====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 08-04-2008 al 14-04-2008 n.16/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Usa. Rapporto: l'obesita' danneggia la societa' piu' di fumo e alcool - Gb. Parlamentare chiede la legalizzazione di tutte le droghe NOTIZIE - Usa. Terapia a base di amfetamine contro la dipendenza da cocaina - Italia. Fini e Giovanardi: sulla droga non torniamo indietro - Usa. Hawaii. Aumenta il consumo di marijuana tra i lavoratori - Italia. Agente di polizia penitenziaria arrestato per spaccio - Spagna. Galizia. La legge sulle droghe non escludera' i vini Doc - Australia. Costo sociale della nicotina supera quello di tutte le altre droghe messe insieme - Gb. Test sul Sativex fanno cadere le azioni in borsa - Usa. Rhode Island. Proposta di legge per l'apertura di centri per la marijuana terapeutica - Australia. Nuovo Galles. Legalizzata la coltivazione di canapa industriale - Italia. Veltroni: basta sbattere in carcere chi fuma spinelli - Italia. Unione sindacale di Polizia: senza omologazione, test antidroga agli automobilisti sono nulli - Italia. Veneto. Vietata la vendita di alcolici dopo le due di notte - Argentina. Gregoret (Consejo Deliberante): depenalizzare il consumo di droga - Italia. Veneto. Ogni giorno vendute 5mila dosi di cocaina - Italia. Programma PD unico a non affrontare il tema della droga - Catalogna. Via libera alla cannabis terapeutica - Italia. Bertinotti (SA): no alla legalizzazione delle droghe - Italia. Gianluca Vialli: l'unica sostanza che ho usato e' l'hashish - Gb. Il signore del Tetra Pak arrestato per possesso di droga - Italia. L'incredibile scoperta: si fuma cannabis 'per rilassarsi e per il piacere che provoca' - Usa. Minnesota. La House sta per approvare la legge sulla marijuana terapeutica - India. Il Paese sta per diventare il piu' grande produttore d'oppio - Australia. Vietato vendere attrezzi per fumare marijuana. Preoccupazione degli scienziati - Nuova Zelanda. Studio: carriera da criminale e tossicodipendente si predice all'asilo - Fini: l'alcool non fa male, la cannabis si' - Italia. Lampadine a basso consumo per vendere droga sulla A14 - Peru'. Nel 2006 prodotto il 28% della cocaina mondiale - Italia. Savona. Cani antidroga nelle scuole superiori: buco nell'acqua - Casa Bianca alla Ue: euro forte attira mercato della cocaina - Italia. Pavarin: sbagliato trattare consumatori eroina e cannabis allo stesso modo - Svizzera. Raccolta firme per referendum contro riduzione del danno - Messico. Procuratore generale: dovremmo giungere alla legalizzazione delle droghe - Italia. Arezzo. Sequestrata discoteca, all'interno c'era chi spacciava - Arabia Saudita. Avevano ingerito ovuli di eroina, giustiziati - Italia. Polizia Stradale: test sulla saliva non hanno alcun valore probatorio ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 78 arresti - 302,892 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 174,990 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 127,902 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 459 piante di cannabis - 56 giorni di detenzione ARTICOLI 11-04-2008 Usa. Rapporto: l'obesita' danneggia la societa' piu' di fumo e alcool L'obesita' non incide solo sulla salute, ma anche sulla societa'. Secondo una nuova ricerca della Conference Board, i dipendenti obesi delle compagnie private costano 45 miliardi di dollari ogni anno in spese mediche e perdita di giornate lavorative. Il rapporto ha esaminato se e come le compagnie dovrebbero risolvere l'epidemia di obesita' tra i lavoratori. "I datori di lavoro dovrebbero capire che l'obesita' non e'solo un problema di salute e di benessere", ha dichiarato Linda Barrington, economista del diritto del Lavoro, direttrice del Conference Board, e coautrice del rapporto. "I dipendenti obesi sono un problema per il Paese perche' costano annualmente miliardi di dollari in spese mediche e assenteismo. I proprietari di aziende devono stare attenti al peso dei dipendenti, per loro e per la societa''. Nel rapporto si legge che l'obesita' e' responsabile del 36% dell'aumento delle spese sanitaria, piu' del fumo e dell'alcol. Piu' del 40% delle compagnie hanno programmi per la riduzione dell'obesita' tra i dipendenti, e il 24% li hanno prolungati anche per il 2008. Il rapporto e' disponibile qui: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17888 Katia Moscano 12-04-2008 Gb. Parlamentare chiede la legalizzazione di tutte le droghe Il parlamentare laburista e scienziato Des Turner ha chiesto che tutte le droghe siano legalizzate. La dichiarazione e' giunta dopo un reportage di The Argus sul massiccio spaccio in alcune strade di Brighton e sulla morte dell'ennesima giovane per overdose di eroina. L'inchiesta che ne e' seguita ha rivelato che l'eroina era cosi' pura che iniettarsela era "come giocare alla roulette russa". Il reporter del giornale, Andy Whelan, e' riuscito a comprare, in soli 26 minuti, eroina in una delle vie piu' frequentate della citta' per lo shopping. Il dottor Turner ha dichiarato che e' arrivato il momento di depenalizzare il consumo e regolare la vendita delle sostanze stupefacenti oggi proibite. Certo di causare molte polemiche, ha aggiunto: "L'attuale politica di proibizionismo evidentemente non funziona. Abbiamo bisogno di un diverso modo di pensare, come permettere alle persone che sfortunatamente sono tossicodipendenti di acquistare le sostanze nelle nostre farmacie, che sappiamo essere sicure". Dal 2002, l'International Centre for Drug Policy dell'universita' di Londra ha nominato le citta' di Brighton e Hove le capitali del Paese per quanto riguarda le morti per droga, primato che nel 2006 era andato a Blackpool. Questo nuovo approccio potrebbe cancellare il commercio illecito miliardario, in cui gli spacciatori determinano la qualita' delle sostanze. "Non penso ci sia una soluzione magica, ma la politica attuale non riduce la portata del problema. C'e' bisogno di controlli per tenere le droghe lontane dalle strade. Dobbiamo concentrarci sugli spacciatori. Le persone mi accusano di andare leggero sulle droghe, ma non e' vero. E' un punto di vista che ho adottato perche' altre politiche non funzionano", conclude. Il capo della polizia di Brighton e Hove ha dichiarato: "Il controllo dell'uso delle droghe e' importante perche' riguarda molti aspetti della societa'. Il servizio giornalistico appena pubblicato ha mostrato quanto sia facile procurarsi l'eroina in citta'. La polizia cerca di incoraggiare un aperto e onesto dialogo sulle droghe, e il dibattito dovrebbe informare sui pericoli causati non solo ai tossicodipendenti, ma anche a coloro che direttamente o indirettamente ne sono vittime". Lo scorso anno, il capo della polizia del Galles del nord chiese apertamente la legalizzazione delle droghe, e contemporaneamente il laburista David Lepper, parlamentare per Brighton, chiese che le sostanze fossero distribuite agli eroinomani per evitare che commettessero atti criminali per procurarsela. Una ricerca dell'Home Office rivela che ogni eroinomane commette 432 crimini l'anno e costa circa 45mila sterline (56mila euro) alla collettivita'. Katia Moscano -------------------------------------- NOTIZIE 08-04-2008 Usa. Terapia a base di amfetamine contro la dipendenza da cocaina Una nuova ricerca rivela la possibilita' di curare la dipendenza da cocaina con una sostanza che "imita gli effetti della cocaina, ma di qualita' meno potente". Al meeting annuale della Societa' americana di farmacologia e terapie sperimentali, gli scienziati della scuola di medicina della Wake Forest University hanno rivelato di avere disintossicato dalla cocaina alcune scimmie, somministrando loro dosi di amfetamine. La disintossicazione e' avvenuta in un mese. "Questa ricerca rivela la possibilita' di creare un medicinale a base di amfetamine per curare la dipendenza da cocaina", ha dichiarato Paul Czoty, assistente alla cattedra di fisiologia e farmacologia dell'universita'. "La ricerca ha dimostrato la validita' degli studi sulle scimmie per testare potenziali medicinali". Czoty ha aggiunto che da decenni si cerca, senza grandi successi, di trovare una cura per questa dipendenza. "Mentre ci sono medicine per l'eroina e la nicotina, la FDA non ne ha ancora approvata una per la cocaina". Nella ricerca, e' stato insegnato alle scimmie a spingere un tasto, differenti volte, al fine di ottenere cibo o una iniezione di cocaina. Con ogni singola iniezione, gli animali dovevano premere il bottone con sempre piu' forza per ricevere la dose. Successivamente, la cocaina e' stata tolta, e iniettata amfetamina. Dopo una settimana, le scimmie sono state messe nuovamente a contatto con la cocaina, e si e' assistito ad una diminuzione di interesse verso la sostanza. I ricercatori hanno analizzato tre differenti dosi di amfetamine, trovando che la dose moderata era molto efficace. Anche se durante il periodo di disintossicazione si e' vista una diminuzione di interesse verso il cibo, che potrebbe preannunciare un effetto collaterale negli esseri umani, questo effetto svanisce un una settimana. "Questa ricerca ha avuto esiti positivi. Il consumo di cocaina e' sceso di circa il 60%", ha concluso Czoty. I ricercatori condurranno test anche su altre cavie. La ricerca e' stata finanziata dal National Institute on Drug Abuse e dall'universita', e hanno partecipato i ricercatori Jenn Martelle e il professore Mike Nader. 08-04-2008 Italia. Fini e Giovanardi: sulla droga non torniamo indietro 'Dal 15 aprile mi impegno a non tornare indietro sulle questioni della droga': lo ha detto il leader di An, Gianfranco Fini, intervenendo ad un'iniziativa del Pdl sulla droga. La legge Fini-Giovanardi e le sanzioni amministrative per i consumatori, dunque, non si toccano. 