====== NOTIZIARIO DROGHE ====== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realta', ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito dall'Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 URL: http://droghe.aduc.it - Email: aduc@aduc.it Archivio settimanale Dal 24-06-2008 al 30-06-2008 n.27/2008 (Anno VIII) ARTICOLI - Italia. Relazione tossicodipendenze. Il solito elenco della sconfitta e dell'incapacita' - La politica anti-droghe di Giovanardi - Giornata mondiale contro la droga NOTIZIE - Italia. Domani Giovanardi presenta la relazione annuale sulle tossicodipendenze - Francia. E' allarme 'binge drinking' fra gli adolescenti - Italia. Il Senato approva il decreto legge 'sicurezza' - Afghanistan. I tappeti volanti e i talebani, come l'oppio finanzia il nemico - Italia. Guida spericolata dopo alcool e canne, perde 70 punti - Italia. La legge Sirchia non ha fermato il consumo di tabacco fra i giovani - Italia. Continua il pressing del Governo sull'Ue per sussidi ai produttori di tabacco - Italia. Maroni annuncia correzioni a legge sulla droga - Italia. Saman: il consumo di cocaina e' cresciuto del 200% in cinque anni - Italia. Presidente boliviano fra i testi della difesa del narcotrafficante Del Nogal - Iran. In 12 mesi consumate 500 tonnellate di droga - Italia. Un poliziotto ed un body guard di Vasco Rossi agli arresti per droga - Italia. Gasparri: test antidroga per i conduttori tv - Italia. Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze. Giovanardi elogia la sua legge: l'impianto ha retto - India. Undicesimo, non masticare - Gb. Rapporto: tossicodipendenza nelle prigioni irlandesi e' fuori controllo - Italia. Come la guerra alla droga viola i diritti umani - Italia. Moratti: il Governo mi ignora sulle droghe - Germania. Alcol, nicotina e farmaci uccidono piu' persone delle droghe illegali - Spagna. Piu' cocainomani in trattamento - Ue. Studio: un europeo su cinque ha fumato cannabis - Onu: rispettare i diritti dei detenuti tossicodipendenti - Cina. Oltre due milioni di nuovi consumatori di droghe nel 2007 - Afghanistan. Barra (Cri): produzione oppio mai cosi' alta da quando ci sono i nostri eserciti - Italia. Giornata contro la droga. La cannabis e' piu' pesante? Polemica sulla cocaina parlamentare - Indonesia. Due fucilazioni per celebrare la giornata Onu contro la droga - Giappone. Frattini chiede aiuto ad Ahmadinejad per la guerra alla droga in Afghanistan - Argentina. Chiesa cattolica: reprimere i tossicodipendenti - Fallimento Onu. Produzione oppio raddoppia e Antonio Maria Costa rilancia: occorre guerra mondiale - Italia. 'In caso di droga', un libro per spiegare la tossidodipendenza - Usa. La cannabis terapeutica allevia il dolore neuropatico - Messico. Intimidazioni ai sopravvissuti del raid antidroga in discoteca - Gb. Arriva la sigaretta elettronica senza tabacco - Messico. Bollettino di guerra alla droga: uccisi sei poliziotti - Costa Rica. Arrestati dieci ufficiali di polizia - Olanda. Al via il 1 luglio il divieto di fumo, ma solo per il tabacco - Italia. Su Youtube lezioni di spinello girate in un'aula di scuola - Gb. British American Tobacco espande vendite sigarette a minori - Italia. Nuova strategia contro la droga: istituire giornata ad hoc - Puerto Rico. Commissione chiede nuova politica sulle droghe: guerra fallita - Gb. Divieto di fumo nei locali 'salva' 40mila vite ogni anno - Italia. Ifc-Cnr: 130mila tossicodipendenti senza assistenza alcuna - Mondo. Le politiche repressive non riducono il consumo di droghe ...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia. Durante la scorsa settimana sono stati riportati: - 54 arresti - 3.041,988 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 2.903,897 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 138,091 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina) - 349788 "dosi" di droghe sintetiche (tavolette di ecstasy, francobolli di LSD etc.) - 59003 piante di cannabis - 56 giorni di detenzione ARTICOLI 25-06-2008 Italia. Relazione tossicodipendenze. Il solito elenco della sconfitta e dell'incapacita' Il sottosegretario Carlo Giovanardi, ha illustrato i dati della Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze per l'anno 2007. Ecco i titoli che l'agenzia stampa Ansa ha dato ai vari "lanci" per informare: - droga: per gli studenti piu' facile trovarla, anche a scuola - droga: aumentano i morti,stabile eroina ma incremento cocaina - droga: si attenua trend aumento cocaina ma non cannabis - droga: aumentano soggetti segnalati a prefetture per possesso - droga: aumentati del 200% nel 2007 controlli su guidatori - droga: eroina e cocaina costano sempre meno,aumenta cannabis - droga: aumentano consumatori cocaina in cura,meno eroinomani - droga: 85 italiani su 100 disapprovano gli spinelli - droga: Giovanardi, situazione grave ma non allarmante Cosa c'e' di diverso dalle relazioni degli anni precedenti? A parte i numeri in se', in valore assoluto e percentuale, la differenza non c'e': il trend e' di crescita in tutte le direzioni. Questo vuol dire che la legge in vigore, concepita e attuata per invertire questo trend, non sta dando i risultati auspicati. Una legge -e' bene ricordarlo- approvata dal Governo Berlusconi il 21/02/2006 modificando in fase di conversione un decreto legge per assicurare il corretto svolgimento delle Olimpiadi invernali di Torino. L'opposizione di centro-sinistra in Parlamento mostro' tutto il proprio disappunto, sconcerto, rabbia e annuncio' dura battaglia che, nella legislatura chiusa lo scorso aprile, ha solo significato conferma di una legge che ha visto i suoi maggiori oppositori dell'epoca trasformati nei suoi esecutori per eccellenza. Ora e' di nuovo Governo Berlusconi e tocca al sottosegretario Giovanardi ricordarci –suo malgrado- di avere uno strumento legislativo inadeguato, al pari dell'inadeguatezza che si riscontra in tutto il mondo: con consumo e produzione sempre in aumento e con strutture di sicurezza e sanitarie che girano su se stesse senza azzardare approcci diversi che trattino i malati non come delinquenti e avochino alla legalita' statuale cio' che e' stato regalato a delinquenti e terroristi. I nostri legislatori lo hanno fatto con droghe piu' diffuse, piu' pericolose e piu' mortali come tabacco e alcool, ma non hanno alcuna intenzione (Onu in testa) di provare per le droghe oggi illegali. Noi, siccome non nutriamo alcuna speranza/fiducia che a breve ci possa essere una inversione di questo folle e suicida trend, continueremo nella nostra opera di denuncia, informando sullo sfascio e stimolando tutte le istituzioni ad affrontare il problema in modo diverso. Vincenzo Donvito 26-06-2008 La politica anti-droghe di Giovanardi Ecco la vignetta di Joshua Held: http://www.aduc.it/dyn/vignetta/vignetta_base.php?id=224860 26-06-2008 Giornata mondiale contro la droga Quando si pensa alla giornata mondiale contro la droga come non si può tener conto che oggi di droga è assurdo parlarne. Ci sarà poi una giornata del malessere, della noia, della tristezza, del non amore? Fossilizzati come siamo su quella che è solo una conseguenza estrema, rischiamo di non accorgerci di tutto il resto o meglio di arrivare sempre dopo a rincorrere quel disagio sommerso che spesso finisce per travolgerci. La nostra società si sta letteralmente spegnendo, stiamo guardando solamente la punta di quel maledetto iceberg ma mentre cerchiamo di evitarla non ci rendiamo conto di ciò che sotto continua a crescere e rischia di distruggerci… che assurdità. Paola 16 anni vive una vita che non sente più sua , capelli finti per farla sembrare una persona che non è, mentre mi parla piange in continuazione La sua colpa è quella di non essere accettata ed amata o meglio capita. L’unica sua forma di espressione è quella maledetta sostanza che si inietta con rabbia nella solitudine della sua stanza: “La droga uccide lentamente il mio mondo ma io non ho fretta”. E intanto l’eroina continua imperterrita il suo disastroso viaggio dentro quella tenera vita che gradualmente distrugge… Quanti giovani incontriamo che spinti dalla disperazione cercano di avvicinarsi e scoprire questo mondo delle sostanze che per qualche strano sortilegio li attira affascinati, e allora sniffano, fumano, bevono, si impasticcano e quant’altro… ragazzi sempre più giovani in piena fase di crescita che alterano il loro mondo ancor prima di scoprirlo e farlo proprio. Devastati e assuefatti dalla vita: soldi che non mancano, sostanze reperibili ovunque a basso costo, poco controllo… ma di che cosa ci meravigliamo? “Dove andremo a finire” dico a Michel che insieme ai suoi 14 anni ogni giorno a scuola si porta nello zaino la bottiglietta di acqua minerale riempita di vodka. “Dove vuoi che finisca? Tanto chi si interessa di come sto…ai miei importa solo la carriera, la loro posizione, il loro lavoro…a loro va bene sempre tutto, tanto se ne fregano, non sono quello che si aspettavano e così provano a non accorgersene…” Solo questa mattina con don Franco, responsabile della Casa del Giovane di Pavia, abbiamo ascoltato quattro minorenni imbottiti di tristezza e noia che spesso li porta a scaricare la rabbia assumendo sostanze. Provate a spiegarlo voi a questi giovani che continuamente si imbottiscono di farmaci, alcol e droga che la vita vale la pena di essere vissuta… quando non si sentono capiti ed ascoltati. Faticano a raccontarsi ad esprimere ciò che provano, a dare un nome alle loro emozioni ed è chiaro che ciò che al momento viene loro proposto in modo occasionale come ipotetica fonte della loro libertà, è ciò che invece li attanaglia e li schiavizza. E allora che fare? Oggi i giovani non riescono più a comunicare, perchè faticano a trovare qualcuno sintonizzato sulla loro stessa frequenza e che si metta in condizione realmente di capire, di ascoltare e di prevenire… Si sente spesso che dobbiamo intervenire nel bloccare i consumi, ma è questa la strada giusta? Proviamo a pensare invece che esempi ci sono loro attorno, che figure di riferimento siamo noi per loro. Forse ci spaventano le loro modalità di comportamento: il “basare” in continuazione cocaina, fumare spinelli mischiando alcool e viagra, prendere dagli armadietti della mamma benzodiazepine, fumare su quelle stagnole eroina a dosi massicce, sniffare colle e benzina… Attaccati ai nostri script mentali cerchiamo in continuazione di dare spiegazioni assurde a questi comportamenti, cercando di fermarli, di impedirli, ma senza andare realmente a fondo dell’evidente malessere che si veste di droga o quant’altro. Il fascino del proibito, del trasgredire a qualsiasi costo, del dimostrarsi qualcuno davanti all’amico è solo la concretizzazione di quell’angosciante e spaventoso anelito che li spinge a dire: “io ci sono… esisto” e ricercare le modalità più efficaci ed evidenti di dimostrarlo. Pensiamo ai recenti fenomeni di bullismo messi in rete, questi giovani che si inventano le bravate più spettacolari pur di poter far parlare di loro, ricorrendo a forme di violenza e prepotenza inaudita che non interrogano le loro coscienze perché è più forte la necessità di sconfiggere questa noia e questo malessere che li pervade. E il mondo adulto cosa fa? Gli scoop sui giornali, la ricerca dell’esclusiva, la raccolta delle parole degli amici e delle amiche che vivono assieme a chi in quel momento dimostra di essere più fragile… ma cosa spinge ad addentrarsi e a sbandierare questo disagio tramite i mass-media? Non è forse vero che per molti è solo la ricerca del sensazionale che porta ad interessarsi ai loro casini e alle loro bravate che spesso purtroppo finiscono in tragedie? Chi, una volta scoperchiato il pentolone si prende realmente in carico di ciò che vi trova dentro e sceglie di immergersi realmente fino in fondo guardando oltre certi comportamenti e atteggiamenti devianti? I loro sentimenti, le loro emozioni, i loro pianti nascosti spesso messi in rete chi mai li incontra? Eppure sono tutti segnali e richieste di aiuto che inviano attraverso bottiglie gettate in un oceano in balìa delle onde e della corrente, sperando che qualcuno le raccolga e insieme ad esse raccolga anche tutta la loro disperazione che ancora non riescono ad esternare direttamente. I genitori faticano ad ascoltarli, ad accorgersi di loro, eppure rimangono stupiti ed esterefatti davanti a quell’iceberg che oggi intravedono a prua. Il sommerso che sta sotto quell’iceberg urta con violenza e nel suo crescere rischia di spaccare qualsiasi congettura e strategia; non è fermando, ma è solo mettendo dentro una nuova qualità di vita, dei nuovi interessi, delle nuove attenzioni, delle giuste ‘trasgressioni’ che le cose possono cambiare. Solamente insegnando nuove rotte di navigazione e rendendo le loro imbarcazioni più solide i nostri giovani sconfiggeranno quei maledetti mercanti di morte e potranno costruire una nuova cultura vincente e dominante, alla ricerca di un’alterità non da annientare ma che diventa credibile ricchezza per sè e per gli altri. Solo così allora potremo vivere il 26 giugno come momento importante e significativo. Simone Feder, coordinatore Area Adulti Dipendenze, Comunità Casa del Giovane, Pavia -------------------------------------- NOTIZIE 24-06-2008 Italia. Domani Giovanardi presenta la relazione annuale sulle tossicodipendenze Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega in materia di tossicodipendenze, Carlo Giovanardi, presenterà alla stampa, mercoledì 25 giugno, alle ore 12 a Palazzo Chigi, la " Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia per l'anno 2007". Nel corso della conferenza stampa saranno esposti i dati di consuntivo provenienti dalle diverse Amministrazioni dello Stato, a diverso titolo impegnate sul fronte del contrasto della droga e nella prevenzione, cura e riabilitazione della tossicodipendenza nel nostro Paese. 