====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 03-02-2009 al 09-02-2009 n.6/2009 (Anno IX) ARTICOLI - Quattro italiani danno fuoco a un immigrato? Colpa dello 'sballo' - L'ordinanza del sindaco di Padova viola la legge Fini-Giovanardi NOTIZIE - Italia. Torino. Assessore: l'unico rimedio contro i tossic park e' la narcosala - Italia. Federazione Comunita' educative: aspettando la Conferenza Nazionale di Trieste - Usa. Federazione nuoto su Michael Phelps: nessuno e' perfetto - Messico. Aumenta il traffico verso gli Usa - Kenya. Fratello di Obama non sara' incriminato - Italia. Padova. Consigliere dei Verdi fuma cannabis in Consiglio comunale - Francia. Gli adolescenti fumano di meno ma bevono di piu' - Italia. Roma. Pdl: inasprire pene per violenze sotto effetto di droghe - Mondo. Gruppo Abele: 112 milioni di persone hanno fatto uso di droghe nell'ultimo mese - Italia. Torino. Chiamparino scrive a Sacconi sulle narcosale - Messico. Storie di proibizionismo: ora si vogliono incarcerare i cantautori 'narcocorridos' - Sierra Leone. L'Onu: il narcotraffico minaccia la stabilita' del Paese - Belgio. Quasi un giovane su due fuma cannabis - Afghanistan. Proibizionismo vs realismo? Nato: guerra alla droga, ma solo quella talebana - Giappone. Vietate le sigarette negli interrogatori della polizia - Canada. British Columbia. Incostituzionali e troppo restrittive le regole sulla coltivazione della marijuana - Onu. Triangolo d'Oro: diminuita la produzione di papavero - Italia. Serpelloni (Dnpa): genitori facciano test antidroga ai figli una volta l'anno - Italia. Ecco cosa prevede il ddl sicurezza dopo il passaggio al Senato - Usa. Il 'delfino' sospeso per tre mesi per un tiro di bong - Italia. Il fumo uccide 80mila italiani l'anno, parte la campagna del Governo - Gb. Lattaio consegnava anche marijuana a anziani sofferenti: niente carcere - Malayia. Narcotrafficante non condannato: impossibile distinguerlo dal gemello - Italia. Bologna. Niente fiera 'Cannabis tipo forte'. Il PD: Palanord in ristrutturazione - Italia. Sulmona: ecco l'utente tipo - Gb. Consiglio governativo: l'ecstasy pericolosa come andare a cavallo - Afghanistan. Generale Usa: presto raid antidroga ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 1 morti - 169 arresti - 490,712 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 277,823 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 212,889 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 141 giorni di detenzione ARTICOLI 03-02-2009 Quattro italiani danno fuoco a un immigrato? Colpa dello 'sballo' Quando quattro rumeni violentano un'italiana, l'indice dei politici del centrodestra e' puntato all'unanimita' contro l'immigrazione nel suo complesso. E allora si propongono misure di sicurezza, tra cui accordi con dittatori (Gheddafi), obbligo per i medici di segnalare i clandestini che si recano all'ospedale. Ma quando quattro italiani danno fuoco ad un immigrato, quell'indice mai punta all'unanimita' verso gli italiani ed il loro razzismo (giustamente, visto che il razzismo e la violenza non riguarda certo decine di milioni di cittadini italiani). E allora comincia la ricerca di una causa che esula dalla cittadinanza. Nel caso dell'indiano bruciato a Nettuno, l'indice sembra cominciare a puntare sullo 'sballo'. Buona lettura... Quanto accaduto ieri a Nettuno, dove un indiano che dormiva su una panchina è stato dato alle fiamme da un gruppo di ragazzi, un fatto "di una violenza inaudita e gratuita, provocata dall'abuso di alcol e droga, che sembra escludere la matrice razzista". E' quanto dichiara, in un'intervista al 'Giornale' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Un secco no alla "cultura dello sballo" arriva dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. A margine della consegna della Lupa capitolina al premio Nobel per la Medicina, Luc Montagnier, il sindaco ha affrontato la questione sicurezza, sottolineando che proprio la cultura dello sballo "porta a fare cose allucinanti e agghiaccianti. Non si puo' considerare l'assunzione di droghe e alcol come una attenuante" nel giudicare i reati. Riferendosi all'aggressione nei confronti del cittadino indiano, picchiato e dato alle fiamme a Nettuno, Alemanno ha detto che proprio la cultura dello sballo e l'abuso di alcol e droga sono anticamere della violenza, e dunque non si possono considerare attenuanti. "Mi auguro che la dolorosa vicenda dell'indiano colpito e poi bruciato da tre individui di straordinaria capacita' criminale fornisca elementi di riflessione a chi ancora si attarda a difendere l'uso delle droghe, leggere o pesanti che siano". E' quanto dichiara, in una nota, il capogruppo di An alla regione Lazio, Antonio Cicchetti. "Mi auguro altresi' che ci sia un sussulto di responsabilita' civile - aggiunge - in quanti da sempre trovano un motivo per accorrere in soccorso dei tanti, troppi Caino che come i tre bruti di Nettuno infliggono ferite mortali al vivere civile". "E' ora - conclude - che la nostra societa', per troppo tempo piegata a favore di quanti mortificano quotidianamente i valori umani torni ad essere concretamente solidale nei confronti dei tanti Abele che pagano inconsapevolmente un prezzo assurdo e confini in un carcere duro, senza pietismi, tanto ingiusti quanto inconcludenti, i Caino di turno". 'Che la canapa trasformasse dei 'bravi' ragazzi in razzisti e aguzzini e' l'ultima barzelletta di chi e' accecato dall'ideologia ma soprattutto vuole trovare un comodo alibi per coprire le proprie responsabilita'': cosi' il segretario di Forum Droghe, Franco Corleone, commenta la vicenda del cittadino indiano dato alle fiamme sabato notte nella stazione ferroviaria di Nettuno, i cui aguzzini, secondo alcuni giornali, avevano assunto alcol e hashish. 'Ai tre delinquenti - aggiunge l'ex sottosegretario alla giustizia - va detto di non fare i furbi: nessuna sostanza li fara' giudicare incapaci di intendere e volere e andare assolti. O e' questo che vuole il sindaco Alemanno?'. Red 08-02-2009 L'ordinanza del sindaco di Padova viola la legge Fini-Giovanardi Una settimana fa, il sindaco di Padova ha firmato un’ordinanza che prevede una sanzione di 500 euro per chiunque acquista o riceve sostanze stupefacenti in aree pubbliche o aperte al pubblico “'insistenti in zone residenziali”; in alternativa alla suddetta sanzione pecuniaria, il cittadino interessato può fare richiesta entro 30 giorni di essere inserito in un programma di riabilitazione presso un Sert (servizio pubblico per le tossicodipendenze). L’ordinanza suddetta si richiama espressamente al Decreto cosiddetto “Maroni” (D.M. 5 agosto 2008, “Incolumità pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambiti di applicazione”). In materia di sanzioni sia penali che amministrative relative agli stupefacenti, la normativa di riferimento è esclusivamente quella contenuta nel D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza), come modificato dalla cosiddetta legge “Fini-Giovanardi” (L. 49/2006). In particolare, l’art. 75 (Condotte integranti illeciti amministrativi) del DPR fissa le sanzioni amministrative