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lo sci sul mascalzone
DH maschile.
Val Gardena - Ghedina chiude quarto, discesa a Buechel
DH femminile
Val d'Isère - Kildow a segno. Recchia 6a e Ceccarelli 10a
a cura di Pietro Lucadei
-17/12/2005-Ghedina chiude quarto in Val Gardena. Discesa a Buechel
Il maltempo gioca un brutto scherzo alla Val Gardena nella giornata che celebrava
l'addio al Saslong di Kristian Ghedina. Il campoine ampezzano, primo nelle due
prove che hanno preceduto la discesa libera, non è riuscito a far meglio
del quarto èposto in una gara accorciata a causa della forte nevicata
abbattutasi nella zona e del forte vento che ha costretto gli organizzatori
a dichiarare conclusa la competizione dopo 40 dei 55 partenti.
La vittoria è andata al rappresentante del Liechtenstein, Marco Buechel, velocissimo lungo tutto il tracciato. Il trentaquattrenne di Vaduz, alla seconda affermazione in carriera (la prima in discesa), ha soffitao il terzo successo stagionale a Michael walchhfoer per soli 2 centesimi (1'27"99 il tempo del vincitore, 1'28"01 quello del battuto). Terzo Erik Guay, al secondo podio in due giorni con 20 centesimi di ritardo. Bode Miller, ottavo, ha riconquistato la vetta nella classifica generale, aiutato dal ventiseiesimo posto di Aksel Lund Svindal. Ancora anonimo Hermann Maier, quattordicesimo a oltre 1" da Buechel.
Senza Alessandro Fattori, costretto al forfait per i postumi della caduta in supergigante, la squadra italiana (eccezion fatta per Ghedina) non ha avuto occasione di mettersi in mostra: Stefan Thanei ha chiuso al ventinovesimo posto, Kurt Sulzenbacher al trentunesimo, mentre Werner Heel, Walter Girardi, Patrick Staudacher e Roalnd Fischnaller sono sono potuti partire. Squalificato Peter Fill.
Ordine d'arrivo DH maschile Val Gardena (Ita):
1. Marco Buechel (Lie) in 1'27"99
2. Michael Walchhofer (Aut) a 0"02
3. Erik Guay (Can) a 0"20
4. Kristian Ghedina (Ita) a 0"43
5. Fritz Strobl (Aut) a 0"47
6. Kjetil Andre Aamodt (Nor) a 0"59
7. Antoine Deneriaz (Fra) a 0"62
8. Bode Miller (Usa) a 0"74
9. Didier Defago (Svi) a 0"86
10. Norbert Holzknecht (Aut) a 0"89
11. Bruno Kernen (Svi) a 0"91
11. Scott Macartney (Usa) a 0"91
13. Hans Grugger (Aut) a 0"97
14. Hermann Maier (Aut) a 1"01
15. Andreas Buder (Aut) a 1"03
16. Manuel Osborne-Patradis (Can) a 1"05
17. Aj Baer (Aus) a 1"12
18. Andrej Jerman (Slo) a 1"23
19. Daron Rahlves (Usa) a 1"30
20. Ambrosi Hoffmann (Svi) a 1"49
21. Silvan Zurbriggen (Svi) a 1"54
22. Klaus Kroell (Aut) a 1"59
23. Patrick Jaerbyn (Sve) a 1"61
24. Andreas Schifferer (Aut) a 1"73
25. Finlay Mickel (Gbr) a a 1"79
26. Aksel Lund Svindal (Nor) a 1"86
27. Justin Johnson (Usa) a 1"89
28. Konrad Hari (Svi) a 1"90
29. Stefan Thanei (Ita) a 1"93
30. Christoph Gruber (Aut) a 1"99
31. Kurt Sulzenbacher (Ita)
-17/12/2005-Ghedina: "Giornata comunque da ricordare. Grazie a tutti i
tifosi"
Kristian Ghedina sognava di chiudere la sua carriera agonistica sulla Saslong
con qualcosa di meglio della medaglia di legno guadagnata col quarto posto nella
discesa che in carriera ha vinto per quattro volte. Il campione ampezzano avrebbe
potuto avere il musio lungo per un podio sfumato di appena 23 centesimi ma al
parterre il suo sorriso prevale su ogni amarezza.
