====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 02-01-2007 al 08-01-2007 n.2/2007 (Anno VII) ARTICOLI - Usa. "Never get busted again", guida su come non farsi arrestare - Spagna. Andalusia. Governo chiede autorizzazione per somministrazione controllata di eroina - Gb. Verifiche sulla classificazione delle droghe illegali NOTIZIE - Spagna, Baleari. Allarme ricaduta - Colombia. No governativo alla legalizzazione - Usa. Astro nascente Democratici: ho sniffato cocaina - Brasile. Rio de Janeiro. Esercito contro l'offensiva urbana delle bande del narcotraffico - Italia. Corleone al Governo: calendarizzare depenalizzazione consumo - Messico. Intensificata lotta contro il narcotraffico - Usa. Mike Tyson incriminato per possesso di cocaina - Italia. Capezzone: sul decreto Turco, ministero Giustizia dimostra pressappochismo - Usa. Montana. Ricerca sulle conseguenze delle metanfetamine sui bambini - Finlandia. Forse trovato medicinale per curare la dipendenza da anfetamine - Gb. Scozia. Mix di cocaina e alcol, pericoli per la salute - Francia. Cresce il consumo di cocaina ed ecstasy iniettate - Brasile. Rio de Janeiro. Lula invia Forza Nazionale di Sicurezza contro violenza urbana - Afghanistan. Helmand. Nuovo Governatore: erbicidi per sradicare coltivazioni oppio - Messico. Forze dell'ordine colluse con narcotrafficanti? Niente piu' armi ai poliziotti - Austria. Prevenzione su larga scala - Italia. Amato: temi etici come droga sono vero scoglio per l'Unione - Usa. California. Autorita' federali arrestano coltivatrice di cannabis terapeutica autorizzata dallo Stato ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 3 morti - 139 arresti - 166,652 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 99,560 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 67,092 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 6945 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 61 giorni di detenzione ARTICOLI 02-01-2007 Usa. "Never get busted again", guida su come non farsi arrestare Un agente della narcotici del Texas, descritto da un suo ex superiore quale il migliore poliziotto antinarcotici degli Stati Uniti, ha appena messo in commercio un video per insegnare alla gente come nascondere la marijuana e prendersi gioco dei poliziotti. Barry Cooper, che ha lavorato per i dipartimenti di polizia di Gradewater e Big Sandy e per la Task Force antinarcotici di Permian Basin, sta per vendere tramite il suo sito Internet un video intitolato "Never get busted again", "Non farti ma piu' arrestare". Un video promozionale spiega che Cooper dara' dimostrazione su come nascondere le proprie sostanze, come evitare di attirare l'attenzione della polizia e come farla franca ogni volta in caso di ispezioni con cani antidroga. Cooper, che ha detto di essere favorevole alla legalizzazione della marijuana, ha girato il video perche' crede che la guerra contro le droghe condotta dal suo Paese sia uno spreco di risorse. Arrestare i consumatori di marijuana, ha detto, serve solo a riempire le carceri di non criminali. "Quando facevo irruzione nelle case e distruggevo intere famiglie, la mia coscienza mi diceva che stavo facendo qualcosa di sbagliato, ma il mio bisogno di potere, fama e ammirazione da parte dei colleghi oscurava la mia coscienza", ha detto. "La motivazione principale per cui faccio tutto questo e' per insegnare agli americani quali sono i loro diritti civili e cio' che mi spinge e' l'ingiustizia e l'iniquita' del nostro sistema", ha detto Cooper. L'ex agente antinarcotici ha fatto piu' di 800 arresti per droga ed ha sequestrato piu' di 50 veicoli e droga per 500 mila dollari. "Era migliore di cio' che ammetteva", ha detto Tom Finley, l'ex capo di Cooper della Task Force antinarcotici del West Texas. "Probabilmente era il migliore agente dello Stato del Texas e forse anche dell'intera nazione quando faceva parte della mia task force". La notizia del video ha fatto arrabbiare le autorita'. Tra questi vi e' Richard Sanders, un agente della Dea (l'Agenzia statunitense antidroga). Sanders ha annunciato che indaghera' per capire se il video viola qualche legge in vigore. "E' scandaloso per me e per tutti i poliziotti che hanno fatto un giuramento per far rispettare le leggi di questo Stato e di questa nazione", ha detto Sanders. "E' chiaro che dietro a questa idea c'e' solo la ricerca del profitto ed ha scoperto un qualche metodo, ma addirittura andare dalla parte del male e fare questo e' davvero un oltraggio". Anche secondo Mark Waters, della narcotici della Smith County, il video e' offensivo nei confronti delle forze dell'ordine, specialmente perche' l'autore e' proprio un ex poliziotto. "E' imbarazzante per tutte le forze dell'ordine degli Stati Uniti, che rischiano la propria vita in prima linea ogni giorno", ha detto Waters. "E' uno schiaffo in faccia a tutti coloro che vogliono rispettare le leggi e rendere sicuro il nostro Paese". Ma come spiega Cooper, innanzi tutto il video e' diretto solamente agli spacciatori e consumatori di marijuana. Inoltre, vuole rimediare a cio' che ha fatto quando era in servizio. Il video costa circa 20 euro (24,95 dollari) e puo' essere acquistato sul sito http://nevergetbusted.com Pietro Yates Moretti 04-01-2007 Spagna. Andalusia. Governo chiede autorizzazione per somministrazione controllata di eroina L'eroina come farmaco. La Giunta dell'Andalusia ha deciso di chiedere al ministero della Sanita' l'autorizzazione a somministrare eroina a un gruppo di tossicodipendenti di Granada come se fosse un farmaco in via di sperimentazione. La Giunta si richiama all'esperienza clinica, da poco conclusa, la quale ha dimostrato come il trattamento con eroina migliori la salute dei drogati di lungo corso ed incapaci di disintossicarsi, addirittura in misura doppia rispetto al metadone. Sanidad dovrebbe autorizzare caso per caso l'uso "compassionevole" della droga, ma la richiesta pone il ministero in una situazione di difficolta': il dipartimento diretto da Elena Salgado finora ha scelto di guardare dall'altra parte. Il direttore generale per le tossicodipendenze della Giunta andalusa, Andres Estrada, ha spiegato a El Pais: "Chiederemo di