nei confronti di “chiunque illecitamente importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque detiene sostanze stupefacenti o psicotrope fuori dalle ipotesi di cui all’articolo 73 (relativo alle sanzioni penali, ndr) …L’interessato, inoltre, ricorrendone i presupposti, è invitato a seguire il programma terapeutico e socio-riabilitativo di cui all’articolo 122 o altro programma educativo e informativo personalizzato in relazione alle proprie specifiche esigenze, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio …”. La legge demanda in modo esclusivo al Prefetto del luogo dove è avvenuto l’illecito amministrativo la competenza in materia di invio al Sert; tale invio non è alternativo alla sanzione amministrativa ma ne costituisce un’integrazione. E il cosiddetto “Decreto Maroni”, avendo la natura giuridica di decreto ministeriale, è sotto ordinato, nella gerarchia delle fonti, alla legge dello Stato, nel caso specifico al succitato DPR 309/90. Pertanto, la cosiddetta “ordinanza Zanonato” rappresenta un vero e proprio “eccesso di potere”, invadendo palesemente e pesantemente le competenze fissate in materia dalla legge dello Stato, che deve essere comunque rispettata, anche se si tratta della famigerata legge “Fini-Giovanardi”, che è in realtà la pura e semplice conversione del Decreto Legge 30 dicembre 2005, n. 272, emanato in origine solo per il finanziamento delle Olimpiadi Invernali di Torino; un’aberrazione giuridica e costituzionale di cui porta la piena responsabilità, assieme al governo Berlusconi dell’epoca, l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che promulgò la legge. Per fortuna, rispetto al caso Englaro e alla relativa tentata decretazione d’urgenza da parte del governo Berlusconi, al Quirinale non siede più Carlo Azeglio Ciampi ma Giorgio Napolitano. Giulio Manfredi -------------------------------------- NOTIZIE 03-02-2009 Italia. Torino. Assessore: l'unico rimedio contro i tossic park e' la narcosala «Più che i militari, per liberare i parchi da pusher e consumatori servono le narcosale. Prendiamo esempio da Barcellona». Come un fulmine a ciel sereno l’assessore al Verde pubblico Roberto Tricarico - commentando la nascita di un nuovo Tossic Park a ridosso della Dora - ha di fatto riaperto la discussione a Palazzo Civico sulle stanze del buco. «Ne parlerò anche in giunta martedì (domani per chi legge, ndr) - ha annunciato - perché al momento trovo che sia soltanto questa la strada percorribile e desidero sapere che cosa ne pensano i miei colleghi e il sindaco». Continua: http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200902articoli/9385girata.asp Domenico Massano (giunta di segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (vice presidente Comitato nazionale Radicali Italiani) hanno dichiarato: “Le dichiarazioni dell'Assessore Tricarico fanno eco a quelle rese recentemente dal Presidente della circoscrizione 6, Gigi Malaroda. Come da tempo denunciamo, pensare di potere risolvere il problema droghe a Torino esclusivamente con l'intervento dell'esercito è pura illusione. L'unico risultato raggiunto è stato, infatti, quello di disperdere un fenomeno prima concentrato a Parco Stura, su tutto il territorio cittadino, creando le premesse per il riaggregarsi di persone tossicodipendeti e spacciatori in spazi e luoghi diversi, con maggiori rischi per le persone tossicodipendenti e nuovi disagi per diverse zone della città. Come le cronache di questi giorni testimoniano, non c'è più spazio per giocare allo scaricabarile. Il Sindaco Chiamparino e l'Assessore Borgione devono dimostrarsi capaci di fare delle scelte politiche coraggiose, devono assumersi la responsabilità di governare responsabilmente il fenomeno delle tossicodipendenze a Torino e di garantire maggiore sicurezza per tutti. Occorre pianificare immediatamente l'apertura di narcosale a Torino, servizi di riduzione del danno attivi da anni in diversi paesi (Germania, Svizzera, Spagna, …), che hanno ormai dimostrato tutta la loro efficacia. Occorre riattivare immediatamente l'Agenzia comunale per le tossicodipendenze, dimenticata colpevolmente in questi anni, ma necessaria per garantire il coordinamento tra i diversi interventi e per la pianificazione di strategie a lungo termine, necessarie per governare efficacemente il fenomeno tossicodipendenze a Torino. Sindaco Chiamparino, Assessore Borgione, non c'è più spazio per nascondersi: la città ha bisogno di risposte responsabili. Si riattivi subito l’Agenzia comunale per le tossicodipendenze, e si definiscano i tempi per l’apertura delle prime narcosale.” 03-02-2009 Italia. Federazione Comunita' educative: aspettando la Conferenza Nazionale di Trieste "Sembra paradossale che nelle società occidentali del benessere dove ogni bisogno trova il prodotto che lo appaga, siano aumentate vertiginosamente le problematiche di disagio che portano le persone verso non controllabili derive di mancanza di senso e annullamento di sé… Se osserviamo il pianeta giovanile ci sorprende e rattrista il senso di vuoto, il disorientamento, la mancanza di ideali e di solidi punti di riferimento. Tutto ciò porta alcuni ragazzi e giovani verso condotte comportamentali di segregazione e autodistruzione (es. consumo/abuso di Droghe, disturbi di personalità, violenze, devianze ecc..)." Inizia cosi' il documento della Federazione delle Comunita' Educative in vista della Conferenza Nazionale di Trieste sulle tossicodipendenze. L'accento della Federazione e' sulla concretezza del dibattito, che dovrebbe lasciare ampio spazio "dedicato alla cura, al sistema prevenzione, alla lotta al traffico". Qui il documento: http://droghe.aduc.it/20090203-trieste-fedcomedu.pdf 03-02-2009 Usa. Federazione nuoto su Michael Phelps: nessuno e' perfetto La Federazione nuoto americana si e' dichiarata 'delusa' dal comportamento di Michael Phelps - che ha ammesso di aver fumato cannabis ed ha chiesto scusa, promettendo di non farlo piu' - aggiungendo tuttavia che 'nessuno e' perfetto'. 'Siamo evidentemente delusi dal comportamento di Michael, i nostri campioni olimpici sono modelli ammirati dalle persone di ogni eta', in particolare dai giovani atleti', afferma la Federazione in un comunicato. 'Cio' detto, ci rendiamo conto che nessuno e' perfetto. Speriamo che Michael possa trarre la lezione da questo incidente e andare avanti nella direzione giusta', aggiunge la nota. Dal canto suo, il capo dell'Agenzia anti-doping Usa, Travis Tygart, ha parlato di episodio 'molto deludente' e di 'decisione terribile' da parte del campione di Pechino. Ma ha aggiunto: 'La marijuana, giusto o sbagliato che sia, non e' proibita fuori gara. Ovviamente, se (Phelps) avesse partecipato a un evento sportivo e fosse risultato positivo al controllo, avremmo agito contro di lui'. Anche il Comitato olimpico Usa (Usoc) si e' detto 'deluso dal comportamento esibito di recente' dal nuotatore. 'Michael e' un modello ed e' ben consapevole delle responsabilita' che derivano dall'essere un esempio positivo per gli altri , specie per i giovani. In questo caso, purtroppo, ha mancato nell' adempiere queste responsabilita'', afferma un comunicato. 