====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 11-09-2007 al 17-09-2007 n.38/2007 (Anno VII) ARTICOLI - Italia. Convenzione Oms per lotta al tabagismo. Un buon esempio per le politiche sulla droga NOTIZIE - Italia. Sono ora in 50 ad accusare Don Gelmini di violenze sessuali - Colombia. Catturato Montoya, boss del principale cartello narcotraffico - Italia. Costa (Fi) annuncia pdl per punire chi acquista droga da minorenni - Italia. Virtus Bologna lancia campagna antidroga - Italia. Ist. Superiore Sanita': ecco le smart drugs piu' pericolose - Italia. Torino. Presidente Provincia: test antidroga per tutti politici piemontesi - Mondo. Duecento milioni di persone consumano droghe illegali - Afghanistan. Inviato Onu: le truppe tedesche non combattono oppio a sufficienza - Afghanistan. Agenzia federale antidroga: livelli record produzione eroina - Ue. Cappato: si' a commissione su oppio terapeutico in Afghanistan - Italia. Crema come Milano sui kit antidroga - Gb. La cocaina e' piu' diffusa e di qualita' peggiore - Italia. Pediatri. Otto giovani su dieci hanno fatto uso di cannabis - Spagna. Proposto l'esame della saliva per rilevare l'uso di droghe degli automobilisti - Afghanistan. Nato: non prendiamo parte a eradicazione oppio - Canada. Ministero pensa a spot anti-cannabis. Gli esperti: attenzione all'effetto boomerang - Iran-Turchia. Accordo contro droga dall'Afghanistan - Gb. Giovani commetterebbero reati per comprarsi cannabis - Usa. Sospese le sanzioni contro la Bolivia - Francia. Cannabis efficace contro la "mucca pazza" ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 1 morti - 68 arresti - 373,412 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 216,384 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 157,028 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 54988 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 88344 piante di cannabis - 119 giorni di detenzione ARTICOLI 11-09-2007 Italia. Convenzione Oms per lotta al tabagismo. Un buon esempio per le politiche sulla droga In occasione dell'intervento che ho fatto oggi per dichiarare il voto favorevole della Rosa nel Pugno alla ratifica della Convenzione dell'Oms per la lotta al tabagismo, ho voluto ricordare che i morti all'anno per tabacco sono, solo in Italia, 80 mila e circa 4 milioni nel mondo, mentre i morti a livello mondiale per marijuana sono ZERO! C'e' di piu': secondo una ricerca dell'Osservatorio sul Tabacco dell'Istituto Nazionale dei Tumori, ogni anno sono persi quasi 52 milioni di giornate lavorative per ricoveri e trattamenti di patologie causate dal tabacco, che costano alle casse dello Stato piu' di 1,2 miliardi di euro in spese sanitarie. A fronte del danno certificato contro la salute dei cittadini, fa piacere che la Convenzione che andiamo a ratificare non abbia intrapreso la strada del mero divieto: non vieta la pianta del tabacco e non interviene in maniera criminalizzatrice e proibizionista in materia di produzione, distribuzione e consumo di tale sostanza. La Convenzione interviene suggerendo politiche di riduzione del danno. Mi auguro, ci auguriamo e lavoreremo come radicali e come Rosa nel Pugno perche' altrettanto venga fatto per altre sostanze e per altre piante, che a differenza del tabacco e come la marijuana non danno dipendenza fisica e non uccidono, ma che oggi sono gestite dalle multinazionali del crimine e del narcotraffico. Informare, consapevolizzare il consumatore, disincentivarlo, ma non incarcerarlo quando al massimo danneggia la propria salute! Donatella Poretti deputata radicale della Rosa nel Pugno -------------------------------------- NOTIZIE 11-09-2007 Italia. Sono ora in 50 ad accusare Don Gelmini di violenze sessuali 'Non lo accusano piu' soltanto in sei. Una cinquantina di persone, durante l'estate, hanno presentato denuncia contro Don Piero Gelmini, sospettato di violenza sessuale nei confronti di alcuni tossicomani ricoverati nelle sue comunita'. Molti si sono presentati spontaneamente al magistrato: due avrebbero subito abusi quando erano minorenni'. Lo scrive 'Il Corriere della Sera'. 'Non c'e' ancora una nuova contestazione formale - spiega il quotidiano - ma se queste dichiarazioni trovassero conferma, la posizione del prete gia' indagato per violenza sessuale, potrebbe aggravarsi. Perche' si tratterebbe di episodi di pedofilia e dunque un reato diverso da quello finora ipotizzato nei suoi confronti". "I magistrati procedono con cautela sanno bene che in casi del genere ci puo' essere una sorta di suggestione, talvolta anche un desiderio di rivalsa. Ma sanno anche che i collaboratori piu' stretti di don Gelmini si sono attivati per convincere alcuni giovani a ritrattare. In almeno due casi avrebbero cercato di incontrare chi aveva presentato la denuncia, avrebbero offerto soldi e favori per tentare di mettere tutto a tacere. E questo ha naturalmente contribuito a confermare il quadro accusatorio gia' delineato dai pubblici ministeri. Al fascicolo gli investigatori