volta in volta di poter somministrare eroina alle persone che ne hanno bisogno, ai drogati per i quali l'eroina sotto controllo medico puo' dare risultati". L'intenzione della Consejeria de Igualdad y Bienestar Social della Giunta non ha lo scopo di ampliare la sperimentazione clinica autorizzata nel 2003 dal Governo conservatore del PP, bensi' di cominciare a considerare l'eroina come "un medicinale in fase sperimentale". "I risultati dell'esperimento sono stati positivi e chiederemo l'uso "compassionevole" al ministero come se si trattasse di un qualunque altro farmaco", ha aggiunto Estrada. L'Esecutivo andaluso si fa forte del provvedimento legislativo sugli esperimenti clinici, del 1993, il quale definisce l'uso "compassionevole" di un medicinale come somministrazione a singoli pazienti, in un quadro di sperimentazione clinica, di prodotti in fase di ricerca clinica. L'obiettivo non e' quello di curare la dipendenza di pazienti ridotti molto male e con anni di consumo alle spalle, bensi' di migliorare il loro stato, avvicinarli al sistema sanitario, ridurre la delinquenza ed evitare infezioni attraverso l'uso di sostenze adulterate. La Giunta ha elaborato un protocollo con cui, da febbraio, si potranno aggiungere tossici di lungo corso, che abbiano tentato invano di uscirne con il metadone e "con problemi infettivi (Aids o epatiti) e psichiatrici", spiega Estrada. Uno a uno, in funzione della loro storia clinica e con autorizzazione medica, chiederanno al ministero della Sanita' l'autorizzazione di poter assumere la droga come fosse un medicinale. La Giunta iniziera' con i tossici di Granada -dove c'e' la struttura- e spera d'arrivare a 50 eroinomani. "Non e' per tanta gente, perche' l'eroina in Andalusia e' molto limitata e in numerosi casi il trattamento arriva tardi perche' molti sono gia' morti", chiosa Estrada. La Giunta chiese gia' due anni fa l'uso "compassionevole" per 36 pazienti che avevano partecipato alla sperimentazione con l'eroina. L'Agenzia del farmaco, dipendente dal ministero, diede l'autorizzazione per continuare a prendere l'eroina per tutta la vita, visto che i medici avevano riconosciuto la bonta' del trattamento nel loro caso. In realta', la norma permetterebbe a qualunque medico di qualunque parte della Spagna di chiedere l'uso "compassionevole" dell'eroina riferndosi all'esperimento clinico andaluso, ma finora nessuno l'ha fatto. La decisione della Giunta costringera' Sanidad a prendere una posizione pubblica sul trattamento con eroina. Da quando nel 2004 e' iniziato l'esperimento, il ministero si e' limitato a dire che sta analizzando i risultati e che dara' una sua valutazione nel primo trimestre dell'anno prossimo. "Bisogna agire con prudenza poiche' e' un tema delicato", ha spiegato un portavoce. Sicuramente la richiesta dovra' fare i conti con il rifiuto a priori della delegata de Governo del Plan Nacional sobre Drogas, Carmen Moya. Secondo lei, a meno che gli esperimenti non dimostrino il contrario, le politiche attuali (scambio di siringhe e metadone) sono sufficienti per migliorare la situazione dei drogati. Estrada assicura di aver comunicato in modo informale al ministero l'intenzione di allargare l'uso "compassionevole". "Ci hanno detto d'inviare i casi e che li studieranno". I tecnici di Sanidad avranno difficolta' a negare l'uso "compassionevole" se gli si presentano casi di tossici simili a quelli della sperimentazione. Se allora diedero il benestare, come potrebbero negarlo adesso? Cosi', l'eroina, scoperta nel 1883 e da allora abbondantemente utilizzata, in Spagna sara' considerata una medicina ancora da sperimentare. "Oggi mi sono detto: e' il mio ultimo treno. Se non ne esco con questo, abbandono e sia come Dio vuole". Frasi di questo tipo sono state raccolte dai ricercatori della Escuela Andaluza de Salud Publica che, dal 2003 hanno somministratoo eroina a un gruppo sperimentale di pazienti di Granada. L'esperienza, diretta da Joan Carles March, e' consistita nel fornire eroina a un gruppo di 31 tossicodipendenti, e metadone a un altro gruppo, con in piu' un supporto psicologico e sociale. Il risultato e' stato un miglioramento generale, ma piu' marcato nel gruppo trattato con eroina. Dal 1994, Germania, Svizzera, Olanda e Canada hanno avviato esperimenti analoghi. In Svizzera l'eroina e' considerata un farmaco fin dal 1994, in Gran Bretagna addirittura dal 1926 (anche se dal 1965 le prescrizioni sono state molto limitate per la severa vigilanza imposta dal Governo). Per il 2007, Germania e Olanda prevedono d'approvare l'uso d'eroina come farmaco, sempre nell'intento di raggiungere gli esclusi, coloro che per anni si sono "bucati" e che hanno fallito con il metadone, oltre ad avere grossi problemi di salute e di delinquenza. Malgrado che il consumo d'eroina sia diminuito, resta un'area oscura in cui gli eroinomani vivono nell'emarginazione. E la Giunta dell'Andalusia vuole dare una mano a questi esclusi tra gli esclusi. Rosa a Marca 08-01-2007 Gb. Verifiche sulla classificazione delle droghe illegali Per ragioni d'ufficio, il Comitato per la Scienza e la Tecnologia del Parlamento britannico esamina la solidita' scientifica con cui il Governo imposta le sue politiche. Una delle questioni dibattute in questo contesto e' la validita' su cui regge l'attuale classificazione delle droghe illegali nella normativa del Regno Unito. Il Comitato ha chiesto alla fondazione RAND Europa di fornirgli una comparazione tra le tipologie applicate nella legislazione internazionale per classificare le droghe illegali, accompagnata da opportuni consigli sui criteri scientifici che dovrebbero guidare una suddivione di questo tipo. Per poter redigere il rapporto, gli esperti di RAND Europa hanno raccolto le informazioni disponibili circa gli effetti, le conseguenze sulla salute e i problemi sociali causati da quattro tipi di droghe: cocaina, ecstasy, cannabis e funghi allucinogeni. Inoltre, hanno analizzato il contesto in cui viene usata ognuna di queste sostanze, nonche' i costi economici legati al loro consumo. Il rapporto servira' al Comitato per valutare la pertinenza delle politiche adottate. Il confronto internazionale si e' basato