'Confidiamo che, andando avanti, Michael coerentemente dara' quel tipo di esempio che tutti noi ci aspettiamo da un grande campione olimpico', aggiunge l'Usoc. 03-02-2009 Messico. Aumenta il traffico verso gli Usa I cartelli della droga messicani non si fanno fermare dalla frontiera statunitense: come riporta il quotidiano The New York Times, il contrabbando di marijuana attraverso il confine sta conoscendo un vero boom. I "narcos" usano articolati - con rampe mobili per calare veicoli oltre la recinzione che segna la frontiera - tunnel e gallerie, senza contare l'aumento delle coltivazioni di marijuana direttamente in territorio statunitense per evitare il rafforzamento dei controlli al confine. Secondo un rapporto del Dipartimento della Giustizia, i cartelli della droga messicani sono attivi in 195 città statunitensi, contro le 50 del 2006: tra queste vi sono Chicago, Detroit, Minneapolis e Seattle, tutte zone che erano controllate da altre reti criminali di diversa etnia. Inoltre, esistono prove secondo le quali i "narcos" starebbero stringendo rapporti con bande di strada e all'interno delle carceri americane per facilitare il traffico di stupefacenti. 03-02-2009 Kenya. Fratello di Obama non sara' incriminato Non sara' incriminato per possesso di droga George Obama, fratellastro del presidente americano Barack Obama, arrestato nel fine settimana in Kenya, riferiscono oggi i media americani. Il ventenne George Obama, che ha lo stesso padre dell' inquilino della Casa Bianca, era stato arrestato dalla polizia nella baraccopoli di Nairobi dove vive dopo essere stato trovato in possesso di marijuana. Ma la polizia ha precisato che la droga apparteneva ad alcune persone che erano in compagnia del giovane e George Obama e' stato cosi' rilasciato. George e' uno dei pochi familiari di Obama che non si e' recato a Washington il 20 gennaio per le cerimonie di insediamento del nuovo presidente Usa, il cui padre e' nato in Kenya ed ha avuto numerose mogli e figli. 03-02-2009 Italia. Padova. Consigliere dei Verdi fuma cannabis in Consiglio comunale La capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale a Padova, Aurora D'Agostino, ha acceso stasera nell'aula dell'assemblea una sorta di spinello, per protesta contro la recente ordinanza anti droga del sindaco Zanonato. 'E ora voglio la multa...' ha detto l'esponente verde, mentre si accendeva seduta al proprio banco quella che lei stessa piu' tardi ha definito una 'canna'. Mentre il sindaco, Flavio Zanonato, non degnava d'uno sguardo la consigliera, la presidente del consiglio comunale, Milva Boselli, ha invitato D'Agostino ad uscire dall'aula, ricordando che in ogni caso c'e' il divieto di fumare in luogo pubblico. 'Il fatto ridicolo di questa vicenda - ha commentato D'Agostino, riferendosi alle multe da 500 euro che rischiano a Padova quanti consumano o si scambiano droga nei luoghi pubblici - e' che nella sede del Municipio nessuno sa cosa fare e prima che i vigili mi sequestrassero la 'canna' e' passata piu' di un'ora'. L'esponente dei Verdi ha rilevato che i vigili urbani non sono dotati di narco-test, ed infatti 'decideranno solo domani se farmi o meno la multa. Ho il sospetto che anche le sanzioni fatte nei primi giorni dell'ordinanza siano state arbitrarie'. 03-02-2009 Francia. Gli adolescenti fumano di meno ma bevono di piu' Gli adolescenti francesi consumano meno cannabis, meno tabacco, ma piu' alcol rispetto a quattro anni fa. E' la conclusione dell'indagine di Espad (European School Survey on Alcohol and Other Drugs), realizzata sui sedicenni, e presentata il 2 gennaio. Nel 2007, il 3,4% dei ragazzi francesi di 16 anni ha dichiarato di fare un uso "regolare" di cannabis; nel 1999 era il 5,5% e nel 2003 il 6,1%. Eppure "l'offerta non ha fatto che aumentare", sottolinea il presidente di Mission interministerielle de lutte contre les drogues et les toxicomanies. Stessa tendenza anche per il tabacco, Il 17% degli adolescenti dichiara di fumare tutti i giorni, ma nel 1999 era il 31%. Diversa la situazione dell'alcol. Il 13% del campione dice di berne "almeno 10 volte al mese", contro l'8% nel 1999 e il 7% nel 2003. Un fenomeno che riguarda due volte di piu' i maschi delle femmine. anche se quest'ultime guadagnano terreno. Fenomeno abbastanza nuovo, il binge drinking (consumo eccessivo in pochissimo tempo) riguarda quattro adolescenti su dieci. Tre adolescenti su quattro ammette di consumare occasionalmente cannabis, tabacco o alcol. Meno di uno su dieci e' del tutto astinente. L'inchiesta e' stata condotta in Francia nella primavera del 2007 in 202 istituti tra 2.800 studenti. 04-02-2009 Italia. Roma. Pdl: inasprire pene per violenze sotto effetto di droghe Certezza ed inasprimento delle pene, custodia cautelare obbligatoria in carcere ed esclusione di attenuanti per chi e' accusato di aver compiuto una violenza sessuale sotto effetto di droga o alcol. Sono i contenuti della petizione popolare presentata ieri mattina dalla Federazione romana di An, che sara' sottoposta all'attenzione dei presidenti di Camera e Senato, al ministro della Giustizia e alla magistratura. L'iniziativa sara' lanciata da domani nelle piazze italiane, in cui saranno presenti anche dei gazebo rosa. Il primo aprira' lunedi' a Guidonia, mentre nei giorni successivi ne saranno allestiti altri a Ostia e nei municipi II e XVI. 'Abbiamo ritenuto opportuno presentare questa petizione popolare - ha spiegato il deputato Pdl e reggente della Federazione romana di An, Vincenzo Piso - affinche' si faccia interprete del comune sentire della popolazione rispetto alla violenza sulle donne e per contrastare la logica secondo cui chi commette questo reato sotto effetto di droga o alcol puo' avere attenuanti. Questa logica deve essere invertita'. La deputata del Pdl, Barbara Saltamartini, si e' inoltre fatta promotrice di una proposta di legge per modificare l'articolo 275 del codice penale che riguarda le misure cautelari verso chi e' indiziato di violenza sessuale. Erano presento i deputati del Pdl Beatrice Lorenzin e Gianni Sammarco, quest'ultimo anche coordinatore romano di Forza Italia. 04-02-2009 Mondo. Gruppo Abele: 112 milioni di persone hanno fatto uso di droghe nell'ultimo mese 'Oltre 26 milioni di persone al mondo, tra i 15 e i 64 anni, abusano di sostanze stupefacenti'. E' l'allarme lanciato a Torino dal seminario conclusivo di Bibliodip, progetto di Gruppo Abele e Istituto Superiore della Sanita' che prevede la creazione di un sito internet e di una virtual library sul tema della dipendenza da sostanze. 'L'obiettivo e' quello di far circolare informazione - spiega la responsabile del centro studi del Gruppo Abele, Monica Reynaudo - e di mantenere viva l'attenzione in merito alle forme di dipendenza da sostanze per raggiungere cosi' un pubblico sempre piu' ampio'. I numeri elencati dal seminario sul consumo delle droghe servono proprio a questo: nell'ultimo anno 208 milioni di persone hanno fatto uso di qualche sostanza. Cocaina o eroina, a quanto pare, non fa differenza: nell'ultimo mese il 2,6% della popolazione mondiale, ovvero qualcosa come 112 milioni di persone, ne ha fatto uso nell'ultimo mese'. 