifica di gradimento (sperimentati dal 13,9% e utilizzati nell'ultimo mese dal 5%), fino alla cocaina consumata nell'ultimo mese dal 2,5% degli intervistati. Resiste anche l'ecstasy, esperienza che accomuna il 5,3% dei ragazzi. Negli ultimi 30 giorni il 2,5% ha preso le pasticche. 'Il mercato delle sostanze stupefacenti -spiega Riccardo Gatti, direttore del dipartimento dipendenze dell'Asl Citta' di Milano- ha saputo sfruttare il marketing, abbinando il consumo di droga a stili di vita accattivanti'. E' una delle spiegazioni alla base dell'esplosione dell'uso di cocaina nella metropoli. Una tendenza confermata dai dati raccolti nei Sert cittadini, presidi in cui operano 160 professionisti, di cui 90 di area sanitaria e 70 di area psico-socio-educativa. Chi entra in contatto con queste strutture ha gia' superato l'esperienza del consumo occasionale, approdando a una situazione problematica, caratterizzata da complicazioni legali, lavorative, sanitarie, psicologiche e sociali. Dal 1995 al 2006, rivelano i dati, l'utenza del Sert ha mostrato una vera e propria predisposizione verso il consumo della cocaina. Una sostanza consolidata, che ha dato vita a una classe di cocainomani primari, diventando causa di trattamento per il 30% degli utenti Sert. Se si considerano i livelli registrati nel 1995 (intorno al 3%) l'incremento e' del mille per cento. In calo l'eroina, che nel 2006 interessa comunque il 66% della popolazione Sert, ma nel 1995 era causa di trattamento per il 97% dei consumatori problematici. L'eroinomane, inoltre, abbina spesso alla sua dipendenza anche l'uso collaterale di cocaina. Risultato: sommando cocainomani primari ed eroinomani che consumano anche coca, la 'polvere bianca' interessa complessivamente il 59% delle persone trattate nei Sert di Milano. La mole di lavoro dei servizi e delle associazioni che operano nel 'settore dipendenze' e' enorme: nel 2006 oltre 2 mila persone sono state prese in carico a Milano. Circa 240 hanno usufruito di strutture residenziali, 600 hanno avuto accesso a servizi multidisciplinari integrati, piu' di 1.300 si sono presentate negli sportelli lavoro, semiresidenziali, psicoterapici, diurni per giovani. Quasi 26 mila sono rientrate nei Drop in center (centri a bassa soglia per tossicodipendenti, con operatori sociali ed ex-tossicodipendenti). Poi c'e' l'attivita' del privato sociale, che ha prestato consulenze a circa 1.500 persone. La prima preoccupazione degli operatori del settore, spiegano gli esperti, e' che la societa' possa perdere il controllo delle dinamiche interne al mercato della droga. 'Una realta' in rapidissima evoluzione', avverte Gatti. 'Una new economy che trova sempre nuove vie di guadagno. La situazione e' aggravata dal fatto che le istituzioni spesso non riescono a stare dietro a questi mutamenti. Arriviamo in ritardo: questo e' il problema'. Analizzando l'andamento del mercato, Gatti ha osservato le ultime tendenze. 'Mi preoccupa il momento in cui questo business raggiungera' la soglia di saturazione. Sara' allora che scatteranno dinamiche nuove per garantire la sopravvivenza del sistema'. I rischi protrebbero essere diversi: 'Si potrebbe sviluppare la tendenza a innalzare il principio attivo della cannabis, per avere piu' consumatori, fidelizzati e inclini alla dipendenza. Lo stesso potrebbe avvenire con il principio attivo dell'eroina'. Un altro pericolo, conclude, e' che si diffondano droghe devastanti come il crack, fino a oggi rimaste ai margini proprio per questo motivo. 'Il mercato potrebbe farvi ricorso per recuperare stabilita', puntando sullo zoccolo duro e affidabile dei tossicodipendenti problematici'. 22-06-2007 Italia. Padre chiede aiuto per figlio carcerato in India per possesso di stupefacenti 'Qualcuno ci aiuti, i ragazzi sono allo stremo': e' disperato Giovanni Falcone. Suo figlio Angelo ed un suo amico, dal 10 marzo scorso sono in carcere in India perche' ritenuti responsabili di possesso di droga. 'Non so piu' a chi rivolgermi; la situazione non si sblocca, i ragazzi sono in carcere con una accusa gravissima, ma fino ad ora non sono stati nemmeno incriminati, sono li', in carcere in India, con tutte le difficolta' possibili e immaginabili'. Giovanni Falcone, che vive a Rotondella (Matera) dopo la separazione dalla moglie che risiede con il figlio Angelo nel Piacentino, sin dal momento dell'arresto dei ragazzi -che erano in vacanza nello stato dell'Himachal Pradesh- ha chiesto aiuto alle autorita' italiane, a cominciare dal ministero degli Esteri. 'Lo scorso fine settimana sono stato a Roma - spiega Falcone - ed ho parlato con il vice ministro Patrizia Sentinelli che mi ha assicurato che si interesseranno della vicenda. Ieri, inoltre, il presidente della Regione Basilicata ha scritto al ministro D'Alema per sollecitare un intervento presso le autorita' indiane'. Angelo Falcone, di 26 anni, era in vacanza nello Stato dell'Himachal Pradesh con l'amico. Pochi giorni prima della partenza per l'Italia i due ragazzi si sono trovati coinvolti in una retata e sono stati accusati di possesso di 18 chilogrammi di droga. 22-06-2007 Italia. Arrivano controlli antidroga per molte categorie di lavoratori Test antidroga obbligatori per una lunga lista di lavoratori: la norma potrebbe essere varata prima di agosto dalla Conferenza Stato-Regioni ed e' contenuta nella bozza di intesa voluta dal ministro della Salute Livia Turco subito dopo la tragedia di Vercelli, dove morirono due bambini che viaggiavano su un bus guidato da un autista che aveva fumato uno spinello. Cosi', dall'autista di taxi al pilota, dal controllore di volo a quello addetto al traffico dei treni, il controllo antidroga potrebbe presto diventare operativo. A realizzare i controlli saranno i Sert che hanno giudicato 'buona' la notizia dell'arrivo della nuova normativa che ha gia' avuto un primo si' da parte degli assessori alla Salute. Per il presidente di Federserd (federazione dei Sert), Alfio Lucchini, quelle interessate dal provvedimento, sono 'categorie importanti per la sicurezza dei cittadini' e il ruolo dei Sert che si delinea 'e' un giusto ruolo tecnico, che attiene alla consolidata professionalita' del personale, all'interno delle competenze sanitarie complessive delle aziende sanitarie'. Per Riccardo De Facci, responsabile tossicodipendenze del Coordinamento nazionale delle comunita' di accoglienza (Cnca), 'in una logica di sicurezza pubblica, gli strumenti di controllo, come gli etilometri, vanno potenziati. Ma il rischio che si corre e' di ridurre il tema al solo controllo, trascurando l'aspetto fondamentale della prevenzione'. I lavoratori coinvolti sono quelli che svolgono mansioni particolarmente rischiose per la sicurezza propria e di altri, come tutte le attivita' di trasporto, chi lavora nell'impiego di gas tossici, con i fuochi di artificio o gli esplosivi. In caso di esito positivo del test il lavoratore, che sara' avvisato tre giorni prima del controllo, non perdera' il posto di lavoro ma, se sara' accertata la tossicodipendenza, potra' essere spostato ad altre mansioni. Il testo e' stato gia' inviato al ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dovra' ora passare all'esame della Conferenza Stato Regioni. Il provvedimento di fatto applica questo prevedeva gia' la normativa Iervolino Vassalli, cioe' la nascita di una norma da emanare di concerto da parte del ministero della Salute e del Lavoro e delle Politiche Sociali con l'indicazione delle mansioni a rischio e le modalita' dei controlli. Se il lavoratore non si dovesse presentare verra' invitato entro 10 giorni ad un nuovo controllo. Nel caso in cui il lavoratore non si presenti nuovamente e in assenza di un giustificato motivo il datore di lavoro sara' tenuto a sospenderlo dalle mansioni comprese nell'elenco stilato nella bozza, mansioni che per loro natura sono rischiose e che se svolte in condizioni mentali e fisiche alterate possono mettere in pericolo non solo la salute dello stesso lavoratore ma anche di altre persone. Gli accertamenti riguarderanno anche tutti i lavoratori previsti nell'elenco delle categorie coinvolti in un infortunio sul lavoro che ha causato una lesione con prognosi superiore ai 20 giorni e anche in tutti i casi in con il medico competente lo ritenga necessario. Sempre i Sert potranno attestare successivamente l'avvenuto recupero del lavoratore che potra' tornare alla sua mansione anche se potra' subire nuovi e ripetuti controlli. Le procedute diagnostiche e medico legali dovranno essere indicate da un accordo successivo. Nel caso in cui il test dovesse risultare positivo il lavoratore potra' chiedere entro 10 giorni la ripetizione dell'esame. Norme speciali vengono indicate per i controlli per il personale delle forze armate e di polizia e del corpo nazionale dei vigili del fuoco cosi' come per il personale marittimo. Sulla questione dei test antidroga ad alcune categorie di lavoratori, proposta dal ministro Turco, 'prima degli annunci bisogna fare delle cose serie' per 'evitare di avere dei test che non siano validi'. Lo ha detto il ministro per la Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, a margine dell'Assemblea annuale dell'Anci in corso a Bari. Per Ferrero, infatti, 'e' noto a tutti che la cocaina va via dalle urine entro dodici ore mentre la cannabis ci mette un mese, quindi bisogna evitare di avere dei test che non siano validi dal punto di vista dello stato effettivo di alterazione. Ma che uno non debba poter guidare l'autobus con gente sopra quando non si e' nelle condizioni di farlo mi sembra normale'. 'Tutte queste cose vanno viste - ha concluso - e mal si prestano ad annunci scoop prima che si risolvano problemi del come si fa esattamente'. "Il ministro della Salute, Livia Turco, venga in Commissione Sanita' al Senato a riferire sull'iniziativa dei test obbligatori anti-droga per i conducenti di autobus, taxi, treni e per altri lavoratori come i piloti e i controllori di volo". Lo chiede il senatore di An, Cesare Cursi, vicepresidente della Commissione Sanita' di palazzo Madama, con una lettera inviata al presidente dell'organismo parlamentare, Ignazio Marino. "Sarebbe quanto mai opportuno - scrive Cursi - che il Parlamento venga informato direttamente dal ministro sull'importanza dell'iniziativa intrapresa, sui metodi che si intendono utilizzare nell'effettuazione del test, sui risultati che si vogliono conseguire e - conclude - per un approfondimento serio su una materia cosi' pregnante per la sicurezza dei cittadini". "Il governo non e' capace di affrontare il drammatico problema della droga perche' non ha un orientamento politico chiaro fondato su valori condivisi". Cosi' Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia, analizza la posizione dell'esecutivo sull'emergenza droga. E lo fa nel corso della conferenza stampa a Montecitorio di presentazione della manifestazione organizzata dai Giovani di Forza Italia in occasione della giornata mondiale contro la droga. L'appuntamento e' per martedi' 26 giugno in piazza Farnese, dalle ore 18,30, con una serata di festa con musica dal vivo e testimonianze di giovani sul tema della lotta alle tossicodipendenze. "Trasformiamo le cattive dipendenze in 'dipendenza' dall'amore per la vita", suggerisce Domenico Di Virgilio, deputato di Forza Italia e capo del dipartimento nazionale di sanita'. Beatrice Lorenzin, coordinatrice nazionale dei giovani di Forza Italia, spiega cosi' l'iniziativa "abbiamo deciso di mobilitarci nelle piazze italiane per una campagna dei giovani per i giovani contro la droga, perche' riteniamo che il problema dell'uso e dell'abuso di sostanze e di alcol non sia affrontato nel nostro paese nel modo giusto". E al ministro della Salute Livia Turco chiede: "una strategia coerente, fatta di azioni concrete, per informare e aumentare la cultura della responsabilita' tra i giovani". L'accelerazione data dal ministro Livia Turco ai test antidroga per alcune categorie di lavoratori e' positiva, ma quella norma e' in vigore da almeno dieci anni, solo che l'opposizione dei sindacati ne aveva impedito l'attuazione: lo ha detto Carlo Giovanardi, deputato dell'Udc ed ex ministro con delega in materia di droga, intervenendo a un seminario organizzato dalla Fondazione 26 giugno. 'In tutti questi anni - ha spiegato Giovanardi - e' mancato il regolamento attuativo, a causa del veto posto dai sindacati e dai burocrati'. 'Governo e Parlamento - ha aggiunto - hanno poca capacita' di intervento in queste materie, sono le Regioni che hanno la maggior parte delle competenze'. Anche il deputato di An Maurizio Gasparri, pur definendo una 'buona iniziativa' quella di Livia Turco, ha precisato che 'occorre verificare quali sono le leggi esistenti, prima di farne di nuove' e ha accusato il ministro di 'andamento schizofrenico' sulla questione droga. La norma sui test antidroga ad alcune categorie di lavoratori, su cui ieri si e' registrata un'intesa tra le Regioni e il Ministero della salute, solleva perplessita' 'nel metodo e nel merito' nel Prc, il partito del ministro Paolo Ferrero al quale spetta il coordinamento in materia di droga. Innanzitutto, precisa il responsabile droga del partito Francesco Piobbichi, 'a quanto e' dato sapere fino ad ora non si e' avuto un confronto reale con i rappresentanti sindacali, e per come si legge sulla stampa il principio, cosi' com'e', potrebbe trasferire la responsabilita' dell'incidente ai lavoratori, senza indagare altri fattori che chiamano in causa il datore di lavoro, numero ore lavorate, doppi turni ecc.'. 'Non e' dato sapere inoltre - continua - a quali tipi di sostanze ci si riferira' rispetto ai test, perche' ad esempio le sostanze che possono provocare effetti psicotropi sono anche gli psicofarmaci e l'alcol'. 'E' sbagliato, inoltre - aggiunge Piobbichi - parlare di verifica dello stato di tossicodipendenza, mentre quello che occorre indagare e' se il lavoratore e' idoneo o non idoneo mentre svolge le sue funzioni, e per questo ci vogliono controlli appropriati, in quanto molte sostanze lasciano tracce nel sangue anche giorni dopo che i loro effetti sono terminati'. 