====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 01-01-2008 al 07-01-2008 n.2/2007 (Anno VIII) ARTICOLI - Italia. Terapie del dolore. Farmaci cannabinoidi: urge un intervento del ministro della Salute per la rimborsabilita' - Eroina cesserebbe di essere 'killer' se legalizzata e controllata NOTIZIE - Italia. Paolo Cento: somministrazione pubblica contro la morte! - Germania. La marijuana rallenta la diffusione di alcuni tipi di cancro - India. Uttar Pradesh. I contadini abbandonano il papavero - Usa. Texas. Inapplicata la nuova legge sul possesso di marijuana - Iran. Ancora tre impiccati per possesso di 170 grammi di eroina - Africa. African Union: "Porre fine alla coltivazione della marijuana" - Italia. Roma. Overdosi a causa di eroina troppo pura - Gb. Galles. Capo polizia: aspirina piu' pericolosa dell'ecstasy - Afghanistan. Gen. McNeill: traffico di droga continuera' ad aumentare nel 2008 - Usa. Ricercatori annunciano: abbiamo il vaccino contro la cocaina - Italia. Roma. Si cercano gli spacciatori di eroina troppo pura - Usa. Vermont. Governatore apre alla decriminalizzazione della marijuana - Italia. Anche a Firenze e Palermo preoccupazione per partita eroina troppo pura - Vaticano. Benedetto XVI rivela: problema droga in Afghanistan - Usa. California. Ricerca: malati di epatite C dovrebbero smettere o ridurre consumo cannabis - Gb. I ragazzini si "passano" le droghe - Svizzera. Commissione federale sulla droga: legalizzare la cannabis ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 8 morti - 154 arresti - 2.245,843 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 285,784 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 1.960,059 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 267455 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 45 giorni di detenzione ARTICOLI 03-01-2008 Italia. Terapie del dolore. Farmaci cannabinoidi: urge un intervento del ministro della Salute per la rimborsabilita' Prendendo spunto da una lettera giunta all'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) di un malato di sclerosi multipla (1) costretto a pagare oltre 600 euro al mese per ottenere un farmaco antidolorifico cannabinoide a base di dronabinol (Delta-9-tetraidrocannabinolo), insieme ai deputati radicali della Rnp (2) abbiamo sollecitato l'intervento del ministero della Salute con una interrogazione parlamentare. In Italia, chi intenda utilizzare i farmaci cannabinoidi, in attesa che l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ne autorizzi la loro commercializzazione, deve richiedere al Ministero l'autorizzazione alla loro importazione da un Paese estero dove sono regolarmente registrati. Una modalita' prevista per farmaci da impiegare una tantum, e non farmaci antidolorifici da usare in maniera continuativa. Quello che non e' assicurato, e che spesso manca, e' pero' il rimborso. Gia' lo scorso ottobre, in risposta ad una mia interrogazione in cui chiedevo spiegazioni riguardo una vicenda simile e capitato ad un fiorentino affetto da Hiv (3), il ministero preciso' che questi farmaci sono rimborsabili solo nei casi in cui le richieste arrivino direttamente dagli ospedali, o nei casi in cui le Asl abbiano deciso di farsene carico come i pregevoli, ma purtroppo pochi, casi delle Asl trentine-altoatesine, di quelle di Bolzano, Crotone (Asl 5Kr) e Roma (Asl RmA e RmE). Questa situazione si verifica nonostante siano molti gli studi che attestino l'efficacia del dronabinol (Delta-9-tetraidrocannabinolo) - principio attivo contenuto in medicinali utilizzati come adiuvanti nella terapia del dolore - anche al fine di contenere i dosaggi dei farmaci oppiacei. Se a cio' si aggiunge che il SSN si fa carico per la stessa malattia di seguire altre strade farmaceutiche, come interferone, a costi piu' che doppi, circa 2.000,00 che non sono specifici per la patologia, risulta incomprensibile l'attuale situazione. Il ministro della Salute Livia Turco aveva avuto il coraggio di dire che se erano farmaci necessari allora il sistema sanitario avrebbe dovuto rimborsarli, a fronte delle denunce dei pazienti che non riescono ad avere alcun rimborso, pur sottoponendosi a lunghe pratiche e percorsi burocratici, ha l'occasione di intervenire. Con questa interrogazione si chiede al Ministro della Salute se non intenda, con urgenza, modificare la legge per permettere il rimborso dei farmaci cannabinoidi importati dall'estero, oppure, in attesa che tali farmaci ricevano l'autorizzazione alla commercializzazione, promuovere un decreto legge per permettere almeno temporaneamente l'autocoltivazione della cannabis sativa a fini terapeutici. (1) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17377 (2) Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, Maurizio Turco (3) http://www.donatellaporetti.it/intg.php?id=575 il testo dell'interrogazione: http://www.aduc.it/dyn/parlamento/docu.php?id=205631 Donatella Poretti, deputata radicale della Rnp 03-01-2008 Eroina cesserebbe di essere 'killer' se legalizzata e controllata Nei giorni scorsi, tre persone hanno perso la vita a Roma dopo essersi iniettati eroina troppo pura o "killer" (1). Le autorita' nel frattempo hanno fatto alcuni arresti, senza dubbio di piccoli spacciatori che poco o nulla hanno a che fare con chi questa sostanza l'ha prodotta, importata, tagliata, distribuita, venduta, ovvero le grandi organizzazioni criminali nazionali ed internazionali. Non vi e' dubbio che chiamarla "eroina killer" a qualcuno toglie un gran peso dalla coscienza. Il mostro, l'omicida, diventa infatti la sostanza chimica, e non quella scelta scellerata di lasciare che sia la criminalita' organizzata a gestirne il commercio. Chi proibisce la tossicodipendenza e' la vera causa del problema: invece di chimici, medici e operatori sanitari, la distribuzione di eroina e' in mano ad irresponsabili alchimisti, boss mafiosi e spacciatori. Ed e' proprio cosi' che l'eroina diventa "killer", perche' incontrollata ed incontrollabile fino a quando non giunge su un letto della rianimazione o un tavolo del medico-legale. L'unica risposta alle emergenze quotidiane, alle overdosi, alle droghe "killer" e' strappare il commercio di queste sostanze dalle mani della criminalita'. Sia lo Stato, con il suoi sistema sanitario, a farsi carico dei tossicodipendenti, che cosi' avrebbero di fronte un interlocutore fidato ed interessato ad aiutarli. Nessun guadagno per le mafie, niente piu' overdosi accidentali o sostanze "killer", niente piu' piccola delinquenza per procurarsi la dose, niente piu' miliardi di euro in armi e personale di polizia impegnati in una guerra che non puo' essere vinta. (1) http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17447 Pietro Yates Moretti -------------------------------------- NOTIZIE 01-01-2008 Italia. Paolo Cento: somministrazione pubblica contro la morte! 'Basta con l'eroina killer, serve una somministrazione pubblica'. E' la proposta fatta dal deputato dei Verdi Paolo Cento, sottosegretario al ministero dell'Economia. 'Con il quarto tossicodipendente morto a Roma in tre giorni si sta verificando una vera e propria emergenza sociale e sanitaria. Di fronte al rischio di una diffusione dell'eroina killer che provoca overdose e' necessario una forte iniziativa per tutelare la salute e la vita dei tossicodipendenti. Si superi il tabu' e si prenda una decisione straordinaria come quella di sperimentare a Roma la somministrazione pubblica nei Sert di eroina ai tossicodipendenti che ne facciano richiesta per un periodo limitato a superare questa emergenza'. 'Non bisogna ragionare sulle urgenze, fuori da un contesto. La priorita' e' una legge che riorganizzi i servizi sulle tossicodipendenze, potenziandoli. In quel contesto, il Parlamento puo' valutare eventuali sperimentazioni'. Cosi' il direttore dell'agenzia delle tossicodipendenze del Comune di Roma Guglielmo Masci ha commentato la proposta del deputato verde. 'La mia e' una risposta problematica, bisogna rivedere tutta la situazione delle tossicodipendenze, rivedere i piani regionali e nazionali. Nell'ambito di un rilancio dei servizi dei Sert si puo' ragionare su eventuali sperimentazioni'. 02-01-2008 Germania. La marijuana rallenta la diffusione di alcuni tipi di cancro Da test di laboratorio, eseguiti all'universita' di Rostock, risulta che i cannabinoidi rallentano la diffusione delle cellule cancerogene nei polmoni e nella cervice. Nella ricerca, pubblicata nella rivista Journal of the National Cancer Institute e condotta da Robert Ramer e Burkhard Hinz si legge che "Il componente attivo della marijuana possiede anche effetti anticancerogeni, anche se ulteriori tests sono necessari per verificarne l'efficacia sugli esseri umani". I cannabinoidi, oltre che evitare la diffusione delle cellule malate, stimolerebbero il TIMP-1, un inibitore degli enzimi partecipi della diffusione delle cellule tumorali. 02-01-2008 India. Uttar Pradesh. I contadini abbandonano il papavero Il papavero non e' piu' la coltivazione preferita, perche' piu' redditizia, dei contadini. Quelli dell'Uttar Pradesh hanno abbandonato il papavero per altre colture. In un solo distretto, per esempio, su 274 contadini, solo 33 hanno piantato semi di papavero. Alcuni hanno dichiarato che quest'anno non l'hanno seminato perche' richiede troppe attenzioni rispetto alle patate o alla menta e di essere costantemente sotto il controllo dell'antinarcotici, e minacciati da contrabbandieri e ricattatori. Con un investimento di 20 o 25 mila rupie (346/ 433 circa euro), il guadagno e' di cira 10 mila (circa 173 euro) per il fiore, mentre si ricava il doppio con i tuberi. 