====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 17-07-2007 al 24-07-2007 n.30/2007 (Anno VII) ARTICOLI - Farsi uno spinello. E' figo pentirsi se si e' importanti. I problemi vanno risolti cambiando la legge NOTIZIE - Usa. Ricerca: molti i lavoratori che ammettono di fare uso di droghe - Italia. Turco: oggi va di moda miscela di droghe - Italia. Cannabis migliora il decorso della sclerosi multipla - Italia. Chiuso il muro antispaccio a Padova - Africa Occidentale. Mercato della droga in aumento - Usa. DEA contro i dispensari della marijuana terapeutica - Ue. Commissione chiede criminalizzazione di Bzp - Usa-Italia. Verona principale centro studi su genetica e tossicodipendenza - Guinea Bissau. E' da qui che passa la cocaina per l'Europa - Usa. Ex Segretario di Stato Shultz nel Consiglio direttivo della Drug Policy Alliance - Canada. Vancouver. Approvate due innovative mozioni sulle droghe - Australia. Victoria. Connessione tra cannabis e amfetamine - Gb. Brown smentisce Blair: riclassificare cannabis come droga pesante - Italia. Liguria. Indagine del Cnr sul consumo di droga che aumenta - Italia. Milano. Ist. Negri: aumenta consumo metanfetamine - Gb. Ministro Interno: anch'io ho fumato la cannabis - Italia. Poliziotto ammette di aver nascosto droga "per amicizia" - Italia. Torino. Petizione per l'istituzione di stanze da iniezione - Italia. De Corato: Milano e' divenuto centro smistamento droghe - Italia. Umbria. Commissione respinge proposta Cdl su indagine droga - Gb. Scozia. Negli ultimi sei anni duplicati i sequestri di cannabis - Australia. Aumenta il consumo di Ice - Usa. Gonzales: Messico combatte grandi trafficanti - Messico. Restrizioni sulla vendita dei medicinali contenenti pseudoefedrine - Gb. Nove ministri del Governo ammettono di aver fumato cannabis. Gasparri (An): prendiamo esempio - Italia. "Cocaina connection" di Orfeo Notaristefano - Iran. Ancora impiccati per spaccio di droga - Italia. Enna, processo per finanziere e poliziotto ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 2 morti - 144 arresti - 382,974 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 237,884 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 145,090 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 179077 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 199078 piante di cannabis - 68 giorni di detenzione ARTICOLI 19-07-2007 Farsi uno spinello. E' figo pentirsi se si e' importanti. I problemi vanno risolti cambiando la legge Dopo una schiera infinita di politici con incarichi istituzionali, britannici, americani, italiani, spagnoli, tedeschi e chi piu' ne ha piu' ne metta, ecco oggi all'appello, tra coloro che si sono fatti uno spinello, il neo-ministro britannico dell'Home Office, Jacqui Smith. Come tutti gli altri pentita e remissiva dei suoi peccati, spergiura che non lo fara' mai piu' e, soprattutto, oggi e' in cima alla task force che il neo ministro Gordon Brown ha creato per criminalizzare maggiormente il consumo di cannabis perche' questa sostanza farebbe piu' male che prima. Il piu' famoso fu l'ex-presidente Usa Bill Clinton ("ho fumato ma non ho aspirato") emulato in diversi modi anche da ultra-proibizionisti italiani (l'on. Pierferdinando Casini in testa) che, in gioventu', sui campi delle feste rupestri studentesche si erano lasciati andare perche' ammiccati da quegli occhioni della compagna di studi coi capelli profumati di patchouli e marijuana. O il rude on. Gianfranco Fini coinvolto nei ritmi rasta sulle colline di Kingston in Jamaica. Ci fermiamo, perche' carte e tastiera non basterebbero nell'elenco variegato dei vari motivi che hanno indotto i piu' noti ad essere comuni mortali come il 50% e rotti dei giovani italiani che si fanno spinelli. Ma ora basta! Non ne possiamo piu' di questo cosiddetto outing che, alla fin fine, serve solo a dare piu' credibilita' alle piu' immonde schifezze normative che si intravedono all'orizzonte. Infatti, per la cultura cattolica soprattutto, il pentito e' migliore rispetto ad altri: ha provato il peccato e quindi sa cosa significa. Che e' come dire che una task force contro la violenza sui minori e' meglio che sia diretta da chi –pentito- ha praticato in passato questa violenza. Per questo il ministro laburista Smith ne dovrebbe fare di cotte e di crude, proprio come ha fatto il nostro Fini con la legge italiana che porta il proprio nome. Senza tanto fantasticare, in un prossimo futuro, ammesso che potranno esistere leggi Ue, dovremmo aspettarci una bella Fini-Smith a disciplinare le nostre canne... nel clima sempre piu' diffuso di governi come il tedesco della "gros-koalition", non e' neanche tanto un'idea peregrina. C'e' solo un metodo, a nostro avviso, per levare queste problematiche dai riflettori dell'outing e, sostanzialmente, del ridicolo, cercando di indirizzarlo li' dove occorre per cercare di farsi meno male: approvare leggi che dicano il contrario di quanto e' stato detto e fatto fino ad oggi. Spetta farlo a coloro che possono, cominciando a far andare molto spedita l'unica proposta di riforma che oggi c'e' per la legge Fini Giovanardi, quella dell'on. Marco Boato e altri. Vincenzo Donvito -------------------------------------- NOTIZIE 17-07-2007 Usa. Ricerca: molti i lavoratori che ammettono di fare uso di droghe Secondo una recente indagine del governo americano, circa un su 12 lavoratori a tempo pieno negli Stati Uniti riconosce di aver fatto uso di sostanze stupefacenti nel corso dell'ultimo mese. Il tasso più alto lo registra il settore della ristorazione, con il 17,4% degli intervistati che ammette l'uso di stupefacenti. Tra operai nel settore dell'edilizia, al secondo posto, il tasso è invece del 15,1 per cento. Il consumo più basso si registra tra gli insegnanti e gli assistenti sociali, con un percentuale che si aggira attorno al 4 per cento. L'utilizzo medio di sostanze vietate è dell'8,2 per cento. Lo studio è stato condotto dalla Substance Abuse and Mental Health Administration, l'agenzia che si occupa dell'abuso di sostanze stupefacenti e dalla salute mentale negli Stati Uniti. Joe Groefer, un dirigente dell'agenzia, ha fatto sapere che nella maggior parte dei casi si è trattato di droghe collegate alla marijuana. Prevalente è l'uso delle droghe tra i lavoratori giovani. Il 19% di quelli di età compresa tra i 18 e i 25 anni ha ammesso di averne fatto uso, contro il 10,3 % di quelli di età tra i 26 e i 34 anni, il 7% di quelli tra i 35 e i 49 anni, e il 2,6% di quelli tra i 50 e i 64 anni. Lo studio si è anche occupato dell'abuso di alcolici. Circa 10,1 milioni di lavoratori a tempo pieno, o l'8,8%, ha ammesso di aver fatto forte uso di alcol nell'ultimo mese. 17-07-2007 Italia. Turco: oggi va di moda miscela di droghe 'La vera responsabilita' ma anche la vera sfida che abbiamo di fronte noi adulti e' quella di fare si' che i nostri ragazzi trovino la strada della serenita', della felicita', del divertimento ma al di fuori di tutte le sostanze'. Lo ha detto il ministro della Salute, Livia Turco, intervenendo ieri mattina alla trasmissione radiofonica 'Radio Anch'io'. A proposito dell'abuso di droghe da parte dei giovani, il ministro ha sottolineato che 'oggi il problema e' che lo spinello, le nuove droghe, la cocaina, l'abuso di alcol sono tra loro collegati nel senso che chi fa uso dell'uno fa anche uso dell'altro. Oggi e' la miscela che i giovani cercano. E noi dobbiamo evitare che la miscela, l'abuso delle sostanze, sia considerata il veicolo, la strada, l'opportunita' per essere felici'. 