della squadra mobile di Terni hanno allegato decine e decine di intercettazioni telefoniche che mostrerebbero questa volonta' di alcuni operatori della comunita' di favorire don Gelmini". "Adesso e' possibile che don Gelmini decida di farsi nuovamente interrogare per continuare a respingere quelle che ha sempre definito 'fantasie'". DIFESA, ASPETTIAMO LE CARTE - Un fulmine a ciel sereno la notizia riportata stamane dal Corriere della Sera. Lanfranco Frezza, legale del sacerdote, fondatore della Comunita' Incontro, ha detto di 'aspettare di conoscere le carte; per noi la situazione e' quella dei mesi scorsi. Non abbiamo nuove comunicazioni, ne' tanto meno nuove contestazioni'. L'inchiesta della magistratura ternana va quindi avanti nel massimo del riserbo; erano stati per primi una decina di ex giovani assistiti in comunita' ad avanzare accuse nei confronti del Fondatore Don Pierino che avrebbe fatto loro 'avances' e tenuto comportamenti violenti nei confronti degli 'assistiti' che erano stati accolti in comunita', successivamente allontanati perche' non in linea con i canoni di rispetto della comunita' stessa che ha 'salvato' tanti tossicodipendenti, pronti a rientrare in societa' come accade annualmente. In piu' occasioni Den Pierino Gelmini si era difeso, cosi' dalla 'casa' in Aspromonte dove ha passato l'estate, parlando di vendetta nei suoi confronti messa in atto da coloro che volevano colpire lui e la comunita', il suo immenso patrimonio che 'fa gola - disse in una intervista - costituito dalle migliaia di case dell'accoglienza' in tutte le parti del Mondo. In comunita', a Molino Silla dove Don Gelmini si trova, i suoi 'ragazzi' lo difendono: sono pronti non in cinquanta, ma in migliaia, anche tanti ex, a farsi ascoltare dal magistrato per confutare le accuse, assurde e fantasiose -dice uno di loro ancora in Comunita'- per dimostrare che le 'regole, a volte rigide per il nostro bene, proprio per riuscire a vincere la droga, non vengono da tutti accettate, in particolare da chi la violenza la usa contro i piu' deboli'. "E' difficile immaginare un uomo, che e' stato la speranza per centinaia di ragazzi, come lo vorrebbero dipingere sul Corsera alcuni presunti pentiti". A parlare e' il sen. Mauro Cutrufo, Capogruppo Dca a Palazzo Madama a commento della notizia apparsa sul Corriere della Sera su Don Gelmini. "A quest'uomo va la nostra solidarieta' - ha detto Cutrufo - e preghiamo la magistratura di fare senza ribalta il proprio lavoro, fiduciosi dell'esito positivo". "La Chiesa sta dando un'immagine preoccupante con il suo silenzio, e la politica una immagine vergognosa, speculando sulle disgrazie altrui e organizzando processi di santificazione": lo afferma Stefano Pedica, dell'Italia dei Valori, secondo il quale il sacerdote accusato di abusi sessuali non dovrebbe difendersi "da solo", "come sta facendo", senza far "entrare la politica". "Dare alla politica e ai suoi politicanti la possibilità di parlare su un tema delicato come quello di Don Gelmini e addirittura fare allusioni di attacchi contro la Chiesa - afferma Pedica in un comunicato - è quanto di più basso si possa leggere. Don Gelmini, che tanto sta facendo per la sua comunità - conclude - non cada nell'errore di farsi gestire dalla politica". 'Alla luce delle ultime notizie su Don Pierino Gelmini, continuiamo a mantenere una posizione garantista e aspettiamo il processo che dara' il verdetto finale'. Il senatore dei Verdi Gianpaolo Silvestri, responsabile dei diritti civili per il 'Sole che ride', commentando le notizie apparse oggi su Il Corriere della Sera in relazione alla vicenda di Don Gelmini dice che 'non si puo' permettere che i processi si facciano in piazza o sulle pagine dei giornali'. 'Siamo preoccupati - conclude Silvestri, dirigente dell' Arcigay spesso in polemica con le gerarchie cattoliche - per l'incolumita' e la sicurezza di Don Gelmini e per questo auspichiamo che vengano garantite'. "Abbiamo paura che dietro all'attacco a Don Gelmini si nasconda un piu' ampio disegno di delegittimazione della Chiesa Cattolica. L'enorme impegno di quest'uomo che ha salvato in tanti anni di lavoro, oltre 300.000 ragazzi dalla droga, dovrebbe bastare come curriculum per prendere con cautela le potenziali accuse, almeno finche' non c'e' neanche un provvedimento ufficiale dell'autorita' giudiziaria". E' quanto afferma Antonio Mazzocchi, membro dell'Esecutivo di Alleanza Nazionale e presidente dei Cristiano Riformisti. "Creare il cosiddetto 'mostro' - spiega Mazzocchi - e sbatterlo in prima pagina, e' un'operazione alquanto rischiosa dettata da non si sa quali interessi. Non vorremmo mai che un attacco cosi' frontale al sacerdote antidroga, venisse direttamente da chi non riesce a liberalizzare le droghe in Parlamento e vuole cosi' delegittimare un eroe della battaglia quotidiana per la vita". "L'Italia - sottolinea Mazzocchi - ha gia' pagato il prezzo di processi e condanne date sulle prime pagine dei giornali e non confermate in sede giudiziaria. Per questo chiediamo la massima cautela e quel garantismo che e' un valore imprescindibile, che non va ricordato solo quando sotto i riflettori ci sono le intercettazioni del mondo politico". Dal portavoce del sacerdote, Alessandro Meluzzi, arriva una secca replica: "Respingiamo con fermezza ogni accusa. La nostra posizione e' la stessa di un mese fa, la stessa di sempre". "Abbiamo accolto con curiosita' la notizia tra l'altro non sappiamo quale sia la fonte del Corriere. Non ci risulta nessuna novita' procedurale e l'attivita' pastorale di Don Pierino non si interrompe". 