02-01-2008 Usa. Texas. Inapplicata la nuova legge sul possesso di marijuana Molti texani fermati per possesso di marijuana continuano ad essere arrestati e condotti in prigione malgrado la nuova legge, entrata in vigore il primo settembre 2007, che preveda che il soggetto sia solamente convocato a comparire in tribunale. L'intento dei legislatori era di diminuire la popolazione carceraria e destinare gli agenti di polizia a crimini piu' gravi, ma le autorita' delle contee ritengono che essa invii un messaggio errato alla popolazione. Una sola contea, quella di Travis, applica la nuova legge e il portavoce dello sceriffo ha dichiarato che essa e' efficiente e ha diminuito il numero dei detenuti. L'inaplicabilita' della legge e' possibile per alcune incongruenze registrate nel sistema giurisdizionale. 02-01-2008 Iran. Ancora tre impiccati per possesso di 170 grammi di eroina Altri tre uomini condannati a morte per traffico o spaccio di stupefacenti sono stati impiccati oggi in Iran sulla pubblica piazza. Le tre esecuzioni pubbliche, scrive l'agenzia Irna, sono avvenute a Qom, citta' santa sciita 130 chilometri a sud di Teheran. Sul patibolo sono saliti Safar Ali Nazari-Ashkar, di 36 anni, Sohbatollah Maleki, di 39, e Habib Oliali, di cui non e' stata resa nota l'eta'. I tre erano stati arrestati lo scorso anno separatamente perche' trovati in possesso di quantita' di eroina in quantita' che variano dai 170 ai 590 grammi. In Iran la legge prevede la pena di morte per persone trovate in possesso di oltre 30 grammi di eroina o cinque chilogrammi di oppio. 02-01-2008 Africa. African Union: "Porre fine alla coltivazione della marijuana" Esperti dell'African Union hanno chiesto che gli Stati membri bandiscano la coltivazione della marijuana, perche' mette a rischio la produzione agricola locale ed e' un pericolo per la produzione di cibo nel Continente africano. Inoltre, ritengono i consumatori di cannabis a rischio di contrarre il virus dell'HIV per via sessuale. La relazione, di 12 pagine, e' stata presentata alla conferenza che si e' svolta ad Addis Abeba, a cui hanno partecipato i ministri dell'Africa Union responsabili contro le droghe e il crimine. "I leaders africani dovrebbero riconoscere che il consumo della cannabis e' un problema. I Governi dovrebbero partecipare attivamente alla lotta, adottare leggi piu' efficaci, e controllare i confini. Specialmente la popolazione rurale dovrebbe interrompere la produzione di cannabis", si legge nel documento. Il rappresentante ugandese, dottor David Basangwa, ha dichiarato intervistato da "The New Vision": "Alcuni (Paesi) programmano di destinare piu' terra alla cannabis che ad altri prodotti agricoli perche' credono di guadagnare di piu'. Questo pero' conduce ad una scarsita' di cibo, ecco perche' la produzione di droga dovrebbe essere fermata". Sulla diffusione del virsu HIV, il dottor Basangwa ha aggiunto che molti, anche in Uganda, si iniettano la sostanza con oggetti non sterilizzati, aggiungendo che: "La legge antidroghe nel mio Paese e' arcaica ed insufficiente e malgrado cio' il Parlamento non l'ha ancora aggiornata". 02-01-2008 Italia. Roma. Overdosi a causa di eroina troppo pura Le autopsie eseguite a Roma su alcune delle vittime della cosiddetta eroina-killer hanno confermato la presenza di un'eccessiva quantita' di eroina purissima e quindi del principio attivo della sostanza molto superiore alla media. Le autopsie si sono svolte presso l'istituto di medicina legale dell'universita' La Sapienza. Spettera' ora agli investitori verificare se i decessi per overdose di eroina, almeno tre sulle cinque vittime registrate nella capitale negli ultimi giorni, siano riconducibili ad una stessa partita di droga. Elemento su cui le autopsie svolte non hanno potuto portare chiarimenti. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, sono morti a Tivoli, a pochi chilometri da Roma, per la cosiddetta eroina-killer, due trentenni e un uomo di 40 anni nella sua abitazione nella capitale. Tutti e tre sono stati stroncati da un'overdose di eroina, presumibilmente secondo i carabinieri una partita tagliata male e definita killer dagli investigatori, in circolazione a Roma e in provincia. In seguito ai controlli rafforzati dai carabinieri del comando provinciale di Roma per prevenire la vendita di droga ed individuare i fornitori della partita di eroina killer, uno spacciatore che era agli arresti domiciliari e' tornato in carcere perche' nella sua abitazione i militari hanno trovato dosi di hascisc, cocaina ed eroina. E' l'effetto festa che pesa sulle numerose morti per droga di questi ultimi giorni: 'e' un classico. E' capitato anche negli anni scorsi. Chi sta male in questo