sulle analogie esistenti tra le classificazioni usate in tre Paesi -Svezia, Olanda, Stati Uniti- e per ognuno e' stato esaminato il nesso esistente tra l'adozione di una classificazione concreta e il contesto generale della politica sulle droghe, oltre che l'impatto sulle prevalenze di consumo. La suddivisione delle droghe illegali vigente oggi in Gran Bretagna risale al 1971, attraverso Misuse of Drugs Act, anche se in seguito e' stata rimaneggiata piu' volte. Essa stabilisce tre classi di droghe in base al danno che ciascun tipo di sostanza puo' causare. La classe A, che include eroina, Lsd, amfetamine (in forma iniettabile), cocaina, crack e funghi allucinogei, e' considerata la piu' pericolosa. La classe B contempla amfetamine e barbiturici. La classe C e' formata da cannabis, steroidi, tranquillizzanti, Ghb o Ketamina. Quest'ordine e' stato modificato in diverse occasioni. La cannabis, per esempio, nel 2000 e' passata a droga di classe C mentre prima era considerata di classe B come le amfetamine. Il riposizionamento della cannabis e' dovuto al fatto che, sulla base di rapporti tecnici, risultava essere meno dannosa delle altre sostanze inserite nello stesso elenco, e che attribuirle rischi superiori al reale fosse pregiudizievole piu' della sostanza in se'. Lo stesso rapporto raccomandava di considerare la cannabis come una sostanza suscettibile di essere prescritta da un medico, ma il Governo vi si oppose. Anche l'ecstasy, nel 2002, e' stata oggetto di dibattito per il suo possibile trasferimento dalla classe A alla classe B. In questo caso la proposta fu respinta dal ministro degli Interni che sosteneva: "Non si conoscono le conseguenze del suo consumo a lungo termine, mentre si sa che puo' causare la morte in modo imprevisto, ed e' chiaro che non ci siano dosi sicure". L'analisi delle informazioni disponibili sulle droghe contenute nel rapporto mostra chiaramente che la classificazione attuale non distingue le varie sostanze in funzione del possibile danno personale e sociale che possono causare, come invece vorrebbe la legge. L'esempio piu' evidente e' forse quello dei funghi allucinogeni, classificati alla stregua di eroina e cocaina. In realta', i danni attribuibili a queste sostanze sono piuttosto ridotti, stando a una vasta letteratura sull'argomento: il maggior rischio che possono arrecare e' indurre il consumatore in uno stato simile alla psicosi durante l'intossicazione. Per il resto, il loro uso non comporta rischio di morte per overdose, non provoca danni organici, ne' e' collegabile a problematiche sociali gravi. Al margine dei quesiti legati alla pericolosita' delle differenti sostanze, che possono giustificare o no la classificazione vigente, la comparazione dei sistemi usati nei diversi Paese mostra che quelli proibizionisti, come gli Usa, non evidenziano prevalenze di consumo molto differenti da quelle che si registrano in Paesi quali l'Olanda, dove sono in vigore politiche piu' blande, orientate alla riduzione del danno e dove si preferisce la cura alla punizione. Rosa a Marca -------------------------------------- NOTIZIE 03-01-2007 Spagna, Baleari. Allarme ricaduta Psicologi ed esperti in tossicodipendenze lanciano l'allarme: in coincidenza con le festivita' di fine anno cresce il rischio di ricaduta nella dipendenza da cocaina. Essi hanno notato che, a partire dal Puente de la Constitucion, una "valanga" di persone si sono rivolte ai servizi e ai consultori perche' hanno ricominciato a fare uso di cocaina, o anche solo per il timore di ricascarci in occasione del Natale e del Capodanno. Lo specialista del Colegio Oficial de Psicologos de Baleares (COPIB), Andreu Salleras, con vent'anni d'esperienza in questo campo, assicura che non si era mai verificata una situazione simile, e che le ricadute cominceranno ad essere evidenti a partire dal 2 gennaio. Salleras spiega che tra gli utenti dei servizi per tossicodipendenti c'e' "grande preoccupazione" di tornare al vecchio vizio, si sentono in pericolo, percio' chiedono aiuto. Sottolinea che la dipendenza da cocaina e' piu' psichica che fisica, giacche' si puo' diventarne schiavi senza che se ne faccia uso ogni settimana; inizia a manifestarsi nel momento in cui la persona non e' capace di divertirsi senza l'ausilio della sostanza. Secondo lui, c'e' molta gente che non ha la sensazione d'essere impigliata nella rete perche' non consuma cocaina ogni giorno; ma la dipendenze non e' fisica, bensi' psicologica, ed e' associata a situazioni molto concrete, sempre legate al fatto di "stare bene", soprattutto in una notte di festa come quella del Capodanno. 03-01-2007 Colombia. No governativo alla legalizzazione La proposta di legalizzazione avanzata dal senatore Juan Manuel Galan ha suscitato sorpresa nel Governo, che subito ha messo in guardia dai possibili rischi. Il Paese non puo' pensare alla legalizzazione delle droghe da una posizione isolata; si trasformerebbe in un santuario della droga e sarebbe condannato al ruolo di paria nel mondo, ha sostenuto il ministro degli Interni e della Giustizia, Carlos Holguin Sardi. Cio' che la comunita' colombiana deve fare e' lottare contro la droga. "Credo che la Colombia debba esigere, come sta facendo il vicepresidente nella sua campagna, una responsabilita' condivisa, un maggior coinvolgimento dei Paesi consumatori", ha detto il ministro, aggiungendo che questa responsabilita' spetta ad Europa e Asia dove il consumo di droga e' in aumento. 03-01-2007 Usa. Astro nascente Democratici: ho sniffato cocaina Una vecchia confessione, fatta in un libro scritto undici anni fa, rischia di diventare il primo ostacolo sul cammino verso la Casa Bianca di Barack Obama. In un libro intitolato 'Dreams from my father: a story of race and inheritance' (Sogni da mio padre: una storia di eredita' e razza'), scritto poco piu' che trentenne appena uscito dalla law school quando ancora non pensava ad una carriera politica, il senatore afroamericano dell'Illinois infatti ha confessato di aver provato la cocaina. Una confessione che ora che Obama sembra essere, insieme ad Hillary Clinton, il favorito tra i candidati alla nomination democratica, potra' essere usata contro di lui dai repubblicani. Pubblicato in appena 20mila copie quando fu scritto dall'allora direttore della rivista di diritto Harvard law review, il libro sotto accusa ora e' diventato un best seller, sull'onda del successo del libro con cui Obama sta, non ufficialmente, lanciando la sua candidatura 'The audacity of hope: thoughts on reclaming the american dream' (L'audacia della speranza: pensieri per rivendicare il sogno americano). E 'Dreams from my father' non descrive certo l'adolescenza di un candidato presidenziale ideale, dal momento che Obama fu onesto nel raccontare le sue esperienze sbagliate al liceo, compreso l'uso della droga, nell'ambito della sua ricerca di un'identita' razziale. 