11-09-2007 Colombia. Catturato Montoya, boss del principale cartello narcotraffico Le autorita' colombiane hanno catturato "Don Diego" Montoya, il super boss della droga che figura nella lista dei primi dieci ricercati dell'Fbi. Montoya, ritenuto responsabile del traffico di centinaia di tonnellate di cocaina verso gli Stati Uniti, e' stato catturato lunedi' dall'esercito in una localita' imprecisata nella parte settentrionale del Paese: sulla sua testa pendeva una taglia di cinque milioni di dollari (oltre 3,6 milioni di euro). "E' un gran colpo che mostra il nostro impegno nella lotta contro il traffico di droga", ha commentato il vice presidente, Francisco Santos. Montoya, noto per i suoi legami con i paramilitari dell'ala di destra della guerriglia, e' colui che ha piu' attivamente contribuito alla creazione del cartello di Norte del Valle, con base vicino a Cali: l'unica banda che ha ancora il controllo di tutte le fasi, dalla coltivazione delle foglie di coca, alla produzione di cocaina fino al commercio e all'esportazione. Il boss ha utilizzato le squadriglie para-militari per garantirsi il controllo di vaste aree rurali e molti dei suoi uomini si sono resi responsabili di alcuni dei piu' tragici massacri nella storia di 40 anni di guerra civile. La sua cattura avviene in un momento delicato: alti funzionari militari erano stati accusati di ricevere bustarelle in cambio della protezione di Montoya. 11-09-2007 Italia. Costa (Fi) annuncia pdl per punire chi acquista droga da minorenni 'La Cassazione conferma il carcere per i minori che commettono furti? Per i baby-spacciatori invece interverremo con una proposta di legge che colpisca chi approfitta dello spaccio compiuto da queste persone non imputabili'. Il parlamentare di Forza Italia, Enrico Costa, a margine della recente sentenza della Suprema Corte sull'arresto dei minorenni che commettono furti, annuncia di aver presentato, una proposta di legge per arginare un'altra tipologia di delinquenza minorile. 'L'allarme sociale determinato da furti in abitazione e scippi commessi da minori non imputabili e' analogo a quello dei cosiddetti baby pusher; per questo ho redatto una proposta di legge che consta di un unico articolo, il quale introduce il nuovo reato di acquisto di sostanze stupefacenti da persona minorenne. Si colma cosi' un vuoto normativo, che da piu' parti, e' stato evidenziato in relazione al fenomeno dei cosiddetti baby-spacciatori, divenuti ormai una vera emergenza su tutto il territorio nazionale'. 'La nostra proposta non intende elevare a fattispecie di rilevanza penale l'acquisto di droga tout court, bensi' sanzionare penalmente l'acquisto, o comunque la ricezione, di droga da un minorenne. Sempre piu' spesso, infatti, le organizzazioni criminali che gestiscono lo smercio utilizzano come venditori di strada giovani minorenni o addirittura infraquattordicenni che non sono punibili per la legge italiana. Si tratta, soprattutto, di minori extracomunitari, vittime di sfruttamento che arriva anche alla riduzione in schiavitu''. 12-09-2007 Italia. Virtus Bologna lancia campagna antidroga 'La vita e' bella, non giocatevela'. Parola dei giocatori della Virtus Bologna che, con questo slogan ('voce' di uno spot trasmesso su radio e tv), lanciano una campagna contro droga e alcol, pericoli che mettono a repentaglio la vita dei piu' giovani. Un messaggio stampato anche sulla nuova maglia delle Vu nere mentre a breve partira' un bus navetta gratuito nel bolognese per accompagnare i ragazzi a ballare il sabato sera. Ad annunciarlo, in un incontro stampa, sono stati il patron della squadra di basket bolognese, Claudio Sabatini e il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati. La campagna infatti ha il patrocinio dell'amministrazione comunale, oltre che del ministero per le Politiche giovanili e lo sport e della Provincia di Bologna. Un'iniziativa lanciata dalla societa' bianconera dopo la morte di Federico Nannucci, il figlio diciottenne di un professionista che lavora per la Virtus morto ad agosto a Ibiza per un presunto mix di droghe. 