periodo di festa sta peggio'. A commentare i cinque decessi negli ultimi tre giorni a Roma e' il presidente della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, responsabile fra l'altro di Villa Maraini che solo nel giorno di Capodanno e' entrata in contatto con circa 300 tossicodipendenti. Se questa situazione e' la conseguenza di una serie di 'concause', Barra denuncia in particolare l'allentamento del funzionamento dei servizi che 'vanno in vacanza'. Ma non solo. A dimostrazione del fatto che gli interventi contro la droga non hanno interesse per i politici, Barra segnala che, ad esempio, a Roma, gli operatori del privato sociale 'non hanno preso lo stipendio a dicembre. Gli interventi non sono strutturali ma vivono solo per proroghe. I tossicodipendenti e chi si occupa di loro sono gli ultimi nell'agenda dei politici. Questo vale per ogni tipo di maggioranza, che sia di destra che di sinistra. E' una situazione ormai strutturale'. Il presidente della Cri sottolinea che durante le feste chi e' dipendente dalle droghe vive un particolare stato di solitudine, i parenti se ne vanno, l'abituale spacciatore parte Questa assenza costringe il tossicodipendente a rivolgersi ad altri ed assumere magari droga di un tipo diverso da quella tollerata di consueto. Ma, soprattutto, 'si allenta la risposta terapeutica, gli operatori pubblici vanno in vacanza. I Sert fanno orari d'ufficio, aprono in funzione del personale che timbra il cartellino. L'unica struttura aperta a Roma e' Villa Maraini'. 'Chi parla di droga non si rende conto della realta'. I politici parlano demagogicamente ma poi sono incapaci di fare funzionare i servizi. Piu' che in altri periodi dell'anno, gli operatori del privato sociale e i tossicodipendenti durante le feste sono lasciati soli, e le morti sono un'espressione di queste politiche. E' davvero una situazione pazzesca'. "L'ennesima strage di giovani deceduti per colpa degli stupefacenti dimostra quanto erano fondati i miei allarmi sul pericolo stupefacenti nella capitale e quanto fosse necessaria un'opera di informazione capillare da iniziare nelle scuole e nei luoghi frequentati dai piu' giovani, come discoteche e pub". E' quanto afferma Samuele Piccolo, membro della Commissione scuola e consigliere di An. "Sono anni che mi batto per combattere la droga e sono anni che mi ritrovo isolato in un'opera di conoscenza e di prevenzione. Eppure gli allarmi erano chiari, nell'aria di Roma c'e' una quantita' preoccupante di cocaina, stupefacente non piu' per vip ma ormai droga di strada ed ora il ritorno sul mercato romano dell'eroina che sta mietendo numerose vittime". "Viviamo un momento difficile ma invece di sensibilizzare l'opinione pubblica e i giovani sul rischio drammatico che comporta l'uso degli stupefacenti, si preferisce nascondere la testa sotto la sabbia e piangere lacrime di coccodrillo quando un ragazzo rimane vittima della droga." "E con una Scuola, che invece di schierarsi in prima linea contro questo mostro che sta divorando giovani e non piu' giovani, preferisce rivolgere le sue forze e le sue attenzioni ai menu etnici e alle visite alle comunita' nomadi mentre il numero dei morti per overdose continua a crescere. Occorre cambiare rotta e mentalita' per contrastare la droga e soprattutto non lasciare soli i nostri giovani a combattere contro questo spietato nemico". "Purtroppo in questi giorni dobbiamo segnalare un'escalation di morti da overdose, Perugia, San Benedetto del Tronto, Roma, 8 decessi avvenuti a distanza di pochi giorni che hanno coinvolto tossicodipendenti". A lanciare l'allarme e' Francesco Piobbichi, responsabile delle politiche sociali del Prc. "L'aumento esponenziale dell'offerta della sostanza proveniente dall'enorme produzione afgana e' un fattore di rischio che associato ad una legge che clandestinizza i consumatori, ed a servizi sempre piu' precari contribuisce ad elevare il rischio di mortalita' da overdose". Per l'esponente del Prc "Prodi deve mantenere gli impegni presi in campagna elettorale, occorre al piu' presto intervenire in sede legislativa per dare al nostro paese una legge in grado di offrire risposte adeguate sul fenomeno delle dipendenze come nel resto d'Europa". Dichiarazione di Giulio Manfredi (Giunta segreteria Radicali Italiani): "Prendendo spunto dall'ennesima escalation di overdose mortali nella capitale, il sottosegretario Paolo Cento ha rilanciato, anche per Roma, la proposta di istituire una narcosala; sarebbe opportuno che Cento, oltre a far comunicati, scrivesse una lettera al riguardo ai suoi colleghi di governo Livia Turco e Paolo Ferrero; magari avrebbe più fortuna dei promotori della narcosala torinese, che hanno scritto ad entrambi i ministri ed attendono ancora la risposta. Sempre partendo dalla