"La giornata non era iniziata nel migliore dei modi: tempo brutto, partenza abbassata, curve del cammello eliminate e visibilità non certo ottimale, però me la sono cavata ugualmente - esordisce il Ghedo -. Ho ottenuto le risposte che cercavo, è mancato il podio ma la condizione sta crescendo. Penso che arrirerò al top giusto per le Olimpiadi. Mi dispiace solamente per la tanta gente accorsa a tifare per me. C'era un clima bellissimo, ho perduto del tempo nella zona iniziale e in quella finale, entrambe filanti, e pure nel Ciaslat ho tenuto una traiettoria eccessivamente stretta. Rimanere fuori dai tre per così pochi centesimi può essere una delusione, ma nella vita bisogna sapersi accontentare ed io posso ritenermi tale visto che su questa pista ho vinto quattro volte nella mia carriera".
-17/12/2005-DH femminile-Val d'Isère-Kildow a segno. Recchia 6a e Ceccarelli
10a
Dopo una serie di continui rinvii dovuti al forte vento e ad una nevicata, la
discesa libera femminile di Val d'Isère ha consacrato la vittoria di
Lindsey Kildow, ventunenne americana di Burnsville. Il talento a stelle e strisce
ha conquistato il secondo successo stagionale dopo Lake Louise (il terzo in
carriera) sfruttando a meraviglia le difficili condizioni meteorologiche, che
hanno costretto gli organizzatori a dichiarare conclusa la gara dopo 47 atlete
delle 63 iscritte, un numero comunque sufficiente per omologare il risultato.
Al secondo posto si è piazzata un'altra americana, Caroline Lalive, staccata di 38 centesimi, al primo podio stagionale dopo una serie di risultati incolori. Terza Alexandra Meissnitzer a 39 centesimi, che ha tolto la gioia del podio a Petra Haltmayr. Quinta la campionessa del mondo Janica Kostelic. L'Italia omologa la giornata con due buoni soddisfazioni e uno spavento. Lucia Recchia è stata bravissima a concludere al sesto posto la sua prima gara dopo la caduta di Lake Louise che le procurò l'ennesimo trauma cranico. La trentina è stata fra le ultime atlete a scendere, nel momento in cui il vento spirava fortissimo. Attardata di 1" al primo intermedio, Lucia ha recuperato strada facendo sino a chiudere a 62 centesimi dalla vittoria e ad appena 23 centesimi dal podio. bene anche Daniela Ceccarelli, decima a 81 centesimi. Paura invece per Elena Fanchini: la vicecampionessa del mondo, in lizza per un piazzamento nelle dieci, è caduta rovinosamente in una curva verso sinistra senza riportare fortunatamente conseguenze, per il sollievo della sorella Nadia (diciassettesima all'arrivo) che le è corsa incontro quando Elena ha raggiunto la zona d'arrivo. gara incolore per Isolde Kostner, ancora a disagio e lontana dalle migliori con il trentaquattresimo posto. Non sono partite a causa del maltempo Angelika Gruener e Verena Stuffer.
In classifica generale Michaela Dorfmeister raggiunge quota 366 punti, seconda è Lindsey Kildow a 322 punti, terza Alexandra Meissnitzer con 320.
Ordine d'arrivo DH femminile Val d'Isère (Fra):
1. Lindsey Kildow (Usa) in 1'21"91
2. Caroline Lalive (Usa) a 0"38
3. Alexandra Meissnitzer (Aut) a a 0"39
4. Petra Haltmayr (Ger) a 0"55
5. Janica Kostelic (Cro) a 0"57
6. Lucia Recchia (Ita) a 0"62
6. Carole Montillet (Fra) a 0"62
8. Michaela Dorfmeitser (Aut) a 0"71
9. Fraenzi Aufdenblatten (Svi) a 0"74
10. Daniela Ceccarelli (Ita) a 0"81
11. Sherry Lawrence (Usa) a 1"05
12. Julia Mancuso (Ita) a 1"09
13. Catherine Borghi (Svi) a 1"21
13. Renate Goetschl (Aut) a 1"21
15. Sylviane Berthod (Svi) a 1"23
16. Ingrid Jacquemod (Fra) a 1"33
17. Nadia Fanchini (Ita) a 1"35
18. Anja Paerson (Sve) a 1"37
19. Brigitte Obermoser (Aut) a 1"39
20. Nike Bent (Sve) a 1"46
21. Kirsten Clark (Usa) a 1"51
22. Janette Hargin (Sve) a 1"57
23. Kelly Vanderbeek (Can) a 1"67
24. Ingrid Rumpfhuber (Aut) a 1"71
25. Jessica Lindell-Vikerby (Sve) a 1"80
26. Genevieve Simard (Can) a 1"81
27. Silvia Berger (Aut) 1"96
27. Emily Brydon (Can) a 1"96
29. Monika Dumermuth (Svi) a 2"01
30. Stacey Cook (Usa) 2"02
34. Isolde Kostner (Ita) a 2"21
Ritirata:
Elena Fanchini (Ita)
-17/12/2005-Recchia: "Sono stata brava". Elena Fanchini, nessun problema
Lucia Recchia ritrova il sorriso dopo lo spavento di Lake Louise che le è
costato l'ennesimo trauma cranico (il quarto della serie). Il sesto posto nella
discesa di Val d'Isère ottenuto in condizioni proibitive la riconsegna
al circo bianco con uno stato di forma convincente. "E' vero, dopo di me
hanno fermato definitivamente la gara - racconta la portacolori della Fiamme
Gialle -, era veramente difficile fare il tempo ma sono stata brava. Stanotte
ho dormito bene e mi sono potuta riposare, mentre nelle prove sentivo ancora
qualche dolore alla testa. Ho commesso un errore di linea nella zona alta della
pista che mi ha fatto finire nella neve riportata con conseguente perdita di
velocità. Nella parte bassa invece mi sono ripresa realizzando uno dei
migliori parziali".