24-06-2008 Francia. E' allarme 'binge drinking' fra gli adolescenti Dodicenni che arrivano al pronto soccorso in coma etilico, dopo aver buttato giu' di colpo vodka e altri superalcolici senza nemmeno sapere di cosa si tratti: una scena che in Francia e' sempre meno rara, e mostra un profondo cambiamento nelle modalita' di consumo di alcool da parte dei giovanissimi. Il grido d'allarme e' dell'organizzazione per la difesa dell'infanzia. Gli specialisti lo chiamano 'binge drinking', ovvero il bere rapido, spesso a stomaco vuoto, con il solo scopo di ubriacarsi e perdere i freni inibitori. Una pratica individuata da tempo nei Paesi anglosassoni, che ora si diffonde anche nell'Europa continentale. Sono i numeri a dirlo: oltre un terzo degli studenti di terza media francesi si e' gia' ubriacato almeno una volta, e il 28% dei 15-18enni ammette di aver esagerato almeno 5 volte nell'ultimo anno. L'idea di fondo e' che l'ebbrezza faciliti le relazioni sociali, soprattutto con l'altro sesso: non a caso, secondo un recente studio, il 30-40% delle prime esperienze sessuali dei giovani francesi avvengono in stato di ubriachezza. La perdita di controllo, pero', ha anche effetti ben piu' nocivi, prima di tutto sulle strade, dove il 16% degli incidenti che coinvolgono minorenni sono legati ad abuso di alcool. I primi imputati di questo eccesso sempre piu' precoce sono i cosiddetti 'alcoolpops', mix di superalcolici, frutta e zucchero di media gradazione (6-12), con sapore gradevole e a prezzo contenuto. Bisognerebbe avere 16 anni per comprarli, dice la legge francese. 'Una legge quasi mai rispettata - commenta un portavoce dell'associazione Entreprise et prevention (Ep), che riunisce produttori di bevande attivi contro il rischio alcolismo - se un ragazzino vuole bere e sballarsi, non ha alcuna difficolta' a farlo'. La reperibilita' dell'alcool non e' pero' l'unico problema: 'Gli studi si concentrano molto sull'eta' del primo contatto con le bevande alcoliche - spiegano sempre da Ep - che pero' da sola non basta a valutare una situazione. Bisogna considerare anche le modalita' di consumo: un ragazzino che beve un bicchiere di sidro a un matrimonio e' accettabile, il problema e' quando beve senza controllo e in modo abituale'. In questo caso, non basta agire sulla distribuzione: occorre responsabilizzare i giovani rispetto all'alcool e ai suoi effetti. Un percorso che puo' passare anche attraverso le scuole, sull'esempio di quanto stanno facendo i gruppi studenteschi in molte universita' del Paese. 'Nelle feste capita sempre piu' spesso di vedere scene di ubriachezza eccessiva - racconta Benoit Bru, della Federazione delle associazioni studentesche (Fage) - un bere non piu' per convivialita', ma solo per lo sballo. Per questo, fin dal 2000 ci siamo mobilitati con campagne di sensibilizzazione sui pericoli dell'ebrezza, soprattutto per chi si mette alla guida'. La forza di queste campagne, prosegue, sta nell'essere poco istituzionali: 'Organizziamo incontri in cui studenti parlano ad altri studenti, e punti di informazione alle serate pubbliche. Messaggi piu' diretti, e speriamo piu' efficaci nel far capire che l'alcol puo' essere un piacere, ma non deve diventare un obiettivo'. 24-06-2008 Italia. Il Senato approva il decreto legge 'sicurezza' Stop ai processi fino al giugno 2002 per dare priorita' a quelli per reati piu' gravi; 3mila soldati nelle citta' con compiti di vigilanza su obiettivi sensibili; una stretta sulle espulsioni per gli immigrati clandestini e aggravante della clandestinita', ma anche piu' poteri a sindaci e prefetti in materia di sicurezza e ordine pubblico. Queste alcune delle misure piu' rilevanti contenute nel decreto legge approvato oggi dall'assemblea di palazzo Madama (166 voti favorevoli, 123 contrari ed un astenuto) e che ora passera' al vaglio di Montecitorio. Ecco cosa prevede il provvedimento. - STOP A PROCESSI FINO AL GIUGNO 2002: Priorita' ai procedimenti per delitti puniti con l'ergastolo o con una reclusione superiore a 10 anni, ai delitti di criminalita' organizzata, ai procedimenti con imputati detenuti e a quelli da celebrarsi con rito direttissimo e con giudizio immediato. Precedenza assoluta anche ai reati in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Per favorire un iter piu' veloce per questi processi, saranno sospesi per un anno quelli per fatti commessi fino al 30 giugno 2002 che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado. Il corso della prescrizione rimane sospeso e riprende dal giorno in cui e' cessata la sospensione. La sospensione non vale per i procedimenti sulle cosiddette 'morti bianche'. Gli imputati che lo vorranno potranno comunque chiedere di essere giudicati. - UTILIZZO DEI MILITARI NELLE GRANDI CITTA': Il ricorso a unita' dell'esercito nelle grandi citta' sara' consentito 'per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalita'. Saranno 3 mila le unita' che, per un periodo massimo di sei mesi (rinnovabile una volta) saranno a disposizione dei prefetti delle aree metropolitane o comunque densamente popolate per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonche' di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle forze di polizia. Saranno utilizzati preferibilmente carabinieri impiegati in compiti militari o comunque volontari delle stesse forze armate specificamente addestrati per i compiti da svolgere. ERGASTOLO PER CHI UCCIDE PUBBLICO UFFICIALE: Per chi uccide un agente delle forze dell'ordine in servizio (poliziotti, carabinieri, finanzieri e altri agenti di pubblica sicurezza) la condanna sara' dell'ergastolo. Viene cosi' introdotta un'ulteriore fattispecie tra quelle per cui scatta il carcere a vita. - PIU' REATI SENZA SOSPENSIONE CARCERE: Aumenta il numero dei reati per i quali non e' concessa la sospensione della pena detentiva. Rimarra' in carcere chi commette atti osceni, violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, furto e tutti i delitti aggravati dalla clandestinita', ma anche chi spaccia sostanze stupefacenti e psicotiche. Per chi e' incensurato non scatteranno piu' in maniera automatica le attenuanti generiche. Il giudice valutera' caso per caso a seconda della gravita' del reato. - PIU' RITI DIRETTISSIMI,NO A PATTEGGIAMENTO IN APPELLO: Per accelerare i processi, il decreto prevede l'obbligo, e non piu' la facolta' per il pubblico ministero (a meno che cio' non pregiudichi gravemente le indagini) di richiedere il rito direttissimo o il giudizio immediato per i reati per i quali sono previsti i riti speciali. Aumentano inoltre le fattispecie perseguibili con processo ordinario. Il pubblico ministero puo' procedere con il rito direttissimo nei confronti dell'imputato quando l'arresto in flagranza e' gia' stato convalidato e quando lo stesso imputato abbia confessato o la prova della sua colpevolezza sia evidente. Il rito direttissimo diventera' la regola in relazione a tutte le indagini che non richiedono attivita' ulteriori da parte del pm. Anche per il giudizio immediato e' stata introdotta la previsione della necessita' come regola generale. Viene introdotto il divieto di patteggiamento in fase di appello: l'accordo tra le parti potra' aversi solo in fase di udienza preliminare. La sospensione della pena non potra' essere applicata per i reati in relazione ai quali ci sono esigenze di tutela della collettivita'. ESPULSIONE STRANIERI IRREGOLARI: Le nuove norme ampliano i casi di espulsione degli immigrati clandestini su ordine del giudice prevedendo analogo provvedimento per i cittadini comunitari, attraverso la misura dell'allontanamento di chi non ha reddito o delinque. Il limite della pena per applicare l'espulsione o l'allontanamento viene portato a due anni di carcere (ora e' previsto a non meno di 10). Il giudice, in tutti i casi di condanna dello straniero o del cittadino comunitario a piu' di due anni di carcere, ne ordina il rimpatrio. Chi trasgredisce l'ordine di espulsione o di allontanamento e' punito con la reclusione da uno a quattro anni. I Centri di permanenza temporanea (Cpt) e i Centri di permanenza temporanea e assistenza (Cpta) cambiano nome e diventano Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Per chi dichiara una falsa identita' a un pubblico ufficiale si prevede l'innalzamento del massimo della pena, che passa da tre a sei anni. Verra' punito con il carcere fino a sei anni anche chi altera parti del proprio corpo o del corpo di un altro. La pena e' aggravata se e' commessa da un medico o da un operatore del settore sanitario. - AGGRAVANTE CLANDESTINITA': Se chi commette un reato si trova illegalmente sul territorio nazionale le pene sono aumentate di un terzo. La nuova aggravante di clandestinita' viene applicata sia agli extracomuniari che ai cittadini di Stati membri dell'Unione europea irregolarmente entrati in Italia. - CARCERE E CONFISCA CASA PER CHI LUCRA SU AFFITTI A IMMIGRATI: Carcere da sei mesi a tre anni per chi, a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, da' alloggio a uno straniero privo di titolo di soggiorno in un immobile di cui abbia disponibilita', o lo cede allo stesso anche in locazione. Con la condanna scatta anche la confisca del bene. La fattispecie dell'ingiusto profitto dovrebbe escludere i casi di chi ospita badanti o colf. SANZIONI PIU' DURE PER PIRATI STRADA UBRIACHI: Sanzioni piu' severe per chi guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di stupefacenti prevedendo un'aggravante delle pene e delle sanzioni accessorie in caso di lesioni gravi o gravissime a persone o di omicidio colposo. Per l'automobilista ubriaco o drogato che causa incidenti mortali o feriti gravi e' previsto il carcere da 3 a 10 anni, la confisca del veicolo e il ritiro della patente. Ulteriori inasprimenti della pena sono previsti per chi non si ferma a prestare soccorso. Per chi rifiuta di sottoporsi ai controlli per accertare lo stato di ebrezza o l'assunzione di droghe non ci sara' piu' solo una sanzione amministrativa ma l'arresto da tre mesi a un anno con sospensione della patente e confisca del mezzo. - PIU' POTERI A SINDACI E PREFETTI: Piu' poteri a sindaci e prefetti in tema di sicurezza e ordine pubblico. Prevista la cooperazione tra la polizia locale (municipale e provinciale)e le forze di polizia statale, nell'ambito di direttive di coordinamento del ministero dell'Interno. Il sindaco puo' adottare provvedimenti 'contingenti e urgenti' per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' pubblica e la sicurezza urbana. Anche al prefetto e' dato un ruolo piu' attivo, consentendogli di intervenire con propri provvedimenti in caso di inerzia del sindaco e di predisporre gli strumenti necessari all'attuazione delle iniziative adottate dal primo cittadino per l'incolumita' pubblica. In tema di contrasto all'immmigrazione, il sindaco segnalera' alle competenti autorita' gli stranieri irregolari da espellere (o i cittadini comunitari da allontanare). - POLIZIA MUNICIPALE E CAPITANERIA DI PORTO HANNO ACCESSO AL CED DEL VIMINALE: Il personale della polizia municipale addetto ai servizi di polizia stradale accede direttamente al Centro elaborazioni dati del Viminale (Ced) per consultare lo schedario dei documenti di identita' rubati o smarriti (fino a oggi poteva accedere solo allo schedario dei veicoli rubati o rinvenuti). Oltre alla consultazione dei dati del Ced (e questa e' un'ulteriore novita') gli agenti di polizia municipale possono immettere dati acquisiti autonomamente. Possono accedere al Ced anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria della capitaneria di porto. - LOTTA A CONTRAFFAZIONE: Vengono introdotte norme specifiche in materia di distruzione delle merci contraffate sequestrate. - NO A GRATUITO PATROCINIO PER CONDANNATI MAFIA: I mafiosi gia' condannati non potranno piu' avvalersi del gratuito patrocinio. 24-06-2008 Afghanistan. I tappeti volanti e i talebani, come l'oppio finanzia il nemico I trafficanti che portano la droga in Cina dal Pakistan e dall' Afghanistan usano sempre piu' frequentemente la cosiddetta tecnica del 'tappeto volante' per evadere i controlli di frontiera. Lo scrive oggi il quotidiano China Daily. Il vicedirettore della dogana Wang Zhi racconta al giornale che in marzo ad Urumwi, vicino al confine col Pakistan, sono stati sequestrati 32 tappeti che contenevano 48 chili di eroina. Wang spiega che i trafficanti avevano messo la droga in piccolissimi tubi di plastica di diametro non superiore ai due millimetri, li avevano colorati in modo che sembrassero fibre di tessuto e li avevano cuciti dentro ai tappeti. Il traffico di eroina - che viene ricavata dall'oppio - e' in diminuzione dal Triangolo d'Oro dell'Indocina e sta aumentando in provenienza dalla Mezzaluna d'Oro, cioe' l'area che comprende alcune regioni montuose di Iran, Pakistan ed Afghanistan, secondo il funzionario. 'E' il contrario di quello che succedeva un paio di anni fa', aggiunge Wang. Un altro funzionario delle dogane cinesi, Guan Xianying, afferma che dall'inizio dell'anno sono stati scoperti 160 casi di traffico di droga, piu' o meno lo stesso numero dell'anno scorso. In Cina le droghe 'moderne', come cocaina ed ecstasy, sono molto diffuse tra i nuovi ricchi delle metropoli come Shanghai, Pechino e Guanzhou. Il consumo di eroina e' invece concentrato nella provincia meridionale dello Yunnan, che confina con il Triangolo d'Oro dell'Indocina. AI TALEBANI OPPIO FRUTTA 100 MILIONI $ L'ANNO - La coltivazione dell'oppio in Afghanistan vale un miliardo di dollari l'anno e 100 milioni finiscono nelle tasche dei ribelli talebani. La stima e' del capo dell UNODC, ufficio delle Nazioni Unite per la droga e il crimine, Antonio Maria Costa, che alla Bbc ha rivelato che gli incassi provengono da una tassa del 10% sul raccolto che i talebani impongono ai contadini nelle aree da loro controllate. Ma a finanziare la guerriglia ci sono anche altre attivita' legate al commercio di droga. 'Una di queste e' la protezione dei laboratori e la protezione a coloro che trasportano l'oppio al di la' dei confini', ha detto Costa. I dati forniti da Costa sono relativi al 2007. Per l'anno in corso i proventi dovrebbero essere minori per colpa di una maggiore siccita' e di un aumento dei controlli, 'ma non di molto'. 'L'anno scorso l'Afghanistan ha prodotto circa 8.000 tonnellate di oppio', ha aggiunto Costa, 'mentre il consumo mondiale e' intorno alle 4.000 tonnellate. Quindi esiste un surplus che e' stato immagazzinato chissa' dove'. 