====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 18-11-2008 al 24-11-2008 n.48/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Italia. Censura/RaiDue: di marijuana non si deve parlare. Villari o Zavoli che sia, e' idonea la censura al servizio pubblico? - Giovanardi, zar antidroga de' noantri. Fino a quando? NOTIZIE - Usa. Non fumare e ottimismo la ricetta per invecchiare bene - Ue. Maratona ministeriale sulla politica agricola. In azione la lobby del tabacco, guidata da Zaia - Italia. Maroni sulla droga: 'tolleranza zero' - Olanda. Piccole citta' di confine: basta col turismo dei coffee-shop - Germania. Sempre piu' popolare la 'spice', l'erba legale - Bolivia. Morales: bene Obama, ma mai collaborazione con la Dea - Messico. Lo storico: legalizzare le droghe per evitare la guerra - Spagna. Granada. La dipendenza dall'alcol e' al primo posto nei centri di disintossicazione - Usa. Fayetteville. Gli elettori vogliono che per la polizia la marijuana non sia una priorita' - Italia. Nuova strategia antidroga di Giovanardi: il braccialetto - Italia. Sei anni di Giovanardi, il consumo di droghe dilaga - Italia. Serpelloni: no ai test antidroga fai-da-te sui minori - Ue. Continua la battaglia del Governo italiano a fianco della lobby del tabacco - Italia. Genova. Assessore: medici affianchino vigili urbani per test antidroga sulla strada - Italia. La Rai retrocede telefilm americano 'Weeds' di successo: parla di marijuana - Australia. Rapporto governativo: i tribunali della tossicodipendenza sono un successo - Ue. Tajani: non c'e' accordo su quanto alcool si puo' bere prima di guidare - Italia-Ue. Sirchia: fare di piu' contro il fumo. Zaia: soldi pubblici ai coltivatori di tabacco - Messico. Storie di proibizionismo: arrestato per narcotraffico il capo dell'Interpol - Colombia. Storie di proibizionismo: le coltivazioni di coca distruggono le foreste pluviali - Afghanistan. La Russia denuncia: coltivazione oppio cresciuta del 150% dal 2001 - Italia. Convegno: il consumo di droghe aumentato in modo macroscopico - Australia. Nuovo Galles del Sud. Legale la coltivazione di canapa industriale - Bolivia. Morales denuncia: l'antidroga Usa mi spia - Messico. Storie di proibizionismo: arrestato per narcotraffico ex segretario del ministro della sicurezza - Usa. California. Sequestrate oltre 5 milioni di piante di marijuana - Thailandia. Aumentano i campi di papavero nel Triangolo D'Oro - Italia. Indagine: il tipico cocainomane e' ricco e solo - Italia. Catania. Sei ragazzi su dieci consumano droghe - Italia. Giovanardi: in carcere il tossicodipendente costa allo Stato otto volte di piu' che in comunita' - Italia. Procuratore di Fermo: la droga? Tutti la vogliono - Messico. Storie di proibizionismo: arrestato per narcotraffico ex zar antidroga - Italia. Umbria. Zaffini (An): subito commissione speciale contro la droga - Usa. Pamela Anderson scrive a Obama: legalizzare la marijuana - Olanda. Sindaci chiedono la legalizzazione della coltivazione di cannabis: togliere il guadagno alla criminalita' - Gb. Usano farmaco per smettere di fumare e si uccidono - Italia. In edicola il dvd benefico dal titolo 'Salviamoci' - Svizzera. Domenica prossima referendum sulla legalizzazione della cannabis - Messico. Bollettino di guerra alla droga: 27 morti in 24 ore - Iran. Bollettino di guerra alla droga: impiccati tre trafficanti - Italia. Guerra alla droga: in carcere per possesso di semi, due piantine e 20 grammi di cannabis ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 1 morto - 72 arresti - 350,445 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 211,672 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 138,773 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 67 giorni di detenzione ARTICOLI 20-11-2008 Italia. Censura/RaiDue: di marijuana non si deve parlare. Villari o Zavoli che sia, e' idonea la censura al servizio pubblico? Il consiglio di amministrazione della Rai ha "chiesto" a Raidue di spostare il telefilm "Weeds" -attualmente in onda alle 22,40 del venerdi' con oltre un milione di telespettatori- al martedi' in terza serata. ll cda ritiene non idonea la messa in onda di questo telefilm per immagini e contenuto per le reti del servizio pubblico. "Weeds", serie tv americana a meta' tra commedia e noir, e' ambientata in un'immaginaria periferia della California, in cui la maggior parte degli abitanti sono coinvolti nello spaccio e nel consumo di cannabis: da cui il titolo "weeds" (erba), che sia in inglese che in italiano gergalmente indica la marjuana. (1) A parte che potevano accorgersene prima, visto il titolo molto esplicito del telefilm, probabilmente il cda sta cercando di ingraziarsi il Governo con una sorta di nuovo corso in sintonia col sottosegretario alle droghe alla presidenza del Consiglio, incurante del fatto che da quando l'on Carlo Giovanardi ha questa delega, il fenomeno che doveva essere combattuto e' aumentato e diventato piu' drammatico (2). Eppure il cda e' espressione essenzialmente del Parlamento e non del Governo (la maggior parte dei membri sono nominati dalla commissione parlamentare di vigilanza... parlamentare, non governativa...).... ma tant'e', chi e' piu' in grado di distinguere tra potere legislativo e potere esecutivo? Figuriamoci in un organismo di controllo che dovrebbe sovrintendere alle politiche di una Rai il cui cda e' nominato da lui medesimo.... Un doppio plauso al cda della Rai: - bacchettone per la censura (che di per se' e' sempre stupida e dannosa) che nello specifico non serve a nulla: Weeds e' una fiction che, sull'"erba", mostra cio' che accade in tante le famiglie e in tutte le strade di tutte le citta' del mondo; - dannoso per l'economia della "propria" azienda: un milione di telespettatori alle 22,40 su Raidue... numeri su cui "metterci la firma". Riccardo Villari o Sergio Zavoli che sia (uno dei due nelle prossime ore sara' confermato presidente della commissione parlamentare di vigilanza), facciamo appello al ruolo istituzionale di controllo della commissione e vi chiediamo se la censura sia idonea ad un servizio pubblico di informazione. 1) Qui la notizia: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18958 (2) Sei anni di Giovanardi, il consumo di droghe dilaga: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18954 Vincenzo Donvito 22-11-2008 Giovanardi, zar antidroga de' noantri. Fino a quando? Se in Italia vigesse davvero la meritocrazia, lo zar antidroga de' noantri Carlo Giovanardi si sarebbe gia' dimesso. Oppure, per salvarsi, avrebbe dovuto rivedere, e addirittura stravolgere, la sua strategia 'antidroga'. Il nostro, infatti, e' commander in chief dell'antidroga italica da sei anni (2001-2006 e 2008-????). Non solo, la legge oggi in vigore porta il suo nome, la cosiddetta legge Fini-Giovanardi. E non e' che la legge precedente fosse poi cosi' diversa. La legge Iervolino-Vassalli era altrettanto repressiva, anche se non aveva la pretesa di distinguere i consumatori dagli spacciatori attraverso tabelle erga omnes. In Italia poi, come nel resto nel mondo, la guerra alla droga si combatte da decenni, spesso rigettando anche elementari strumenti sanitari di riduzione del danno: cambio di siringhe, stanze del consumo, somministrazione medicalmente controllata, analisi chimica delle sostanze illegali in discoteca, etc. Ecco, dopo quarant'anni di proibizionismo, sei anni di Giovanardi, e tre anni di legge Fini-Giovanardi, solo nelle ultime ore leggiamo sulle agenzie di stampa: Italia. Procuratore di Fermo: la droga? Tutti la vogliono: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18975 Ue. Guerra alla droga, Osservatorio: 400mila consumatori arrestati ogni anno in Europa: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18942 Eurispes, Italia tra i primi Paesi Ue per consumi di cocaina: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18954 Italia. Convegno: il consumo di droghe aumentato in modo macroscopico: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18965 Italia. Catania. Sei ragazzi su dieci consumano droghe: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18973 Non dovrebbero bastare queste cinque notizie delle ultime ore a sollecitare non tanto le dimissioni (figurati!), ma almeno una qualche riflessione sulla strategia repressiva perseguita? Non dovrebbero essere sufficienti queste ultime 48 ore a stimolare i media ad occuparsi della materia in modo approfondito? Pym -------------------------------------- NOTIZIE 18-11-2008 Usa. Non fumare e ottimismo la ricetta per invecchiare bene Non aver mai fumato, bere in quantita' moderata e avere una visione positiva della vita: questo il segreto per essere felici e sani anche in eta' anziana. Lo suggerisce uno studio Usa che ha monitorato piu' di 2.400 adulti di eta' matura per dieci anni. I ricercatori hanno osservato che l'8% del campione ha mantenuto nel tempo uno stato 'eccezionale' di salute. Questi anziani con una 'salute di ferro' erano persone senza disabilita' particolari che si consideravano felici e con tanti interessi. Parte del loro segreto, hanno scoperto gli studiosi, consisteva in alcune scelte di stile di vita e altri fattori modificabili: probabilmente non avevano mai fumato, bevevano non piu' di uno-due bicchieri di alcol al giorno, non si stressavano troppo e avevano una visione ottimistica della vita. Lo studio, pubblicato dal Journal of Gerontology: Medical Sciences, e' diverso da ricerche precedenti che hanno indagato i fattori di rischio che predispongono ai problemi di salute in eta' anziana. L'approccio e' stato infatti opposto: ci si e' chiesti non quali fossero i fattori di rischio per le malattie ma gli elementi che promuovono uno stato di buona salute, spiega l'autore principale, Dr. Mark Kaplan, della Portland State University nell'Oregon. Il suo team ha capito che le decisioni prese nel corso della vita - come quella di non fumare, di tenere sotto controllo lo stress o di bere moderatamente - fanno la differenza in termini non solo di quanto a lungo si vive ma anche di qualita' della vita in eta' anziana. Ovviamente, aggiunge il team, non e' mai troppo presto e non e' mai troppo tardi per cominciare ad adottare questi stili di vita piu' sani. Lo studio si e' basato su 2.432 adulti canadesi di eta' compresa fra 65 e 85 anni. Alla fine dello studio, dopo dieci anni, l'8% e' risultato far parte del gruppo di coloro che godevano di una salute di ferro, mentre il 47% aveva almeno una disabilita' moderata, per esempio problemi di udito, di mobilita' o di funzionalita' mentale. Il resto delle persone o e' morto nel corso dello studio o e' entrato in una casa di riposo. 