Il piazzamento odierno la inserisce di diritto fra le favorite per il supergigante domenicale. "E' la gara su cui punto le mie chances - conferma Lucia -, disputarla con un sesto posto alle spalle infonde in mè maggiore convinzione e buone speranze per un bel risultato.
Buone notizie arrivano anche per Elena Fanchini, caduta pesantemente nela zona centrale del tracciato. La vicecampionessa del mondo di discesa si è prontamente ripresa senza accusare alcun dolore. Un po' di ghiaccio sul ginocchio sinistro è bastato per far passare ogni paura. Sarà regolarmente presente al via del supergigante.
-Kristian
Ghedina
20/11/1969
Place of birth, Pieve di Cadore (Bl)
Home, Cortina (Bl)
177 cm
85 kg
Ski, Fischer
Boots, Lange
Bindings, Fischer
Sticks, Leki
Gloves, Dainese
Helmet/glasses, Dainese
Coverages, Dainese
First year in the national team, 1986
Club, G.S. Fiamme Gialle
Father, Angelo
Brothers & sisters, Luca
OG
6° DH Nagano (Jpn) 1998
6° K Val d'Isère (Fra) 1992
11° DH Val d'Isère (Fra) 1992
16° SG Nagano (Jpn) 1998
20° DH Lillehammer (Nor) 1994
35° DH Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
2° DL Sierra Nevada (Esp) 1996
2° K Saalbach (Aut) 1991
3° DL Sestriere (Ita) 1997
7° SG Sestriere (Ita) 1997
9° DH Vail (Usa) 1999
9° SG Saalbach (Aut) 1991
10° SG Vail (Usa) 1999
11° DH St. Moritz (Sui) 2003
12° K Vail (Usa) 1999
13° DH Morioka (Jpn) 1993
14° SG Sierra Nevada (Esp) 1996
15° DH Bormio (Ita) 2005
23° SG St. Anton (Aut) 2001
46° SG Bormio (Ita) 2005
WCup
4/2000
4/1997
7/1995
10/2002
WCup DH
2/2000
2/1997
2/1995
3/2002
6/1998
6/1990
8/1999
8/1996
WCup SG
5/1997
7/1995
8/2000
10/1998
15/2002
WC
1° DH Gardena (Ita) 2001
1° SG Kvitfjell (Nor) 2000
1° DH Gardena (Ita) 1999
1° DH Kitzbuhel (Aut) 1998
1° DH Gardena (Ita) 1998
1° DH Chamonix (Fra) 1997
1° DH Wengen (Sui) 1997
1° DH Beaver Creek (Usa) 1997
1° DH Gardena (Ita) 1996
1° DH Wengen (Sui) 1995
1° DH Whistler Mountain (Can) 1995
1° DH Cortina (Ita) 1990
1° DH Are (Swe) 1990
2° DH Chamonix (Fra) 2005
2° DH Val d'Isere (Fra) 2000
2° DH Kvitfjell (Nor) 2000
2° DH Garmisch (Ger) 2000
2° DH Kitzbuhel (Aut) 2000
2° DH Gardena (Ita) 1999
2° DH Vail (Usa) 1997
2° SG Garmisch (Ger) 1997
2° SG Kvitfjell (Nor) 1995
2° DH Kvitfjell (Nor) 1995
2° DH Schladming (Aut) 1990
3° DH Kvitfjell (Nor) 2002
3° DH Vail (Usa) 1999
3° SG Vail (Usa) 1997
3° DH Garmisch (Ger) 1997
3° DH Bormio (Ita) 1996
3° DH Gardena (Ita) 1996
3° DH Kvitfjell (Nor) 1996
3° DH Kitzbuhel (Aut) 1995
3° DH Val Gardena (Ita) 1989
NC
1° SG Piancavallo (Ita) 2002
1° SG Colere (Ita) 2000
1° DH Colere (Ita) 2000
1° K Falcade (Ita) 1998