'Un partito moderato non deve confondere la moderazione con il relativismo etico e sulla droga bisogna essere intransigenti'. Ribadendo quanto detto in precedenza da Carlo Giovanardi, Fini ha aggiunto che 'il paletto inamovibile per noi e' che non puo' esistere il diritto a farsi del male. Non meraviglia che la sinistra contesti quel principio, perche' la sinistra continua a pensare che la liberta' sia senza regole. La sinistra contesta la legge Fini-Giovanardi - ha aggiunto - perche' e' un punto fermo che ribadisce il principio che lo stato puo' restare insensibile se qualcuno si fa male o fa male ad altri'. 'Quando saremo al governo discuteremo con tutti, ma non sulle sanzioni amministrative'. Per il leader di An, infatti, 'il compito di una buona politica non puo' essere quello di fare cio' che e' utile per il consenso ma deve essere di fare quello che cio' e' giusto per la propria cultura'. Se in questa campagna elettorale non si e' parlato di droga, secondo Fini e' perche' 'molti partono dal ragionamento che in campagna elettorale si cerca di lisciare il pelo dalla parte giusta. Dire ai ragazzi che se usano la droga gli viene sospesa la patente o sequestrato il motorino non crea consenso. Prevale quindi il calcolo utilitaristico di non parlarne, per non perdere voti'. Ma questa, aggiunge, 'e' una politica che confonde cio' che e' utile con cio' che e' giusto. Se per assurdo affermando queste cose perdessimo i 10 mila voti di quei ragazzi, sarebbe giusto farlo, perche' bisogna dare alla politica una ragion d'essere educativa'. Fini ha ribadito la necessita' di una grande azione di prevenzione cura dei tossicodipendenti, repressione dello spaccio e, ha confermato la contrarieta' alle narcosale, all'aumento della quantita' di droga consentita per il consumo, ed ai rave party che ha definito 'l'imbarbarimento di qualsiasi dignita' della persona umana'. Ha inoltre puntato il dito sulla 'ipocrisia di chi li autorizza e di chi il giorno dopo, quando ci scappa il morto, sostiene che la societa' deve interrogarsi sul fenomeno. Non c'e' nulla su cui interrogarsi. Non esiste la liberta' di farsi del male'. 'Battere la disinformazione e il pregiudizio verso la legge Fini-Giovanardi e' un altro degli impegni che il leader di An promette di mantenere: 'La sinistra e' figlia del vietato vietare, invece ci sono cose in cui occorre vietare'. 'Il mio impegno e' che dal 15-16 aprile non si torna indietro su questi aspetti'. Ha quindi confermato l'intenzione di rimettere in piedi il Dipartimento antidroga, 'sulle competenze si vedra'', ma soprattutto 'dobbiamo riprendere con slancio e con la convinzione di ave fatto una legge giusta, che ha interrotto la stagione del tutto lecito. Questa legge noi la attueremo'. "Voglio rilanciare il dipartimento per le tossicodipendenze, l'incontro di oggi ha dimostrato che c'e' una squadra di tecnici preparati, di cui fanno parte giuristi, operatori sociali, religiosi e laici". Lo ha annunciato Maurizio Gasparri. "Bisogna creare una struttura nazionale -ha proseguito Gasparri- che intervenga nei casi di emergenza. Fermo restando le competenze regionali, non sempre gli enti locali hanno la capacita' di sostenere situazioni piu' urgenti. Il dipartimento deve essere dotato anche dei mezzi economici che consentano di agire nelle periferie e nei luoghi degradati". "E' necessario fare uno stanziamento almeno per i casi piu' gravi. C'e' bisogno di una struttura nazionale come avviene con la Protezione civile. L'attivita' ordinaria va quindi agli enti locali, mentre la straordinaria all'ente nazionale". 'Vinceremo le elezioni, e sulla droga chiederemo la collaborazione di tutti. Siamo pronti anche a proposte innovative': sara' questo l'atteggiamento della maggioranza di centrodestra, se vincera' le elezioni politiche, secondo Carlo Giovanardi, del Pdl, ministro competente sulla droga nell'ex governo Berlusconi. 'L'importante e' arrivare a una politica in cui tutte le ricette siano prese in considerazione. Dobbiamo riaprire una cantiere sulla droga, attraverso il dialogo e la valorizzazione di tutte le risorse di chi opera nel settore'. L'ex ministro ha pero' posto un paletto ben preciso: 'Drogarsi - ha ribadito - e' illecito, e' stato dimostrato dalla scienza che le droghe provocano danni irreparabili a chi le usa e a chi resta vittima di chi le usa. Posto questo paletto, siamo aperti al dialogo'. Ed ecco lo slogan del centrodestra: 'La droga e' come la spazzatura: va rimossa'. Perche', ha spiegato Giovanardi, la droga 'inquina le persone dentro, e le persone sono piu' importanti dell'ambiente'. Giovanardi ha ribadito che le sanzioni amministrative per i consumatori devono restare, che va ricostituito il Dipartimento antidroga, e che va intensificato il rapporto sia con le Regioni e gli enti locali sia con gli operatori del servizio pubblico e con quelli del privato sociale. PREVOLAB: IN DUE ANNI UN MILIONI DI CONSUMATORI IN PIU' - Nel 2010 in Italia ci saranno un milione di consumatori di cannabis in piu' rispetto ad oggi. In pratica dal 2007 al 2010, si prevede in Italia un aumento di consumatori di eroina del 10-20 per cento, quelli di cocaina del 40 per cento e quelli di cannabis del 20-30 per cento. I consumatori di cannabis passerebbero cosi' da 3,5 a 4,5 milioni. I dati sono stati diffusi dal Prevolab, l'osservatorio del dipartimento delle dipendenze patologiche di Milano diretto da Riccardo Gatti. Lo studio della Asl di Milano lancia anche un'altro allarme: e' in aumento il consumo di eroina tra i giovanissimi, quelli compresi nella fascia di eta' che va dai 15 ai 17 anni. Secondo il dipartimento dipendenze patologiche della Asl di Milano, dunque, in tre anni il consumo di droghe si estendera'. Senza distinzioni di stupefacente ma solo con percentuali diverse: al 2010 il numero dei consumatori di cocaina sara' compreso tra gli 800.000 e 1.100.000 individui (circa il 3% della popolazione italiana fra i 15 e i 54 anni), con un incremento del 40% rispetto al 2007; del 20-30% aumenteranno i consumatori di cannabis, dagli attuali 3.500.000 a circa 4.500.000; invertita anche la tendenza dell'eroina che, per la prima volta, viene segnalata in aumento. Dietro alla tendenza alla maggior diffusione dei cannabinoidi ci sarebbe la comune percezione delle sostanze come 'droghe leggere' e, pertanto, soggette ad una maggiore accettabilita' sociale perche' molto vicine alle sostanze legali di cui si abusa (ad esempio l'alcool); viceversa, proprio la mancanza di una memoria storica, capace oggi di associare il consumo di eroina ad una situazione di emarginazione, come succedeva in passato, potrebbe spingere i giovani ad avvicinarsi allo stupefacente, soprattutto attraverso modalita' d'assuzione meno invasive del classico 'buco': sempre piu' spesso, infatti, l'eroina viene fumata e inalata piuttosto che iniettata. Infine, la cocaina, la droga del momento alla ribalta delle cronache, sempre piu' accessibile a ogni tipo di tasca, sempre piu' spesso venduta in 'micro-dosi', con prezzi unitari molto bassi e su un mercato che sta diventando contiguo a quello della cannabis. Dichiarazione di Marco Perduca, Segretario della Lega Internazionale Antiproibizionista e candidato radicale al Senato nelle liste del Pd in Toscana: Intervenendo al convegno ‘Sì alla vita No alla droga’ Carlo Giovanardi si è dichiarato aperto anche a idee innovative in merito alle tossicodipendenze, l’unica idea innovativa e seria è abolire la legge che porta il suo nome e che ha confermato il fallimentare impianto proibizionista portando i tossicomani a essere trattati come criminali. In tutta Europa ormai si è fatto avanti un modello alternativo alle politiche di ‘tolleranza zero’ proposte dal Pdl, contro la reazione punizioni sta occorre il rilancio della radicale riforma referendaria del 1993 recuperandone tanto gli aspetti socio-sanitari e la depenalizzazione totale dell’uso personale. Il 24 aprile organizzeremo a Roma una manifestazione su questo. 'La vera emergenza sulla droga in questi anni e' quella prodotta dalle leggi del centrodestra': cosi' il responsabile nazionale politiche sociali del Prc, Francesco Piobbichi. 'Fini e Giovanardi - afferma Piobbichi - hanno fatto una legge che ha contribuito a far esplodere l'utilizzo di sostanze pesanti tra i giovani, perche' ha intrecciato i mercati delle droghe leggere con le pesanti e ha banalizzato il consumo di queste ultime. A forza di dire che le canne sono come la cocaina, purtroppo molti hanno finito per crederci'. 'Oggi, come se il fallimento della loro legge non ci fosse - aggiunge - continuano a parlare del rispetto della vita mentre ogni giorno, grazie alla loro ideologia, i morti per overdose aumentano dopo che per decenni continuavano a diminuire. Ma se le loro affermazioni sono ideologia - conclude - quelle di Gasparri, che vede fra i nostri compagni terroristi e spacciatori, sono stupefacenti'. La legge Fini-Giovanardi 'e' equilibrata e saggia, ma soprattutto ha il pregio assoluto di voler agire prima che eventi tragici accadono. E' troppo facile interrogarsi dopo che le vite vengono spezzate a causa del flagello droga, mentre la vera lotta alla tossicodipendenza si realizza attraverso un'opera educativa-formativa e preventiva indirizzata alle generazioni giovani". Ad affermarlo e' Domenico Di Virgilio, Responsabile Nazionale del Dipartimento Sanita' di Forza Italia e candidato del Popolo della Liberta' alle elezioni politiche, tra gli intervenuti al dibattito 'Si' alla vita, No alla droga'. "Drogarsi non e' lecito ma i tossicodipendenti sono delle vittime e per questo vanno solo sanzionate amministrativamente -ribadisce Di Virgilio- ma gli spacciatori vanno puniti drasticamente perche' grazie al mercato che ruota attorno alla droga essi si arricchiscono. Come e' emerso dall'incontro di oggi il mercato della droga rappresenta una miniera d'oro per le organizzazioni criminali, infatti la produzione di cocaina e eroina ha raggiunto attualmente record storici ed il fatto che la produzione ecceda la domanda causa l'abbassamento del prezzo e quindi la possibilita' per le persone, e soprattutto i giovani, meno abbienti economicamente di acquistarla". "Il dovere della politica -prosegue Di Virgilio- e di tutte le istituzioni e' di diffondere non solo attraverso norme, ma anche attraverso campagne informative ad hoc che la droga fa male alla salute, infatti e' correlata ad una molteplicita' di patologie come Aids, epatite B e C, infezioni, infarti precoci ed altro ancora. Non si puo' far passare il messaggio che drogarsi e' un diritto individuale perche' laddove e' in gioco la tutela della salute tutta la societa' e' coinvolta'. 