17-07-2007 Italia. Cannabis migliora il decorso della sclerosi multipla Il sistema antidolore naturale dell'organismo basato sui cannabinoidi prodotti nel cervello e in altre parti del corpo va 'in tilt' nei pazienti con sclerosi multipla, in cui si riscontra un aumento di alcuni di questi composti dovuto a certi enzimi che potrebbero, dunque, divenire bersagli per nuovi farmaci intelligenti contro la malattia. E' quanto emerso da una ricerca congiunta della Fondazione Santa Lucia e dell'Universita' di Roma Tor Vergata diretta da Giorgio Bernardi, direttore della Clinica Neurologica dell'ateneo romano e responsabile delle Attivita' di Neuroscienze Sperimentali della Fondazione nel Centro Europeo di Ricerca sul Cervello. I risultati, che saranno pubblicati sulla rivista Brain, aprono la via a nuovi farmaci sostitutivi dei derivati della cannabis oggi ampiamente usati sui pazienti ma non privi di effetti collaterali. Il nostro organismo produce naturalmente sostanze ad azione simile a quella dei principi attivi di marijuana e hashish, i cannabinoidi endogeni o endocannabinoidi. Se l'assunzione di questi principi attivi avviene con l'uso di droghe si verificano effetti stupefacenti pericolosi per l'organismo; nondimeno nelle persone affette da sclerosi multipla queste droghe possono migliorare il decorso della malattia. Sulla base di tale osservazione, come potenziali agenti terapeutici si sperimenta da alcuni anni l'utilizzo controllato di composti in grado di stimolare i recettori per gli endocannabinoidi. Adesso il nuovo studio sembra suggerire il modo di sintetizzare farmaci con la stessa azione dei cannabinoidi ma senza effetti collaterali. I ricercatori si sono concentrati per la prima volta sugli effetti della sclerosi multipla sul sistema che produce i cannabinoidi endogeni ed hanno visto che la malattia ne modifica quantita' ed attivita'. Gli esperti hanno dimostrato che l'infiammazione cerebrale, causa degli attacchi di sclerosi multipla, aumenta la produzione di endocannabinoidi nel cervello e nel sistema immunitario ed identificato gli enzimi responasbili di questa deregolazione, che potrebbero divenire nuovi bersagli per farmaci, gia' in fase di sviluppo, privi degli effetti collaterali degli agenti cannabinoidi al momento disponibili. 17-07-2007 Italia. Chiuso il muro antispaccio a Padova 'Qui c'era un ghetto dove si erano sommati piu' problemi. Oggi il ghetto viene chiuso. Io ringrazio il Comune di Padova per il lavoro che ha fatto'. Lo ha detto ieri il ministro degli Affari sociali, Paolo Ferrero, in via Anelli a Padova. 'Le persone che abitavano e lavoravano sono state messe in altri alloggi dentro la citta' e quindi sono in condizioni abitative regolari. Questo e' un esempio da manuale di come una situazione di ghetto puo' essere smontata riuscendo con questo a costruire un'integrazione per gli immigrati che lavorano. La stragrande maggioranza di quelli che sono qui in Italia'. Soffermandosi sul muro di via Anelli e le polemiche che ci sono state, Ferrero ha detto: 'Siamo qui a festeggiare il fatto che il ghetto si chiuda. Il muro e' il mezzo, e' stato una necessita', ma non e' stato quello il fine. Era un mezzo per raggiungere il fine, cioe' non avere la guerriglia urbana in via Anelli, e poter fare il programma di chiusura e ricollazione delle persone. Qui siamo e questo e' un percorso fatto'. 'Lo sgombero degli indesiderabili di Via Anelli e la bonifica di quell'area di Padova vanno attribuiti per intero alla volonta' espressa in tal senso dal centrodestra padovano e regionale'. Lo sottolinea, in una nota, il Governatore del Veneto Giancarlo Galan. 'A me sta bene - osserva Galan - far credere che il sindaco di Padova non sia ne' di sinistra ne' di destra. A me sta bene che il sindaco di Padova venga chiamato 'sceriffo', allo stesso modo cioe' di tanti bravi sindaci del centrodestra. A me invece non sta affatto bene che il sindaco del muro di via Anelli si dimentichi di ringraziare e di sottolineare il valore del lavoro politico e l'impegno finanziario che la Regione del Veneto ha inteso sostenere in una vicenda i cui lati negativi sono l'unico aspetto per intero attribuibile alla sinistra'. 'La Regione del Veneto - prosegue Galan - ha dotato di 10 milioni di euro l'accordo di programma grazie al quale si e' evitata una sempre possibile speculazione edilizia in quella parte di citta'. La Regione del Veneto, con la collaborazione dell'Ater, ha messo a disposizione gli appartamenti, le case che ospiteranno gli indesiderabili di via Anelli e cio' facendo ci si augura che in questo 'passaggio' venga osservata la piu' indispensabile trasparenza. Non so che cosa sia venuto a fare il ministro Ferrero a Padova. In materia di immigrazione la sua sola presenza e' una minaccia, essendo questo il ministro che vorrebbe spalancare tutte le nostre porte ad un'immigrazione senza controllo alcuno. E' certo comunque che non e' con i Ferrero e gli Zanonato che si risolvono alcuni problemi giganteschi del nostro tempo, problemi che altrove in Europa hanno preteso, per essere risolti, culture politiche e decisioni amministrative del tutto estranee alla sinistra italiana'. 'Da ultimo - conclude il Presidente veneto -, un cenno soltanto ai telegiornali Mediaset, sempre cosi' solerti nell'ignorare cio' che da dodici anni fa il centrodestra che governa il Veneto, essendo invece immediatamente pronti nel comunicare notizie di sinistra, nonche' puntualissimi nell'evitare qualunque riferimento a Galan'. 