04-02-2009 Italia. Torino. Chiamparino scrive a Sacconi sulle narcosale A Torino si torna a parlare di narcosale. Dopo l'annuncio dell'assessore comunale al Verde Roberto Tricarico, che ha rilanciato l'idea della stanza del buco, e la discussione di oggi in giunta, il sindaco Chiamparino ha deciso di rivolgersi al ministro della Salute, Maurizio Sacconi. Il primo cittadino, comunica una nota di Palazzo di Citta', 'fara' pervenire al ministro Sacconi tutta la corrispondenza intercorsa con il ministro della Sanita' dell'epoca, Livia Turco, nell'autunno del 2007', quando divampava la polemica sulla sperimentazione delle narcosale. E questo 'al fine di conoscere l'orientamento del governo - si legge ancora - su una materia che presuppone una modifica dell'attuale legislazione, prima di poter avviare qualsiasi tipo di sperimentazione'. Gli esponenti radicali torinesi Giulio Manfredi e Domenico Massano hanno dichiarato: Sergio Chiamparino conosce già la risposta del ministro Sacconi. Un ministro che proprio in queste ore sta sguinzagliando i suoi esperti giuridici per cercare di impedire a Beppino Englaro di porre fine al calvario di sua figlia Eluana dovrebbe rispondere: “Prego, si accomodi sindaco. Stavo appunto verificando con il sottosegretario Giovanardi come si potrebbe aiutarla a impiantare la narcosala!”?! Siamo seri. Chiamparino gioca ancora una volta allo scaricabarile; nel novembre 2007, spedì una lettera all’allora ministro della Salute Livia Turco solo per farsi rispondere che la legislazione attuale non consentiva l’istituzione della narcosala e che comunque era meglio la distribuzione controllata di eroina; ora scrive a Sacconi per farsi dare una risposta più dura e definitiva, magari meno ipocrita. Lo ripetiamo per l’ennesima volta anche a chi per l’ennesima volta fingerà di non sentire: anche con la legge vigente è possibile l’istituzione di una narcosala perché la legge “Fini-Giovanardi” (legge 45/06) non ha modificato l’art. 79 del DPR 309/90, che punisce l’utilizzo di locali per fini di spaccio; la narcosala è un presidio socio-sanitario dove il cittadino tossicodipendente consuma le sostanze che ha acquistato fuori, nel mercato criminale, e dove i medici presenti non maneggiano le sostanze; quindi, alla narcosala non può applicarsi il disposto dell’art. 79. Un’ultima annotazione: su un quotidiano torinese leggiamo che, alla fine della fiera, gli unici a restare al palo sono i radicali. Magari fosse così! A restare al palo, a Torino come in tutta Italia, sono politiche di riduzione del danno attuate con successo in 85 narcosale in tutta Europa. 04-02-2009 Messico. Storie di proibizionismo: ora si vogliono incarcerare i cantautori 'narcocorridos' Sanzionare 'l'apologia della violenza' e punire col carcere 'coloro che cantino, diffondano, compongano o promuovano' i 'narcocorridos', un genere musicale nato in Messico anni fa che narra le gesta dei narcotrafficanti locali: e' quanto ha proposto il Partito Rivoluzionario Istituzionale (Pri), che e' stato al potere tra il 1929 e il 2000. I senatori del Pri chiederanno di riformare la legge federale contro il crimine organizzato per sanzionare 'chiunque favorisca, produca o distribuisca materiale allusivo come il narcocorrido e simili'. I parlamentari hanno presentato la propria proposta in un documento che chiede fino a dieci anni di prigione per i responsabili di quella che ritengono una 'pubblicita' al crimine'. Il controverso 'narcocorrido' e' una versione moderna del tradizionale 'corrido' messicano, che secondo alcuni esperti 'non cerca un discorso etico sul tema del narcotraffico, ma descrive gli stili di vita di coloro che vivono in questo ambiente'. Il genere si e' esteso dal nord del Messico agli Stati Uniti, arrivando d'altra parte fino alla Colombia dove viene chiamato 'corrido prohibido'. In Messico, i detrattori del genere assicurano che la sua diffusione influisce negativamente sulla popolazione, innalzando il tasso di criminalita'. Tant'e' che le autorita' di alcune regioni del nord del paese ne hanno gia' proibito la diffusione radiofonica. Il 'corrido' raggiunse la sua massima espressione durante la rivoluzione messicana del 1910, della quale narrava tanto fatti di sangue quanto vicende passionali, che avevano come protagonisti i capi rivoluzionari comandati da Villa e Zapata. Ad un secolo di distanza queste canzoni riscuotono un grande successo di pubblico, ma, sostiene uno studio sociologico presentato di recente dal poeta Avelino Gomez, il genere musicale ha sostituito gli idoli del passato con la nuova realta' di narcotrafficanti ed azioni criminali. 04-02-2009 Sierra Leone. L'Onu: il narcotraffico minaccia la stabilita' del Paese Il traffico internazionale di droga minaccia la stabilità della Sierra Leone, impegnata da sei anni in un difficile processo di ricostruzione dopo la guerra civile. "Il traffico di droga, fenomeno nuovo che minaccia la sicurezza e la stabilità socio-economica del Paese, anzi della regione, deve essere affrontato prima che metta radici e ponga minacce piú gravi", ha scritto in un rapporto il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. "Il traffico di cocaina rappresenta la principale minaccia per la Sierra Leone, soprattutto perchè il traffico di droga tende ad essere accompagnato dal traffico di armi e di esseri umani, corruzione e rovesciamento di legittime istituzioni statali", ha aggiunto. E' "decisivo" che la comunità internazionale continui a sostenere il Paese contro questa minaccia, prosegue Ban. Nei mesi scorsi, anche la Comunità economica degli stati dell'Africa occidentale (Ecowas) ha lanciato l'allarme sui traffici di droga in arrivo dal Sudamerica e diretti in Europea, tanto da definire l'Africa occidentale come "un crocevia del traffico di droga". Nel primo rapporto redatto dallo scorso ottobre, quando è stato aperto nel Paese l'ufficio Onu di peacebuilding integrato (Unipsil), Ban ha quindi evidenziato le sfide che governo, partiti politici e società civile sono chiamati ad affrontare per rafforzare la coesione nazione e la riconciliazione politica. Stando a quanto si legge in un comunicato, il Segretario generale dell'Onu ha sottolineato innanzitutto l'urgenza di contrastare la disoccupazione giovanile, che rimane "la fonte di maggiore preoccupazione" in un Paese dove i giovani rappresentano la maggioranza della popolazione. Ban ha quindi invitato il governo di Freetown e la comunità internazionale a garantire che le vittime della guerra ricevano cure adeguate. Dieci anni di conflitto hanno causato decine di migliaia di morti e un numero imprecisato di feriti, molti dei quali hanno avuto gli arti amputati dai ribelli. Ban ha quindi evidenziato i progressi fatti dalla fine della guerra, nel 2002: il tasso di mortalità infantile e materna ha registrato un deciso calo; il governo ha fatto della lotta alla corruzione uno degli elementi chiave del suo piano di riforma; le condizioni di sicurezza sono migliorate, con la riforma delle forze armate in fase avanzata; si registra un maggiore rispetto dei diritti civili e politici; e per la prima volta l'opinione pubblica comincia a pronunciarsi contro le mutilazioni genitali femminili, con alcuni leader tradizionali che hanno assunto l'impegno a non costringere le minorenni a tale pratica. Dal punto vista economico, il Paese ha registrato nel 2008 un tasso di crescita del 6%. Tuttavia, la crisi economica in atto, i rincari dei generi alimentari e del combustibile dei primi mesi del 2008, il calo delle entrate dell'export, dovuto a un rallentamento delle attività minerarie, e la riduzione delle rimesse fanno temere per i risultati del 2009. 