18-11-2008 Ue. Maratona ministeriale sulla politica agricola. In azione la lobby del tabacco, guidata da Zaia Parte ufficialmente oggi a Bruxelles, per concludersi giovedi', la maratona ministeriale per la revisione della Politica agricola europea (Pac): un settore colpito nei mesi scorsi da una feroce speculazione che ha fatto esplodere i prezzi di pane e pasta, ma su cui non sembra incidere - almeno direttamente - la crisi economica e finanziaria globale. La Pac puo' infatti contare su un bilancio europeo blindato fino al 2013. Tuttavia, una gestione estremamente oculata e severa dei fondi permette alla Commissione europea di realizzare ogni anno sul bilancio agricolo preziosi risparmi destinati a ritornare alle casse degli stati membri, in proporzione a quanto hanno versato, oppure a sostenere altri settori. Cosi' negli anni scorsi, grazie anche ai fondi agricoli, l'Ue ha potuto lanciare il progetto di navigazione satellitare Galileo, e ora Bruxelles chiede ai 27 di destinare un miliardo di risparmi in aiuti allo sviluppo nei paesi piu' poveri del pianeta, invece di restituirli agli stati membri. Su questo fronte pero' sempre piu' partner europei stanno esitando, proprio per le gravi conseguenze della crisi economica. Per il negoziato agricolo quindi, ci sono margini di manovra anche se limitati, prima della prossima programmazione finanziaria dell'Ue, in cui la Pac dovra' retrocedere a favore, in primo luogo, della politica regionale europea. La maratona che inizia domandi rappresenta quindi una sfida da non perdere. I lavori ministeriali inizieranno in sordina su alcune problematiche del settore della pesca, in particolare la ricostituzione degli stock di merluzzo e lo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura in Europa. Mercoledi', invece, le trattative entreranno nel vivo alla luce del voto del Parlamento europeo sulla proposta di revisione della Pac. Per l'Italia significa in primo luogo negoziare la fine del sistema delle quote latte e delle sanzioni per le eccedenze prodotte dagli allevatori italiani; ma non solo. Il ministro per le politiche agricole e alimentari, Luca Zaia, intende trovare soluzioni per altri settori sensibili, come quello del tabacco. E proprio mercoledi' i produttori di tabacco italiani manifesteranno il loro malcontento a Bruxelles. La commissaria europea all'agricoltura, Mariann Fischer Boel, sta dando gli ultimi ritocchi ad un primo documento di compromesso. Secondo indiscrezioni raccolte dall'Ansa, sulle quote latte sarebbe stata individuata una soluzione specifica per garantire un incremento della quota di latte italiana tale da coprire l'eccedenza di produzione strutturale che attualmente e' superiore alle 600.000 tonnellate l'anno. All'incremento del 5% delle quote proposto da Fischer Boel verrebbe aggiunto un altro quantitativo modificando la percentuale di materia grassa presente nel latte. Per il tabacco invece, si sta cercando una soluzione nell'ambito dello sviluppo rurale. I 27 decideranno anche sulla distribuzione gratis di frutta alle scuole. 18-11-2008 Italia. Maroni sulla droga: 'tolleranza zero' 'Noi vogliamo un contrasto con ogni mezzo a tutte le droghe. Anche a quelle leggere perche' poi si passa alle pesanti, la nostra posizione sulla droga rimane quella della 'tolleranza zero''. Lo ha ribadito il ministro dell'Interno Roberto Maroni, incontrando i giornalisti al termine dell'incontro con i presidenti delle province lombarde. Leggi anche: Ue. Maratona ministeriale sulla politica agricola. In azione la lobby del tabacco, guidata da Zaia Ue. Guerra alla droga, Osservatorio: 400mila consumatori arrestati ogni anno in Europa 18-11-2008 Olanda. Piccole citta' di confine: basta col turismo dei coffee-shop I sindaci delle piccole citta' olandesi chiedono un giro di vite alla politica di tolleranza sugli stupefacenti: troppi turisti arrivano nel paese spinti solo dal richiamo del libero consumo di droghe leggere creando difficolta' e disordini. L'Associazione delle Municipalita' olandesi si riunira' venerdi' prossimo ad Almere, a nord est di Amsterdam, per compilare una lista di proposte da sottoporre al ministeri della Sanita', della Giustizia e degli Interni. 'Le comunita' di confine devono confrontarsi sempre di piu' col turismo legato alla droga e ai disordini ad esso associati', si legge in una nota dell'Associazione. 'Alcune municipalita' ne hanno semplicemente abbastanza. E' giunto il momento di una discussione'. Al meeting parteciperanno 30 sindaci, fra cui quelli di Roosendaal e Bergen-op-Zoom, due citta' al confine con il Belgio, che hanno annunciato la chiusura dei coffee-shop a partire dal prossimo 1 febbraio. Nei due comuni si recano ogni anno 25 mila turisti soprattutto belgi e francesi, con 'un notevole impatto negativo sull'ordine pubblico'. Il governo olandese, la scorsa settimana, ha annunciato un divieto di vendita e coltivazione dei funghetti allucinogeni, fino ad oggi legalmente venduti, da partire dal 1 dicembre. 18-11-2008 Germania. Sempre piu' popolare la 'spice', l'erba legale E' una sostanza stupefacente simile alla marijuana, ma e' legale: si chiama 'spice', e' la nuova moda tra i giovani berlinesi, ma ha gia' messo in allarme i servizi sociali della capitale tedesca che mettono in guardia i consumatori contro i possibili rischi di questa droga. La 'spice' e' un mix di erbe perfettamente legali, in genere venduto per profumare gli ambienti. I piu' giovani, pero', la mischiano con il tabacco per fumarla. Da qualche tempo, questa sostanza va di moda soprattutto a Berlino dove si puo' acquistare negli 'headshop', quei negozi che tradizionalmente vendono prodotti come tabacco profumato per le pipe ad acqua e cioccolato alla marijuana. In queste ultime settimane, scrive il quotidiano tedesco Tagesspiegel, i gestori hanno dovuto organizzare anche liste d'attesa per far fronte alla grande domanda, che viene soprattutto dai minorenni. 'L'effetto temporaneo della Spice dura spesso di piu' rispetto a quello dell'erba' - spiega Michael Frommhold, del servizio d'emergenza per gli stupefacenti -. Non esistono studi sugli effetti di lungo termine della 'spice', che pero' contiene sostanze psicoattive che nel tempo potrebbero portare alla schizofrenia'. 18-11-2008 Bolivia. Morales: bene Obama, ma mai collaborazione con la Dea La Bolivia prevede un miglioramento delle sue relazioni con gli Stati Uniti con il presidente eletto Barack Obama, ma non permetterà mai alla agenzia anti-droga statunitense (Drug Enforcement Administration, Dea) di tornare nel Paese. Lo ha dichiarato il presidente boliviano Evo Morales, che il primo settembre scorso ha sospeso in modo indefinito le attività dell'agenzia anti-droga nel suo paese, accusandola di "aggressione politica". Nel corso di una conferenza stampa, il primo presidente indio ha spiegato che la Dea non rappresenta la soluzione per combattere il narcotraffico in Bolivia. La Paz sta organizzando una nuova operazione di intelligence per combattere lo il traffico di droga per conto suo. A breve - ha annunciato Morales - la Bolivia lancerà inoltre una campagna per togliere le foglie di coca dalla lista delle droghe proibite delle Nazioni Unite. SI' A NUOVA STRATEGIA SUD AMERICA - La Bolivia decide di adottare le maniere forti per la lotta alla droga e stringe la collaborazione con gli altri paesi dell'America Latina. Il ministro dell'Interno boliviano Alfredo Rada ha confermato oggi che il prossimo venerdi' presentera' innanzi agli altri membri del Mercosur, l'organizzazione che riunisce i mercati dell'America del sud, il piano di coordinazione per la lotta antidroga. Il programma prevede la collaborazione del governo di La Paz con Brasile, Peru', Paraguay, Argentina e Cile. Rada ha fatto sapere che durante il summit che si terra' nella citta' brasiliana di Porto Alegre discutera' con il ministro dell'Interno del Paraguay Rafael Filizzola, con quello della Giustizia dell'Argentina Aníbal Fernández e con quello dell'Interno del Cile Edmundo Pe'rez Yoma, mentre altri accordi sono stati firmati giovedi' scorso a Brasilia con il titolare dell'Interno del Brasile Tarso Genro. Durante l'incontro i due paesi hanno preso accordi su come incrementare le azioni congiunte per combattere il traffico di stupefacenti e aumentare le indagini. "Speriamo che potremo ottenere gli stessi buoni risultati che abbiamo ottenuto con il Brasile", ha detto Rada in riferimento alla riunione del prossimo venerdi'. La decisione di instaurare una collaborazione con alcuni paesi latinoamericani arriva dopo vari segni di "intolleranza" da parte del governo di La Paz riguardo all'attivita' della Dea, il Dipartimento statunitense antidroga, in territorio boliviano. Il capo di Stato Evo Morales aveva infatti annunciato lo scorso giovedi' che fino a quando non scadra' il suo mandato sara' proibita la presenza della Dea in Bolivia, perche' compirebbe attivita' di spionaggio contro il governo e avrebbe sostenuto le rivolte dello scorso settembre. Morales, lo scorso venerdi', ha poi allargato la misura anche alla Cia, perche' a dire del viceministro di Coordinación con los Movimientos sociales Sacha Llorenti "non esiste alcuna legge che abiliti la presenza di tali agenti nella nostra nazione". 19-11-2008 Messico. Lo storico: legalizzare le droghe per evitare la guerra Il saggista e storico Enrique Krauze crede che la "guerra" per liberare il Messico dal narcotraffico non sara' vinta fintanto che non verra' legalizzata la droga nei Paesi consumatori, anche se riconosce che e' una decisione difficile da prendere e con risultati "devastanti" nel breve periodo. La scorsa settimana Krauze era in Spagna per presentare il suo libro El poder y el delirio (Tusquets), in cui analizza la figura del presidente venezuelano Hugo Chavez. In un'intervista all'Agenzia Efe lo scrittore ha affrontato anche la situazione del suo Paese, dove c'e' una "guerra" al narcotraffico "molto intensa" e che comincia a essere "molto lunga". "Inizio a convincermi che non sara' mai vinta, a meno che non si cambino le condizioni che l'hanno provocata. Mi riferisco niente meno che alla legalizzazione delle droghe", ha spiegato. "E' un processo che s'annuncia difficilissimo, ma non da scartare". "Se non si modifica questo aspetto per i consumatori, il fornitore seguitera' ad avere incentivi". Crede che sebbene legalizzare la droga possa apparire utopico, la situazione cambierebbe strutturalmente. Certo, a breve gli effetti potrebbero essere devastanti per un settore importante della popolazione, ma anche la situazione attuale "e' terribile". Sostiene di vedere "piu' vicina, piu' possibile e piu' accessibile una convergenza tra il Governo di Felipe Calderon e quello di Barack Obama per giungere a una "lotta molto piu' solida". Lo storico afferma che se il Messico sfruttera' il rapporto bilaterale con il Paese vicino, "forse potra' ottenere un sostegno infinitamente maggiore dagli Stati Uniti in questa guerra". "Cio' significherebbe anche un cambio molto profondo nella societa' messicana, come lasciarsi alle spalle le diffidenze ataviche verso gli Stati Uniti, e chiedere aiuto al Paese vicino, che possiede i mezzi economici, tecnologici e strategici per lottare, come si e' visto nel caso della Colombia". Dopo aver insistito sulla necessita' che la collaborazione tra Messico e Stati Uniti debba essere molto piu' intensa, Krauze ha spiegato che oggi il problema che fa "tremare" il suo Paese e' il "concreto avanzamento della narcopolitica". "Se queste persone alla fine s'impossesseranno davvero dello Stato, saremo perduti". 