'Quindi -conclude- altro che le narcosale di Ferrero e la proposta della Turco, bocciata dal Tar del Lazio, di aumentare il quantitativo di cannabis permesso per uso personale!'. Serve invece 'la lotta a tutto campo contro la droga e gli spacciatori, ma in difesa dei giovani fragili ed indifesi e delle loro famiglie.' "La situazione di emergenza in Italia e' endemica, ed e' una delle conseguenze della dissennata politica proibizionista". Lo afferma Rita Bernardini, segretaria dei Radicali, rispondendo all'esponente del Pdl Maurizio Gasparri. Prosegue la Bernardini: "Quando poi Gasparri, nella stessa occasione si e' lanciato in un parallelo sprezzante fra l'immondizia e i ragazzi che partecipano ai 'rave', ha dimostrato con chiarezza di non essere la persona adatta a governare le innumerevoli tragedie personali, umane, economiche, giudiziarie che i fenomeni di tossicodipendenza portano con se'". Per la segretaria dei Radicali, "non serve una nuova struttura ma serve un approccio razionale e antiproibizionista che permetta la regolamentazione delle sostanze stupefacenti e la ricerca di soluzioni praticabili. Soprattutto, non serve demonizzare i giovani, i 'rave', le droghe. Demonizzare e' metodo che scava fossati fra i giovani e la societa'". 09-04-2008 Usa. Hawaii. Aumenta il consumo di marijuana tra i lavoratori Secondo il Diagnostic Laboratory Services, nel primo quarto del 200 e' aumentato il consumo della marijuana nei luoghi di lavoro: dall'1,8 al 2,3%, con 207 lavoratori risultati positivi sui 9 mila esaminati. Il tasso di consumo della cocaina e' sceso dallo 0,4 allo 0,3%, e i medicinali prescritti dallo 0,5 allo 0,4%. "Non si 'e visto alcun aumento del consumo delle droghe, ad eccezione dalla marijuana", ha dichiarato Carl Linden, tossicologo dei laboratori che hanno eseguito i test. "L'aumento", ha continuato, "sorprende perche' precedentemente il livello era inferiore". Il laboratorio ha esaminato 9 mila lavoratori (anche persone che avevano presentato domanda di assunzione), tra gennaio e marzo. La compagnia e' tra le piu' affidabili, e serve circa 800 compagnie hawaiane. Nel dettaglio: - per le crystal metamfetamine: 54 persone positive, ossia lo 0,6% - cocaine: 27 positive, lo 0,3% - oppiacei o medicinali prescritti: 36 positive, lo 0,4% - marijuana: 207 positive, il 2,3% 09-04-2008 Italia. Agente di polizia penitenziaria arrestato per spaccio Destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, eseguita ieri mattina nel corso dell'operazione dei carabinieri denominata Forbice, e' anche un agente di polizia penitenziaria. Spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di materiale esplodente e fabbricazione di esplosivi: sono queste le accuse a vario titolo contestate ai nove destinatari delle ordinanze di custodia cautelare. Quattro persone sono finite in carcere e tre agli arresti domiciliari. A tre accusati sono contestati reati legati alla fabbricazione e detenzione di esplosivi, che, secondo le intercettazioni, dovevano essere utilizzati contro la caserma dei carabinieri. Un altro degli indagati e' stato invece arrestato in flagranza di reato. Nel corso del blitz i militari hanno scoperto nel suo appartamento una coltivazione di 10 piante di marijuana alte oltre un metro. L'operazione Forbice, coordinata dal comando provinciale dei carabinieri diretto dal colonnello Leonardo Rotondi, e' la conclusione di un'indagine iniziata nel 2005 a seguito di un sequestro di 600 grammi di cocaina avvenuto ad Aprilia. 09-04-2008 Spagna. Galizia. La legge sulle droghe non escludera' i vini Doc Dei portavoce del settore vitivinicolo si sono spinti ad affermare che la Lei de Drogas equiparera' i produttori ai narcotrafficanti. Ma la bozza della nuova legge galiziana in materia di droghe non togliera' i vini a Denominazione d'Origine (D.O), malgrado il "polverone" sollevato dai vinai contro l'inserimento dell'alcol nella legge, ha sostenuto il massimo responsabile per le tossicodipendenze, Victor Pedreira. "L'alcol genera gravi conseguenze, sanitarie, sociali e lavorative, e la stessa Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) lo considera una droga; di fatto, nessun Paese che elabori una legge sulle droghe esclude i vini, in quanto contengono alcol, che e' una droga legale ma crea dipendenza", ha spiegato Pedreira. Secondo lui, "molte persone mancano d'informazione e nella legge si fa una distinzione tra bevande distillate e fermentate". Poi e' ricorso a quest'esempio: "Quando la Guardia Civil de Trafico ferma un conducente e gli controlla il tasso d'alcolemia, se risulta positivo non e' che gli ritiri la multa per il fatto d'aver bevuto vino di qualita'", e ha aggiunto che l'alcol era gia' contemplato nella precedente legge del 1996. Il responsabile delle tossicodipendenze ha dichiarato d'aver avuto riunioni con numerosi gruppi sociali e d'aver trovato opposizione solo tra i vinai e i giovani. 09-04-2008 Australia. Costo sociale della nicotina supera quello di tutte le altre droghe messe insieme Il costo sociale di nicotina, alcol e droghe illecite aumenta piu' rapidamente dell'inflazione, e con 56 miliardi l'anno, supera il budget sanitario del Governo. Secondo i dati rivelati dal ministro della Salute, Nicola Roxon, anche se i fumatori sono diminuiti, il costo equivale a piu' del doppio di quello di tutte le altre droghe. Le tre sostanze causano malattie, incidenti, morti premature, criminalita' e diminuzione di produttivita', superando il budget per la sanita' messo a disposizione dal Governo federale. Il ministro vorrebbe che da questo rapporto nascesse un cambiamento di cultura sue queste abitudini "non sane" che causano malattie croniche. Il rapporto, a cura dei professori David Collins e Helen Lapsley, e' il piu' esauriente dell'ultima decade sui costi sociali della nicotina, alcol e droghe illecite. Il Governo presto annunciera' una campagna nazionale per prevenire l'obesita', la nicotina e l'acol. Ha gia' stanziato 50 milioni per combattere le bevute compulsive (minimo cinque bicchieri, in un lasso di tempo ristretto). 09-04-2008 Gb. Test sul Sativex fanno cadere le azioni in borsa La GW Pharmaceutical difende il Sativex, medicinale a base di cannabis, anche se ha dovuto ammettere che gli ultimi test sono stati "deludenti". Risultati che fanno aumentare i dubbi sulle sue potenzialita' commerciali. La dichiarazione della GW, rivolta soprattutto al mercato azionario, rivela che il tasso dei pazienti che hanno avuto benefici dal Sativex e' "molto alto", ma la differenza con i placebo e' "insufficiente" cosi' che i test "non sono statisticamente significativi". Il mercato ha risposto con un calo del valore delle azioni del 26%. Questo medicinale e' prodotto dalla GW da circa dieci anni, con il monitoraggio del Governo inglese per verificarne l'efficacia medica. Il Sativex e' gia' usato in Canada, dietro approvazione del Ministero della sanita', per i malati di sclerosi multipla, ed e' anche disponibile in Gran Bretagna, dietro specifica ricetta medica. In tredici stati degli Stati Uniti e' invece permesso direttamente il consumo di marijuana che, se fumata direttamente, e' considerata efficace. 09-04-2008 Usa. Rhode Island. Proposta di legge per l'apertura di centri per la marijuana terapeutica Una proposta di legge che verra' discussa questa settimana chiede la legalizzazione di esercizi commerciali no profit per la vendita di marijuana a fini terapeutici. La proposta permetterebbe ai centri definiti 'compassionevoli' la vendita di massimo 2,5 once di mairjuana ogni 15 giorni ai malati iscritti nel programma gestito dal Dipartimento della salute. I centri non dovranno essere piu' di tre. Nel 2006, il Rhode Island e' stato l'undicesimo Stato a legalizzare la marijuana per fini teraperutici, anche se il consumo e' sempre illegale per la legge federale. La legge ha una pecca: non indica da chi i malati possono acquistare la sostanza, dato che la vendita rimane illegale anche per la legge statale. "Grazie all'apertura di questi centri, ai malati e' risparmiata la possibilita' di entrare in contatto con lo spaccio illegale e le attivita' criminali", ha dichiarato il parlamentare democratico Thomas Slater. 09-04-2008 Australia. Nuovo Galles. Legalizzata la coltivazione di canapa industriale Il governo del Nuovo Galles del sud in Australia ha dato via libera alla coltivazione commerciale di canapa, delle varieta' con contenuto minimo di Thc, il principio attivo di marijuana e hashish. Il ministro statale delle industrie primarie Ian Macdonald ha annunciato oggi l'imminente introduzione di norme che consentiranno agli agricoltori di coltivare canapa per la produzione di fibre e di olio, che possono essere usati nel cibo, nei tessuti, come biocarburante e per prodotti di bellezza. 