====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 05-09-2006 al 11-09-2006 n.37/2006 (Anno VI) NOTIZIE - Svizzera. Aumentati ad agosto i sequestri di droga al confine con l'Italia - Italia. Ferrero: mai fumato uno spinello - Svizzera. Iom: le droghe sono connesse ai traffici di esseri umani - Italia. Manfredi: le parole di Don Albanesi e Federsert servano a sbloccare la politica del governo sulle droghe - Italia. La seconda festa parmigiana antiproibizionista - Usa. I danni da abuso di droghe si trasmettono per 3 generazioni - Italia. Fini: scenderemo in piazza contro la 'liberalizzazione' delle droghe - Indonesia. Quattro australiani condannati a morte per traffico di droga - Italia. Prete arrestato per possesso di cocaina e marijuana - Usa. Sono stati un successo i programmi di prevenzione alle metanfetamine - Usa. Le metanfetamine durante la gravidanza impediscono la crescita dei neonati - Italia. Sicilia. An: allarme droga a Monreale - Gb. Approvata la distribuzione del Sativex - Irlanda. L'Associazione dei farmacisti avverte della pericolosita' dei medicinali a base d'oppio - Russia. Radicali russi ribadiscono la necessita' di legalizzare la marijuana - Italia. Modena. I presidenti di quartiere denunciano aumento dello spaccio - Kirghizistan. Ex-presidente del Parlamento e leader dell'opposizione arrestato per droga - Usa. Gli adolescenti fumano meno marijuana - Gb. Irlanda del Nord. Aumento dei consumi di cannabis e alcol - Usa. Senato approva finanziamento di 700 milioni di dollari contro il commercio d'oppio afghano - Afghanistan. Rapporto del Senlis Council: politica internazionale fallimentare sulle droghe - Usa. California. Successi record contro le droghe - Gb. Prezzi bassi di cannabis, ecstasy e cocaina - Italia. Ferrero si congratula con Villa Maraini per i suoi 30 anni di attivita' - Italia. Lazio. Esplode il consumo di cocaina - Italia. Tossicodipendenze. Nuovo master universitario per operatori di prevenzione ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 5 morti - 2 feriti - 156 arresti - 569,757 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 356,090 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 213,667 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 5000 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 459 piante di cannabis - 145 giorni di detenzione NOTIZIE 05-09-2006 Svizzera. Aumentati ad agosto i sequestri di droga al confine con l'Italia Nel mese di agosto sono raddoppiati rispetto al normale trend i sequestri di sostanze stupefacenti alla dogana Como-Chiasso. Lo rende noto il bilancio periodico delle Guardie di Confine ticinesi. Nel mese delle vacanze i sequestri sono stati complessivamente 91 contro i 41 di luglio. Secondo le Guardie di Confine, l'aumento sarebbe dovuto sostanzialmente alla 'Street Parade' del 12 agosto a Zurigo: solo quel giorno, infatti, a Chiasso sono stati eseguiti 50 sequestri di sostanze stupefacenti durante i controlli di prevenzione. La maggior parte piccole quantita' di prodotti della canapa anche non sono comunque mancati sequestri di droghe dure come ecstasy e cocaina. In agosto sono aumentati anche i viaggiatori con documenti falsi e le persone fermate per entrata illegale in Svizzera. Le persone fermate dalle Guardie di Confine in agosto perche' ricercate o segnalate sono state 99, dieci in piu' rispetto a luglio. I documenti falsi o falsificati scoperti in occasione dei controlli sono stati 76 (41 a luglio). Ad essere maggiormente soggetti a falsificazioni sono le licenze di condurre estere, ma anche i passaporti con modifiche dei dati o sostituzione della foto. Le persone respinte direttamente al confine sono state 1.240 (1.145), di solito prive di qualsiasi documenti o con documenti scaduti oppure senza visto. Per probabile irregolarita' nell'esercizio di una attivita' lucrativa o per chiarimenti concernenti la dimora nel nostro Paese, segnalate 51 persone straniere ai cantoni (74). Accertate al confine 118 infrazioni alla Legge sulla circolazione stradale (69). I veicoli respinti direttamente ai valichi poiche' non conformi ai nostri ordinamenti sono stati 255 (665). Le Guardie di Confine fanno sapere che e' prematuro un bilancio sull'esercizio della procedura di autodichiarazione nel traffico turistico attualmente possibile presso i valichi di Arogno, Camedo, Brusata, Brusino, Dirinella e Fornasette. Le bucalettere vengono sempre piu' utilizzate. 