'La stessa cosa - conclude - vale per la lista dei lavori. E' estremamente discrezionale la lista di quali lavori inserire nei controlli: in base a quale criterio infatti un tassista deve essere sottoposto ai test e un chirurgo no?'. 'E' solo fumo'. Questo il commento di Silvio Viale, medico e dirigente radicale, all'annuncio dei test antidroga, frutto dell'intesa fra il ministro della Salute Livia Turco e gli assessori alla Sanita', e non soltanto perche' 'si penalizza solo la cannabis', dice Viale sottolineando che i test sono nati 'emotivamente su dei falsi. La cannabis, infatti, non e' la causa dell'incidente dell'autobus a Vercelli, ne' della morte dello studente di Paderno'. E rischiano di penalizzare solo i consumatori di droghe leggere e chi prende psicofarmaci. Per Viale, infatti, i test antidroga della Turco 'faranno la fine dei test sull'alcol, previsti da anni per milioni di lavoratori e mai eseguiti'. L'esponente radicale ricorda che per fare controlli su milioni di lavoratori, bisognerebbe triplicare 'il personale dei Sert per il solo aspetto laboratoristico e prevedere un esercito di terapeuti e di sostituti per i lavoratori impegnati in mansioni alternative'. Per Viale si tratta di una proposta 'astratta': 'il preavviso di tre giorni, dilazionabile di altri dieci, fara' cadere nella rete sostanzialmente i consumatori di sostanze con un metabolismo piu' lungo, come la cannabis, ma non quelli di sostanze che si eliminano in pochi giorni come la cocaina'. 'Si verra' beccati - dice Viale - per uno spinello, ma non per un consumo settimanale di cocaina. Inoltre nella rete cadranno i pazienti consumatori di benzodiazepine, il cui metabolismo e' lungo, essendo moltissime le persone in terapia con ansiolitici e tranquillanti, o che le assumono per favorire il sonno. Sara' difficile sostenere che le benzodiazepine perdono la propria pericolosita' solo perche' l'ha prescritta un medico e non e' stata assunta di propria iniziativa'. I test antidroga generalizzati, insomma, 'rientrano perfettamente nella propaganda antiproibizionista, ma non risolvono alcun problema sociale'. 'In linea generale siamo sicuramente favorevoli alla proposta del Ministro Turco di sottoporre periodicamente a test antidroga i lavoratori che hanno responsabilita' sulla sicurezza delle altre persone nel proprio operare, ma esprimiamo grande perplessita' sull'incarico diretto ed esclusivo ai Sert dell'applicazione di questi accertamenti'. Lo rileva Giovanni Serpelloni, Direttore dell'Osservatorio Regionale sulle Dipendenze della Regione del Veneto e direttore del Dipartimento delle Dipendenze di Verona. 'I Sert - sottolinea - devono continuare a operare prevalentemente quale luogo terapeutico, ove operatori e professionisti dell'ambito sanitario assistono e aiutano le persone malate di dipendenza a uscirne attraverso interventi di natura clinica e riabilitativa. La funzione di controllo di idoneita' lavorative non compete e non dovrebbe competere ai Sert, ma per questo tipo di verifiche esistono gia' i professionisti dell'area della medicina del lavoro, cosi' come la Legge attuale indica. E' necessario inoltre considerare gli aspetti medico legali e gli eventuali contenziosi che questo tipo di verifiche potrebbe generare: e' per tale ragione che riteniamo inoltre le Tossicologie Forensi meglio attrezzate e maggiormente competenti in merito, sia nella raccolta dei materiali biologici che nella conduzione di tali procedure diagnostiche con finalita' di idoneita' al lavoro. Non va poi dimenticato che i servizi per le tossicodipendenze ad oggi sono strutture fortemente in crisi di risorse, con quotidiane difficolta' nell'erogazione finanche dei normali livelli di assistenza all'utenza attuale. Pensiamo che questo lo possa capire chi ha una 'visione realistica' dei servizi in Italia'. 'I Sert e i Dipartimenti delle Dipendenze - conclude - potrebbero invece essere chiamati a collaborare nel momento in cui una persona esaminata risulta positiva e decide di entrare in terapia. Per quanto attiene poi agli ambiti professionali considerati dal Ministro, riteniamo opportuna una piu' ampia valutazione che vada a considerare anche ad esempio tutti i professionisti dell'ambito sanitario, i medici, gli infermieri, i farmacisti, ma non vedremmo negativamente anche i decisori politici e tutte le persone che in qualche modo hanno funzioni decisionali che possono condizionare la vita degli altri cittadini. Infine, sotto l'aspetto istituzionale formale, a nostro avviso sarebbe stato meglio coinvolgere in via preliminare le Regioni, se non altro per le indubbie competenze che esse detengono nella programmazione dell'uso delle risorse pubbliche che dovranno essere utilizzate per questi test'. "Con il concerto organizzato in piazza Farnese martedi' 26 alle 18,30 i Giovani di Forza Italia prendono una posizione chiara e netta nella lotta alla droga", dichiara Giancarlo Miele, coordinatore del Lazio dei giovani 'azzurri', fra i promotori della manifestazione. "Non e' piu' accettabile l'atteggiamento ondivago, contraddittorio e inconcludente della sinistra su un problema sociale dilagante come la tossicodipendenza. Siamo orgogliosi - conclude - di essere gli unici a tenere alta l'attenzione sulla lotta alla droga proprio in una citta' come Roma dove il sindaco, ora impegnato dalla candidatura a leader del Pd, non fa alcunche' per arginare il disagio diffuso di cui il consumo di droga dilagante e' un chiaro sintomo". 22-06-2007 Olanda. Schedatura biometrica per clienti coffee shop Comprare cannabis nella citta' olandese di Maastricht significhera' ben presto dover accettare di farsi prendere le impronte digitali, di farsi scannerizzare e il viso e di avere schedati i propri dati biometrici. Tutti i 15 coffee shop dove lo spinello e' legale stanno spendendo circa 100.000 euro per installare un sistema di sicurezza che -ha detto Marc Josemans, capo della locale associazione dei coffee shop- rendera' piu' difficile per un consumatore di cannabis sotto i limiti di eta' entrare in uno dei locali che per un terrorista entrare in Europa. 'Ci vergogniamo per questo attacco alla vostra privacy', afferma un volantino che illustra il sistema, che sara' operativo dal prossimo settembre. I locali dove la cannabis viene consumata sono obbligati a dimostrare - pena anche la chiusura - che non vendono ai minori di 18 anni, e che non vendono piu' di 5 grammi al giorno a chiunque altro. 'Se un 17enne -ha spiegato Josemans- viene qui, mostra la carta d'identita' del suo fratello maggiore e poi viene fermato dalla polizia in possesso di cannabis comprata nel nostro negozio, dobbiamo provare che e' stato lui a violare la legge, non noi'. Le impronte digitali e i dati scannerizzati del viso dei clienti dei caffe' di Maastricht saranno paragonati con i dati presenti negli archivi e, se saranno combacianti, potranno entrare nel locale. Non saranno schedati nomi o indirizzi e i particolari della quantita' di cannabis acquistata ogni giorno saranno tenuti solo fino alla mezzanotte. I proprietari dei caffe' sostengono che la privacy e' assolutamente rispettata, ma Josemans ammette che al 90 per cento dei suoi clienti il sistema non piace e si aspetta che all'inizio ci sara' un calo di vendite. 