24-06-2008 Italia. Guida spericolata dopo alcool e canne, perde 70 punti Guidava a una velocita' di circa 150 chilometri all'ora, compiendo sorpassi azzardati, sotto l'effetto di alcol e droga, un comportamento che gli e' costato 70 punti in meno sulla patente. Riguarda un ragazzo di 21 anni, di Rovereto, in Trentino, sorpreso nella notte dai carabinieri per le vie della cittadina. Il giovane, neopatentato, non si e' fermato subito, ma e' stato bloccato dai militari dopo un breve inseguimento. Sceso dall'utilitaria di proprieta' della madre e per questo non sequestrata, e' sembrato non rendersi perfettamente conto di cio' che stava accadendo. Si e' mostrato tranquillo e ha spiegato di avere trascorso la serata con degli amici. Il suo tasso di alcol nel sangue e' risultato di 1,67 grammi per litro, cioe' di oltre tre volte il limite consentito, pari a 0,5 grammi per litro. Le analisi hanno rivelato inoltre che si trovava sotto l'effetto di cannabinoidi. 24-06-2008 Italia. La legge Sirchia non ha fermato il consumo di tabacco fra i giovani Non diminuisce, nonostante il divieto di accendere sigarette nei locali pubblici fissato dalla legge Sirchia nel 2003, il numero di persone che iniziano a fumare, soprattutto giovani. Solo chi era gia' fumatore ha buttato nel cestino il pacchetto in massa, mentre non calano i nuovi patiti del tabacco. A renderlo noto, in occasione del convegno 'La politica italiana contro il tabagismo: dagli impegni internazionali ai progetti sul territorio', organizzato oggi a Roma all'interno del Sanita', e' stata Daniela Galeone, esperta del ministero del Lavoro, salute e delle politiche sociali. "Note positive pero' ce ne sono molte perche' da quando e' in vigore la legge Sirchia sono diminuiti del 7% i ricoveri da infarto miocardio acuto, andando a incidere sia sulla salute dei cittadini che sul conto del Servizio sanitario nazionale". 24-06-2008 Italia. Continua il pressing del Governo sull'Ue per sussidi ai produttori di tabacco Nell'Ue si estende la base dei paesi preoccupati per l'impatto che avra' sull'occupazione la fine dell'attuale regime di aiuto Ue al settore del tabacco previsto fino al 2010 e che l'Italia e altri 11 partner europei vogliono invece continui fino al 2012. A Lussemburgo, al Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca dell'Ue , il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia, ha infatti indicato all'ANSA che ben dodici paesi 'hanno rivendicato per questo comparto il problema dell'occupazione, in quanto molte migliaia di persone perderebbero il lavoro' con la fine dell'attuale sistema di sostegno per una coltura, praticata soprattutto in aree sfavorite. Hanno espresso la loro preoccupazione in questo senso 'Polonia, Ungheria, Romania, Spagna, Grecia, Portogallo, Bulgaria, Francia, Lussemburgo, Belgio e Austria. La commissaria europea all'agricoltura, Mariann Fischer Boel, mantiene invece sulla richiesta una posizione che appare al momento irremovibile'. Ai ministri ha infatti detto: 'Sul tabacco la decisione e' stata presa quattro anni fa, non vedo nessuna ragione per riaprire le discussioni'. Per Zaia tuttavia la posizione espressa dai partner europei 'permette di pensare ad un futuro blocco di minoranza nell'ambito del Consiglio dei ministri dell'Ue' al momento in cui entreranno nel vivo, con l'avvio il primo luglio del semestre di presidenza francese dell'Ue, i negoziati sul bilancio di revisione della politica agricola europea'. 24-06-2008 Italia. Maroni annuncia correzioni a legge sulla droga 'Nel disegno di legge sulla sicurezza c'e' il reato di immigrazione clandestina e lo arricchiremo con alcuni capitoli che sono stati proposti nel decreto e cioe' norme contro la prostituzione e norme piu' efficaci contro la droga'. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, giunto al Senato quando hanno approvato il decreto sulla sicurezza, conferma ai cronisti che il disegno di legge sulla sicurezza che da domani e' all'esame delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato conterra' norma sulla lotta alla prostituzione e contro lo spaccio e l'uso degli stupefacenti. 24-06-2008 Italia. Saman: il consumo di cocaina e' cresciuto del 200% in cinque anni E' cresciuto del 200% l'uso della cocaina in Italia negli ultimi cinque anni, mentre le risorse allocate al Fondo per la lotta alla droga del ministero per le Politiche Sociali sono passati da 100 milioni di euro nel 2001 a 15 milioni oggi. Lo ha sottolineato oggi, durante la presentazione di un'indagine sulle droghe e sulla loro percezione in Italia, l'associazione psico-terapeutica Saman. Che ha anche annunciato tre iniziative nella Giornata Mondiale Contro la Droga il 26 giugno: uno sciopero dell'assunzione di tutte le sostanze psicoattive per un giorno, sostenuto da uno spot pubblicitario; la presentazione dell'indagine e un convegno intitolato 'Dall'Eroina al Tavor', un'ora e mezza di programmazione sul canale Tv Bonsai con documentari inediti di Channel 4 della Bbc e interviste a giovani anche minorenni. Achille Saletti, presidente di Saman (10 comunita' in Italia, con 539 presenza nel 2007, oltre mille ambulatoriali) ha denunciato uno 'scollamento' abissale tra 'il gran parlare dei politici, che da 30 anni parlano di emergenza droga, e il fare dei politici'. 'I consumi si sono impennati, mentre gli investimenti sono diminuiti. L'uso di cocaina e' ormai diffusissimo, dopo la cannabis e l'alcool, in tutti gli ambienti sociali. Il numero dei consumatori e' sempre piu' vicino al milione e oggi rappresenta l'emergenza'. 8 ITALIANI SU 10 LA RITENGONO UN'EMERGENZA NAZIONALE - Otto italiani su 10 considerano la tossicodipendenza un'emergenza nazionale. Un problema percepito in crescita e piu' allarmante di microcriminalita', incidenti stradali, emergenza rifiuti e presenza dei nomadi nella Penisola, benche' giudicato meno grave di mafia e criminalita' organizzata, immigrazione clandestina e morti sul lavoro. E se oltre 7 connazionali su 10 pensano che uscire dal tunnel della droga sia possibile, sul capitolo legalizzazione lo Stivale di spacca. Sono solo alcuni dei dati emersi da un'indagine condotta da Interactive Media Research per conto dell'associazione no-profit Saman, presentata oggi a Milano in vista della Giornata mondiale Onu contro la droga (26 giugno). La ricerca si e' svolta con mille interviste su un campione di italiani over 18. Dalla fotografia risulta che il fenomeno della droga preoccupa il 79,2% degli abitanti del Belpaese, soprattutto le donne (82,4%) e i cittadini di Sud e Isole (83%), le fasce d'eta' piu' mature e le persone di cultura media. L'85,6% del campione considera i numeri della tossicodipendenza molto in crescita, e se la maggioranza (47,7%) ritiene che il semplice consumo di sostanze sia un criterio sufficiente per definire qualcuno "tossicodipendente", i giovani sono piu' relativisti e pensano sia importante considerare anche la frequenza, la quantita' e il tipo di consumo. Le droghe piu' temute sono eroina (77,9%) e cocaina (70%), seguite da ecstasy e altre pasticche (48,7%). Ma l'81,4% degli intervistati chiama "tossicomane" anche chi abusa di alcol, e un buon 71,4% allarga la definizione anche a chi esagera con gli psicofarmaci. Il 45% del campione ritiene che questi ultimi vengano assunti per lo stress della vita quotidiana, mentre il 25,3% punta il dito contro le case farmaceutiche che per motivi di business spingono al loro utilizzo, si legge nei dati. Il 74,1% degli italiani e' convinto che un tossicodipendente possa risolvere definitivamente il suo problema. Ma le soluzioni ritenute piu' valide sono quelle offerte dal privato specializzato: nel caso in cui un parente avesse bisogno di aiuto contro la schiavitu' della droga, vi si rivolgerebbe il 51,8% del campione. E confrontando Sert e comunita', le seconde risultano piu' conosciute, considerate piu' efficaci e piu' in grado di curare diversi tipi di dipendenza con soluzioni integrate. E ancora. La maggior parte degli intervistati pensa che l'argomento tossicodipendenza non venga trattato abbastanza dai giornali: per il 36,1% viene affrontato "cosi' cosi'", e per il 30,5% "poco" o "per niente". Infine il 'nodo' legalizzazione. Il 50,3% del campione afferma che "in nessun modo" legalizzare le droghe potrebbe rappresentare una buona soluzione all'emergenza. Ma un altro 22,4% (con percentuali vicine al 30% tra i giovani under 34) concorda con la legalizzazione delle sole droghe leggere tipo hashish e marijuana, e il 9,9% (ma fino a quasi il 12% dei 35-55enni) e' per legalizzarle tutte quante. Non sa rispondere alla domanda il 17,4% degli italiani. 26 GIUGNO SCIOPERO DEL CONSUMO, CAMPAGNA 'PAUSE DRUGS' - Dire no a ogni tipo di droga almeno per 24 ore, "sia per togliere un giorno di guadagni al narcotraffico sia per invitare giovani e meno giovani a una lucida riflessione sulle proprie dipendenze". E' la proposta lanciata da Saman in occasione della Giornata mondiale contro la droga, indetta dall'Onu per giovedi' 26 giugno. La campagna 'Pause Drugs-Sciopero del consumo per un giorno', presentata oggi a Milano, e' stata realizzata insieme a Bonsai tv alla luce di dati sempre piu' allarmanti: si stima che circa 4 milioni di italiani consumino sostanze psicoattive quali droghe, medicinali o alcol, con conseguenze sanitarie, sociali e familiari. In vista della Giornata Onu contro le dipendenze, Saman ha promosso anche un'indagine sulla percezione del fenomeno tra gli italiani, anch'essa illustrata questa mattina nel capoluogo lombardo. Il 26 giugno si terra' inoltre il convegno nazionale 'Dall'eroina al Tavor. Vale ancora la pena curare i drogati?', in programma dalle 10 allo Spazio EnergoLab di Milano (via Plinio 38) per fare il punto sulla situazione dell'assistenza ai tossicodipendenti nel nostro Paese. Infine, sempre giovedi' allo Spazio EnergoLab, alle 15.30 e' prevista l'anteprima nazionale del documentario 'Drugs from A to Z'. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico, riferisce una nota di Saman. 24-06-2008 Italia. Presidente boliviano fra i testi della difesa del narcotrafficante Del Nogal Il nome del presidente venezuelano Hugo Chavez e' nella lista testi del presunto narcotrafficante internazionale Alex Del Nogal, presentata oggi dai difensori dell'uomo, imputato davanti alla terza sezione del Tribunale di Palermo, con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti e di aver progettato il trasporto di 1.400 chili di cocaina da Caracas a Palermo.Gli avvocati Roberto Tricoli e Tommaso Farina, assieme al collega Giovanni La Bua, chiedono di sentire il Capo di Stato venezuelano a proposito delle dichiarazioni del pentito della Sacra Corona Unita Massimo Lo Vreglio, pugliese, che aveva riferito di un incontro con Del Nogal nella repubblica sudamericana. In quella circostanza Lo Vreglio avrebbe appreso dei rapporti tra il suo presunto complice e Chavez. Secondo le dichiarazioni dell'ex appartenente alla Scu, pero', non ci sarebbero stati rapporti diretti tra lo stesso Lo Vreglio e Chavez. La lista testi sara' valutata dal Tribunale solo dopo la replica del Pm Marcello Viola, ma preliminarmente i giudici dovranno valutare l'eccezione di incompetenza territoriale e di difetto di giurisdizione presentata dalla difesa e che potrebbe far saltare il processo. Nell'elenco anche ambasciatori e il console generale del Venezuela in Italia: Del Nogal sostiene infatti di ricevere in carcere un trattamento inumano e contrario alle regole del diritto internazionale. 25-06-2008 Iran. In 12 mesi consumate 500 tonnellate di droga Ammonta a 500 tonnellate la quantità di droga consumata dai tossicodipendenti iraniani nell'arco degli ultimi 12 mesi. Il dato emerge da un dossier presentato dal Quartier Generale per la Lotta alla Droga, l'ente iraniano che contrasta la diffusione di stupefacenti nel paese. Un anno fa, si legge sempre nel rapporto, gli stupefacenti consumati erano oltre 700 tonnellate. Il generale Esmail Ahmadi Moghaddam, capo dell'antidroga iraniana, ha affermato che "ogni anno entrano nel paerse circa 2500 tonnellate di stupefacenti. Di questa quantita', 500 tonnellate sono destinate al consumo interno, 900 vengono sequestrate e le restanti 1100 prendono la via di altri paesi asiatici ed europei". Nel dossier presentato a Teheran, il numero dei tossicodipendenti iraniani è valutato intorno a 1,2 milioni di persone, circa la metà dei quali fa uso di eroina. Altre droghe diffuse nel paese sono il crack, l'hashish e cocaina. 25-06-2008 Italia. Un poliziotto ed un body guard di Vasco Rossi agli arresti per droga Un bodyguard dell'entourage di Vasco Rossi, un poliziotto in servizio a Roma, tre albanesi e due marocchini sono stati arrestati dalla Procura di Bologna, su ordinanza del Gip Michele Guernelli, per reati legati al traffico di cocaina. Danilo D'Alessandro, milanese, 45 anni, cognato della rock star, e' stato prelevato questa mattina a Venezia, dove e' in corso il tour di Vasco Rossi, e attualmente si trova agli arresti domiciliari a Bologna. A suo carico c'e' l'accusa di detenzione ai fini di cessione a terzi di modesti quantitativi di cocaina. Il suo nome viene fuori dall'ascolto di alcune telefonate intercettate dagli uomini della squadra Mobile di Bologna. Nelle conversazioni gli indagati nominavano un certo 'Roccia', soprannome di D'Alessandro. Tutte le ordinanze di custodia cautelare, chieste dai Pm Valter Giovannini e Lorenzo Gestri, sono state eseguite questa mattina. Nell'abitazione di un albanese, sono stati trovati 500 grammi di cocaina. Negativa, invece, la perquisizione a casa del bodyguard. I Pm Gestri e Giovannini, che 'mantengono uno stretto riserbo sulle indagini e non nascondono un certo fastidio per la fuga di notizie', precisano che 'il signor Vasco Rossi risulta completamente estraneo alle indagini e tale circostanza e' stata evidenziata anche nell'ordinanza del Gip'. A carico di D'Alessandro ci sarebbe l'acquisto, in sette, otto occasioni, di un totale di 25 grammi di cocaina. In manette e' finito anche un poliziotto in servizio a Roma: a suo carico i Pm ipotizzano la detenzione in concorso con altri di sostanza stupefacente, ma anche la corruzione. L'agente, arrestato dai colleghi di Bologna, avrebbe ricevuto un compenso in denaro, qualche migliaio di euro, per attivarsi affinche' venissero rilasciati permessi di soggiorno ad albanesi irregolari. Passaggio di denaro che sarebbe avvenuto proprio a Bologna. 25-06-2008 Italia. Gasparri: test antidroga per i conduttori tv "Chi fa uso di cocaina non dovrebbe andare in TV a condurre programmi. Lo dico anche in virtu' del mio impegno sul campo nella lotta contro la droga, al fianco di Don Pierino Gelmini. Il problema e' che bisognerebbe fare dei controlli che non e' consentito fare. Non possiamo fare l'antidoping ai conduttori TV. Chi comunica con il pubblico e fa uso di droghe non si mette nella migliore condizione di equilibrio e di salute fisico-mentale per essere attendibile". Lo dice a Klauscondicio Maurizio Gasparri. 