1° DH Falcade (Ita) 1998
1° K Cervinia (Ita) 1997
1° DH Abetone (Ita) 1995
1° K Abetone (Ita) 1995
1° DH Roccaraso (Ita) 1994
1° DH Santa Caterina (Ita) 1993
1° DH Foppolo (Ita) 1990
1° SG Foppolo (Ita) 1990
IL COLORE: azzurro
IL NUMERO: 7
PIATTO PREFERITO: casunziei all'ampezzana
BEVANDA PREFERITA: acqua e lampone
SQUADRA TIFATA: Juventus
IL CAMPIONE: Ayrton Senna
AUTOMOBILE DEI SOGNI: Bmw M3
AUTOMOBILE POSSEDUTA: Jeep Wrangler
IL VIAGGIO: non amo viaggiare
IL VIAGGIO NELLO SPORT: vincere un Olimpiade
IL SOGNO DELLA VITA: stare bene
I + DEL CARATTERE: bontà
I - DEL CARATTERE: bontà
ALTRI SPORT: moto e bicicletta
SPORT SEGUITI IN TV: Formula 1 e motociclismo
TEMPO LIBERO: moto, calcetto
VESTIARIO: sportivo
TECNICA: "Mi sono sempre considerato un buon scivolatore che volava con la neve molle, ma nel corso degli anni ho imparato a sciare anche su neve dura. Ho sempre odiato le ondulazioni e la scarsa visibilità mentre mi trovo a meraviglia sui salti. Se potessi tornare indietro, avrei migliorato la tecnica, soprattutto nelle curve".
HOBBY E CURIOSITA': "Dai sei agli otto anni ho giocato a Hockey a Cortina, poi mi sono stufato perchè dovevo tornare a casa a piedi con un borsone pesantissimo visto che i miei genitori lavoravano e non potevano venire a prendermi. Così ho mollato tutto e sono passato allo sci".
STORIA AGONISTICA: "Mia mamma Adriana era una grande appassionata di sci e mi portò sulle piste a cinque anni, anche se per un pò di tempo ho diviso la passione con l'hockey su ghiaccio. Io e mia sorella Katia eravamo due pesti e ci tesserammo per lo Sci Club Cortina. Vinsi la prima gara a 15 anni, ricordo che era uno di quei trofei sponsorizzati dalle aziende che producevano bibite, ma fui felicissimo perchè mi misi alle spalle gente parecchio più vecchia di me e contemporaneamente mia sorella vinse in campo femminile. In Coppa del mondo esordii nel 1988, mi piazzai cinquantaquattresimo con il pettorale 81. Le vittorie più belle? Direi Cortina, Kitzbuehel, Kvitfjell, Are. Nel corso della carriera ho passato parecchi momenti bui: nel 1991, in un incidente stradale, mi ruppi clavicola destra, scapola, zigomo; nel 1992 è toccato alla caviglia destra rompersi; a Wengen, nell'anno del mio successo (1997, ndr), finii per terra dopo il traguardo finendo sotto le protezioni e solo dopo cinque anni ho scoperto che nell'occasione mi procurai una piccola frattura di una vertebra mai diagnosticata. L'ultimo guaio in ordine di tempo risale alla passata stagione, con quella strana pubalgia che si è poi rivelata essere una piccola lesione del tendine".