05-09-2006 Italia. Ferrero: mai fumato uno spinello "In vita mia non ho mai fumato uno spinello". La confessione e' del ministro della solidarieta' sociale Paolo Ferrero, al centro delle polemiche per la sua intenzione di introdurre una depenalizzazione delle droghe leggere. A margine di un incontro a Roma, conversando con i giornalisti, il ministro ha ammesso di essere un fumatore di tabacco ma ha tenuto a precisare di non aver mai invece fumato uno spinello nella sua vita. 05-09-2006 Svizzera. Iom: le droghe sono connesse ai traffici di esseri umani Per l'International Organization for Migration (organizzazione internazionale con sede a Ginevra) c'e' una connessione tra i traffici illegali di droghe afghane e quelli di esseri umani. Lo IOM ha organizzato una riunione di tre giorni a Kabul, per sollecitare il Governo afghano su questo problema, renderlo maggiormente sensibile, e incitandolo all'azione. Tra i problemi dell'Afghanistan, quello dei traffici umani sembra non essere prioritario, ma per lo IOM le insurrezioni, le droghe e la poverta' sono il terreno fertile per alimentare quei traffici. Il responsabile del Dipartimento per i traffici, Richard Danziguer, ha dichiarato all'organo di stampa "Voice of America" che esiste una connessione tra le diverse forme di crimine organizzato. "Quando c'e' un'attivita' criminale, specialmente di droghe e armi, si vede la connessione con quella degli esseri umani. Molte persone sono costrette a lavorare per i padrini dell'oppio, lavorando praticamente come schiave nei campi di papavero". I bambini sono utilizzati per mendicare nelle strade, o come lavoratori sottopagati, mentre le donne e le bambine rapite, vendute o forzate a matrimoni combinati. Avviate alla prostituzione, o usate per redimere questioni finanziarie o debiti familiari. Principalmente sono vendute all'Iran, al Pakistan e all'Arabia Saudita. Danziguer ha aggiunto: "E' molto difficile stimare i numeri di queste vendite, e quelli che ci sono, che indicano dai 600 mila a diversi milioni di persone vittime di questi traffici, non sono attendibili, perche' non sono dimostrati". Occorreranno diversi anni per sconfiggere le cause di questi problemi, ma per l'Associazione ginevrina, ci sono delle azioni che i Governi potrebbero fare: essere consapevoli, a tutti i livelli, del problema, indagando e punendo severamente i colpevoli, le famiglie educate, e le donne sapere che hanno dei diritti, che devono essere rispettati. 05-09-2006 Italia. Manfredi: le parole di Don Albanesi e Federsert servano a sbloccare la politica del governo sulle droghe Giulio Manfredi, del Comitato nazionale Radicali Italiani, ha dichiarato quanto segue: "Abbiamo provato tutte le strade, i sistemi repressivi e punitivi sono stati un fallimento. Per fare una seria politica di prevenzione e di lotta alla droga occorre depenalizzare, occorre cancellare la parola carcere. Basta con la demagogia, non e' la pesantezza della pena che libera i ragazzi dalla droga". Ad esprimersi cosi' non sono stati ieri ne' Pannella ne' Capezzone; e' stato Don Vinicio Albanesi, rappresentante del Cnca, che riunisce decine di associazione e comunita' terapeutiche. Lo stesso giorno, Pietro D'Egidio (presidente di FederSert, associazione nazionale dei servizi pubblici per le tossicodipendenze) rilevava che "il solo mandare i ragazzi (fermati dalle Forze dell'Ordine per consumo di derivati della cannabis, ndr) in Prefettura o nei Sert e' uno stigma sociale, un modo per marchiarli, mentre loro non si sentono tossicodipendenti". A questo proposito, ricordo che a pag. 89 della Relazione sulle tossicodipendenze presentata dal ministro Ferrero in Parlamento lo scorso luglio si puo' leggere: ".. E' interessante notare che dei circa 73.000 soggetti segnalati nel corso del 2005 -alle Prefetture, ndr- (di cui l'80% utilizzatori di cannabis, il 13% di cocaina ed il 7% di eroina), circa 6.000 sono stati inviati presso le strutture territoriali per le tossicodipendenze Ser.T. per essere sottoposti ad un trattamento terapeutico. Considerando il complemento si puo' evidenziare che piu' di 65.000 soggetti segnalati dalle Forze dell'Ordine per uso personale di cannabis o cocaina non sono stati valutati come soggetti da sottoporre a trattamento ...". Spero che le chiare prese di posizione di due rappresentanti delle migliaia di operatori che ogni giorno, nel pubblico come nel privato, devono confrontarsi con i danni delle droghe moltiplicati all'ennesima potenza dal proibizionismo, servano da sprone al governo per passare dalle buone intenzioni ai fatti. Come ci ricorda continuamente il sito antiproibizionisti.it, sono passati 189 giorni dall'entrata in vigore della legge 49/2006, sedicente "Fini-Giovanardi", che il premier Prodi si e' impegnato, davanti agli elettori, ad abolire totalmente. Anche durante il periodo estivo, sia il Ministro della salute Turco sia il ministro della Solidarieta' Sociale Ferrero hanno esternato la loro volonta' di modificare leggi e decreti. Ma ora le parole non bastano piu'.". 