25-06-2008 Italia. Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze. Giovanardi elogia la sua legge: l'impianto ha retto L'impianto della legge sulla droga Fini-Giovanardi "ha retto" e in particolare l'introduzione della soglia quantitativa ha "dispiegato pienamente i suoi effetti positivi". Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, secondo cui i principi a cui si atterra' il governo restano quelli di ritenere un illecito drogarsi e quello di affiancare a repressione e prevenzione una decisa azione di recupero del tossicodipendente. Nessuno spazio nel programma dell'esecutivo invece avranno le cosiddette "stanze del buco" e misure che puntano alla "riduzione del danno". Presentando la Relazione annuale al parlamento sulle tossicodipendenze, Giovanardi ha spiegato che qualsiasi terapia "deve essere finalizzata al recupero e non alla cronicizzazione". Secondo Giovanardi vanno tenute ben distinte le due figure, e i relativi aspetti sanzionatori, di spacciatore e consumatore, quest'ultimo vittima al quale possono essere applicate soltanto sanzioni amministrative. Le statistiche sugli ingressi di tossicodipendenti in carcere dimostrano che l'effetto negativo della norma che ha introdotto la soglia quantitativo dell'uso personale di droga "non c'e' assolutamente stato"; nel 2007 gli ingressi nelle strutture penitenziarie e' ammontato a 27.985, il 27% del totale degli ingressi, una percentuale che si e' rivelata stabile. La norma del testo unico e' stata "accolta favorevolmente dagli operatori - ha osservato Giovanardi - cui e' stato semplificato e agevolato il proprio compito, senza provocare affatto quei paventati effetti catastrofici circa la possibilita' che il semplice consumatore di droga potesse irrimediabilmente finire in carcere". Occasione di dibattito e confronto su quanto avvenuto finora e come affrontare il futuro sara' - ha detto ancora Giovanardi - la quinta conferenza nazionale sulle tossicodipendenze, il cui svolgimento e' previsto per i primi mesi del 2009. "Inviteremo tutti gli operatori a partecipare e ci auguriamo che non ci siano defezioni ideologiche come e' successo nell'ultima edizione". Obiettivo della Conferenza e del governo e' di attuare una decisa opera di prevenzione nei confronti dei minorenni: bisogna intercettare precocemente il problema e informare la famiglia che dovra' essere supportata adeguatamente al fine di gestire con efficacia la fase di scoperta e del successivo intervento. Occorre "giocare d'anticipo" e intercettare precocemente ogni segnale che possa far capire ai genitori l'uso anche occasionale di alcol e droga da parte dei propri figli, cosi' da poter avviare prima possibile i ragazzi ai percorsi di recupero. Giovanardi ha insistito sulla pericolosita' della cannabis che puo' lasciare "buchi nel cervello": secondo un recente rapporto pubblicato dalla Casa Bianca nel 2007 la marijuana ha raggiunto il massimo livello di sempre di concentrazione di Thc, il principale principio attivo contenuto nelle sostanza, tale da provocare serie ripercussioni alla salute, con patologie cerebrali. Giovanardi ha infine assicurato che "da qui a poche settimane" saranno resi effettivi i controlli sulle categorie di lavoratori a rischio, in attuazione del'art.125 del T.U. 309/90, che prevede specifici accertamenti di carattere sanitario volti ad evidenziare l'assunzione, occasionale o continuata, di sostanze stupefacenti. FACILISSIMO TROVARLA A SCUOLA - La scuola e' uno dei luoghi in cui i ragazzi italiani trovano la droga piu' facilmente. La Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, presentata oggi rivela che il 31,3% degli italiani (tra i 15 e i 64 anni) e il 51% degli studenti (tra i 15 e i 19 anni) trova le sostanze illegali in modo 'facile' o 'piuttosto facile'. A scuola il 12% ci trova facilmente eroina, il 26,4% la cannabis, il 5,7% gli stimolanti e il 4% gli allucinogeni. In discoteca il 15% degli studenti dice di poter comprare eroina, il 25% cocaina, oltre il 30% cannabis. COCAINA E' IN PARLAMENTO,NEGARLO E' NEGARE REALTA' "In Parlamento c'è la cocaina, non dirlo sarebbe negare la realtà". Cosí il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Sul tema, in ogni caso, per Giovanardi bisogna fare chiarezza, perchè "non è vero che ne fa uso la metà dei parlamentari". 85 ITALIANI SU 100 DISAPPROVANO GLI SPINELLI - Gli italiani sono abbastanza consapevoli dei rischi per la salute connessi al consumo di droghe, e hanno una forte opinione negativa sul loro uso, anche se esso si limita agli spinelli: e' quanto emerge dalla Relazione. La maggior parte degli intervistati dagli autori della ricerca, infatti, disapprova l'uso di qualunque sostanza illegale (84,6%) e percepisce il rischio derivante dal farne uso (89,8%). Per la cannabis, il 70% esprime preoccupazione e l'80% ne biasima il consumo: si e' quindi invertita la tendenza che aveva portato, negli ultimi anni, a una diminuzione della percentuale di chi disapprova gli spinelli. IN DDL SICUREZZA MISURE SU SMART DRUG E PUBBLICITA' - Nel Disegno di legge che accompagnera' in Parlamento l'iter del disegno di legge sulla sicurezza, saranno inserite due misure che punteranno a bloccare la diffusione tra i giovani delle cosiddette 'smart drugs', ovvero le sostanze stimolanti 'intelligenti' ma illegali, e pubblicita' ingannevoli 'quali quelle connesse a iniziative anche di alcuni Comuni italiani che, con la scusa della promozione di culture indigene o altre idee simili, diffondono in particolare tra i piu' giovani la cultura dell'uso della droga'. . Le due misure, ha spiegato Giovanardi, 'dovevano gia' essere inserite nel ddl sulla sicurezza, ma abbiamo temuto che lo appesantissero' ma e' urgente, secondo il sottosegretario 'contrastare l'uso di sostanze che in senso legale ancora non sono droghe, ma che sono oggetto di un fiorente commercio in ambigui esercizi commerciali denominati smart shop'. NEL 2007 AUMENTANO LE RETATE, 60 AL GIORNO - In Italia nel 2007 sono aumentati i soggetti segnalati alle Prefetture per possesso di sostanze stupefacenti (32.413), soprattuto per possesso di cannabis (73%). Aumentano anche le operazioni antidroga sul territorio nazionale (21.898 contro circa 20.700 del 2006: quasi 60 al giorno). Crescono anche nell'anno scorso il numero di denunce e di ingressi nelle strutture penitenziarie per crimini commessi in violazione delle norme sugli stupefacenti sono state rispettivamente 35.238 (nel 2006 erano circa 33 mila) e 26.985: stabile il numero di ingressi in carcere di persone che hanno consumato sostanze psicoattive illegali, pari a circa il 27% del totale degli ingressi. Diminuiscono invece il numero di condanne per reati del genere, passate da 16.696 nel 2006 a 12.125 nel 2007. Infine continua a scendere, come succede dal 2002, il costo delle droghe: in cinque anni la media dei prezzi massimi e minimi è passata da circa 96 euro a 82 per la cocaina, da 64 a 51 per l'eroina nera e da circa 84 euro a 73 per quella bianca. COCAINA NON FA PIU' TENDENZA, AUMENTA USO CANNABIS - Non cala piu' la diffusione dell'uso di eroina, stabile il consumo della cocaina che sembra veder esaurita la moda e, dunque, l'aumento registrato negli anni precedenti per entrambi i generi e per tutte le classi di eta'. Aumenta, invece, la diffusione dell'uso di cannabis: l'1,4% degli italiani (14 persone ogni mille), di eta' compresa tra i 15 ed i 64 anni consuma frequentemente cannabis. Tra le 3 persone, ogni mille residenti, che hanno assunto eroina una o piu' volte nel corso del 2007, solo una ne fa uso frequente. Un po' piu' alta la prevalenza di utilizzatori fra gli studenti, visto che 4 studenti ogni mille riferisce un uso frequente e per lo piu' sono sono tra i diciassettenni maschi e tra le sedicenni femmine. Forse, secondo gli esperti che hanno curato la relazione, una esperienza transitoria che viene abbandonata precocemente al compimento della maggiore eta'. Il consumo frequente di cocaina e' riferito da una persona ogni mille residenti ma diventano 7 quelli che, pur non consumando ogni giorno, hanno fatto uso della sostanza nel corso dei 30 giorni precedenti l'intervista sulla quale si basa la relazione. Cosi' come per l'eroina anche per la cocaina, essa e' piu' diffusa tra gli studenti: 4 ogni mille ne fanno uso frequente e complessivamente 20 ogni mille hanno usato cocaina nel corso del mese precedente la compilazione del questionario. Il 7% degli italiani, invece, ha fatto uso di cannabis una o piu' volte nel corso dei 30 giorni precedenti l'intervista, altrettante sono le persone che hanno assunto cannabis nel corso del 2007. Crescono i numeri del consumo 'occasionale' (una o piu' volte negli ultimi dodici mesi), e l'incremento maggiore si e' osservato tra ragazze e donne. Si conferma assai diffuso il policonsumo, soprattutto di droga e alcol combinati, e i consumatori di droghe hanno un rischio una volta e mezza piu' elevato di essere anche consumatori di alcol. Alto anche il consumo di stimolanti e allucinogeni, 6 persone su mille ne ha fatto uso almeno una volta nel corso del 2007. 'Giovanardi ha costruito le sue fortune politiche proprio sull'allarme droga, giorno dopo giorno' ma 'ora che e' al potere, l'allarme non c'e' piu''. Lo sottolineano i Radicali Rita Bernardini e Giulio Manfredi, commentando le parole con cui il sottosegretario ha presentato oggi la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze. 'Se fosse ancora all'opposizione - dicono - si sarebbe strappato le vesti alla notizia, riportata nella Relazione, che i decessi per droga sono aumentati del 6% fra il 2006 e il 2007. Ora che e' sottosegretario, non cita nemmeno il dato'. 'Eppure la Relazione - concludono i radicali - e' attenta ai minimi particolari: i trattamenti farmacologici sono diventati da un anno all'altro 'trattamenti con farmaci stupefacenti'. Dobbiamo aspettarci la proibizione del metadone, peraltro evocata da Berlusconi anni fa e poi, per fortuna, non attuata?'. 'Ogni giorno lo Stato spende denaro pubblico per fermare, portare in Questura o in Prefettura, processare migliaia di ragazzi colpevoli di aver fumato qualche canna' mentre 'sarebbe sufficiente modificare la Fini-Giovanardi ed evitare di perseguire i consumatori per poter dedicare molte risorse della macchina giudiziaria a perseguire le grandi reti criminali, senza dubbio ben piu' pericolose di chi si fa una canna'. Cosi' Vittorio Agnoletto, medico ed eurodeputato del Prc, commenta la presentazione della Relazione annuale sulle tossicodipendenze. 'Giovanardi non ha spiegato - dice Agnoletto - come intende realizzare entro la fine di quest'anno la Conferenza governativa sulle droghe prevista dalla legge. Temo, sulla base di quanto emerge dalle sue dichiarazioni odierne, che il confronto scientifico sara' sostituito da dichiarazioni ideologiche; se sara' cosi', non avra' alcun senso la partecipazione di chi da anni e' impegnato sul campo a contrastare il narcotraffico e a difendere la vita e i diritti anche di chi continua a far uso di sostanze'. "La notizia diffusa dal sottosegretario alla presidenza, on. Giovanardi , secondo il quale 'in parlamento gira cocaina', e' la solita volgare insinuazione senza alcun riscontro certo". Lo sostiene, in una nota, il deputato del PD Franco Laratta. "Se pure ci fosse, - dice Laratta - non si capisce perche' Giovanardi non rende noto dettagli e circostanze. Quali sono le fonti? Quali i riscontri? Come si puo' dire che in Parlamento 'gira cocaina' con tanta leggerezza? Queste notizie, - continua - anche perche' a diffonderle e' un sottosegretario alla presidenza del Consiglio, gettano fango sulle istituzioni, alimentano il risentimento contro la classe politica e danno spazio a nuove ventate di antipolitica. Se Giovanardi sa qualcosa di preciso ed e' in possesso di dati e notizie certe, lo dicesse con chiarezza in Aula. Non e' possibile accettare simili sospetti generalizzati che a Montecitorio giri droga come se fosse una cosa che fanno tutti, liberamente e senza alcun ritegno". 25-06-2008 India. Undicesimo, non masticare Il proibizionismo trova sempre nuovi nemici: gli insegnanti delle elementari non possono più masticare masala o tabacco durante l'orario scolastico, altrimenti perderanno il lavoro. Rakesh Kumar, responsabile della formazione primaria a Kanpur, spiega che la misura fa parte di provvedimenti per tenere più pulite le aule. 25-06-2008 Gb. Rapporto: tossicodipendenza nelle prigioni irlandesi e' fuori controllo Il Governo non riesce a gestire il problema della tossicodipendenza nelle prigioni irlandesi. Lo sostiene uno studio prodotto dal Drug Policy Action Group: il problema è grave e va peggiorando. Sotto accusa è l'approccio tolleranza-zero del Governo, privo di ogni aggancio alla realtà. Secondo il DPAG la droga in prigione non è mai stata tanto richiesta e disponibile ed è evidente che alcuni detenuti effettuano lì dentro il passaggio da droghe leggere a droghe pesanti. 25-06-2008 Italia. Come la guerra alla droga viola i diritti umani 'I dati di aprile del ministero dell'Interno registrano un boom di sequestri di sostanze stupefacenti rispetto al 2007, ma se si va a ben vedere l'aumento riguarda soprattutto la canapa, mentre diminuiscono i sequestri di eroina e cocaina'. Parte da qui Franco Corleone, segretario dell'associazione Forum droghe, per denunciare 'le conseguenze della tabella unica' e della 'politica provinciale italiana' che punta sulla repressione. Lo fa in occasione della presentazione, per la giornata mondiale contro la droga, di una piattaforma programmatica dal titolo 'Droghe e diritti umani. Verso la revisione delle strategia Onu sulla droga: la sfida di Vienna 2009'. Il documento pone 'il tema dei diritti umani quale fulcro di nuove strategie sulla droga piu' razionali e umane' ed e' sostenuto dai senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti, dall'europarlamentare di Rifondazione comunista Vittorio Agnoletto e da un gruppo di associazioni. Pena di morte per reati di droga in piu' di trenta Paesi, distruzione delle coltivazioni illegali 'a scapito di programmi di sviluppo alternativo', inadeguata difesa della salute dei consumatori: sono tutte politiche che violano i diritti umani, secondo i firmatari del documento. 