'Non mi piace che sia registrato quello che compro - dice Barry, 34 anni - ma un'impronta digitale va bene'. 22-06-2007 Usa. Casa Bianca: legame tra marijuana e delinquenza giovanile Un nuovo rapporto della Casa Bianca rivela una connessione tra il consumo della marijuana e la delinquenza giovanile. John Walters, direttore del National Drug Control Policy, ha dichiarato: "Il consumo della marijuana aumenta le probabilita' per i ragazzini di rimanere coinvolti in attivita' criminali, e l'opinione pubblica ha gli occhi tappati nel giudicare l'alcol e il fumo, differenziando inoltre le droghe in pesanti e leggere". Ma per il Marijuan Policy Project, gruppo che sostiene la decriminalizzazione della marijuana, sono molti i motivi per i quali i bambini non devono fumare le droghe, ma innumerevoli ricerche non hanno trovato alcuna connessione tra la sostanza e la violenza. 22-06-2007 Italia. Cartello: 26 giugno, sit-in alla Camera contro politiche tossicodipendenze del Governo Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta del Cartello "Non incarcerate il nostro crescere" indirizzata ai deputati firmatari della proposta di Legge "Boato" presentata il 28 aprile 2006. 26 GIUGNO 2007 IL CARTELLO "NON INCARCERATE IL NOSTRO CRESCERE" CHIEDE ALLA POLITICA… Ad un anno dal cambio di direzione politica alla guida del Paese, ad un anno dall'impegno esplicito -assunto da tutte le forze politiche di centrosinistra nel loro programma di governo- di un cambiamento sostanziale in materia di politiche sulle droghe, ci ritroviamo purtroppo a fare i conti, nei nostri servizi e sulle strade, con domande e questioni che non hanno ancora trovato risposte diverse o ipotesi alternative su cui discutere se non quelle lasciateci in eredità da una politica sulle droghe punitiva, crudele e miope, che insieme abbiamo contrastato e condannato o addirittura con affermazioni, prese di posizioni e proposte che riteniamo gravi e incomprensibili. Alla luce di questi ritardi e distanze ci sentiamo in questa fase FERITI DA FUOCO AMICO ma soprattutto riteniamo estremamente grave il ritardo con cui il governo ed il parlamento stanno affrontando il percorso di revisione verso una nuova proposta di legge. Alla luce di queste considerazioni il cartello NON INCARCERATE IL NOSTRO CRESCERE organizza per la mattina del 26 giugno dalle 9,30 alle 11 davanti alla Camera, all'entrata degli Onorevoli, augurandoci anche una loro significativa presenza, un ritrovo/SIT IN sui ritardi della politica, per chiedere con forza l'avvio urgente di una discussione parlamentare per la costruzione di una nuova proposta di legge sulle droghe, volta alla cancellazione della Fini Giovanardi e l'approvazione di una nuova cultura sulle droghe. In tale occasione sarà distribuito anche il nostro nuovo documento di richiesta e proposta alle forze politiche ad un anno dal governo, che trovate allegato. Tale iniziativa promossa dal Cartello vorremmo si possa allargare a tutti gli operatori interessati, ai vari altri cartelli nati dal contrasto alla Fini-Giovanardi (Confini zero ecc) ed a tutte le organizzazioni di operatori ed alle forze politiche interessate. Un saluto a tutti con la certezza di un impegno forte da parte di tutti per la massima diffusione e partecipazione all'iniziativa. Per il cartello Riccardo De Facci Dichiarazione dell'on. Donatella Poretti, deputata radicale della Rosa nel Pugno: Aderisco alla manifestazione promossa dal CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), il 26 giugno davanti Monte Citorio, in occasione della giornata mondiale contro la droga per chiedere ai deputati l'avvio urgente di una discussione parlamentare per arrivare ad una nuova proposta di legge sulle droghe. Saro' fuori ma anche dentro il Palazzo. Grazie ad un appello da me promosso e sottoscritto dai capigruppo nelle Commissioni Affari Sociali e Giustizia di Rosa nel Pugno, Verdi, Rifondazione Comunista - SE, PdCI, Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori e Partito Socialista - Nuovo Psi, alle 13.30 del 26 giugno si terra', infatti, l'ufficio di presidenza delle due commissioni per decidere se mettere in calendario la riforma della legge sulla droga. (1) Dall'ultima Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze risulta che il consumo di sostanze stupefacenti e' aumentato, mentre i prezzi al dettaglio delle stesse nel mercato nero sono diminuiti. Le istituzioni dovrebbero ripartire da questi numeri e capire cosa non ha funzionato nella politica repressiva e criminalizzatrice del precedente Governo, anche in considerazione del fatto che il consumo di cannabis, nonostante tutto, e' abitualmente considerato "normale". Avere messo sullo stesso piano tutte le sostanze, quelle che danno dipendenza fisica e che possono provocare la morte con una overdose e quelle che non danno dipendenza fisica -in caso psicologica- come la cannabis, e' un evidente errore che ha trasformato in delinquenti il malato-tossicodipendente e il consumatore medio di droghe. Spero di uscire dall'ufficio di presidenza del 26 con una calendarizzazione della riforma della Fini-Giovanardi. Sarebbe anche l'ora, visto che questa legge vive il paradosso di aver prodotto molti piu' danni durante l'attuale Governo, che, nonostante non l'abbia voluta, fino ad oggi non ha fato niente per modificarla, ma, applicandola, l'ha fatta propria. (1) http://www.donatellaporetti.it/intv.php?id=506 22-06-2007 Ue. Frattini: coltivazione oppio a fini terapeutici idea strampalata 'Mi auguro che l'Italia recuperi rapidamente il tempo perduto, e ascolti il suggerimento di chi attualmente dirige l'Osservatorio europeo di Lisbona, di riprendere quella attivita' positiva che c'era stata fino a poco tempo fa': il vicepresidente della Commissione europea, Franco Frattini, ha puntato il dito sulla rappresentanza italiana nell'organismo che si occupa di droga in ambito Ue e ha anche definito 'idea strampalata' quella di promuovere la coltivazione in Afghanistan di oppio a scopo terapeutico. Intervenendo oggi a un seminario organizzato all'Universita' La Sapienza dalla Fondazione 26 giugno, Frattini ha spiegato che 'fino al gennaio 2006 la rappresentanza italiana nell'Osservatorio era attiva ed efficace' ma che 'non si puo' dire altrettanto su cosa e' accaduto dopo'. Il commissario Ue ha poi ribadito che 'tutte le droghe fanno male' e ha sottolineato che le ultime stime dell'Osservatorio a proposito dei consumi non lasciano spazio all'ottimismo: un adulto europeo su 5 (65 milioni) ha fumato cannabis almeno una volta, e 12 milioni lo ha fatto negli ultimi 30 giorni; oltre 10 milioni hanno consumato cocaina almeno una volta, un milione e mezzo ne ha fatto uso negli ultimi 30 giorni e altrettanto con l'eroina. Un milione di europei adulti (15-60 anni) ha consumato ecstasy o amfetamine nell'ultimo mese. Inoltre, ha aggiunto, in Europa abbiamo da uno a 8 casi di consumatori problematici di oppiacei (eroina) ogni mille persone e nel 2006 si sono verificati almeno 7 mila decessi improvvisi per motivi correlati alla droga. Frattini ha poi definito un 'problema' la mancanza di un'armonizzazione legislativa tra i paesi europei: 'non c'e' e non ci sara' mai una legge europea sulla droga' ha detto, e questo, ha sottolineato, provoca tra l'altro il cosiddetto 'turismo della droga' all'interno dell'Ue, cioe' i viaggi verso quei Paesi, come l'Olanda, hanno una legislazione meno rigida. 