17-07-2007 Africa Occidentale. Mercato della droga in aumento Secondo il rapporto del 2007 dell'Unodc (Ufficio antidroghe e crimine dell'Onu) mentre la produzione, il traffico e il consumo mondiale di stupefacenti sono stabili, nell'Africa occidentale il trend e' contrario, facendo registrare un aumento del traffico e del consumo di cocaina e di altre droghe. "Nessum paese dell'Africa Occidentale e' immune dall'attacco delle droghe" ha dichiarato Antonio Mazzitelli, rappresentante dell'Unodc per l'Africa Occidentale e Centrale. Mentre nel 2005 in Africa i sequestri di droghe sono stati solo lo 0,3% di quelli mondiali, sono aumentati tra il 2000 e il 2005 del 6%, facendo registrare uno dei tassi piu' alti del mondo. Piu' della meta' dei sequestri di cocaina dell'Africa Occidentale sono avvenuti nel Senegal, Gambia, Capo Verde e Nigeria, con un incremento nel 2005 del 10%. Si legge nel rapporto: "I sequestri dimostrano che i Paesi sul Golfo di Guinea e quelli di Capo Verde sono sempre piu' usati come punto di smercio per i traffici dal Sud America per l'Europa occidentale". Gli oppiacei, inclusa l'eroina dall'Afghanistan, passano spesso per l'Africa prima di arrivare in Nord America. Il continente africano e' anche usato come punto di passaggio per il traffico di sostanze chimiche per le metanfetamine prodotte negli Stati Uniti, ora che sono aumentati i controlli in Canada e nel Messico. "L'Africa Occidentale ha una posizione geografica perfetta per i traffici, inoltre le impunita' e i rischi sono minori che altrove" ha aggiunto Mazzitelli nella presentazione del rapporto, aggiungendo che il Sahel che divide il nord Africa dal deserto del Sahara e' particolarmente usato per il traffico di hashish. 17-07-2007 Usa. DEA contro i dispensari della marijuana terapeutica I dispensari della marijuana terapeutica potrebbero essere chiusi a seguito delle lettere di diffida inviate dalla DEA della contea di Los Angeles a 30 proprietari di appartamenti/immobili. Le lettere avvertono che le proprieta' potrebbero essere sequestrate se usate per la distribuzione della marijuana o per altre sostanze stupefacenti. La lettera specifica che in ogni caso la legge federale ha la precedenza su quella statale (sulla Preposition 215 e la SB 420) che consente il consumo terapeutico della marijuana 18-07-2007 Ue. Commissione chede criminalizzazione di Bzp Nuova proposta della Commissione per rafforzare i controlli sulla droga sintetica Bzp (1-benzilpiperazina, pasticca diffusa nelle discoteche, dagli effetti simili alle anfetamine anche se meno potente): l'esecutivo comunitario ha annunciato ieri che chiederà al Consiglio dei ministri Ue di introdurre misure di controllo e disposizioni penali in relazione a questa sostanza psicoattiva. La procedura di valutazione dei rischi per le nuove sostanze psicoattive applicata dall`Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) ha evidenziato i disturbi potenziali per la salute connessi all'uso della Bzp, sebbene non siano ancora noti gli effetti a lungo termine della sostanza. La Commissione ha pertanto deciso di chiedere al Consiglio di sottoporre la Bzp a controllo, conformemente alla convenzione ONU del 1971 sulle sostanze psicotrope. La Bzp è uno stimolante del sistema nervoso centrale. A scopo ricreativo è venduta in compresse e capsule su siti Internet o in "erboristerie" o "smart shop" (negozi che vendono droghe legali). Sul mercato delle droghe illegali, la si può acquistare proprio come l'ecstasy. Tredici Stati membri e la Norvegia hanno segnalato quantitativi di Bzp in polvere, capsule o compresse. Se il Consiglio adotterà la proposta della Commissione, i paesi Ue dovranno agire quanto prima, e comunque entro un anno dalla data della decisione, per introdurre misure di controllo e sanzioni penali. Secondo i risultati della valutazione dell'Oedt, oltre ai rischi tipici di qualunque sostanza che causi tachicardia, pressione alta, agitazione e iperattività, la Bzp può comportare altri disturbi, fra cui vomito, cefalea, palpitazioni, inappetenza, dolori addominali/nausea, ansia, insonnia, pensieri anormali, sbalzi d'umore, confusione, irritabilità e tremori, alcuni dei quali nella fase di "comedown", altri persistenti fino a 24 ore dopo il consumo. 18-07-2007 Usa-Italia. Verona principale centro studi su genetica e tossicodipendenza Verona sara' al primo posto in Italia nella ricerca sulla genetica dell'alcol e della tossicodipendenza. E' stato attivato ieri a San Francisco un accordo scientifico tra il Dipartimento Dipendenze ULSS 20 Verona e l''Ernest Gallo Clinic and Research Center' dell'Universita' della California di San Francisco Il dott. Giovanni Serpelloni, direttore dell'Osservatorio Regionale sulle Dipendenze del Veneto e del Dipartimento Dipendenze dell'ULSS 20 di Verona, in questi giorni in visita di ricerca a San Francisco, ha stretto un accordo di collaborazione con Ernest Gallo Clinic and Research Center Universita' della California di San Francisco (che annovera fra i suoi ricercatori due premi Noberl) su importanti temi nell'ambito della ricerca sulla genetica dell'alcol e delle tossicodipendenze. La ricerca avra' tra i suoi obiettivi scientifici l'approfondimento degli studi genetici e dei fattori di vulnerabilita' per l'alcol e la tossicodipendenza e studi genetici per comprendere quali siano i migliori e piu' efficaci trattamenti, che vedranno coinvolte anche le famiglie oltre ai pazienti. Saranno avviati studi relativi ai nuovi trattamenti per l'alcol e le tossicodipendenze che puntino a ridurre craving (irrefrenabile desiderio ad assumere la sostanze) successivi alla disintossicazione, usando, se necessario, anche farmaci innovativi ma sempre con il contemporaneo supporto psicologico e familiare. Per questi studi verranno anche utilizzate nuove tecniche di stimolazione magnetica e studi biologici sui neuroni per vedere la risposta del cervello alle droghe, in particolare cocaina e alcol, con la finalita' di individuare nuovi approcci terapeutici. Ernest Gallo Clinic and Research Center della Universita' della California di San Francisco mettera' a disposizione i propri laboratori, mentre a Verona avra' luogo la parte clinica della ricerca e le elaborazioni su database. 