19-11-2008 Spagna. Granada. La dipendenza dall'alcol e' al primo posto nei centri di disintossicazione Nella provincia di Granada l'alcol viene consumato dai giovani in eta' sempre piu' precoce, scarsamente consapevoli dei suoi rischi e che l'assumono in quantita' sempre maggiori. Nell'ultimo anno, il suo abuso e' stato all'origine del maggior numero di ingressi nei centri di cura della tossicodipendenza della provincia: il 24%, piu' dell'eroina che di solito occupa il primo posto. Ne ha parlato la deputata del Bienstar Social, Juana Maria Rodriguez, in occasione della Giornata contro l'abuso d'alcol celebrato il 15 novembre. Ha spiegato che tra il primo ottobre del 2007 e la stessa data del 2008 hanno iniziato un trattamento 684 persone, per lo piu' uomini (83%), adulti, con un'abitudine al bere importante ma non ancora soggetti a grossi problemi fisici. Ha evidenziato l'alto tasso di recupero tra coloro che si sottopongono alla disassuefazione: dal primo gennaio al 30 settembre hanno partecipato a terapie di gruppo 534 persone, 380 delle quali sono gia' state inserite in un programma terapeutico. La signora Rodriguez ha spiegato che il consumo ricreativo dell'alcol nel fine settimana ha sempre piu' un carattere eccessivo, dovuto alla pressione che il gruppo esercita sui singoli. Molti giovani non conoscono il divertimento se non associato all'alcol, sostiene. Secondo lei, le misure proibizioniste "non hanno grande effetto sui giovani poiche' incidono esclusivamente sui comportamenti" mentre ritiene importante lavorare nella formazione di valori e convinzioni, cosi' come a programmi educativi che permettano d'arrivare all'astinenza o alla moderazione. Tra le persone che iniziano un trattamento nel Centro Provincial de Drogodipendencias s'incontrano persone adulte, le quali, senza mostrare i sintomi piu' vistosi dell'alcolismo, "hanno gia' sofferto le conseguenze di un consumo abusivo o sporadico". La nuova campagna dovra' rendere i giovani piu' coscienti che il consumo abusivo e cronico dell'alcol porta all'alcolismo, "una malattia grave che crea scompensi nel comportamento dell'individuo, con conseguenze sulla vita famigliare". 19-11-2008 Usa. Fayetteville. Gli elettori vogliono che per la polizia la marijuana non sia una priorita' Gli elettori di Fayetteville hanno votato favorevolmente il referendum che prevede che la polizia non si occupi del possesso di piccole dosi di marijuana. Denele Campbell, direttore esecutivo del Drug Policy education Group della citta' ha dichiarato che e' importante che il Consiglio comunale prenda nota che due terzi dell'elettorato ritiene che la polizia non abbia come priorita' l'arresto degli adulti in possesso di piccole quantita' di marijuana. Prima del voto, alcuni politici e il capo della polizia dichiararono che il referendum avrebbe avuto un impatto minimo, perche' esiste una legge statale che proibisce il possesso della droga e la citta' non puo' che seguirla, i poliziotti procedono gia' con discrezione nei confronti dei possessori e che il possesso non e' tra le priorita' delle forze dell'ordine. 19-11-2008 Italia. Nuova strategia antidroga di Giovanardi: il braccialetto Un gadget per dire no alla droga. Un braccialetto 'parlante', un po' come le t-shirt tanto in voga, "destinato ai giovani orgogliosi di mostrare ai compagni di scuola il loro no agli stupefacenti". A descrivere l'iniziativa, "ideata da un gruppo di giovani e imprenditori di Verona", e' Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla droga, ieri a Roma a margine della presentazione della Relazione annuale 2008 dell'Osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze. "Si tratta di un braccialetto con su scritto 'Io non mi drogo', che sara' distribuito nelle scuole e nei locali. Se l'iniziativa avra' un esito positivo la sponsorizzeremo, e potrebbe essere estesa" in altre parti d'Italia. 'In un momento in cui i tagli del Governo portano alla chiusura ripetuta di unita' di strada, centri a bassa soglia e altri servizi sociali sui territori, e' inaccettabile una propaganda populistica e uno spreco di denaro pubblico per degli inutili gadget che non incidono minimamente sul fenomeno'. E' quanto affermano Antonio Ferraro (responsabile nazionale delle Politiche sociali del Prc) e Stefano Carboni (responsabile nazionale Droghe del Prc), riferendosi alla distribuzione di un braccialetto da distribuire nelle scuole e nei locali ai giovani che dicono no alla droga. 'Per noi - e' detto in una nota - rimane fondamentale il superamento della legge Fini-Giovanardi, tra le piu' repressive d'Europa, e la convocazione immediata della conferenza nazionale sulle tossicodipendenze, in cui Sert, movimenti dei consumatori e associazioni possano confrontarsi liberamente evitando barriere ideologiche e condividendo una strategia di intervento efficace. E' urgente trasformare l'intervento sulle droghe da una azione repressiva a una vera e propria azione di prevenzione primaria da realizzare capillarmente in tutti i contesti socio-educativi e di aggregazione'. 'I responsabili di Rifondazione comunista come al solito prendono lucciole per lanterne attribuendo al dipartimento antidroga della presidenza del consiglio la volonta' di finanziare con fondi pubblici braccialetti con la scritta 'io non mi drogo''. Cosi' il sottosegretario replica a Ferraro e Carboni del Prc. 'Come ho spiegato oggi ai giornalisti questa e' una iniziativa promossa e autofinanziata da un gruppo di giovani di Verona che hanno semplicemente chiesto al dipartimento di riconoscere e valorizzare l'iniziativa anche in altre parti d'Italia nel caso desse risultati positivi'. 19-11-2008 Italia. Sei anni di Giovanardi, il consumo di droghe dilaga Nonostante quarant'anni di guerra alla droga (o forse proprio a causa di essa), e sei anni di Carlo Giovanardi (2001-2005 e 2008-????), lo zar italiano antidroga, il consumo di sostanze stupefacenti dilaga. EURISPES, ITALIA TRA I PRIMI PAESI UE PER CONSUMI DI COCAINA - Secondo la Direzione centrale dei servizi antidroga del Viminale, l'Italia e' tra i primi paesi europei per consumo di cocaina e al secondo posto (dopo la Gran Bretagna) per consumo di eroina. Nel 2007, i decessi per droga in Italia sono aumentati del 6% rispetto al 2006: da 551 a 589. Il maggior numero di decessi si registra in Campania (112), seguita dal Lazio (105). E' quanto si legge nel Rapporto redatto da Eurispes e da Telefono Azzurro. Le cause piu' frequenti, dopo l'eroina, sono Lsd, ecstasy, mix di anfetamine. 171.771 (il 74% dei quali per abuso di oppiacei) e' il numero di tossicodipendenti in trattamento nei Sert nel 2007. In aumento, inoltre, la popolazione in trattamento per problemi legati al consumo di cocaina: piu' di 3 abitanti ogni 10.000 sono in cura per dipendenza da questa sostanza (con picchi in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Campania), ma anche nelle regioni meridionali l'utenza e' in aumento (Quinto Rapporto Osservasalute, 2007). Se fino alla meta' degli anni Ottanta i consumatori problematici di stupefacenti, in Italia, erano principalmente gli assuntori di eroina ed oppiacei, nel 1987 iniziano a diffondersi, soprattutto nelle fasce piu' giovani, le droghe sintetiche cosi' come il numero dei consumatori di cannabinoidi e' andato costantemente aumentando fino al 2004. Su 100 consumatori problematici in carico ai Sert, 20 sono oggi consumatori di cannabis. Nel 2007, i sequestri di droghe sintetiche hanno conosciuto un'impennata: +193,67%, per un totale di 393.457 pasticche sequestrate, il maggior numero delle quali in Lombardia (213.802). La droga sintetica piu' nota, l'ecstasy, provoca solo in Italia decine di morti. Per quanto riguarda le cosiddette droghe furbe, conosciute anche come la cocaina dei poveri, secondo le stime il fatturato derivante dal commercio delle 'smart-drugs' ammonta ormai ad un miliardo di dollari l'anno (ISS). INDAGINE, ALLARME 'SBALLO' E FARMACI CONTRAFFATTI ONLINE - Salvia divinorum, ma anche funghi allucinogeni, coca e pillole 'taroccate' sul web. In Europa e' allarme 'sballo' legale, semi-legale e fuorilegge online. "Abbiamo svolto una piccola indagine, scoprendo 25 punti vendita in Rete che offrono oltre 200 sostanze psicoattive online. Sebbene molte siano pubblicizzate come sballo legale, in realta' si tratta di composti anche illegali, o ascrivibili a una sorta di zona grigia", spiega Danilo Ballotta, responsabile del coordinamento istituzionale dell'Osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze (Oedt), illustrando oggi a Roma la Relazione annuale 2008 dell'Oedt. Un dato "estremamente allarmante - commenta Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga - Sui banconi delle farmacie online non ci sono infatti solo le droghe, ma anche i medicinali contraffatti. Un mercato del futuro difficile da monitorare e contrastare", che offre "pillole di Viagra fasullo accanto alla coca". In particolare, secondo i dati Oedt "i punti vendita identificati sembrano essere per lo piu' localizzati nel Regno Unito e nei Paesi Bassi", nonche' "in misura minore in Germania e Austria. Secondo le informazioni raccolte, il numero di rivenditori online e' in aumento e si differenzia per la capacita' di adeguarsi rapidamente ai nuovi tentativi di controllo del mercato", dice Ballotta. Se si guarda sugli scaffali delle farmacie virtuali, "tra le sostanze piu' diffuse come sballo legale troviamo