'Questo sta diventando un problema per i Paesi vicini - ha insistito - e Belgio, Lussemburgo e anche Germania sono molto preoccupati. Percio' stiamo affrontando la questione di come conciliare il principio della libera circolazione con controlli mirati alle frontiere'. Frattini e' poi tornato a criticare l'ipotesi (caldeggiata anche da alcuni esponenti del governo italiano, ndr), di utilizzare le coltivazioni di oppio in Afghanistan per ottenere farmaci: 'e' un'idea strampalata - ha tagliato corto - e nessuno ha spiegato chi controllerebbe poi le rotte. Come e' possibile che la comunita' internazionale finanzi una cosa del genere?'. 22-06-2007 Usa. Allo studio vaccino anticocaina Un vaccino terapeutico contro la cocaina, che potra' aiutare i tossicodipendenti a uscire dal 'tunnel' della dipendenza e a minimizzare le crisi di astinenza. E' la novita' che e' stata presentata dai ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston (Texas) al meeting annuale del College of Problems of Drug Dependence, in corso a Quebec City (Canada). Il nuovo prodotto, chiamato provvisoriamente TA-CD, agisce stimolando la produzione di anticorpi in grado di attaccare la droga presente nel flusso sanguigno e di impedirle di arrivare al cervello e di creare dipendenza. "Si tratta pero' di un prodotto -precisa il ricercatore che lo sta sperimentando, Thomas Kosten- che potra' essere utilizzato solo da chi fa gia' uso di cocaina, e non per prevenire la dipendenza. Si dovra' comunque abbinare a un adeguato intervento di counselling e di terapia comportamentale". "La somministrazione avverra' tramite una serie iniezioni per tre mesi, e i primi risultati, come stiamo osservando sulle nostre 'cavie umane', si potranno osservare dopo 30 giorni. La produzione di anticorpi, poi, continua per i successivi nove mesi e, in caso di bisogno, si potra' procedere con altre somministrazioni del vaccino". Prima di approdare all'esame della Food and Drug Administration (Fda), TA-CD dovra' superare ancora uno studio su larga scala. Allo studio degli esperti Usa anche un vaccino contro la dipendenza da metamfetamine, attualmente ai primi stadi di sviluppo clinico, che agisce esattamente come il TA-CD, ma con una composizione diversa. 23-06-2007 Italia. Croce Rossa e Mezzaluna: aiutare e non punire i tossicomani I Leader delle Societa' Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si sono riuniti a Solferino (Mn) per discutere il seguito da dare al documento 'Rome Consesus' firmato finora da 45 paesi per una 'Politica umanitaria nel mondo a favore dei tossicomani'. 'Nei luoghi dove le donne di Castiglione delle Stiviere ispirarono al grido di 'Tutti Fratelli' Henry Dunant a soccorrere i feriti di ogni parte e' significativo che i leader della Croce Rossa di tutto il mondo si incontrino oggi per aggiornare l'azione del Movimento in favore delle vittime della droga', ha sottolineato il Presidente Nazionale della CRI, Massimo Barra. I leader, si legge in una nota, si sono impegnati a diffondere nelle rispettive Regioni del mondo il 'Rome Consensus', portando all'attenzione dei Governi e dell'opinione pubblica 'lo scandalo di azioni antidroga che aggravano anziche' alleviare le sofferenze dei tossicomani'. La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa si impegnano ad usare il loro potere per 'influenzare i Governi ad intraprendere attivita' di contrasto alla droga e di reale aiuto ai tossicomani che siano basate sulla compassione e sulla comprensione anziche' sulla forza e la repressione'. 23-06-2007 Italia. Parte in Commissione esame pdl su test antidroga parlamentari Alla Camera approda in commissione la proposta di Pier Ferdinando Casini sui test antidroga ai parlamentari. La legge sara' ai blocchi di partenza il prossimo martedi' mattina, alla Affari costituzionali. Relatore, l'Udc Maurizio Ronconi. La legge, sottoscritta da 89 deputati (Udc al completo, ma anche parecchi aennini e forzisti, tra i quali i capigruppo La Russa e Vito, e pure alcuni ulivisti e un Verde) e' stata di recente rilanciata dal leader centrista alla trasmissione di Fiorello 'Viva radio 2'. E dalla prossima settimana si entra nel merito. Due soli articoli per l'antidoping' parlamentare, con la finalita' di "assicurare trasparenza e informazione al cittadino" sull'eventuale uso di droghe da parte dei suoi rappresentanti per "favorire la libera e consapevole determinazione della volonta' dell'elettorato". In pratica, deputati e senatori saranno sottoposti al test al momento della nomina e una o piu' volte all'anno in date stabilite dai presidenti dei due rami. Nel rispetto delle norme sulla privacy, i risultati saranno poi resi noti, a meno che l'assunzione di stupefacenti non sia prescritta dal medico per uso terapeutico. Il test non sara' obbligatorio, ma il nome di chi rifiuta finira' in un elenco pubblico. 23-06-2007 Messico. Una voce pro legalizzazione Lo spagnolo Jorge Herralde, fondatore e direttore della casa editrice Anagrama, ha rilasciato un'intevista al quotidiano messicano milenio, in cui parla di editoria, del suo lavoro, ma anche di droga. Autore di vari libri, tra i quali Opiniones mohicanas e Flashes sobre escritores, Herralde ha ottenuto riconoscimenti in diversi Paesi per il suo lavoro in campo editoriale. Con lo scrittore e giornalista messicano Juan Villoro condivide l'idea della legalizzazione delle droghe. L'intervista incomincia cosi': "Come Anagrama siamo a favore della legalizzazione delle droghe". Dice che molti libri pubblicati dalla sua casa editrice hanno questo taglio, ossia promuovono la depenalizzazione delle droghe come passo importante per frenare l'attivita' dei cartelli del narcotraffico. Alla domanda se gli autori che pubblicano con Anagrama abbiano tutti questa filosofia, Herralde risponde: "Non necessariamente. Non e' necessario avere questa filosofia o condividerla per poter pubblicare con Anagrama, pero' un buon numero di loro ce l'hanno". 24-06-2007 Italia. Milano. Assessore Salute: meta' famiglie in Zona 6 ha gia' ritirato kit antidroga 'L'esperimento del kit antidroga e' un modello innovativo che ha suscitato l'interesse dei cittadini, dei politici e della stampa e se ne discute ancora da quasi due mesi, dopo la presentazione. Il kit antidroga, di cui sono state messe a conoscenza le famiglie residenti in Zona 6 con figli dai 13 ai 16 anni con una lettera dell'Assessorato alla Salute e di una informativa in collaborazione con il Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda, ha scosso le coscienze e ha ridato alle famiglie un ruolo centrale nell'educazione. Tanto e' vero che il ministro della Salute, Livia Turco, ha messo a punto una bozza di intesa Stato-Regioni che riguarda test antidroga periodici a cui sottoporre lavoratori che svolgono mansioni particolarmente rischiose per la propria sicurezza e per quella dei cittadini'. Lo ha detto l'assessore alla Salute al Comune di Milano, Carla De Albertis. 