04-02-2009 Belgio. Quasi un giovane su due fuma cannabis Il 44,4 per cento dei giovani fiamminghi fa uso di cannabis. Questa alta percentuale è stata rilevata da un'indagine condotta dalla Società per il controllo dell'abuso di alcool e di problemi di droga (Vereniging voor Alcohol-en andere Drugproblemen - Vad). In confronto al 2005 vi è un aumento del 6 per cento. Secondo questo studio anche il consumo di alcol è aumentato. Il Vad aveva tempo fa anche lanciato un allarme sul largo uso di cocaina da parte dei giovani durante i party. "Per i giovani non è rimasto quasi nessun tabú circa l'uso di cannabis. Per loro la pratica è ora piú trasparente e meno individuale", dice Tina Van Havere, una dirigente del Vad. In futuro il Vad vuole intervenire per limitare l'uso di farmaci "da party", come la ketamina e il Ghb (originariamente utilizzato come anestetico), per i quali la domanda è in rapida crescita. 05-02-2009 Afghanistan. Proibizionismo vs realismo? Nato: guerra alla droga, ma solo quella talebana La missione della Nato in Afghanistan perseguira' produzione e traffico di stupefacenti solo laddove assicura 'sostegno materiale ai talebani'. Lo hanno concordato i comandanti militari alleati dopo che era stata fatta trapelare una lettera del comandante supremo alleato, il generale John Craddock, in cui anticipava l'impegno dei militari di Isaf (solo dei Paesi che hanno accettato di farlo) nella lotta a tutta la produzione e al traffico di papavero da oppio e dei suoi derivati. Il cambio di rotta e' stato annunciato dal portavoce dell'Alleanza atlantica, James Appathurai, precisando che la lettera non rendeva conto di una decisione finale ma era una 'linea guida' aperta ai commenti dei comandanti. In seguito, il generale Craddock ha deciso di accettare i consigli di Egon Rammas, a capo del Joint Force Command della Nato di Brunssum, il responsabile di Isaf, e del generale David McKiernan, comandante delle forze Nato in Afghanistan. 05-02-2009 Giappone. Vietate le sigarette negli interrogatori della polizia Il duro braccio della legge nipponica nella battaglia contro il fumo irrompe nelle stazioni di polizia di Tokyo, dove investigatori e sospetti non potranno piu' confrontarsi nei 'fumosi' interrogatori immortalati da innumerevoli film. Lo ha deciso la polizia metropolitana della capitale, che dal 15 febbraio mettera' in pratica - inizialmente in via sperimentale - il bando assoluto al fumo nelle sale adibite agli interrogatori, dove fino a oggi ha regnato la 'sigaretta selvaggia', sia per i poliziotti che per gli indagati. Le nuove misure tengono comunque in considerazione gli appassionati del tabacco, ai quali sara' concesso di rifugiarsi a fumare in apposite sale durante le pause. Il provvedimento non ha tuttavia un carattere esclusivamente salutista: se la motivazione ufficiale e' 'limitare i danni alla salute' soprattutto causati dal fumo passivo, la polizia intende scoraggiare tra i suoi addetti la pratica di 'allungare' una sigaretta ai sospetti durante i colloqui. Secondo il nuovo ordinamento in vigore da aprile, infatti, questa condotta sara' considerata un trattamento di favore nei confronti degli indagati da parte delle forze dell'ordine. Il Giappone, ex impero del tabagismo, ha da tempo dichiarato guerra al tabacco, approvando negli scorsi anni una serie di leggi che limitano pesantemente il fumo in ambienti pubblici, come stazioni ferroviarie e interi quartieri di grandi metropoli. 06-02-2009 Canada. British Columbia. Incostituzionali e troppo restrittive le regole sulla coltivazione della marijuana Corte Suprema approva una precedente sentenza che stabiliva l'incostituzionalita' del programma nazionale sulla marijuana terapeutica. Il giudice Marvyn Koenigsberg ha chiesto che Ottawa regoli, entro un anno, i programmi di somministrazione della marijuana. Per le leggi federali, solo alcuni soggetti sono autorizzati a coltivare la marijuana e sono vietati i consorzi con piu' di tre membri. Secondo il giudice, queste limitazioni sono incostituzionali. 06-02-2009 Onu. Triangolo d'Oro: diminuita la produzione di papavero Secondo l'Onu, e' diminuita la produzione di oppio nel Sud Est asiatico (Thailandia, Laos, Myanmar), ma in assenza di adeguati programmi di sviluppo, potrebbe fare un passo indietro. Secondo la ricerca "South East Asia Opium Survey", nel Triangolo d'Oro la produzione sembra limitata solo ad una regione del Myanmar. Il Myanmar e' al secondo posto per la produzione mondiale di cocaina, mentre la Thailandia e il Laos sono quasi libere dalla droga La produzione del Sud Est asiatico e' di 424 tonnellate di stupefacenti, circa il 5% della produzione mondiale, un calo dal 33% del 1998 e del 50% dal 1990. La produzione nel Myanmar e' limitata allo Stato di Shan, con l'89% della produzione nazionale. "Abbiamo raggiunto dei successi, ma Myanmar continua ad esserci oppio. Negli ultimi due anni sono stati fatti grandi progressi che devono essere affiancati da uno sviluppo economico", ha dichiarato il direttore dell'Unodc Antonio Maria Costa. Programmi necessari per impedire che i Paesi, estremamente poveri, ricadano nelle coltivazioni illegali. Leggi anche: http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18219 06-02-2009 Italia. Serpelloni (Dnpa): genitori facciano test antidroga ai figli una volta l'anno 'Non bisogna meravigliarsi ne' scandalizzarci. Come i genitori si occupano delle carie dei propri figli portandoli a fare annualmente la visita odontoiatrica, alla stessa stregua va considerato il drug test'. Lo dice, in esclusiva al Giornale.it, Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento politiche antidroga (Dnpa) della presidenza del Consiglio dei Ministri, anticipando alcuni punti del piano antidroga del governo. La prevenzione sara' indirizzata in particolar modo nei confronti delle fasce piu' sensibili: i piu' giovani. 'Da molti, infatti, la situazione e' altamente sottovalutata tanto da non valutare con intelligenza le dovute conseguenze. Per questo, la fascia che bisogna privilegiare nella lotta alla droga e' quella dei minori. Vogliamo arrivare a far dire 'no' al primo spinello'. Il governo, annuncia il direttore del Dpna, si muovera' anche contro il traffico sul web di sostanze stupefacenti. "In rete ci sono migliaia di siti da cui e' possibile acquistare ogni sorta di sostanze stupefacenti. Si tratta di un flusso elevatissimo che e' impossibile da controllare, intento del governo e' conoscere le nuove 'armi' di questo mercato - conclude Serpelloni - Armi connesse al mercato internet, al sesso e agli ambiti scolastici". 