la salvia divinorum, la kratom, l'Argyreia nervosa (nata come rosa hawaiana), i funghi allucinogeni e un'ampia gamma di droghe da party. Spesso l'ingrediente principale dichiarato di queste ultime e' la benzilpiperazina - prosegue Ballotta - ma possono contenere una varieta' di materiali vegetali e sostanze sintetiche, o semisintetiche". Dagli incerti effetti per la salute. Un pericolo che si moltiplica, se si pensa ai medicinali taroccati venduti attraverso la stessa Rete. "Nel sistema di allerta precoce che abbiamo messo a punto, e che consente di centralizzare e raccogliere le segnalazioni di anomalie e possibili problemi legati agli stupefacenti, e' previsto il monitoraggio di questo mercato del futuro", sottolinea Serpelloni. Un fenomeno preoccupante, che sara' protagonista l'anno prossimo di uno studio specifico a livello europeo, conclude Ballotta. SPINELLO A 16 ANNI PER 11% RAGAZZI ITALIANI, OCCHIO A TEST FAI DA TE -Ragazzini italiani alle prese con i primi spinelli. In media, nell'ultimo mese il 4,5% dei giovanissimi di 15 anni e l'11,1% di quelli di 16 anni ha consumato cannabis, secondo i dati diffusi oggi a Roma alla presentazione della Relazione annuale 2008 dell'Osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze. "La media europea e' dell'11% a 15-16 anni", precisa Silvia Zanone, del Dipartimento politiche antidroga, in occasione della presentazione della Relazione 2008 dell'Osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze (Oedt). Ma non c'e' solo la cannabis: a insidiare i giovanissimi arrivano le mini-dosi di coca a prezzi stracciati, anfetamine ed ecstasy (provate nell'ultimo anno da 2 milioni e 2,5 milioni di europei tra i 15 e i 34 anni). E se Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla droga, sottolinea come "i dati mostrino una stragrande maggioranza di giovanissimi che dice no alle droghe", gli stessi esperti registrano "la grande richiesta da parte dei genitori di Nord, Centro e Sud Italia dei test per capire se i figli hanno fatto uso di cocaina, anfetamina, metanfetamina, marijuana e oppiacei". GIOVANARDI AMMETTE, COCAINA ANCHE TRA PROFESSIONISTI E POLITICI - "La cocaina fa emergere un iceberg di professionisti, imprenditori e politici sotto scacco: si tratta di un flagello terribile che colpisce tutta la societa'". Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla droga - intervenendo alla presentazione della Relazione annuale 2008 dell'Osservatorio europeo delle droghe e tossicodipendenze - prende spunto dal recente arresto di un consigliere comunale a Riccione per invitare a non abbassare la guardia nel contrasto a un fenomeno che le statistiche continuano a dare stabile o in aumento. "Ci sono Sert pieni di 40/50enni che pensavano di poter convivere con la cocaina, che invece altera la loro situazione mentale finche' non crollano e rovinano se stessi, le loro famiglie, i loro clienti". E DI FRONTE AL DILAGARE DEL CONSUMO GIOVANARDI PROPONE IL BRACCIALETTO: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18953 19-11-2008 Italia. Serpelloni: no ai test antidroga fai-da-te sui minori Mamme e papa' che si trasformano in emuli di Sherlock Holmes e cercano campioni da analizzare, per fugare il sospetto che qualcosa non va, armati dei kit disponibili in laboratori e farmacie. In alcuni casi - e non senza polemiche - 'regalati' dall'amministrazione comunale ai genitori. "La richiesta dei test fai da te e' diffusa in tutto il Paese. Ma la diagnosi precoce non puo' essere lasciata al fai da te o assegnata alla famiglia. Si tratta - sottolinea Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga - di analisi complesse, proprio come le possibili conseguenze di una scoperta di positivita'. Le ripercussioni per la famiglia possono essere pesanti, dunque occorre garantire un supporto e un counselling". La gestione di questi test deve essere corretta. "Scoprire presto che il proprio figlio si droga e' utile per mettere fine al problema in tempi rapidi. Ma questi test vanno fatti in ambulatorio, filtrati e gestiti da esperti. E soprattutto su base volontaria". Insomma, non funziona affatto il 'furto' del campione da esaminare. "Il ragazzo deve essere d'accordo, anche perche' - conclude Serpelloni - in questi casi un rifiuto e' gia' una risposta". 19-11-2008 Ue. Continua la battaglia del Governo italiano a fianco della lobby del tabacco Si presenta tutto in salita il negoziato europeo sulla richiesta dei Paesi produttori di tabacco - tra cui soprattutto l'Italia, in prima fila con il ministro dell'Agricoltura Zaia - di prorogare al 2013 il sistema di aiuti europei legati alla produzione nel settore. Tuttavia la commissaria europea all'agricoltura, Mariann Fischer Boel, ieri a Strasburgo, ha detto 'di essere certa che delle soluzioni potranno essere trovate per mitigare le conseguenze delle decisioni che sono state prese per il comparto del tabacco' con la riforma del 2004. Oggi, infatti, nell'ambito della maratona ministeriale sulla revisione della politica agricola comune, i 27 cercheranno una soluzione per il futuro del settore, proprio mentre migliaia di produttori di tabacco, giunti da tutta Europa, manifesteranno il loro malcontento davanti alla sede del Consiglio dei ministri dell'Ue a Bruxelles. Sono attesi migliaia di manifestanti, di cui 3.000 dovrebbero giungere dall'Italia. Fischer Boel ha gia' ribadito a piu' riprese che non intende riaprire i contenuti della riforma del 2004 e quindi neppure la questione relativa alla fine nel 2010 degli aiuti Ue accoppiati alla produzione di tabacco. Fischer Boel ha comunque sottolineato 'di essere disposta ad aiutare tutti gli Stati membri e tutte le regioni che incontrano delle difficolta'' evocando una serie di aperture esistenti nel quadro della politica di sviluppo rurale. 20-11-2008 Italia. Genova. Assessore: medici affianchino vigili urbani per test antidroga sulla strada Potenziare le pattuglie dei vigili urbani impegnate nei controlli stradali notturni con medici del 118 per i test anti-droga: e' uno dei progetti a cui sta lavorando l'assessore comunale alla sicurezza Francesco Scidone come annunciato stamani nella conferenza stampa sulla riorganizzazione del corpo. 'Stiamo vedendo se in futuro e' possibile coinvolgere il 118 con medici e vetture per poter eseguire in strada i test sull'uso di sostanze stupefacenti - ha detto Scidone - al momento quando fermiamo qualcuno alla guida di un'auto se c'e' il sospetto che usi droghe viene accompagnato in un ospedale e questo rallenta il servizio'. 20-11-2008 Italia. La Rai retrocede telefilm americano 'Weeds' di successo: parla di marijuana Bollino rosso per "Weeds". Promosso da RaiDue dalla terza alla seconda serata, il telefilm statunitense sara' di nuovo retrocesso a tarda notte. Il consiglio di amministrazione della Rai ha infatti chiesto al direttore di RaiDue, Antonio Marano, di spostare "Weeds" - attualmente in onda alle 22.40 al venerdi' con oltre un milione di telespettatori - al martedi' in terza serata. Motivo? Il cda ritiene non idonea la messa in onda di questo telefilm per immagini e contenuto per le reti del servizio pubblico. "Weeds", serie tv americana a meta' tra commedia e noir, e' ambientata in un'immaginaria periferia della California, in cui la maggior parte degli abitanti sono coinvolti nello spaccio e nel consumo di cannabis: da cui il titolo. Negli Stati Uniti la serie e' gia' alla quarta stagione, forte di una candidatura ai Golden Globe come migliore serie comica e del Golden Globe vinto dalla protagonista Mary-Louise Parker come migliore attrice protagonista. Intanto qui in Italia per "Weeds" c'e' poco da ridere. Sara' molto probabilmente sostituito al venerdi' dalla serie tv poliziesca "Law and Order", dove chi coltiva o possiede marijuana finisce in carcere. 20-11-2008 Australia. Rapporto governativo: i tribunali della tossicodipendenza sono un successo Successo in Australia per i tribunali speciali per reati legati alla dipendenza da droghe, che dal 1999 offrono programmi di riabilitazione in alternativa alla detenzione. Secondo un studio del Bureau di statistica del crimine, i tossicodipendenti processati dalle Drug Court hanno un probabilita' assai minore di commettere altri reati, rispetto a quelli condannati nel sistema giudiziario tradizionale. E il risparmio nei costi e' significativo. I pregiudicati che seguono i programmi del tribunale hanno una probabilita' del 17% minore di essere nuovamente condannati per qualsiasi reato, del 30% minore di essere condannati per reati violenti e 38% meno per reati di droga. Come parte del programma di 12 mesi, i condannati tossicodipendenti debbono ricevere trattamento per la dipendenza e sono monitorati strettamente, e anche sottoposti a caso a test, per assicurare che non continuino ad usare droghe illecite. Debbono seguire corsi di educazione e riabilitazione e riferire regolarmente alla Corte sul loro progresso. Il progresso nel programma e' premiato con benefici come biglietti per il cinema, ma chi non si conforma puo' essere incarcerato. 20-11-2008 Ue. Tajani: non c'e' accordo su quanto alcool si puo' bere prima di guidare 'Purtroppo' non c'e' un accordo a ventisette su un tasso massimo di alcool contenuto nel sangue nell'ambito della prevenzione degli incidenti stradali. Lo ha indicato il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani, rispondendo ad una serie di interrogazioni all'Europarlamento. Il commissario ha ricordato che, dato che gli Stati non si sono messi d'accordo su un tetto massimo comune a livello Ue, la Commissione nel 2003 ha varato una raccomandazione agli Stati indicando un tasso di 0,5 milligrammi per millilitro di sangue. 'Solo tre paesi, Malta, Gran Bretagna e Irlanda hanno introdotto una soglia superiore'. 'La Commissione Ue non ritiene che esistano le condizioni politiche per fare approvare un tasso comune di alcolemia, ma non intende rimanere inattiva davanti a quella che e' una delle principali cause di decessi sulle strade'. 'Confermo che la sicurezza sulle strade rimane una delle mie priorita', ha sottolineato Tajani, che ha posto l'accento sulla necessita' di formare i giovani e di informarli dei rischi che corrono mettendosi al volante dopo avere assunto alcool o stupefacenti. 