'Dobbiamo lavorare, e noi per primi, per insegnare ai piu' giovani quali sono i punti di riferimento', ha detto Sabatini precisando di parlare anche come genitore, essendo padre di tre figli. Riguardo al servizio navetta con il logo Virtus, Sabatini ha aggiunto che il progetto si sta definendo in collaborazione con i gestori dei principali locali del bolognese e che sara' attivo al piu' presto ('Ho l'idea di fare in fretta, e' una priorita' importante'). Gli spot, prodotti in collaborazione con la tv bolognese E' tv, saranno a disposizione delle emittenti tv e radio che vorranno promuoverli. Lo slogan sara' in campo gia' domani durante la partita di ritorno del derby con la Fortitudo per la Carisbo Cup, classica di Basketcity. Allo slogan dell'iniziativa sara' dedicato anche un torneo internazionale, in programma il 21 e 22 settembre, che vede impegnati i bianconeri con alcune signore del basket come Cska Mosca, Scavolini Spar Pesaro e Besiktas Istanbul. 12-09-2007 Italia. Ist. Superiore Sanita': ecco le smart drugs piu' pericolose Si chiamano smart drugs, che in italiano e' stato tradotto con 'droghe furbe' perche' fuori dalle tabelle legislative sugli stupefacenti e, percio', pienamente legali. Si possono acquistare liberamente nelle erboristerie, su Internet o nei cosiddetti smart shop, ma secondo l'Istituto Superiore di Sanita' possono essere molto pericolose per la salute. Per questo motivo, l'Iss ha messo a punto uno specifico manuale nel quale ha classificato le 25 'droghe furbe' piu' pericolose. Per ciascuna sostanza viene indicata la specie, il principio attivo, la provenienza geografica, le proprieta' e gli effetti avversi, l'uso che ne fanno le popolazioni indigene e quello attuale. Il manuale, che analizza per la prima volta questo tipo di sostanze, e' stato distribuito agli operatori dei Pronto Soccorso e dei centri antiveleni, in modo che sia piu' facile individuare e curare le intossicazioni causate dalle smart-drugs (ad oggi ancora poco conosciute e studiate). Ed ecco le 25 sostanze vegetali, ed i loro principi attivi, su cui il manuale 'Smart Drugs' dell'Iss punta i riflettori: il fungo ovolo malefico (principio attivo muscimolo); noce di betel (arecolina); hawaiian baby woodrose (ergina); ginseng indiano (witanolidi); assenzio (absintina); natema (dimetiltriptamina); occhi di dio (sesquiterpeni); arancio amaro (sinefrina); mao (efedrina); tlilitzin (ergina); lattuga selvatica (lattucina); mimosa tenuiflora (dimetiltriptamina); biak (mitraginina); yohimbe (yohimbina); badoh (ergina); menta magica (salvinorina); kanna (mesembrina); malva branca (efedrina); tribolo (protodioscina); trichocereus (mescalina); cactus di San Pedro (mescalina); torcia peruviana (mescalina); trichocereus validus (mescalina); trichocereus bacbg (mescalina); voacanga africana (voacamina). 12-09-2007 Italia. Torino. Presidente Provincia: test antidroga per tutti politici piemontesi Test antidroga per i politici torinesi. L'iniziativa e' del presidente provinciale di An Agostino Ghiglia, che ha annunciato l'invio di una lettera a consiglieri ed assessori regionali, provinciali e comunali per invitarli a svolgere il test antidroga per la "Politica pulita". "Cari colleghi, ho organizzato il prelievo e l'analisi del capello e delle urine per verificare l'eventuale uso di sostanze psicotrope e stupefacenti e di tutte le droghe fuori legge secondo la normativa vigente. Ritengo, infatti, che a coloro i quali occupano importanti cariche pubbliche e amministrative debba essere richiesto un comportamento etico al di sopra di ogni sospetto e privo di ombre". Ghiglia invita, quindi, i politici piemontesi a svolgere il test presso il Laboratorio di Tossicologia Forense dell'ospedale Mauriziano di Torino. Il costo dell'esame sara' a carico dei partecipanti all'iniziativa: 103,3 euro per l'esame del capello e 81,58 euro per quello delle urine. 12-09-2007 Mondo. Duecento milioni di persone consumano droghe illegali Si stima che in Europa ci siano 23 milioni di alcolisti e che ogni anno 200 mila persone muoiano a causa dell'alcol. Le dipendenze sono uno dei problemi maggiori e piu' costosi delle societa' moderne, secondo la presidente della Sessione Europea per la Ricerca sulle Dipendenze, Gabriele Fischer, che ne ha parlato al Congresso dell'Associazione Europea per le Terapie delle Dipendenze. Il congresso si svolge a Vienna fino al 12 settembre e vede la partecipazione di specialisti da tutto il mondo. "Stime accurate partono dal punto che in Europa una decima parte dei costi della salute oggi sia dovuto al trattamento di varie dipendenze", ha detto la signora Fischer. I medici ritengono che, mediante nuove analisi, sia dimostrabile come in ogni tipo di dipendenza si registrino processi simili nel sistema nervoso centrale, non importa se il paziente sia dipendente da alcol o videogiochi. "Se potremo continuare a chiarire questi meccanismi neuronali, si potranno elaborare criteri di trattamento simili", ha spiegato la dottoressa Fischer. Ha poi aggiunto che per far si' che i drogati inizino un trattamento e' importante liberarli dallo stigma sociale e fargli comprendere che la dipendenza non e' una debolezza o un difetto di carattere, bensi' una malattia grave. Secondo l'Associazione, nel mondo sono 200 milioni le persone che consumano droghe illegali. 