18-07-2007 Guinea Bissau. E' da qui che passa la cocaina per l'Europa Ogni giorno una tonnellata di cocaina arriva in Guinea Bissau dalla Colombia per raggiungere poi l'Europa. L'intelligence occidentale parla "del peggior problema di traffico di droga emerso finora nel continente africano", ammettendo di averne sottovalutato la portata. "Più informazioni acquisiamo e più rimaniamo scioccati dalle cifre che emergono", ha dichiarato un alto funzionario dell'agenzia Usa contro la droga in servizio in Europa. Stando alle stime riportate oggi dall'Independent, i carichi di cocaina che ogni mese transitano nel paese dell'Africa occidentale sono pari a oltre 10 volte il suo prodotto interno lordo. La Guinea Bisseau è uno dei paesi più poveri al mondo, la cui principale ricchezza deriva dall'esportazione di anacardi. Gli investigatori e le agenzie di intelligence occidentali ritengono che ogni notte atterrino nel paese due aerei con a bordo più di 800 chilogrammi di cocaina, provenienti dall'America latina. Da qui, il carico di droga riparte verso il nord, nei container delle navi o su piccoli aerei, oppure attraverso le organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani. La scorsa settimana, il principale attivista per i diritti umani, Mario Sa Gomes, ha lanciato un duro attacco contro il governo per la sua presunta complicità nel narcotraffico, che "minaccia la dignità del popolo della Guinea Bissau e la nostra integrità territoriale". In un'intervista all'emittente radiofonica nazionale ha quindi suggerito "l'immediata rimozione dei vertici delle forze armate e della polizia" per risolvere il problema. Un'ora più tardi, le autorità avevano spiccato un mandato di arresto nei suoi confronti, costringendolo a fuggire. Il padre teme che possa venire ucciso dalla polizia. Il quotidiano britannico è riuscito a rintracciarlo e a intervistarlo: "Quello che ho detto è vero. Tutti sanno che in Guinea Bissau il potere è in mano ai militari. Stiamo combattendo una guerra internazionale. Abbiamo bisogno di protezione". Sono diverse le fonti che accusano di complicità il ministro dell'Interno del paese, Baciro Dabo, e il capo della Marina, Jose Americo Bubu Na Tchutu. Il primo ha smentito che il paese sia diventato un narco-stato, mentre il secondo ha negato ogni coinvolgimento. "Aspetto di vedere le prove", ha detto il capo della marina. 18-07-2007 Usa. Ex Segretario di Stato Shultz nel Consiglio direttivo della Drug Policy Alliance L'ex segretario di Stato George Shultz e' entrato a far parte del Consiglio direttivo onorario della Drug Policy Alliance, gruppo che si batte per una riforma della politica sulle droghe. Shultz fu uno dei primi politici a chiedere una riforma della politica sulle droghe, scrivendo nel 1989 sul Wall Street Journal: "...Abbiamo bisogno di cercare nuove forme di vendita controllata delle droghe". Shultz e' stato responsabile del ministero delle Finanze negli anni '70, Segretario di Stato tra il 1982 e il 1989, diventando successivamente professore alla Stanford University. E' anche membro della California Commission per lo sviluppo economico. 18-07-2007 Canada. Vancouver. Approvate due innovative mozioni sulle droghe Il sindaco Sam Sullivan e il Consiglio comunale hanno approvato due nuove provvedimenti per migliorare la politica sulle droghe. La prima (Insite), aumenta a tre anni e mezzo la durata del programma di diffusione delle siringhe sterili, la seconda crea un programma che tiene sotto controllo le persone intossicate dalle droghe illegali a cui sono somministrati farmaci per superare la tossicodipendenza. Insite e' un programma, totalmente appoggiato dal sindaco malgrado le pressioni del Governo canadese, per la distribuzione di siringhe sterili ai tossicodipendenti, riducendo cosi' il rischio della diffusione di malattie infettive e allo stesso tempo invogliando le persone alla disintossicazione. La seconda mozione, Chronic Addiction Substitution Treatment, inviterera' i tossicodipendenti cui le cure disintossicanti non hanno sortito alcun effetto a passare dalle droghe comprate illegalmente a programmi di somministrazione controllata di farmaci. Il programma terra' sotto osservazione i soggetti offrendo loro consulenze e assistenza sociale. I due programmi sono finanziati da Health Canada. 18-07-2007 Australia. Victoria. Connessione tra cannabis e amfetamine Dall'osservazione di 2 mila studenti delle scuole superiori e' risultato che i quindicenni che fumano la cannabis hanno piu' probabilita' (circa 15% in piu') di consumare le amfetamine a 20 anni. Il rapporto, che sara' pubblicato nel numero di agosto della rivista Addiction, rivela anche la diffusione dell'Ice tra i giovani fedeli frequentatori di discoteche. "Da tempo alcuni ritengono che ci sia una progressione nel consumo delle droghe: si inizia con il tabacco e l'alcol, si passa per la cannabis per arrivare ad altri stupefacenti. Abbiamo trovato questa connessione nel consumo delle amfetamine", ha dichiarato il professor George Patton, uno degli autori della ricerca. Il professore ha aggiunto che la ricerca sara' utile sotto diversi punti di vista. "Per prima cosa dobbiamo rimanere vigili sul consumo delle droghe. Abbiamo visto un rapido aumento del consumo in un lasso ristretto di tempo. Se questo trend continuasse, il problema peggiorerebbe". Inoltre per Patton la ricerca cancella qualsiasi concetto di droghe leggere, innocue, per provare. "Anche "provare" in eta' giovanile puo' essere un problema", ha concluso. 18-07-2007 Gb. Brown smentisce Blair: riclassificare cannabis come droga pesante Il premier britannico Gordon Brown, durante un suo intervento stamani alla Camera dei Comuni, ha detto che il governo sta valutando la possibilita' di "riclassificare" la cannabis, elevandola dall'attuale categoria C a categoria B. Il ministro dell'Interno, Jacqui Smith, sta studiando tale misura, che comporterebbe l'inasprimento delle pene per possesso e uso della droga, nel quadro di un piu' ampio giro di consultazioni sulla futura strategia dell'esecutivo in materia di stupefacenti. Nel gennaio 2004, l'allora ministro dell'Interno David Blunkett, aveva deciso di "retrocedere" la cannabis tra le droghe leggere. Una decisione che aveva comportato la riduzione della pene in caso di poessesso da un massimo di 5 a 2 anni di reclusione. Charles Clarke, giunto all'Home Office dopo Blunkett, non aveva modificato le misure adottate dal suo predecessore. 18-07-2007 Italia. Liguria. Indagine del Cnr sul consumo di droga che aumenta La Liguria e' tra le prime regioni in Italia per consumo di sostanze stupefacenti. Lo rileva la relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze e lo conferma il rapporto regionale sull'andamento del fenomeno, in crescita in Liguria. Rimane problematico, in controtendenza con i dati nazionali, il consumo di eroina: nonostante l'aumento degli utenti cocainomani e delle nuove droghe, la gran parte degli utenti dei serT e' in trattamento per eroina (76%). Ammontano a 8.000 gli utilizzatori di eroina di cui quasi il 70% viene trattata dai servizi. Anche l'indagine campionaria sulla popolazione generale (IPSAD) indica che il 2,2% dei liguri (eta' 15-54 anni) ha provato l'eroina almeno una volta nella vita contro l'1,3% a livello nazionale; mentre gli studenti in eta' compresa tra i 15 e i 19 anni che hanno sperimentato eroina una volta nella vita sono il 2,4% del totale. Tra le denunce all'autorita' giudiziaria per reati di droga (traffico e spaccio) il 28% riguarda reati connessi all'eroina, mentre nel resto d'Italia il dato si attesta al 20%. Anche le segnalazioni delle