'Non si salvano vite umane con cavilli giuridici', ha sottolineato il commissario Ue. 20-11-2008 Italia-Ue. Sirchia: fare di piu' contro il fumo. Zaia: soldi pubblici ai coltivatori di tabacco Nella lotta al fumo c'e' ancora molto da lavorare: 'In treni, discoteche e locali, dopo una certa ora, si continua a fumare. E questo perche' mancano totalmente i controlli'. A dirlo e' l'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, premiato ieri mattina per il suo impegno nella lotta contro il fumo presso la sede della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) con lo Smoke free progress award 2008. Se la legge continua dunque a essere ancora disapplicata, 'la colpa sta nel fatto che questo Paese - ha detto - non conosce la logica del controllo, che vuol dire anche educare mentre si controlla. La legge prevedeva i controlli, che sono stati di fatto disattesi. Nel nostro Paese rimane uno zoccolo duro di fumatori, pari al 23% della popolazione'. Sirchia ha infine sottolineato l'importanza di fare prevenzione sui giovani, trovando dei modelli positivi in cui identificarsi, per trasmettere un messaggio alternativo al fumo. L'Italia "non e' disposta a dismettere il settore del tabacco" e insiste nel chiedere all'Unione europea di prorogare la scadenza del cosiddetto 'disaccoppiamento parziale' sulle sue produzioni fino al 2013, anche se la Commissione Ue ha gia' deciso di eliminarlo nel 2009. Lo ha detto il ministro per le politiche agricole, Luca Zaia, a margine del consiglio agricoltura Ue a Bruxelles. "Sul tabacco la partita e' aperta", ha affermato Zaia, impegnato in una lunga maratona negoziale che potrebbe andare avanti fino a tarda notte. Nella capitale belga, il ministro ha anche annunciato l'intenzione di incontrare "con il sorriso sulle labbra" il commissario europeo all'Agricoltura, Marianne Fischer-Boel "per cercare di capire se ci puo' essere una via d'uscita". In pratica, l'annullamento del 'disaccopiamento parziale' dal 2009 significa che dal prossimo anno gli aiuti ai coltivatori di tabacco saranno totalmente indipendenti (disaccoppiamento totale) dalle quantita' prodotte, il che arrecherebbe un duro colpo al comparto della tabacchicoltura italiana. L'Italia, ha ricordato Zaia, chiede "la proroga del disaccopiamento parziale al 2013. Nella bozza di compromesso la Fischer-Boel da' una chiusura pressoche' totale ma siamo fiduciosi". Anche perche', ha aggiunto il ministro, la responsabile Ue "non si e' mai mostrata arrogante e con posizioni rigide nei nostri riguardi, ha sempre accettato il confronto e penso che queste centomila persone che vivono in questo comparto e gli 8 Stati membri" Ue che condividono le posizioni italiane "non siano insignificanti". Zaia ha inoltre ricordato che proprio questa mattina il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che chiede alla Commissione Ue di prorogare la scadenza del disaccopiamento parziale al 2013, proprio come chiede l'Italia. Insomma, ha aggiunto, "vogliamo intravedere una luce in fondo al tunnel'. 'Un mese fa - ha osservato ancora Zaia a Bruxelles - questo capitolo con scritto 'tabacco' non sarebbe mai stato nella bozza di compromesso, perche' la Fischer-Boel sosteneva che questo settore non e' piu' oggetto di negoziato. Oggi, invece, lo e' diventato perche' comunque qualcosa in questa bozza c'e' scritto... La notte e' lunga, portera' consiglio, siamo fiduciosi". "Non vogliamo creare imbarazzo, capiamo la posizione del commissario ma ho l'impressione che ci possa essere per entrambi una soluzione", ha continuato Zaia, riconoscendo a Fischer-Boel di essere "stata molto carina e cortese con noi. Vorremmo ricambiare questa carineria sperando che lei ci dia una via d'uscita, che non e' il 2009". Il ministro non ha comunque risparmiato le critiche a chi l'ha preceduto. Quello sul tabacco, ha detto, "e' un negoziato chiuso che ho ereditato. Non amo parlare di quello che hanno fatto gli altri ma personalmente questa trattativa come quella sullo zucchero non l'avrei mai sottoscritta". Per il ministro, infatti, questi negoziati "celebrano i funerali di interi comparti interi dell'agricoltura italiana, come quello dello zucchero". "Si e' atteso un po' troppo per intervenire, e' dal 2004 che sappiamo queste cose", ha concluso Zaia a Bruxelles. In Italia, le grandi regioni produttrici di tabacco sono Veneto, Umbria e Campania. Questa mattina, oltre 7mila agricoltori provenienti da Italia, Spagna, Polonia e Germania hanno inscenato una dura protesta a Bruxelles per chiedere all'Ue di continuare a sostenere le loro produzioni di tabacco, minacciate dalla concorrenza dei Paesi emergenti. 20-11-2008 Messico. Storie di proibizionismo: arrestato per narcotraffico il capo dell'Interpol Il principale ufficiale di collegamento messicano con l'Interpol e' stato arrestato nel quadro di un'inchiesta su presunti legami con il narcotraffico. L'uomo, Ricardo Gutierrez, e' stato messo agli arresti domiciliari. Altri funzionari messicani sono stati arrestati nelle ultime settimane in relazione alla stessa operazione. Le indagini su Gutierrez sono iniziate sulla base di informazioni di cui i procuratori hanno detto di essere entrati in possesso a seguito dell'arresto di un noto narcotrafficante nel mese di gennaio scorso, riferisce la BBC. Altre notizie sulla guerra messicana alla droga: http://droghe.aduc.it/php/ricerca.php?testo=messico 20-11-2008 Colombia. Storie di proibizionismo: le coltivazioni di coca distruggono le foreste pluviali Il consumo di cocaina in occidente produce danni irreversibili nelle zone di produzione della coca. Secondo calcoli della polizia britannica per ogni grammo di cocaina consumato in Gran Bretagna vengono distrutti almeno quattro metri quadrati di foresta pluviale in Colombia. Scrive il Guardian, il vicepresidente colombiano Francisco Santos Calderona Bkefast per una conferenza internazionale ha rivolto un appello ai 'consumatori' britannici a considerare l'impatto delle loro scelte sull'ambiente, colombiano in primis e globale in secondo luogo. Santos ha spiegato che oltre 300.000 ettari di foresta pluviale vengono distrutti ogni anno in Colombia per far posto a piantagioni di coca, alternando in modo profondissimo l'ecosistema della regione. Secondo le stime piú recenti, la Gran Bretagna è il maggior mercato per la cocaina in Europa e circa il 14% dei britannici ha fatto uso di cocaina negli ultimi anni. Altre notizie sulla guerra colombiana alla droga: http://droghe.aduc.it/php/ricerca.php?testo=colombia 21-11-2008 Afghanistan. La Russia denuncia: coltivazione oppio cresciuta del 150% dal 2001 Dopo l'entusiasmo dei giorni scorsi di Antonio Maria Costa (Unodc) sulla diminuzione della produzione di oppio in Afghanistan nel 2008, arriva la smentita dalla Russia. La produzione di oppio in Afghanistan è cresciuta del 150 per cento dall'intervento delle truppe della coalizione internazionale alla fine del 2001. Lo ha rilevato il Servizio federale russo per il controllo delle droghe. 'L'Afghanistan è diventato il leader assoluto nella produzione di narcotici, con il 93 per cento dell'intera fornitura mondiale: i produttori di droga afghani in due anni hanno messo in piedi con successo una produzioni di cannabis (marijuana e hashish, ndr) su oltre 70 mila ettari di terra coltivata', ha dichiarato l'organismo russo. Secondo i dati delle Nazioni Unite, la produzione di oppio in Afghanistan è passata da 6100 tonnellate nel 2006 a 8200 tonnellate nel 2007. L'allarme di Mosca cade a margine della diffusione dei dati sulla diffusione delle droghe in Russia, che secondo il Servizio di Controllo, farebbero ogni anno circa 30 mila vittime: buona parte dei narcotici diffusi sul mercato russo arrivano dall'Asia Centrale. Leggi anche: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18932 21-11-2008 Italia. Convegno: il consumo di droghe aumentato in modo macroscopico Il consumo di cocaina, alcol, pasticche e 'fumo'e' aumentato in maniera macroscopica fino a diventare una vera e propria emergenza sociale e sanitaria. E quanto e' emerso dal convegno di Treviso 'Che aria tira?' organizzato a coronamento dei primi due anni anni del progetto Kriptos. Secondo gli specialisti, i consumatori vanno dai giovanissimi, ancora adolescenti, agli adulti, comunque socialmente integrati, che lavorano studiano e dispongono di un reddito. 'Alcuni dei dati raccolti in questi due anni di attivita' - spiega Germano Zanusso, Direttore del Sert dell'Azienda Ulss 9 - consentono di registrare come su 102 contatti 41 risultano minorenni e di questi 10 sotto la soglia dei 16 anni; che il 77,5% risulta di sesso maschile e il 22.5% di sesso femminile. Per il 44,1% sono studenti, mentre il 27.50 % hanno un'attivita' lavorativa stabile'. Le sostanze piu' usate sono, la cannabis e la cocaina, seguite dall'alcol e i luoghi abituali per il consumo quasi al 30% i locali pubblici'. Si tratta di dati che non fotografano complessivamente l'intera realta' trevigiana, ma ne forniscono uno spaccato utile per una valutazione e riflessione sul fenomeno. Il progetto Kriptos nasce per volonta' della Regione Veneto, dell'Azienda ULSS 9 di Treviso e della cooperativa sociale Ceis ed e' realizzato attraverso un finanziamento dal Fondo regionale di intervento per la lotta alla droga. 21-11-2008 Australia. Nuovo Galles del Sud. Legale la coltivazione di canapa industriale La cannabis, o canapa, diventa legale da ieri nello stato australiano del Nuovo Galles del sud, ma solo per agricoltori registrati che la coltivino come fibra per uso industriale. Dopo anni di dibattiti, il governo dello Stato, di cui Sydney e' capitale, ha autorizzato la coltivazione in larga scala della canapa, e iniziera' ora a considerare le domande di licenza. Nel dare l'annuncio, il ministro statale delle industrie primarie, Ian Macdonald, ha ricordato che la canapa richiede poca acqua, cresce rapidamente, e gli steli fibrosi possono essere usati per tessuti, prodotti di cosmetica, cibo per animali e materiali da costruzione. 'E' un'industria potenzialmente redditizia, data la sua natura amica dell'ambiente. Puo' essere un raccolto estivo di rapida crescita da piantare in rotazione con i raccolti invernali di cereali', ha detto Macdonald. Le varieta' di canapa dovranno essere verificate dalla polizia e contenere livelli irrisori di Thc, il componente attivo della marijuana. Il sistema di licenze e' stato sviluppato in modo da impedire che la canapa industriale sia coltivata per camuffare piante illegali di marijuana, e le proprieta' che coltivano canapa industriale saranno ispezionate regolarmente. Circa 200 agricoltori si sono gia' rivolti al dipartimento industrie primarie per esprimere interesse nella coltivazione di canapa. 