12-09-2007 Afghanistan. Inviato Onu: le truppe tedesche non combattono oppio a sufficienza Il rappresentante speciale dell'Onu per l'Afghanistan Tom Koenigs ha criticato quella che lui ritiene una eccessiva passivita' delle truppe tedesche in Afghanistan di fronte al traffico di droga nel nord del paese. 'Io credo che i militari tedeschi dislocati in quella zona dovrebbero apportare il loro appoggio alla polizia (afghana) nella lotta contro la droga e i suoi laboratori, cessando di dire: con questo noi non abbiamo nulla a che fare', ha detto Koenigs in un'intervista di oggi al quotidiano Berliner Zeitung. A suo avviso, nel nord dell'Afghanistan vi e' un bravissimo responsabile di polizia che tuttavia non ha il necessario appoggio. 'Si potrebbe fare di piu' per l'affermazione dello stato di diritto' in Afghanistan', ha aggiunto Tom Koenigs, che ha al tempo stesso giudicato positivamente la proposta di trattativa fatta dal presidente Hamid Karzai ai taleban moderati. 'Il movimento dei taleban e' diversificato e non li si puo' mettere tutti nello stesso cesto', ha detto l'inviato dell'Onu. Dall'Afghanistan proviene il 93% della produzione illegale di oppio nel mondo. Nel nord del paese stazionano circa 3 mila soldati tedeschi inquadrati nella Forza Isaf. 13-09-2007 Afghanistan. Agenzia federale antidroga: livelli record produzione eroina La quantità di eroina prodotta in Afghanistan nel 2007 supererà le 800 tonnellate, una cifra record. Lo ha previsto l'Agenzia federale russa per il Controllo delle Droghe. 'Il volume di oppiacei prodotti in Afghanistan è cresciuto drasticamente. Rispetto allo scorso anno, c'è stato un aumento del 30 per cento', ha dichiarato il capo dell'Agenzia Viktor Cherkesov, ricordando che il problema della produzione di eroina in Afghanistan non è solo regionale ma globale. L'esperto ha quindi aggiunto che il 97 per cento dell'eroina in circolazione nel mondo viene prodotta nel Paese centroasiatico. 'L'economia afghana è quasi unicamente basata sulla produzione di oppio. Non solo fornisce la sussistenza agli agricoltori, ma rende milioni in profitti a chi controlla il processo', ha detto Cherkesov. 13-09-2007 Ue. Cappato: si' a commissione su oppio terapeutico in Afghanistan La commissione esteri del Parlamento europeo ha approvato una raccomandazione al Consiglio proposta dal radicale Marco Cappato per 'prendere in considerazione un progetto pilota per la conversione di parte delle attuali coltivazioni di papavero in Afghanistan in campi per la produzione di analgesici a base di oppio legali'. Ne da' notizia lo stesso europarlamentare, spiegando che la commissione esteri ha approvato la raccomandazione con 33 voti favorevoli, 8 contrari e 23 astensioni. La proposta passera' in plenaria a ottobre. 'Si tratta in ogni caso di un primo e importante segnale positivo delle istituzioni europee verso un nuovo modo di gestire il problema dell'oppio afghano, alla luce fallimento delle attuali politiche', ha commentato Cappato. 'E' un primo passo importantissimo', ha commentato anche Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra Europea 'perche' finalmente un'istituzione europea promuove la strategia da sempre sostenuta da associazioni e societa' civile'. 'Il voto odierno smentisce la strategia promossa dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (Unodc), diretto da Antonio Costa, e l'azione condotta sul campo dalla Nato, centrate solo sull'eradicazione manu militari', ha affermato Agnoletto. 13-09-2007 Italia. Crema come Milano sui kit antidroga Per prevenire la tossicodipendenza tra i piu' giovani, l'assessore alla famiglia del Comune di Crema (Cremona), Maurizio Borghetti, propone l'adozione da parte dei genitori di un kit anti-droga con il quale effettuare i test. Mercoledi' prossimo Borghetti incontrera' a Milano Carla De Albertis, l'esponente della giunta Moratti promotrice della campagna anti droga. 'Vogliamo verificare la possibilita' di adottare analoghi provvedimenti a quelli gia' adottati da Milano', spiega l'assessore. 'I fondi per la distribuzione del kit alle famiglie che ne facessero richiesta non mancano. Si tratta comunque di una possibilita' che viene offerta ai genitori, non di una imposizione'. 14-09-2007 Gb. La cocaina e' piu' diffusa e di qualita' peggiore Secondo una recente ricerca condotta in venti citta' dall'associazione antidroghe DrugScope, in collaborazione con le forze di polizia, e' stato registrato un aumento del consumo di cocaina (di qualita' infima) causato dalle vendite a basso costo delle dosi ai ragazzini, ai frequentatori dei pubs e alle persone con un reddito basso. Cocaina che poi e' mischiata con altre droghe. La cocaina, venduta a circa 30 sterline al grammo, e' disponibile in ogni strada del Paese; quella di qualita' migliore per consumatori con un reddito maggiore costa circa 50 sterline al grammo. La crescita della cocaina e' confermata dai dati della National Treatment Agency, secondo la quale il numero di cocainomani che richiede di entrare nei