-Lucia
Recchia
08/01/1980
Place of birth, Rovereto (Tn)
Home, Brunico (Bz)
171 cm
69 kg
Ski, Völkl
Boots, Tecnica
Bindings, Marker
Sticks, Scott
Gloves, Invicta
Helmet/glasses, Scott
Coverages, Dainese
First year in the national team, 1998
Club, G.S. Fiamme Gialle
Father, Giuseppe
Brothers & sisters, Stefano
OG
18° K Salt Lake City (Usa) 2002
24° DH Salt Lake City (Usa) 2002
WCh
2° SG Bormio (Ita) 2005
8° DH St. Anton (Aut) 2001
16° SG St. Moritz (Sui) 2003
WCup
25/2005
WCup DH
23/2000
WCup SG
8/2005
17/2004
WC
2° SG Altenmarkt (Aut) 2004
3° SG Are (Swe) 2005
4° SG Are (Swe) 2004
4° DH Cortina (Ita) 2000
5° SG St. Moritz (Sui) 2004
6° DH Val d'Isère (Fra) 2005
9° DH St. Moritz (Sui) 1999
11° SG Cortina d'Ampezzo (Ita) 2005
12° SG Cortina (Ita) 2004
12° SG Lake Louise (Can) 2002
12° DH Altenmarkt (Aut) 2000
13° DH San Sicario (Ita) 2005
13° DH Santa Caterina (Ita) 2000
13° SG St. Moritz (Sui) 2002
13° K Flachau (Aut) 2001
14° SG Sestriere (Ita) 2004
14° DH St. Moritz (Sui) 2001
14° DH Saalbach (Aut) 2002
15° SG Lenzerheide (Sui) 2005
EC
5° SG Megeve (Fra) 1999
7° DH Megeve (Fra) 1999
9° SG St. Moritz (Sui) 1999
11° DH Megeve (Fra) 1999
15° SG Innerkrems (Aut) 2004
WChJ
2° DH Mont St. Anne (Can) 2000
5° SG Mont St. Anne (Can) 2000
8° SG Pra Loup (Fra) 1999
15° GS Mont St. Anne (Can) 2000
NC
1° SG Colere (Ita) 2005
1° GS Chiesa Valmalenco (Ita) 2004
1° SG Pontedilegno (Ita) 2003
2° DH Colere (Ita) 2005
2° SG Colere (Ita) 2005
2° SG Colere (Ita) 2000
3° GS Lizzola (Ita) 2005
3° DH Caspoggio (Ita) 2004
3° SG Caspoggio (Ita) 2004
3° DH Pontedilegno (Ita) 2003
IL COLORE: giallo
IL NUMERO: il pettorale di Altenmarkt, 11. 1 + 1 = 2a!
PIATTO PREFERITO: penne all'arrabbiata
BEVANDA PREFERITA: té freddo
SQUADRA TIFATA: Juventus
IL CAMPIONE: Valentino Rossi
AUTOMOBILE DEI SOGNI: Porsche
IL VIAGGIO: Maldive (quello che ho fatto la scorsa estate)
IL VIAGGIO NELLO SPORT: voglio andare alle Olimpiadi per vincere
IL SOGNO DELLA VITA: salute, felicità e amore
I + DEL CARATTERE: solare
I - DEL CARATTERE: testarda
ALTRI SPORT: tennis, calcio (gioco in attacco), vela (ho un laser sul lago di
Garda), line skate
SPORT SEGUITI IN TV: calcio (anche se ne fanno un po' troppo) e ciclismo (mi
sono appassionata a Cunego)
TEMPO LIBERO: mi piace ascoltare musica rock e pop (gruppo preferito i REM)
e leggere (in quesi giorni sto leggendo l'ultimo libro di Alex Zanardi, bellissimo!)
VESTIARIO: sportivo
TECNICA: "La dote che più mi riconosco è una certa aggressività
in pista e ritengo di essere ormai una sciatrice abbastanza completa. Devo ancora
migliorare un pochino sui salti, che in passato mi hanno creato più di
un problema. Ultimamente, però, facendo allenamento specifico sono molto
migliorata".
STORIA AGONISTICA: "Ho cominciato a sciare a tre anni con mio padre, Giuseppe.
A 10 anni ho cominciato a fare le prime gare con lo sci club di Brunico. Poi
l'ingresso, a 15 anni nella squadra di Comitato e nel '98 il debutto in Nazionale.
Il primo risultato importante in Coppa del mondo è stato nel 2000, quando
mi classificai quarta a Cortina, in discesa. Nello stesso anno arrivai seconda,
sempre in discesa, ai Mondiali juniores. Negli anni successivi qualche caduta
di troppo mi ha condizionato non poco. La botta più brutta la presi proprio
sulla pista di Altenmarkt, nel 2002, quando mi fratturai la parte orbitale destra
e fui operata a Strasburgo. Essere salita sul podio proprio su questa pista
acquista, per me, un significato davvero particolare. Nel 2003, due cadute a
distanza di tre settimane l'una dall'altra - a Cortina e poi a St. Moritz -
mi hanno causato la frattura ad entrambi i pollici. La scorsa estate è
stata la prima in cui non sono mai caduta durante l'allenamento in Sudamerica..
ho pensato che dovesse essere un segno significativo.. e infatti è arrivato
il primo podio della carriera".
( nell’immagine allegata il gagliardetto FISI con autografi per il Mascazone degli atleti di CdM in preparazione estiva nel 2005 a San Benedetto del Tronto)
Sport, 2005-12-17