'Drogato, fattone, era a questo che mi stavo dirigendo: il ruolo finale, fatale di un giovane futuro uomo nero, mi drogavo per cacciare dalla mia mente le domande riguardo alla mia identita'' si legge nel libro, che sicuramente verra' passato ora la setaccio dagli avversari, del 45enne figlio di un padre keniota -tornato in Africa quando lui aveva due anni- e di una mama nata nel Kansas da genitori delle Hawaii. Se in passato la confessione di Obama sarebbe potuta essere una pietra tombale sulle sue aspirazioni presidenziali, in effetti le ultime campagne elettorali hanno infranto il 'tabu'' della droga e dell'alcool. Tutti ricordano la goffa risposta di Bill Clinton alla domanda su uno spinello fumato in gioventu' -'si' ma non ho aspirato' rispose nel 1992 l'allora governatore dell'Arkansas- e che George Bush ha ammesso di essere stato 'irresponsabile' in gioventu', senza entrare nel dettaglio, di fronte agli infinite rivelazioni sul suo passato da scavezzacollo. Certo, finora nessun candidato aveva apertamente ammesso di aver fatto uso di cocaina, ma questo, per alcuni sostenitori di Obama, potra' essere addirittura a suo vantaggio. 'Credo che sara' considerato come una ventata di novita'' spiega al Washington Post Richard Durbin, l'altro senatore dell'Illinois. 'Chi avra' il coraggio di scagliare la prima pietra?' si chiede, maliziosa, Anita Dunn, analista democratica. 03-01-2007 Brasile. Rio de Janeiro. Esercito contro l'offensiva urbana delle bande del narcotraffico Ancora fiamme ieri pomeriggio su un autobus di linea nella periferia di Rio de Janeiro. Questa volta però senza vittime. Tre uomini armati hanno bloccato il mezzo pubblico e, dopo aver fatto scendere i 40 passeggeri, hanno appiccato il fuoco. Non ci sono feriti. Quando è stato attaccato l'autobus passava nelle prossimità della favela do Dique, nelle Baixada Fluminense, suburbio di Rio. La polizia afferma di aver fermato cinque minori sospettati dell'attacco. Quello di ieri è il sedicesimo autobus che viene incendiato dall'alba di giovedì scorso, quando sono iniziati gli episodi di violenza a Rio de Janeiro. Nell'episodio più grave persero la vita 8 persone. Negli ultimi giorni però la situazione è andata normalizzandosi. Ma la nuova amministrazione della città ha intenzione di usare la mano pesante. Il neo-eletto governatore dello Stato di Rio, Sergio Cabral Filho (PMDB, Movimento Democratico Brasiliano) ha annunciato misure di contrasto straordinarie in coordinazione con il nuovo Segretario per la Sicurezza Pubblica, José Mariano Beltrame, anche lui come Cabral insediatosi questo lunedì. Oggi a Rio è prevista una riunione per discutere la situazione alla quale partecipa anche il Segretario Nazionale per la Sicurezza Luiz Fernando Correa. Beltrame vorrebbe l'intervento in città della Forza Nazionale di Sicurezza, un corpo speciale formato da agenti specializzati provenienti da diversi Stati dell'Unione, da utilizzare già prima di Carnevale. Cabral ha annunciato che proporrà inoltre l'utilizzo di soldati di Esercito, Marina e Aeronautica di stanza a Rio, con funzione di pattugliamento intorno alle caserme. Cabral ha fissato un incontro con i vertici delle Forze Armate per discutere il progetto. L'obbiettivo, per il nuovo governatore, è quello di preservare agenti della Polizia Militare da usare in azioni nelle zone a rischio, favelas e quartieri dell'immenso suburbio carioca. Il presidente della Repubblica Luiz Inacio Lula da Silva, appena rieletto e insediatosi il primo gennaio, ha definito "atti di terrorismo" gli episodi di violenza a Rio e ieri ha annunciato che proporrà un inasprimento della legislazione in materia di violenza urbana: "Non si possono trattare come reati comuni quelli che abbiamo visto accadere a San Paolo e a Rio de Janeiro. Non si può permettere che qualcuno possa entrare in un pullman e dare fuoco alle persone. Faremo ciò che è necessario per finire con questo vandalismo" ha concluso. Il termine "terrorismo" usato da Lula ha causato per altro divisioni tra chi concorda con la definizione e chi invece, come il sindaco di Rio Cesar Maia lo considera improprio date le caratteristiche del tipo di violenza, da inquadrare invece nel crimine organizzato e barbarie pura e semplice. Non è la prima volta che l'esercito si affianca alla polizia nelle strade di Rio de Janeiro. Già nel 1992, nel '95 e più recentemente nel 2002 e 2003 uomini delle Forze Armate occuparono punti nevralgici della metropoli. Anche lo scorso anno, dopo il furto in una caserma di armi dell'Esercito da parte di narcotrafficanti, le truppe si installarono intorno a una delle più grandi e antiche favelas di Rio, il Morro da Providencia, in pieno centro, suscitando anche molte polemiche. Queste comunità sono infatti abitate per il 99% da onesti cittadini, donne, bambini, lavoratori, che subiscono il controllo del territorio da parte delle fazioni del narcotraffico e la conseguente azione repressiva della polizia. Alla normale, tragica routine della violenza nelle comunità carenti di Rio, si è aggiunta poi recentemente anche la piaga delle "milizie private", vale a dire agenti e ex-agenti di polizia e pompieri che si trasformano in squadroni fuori dalla legge, determinando nuove regole sia con i trafficanti che con i cittadini ai quali, spesso, chiedono un contributo in denaro per il "servizio" prestato. Il neo-Segretario per la Sicurezza Pubblica di Rio Beltrame ha annunciato in questi giorni azioni per combattere le "milizie". Secondo una stima recente, sarebbero circa 92 le comunità di Rio de Janeiro in cui si incontra la presenza delle "milizie private". Si tratta soprattutto di favelas e quartieri popolari della periferia. 