21-11-2008 Bolivia. Morales denuncia: l'antidroga Usa mi spia Il presidente boliviano, Evo Morales, ha accusato la Dea (Drug Enforcement Agency) di controllare le sue telefonate e quelle del vice-presidente, Alvaro Garcia Linera, quale 'chiara dimostrazione dell'ingerenza politica' dell'ufficio anti-droga degli Stati Uniti nel paese andino. 'Siamo vittime di alcuni gruppi che stanno operando contro il nostro governo, contro il presidente, ci sono dei controlli telefonici', ha detto Morales durante una riunione all' Organizzazione degli stati americani (Oea), precisando che 'agenti della Dea stanno controllando' le sue conversazioni telefoniche. Qualche giorno fa, Morales ha ordinato la sospensione di ogni attivita' in Bolivia della Dea (Drug Enforcement Agency), accusandola di appoggiare economicamente i prefetti regionali che si oppongono al suo governo. 21-11-2008 Messico. Storie di proibizionismo: arrestato per narcotraffico ex segretario del ministro della sicurezza Arturo Velarde, ex segretario del ministro della sicurezza messicana, Genaro Garcia Luca, e' stato oggi arrestato per presunti vincoli con il crimine organizzato. Lo hanno reso noto fonti ufficiali, precisando che Velarde e' il quinto uomo vicino a Garcia Luca indagato nell'ambito delle indagini sul narcotraffico. L'arresto annunciato oggi e' avvenuto nell'ambito di un' operazione anti-droga chiamata 'limpidezza', che ha gia' dato luogo a molte incriminazioni di dirigenti di polizia che hanno passato informazioni riservate a membri del crimine organizzato e a bande di trafficanti di droga. Proprio nell'ambito di tali indagini, questa settimana e' stato arrestato il capo della sezione messicana dell'Interpol, Ricardo Gutierrez Vargas, con l'accusa di essere coinvolto nei traffici di droga, in particolare di aver passato informazioni al cartello dei Beltran Leyva. L'inchiesta, partita in ottobre, ha gia' portato all'incriminazione, tra gli altri, del vicecapo della Polizia Federale Preventiva (Pfp) messicana, Gerardo Garay, che si e' dimesso dall'incarico per difendersi dalle accuse. Altre notizie sulla guerra messicana alla droga e l'inevitabile corruzione che da essa deriva: http://droghe.aduc.it/php/ricerca.php 21-11-2008 Usa. California.Sequestrate oltre 5 milioni di piante di marijuana Il Dipartimento della giustizia, Agenzie antidroghe e la DEA hanno dichiarato di avere sequestrato 5,2 milioni di piante di marijuana nel 2008, e la maggior parte erano coltivate in spazi pubblici. John Gaines, capo del California Bureau of Narcotics Enforcement, ha dichiarato che la meta' della produzione domestica di tutti gli Stati Untiti e' arriva dalla California. Le Agenzie federali e statali hanno anche compiuto 143 arresti e sequetrato 142 armi da fuoco. 22-11-2008 Thailandia. Aumentano i campi di papavero nel Triangolo D'Oro Preoccupazione delle autorita' thailandesi per l'aumento della produzione di papavero nel Triangolo D'Oro, le quali temono che l'incremento della produzione sia favorito anche dalla crisi economica mondiale. Pitaya Jinawat, segretario generale del Narcotics Control Board thailandese ha dichiarato che negli ultimi tre anni la produzione in Thailandia, Laos e Burma e' aumentata, e che nel 2007 la produzione nel Nord del suo Paese e' passata dal 700 a 1800 acri e si prevede che per il 2008 il valore aumenti a 2 mila rai, e questo trend si registra anche nel Laos e Burma. Pitaya riporta che il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo ha organizzato una riunione per capire le reali cause di questo aumento. Intanto la Thailandia continua ad applicare il suo piano di cinque anni per la riduzione della produzione. 22-11-2008 Italia. Indagine: il tipico cocainomane e' ricco e solo Maschio, 35-40 anni, che vive con la famiglia, ha studiato poco, ma guadagna molto. E che molto spesso si droga da solo per lavorare meglio, sentirsi piu' adeguato e fare sesso. E' questo uno dei profili-tipo del cocainomane, come emerge da uno studio fatto su vasta scala in 25 citta' italiane e dieci regioni, coordinato dall'osservatorio epidemiologico per le dipendenze dell'Azienda Usl di Bologna, che ha intervistato 3.901 persone. Non si tratta di una rilevazione statistica: il campione - come ha precisato Maria Raimondo Pavarin, direttore dell'osservatorio - comprende anche persone seguite dal Sert, con lo scopo di incrociare i dati fra dipendenti e consumatori saltuari. Non e', insomma, una di quelle ricerche che vogliono individuare la percentuale dei consumatori di cocaina in Italia, ma si concentra soprattutto sul capire chi sono e sui motivi che li spingono a farlo. L'obiettivo e' quello di affinare la conoscenza del fenomeno ed intervenire sulla prevenzione. 'Abbiamo voluto capire - ha detto Pavarin - perche' c'e' questo interesse e questa immagine pubblica cosi' positiva della cocaina. Negli anni scorsi e' stata vinta una battaglia con l'eroina, ma non possiamo oggi usare gli stessi metodi di prevenzione e dissuasione con la cocaina'. Si scopre cosi' che sempre piu' donne usano questa sostanza e che in media cominciano prima degli uomini. E lo fanno in misura maggiore per curiosita' e per divertirsi, mentre fra gli uomini prevale la motivazione prestazionale: lo si deduce anche dal fatto che e' maggiore la percentuale femminile fra chi consuma in compagnia e nel fine settimana, mentre i maschi sono prevalenti fra chi lo fa durante la settimana e in solitudine. I significati del consumo della cocaina cambiano anche a seconda dell'eta': se i piu' giovani lo fanno per curiosita' ed emulazione, chi e' piu' avanti negli anni vi ricorre per lavorare e per fare sesso. 'Questo - ha detto Pavarin - e' un luogo comune assolutamente da sfatare: non e' vero che la cocaina favorisce le prestazioni sessuali, e' vero casomai il contrario. Per questo, secondo me, servirebbe una campagna non allarmistica di dissuasione: che spieghi con chiarezza quali sono gli effetti della sostanza'. Fra gli aspetti presi in esame c'e' anche quello della 'carriera' del poliassuntore: se e' vero che chi assume cocaina parte quasi sempre dall'hascisc e dalla marijuana (passando dal popper o dall'ecstasy), non sempre chi fa uso di cannabinoidi arriva alla cocaina. E in ogni caso (aspetto sottovalutato) l'abuso di alcol e' sempre uno dei punti di passaggio. Il quadro dei consumatori di cocaina e' estremamente variegato, ma nei punti piu' critici emergono anche risvolti sociali drammatici: chi fa uso di cocaina spende moltissimi soldi, in alcuni casi fino al 90% di quello che guadagna. E per questo, accanto a una bassa percezione del rischio, deve inevitabilmente avere un reddito elevato. 22-11-2008 Italia. Catania. Sei ragazzi su dieci consumano droghe Su 4.832 ragazzi che frequentano le discoteche di Catania e provincia 3.501 hanno ammesso di consumare sostanze illegali: cocaina il 10,79 %, eroina il 2,34 %, ketamina il 2,94 %, popper l'11,74 %, psicofarmaci il 3,02 % ecstasy il 5,57 %, lsd il 3,54 % e cannabinoidi il 28,7 %. Il 54% degli intervistati erano studenti, il 26% lavoratori e il 20% disoccupati. I dati sono stati raccolti dalla Provincia Regionale di Catania nell'ambito del progetto 'Luce nella notte', realizzato tra il luglio del 2007 al marzo scorso in 70 locali del territorio, tra le quali 15 discoteche. I risultati complessivi sono stati presentati alle 21:00 nella discoteca 'Ma', nel centro storico di Catania, nei pressi del Castello Ursino, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione e dell'assessore alle Politiche sociali, Pippo Pagano. Durante il progetto e' stato accertato che 'l'abuso di alcool seguito a brevissima distanza dal consumo di canapa o altre sostanze come 'policonsumo' e' la modalita' piu' comune'. Inoltre l'alcol test effettuato volontariamente su 300 intervistati ha accertato la positivita' del 100%. 22-11-2008 Italia. Giovanardi: in carcere il tossicodipendente costa allo Stato otto volte di piu' che in comunita' 'E' assurdo che un detenuto tossicodipendente costi allo Stato 400 euro al giorno, mentre una Comunita' di recupero riceve 50 euro per coloro che ospita'. Lo ha affermato Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per la famiglia, al contrasto delle tossicodipendenze e al servizio civile, durante una visita al carcere di Monza. Per Giovanardi, spostando i detenuti tossicodipendenti nelle comunita' 'si otterrebbe il duplice effetto di sfollare le carceri e risparmiare molti soldi'. Il carcere di Monza era stato recentemente oggetto di forti polemiche da parte dei deputati radicali e del Pd, a causa del sovraffollamento e delle disastrose condizioni ambientali. Durante la visita, il sottosegretario ha detto che 'il carcere di Monza e' un esempio di struttura che funziona e quindi da imitare, per quel che riguarda la cura dei detenuti tossicodipendenti e piu' in generale per il reinserimento dei carcerati nella societa' una volta scontata la pena'. Riguardo al sovraffollamento del carcere di Monza, Giovanardi ha infine detto che 'esistono prigioni gia' pronte che non possono entrare in funzione per cavilli burocratici' e ha citato il caso di 'un carcere nuovo di zecca a Reggio Calabria, inutilizzato perche' manca il collaudo della strada d'accesso'. 22-11-2008 Italia. Procuratore di Fermo: la droga? Tutti la vogliono Un'alluvione di droga. Inarginabile. Sempre piu' travolgente. Sempre piu' per tutti, dalla puberta' alla pensione. Il procuratore di Fermo, Piero Baschieri, torna a lanciare 'non un grido d'allarme', come tiene a sottolineare lo stesso magistrato, 'quanto la constatazione di un problema che non e' piu' tale, perche' non se ne parla piu' e comunque non se piu' come se tale fosse. Nel Fermano - prosegue Baschieri - nei miei 18 anni a capo di questo Ufficio (Baschieri lascera' la carica di procuratore a fine anno per sopraggiunti limiti di eta', ndr), non ho fatto che vedere crescere lo spaccio e, parallelamente, il consumo di droghe. Quali? Tutte, senza esclusione di target, di prezzi, di tipologie, dal fumo alle pasticche e ai nuovi preparati di sintesi, dall'eroina alla cocaina. E tutte diffuse in qualsiasi fascia d'eta' e di ceto sociale: l'ultima operazione, risalente a poche settimane fa, ha portato alla luce il caso di ultrasessantenni che facevano uso di coca'. Baschieri si sposta poi sull'aspetto tecnico della lotta agli stupefacenti, rilevando che 'per quanto possano essere concepite pene sempre piu' severe, nei fatti poi queste pene non vengono scontate. Per il combinato disposto di diverse prescrizioni con relative scappatoie, anche chi venisse condannato a diversi anni di carcere se la cava con un nulla di fatto. Se poi e' a sua volta consumatore, tossicodipendente in trattamento, questo rappresenta il suo salvacondotto'. Proprio su quest'ultimo aspetto, il procuratore di Fermo rileva che 'lo Stato, al di la' dei proclami, si e' arreso: l'accertamento dello stato di tossicodipendenza non e' piu' prerogativa dei Sert, che erano strutture mediche pubbliche, ma puo' essere certificato benissimo da centri privati. Ne scaturisce un business mostruoso e potenzialmente incontrollato, in cui chiunque puo' mettere in piedi lucrose attivita' di recupero a volte discutibile, come minimo. Abbiamo avuto fenomeni pionieristici, in passato, stroncati con non poca fatica. E grazie all'uso delle intercettazioni: se, come sembra, queste verranno escluse anche per questo particolare ramo d'indagine, allora potremo metterci l'anima in pace, perche' la lotta allo spaccio non si potra' piu' condurre, non avra' semplicemente piu' alcun senso'. 