centri di recupero e' quasi duplicato dai 4.474 del 2002/2003 agli 8.609 del 2005/2006. Le richieste degli adolescenti sono aumentate da 231 a 471. Prezzi medi delle droghe nel 2007: cannabis: qualita' standard 87 sterline per oncia (28 grammi) buona qualita': 134 sterline resina di cannabis: 55 e 54 sterline (standard e buona) eroina: 43 e 46 sterline per oncia ecstasy: 2,40 a pillola e 3 sterline crystal: 38 e 40 anfetamine: 9,80 e 9,70 chetamine: 25 e 28 14-09-2007 Italia. Pediatri. Otto giovani su dieci hanno fatto uso di cannabis I pediatri italiani devono affrontare oggi la nuova realta' legata al mondo dell'infanzia. Si tratta di un panorama dalle mille facce, i cui contorni vengono delineati nei tre giorni di congresso nazionale a Bologna della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ("Gli occhi sul futuro: dare voce a chi non ha voce", i lavori si chiuderanno domani). Si va dall'attenzione alle 'nuove' famiglie alle problematiche legate all'immigrazione, dalle adozioni agli abusi, alle violenze e allo sfruttamento. Il pediatra di famiglia, sottolineano gli specialisti della Fimp, "svolge come compito fondamentale lo studio delle dinamiche psico-sociali che ruotano intorno ai bambini che ha in cura". Il suo successo nel garantire il diritto alla salute del piccolo "derivera' si' dalle sue competenze e dai costanti aggiornamenti in ambito clinico -sottolinea Giuseppe Mele, presidente nazionale Fimp- ma principalmente dalla sensibilita', attenzione, importanza rivolta alle problematiche psico-sociali del microcosmo che ruota intorno al piccolo paziente". Alla Fimp fanno capo 6.300 specialisti. Durante il congresso nazionale di Bologna, sono appunto tanti i temi toccati. Di seguito, l'analisi di ciascuno di essi. LE 'NUOVE' FAMIGLIE Accanto alle "famiglie naturali", ritenute rappresentative di un modello abituale basate su solidi rapporti tra i suoi componenti, ci sono le "famiglie adottive": le adozioni di bambini stranieri sono passate da 1.797 (31 dicembre 2001) a 13.388 (31 dicembre 2005). Inoltre, un rilevante impatto sulla societa' hanno le "famiglie degli stranieri": ne sono state censite 672.506 nel 2001 rispetto alle 235.118 del 1991. Nel 2004 si e' stimato a poco meno di 217 mila il numero delle coppie sposate costituite da coniugi entrambi stranieri. Aumentano anche i bambini nati da matrimoni misti: con il censimento del 2001 risultano essere poco meno di 2000, con la conferma della prevalenza delle coppie con partner straniero donna. I nati da coppie con almeno un genitore straniero risultano raddoppiati dal 1999 (il 6%) al 2004 (12%). Non e' certo di poco importanza il maggior tasso di fecondita' totale (anno 2004) delle donne straniere (2.61 numero medio di figli per donna) rispetto a quello delle donne italiane (1.26). In questo scenario molteplice e variegato degne di nota sono le "famiglie fragili", instabili per separazione o divorzi in cui la convivenza diventa sofferta e deludente. Proprio le famiglie con coniugi di diversa etnia sono a rischio di disgregazione. Nel 2005, si conta il 40% di coppie con figli, il 20% di coppie senza figli, l'8% di situazioni con un genitore solo con figli, il 26% di persone sole ed il restante 6% di altre tipologie. In Italia, poi, il 15% dei bambini nasce al di fuori del matrimonio, e si registra un divorzio ogni 5 matrimoni. Vi sono, poi, le cosiddette "famiglie rinnovate" in cui i componenti spesso sono alcolisti, tossicodipendenti o detenuti. Ogni bambino che vive la propria infanzia e adolescenza in un ambiente ostile o in una famiglia disgregata non potra' che avere difficolta' nella crescita della sua persona. ALCOL, FUMO E DROGHE Come risulta dai risultati di un'indagine condotta nel 2006 sul territorio nazionale, l'80,3% dei giovani tra i 14 e i 30 anni in Italia ha ammesso di aver fatto uso di marijuana o hashish, piu' della meta' di essi ha continuato a farne uso e un terzo di essi ne fa uso regolarmente o addirittura piu' volte ogni giorno (6%). Il 73% ha dichiarato di essere consumatore abituale di alcool e di averne abusato nel mese precedente all'indagine. I giovani non solo si drogano sempre di piu', ma vengono a contatto con le droghe in eta' sempre piu' precoce (il 20% tra i 12 e i 15 anni). Il momento in cui si e' maggiormente a rischio e' proprio quando si frequenta la scuola media e superiore. 14-09-2007 Spagna. Proposto l'esame della saliva per rilevare l'uso di droghe degli automobilisti Pere Navarro, direttore di DGT (Direccion General de Trafico), chiede che nei controlli stradali si possa fare l'esame della saliva per stabilire l'uso di droghe. Aggiunge che in Europa si dispone gia' di protocolli medici di questa natura. In un incontro informativo di Servimedia, patrocinato da Red.es, Navarro ha spiegato che DGT "sta lavorando" per introdurre dei sistemi capaci di rilevare nei guidatori l'eventuale uso di sostanze psicotrope. Ha poi precisato che, mentre in altri Paesi si esaltano l'esame del sangue e dell'urina, DGT ritiene che quello della saliva sia preferibile in quanto "meno aggressivo". Riguardo al binomio alcool e guida, ha sostenuto che le analisi del tasso alcolemico sono raddoppiate rispetto al 2003, passando da due a quattro milioni. 