04-01-2007 Italia. Corleone al Governo: calendarizzare depenalizzazione consumo Franco Corleone, ex sottosegretario alla Giustizia e presidente del 'Forum droghe', ha invitato oggi il governo 'a rispettare gli impegni' e quindi 'ad accantonare l' attuale normativa Fini-Giovanardi introducendo la depenalizzazione completa e chiara del consumo di tutte le sostanze'. L' iniziativa di Udine, ha spiegato, sara' ripetuta in altre citta' italiane tra cui Venezia, Bologna, Torino, Genova e Firenze e si concludera' a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati il 23 gennaio 'allo scopo di chiedere l' inserimento, nel calendario dei lavori del Governo, della discussione sulla proposta di legge Boato'. 'L' attuale normativa non fa distinzioni tra consumo e spaccio e considera le droghe tutte uguali. Superarla e' indispensabile non solo per evitare criminalizzazioni indiscriminate ma anche per dare respiro al sistema penale, carcerario e della giustizia. Basti pensare che gia' prima dell' indulto quando ancora non era in vigore la Fini-Giovanardi, 25mila carcerati su 62mila scontavano pene per la violazione della legge sulle droghe o reati connessi' e con l' attuale normativa 'queste percentuali sono destinate a crescere'. 'Il Forum droghe chiedera' anche un incontro con l' assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Ezio Beltrame, per portare avanti una iniziativa politica insieme ad altre Regioni e sollecitare il Governo'. 04-01-2007 Messico. Intensificata lotta contro il narcotraffico Dopo i 7.000 militari inviati tre settimane fa nello stato di Michoacan, zona ovest del Paese, per arginare il narcotraffico e la feroce violenza che lo caratterizza, il governo del presidente Felipe Calderon ne ha dislocati oggi altri 3.300 nello stato di Tijuana, allo scopo di affrontare il cartello dei fratelli Arellano Felix, da anni la piu' potente organizzazione messicana che controlla l'invio della droga negli Stati Uniti. 'Non permetteremo che nessun stato sia ostaggio della malavita organizzata', ha assicurato il ministro degli interni, Francisco Ramirez Acuna nel dare il via all'operazione, che, tra l'altro, conta su 21 aerei, 9 elicotteri e 28 imbarcazioni. In particolare, la marina e' impegnata nel perlustrare l'area di mare antistante Tijuana, intercettando battelli sia messicani che battenti bandiera estera. Al di la' degli ingenti carichi di ogni sorta di droga diretti per lo piu' negli Usa, solo l'anno scorso, nello stato di Tijuana, nella lotte tra bande rivali vi sono stati 530 morti, oltre un quarto del totale nazionale. In proposito, ieri, la Commissione per la sicurezza pubblica della Camera dei deputati, ha reso pubblico un documento in cui si afferma che nei sei anni (2001-2006) del mandato del capo dello stato Vicente Fox, gli scontri tra i cartelli della droga e dei loro killer contro le forze dell'ordine hanno provocato 9.000 vittime, la meta' delle quali nello stato di Michoacan. 'A poco a poco, strapperemo dalle mani della malavita organizzata le nostre strade e le nostre citta'', ha assicurato alla tv Calderon, mentre il deputato Franciscos Santos, del Partito della rivoluzione democratica (Prd) di sinistra e membro della Commissione ha riconosciuto che l'operativo in corso nella regione di Michoacan 'ha gia' un po' ridotto il numero degli omicidi', da narcotraffico. 04-01-2007 Usa. Mike Tyson incriminato per possesso di cocaina L'ex campione del mondo di boxe Mike Tyson è stato incriminato per possesso di stupefacenti e guida sotto l'effetto della droga dopo il suo arresto di venerdì scorso all'uscita da una discoteca in Arizona. Il procuratore della contea di Maricopa, Andrew Thomas, ha detto che richiederà il carcere per l'ex pugile americano, già inserito nel casellario giudiziario. "Ha già esaurito la sua seconda possibilità, almeno secondo me" ha dichiarato. Tyson rischia tra due e sette anni di carcere dopo essere stato arrestato venerdì sotto effetto di droga e possesso di cocaina, mentre usciva da una discoteca della città di Scottsdale (Arizona). Secondo il verbale, l'ex campione del mondo dei pesi massimi ha riconosciuto di consumare regolarmente cocaina. L'udienza preliminare è stata fissata al 16 gennaio. 04-01-2007 Italia. Capezzone: sul decreto Turco, ministero Giustizia dimostra pressappochismo "Ho fatto rimandare indietro la lettera del ministero, chiedendo una sua riformulazione visto lo strafalcione in cui gli uffici del ministero della Giustizia sono incorsi: il decreto del 4 agosto scorso non ha elevato i valori dei quantitativi massimi, previsti per uso personale, delle 170 (centosettanta) sostanze elencate nella tabella I del testo unico sugli stupefacenti; ha, più modestamente, raddoppiato i quantitativi massimi solamente di due di tali sostanze ('Delta-8- tetraidrocannabinolo THC' e 'Delta-9-tetraidrocannabinolo THC')". Lo scrive in una nota il radicale Daniele Capezzone che lo scorso 31 luglio aveva presentato un`interrogazione (n. 4-00770, Capezzone e altri) per sapere quando il ministro della Giustizia avrebbe controfirmato il decreto, redatto dal ministro della Salute, con il quale è stato raddoppiato il quantitativo di cannabis detenibile per uso personale. "Il 27 dicembre, ben cinque mesi dopo, il ministero della Giustizia ha fatto recapitare a Capezzone una lettera contenente il seguente telegramma: 'In risposta all`interrogazione indicata in oggetto, si rappresenta che con decreto del 4 agosto 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17.11.2006, il Ministro della Salute, di concerto con il Ministro della giustizia e sentito il Ministro della solidarietà sociale, modificando l`art. 1 del D.M. 11 aprile 2006, ha elevato i valori dei quantitativi massimi, previsti per uso personale, delle sostanze elencate nella tabella I del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope. (Il Ministro)'. "Durante i cinque anni di governo del centro-destra, i radicali hanno costantemente denunciato il pressappochismo con cui sono state gestite le politiche sulle tossicodipendenze; a maggior ragione ora con il governo di centro-sinistra chiediamo di ottenere risposte precise e tempestive alle nostre puntuali interrogazioni". 