Prefetture liguri per possesso di eroina sono maggiori in Liguria rispetto al resto d'Italia (13% del totale delle segnalazioni in Liguria contro l'8% in Italia). In aumento anche l'uso di cocaina, spesso associata ad alcool, cannabis e psicofarmaci. I Sert tra il 2000 e il 2005 hanno registrato un incremento costante di richiesta dei trattamenti per cocaina. In Liguria si stima la presenza di 2400 utilizzatori di cocaina di cui attualmente il 34% in carico ai servizi. Dall'indagine campionaria sulla popolazione generale (IPSAD) emerge che il 7% dei Liguri ha assunto cocaina almeno una volta nella vita. Tra gli studenti, i consumatori di cocaina sono circa il 6%. Circa il 40% delle denunce per reati droga correlati ha riguardato la cocaina e un'analoga percentuale la cannabis. Il 28% dei liguri ha utilizzato cannabis almeno una volta nella vita (indagine IPSAD), mentre tra gli studenti, il 31% l'ha provata e il 2,7% ne fa uso abitualmente. (indagine ESPAD). Si stima che gli utilizzatori di cannabinoidi che si rivolgono ai servizi siano il 30% di quelli totali. Dati ancora piu' allarmenti se si considera che la popolazione ligure e' tra le piu' anziane del Paese. "Per cercare di comprendere i motivi che spingono i liguri, piu' di altre popolazioni, a fare uso di droghe -ha spiegato l'assessore Claudio Montaldo- commissioneremo al CNR uno studio per scoprire le cause e mettere in atto azioni e iniziative conseguenti". Dall'indagine ESPAD emerge inoltre una maggiore vicinanza delle giovani studentesse liguri alle sostanze (per ciascuna sostanza) rispetto alle coetanee nazionali. In particolare, emerge che, nonostante la maggior parte di loro sia a conoscenza dei rischi e del danno provocato, la consapevolezza non costituisce un deterrente. Anche l'uso di alcol e' rilevante: gli utenti alcolisti che si rivolgono ai SerT sono in costante aumento (2700 nel 2005); dall'indagine IPSAD risulta che il 12% dei maschi e il 6% delle femmine liguri bevono quotidianamente alcolici e il 10% dei maschi e circa il 6% delle femmine si e' ubriacato nel mese precedente la compilazione del questionario. Tra gli studenti si segnala che il 41% si e' ubriacato negli ultimi 12 mesi. 'Piu' che dell'ennesimo studio come quello che Montaldo intenderebbe affidare occorre impedire la folle ipotesi di depenalizzare il consumo personale di droga come vorrebbe fare il Ministro comunista Paolo Ferrero che provocherebbe un irrimediabile aggravarsi del fenomeno. In tal senso presenteremo, come gruppo di A.N., un o.d.g. in sede di Consiglio Regionale'. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale di An Gianni Plinio. 19-07-2007 Italia. Milano. Ist. Negri: aumenta consumo metanfetamine Tra droghe tradizionali e di nuova generazione, permane l'allarme sul consumo di stupefacenti a Milano, dove la vera novita', stando ai risultati delle analisi dell'istituto Mario Negri, condotte dai ricercatori Roberto Fanelli ed Ettore Zuccato, e' il massiccio aumento di anfetamine come ecstasy, mdma, metanfetamine. Rispetto allo scorso anno, infatti, i consumi di cocaina, seppure ingenti, sono rimasti stabili, mentre hanno fatto un balzo in avanti, il doppio rispetto al 2006, quelli di anfetamine, di cui si consumano, in media, 1000 dosi al giorno. Diminuisce, invece, di un quarto, l'uso di cannabis, sostanza che, comunque, rimane al vertice di un'ipotetica classifica delle preferenze dei milanesi in materia di stupefacenti, seguita da cocaina, eroina (anch'essa in calo) e anfetamine. Dalle analisi dei metaboliti, le sostanze di scarto dei diversi stupefacenti, eliminate tramite l'urina, e attraverso proiezioni basate sul concetto di dose media, i ricercatori del Mario Negri arrivano a dire che a Milano, ogni giorno, si consumano circa 10mila dosi di cocaina, 24mila di cannabis (contro i 30mila spinelli del 2006), 2000 di eroina e 1000 di anfetamine. Le analisi sulle acque di scarico che arrivano al depuratore di Nosedo 'ci consentono di comparare i consumi mese per mese, anno per anno -dice Ettore Zuccato- per questo abbiamo proposto alle istituzioni di usare i nostri dati per studi a livello nazionale: potrebbero fornire uno strumento in piu' per stimare i consumi di droghe ed, eventualmente, segnalare la comparsa di nuove sostanze. Sui giornali leggiamo di un ipotetico boom della cocaina, ma i dati riportati sono fermi al 2005, noi invece forniamo quelli di oggi e possiamo quindi dire che, a Milano, i consumi di cocaina non sono affatto in aumento, anzi, dal 2006 a oggi si sono mantenuti stabili, mentre la novita' e' che sono cresciuti quelli di anfetamine'. Per questo, l'istituto di ricerca, che aveva iniziato a svolgere le sue analisi anche in depuratori di altre citta', dove ha dovuto abbandonare l'attivita' per mancanza di fondi, chiede alle istituzioni di iniziare a considerare la possibilita' di servirsi di questo nuovo metodo di indagine per avere una fotografia in tempo reale del fenomeno droga 'e per evitare - conclude Zuccato - di lanciare allarmi con un ritardo di due anni'. 19-07-2007 Gb. Ministro Interno: anch'io ho fumato la cannabis Outing del ministro dell'interno britannico, la signora Jacqui Smith: "Ho fumato cannabis alcune volte e penso di aver sbagliato", ha detto la signora, ricordando i tempi in cui era universitaria ad Oxford, negli anni '80. Il ministro e' il primo esponente del governo del premier Gordon Brown ad ammettere di aver infranto la legge in tema di droghe. "Non l'ho piu' fatto per 25 anni", ha assicurato, aggiungendo di non essere "orgogliosa" dell'accaduto, ma di esser consapevole di aver fatto "la cosa sbagliata". "Condivido le preoccupazioni di altre persone sull'effetto della cannabis sui giovani e sui problemi (che puo' dare) alla salute mentale", ha aggiunto. La candida ammissione del ministro potrebbe aprire la strada ad altri "confessioni" pubbliche. Gia' nel passato, altri ministri -per esempio, l'ex titolare dell'Interno John Reid- avevano dichiarato di aver fumato cannabis. Secondo la stampa inglese, la signora aveva preavvertito Brown della sua intenzione e le era stato risposto di comportarsi come credeva opportuno. Il governo britannico sta valutando proprio in queste ore se inasprire la legge sulla 'cannabis', riclassificando la droga da dalla 'classe' C a B, proprio in considerazione dei pericoli associati al suo utilizzo. 