06-09-2006 Italia. La seconda festa parmigiana antiproibizionista L'appuntamento e' per l'8 e 9 settembre a Sala Baganza, in provincia di Parma, tra muscia, stand e dibattiti politici http://www.canaparma.com/Sala_Baganja_Ita/Programma.html 06-09-2006 Usa. I danni da abuso di droghe si trasmettono per 3 generazioni Dai nonni ai nipotini: l'effetto dannoso sulla salute mentale dell'uso e abuso di sostanze stupefacenti, di alcol o anche del semplice fumo di sigarette viene trasmesso almeno per tre generazioni. A rivelare la 'ereditarieta" dei problemi del comportamento dovuti all'uso di prodotti che danno dipendenza e' un nuovo ampio studio scientifico americano pubblicato sul Journal of Abnormal Child Psichology ha preso in esame 808 ragazzi di eta' dai 10 i 27 anni. Chiamata 'Progetto intergenerazionale di Seattle', la ricerca ha studiato l'abuso di sostanze varie nei genitori e nei nonni dei soggetti considerati. "I risultati -spiega l'autrice del rapporto, Jennifer Bailey, dell'universita' dello Stato di Washington- evidenziano come il consumo di sigarette, marijuana o alcol influenza non solo i figli, ma anche i nipoti. D'altro canto i benefici degli interventi di disintossicazione possono altresi' avere efetti positivi che si trasmettono di generazione in generazione, interrompendo il ciclo al negativo". Gli studiosi hanno verificato che i genitori forti bevitori, fumatori o che usano marjiuana avevano alte probabilita' che i loro figli sviluppassero anomalie di comportamento durante l'adolescenza, che a loro volta conducono all'uso o abuso di sostanze chimiche in eta' adulta. Il ciclo continua nella generazione successiva: i nipotini a loro volta hanno mostrato di correre rischi piu' elevati del normale di incorrere in difficolta' comportamentali e di socializzazione. A stupire i ricercatori e' anche il dato sul fumo: i figli di fumatori hanno evidenziato una piu' alta tendenza non solo a fumare a loro volta, ma a diventare alcolisti o drogati. La buona notizia viene da un altro studio condotto in California e pubblicato sulla rivista Neurobehavioral research: gli alcolisti che smettono di bere -hanno osservato i ricercatori- recuperano pienamente le loro capacita' intellettuali e cognitive. Analizzando una cinquantina di ex-bevitori, i test hanno mostrato che chi ha abbandonato la bottiglia entro i 50 anni di eta', ha recuperato pienamente le funzioni mentali. 06-09-2006 Italia. Fini: scenderemo in piazza contro la 'liberalizzazione' delle droghe Il leader di An Gianfranco Fini annuncia battaglia per impedire "lo scempio" della liberalizzazione delle droghe e l'abolizione della legge che porta anche il suo nome. "Una delle grandi battaglie che ci accingeremo a fare nelle prossime settimane -ha detto ad una manifestazione pubblica di An a Tuoro sul Trasimeno- e' quella per impedire uno scempio: non si azzardino a dire di liberalizzare le droghe, perche' in quel momento sono certo che alla chiamata che faremo perche' la gente esprima il suo sdegno non risponderanno soltanto i ragazzi del centro destra e i loro familiari, perche' la tragedia della droga non guarda in faccia a nessuno". "Quanti genitori che votano a sinistra mi hanno ringraziato per avere per la prima volta inserito nella legge il principio che non esiste il diritto di farsi del male". "Qualcuno a sinistra mente sapendo di mentire. Non e' vero che vogliamo mandare in galera i ragazzi che si fanno la canna. In galera ci deve andare lo spacciatore, non il tossicodipendente. Inoltre la legge che vogliono cancellare e' talmente equa che per lo spacciatore anche dipendente invece del carcere e' prevista la comunita' di recupero. Dalla droga infatti se si vuole si puo' uscire. Proprio in Umbria c' e' la dimostrazione, con la Comunita' di don Pierino. Non scherziamo su queste cose". 06-09-2006 Indonesia. Quattro australiani condannati a morte per traffico di droga La Corte suprema indonesiana ha condannato a morte quattro australiani accusati di traffico di droga. I procuratori, che avevano presentato appello contro i quattro condannati in una precedente sentenza a 20 anni di carcere, chiedevano per loro il carcere a vita. Lo ha riferito oggi un responsabile della corte. Scott Rush, Tan Duc Than Nguyen, Si Yi Chen e Matthew Norman erano stati condannati all'ergastolo in prima istanza per aver cercato di contrabbandare eroina dall'isola indonesiana di Bali all'Australia, lo scorso anno. Le condanne all'ergastolo erano poi state ridotte a 20 anni su appello dei loro avvocati. I procuratori hanno presentato a loro volta appello chiedendo che fossero ripristinate le condanne all'ergastolo, ma la Corte suprema ha sentenziato che i quattro uomini siano condannati a morte mediante fucilazione, ha riferito Mulyadi, un responsabile della Corte suprema. 06-09-2006 Italia. Prete arrestato per possesso di cocaina e marijuana Un sacerdote di 43 anni e' stato arrestato a Perugia dalla guardia di finanza che gli ha sequestrato in casa circa mezzo chilo tra cocaina e marijuana. Sull'indagine viene mantenuto uno strettissimo riserbo. Gli accertamenti coordinati dalla procura del capoluogo umbro sono infatti ancora in corso. Il religioso e' stato bloccato nella serata di lunedi' scorso nella sua abitazione a ridosso del centro perugino. In casa la guardia di finanza ha trovato un pacco con all'interno la droga. Lo stupefacente sarebbe stato piuttosto puro e gli inquirenti ipotizzano potesse provenire dall'estero. Non e' ancora chiaro a chi fosse destinato. Il sacerdote era finora sconosciuto alla procura di Perugia. A lui la gdf e' arrivata esaminando diversi elementi d'indagine. Oggi il religioso comparira' davanti al gip di Perugia per l'udienza di convalida. "Si e' solo reso disponibile a consentire il recapito presso il suo domicilio di un pacco del quale ignorava il contenuto" il sacerdote fermato