situazione romana, il presidente della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, denuncia l'inadeguatezza dei servizi pubblici per le tossicodipendenze, che nel fine settimana, quando occorrerebbe essere presenti in strada e davanti alle discoteche, chiudono i battenti. Devo, a tal proposito, ricordare, soprattutto ai campioni (a parole) della "lotta alla droga" che ben nove anni fa predisposi un esposto in cui denunciavo l'inattuazione, continuata e quindi aggravata, delle disposizioni di legge (D.M. 444 del 1990) sui giorni ed orari di apertura dei SERT; i radicali presentarono tale esposto nelle Procure di mezza Italia; tutte, nessuna esclusa, lo archiviarono. Sulle narcosale "ma anche" sullo stato delle cose nei SERT sarebbe interessante conoscere l'opinione del sindaco di Roma e aspirante sindaco d'Italia Valter Veltroni.". "Queste morti per overdose ci richiamano al fatto che è necessaria una nuova legge sulle droghe, che superi la Fini-Giovanardi, e permetta di fare delle serie politiche di riduzione del danno. La prossima verifica di Governo dovrà occuparsi anche di questo tema". Lo dichiara in una nota il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero (Prc). 02-01-2008 Gb. Galles. Capo polizia: aspirina piu' pericolosa dell'ecstasy 'L'ecstasy e' una sostanza straordinariamente sicura, molto piu' sicura dell'aspirina'. Parola di Richard Brunstrom, capo della polizia del Galles settentrionale, diventato famoso in Gran Bretagna per le ripetute prese di posizione a favore della legalizzazione della droga. Un'affermazione che ha provocato un vespaio di critiche nonche' numerose richieste di dimissioni. 'Brunstrom dovrebbe lasciare', ha dichiarato al tabloid 'Daily Mail' Peter Stoker, dell'Associazione Nazionale per la Prevenzione della Droga. 'I suoi commenti sono sempre piu' in contrasto con la carica che occupa'. Il gallese non e' infatti nuovo a uscite controverse. L'anno passato Brunstrom aveva ufficialmente richiesto all'Home Office -il ministero dell'Interno britannico - di rivedere la sua politica 'proibizionista' nei confronti di droghe pesanti e leggere per passare ad un regime controllato. Va da se' che al ministero hanno risposto picche. Ma intervistato ai microfoni del programma BBC 'Today' Brunstrom ha continuato a sostenere il suo punto di vista. 'Il regime proibizionista non funziona', ha detto Brunstrom, 'e non fa altro che consegnare miliardi di sterline nelle mani delle organizzazioni criminali'. 'La legalizzazione, e la conseguente regolamentazione nell'assunzione delle droghe, e' inevitabile', ha quindi aggiunto Brunstrom, che ha poi 'previsto' il cambiamento nei prossimi 10 anni. E quindi l'affondo. Secondo il gallese, alcuni stupefacenti sarebbero molto piu' sicuri di molti farmaci da banco, incluso l'aspirina: 'L'ecstasy e' una sostanza straordinariamente sicura, molto piu' sicura dell'aspirina. Ed e' molto meno pericolosa del tabacco o dell'alcol, che invece sono disponibili ovunque'. L'Home Office, per bocca di un portavoce, ha subito smentito il dirigente: 'L'ecstasy puo' uccidere, e in effetti uccide, imprevedibilmente: non c'e' una dose minima 'sicura'. Il governo crede fermamente, dunque, che l'ecstasy debba rimanere una droga di classe A', ovvero una droga pesante. 02-01-2008 Afghanistan. Gen. McNeill: traffico di droga continuera' ad aumentare nel 2008 Il traffico di droga sempre piu' fiorente in Afghanistan probabilmente nel 2008 crescera' ulteriormente. L'allarme e' stato lanciato oggi a Kabul dal comandante in capo dell'Isaf, la forza internazionale della Nato, che ha indicato nei proventi della coltivazione del papavero da oppio una delle principali fonti di finanziamento degli insorti taleban. Nella sua prima informativa ai giornalisti nel nuovo anno, il generale Dan McNeill, comandante della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, ha detto che c'e' un chiaro legame fra l'aumento della produzione di papavero da oppio e la forza degli insorti. 'Quando vedo un campo di papaveri, lo vedo che si trasforma in soldi e quindi in IED, AK e RPG', ha detto riferendosi alle sigle degli ordigni artigianali (Improvised explosive devices), ai fucili mitragliatori Kalashnikov, ai lancia granate a razzo, le armi preferite dei taleban. McNeill ha detto che le previsioni meteorologiche a lungo termine favorevoli alla coltivazione del papavero, la domanda crescente e l'aumento dei prezzi concorreranno a far si' che sia l'industria della droga sia la guerriglia si rafforzeranno. A meno che, ha aggiunto, non vengano intensificate in modo significativo 'la pressione, gli incentivi o la dissuasione'. La maggior parte degli analisti ritiene che il metodo di lotta migliore contro la produzione di oppio sia l'annientamento delle coltivazioni con prodotti chimici. Ma il governo del presidente Hamid Karzai e' riluttante a intraprendere una strada che gli alienerebbe i gia' incerti consensi fra la popolazione rurale. McNeill ha detto che il compito di sradicare la droga non compete comunque alla Nato. 