'Il nostro governo emendera' le leggi penali in vigore, per assicurare che le norme antidroga esistenti non siano compromesse, e questa posizione ha il sostegno della polizia statale', ha aggiunto il ministro. 'Vi saranno stretti controlli e un sistema di licenze, per assicurare che la canapa coltivata non sia di specie illegale', ha assicurato. 'La produzione commerciale di canapa aprira' la strada ad una nuova industria vitale, per la produzione e vendita di tessili, materiali edilizi, prodotti di bellezza e vernici', ha detto ancora Macdonald. 'La pianta ha inoltre la capacita' di catturare anidride carbonica durante il processo di crescita, quindi questa sara' una vittoria per l'ambiente, oltre che per gli agricoltori'. 09-04-2008 Italia. Veltroni: basta sbattere in carcere chi fuma spinelli Walter Veltroni e' contrario alla "criminalizzazione" dei ragazzi che fumano gli spinelli. Serve, invece, una grande battaglia per "stroncare il grande traffico di droga", da cui trae i soldi la mafia. Durante la registrazione di 'Porta a porta' il candidato premier del Pd fa l'equazione lotta alla mafia-lotta al traffico di droga e si dice contrario a "sbattere in carcere il ragazzo che fuma lo spinello, non sono per questa soluzione". Se mai, serve "una rete di controllo sociale, con i ragazzi, i genitori e la scuola". Perche', poi, "al piccolo distributore la droga gli arriva dal grande distributore ed e' li' che bisogna intervenire". "Piu' in generale, per Veltroni, bisogna mettere in campo "una grande campagna di valori perche' questa societa' li ha persi, c'e' stato un genocidio di valori e la Chiesa ha ragione a dire che c'e' un'emergenza educativa". 09-04-2008 Italia. Unione sindacale di Polizia: senza omologazione, test antidroga agli automobilisti sono nulli Omologare il "Narcotest" per la rilevazione di sostanze stupefacenti in chi guida. A chiedere l'intervento in sede legislativa del ministero dell'Interno e' l'Usp, l'Unione sindacale di polizia, convinta che sulle strade italiane circoli "quotidianamente impunito (con grave rischio altrui) un numero di automobilisti drogati certamente superiore o pari a quelli ubriachi". "Negli ultimi anni - spiegano i vice segretari nazionali Roberto Boni e Paolo De Sanctis - i vari governi, nell'ambito di una attivita' di prevenzione, hanno dotato la polizia stradale di etilometri, comunque tuttora insufficienti rispetto alle reali esigenze, al fine di testare l'eventuale tasso alcolemico degli automobilisti. L'iniziativa, che negli intenti avrebbe dovuto contrastare il fenomeno delle stragi stradali, ha pero' ottenuto l'unico effetto di sanzionare i soli conducenti in stato di ubriachezza, garantendo invece a quelli sotto l'effetto di sostanze stupefacenti una sostanziale impunita' a causa di un colpevole vuoto legislativo". "Infatti, mentre altri stati europei utilizzano gia' da tempo con risultati alquanto positivi il Narcotest, riconoscendogli doti di affidabilita', in Italia tale strumento attualmente non produce alcun effetto sanzionatorio nei confronti dell'automobilista drogato, poiche', a differenza dell'etilometro, e' tuttora privo di omologazione. In pratica, se anche il conducente dovesse accettare il prelievo della saliva o del sudore, risultando positivo al narcotest, gli agenti della stradale non potrebbero nell'immediatezza procedere nei suoi confronti ne' sotto l'aspetto penale ne' sotto quello amministrativo, in quanto per avere ulteriore e assoluta certezza dell'assunzione di sostanze psicotrope e' indispensabile un esame del sangue presso una struttura sanitaria". 09-04-2008 Italia. Veneto. Vietata la vendita di alcolici dopo le due di notte E' entrata in vigore la scorsa notte in Veneto la legge regionale che vieta di vendere o somministrare alcol dopo le due di notte in tutti i locali. Ma gia' vari comuni si sono attrezzati per ottenere le deroghe. Lo prevede la stessa legge 29/2002, cioe' la nuova disciplina che riguarda bar, ristoranti, locali pubblici, approvata dal Consiglio Veneto. Se Jesolo, localita' turistica per antonomasia, sta gia' procedendo per la deroga, altri comuni si stanno attrezzando, altri non hanno ancora deciso. La legge e' stata in realta' gia' anticipata dal decreto legge del ministro Bianchi, in vigore su tutto il territorio nazionale, che proibisce la vendita di alcolici nelle discoteche dopo le due di notte (e l'obbligo di chiusura alle 3 del mattino), con forte opposizione dei gestori di discoteche, night e locali da ballo. Lo stop ora riguarda anche bar, pub, ristoranti, circoli e locali di ristorazione ma anche sagre e feste paesane. Al Jamila bar di Villorba (Treviso), risto-disco tra i piu' in voga della Marca, il gestore, Massimo Ferraro, spiega che 'per ora non cambia nulla. Dal Comune e' arrivata una lettera che rileva che, in questa fase di incertezza, prevale la regola di chiusura alle 4'. D'altronde la legge, come sottolinea l'assessore regionale Fabio Gava, riconosce ai comuni la possibilita' di derogarvi a fronte di iniziative di prevenzione e programmi di sicurezza stradale. 10-04-2008 Argentina. Gregoret (Consejo Deliberante): depenalizzare il consumo di droga Mentre il Governo nazionale annuncia un'indagine su 51mila famiglie per sapere quali droghe vengono consumate e per conoscere l'opinione degli argentini sul consumo delle sostanze, e mentre la Chiesa leva il suo grido al cielo, in ambito locale alcuni si dicono favorevoli alla depenalizzazione delle droghe. Tra questi c'e' il presidente del Consejo Deliberante di Reconquista (provincia di Santa Fe'), Hector Gregoret. "Siamo uno dei paesi piu' consumatori da quando e' stata creata questa legge. Perseguire un malato per portarlo dalla polizia e mantenere tutto un apparato di sicurezza per reprimere non e' cosa sensata". "Bisogna comprendere che si tratta di una malattia, e quindi bisogna puntare a curare e reinserire i malati nella societa'. Ma che si comprenda bene, parlo di depenalizzare per i malati che consumano, altrimenti si puo' interpretare che sia propenso a stimolare il consumo". "Mi piacerebbe molto di piu' se la giustizia e la polizia puntassero gli occhi su coloro che fanno grandi affari con i nostri ragazzi malati". 10-04-2008 Italia. Veneto. Ogni giorno vendute 5mila dosi di cocaina In Veneto ogni giorno vengono spacciate oltre 5 mila dosi di cocaina e sono 40 i chili che vi arrivano mensilmente: il dato e' emerso al convegno 'Cocaina' promosso dall'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, al quale hanno partecipato il prof. Vittorino Andreoli e il prof. Giovanni Berlucchi. Il prof.Andreoli ha pronunciato un 'mea culpa' della societa' scientifica per la diffusione dell'uso della cocaina nel corso degli anni: 'Negli anni 70 ci siamo concentrati sul problema eroina, non guardando all'insieme del fenomeno droghe e spezzettando il problema - ha osservato Andreoli - E' cosi' che da droga di elite, per la sua facile assunzione e per gli effetti gratificanti che produce, la cocaina ora e' diventata droga di uso massivo'. Per Andreoli, inoltre, non esistono droghe leggere, perche' possono essere 'appesantite' da una maggiore assunzione e dalla mescolanza con altre sostanze. Lo psichiatra si e' quindi soffermato sui 'vissuti' che inducono al consumo delle sostanze stimolanti e sulle modificazioni che tali sostanze producono sul cervello, quindi sui comportamenti e sulla percezione della realta'. Berlucchi ha insistito sulla pericolosita' dell'uso di cocaina, dovuta al fatto che sviluppa una dipendenza in tempi piu' lunghi rispetto ad altre sostanze. 10-04-2008 Italia. Programma PD unico a non affrontare il tema della droga La droga torna alla ribalta delle cronache e, dalle strade, approda anche nei programmi elettorali. Ma non in tutti. Se Pdl, Udc e Partito Socialista hanno scelto di affrontare la tematica partendo dai problemi legati alla sicurezza. La Destra ha sottolineato la 'piaga sociale' che si nasconde dietro l'uso di droghe e la Sinistra Arcobaleno insiste invece sull'abrogazione della legge Fini-Giovanardi, il Partito Democratico, almeno nel programma, sceglie il silenzio. PDL - Il Pdl chiede 'l'attuazione della legge contro le droghe e potenziamento dei presidi pubblici e privati di prevenzione e di recupero dalle tossicodipendenze' e, nel programma, sottolinea la necessita' di una 'maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine ed incremento della polizia di prossimita', dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere per rafforzare la prevenzione dei 'reati diffusi' (furto in appartamento, furto d'auto, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, etc)'. SINISTRA ARCOBALENO - La Sinistra Arcobaleno ha le idee chiare e chiede di 'abrogare la legge Fini Giovanardi sulle droghe. Abrogare la legge approvata dalle destre sulle droghe e' un nostro obiettivo. Occorre decriminalizzare le condotte legate al consumo personale in una prospettiva non proibizionista. Va attuata la politica dei 4 pilastri, prevenzione ed informazione corretta, cura e riabilitazione, sperimentazione e consolidamento delle politiche di riduzione del danno, lotta al narcotraffico'. E ancora, soffermandosi sul tema della sicurezza la Sinistra Arcobaleno propone 'una giustizia equa' perche' 'la percezione di insicurezza diffusa non trova spiegazioni nella dimensione qualitativa e quantitativa del crimine. Essa va comunque tenuta in considerazione in quanto e' insoddisfatta la domanda di giustizia e di tutela dei diritti. La magistratura deve assicurare efficienza attraverso processi dalla durata ragionevole. Un nuovo codice penale di ispirazione garantista come quello delineato dalla Commissione Pisapia, la riduzione del numero complessivo di reati, la depenalizzazione delle pratiche di consumo delle