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Basket, C2 Maschile
Ascoli P. - l´Ascoli Basket si arrende ad un Pedaso rigenerato ed agli arbitri: 74-94

a cura di Pietro Lucadei

-L´Ascoli si arrende ad un Pedaso rigenerato ed agli arbitri
ASCOLI BASKET - PEDASO: 74-94
Campionato Italiano Serie C2 Maschile

ASCOLI: Di Silvestro, Speranza 16, Montaguti 22, Mattei, Colonnelli, Koldeengard 18, Rossoli 6, Bassi 6, Sacripanti 2, Marozzi 4. All. Caponi.

PEDASO: Colasanti 24, Acciarri A. 17, Accini, Tappatà 24, Milanovic 6, Ciattoni 12, Squillace 12, Luciani 2, Franzino, Albertazzi. All. Rossi.

ARBITRI: Trombetti di Castel Raimondo e Balletti di Jesi.
NOTE - Parziali: 17-28; 21-23; 23-19; 13-24. Espulsi: Speranza.

-Quest´Ascoli ormai definitivamente orfana della sua stella di prima grandezza, lo yankee Leon Perdue, infortunatosi nel match esterno a Macerata e ripartito per gli Usa dove affidarsi alle cure dei suoi sanitari di fiducia, ce l´ha messa ancora una volta tutta ma purtroppo poco o niente ha potuto con un Pedaso rigenerato dal nuovo coach Rossi, che ha sostituito l´esonerato Borgognoni. A complicare la faccenda all´Ascoli, però, ci si è messa ma anche contro una coppia arbitrale talmente appannata che in più di un occasione ha ingenerato le ire di un pubblico solitamente assai mite.
Il primo quarto è tutto pressoché di marca pedasina. L´unico a tener testa agli ospiti, che girano a mille soprattutto in attacco, è il solo gigante Tiziano Montaguti, che delle plance è padrone indiscusso. Proprio sui rimbalzi offensivi di Montaguti e sui suoi "uno contro uno" che il team di coach Maurizio Caponi riesce ad imbastire un buon secondo quarto in cui a tratti si rivede pure il Bjrk Koldeengard d´inizio stagione.
Nell´economia della gara ancora di più agli Ascolani giova l´intervallo, perché la squadra che riesce dagli spogliatoi è molto più concreta di quella vista fino a quel momento. A dar man forte agli ascolani c´è anche un buon Pietro Bassi capace di capitalizzare al massimo le indicazioni che gli giungono dalla panchina. I ragazzi del presidente Luigi Prevignano, così, si riavvicinano finanche a meno 5.
La musica, però, cambia nell´ultimo maledetto quarto quando la coppia arbitrale composta da Trombetti di Castel Raimondo e Balletti di Jesi, decide di ergersi ad assoluta protagonista della gara ed irrigidisce il metro solo nei confronti dei padroni di casa, che, sebbene fino a quel momento erano riusciti a far fronte alla giornata comunque appannata dei due fischietti, si vedono pesantemente penalizzati. Nel momento clou della partita i due direttori di gara si fanno carico di almeno 5 decisioni arbitrali consecutive che spalancano la strada al successo degli ospiti. Cinque scelte assolutamente castiganti i colori bianconeri al punto da far perdere anche il memorabile selfcontrol agli spettatori che con vibranti proteste sottolineano addirittura la malafede dei due uomini in grigio. Qualcuno ha anche posto l´accento sulla provenienza dei due, in particolare il primo, Trombetti, la cui Castel Raimondo è proprio invischiata nella lotta salvezza. Quello che il pubblico ascolano non può che augurarsi è una maggiore attenzione da parte del designatore soprattutto in match così delicati per la permanenza in C2.

Sport, 2005-12-18