'L'obiettivo stabilito a New York nel 1998 di 'eliminare o almeno significativamente ridurre entro dieci anni' la produzione delle principali sostanze illegali - dicono - non e' stato raggiunto', mentre emergono 'i danni di un approccio internazionale fortemente centrato sulla repressione'. 'Il fallimento delle politiche repressive, anche in Italia e' evidente, qualsiasi interpretazione si cerchi di dare ai dati' sostiene la senatrice Poretti. Perduca parla di 'mistificazioni' per esaltare il successo delle politiche di volta in volta messe in atto e invita al 'rispetto dei diritti umani di tutti coloro che per scelta libera decidono di utilizzare le droghe'. Nell'incontro di presentazione del documento, interventi fortemente critici nei confronti delle politiche attuali anche di Toni Dall'Olio (Gruppo Abele), Giuseppe Bortone (Cgil nazionale) e Ingo Stockel (Parsec). 'I tanti disastri in materia di droghe - e' l'opinione di Vittorio Agnoletto - evidenziano stupidita' e cecita' derivanti da furore ideologico'. 25-06-2008 Italia. Moratti: il Governo mi ignora sulle droghe Il sindaco di Milano Letizia Moratti e' tornata a criticare l'attuale normativa sulle droghe, ammettendo di 'non essere ancora riuscita a farsi ascoltare dal governo', ma ha rivelato di aver trovato l'accordo con il ministro dell'Interno Roberto Maroni in merito a una sua riformulazione. 'Sto facendo una battaglia con il Governo - ha affermato il il sindaco ai microfoni di Telelombardia - ma non sono ancora riuscita a farmi ascoltare. Ho parlato ancora ieri con il ministro Maroni e si e' detto d'accordo su un emendamento. Mi aspetto dal Governo risposte vere e concrete per i cittadini'. Rispondendo a un telespettatore che lamentava il continuo spaccio di droga nel quartiere di Quarto Oggiaro a Milano, il sindaco ha ribadito la sua profonda avversione all'attuale normativa in materia di contrasto alla droga. 'Abbiamo una normativa nazionale che non consente alle forze dell'ordine e alla magistratura di colpire gli spacciatori'. E, in un crescendo di indignazione, il primo cittadino ha definito 'drammatico, deleterio e devastante' un recente pronunciamento della Cassazione che attribuisce ai giudici la discrezionalita' nell'individuare la soglia che separa il consumo dallo spaccio. 'L'emendamento doveva passare nel decreto sulla sicurezza, ma e' stato stralciato. Mi auguro che entri nel disegno di legge che a breve sara' approvato'. 25-06-2008 Germania. Alcol, nicotina e farmaci uccidono piu' persone delle droghe illegali Nel 2006, in Germania sono morte molte piu' persone per abuso di droghe legali che non per quelle illegali. Inoltre, l'abuso di alcol, nicotina e farmaci causa anche piu' malattie gravi, ha precisato l'Ufficio statistico di Wiesbaden, in occasione della Giornata Internazionale contro l'uso di droghe (26 giugno). I dati: nel 2006 sono morte 57.900 persone in conseguenza dell'abuso di alcol e di tumori legati alla nicotina, mentre i decessi per droghe illegali -eroina, cocaina, oppio e cannabis- sono stati 1.466. In quanto ai ricoveri ospedalieri, si parla di 534.622 persone ricoverate per problemi dovuti a droghe legali e farmaci, contro 38.164 casi per sostanze illegali. Il rapporto e' simile anche in Austria: 15.000 i morti per droghe legali e farmaci, contro 200 per abuso di sostanze illegali. 26-06-2008 Spagna. Piu' cocainomani in trattamento I trattamenti di disintossicazione per cocainomani sono quadruplicati dal 2000 a oggi. Lo indica il numero di consumatori dato dall'Organizzazione non governativa contro la droga Proyecto Hombre. Il 24 giugno, l'ente ha pubblicato il profilo dei consumatori di cocaina, sulla base di un campione di 417 persone. Nove su dieci sono maschi, 31 anni l'eta' media. Lino Salas, portavoce dell'Ong, la definisce una tossicodipendenza "interclassista" e una "epidemia silenziosa". "La si trova in tutti gli strati sociali", spiega."Mentre i danni dell'eroina si notano dopo dieci mesi, i dipendenti da cocaina possono stare dieci anni a negare il problema alla propria famiglia e a se' stessi". Domingo Comas, sociologo e presidente della Fundacion Atenea che assiste i tossicodipendenti, dice che "l'aumento dei trattamenti non significa che si consumi piu' cocaina. I consumatori che hanno cominciato negli anni 90 sono arrivati alla condizione che richiede assistenza e aiuto". 26-06-2008 Ue. Studio: un europeo su cinque ha fumato cannabis Un europeo su cinque, equivalente a 71 milioni di adulti fra i 15 e i 64 anni, ha provato la cannabis almeno una volta nella vita. E' il dato contenuto in un rapporto dell'Agenzia europea delle droga, dedicato integralmente alla cannabis, in occasione della giornata internazionale contro l'abuso di droghe e il traffico illegale, che si celebra oggi, 26 giugno. Secondo lo studio, che segnala anche alcuni primati detenuti dall'Italia per consumi recenti, 23 milioni di adulti, pari al 7%, hanno fatto uso di cannabis nell'ultimo anno, 13 milioni (4%) nell'ultimo mese. I consumatori giornalieri in Europa sono circa 3 milioni, pari all'1%. Secondo lo studio, che in settecento pagine raccoglie analisi e studi sugli effetti sociali, medici, economici e sulle politiche di prevenzione del suo uso, la cannabis e' la sostanza illegale piu' frequentemente utilizzata in Europa. Anche se non c'e' un'eta' per il consumo della sostanza, a farne un uso maggiore sono i giovani fra i 15 e i 34 anni. Pur nelle variazioni fra paese e paese, generalmente in questa fascia di eta', fra il 20 e il 40% ha provato la cannabis almeno una volta. Inoltre, sempre fra i giovani, il 13% ha consumato cannabis nell'arco degli ultimi dodici mesi, mentre il 7% l'ha utilizzata nell'ultimo mese . Per quanto riguarda il consumo fra gli adulti, le cifre indicano che nell'arco degli ultimi dodici mesi l'Italia si colloca in testa alla lista con l'11,2% insieme alla Spagna, seguita dalla Repubblica ceca (9,3%) e alla Gran Bretagna (8,7%). L'Italia e' anche ai primi posti nella classifica dell'uso nell'ultimo mese. Le percentuali piu' alte, indica il rapporto dell'agenzia Ue, sono state registrate, nuovamente, in Spagna (8,7%), Italia (5,8%) e Gran Bretagna (5,2%). Circa 50.000 tonnellate di 'erba' o hashish sono state prodotte per il consumo annualmente in tutto il mondo e il Marocco rimane, secondo lo studio, il principale fornitore per l'Europa. Uno sviluppo segnalato dall'agenzia con sede a Lisbona e' l'aumento della produzione locale di cannabis, che generalmente risulta anche essere piu' potente di quella d'importazione. La cannabis prodotta localmente copre ormai la meta' del mercato in Irlanda e il grosso del mercato in Olanda e Gran Bretagna. 26-06-2008 Onu: rispettare i diritti dei detenuti tossicodipendenti Un ammonimento agli Stati membri a 'rispettare pienamente i diritti dei detenuti tossicodipendenti o autori di crimini connessi alla droga, in particolar modo il diritto alla vita e a un processo equo' e un appello affinche' 'venga garantito eguale accesso ai servizi sanitari e sociali a quanti stiano lottando contro la dipendenza dalla droga': sono i passaggi salienti del messaggio del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. 'Se ancora oggi la droga continua a distruggere vite, causa criminalita' e minaccia lo sviluppo sostenibile - dice Ban Ki-Moon - e' pero' vero che esiste una maggiore consapevolezza su come affrontare l'abuso e il traffico di droga'. Il segretario cita l'accresciuto livello di assistenza allo sviluppo che sta offrendo ai contadini alternative sostenibili alla coltivazione di droga, una maggiore attenzione alla prevenzione e alle terapie e un 'consenso sempre maggiore, all'interno delle comunita' e tra gli Stati, sul fatto che la lotta alla droga e' una responsabilita' comune'. 26-06-2008 Cina. Oltre due milioni di nuovi consumatori di droghe nel 2007 Sono 2,3 milioni i consumatori di droghe stimati in Cina. Lo ha reso noto l'Ufficio per la lotta alla droga del Ministero cinese della Pubblica sicurezza in occasione della Giornata mondiale contro la droga che ricorre oggi. Le stime ufficiali dell'ultimo Rapporto annuale sulle droghe in Cina contano un milione di tossicodipendenti nel 2008 contro i 900 mila del 2006. Ma secondo Ma Yang, direttore dell'Ufficio, sarebbero 1,3 milioni in piu'. Se circa l'80 per cento dei consumatori fa uso di eroina, si stanno rapidamente diffondendo nuovi tipi di sostanze stupefacenti - per la maggior parte prodotte in Cina - come ice e chetamina, soprattutto tra gli under 35 e tra i lavoratori immigrati in citta' dalle aree rurali. Nel 2007 la polizia ha individuato 56.600 casi in tutto il Paese, il 22 per cento in piu' rispetto al 2006, e confiscato 5,8 tonnellate di ice, il 26 per cento in piu' rispetto al 2006. Solo a Dongguan, nella provincia meridionale del Guangdong, la polizia ha scoperto all'inizio del giugno di quest'anno quattro centri di produzione, sequestrato piu' di 400 chili di chetamina e arrestato 30 persone. Piantagioni di oppio sono state inoltre individuate via satellite e distrutte nelle province dello Heilongjiang, del Gansu e del Fujian. Oltre a inasprire le misure di controllo soprattutto nei luoghi abitualmente frequentati da spacciatori e consumatori come i nightclub, le autorita' lanceranno anche una campagna pubblicitaria per sensibilizzare le categorie piu' a rischio, in particolare nelle citta' dove si svolgeranno le Olimpiadi. 26-06-2008 Afghanistan. Barra (Cri): produzione oppio mai cosi' alta da quando ci sono i nostri eserciti 'L'Afghanistan non ha mai avuto tanto oppio come da quando esistono gli eserciti occidentali o da quando sono arrivati i 'nostri'. Lo spaccio muove il mondo, muove le economie, e muove tantissimi interessi e le strategie messe in atto finora a livello internazionale si sono rivelate fallimentari'. Lo ha dichiarato, al quotidiano online Atlante, Massimo Barra, presidente della Croce Rossa Italiana e fondatore della comunita' terapeutica Villa Maraini per la cura e la riabilitazione delle tossicodipendenze, in occasione della Giornata Internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga. 'Ritengo che la strategia dell'Onu riguardo alle cosiddette 'colture alternative' somigli un po' alla storia del ragazzino di Sant'Agostino che voleva vuotare l'oceano con il suo secchiello. Noi avevamo proposto per l'Afghanista l'idea, a livello sperimentale, che una parte di oppio, tenuto sotto controllo internazionale, potesse trasformarsi in morfina farmaceutica legale per la terapia del dolore, e venisse cosi' sottratto ai mercanti di droga illegale. Ma -conclude- ci sembra che non ci sia la volonta' politica internazionale di procedere in questa direzione'. 26-06-2008 Italia. Giornata contro la droga. La cannabis e' piu' pesante? Polemica sulla cocaina parlamentare Tutte le comunita' terapeutiche esistenti in Italia saranno invitate a luglio a Roma per un confronto a 360 gradi: lo ha annunciato stamani Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga, alla famiglia e al servizio civile. 'Chiamero' tutte le 7-800 comunita' terapeutiche a venire a discutere e a parlare dei loro problemi' ha detto Giovanardi, intervenendo a un convegno organizzato dalla Fict (federazione italiana comunita' terapeutiche) in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico illecito di droga indetta dalle Nazioni Unite. Secondo il titolare delle politiche antidroga, infatti, occorre un monitoraggio per capire come funziona il rapporto tra pubblico e privato nel settore della cura delle dipendenze. 'Anche - ha aggiunto - in vista della Conferenza nazionale che sara' fatta a febbraio-marzo 2009'. Giovanardi ha risposto anche ai tanti rappresentanti di comunita' presenti, che lamentavano la carenza delle risorse: 'e' un problema che riguarda le Regioni edremo come intervenire, magari in occasione della Conferenza nazionale'. All'ultima conferenza, nel 2005 a Palermo, i rappresentanti delle regioni non parteciparono: 'non posso costringere nessuno, ma spero che la prossima volta il dibattito sara' piu' sereno'. LA CANNABIS DI OGGI SOLO 6% PIU' POTENTE DI IERI - La Relazione al Parlamento presentata ieri da Carlo Giovanardi 'smentisce clamorosamente' lo stesso sottosegretario: lo afferma Guido Blumir, presidente del comitato scientifico 'Liberta' e droga'. Giovanardi, dice Blumir, sostiene a ogni pie' sospinto che la marijuana non e' piu' una droga leggera, perche' la quantita' di principio attivo e' aumentata di 5-10 volte arrivando al 20-25%, e che quindi va messa insieme a cocaina ed eroina nella tabella delle droghe pesanti, con sanzioni e pene uguali. Ma proprio nella Relazione al Parlamento si scopre invece la verita': i tecnici che hanno steso il rapporto hanno scoperto che il tasso medio della cannabis circolante in Italia e' del 6%, con punte massime del 10%. Anche nel rapporto uscito oggi dell'Emcdda, l'organismo che per conto della Ue monitora consumi e traffico, con una ricerca in tutti i 25 paesi dell'Unione, ha rilevato che il tasso medio di Thc si colloca tra il 2 e l'8 per cento. 