a Perugia che respinge qualsiasi accusa di spaccio. A spiegarlo e' oggi il suo difensore, l'avvocato Nicola Di Mario. "Tale disponibilita' e' stata offerta a un soggetto che il religioso stava seguendo nell'ambito di un cammino di natura spirituale. E' del tutto ovvio che queste conoscenze acquisite nell'ambito del suo mandato sacerdotale sono coperte dall'ordine del silenzio". Cioe' il religioso, che pur intende rispondere al gip nell'interrogatorio di convalida del fermo, non intende fornire il nome della persona alla quale era destinato il pacco. "Per lui e' imposto l'ordine del silenzio piu' rigoroso" ha concluso l'avvocato Di Mario. Il sacerdote e' ora rinchiuso da solo in una cella del carcere del capoluogo umbro. "Vivo rammarico" viene espresso dall'archidiocesi di Perugia-Citta' della Pieve per il fermo di don Stefano Ciacca, sacerdote in passato impegnato in molte attivita' pastorali. In un comunicato la curia sottolinea che da tempo, pero', il religioso aveva manifestato una situazione di disagio e di difficolta', per cui, su sua richiesta, era stato gia' da mesi sollevato da ogni servizio pastorale ed era tornato in famiglia, con liberta' di svolgere anche altre attivita' lavorative. "Abbiamo fiducia nella magistratura -conclude il comunicato dell'archidiocesi- per il completo accertamento dei fatti". 06-09-2006 Usa. Sono stati un successo i programmi di prevenzione alle metanfetamine Una nuova ricerca, finanziata dal National Institute on Drug Abuse (NIDA) e dal National Institute of Health, rivela che i programmi di prevenzione per le metanfetamine nelle scuole medie/superiori riducono i consumi nell'adolescenza. La prevenzione funziona, come dimostra la ricerca pubblicata nel numero di settembre dell'Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine. "Abbiamo le prove che i programmi di prevenzione sono importanti per gli adolescenti, per tenerli lontani da quelle sostanze, e ne studieremo l'efficacia sulle altre droghe" ha dichiarato Elias A. Zerhouni, direttore dell'Istituto nazionale di sanita'. "Precedenti programmi di prevenzione sono stati un successo per gli adolescenti, per ridurre il consumo di alcol, tabacco, e marijuana, ma questa e' la prima ricerca che ha studiato l'efficacia dei programmi preventivi contro le metanfetamine" ha dichiarato la direttrice del NIDA, Nora D. Volkow. 06-09-2006 Usa. Le metanfetamine durante la gravidanza impediscono la crescita dei neonati Le donne incinta che consumano le metanfetamine hanno 3,5 volte piu' probabilita' di avere bambini sottopeso. Nella ricerca, condotta dalla Brown Medical School, sono state esaminate 1.618 donne di diversi Stati, ed e' risultato che 84, su 1534 bambini, sono stati esposti alle metanfetamine durante il periodo fetale. Secondo questa ricerca, i nascituri "intossicati" non sono piu' a rischio di nascere prematuramente, ma sono decisamente piu' piccoli e sottopeso degli altri. Perche', pare, che le metanfetamine restringano il passaggio del nutrimento dal sangue alla placenta. I nascituri pesavano meno di 5 pounds (poco piu' di 2 kg). I rischi a lungo termine sono: il diabete, l'obesita' e l'alta pressione, nonche' difficolta' di apprendimento e problemi comportamentali, come disturbi dell'attenzione e iperattivita'. 07-09-2006 Italia. Sicilia. An: allarme droga a Monreale "Forse si attende la morte di qualche giovane per rendersi conto della grande diffusione di droghe pesanti a Monreale e della presenza di una diffusa attivita' di spaccio di sostanze stupefacenti che sta coinvolgendo centinaia di giovanissimi". Ad affermarlo e' Salvino Caputo, deputato regionale siciliano di Alleanza Nazionale, che ha chiesto l'intervento dell'assessore regionale alla Sanita' Roberto La Galla e del Prefetto di Palermo Giosue' Marino per attivare una campagna di sensibilizzazione contro le droghe ma principalmente per chiedere l'avvio di iniziative di carattere investigativo per circoscrivere il fenomeno dello spaccio di droghe pesanti come cocaina e eroina . "Il grave episodio ha destato un grande allarme sociale. La verita' e' che il fenomeno e' stato sottovalutato anche dal punto di vista preventivo e repressivo. Monreale oramai e' al centro di una intensa attivita' di spaccio che spesso avviene in piena Piazza Guglielmo e sono noti a tutti i nomi di coloro che sono dediti alla vendita di droghe ai giovani . E' necessario creare una attivita' di sensibilizzazione contro le droghe e arginare il forte stato di degrado sociale. Ma e' indispensabile attivare iniziative di controllo del territorio e di repressione per interrompere la catena di vendita delle droghe a Monreale". 07-09-2006 Gb. Approvata la distribuzione del Sativex Il Sativex, farmaco a base di cannabis, ha ricevuto l'approvazione delle autorita' inglesi. Lo spray, prodotto dalla "GW Pharmaceutical", potra' essere prescritto ai malati di sclerosi multipla. Il farmaco, che attendeva dal 2003 l'autorizzazione dal Governo inglese, contiene due ingredienti della cannabis: il THC e il cannabinoide, ed e' gia' disponibile dal 2005 in Canada. La Gw Pharmaceutical ha l'approvazione per distribuire il farmaco oltre che in Inghilterra, anche in Danimarca, Spagna e Olanda. Stephen Wright, portavoce della Compagnia, ha dichiarato: "Numerosissime ricerche hanno dimostrato la sicurezza e l'efficacia del medicinale per combattere alcuni sintomi della sclerosi'. 