22-11-2008 Messico. Storie di proibizionismo: arrestato per narcotraffico ex zar antidroga Bufera in Messico per il coinvolgimento di alcuni vertici della polizia negli affari della criminalita' organizzata. Ultimo arresto quello dell'ex capo dell'agenzia specializzata alla lotta al narcotraffico (Siedo), Noe' Ramirez Mandujano, per presunti legami ai cartelli dei narcotrafficanti. L'alto funzionario, che si era dimesso dall'incarico l'estate scorsa, si e' presentato spontaneamente a dichiarare davanti la Sottoprocura di investigazione specializzata nella lotta alla criminalita' organizzata (Siedo), che ha ritenuto sufficienti gli indizi per decretare la detenzione. Da luglio, quando e' partita l'operazione 'Pulizia', sono stati arrestati gia' sei dirigenti delle forze dell'ordine, tra cui il capo dell'Interpol del Messico, sospettati di aver passato informazioni ai piu' importanti cartelli della droga nel Paese, come quello dei fratelli Beltran Leyva. Gli investigatori hanno rivelato che i narcotrafficanti erano soliti corrompere i poliziotti pagando tra i 150mila e i 450mila dollari al mese. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia dell'arresto di un altro funzionario vicino al ministro della Sicurezza pubblica, subito smentita dai portavoce del dicastero. La guerra alla droga in Messico: http://droghe.aduc.it/php/ricerca.php?testo=messico 22-11-2008 Italia. Umbria. Zaffini (An): subito commissione speciale contro la droga 'Il piu' alto numero di morti per overdose, il piu' alto numero di reati connessi allo spaccio di droga dietro cui si nascondono le lunghe mani della criminalita' organizzata. Questo il ritratto dell'Umbria, che ci piaccia o no, anche se le istituzioni fanno finta di non vedere. Per questo torniamo a chiedere l'istituzione di una commissione speciale d'indagine sul fenomeno delle tossicodipendenze che disponga atti legislativi e regolamentari finalizzati a contrastare questa profonda ferita sociale'. Cosi' Franco Zaffini, consigliere regionale di Alleanza Nazionale - Pdl ha portato all'attenzione del Consiglio regionale una proposta di legge che chiama la politica 'a fare i conti con una situazione davvero divenuta insostenibile'. 'Il totale fallimento delle misure per lo piu' ideologiche adottate dall'amministrazione - sostiene il capogruppo di An-Pdl - impone una presa di coscienza e la proposta di nuove e piu' efficaci soluzioni. Tutto quello che si e' saputo fare nella nostra regione e' stata la terapia con metadone e narcan e affidare l'organizzazione dei percorsi di recupero esclusivamente ai Ser.T i cui fallimentari risultati sono sotto gli occhi di tutti'. Secondo Zaffini 'i servizi per le tossicodipendenze raramente risultano adeguati allo scopo, gli stessi protocolli terapeutici risultano inefficaci e i Ser.T diventano spesso luoghi di spaccio legalizzato nei cui pressi pusher senza scrupoli approfittano delle drammatiche condizioni degli utenti. In Umbria - prosegue l'esponente del centrodestra - sono state escluse le comunita' nell'ambito di soluzioni di recupero: infatti, grazie ad una legge votata in Consiglio nel 2007, solo i Ser.T possono rilasciare la certificazione dello stato di tossicodipendenza, ma nulla si fa per offrire ai giovani una proposta di vita credibile. Curare solo con il metadone, droga di stato legalizzata, un disagio che non e' una malattia, senza offrire un supporto per riappropriarsi della propria esistenza, equivale ad un vero e proprio abbandono verso una cronicizzazione del fenomeno che sempre di piu' termina in un overdose'. 'Potremmo gridare allo scandalo dell'indifferenza della politica, alla vergogna per un primato tanto triste - conclude Zaffini- ma non sono solo i numeri, pur drammatici, che ci preoccupano, a preoccupare e' il mondo che si nasconde dietro quei numeri, un mondo di cui le statistiche e le cronache non raccontano: trentotto morti l'anno sono la punta di un iceberg fatto di vite che si trascinano, di giovani diventati veri e propri zombie di citta', sempre piu' preda di spacciatori e malavitosi. Per quei ragazzi e' obbligatorio che le istituzioni si impegnino, per offrire i mezzi e le possibilita' di ridare un senso all'esistenza'. 22-11-2008 Usa. Pamela Anderson scrive a Obama: legalizzare la marijuana Il Velino riporta il pensiero dell'attrice Pamela Anderson su marijuana e Guantanamo. Anche per il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama. La Anderson ha infatti pubblicato sul proprio blog una lettera aperta al prossimo inquilino della Casa Bianca suggerendogli una serie di provvedimenti da adottare appena insediatosi. Tra i desideri la legalizzazione della marijuana e la castrazione chimica per i pedofili. "Dear Mr. Obama, lei dovrebbe depenalizzare la marijuana in modo da porre termine allo spaccio. Al contrario, dovrebbe incoraggiare la coltivazione in piantagioni specializzate: si creerebbero posti di lavoro e si migliorerebbe pure l'ambiente". Riguardo al sempre piu' preoccupante tema degli abusi sui minori, la Anderson ha le idee chiare: "Bisogna difendere i nostri cittadini piu' preziosi: i bambini. Spesso succede che chi ha approfittato di loro, seguiti a circolare liberamente per la strada. I bambini vanno ascoltati e protetti e penso che andrebbe applicata la castrazione chimica sia a coloro che hanno commesso abusi che ai potenziali pedofili. Questo e' un problema che va risolto subito e non quando il danno e' stato fatto". La Anderson interviene pure sulla scottante questione dei prigionieri islamici: "Guantanamo va chiusa, basta con le torture". Infine se la prende pure con la scienza quando utilizza gli animali per fare esperimenti. E per combattere la fame nel mondo la Anderson scrive al futuro presidente: "Incoraggi la filosofia vegetariana, che aiuterebbe a eliminare il problema". 22-11-2008 Olanda. Sindaci chiedono la legalizzazione della coltivazione di cannabis: togliere il guadagno alla criminalita' Trenta sindaci olandesi riuniti nella località di Almere, vicino ad Amsterdam, hanno chiesto al governo di autorizzare dei progetti pilota di coltivazione della cannabis per contrastare la criminalità organizzata che gestisce di fatto l'approvvigionamento dei coffee shop in cui il consumo è permesso. "E' necessario passare alla regolamentazione e al controllo della produzione e della vendita", si legge nel comunicato emesso al termine di quello che la stampa olandese ha battezzato il "summit dell'erba". L'Olanda ha depenalizzato già nel 1976 il consumo e il possesso di quantità di cannabis inferiori ai cinque grammi, la cui vendita è autorizzata in locali provvisti di una speciale licenza; tuttavia il "turismo dell'erba" proveniente da Francia e Belgio - e il conseguente arrivo degli spacciatori - sta causando notevoli inconvenienti di ordine pubblico soprattutto nelle piccole cittadine. Il sindaco di Maastricht, Gerard Leers, ha deciso di trasferire i sette coffee shop esistenti in città verso il confine, mentre altri due comuni vicini alla frontiera belga, Roosendaal (invasa da 13mila "turisti" ogni anno) e Bergen-op-Zoom, ne hanno deciso la chiusura. "Il trasferimento dei locali non serve a risolvere il problema della criminalità, generato dall'afflusso di turisti, il giro d'affari è enorme", spiega il primo cittadino di Roosendaal, Michel Marijnen, che definisce "inaccettabile" il comportamento dei turisti. Dal gennaio 2007 al luglio 2008 almeno 1.300 persone sono state arrestate dalla polizia locale per reati commessi in relazione con i coffee shop e sono state sequestrate sostanze stupefacenti per un valore di 35 milioni di euro. E il comune di Amsterdam sta progettando la chiusura di 43 coffe shop, il 20% del totale, che si trovano vicino alle scuole superiori della capitale olandese. Lo rende noto un comunicato dell'amministrazione comunale precisando che il governo nazionale provvederà a regolare l'attività dei coltivatori di marijuana che riforniscono i rimanenti coffe shop. 23-11-2008 Gb. Usano farmaco per smettere di fumare e si uccidono Un farmaco anti-fumo puo' portare al suicidio e il Gran Bretagna gia' dieci persone dall'inizio dell'anno hanno messo fine alla propria vita dopo averlo utiizzato. L'allarme, lanciato all'inizio dell'anno dalla Food and Drug Administration, e' stato rilanciato dal Daily Mail che cita uno studio del Medicines and Healthcare products Regulatory Agency, MHRA). La Fda, dopo aver autorizzato nel 2006 la commercializzazione del Champix (Vareniclina), un farmaco che agisce a livello cerebrale sostituendosi alla nicotina nei "recettori dopaminergici" (in cui si inserisce la nicotina creando dipendenza), aveva diffuso all'inizio di quest'anno un 'alert' riguardo "seri sintomi neuropsichiatrici tra cui ideazione suicidaria e suicidio tentato o completo". Un allarme cui ha fatto eco l'European Medicines Agency che ha imposto alla casa farmaceutica di mettere in evidenza i gravi effetti collaterali nel foglietto illustrativo: "Sono stati segnalati episodi di attacchi di cuore, depressione e rari casi di pensieri suicidari in pazienti che hanno cercato di smettere di fumare con Champix", si legge nel foglietto. In Italia dal giugno del 2007 e' stato inserito dall'Agenzia del Farmaco tra quelli a "monitoraggio intensivo". In un rapporto l'Mhra britannica, ha sottolineato come continuino ad arrivare segnalazioni di "effetti collaterali collegati alla vareniclina, soprattutto disturbi psichiatrici". Secondo un tossicologo, sentito dal Daily Mail, il suicidio dello scorso aprile di un produttore televisivo britannico, Omer Jama, "potrebbe essere stato una conseguenza del farmaco antifumo". Secondo la Mhra, le persone che in Gran Bretagna hanno riportato effetti collaterali del farmaco sono raddoppiati negli ultimi sette mesi: 1.811 a febbraio di quest'anno contro i 3.541 di settembre. 