'Non c'e' nessun dato - conclude - a conferma dell'ipotesi che la cannabis sia 10-20 volte piu' potente che in passato'. CNCA E FEDERSERD A ISTITUZIONI, APRIAMO STAGIONE DI DIALOGO - Il sistema delle dipendenze si trova, oggi, in una situazione di crisi gravissima. Per questo e' necessario che le istituzioni competenti, Governo, Regioni, Aziende sanitarie, e gli operatori pubblici e privati del settore aprano una stagione di forte e autentico dialogo per condividere le linee di rinnovamento del sistema dei servizi. Il Coordinamento Nazionale Comunita' di Accoglienza (Cnca) e la Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze (FeDerSerD), promotori del Tavolo di Alta Integrazione delle Comunita' e dei SerT, hanno ribadito questa mattina, in un incontro che si e' tenuto presso la sede della Regione Toscana a Roma, la loro volonta' di intraprendere un percorso di riflessione e cambiamento sul sistema dei servizi per le dipendenze che dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti interessati. Nel corso dell'incontro, le due organizzazioni piu' rappresentative del mondo del terzo settore e dei servizi pubblici delle dipendenze, hanno presentato, innanzitutto, un'analisi degli elementi di criticita' del sistema, originati anche dai mancati interventi di innovazione di cui i servizi pubblici e privati hanno bisogno ormai da diversi anni. Tre, in particolare le criticita' evidenziate da Cnca e Federserd. Innanzitutto, aumentano e si diversificano le domande legate all'uso e all'abuso di droghe: i consumi crescono in termini quantitativi e coinvolgono strati differenti della popolazione, a cui non possono corrispondere eguali risposte (si pensi all'adolescente che assume cocaina per 'sperimentazione' o all'imprenditore quarantenne che usa la stessa sostanza per reggere alti livelli di stress e di competitivita' o ai giovani consumatori, spesso inconsapevoli, di eroina fumata). In secondo luogo, hanno quindi denunciato Cnca e Federserd, meta' delle Regioni non hanno ancora applicato le Intese Stato Regioni del 1999, ne' per gli aspetti organizzativi (Dipartimenti delle Dipendenze), ne' per gli accreditamenti delle strutture, e prosegue il depauperamento delle risorse sia economiche (l'Italia investe nel settore la meta' di quanto stanziato dagli altri paesi della UE) sia in personale dei servizi, SerT in testa, che vedono invece aumentare ogni anno la richiesta di accoglienza e trattamento. Infine, si registrano differenze negli investimenti sui servizi che configurano, di fatto, quasi due Paesi diversi: per le comunita', ad esempio, si va dai 120 euro pro capite al giorno delle rette in Lombardia ai 35 euro di alcune regioni del Sud Italia. Per Cnca e Feserserd e', quindi, necessaria una urgente revisione dell'intero sistema di intervento che, per le due organizzazioni, dovrebbe in primo luogo prevedere un forte ruolo di coordinamento centrale (Governo) e locale (Regioni): mancano le cabine di regia. Un'assenza che rischia di essere particolarmente grave ora che sono stati definiti i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioe' i diritti e le prestazioni che andranno garantiti su tutto il territorio nazionale. Per il Cnca e Federserd, le modifiche dovrebbero orientare il sistema affinche' si sviluppino capacita' di lettura e di approccio non solo nei confronti della realta' delle dipendenze, sempre preoccupante per dimensioni e criticita', ma anche verso i bisogni e le domande che al consumo di droghe sono legati. Infine, si dovrebbe, costruire un percorso realmente partecipato, aperto a tutti gli attori, pubblici e privati, del sistema dei servizi, per arrivare rapidamente alla celebrazione di una nuova Conferenza nazionale sulle droghe. ALTRI COMMENTI 'I presidenti di Senato e Camera tutelino le istituzioni che rappresentano dalle infelici esternazioni di ieri del senatore Giovanardi'. Lo chiede in una nota Riccardo Villari del Pd, che si rammarica: 'Certo che le Iene non hanno insegnato nulla a Giovanardi! Se quanto detto ieri dall'esponente del Pdl sulla cocaina in Parlamento fosse supportato da prove, non ci sarebbero dubbi sulla necessita' di andare a fondo nella questione e fare la massima chiarezza. Ma se si tratta di una balla, ad essere insultato e infangato e' il Parlamento'. 'Le dichiarazioni del sen. Giovanardi campeggiano sulle prime pagine di tutti i giornali e un parlamentare, nonche' autorevole esponente di governo, non si puo' permettere di screditare le istituzioni con tanta leggerezza e senza riscontri -ammonisce- I presidenti Schifani e Fini intervengano e prendano provvedimenti nei confronti del sen. Giovanardi, perche' se siamo di fronte ad una chiacchiera da bouvette, il Parlamento sicuramente non e' un bar'. 'Da restituire con decisione al mittente, l'idea di Giovanardi secondo cui si procedera' a liberare le strade italiane dalla droga (e dai drogati) come oggi si procede a liberare quelle di Napoli dai rifiuti'. E' questa la reazione dello psichiatra Luigi Cancrini, direttore scientifico di Saman, al commento del sottosegretario con delega alla droga, Carlo Giovanardi, alla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze, presentata ieri a Palazzo Chigi. Cancrini ne ha parlato a margine del convegno promosso oggi da Saman, l'associazione non profit fondata nel 1981 da Mauro Rostagno, in occasione della Giornata Mondiale contro la Droga. Al convegno, Cancrini ha denunciato l'operato di 'un governo che ha gia' deciso il blocco del turn over nei servizi per i tossicodipendenti (dove il personale e' gia dimezzato rispetto al 1996), che intende continuare a spendere per le cure la meta' di quello che spende per la repressione, che parla dell'Italia come di un Paese in cui dobbiamo preoccuparci piu' dello spinello che della cocaina, che sta di nuovo decidendo di distruggere quel Fondo per le Attivita' Sociali da cui Regioni e Comuni dovrebbero poter attingere anche per i problemi sociali legati alle tossicodipendenze'. La proposta di legge"Istituzione della giornata nazionale per la lotta alla droga' presentata oggi da Beatrice Lorenzin raccoglie il plauso di Giancarlo Miele, Segretario Nazionale dei giovani di Forza Italia. 'Come denunciamo da anni e come confermano i dati piu' recenti -sottolinea Miele- il fenomeno dell'uso di sostanze stupefacenti nel nostro paese, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi, e' in allarmante e costante aumento. Non possiamo che condividere ed appoggiare la proposta di legge presentata oggi sull'Istituzione della Giornata Nazionale per la lotta alle droghe'. Secondo Miele 'e' necessario prendere una posizione chiara e univoca in fatto di droga per responsabilizzare quei giovani che troppo spesso si approcciano al consumo di sostanze come ad un fatto normale. Dopo il sostanziale immobilismo del Governo Prodi -conclude- ci auguriamo che il nuovo Governo promuova sin da subito una linea dura su tutti i fronti, sia quello repressivo che sulla prevenzione'. "La relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze, ha mostrato un quadro preoccupante su come sia aumentata la diffusione di cannabis e, purtroppo, i decessi per overdose". Cosi' commenta Mariella Bocciardo (PdL), membro della commissione Affari Sociali e membra della Commissione Parlamentare dell'Infanzia. "In una giornata importante a livello mondiale, come quella voluta oggi dall'Onu contro la droga, - continua Bocciardo - e' giusto sottolineare con forza come questa lotta sia, prima di tutto, una lotta di civilta' da combattere senza esclusione di colpi nelle istituzioni e, soprattutto, a livello di prevenzione e informazione nelle scuole". "Se e' vero - conclude Bocciardo - che il 51 per cento degli studenti fra i 15 e i 19 anni sostiene essere facile, o piuttosto facile, trovare in poco tempo qualsiasi sostanza psicoattiva, vuol dire che e' arrivato il momento di intervenire sulla scuola in modo pesante e non sottovalutare ulteriormente questa drammatica piaga sociale". Istituire una giornata nazionale per la lotta alla droga. E' quanto propone la parlamentare del Pdl Beatrice Lorenzin che, in occasione della Giornata Mondiale della Lotta alla droga che si celebra oggi, ha presentato una proposta di legge in tal senso. 'Dedicare un'intera giornata al dibattito sulla lotta alle tossicodipendenze -ha sottolineato Lorenzin- e' un segnale importante per invertire il messaggio culturalmente imperante in questi ultimi anni della normalizzazione dell'uso di droga'. La norma, spiega una nota, rimanda ai ministeri competenti, ossia il ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, il ministero degli Interni, il ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca, il ministero delle Pari Opportunita' e il ministero per le Politiche dei Giovani, di promuovere iniziative finalizzate alla prevenzione del consumo, dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti e psicoattive, nonche' alla diffusione della cultura e dell'educazione alla legalita', attraverso campagne d'informazione, convegni, studi e dibattiti. 'Pensiamo infatti - ha proseguito Lorenzin - che la prima arma contro la spaventosa diffusione di droga nel nostro Paese sia l'informazione e la formazione dei giovani ad una cultura della responsabilita', cosi' come serve una maggiore sensibilizzazione delle famiglie che non possono essere lasciate sole di fronte ad un mondo variegato e complesso come quello del disagio giovanile'. I dati parlano chiaro: 8 persone su 1000 dichiarano di fare uso di cocaina, ben 14 italiani su 1000, tra i 15 ed i 64 anni, consumano cannabis ogni giorno, cosi' come cresce il policonsumo di stupefacenti e alcool tra i giovani. "Dalla scuola alla droga al bullismo e' necessario mettere in rete tutti problemi legati all'infanzia. penso al lavoro che deve affrontare la Commissione Bicamerale e credo che ci sia una possibilita' di creare raccordi importanti". Lo ha affermato la vicepresidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia, Gabriella Carlucci, parlando all'incontro per i 21 anni di Telefono Azzurro. "Nella tutela dell'infanzia anche le tv, i media, ilmondo della musica hanno un ruolo, penso a quante canzoni blasfeme circolano, a quante canzoni violente ascoltano i ragazzini. Bisogna pero' lavorare tutti insieme.La droga venduta fuori dalle scuole, il bullismo nelle aule, si deve procedere come in una rete, tutti insieme". I parlamentari fanno uso di cocaina? Sí, secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla lotta alla droga Carlo Giovanardi. Non tutti certo, ma "negarlo sarebbe negare la realtà", ha detto ieri il membro del governo presentando la relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia. E la questione è stata sollevata oggi in Ufficio di presidenza a Montecitorio dal deputato del Pd Renzo Lusetti che ha chiesto al presidente della Camera, b, un "chiarimento" in merito. Fini si è detto d'accordo ed ha assicurato che del problema sarà investito l'Ufficio di presidenza che se ne occuperà in una delle prossime riunioni. I dati della Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze confermano alcol, tabacco e cannabis come sostanze psicoattive 'iniziatiche' di un consumo precoce che, in eta' evolutiva, radica abitudini da cui e' piu' difficile venire a capo in eta' adulta. E' un dato che ribadisce l'importanza della prevenzione. Lo afferma Leopoldo Grosso, vicepresidente del Gruppo Abele. Grosso invita pero' a fare molta attenzione nel 'distinguere il prevalente consumo 'una tantum' o 'una volta nella vita' - che puo' apparire allarmante solo come indicatore dell'esposizione dei ragazzi all'offerta del mercato illegale con cui lucra il narcotraffico - da quello, molto piu' significativo, del consumo 'problematico'. Consumo che per fortuna coinvolge un'ampia minoranza della popolazione, anche giovanile. La vera notizia, quindi, e' che la stragrande maggioranza dei giovani italiani non fa uso di droghe illegali, nonostante l'abbassamento dei prezzi'. L'aumento infine del 6% delle morti per overdose indica, aggiunge, 'sia la persistenza del consumo di eroina, sia la sottovalutazione dei danni, anche letali, che puo' provocare l'abuso di cocaina, aspetti su cui l'azione dei servizi va maggiormente potenziata'. "Se ci sono nomi li si faccia". Luca Volonte', sul finire della seduta in aula, attacca frontalmente il sottosegretario Carlo Giovanardi per quanto dichiarato sull'uso della droghe in Parlamento: "Se il governo ha intenzione di introdurre il test obbligatorio lo introduca, ma non c'e' bisogno- sbotta il centrista- di andare sui giornali a dire che siamo tutti cocainomani". Insomma, per Volonte' "una cosa indegna. Io che non ho mai fumato neanche uno spinello- protesta- sono messo assieme, in maniera generica, in una accusa che riguarda tutti e nessuno... E' una uscita ingenerosa da parte di chi, come me, ha proposto la scorsa legislatura il test d'entrata". Ecco, taglia corto Volonte' rivolgendosi a chi in quel momento -Antonio Leone- presiede l'aula, "trovo che la cosa sia da censurare anche da parte sua come presidente della Camera". Leone prende atto: "Condivido le sue osservazioni". 26-06-2008 Indonesia. Due fucilazioni per celebrare la giornata Onu contro la droga L'Indonesia ha deciso di celebrare la Giornata mondiale anti-droga dell'Onu giustiziando due trafficanti. Davanti al plotone d'esecuzione andranno due cittadini nigeriani arrestati nel 2001 all'aeroporto di Giacarta perchè in possesso di un consistente quantitativo di eriina, oltre tre chili ciascuno. "Saranno giustiziati stasera", ha annunciato il Procuratore generale Hendarman Supandji. Non a caso, ha aggiunto il dirigente dell'Antidroga ricordando il valore simbolico delle due esecuzioni in una data come quella di oggi. 26-06-2008 Giappone. Frattini chiede aiuto ad Ahmadinejad per la guerra alla droga in Afghanistan "Credo sia nell'interesse dell'Iran contrastare il traffico di droga, perche' la droga che parte dall'Afghanistan passa innanzitutto per l'Iran". Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, riassume cosí la proposta avanzata oggi sul tavolo della discussione dei ministri degli Esteri del G8 a Kyoto. Per un coinvolgimento maggiore degli attori regionali nella stabilizzazione afghana. Ai giornalisti che gli chiedono se il G8 voglia in questo modo "tendere una mano" ai vertici iraniani, Frattini risponde: "Non facciamo un favore ad Ahmadinejad, è chiaro che non sappiamo che cosa risponderà". Ma, è opinione del capo della diplomazia italiana, se Teheran "vorrà impegnarsi su questo, evidentemente sarà una sfida importante: a questo punto (da parte iraniana, ndr) vorrei risultati concreti" e non semplici dichiarazioni. "E' nell'interesse dell'Iran contrastare il traffico della droga non è un favore ad Ahmadinejad". 27-06-2008 Argentina. Chiesa cattolica: reprimere i tossicodipendenti La Chiesa cattolica argentina ha condannato ieri le 'politiche permissive' in materia di droga, in un messaggio in occasione della Giornata contro il traffico internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Nel documento si critica indirettamente la depenalizzazione del consumo di droga, che alcuni settori politici stanno promuovendo a livello parlamentare. 