07-09-2006 Irlanda. L'Associazione dei farmacisti avverte della pericolosita' dei medicinali a base d'oppio La "Irish Pharmaceutical Union" (IPU) ha lanciato un campanello d'allarme ai consumatori di farmaci a base d'oppio, come la codeina. Il farmacista Darragh O'Loughlin, spiega: "Quelle medicine, vendute in farmacia sono molto efficaci nel combattere il mal di testa e come antidolorifici. Spesso i farmacisti le consigliano. Allo stesso tempo, un uso prolungato, senza regolare prescrizione, puo' condurre ad una dipendenza psicologica e fisica. Per questo consigliamo sempre di consultare il medico curante, se i sintomi non passano". 07-09-2006 Russia. Radicali russi ribadiscono la necessita' di legalizzare la marijuana I radicali russi chiedono la legalizzazione della marijuana. La sostanza dovrebbe essere legalizzata e posta sotto il controllo dello Stato, soggetta alla medesima regolamentazione della vodka e del tabacco, in modo da eliminarla dal controllo del mercato nero. Nikolay Khramov, segretario radicale russo, durante la manifestazione che il partito ha fatto contro l'insegnamento della religione ortodossa nelle scuole, si e' espresso sul tema delle droghe, rilasciando queste dichiarazioni all'agenzia di stampa Interfax. 07-09-2006 Italia. Modena. I presidenti di quartiere denunciano aumento dello spaccio Aumenta lo spaccio di sostanze stupefacenti a Modena. Lo dimostra anche l'incremento delle vendite di siringhe nelle farmacie e della raccolta per strada di quelle usate. I palazzi "ghetto" dove si rifugiano "poveri e disgraziati" sono solo un abbaglio: e' la droga il vero problema della sicurezza in citta'. E' questa l'opinione che si sono fatti i presidenti delle quattro circoscrizioni modenesi. E dopo settimane di dichiarazioni politiche, di blitz delle forze dell'ordine, di discussioni all'interno della giunta comunale e della coalizione di centrosinistra, chiedono un incontro urgente con il sindaco per chiarire il proprio punto di vista. "Per strada ci fermano le persone che chiedono chiarimenti e manifestano la proprio paura per l'aumento della criminalita' a Modena -spiega a nome di tutti Antonio Carpentieri, presidente della circoscrizione due- riceviamo lettere e telefonate. Noi presidenti di circoscrizione, nostro malgrado, ci occupiamo anche di sicurezza. Dopo un incontro tra di noi abbiamo deciso di inviare una lettera al sindaco. Ci ha convocato quasi immediatamente". I quattro presidenti sono stati invitati anche al Comitato per l'ordine e la sicurezza che si e' svolto questa mattina in municipio. "Il punto dolente e' sempre stato lo spaccio -continua Carpentieri- ma adesso la situazione ha raggiunto livelli massimi, in particolare in viale Gramsci, nel Parco XX aprile, in via Canaletto e in via del Mercato. Dal 2005 al 2006 la raccolta delle siringhe usate e' praticamente raddoppiato". In questi giorni si e' tanto parlato dei contenitori dismessi, dove il degrado e la sporcizia fanno da padroni. "In questi palazzi dismessi non vanno gli spacciatori. Semmai vanno quelli che non trovano casa e non hanno un lavoro. Serve un maggiore presidio delle forze dell'ordine lungo le vie" che in alcune ore della giornata si trasformano in veri e propri supermercati della droga. Alla riunione del Comitato, la Guardia di Finanza e i Carabinieri hanno dato la propria disponibilita' ad intervenire compatibilmente con le proprie possibilita'. Dalla Questura lamentano invece l'eccessivo lavoro a cui sono sottoposti gli agenti (tra il servizio al Cpt e i permessi di soggiorno). Dal sindaco Giorgio Pighi e' arrivato il suggerimento di impiegare i due reparti mobili, utilizzati in regione a seconda delle necessita', e di incrementare interventi interforze. Il prefetto Giuseppe Ferorelli, al termine dell'incontro, ha auspicato che si possano incrementare le pattuglie delle forze dell'ordine operative a Modena. 07-09-2006 Kirghizistan. Ex-presidente del Parlamento e leader dell'opposizione arrestato per droga L'ex presidente del Parlamento kirghizo e attuale leader dell'opposizione, Omurbek Tekebaiev, e' stato arrestato all'aeroporto di Varsavia, dopo essere stato trovato in possesso di quasi 600 grammi di eroina. Lo hanno annunciato oggi le autorita' a Bishkek. "Il 6 settembre e' stato arrestato all'aeroporto di Varsavia il cittadino della repubblica del Kirghizistan Omurbek Tekebaiev, che aveva un passaporto diplomatico e eroina tra i suoi bagagli", ha indicato in un comunicato il ministero degli Esteri kirgizo. Tekebaiev, che e' un deputato, si trovava in Polonia per assistere a un forum economico internazionale. La polizia di frontiera polacca lo ha arrestato ieri dopo aver trovato 595 grammi di eroina nascosti all'interno di una bambola russa. Secondo la diplomazia kirghiza, il parlamentare e' stato sottoposto a carcerazione preventiva e sara' incriminato per "importazione illegale di stupefacenti". Il portavoce della procura polacca ha dichiarato che Tekebaiev "rischia una pena che va dai tre ai 15 anni di prigione". Tekebaiev e' una figura politica di primo piano del suo paese. E' infatti uno dei dirigenti del movimento d'opposizione 'Per le riforme', che in primavera aveva promosso numerose manifestazioni per denunciare l'asserita influenza del crimine organizzato sul potere politico. Presidente del Parlamento fino a febbraio, aveva dovuto dare le dimissioni per aver insultato il presidente Kurmanbek Bakiev. 