04-01-2007 Usa. Montana. Ricerca sulle conseguenze delle metanfetamine sui bambini Una ricercatrice dell'universita' del Montana ha esposto delle cavie di laboratorio al fumo delle metanfetamine per determinarne gli effetti a lungo termine sui bambini costretti a vivere in abitazioni dove queste sostanze sono prodotte e consumate. "Abbiamo importanti dati che indicano l'insorgenza di problemi respiratori. Cercheremo di approfondire questi risultati", ha dichiarato la dottoressa Sandra Wells. "Queste potrebbero essere le prime informazioni sulle relazioni tra le malattie polmonari e le metanfetamine". La Wells collabora anche con il "Montana Alliance for Drug Endangered Children" ed e' a capo di una proposta di legge che vorrebbe inasprire le pene per coloro che espongono i minori al fumo di sostanze illecite. Sono noti da tempo i problemi di cui sono vittime i bambini, figli di tossicodipendenti da metanfetamine, ma finora non c'erano prove sulle malattie polmonari (asma e fibrosi) di cui sarebbero vittime. 05-01-2007 Finlandia. Forse trovato medicinale per curare la dipendenza da anfetamine Alcuni ricercatori hanno scoperto che i medicinali somministrati per curare i disturbi d'attenzione e iperattivita' nei bambini (ADHD), potrebbero curare anche la dipendenza da anfetamine. Nella ricerca, iniziata in estate, e' stato somministrato il metilfenidato –noto anche come Ritalin- ad alcuni tossicodipendenti. "La medicina e' stata somministrata per ridurre il consumo di anfetamine", ha dichiarato il professor Jari Tiihonen dell'universita' di Kuopio. "L'obbiettivo della ricerca era di trovare un rimedio per la dipendenza da anfetamine. Il metilfenidato ha dimostrato di ridurre dal 6 al 33% il consumo delle droghe". Nonostante i risultati incoraggianti, sono necessarie ulteriori ricerche prima di accertarne la validita' al 100%. Ricerche gia' iniziate nelle universita' di Helsinki e Turku. 05-01-2007 Gb. Scozia. Mix di cocaina e alcol, pericoli per la salute Statistiche ufficiali rivelano che sempre piu' scozzesi mischiano la cocaina con l'alcol. Combinazione molto pericolosa per la salute. Alex Meikle, del "Glasgow Council on Alcohol" ha dichiarato: "A breve termine, la loro combinazione e' un potenziale rischio per la salute. L'alcol aumenta fino al 30% il livello della cocaina nel sangue. Gli uomini pensano di essere "machi" e di aumentare il loro fascino. La realta' e' che aumentano i rischi per la salute, diventando paranoici e aggressivi, infatti spesso rimangono coinvolti in risse. Sono anche a rischio d'infarto". 05-01-2007 Francia. Cresce il consumo di cocaina ed ecstasy iniettate Piu' dell' eroina -il cui consumo in Francia era diminuito negli ultimi 15 anni, ma che e' comunque ritornata in uso- sono soprattutto la cocaina e l' ecstasy le droghe che i tossicodipendenti francesi si iniettano. E' quando rileva il rapporto 'Tendenze recenti e nuove droghe' dell' Osservatorio francese delle droghe e delle tossicodipendenze (Ofdt), che ha sottolineato come questa evoluzione sia concomitante al ritorno della pratica della droga iniettata in vena per potenziarne l' effetto. I consumatori di eroina ed ecstasy da iniettare sono aumentati rispetto al 2000, quando l' Osservatorio aveva riscontrato una diminuzione, e si tratta in particolare di giovani di sesso maschile, marginalizzati e provenienti da ambienti definiti 'tecno-alternativi'. 'Diversamente dai tossicodipendenti degli anni '80, per i quali la droga era sinonimo di contestazione sociale, le nuove generazioni sono molto poco implicate socialmente e invece hanno una grande sofferenza interna', ha detto a Le Monde Jean-Michel Costes, direttore dell' Ofdt. Consumatori di differenti sostanze, questi giovani si iniettano cocaina ed ecstasy per ottenere un effetto piu' violento rispetto a quando le sniffano o le ingoiano. Questi nuovi modi di consumo delle droghe pongono per l' Ofdt pericolosi problemi sanitari: l' effetto dura di meno, quindi si consumano con piu' frequenza, ed il rischio di contaminazione con il virus dell' Aids o dell' epatite per lo scambio delle siringhe si e' moltiplicato. 05-01-2007 Brasile. Rio de Janeiro. Lula invia Forza Nazionale di Sicurezza contro violenza urbana La violenza a Rio de Janeiro non accenna a diminuire. Per affrontarla, con un occhio di riguardo ai turisti che fra breve affolleranno la citta' 'maravilhosa' per il carnevale, il presidente Lula ha deciso di inviare nella zona la Forza Nazionale di Sicurezza, una divisione speciale creata dal 'presidente operaio' nel 2004. E' dal 28 dicembre che Rio vive un incubo sanguinario, con 20 morti finora nella serie di attacchi della criminalita' organizzata contro civili, militari, poliziotti. Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, nel suo discorso alla nazione il primo gennaio, giorno del suo reinsediamento al palazzo della presidenza di Brasilia per altri quattro anni, ha definito gli atti criminali a Rio 'terrorismo' puro, che va combattuto con tutte le forze. In particolare Lula ha ricordato come raccapricciante il caso delle sette persone bruciate vive a bordo di un pullman di linea di passaggio a Rio. Il neo-governatore dello stato di Rio de Janeiro, Sergio Cabral, ha detto che la Forza Nazionale incomincera' a essere presente ai confini dello stato 'per impedire l'entrata di armi, droga e la fuga di banditi'. Poi, col passare del tempo, la forza andra' sempre piu' nel cuore del problema, localizzato nelle decine di 'favelas' di Rio dove la polizia non puo' entrare. La divisione speciale e' formata da 7.700 uomini che sono gia' stati utilizzati due volte per casi eccezionali di violenza negli stati del Mato Grosso e Espirito Santo. 'Questo e' l'inizio di un lavoro assieme', ha detto Cabral che e' di un partito alleato con Lula, il Pmdb (Partito del Movimento Democratico Brasiliano). 