droghe e della condizione di immigrato, l'abolizione dell'ergastolo e dei circuiti di massima sicurezza, oltre ad avere ricadute positive sul sovraffollamento penitenziario avrebbero una immediata ripercussione positiva sul lavoro dei magistrati che cosi' potrebbero concentrarsi solo su questioni di grave portata criminale, riducendo i tempi infiniti della giustizia E' necessario ritornare al diritto penale del fatto ponendolo in contrapposizione al nuovo e pericoloso diritto penale del reo e alla deplorevole prassi dei c.d. pacchetti sicurezza, che altro non sono che misure emergenziali populiste e inefficaci. E' necessario, al contrario, investire nelle misure alternative, come dimostrato dalle statistiche, vero antidoto alla recidiva'. LA DESTRA - La diffusione e il consumo di sostanze stupefacenti, denuncia La Destra nel programma elettorale, sono una piaga sociale italiana da almeno 40 anni. Ma se ieri abbiamo assistito al bruciarsi di intere generazioni nel fuoco dell'eroina in nome di una malintesa idea di trasgressione oggi forse il problema e' ancora piu' grave. L'irruzione sul 'mercato' delle nuove droghe sintetiche insieme alla stagione della 'coca di moda' ha drammaticamente fatto saltare i livelli di guardia. Se non si interviene subito si rischia il punto di non ritorno. Le Comunita' terapeutiche abituate a trattare i vecchi tossici da eroina si trovano di fronte cervelli letteralmente bruciati da un poli-abuso di sostanze illegali e devastanti forse ancora di piu' degli oppiacei mischiate alla 'polvere bianca', ai derivati della cannabis e a un consumo smodato di alcolici. Ma forse, sottolinea La Destra, la vera emergenza di oggi e' la drammatica diffusione della cocaina a tutti i livelli. Questo e' sicuramente grave indizio di una societa' nichilista con vocazione all'autodistruzione che si sta affermando. Ci piacerebbe riproporre il vecchio slogan 'Non droga per morire, ma ideali per lottare' ma riteniamo che, ben piu' che agli slogan, sia giunto il tempo di pensare a serie e dure politiche di repressione dello spaccio a qualsiasi livello, elevando le pene fino al livello di massima gravita'. E contemporaneamente all'agire per disinfestare le nostre citta' da questa somma di veleni supportare le Comunita' terapeutiche e il volontariato sociale che a oggi si sono dimostrati i piu' efficaci attori nel recupero di quei tanti, troppi giovani che sono caduti nel vortice della tossicodipendenza. UDC - L'Unione di Centro sottolinea l'importanza della 'lotta senza quartiere alla cosidetta microcriminalita', al traffico di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitu'. PARTITO SOCIALISTA - Il Partito Socialista si sofferma sul tema della sicurezza 'alla base della convivenza civile'. La sicurezza, si legge nel programma, e' un diritto alla base della convivenza civile. Sono le persone piu' deboli ad essere vittime della microcriminalita' che va quindi contrastata senza indulgenza e disattenzione. A tale scopo, bisognera' assicurare una piu' razionale ed efficiente presenza delle forze dell'ordine sul territorio, investendo in nuove tecnologie, concentrando la vigilanza nelle aree di maggior rischio, ed evitando la duplicazione dei compiti. La grande criminalita' organizzata, che esercita soprattutto il commercio della droga e il traffico di esseri umani, e' un pericolo per l'ordine pubblico e un fattore di inquinamento della societa' e delle istituzioni. Su questo fronte si sono raggiunti importanti risultati ma non si deve attenuare l'impegno dello Stato. (Asca) 10-04-2008 Catalogna. Via libera alla cannabis terapeutica Il governo regionale della Catalogna, la Generalitat, ha aperto all'uso terapeutico, in forma ancora sperimentale, di un derivato della cannabis per il trattamento degli effetti della chemioterapia nella cura del cancro al seno e dei dolori neuropatici da sclerosi multipla: lo riferisce oggi la stampa spagnola. La 'consigliera alla salute' della generalitat Marina Geli, ha dato il via libera all'utilizzo per ora su base eccezionale e 'umanitaria' di un farmaco derivato dalla cannabis, il Sativex, prodotto da Gw Pharmaceuticals. Il farmaco non è al momento registrato in Spagna e finora è stato autorizzato solo dal Canada nelle terapie antidolore nel trattamento della sclerosi multipla. Secondo l'edizioen elettronica di El Pais la registrazione del prodotto è stata chiesta da Spagna e Regno Unito all'Agenzia europea dei farmaci. Secondo El Pais la decisione del governo catalano è la prima di questo tipo in Europa, e si basa su uno studio pilota attuato su 207 pazienti, che dimostrerebbe l'efficacia del medicinale: in un terzo degli ammalati ha provocato la scomparsa di dolori neuropatici o nausea, nel 67% una riduzione deisintomi. Nel 53% dei pazienti malati di cancro o di Aids con anoressia ha contribuito al recupero dell'appetito. 10-04-2008 Italia. Bertinotti (SA): no alla legalizzazione delle droghe "Non siamo per la legalizzazione, ma per la depenalizzazione delle droghe" e riteniamo che le droghe leggere vadano distinte da quelle pesanti "anche per evitare che i giovani finiscano sullo stesso mercato della droga". A sostenerlo, nel corso della trasmissione Viva voce, su Radio 24, e' Fausto Bertinotti, candidato premier per la Sinistra l'Arcobaleno. Secondo il presidente della Camera, "siccome abbiamo la massima attenzione nell'evitare che piu' gente possibile finisca in questi tunnel drammatici", bisogna considerare la dipendenza da sostanze stupefacenti "una gravissima malattia sociale". Pertanto, per Bertinotti occorre "intervenire sui grandi traffici di droga, cosa che la legge Fini-Giovanardi non ha fatto". "La nostra- osserva- e' una linea di riduzione del danno" ed e' per questo che "in altri paesi europei c'e' quella che con un termine orribile viene chiamata 'stanza del buco', in realta' si tratta di una sala di assistenza per chi non riesce a sottrarsi a questa piaga, e viene accompagnato affinche' non si faccia un male troppo grande". Insomma, sottolinea il leader della Sa, "un'idea sanitaria ed umana di un caso limite con dei luoghi" in cui prevalgano "l'assistenza, la professionalita' e la solidarieta' umana". 'Le parole di Bertinotti sulla droga tradiscono, e non è la prima volta, la confusione culturale e concettuale che ha guidato la sinistra negli ultimi trent'anni in tema di lotta alle tossicodipendenze'. E' l'opinione di Beatrice Lorenzin, candidata alla Camera del Pdl. 'Quando Bertinotti dice di essere a favore della depenalizzazione e non della legalizzazione e poi distingue l' uso di droghe leggere da quello di droghe pesanti, con la scusa di voler tenere lontani i giovani dal contatto con le droghe pesanti, mente sapendo di mentire. Infatti la depenalizzazione non evita lo spaccio, evita solo la punizione per il consumatore'. 'La questione vera è piú profonda la malattia sociale di cui parla giustamente Bertinotti è una malattia dell'anima, alimentata da chi non promuove la responsabilità tra i giovani. Parlare di differenziazione tra droghe leggere e pesanti significa deresponsabilizzare le persone su uso delle droghe leggere, farle passare come una cosa che tanto non fa male'. 'E' giunto il momento di cambiare prima di tutto il modello culturale del nostro paese e insegnare ai nostri giovani la cultura del merito e della responsabilità personale. Solo cosí potranno essere liberi'. 'Le parole di Bertinotti non sono confuse, e nemmeno il programma delle Sinistra Arcobaleno, che propone la depenalizazione delle condotte legate al consumo come elemento di partenza per una prospettiva non proibizionista'. Cosi' il responsabile politiche sociali del Prc, Francesco Piobbichi, replica a Lorenzin. 'La vera confusione su questo argomento la sta facendo il centro destra che, unico in Europa, considera una sostanza come la cannabis pericolosa come l'eroina. Se vogliamo cambiare il modello culturale del nostro paese, consiglio alla Lorenzin di impegnarsi da subito affinchè si interrompa nelle reti televisive la pubblicità delle bevande alcoliche, magari scrivendo al suo presidente di partito'. 10-04-2008 Italia. Gianluca Vialli: l'unica sostanza che ho usato e' l'hashish (La Repubblica) Il pm Rinaudo ha chiesto il rinvio a giudizio per i 48 indagati su un traffico internazionale di stupefacenti, che ha coinvolto anche l'ex attaccante della Juventus, Michele Padovano. E attraverso le sue telefonate anche Nicola Caricola e Gianluca Vialli. L'udienza preliminare è fissata per il 16 maggio. I primi due restano coinvolti, mentre esce di scena Vialli che, mai inscritto nel registro degli indagati, ha spiegato nella testimonianza del 4 ottobre 2006: "In effetti ho fatto uso di sostanze stupefacenti. Solo hashish, non ho mai preso cocaina, ne' eroina. La mia prima esperienza di spinelli risale a quando avevo 17 anni e abitavo a Cremona, la seconda è stata a 32 anni quando giocavo a Londra nel Chelsea". 10-04-2008 Gb. Il signore del Tetra Pak arrestato per possesso di droga Hans Kristian Rausing, erede della dinastia Tetra Pak e quinto uomo piu' ricco di tutta la Gran Bretagna, e' stato arrestato martedi' scorso insieme alla moglie Eva per possesso di droghe pesanti - crack ed eroina. Figlio di Hans Rausing, 81 anni, industriale svedese in esilio nel Regno Unito per ragioni fiscali, Hans Junior, oltre a essere passato alle cronache come ex hippy, e' a capo di un gruppo che vale 6,74 miliardi di euro. Tutto, scrive il 'Sun', ha avuto inizio per colpa della moglie Eva - figlia di un benestante dirigente della Pepsi - che si e' presentata a un ricevimento all'ambasciata americana con alcune bustine di droga nella borsetta, che e' stata trovata dagli agenti che l'hanno perquisita. Scotland Yard, interrogata la donna, ha perquisito la casa di Hans ed Eva - una villa a Chelsea del valore commerciale di 6,2 milioni di euro - dove hanno rinvenuto crack e eroina per totale di 2 mila sterline. E le manette sono scattate anche per Hans. Entrambi sono stati rilasciati su cauzione il giorno successivo. 