08-09-2006 Usa. Gli adolescenti fumano meno marijuana Nel 2005, meno adolescenti hanno fumato la marijuana, anche se per il resto delle droghe il consumo e' rimasto invariato. Per la ricerca annuale sul consumo delle droghe e salute (National Survey on Drug Use and Health), il 6,8% degli studenti delle scuole superiori ha fumato marijuana lo scorso anno, rispetto al 7,6% del 2004. John Walters, responsabile antidroghe per la Casa Bianca, ha commentato: "Questo e' il segnale di un cambiamento culturale degli adolescenti, che si stanno lentamente allontanando dalle droghe". Walters ha sottolineato la diminuzione anche nel numero di consumatori di metanfetamine. Per la ricerca, il consumo delle droghe e' sensibilmente variato dal 2002. I successi nel gruppo dei 12-17enni sono bilanciati, pero', dal ristagno o dall'aumento del consumo in altre fasce d'eta'. Nel 2005, il consumo degli stupefacenti e' complessivamente aumentato rispetto al 2004. Negli Stati Uniti, circa 20 milioni di persone (l'8% della popolazione maggiore di 12 anni) hanno consumato droghe nel mese di agosto. Un gruppo sociale a rischio e' quello dei 'baby boomer' (nati negli anni '50), in cui il consumo e' aumentato, lievemente, ma costantemente negli ultimi quattro anni. Un quinto dei 18-25enni ha consumato droghe (lo scorso mese), numeri identici a quelli del 2002, cosi' come non e' variato il numero dei consumatori di metanfetamine. Nella ricerca sono state intervistati 68 mila americani, maggiori di 12 anni. Per il tabacco e l'alcol, si sono visti dei piccoli successi, anche perche' queste due sostanze sono responsabili della maggior parte dei decessi. Piu' del 29% degli intervistati ha fumato tabacco, il 28% dei 12-20enni ha bevuto alcolici. Percentuale stabile rispetto al 2002. 08-09-2006 Gb. Irlanda del Nord. Aumento dei consumi di cannabis e alcol Per la ricerca annuale sul consumo delle droghe e alcol (2005 Annual Report of the Eastern Drug and Alcohol Co-Ordination Team), la cannabis e l'alcol sono le sostanze piu' comuni, e la cocaina ha preso il posto, per diffusione, dell'eroina. Il presidente dell'Associazione, Gary McMichael, ha dichiarato che il rapporto proccupa le associazioni pubbliche e di volontariato che lavorano nel campo della tossicodipendenza. "La realta e' che vediamo una diffusione della cultura delle droghe. Le organizzazioni che lavorano per combattere le tossicodipendenze dovrebbero ricevere adeguato sostegno finanziario per svolgere al meglio il proprio compito. Questo e' il messaggio che inviamo al Governo". Il rapporto rivela anche l'aumento della dipendenza da alcolici e farmaci soprattutto tra gli under 35, di Belfast. I quali fanno registrare un consumo di tranquillanti maggiore che altrove. 08-09-2006 Usa. Senato approva finanziamento di 700 milioni di dollari contro il commercio d'oppio afghano Per combattere la massiccia produzione afghana d'oppio, il Senato ha approvato un finanziamento di 700 milioni per il Dipartimento antinarcotici Il senatore democratico Charles Schumer, che ha presentato la proposta, sostiene che i ricavi dell'oppio afghano finanziano l'insurrezione interna. "I nostri soldati lottano duramente per liberare quel Paese dai terroristi e dai talebani, ma se il commercio illecito continua ad aumentare e a minarne le fondamenta, gli sforzi eroici delle nostre truppe sono vanificati". 10-09-2006 Afghanistan. Rapporto del Senlis Council: politica internazionale fallimentare sulle droghe Per l'ultimo rapporto del Senlis Council, la politica antidroghe degli ultimi cinque anni ha favorito le insurrezioni, rendendo il terreno fertile per il ritorno dei talebani. Inoltre, l'appoggio dato ai programmi di eradicazione del papavero hanno indebolito il Governo e portato il Paese sempre piu' verso la poverta'. Le eradicazioni hanno fallito nell'intento di ridurre la produzione d'oppio afghana. Quest'anno, secondo le ultime stime, si raggiungeranno raccolti record. Nel 1996 c'erano 60 mila ettari di coltivazioni di papavero, nel 2006 sono circa 165 mila. La maggior parte del Paese e' impoverito e queste colture sono l'unica fonte di reddito. Senza valide alternative, i contadini non possono rinunciarvi. Le eradicazioni non sono servite a sbarazzarsi delle coltivazioni illegali, ma le hanno solo spostate verso aree piu' remote. Questa strategia, non solo e' stata un fallimento nella riduzione del papavero, ma ha avuto effetti negativi sull'economia rurale in generale. Per il Senlis, i contadini credono che le eradicazioni