'L'Isaf non ha ne' l'addestramento, ne' gli uomini ne' l'equipaggiamento' per questo lavoro, che spetta al governo afghano. Riguardo ai taleban, il generale ha detto di aspettarsi che essi cercheranno di evitare scontri diretti con le truppe internazionali o quelle governative afghane, per ricorrere alle 'tattiche asimmetriche', tra cui gli attentati suicidi che gia' hanno seminato morte e distruzione nel 2007 in quelli che McNeill ha definito 'alcuni eventi spettacolari'. Secondo il capo dell'Isaf, tuttavia, solo il 10% del territorio afghano e' interessato da questi 'eventi'; 'La maggior parte del Paese gode di un discreto grado di sicurezza. 02-01-2008 Usa. Ricercatori annunciano: abbiamo il vaccino contro la cocaina Due ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston sono al lavoro per trovare un vaccino contro la cocaina. Sono convinti che diventera' il primo farmaco capace di arrecare davvero aiuto alle persone che vogliono smettere di farne uso. Tom Kosten, professore di psichiatria, e sua moglie Therese, psicologa specializzata in neurologia, hanno reso noto che il vaccino da loro messo a punto (che sta attualmente superando i test clinici) quando viene assunto stimola il sistema immunitario in modo tale che il paziente non sente piu' il bisogno di assumere coca. Il sistema immunitario, che e' incapace a riconoscere la cocaina o le molecole di altre sostanze stupefacenti perche' sono troppo piccole, non puo' produrre anticorpi per aggredirle. Cosi' per aiutare il sistema immunitario a riconoscere le molecole di droga, Kosten ha pensato ad una procedure affatto innovativa: attaccare cocaina 'inattiva' all'esterno di proteine (a loro volta inattive) di colera, che devono essere ingerite. Queste proteine sono perfettamente 'riconoscibili' dal sistema immunitario, e immediatamente producono stimoli. Di fronte a questo stimolo, il sistema immunitario non solo e' in grado di produrre anticorpi, ma arriva anche a' vedere' la presenza della molecola di droga, e di impedire che la molecola raggiunga il cervello, dove si generano gli effetti tipici della sostanza. 'E' un'idea molto brillante -ha commentato il neurologo David Eagleman-. I ricercatori hanno passato gli ultimi anni cercando di capire come riuscire a rintracciare la cocaina nel cervello e come la coca riesce a nascondersi nel sistema. Questo tipo di vaccino e' come se aggirasse il problema'. Kosten ha gia' avanzato alla Federal and Drug Administration la richiesta di sottoporre il suo vaccino ai test multi-istituzionali previsti affinche' venga riconosciuta la 'patente' di farmaco. 03-01-2008 Italia. Roma. Si cercano gli spacciatori di eroina troppo pura Cinque persone sono morte a Roma in pochi giorni per overdose e nella capitale è caccia alla partita di eroina killer che ha iniziato a circolare durante le feste di Natale e Capodanno. Secondo gli inquirenti c'è una grossa partita di eroina compromessa, ma le speranze di rintracciarla ormai sono poche e la droga già circola nei luoghi di spaccio al minuto. Per questo i controlli a tappeto di carabinieri e della polizia si sono moltiplicati e dal 31 dicembre hanno portato all'arresto di 12 pusher. Le autopsie effettuate su tre delle cinque vittime hanno rivelato che la causa della morte è stata un'overdose. Le ipotesi al vaglio degli investigatori sono due: o si tratta di eroina troppo pura, probabilmente immessa nel mercato da persone inesperte per approfittare dell'aumento del giro di droga per le feste, oppure di droga tagliata male, con sostanze più economiche proprio per aumentare i guadagni e il quantitativo di droga da offrire visto l'aumento delle richieste durante le festività. Adesso si attendono gli esami tossicologi per capire se la droga sia stata tagliata male e con quale sostanza. Non tutti i pusher arrestati a Roma inoltre sono spacciatori abituali a Roma e provincia, la droga potrebbe quindi anche essere venuta dall'esterno. Non sono esclusi collegamenti con lo spaccio di Napoli, dove si sono registrati tra il 23 e il 25 dicembre tra Casandrino, Cicciano, Torre del Greco, Ercolano e Benevento ben 5 morti per overdose. I cinque i morti nella capitale erano tutti tossicodipendenti; due trentenni sono morti a Tivoli, tre invece le vittime nella capitale. Quattro di loro sono stati stroncati da una una dose di eroina, nell'ultimo caso per ordine di tempo invece, fatale è stata l'ecstasy. "E' grave che alcune forze politiche, che fanno capo alla sinistra radicale, abbiano proposto la distribuzione