'Il crack e' una sostanza che normalmente viene associata con i quartieri piu' poveri e problematici, non con i ricconi', ha dichiarato un poliziotto ai giornali. Eppure, a quanto pare, la droga dei poveri da un po' di tempo, si e' fatta strada nei quartieri alti. Ma alcuni amici della coppia hanno confermato che i due stavano lottando contro la dipendenza da tempo. 10-04-2008 Italia. L'incredibile scoperta: si fuma cannabis 'per rilassarsi e per il piacere che provoca' La cannabis viene consumata per rilassarsi e per il piacere che provoca, l'ecstasy viene consumato per divertimento e curiosita', la cocaina, oltreche' per curiosita', anche per aumentare le proprie performance (il 10% degli intervistati ha affermato di aver consumato cocaina sul lavoro). Sono dati preliminari della ricerca nazionale 'Pcs: Percezione del rischio, comportamenti protettivi, significati attribuiti da parte del consumatore di cocaina', finanziata dal ministero degli Affari sociali, coordinata dall'Osservatorio epidemiologico sulle dipendenze patologiche, dell'Ausl di Bologna, e diretta da Raimondo Maria Pavarin. La ricerca, che sara' presentata domani nel corso del convegno: 'Tra percezione del rischio e ricerca del piacere: i significati attribuiti all'uso delle sostanze.', all'ospedale Maggiore di Bologna, si focalizza sull'approccio alle droghe da parte della popolazione tra i 15 e i 55 anni, che frequenta locali pubblici, feste private, scuole medie superiori, universita', servizi pubblici e privati, analizzando in particolare la percezione dei rischi e dei benefici da parte di chi consuma droghe e lo scopo per cui le droghe vengono consumate. Le variabili prese in considerazione sono relative a reddito, eta', sesso, professione. Dalla ricerca, che ha interessato finora 1.873 persone residenti in Emilia-Romagna, e che verra' allargata ad altre 20.000 circa, sparse in tutta Italia, emerge un quadro che conferma solo in parte una serie di luoghi comuni in materia: per esempio, anche questa ricerca conferma che molti cominciano dalla cannabis per poi provare altre droghe, piu' pesanti, ma al tempo stesso emerge che l'80% di quelli che provano cocaina smettono molto presto. Per quanto riguarda le motivazioni, lo studio ne evidenzia 16, tra le principali: la ricerca del piacere, del benessere, la curiosita', lo svago, lo stare insieme agli altri, l'evasione dalla realta'. Anche l'analisi della relazione tra reddito e scelta di sostanze conferma qualche giudizio consolidato: i piu' ricchi (al di sopra dei 1.100 euro al mese) preferiscono la cocaina, i meno ricchi (tra i 400 e i 500 euro) si 'accontentano' dell'ecstasy. Il 20% degli uomini e il 10% delle donne spende piu' del 10% del suo reddito in cocaina, mentre, per quanto riguarda i rischi, il 40% ha guidato sotto l'effetto dell'alcol, il 20% ha guidato dopo aver assunto alcol e droga. 11-04-2008 Usa. Minnesota. La House sta per approvare la legge sulla marijuana terapeutica La House sta per approvare la legge sulla marijuana terapeutica. Una Commissione della House ha gia' approvato il testo, (con 13 voti a favore e 4 contrari e 12 membri assenti). E' quasi certo, pero', il veto del governatore repubblicano Tim Pawlenty. "Il governatore sostiene le leggi che rafforzano i poteri delle forze di polizia e si oppongono a questa legge", ha dichiarato il portavoce. Una legge simile e' stata discussa molte volte, ma non e' stata mai approvata dalla House, mentre lo e' stata dal Senato, cosi' che se questa volta la legge passasse, andrebbe direttamente all'ufficio di Pawlenty. Il College of American Physicians e' favorevole alla legge, che consentirebbe ai medici di prescrivere la marijuana per ridurre i dolori cronici di alcune malattie. I malati potranno possedere massimo 2,5 once (quasi 57 grammi) alla volta. Circa diecimila malati potrebbe beneficiare della legge. 11-04-2008 India. Il Paese sta per diventare il piu' grande produttore d'oppio L'India sta diventando il maggiore produttore d'oppio, affiancando l'area del triangolo d'oro (Myanmar, Laos e Thailandia) al primo posto, per lungo periodo, per la produzione d'eroina e oppio. Ora, lunghi tratti di confine nord-orientale con il Myanmar sono coltivati con i papaveri. Il Central Bureau of Narcotics ha condotto un'operazione in cui sono stati distrutti 450 ettari di coltivazioni illecite nell'area dell'Arunachal Pradesh. L'Agenzia ha lo scorso anno distrutto 850 ettari, e queste sono solo delle porzioni delle enormi distese di campi esistenti. Coltivazioni che riforniscono le regioni del Sud-est asiatico, ma anche quelle del nord-est e di altre parti del mondo. Mentre le coltivazioni sono diminuite nel Myanmar, sono aumentate in India, infatti secondo le stime Onu, la produzione del Myanmar e' di molto inferiore ai record raggiunti alcuni anni fa (anche 1.700 tonnellate l'anno). 11-04-2008 Australia. Vietato vendere attrezzi per fumare marijuana. Preoccupazione degli scienziati Il Governo ha approvato una legge che inasprisce le condanne per la vendita degli attrezzi (bong e pipe varie) per fumare la marijuana. E' prevista una multa fino a 50mila dollari o due anni di detenzione. La legge riguarda anche la vendita di attrezzi per consumare la cocaina e le crystal metamfetamine. Rodney Irvine, professore associato di farmacologia, ha dichiarato che i fumatori cercheranno altri modi per inalare le droghe, modi che potrebbero rivelarsi molto piu' pericolosi. "Quando si chiude una strada, altre se ne aprono. I fumatori si inventeranno altri modi per fumare. Cercheranno modi casalinghi". Per il dottor Irvine, gli attrezzi ora banditi erano comunque piu' sicuri di quelli che potrebbero essere inventati. "Fumando la nicotina con le pipe da tabacco si ottiene un fumo piu' leggero, cosi' che si assumono meno sostanze dannose, meno catrame", ha concluso. Il ministro della giustizia Michael Atkinson ha dichiarato che la legge risponde alle preoccupazioni crescenti sulla diffusione delle droghe nel Paese. 11-04-2008 Nuova Zelanda. Studio: carriera da criminale e tossicodipendente si predice all'asilo Secondo studiosi neozelandesi, e' possibile individuare sin dall'asilo infantile, da una serie di segni anche fisici, se un bambino antisociale da grande prendera' la strada del crimine, o si integrera' nella societa'. E il comportamento antisociale negli adolescenti puo' essere legato a fattori neurobiologici, e aggravato da cattive situazioni familiari. Fra i segni rivelatori anche delle piccole anomalie fisiche, come le orecchie basse e la lingua fissurata (solcata da fessure sul dorso e sui bordi laterali), che sono segni di sviluppo neurale carente, e tra i fattori anche il tipo di alimentazione ricevuta nell'infanzia. Le indicazioni vengono da un massiccio progetto neozelandese di lungo termine, detto Studio multidisciplinare di salute e sviluppo', condotto dall'universita' di Dunedin, che dagli anni '70 sta seguendo lo sviluppo in ogni campo di oltre 1000 persone dalla prima infanzia in poi, ed e' arrivato ai 32 anni. Le osservazioni sul comportamento antisociale e sulla sua evoluzione sono pubblicate nell'ultimo numero della rivista New Scientist. Fra i 535 maschi e 502 femmine seguiti nello studio, quelli che da adolescenti si sono macchiati di crimini si possono dividere in due gruppi distinti, scrivono gli studiosi. Il tipo piu' comune si dedica a piccoli reati in una fase dell'adolescenza per fare colpo sui coetanei ma poi si normalizza'. Invece il tipo piu' problematico, essi sostengono, ha predisposizioni biologiche a problemi comportamentali, i cui segni si possono individuare gia' all'eta' di tre anni. Questi bambini, per lo piu' maschi, tendono ad avere un basso quoziente di intelligenza, scarsa abilita' di linguaggio e sono spesso diagnosticati con disturbo di iperattivita' e deficit di attenzione. Fra i segni indicatori, anche le orecchie in posizione bassa e la lingua fissurata. Se si aggiungono fattori come carenze familiari, poverta' e abusi, questi bambini sono ad un piu' alto rischio di entrare in una carriera criminale per tutta la vita, con dipendenza da alcool e da droghe. Questo gruppo rappresenta solo il 10 percento dei maschi sotto studio a Dunedin, ma all'eta' di 26 anni hanno accumulato quasi meta' delle condanne per reati di violenza, rispetto all'intero campione. 11-04-2008 Fini: l'alcool non fa male, la cannabis si' Il leader di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, ribadisce di essere "contrarissimo ad ogni ipotesi di liberalizzare le droghe" perché "dove è stato fatto si sono registrati solo disastri". E, nel corso della diretta web sul sito del partito, a chi gli domanda perché non viene equiparato l'uso di alcol a quello di droghe, Fini osserva: "E' l'abuso di alcol che fa male ed è l'uso droghe fa male. Non bisogna mettere sullo stesso piano droga e alcol perché un bicchiere di vino o di grappa non ha mai fatto male a nessuno, una canna sì". Errati quindi i dati del ministero della Salute e dell'Organizzazione mondiale della Sanita': http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=15741 12-04-2008 Italia. Lampadine a basso consumo per vendere droga sulla A14 Un tunisino di 28 anni aveva architettato un metodo fantasioso per spacciare droga: sotterrava dosi di eroina in una collinetta che costeggia il guard rail esterno dell'A14, all'altezza del casello di Civitanova Marche, e per farle rintracciare di notte dai clienti piantava nel terreno lampadine a basso consumo, coperte con fondi di bottiglie di plastica. I clienti che arrivavano dall'autostrada o dal parcheggio di un centro commerciale vicino al casello non avevano difficolta' a individuare quello che cercavano, guidati dalle lampadine. A scoprire il marchingegno e' stato un brigadiere dei carabinieri di Civitanova, che, libero dal servizio, era andato a fare la spesa con la famiglia nel centro commerciale. I movimenti del tunisino 'giardiniere' hanno attirato la sua attenzione, proprio mentre una pattuglia di colleghi era a sua volta sulle tracce dell'extracomunitario, dopo averlo visto contattare vari tossicodipendenti nel centro della cittadina. Cosi', mentre la pattuglia ha fermato il tunisino per un controllo, il brigadiere e' andato a scavare sulla duna illuminata dalle lampadine, dissotterrando vari involucri, per un totale di 13 grammi di eroina. 