C1-A/ 15° Giornata/ Genoa - Sambenedettese 1-0
Non basta una Samb con gli attributi
Tutto il Marassi in piedi ad applaudire i tifosi rossoblu

dal nostro inviato Claudio Palestini

GENOA: Gazzoli, Ambrogioni, Stellini, Lamacchi, Baldini, Tedesco (36' st Greco), De Vezze, Coppola, Zaniolo (24' st De Angelis), Caccia, Rossi (46' st Grando). A disposizione: Barasso, Botta, Motta, Minetti, Sinigaglia. Allenatore: Giovanni Vavassori.

SAMB: Rosati, Gazzola, Macaluso, Zanetti, Guastalvino, Colonnello (14' st Scandurra), Yantorno (44' st Michele Santoni), De Rosa, Martini, Perrulli (27' st Pepe), Faieta. A disposizione: Di Dio, Cornali, De Lucia, Paolucci.

 

La trasferta di Genova non è una trasferta come tante altre. Non lo è stata né per la squadra né per il pubblico sambenedettese. Seicento i sostenitori giunti dalle Marche, che, incuranti dei 1200 km, del traffico e delle cattive condizioni climatiche, hanno onorato in maniera splendida la città e la casacca rossoblu. E poco importa se la formazione di quest’anno non è di quelle che passeranno alla storia, la voglia di esserci è tanta: d’altronde il Luigi Ferraris è uno dei palcoscenici più belli d’Europa. Martini e compagni, dal canto loro, ce l’hanno messa tutta per regalare ai propri tifosi una gioia. Una Samb con gli attributi, come mai vista quest’anno, una Samb capace di impensierire in più di una occasione la retroguardia del Genoa e che ha dovuto arrendersi non tanto alle scorribande di Caccia e De Vezze, quanto alle decisioni discutibili dall’arbitro Tommasi di Bassano del Grappa. La formazione rossoblu inizia bene la gara e sembra soffrire soltanto sulle fasce dove Marco Rossi ha spesso la meglio su Gazzola. Al centro Macaluso è un gigante e per Caccia e De Vezze è vita dura. Al 39’ Perrulli serve in profondità Martini: il bomber di Gradara avrebbe il tempo per il tiro al volo, ma decide di far scorrere il pallone e sulla sua successiva conclusione Gazzoli riesce a respingere. Cinque minuti più tardi il solito Martini si incunea tra Lamacchi e Baldini, viene messo giù in area ma per l’arbitro si può proseguire. Al 3’ della ripresa Guastalvino e Zaniolo si tengono per la maglia, l’attaccante genoano tenta l’acrobazia, azione confusa e l’arbitro indica il dischetto. Stellini non sbaglia. La Samb cerca di reagire e crea con Pepe e Martini due seri pericoli al Genoa. Al 38’ Yantorno riceve un pallone deviato a pochi metri dalla porta, dribbla Stellini e viene steso, ma l’arbitro lascia correre. Finisce uno a zero. La squadra di mister Zecchini tenta di andare sotto il settore ospite per ricevere, almeno per una volta, i meritati applausi ma vengono allontanati. Perché il palcoscenico del Marassi è tutto per i tifosi nostrani: una “Nuttate de Luna” da brividi dopo 90’ di tifo incessante. Un centinaio di persone dalla Gradinata Sud genoana si avvicina ai tifosi ospiti per applaudirli. “Un applauso per noi” e giù un grande scoscio d’applausi da parte di tutto lo stadio. Un giusto riconoscimento per quella che si può giustamente considerare una delle più belle tifoserie d’Italia.

Claudio Palestini

Sport, Lunedì 12 Dicembre 2005