'Alle 38 farmacie comunali di Zona 6 abbiamo fatto consegnare 10 kit ciascuna per un totale di 380 test delle urine per rilevare l'eventuale presenza di 5 diverse sostanze stupefacenti (cannabis, cocaina, eroina, ecstasy, amfetamine). In meno di un mese dalla spedizione delle lettere con coupon per ritirare gratuitamente il kit, ne sono stati ritirati 195. Piu' del 50% dei test antidroga preventivati (380) sono stati ritirati gratuitamente dai genitori. Significa che ben 200 famiglie hanno scelto liberamente di andare in prima persona in farmacia per prendere il test. E' una questione di responsabilita''. 'Da una parte e' una percentuale allarmante, perche' il problema droga e' davvero molto sentito, dall'altra pero' cio' vuole dire che in famiglia si desidera affrontare con i propri figli la questione stupefacenti. Nessuno ha mai pensato che questa fosse una soluzione contro la dipendenza e l'enorme abuso di sostanze stupefacenti tra giovanissimi, ma sicuramente e' un intervento concreto per la prima volta mirato alle famiglie con l'intento di riportarle al loro ruolo centrale nell?educazione dei figli. E quando si tratta di bambini di 13 anni, l'educazione e' anche prevenzione e controllo. L'esperimento del kit -commenta l'assessore De Albertis-e' stato il primo sasso lanciato nello stagno di una sorta di omerta' nei confronti del problema stupefacenti ad uso dei giovanissimi.Sono d'accordo con i test antidroga ai lavoratori proposti dal ministro Turco, ma allora al governo chiediamo coerenza: nessuna liberalizzazione o innalzamento delle dosi lecite di cannabis', ha concluso l'assessore alla Salute. 24-06-2007 Italia. Brescia. Arrestati poliziotti che derubavano denaro e droga ai tossicodipendenti Tre arresti e due obblighi di dimora emessi nei confronti di cinque poliziotti in servizio a Brescia citta'. E' questo il bilancio dell' operazione che ha portato alla luce le responsabilità di alcuni poliziotti accusati di aver sottratto droga e soldi alle persone, soprattutto tossicodipendenti, che fermavano durante i controlli di routine. Le accuse sono molteplici e pesanti: omissione e abuso d'atti d'ufficio, peculato, rapina, calunnia e falso in atto pubblico. 25-06-2007 Mondo. Costa (Onu) incorona l'Australia per la lotta al consumo Il direttore dell'ufficio Onu contro droga e criminalita', Antonio Costa, ha concluso ieri una visita in Australia in cui ha tenuto una fitta serie di colloqui, incontrando ex tossicodipendenti e il premier John Howard, in cerca delle ragioni per cui l'uso di droghe illecite e' diminuito nell'ultimo decennio in Australia piu' che in ogni altro Paese. Dal 1988 l'uso di eroina e' calato dallo 0,8 allo 0,2% della popolazione, e i casi di overdose sono crollati da 1.100 nel 1999 a meno di 400 l'anno. Il direttore dell'ufficio Onu basato a Vienna, che ha concluso ieri una missione di una settimana visitando un centro di riabilitazione autogestito a Sydney, ha detto che le ragioni del successo australiano saranno esaminate nel rapporto 'Heading in the Right Direction' ('procedere nella giusta direzione'), che sara' disponibile entro l'inizio di luglio. Secondo Costa, i programmi dei tribunali che offrono ai tossicodipendenti la scelta fra andare in prigione ed essere affidati a centri di riabilitazione, ha sottratto molti assuntori di droghe al sistema della giustizia penale. 'La dipendenza e' una malattia della mente. Chiediamo che sia riconosciuta come tale', ha dichiarato prima della partenza. Costa ha osservato poi che i Paesi che hanno combattuto con maggiore successo gli alti tassi di dipendenza hanno una cosa in comune: quella di aver riversato fondi nei servizi di riabilitazione e di trattare la dipendenza come un problema medico piuttosto che di ordine pubblico. 25-06-2007 Cile. Vescovi si mobilitano contro la droga Con lo slogan "Per la Vita... tutte le voci, tutte le mani... ", la Pastorale Nazionale di Alcolismo e Tossicodipendenza (Panad), organismo della Conferenza Episcopale del Cile, ha invitato tutta la Chiesa cilena a celebrare la "Giornata Internazionale della Prevenzione", che si celebra martedi' prossimo, 26 giugno, e a realizzare attivita' che promuovano la vita e la prevenzione, con l'obiettivo di riaffermare l'impegno della lotta contro il traffico e il consumo di droghe. Tra le attivita' di diffusione e sensibilizzazione realizzate dal Panad e dal Policlinico di Alcolismo e Tossicodipendenza 'Vescovo Enrique Alvear', e' stata celebrata ieri a mezzogiorno una messa nel Santuario Nazionale di Maipu', durante la quale sono state presentate alcune testimonianze per far conoscere alla comunita' che la riabilitazione e' possibile. L'equipe di prevenzione dalle droghe (Proppad) della Vicaria Meridionale dell'Arcivescovado di Santiago, insieme ad altre istituzioni come la Fondazione Don Bosco, informa l'agenzia vaticana Fides, stanno organizzando diverse attivita' per promuovere la vita e la prevenzione in occasione di questa Giornata della Prevenzione. Martedi' alle ore 20 suoneranno le campane di tutte le parrocchie e cappelle e si celebrera' una "Veglia". La Pastorale Nazionale di Alcolismo e Tossicodipendenza (PANAD) e' nata 20 anni fa. Ha sempre lavorato per dimostrare alla societa' che il consumo di droghe, come fatto individuale, e' determinato dal contesto sociale e spirituale, e ha lanciato un appello alle istituzioni pubbliche e private che si occupano del tema, perche' approfondiscano le conseguenze dell'uso delle droghe e i modi di combatterlo. Il Presidente della Conferenza Episcopale del Cile, nel settembre 2006, ricordando il bicentenario dell'indipendenza del paese, constatava che "il problema delle droghe colpisce moltissime persone, famiglie e quartieri nel Cile di oggi", e' una situazione che sfida la Chiesa "a cercare risposte piu' efficaci, avendo sempre come punto di riferimento e fine ultimo la persona". La Panad si unisce alla celebrazione di questa Giornata insieme alle migliaia di persone che, nella Chiesa e nella societa', sono impegnate in azioni di prevenzione, trattamento, riabilitazione e riduzione dei danni, nel Cile e nel mondo intero. Allo stesso tempo auspica che i sostegni di tutti i settori possano tradursi in iniziative concrete sostenibili nel tempo 25-06-2007 Iran. Impiccato trafficante di droga Un uomo condannato a morte per traffico di stupefacenti e' stato impiccato in carcere vicino a Teheran. Un'esecuzione, di cui ha dato ieri notizia il quotidiano governativo 'Iran', che fa salire ad almeno 105 il numero delle esecuzioni capitali avvenute quest'anno nella Repubblica islamica. Lo scorso anno, secondo Amnesty International, le impiccagioni in Iran erano state 177, di cui un buon numero avvenute sulla pubblica piazza. L'esecuzione di cui da' notizia oggi il giornale governativo e' avvenuta giovedi' a Karaj, una trentina di chilometri a ovest di Teheran. L'impiccato, identificato con il nome di Ghaffar, ma di cui non e' fornito il cognome, era stato condannato per possesso di 145 grammi di eroina e 3,8 chilogrammi di oppio. In Iran e' prevista la pena di morte per diversi reati, tra i quali l'omicidio, la rapina a mano armata, la violenza carnale, il traffico di droga, l'adulterio e l'apostasia. 