Serie A, 15ª giornata: Fiorentina-Treviso 1-0
Tra vento e freddo risolve Fiore: tabellino – cronaca – interviste

Goal: 6'st Fiore
Fiorentina: Frey, Ujfalusi (cap), Gamberini, Di Loreto, Paqual, Donadel, Pazienza (13'st Pancaro), Fiore (34'st Maggio), Brocchi, Pazzini (26'st Bojinov), Toni. All. Prandelli (Cejas Dainelli, Bojinov, Maggio, Montoilvo, Guigou, Pancaro)
Treviso: Zancopè,  Galeoto, Gustavo, Cottafava, Giuliatto, E. Filippini (36'st De Martino), Chiapparra (7'st Muntasser), Parravicini, A. Filippini (32'st Beghetto), Della Fiore, Fava. All. Cavasin (Handanovic, Muntasser, Dall'Acqua, Beghetto, Pinga, De Martino, Lorenzi) 
Ammonito: Chiapparra, Giuliatto, Pazienza, Fava
Spettatori: 28000 circa

Dopo la doppia sfida con la Juve, arriva al Franchi il Treviso fanalino di coda. Primo tempo brutto, con la peggiore Fiorentina casalinga della stagione. Nei primi trenta minuti le uniche occasioni degne di nota sono un paio di punizioni di Pasqual. Poi ci pensa l’arbitro Herberg di Messina, esordiente in serie A, a movimentare la gara, concedendo un rigore ai viola per un presunto fallo in mischia su Gamberini. Dal dischetto però Luca Toni tira debolmente alla destra di Zancopè che intuisce e para. Un minuto dopo ci prova Pazzini che con un pallonetto da posizione decentrata prova a sorprendere Zancopè: il tiro del giovane attaccante viola finisce però fuori. Al 35’ lancio di Fiore per Toni, tiro di sinistro del bomber, l’ottimo Zancopè si oppone ancora. Dopo l’intervallo la Fiorentina entra più caricata e, difatti, dopo 6’ si sblocca la partita: dal limite dell’area piccola Pazzini alza un pallone che Fiore di testa deve solo appoggiare ed è l’1-0. Il Treviso cerca coraggiosamente di reagire: all’11’ gran botta di Parravicini dal limite dell’area; al 24’ ci prova Galeoto, ancora dalla distanza. Nel mezzo c’è la clamorosa occasione della Fiorentina, che prima con Pazzini poi con Fiore non riesce ad infilare da pochi metri. Prandelli concede solo l’ultimo quarto d’ora a Bojinov, protagonista della gara di Coppa Italia con la Juve. Il bulgaro è subito protagonista al 34’ con un’azione personale: un dribbling e una finta in velocità prima del tiro di sinistro svirgolato. Al 42’ l’ultima emozione, ci prova Beghetto per il Treviso, Frey blocca in tuffo.
Dopo una partita quanto mai sofferta, la Fiorentina esce dal terreno di gioco tra gli applausi. Una piazza come quella di Firenze conosce bene le insidie del campionato e l’importanza dei tre punti conquistati stasera: la vittoria col Treviso vale quanto – o forse di più – quella col Milan di tre settimane fa.

Pierluigi Lucadei


La voce dei protagonisti

Prandelli (allenatore Fiorentina): “Sono molto felice. Era difficile togliere dalla testa la gara con la Juve. Tutti noi avevamo ancora negli occhi le immagini di quella sconfitta. Quindi sono contento di come abbiamo affrontato la partita di stasera. La formazione ideale era praticamente obbligata, mancando Jorgensen e non avendo a disposizione un altro esterno offensivo. L’importante è che chi scende in campo dia sempre il massimo.”

Cavasin (allenatore Treviso): “Dobbiamo accettare il risultato. Loro hanno creato più opportunità, ma ne abbiamo creato diverse anche noi senza sfruttarle. Non siamo ancora pronti per fare determinati risultati. Serenamente, anche perché l’ambiente di Treviso ce lo permette, dobbiamo crescere. Siamo fiduciosi, il campionato è lungo e vogliamo giocarci questa serie A.”

Cottafava (Treviso): “La Fiorentina non ha rubato nulla però forse il pareggio sarebbe stato più giusto. Il duello con Toni è stato duro, ma lo sapevo, lui è un maestro a fare un certo tipo di gioco. Affrontarlo a Firenze è ancora più difficile visto che gli arbitri magari gli fischiano qualcosina in più a favore.”

Zancopè (Treviso): “E’ stata una bella soddisfazione parare il rigore. Ogni portiere segue una tecnica particolare per i rigori, anch’io ne ho una, l’ho usata anche stasera ed è andata bene.”

Fiore (Fiorentina): “Ci aspettavamo un Treviso così deciso e direi che l’abbiamo affrontato nel modo giusto, soprattutto da un punto di vista mentale. Venivamo da tre partite intense, con Milan, Roma e Juve, e non era facile calarci di nuovo in gare come quella di stasera.”

Chiappara (Treviso): “Sul rigore concesso alla Fiorentina c’è più di un dubbio, inoltre vorrei rivedere l’episodio dell’ammonizione a Filippini. Comunque alla fine è il risultato quello che conta e noi lo accettiamo con tranquillità come sempre. Non era facile venire a Firenze e disputare una partita dignitosa.”

P.L.

Sport – domenica 11 dicembre 2005, ore 0.50