06-02-2009 Italia. Ecco cosa prevede il ddl sicurezza dopo il passaggio al Senato Dalle misure contro l'immigrazione irregolare con la possibilita' di segnalare coloro che richiedono cure sanitarie, all'inasprimento delle norme anti-mafia e anti-riciclaggio, passando per il giro di vite contro gli stupratori a cui non saranno piu' concessi gli arresti domiciliari. Sono alcuni dei passaggi principali del ddl sicurezza che ha avuto il via libera del Senato per il passaggio alla Camera. Il provvedimento, arrivato a Palazzo Madama con 19 articoli e licenziato, dopo un lungo lavoro emendativo, contandone ben 55, contiene inoltre norme per il decoro urbano (con multe salate per chi sporca le citta' e carcere per i graffitari) e contro le cosiddette stragi del sabato sera. Ma anche misure per frenare i fenomeni di apologia alla criminalita' organizzata e alla violenza su internet e norme anti-branco. Le critiche delle opposizioni si sono accentrate comunque sulla questione immigrati. Pd, Udc e Idv hanno accusato il governo di mettere in atto 'politiche discriminatorie' e di legiferare sull'onda dell'emotivita'. I senatori di minoranza puntano il dito contro l'eccessiva' impronta leghista del provvedimento partito da Palazzo Chigi che ha portato anche all'inserimento delle 'ronde padane', della 'schedatura' dei clochard, della tassa di soggiorno per gli immigrati. Quest'ultimi, per restare in Italia, dovranno poi guadagnarsi dei 'crediti' decurtabili, in caso di violazione delle leggi, proprio come accade per la patente a punti. Alcuni successi pero' le opposizioni li hanno incassati. Il reato di clandestinita' non sara' piu' punito con il carcere ma con un ammenda e la permanenza nei Cie (gli ex Cpt) rimane di 60 giorni. Ecco piu' nel dettaglio le misure principali contenute nel disegno di legge. REATO DI CLADESTINITA'. Chi entra o soggiorna illegalmente in Italia sara' punito non piu' col carcere da sei mesi a quattro anni ma con una contravvenzione da 5 mila a 10 mila euro, piu' la sanzione accessoria dell'espulsione decisa dal giudice di pace che si somma all'eventuale espulsione ordinata dal questore. TASSA DI SOGGIORNO E PERMESSO 'A PUNTI'. La richiesta di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno e' sottoposta al versamento di un contributo, il cui importo e' fissato tra un minimo di 80 euro a un massimo di 200 euro con decreto del ministro dell'Economia, di concerto con il ministro dell'Interno. La meta' del gettito conseguito attraverso la riscossione del contributo confluira' in un Fondo rimpatri. Per ottenere il titolo di soggiorno lo straniero dovra' inoltre sottoscrivere un 'Accordo di integrazione' che prevede il rilascio di crediti che potrebbero anche essere decurtati fino all'espulsione. I MEDICI POTRANNO SEGNALARE IRREGOLARI. Si cancella il divieto (contenuto nel Testo unico sull'immigrazione) di non segnalazione alle autorita' degli stranieri non regolari che richiedono cure sanitarie nelle strutture pubbliche. Gli immigrati irregolari potranno quindi essere 'denunciati' anche se si recano al pronto soccorso. CENTRI DI ESPULSIONE. Il limite massimo di trattenimento nei Cie (Centri di espulsione e identificazione) resta quello attuale di 60 giorni. La norma che allungava la permanenza fino a un massimo di 18 mesi e' stata cancellata con un emendamento del Pd. STOP DOMICILIARI A STUPRATORI. Niente piu' arresti domiciliari per gli stupratori. Chi e' indagato per i reati di violenza sessuale, violenza di gruppo e violenza sui minori restera' in custodia cautelare in carcere. Per chi stupra scattera' l'arresto obbligatorio in flagranza e non potra' godere nemmeno dei benefici della legge Gozzini come l'affidamento in prova ai servizi sociali, il regime di semiliberta, i permessi premio e la liberazione anticipata. Per le vittime invece lo Stato garantira' il gratuito patrocinio indipendentemente dal reddito. Via libera infine alla vendita di spray urticanti al peperoncino anti-aggressione. NORME 'ANTI-BRANCO' E PENE PIU' DURE A TUTELA MINORI. Arriva una nuova aggravante per i reati di lesione personale e omicidio preterintenzionale, nell'ipotesi in cui il fatto sia commesso con armi o con sostanze corrosive o da persone travisate o da piu' persone riunite. Questo anche per disincentivare il fenomeno delle baby-gang. E poi aumenti di pena per i reati commessi a danno di minori all'interno o nelle immediate vicinanze di asili e scuole, in particolare per la violenza sessuale e gli atti osceni. 'RONDE PADANE' SENZA ARMI E 'ZONE DI SICUREZZA'. Via libera alle 'ronde padane', ovvero le associazioni volontarie dei cittadini 'a guardia' dei quartieri. Con l'approvazione di un emendamento del Pd si stabilisce pero' che le 'ronde' non potranno girare armate e svolgeranno attivita' di segnalazione alle forze dell'ordine ma non di presidio del territorio. Un altro pacchetto di norme riguarda i reati che destano allarme sociale, prevedendo aggravanti per l'estorsione, la rapina e la truffa. L'inasprimento di pena scatta nel caso in cui gli illeciti siano compiuti in alcuni luoghi particolarmente frequentati dai cittadini come stazioni, banche, uffici postali, parchi e giardini pubblici e fermate di autobus. Si crea cosi' una sorta di 'zone di sicurezza'. TORNA L'OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE. Per chi offende l'onore e il prestigio di agenti di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria nello svolgimento delle loro funzioni e' previsto il carcere fino a tre anni. REGISTRO DEI CLOCHARD. Si istituisce, presso il Viminale, il Registro nazionale dei clochard. Per i senza tetto viene stabilito anche l'obbligo di dimora. In base alla nuova norma i 'clochard' che non avranno comunicato un domicilio all'anagrafe comunale non saranno 'in regola'. DECORO URBANO E CARCERE PER WRITERS. Arriva una stretta per chi sporca le citta' o imbratta i muri. Multe fino a 500 euro per chi getta rifiuti mentre passeggia per strada. La sanzione sale fino a mille euro se gli oggetti vengono gettati da un auto in movimento o in sosta. Per i writer che sporcano o deturpano monumenti o palazzi storici carcere fino a un anno e multa fino a 3 mila euro. Se ad essere imbrattate saranno cose non di valore storico o artistico (come una saracinesca o un cavalcavia) sara' il giudice a decidere, a seconda dei casi, se infliggere una pena pecuniaria (fino a mille euro) o detentiva (fino a sei mesi). Multe fino a mille euro anche a chi vende bombolette spray con vernici ai minori. SCINDACI 'SCERIFFI' E VIDEOSORVEGLIANZA. Piu' poteri ai sindaci nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico, o quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica. I primi cittadini potranno ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese dei colpevoli. Se si tratta di venditori ambulanti viene predisposta la sospensione dell'attivita' commerciale fino all'adempimento dell'ordine e del pagamento delle spese o la chiusura per motivi di igiene e decoro