25-06-2007 Italia. Burani Procaccini (Fi): migliaia di giovani fumano cannabis geneticamente modificata 'Sono almeno 20 mila i giovani italiani che assumono stabilmente cannabis ogm, ad alto tasso di thc, con una misura superiore anche di cinquanta volte alla dose ordinaria di sostanza attiva'. Lo denuncia, alla vigilia della giornata mondiale contro la droga, la responsabile nazionale famiglie e minori di Forza Italia, sen. Maria Burani Procaccini. 'La n'drangheta calabrese ha importato questa sostanza che e' ormai presente in tutta Italia e che causa danni seri e scompensi anche psicotici far i giovani che l'assumono'. Burani chiede al ministro dell'Interno Giuliano Amato e al ministro della Salute Livia Turco 'di predisporre piani adeguati di repressione e strategie di intervento clinico, al fine di assicurare il sostegno e la prevenzione giusta' e mette in rilievo come 'le teorie giustificazioniste di chi vorrebbe far passare lo spinello come innocuo favoriscano, indirettamente, questo mercato illecito e sporco'. 25-06-2007 Italia. Torino. Radicali Italiani rilanciano le narcosalas I radicali rilanciano l'uso delle narcosale. Oggi al Pub Billar l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta ha organizzato la proiezione del documentario 'La Stanza dei Figli' di Alessandro Orsi che illustra, dicono i radicali 'l'utilita' per la salute di molti e per la sicurezza di tutti delle narcosale, dove i tossicodipendenti possono assumere droghe, acquistate sul mercato illegale, in condizioni igieniche e sanitarie tali da ridurre i rischi connessi'. Al termine della proiezione dibatteranno di questo tema, Alessandro Orsi, Domenico Massano, della segreteria dell' Associazione Adelaide Aglietta, Bruno Mellano, deputato radicale della Rosa nel Pugno. Silvio Viale, segretario dell' Associazione, e Domenico Massano hanno dichiarato: 'Nelle ultime settimane, in vari quartieri di Torino, vi sono state manifestazioni e cortei in cui e' stata richiesta a gran voce piu' sicurezza. Alla vigilia della giornata mondiale antidroga (26 giugno), ai nostri concittadini noi sentiamo di dover dire che i reati legati allo spaccio non caleranno finche' rimarranno in piedi le leggi proibizioniste che hanno trasformato un problema sanitario in un problema di ordine pubblico. La narcosala costituisce uno strumento di riduzione del danno: toglie dalla strada il tossicodipendente, limitando l'impatto che il consumo di sostanze rappresenta nelle vita quotidiana dei quartieri, e lo assiste durante l'assunzione'. Viale conclude chiedendo al sindaco di Torino, 'che da sempre si e' detto favorevole a questa iniziativa', di passare dalle parole ai fatti. 25-06-2007 Usa. Corte Suprema: no a liberta' d'espressione quando si parla di droga La Corte Suprema degli Stati Uniti si e' pronunciata a favore di una restrizione della liberta' di espressione a scuola, con una sentenza che chiude il piu' importante caso degli ultimi 20 anni su questi temi negli Usa. I giudici di Washington hanno dato torto a uno studente dell' Alaska, Joseph Frederick, che aveva innescato un caso bizzarro con uno striscione criptico su Gesu' innalzato nel 2002 al passaggio della torcia olimpica, in viaggio verso i Giochi invernali di Salt Lake City. Lo striscione era stato letto come un'allusione all'uso di droghe e aveva spinto le autorita' scolastiche a punire Frederick. Ne era nato un braccio di ferro tra i dirigenti della scuola e varie organizzazioni per la liberta' di espressione, arrivato fino alla Corte di Washington. A scrivere la sentenza e' stato lo stesso presidente della Corte, John Roberts, affermando che i diritti costituzionali dello studente non sono stati violati dal preside che lo sospese e aggiungendo che le scuole hanno il diritto di intervenire in caso di messaggi che incitano all'uso di droghe. 25-06-2007 Italia. Verona. Parte il "Consorzio etico" contro le droghe Domani a Verona, in occasione della XX giornata mondiale Onu contro le droghe. il Dipartimento delle Dipendenze Ulss 20, in collaborazione con il Comune di Verona, Assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia, presentera' il Consorzio Etico Citta' di Verona per la salute dei giovani contro tutte le droghe. Il Consorzio -e' detto in una nota- e' una 'community contro tutte le droghe' formata da opinion leader e persone di chiara fama che intendono testimoniare il valore di stili di vita sani e gratificanti senza l'uso di sostanze e l'abuso di alcol facendosi parte attiva nella diffusione dei Principi della Dichiarazione etica contro l'uso di sostanze stupefacenti della Regione del Veneto. Il Sindaco di Verona Flavio Tosi, primo firmatario della Carta costitutiva del Consorzio, ha dichiarato: 'il primo cittadino deve dare l'esempio, soprattutto quando si tratta di impegnarsi in prima persona nella lotta a tutte le droghe e per il diritto alla salute dei nostri giovani; invito quindi in maniera trasversale anche altri rappresentanti del mondo produttivo, amministrativo e sociale veronesi a manifestare il proprio impegno contro le droghe'. Di una idea vincente ha parlato invece l'assessore ai Servizi Sociali e Famiglia Stefano Bertacco, che apporra' ufficialmente la sua firma nel corso della conferenza stampa di domani. 'Cio' che stiamo rilevando -ha sottolineato da parte sua il Direttore dell'Osservatorio Regionale sulle Dipendenze della Regione del Veneto e del Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 di Verona Giovanni Serpelloni- da qualche anno e' un trend in aumento del fenomeno che non prelude alcunche' di buono per i prossimi anni: il problema e' aggravato dai risvolti spesso drammatici dell'abuso di alcol e sostanze, dove entrano in gioco non solo concetti di ordine sanitario, per i quali e' doverosa la promozione di una costante sorveglianza di tutti ai fini della tutela del diritto alla salute del minore, ma anche aspetti di natura sociale e di ordine piu' elevato che attengono alla morale e alla spiritualita' dell'essere umano'. E' per questo che sempre domani Serpelloni consegnera' alle Autorita' religiose e civili veronesi una Lettera aperta di appello per la costituzione di un tavolo istituzionale finalizzato all'attivazione in tempi rapidi di un piano strategico di prevenzione e comunicazione permanente per la Citta' della durata di almeno tre o cinque anni. 25-06-2007 Italia. Ferrero: pronto ddl sulle tossicodipendenze Abolire le sanzioni amministrative previste per chi fa uso di sostanze stupefacenti, salvo nei casi in cui il comportamento del consumatore sia giudicato pericoloso nei confronti di terzi; segnalare alle famiglie il minore che viene trovato in possesso di dosi di sostanze psicotrope e, nel caso il soggetto