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Serie A – 15a giornata: ASCOLI-Reggina 1-1
è ancora pari nel fango

a cura di Pietro Lucadei

-Campionato Nazionale Serie A Tim 2005-2006
Ascoli, 2005-12-11 ore 15.00
ASCOLI-Reggina 1-1

ASCOLI (4-3-2-1):
Coppola, Comotto, Paci, Domizzi, Del Grosso, Foggia ( 73’ Quagliarella ), Guana ( 70’ Carbone), Biso, Parola, Fini, Bjelanovic.
A disp.: Zotti, Corallo, Aguilar, Zanini, Colombo.
All.: SILVA/GIAMPAOLO.

REGGINA (4-5-1):
Pavarini, Lanzaro, De Rosa, Franceschini, Lucarelli ( 83’ Ceravolo), Mesto, Paredes, Biondini, Modesto ( 69’ Lauro), Cozza, Vigiani ( 69’ Missiroli ).
A disp.: Saviano, Lanca, Rigoni, Carobbio).
All.: MAZZARRI.

Arbitro: De Santis di Roma

Reti: 60’ Fini, 87’ Paredes
Angoli: 3 a 6
Recupero: 2' + 4'.

Espulso: 58' Franceschini
Ammoniti: Lanzaro, Parola, Lucarelli, Del Grosso e Bjelanovico

-è ancora pari nel fango.

Ascoli in superiorità numerica dal 59’e con Coppola in giornata ma è ancora pari nel fango di un Del Duca al limite della praticabilità, un terreno non adatto per il campionato della massima serie.

La Reggina conquista il suo quarto risultato utile consecutivo, un pareggio utile e che fa morale per il prosieguo del campionato, con una ottima prestazione e, spesso, con il pallino del gioco in mano nonostante ridotta in dieci.

Pari giusto dunque anche se la terna arbitrale ci ha messo del suo, ma la 15a è stata una brutta giornata per gli arbitri in tutti i campi della serie A

Il terreno di gioco? Da rifare!

-Risultati 15a GIORNATA 11 dic 2005:

sabato alle 18: Siena-Empoli 1-0
sabato alle 20,30: Fiorentina-Treviso 1-0

domenica alle 15.00:
ASCOLI-Reggina 1-1
Juventus-Cagliari 4-0
Livorno-Lazio 2-1
Messina-Chievo 2-0
Parma-Sampdoria 1-1
Roma-Palermo 1-2
Udinese-Lecce 1-2

domenica alle 20,30: Inter-Milan 3-2


-Classifica 15a giornata:
JUVENTUS 42
FIORTENTINA 32
INTER 32
MILAN 31
LIVORNO 28
CHIEVO, SAMPDORIA 24
LAZIO, PALERMO 22
UDINESE, ROMA 20
SIENA 18
EMPOLI, REGGINA 17
ASCOLI 14
MESSINA 12
LECCE 11
PARMA 10
CAGLIARI 9
TREVISO 8

-Classifica Marcatori:
16 reti
Toni ( Fiorentina; 2 rigori)

13 reti
Trezeguet ( Juventus)

9 reti
Tavano ( Empoli; 1 rigore)
Bonazzoli ( Sampdoria)

-Prossimo Turno, 16a giornata, 18/12/2005

sabato ore 18: TREVISO-LECCE
sabato ore 20,30: LAZIO - JUVE

domenica ore 15:
CAGLIARI-ASCOLI
CHIEVO-UDINESE
EMPOLI-FIORENTINA
MILAN-MESSINA
PALERMO-LIVORNO
REGGINA-INTER
SIENA-PARMA

domenica ore 20,30: SAMPDORIA-ROMA

-La richiesta di commentare, dopo due giorni di riflessione, la gara di domenica scorsa contro la Reggina offre lo spunto al presidente Benigni per fare alcune considerazioni. Sull’arbitraggio, innanzitutto: “nel calcio dovrebbero essere le squadre con le prestazioni in campo a decidere le sorti delle gare e non gli arbitri con i loro errori. E’ decisamente sconfortante che in un campionato di serie A che potrebbe essere esaltante per ‘tutte’ le Società che vi partecipano, ciascuna ovviamente nella propria dimensione e posizione di classifica, e al quale ogni squadra potrebbe dare il suo contributo a livello di spettacolo offerto agli appassionati, si debba rilevare partita dopo partita quanto gli errori dei direttori di gara e dei loro assistenti pesino sui risultati finali condizionandoli in maniera determinante.
E’ vero, è umano sbagliare, capita a tutti: a presidenti, allenatori, calciatori e dunque anche ad arbitri e assistenti. Ma l’errore dovrebbe comunque rimanere un evento eccezionale ed accidentale, mai diventare un’abitudine alla quale assuefarsi. Questo vale nella vita prima ancora che nel calcio: e vale per ciascuno di noi.
Nella partita contro la Reggina gli errori arbitrali sono stati tanti, troppi e pesanti: hanno penalizzato entrambe le squadre, certo, ma più l’Ascoli, come ampiamente dimostrato dalla moviola.
Non si può continuare così, perché ormai è diventata una consuetudine che a fine partita rimanga l’amarezza del sentirsi beffati da un risultato non commisurato alla prestazione offerta in campo a causa di arbitraggi non all’altezza. Allora è tempo di fare qualche riflessione seria e soprattutto onesta per cercare di capire cosa c’è che non va: il designatore Mattei sta facendo ogni sforzo per garantire direzioni di gara imparziali e corrette eppure gli errori rimangono eccessivi, non solo da parte degli arbitri ‘giovani’. E purtroppo è triste aggiungere che ormai stanno condizionando anche la classifica, oltre che le singole gare”.

