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Basket, C2 Maschile
Ascoli Basket: i bianconeri cercano il colpaccio contro un Macerata in crisi
a cura di Pietro Lucadei
Arduo ma non impossibile compito quello che attende il 27 nov. al PalaVirtus
di Macerata l’Ascoli Basket. I Bianconeri del presidente Luigi Prevignano
reduci dall´immeritata sconfitta interna contro il San Benedetto saranno
di scena, infatti, su uno dei parquet più temibili dell´intero
torneo quello del Macerata, compagine che da almeno tre anni a questa parte
non fa certo mistero dei suoi sogni di gloria, ma che finora si è dovuta
accontentare anche di meno delle briciole nonostante i sostanziosi investimenti
messi in campo. Una formazione quella del Macerata che, tanto per n on smentire
il trend degli ultimi anni, neanche in questa stagione è riuscita ad
ingranare la marcia giusta in quanto pur avendo collezionato anche qualche vittoria
importante con dirette avversarie, nell´ultima giornata si è dovuta
quasi clamorosamente inclinare al cospetto dell´Urbino, squadra con cui
gli Ascolani hanno spadroneggiato in largo e lungo tra le mure di casa. È
pur vero che l´Urbino che ha affrontato trionfalmente in Macerata e quello
visto ad Ascoli vanta un Davide Menciassi in più in cabina di regia.
Insomma a Macerata per gli Ascolani le chance di fare bene ci sono tutte, anche
se coach Maurizio Caponi sa che incontrerà una squadra particolarmente
determinata nel recuperare alla grande lo scivolone con gli Universitari. La
determinazione, però, dovrebbe essere anche la principale spinta degli
stessi Bianconeri dopo le amare due ultime sconfitte consecutive, quella in
tema "regalo di Natale" a P. S. Giorgio e l´ultima dove a fare
il regalo a San Benedetto non sono stati certo Montaguti e compagni, bensì
una coppia arbitrale che vogliamo sinceramente sperare che fosse in giornata
no perché troppo macroscopici e banali sono stati i loro errori che hanno
spudoratamente favorito i Rivieraschi. Qualora così non fosse, ovvero
i due fischietti erano effettivamente impreparati, ad essere chiamato in causa
è senza dubbio il Designatore che dovrebbe prestare ben altra attenzione
allo svolgimento delle sue mansioni onde non esser messa in dubbio la sua imprescindibile
buona fede.
Dalla sua la compagine Ascolana non può che sperare in una buona prova
dei due yankee Perdue e Speranza, dell´islandese Koldengaard, del pivot
Montaguti e dei vari italiani Rossoli, Sacripanti, Bassi, Pizzingrilli, Marozzi
e Fioravanti, oltre ovviamente ai preziosi giovani tra cui spicca il nome del
baby play Fabrizio Di Silvestro. L´Ascoli Basket, infatti, non è
solo prima squadra ma vanta anche un settore giovanile di notevoli proporzioni
organizzato in maniera quasi impeccabile dal responsabile tecnico Stefano Carducci,
coach di razza, cestisticamente cresciuto nella culla del basket Piceno, ovvero
P. S. Giorgio, e con al suo attivo tanti anni d´esperienza in diversi
settori giovanili della provincia. Collaboratori di primo piano di Carducci
sono il tecnico, con trascorsi anche da giocatore, su parquet di C e B, Alessandro
Alessandrini, che nello specifico si sta occupando della compagine Cadetti,
mentre sul lato organizzativo e logistico fondamentale è il ruolo svolto
da Anna Poli e Sonia Berardini.
Sport, 2005-11-25