sia maggiorenne, un "invito" a rivolgersi ai sert. Sono questi i punti piu' rilevanti del disegno di legge delega che il ministro della solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, ha inviato ai ministri competenti e sul quale auspica "si possa aprire una discussione a partire dal prossimo pre-consiglio". Il ministro ne ha parlato nel corso del convegno "Crescere indipendenti", focus sulla prevenzione e sulla riduzione del danno da uso di stupefacenti. Propedeutica al ddl e' un'azione finalizzata, per il ministro Ferrero, "a dare continuita' agli interventi sulla questione della dipendenza come sui problemi sociali: si parla sempre di sperimentazione, ma lo si fa per nascondere la precarieta' che caratterizza gli interventi fino ad ora adottati". Per dare un nuovo respiro alle politiche di prevenzione e riduzione del danno occorrono dunque "risorse in grado di riqualificare i sert evitando il loro appiattimento sull'aspetto medico. La politica di taglio ai sert li ha spinti a fare il minimo servizio indispensabile e questo finisce per ritorcersi proprio sugli stessi servizi". Le risorse, inoltre, vanno distribuite in un tempo sufficientemente lungo perche' si possano approntare delle politiche coerenti: "sulla certezza del finanziamento nel corso del tempo si gioca tutta la partita sui problemi sociali in questo paese. E' per questo che, dopo un lungo periodo in cui abbiamo provato a discutere, abbiamo deciso di presentare il disegno di legge delega e speriamo di discuterlo nel prossimo pre-consiglio dei ministri. Abbiamo deciso di procedere per il rischio che i tempi si dilatino ad oltranza e a formalizzare la nostra proposta, una proposta che si muove sulla base del programma dell'Unione e che si preoccupa di verificare i percorsi piu' efficaci per la riduzione del danno". Piu' impegno nella lotta alla droga e cancellazione della legge Fini-Giovanardi. Queste le richieste della Lila (Lega italiana per la lotta all'Aids) ai ministri della Salute Livia Turco e della Solidarieta' Sociale Paolo Ferrero, messe nero su bianco in una lettera inviata alla vigilia della Giornata mondiale contro la droga. La Lila chiede "un intervento significativo" dei due ministeri affinche' "siano realizzati progetti di lotta alla droga adeguati alle linee guida internazionali, sia concretizzato l'impegno del Governo per la cancellazione della Fini-Giovanardi, legge pericolosa e con effetti devastanti per tutti i consumatori italiani, e sia promossa infine la petizione per l'accesso al trattamento per tutti i consumatori di sostanze per via iniettiva". Il testo integrale della lettera si trova su www.lila.it. 'Per la giornata mondiale contro la droga i ministri Paolo Ferrero e Livia Turco hanno presentato una vera e propria proposta stupefacente e quanto meno curiosa. Ci sembra che nel dibattito di questi ultimi mesi nella maggioranza tra chi proponeva i Nas nelle scuole e chi la coltivazione di marijuana sui balconi, abbia prevalso la linea morbida. La depenalizzazione del consumo e' tutto fuorche' il messaggio forte che i giovani italiani e le famiglie si aspettavano dalle istituzioni'. Lo afferma la coordinatrice dei giovani di Forza Italia, Beatrice Lorenzin, commentando le anticipazioni del testo sulle sostanze stupefacenti allo studio dei ministri della Salute, Livia Turco, e della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero. 'Dalla proposta dei ministri di depenalizzare il consumo e reintrodurre la distinzione tra droghe pesanti e leggere emerge chiaramente il messaggio: drogarsi fa male, ma non piu' di tanto. Domani -ricorda l'esponente azzurra- saremo a Piazza Farnese, dalle 18.30, con un concerto dei giovani per i giovani, per rivendicare una politica chiara e disincentivate dell'uso e del consumo di sostanze stupefacenti. In Italia abbiamo bisogno che venga portata avanti una cultura della responsabilita' che miri a formare nuove generazioni positive ed ottimiste. Si vede -conclude Lorenzin- che Ferrero e la Turco sono il frutto del '68 e continuano ancora a parlare lo stesso linguaggio'. 'Apprezziamo l'iniziativa del ministro Ferrero che non casualmente giunge alla vigilia della presentazione della piattaforma del Forum Droghe e del Cartello 'Non incarcerate il nostro futuro' che si terra' domani a Montecitorio alle ore 12 con la quale chiederemo al governo Prodi iniziative piu' rapide e coraggiose sulle droghe'. Lo afferma il presidente del Forum Droghe, Franco Corleone. 'Noi apprezziamo la scelta del ministro - dice Corleone - ma denunceremo domani con la nostra iniziativa i ritardi del governo nell'affrontare la revisione della legge sulla droga. Se e' davvero molto positivo che venga rimosso questo 'immobilismo' dell'azione politica, durato troppo a lungo, tuttavia ancora non siamo tranquilli sugli esiti finali: per questo intendiamo continuare la nostra iniziativa politica presentando domani alla Sala Stampa della Camera alle ore 12 la nostra piattaforma'. 25-06-2007 San Marino. Popolari: attenzione a non diventare come l'Italia "E' tempo di promuovere e sostenere la campagna contro le droghe e contro tutte le forme di dipendenza". Lo chiedono i Popolari della repubblica di San Marino, in occasione della Giornata mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di stupefacenti, indetta domani. Il partito guidato da Romeo Morri, consigliere cui il Titano deve l'omonima "Legge Morri" che equipara per gravita' il consumo allo spaccio, droghe leggere a droghe pesanti, torna a calcare la mano guardando alla piu' permissiva Italia, dove "i ragazzi muoiono a scuola dopo aver assunto droghe; pullman con bambini a bordo che si ribaltano perche' l'autista aveva assunto uno spinello; stragi del sabato sera sempre piu' terrificanti per il mix di alcol e droghe; l'aria di Roma impregnata di cocaina". Cosi', dopo la campagna contro il fumo, i Popolari chiedono che un'attivita' analoga di sensibilizzazione sia realizzata sul tema dell'uso di stupefacenti. Per dare concretezza alle parole, il partito di Morri anticipa un'iniziativa in Consiglio Grande e Generale. 25-06-2007 Italia. Milano. Campagna informativa "Divertimento si', sballo no" Divertimento si', sballo no. Questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione che il presidente del Consiglio comunale di Milano, Manfredi Palmeri, propone di lanciare in tutti i locali notturni della citta' meneghina. Un'idea suggerita alla vigilia della Giornata internazionale indetta dall'Onu contro l'abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. "Bisogna lavorare per evitare il legame 'droga-divertimento' e viceversa. In particolare nei luoghi di aggregazione giovanile caratterizzati dalla diffusione delle sostanze sintetiche", sottolinea. "La responsabilita' dei gestori dovrebbe essere quella di trasmettere ai ragazzi il messaggio 'In questo locale ci si diverte senza droga': una sorta di certificato di garanzia che evidenzi come non si vada contro la legge e contro la salute". ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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