Il Presidente Benigni parla anche del terreno del Del Duca: “il campo è davvero vergognoso. A parte il danno di immagine per la pessima figura che ci fa fare con le altre squadre e con quanti ci seguono attraverso i collegamenti televisivi, rende praticamente impossibile il nostro gioco impantanando ogni azione e ogni giocatore: in tutti i sensi. L’Ascoli è una squadra agile, veloce, che lavora sulle fasce e sfrutta il contropiede: la poltiglia del Del Duca ne mortifica le caratteristiche migliori. Non è un campo di calcio da serie A, anzi: non è affatto un campo di calcio. E’ mia intenzione risolvere il problema alla radice ma essendo un intervento di manutenzione straordinaria avrò bisogno non solo dell’autorizzazione ma anche della collaborazione dell’Amministrazione comunale. Per quanto mi riguarda ho già sentito la Lega Calcio per le indicazioni sulle caratteristiche tecniche da rispettare e attivato tutti i soggetti che a vario titolo potranno e dovranno partecipare ai lavori. Abbiamo valutato la situazione e verificato che sarà necessario rinnovare completamente il terreno di gioco rimuovendo la parte divenuta ormai impermeabile, che andrà sostituita con un terreno drenante, e riposizionando poi il manto erboso. Si tratta di un tipo di intervento altamente specialistico che è stato già effettuato in altri campi: vorrei iniziare e concludere tutto durante la pausa dal 22 dicembre al 14 gennaio ma, ribadisco, avrò bisogno del supporto e della collaborazione dell’Amministrazione comunale”. ( da ascolicalcio.net)

-Il Sindaco di Ascoli Piceno, l’ing. Piero Celani, interviene sul problema dello stadio “Del Duca”: “Il nostro stadio – ha dichiarato ai microfoni di Ascoli 12, la trasmissione degli ascolani – ha un drenaggio vecchio di 25 anni; questo lo sappiamo bene tutti. Il Comune potrebbe intervenire con il rifacimento completo del manto, con un intervento di manutenzione straordinaria, a giugno ma spetta alla società che gestisce l’impianto la cura quotidiana del campo di gioco. Ai tempi di Rozzi c’ era un pool operativo al servizio della società, gente che lavorava giorno e notte per mantenere il terreno di gioco in buone condizioni; per anni il manto del Del Duca è stato il fiore all’occhiello di Ascoli e Rozzi se ne vantava in giro per l’Italia. Il campo di calcio ha bisogno di una manutenzione giornaliera, non so se la società fa questi lavori di quotidiana manutenzione. Sappiamo benissimo che il periodo invernale crea maggiori problemi ma è così un po’ in tutta Italia, in casi particolari potrebbero mettere i teloni in modo consono, ci vuole professionalità per tenere un campo di calcio in buone condizioni. C’è un’altra cosa da chiarire: per quanto riguardano i lavori previsti per la messa a norma del nostro stadio (tornelli ndr), per la prima volta il decreto Pisanu stabilisce chi deve assumersi l’onere; il decreto stabilisce chiaramente che le spese sono a carico della società che gestisce l’impianto. Questo è chiaro, non l’ho detto io, è scritto nel decreto. Quindi mi sembra illogico e questo mi fa arrabbiare molto, quando qualcuno vuole traviare l’opinione pubblica (il tifoso) tirando in ballo questa Amministrazione Comunale che tra l’ altro, si è sempre adoperata per il bene dell’Ascoli calcio. Durante l’ultimo incontro avuto con i dirigenti bianconeri, la società ha presentato una proposta che sinceramente è alquanto lontana dalla possibile realizzazione e perciò poco attuabile. La nostra Amministrazione si è riservata qualche giorno per studiare una nuova proposta, anche per venire incontro alle esigenze della società stessa ma ripeto noi faremo il possibile, ma non abbiamo denaro da buttare, siamo un’amministrazione attenta al bilancio, non possiamo andare oltre. A questo punto è chiaro che la società deve fare uno sforzo economico maggiore, noi faremo la nostra parte ma non possiamo assumerci i compiti spettanti alla società. Andare in giro a dire il contrario, non fa bene a nessuno. Spero, una volta per tutte, di aver fatto chiarezza”. Il sindaco Celani poi fa i complimenti alla tifoseria ascolana: “Voglio una volta tanto spezzare una lancia in favore della nostra tifoseria che in questa scorcio di stagione ha dimostrato una certa maturità, non si sono fatti strumentalizzare da queste voci create ad arte per destabilizzare l’ ambiente ed hanno continuato a sostenere la squadra. Un plauso va alla loro passione, all’attaccamento che hanno verso la squadra bianconera. Anch’ io prima tutto sono un tifoso e sono orgoglioso del loro comportamento perché da veri tifosi, pensano principalmente al bene della squadra e non sono entrati in questa discussione”. Il sindaco Piero Celani sembra aver saldamente in pugno la situazione, ha parlato da primo cittadino e da primo tifoso, per il bene della nostra città e della nostra squadra di calcio. La palla ora passa alla società che dovrà dare una risposta certa al pubblico ascolano, non le solite fantomatiche chiacchiere, stanziando fondi per la messa a norma dell‘impianto e smetterla di "ricattare" dichiarando di portare l‘Ascoli a giocare in altri siti.
( da forzascoli.com)

Sport, 2005-12-12