14-09-2007 Afghanistan. Nato: non prendiamo parte a eradicazione oppio Le forze militari Nato in Afghanistan hanno fatto sapere che non hanno alcuna intenzione di prendere parte al programma di eradicazione del papavero da oppio, nonostante le richieste delle Nazioni Unite e del Governo afghano. L'Isaf ha detto in ogni caso che sosterra' la guerra alla droga delle forze americane offrendo programmi di addestramento per la polizia e l'esercito afghano. "La missione della Nato/Isaf non permette all'Isaf di partecipare direttamente all'eradicazione del papavero", ha detto il portavoce della Nato, il maggiore Charles Anthony. Secondo il rapporto dell'Ufficio antidroga dell'Onu (Unodc), la produzione di oppio in Afghanistan ha raggiunto livelli record. L'Afghanistan, secondo l'Onu, produce il 93% dell'oppio illegale nel mondo. Inoltre, il mercato illegale dell'oppio sta finanziando i Talebani, i nemici delle forze occidentali nel Paese. 14-09-2007 Canada. Ministero pensa a spot anti-cannabis. Gli esperti: attenzione all'effetto boomerang Il ministro della salute Tony Clement ha annunciato una campagna di informazione contro l'uso di cannabis. "Il Canada non produce una campagna antidroghe seria da venti anni", ha detto Clement all'Associazione dei medici canadesi il mese scorso. Per questo, il suo ministero, insieme a quello della Giustizia e forse anche a quello del primo ministro, ha stanziato 64 milioni di dollari. Di questi, 10 milioni saranno dedicati alla prevenzione, ovvero a spot pubblicitari contro le droghe ed i loro effetti sulla salute. Ma alcuni esperti esprimono preoccupazione, in quanto campagne simili negli Stati Uniti hanno prodotto un effetto contrario a quello desiderato. Nel 1998, il Governo statunitense lancio' una campagna che aveva l'obiettivo di allontanare i ragazzi dalla marijuana, legata, secondo gli spot, al terrorismo, alla violenza sessuale e alla gravidanza indesiderata. Secondo una indagine a livello nazionale, pero', il consumo dei ragazzi fra i 18 ed i 25 anni era rimasto invariato dopo sette anni di spot pubblicitari. Alla stessa conclusione era giunto l'Ufficio sulla responsabilita' governativa, che aveva definito la campagna "inefficace nel ridurre il consumo di droghe fra i giovani" e aveva chiesto al Congresso di tagliare i fondi per questo programma. Secondo una ricerca della Texas State University in San Marcos, gli spot pubblicitari addirittura spingono i giovani a provare la cannabis. "Secondo i nostri dati preliminari, gli studenti universitari reagiscono negativamente agli spot pubblicitari anti-cannabis piu' che a quelli anti-tabacco, in quanto sono percepiti come esagerati e non credibili", spiega Harvey Ginsburg, direttore della ricerca assieme a Maria Czyzewska. Piu' della meta' degli studenti che hanno preso parte allo studio ha detto che quegli spot anticannabis fa venire loro voglia di accendersi uno spinello. "E' l'effetto boomerang", spiega Ginsburg, un fenomeno che ha luogo quando "il messaggio e' percepito come debole, che contraddice l'esperienza, e la credibilita' degli autori e' dubbia". Ginsburg si augura che il Governo canadese rifletta prima di intraprendere una strada che negli Stati Uniti e' chiaramente fallita. 14-09-2007 Iran-Turchia. Accordo contro droga dall'Afghanistan Iran e Turchia hanno deciso di rafforzare la loro cooperazione contro il traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall'Afghanistan. Lo annunciano oggi i media iraniani, riferendo di un incontro a Teheran tra il capo della polizia della Repubblica Islamica, il generale Esmaeel Armadi-Moqaddam, e quello dell'Organizzazione anti-narcotici della Turchia, Ahmet Bek. Armadi-Moqaddam ha spiegato all'agenzia iraniana Irna che Turchia e Iran sono i due principali paesi di transito verso l'Europa degli stupefacenti prodotti dall'Afghanistan e che questa situazione li spinge inevitabilmente in prima linea nella lotta ai traffici illeciti. "I laboratori tradizionali afghani per la produzione di droghe si stanno trasformando in strutture moderne, producendo sostanze più raffinate e potenti". Per dare un'idea della gravità del problema con cui si confronta il suo paese, l'ufficiale iraniano ha spiegato che la quantità di droga sequestrata nell'arco di quest'anno nella Repubblica Islamica "sarà pari al 95 per cento degli stupefacenti sequestrati in un anno nel resto del mondo". Il generale ha infine puntato il dito contro i gruppi terroristici che operano sui confini iraniani e turchi, tra cui il partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), accusandoli di limitare l'operatività delle unità anti-droga dei due paesi. 