gratuita e garantita dell'eroina. Alle stanze del buco bisogna dire no senza se e senza ma, e lo spaccio di droga va combattuto con ogni mezzo". Lo ha dichiarato Donato Robilotta, capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti- Giovane Italia. "A Roma e' aumentato lo spaccio e l'uso di cocaina e l'eroina e' tornata a uccidere giovani ragazzi. Bisogna smetterla con il buonismo malsano. Bisogna, invece, creare all'interno della societa' e della famiglia un ambiente ostile a qualsiasi uso di droga, anche di quelle cosiddette leggere". "Cominciamo a dare l'esempio proprio nelle istituzioni pubbliche e nelle assemblee rappresentative e per questo chiedero' al presidente del Consiglio Milana di sottoporre al drug test tutti i consiglieri prima delle sedute consiliari". "Di fronte alla morte di tanti ragazzi avvenuta in questi giorni, verso la quale occorre dimostrare piu' rispetto, la proposta del collega Robilotta, suona quanto meno strumentale e denota una scarsa sensibilita' sul tema. Un tema che al contrario richiede una discussione seria e proposte efficaci da valutare con tutti gli strumenti possibili, superando posizioni ideologiche vuote e prive di senso e mettendo al bando moralismi e voglia di repressione". E' la replica di Enzo Foschi, consigliere regionale del Partito democratico, alla proposta di Donato Robilotta. 'La tossicodipendenza e' un problema culturale oltre che sociale. La battaglia contro la droga si vince con la prevenzione, l'informazione sui rischi e le conseguenze, la promozione di valori che aiutano a dare un senso alla vita anche nei momenti di difficolta'. Le 'stanze del buco' auspicate da alcuni esponenti politici non sono altro che la resa della societa' di fronte ad una tragedia che tocca migliaia di giovani e le loro famiglie'. E' quanto sostiene in una nota Roberto Rastelli (Udc), presidente della Commissione Speciale Controllo, Garanzia e Trasparenza del Comune di Roma. 'Ma come si puo' pensare alle stanze del buco come rimedio a chi finisce nel tunnel della droga? Sarebbe come pensare d'aiutare un alcolizzato garantendogli ogni giorno la sua bottiglia. Lotta al narcotraffico. Fermezza e certezza della pena per chi spaccia. Aiutare chi e' gia' coinvolto attraverso un adeguato sostegno psico-terapico. Ma soprattutto informare i piu' giovani sui rischi e le conseguenze di una scelta che devono valutare per quello che e': sbagliata, senza se e senza ma. L'obiettivo deve essere recuperare alla vita le persone che sono entrate nel tunnel della droga, non garantire loro una situazione di tossicodipendenza sicur>, come avviene con le stanze del buco'. 04-01-2008 Usa. Vermont. Governatore apre alla decriminalizzazione della marijuana Il governatore repubblicano Jim Douglas e' disposto a discutere sulla decriminalizzazione di piccole quantita' di marijuana. Douglas si e' espresso a seguito della proposta del presidente democratico del Senato Peter Shumlin, per il quale "Il fermo per piccole quantita' di marijuana dovrebbe essere soggetto a condanne diverse, non le tradizionali". Per Shumlin la quantita' minima e' di mezza oncia (14 grammi) di sostanza. Il governatore ha aggiunto, pero', che dovrebbero essere inaspriti i controlli contro le droghe pesanti. 05-01-2008 Italia. Anche a Firenze e Palermo preoccupazione per partita eroina troppo pura La Polizia Fiorentina da' la caccia ad una partita di eroina tagliata male. Dopo la morte, durante le festivita' di fine anno, di 11 tossicodipendenti tra Campania, Roma, Tivoli e Firenze, quasi tutti rimasti vittime di una partita di eroina pura e tagliata male, ieri sera la Squadra Mobile, diretta da Filippo Ferri, ha arrestato un albanese di 30 anni, pregiudicato per reati specifici, perche' trovato in possesso di 302 grammi di eroina. L'arrestato era molto noto anche perche', gia' a giugno scorso, era stato trovato in possesso di 300 grammi di eroina e tratto in arresto. La droga e' stata sequestrata e sara' sottoposta ad esame di laboratorio per accertarne la provenienza e la pericolosita'. Salgono cosi' a 9 gli arresti effettuati dagli uomini della Questura di Firenze negli ultimi giorni di servizi straordinari. Dopo le prime morti per overdose, gli uomini della Squadra Mobile sono stati sensibilizzati ad avviare una serie di controlli mirati nei confronti di spacciatori e tossicodipendenti. Il timore del Questore, Francesco Tagliente, e' che una partita di eroina pura o tagliata male sia giunta in Toscana. Per questo, dopo la morte per overdose accertata a Firenze, la Squadra Narcotici della Squadra Mobile, diretta da Alfonso De Martino, e' stata incaricata di effettuare una serie di perquisizioni nei confronti di tutti i soggetti conosciuti come spacciatori di eroina. L'obiettivo e' quello di intercettare