'E' importante che questa data non passi inosservata, data l'estrema gravita' del tema in esame e la sua incidenza sulla nostra realta' sociale', si legge in un comunicato della commissione di coordinamento del programma nazionale di azione pastorale contro la tossicodipendenza. E' necessario, sottolinea il testo 'promuovere una legislazione adeguata sia per evitare il consumo sia per combattere il traffico delle droghe', mentre sono da condannare le 'politiche permissive relative alla commercializzazione e al consumo' di stupefacenti'. Questa presa di posizione e' stata interpretata come una allusione alla possibilita' di depenalizzare il possesso di droga per consumo personale, molte volte evocata dal governo della presidente Cristina Fernandez de Kirchner: nel marzo scorso, per esempio, il ministro della Giustizia, Anibal Fernandez, aveva detto che 'e' ora di finirla con un sistema che cattura il consumatore e lo criminalizza, senza riconoscergli nemmeno il diritto alla salute'. 27-06-2008 Fallimento Onu. Produzione oppio raddoppia e Antonio Maria Costa rilancia: occorre guerra mondiale Le Nazioni Unite lanciano l'allarme oppio. Nel rapporto annuale dell'ufficio per la droga e il crimine organizzato dell'Onu si denuncia un preoccupante incremento della coltivazione della sostanza stupefacente in Afghanistan e Birmania. Nel documento, presentato oggi al Palazzo di Vetro, si legge che questo aumento, messo insieme alla 'resa piu' alta delle colture, specialmente nell'Afghanistan del Sud, ha generato una notevole produzione a livello mondiale, doppia rispetto al 2005'. In cinque province meridionali in mano ai Taleban si concentra l'80% delle coltivazioni. Antonio Maria Costa, il direttore italiano dell'ufficio dell'Onu che ha sede di Vienna, ha detto che 'nelle aree del Sud dell'Afghanistan controllate dai Talebani la lotta al narcotraffico e quella ai terroristi devono procedere fianco a fianco'. Lo stesso fenomeno e' evidente per la coltivazione di coca in Colombia, che l'anno scorso e' cresciuta del 27%. I livelli, pero', non sono allarmanti come quelli dell'oppio e rimangono piu' bassi del 40% rispetto al picco del 2000. La resa della coltivazione, a differenza dell'Afghanistan, si e' abbassata perche' i terreni usati sono piu' piccoli e in regioni remote. Costa evidenzia comunque alcuni tratti comuni tra i due fenomeni: 'In Colombia, proprio come in Afghanistan, le regioni dove la coca cresce di piu' sono controllate dai ribelli - ha spiegato illustrando il rapporto - in futuro, con le Farc in scompiglio, potrebbe diventare piu' semplice controllare la coltivazione della droga'. Nell'ultimo anno la richiesta di sostanze stupefacenti e' cresciuta leggermente, allo stesso ritmo della popolazione mondiale. 'Sul lato della domanda, nonostante l'apparente crescita in numeri assoluti del consumo di cannabis, cocaina e oppiacei, i livelli annuali sono rimasti costanti in tutti i mercati della droga'. La domanda costante di cocaina in Europa e il maggior controllo da parte delle autorita' hanno spinto i narcotrafficanti a cambiare le tratte della droga. Secondo i dati dell'ufficio dell'Onu di Vienna, il nuovo centro dei traffici e' l'Africa occidentale e in in particolar modo il Guinea Bissau, un vero e proprio paradiso della droga che secondo Costa potrebbe diventare un 'narco-Stato'. 'Gli Stati nei Caraibi, in America centrale e in Africa occidentale, cosi' come le regioni al confine con il Messico sono tutti in mezzo al fuoco incrociato tra i piu' grandi produttori di coca, i Paesi delle Ande, e i maggiori consumatori, Nord America ed Europa'. COSTA: NECESSARIA GUERRA GLOBALE - I signori della droga sono il nemico da combattere nella lotta contro gli stupefacenti nel mondo, e per sconfiggerli è necessaria una guerra globale: è quanto ha detto in sintesi all'Ap il capo dell'Ufficio dell'Onu sulla Droga e il Crimine. 27-06-2008 Italia. 'In caso di droga', un libro per spiegare la tossidodipendenza 'La tossicodipendenza e' una malattia del cervello, cronica, recidivante: questo concetto oggi nella scienza e' quasi un dogma'. Lo sostiene Gian Luigi Gessa, Responsabile del Centro di Eccellenza per la Neurobiologia delle Dipendenze dell'Universita' di Cagliari, a cui fa eco Massimo Barra, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana: 'Negare la condizione di malattia rappresenta una 'cattiveria' dei sani che non riescono a capire che questa 'malattia' necessita di un surplus di attenzione'. L'occasione per approfondire l'argomento 'droga' e' stata, in coincidenza della Giornata Mondiale per la Lotta contro l'Abuso di Droghe, la presentazione a Roma presso la Sede della Cri nella Sala Palasciano gremita di Ospiti, del volume dal titolo 'In caso di droga' scritto da Antonio Leone con la collaborazione di Massimo Barra e Bruno Silvestrini e con i contributi di Marco Angeleri, Gian Luigi Gessa, Daniele Nacca, Pier Paolo Pani, Enrico Tempesta, Emanuela Trogu, Valeria Zavan. 'E' importante farsi sentire partecipi e non reagire con l'indifferenza o con sbrigative condanne', ha sostenuto Antonio Leone e anche per questo il sottotitolo del volume precisa che si tratta di una 'Guida per i giovani e per chi vive accanto a loro', riportando gli interventi di Esperti e Operatori socio-sanitari che a vario titolo si occupano di droga e tossicodipendenze. 'La lotta alla droga - ha osservato il farmacologo Bruno Silvestrini - si gioca gia' a livello dei bambini'. Cosi' dopo il lungo periodo nel quale ci si e' battuti per la 'riduzione del danno', come dimostra l'esperienza di Villa Maraini, la struttura romana che dal 1976 opera per il recupero e la cura dei tossicodipendenti, oggi emerge la necessita' di puntare piu' massicciamente sulla prevenzione. 'Nessuno puo' contestare che quanti soffrono le conseguenze nefaste di una dipendenza da sostanze - scrive Massimo Barra nella prefazione del volume -siano a buon diritto da considerare tra i piu' vulnerabili della terra e quindi potenzialmente oggetto di attenzione da parte della Croce Rossa'. 28-06-2008 Usa. La cannabis terapeutica allevia il dolore neuropatico Una nuova ricerca sulla cannabis terapeutica dimostra che fumare marijuana lenisce il dolore neuropatico anche se puo' temporaneamente rallentare alcune abilita' mentali. Lo sostengono i ricercatori della University of California, Davis in un rapporto pubblicato sull'edizione di giugno della rivista scientifica The Journal of Pain. Lo studio si e' concentrato su 38 pazienti affetti da dolore neuropatico che hanno smesso di fumare cannabis 30 giorni prima della sperimentazione. Durante le sessioni, che si sono svolte ogni tre giorni, i pazienti hanno fumato sigarette di cannabis con livelli differenti di Thc o senza Thc. Dopo aver fumato, i pazienti hanno classificato l'intensita' del dolore. Il livello di sofferenza era inferiore nei pazienti che avevano fumato sigarette con livelli piu' alti di Thc. Infatti, e' stata notata una relazione indirettamente proporzionale fra la quantita' di Thc inalata ed il livello del dolore. L'effetto della cannabis sul dolore e' di una o due ore. I pazienti hanno anche esperito test sulla memoria prima e dopo l'assunzione di cannabis. I risultati hanno mostrato un maggior declino della memoria nei pazienti che avevano assunto maggiori quantita' di Thc. I ricercatori hanno quindi suggerito attenzione nel prescrivere la cannabis terapeutica, specialmente ai giovani, in quanto vulnerabili agli effetti psichiatrici della sostanza. 28-06-2008 Messico. Intimidazioni ai sopravvissuti del raid antidroga in discoteca Alcuni adolescenti sopravvissuti alla tragedia della discoteca News Divine -dove 12 persone sono morte durante un controllo della polizia- hanno ricevuto 'telefonate minatorie', ha denunciato il presidente della Commissione di Diritti Umani della capitale messicana, Emilio Alvarez. 'Questo ci preoccupa: alcuni ragazzi hanno ricevuto telefonate anonime che possono essere considerate minatorie, e inoltre i familiari delle vittime stanno subendo pressioni che si potrebbero definire minacce', ha dichiarato Alvarez, citato dai media locali. Venerdi' scorso, 12 persone -nove ragazzi e tre agenti della polizia- sono morti durante un'operazione di polizia nella discoteca, lanciata sulla spinta di denunce di vendita di alcol e droga agli avventori, in maggior parte liceali che stavano festeggiando la fine dell'anno scolastico. I 12 sono morti asfissiati dalla calca, quando decine di ragazzi si sono gettati sull'unica porta aperta del locale per tentare la fuga, trovandola bloccata dalla polizia. Oltre al licenziamento di oltre venti poliziotti e funzionari municipali, decisa nei giorni scorsi dal comune di Citta' del Messico, il procuratore del Distretto Federale ha annunciato che per la tragedia saranno processati il responsabile dell'operazione, Guillermo Zayas, e i due comandanti della polizia di Gustavo A. Mader (il comune della megalopoli dove si trova la discoteca), Carlos Zepeda e Marco Antonio Cacique. 28-06-2008 Gb. Arriva la sigaretta elettronica senza tabacco Nell'Inghilterra 'no smoking', dopo l'introduzione del divieto di fumo in tutti i locali aperti al pubblico il 30 giugno 2007, fa la sua comparsa la sigaretta elettronica. Una bionda del tutto particolare, senza tabacco ne' combustione ne' cenere. Delle sigarette ha lo stesso sapore, ma non puzza. E' un invenzione targata Gb, battezzata SuperSmoker Ultimo -si legge sull'Independent'- e pensata per gli irriducibili che proprio non ce la fanno a smettere e sono costretti a uscire di continuo da pub e ristoranti, per fare qualche tiro. Portandosi il marchingegno alle labbra, si dribblano i divieti e si rischia meno la salute. Senza nuvole di fumo, non si infastidiscono i vicini di tavolo. La sigaretta elettronica e' costituita da un microchip e da un liquido che, quando viene portata alla labbra e aspirata, si trasforma in un vapore privo di odore, ma con lo stesso 'gusto' di una normale bionda grazie all'aiuto di altri ingredienti, spiega sul sito l'azienda produttrice. La dose di nicotina e' inferiore, circa un sesto. SuperSmoker, dotata di batteria ricaricabile, funziona a cartucce: ognuna racchiude l'equivalente di un pacchetto. Gli inventori, insomma, hanno pensato proprio a tutto, compreso il fatto che quando si aspira, l'estremita', normalmente grigia, si accende del tipico color rosso delle bionde. Ma non sviluppandosi combustione, non c'e' bisogno di posacenere. Il marchingegno si spegne da solo, quando si e' inalato l'equivalente di una sigaretta. In questo modo, pub, ristoranti e tutti gli altri luoghi 'no smoking' non sarebbero piu' off limit. L'accoglienza dei fumatori, pero' -prosegue l'Independent- e' al momento tiepida. SuperSmoker ha fatto la sua comparsa in diversi bar, alle labbra di accaniti viziosi che non rinunciano a qualche tiro dopo il caffe' o sorseggiando una birra, fra la curiosita' degli altri clienti. Qualcuno scatta una foto con il telefonino alla sigaretta elettronica. Ma nessuno chiede di spegnerla o di andar fuori al fumatore, che non rischia alcuna multa e non infrange alcun divieto. Secondo l'azienda produttrice, in questo si risparmierebbe anche. Il prodotto costa 79 sterline, ma poi si spendono 7,95 sterline per una ricarica da sei, circa 120 tiri, l'equivalente di 15 sigarette classiche. Se proprio non si riesce a smettere. 28-06-2008 Messico. Bollettino di guerra alla droga: uccisi sei poliziotti Sei poliziotti sono stati uccisi in Messico in un agguato a Culiacan, capitale dello stato settentrionale di Sinaloa, in un ennesimo episodio dell'ondata di violenza che le autorita' messicane attribuiscono alla criminalita' organizzata. Lo hanno riferito oggi fonti della Procura di Sinaloa. Le fonti hanno precisato che, dopo aver tagliato la strada ieri notte a un'automobile della polizia di pattuglia, gli aggressori sono scesi da due vetture e hanno aperto il fuoco con armi automatiche contro gli agenti, uccidendone sei. Negli ultimi tre anni, da quando il governo del presidente Felipe Calderon ha dichiarato guerra al crimine organizzato, sono piu' di 560 i poliziotti finora uccisi in Messico. Sempre negli ultimi tre anni, secondo fonti di stampa, sono piu' di cinquemila le morti violente registrate in Messico, e in maggioranza collegate al narcotraffico. 29-06-2008 Costa Rica. Arrestati dieci ufficiali di polizia Il pubblico ministero ha confermato l'arresto di dieci ufficiali della Forza Pubblica assegnati sia al Comando di Heredia sia a commissariati confinanti. Tutti i detenuti sono accusati di reato di violazione della legge sugli stupefacenti e, otto di loro, anche di associazione illegale, perquisizioni illegali, falso ideologico, falsificazione di documenti pubblici e uso di documenti falsi. L'Ufficio dell'Assessorato Tecnico e Relazioni Internazionali (Oatri) del pubblico ministero ha informato che si tratta di un primo risultato di varie perquisizioni condotte nella mattinata del 26 giugno. Da una prima informazione risulta che, presumibilmente, quando i funzionari arrestati effettuavano sequestri di stupefacenti, non consegnavano tutta la partita di droga confiscata, ma solo una parte. Il resto lo vendevano loro. 29-06-2008 Olanda. Al via il 1 luglio il divieto di fumo, ma solo per il tabacco Ultima o quasi in Europa, anche l'Olanda adotta il divieto di fumo in bar e ristoranti. Il bando scatterà il 1 luglio: niente piú sigarette nè tabacco. La legge vale anche per i coffe-shop, i 750 locali autorizzati a vendere piccole quantità di marijuana. E per i loro clienti, ovviamente. Ma non si estende al consumo di sostanze prive di nicotina, lasciando spazio alla libera interpretazione dei gestori. La Cannabis retailers union, associazione di categoria dei dettaglianti autorizzati, è la prima a interrogarsi. Sulle conseguenze che l'entrata in vigore della legge anti-sigarette avrà sugli affari dei coffe-shop. Ma ancor prima su come gli associati si adegueranno. Tra le strade possibili, si sconsiglia ai proprietari di ignorare il divieto: lasciar fumare il tabacco all'interno potrebbe mettere a rischio la licenza. Restano le soluzioni tecniche: il ricorso ad attrezzature che consentano di fumare marijuana senza il tabacco come comburente, o erbe naturali (non stupefacenti) in grado di supplire allo stesso. 