16-09-2007 Gb. Giovani commetterebbero reati per comprarsi cannabis L'uso di cannabis tra i giovani criminali della Gran Bretagna è "fuori controllo" -fino al 75 per cento in alcune zone- e sta alimentando un'epidemia di reati, con i giovani che commettono furti per finanziare la loro tossicodipendenza. Sono due studi a lanciare l'allarme, come riferisce il quotidiano britannico 'Independent'. Un'inchiesta nazionale delle 'Youth Offending Teams' indica che tra i due terzi dei giovani c'è stato un aumento dell'uso di cannabis compreso tra il 25 e il 75 per cento da quando David Blunkett, all'epoca ministro degli Interni, ha retrocesso nel 2004 in classe C questa sostanza stupefacente. Una ricerca del King's College di Londra ha indicato che il 25 per cento dei giovani trasgressori di Sheffield ha scelto di commettere reati per finanziare questo vizio. Un dato che contrasta con gli studi precedenti del governo, secondo cui era improbabile "che l'uso di cannabis alimentasse reati". L'aumento del consumo di hashish tra i giovani ha portato a una crescita dei timori che siano commessi crimini nella comunità: il capo della polizia di Sheffield non ha esitato a dichiarare che le droghe leggere rappresentano una minaccia per la stessa "struttura della società". Cinquanta dei cinquantuno tribunali minorili di Inghilterra e Galles sono così allarmati che hanno deciso di scrivere al ministro degli Interni, Jacqui Smith, per sollecitare il ritorno alla classe B della cannabis. Neanche un mese dopo l'insediamento di Gordon Brown, Smith ha annunciato che la controversa decisione di retrocedere la cannabis in classe C sarà riesaminata, per i crescenti timori delle implicazioni per la salute di tipi di droga più forti. Lo scorso 18 marzo l'Independent si scusò in prima pagina per aver promosso la campagna di richiesta di depenalizzazione dell'uso della cannabis. Il quotidiano pubblicò nel dettaglio gli effetti dannosi della droga e scrisse che "numeri da primato di adolescenti necessitano di terapie antidroga perchè fumano 'skunk', potente tipo di cannabis che è 25 volte più forte della resina che si vendeva dieci anni fa". Peggio di Lsd e ecstasy. 17-09-2007 Usa. Sospese le sanzioni contro la Bolivia L'Amministrazione Bush ha deciso di sospendere le sanzioni contro il terzo maggiore produttore al mondo di cocaina, in quanto la Bolivia avrebbe adottato misure sufficienti per combattere la produzione e la vendita della sostanza. Piu' volte il presidente Boliviano Evo Morales, sostenuto dai sindacati dei produttori di coca, ha invocato la legalizzazione della pianta per uso alimentare e medico. La decisione e' giunta in un rapporto inviato al Congresso lo scorso venerdi' in cui sono elencati 20 Paesi, tra cui la Bolivia, fra quelli che smerciano e producono droga e che potranno essere soggetti a sanzioni: Afghanistan, le Bahamas, Brasile, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Haiti, India, Jamaica, Laos, Messico, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Panama, Paraguay, Peru' e Venezuela. La legge statunitense prevede che i Paesi nella lista nera che non abbiano dimostrato di combattere con sufficiente efficacia il mercato illegale di droghe al loro interno, possono essere soggetti a sanzioni. Per il terzo anno consecutivo, solo Myanmar (ex Burma) e Venezuela sono state bocciate dal Governo americano. Il Myanmar continua ad essere il piu' grande produttore di metanfetamine in Asia, ed ha fatto poco o niente per combattere il narcotraffico. Il Venezuela e' invece accusato di non aver preso provvedimenti per diminuire il transito di droghe illecite provenienti da altri Paesi e destinate agli Stati Uniti. 17-09-2007 Francia. Cannabis efficace contro la "mucca pazza" La somministrazione di cannabidiolo, un cannabinoide non psicoattivo (Cbd), inibisce l'accumulo di prioni nel cervello e protegge i neuroni contro la tossicita' dei prioni. Questi i risultati di una sperimentazione preclinica pubblicata sul numero di settembre della rivista scientifica Journal of Neuroscience. L'accumulazione di prioni (ovvero, particelle proteiche infettate) causa una serie di malattie neurodegenerative nell'uomo e nelle mucche -tra cui la encefalopatia spongiforme bovina (conosciuta come sindrome della mucca pazza) e la sindrome di Creutzfeldt-Jakob. Non esistono ad oggi trattamenti terapeutici per malattie di questo tipo. Ma i ricercatori del Centro nazionale per la ricerca scientifica hanno scoperto che la somministrazione di Cbd "limita l'accumulazione cerebrale di proteina prionica resistente alle proteasi ed accresce in maniera significativa l'aspettativa di vita". In passato, altri studi avevano dimostrato l'efficacia del Cbd contro la crescita tumorale e per la protezione dei neuroni contro i danni da abuso di alcool. Altri cannabinoidi studiati sono efficaci nel ritardare la progressione di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, la sclerosi multipla e la Sla. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 Coordinate Nazionali codice BBAN: S0616002817000007977C20 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------