10 casi presi in esame dall'Mhra in Gran Bretagna potrebbero essere stati conseguenza del Champix. 24-11-2008 Italia. In edicola il dvd benefico dal titolo 'Salviamoci' Riceviamo e pubblichiamo Salviamoci! …ma da che cosa, verrebbe da chiedersi. La storia è lunga e particolare e per salvarsi occorre usare la testa, pensare attraverso schemi diversi, riorganizzare il pensiero. La canapa è al centro della storia del corto/documentario Salviamoci. Due generazioni a confronto, due forme di pensiero.. o forse no! Nato dalla collaborazione volontaria di tanti sostenitori di un pensiero nuovo in materia di canapa e derivati della canapa, questo DVD sottolinea l'importanza del ruolo dell'informazione su questa pianta millenaria e lo fa attraverso il racconto, senza imporre un giudizio preordinato. Si parla di canapa, ma anche di Toscana, di caraibi e di reggae music. Girato tra Riotorto - Comune di Piombino, Pisa - Cinema Teatro Lux e Spanish Town - Jamaica, acquistare questo DVD significa contribuire ad una causa nobile, la campagna di sostegno alla Mcauly Primary School di Spanish Town terra di Jamaica. La presentazione del DVD e la sua uscita sono previste per Sabato 13 Dicembre ore 18.00, sede di Carta Cantieri Sociali via dello Scalo S. Lorenzo 67, Roma. Alla presentazione saranno presenti Pino Masi, Maria Carla Gullotta, Anna Pizzo, Francesco Piobbichi, Raina, la colonna sonora dei Matti delle Giuncaie otre a tanti altri ospiti. IL DVD SARA' DISPONIBILE IN EDICOLA PER LA SOLA TOSCANA: PROVINCE DI PISA, FIRENZE E LIVORNO OPPURE ON LINE SU: www.bottega.carta.org, www.nojerksite.it, www.repubblicapisana.it LA STORIA: A sostenere l'iniziativa l'Associazione di Promozione Culturale Nojerksite, che da ben sei anni è impegnata per l'informazione a 360° sulla canapa attraverso il suo festival SALVIAMOCI LA CANAPA, dallo scorso anno ribattezzato ENERGETICA, che negli ultimi anni ha raccolto attorno a se più di 20.000 persone. Questo corto non è un'operazione commerciale, ma una operazione di solidarietà. Nojerksite ha utilizzato il tema dell'importanza dell'informazione sulla canapa per sostenere una campagna di finanziamento alle attività dell'associazione italo-jamaicana Stand Up for Jamaica. Ogni singola copia che riusciremo a distribuire porterà fondi alla Mcauly Primary School di Spanish Town, Jamaica. In questo senso è da sottolineare la collaborazione di Carta Cantieri Sociali, che gratuitamente mette a disposizione il suo circuito di distribuzione e che ospiterà la prima del corto Salviamoci il prossimo 13 Dicembre alle ore 18 a Roma. Al corto hanno collaborato in tanti. Primo tra tutti il protagonista del nostro corto, l'attore/cantastorie Pino Masi, uno dei principali protagonisti canori della protesta del sessantotto, colui che ha segnato il periodo della protesta studentesca ed operaia con la sua voce potente ed ispirata. Altra partecipazione importante è quella del Console Italiano in Jamaica e Presidente dell'Associazione Stand up for Jamaica Maria Carla Gullotta, protagonista delle immagini jamaicamne in cui si mostrano i problemi del paese di Bob Marley mediante l'esperienza della Mcauly Primary School. Tra gli intervistati Franco Corleone di Forum Droghe, attuale garante dei detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano, Daniele Farina, storico attivista antiproibizionista milanese ed ex deputato della Repubblica per Rifondazione Comunista, Fabio Roggiolani, Consigliere Regionale dei Verdi e promotore della campagna per la reintroduzione della coltivazione della canapa da fibra in Toscana, Francesco Piobbichi rappresentante del settore droghe di Rifondazione Comunista e attento sostenitore dell'importanza dell'informazione sulle droghe. Per ciò che riguarda le musiche abbiamo avuto il piacere di collaborare col musicista toscano Lapo Marliani, che insieme alla sua Band I Matti delle Giuncaie ha scritto e suonato gran parte della colonna sonora. Hanno contribuito anche la star italiana della reggae music internazionale Alborosie con una dubplate del suo successo Herbalist, Raina della Villada crew, storico compagno antiproibizionista, con la dubplate Brucio la Ganja, i Michelangelo Buonarroti con lo stupendo sound dub di Dread Song e con la base Papaia l'etichetta Fire Pon Rome Crew, attualmente alle prese con l'uscita del brand new single di Killa Cat Il sole dentro me (www.fireponromecrew.com). Comprare questo DVD significa donare alla Jamaica per sostenere varie attività che Stand up for Jamaica svolge alla Mcauly Primary School di Spanish Town grazie all'ausilio di volontari e volontarie jamaicani. Tra queste vi sono la ristrutturazione del campo per giocare dedicato ai bambini che frequentano la scuola e il sostegno di alcuni corsi di formazione per i genitori dei bambini, che spesso si trovano in situazioni sociali difficili dovute alla mancanza di formazione primaria. Molti sono i problemi sociali della Jamaica, come racconta l'esperienza diretta di Maria Carla Gullotta, e tanti di questi sono di natura sociale, indissolubilmente legati alla mancanza d'istruzione e di prospettive di lavoro per molti adulti e adolescenti. In Jamaica si spara e si muore ammazzati, esistono continui casi di violenza domestica, ci sono bande in guerra nelle grandi città. Anche per questo Stand up for Jamaica ha voluto coinvolgere le madri dei bambini, per aiutarle a trovare un lavoro, insegnando loro prima di tutto a leggere, a scrivere e a prendersi cura della propria casa e della propria famiglia. Come ha dichiarato la stessa Gullotta, dobbiamo fare in modo che dopo il nostro aiuto le madri ed i bambini non debbano ritornare all'inferno delle loro situazioni familiari. Per far ciò è necessario che queste persone ottengano una formazione, un lavoro e con esso di un riconoscimento sociale. Il DVD costa 10 euro, un regalo da fare per il prossimo Natale in primo luogo ai bambini ed ai genitori di quel pezzo di Jamaica. SALVIAMOCI un corto/documentario Durata: 20' 50'' Sceneggiatura: Andrea Fornai Fotografia: Umberto Ottaviani Riprese: Umberto Ottaviani, Andrea Fornai, Tiziana Torino, Daniela Vola Regia e montaggio: Alberto Comandini Animazioni e grafica: Massimiliano Grassini Post-produzione audio: Giuseppe Bonfanti, David Loy Sottotili: Massimo Panza Voce alla radio: Serena Bisol Organizzazione generale: Federico Piergentili, Chiara Centenari, StanZion Crew Prodotto da: Associazione di promozione Culturale Nojerksite e Centro Studi Nuova Armonia In collaborazione con: Carta Cantieri Sociali 24-11-2008 Svizzera. Domenica prossima referendum sulla legalizzazione della cannabis La Svizzera torna a discutere della depenalizzazione delle droghe leggere. Domenica prossima uno dei quattro referendum che saranno sottoposti ai cittadini riguarda infatti la cannabis. L'iniziativa popolare "Per una politica della canapa che sia ragionevole e che protegga efficacemente i giovani" chiede che il consumo, il possesso, l'acquisto e la coltivazione di cannabis per uso personale non siano punibili. Nonostante il divieto - spiega Swissinfo online - moltissime persone consumano abitualmente o hanno consumato cannabis almeno una volta nella loro vita. L'iniziativa sulla canapa chiede pertanto che gli adulti possano consumare cannabis e coltivarla per il consumo personale, senza incorrere in una pena. Al governo federale resta comunque la prerogativa di emanare disposizioni sulla produzione, l'importazione, l'esportazione e il commercio di cannabis e adottare provvedimenti adeguati per proteggere i giovani dagli abusi della sostanza. La pubblicità per la cannabis sarebbe proibita. La domenica di votazioni prevede anche referendum su altre iniziative popolari, dall'ecologia, alle pensioni fino alla pedofilia (per i cui crimini si chiede l'imprescrittibilità). Gli aventi diritto al voto - ossia i cittadini svizzeri maggiorenni - sono circa 4,9 milioni. Di questi, quasi 120mila sono cittadini elvetici residenti all'estero. 24-11-2008 Messico. Bollettino di guerra alla droga: 27 morti in 24 ore Nelle ultime 24 ore, 27 persone hanno perso la vita in Messico, vittime della criminalità organizzata. Le esecuzioni, legate al narcotraffico, sono avvenute in quattro Stati: Chihuahua, Baja California, Nayarit e Sinaloa. Metà degli omicidi sono stati commessi nel solo stato di Chihuahua, dove dall'inizio dell'anno sono rimaste uccise oltre 4.000 persone, stando ai dati diffusi da fonti mediche locali e riportate oggi dal quotidiano spagnolo El Pais. Vittime soprattutto della lotta tra i cartelli della droga per il controllo del territorio. A Baja California, le autorità hanno rinvenuto tre corpi senza vita in buste di plastica. Due delle vittime sono state decapitate e accanto al loro cadavere è stato lasciato un biglietto con su scritto: "Questo è quello che succede a quelli che lavorano con il muratore". Le teste sono state rinvenute a 100 metri di distanza. Altri cinque omicidi sono avvenuti a Nayarit e Sinaloa. 24-11-2008 Iran. Bollettino di guerra alla droga: impiccati tre trafficanti Tre uomini, condannati a morte per traffico di stupefacenti, sono stati impiccati oggi nel sud-est dell'Iran, portando ad almeno 207 il numero delle esecuzioni capitali dall'inizio dell'anno nel Paese. I tre, scrive l'agenzia ufficiale Irna, sono saliti sul patibolo nel carcere di Zahedan, nella provincia del Sistan-Baluchistan, percorsa dalle rotte dei contrabbandieri di oppio ed eroina dal vicino Afghanistan verso i mercati occidentali. I condannati messi a morte si chiamavano Hossein Nahtani, Abdollah Dehmardeh e Mohammad Barahui. Erano stati riconosciuti colpevoli di avere importato in Iran da uno a cinque chilogrammi di eroina ciascuno. La condanna a morte scatta in Iran per chi sia trovato in possesso di almeno 30 grammi di eroina o cinque chilogrammi di oppio. 24-11-2008 Italia. Guerra alla droga: in carcere per possesso di semi, due piantine e 20 grammi di cannabis Oltre mille semi di marijuana sono stati sequestrati dai carabinieri della compagnia di Acireale nell'abitazione di Pedara di un uomo di 30 anni, Giuseppe H., di 30 anni, che e' stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione carabinieri hanno anche sequestrato 20 grammi di marijuana e due piantine di marijuana. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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