'Stiamo affrontando la violenza che, ormai un argomento cronico, da tre decenni tiene Rio nel terrore'. Esiste un calendario di dispiegamento della Forza Nazionale che comprende il carnevale (le principali sfilate si terranno il 18 e il 19 febbraio) e i giochi Panamericani che si svolgeranno a luglio a Rio. Le autorita' non si trovano tuttavia sempre d'accordo sulle ragioni dell'inasprimento della violenza nella perla turistica dell'America del Sud. Per l'ex segretario di sicurezza, Roberto Precioso, gli atti di vandalismo e gli attacchi alla polizia si devono ad una recrudescenza nelle politiche penitenziarie che hanno colpito i capi detenuti delle varie fazioni, prima di tutte il Comando Vermelho. Ma altri dicono trattarsi di una reazione alla salita ai 'morros' (le colline in cui sorgono le principali favelas) delle milizie formate da poliziotti e da ex appartenenti alla Polizia Militare. I trafficanti che hanno ordinato gli attentati per via cellulare saranno trasferiti dai penitenziari di Rio al presidio federale di Catanduvas, nello stato meridionale del Parana', un carcere di massima sicurezza. 05-01-2007 Afghanistan. Helmand. Nuovo Governatore: erbicidi per sradicare coltivazioni oppio Il nuovo governatore dell'Helmand, la provincia afgana con la piu' grande produzione di oppio del paese, annuncia a sorpresa di essere a favore del piano statunitense di spruzzare erbicidi per distruggere le colture a papavero, e assicura che si impegnera' per convincere i ribelli talebani a sostenere il governo di Kabul. In un'intervista all'Associated Press, Asadullah Wafa, che il mese scorso ha sostituito Mohammad Daud nell'incarico di governatore della provincia sudoccidentale afgana, illustra la sua volonta' di attuare una politica di dialogo con tutti gli afgani, dai leader tribali agli irriducibili del mullah Omar, a cui chiedera', dice, di passare dalla parte dell'esecutivo guidato dal presidente Hamid Karzai. "Credo in un governo che sia inclusivo" Wafa dichiara all'Ap. "Senza la gente, come si fa ad avere un governo?". Sulla proposta Usa di utilizzare erbicidi sulle colture di oppio, Wafa pone la sola "condizione che (questi erbicidi) non vadano a interferire con gli altri raccolti". Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio per i narcotici e il crimine delle Nazioni Unite e della Banca Mondiale, confermati dalla Casa Bianca, nel 2006 la produzione di oppio afgana e' cresciuta del 61 percento, dopo che gia' nel 2005 aveva avuto un incremento del 26 percento per un prodotto di circa 5mila 600 tonnellate: 17 volte di piu' del secondo produttore mondiale, il Myanmar. Nelle due province di Helmand e Oruzgan -centro del Paese- la crescita arriva al 132 percento. Il papavero da oppio copre tuttora solo il 4 percento del terreno coltivabile, ma la stima e' in aumento, soprattutto perche' la pianta necessita di minime cure e scarsa irrigazione. Ecco perche' Karzai e' arrivato a definire l'oppio "il maggior nemico del Paese", addirittura superiore al terrorismo. Dall'oppio afgano proviene il 90 percento dell'eroina mondiale. Secondo John Walters, capo della politica antidroga della Casa Bianca, le principali cause dell'insuccesso sono il rafforzamento delle milizie talebane, che si oppongono alle operazioni degli Stati Uniti e i limitati fondi destinati al programma contro i narcotici e per lo sviluppo. Ma secondo fonti militari il problema e' piu' vasto, e i narcotrafficanti da tempo schierano un vero e proprio esercito armato, contrapposto ai 30mila soldati della Nato impegnati nel Paese. In Afghanistan i narcotici alimentano un'industria da 2,6 miliardi di dollari annui, pari nel 2006 a un terzo del Prodotto interno lordo (Pil) del Paese. Anche se i coltivatori di oppio ricevono solo piccole percentuali, si stima che guadagnino 12 volte di piu' che per ogni altro tipo di coltivazione. Il tentativo, quindi, di distruggere le coltivazioni incontra anche una violenta resistenza da parte della popolazione locale. 06-01-2007 Messico. Forze dell'ordine colluse con narcotrafficanti? Niente piu' armi ai poliziotti Troppi sospetti di collusione e complicita' tra la polizia locale e i trafficanti di droga che hanno fatto di Tijuana, citta' messicana vicina al confine con gli Usa, la loro capitale. Cosi' agli agenti sono state requisite le pistole. A disarmare gli agenti -ora costretti a fare le ronde senza potersi proteggere- sono stati i soldati inviati nell'ambito di una vasta operazione antidroga voluta dalle autorita' federali e in particolare dal neoeletto presidente Felipe Calderon. L'esercito e' intervenuto con 4.000 uomini, mezzi pesanti e perfino elicotteri, facendo un vasto rastrellamento nelle strade della citta', che si trova a pochi chilometri da San Diego ed e' meta di un intenso turismo proveniente dalla California. All'operazione partecipa anche la marina, che sorveglia le coste. Le armi sequestrate ai poliziotti verranno ora controllate per verificare se i loro proprietari hanno partecipato a omicidi e altri crimini commessi in citta'. Solo nell'ultimo anno le morti violente a Tijuana sono state 2.000, in gran parte nel contesto della lotta tra clan implicati nel traffico di droga. 06-01-2007 Austria. Prevenzione su larga scala La tossicodipendenza e' una malattia e non un capriccio di persone socialmente disadattate: sul punto la scienza e' concorde. E curare i soggetti dipendenti da droghe, cibo, gioco... costa ai contribuenti milioni di euro l'anno. Per impedire che si arrivi a questo tipo di malattie, nelle prossime settimane partira' il piu' grande progetto di prevenzione della storia austriaca. Lo scopo dell'iniziativa, della durata di tre anni e che coinvolgera' 2.600 insegnanti della scuola dell'obbligo, e' una formazione specifica da applicare al programma scolastico. S'intitola "Diventare indipendenti" e mira ad un'azione preventiva che parta dagli stessi alunni. Il soggetto non sara' dunque la droga, ma proprio i ragazzi, cui si cerchera' di dare un aiuto nello sviluppo della loro personalita'. Stimoli all'autocoscienza, al controllo di stress ed emozioni negative, alla stima di se', alla capacita' di risolvere i problemi serviranno a potenziare gli atteggiamenti sociali utili ad evitare una dipendenza da grandi. In Austria la prevenzione