20-07-2007 Italia. Poliziotto ammette di aver nascosto droga "per amicizia" "Ho preso in consegna la cocaina in Questura e l'ho trasportata a Isola del Cantone. L'ho gettata in una scarpata. L'ho fatto per amicizia". Questa, in estrema sintesi, la ricostruzione di quanto avvenne lo scorso 2 febbraio dalle 11.30 della mattina alle 13.30 fatta stamane dal sovrintendente Giuseppe Bellingardo, 55 anni, l'agente della sezione Narcotici della Squadra Mobile di Genova che ieri si e' costituito nell'ambito dell'indagine su spaccio e peculato nella Questura di Genova. L'interrogatorio di garanzia dell'imputato si e' svolto stamane alla presenza del Pubblico ministero, Vittorio Miniati, titolare dell'indagine, e dell'avvocato difensore Mario Iavicoli. Bellingardo e' accusato di detenzione e trasporto di droga ai fini di spaccio. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, 'braccio operativo' del Pm genovese Miniati, il 2 febbraio scorso Bellingardo si incarico' di prendere dalla Questura 9 kg di cocaina che i poliziotti della Mobile Andrea Percudani e Gianni Sivolella sottraevano dai sequestri e rimettevano in commercio. Alle 11.30 del 2 febbraio Sivolella fu arrestato all'interno del centro divertimenti della 'Fiumara' durante la cessione di un chilo di cocaina al pregiudicato Mario Iudica. Percudani fu arrestato due ore piu' tardi in Questura. In questo intervallo di tempo 9 chili di sostanza stupefacente custoditi in una cassetta di sicurezza nell'ufficio di Percudani "sparirono" per mano di Bellingardo. Una telefonata intercettata dagli inquirenti inchioda quest'ultimo. Percudani gli chiese: "Hai mangiato il panino?". Bellingardo rispose: "L'ho gia' digerito". La droga nonostante l'imputato abbia indicato il posto dove l'avrebbe gettata, non e' mai stata trovata. L'interrogatorio di garanzia si e' concluso alle 11.20 e Bellingardo e' stata ricondotto al carcere di Chiavari. 20-07-2007 Italia. Torino. Petizione per l'istituzione di stanze da iniezione Ieri Domenico Massano (Giunta di segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta), Susanna Ronconi (Presidente Forum Droghe) e Alessandro Orsi (Malega 9 Produzioni) negli Uffici del Municipio di Torino hanno apposto le prime tre firme in calce alla petizione al Consiglio Comunale per richiedere l'istituzione di almeno una "sala da iniezione" nel Comune di Torino. "Abbiamo deciso di utilizzare lo strumento di democrazia diretta previsto dallo statuto comunale per dare piu' forza alla nostra richiesta di istituire, finalmente, almeno una "sala da iniezione" nel territorio comunale. Le sale da iniezione sono una concreta iniziativa di riduzione del danno, che tutela sia il cittadino tossicodipendente sia gli altri cittadini, limitando l'impatto sociale provocato dall'uso di sostanze in strada (abbandono di siringhe ed altro materiale, problemi di sicurezza e di ordine pubblico)". "Anche in questo campo Torino potrebbe essere la "citta' laboratorio" in grado di esprimere un contesto di innovazione, di affermazione della cultura dell'accoglienza, di un approccio laico basato su evidenze scientifiche al fenomeno delle tossicodipendenze". 20-07-2007 Italia. De Corato: Milano e' divenuto centro smistamento droghe 'Come denunciato da tempo, tra l'iniziale indifferenza di molti sindaci e delle stesse istituzioni, Milano e' oggi crocevia e mercato di uno spaventoso commercio della piu' ampia gamma di sostanze stupefacenti. L'enorme quantitativo di hashish sequestrato dalla Squadra Mobile non sorprende. Non c'e' piu', infatti, solo un'emergenza cocaina'. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, in seguito a un maxisequestro di hashish effettuato dalla Squadra Mobile di Milano. 'Non puo' passare inosservato che i 500 kg bloccati dalla sezione narcotici corrispondano quasi al quantitativo complessivo di hashish sequestrato in citta' nell'arco del 2006, cioe' 689 chilogrammi, come indica il rapporto Sicurezza del Viminale. Questo vuol dire che il giro di 'roba' e' enorme. Ed e' impressionante pensare che, nonostante le azioni delle forze dell'ordine, la droga intercettata sia pur sempre esigua rispetto a quella circolante'. 'Di fronte a questa drammatica escalation e' quanto mai imprudente l'atteggiamento del ministro Ferrero che si ostina a ritenere opportuno introdurre, con il disegno di legge a sua firma, la depenalizzazione del consumo personale di sostanze stupefacenti'. 'Solo per restare alle cosiddette droghe 'leggere' basta l'esempio della Gran Bretagna. E' notizia di ieri che lo stesso nuovo premier Gordon Brown sta pensando di inasprire le pene per i possessori di cannabis, vista la qualita' pericolosamente potente in circolazione'. 20-07-2007 Italia. Umbria. Commissione respinge proposta Cdl su indagine droga Perugia, 19 lug - Con 5 voti contrari e 2 favorevoli la III Commissione consiliare presieduta da Enzo Ronca (Ds) ha respinto una proposta di legge firmata dai consiglieri di minoranza Franco Zaffini, Alfredo De Sio, Andrea Lignani Marchesani (An), Aldo Tracchegiani (La destra) e Pietro Laffranco (Cdl per l'Umbria) che proponeva 'l'istituzione di una Commissione speciale per l'analisi e la predisposizione di atti legislativi e regolamentari da sottoporre al Consiglio regionale e finalizzati a contrastare il fenomeno delle tossicodipendenze in Umbria'. Per il presidente Enzo Ronca 'sarebbe stato un organismo inutile poiche' la III Commissione ha gia' uno specifico compito istituzionale riguardante l'approfondimento dei temi relativi al contrasto del fenomeno delle tossicodipendenze e alle conseguenze sociali che esso comporta. Nella nostra realta' regionale quello della droga e' un problema drammatico e il triste primato che l'Umbria detiene in fatto di mortalita' causata da sostanze stupefacenti ci indurra', sin dal prossimo mese di settembre, a individuare un percorso di approfondimento del fenomeno intraprendendo ogni iniziativa necessaria per contrastarlo'. Per Aldo Tracchegiani (La destra c he fa riferimento a Storace), tra i firmatari per l'istituzione della Commissione speciale, l'augurio e' che 'l'impegno preso dal presidente Ronca possa trovare effettivo riscontro a settembre. Nella riunione di stamane abbiamo lamentato l'assenza degli assessori competenti che erano chiamati a dare un parere sullo stato attuale dell'attivita' dei Sert, le uniche strutture, oggi, a poter rilasciare certificazioni. Abbiamo preso atto, pero', con soddisfazione, della volonta' da parte di tutti i membri di maggioranza della Commissione di affrontare, dopo l'estate, in maniera seria e approfondita il problema con iniziative specifiche, incontri e audizioni. Tutto questo seguendo lo schema della nostra proposta di legge'. 