29-06-2008 Italia. Su Youtube lezioni di spinello girate in un'aula di scuola Studenti di Cosenza che, in aula, danno lezione su come si prepara uno spinello, sia pure finto. E' quanto propone un video realizzato con un telefonino e scaricato sul portale Youtube quattro giorni addietro. Il video - come segnala il sito Comu.unica - dura 24 secondi e si svolge, probabilmente negli ultimi giorni dell'anno scolastico, in un'aula della Scuola media Zumbini. Protagonista della clip e' un ragazzino, che non viene mai inquadrato in volto, come raccomanda anche una voce fuori campo, intento nella preparazione di una canna e poi ripreso mentre mima il gesto di fumarla. Il tutto tra le risate e i commenti 'tecnici' dei compagni. 30-06-2008 Gb. British American Tobacco espande vendite sigarette a minori Il gigante del tabacco 'British American Tobacco' (Bat) sta espandendo le sue vendite di sigarette alle giovani generazioni di Nigeria, Malawi e Mauritius, contravvenendo alle regole in materia di codice etico-pubblicitario introdotte nel 1999. Lo denuncia il sito online della Bbc riportando i risultati di un'indagine condotta dal programma 'This World' in onda dopodomani sul secondo canale tv e che accusa i pubblicitari senza scrupoli della compagnia britannica. Secondo quanto riporta l'uomo d'affari Duncan Bannatyne, al fine di accrescere le sue vendite di sigarette anche ai minori, la cui età non raggiunge spesso gli undici anni, la Bat impiegherebbe tattiche che eludono il divieto di reclamizzare le sigarette e che rilanciano l'immagine del fumo nonostante la messa in guardia da parte di molti medici dei Paesi in questione dove è stato rivelato un possibile aumento delle malattie legate alla sigarette. La Bat starebbe anche publicizzando la vendita di sigarette singole in modo da aggirare il possibile prezzo proibitivo del pacchetto intero ancora non accessibile a molti ragazzi. Alle Mauritius, Bannatyne ha scoperto che la Bat ha fornito speciali contenitori a molti negozi in modo da favorire le vendite di sigarette singole, mentre in Nigeria le strade sono tappezzate da poster giganti che promuovono il fumo, pubblicizzando il prezzo di sigarette individuali. In Malawi, gli autori del programma della Bbc avrebbero anche trovato prove secondo le quali la compagnia londinese avrebbe sponsorizzato un evento musicale tenutosi in un luogo dove non sarebbero stati effettuati i dovuti controlli sull'età dei partecipanti e al quale avrebbero partecipato celebrità griffate con i marchi 'Embassy' e 'Pall Mall'. Il risultato del battage pubblicitario sembra essere un aumento delle vendite in Paesi nei quali meno del 10% della popolazione fa uso di sigarette e il fumo è ancora considerato come un tabú. Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità, le morti legate al fumo in Africa ammonterebbero a centomila, un numero che potrebbe raddoppiare nei prossimi venti anni. 30-06-2008 Italia. Nuova strategia contro la droga: istituire giornata ad hoc Istituire la 'Giornata Nazionale per la Lotta alla Droga' e' la proposta di legge presentata dalle parlamentari Nunzia De Girolamo e Beatrice Lorenzin (Pdl), insieme ad altri giovani parlamentari. A renderlo noto e' la stessa De Girolamo all'indomani della denuncia di stupro subito da una ventenne di Benevento. 'Dedicare un'intera giornata al dibattito sulla lotta alle tossicodipendenze - dice la De Girolamo - e' un segnale importante per invertire il messaggio culturalmente imperante negli ultimi anni della normalizzazione dell'uso di droga. La spaventosa diffusione di droga nel nostro paese e' un pericolo concreto che noi tutti dovremmo affrontare, partendo innanzitutto da un cambio di rotta culturale, nella famiglia e nella scuola'. 'La violenza ai danni di una giovane donna e la metodologia con la quale si suppone sia stato consumato - conclude la deputata sannita - dimostrano ancora una volta che Benevento non e' piu' immune dalle devianze socio-culturali della nostra epoca. Se le ipotesi investigative fossero confermate, auspico che i colpevoli di tanta meschina violenza siano severamente puniti'. 30-06-2008 Puerto Rico. Commissione chiede nuova politica sulle droghe: guerra fallita Una commissione indipendente composta da ex amministratori governativi ha dichiarato il fallimento della guerra alle droghe, e i sindaci delle tre maggiori citta' hanno acconsentito a sostenerne le raccomandazioni. Il prestigioso comitato chiede politiche alternative: la marijuana terapeutica, l'aumento dei centri per la disintossicazione e dei programmi per il metadone, la disponibilita' delle siringhe sterili per i tossicodipendenti, la decriminalizzazione di tutte le droghe, la tassazione e la regolamentazione della marijuana. I sindaci di San Juan, Caguas e Mayaguez hanno proposto le proprie citta' per l'attuazione dei progetti pilota. Per il comitato, l'alto numero di omicidi e atti criminali sono un grave problema, causati dai traffici connessi alle droghe, e se le raccomandazioni fossero accolte porterebbero benefici alla sicurezza pubblica, ossia ridurrebbero il crimine, il numero dei detenuti, e delle infezioni di HIV ed epatiti. 30-06-2008 Gb. Divieto di fumo nei locali 'salva' 40mila vite ogni anno Quarantamila vite salvate, nei prossimi 10 anni. E' il risultato ottenuto in Inghilterra a un anno dall'entrata in vigore del divieto di fumo nei luoghi pubblici, che ha portato a smettere ben 400mila persone, con due miliardi e mezzo in meno di sigarette accese. Un successo, secondo medici e Governo, nonostante si ipotizzasse uno scarso rispetto della legge, che al contrario in questi primi 12 mesi e' stato quasi del 100%. Il 1 luglio 2007 - ricorda il quotidiano britannico 'Independent' - e' stata introdotta anche in Inghilterra una normativa antifumo sulla falsariga di quella gia' in vigore in Italia, ma soprattutto in altre zone del Regno Unito, come Scozia e Galles. Attualmente il 22% degli adulti inglesi fuma ancora, ma gli esperti della Health Behaviour Research Unit della University College di Londra, autori di una ricerca sugli effetti della legge 'no smoking' che verra' presentata domani alla Uk National Smoking Conference in programma a Birmingham, sono convinti che di questo passo si potra' arrivare in breve tempo a raggiungere il traguardo del 15% di popolazione con il vizio del pacchetto. Intervistando 32 mila inglesi prima e dopo l'entrata in vigore del provvedimento, gli studiosi si sono resi conto che nove mesi dopo l'introduzione del divieto di fumo in pub e ristoranti, il numero di persone col vizio era diminuito del 5,5% mentre nei nove mesi precedenti era calato di appena l'1,6%. Questo, secondo le stime, significa 400 mila fumatori in meno, grazie anche al bando della vendita di sigarette al di sotto dei 18 anni e alle crescenti tasse sul tabacco. Gli unici a soffrirne sembrano essere gli stessi pub, con 175 milioni di pinte di birra in meno vendute da luglio 2007 ad aprile 2008. 30-06-2008 Italia. Ifc-Cnr: 130mila tossicodipendenti senza assistenza alcuna Complessivamente, nel 2007, circa 130 mila tossicodipendenti bisognosi di cura - su 320 mila utilizzatori problematici di droghe, in gran parte eroina e cocaina - non hanno ricevuto invece alcun tipo di assistenza, ne' presso i Servizi pubblici per le tossicodipendenze ne' presso le comunita' di recupero. E' uno dei dati piu' allarmanti emersi dall'indagine condotta dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr) per la 'Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze' per l'anno 2007. Insieme con quelli sull'incremento nei consumi da parte della popolazione generale e della sempre maggior eta' delle vittime e dei soggetti in trattamento, tutti indici di una evidente 'cronicizzazione' del problema. 'Si stima che nel 2007 i consumatori di sostanze psicoattive illegali con bisogno di cura siano stati poco meno di 320.000, di cui circa 205.000 consumatori di eroina e circa 154.000 di cocaina', osserva Sabrina Molinaro, dell'Ifc di Pisa, responsabile dell'indagine, 'con un leggero decremento dei primi e un lieve incremento dei secondi'. Nel 2007 - sempre secondo i dati del Ministero della Salute, analizzati dall'Ifc-Cnr - hanno ricevuto un trattamento presso i SerT 171.771 persone, 16.433 delle quali sono state inviate presso strutture socio riabilitative. Il numero complessivo dei soggetti assistiti nelle comunita' terapeutiche nello stesso periodo, e' stata pero' di 18.357 persone. La quota restante, circa 130.000 persone, pur bisognosa di trattamento non e' stata in carico presso alcun tipo di servizio o struttura nel corso del 2007. Si conferma la preponderanza tra gli utenti in carico ai SerT di coloro che fanno uso di eroina ed altri oppiacei, il 74% dell'utenza complessiva presenta tale tipologia di sostanze come primaria, mentre seguono la cocaina (16% degli utenti), la cannabis (l'8%) e le amfetamine o gli allucinogeni (1%). Il 56% assume la sostanza primaria per via iniettiva e il 47% e' policonsumatore. Quasi un terzo degli utenti e' disoccupato e l'8% e' senza fissa dimora; tali proporzioni risultano nettamente piu' elevate tra gli stranieri. Il 64% dei soggetti riceve trattamenti farmacologici integrati con interventi di carattere psicosociale e/o riabilitativo e il 36% esclusivamente trattamenti psicosociali e/o riabilitativi. Per quanto attiene alle patologie infettive correlate alla droga, nel 2007 sono risultati positivi il 12% dei soggetti sottoposti ai test sierologici per HIV (il 40% degli utenti dei servizi). L'eta' media dei soggetti in trattamento attivo nel 2007 e' di circa 35 anni, esattamente la stessa delle vittime, che sono in aumento. Nel 2007, con 589 decessi, si registra infatti un incremento del 6% rispetto all'anno precedente e anche l'eta' media delle vittime e' aumentata dai 33 anni del 2001 ai 35 del 2007. La quota di decessi attribuibili all'eroina e' stabile al 40%, mentre quella riconducibile alla cocaina e' cresciuta dal 2,3% del 2001 al 6,1% del 2007. Contemporaneamente si osserva un leggero decremento dei consumi fra gli studenti (fra i 15 ed i 19 anni, soprattutto tra i 15enni). Il 51% degli studenti ritiene pero' 'facile o piuttosto facile' reperire in breve tempo una qualsiasi sostanza psicoattiva illegale. E' la discoteca il luogo maggiormente indicato dove reperire le sostanze (il 30% riferisce di potervi comprare cannabis, poco meno del 25% cocaina, il 15% eroina), a seguire la casa dello spacciatore e la strada. Anche la scuola viene indicata dagli studenti come luogo di possibile approvvigionamento e spaccio: il 26,4% riferisce di potervi trovare facilmente la cannabis, il 12% l'eroina, il 5,7% per gli stimolanti e il 4% per gli allucinogeni. Tale percezione di accessibilita' scende, si fa per dire, al 31,3% degli italiani prendendo in esame il campione fra i 15 ed i 64 anni. Relativamente al consumo di cocaina il 2007 sembrerebbe stabile dopo un trend pluriennale di aumento: 8 persone su 1000 l'hanno assunta negli ultimi 30 giorni, una su 1000 ne fa un uso frequente. Aumenta pero' la diffusione dell'uso di cannabis, sia come consumo 'occasionale' (14,6% di italiani ne fanno uso una o piu' volte nell'anno), sia per i consumi piu' frequenti (una o piu' volte nel mese, fino all'uso quotidiano che interessa l'1,4% degli italiani tra i 15 ed i 64 anni). Le donne tendono di piu' all'uso sporadico. Eppure, nonostante il trend di aumento generale, dalle ricerche epidemiologiche eseguite dall'Ifc-Cnr emerge che la popolazione e' consapevole dei rischi per la salute correlati ai consumi di sostanze psicoattive e con una forte opinione negativa sul loro uso, che l'84,6% disapprova e l'89,8% percepisce come rischioso. Anche per la cannabis, il 70% degli intervistati esprime preoccupazione e l'80% ne biasima il consumo. I costi sociali legati al consumo di sostanze psicoattive illegali per l'anno 2007 e' stimato in circa 10.353.000.000 di euro, dei quali circa 1.862.000.000 di euro, con un incremento prossimo al 7% rispetto all'anno precedente, relativi all'utilizzo di risorse di tipo socio-sanitario. 30-06-2008 Mondo. Le politiche repressive non riducono il consumo di droghe Le legislazioni e gli apparati polizieschi non sono determinanti nelle pratiche di consumo di droghe delle popolazioni, conclude un'analisi che ha messo a confronto precedenti ricerche. La rielaborazione e' stata fatta da un'equipe internazionale diretta da Louisa Degenhardt dell'Universita' di New South Wales di Sidney (Australia). Nell'articolo, pubblicato il 30 giugno su PLOS, si spiega che sono stati riesaminati i dati di 17 Stati molto diversi tra loro, come Stati Uniti, Spagna, Giappone o Nigeria. I risultati si focalizzano sulle quattro sostanze piu' usate: alcol, tabacco, cannabis e cocaina. Oltre all'influenza delle politiche repressive (gli Usa primeggiano per uso di sostanze illegali benche' le leggi siano molto piu' severe di quelle spagnole, ad esempio), si osservano differenze tra i generi (i maschi assumono piu' sostanze), anche se il divario tende a ridursi. In 16 dei 17 Stati, oltre la meta' della popolazione adulta beve alcol. In testa la Nuova Zelanda con il 94,8%, in coda il Sudafrica con 40,6%, mentre la Spagna e' all'86,4%. Riguardo al tabacco, anche qui le differenze sono notevoli. Si va dal 16,8% di fumatori della Nigeria al 67,4% del Libano al 53,1% della Spagna. Se guardiamo alle sostanze illegali, la forbice si restringe. Nel consumo di cannabis prevalgono gli Stati Uniti con il 42,4% mentre la Cina e' ultima -0,3%- e la Spagna in posizione mediana con il 15,9%. Gli Stati Uniti staccano tutti anche per uso di cocaina: l'ha provata il 16,2% della popolazione, mentre la Spagna e' terza con il 4,3% dietro alla Nuova Zelanda. In sette Paesi si scende sotto l'1%. Lo studio s'occupa anche dell'eta' d'inizio del consumo. Nella fascia 15-21 anni d'eta' le quote piu' alte di bevitori d'alcol si registrano in Germania, Nuova Zelanda, Francia e Belgio (piu' del 60% nei quattro Stati). In Spagna e' il 52%, gli ultimi della lista sono Sudafrica e Israele. In generale, rivelano gli autori dello studio, esiste una distribuzione geografica comune a tutte le droghe. Paesi europei, Stati Uniti, Nuova Zelanda -ai primi posti in tutte le classifiche- e il Giappone hanno i piu' alti tassi di consumo, Asia e Africa i piu' bassi. ----------------------------- Il Notiziario e' gratuito, ma i contributi sono graditi. Se ci credi utili, sostienici con l'adesione di euro 25,00 o un contributo a tua scelta: - cc postale 10411502 - cc bancario 7977, ABI 06160, CAB 02817 codice IBAN: IT11O0616002817000007977C00 - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ -----------------------------