delle tossicodipendenze compete alle Regioni. Percio' il progetto e' organizzato dall'associazione Arge, composta da otto servizi regionali (manca solo il Burgenland). Le risorse finanziarie non sarebbero sufficienti se Arge non potesse contare sull'aiuto di Rotary Oesterreich e della Fondazione Mentor. Per la formazione degli insegnanti servono infatti 500.000 euro. In alcune scuole "Diventare indipendenti" e' gia' familiare. Nel 2006 e' stato realizzato un progetto pilota, passato al vaglio dell'Istituto di ricerca per la salute e le cure di Kiel. Questa la sintesi della sua valutazione: nelle calssi dove e' stato svolto il programma gli scolari sono meno aggressivi e hanno una piu' robusta coscienza di se'. Che, secondo l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), sono fattori importanti per tenere lontane le dipendenze. I servizi di prevenzione regionali si sono prefissi per i prossimi anni di raggiungere il 15% degli alunni della scuola dell'obbligo, ossia 55.000 soggetti. "L'obiettivo generale e' pero' quello d'inserire la prevenzione come materia autonoma nella scuola dell'obbligo", spiega Christoph Lagemann, presidente di Arge. I primi colloqui con i funzionari del ministero dell'Educazione sono partiti, ma le attuali trattative per formare il Governo creano ritardi. Nel frattempo i servizi faranno riferimento alle autorita' scolastiche regionali, che nella maggior parte dei casi si sono mostrati disponibili. Si tratta soprattutto di vedere se la partecipazione degli insegnanti alla formazione, che e' su base volontaria, sara' riconosciuta come aggiornamento professionale con i relativi benefici. Affinche' il programma di prevenzione sia non solo scolastico ma coinvolga anche le famiglie, e' allo studio una guida per genitori. "Pensiamo a un Dvd pedagogico", spiega il direttore del programma Manfred Sadler. 08-01-2007 Italia. Amato: temi etici come droga sono vero scoglio per l'Unione 'Nei prossimi mesi abbiamo dei problemi delicati da affrontare di tipo economico sociale, come quello delle pensioni per esempio. Penso che su questi temi, alla fine, un punto di convergenza si trovera' piu' facilmente di quanto si pensi'. Lo afferma al 'Quotidiano Nazionale' il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, che sottolinea come, invece, 'in tema di materie etiche, e' vero, potrebbero esserci dei grossi problemi'. 'Ho paura che parlare di diritti per le unioni di fatto, di eutanasia, di accanimento terapeutico e anche di droga porti a mettere in evidenza differenze molto piu' rigide, non facilmente superabili'. Amato quindi affronta il tema del Partito Democratico: 'Io ci conto molto per due ragioni. Primo perche' serve a dare vitalita' e vigore ad un centrosinistra che, con i pezzi esistenti, diciamo la verita', non e' poi cosi' affascinante. Vedo il Partito democratico come superamento delle divisioni e come dimostrazione che siamo capaci di dire agli italiani: 'Noi siamo dinanzi al ventunesimo secolo, siamo qui con voi e insieme a voi vogliamo lavorare per risolvere i problemi di ogni giorno''. Se non nascesse il Partito Democratico, 'Se questo accadra' sono convinto che c'e' un confine sottile tra l'amore per una politica che non c'e' ed il disamore per una politica che c'e'. Se l'amore per la politica che non c'e' viene troppo a lungo deluso, scatta un disamore generale per la politica che puo' favorire qualunque populismo estremista che sappia raccoglierlo e scaraventarlo contro i partiti esistenti'. Riguardo inoltre la riforma della legge elettorale e la la sua proposta di Convenzione, Amato sottolinea di non aver 'scommesso tutta la mia vita su questo. Mi e' stata fatta una domanda e ho risposto che mi sentivo legato ad una vecchia idea, che non e' solo la mia perche' ci aveva lavorato anche Violante', ma 'a questo punto mi rifiuto di dire qualcos'altro'. Infine il ministro dell'Interno interviene anche sugli scenari politici delle aree di centro, sull'avvicinamento fra Follini e Mastella e sulla contestazione di Casini verso Berlusconi. 'Tutto rientra nel movimento che sta avvenendo al centro, il distacco dell'Udc dall'idea di un partito unico che coltivano An e Forza Italia. Qualcuno che si avvicina al centrosinistra? Certo, sono movimenti che porteranno a qualche cosa, anche se e' difficile capire 'cosa' fino a quando non si capira' quale linea prendera' la futura legge elettorale. Saranno questi i binari che definiranno questi movimenti'. 08-01-2007 Usa. California. Autorita' federali arrestano coltivatrice di cannabis terapeutica autorizzata dallo Stato Una signora anziana ha cominciato a scontare una pena di 41 mesi di reclusione in una prigione federale lo scorso 4 gennaio. Stephanie Landa, 60 anni e madre, ha cominciato la sua prigionia a mezzogiorno dopo una conferenza stampa sui gradini della prigione federale di San Francisco. Nel luglio del 2003, su consiglio dei suoi legali, Landa si dichiaro' colpevole di aver "gestito un posto per la coltivazione della marijuana" e fu successivamente condannata dal giudice federale William Alsup a 41 mesi di prigione. Lansa fece appello e fu liberata in attesa della decisione della nona corte d'appello federale, ma lo scorso mese il giudice Alsup le ha ordinato di cominciare a scontare la sentenza dal 4 gennaio. Organizzata da militanti e gruppi di pressione, la conferenza stampa -seguita da diversi politici locali tra cui i Supervisori dei conti Tom Ammiano e Chris Daly- aveva l'obiettivo di condannare la continua persecuzione da parte del Governo federale dei pazienti che utilizzano la cannabis terapeutica e di chi da' loro assistenza, e per portare l'attenzione sulla possibile collaborazione della polizia antinarcotici di San Francisco con le autorita' federali nell'identificazione e nella caccia ai sanitari, contravvenendo lo status di conclave dichiarato dalla Citta' di San Francisco. La citta' californiana, infatti, come gia' lo Stato della California, ha da tempo permesso la coltivazione della cannabis per uso terapeutico nonostante il conflitto con la legge federale. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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