la partita killer e da questa avviare le indagini per scoprire la provenienza di droga e spacciatori. Anche a Palermo e' emergenza overdosi. Il cadavere di un uomo di 40 anni, G.S., e' stato trovato nella notte, intorno alle 2.30, nella toilette di una stazione di rifornimento di carburante di Palermo, in via Messina Marine. Il decesso sarebbe stato provocato da overdose o dalla cattiva qualita' dello stupefacente. Il gestore della Pompa di benzina ha chiamato il 118. I sanitari hanno trovato buchi nelle braccia. Il quarantenne e' schedato come tossicodipendente. Indagano i carabinieri che non escludono l'ipotesi che sia una nuova vittima dell'eroina tagliata male. 07-01-2008 Vaticano. Benedetto XVI rivela: problema droga in Afghanistan 'In Afghanistan alla violenza si aggiungono altri gravi problemi sociali, come la produzione di droga; e' necessario offrire ancor piu' sostegni agli sforzi di sviluppo e si dovrebbe operare ancor piu' intensamente per edificare un avvenire sereno'. Lo ha detto il Papa ricevendo in udienza, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano, i membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, per la presentazione degli auguri per il nuovo anno. 07-01-2008 Usa. California. Ricerca: malati di epatite C dovrebbero smettere o ridurre consumo cannabis Secondo una ricerca condotta dall'universita' della California a San Francisco su 204 malati di epatite C, il consumo quotidiano della cannabis sarebbe collegabile alla comparsa di fibrosi al fegato. La ricerca e' stata condotta tra il 2001 e il 2004 su malati di epatite C che consumavano alcol e cannabis. L'eta' media era di 46,8 anni, il 69% uomini e il 49% bianchi. Il 13,7%, ha ammesso il consumo abituale della cannabis nei dodici mesi precedenti la ricerca, il 45,1% solo occasionalmente, e il 41,2% non l'aveva mai provata. Il 27,5% e' risultato senza fibrosi, il 55,4 in maniera lieve, e il 17,2% ha rivelato fibrosi gravi. Il consumo quotidiano di cannabis aumenta il rischio della comparsa del problema di quasi 7 volte. Dalla ricerca non e' emerso il collegamento tra la cannabis e la comparsa della fibrosi "in maniera lieve". Questa ricerca, intitolata "Influence of cannabis use on severity of hepatitis C disease. Clin Gastroenterol Hepatol", conferma una effettuata in Francia nel 2004, dove fu provata l'associazione tra la cannabis e la comparsa di fibrosi nel fegato dei fumatori. I ricercatori, Ishida JH, Peters MG, Jin C, Louie K, Tan V, Bacchetti P, Terrault NA concludono che "i malati di epatite C non dovrebbero fumare o dovrebbero ridurre il consumo della cannabis". 07-01-2008 Gb. I ragazzini si "passano" le droghe Secondo la ricerca dell'Institute for Criminal Policy Research condotta su 180 consumatori tra gli 11 e i 19 anni, gli adolescenti ricevono le droghe dagli amici, e nove su dieci sono in grado di procurarsele in meno di un giorno. La marijuana e' diffusa in tutto il Paese, con piu' di 2,5 milioni di persone tra i 16 e i 24 anni che le usano. In media, il consumo inizia intorno ai 13 anni, e due terzi la consuma almeno una volta a settimana. 07-01-2008 Svizzera. Commissione federale sulla droga: legalizzare la cannabis Si' alla depenalizzazione del consumo di canapa indiana: in Svizzera i 14 esperti della Commissione federale per le questioni relative alla droga hanno raccomandato oggi a Berna di non piu' punire i consumatori di spinelli. 'Finora, la regola di punire i consumatori non ha portato alcun successo dimostrabile,mentre le esperienze raccolte nel campo dell'alcol e del tabacco dimostrano che la protezione della gioventu' puo' essere migliorata mediante misure di regolamentazione', afferma la Commissione. 'Nel quadro di un mercato severamente regolato, la prevenzione e la terapia risulterebbero piu' efficaci di quanto non possano esserlo le attuali condizioni di proibizione', aggiunge. Questo, precisa, non vuol dire che il consumo di canapa va banalizzato, in particolare a causa della nocivita' del fumo della canapa per i polmoni, maggiore di quella delle sigarette ed il nesso tra maggiore rischio di insorgenza di patologie psichiche e consumo. Lo spinello dovrebbe inoltre essere vietato in alcuni luoghi, come le scuole. Gia' i un rapporto del 1999, la Commissione aveva suggerito di liberalizzare lo spinello. La relativa proposta di modifica della legge sugli stupefacenti era pero' stata bocciata nel 2004 dalla camera bassa del Parlamento. Inoltre, il 10 dicembre scorso, la stessa camera ha respinto un'iniziativa popolare (referendum) che mira a depenalizzare lo spinello sulla quale gli elettori svizzeri saranno probabilmente chiamati ad esprimersi nel 2009 o 2010. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. 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