20-07-2007 Gb. Scozia. Negli ultimi sei anni duplicati i sequestri di cannabis Il numero delle piante di cannabis sequestrate dalla polizia negli ultimi 6 anni e' pressoche' duplicato. La ricerca a cura dello Scottish Executive rivela che nel 1999/2000 la polizia sequestro' 93 piante, nel 2005/06 sono state 181. L'incremento si e' registrato soprattutto in Strathclyde, dove i sequestri sono passati da 21 a 64. Margaret Mitchell, portavoce per la giustizia dei Tory, ha dichiarato che questi numeri sono un avvertimento sull'enorme quantita' di droga disponibile sulle strade. "Chiaramente la campagna antidroghe del partito liberale ha fallito nell'obiettivo di prevenzione del consumo delle droghe. Certamente la declassificazione della cannabis ha peggiorato il problema". Dieci anni fa, solo il 10% della cannabis venduta era coltivata localmente, ora e' il 60%. "La qualita'-secondo gli esperti-e' piu' potente e pericolosa di quella importata". 20-07-2007 Australia. Aumenta il consumo di Ice Il consumo di Ice, incoraggiando comportamenti a rischio, allo stesso tempo alimenta il numero dei casi di HIV/AIDS. Il professor David Cooper, direttore del Centro nazionale di ricerca scientifica sul virus, ha dichiarato che le amfetamine svolgono un ruolo importante sul ritorno dell'incremento del numero dei contagi. Il tasso dei nuovi casi di HIV e' raddoppiato dal 2000, con circa mille nuovi casi ogni anno. Secondo le ultime ricerche, lo scorso anno uno su otto persone sui 20 anni ha provato le amfetamine ed e' sempre in aumento il numero di coloro che scelgono qualita' piu' potenti come l'Ice. Il loro basso costo ha contribuito alla diffusione. 21-07-2007 Usa. Gonzales: Messico combatte grandi trafficanti Il ministro della Giustizia Alberto Gonzales, intervenendo alla riunione annuale del DARE (programma antidroghe delle forze dell'ordine) a Nashville (Tennessee) ha dichiarato che d'ora in poi le forze dell'ordine federali messicane dirigeranno i loro sforzi non piu' contro lo spaccio delle metanfetamine prodotte su piccola scala, ma verso quello piu' organizzato delle organizzazioni criminali. Gonzales ha aggiunto che le vigenti leggi federali sono state un successo, facendo diminuire il numero dei laboratori illegali, a "produzione domestica" negli Stati Uniti, ma allo stesso tempo si e' visto un aumento del traffico verso il Messico. "Il numero dei laboratori clandestini sequestrati e' sceso lo scorso anno da 17 mila a 7 mila, e l'80% delle metanfetamine esportate illegalmente negli Stati Uniti e' prodotto in Messico", ha dichiarato il ministro, chiedendo inoltre ai membri del DARE (Drug Abuse Resistance Education) di impegnarsi nella riduzione della domanda di stupefacenti. 21-07-2007 Messico. Restrizioni sulla vendita dei medicinali contenenti pseudoefedrine Il Messico iniziera' a richiedere la prescrizione medica dei medicinali contenenti pseudoefedrine, e il divieto alla collocazione negli scaffali dei medicinali i cui ingredienti potrebbero essere usati per produrre le metanfetamine. Secondo la direttiva del Dipartimento della salute, le farmacie entro il 31 agosto dovranno vendere tutti i decongestionanti e medicinali anti influenzali, e solamente alcune selezionate farmacie potranno vendere le pseudoefedrine. "Questo provvedimento impedira' che siano adoperati i medicinali per produrre illegalmente le metanfetamine", si legge nel provvedimento, auspicando che nel Paese si riducano le importazioni annuali di pseudoefedrine grezze. Importazioni stimate dalle 30 alle 40 tonnellate ogni anno. 21-07-2007 Gb. Nove ministri del Governo ammettono di aver fumato cannabis. Gasparri (An): prendiamo esempio Uno dietro l'altro nove ministri laburisti del governo Brown hanno ammesso nel giro di ventiquattr'ore che da giovani hanno fumato marijuana in barba alle leggi. Ha incominciato due giorni fa Jacqui Smith, prima donna a diventare in Gran Bretagna ministro degli Interni, nel corso di due interviste televisive: 'Si', l'ho fumata anch'io 25 anni fa, qualche volta'. E le confessioni su incontri giovani ravvicinati con la droga hanno incominciato a dilagare. Tra questi, il Cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling, la cattolica praticante Ruth Kelly, che e' ai Trasporti, John Hutton dell'Impresa, il Segretario del Tesoro Andy Burnham, il Ministro dei Governi locali Hazel Blears e Yvette Cooper del Ministero per l'edilizia. A loro si e' aggiunto nella tarda serata di ieri John Denham, Ministro per l'Universita', e questa mattina la viceleader del partito laburista, Harriet Harman, che sugli schermi di GMTV ha fatto anche lei il suo 'outing': 'Si', ho fumato cannabis una o due volte quando ero all'universita'. Ma mai dopo di allora'. La signora Smith ha confessato a sorpresa il 'peccato di gioventu'' dopo che il primo ministro Gordon Brown le ha affidato il compito di esaminare se il possesso e il consumo di cannabis debbano diventare una forma di reato piu' grave in considerazione dei danni che puo' causare anche a livello cerebrale. Probabilmente l'ha fatto per evitare che qualche ex-compagno di universita' a Oxford la mettesse in grosso imbarazzo spiattellando a qualche giornale del suo passato debole per la marijuana. Rivelazioni sul fatto che a Oxford si faceva le canne hanno perseguitato anche il leader dell'opposizione conservatrice, David Cameron. Rivendicando il diritto alla privacy, Cameron non ha mai ne' confermato ne' smentito ma il suo silenzio e' apparso come una tacita ammissione. Non avendo nulla da temere da parte di Cameron il primo ministro Gordon Brown ha dichiarato che le trascorse esperienze dei suoi ministri con le sostanze stupefacenti non sono affar suo: 'si tratta di una questione personale', estranea agli interessi del governo, ha tagliato corto un portavoce di Downing Street. Al pari del suo giovane ministro degli Esteri David Miliband, Brown ha assicurato che lui non ha mai toccato droga. GASPARRI: BENE GOVERNO BROWN - "Mentre in Italia la Turco e Ferrero avanzano proposte demenziali in materia di droga, che peraltro non faremo mai passare, in Inghilterra con grande saggezza e realismo il premier Brown propone di rendere più severe le pene per l'uso di cannabis. Bravo Brown! Solo in Italia abbiamo la sinistra più stupida del mondo". E' quanto dichiara Maurizio Gasparri dell'esecutivo di Alleanza Nazionale. "Mentre dilagano incidenti drammatici causati da droga e alcool in Italia il governo vorrebbe cancellare le sanzioni amministrative per chi si fa le canne e si mette al volante. Meditino le sinistre italiane sulla lezione inglese: tutte le droghe fanno male. Nessuna tregua alla droga. La Turco e Ferrero buttino nel cestino le loro proposte demenziali". 