siano piu' un attacco all'Afghanistan, che alle droghe. Ad alcuni sono stati promessi aiuti economici per la cooperazione data, promesse non mantenute. Disattenzioni che hanno fatto perdere la fiducia verso la comunita' internazionale, cosi' come verso il Governo del presidente Karzai. Molti contadini ora si rivolgono ai talebani perche' proteggano i campi. Il Senlis Council chiede, da tempo, che l'Afghanistan controlli e autorizzi la produzione d'oppio da destinare alla produzione, legale, di morfina. Richiesta che nasce dalla carenza mondiale della sostanza, soprattutto nei Paesi del terzo mondo. La Turchia ha posto, dagli anni '80, sotto controllo le colture d'oppio, e questo potrebbe essere il modello da seguire. Il rapporto chiede un immediato cambiamento nella politica, adducendo che cio' eliminerebbe la poverta', portando alla legalita' i contadini e il Paese. 10-09-2006 Usa. California. Successi record contro le droghe Quest'anno, la campagna contro le coltivazioni di marijuana ha raggiunto livelli record: sono state eradicate oltre un milione e duecentomila piante. Le forze di polizia locali, statali e federali hanno distrutto piante dal valore, su strada, di oltre 4,9 miliardi di dollari. A Santa Cruz, le unita' antinarcotici hanno distrutto e sradicato dozzine di giardini coltivati con la marijuana, superando le quantita' sequestrate negli anni passati. In queste azioni, spesso, hanno partecipato associazioni volontarie di cittadini. Le Contee di Shasta, Lake e Mendocino sono le aree dove sono avvenute le maggiori operazioni. 11-09-2006 Gb. Prezzi bassi di cannabis, ecstasy e cocaina Il prezzo sulle strade della cocaina, ecstasy e cannabis e' il piu' basso mai registrato, segno questo del fallimento della lotta alle droghe. Nel sondaggio, condotto lo scorso anno su oltre 2,300 persone, e' risultato che la resina di cannabis era venduta a 43 sterline il grammo, una diminuzione rispetto alle 45 sterline del 2004, e molto meno rispetto alle 120 del 1994. La cocaina, venduta a 44 sterline al grammo, con un guadagno del 95%. L'ecstasy a circa 3 sterline, le amfetamine a 9, con un margine di profitto del 237%. Infatti anche se i prezzi sono molto bassi, i guadagni rimangono alti. Il prezzo dell'eroina e' invece aumentato: da 38 sterline del 2004, a 58 sterline del 2005, con il profitto piu' che raddoppiato del 152%. Le ragioni del calo sono diverse: la qualita' meno pura e il dato che le droghe siano mischiate tra loro e con sostanze chimiche per aumentare i guadagni, e le ingenti quantita' che arrivano nel Paese. I risultati della ricerca sono stati resi noti dall'Associazione no profit "Drugscope". Dati dell'Home Office rivelano che una persona su venti, tra i 16 e i 24 anni, ha consumato cocaina o crack. Nel rapporto "Come il prezzo della droga e' diminuito dal 2000", si legge: - eroina: e' diminuita da 70 sterline, al grammo, a 58; - cocaina: da 65 sterline a 44; - ecstasy: da 9 sterline a 3. Secondo la "Serious Organised Crime Agency" (SOCA), la Gran Bretagna e' uno dei mercati piu' proficui, malgrado la guerra alle droghe intrapresa da lungo tempo. L'Agenzia collabora alla lotta all'eroina afghana e della cocaina colombiana. Piu' di 35 tonnellate di eroina arrivano annualmente in Gran Bretagna. 11-09-2006 Italia. Ferrero si congratula con Villa Maraini per i suoi 30 anni di attivita' "Villa Maraini rappresenta un'esperienza molto importante perché affronta il tema delle droghe evitando di stigmatizzare e di colpevolizzare i tossicodipendenti. Questo in un momento in cui troppo spesso si approccia questo argomento non per cercare di risolvere i problemi ma per costruire la figura del diverso da cui il resto della società dovrebbe difendersi". Così il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, in occasione del trentennale di Villa Maraini, la Comunità terapeutica per la cura e la riabilitazione delle tossicodipendenze fondata nel 1976 e divenuta una Fondazione. L'esempio della struttura, secondo il ministro, "indica invece qualche principio di realtà alla politica. Così, accanto alla modifica dell'attuale legislazione su questa materia, l'altro obiettivo che ci dobbiamo dare è quello di offrire risorse stabili a esperienze come questa". Ferrero ha visitato questa mattina la struttura, incontrando il presidente nazionale della Croce Rossa Italiana Massimo Barra, insieme a medici, operatori e giovani coinvolti nelle attività. 