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Basket, C2 Maschile
Porto Recanati - l’Ascoli Basket rompe il ghiaccio a Porto Recanati: 77-90
ADRIATICA PORTO RECANATI – ASCOLI BASKET: 77-90
Campionato Italiano Serie C2 Maschile
ADRIATICA: Scaradozzi 13, Mancinelli 2, Tombolini, Testasecca 12, Manoni 3, Giampieri 29, Iancarelli 2, Sorgono 3, Astuti, Castracani 13. All. Magnoni.
ASCOLI BASKET: Perdue 22, Di Silvestro 4, Montaguti 12, Mattei, Sacripanti 9, Abbassi, Bassi 2, Speranza 11, Koldeengard 18, Rossoli 12. All. Caponi.
ARBITRI: Schiavoni di Senigallia e Campanelli di Monsano.
NOTE: 15-23; 11-28; 25-22; 26-17.
Che l’Ascoli Basket dopo le prime tre sfortunate giornate di campionato
cercasse fortissimamente una vittoria era poco ma sicuro ma che arrivasse con
le proporzioni di un successo sul parquet di una delle maggiori pretendenti
al trono sinceramente ci credevano in pochi eppure così è stato.
Lode, quindi, in primis al coach Maurizio Caponi, ma a tutta la squadra in generale,
da Leon Perdue, che si conferma funambolo di razza, a Maurizio Sacripanti, che
da prova delle sue grandi potenzialità, passando per un Tiziano Montaguti
ancora una volta ago della bilancia sotto canestro, un Koldeengard, una delle
maggiori rivelazioni della stagione, l’abruzzese Rossoli, di gran regolarità
finora, l’italo-americano Mike Speranza, illuminato regista, il grintoso
Pietro Bassi, e, dulcis in fundo, il cucciolo Fabrizio Di Silvestro, capace
di assumersi responsabilità importanti a dispetto della sua limitata
esperienza.
Una vittoria questa dell’Ascoli Basket del presidente Luigi Prevignano
maturata principalmente nelle prime due frazioni di gioco, in cui i Bianconeri
sono arrivati a collezionare un vantaggio molto pesante per i padroni di casa,
rientrando negli spogliatoi per l’intervallo addirittura sul 51 a 26.
Un vantaggio così netto che se da una parte esaltava la prestazione degli
Ascolani, dall’altra gettava scurissime nubi su quella dei Portorecanatesi,
tra cui spiccavano i nomi di pezzi da novanta per la C2 come Mancinelli, Testasecca,
Manoni, Giampieri, Iancarelli e Castracani.
Dopo la pausa ovviamente c’era la reazione dei padroni di casa che, però,
aldilà di Giampieri e Scaradozzi assistiti a tratti da Castracani e Castracani,
più di tanto non riuscivano a recuperare lo svantaggio assicurandosi
solo 7 punti. Nell’ultimo quarto la paura di una sconfitta interna contro
il fanalino di coda Ascoli terrorizzava i ragazzi di coach Magnoni che partivano
bene, ma purtroppo il tempo a disposizione per la loro tardiva buona volontà
non c’era più. A meritare gli onori del parquet era solo l’Ascoli
basket che, con questi primi due punti nel paniere, guarda sicuramente con minore
affanno il futuro.
“Una vittoria pesante – ha commentato il coach Maurizio Caponi,
all’unisono con il vice Piero Volpi ed il direttore sportivo Francesco
Florio -, arrivata per di più in un momento assolutamente importante
per noi. Era fondamentale, infatti, rompere il ghiaccio onde evitare che diventasse
troppo spesso. All’indomani di questo risultato che, dandone grandissimo
merito ai miei ragazzi, non esito a definire un successo, confidiamo di poter
guardare con maggiore serenità il futuro, confidando sempre nel basilare
apporto societario, e senza però mai abbassare la guardia perché
gli impegni che ci attendono per il futuro sono senz’ombra di dubbio tutti
alquanto impegnativi. Sono però molto fiducioso perché ferma è
la mia convinzione che con un gruppo di giocatori come il nostro dove tutti
s’impegnano alla grande senza pensare al ritorno personale non si può
che fare bene”. ( nella foto allegata l’Ascoli Basket)
Sport, 2005-10-24