22-07-2007 Italia. "Cocaina connection" di Orfeo Notaristefano C'e' una connessione tra i mondi delle droghe ed i mondi delle mafie. Un filo rosso che lega scenari inquietanti. A svelarli ed a parlarne e' "Cocaina Connection", il nuovo libro di Orfeo Notaristefano, in libreria dalla prossima settimana. Un volume che e' una ricerca attenta, capace di alzare il sipario sull'impero della 'ndrangheta legato al traffico internazionale di stupefacenti. Il libro, edito da Ponte Sisto editore, e' un'inchiesta, dunque, che in oltre 300 pagine affronta temi che vanno dai Sert alle ultime ricerche scientifiche sulle diffusioni di droga, dai legami tra mondo degli stupefacenti e mondo del calcio, fino a toccare le indispensabili azioni di contrasto al traffico delle droghe. Un libro, quello di Notaristefano, che non lascia da solo il tossicodipendente. Anzi. Come lo stesso autore sottolinea all'ADNKRONOS "la lotta alle tossicodipendenze non significa lotta al tossicodipendente". "Sono contro la punibilita', contro il proibizionismo che non ha dato alcun risultato nella lotta alle droghe" sottolinea l'autore che ricorda come la droga sia "un business che travolge migliaia di vite, inquinando la societa' intera". Un business, ricorda Notaristefano, che si traduce "in giro di affari di 36 miliardi di euro l'anno per la 'ndrangheta calabrese solo riguardo il mercato della cocaina". Al tavolo della discussione siederanno anche il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi Odontoiatri Amedeo Bianco con il presidente per il Lazio Mario Falconi, il presidente della Commissione Lotta alla Criminalita' del Lazio Luisa Laurelli con l'esponente della Commissione Donato Robilotta. A moderare l'incontro sara' il giornalista del Tgr Lazio della Rai, Vincenzo D'Ambra. Un libro sulle connessioni che si muovono intorno al mercato della cocaina, perche'? "Occorre un rinnovato impegno da parte delle istituzioni sul tema del narcotraffico e delle mafie. Mentre in Sicilia -dice l'autore- l'attenzione dello Stato contro la mafia e' stata piu' forte con gli arresti di Provenzano e degli altri grandi boss latitanti, la 'ndragheta si e' rafforzata nel silenzio, spostandosi fino alle regioni del Nord-est. Ora la politica deve guardarsi dentro e alzare i suoi meccanismi di difesa". "Come ci riferisce Nicola Gratteri della direzione antimafia di Reggio Calabria, -continua Notaristefano- la 'ndrangheta sta sia con il centrosinistra che con il centrodestra, e' assolutamente bipartisan ma non sta mai all'opposizione. E questo e' il punta da guardare". Il singolo tossicodipendente che, in qualsiasi parte d'Italia, da Bolzano a Lampedusa, acquista una dose di cocaina, finanzia la 'ndrangheta, la mafia calabrese piu' forte e ramificata a livello interzionale, spiega Notaristefano nel suo libro. Ma sarebbe un errore, continua, pensare che le mafie siano attive solo nelle regioni del mezzogiorno d'Italia. Ormai hanno sconfinato, si sono collegate con le mafie dell'Est europeo e dell'Estremo oriente. Si sono globalizzate. "Le mafie moderne -scrive Giuseppe Lumia nella sua prefazione al libro- sono organizzate come un sistema strutturato su diversi lati. La 'ndragheta e' tra quelle che piu' ha avuto una profonda evoluzione in tal senso. La cocaina e' stata la droga che ha consentito alla mafia calabrese di bruciare le tappe, di superare la logora stagione dei sequestri e delle faide interne e di proiettarsi dentro i grandi settori dell'economia, con un rapporto devastante e collusivo con le istituzioni. La cocaina per la 'ndrangheta e' stata come l'eroina per la Cosa nostra. Orfeo Notaristefano, ancora una volta, sa dare parola e lucida rappresentazione ad un cammino che il nostro paese tutto deve compiere, al di la' delle divisioni territoriali e di quelle piu' perniciose della politica", osserva Lumia, sottolineando che in questo libro "c'e' materiale per cittadini, professionisti del settore e per i rappresentanti delle istituzioni per capire e fare un ottimo lavoro". Prima di "Cocaina Connection", Notaristefano, 56 anni, calabrese impiantato a Roma, giornalista e, tra l'altro, fondatore, dell'Associazione Verso Sud, ha pubblicato nel 2005 "Senza mafie Verso Sud", precedente testimonianza del suo impegno costante per il riscatto del Mezzogiorno e della sua lotta alle mafie e alle droghe. 23-07-2007 Iran. Ancora impiccati per spaccio di droga Dodici persone sono state giustiziate oggi in Iran. Gli impiccati erano stati condannati per reati quali spaccio di droga e stupro. Secondo stime dell'agenzia France Presse, dall'inizio dell'anno a metà luglio oltre 110 persone sono state iustiziate in Iran. Nel 2006 - sostiene l'organizzazione non governativa Amnesty International - le esecuzioni capitali sono state 177. In Iran la pena di morte è prevista per i reati di tradimento, spionaggio, omicidio, aggressione a mano armata, traffico di stupefacenti, stupro, sodomia, adulterio, prostituzione e apostasia. 23-07-2007 Italia. Enna, processo per finanziere e poliziotto Enna, processo per finanziere e poliziotto Si e' conclusa con nove rinvii a giudizio, sette richieste di rito abbreviato e lo stralcio di due posizioni, l'udienza preliminare dinanzi al Gup del tribunale di Caltanissetta Paolo Liuzzo Scotto per il traffico di cocaina che riforniva politici, amministratori e imprenditori di Enna e che aveva portato all'arresto di due marescialli della Guardia di Finanza, di un ispettore capo della polizia di Stato e di un agente della Forestale. Il rinvio a giudizio e' stato disposto per Carlo Colaleo, 46 anni, maresciallo della Guardia di finanza in servizio a Caltanissetta, Filippo Bellomo, 44 anni agente della Guardia forestale, Salvatore Bonfirraro, 37 anni, Giuseppe Cammarata, 39 anni, Rosangela Cammarata, 35 anni, Alessandro Colombo, 42 anni, Virgilio Mantegna, 42 anni, Elio Manin, 45 anni, impiegato di banca accusato di avere riciclato denaro per conto degli spacciatori, e Luca Milazzo, 38 anni. Hanno invece chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato l'ispettore di polizia Angelo Messina, 45 anni, Giacomo Pirruccio, 40 anni, Eleonora Sollami, 32 anni, Sara Anzalone 28 anni, e i fratelli Marcello e Daniele Urso, rispettivamente 38 e 32. Rito abbreviato anche per Michele Guglielmino, 38 anni di Catania, ritenuto vicino al clan mafioso Cappello e indicato dagli inquirenti quale il fornitore della cocaina. Stralciate per difetto di notifica della fissazione dell'udienza del Gup, le posizioni di Vincenzo Colaleo, fratello gemello di Carlo anche lui maresciallo delle Fiamme gialle, in servizio. a Napoli e di Giuseppe Nicoletti 40 anni. L'operazione, battezzata "Clapton", era scattata lo scorso 13 febbraio, coordinata dalla Dda di Caltanissetta e condotta congiuntamente dalla Squadra mobile e dalla Guardia di finanza. Sono oltre 80 le persone indagate a piede libero perche' coinvolte a vario titolo nel giro di spaccio, per i quali dovra' decidere la Procura di Enna alla quale sono stati trasmessi gli atti. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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