11-09-2006 Italia. Lazio. Esplode il consumo di cocaina Cambia il volto dei tossicomani dei Roma e del Lazio: da eroinomani a cocainomani, da disperati a lavoratori e professionisti che consumano regolarmente sostanze stupefacenti. Secondo gli ultimi dati disponibili, contenuti in uno studio condotto dal dipartimento di epidemiologia dell' Asl Roma E, che gestisce il sistema informativo delle tossicodipendenze nella Regione Lazio, mostra che, dal 1996 al 2004, la percentuale delle persone che si rivolgono per la prima volta ai servizi pubblici o del privato sociale per problemi di tossicodipendenza sono passate dal 78% al 38% per l'eroina e dal 4% al 30% per la cocaina. "Un dato significativo, che rappresenta bene l' evoluzione delle tossicodipendenze nel Lazio nell'arco di 10 anni - commenta una responsabile del dipartimento dai epidemiologia dell'Asl Roma E, dottoressa Marina Davoli, che aggiunge "questi numeri, infatti, possono tranquillamente considerarsi attuali, in quanto il panorama tossicologico regionale dal 2004 ad aggi e' rimasto pressoche' inalterato". Per quanto riguarda l'eta' e il sesso dei nuovi tossicomani laziali (da eroina e cocaina) che entrano in cura, lo studio registra un "innalzamento della media da 26 anni nel '92 a 32 nel 2004", mentre gli uomini superano in maniera schiacciante le donne, soprattutto per il consumo di cocaina in cui si attestano al 95%. Il responsabile del servizio farmacodipendenze del Policlinico Gemelli di Roma, dottor Gianluigi Conte, commenta cosi' il trend dell'emergenza tossicologica romana: "Il target de nuovi soggetti che si rivolgono a noi non corrisponde assolutamente al prototipo del 'tossico da strada' che non puo' fare a meno dell'eroina e va a rubare per una dose. Ormai la maggior parte degli eroinomani sono tutti 'vecchie conoscenze', tossicomani di vecchia data che non riescono a smettere e, a fasi alterne, frequentano i centri di recupero". "La novita' di questi dieci anni e' il boom della cocaina che si e' diventata vera e propria droga ad alta diffusione. Con l'abbassamento dei costi sul mercato, infatti, la cocaina ha perso la sua inaccessibilita' economica e si e' imposta a tutti i livelli d'eta' e di ceto sociale. Con un termine improprio potremmo dire che si e' 'democratizzata' ". "Oggi il consumatore tipo e' un uomo che lavora e che puo' permettersela e che di solito riesce ad integrare discretamente bene l'uso della sostanza nel quotidiano, senza necessariamente entrare in trattamento". "I cocainomani che vanno in cura -conviene la dottoressa Davoli- sono una netta minoranza. Mentre, possiamo dire con una discreta certezza che un eroinomane entra in trattamento almeno una volta nella vita, la norma e' che il consumo di cocaina rimanga una cosa privata". "Basta considerare che circa il 50% di persone che si rivolgono ai servizi pubblici o del privato sociale per problemi di cocaina lo fanno perche' obbligati dalle autorita' giudiziarie e non di loro spontanea volonta' ". "Ogni dato sulla tossicodipendenza da cocaina e' leggere in quest'ottica e per questo si rivela riduttivo della reale emergenza tossicologia". 11-09-2006 Italia. Tossicodipendenze. Nuovo master universitario per operatori di prevenzione Sono state riaperte le iscrizioni per il nuovo Master universitario di secondo livello in "Rischio sociale della droga in Sardegna: operatore di prevenzione primaria e secondaria". Dopo il bando di maggio con il quale sono state raccolte 12 iscrizioni, sono ancora disponibili, sino al 30 settembre, altri 8 posti. Si tratta di un corso unico del suo genere non solo a livello regionale, ma in tutta Italia. Per la prima volta, infatti, l'obiettivo non e' la formazione alla prenvenzione terziaria (post esperienza con le droghe), ma si ritiene importante arrivare al problema prima che questo si ponga e si consolidi. Il nuovo corso e' stato presentato questa mattina a Palazzo Regio dall'assessore provinciale dei Servizi Sociali, Angela Quaquero, e dalla direttrice del Master, Maria Pia Lai Guaita, docente di Psicologia alla Facolta' di Lettere e Filosofia di Cagliari. "L'utilizzo di droghe e' un problema sociale perche' produce uno sconvolgimento nella vita dell'individuo", sostiene Lai Guaita. "In Sardegna la prima esperienza con la cannabis la si fa ormai da giovanissimi (11 anni) e, sempre piu' spesso, viene assunta con l'alcol. Oltre al fenomeno giovanile di massa vi sono coloro che da vent'anni fanno uso di droghe e che sono passati all'eroina e poi i 45-50enni dell'alta borghesia che cominciano ora con la cocaina per curiosita', dopo le prime esperienze con la cannabis". Aperte ai laureati in Psicologia, Lettere e Filosofia, Scienze dell'Educazione, Scienze della Formazione Primaria, Materie Letterarie e Diploma di Laurea in Assistente Sociale, le lezioni, che prenderanno avvio ad ottobre, prevedono il conseguimento di 60 crediti complessivi (36 didattica, 9 laboratorio psicodramma e seminari, 10 tirocinio e 5 per prova finale) per 1.500 ore di impegno divise in due semestri. Tra le materie anche la tecnica del Counceling, la sociologia dei legami tra istituzioni, la psicologia della famiglia e la legislazione e Giurisprudenza della tossicodipendenza, il cui docente sara' il magistrato Paolo De Angelis. La collaborazione della Provincia di Cagliari prevede un contributo di 40 mila euro tra risorse finanziarie e umane. Inoltre le lezioni si terranno nei locali dell'assessorato dei Servizi Sociali. Mercoledi' 15 settembre, alle ore 10,30, il Master verra' inaugurato a Palazzo Regio alla presenza del Rettore dell'Ateneo, Pasquale Mistretta. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 Coordinate Nazionali codice BBAN: S0616002817000007977C20 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------