12-04-2008 Peru'. Nel 2006 prodotto il 28% della cocaina mondiale L'Ufficio Onu per la droga ha pubblicato un rapporto in cui emerge che, nel 2006, il 28% della cocaina in giro per il mondo e' stata elaborato in Peru'. E' un volume pari a 280 tonnellate, giacche' in quell'anno sono state prodotte complessivamente mille tonnellate di cocaina. E c'e' stato un incremento rispetto al 2003, quando la quota peruviana fu di 230 tonnellate. Lo stesso vale per la coltivazione della pianta di coca, passata da 44.200 a 51.400 ettari. Il documento specifica poi che nel 2006 la "produzione potenziale" di cocaina e' cresciuta dell'8% rispetto al 2005. I grandi sequestri di cloridrato di cocaina a livello mondiale -calcolati in 700 tonnellate nel 2005-, non avrebbero creato uno squilibrio tra offerta e domanda, in quanto sono stati compensati da una produzione maggiore di coca per ettaro coltivato. Il capo dell'Ufficio Onu per la droga, Flavio Mirella, ha dichiarato che ora le bande peruviane hanno assunto l'intero processo produttivo, dalla coltivazione all'elaborazione, dopo aver appreso "il mestiere" dalle mafie messicane e colombiane. I gruppi peruviani stanno praticamente suddividendo il territorio in modo da far capire chi controlla quale zona ed esigendo il rispetto degli altri. Nel rapporto si precisa che "fino alla fine degli anni 90, i rendimenti erano dell'ordine di una tonnellata di foglia secca per ettaro". Poi, nella prima decade del 2000 "la situazione e' cambiata significativamente in conseguenza del miglioramento tecnologico della coltivazione, che si realizza principalmente in un incremento sostanziale della densita' di piante per ettaro e nell'abbandante uso di agrochimici". In quanto alle rotte utilizzate per esportare il cloridrato di cocaina, il 43% e' stato imbarcato su piccoli pescherecci salpati dal porto di Callo, il piu' importante del Peru'; un altro 28% e' uscito dalla frontiera con l'Ecuador; il 13% dalla frontiera con il Cile e l'11% dalla frontiera amazzonica con il Brasile. Solo il 2,6% di droga prodotta, circa 7 tonnellate, viene trasportata da "corrieri umani", detti "burriers", molti dei quali finiscono in manette all'aeroporto internazionale di Lima. Secondo Mirella, le leggi approvate l'anno scorso hanno dato un contributo importante alla lotta, non solo a livello di narcotraffico, ma anche di crimine organizzato, terrorismo e riciclaggio di danaro sporco. Tra queste norme figura la legge di controllo dei precursori chimici che ha fatto quadruplicare i sequestri nel 2007. "Per noi e' importante poiche' dimostra che c'e' una volonta' e che si procede perche' le cose siano fatte bene", ha chiarito Mirella. Che ha aggiunto: "Il Peru' sta affrontando il problema su vari fronti". Tra questi, la cooperazione internazionale, le indagini di polizia per scompaginare le bande locali e l'incremento delle confische. Alla presentazione dell'Informe 2007: Drogas y Delitos en el Peru'. Situacion Actual y Evolucion", hanno assistito il presidente del Consiglio dei Ministri, Jorge del Castillo e il presidente della Commissione nazionale per lo Sviluppo e la Vita senza droghe (Devida), Romulo Pizarro. 12-04-2008 Italia. Savona. Cani antidroga nelle scuole superiori: buco nell'acqua Controlli antidroga della polizia questa mattina con le unita' cinofile in due istituti scolastici di Savona, il liceo artistico Martini e l'istituto nautico Leon Pancaldo, entrambi in via Manzoni. Gli agenti della squadra mobile insieme a quelli della sezione narcotici coordinati dal dottor Saverio Arico' su disposizione del questore Giovanni Trimarchi hanno controllato decine di aule delle due scuole, quindi ispezionato gli zainetti degli studenti. L'operazione, avviata poco dopo il suono della campanella della seconda ora di lezione, si e' conclusa senza denunce o sequestri di droga. 12-04-2008 Casa Bianca alla Ue: euro forte attira mercato della cocaina Il traffico di cocaina cambia rotte e destinazione, con un'impennata del 30% in un anno verso l'Europa e la crescente complicita' del Venezuela, mentre cala il flusso verso gli Usa. E' il quadro tracciato da John Walters, coordinatore Usa per la lotta alla droga e a capo del potente Ufficio della politica nazionale di controllo delle droghe (Ondcp), in visita a Bruxelles per alcuni incontri con la Commissione Europea. Walters ha puntato il dito soprattutto contro Caracas. "Siamo molto preoccupati per l'incremento del traffico di cocaina verso l'Europa, che passa per il Venezuela e l'Africa Occidentale. A noi non interessa che il flusso diminuisca negli Usa per aumentare in Europa, il nostro obiettivo e' di ridurre il traffico". Alla domanda se la forza dell'euro contro il dollaro abbia un ruolo, Walters ha risposti che "si', certamente e' un fattore, ma soltanto uno dei molti". Secondo Walters, uno dei problemi piu' gravi e' che "sempre piu' il Venezuela sta diventando un porto sicuro per le Farcas colombiane, che sono ormai delle pure organizzazioni di traffico di droga". I numeri sembrano dare ragione a Walters. Nel 2007 58,1 tonnellate di cocaina sono arrivate in Europa, via Africa, proprio dal Venezuela, nel 2006 erano 43 tonnellate. Per raffronto, nel 2000 erano 21,8. Complessivamente, il flusso di coca proveniente dal Venezuela e' passato dalle 132 tonnellate del 2006 alle 250 del 2007, con un incremento del 52%. Dalla Colombia, invece, dopo la dura campagna del presidente Alvaro Uribe, il flusso diretto verso l'Europa e' crollato dalle 14,4 tonnellate del 2006 alle 3,6 del 2007. "Sforzi coraggiosi ed efficaci - ha detto Walters a Bruxelles - particolarmente del presidente colombiano Uribe e del presidente messicano (Felipe) Calderon, stanno scardinando la produzione e il flusso di cocaina". Tuttavia, ha aggiunto, "vi sono ancora quanti che, attraverso la propria mancanza di azione, compromettono la salute e la sicurezza di milioni di persone e servono a destabilizzare la sicurezza e lo stato di diritto nelle proprie regioni e in tutto il mondo". Recentemente in un computer portatile appartenente a un leader delle Farcas ucciso sono stati trovati dalle forze armate colombiane materiali che sembrano indicare finanziamenti venezuelani alle Farcas con il coinvolgimento dello stesso presidente venezuelano Hugo Rafael Chavez . "Per ora l'Interpol sta analizzando le informazioni, tuttavia debbo dire che le nostre informazioni vanno nella stessa direzione". Su Chavez comunque il funzionario e' stato prudente, "e' un peccato che si rifiuti di collaborare con gli Stati Uniti nella lotta alla droga - ha detto - sarebbe anche nell'interesse del suo paese. Per questo ora stiamo chiedendo a stati membri dell'Ue che hanno rapporti migliori di fare pressioni su di lui affinche' faccia la cosa giusta". Walters, infine, si e' detto molto preoccupato per l'impatto che la cocaina puo' avere sull'Africa occidentale, terra di transito. "Cio' puo' avere un effetto destabilizzante su paese gia' fragili, e questo puo' avere contraccolpi molto negativi anche sull'Europa". 12-04-2008 Italia. Pavarin: sbagliato trattare consumatori eroina e cannabis allo stesso modo La prevenzione e la cura per chi fa uso e abuso di droghe "vanno cambiati". Perche', ad esempio, chi sniffa cocaina la "tira" prevalentemente in casa, prima di uscire, o al bar, e quindi "chi fa prevenzione in discoteca talvolta raggiunge pochi consumatori". Al tempo stesso, l'atteggiamento degli operatori deve essere "meno invasivo, piu' aperto e chiaro", perche' "ancora adesso si utilizza lo stesso modo di trattare chi usa eroina e chi usa cannabis". Sono le raccomandazioni messe in fila da Raimondo Pavarin, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico sulle dipendenze patologiche dell'Ausl di Bologna, durante un affollato seminario, ieri all'ospedale Maggiore, in cui ha spiegato i nuovi risultati dello studio portato avanti dal suo staff. Stavolta la ricerca guarda al perche' i cittadini fanno uso di sostanze psicotrope, ma anche di alcol. Le interviste, infatti, non sono state fatte a persone che sono in cura al Sert o che vivono in situazioni problematiche, ma a 1.873 semplici cittadini tra i 15 e i 55 anni. Non a caso, spiega Pavarin, il campione e' stato reperito non ai rave party, ma in luoghi come la festa dell'Unita'. E tra i dati piu' singolari, ci sono quelli che vedono appunto una prevalenza di uso della cocaina in casa (il 60%), il 10% al lavoro, solo il 20% a ballare. Il consumo nei week-end e in compagnia e' preferito dalle donne; da soli e durante la settimana dagli uomini. Eppure, in linea teorica, le droghe si prendono per socializzare. Chi e' piu' in la' con gli anni e ha piu' soldi (il 35enne, per esempio) preferisce la cocaina, che e' usata in maniera diffusa soprattutto tra disoccupati, commercianti e liberi professionisti. La consuma per divertirsi, per migliorare le prestazioni (lavorative, sociali, sessuali). I piu' giovani e che hanno meno soldi hanno lo stesso scopo, divertirsi ed evadere, ma per farlo usano l'alcol. Nessuno, o quasi, passa all'eroina. E anzi, anche chi fa uso di cocaina, dopo qualche anno smette. Si tratta dell'80% dei consumatori: le donne smettono in media dopo quattro anni, gli uomini dopo otto. Perche'? soprattutto per paura di diventare dipendenti. Invece chi fa uso di cannabis e hashish solitamente prosegue per anni, come anche chi usa alcol. I piu' pericolosi? Quelli che usano "la triade", aggiunge Pavarin: cocaina, alcool e cannabis. E magari, poi, si mette alla guida. Alessandro Dionigi del Pettirosso, il centro che assiste diverse persone con problemi di dipendenza, punta su alcuni approcci. Per esempio lavorare sulla partecipazione, in modo da diminuire l'ansia da performance (non solo a livello sessuale, ma anche sociale o lavorativa), privilegiare i rapporti che portino a qualcosa, a una progettualita', e non gli incontri senza futuro. Sia a livello sessuale che sociale, spesso gli incontri sono "tra pezzi di carne" senza pensare al poi. Le parole e i comportamenti da promuovere con chi fa uso e abuso di sostanze, conclude Dionigi, sono etici e cooperativi. Riflettere sulla progettualita' e sul fare insieme delle cose. 12-04-2008 Svizzera. Raccolta firme per referendum contro riduzione del danno (Swissinfo) Promuovere l'astinenza è la migliore soluzione per lottare contro i danni provocati dalla droga: lo sostengono gli oppositori alla revisione della legge sugli stupefacenti, che hanno lanciato venerdì a Berna la raccolta di firme per il referendum. Secondo il comitato del no, la politica governativa dei quattro pilastri -prevenzione, terapia, aiuto e repressione- costituisce un fallimento. Gli oppositori contestano pure la proroga e l'estensione della distribuzione medica di eroina alle persone fortemente dipendenti. A loro dire, non vengono considerati a sufficienza gli effetti perversi del sistema: la droga è un pozzo senza fondo, sia per lo stato che per i famigliari dei tossicomani. Promotrice del referendum, l'Unione democratica federale ha ottenuto il sostegno di numerose associazioni. Le 50'000 firme necessarie alla riuscita del referendum devono essere raccolte entro il 10 luglio. 13-04-2008 Messico. Procuratore generale: dovremmo giungere alla legalizzazione delle droghe La procuradora de Justicia del estado, Patricia Gonzales Rodriguez, si e' detta d'accordo con la legalizzazione delle droghe dal "punto di vista accademico e molto personale". Ha spiegato che cio' contribuirebbe a ridurre gli atti delittuosi. "Pero', qui in Messico e nei paesi latinoamericani dobbiamo andare molto cauti con la legalizzazione (delle droghe) per una questione culturale ed educativa, poiche' abbiamo famiglie "disfunzionali", in particolare alle frontiere, dunque ci sarebbe il grosso rischio di trasformarlo in un problema piu' grave". Ha insistito sul fatto che il Paese dev'essere preparato alla legalizzazione delle droghe, essendoci la possibilita' che, con la legalizzazione dell'uso di sostanze stupefacenti, il Messico diventi un paradiso per drogati. La procuradora ha affermato di non aver avanzato proposte per legalizzare il consumo di droghe, non essendo questo il suo "ruolo", ma, in quanto accademica, d'aver discusso di legalizzazione in molti incontri pubblici "e ho sempre tenuto questa posizione, come accademica". Ne ha parlato nelle universita', in incontri e congressi, anche se "cio' e' distante dalla realta' che abbiamo in Messico in materia educativa e culturale". Ha accennato al fatto che nei Paesi europei la legalizzazione delle droghe ha dato buoni risultati, soprattutto perche' e' stata accompagnata da programmi di disintossicazione e riabilitazione dei tossicomani. Dunque, anche in Messico servono piu' centri di riabilitazione -tema che ha trattato con il presidente municipal, Jose' Reyes Ferriz, al fine d'implementare un programma rivolto ai tossicodipendenti che risultino imputati nel Nuovo Sistema di Giustizia Penale. 13-04-2008 Italia. Arezzo. Sequestrata discoteca, all'interno c'era chi spacciava Nell'operazione antidroga della guardia di Finanza in Toscana che ha portato a 12 arresti nella 'Arezzo bene' è stata sequestrata anche la discoteca dove, secondo gli inquirenti, veniva spacciata e consumata cocaina. Uno dei titolari del locale denominato 'Grace' è un ex calciatore, Giancarlo Alessandrelli, che fu vice di Dino Zoff alla Juventus a metà anni '70. Al momento l'ex calciatore non risulta coinvolto nell'indagine sul quale c'è stretto riserbo da parte degli inquirenti. Nel corso dell'attività di indagine sono state compiute 39 perquisizioni domiciliari. L'età delle persone arrestate, tutte di Arezzo, è compresa tra i 30 e i 44 anni. 13-04-2008 Arabia Saudita. Avevano ingerito ovuli di eroina, giustiziati Il ministero degli Interni dell'Arabia Saudita ha comunicato che due trafficanti di droga nigeriani sono stati giustiziati mediante decapitazione nella città di Gedda. I due, Mohammed Qodous e Idris Abdul-Ghani, avevano ingerito ovuli contenenti cocaina per introdurre di contrabbando la droga nel Paese. In Arabia saudita le esecuzioni capitali sono pubbliche. Ai condannati viene tagliata la testa con una spada. La pena è irrogata secondo i dettami della legge islamica, e può essere applicata anche a rapinatori e trafficanti di droga. Quest'anno sono state decapitate finora 42 persone, l'anno scorso 137 in totale. Nel 2006 furono "soltanto" 38. 14-04-2008 Italia. Polizia Stradale: test sulla saliva non hanno alcun valore probatorio Continuano le stragi sulle strade italiane, ma l'andamento dell'incidentalita' sulla rete extraurbana nel 2008, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno segna un calo complessivo che si attesta attorno all'8 per cento. E' quanto assicura la Polizia stradale che sottolinea comunque la necessita' di tenere alta l'attenzione sul fenomeno per prevenire soprattutto gli incidenti causati da eccesso di velocita', uso di droga e alcol. Grande efficacia ha gia' dimostrato l'introduzione del 'tutor' (colonnine per il controllo automatico della velocita') ma l'impegno resta forte sugli strumenti di verifica del tasso alcolico e di presenza di stupefacenti di chi e' al volante. 'Se per il primo caso, grazie all'etilometro - spiega Domenico Protospataro, dirigente nazionale della Polstrada - il controllo e' immediato ed efficace (800mila controlli nel 2007) per chi guida sotto effetto di sostanze stupefacenti il discorso si fa' piu' complesso soprattutto per quanto riguarda i tempi. L'unico strumento certificato per appurare il tasso tossicologico e' quello del prelievo ematico che si puo' fare solo in strutture ospedaliere'. Il test sulla saliva gia' in uso sulle strade e' infatti ancora sperimentale, non ha quindi al momento nessun valore probatorio 'Per questo - aggiunge il dirigente della Polizia stradale - in stretta collaborazione con il ministero della salute abbiamo approntato un protocollo operativo che di recente e' stato oggetto di valutazione e sperimentazione per sostiuire gli esami del sangue con il test sulla saliva. Una sperimentazione gia' avviata e finalizzata all'individuazione di strumenti che consentano di poter operare il controllo gia' su strada anche per chi guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, come accade ad esempio in altri paesi come il Regno Unito'. In gergo si definiscono 'test speditivi', ovvero dall'utilizzo immediato, ed hanno un livello di attendibilita' 'molto elevato'. Sono i test attualmente utilizzati dalle forze dell'ordine per verificare se chi e' alla guida e' sotto l'effetto di stupefacenti o alcol: 'Si tratta - afferma il direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanita', Piergiorgio Zuccaro - di esami molto affidabili, ma da soli non bastano e la prima arma per debellare gli incidenti su strada resta l'intensificazione dei controlli stessi'. Dunque, sottolinea il tossicologo, 'gli strumenti per verificare se chi guida non e' in grado di farlo, perche' appunto sotto l'effetto di alcol o droga, ci sono e sono anche molto efficaci. Ma resta la necessita' di intensificare ulteriormente i controlli su strada, come gia' le forze dell'ordine stanno facendo, proprio per impedire la guida pericolosa'. Dal punto di vista tecnico pero', precisa Zuccaro, i kit in uso sono 'di elevata qualita'. Dalla forma di piccole scatolette, si utilizzano prelevando un campione di saliva o sudore. In pochi minuti - spiega l'esperto - si ottiene cosi' un primo risultato circa la positivita' del soggetto a sostanze stupefacenti, mentre test sull'espirato, i test del palloncino, indicano l'abuso di alcol'. Questi esami, ribadisce Zuccaro, 'hanno un elevato grado di attendibilita', con pochi casi di falsi negativi'. Successivamente al test 'speditivo' su strada, il soggetto viene quindi accompagnato in ospedale per 'confermare la sua positivita' a droga o alcol - precisa il tossicologo - attraverso esami del sangue o delle urine'. Insomma, i test oggi usati 'sono sicuri, anche se nuovi test sono sempre possibili e saranno sicuramente presi in considerazione, e soprattutto i test 'su strada' - afferma Zuccaro - sono gli unici che permettono in tempi rapidi di sapere se chi guida e' in quel momento sotto l'effetto di sostanze pericolose'. Ma la vera e piu' potente arma per prevenire gli incidenti stradali causati da alcol e droga, conclude l'esperto dell'Iss, 'restano i controlli e la presenza massiccia delle forze dell'ordine, vero deterrente alla guida rischiosa'. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 codice IBAN: IT11O0616002817000007977C00 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------