urbano. Ai Comuni sara' consentito l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico. La conservazione di dati e immagini viene portata a 7 giorni, prolungabili di altri sette in casi di speciali esigenze di tutela della sicurezza urbana. STOP A GRUPPI PRO-RIINA O PRO-STUPRO SU INTERNET. Stop al proliferare di gruppi sui social network che inneggiano alla criminalita' organizzata o alla violenza. Viene disposto il divieto di apologia o incitamento via internet (o telematica in genere) dell'attivita' della criminalita' organizzata, delle associazioni eversive, nonche' di incitamento alla violenza sessuale, all'odio etnico, razziale e religioso. Con decreto del ministro dell'Interno verra' disposta l'interruzione dell'attivita' ordinando ai provider di utilizzare gli strumenti necessari. Sanzioni pecuniarie per gli inadempienti. CENTRI ISLAM SOSPETTI SARANNO CHIUSI. Si estende la legge Mancino sulla P2 ai centri sospettati di fare attivita' o propaganda terroristica. Le associazioni, i gruppi, le organizzazioni o i movimenti sospettati potranno essere sciolte in via cautelativa previo l'ok della magistratura. Se i reati saranno accertati il ministro dell'interno disporra' lo scioglimento definitivo NORME ANTI-RICICLAGGIO PER MONEY TRANSFER. Si intensificano i controlli sui 'money transfer' (ossia il trasferimento di denaro) per contrastare il fenomeno del riciclaggio anche ai fini di finanziamento del terrorismo. Gli agenti in attivita' finanziaria che prestano servizi di pagamento nella forma dell'incasso e trasferimento fondi devono richiedere e conservare per 10 anni copia del titolo di soggiorno per gli stranieri e denunciarli se si rifiutano, pena chiusura dell'attivita'. INASPRIMENTO 41-BIS PER BOSS PIU' ISOLATI. Per impedire che dalle carceri i boss mafiosi possano esercitare il loro potere sul territorio, i detenuti sottoposti al 41-bis saranno destinati all'interno di istituti a loro esclusivamente dedicati, preferibilmente in aree insulari, o comunque all'interno di sezioni speciali e logisticamente separate dal resto dell'istituto e custoditi da reparti specializzati della polizia penitenziaria. Stretta anche sui colloqui con parenti e avvocati e sull'ora d'aria. PIU' RIGORE CONTRO STRAGI DEL SABATO SERA. Si inaspriscono le pene per gli automobilisti ubriachi o drogati. Il 'Fondo contro l'incidentalita' notturna' servira' per l'acquisto di materiali e mezzi per le forze di polizia oltre che per campagne di sensibilizzazione. Le auto sequestrate per eccesso di alcol e droga potranno essere assegnate in custodia giudiziale agli organi di polizia prioritariamente per la prevenzione della sicurezza della circolazione stradale. GIRO DI VITE SU AUTISTI BUS DROGATI. Giro di vite anche per i conducenti di bus che, in servizio, verranno trovati drogati. Viene previsto che nel caso di guida sotto l'effetto di stupefacenti scatti la sospensione del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneita' alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni. (Dire) 06-02-2009 Usa. Il 'delfino' sospeso per tre mesi per un tiro di bong Michael Phelps e' stato squalificato per tre mesi dalla federazione di nuoto statunitense per le fotografie pubblicate dal domenicale britannico 'News of the World' in cui il campione olimpico viene ritratto mentre fuma marijuana usando un 'bong' ad una festa universitaria. 'Non e' stata violata nessuna legge sul doping - si legge in una nota la federazione Usa - ma abbiamo deciso di dare a Michael un messaggio forte perche' ha deluso molte persone, in particolare le centinaia di migliaia di bambini che guardano a lui come un modello ed un eroe'. Phelps non ricevera' alcun tipo di supporto finanziario per tutta la durata della squalifica. 'Michael ha accettato questa decisione - prosegue il comunicato - e si e' impegnato a riguadagnarsi la fiducia che abbiamo riposto in lui'. Il plurimedagliato di Baltimora rientrera' in tempo per i Mondiali di nuoto di Roma, in programma dal 18 luglio al 2 agosto di quest'anno. Le foto di News of the World hanno pero' inflitto un duro colpo all'immagine di Phelps, tanto che la Kellogg's ha deciso di non rinnovare il contratto di sponsorizzazione con l'atleta. Altri sponsor, pero', come la Speedo e la Omega, hanno assicurato che non abbandoneranno il nuotatore. 06-02-2009 Italia. Il fumo uccide 80mila italiani l'anno, parte la campagna del Governo Il fumo uccide circa 80 mila italiani l'anno e le prospettive future non sono incoraggianti: il consumo di sigarette riguarda sempre piu' i giovanissimi. Cosi' il governo punta su una campagna di comunicazione e sensibilizzazione al problema, con l'aiuto di uno spot realizzato da Renato Pozzetto. Lo hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa che si e' tenuta a Palazzo Chigi, il sottosegretario al Welfare (con delega alla Salute), Ferruccio Fazio, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. L'esecutivo, insomma, ora scende in campo e cerca di porre freno a una vera e propria emergenza. Lanciando la campagna "Il fumo uccide: difenditi", accompagnata da uno spot realizzato con l'attore Renato Pozzetto, che verra' diffuso dalle televisioni e nelle sale cinematografiche, con il coinvolgimento anche della carta stampata. Il fumo, nei paesi industrializzati, secondo quanto emerge dalla conferenza stampa, risulta essere la prima causa di morte per cancro: il 25%-30% dei decessi causati dal cancro e' riconducibile al consumo di tabacco. In Italia, stando all'indagine Doxa-Istituto Superiore di Sanita' (2008) si stimano, attualmente, circa 11,2 milioni di fumatori, vale a dire il 22% dell'intera popolazione. "Un'efficace politica di prevenzione nei confronti di uno stile di vita non salutare che crea una forte dipendenza, come il tabagismo - spiega la presidenza del Consiglio - necessita di un'azione costante di sensibilizzazione e comunicazione di lunga durata, centrata sugli gli aspetti collegati alla prevenzione dell'iniziazione al fumo dei giovani e su quelli relativi alla dissuasione all'abitudine al fumo degli adulti". Gli obiettivi che la campagna intende raggiungere sono la riduzione del numero dei fumatori abituali; sensibilizzare i fumatori sui danni provocati agli altri, al fine di tutelare i non fumatori; prevenire l'avvicinamento al fumo dei giovanissimi. 07-02-2009 Gb. Lattaio consegnava anche marijuana a anziani sofferenti: niente carcere Un lattaio 72enne, che insieme al latte consegnava ai suoi clienti anziani e malati bustine di marijuana per aiutarli a sopportare 'acciacchi e dolori', e' riuscito ad evitare la prigione. Il giudice Beverly Lunt del tribunale di Burnley, nel Lancashire, ha deciso di sospendere la condanna a 72 settimane di carcere nei confronti di Robert Holding (questo il nome dello spacciatore caritatevole), dopo aver appreso che la moglie malata di Alzheimer - con la quale e' sposato da 53 anni e dalla quale ha avuto sei figli - e' stata da poco trasferita in un ospizio dove lui la va a trovare tutti i giorni. Il giudice, che nel luglio scorso aveva incriminato il lattaio per possesso e spaccio di stupefacenti, ha definito la sospensione della pena 'un atto di pieta'' nei confronti della moglie malata. Holding era stato arrestato nel luglio scorso dopo che la polizia aveva trovato nel furgone utilizzato per le consegne 167 grammi di marijuana divisa in 15 pacchetti contenenti da 3 a 20 grammi di erba ciascuno. Secondo l'accusa, durante l'interrogatorio l'uomo si era dimostrato 'estremamente sincero'. Sarah Statham, il magistrato, ha dichiarato: 'Ha detto che vendeva la cannabis ai suoi clienti perche' erano vecchi e pieni di acciacchi e dolori. Ha detto di vendere circa 255 grammi ogni tre settimane per un prezzo relativamente modico', 30 sterline per un'oncia (circa 28 grammi). L'uomo, che ha ben 28 nipoti, aveva inoltre detto che non si sarebbe mai sognato di vendere la droga ai bambini. 07-02-2009 Malayia. Narcotrafficante non condannato: impossibile distinguerlo dal gemello Troppo simili per essere giustiziati. L'estrema somiglianza ha salvato la vita a due gemelli in Malaysia, entrambi comparsi davanti al giudice con l'accusa di narcotraffico. Ma, nell'incapacità di stabilire quale dei due uomini abbia effettivamente compiuto atti illegali, il giudice dell'Alta Corte di Kuala Lumpur, Zaharah Ibrahim, ha deciso che nessuno dei due sarebbe stato impiccato. Il magistrato ha parlato di "un caso unico". Nessun uomo della sicurezza che ha testimoniato era infatti in grado di riconoscere chi tra Sathis Raj e suo fratello Sabarish Raj, entrambi 23 anni, arrestati nel 2003, era il colpevole. 07-02-2009 Italia. Bologna. Niente fiera 'Cannabis tipo forte'. Il PD: Palanord in ristrutturazione 'La nuova polemica sollevata dalla consigliera Silvia Noe' e dal deputato Gianluca Galletti dell' Udc e' assolutamente strumentale, in quanto gia' da giorni abbiamo provveduto a comunicare agli organizzatori della manifestazione 'Cannabis tipo forte' che il Palanord non sara' disponibile nei giorni da loro richiesti'. Cosi' Lele Roveri, responsabile delle Feste del Pd di Bologna, replica al deputato Udc Gianluca Galletti e alla consigliera regionale e comunale Silvia Noe'. 'A partire dal 25 maggio infatti l'utilizzo della struttura sara' interdetto a causa di lavori di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici, che necessitano la chiusura al pubblico'. 07-02-2009 Italia. Sulmona: ecco l'utente tipo Comincia a fare uso di droga a 12 anni, spinto dalla curiosita', consuma in prevalenza cannabis, nel 46% dei casi e' operaio, nel 50% possiede la licenza media, appartiene a una fascia media di 32 anni. E' la 'fotografia' scattata dai medici del Sert di Sulmona sui suoi utenti attraverso una ricerca, attraverso un questionario, su un campione di 91 persone sulle 247 in cura al Sert. La mappa territoriale indica che il 44% degli utenti risiede a Sulmona, il 13% a Pratola Peligna, l'11% a Castel di Sangro e il 4% a Raiano. Complessivamente il 95% risiede nella provincia dell'Aquila mentre il restante 5% nella provincia di Pescara. Il profilo tracciato con lo studio indica che la figura professionale piu' colpita e' l'operaio (46%); molto staccati studenti (5%), imprenditori, professionisti e artigiani (3,8%) e impiegati (2,5%). Il 21% e' disoccupato o cerca lavoro. Cominciano a usare sostanze stupefacenti a 12 anni. Tuttavia, la fascia d'eta' di primo approccio con la droga puo' arrivare fino a 21 anni. Il 50% del campione preso in considerazione possiede in genere la licenza media. Si usa di piu' la cannabis (79%); seguono eroina fumata (11%) e cocaina (3%). Per cominciare conta l'influenza di amici o conoscenti (58%) ma anche la curiosita' (57%). La ragione principale, che spinge ad avvalersi del Sert, e' costituita da decisioni personale o consigli di altri (65%). Solo nel 5% dei casi, c'e' la pressione della famiglia. Quando si va alla Asl. Dalla prima dose all'effettivo ricorso al Sert, trascorrono mediamente 10 anni. Per questo motivo, e' emersa la necessita' di attivare un centro di consulenza anonimo e gratuito per facilitare la richiesta di aiuto, in modo da ridurre il lungo arco di tempo che passa prima della presa in carico del soggetto dal parte del Servizio. 'L'obiettivo dell'indagine - dichiara la dottoressa Di Ciano - era fornire risposte sull'esito dei trattamenti effettuati al Ser.T. e comunita', sul coinvolgimento dei famigliari e sulla presenza di disturbi psichiatrici associati alla tossicodipendenza. Per pianificare i programmi di prevenzione e riabilitazione, il Comune di Pescasseroli e la Comunita' Montana Alto-Sangro, intendono siglare un protocollo, d'intesa con il Sert di Sulmona, per l'istituzione di una conferenza permanente aperta ad altre amministrazioni ed istituzioni'. 08-02-2009 Gb. Consiglio governativo: l'ecstasy pericolosa come andare a cavallo Assumere ecstasy non e' piu' pericoloso di andare a cavallo. L'affermazione arriva non da una persona qualunque, ma dal professor David Nutt, capo dell'Advisory council on the misuse of drugs (ACMD) che riunisce esperti e consulenti del ministero dell'Interno britannico. Secondo Nutt, andare a cavallo causa ogni anno 10 morti e piu' di 100 vittime sulle strade. I decessi causati dall'ecstasy, fa notare il professore, sono invece una trentina ogni anno. L'ACDM ha subito preso le distanze da Nutt, chiarendo che la posizione del professore e' personale e non rappresenta l'intero gruppo di consulenti del governo. Proprio la prosima settimana, il Consiglio consultivo sull'abuso delle droghe sara' chiamato a ad esprimersi sull'eventuale declassamento dell'ecstasy da droga di classe A a sostanza stupefacente di livello B, quindi proibita ma meno pericolosa di eroina e cocaina. Nutt ha reso noto la sua posizione in un articolo scritto per l'ultimo numero del Journal of Psychopharmacology. 09-02-2009 Afghanistan. Generale Usa: presto raid antidroga Prenderanno il via 'nei prossimi giorni' le operazioni della forza della Nato in Afghanistan Isaf contro il narcotraffico. Lo ha annunciato il generale americano John Craddock, il comandante supremo europeo della Nato, anticipando progressi negli sforzi per aumentare i contingenti, gli equipaggiamenti e la raccolta di informazioni di intelligence. I ministri della Difesa della Nato lo scorso autunno avevano dato il via libera a operazioni contro la produzione e il traffico di papavero da oppio e dei suoi derivati, lasciando a ogni paese alleato la liberta' di decidere se partecipare o meno. 'Azioni e attivita' in questo senso prenderanno il via presto e questo sara' di aiuto. Abbiamo bisogno di iniziare', ha dichiarato Craddock. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci ritenete utili, potete sostenerci con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a scelta intestandolo ad Aduc, via Cavour 68, 50129 Firenze: - con carta di credito sul nostro sito sicuro: https://ssl.sitilab.it/aduc.it - CC/postale 10411502 - IBAN: IT 81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 - Cassa di Risparmio di Firenze, agenzia 17 di Firenze IBAN: IT 11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a se' stante e' la lettera O e non la cifra 0) -----------------------------